N° Titolo
Testata-Edizione
Data
1
Avviato da Iris il piano risparmio
Il Piccolo Gorizia
24-11-2007
2
La Provincia aiuta i giovani imprenditori
Il Piccolo Gorizia
24-11-2007
3
Morto a 54 anni Mirko Spacapan
Il Piccolo Gorizia
24-11-2007
4
A Gradisca d'Isonzo sabato 24 e domenica 25 novembre appuntamento con il cioccolato perIllaPiccolo
X edizione
di Chocofest
Gorizia
5
I problemi dell'Africa affrontati dal Cves di Gorizia
Il Piccolo Gorizia
24-11-2007
6
Al via UniGolimpiadi tra gli universitari di Gorizia e Nova Gorica
Il Piccolo Gorizia
24-11-2007
7
Bisogna superare i rancori del passato
Il Piccolo Gorizia
24-11-2007
8
Inquinamento, controllo a Sagrado
Il Piccolo Gorizia
24-11-2007
9
Convegno su infortuni domestici e anziani
Il Piccolo Monfalcone
24-11-2007
10
E' morto Mirko Spacapan, aveva 54 anni
Il Piccolo Monfalcone
24-11-2007
11
Proprio martedi' ci sara' un incontro
Messaggero Veneto Gorizia
24-11-2007
12
La Cernic: pensando a lui mi viene in mente Achille
Messaggero Veneto Gorizia
24-11-2007
13
Pecar e Citta' di Gorizia: duplice concorso al via
Messaggero Veneto Gorizia
24-11-2007
14
Entusiasmo per Mishra il 'mago' del sitar in borgo Castello
Messaggero Veneto Gorizia
24-11-2007
15
Un milione per il microcredito
Messaggero Veneto Gorizia
24-11-2007
16
Fai, premiati i giovani 'ciceroni'
Messaggero Veneto Gorizia
24-11-2007
17
Convegno sulle donne tra fascismo e dopoguerra
Messaggero Veneto Gorizia
24-11-2007
18
Consiglieri gia' nel lontano 1957: premiati in tre
Messaggero Veneto Gorizia
24-11-2007
19
Miniussi chiede interventi sulla viabilita'
Messaggero Veneto Gorizia
24-11-2007
24-11-2007
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Minori spese di trasporto dei rifiuti
con il nuovo impianto di Moraro
Iris ha varato
l’operazione
taglia-bollette
GORIZIA Un taglio dei costi sostenuti per trasportare i rifiuti in Veneto. E una nuova
campagna informativa per avviare a riciclo
anche il tetrapak che (troppe volte) finisce
nel sacco del non-riciclabile. Iris illustra la
sua strategia per «contenere» le spese e arrivare al tanto auspicato calo delle tariffe.
Anche se il cammino è disseminato di incertezze. Come ha spiegato il direttore generale della multiservizi Carlo Mistretta nel
corso di una conferenza stampa ieri mattina, portare i rifiuti al termovalorizzatore
di Trieste rischia di costare di più. Le variazioni potrebbero essere anche del 50% in
più a causa della scadenza dei cosiddetti
«certificati verdi». È questa una delle variabili che rischia di rendere ancora più difficile il cammino verso l’inversione di tendenza ovvero l’abbassamento delle tariffe. Ma
intanto Iris ci prova. Il primo passo importante è costituito dall’apertura del nuovo
centro di selezione dei rifiuti che si trova a
Moraro. L’utilizzo dell’impianto - che sarà
operativo fra maggio e giugno 2008 - avrà
benefici influssi anche sui costi della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti.
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Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
Apertura
Il Piccolo Gorizia Citta'
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Al via una campagna informativa sul tetrapak che dovrà essere riciclato assieme a carta e cartoni. Non andrà più in discarica
Avviato da Iris il piano-risparmio
Tagli sui trasporti grazie all’apertura a maggio 2008 dell’impianto di Moraro
Troppo spesso i contenitori del latte vengono raccolti
erroneamente nel non riciclabile e ciò contribuisce
ad aumentare i costi che si ripercutono sulle bollette
di Francesco Fain
Un taglio dei costi sostenuti per trasportare i rifiuti
in Veneto. E una nuova
campagna informativa per
avviare a riciclo anche il tetrapak che (troppe volte) finisce nel sacco del non-riciclabile.
Iris illustra la sua strategia per «contenere» le spese
e arrivare al tanto auspicato calo delle tariffe. Anche
se il cammino è disseminato di incertezze. Come ha
spiegato il direttore generale della multiservizi Carlo
Mistretta nel corso di una
conferenza stampa ieri mattina, portare i rifiuti al termovalorizzatore di Trieste
rischia di costare di più. Le
variazioni potrebbero essere anche del 50% in più a
causa della scadenza dei cosiddetti «certificati verdi».
È questa una delle variabili che rischia di rendere ancora più difficile il cammino verso l’inversione di tendenza ovvero l’abbassamento delle tariffe. Ma intanto
Iris ci prova.
Il primo passo importante è costituito dall’apertura
del nuovo centro di selezione dei rifiuti che si trova a
Moraro. L’utilizzo dell’impianto - che sarà operativo
fra maggio e giugno 2008 avrà benefici influssi anche
sui costi della
raccolta e dello
smaltimento
dei rifiuti. Perché? Ma per-
ché - grazie a
questa nuova
struttura
(il
centro di smistamento dei rifiuti) dove sorgono
attualmente l’impianto di compostaggio e l’isola ecologica riservata ai rifiuti domestici
(ingombranti, inerti, verde,
etc.) si potranno risparmiare centinaia di migliaia di
euro dei costi di trasporto,
attualmente sostenuti per
conferire il materiale riciclabile non selezionato agli
impianti analoghi in Veneto e alla Snua di Pordenone. Inoltre - ha evidenziato
il direttore generale di Iris
Carlo Mistretta - sono in
stato avanzato i contatti
con la società «Komunala»
(l’omologa di Iris a Nova
Gorica, ndr) per riciclare i
rifiuti sloveni a Moraro e
dare vita così a quel «sistema comune» che prevede
l’utilizzo
contemporaneo
della discarica di Stara Gora per le immondizie non ri-
L’incognita dei costi
sull’utilizzo
del termovalorizzatore
ospitato a Trieste
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La raccolta dei rifiuti
clabili dell’Isontino.
Ma la conferenza stampa
di ieri mattina è stata convocata soprattutto con l’intento di presentare la nuova campagna di comunicazione destinata a sensibilizzare ed informare i cittadini della provincia di Gorizia circa le modalità e i vantaggi conseguenti al conferimento dei contenitori in tetrapak assieme alla carta e
al cartone. Succede - infatti
- troppo spesso che tali materiali vengano raccolti nel
non-riclabile e, si sa, più
materiale finisce al termovalorizzatore o in
discarica e più
aumentano i
costi. Inesorabilmente. All’incontro hanno preso parte
i responsabili
del Triveneto
dei
Consorzi
promotori della campagna
di comunicazione. «Grazie
all’accordo fra Comieco
(Consorzio nazionale per il
recupero e il riciclo degli imballaggi in cellulosa, ndr) e
Tetrapak, tali contenitori ha spiegato ancora Mistretta - verranno recuperati
dalla cartiera verde Romanello di Udine e dalla cartiera Arena De Medici di
Ovaro». Le famiglie isontine riceveranno a domicilio
volantini in cui spiegherà
come verrà effettuata la
raccolta, oltre a un calendario dell’asporto di tale tipologia di immondizie.
Parallelamente sono stati messi in vendita i sacchi
per carta e cartone: in pacchetti da 20 costanto 4,50
euro e sono acquistabili nei
negozi citati nel sito Internet di Iris.
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Raggiunto l’obiettivo imposto dal Piano provinciale. Monfalcone a settembre vola al 61%
Raccolta differenziata al 53% nell’Isontino
La provincia di Gorizia si
conferma fra le più «riciclone» d’Italia. Stando agli ultimi dati messi a disposizione dalla multiservizi isontina che abbracciano il periodo gennaio-settembre, la
differenziata ha raggiunto
- in tutto l’Isontino - il
53%. L’obiettivo posto dal
Piano provinciale dei rifiuti (che era di arrivare almeno al 50% entro il 2007) è
stato ampiamente superato. E Monfalcone, dove il sistema «selezionato» di raccolta è scattato soltanto
qualche mese fa, ha raggiunto un significativo
61%, superando Gorizia-città che si aggira sul 50% di
differenziata. Come si può
evincere anche dal grafico
a fianco, dei 45 milioni
584.535 chilogrammi di rifiuti, 24 milioni 147 mila
674 sono stati avviati a recupero contro i restanti 21
milioni 436 mila 861 del cosiddetto «irriciclabile».
