PROVINCIA DI GORIZIA RASSEGNA STAMPA LUNEDÌ 8 DICEMBRE 2008 Rassegna per ricerca personalizzata Testate/Edizioni in ricerca: Parole chiave in ricerca: Ordinamento generale: Corriere della Sera Espresso Il Friuli Il Gazzettino Pordenone Il Gazzettino Nazionale Il Gazzettino Udine Il Giornale Il Nuovo Friuli Il Piccolo Gorizia Il Piccolo Istria Il Piccolo Nazionale Il Piccolo Monfalcone Il Piccolo Trieste Il Popolo Il Sole 24 Ore Il Sole 24 Ore NordEst La Repubblica La Stampa La Vita Cattolica Messaggero Veneto Udine Messaggero Veneto Gorizia Messaggero Veneto Nazionale Messaggero Veneto Pordenone Panorama Primorski Dnevnik Vita Nuova Voce Isontina Enrico Gherghetta Licia Morsolin Mara Cernic Marco Marincic Marino Visintin Maurizio Di Matteo Maurizio Salomoni Provincia di Gorizia Roberta Demartin Sara Vito Condizione sulle parole: almeno una presente Data decrescente Testate/Edizioni Parole chiave N° Titolo Testata-Edizione 1 Il Gazzettino Udine 08-12-2008 Il Piccolo Gorizia 08-12-2008 Il Piccolo Gorizia 08-12-2008 Il Piccolo Gorizia 08-12-2008 Il Piccolo Gorizia 08-12-2008 Il Piccolo Monfalcone 08-12-2008 Il Piccolo Monfalcone 08-12-2008 Messaggero Veneto Gorizia 08-12-2008 Messaggero Veneto Gorizia 08-12-2008 Messaggero Veneto Gorizia 08-12-2008 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Fortuna, esempio di etica Data Marino Visintin - Le bufale sull'Ospedale Enrico Gherghetta - Patat: Basta discariche. Con Pecol dei Lupi Cormons ha gia' dato Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia - Sono 150 i conti dormienti Marino Visintin - Provincia di Gorizia - Spettacolo e conferenze sui diritti umani Provincia di Gorizia - L'ospedaletto e la strana lobby Enrico Gherghetta - Storie di emigrazione nel calendario bisiaco 2009 Maurizio Salomoni - Dolegna-Collio sette stelle Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia - Europa, concorso della Provincia Provincia di Gorizia - Aleksandrinke mostra in Provincia Provincia di Gorizia - 8 DIC 2008 Il Gazzettino Udine Citta' pagina 15 Ieri anche il governatore Tondo ha partecipato a Udine alla cerimonia in ricordo del parlamentare socialista «Fortuna, esempio di etica)) «Credo che il messaggio che Loris Fortuna ci ha lasciato riguardi l'etica della responsabilità: etica della quale ancor oggi il nostro Paese e la Regione hanno bisogno per un futuro migliore». Così il presidente della Regione, Renzo Tondo, ha ricordato il senatore Loris Fortuna nel 23• della scomparsa nel corso di una semplice cerimonia, ieri mattina, nel Cimitero di Udine. Un'amicizia, quella fra Fortuna e Tondo, che risale ai tempi del terremoto, quando l'allora parlamentare guidò una visita di deputati e senatori sui luoghi della tragedia, fra cui Tolmezzo, di cui Tondo era vicesindaco. Tra le caratteristiche di Fortuna, il presidente ha sottolineato La cerimonia in ricordo di Loris Fortuna ieri mattina a Udine «lospirito di libertà e l'autonomia di giudizio: qualità che furono sempre accompagnate in lui dalla piena consapevolezza della centralità e dei diritti della persona». Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. E tra le "battaglie" di Fortuna ci furono quelle sui diritti civili: per l'introduzione del divorzio e per la legge 194,intesa non come una mera conquista di libertà per la donna, bensì quale strumento per combattere l'aborto clandestino. Grande attenzione, poi, Loris Fortuna ebbe per le potenzialità e la specialità del Friuli Venezia Giulia. Anche il Circolo Socialisti Isontini ha ricordato la figura del politico friulano, con un appuntamento a Gorizia sotto l'effige di Fortuna, situata in una targa bronzea collocata in via BarzeUini. Erano presenti, tra gli altri, l'assessore provinciale Marino Visintin, l'ex vìcesegretario regionale dello Sdi Sergio Medeot, il refèrente isontino del Partito Radicale Pietro Pipì, amministratori comunali e molta gente comune. Taglio medio Il Piccolo Gorizia Agenda e Taccuino 8 DIC 2008 pagina 15 OTTIMISMO INFONDATO DI ROMOLI&C Le bufale sull’ospedale Tutti pazzi per il San Giovanni. Così viene da pensare leggendo le cronache della terza inaugurazione del San Giovanni di Dio. Dalle parole delle autorità scopriamo – incredibile a dirsi – di non avere in città un ospedaletto di rete, ma addirittura un ospedale modello, all’avanguardia, il meglio del NordEst, con buona pace, ad esempio, di Mestre che pochi mesi fa ha inaugurato un ospedale vera- mente e totalmente nuovo, corrispondente in pieno alle direttive nazionali in materia. Gorizia batte Mestre 3-0. Triestini e udinesi adesso si rodono per l’invidia. Puro fantacalcio. Per far passare una bufala di tali dimensioni è immediatamente partita una campagna di fidelizzazione dei goriziani. Tondo: «Siate orgogliosi di questo ospedale»; Gherghetta: «Gorizia può disporre di una struttura... la più avanzata della Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. regione». Dichiarazioni che sono sintomo di un timore strisciante, quello che i goriziani, come nella favola, tra poco comincino a gridare «il re è nudo!». È questo il motivo per cui Tondo, Gherghetta, Romoli dicono in coro basta con le critiche, cessiamo con le polemiche. Un atteggiamento psicologico di rimozione del problema sanità, un’invocazione di assoluzione per un passato certamente né trasparente né lungimirante. Una indecen- te proposta a concordare su errori e interessi politici che non corrispondono con gli interessi della comunità. Mi dispiace, simili inviti non si possono accettare. Non si può divenire muti e ciechi per la tranquillità mediatica di qualche politico. Non si può dimenticare che politica è essere a servizio di una comunità e non di un partito, di una lobby trasversale, di un personaggio. Bernardo De Santis Progetto Gorizia Taglio alto 8 DIC 2008 Il Piccolo Gorizia Isontino Patat: «Basta discariche Con Pecol dei Lupi Cormons ha già dato» Il sindaco convocherà i capigruppo. «Se l’impianto diBrazzanosaràriaperto,almenocidianogaranzie» di FRANCESCO FAIN CORMONS «Convocherò immediatamente l’assemblea dei capigruppo sul caso della discarica di Brazzano. Anche se gli spazi di manovra sono ridottissimi, il nostro obiettivo è di continuare ad opporci a tale realizzazione: e l’opposizione deve essere espressa da tutte le forze politiche perché non è un problema soltanto della maggioranza. Cormons ha già dato». È tutt’altro che rassegnato il sindaco Luciano Patat all’indomani dell’incontro con il presidente della Provincia Enrico Gherghetta. Nodo del contendere: la riapertura e l’ampliamento della discarica per inerti sita in località Cave, a Brazzano. Una realizzazione «ineludibile» secondo Gherghetta ma che all’amministrazione comunale piace poco. E il primo cittadino lo dice a chiare lettere anche se è estremamente realista riguardo una battaglia che si presenta irrimediabilmente in salita. Sindaco, qual è la cosa che maggiormente la amareggia in questa vicenda? Mettetevi