L’incontro di ieri mattina aperto dall’intervento del direttore generale di Iris Carlo Mistretta
«Il 50 per cento è comunque un obiettivo minimo si legge nel Piano provinciale dei rifiuti - che in condizioni favorevoli (attraverso campagne informative
capillari ovvero con il contributo di tutti i Comuni
che investano sui cittadini
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per attuare la raccolta differenziata) si può ipotizzare di raggiungere percentuali vicine al 60%. Più si
differenzia, più calano i rifiuti». L’obiettivo è quello
di abbattere al massimo la
produzione di rifiuti e,
quindi, i loro costi per lo
smaltimento. La pratica è
stata «importata» dai Paesi del Nord-Europa che
vantano una lunga tradizione nel campo della raccolta
differenziata e si pongono
da modelli in questo sistema.
fra. fa.
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Il Piccolo Gorizia Citta'
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Il presidente Gherghetta: «La durata del prestito è di quattro anni. Abbiamo fiducia nel futuro»
La Provincia aiuta i giovani imprenditori
Finanziamento di 5mila euro a chi avvia un’attività artigianale
L’assessore Visintin:
«Nell’Isontino si stanno
aprendo diverse
opportunità di lavoro.
È bene attrezzarsi
per coglierle al volo»
Cinquemila euro per diventare artigiano. E dal 2008
un finanziamento di uguale
importo per intraprendere
qualsiasi forma di lavoro autonomo. È questa la cifra
che la Provincia stanzierà
per i giovani, iscritti ai centri per l’impiego e di età inferiore ai 35 anni, che intendono diventare imprenditori.
Il progetto, denominato «Giovani alla frontiera» e sviluppato assieme alla Confartigianato provinciale ed alla
sezione locale della Confederazione nazionale degli artigiani (Cna), è stato presentato ieri in un incontro nel
quale è stato fatto anche il
punto sulla situazione economica del territorio. «L’allargamento alla Slovenia dell’area Schengen, il consolidamento del portafoglio ordini
di Fincantieri, gli investimenti in logistica e trasporti
che interesseranno le infrastrutture presenti in provincia e l’apertura del parco
commerciale di Villesse rappresentano un insieme di opportunità occupazionali che
dobbiamo cogliere a tutti i
costi – ha spiegato l’assessore provinciale al Lavoro, Ma-
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
Il presidente Gherghetta
rino Visintin – ed è per questo che abbiamo deciso di
puntare su quei giovani che
vogliono mettersi in proprio». Il bando per accedere
al finanziamento verrà pubblicato lunedì e, fino al 31 dicembre prossimo (e potrà essere scaricato dal sito internet www.provincia.gorizia.
it), metterà a disposizione
una cifra complessiva di 50
mila euro. Un primo stanziamento mirato a condurre
una fase sperimentale sull’efficacia dell’iniziativa. Dal
1˚ gennaio, poi, e per tutto il
triennio 2008–2010, l’assessorato guidato da Visintin
avrà a disposizione risorse
complessive che ammontano
ad un milione di euro, erogate direttamente dal ministero per le Politiche giovanili.
«Dei 5 mila euro che conferiremo ai futuri imprenditori,
ne chiederemo indietro solo
4 mila, e nell’arco sufficientemente ampio di 4 anni –
ha rimarcato il presidente
della Provincia, Enrico Gheghetta – e non importa se, alla fine, ci perderemo un po’
perché il nostro obiettivo è
investire sul futuro». Per
quanto riguarda il bando
che verrà pubblicato lunedì,
va segnalato il ruolo attivo
di Confartigianato e Cna. Le
due organizzazioni metteranno a disposizione dei giovani beneficiari del finanziamento provinciale i loro
esperti che li aiuteranno a
sviluppare il progetto, assistendoli passo dopo passo.
«Questo territorio deve cogliere le sfide del futuro –
ha evidenziato il presidente
della Confartigianato provinciale, Ariano Medeot, intervenuto assieme al suo omologo della Cna, Giorgio Lorenzoni – e questo può avvenire
solo se fra i giovani si diffonde la cultura d’impresa».
Nicola Comelli
Taglio medio
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Aveva 54 anni ed è stato stroncato da un tumore. Conosciuto anche come pediatra e musicista direttore di cori
È morto il consigliere regionale Spacapan
I funerali a Gorizia,
ma la giornata
non è stata ancora fissata
GORIZIA È morto il consigliere regionale della Margherita Mirko Spacapan. Aveva
54 anni. È stato stroncato
da un timore che lo aveva
colpito alcuni mesi fa.
Da trent’anni in politica
- era stato per 10 anni assessore provinciale per
l’Unione slovena di cui era
attualmente il segretario
provinciale - Mirko Spacapan era conosciuto anche
per la sua attività di medico pediatra, di musicista e
per il sua passato di pallavolista con l’Olympia. Non
è stata ancora fissata la data dei funerali, che saranno
comunque celebrati a Gorizia.
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Femia e Turel
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Dolore e cordoglio in città, dove era conosciuto anche per la sua professione di pediatra. Non ancora fissati i funerali
Morto a 54 anni Mirko Spacapan
Consigliere regionale, era stato anche per 10 anni assessore provinciale
di Franco Femia
Mirko Spacapan non c’è l’ha
fatta a vincere il tumore che
lo aveva colpito pochi mesi
fa. Ieri mattina è deceduto
all’ospedale di Udine, dove
era stato ricoverato domenica scorsa. La notizia della
sua morte è giunta presto in
città lasciando una profonda
commozione in quanti, e sono molti, lo avevano conosciuto in questi anni.
Lascia la moglie Manuela
Quaranta, la figlioletta Angelica di 5 anni, e i figli Tomas di 26, Veronika di 24,
Mirjam di 20 e Alenka di 17
avuti da precedenti matrimoni oltre al fratello Bernardo,
responsabile del Sert. La data dei funerali non è stata
ancora fissata. La salma di
Spacapan sarà prima cremata e poi si svolgerà il rito religioso a Gorizia, probabilmente nella chiesa di Sant’Ignazio. Le ceneri, per sua volontà e della moglie, saranno custodite nella sua abitazione
di Udine. Il mondo sloveno
lo ricorderà lunedì, alle 20,
nel corso di una cerimonia
pubblica che si terrà al «Bratuz» di viale XX Settembre.
Mirko aveva solo 54 anni
ma alle spalle un’attività
che ha spaziato dalla politica allo sport, alla musica.
Senza dimenticare la sua
professione: era pediatria,
specializzato in neonatologia. Fino al 1994 aveva lavo-
rato all’ospedale di Gorizia,
per trasferirsi poi a quello di
Udine. Era un uomo poliedrico, di carattere forte ma anche di una grande umanità,
che esprimeva con un grande sorriso.
Mirko Spacapan era nato
in Argentina da genitori sloveni che erano emigrati in
quel Paese dell’America Latina. Rientrato con la famiglia, si era stabilito a Gorizia dove a metà degli anni
Settanta inizia a seguire la
politica nell’Unione slovena.
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Nel 1983 la prima elezione
al Consiglio provinciale divenendo assessore nei settori
dello sport, della caccia e della pesca. Incarico che aveva
tenuto fino al 1993.
Numerose anche le cariche politiche all’interno del
suo partito. Attualmente era
segretario provinciale della
Slovenska Skupnost. Aveva
aderito anche al nascente
Partito democratico di cui
era stato eletto nel direttivo
regionale. Nel 2003 era entrato in Consiglio regionale
candidato nel listino di Illy.
E la notizia del sua morte è
giunta nella tarda mattinata all’assemblea regionale. Il
presidente Alessandro Tesini ha sospeso i lavori in segno di rispetto e di cordoglio.
«Pur sapendo tutti quanto
Spacapan stesse passando,
c'era sempre una flebile speranza che non fosse questo
l'epilogo, quasi a non voler
accettare ciò che invece stava accadendo. Così non è stato e oggi Mirko non è più con
noi - ha detto Tesini -. Di lui
avremo modo di parlare ancora, ma oggi stringiamoci
nel suo ricordo, pensiamo alla sua mitezza, alla pacatezza, alla tolleranza, alla tenacia con la quale ha sempre rivendicato un'appartenenza.
Alla ripresa dei lavori, un
gran mazzo di rosse rosse e
bianche è stato posto sul suo
scranno e Bruna Zorzini, su
invito di Antonio Martini,
ha dedicato alcune parole in
sloveno: «Caro Mirko, ci
mancherai. Ci ricordiamo la
tua coerenza, il tuo rigore
morale, la tua serietà nel
portare avanti le istanze delle minoranze».
Ma Spacapan sarà ricordato anche per la sua grande
cultura. Appassionato musicista, si era diplomato in
Conservatorio in pianoforte,
aveva diretto fino al maggio
scorso i due cori di Piedimonte, il gruppo vocale Akord e
la corale Podgora. Aveva
composto anche alcuni brani
di musica sacra popolare.
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Il Piccolo Gorizia Citta'
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TESTIMONIANZE
Bandelj: «Nell’89 ha rifondato il coro di Podgora
portando dei dilettanti a livello professionistico»
«Alè oh-oh». Mirko Spacapan intonò così il brindisi
al termine del discorso tenuto da Giulio Mosetti in
occasione della chiusura
della campagna elettorale
alle ultime elezioni amministrative. «Quel grido – ricorda Mosetti - valse più
di mille parole perché un
tono così, in politica, è raro. Mirko era una persona
sempre positiva e costruttiva e quel suo brindisi è ciò
che conserverò di lui». Il segretario regionale della
Slovenska skupnost Damian Terpin era legato a
Spacapan non solo per motivi politici. «Mirko era la
colonna della Slovenska
skupnost – nota - e da questo punto di vista il fatto
che lui non ci sia più è una
tragedia perché è insostituibile. La nostra amicizia
risale ai tempi dei boyscout. Era di un intelligenza superiore e possedeva
un’intuizione politica senza pari. Ricordo che riuscì
a preparare un esame universitario durante un campo scout e che poi, da adulto, quando era al culmine
della sua carriera politica
e professionale, decise di
completare gli studi di pianoforte lasciati all’ottavo
anno. Chiese a mia moglie
gli spartiti e lei gli disse
che ci volevano otto ore di
esercizi al giorno per superare gli esami. Lui rispose
che ci avrebbe provato. Bene, alla fine prese il diploma. Questo era Mirko».
Della sua decisione parla anche il presidente del
consiglio circoscrizionale
di Piedimonte Walter Bandelj: «Non si dava mai per
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vinto. Penso ad esempio al
suo impegno nella coralità. Nell’89 ha rifondato il
coro misto Podgora, nel ’92
ha costituito il gruppo vocale Akord portando dei dilettanti a livelli professionali. Quando prendeva un
impegno lo portava avanti
fino alla fine». «Per la comunità di Sant’Andrea –
aggiunge il presidente del
quartiere Mario Brescia –
non è solo una perdita istituzionale, è anche una perdita affettiva».
Prima giocatore, poi presidente dell’Olympia, Spacapan è stato un modello
per l’attuale presidente
della società di viale 20
Settembre Gregor Sfiligoj:
«Se occupo questo posto è
per il senso di responsabilità e del dovere che ho ereditato da lui. Senza mai
dirlo, mi ha insegnato che
quando si riceve qualcosa,
è giusto anche donare qualcosa. Che si trattasse di
sport, di politica, di medicina o di coralità il suo impegno è sempre stato a 360
gradi». Tanto per il presidente della Provincia Enrico Gherghetta quanto per
il sindaco di Gorizia Ettore Romoli la sua morte rappresenta una grave perdita per l’intera comunità
dell’Isontino.
Aggiunge il vicesindaco
Fabio Gentile: «In politica
ci siamo scontrati su fronti
opposti, ma sempre nel rispetto della persona che
non guardava mai come
un nemico». Sottolinea
Laura Fasiolo (Cittadini):
«Mirko era una persona solare e positiva che stava
sempre attenta a tutto. Gorizia, prima con Bratina,
ora con lui, ha perso due
grandi personalità».
Stefano Bizzi
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Il Piccolo Gorizia Citta'
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IL RICORDO
Schiacciatore implacabile
con l’Olympia in serie C
di Luigi Turel
Spalla sinistra a filo di rete, gli occhi puntati al posto 4. Il pallone schizza in
un passaggio teso, una veloce. E lui, al centro, salta. E inganna il muro avversario: non fa velo per
l’ala, mette giù quel pallone con l’interno del pugno
della mano destra.
Uno punto, forse un
cambiopalla. Già, perché
in quelli anni, anni Ottanta, i set erano interminabili con il cambiopalla.
«Dajmo», incitava Mirko
Spazzapan, sia al punto
come al pallone riconquistato al servizio dell’Olympia. Era lui il martello
d’eccellenza di quella
squadra
sponsorizzata
dall’Agraria Terpin in serie C.
E quella schiacciata,
dando la spalla sinistra
come un cuneo nei muri
avversari, era il colpo preferito da Mirko che sulla
maglietta portava il numero 8. Una schiacciata
alla francese, la definiva.
L’aveva «rubata» ai cen-
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
trali della nazionale francese in una partita vista
alla tivvù.
Stefano Cotic, Damijan
Terpin, Simon Terpin,
Marko Cotic... Pallavolo
d’altri tempi. Con squadre comunque trascinate
da leader, e Mirko lo era
anche per l’impegno, e il
sacrificio, che ci metteva
(aveva chiuso le porte alle
serie nazionali per lo studio). Martello impietoso,
soprattutto quando in regia
veniva
spostato
Damjan Terpin che gli
portava via i muri. Già,
perché anche gli avversari ormai se l’aspettavano
quella schiacciata alla
francese.
«Dajmo», forza. E quando il destino galeotto gli
ha tirato su quel muro,
Mirko ha continuato a incitare, stavolta se stesso.
E non ha smesso neppure
quando quel muro è diventato insormontabile. E
non si è messo di spalle.
Ci piace pensarlo così,
mentre guarda quell’ultimo muro in senso di sfida
anche se la partita ormai
era segnata.
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Il Piccolo Gorizia Citta'
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Mirko Spacapan con gli amici della Slovenska Skupnost
Olympia 1987-1988: Mirko Spacapan in piedi è il terzo da sinistra
Un solare primo piano di Mirko Spacapan
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24 NOV 2007
Il Piccolo Gorizia Speciali
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A Gradisca d’Isonzo sabato 24 e domenica 25 novembre
appuntamento con il cioccolato per la X edizione di Chocofest
A Gradisca d’Isonzo oggi e domani si celebra il rito del cioccolato. Il
centro della cittadina e il suo parco profumato dell’inebriante aroma della cioccolata fusa. Chocofest, è giunta alla decima edizione
e orgogliosamente può vantare
la primogenitura nel panorama
di tante manifestazioni che un
po’ ovunque vengono dedicate al
“cibo degli dei”. A Chocofest infatti sono stati portati per la prima
volta in piazza i grandi maître
chocolatièr e, per festeggiare degnamente il decimo
compleanno, in questi giorni potrete vedere all’opera
Diego Crosara e Andrea Voltolina, campioni del mondo
dell’arte pasticcera. È stata
realizzata inoltre una
vasta area enogastronomica, al cui interno è
possibile pranzare o cenare comodamente con
molte specialità culinarie. Numerosi i momenti di intrattenimento
e di cultura per piccoli e grandi, in
un fitto e articolato programma
che potete leggere in pagina. La
Kermesse di Chocofest è sostenuta
da Regione FVG, Provincia di Gorizia, Comune e Pro Loco di Gradisca
d’Isonzo, con le associazioni Fusi
per il cioccolato, Gradiscaè, per
l’organizzazione di Visualservice.
Per l’edizione 2007 è stato scelto
Mirco Della Vecchia, il cioccolatiere bellunese che l’anno scorso a Gradisca ha
vinto tre dei quattro
premi in palio, anche
grazie a una straordinaria scultura astratta
di cioccolato fondente,
a introdurre la seconda
edizione della gara tra
cioccolatieri “Gradisca il
cioccolato Award”, organizzata dall’associazione Fusi
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
Mirco Della Vecchia
per il cioccolato presieduta da Lucio Vittor. Da sottolineare l’importante iniziativa dei Laboratori del
Gusto, che vede impegnati insie-
me a Chocofest l’Enoteca regionale della Serenissima, l’Associazione Italiana Sommelier FVG, la
rivista Fuocolento per studiare gli
abbinamenti più riusciti fra cioccolato e vini. Va sottolineata anche la presenza di allievi e docenti
dell’istituto Stringher di Udine con
i laboratori di alta pasticceria (i
proventi della vendita delle delizie
create sono devoluti in beneficenfi
za): Nella tensiostruttura di 2000
metri quadrati si troverà la miglior
cioccolata in tutte le sue forme,
sempre accompagnati da Cioccolino, la mascotte di Chocofest e
il protagonista delle fiabe
fi
create
da Marina Tuni e interpretate da
un’attrice professionista. Per i più
piccoli è a disposizione anche il laboratorio dei choco pasticci. Due
giorni da non perdere quindi nella
straordinaria atmosfera che solo il
cioccolato sa creare! Info : www.
chocofest.it infoline 0481 954991
Apertura
24 NOV 2007
Il Piccolo Gorizia Citta'
pagina 21
Proseguono gli appuntamenti della rassegna «Un mese per la pace». Oggi dibattito all’Isig
I problemi dell’Africa affrontati dal Cvcs di Gorizia
Successo di pubblico alla
conferenza-dibattito «AfricaCommercio equo solidale.