nei miei panni. Rappresento il Comune di Cormons, devo tutelare il territorio ma a decidere sulla futura discarica è un altro organismo, la Conferen- LO SFOGO «Di fronte alla decisione della Conferenza tecnica, il Comune non può fare nulla» za tecnica. E il suo pronunciamento è legge. Se un cittadino mi avvicina e mi chiede perché non ho bloccato tale realizzazione, non posso che rispondere così: ”Non potevo fare altro. A Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. decidere non è il Comune”. Ma perché vi opponete a una discarica per inerti che, per definizione, non inquina? Innanzitutto, mi devono spiegare perché è previsto l’utilizzo di un telo protettivo. Se si tratta di materiale inerte, a cosa serve? Secondo: la posizione di quella discarica è molto delicata: si trova vicino al corso del fiume Judrio, in un terreno ghiaioso, vicino ai pozzi dell’acqua. Ammettiamo anche che, alla fine, lì saranno condotti soltanto inerti ma chi mi dice che, nel futuro, la destinazione dell’area non cambierà? E poi, c’è un’altra questione. Quale? Mi sembra che il presidente Gherghetta abbia, a più riprese, dichiarato che non ci saranno nuove discariche nell’Isontino. D’accordo, lui dice che questo sarà un impianto per inerti e che la sua opposizione riguarda i siti per i rifiuti solidi urbani e per quelli peri- pagina 17 colosi. Ma si tratta, pur sempre, di una discarica. E Cormons ha già dato con Pecol dei Lupi in questi anni. Non mollate, quindi. Come esprimerete la vostra opposizione? Non bisogna mollare anche se bisogna essere realisti. Per vie legali, si può fare ben poco. Convocherò i capigruppo e concorderemo una linea comune. Se non ci saranno alternative, come sembra, all’ampliamento della discarica, chiederemo il massimo delle garanzie a tutela del nostro territorio. Cormons ha vocazioni turistiche e dobbiamo assolutamente salvaguardare le varie zone. Quali garanzie chiederete se non ci sarà verso di tornare indietro? Vogliamo che venga fatto un elenco preciso e millimetrico dei materiali da conferire in quella discarica. E chiederemo alla Provincia di vigilare affinché non ci siano distorsioni. In altre parole, ci mettiamo nelle mani di Gherghetta. PROVINCIA. Ieri, il presidente della Provincia era stato chiaro. Anzi, chiarissimo. Aveva dichiarato nel corso dell’incontro con l’amministrazione comunale cormonese: «Il nullaosta della Provincia all’ampliamento della discarica per inerti di Brazzano è un atto dovuto. In altre parole: non abbiamo scelte. Comunque, ho rassicurato il sindaco Patat che chiederò all’imprenditore proprietario dell’impianto di togliere dall’elenco dei materiali da condurre in discarica tutto ciò che possa creare allarme ingiustificato». Ormai non ci sono più dubbi. La discarica di seconda categoria per materiali inerti sita in località Cave di Cormòns, fra l’area cimiteriale della frazione di Brazzano e il fiume Judrio, sarà ampliata di 11 mila metri cubi. Ma la giunta Patat non vuole darsi per vinta. Taglio alto 8 DIC 2008 Il Piccolo Gorizia Isontino pagina 17 La discarica contestata sita a Brazzano in località Cave e a sinistra il sindaco Patat (foto Bumbaca) Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Taglio alto 8 DIC 2008 Il Piccolo Gorizia Cronaca pagina 14 ECONOMIA Sono 150 i conti dormienti in posta e nelle banche Fra gli intestatari dei libretti anche l’assessore provinciale Visintin GORIZIA Sono lì. Ormai da dieci anni. Sono i cosiddetti