Problematiche e prospettive» promossa dal Cvcse da
Equomondo nella sede goriziana dell'Università di Trieste.
All'iniziativa, inserita all'
interno della rassegna «Un
Mese di Pace» promossa dalla Provincia di Gorizia, assessorato alla Pace, è intervenuta come relatrice Donata Frigerio, segretaria nazionale di Assobotteghe (Associazione Nazionale Botteghe del Mondo), una rete di
126 organizzazioni no profit (per un totale di 220 pun-
ti botteghe del mondo), che
si propone di coordinare le
cooperative e le botteghe
che si occupano di commercio equo e solidale già operanti e di favorire la nascita di nuove, intendendo così accrescere la coscienza civile sulle problematiche legate allo sviluppo e modificare i rapporti di sfruttamento e ingiustizia che regolano il commercio tra
Nord e Sud del mondo. Assobotteghe, inoltre, nel promuovere il commercio equo
e solidale, si impegna a svolgere attività di informazione, formazione ed educazione per contribuire a sma-
scherare e modificare le attuali regole del commercio
internazionale responsabili
dell'indigenza della maggior parte della popolazione
del pianeta e del crescente
degrado dell'ambiente.
«Il commercio equo e solidale è un esperimento di
globalizzazione dal basso ha dichiarato la relatrice
che ha preso parte a diversi
progetti di cooperazione allo sviluppo nel continente
africano -. Tenta di riequilibrare le relazioni con il Sud
del mondo che finora ha subito solo i danni provocati
dalla globalizzazione economica, senza poterne godere
i benefici. I prodotti del commercio equo e solidale sono
dei veri e propri prodottiprogetto. Gli acquirenti, infatti, partecipano ad un progetto comune di cambiamento dei meccanimsi iniqui del mercato e, oltre al
prodotto in se stesso, acquistano conoscenze sulla storia dei produttori e dei loro
paesi di appartenenza».
L'Africa ritornerà ad essere
la protagonista all'interno
della rassegna «Un Mese di
Pace» mercoledì un pubblico incontro sui progetti della Banca mondiale.
Oggi, alle 10, all’Isig di
Gorizia si svolgerà la tavola
rotonda «Corpi civili di Pace: il ruolo degli enti locali
nelle previsioni della proposta di legge regionale sulla
Pace del Fvg»
L’assessore Marincic
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Taglio basso
24 NOV 2007
Il Piccolo Gorizia Citta'
pagina 23
Le gare sono in programma mercoledì
Al via «UniGolimpiadi»
tra gli universitari
di Gorizia e Nova Gorica
Nuova attenzione per gli
studenti universitari a Gorizia. Presentato ieri in municipio infatti, il primo torneo universitario transfrontaliero «UniGolimpiadi». Il
trofeo si comporrà di tre discipline (pallavolo maschile
e femminile e calcio a cinque maschile), alle quali
parteciperanno le rappresentative delle sedi goriziane delle Università di Udine e Trieste, dell'Università di Nova Gorica e dell'
Università del Litorale di
Capodistria. Le sfide si disputeranno mercoledì 28.
Quelle di pallavolo maschile si svolgeranno dalle 8.45
alle 17 nella palestra del
Polo sloveno di via Puccini,
purtroppo senza la possibiltà di ospitare pubblico per
problemi logistici. Aperte
alla cittadinanza ed agli
studenti, invece, saranno le
palestra di Mossa di via dello Sport, dove nello stesso
orario si svolgerà il torneo
di pallavolo femminile, e la
nuova palestra del Gimnazjia di Nova Gorica, dove
dalle ore 17.30 alle 22.30
gli studenti si cimenteranno nel calcio a cinque. Infine, vi sarà la premiazione e
la festa finale al centro culturale Mostovna di Salcano. Per l'occasione, sarà allestito un servizio gratuito
di bus navetta, curato dall'
Apt.
Questa iniziativa, nata
all'inizio del 2007, vuole rafforzare il rapporto di amici-
zia e di fratellanza non solo
tra le due città, ma anche
tra la popolazione universitaria di esse. Durante la
presentazione del torneo, a
cura dell’assessore allo
Sport, Sergio Cosma, sono
emerse alcune lacune da coprire, soprattutto a livello
collaborativo tra gli organizzatori e le associazioni
cittadine, che comunque
non hanno guastato più di
tanto l'organizzazione di
questo evento. È stato sottolineato, infine, l'esigenza,
in una città importante come Gorizia, della creazione
di un Campus Universitario che permetta agli studenti di vivere più agevolmente questi anni fondamentali per la formazione
personale futura, e per permettere la loro integrazione nella città stessa, in
quanto essi saranno veramente la mente ed il motore futuro della nostra società. Non solo sportivamente
parlando.
L’evento è patrocinato
principalmente da Comune
di Gorizia, Provincia, Comune di Nova Gorica, Fondazione Carigo, Coni, Erdisu. Tale iniziativa nasce
dalla collaborazione tra i responsabili del Cus Udine sede di Gorizia - Erica Pivesso e Andrea Sever, il responsabile del club degli
studenti di Nova Gorica
(KGŠ), Etjen Bizaj, ed il responsabile del Cus Trieste
- sede di Gorizia - Alberto
Natta.
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Studenti goriziani
Spalla destra
24 NOV 2007
Il Piccolo Gorizia Agenda e Taccuino
Bisogna superare
i rancori del passato
Leggo solo ora, di ritorno da un impegno istituzionale a Bruxelles, la lettera
della signora Cacioppo, risentita per le critiche da
me mosse al sindaco Romoli.
Non intendo ribattere a tutte le sue argomentazioni.
Molte si commentano da
sè. E poi percepisco tra noi
come un abisso culturale
che non facilita la comunicazione.
Io cerco di guardare al futuro, mi sento parte dell'Europa unita sorta sulle macerie prodotte dal nazifascismo e nata solo grazie alla
vittoria degli alleati, arma-
ta rossa e combattenti partigiani compresi. La vittoria sul nazismo e sui vari
fascismi ci permette oggi,
superati i conflitti nazionalistici, di vivere in un'Europa libera, democratica, che
ci sta garantendo il più lungo periodo di pace mai vissuto dal continente.
Ma la pace va coltivata e
preservata giorno dopo giorno. Per questo motivo è importante superare i rancori
del passato. Da alcuni anni
si era avviata la consuetudine di rendere reciprocamente omaggio a due monumenti, il lapidario ai deportati
goriziani e il monumento ai
partigiani a Tarnova, accomunando in questo gesto
l'omaggio a tutte le vittime
del passato per costruire
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
pagina 24
un futuro di pace e convivenza.
Purtroppo il sindaco Romoli ha interrotto questa consuetudine. La lettera della
signora Cacioppo, sua fan e
nel contempo, mi pare, nostalgica sostenitrice dei reparti mussoliniani e delle
brigate del principe nero
Junio Valerio Borghese, lascia ben intendere da quali
ambienti il sindaco sia stato condizionato. Sono ambienti che talvolta, mi perdoni signora Cacioppo, scivolano persino nel ridicolo
pretendendo che un paese
già occupato eriga monumenti all'esercito occupante.
Chiedere agli sloveni un
monumento alle brigate nere è come chiedere a Roma
un monumento al colonnello Kappler: le fucilazioni di
ostaggi innocenti alla Gramozna jama sotto l'occupazione italiana di Ljubljana
non sono diverse dalle Fosse Ardeatine. Per quanto riguarda infine la festa sul
confine mi sembra che i fatti parlino da soli. Concordo
con la signora Cacioppo che
Trieste gode di maggior peso a livello nazionale e internazionale. Ciò è vero oggi come lo era nel 2004, ma
allora Gorizia seppe prevalere giocando l'unicità della
Transalpina. Stavolta no.
Marko Marincic
Gorizia
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24 NOV 2007
Il Piccolo Gorizia Provincia
pagina 26
Si modifica il regolamento di Agenda 21: dal forum saranno esclusi gli amministratori
Inquinamento, controlli a Sagrado
Bellini: «Il monitoraggio deve proseguire durante l’inverno»
SAGRADO «Che gli sforamenti
di polveri sottili registrati
dalla centralina posizionata in centro da Arpa Fvg siano stati solo due è una
buona notizia, ma perché
questo risultato sia attendibile è necessario un secondo monitoraggio. Va fatto
nei mesi invernali, quando
cioè sono accesi gli impianti di riscaldamento delle
abitazioni».