conti «dormienti»: depositi immobilizzati nelle banche e alle Poste perché non si registrano movimenti: né prelievi, né altre operazioni, nemmeno la richiesta di un banale estratto conto. In provincia di Gorizia sono 150 gli intestatari di questo piccolo «tesoro». Non pochi. In molti casi si tratta di persone passate a miglior vita ma c’è anche chi ha perso il libretto o ha scelto deliberatamente di mantenerli in vita con una cifra simbolica perché le spese di estinzione erano poco convenienti. È il caso di un conto intestato all’assessore provinciale alle Politi- Marino Visintin che attive del lavoro, Marino Visintin. «Ho fatto i debiti calcoli e ho scoperto che per estinguerlo avrei speso più di quanto il conto corrente conteneva». A pagina 14 Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Taglio alto 8 DIC 2008 Il Piccolo Gorizia Cronaca pagina 14 UN PICCOLO TESORO NELLE BANCHE E IN POSTA Sono 150 i conti «dormienti» Ci sono intestatari eccellenti come l’assessore Visintin di FRANCESCO FAIN Sono lì. Ormai da dieci anni. Sono i cosiddetti conti «dormienti»: depositi immobilizzati nelle banche e alle Poste perché non si registrano movimenti: né prelievi, né altre operazioni, nemmeno la richiesta di un banale estratto conto. In provincia di Gorizia sono 150 gli intestatari di questo piccolo «tesoro». Non pochi. In molti casi si tratta di persone passate a miglior vita ma c’è anche chi ha perso il libretto o ha scelto deliberatamente di mantenerli in vita con una cifra simbolica perché le spese di estinzione erano poco convenienti. È il caso di un conto intestato all’assessore provinciale alle Politiche attive del lavoro, Marino Visintin. «Ho fatto i debiti calcoli e ho scoperto che per estinguerlo avrei speso più di quanto il conto corrente conteneva. Per questo, l’ho lasciato lì. Ci saranno dentro, sì e no, dieci euro. Come potete ben capire, senza quei soldi non vado in bancarotta». Diverso il caso del mossese Pietro «Pierino» Simonetti, molto conosciuto per l’intensa attività svolta nell’ambito del volontariato. Cos’è successo? Semplicemente, ha perso il libretto. «In quel conto, ci saranno 200mila lire, non di più. Sarà mia cura riscattare quei soldi». Ma come siamo riusciti a risalire ai nomi degli intestatari? Nessuna particolare capacità investigativa. Molto più banalmente è stato il ministero dell’Economia, sul suo sito Internet, a rivelare i nominativi, senza chiaramente indicare l’ammontare del conto. Comunque, c’è tempo fino al 15 dicembre per «risvegliare» i conti dormienti. A quanto realmente ammonti il capitale di tale «tesoro», non si sa. Gli ultimi dati (che riguardano tutta Italia) parlano di una cifra che non arriva ai 2 miliardi di euro, ben lontana dalle stime iniziali, che veleggiavano tra i 10 e i 15 miliardi. Ma, alla fine, anche i 2 miliardi potrebbero rivelarsi una stima ottimista. Ma ecco gli intestatari dei conti «in sonno». Si tratta di Sabrina Alessandrino, Jasmine Allani, Elena Altobelli, Francesca Andriani, Luigi Bandelli, Maria Angela Marsi Bandelli, Pace Barison, Giuseppe Basso, Maria Battisti, Giorgio Bean, Nelvia Benes, Luigina Benvenuti, Iolanda Bernarsis, Silvano Blason, Lidia Blazic, Palma Bodigoi, Mara Bonanni, Maria Carmela Bonnes, Antonio Boschin, Paola Brainich, Vittorio Bramo, Mario Bregant, Maria Donata Cataldo, Lucia Cattarin, Annalisa Claudia Chiades, Alessandro Clede, Ada Clemente, Olga Codarin, Fabio Collovati, Gian Nicola Corbatto, Anita