Vincenzo Bellini, coordinatore provinciale del comitato
Salute&Ambiente,
commenta così i dati diffusi
nei giorni scorsi dall’amministrazione comunale di Sagrado.
In paese il tema ambientale è molto sentito e in materia c’è molta attenzione,
tanto che il Comune della
Sinistra Isonzo è stato uno
dei primi della provincia a
istituire il forum Agenda
Vincenzo Bellini
21 sul suo territorio.
Per l’organismo ambientale, quella di lunedì sarà
una giornata delicata perché potrebbe crearsi una
frattura tra la segreteria e
i comitati. Per sollecitare la
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
partecipazione dei cittadini
agli incontri, i comitati vorrebbero una struttura più
snella, una struttura non
imbrigliata in definizioni
istituzionali come quella di
presidente o di segreteria.
Secondo i comitati, Agenda
21 deve essere un luogo
aperto al quale partecipa
chi ha voglia di lavorare
sotto un coordinatore che
poi si farà portavoce del
gruppo in Comune. Al momento le cose stanno in modo diverso: nel forum ci sono diversi amministratori e
oggi si discuterà il cambio
del regolamento anche perché, come ha spiegato lo
stesso Bellini, attualmente
i partecipanti sono ammessi con un ruolo meramente
consultivo e non propositivo.
«Se non diamo un segnale di cambiamento, la gente
non si avvicinerà perché
non conta nulla – sottolinea il coordinatore del comitato Salute&Ambiente -.
Lo spirito di Agenda 21 è legato alla partecipazione dei
cittadini in modo orizzontale, non verticale. Tutti sono
uguali e, come ha ricordato
l’assessore provinciale all’ambiente Mara Cernic, il
forum non è il luogo dove
far parlare gli amministratori. Questo è un punto fondamentale».
Per far passare questo
concetto, lunedì verrà presentata la modifica del regolamento a cui Bellini ha
lavorato assieme a Bruno
Zonta e al vicesindaco Marco Vittori.
«A partecipare devono essere tutte le persone che
hanno un interesse, è quindi necessaria una svolta»,
la conclusione di Bellini.
s.b.
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24 NOV 2007
Il Piccolo Monfalcone Citta'
pagina 19
Convegno su infortuni domestici e anziani
«Sicurezza domestica: tutele e criticità» è
il tema del convengo che, su iniziativa
dell’Associazione per i diritti degli anziani (Ada) di Monfalcone, si terrà oggi, dalle 9.30 in poi, al Consorzio culturale del
Monfalconese a Villa Vicentini di Ronchi.
Lo scopo è dare indicazioni attive sui pericoli che si annidano all’interno delle case. L’abitazione, per ogni persona, rappresenta il luogo più discreto e può essere
personalizzato a seconda della cultura e
dei gusti di chi vi abita. Rimane altresì
un ambiente a forte rischio di infortuni.
Ai presenti sarà distribuito il libretto
«Una casa confortevole, una casa sicura»
stampato dall’Ada. Le relazioni saranno
tenute da Licia Rita Morsolin, assessore
provinciale alle Politiche sociali; Luigi
Rosa Teio, direttore regionale del patro-
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
nato Ital; Valeria Tatano, architetto e docente dell’Università Iuav di Venezia; Doriano Minisini, comandante provinciale
dei Vigili del fuoco; Cristina Aguzzoli dirigente del dipartimento Promozione della
salute dell’Ass Isontina; le conclusioni saranno tratte dalla presidenza dell’Ada.
Inoltre parteciperanno con comunicazioni la direttrice generale dell’Azienda sanitaria Manuela Baccarin, la direttrice provinciale dell’Inail Carmen La Bella e la
presidente provinciale dell’Ada Anna
Guastini. Presiederà il convegno Il presidente regionale dell’Ada Umberto Miniussi. L’Associazione con questa iniziativa intende continuare un percorso iniziato tempo addietro: contribuire alla cultura della prevenzione. In questo caso imparare a difendersi dai rischi presenti in
casa.
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24 NOV 2007
Il Piccolo Monfalcone Citta'
pagina 21
Dolore e cordoglio negli ambienti culturali e politici. Conosciuto anche per la sua professione di pediatra. Non ancora fissati i funerali
È morto Mirko Spacapan, aveva 54 anni
Consigliere regionale, era stato per 10 anni assessore della Provincia di Gorizia
di Franco Femia
Mirko Spacapan non c’è l’ha
fatta a vincere il tumore che lo
aveva colpito pochi mesi fa. Ieri mattina è deceduto all’ospedale di Udine, dove era stato ricoverato domenica scorsa. La
notizia della sua morte è giunta presto negli ambienti culturali e politici lasciando una profonda commozione in quanti, e
sono molti, lo avevano conosciuto in questi anni.
Lascia la moglie Manuela
Quaranta, la figlioletta Angelica di 5 anni, e i figli Tomas di
26, Veronika di 24, Mirjam di
20 e Alenka di 17 avuti da precedenti matrimoni oltre al fratello Bernardo, responsabile
del Sert. La data dei funerali
non è stata ancora fissata. La
salma di Spacapan sarà prima
cremata e poi si svolgerà il rito
religioso a Gorizia, probabilmente nella chiesa di Sant’Ignazio. Le ceneri, per sua volontà e della moglie, saranno
custodite nella sua abitazione
di Udine. Il mondo sloveno lo ricorderà lunedì alle 20 a Gorizia nel corso di una cerimonia
pubblica che si terrà al «Bra-
tuz» di viale XX Settembre.
Mirko aveva solo 54 anni ma
alle spalle un’attività che ha
spaziato dalla politica allo
sport, alla musica. Senza dimenticare la sua professione:
era pediatria, specializzato in
neonatologia. Fino al 1994 aveva lavorato all’ospedale di Gorizia, per trasferirsi poi a quello
di Udine. Era un uomo poliedrico, di carattere forte ma anche
di una grande umanità, che
esprimeva con un grande sorriso.
Mirko Spacapan era nato in
Argentina da genitori sloveni
che erano emigrati in quel Paese dell’America Latina. Rientrato con la famiglia, si era stabilito a Gorizia dove a metà degli anni Settanta inizia a seguire la politica nell’Unione slovena. Nel 1983 la prima elezione
al Consiglio provinciale divenendo assessore nei settori dello sport, della caccia e della pesca. Incarico che aveva tenuto
fino al 1993.
Numerose anche le cariche
politiche all’interno del suo partito. Attualmente era segretario provinciale della Slovenska
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Skupnost. Aveva aderito anche al nascente
Partito democratico di
cui era stato eletto nel
direttivo
regionale.
Nel 2003 era entrato
in Consiglio regionale
candidato nel listino
di Illy. E la notizia del
sua morte è giunta nella tarda mattinata all’assemblea regionale.
Il presidente Alessandro Tesini ha sospeso i
lavori in segno di ri- Il consigliere regionale Mirko Spacapan
spetto e di cordoglio.
«Pur sapendo tutti quanto Spa- bianche è stato posto sul suo
scranno e Bruna Zorzini, su incapan stesse passando, c'era vito di Antonio Martini, ha desempre una flebile speranza dicato alcune parole in sloveno:
che non fosse questo l'epilogo, «Caro Mirko, ci mancherai. Ci
quasi a non voler accettare ciò ricordiamo la tua coerenza, il
che invece stava accadendo. Co- tuo rigore morale, la tua seriesì non è stato e oggi Mirko non tà nel portare avanti le istanze
è più con noi - ha detto Tesini -. delle minoranze».
Ma Spacapan sarà ricordato
Di lui avremo modo di parlare
ancora, ma oggi stringiamoci anche per la sua grande cultunel suo ricordo, pensiamo alla ra. Appassionato musicista, si
era diplomato in Conservatorio
sua mitezza, alla pacatezza, al- in pianoforte, aveva diretto fila tolleranza, alla tenacia con no al maggio scorso i due cori
la quale ha sempre rivendicato di Piedimonte, il gruppo vocale
un'appartenenza.
Akord e la corale Podgora. AveAlla ripresa dei lavori, un va composto anche alcuni bragran mazzo di rosse rosse e ni di musica sacra popolare.
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24 NOV 2007
Messaggero Veneto Gorizia Citta'
pagina 1
VIOLENZA SULLE DONNE
Proprio martedì ci sarà un incontro
In Provincia. E oggi un pullman a Roma per la manifestazione nazionale
Proprio oggi, a Roma, ci sarà
la grande manifestazione controlaviolenzasulledonne,legataallagiornatamondialesuquesto gravissimo problema, che si
svolgerà domani. Ci sarà anche
una delegazione della provincia di Gorizia, che arriverà questa mattina nella capitale con
un pullman messo a disposizione gratuitamente dall’Apt. Nei
giorni scorsi, la Provincia, con
l’assessore alle pari opportunità, Licia Morsolin, aveva organizzato un vertice, in Prefettura, alla presenza anche della viceprefettovicario,RitaIldaRiccio e del questore, Claudio Gatti, per fare il punto della situazione sulla violenza alle donne
nell’Isontino. Ed era emerso
che anche nel nostro territorio
questo fenomeno è presente,
con200 casidiviolenza segnalati negli ultimi tre anni. Ed è solo
la punta dell’iceberg, come ha
rilevato il questore Gatti, “perché molte donne hanno ancora
paura a denunciare le violenze
che subiscono”. Anche la quarantaquattrenne aggredita in
pieno centro, aggressione per
fortuna riuscita solo a metà, si è
posta questo problema, “perché è sempre molto spiacevole
rendere di dominio pubblico
queste cose” ma, poi, ha deciso,
prima di chiamare i carabinieri
e poi di rendere noto l’accaduto. “Ho pensato a mia figlia – ripete, ancora molto provata -, ho
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pensato che, adesso, quando
uscirà la sera in città non starò
più tranquilla. Ero una di quellechecredevacheaGoriziacerte cose non potessero accadere
e forse anche per questo lo
shock è stato ancora maggiore.
Nonècertomiaintenzionecreare allarmismi ma penso che il
problema non possa essere sot-
taciuto”. E martedì prossimo ci
sarà un’altra occasione per affrontarlo. Nella sala del consiglio provinciale, alle 17, si svolgerà, infatti, l’incontro sul tema
“Ancora violenza sulle donne:
che ne dicono gli uomini?”, promossodaProvincia,AmnestyIntenational e dalle organizzazioni“Dadonnaadonna”eSosRosa. A condurre il confronto sarà
lagiornalistaDaliaVodice,e interverranno come relatori, l’assessoreLicia Morsolin, le presidenti di Sos Rosa, Rosaria Di
Dato e di “Da donna a donna”,
Carmelina Calivà, la responsabile della circoscrizione veneto
di Amnesty, Liliana Cereda, Il
responsabile del consultorio familiare dell’Ass isontina, Silvano Ceccotti, il direttore del Csm
Alto Isontino, Franco Per azza,
il direttore del Pronto soccorso
di Monfalcone, Claudio Simeoni, il dirigente scolastico della
mediaLocchi,FlavioPetroniei
rappresentanti dell’associazioneMaschilepluraleStefanoCiccone e dell’Università di Trieste, Patrizia Romito. (p.a.)
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24 NOV 2007
Messaggero Veneto Gorizia Cronaca
pagina 3
La Cernic: pensando a lui
mi viene in mente Achille
La comunità slovena ha seguito con grande partecipazione, quasi con angoscia, questi
mesi di malattia di uno dei suoi
figli, dell’uomochetutti riconoscevano come il loro esponente
di punta. Mirko era, per tutti,
anche un amico ed è proprio il
suo lato umano che emerge
maggiormente. «Lui era quello
che tutti vorremmo essere – dice il segretario regionale dell’Unioneslovena,DamijanTerpin –, mantenendo sempre un
equilibrio straordinario che
non gli impediva di compiere
scelte che anticipavano il futuro. La politica non era per lui
carrierané potere,masolopassione e voglia di fare qualcosa
perla sua gente. Ma amava profondamenteanche il suolavoro
ericordoquantoabbiamodovuto patire per fargli accettare la
candidatura alle regionali, nel
2003. Dopo tante pressioni aveva accettato salvo poi fare marcia indietro. Ricordo che c’era
consigliocomunaleeloportammo nella stanza del sindaco
Brancati, telefonando a tutte le
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
persone che avevano una qualche influenza su di lui perché
venisseroa darci una mano. Rimanemmochiusiinquellastanza per due ore, finché Mirko si
convinse. Tutta la minoranza
slovena è sconvolta e non solo
la Slovenska Skupnost. Ma credo che questa perdita coinvolga tutta la città di Gorizia».
Mirko stimava molto anche
Mara Cernic e si era impegnato
tanto per farla diventare assessore prima comunale e poi provinciale.«Oggisonoledotiumane di Mirko che mi vengono in
mente – questo il suo ricordo –,
maanchelasuaincredibilepassione per ogni aspetto della vita. Pensando a lui mi viene in
mentelafiguradiAchille,ilpersonaggio mitologico. Mirko, comelui,nonpotevamorireacent’anni». Profondamente commosso anche Bozidar Tabaj, da
cui le parole escono a stento.
«Non so che dire se non che la
sua perdita coinvolge tutta la
città,perchéMirkoamavaGoriziaa360gradi.Ederaricambiato dalla gente». (p.a.)
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24 NOV 2007
Messaggero Veneto Gorizia Cronaca
pagina 4
DA LUNEDÌ
Pecar e Città di Gorizia:
duplice concorso al via
Prenderà il via lunedì la settima
edizione del Premio internazionale
di interpretazione pianistica “Giuliano Pecar”, mentre da mercoledì sarà
la volta dei giovanissimi in gara nel
concorso pianistico internazionale
“CittàdiGorizia”.Sarannocomplessivamenteuna novantinaipartecipanti
al duplice appuntamento promosso
dall’associazione culturale musicale
“Florestan”,chesaràospitatodalKulturni center Bratuz con l’eccezione
del gran finale, in programma sabato
primodicembrealteatroVerdi.Leeliminatorie del “Pecar” cominceranno
appunto lunedì dalle 9.30 alle 16, per
proseguire il giorno successivo con lo
stesso orario, mentre le semifinali si
svolgerannoalle16dimercoledìegiovedì e la finale alle 17 di venerdì. Alle
9.30 di mercoledì sarà la volta della
fase under 15 del concorso, giovedì di
quella under 19, venerdì di quella under 12 e il primo dicembre alle 10 di
quella under 9. Sabato primo dicembre, alle 20.30 al Verdi, ci saranno la
cerimonia di premiazione e il concerto dei vincitori, con ingresso libero. I
pianisti in lizza per i due eventi sono
quasi il doppio rispetto al passato, in
rappresentanzadi15paesi,ovveroIta-
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lia,Slovenia,Austria,Croazia,Slovacchia, Repubblica ceca, Kazakistan,
Ucraina, Bulgaria, Serbia e Montenegro,Russia,Cina,Coreadel sud,GiapponeeBrasile.A valutareleesecuzioni sarà la giuria presieduta dall’austriaco Eugen Jakab e composta dall’ungherese Vincenzo Balzani, dall’italiano Luigi Manganelli, da Igor
Lazko e Siavush Gadjiev, rispettivamentediRussia-FranciaeRussia-Italia. «Intendiamo dare la possibilità a
giovani pianisti di confrontarsi tra loro.Infatti, oltre ad assegnare premi in
denaro, organizziamo concerti per i
vincitori, per permettere loro di farsi
conoscere», ha rimarcato Elisabetta
Pecar, presidente dell’associazione
“Florestan”. Alla presentazione del
concorsoedelpremiosonointervenuti anche il direttore artistico Gadjiev,
Silvano Kersevan della scuola di musica Komel, che fornisce gli spazi per
leprove,el’assessorecomunaleSilvanaRomano.Leduemanifestazionisono realizzate con il sostegno tra gli altri della Regione, della Provincia e
della Fondazione Carigo. Il rappresentante di quest’ultima, Chiozza, ha
ricordato l’impegno del sodalizio, che
ha erogato il 38 per cento dei propri
fondi alla cultura. (f.s.)
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24 NOV 2007
Messaggero Veneto Gorizia Cronaca
pagina 4
CONCERTI
Entusiasmo per Mishra
il “mago” del sitar
in borgo Castello
Si è svolto l’altra sera nella sala dei
musei provinciali di borgo Castello l’atteso concerto degli Ile, trio formato da
Deobrat Mishra (sitar) Sergio Crucitti
(saxsoprano)eFabioJegher(percussione). Il concerto, organizzato dal centro
chitarristico “Mauro Giuliani” di Gorizia con il patrocinio della dalla FondazioneCarigo,dallaRegioneFriuliVenezia Giulia e dalla Provincia di Gorizia, è
statoilprimodeiquattro appuntamenti
previstidalla IVrassegna internazionale di chitarra classica “Progetto Mercatali ’08”.
Grande entusiasmo ha suscitato al
folto pubblico la presenza nel trio del
sitarista indiano Deobrat Mishra giudicato attualmente dalla critica internazionale il più grande suonatore di sitar
del mondo. Mishra ha letteralmente incantato la platea sia per le doti di grande virtuosismo sia per le suggestive sonorità e le delicate atmosfere tipicamente orientali che è riuscito a creare.
Il prossimo appuntamento della rassegna è previsto per domenica 2 dicembre,semprenellasaladeimuseiprovincialidovealle18saràdiscenailchitarrista trevigiano Mauro Zanatta, vincitore
del “Mercatali”-edizione 2005 nella categoria concertisti.
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Box
24 NOV 2007
Messaggero Veneto Gorizia Cronaca
pagina 4
Progetto rivolto ai giovani iscritti nelle liste di disoccupazione dei centri per l’impiego
Un milione per il microcredito
Il ministero delle politiche giovanili lo erogherà alla Provincia
Dal2008al2010ilministerodellepolitichegiovanilierogherà alla Provincia di Gorizia 1 milione di euro (350 mila euro
all’anno) per finanziare il progetto di microcredito rivolto ai
giovani residenti in territorio isontino, iscritti nelle liste di
disoccupazione dei centri per l’impiego di Gorizia e Monfalcone e con età inferiore ai 35 anni, che intendono creare una
nuova impresa all’interno della provincia di Gorizia.
Partirà invece lunedì 26 novembre e resterà aperto fino al
31 dicembre il bando per partecipare all’iniziativa pilota che
servirà a testare tale progetto
di microcredito, riservata in
questo caso ai giovani isontini
con i medesimi requisiti, ma
con la volontà di costituire
un’impresa artigiana. Per questo bando la Provincia ha investitoditascapropria50milaeuro.Lagraduatoriadelledomande sarà stilata in base all’ordine cronologico di arrivo delle
adesioni. Una volta compilata
la graduatoria, i self-made
young men avranno 4 mesi di
tempo per iscriversi all’albo
delleimpreseartigianee12mesi per rendicontare le spese sostenute.
Il bando si potrà consultare
sul portale dedicato al lavoro o
all’albo della Provincia di Gorizia.
Ogniimprenditoreinerbariceverà 5.000 mila euro; se si
metteranno in società 3 giovani, riceveranno tale cifra ciascuno. Il prestito è a tasso negativo: il primo anno non occorre
restituirenessunaquota,dalsecondo al quinto si ritornano alla Provincia 1.000 euro l’anno,
che verranno poi re-immessi
nei fondiperstanziare altri giovani imprenditori, creando così un circolo virtuoso. Insomma, in totale si rendono 4.000
mila euro, rispetto ai 5.000 di
partenza.
L’iniziativa, una vera e propria novità a livello nazionale,
èstataillustrataneldettaglioierimattina in salagiunta provin-
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
Marino Visintin
ciale dal presidente della Provincia Enrico Gherghetta, dall’assessoreprovinciale al Lavoro Marino Visintin, dalla responsabile dell’Ufficio politiche attive Ciancia, dai rappresentanti della Confartigianato,
che ha collaborato con entusiasmo al progetto.
Ilmicrocreditoèstatoprogettato per dare una prospettiva
solida nel mercato del lavoro
ancheaigiovani,chedaun’analisi della provincia sono essere
risultati una delle categorie
più penalizzate attualmente,
addirittura più degli ultracinquantenni espulsi dal sistema
produttivo: il 78% dei giovani è
assunto con un contratto a tempo determinato.
«La precarietà mette in forse la crescita sociale ed economica delle giovani generazioni
– ha sottolineato Visintin –, le
irripetibili opportunità che si
stanno profilando all’orizzonte
(sviluppo dell’indotto Fincantieri,parchicommercialidiGorizia e Villesse, potenziamento
della piattaforma logistica e
della viabilità) potranno essere
coltesoltantosfruttandoalmassimo la nostra capacità di forza
lavoro e dando spazio ai giovaniconunaiutoconcreto.Inprovincia di Gorizia non abbiamo
lavoratori in surplus: il nostro
indicedidisoccupazionesiattesta al 2%, al di sotto di quello
fisiologico».
Secondo il presidente Gherghetta, «dobbiamo abbandonare la cultura assistenzialista
dello Stato. Diamo fiducia ai
giovanifinchésonogiovani,aiutandoli a mettersi in proprio».
Ilaria Purassanta
Taglio medio
24 NOV 2007
Messaggero Veneto Gorizia Cronaca
pagina 4
Due momenti della cerimonia che
si è tenuta ieri mattina nella sinagoga di via Ascoli con la premiazione
di 108 studenti delle superiori
L’INIZIATIVA
Fai, premiati i giovani “ciceroni”
In sinagoga. Hanno fatto da guida ad altri ragazzi nelle visite culturali
Sono stati premiati ieri
mattinainsinagogaconunattestato i 108 ragazzi delle
scuole superiori cittadine
che hanno fatto da ciceroni a
940 coetanei nell’ambito di
“Diamo un futuro al nostro
passato”, l’iniziativa ideata
dal Fondo per l’ambienteitaliano con la collaborazione
dall’Unione delle Province
del Friuli Venezia Giulia per
sensibilizzare i più giovani
sulla storia e sul patrimonio
artistico locale. La cerimonia di consegna è stata particolarmente suggestiva, dal
momento che ha coinciso
conlacelebrazionedell’anniversario della deportazione
degli ebrei goriziani, avvenuta il 23 novembre del 1943.
Nei giorni scorsi si sono
svolte le visite culturali alla
sinagoga, mentre i ragazzi di
Pordenone hanno potuto saperne di più sui palazzi Pera
e Sbrojavacca, quelli di TriestesupalazzoGattie quellidi
Udine sul castello. I 108 ciceroniappartengono a 14 classi
di quattro istituti cittadini,
cioè del liceo classico “Dante”, dello scientifico “Duca
degli Abruzzi”, del liceo socio pedagogico “Slataper” e
della scuola d’arte “Fabiani”. I 940 ragazzi che hanno
assistito alle spiegazioni so-
re Largo Isonzo di Monfalcone. «La manifestazione è stata un successo. Si trattava di
un esperimento, dal momento che l’anno scorso è stata
proposta solo a Trieste, ma
sia da parte dei ragazzi che
degli insegnanti c’è stato
grande entusiasmo», commenta la capodelegazione
FaidiGorizia,FrancaBardusco Giasone, presente alla
no di 48 classi di sei istituti,
ovveroloscientifico,l’Iti“Galilei”, l’Itc “Fermi”, il geometri“Pacassi”,l’Itas“D’Annunzio”eil “Fabiani”.Puressendo un’iniziativa espressamente pensata per le scuole
superiori, gli organizzatori
hanno fatto un’eccezione e
hanno accettato la richiesta
di partecipazione delle due
quintedellascuolaelementa-
manifestazione di ieri. A proposito degli obiettivi dell’iniziativa, aggiunge: «Il Fai si
propone non solo di tutelare
il patrimonio artistico e ambientale, ma anche di educareigiovaniattraversolaconoscenza della loro terra. Tutte
leclassichehannopresoparte a “Diamo un futuro al nostro passato” saranno ora
iscritteall’associazione,eda-
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
ta la soddisfazione generale
ci sarà sicuramente una seconda edizione». La cerimoniaèiniziataconladeposizione di una corona alla lapide
postanelcortiledellasinagoga in ricordo degli ebrei portati via nel 1943, ed è proseguita con l’accensione delle
candeleinlororicordo.Ilrabbino capo della comunità
ebraica di Trieste, David
Margalit,hapoiparlatoinlingua ebraica proponendo una
breve commemorazione, in
cuihapostol’accentosull’importanza del ricordo. Sono
stati infine consegnati gli attestati, alla presenza del presidentedellaProvincia,Enrico Gherghetta, del prefetto,
Roberto De Lorenzo, e dei
rappresentanti dei varisodalizi che hanno collaborato,
fra cui il Comune e l’Ufficio
scolastico provinciale, che
hanno assicurato il proprio
patrocinio. (f.s.)
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24 NOV 2007
Messaggero Veneto Gorizia Cronaca
pagina 5
Convegnosulle donne
trafascismoedopoguerra
Si è tenuto in Provincia
«Dobbiamo l’idea che oggi abbiamo
dell’Isontino e del valore della convivenza a chi ha retto sulle proprie spalle centoannidistoria,esiètrattatoinprevalenzadidonne».CosìilpresidentedellaProvincia, Enrico Gherghetta, ha salutato ieri mattina le partecipanti al convegno internazionale“Ledonnetrafascismoedopoguerra.Analogieedifferenzetraregioni confinanti”, promosso dal comitato
provinciale per la promozione dei valori
della Resistenza e della Costituzione repubblicana. «Non si tratta di guardare il
lato femminile della storia, ma di fare un
ragionamento. In queste terre le donne
sono quelle che hanno permesso di fare
continuitàallastorialocale»,hafattopresenteGherghetta.Ehaproseguito:«Mentregliuominivenivanodeportati,iltessutosociale, letradizioni,lacultura elavita
eranoperpetuatidalledonne,chespesso
si trovavano sole con la prole a mandare
avantilacasa,l’attivitàagricolaoleaziende. Sono state quindi intere generazioni
di donne a portare avanti l’idea del nostro territorio». Si sono poi alternati gli
interventi di varie studiose delle Università di Trieste e di Venezia, di Klagenfurt
e della Slovenia. Della situazione locale
si è occupata Anna Di Gianantonio, dell’Istituto regionale per la storia del movimentodiLiberazione e dell’Archiviodella memoria del Consorzio culturale del
Monfalconese,facendoriferimentoadalcune fonti inedite, ovvero testimonianze
raccolterecentemente: «Nonsi puòcomprendere la Resistenza senza prendere
in considerazione la partecipazione delle donne, dal momento che queste ebberounruolotutt’altrochemarginale.Quelle di cui abbiamo notizie furono più di un
quinto del totale, considerando però che
furono riconosciute come partigiane solo quelle che imbracciarono le armi, e
nonperesempioquellechefecerolestaffette. Dopo sessant’anni coloro che hanno deciso di parlare della propria esperienzarivelanoletorturesubite,parteintegrante dell’antiguerriglia nazista».
La scelta compiuta da queste donne,
fatta consapevolmente, influenzò tutta la
lorovita:«Icomportamentisuccessivifurono inevitabilmente segnati da questa
esperienza, anzi possiamo dire che il dopoguerra fu la continuazione delle decisioni prese precedentemente. Si trattava
di donne veramente emancipate, che si
basavano su idee di eguaglianza. Agivanoperlanecessitàdicambiareprofondamentelasocietà, tantodaesserepoicritiche nei confronti del femminismo». (f.s.)
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24 NOV 2007
Messaggero Veneto Gorizia Isontino
pagina 8
SAN LORENZO
Consiglieri già
nel lontano 1957:
premiati in tre
SAN LORENZO. Livio Grion, Bruno
Burgnich ed Ermenegildo Grion sono stati
premiati,ierisera,conunatargadall’attuale amministrazione comunale di San LorenzoIsontino,inoccasionedelcinquantenario di autonomia amministrativa: i tre
sanlorenzini sono gli unici superstiti del
primo consiglio comunale che si è riunito
nel 1957. Un pubblico numeroso e attento,
proveniente da tutti e quattro i comuni di
cui ricorre quest’anno il cinquantenario
dell’autonomia amministrativa, Moraro,
Mossa, Capriva e San Lorenzo, ha assistito
alla cerimonia, che ha preceduto la conferenza“Larinascitadell’autonomia.Dalsecondo dopoguerra alla fine degli anni 80”
alla quale sono intervenuti in veste di relatori Bruno Burgnich e Feliciano Medeot.
La mostra fotografica itinerante, curata
da Simone Casta e Michel Mucci sul cinquantenario della rinnovata autonomia
amministrativa di Moraro, San Lorenzo,
Capriva e Mossa, fino a ieri visitabile al
municipio sanlorenzino, è da oggi allestita
a Capriva del Friuli. L’orario di apertura
della mostra, a ingresso libero, è dalle 10
alle 12 e dalle 15 alle 19. San Lorenzo, comuneautonomofindaitempidellamonarchiaasburgica,hariconquistatolasuaindipendenza dalla frazione di Capriva di Cormòns nel 1955, con decreto del presidente
della Repubblica Giovanni Gronchi. In
questa data cominciò il lungo iter per la
separazione amministrativa, è durante il
ventennio fascista che sono stati soppressi
laProvinciadiGoriziaeiComunidiCaprivadi Cormòns,Mossa,SanLorenzodiMossa e Moraro, riuniti sotto l’unico comune
denominato Capriva di Cormòns.
Unasituazione defactochetrovò legittimità solo in seguito all’emanazione del testounicodellaleggecomunaleeprovinciale, approvato con Regio decreto il 3 marzo
1934. L’articolo 33 vietava la costituzione
di comuni autonomi alle frazioni con meno di tremila abitanti. La prima istanza di
ricostituzione dell’autonomia municipale
fupresentatadallamaggioranzadeicontribuenti dei tre paesi nel 1947 e poi nel 1948,
ma il confine orientale italiano ancora
aperto precludeva ogni autonomia locale
oltre che ogni elezione amministrativa.
Un ulteriore passo verso il ritorno alle
municipalità autonome fu sancito dalla
legge71del1953,cheabrogaval’articolo33
del Testo unico. L’11 settembre 1953 furono subito convocate le assise civiche: con
15 voti favorevoli, tre contrari e un’astensione il consiglio comunale esprime parere favorevole alla ricostituzione dei comuni autonomi.
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Box
24 NOV 2007
Messaggero Veneto Gorizia Isontino
pagina 10
RONCHI
Miniussi chiede
interventi
sulla viabilità
RONCHI. Si riprenda in mano il
piano della viabilità del comune di
Ronchi e vengano costruite soluzioni
per la città a fronte del crescente
traffico sulle strade statali 14 e 305
che l’attraversano. Tra le soluzioni
potrebbero essere individuati dei
sensi unici per diverse vie interne
legate alle due statali, senza che
questo apporti grandi modifiche
all’attuale organizzazione viaria.
La proposta arriva dal consigliere
comunale dei Cittadini per il
presidente, Umberto Miniussi che,
con un’interrogazione presentata al
sindaco, chiede di conoscere «quali
interventi si intendano sottoporre
all’attenzione degli enti superiori per
migliorare la viabilità di Ronchi e
quella mandamentale». Miniussi
parte dalla recente assegnazione di
fondi da parte della Regione per
perseguire un programma di
ammodernamento e potenziamento
della viabilità sul territorio
provinciale.
In particolare, l’amministrazione
regionale ha assegnato 4,4 milioni di
euro per migliorare e sistemare il
sistema viario che interessa il
territorio ronchese e monfalconese.
«Visto lo schema di Protocollo,
firmato tra Regione e Provincia, per il
miglioramento della viabilità del
nostro territorio e l’intesa intervenuta
tra alcuni comuni del mandamento e
l’assessorato regionale ai trasporti
per la costruzione della nuova
stazione ferroviaria di Ronchi sud e
dei nuovi percorsi ferroviari per lo
sviluppo delle linee ferroviarie di alta
velocità e alta capacità, che di fatto
modificheranno il territorio locale,
sono a interrogarla per conoscere
quali interventi intende sottoporre
all’attenzione degli enti superiori per
migliorare la viabilità di Ronchi e
quella mandamentale», chiede
Miniussi, riferendosi anche ai progetti
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
di eliminazione dei passaggi a livello
ferroviari, al recente avvio della
“bretella” autostrada-strada
provinciale 19 (Monfalcone-Grado) e
alla previsione di realizzazione di una
rotatoria in via Redipuglia.
Chiede anche a che punto siano i
progetti per la realizzazione della
“bretellina” che dalla strada
provinciale 11 (strada per Staranzano)
dovrà portare alla strada statale 14,
per il sottopasso di via San
Vito/Dobbia, per il sovrappasso
pedonale/ciclabile in via XXIV
maggio.
Ma anche a che punto siano e ancora
come procedano gli iter per le
soppressioni dei passaggi a livello di
via Monte Cosich, di viale
Serenissima e di via Mostegane e la
relativa costruzione di percorsi
alternativi. «Mentre la Provincia si fa
pubblicità come ente che elimina i
passaggi a livello – dice – per Ronchi
rimane solo la pubblicità. Inoltre da
tempo le Ferrovie dichiarano che sta
scadendo il tempo per il
mantenimento in bilancio di fondi per
progetti che non decollano.
Constatata l’impossibilità politica di
liberalizzare l’autostrada e visto il
drastico taglio del carburante
agevolato, ma non delle accise per la
provincia di Gorizia, ritengo valida la
proposta di concedere ai concittadini
un telepass completamente gratuito
di pedaggio autostradale, per i caselli
Redipuglia-Lisert e viceversa. Così
come reputo prioritaria – conclude –
la rapida messa in cantiere di sbarre
ad alzamento veloce sulla ferrovia che
taglia la statale 305 (zona Pizzeria
Gambero), senza attendere il doppio
binario in progetto».
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