Cortese, Emma Cortese, Bruno Cotic, Elisabetta Culot, Maria De Mattia, Silvia De Petris, Patrizia Dissabo, Andreina Dramani, Alfredo Antonio Fabris, Mario Falzari, Iolanda Ferletti, Giuseppe Ferrara, Luigi Franco, Nelly Fulizio, Iolanda Furlan, Maria Silvana Furlan, Stefano Gasparri, Mario Gergolet, Rocco Gerin, Silvia Gressani, Marco Gri Marizza, Giuseppe Grion, Maria Grion, Paolo Grion, Felicita Grudina, Luigi Guolo, Silvestro Hoban, Roberto Hvala, Angela Laurentic, Gino Leban, Paola Lekan, Caterina Lenardi, Silvano Lonzar, Sergio Louvier, Ferruccio Marega, Maria Marega, Marina Marega, Marisa Marega, Anna Maria Marini, Ales Markovic, Renzo Marra, Angela Marton, Giordano, Mattei, Mauro Mauri, Roberto Medeot, Renato Meneghin, Renzo Meneghin, Brunella Merluzzi, Giovanni Merluzzi, Carmela Miklus, Angelo Moimas, Francesca Moretti, Maria Mrak, Adriano Nadaia, Eugenio Nadaia, Lidia Novaioli, Franca Olivieri, Rosanna Olivieri, Luigia Pacorini, Anita Padovan, Maria Paulin, Giuseppe Pelizon, Giulia Peritz, Iolanda Pertot, Luigi Pettarin, Giorgio Piani, Italo Piani, Rosalia Picciulin, Nevia Piccotti, Oddone Piccotti, Renato Pirolo, Alessandro Pitta, Enzo Podverscek, Liliana Polo, Antonio Pontel, Rafael Premrl, Michele Princic, Stojana Radinja, Bruna Rossi, Marija Rusjan, Giovanna Semeraro Russjan, Carmen Salerno, Onorina Sambo, Maria Consuelo Sbrizzi, Clelia Seculin, Francesco Semeraro, Guido Sfiligoi, Pietro Simonetti, Giuseppe Sion, Pavla Sobotic, Nevio Sori, Davide Struchel, Lidia Suran, Daniele Tecnovez, Luigia Terkuc, Giuseppina Todisco, Tamara Tofful, Maria Gabriella Tolomio, Sara Tomasin, Anna Tortul, Silvana Tortul, Daniela Toso, Giovanni Toso, Fausto Trevisan, Arturo Venica, Daniela Vidmar, Ugo Vidoz, Antonietta Visintin, Armando Visintin, Giovanni Visintin, Lino Visintin, Marino Visintin, Paola Vorgig Mazzucato, Majda Volk, Nata Vukic, Vito Wilfinger, Maria Zanelli, Diego Zanet, Loredana Zaratin, Maria Grazia Zia, Franco Zoff, Giuseppe Zoff, Mario Zoff, Stefano Zoff, Albina Zoppis, Olimpia Zorzin, Paolo Zuppel. L’assessore provinciale al Lavoro, Marino Visintin Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Taglio alto 8 DIC 2008 Il Piccolo Gorizia Cronaca pagina 14 PUPKIN KABARETT Spettacolo e conferenze sui Diritti umani Un fitto happening con lo spettacolo della compagnia Pupkin Kabarett e con la proiezione dei video realizzati dai ragazzi delle scuole superiori della provincia di Gorizia sugli articoli della carta dei diritti umani oltre alla presentazione del cortometraggio «Maddalena». Ma anche un appuntamento con il coordinatore del Centro di documentazione ebraica di Milano Michele Sarfatti. Sono questi gli ingredienti della ricca giornata di incontro di mercoledì. Mercoledì ricorre il 60˚ anniversario dalla dichiarazione universale dei diritti umani e la Provincia, insieme all’associazione Itinerari arti visive, non ha voluto perdere l’occasione per promuovere un momento di riflessione sulla questione. Per i ragazzi delle scuole il percorso del progetto «I giovani e i diritti umani» è iniziato a ottobre. Suddivisi in gruppi, sono partiti da uno degli articoli della carta dei diritti umani per realizzare un breve video sul tema. Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Tutte le opere verranno proiettate mercoledì mattina alle 10 al Kulturni dom di via Brass e il miglior spot verrà premiato da una giuria di esperti. Prima della performance della compagnia Pupkin Kabarett, verrà proiettato il cortometraggio «Maddalena». Diretto da Claudio Camarca e inserito nel film collettivo presentato alla Festa del Cinema di Roma «All’human rights for all» è interpretato da Anita Caprioli («Manuale d’amore» di Giovanni Veronesi, «Denti» di Gabriele Salvatores) e prodotto dalla goriziana Galaxia video in collaborazione con Iav. In parallelo, alle 11 nell’aula magna dell’Itis «Galilei» Michele Sarfatti terrà una conferenza sulle leggi razziali introdotte in Italia nel 1938. Alle 21.30 verranno replicate al Kulturni dom tanto le proiezioni, quanto lo spettacolo del Papkin Kabarett. Per i genitori, ma anche per i curiosi sarà un’occasione per vedere il mondo visto dal punto di vista degli adolescenti. (s.b.) Taglio basso 8 DIC 2008 Il Piccolo Monfalcone Lettere pagina 15 SAN GIOVANNI L’ospedaletto e la strana lobby Leggendo le cronache della terza inaugurazione del San Giovanni di Dio dalle autorità scopriamo di non avere a Gorizia un ospedaletto di rete, ma addirittura un ospedale modello. Per far passare una bufala di tali dimensioni è immediatamente partita una campagna di fidelizzazione dei goriziani. Tondo: «Siate orgogliosi di questo ospedale»; Gherghetta: «Gorizia può disporre di una struttura... la più avanzata della regione». Dichiarazioni che sono sintomo di un timore strisciante, quello che i goriziani e gli isontini, come nella favola, tra poco comincino a gridare «il re è nudo!». È questo il motivo per cui Tondo, Gherghetta, Romoli dicono in coro basta con le critiche. Un atteggiamento psicologico di rimozione del problema sanità, un’invocazione di assoluzione per un passato certamente né trasparente né lungimirante. Una indecente proposta a concordare su errori e interessi politici che non corrispondono con gli interessi della comunità. Un auspicio a lasciar cadere spiacevoli argomenti quali lo sviluppo della sanità provinciale e goriziana, la gestione dell’Ass2 Isontina, la demotivazione e sofferenza del personale e, soprattutto, l’insoddisfazione, spesso la rabbia e la protesta, dei cittadini. Mi dispiace, simili inviti non si possono accettare. Non si può divenire muti e ciechi per la tranquillità mediatica di qualche politico. Tanto più che la prima onda sismica per il San Giovanni e la sanità goriziana è stata annunciata proprio ieri dall’assessore Kosic. Nel 2009 la giunta regionale metterà mano alla rete regionale ospedaliera. Per Gorizia si annunciano tempi ancora più duri. Vogliamo scommettere? Bernardo De Santis Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Spalla sinistra 8 DIC 2008 Il Piccolo Monfalcone Agenda e Taccuino pagina 15 AFFOLLATA PRESENTAZIONE A TURRIACO Storie di emigrazione nel Calendario bisiaco 2009 TURRIACO È stata una serata commovente e sentita quella che a Turriaco che ha visto la presentazione del Calandario dei paesi bisiachi, giunto alla sua 14.esima edizione. Tema portante del calandario di quest'anno è l'emigrazione, ossia la storia di tante famiglie della Bisiacaria che sono state costrette a cercare fortuna in altri luoghi, famiglie per cui l’emigrazione significava sopravvivenza. La presentazione è stata però anche un modo per ricordare con affetto Armando Tomasin, ideatore della pubblicazione edita dal Circolo culturale Brandl. La serata, condotta da Flavio Gon, è partita con un excursus storico sul fenomeno dell'emigrazione locale curato da uno degli autori dell'opera, Sergio Gregorin, per proseguire con una lettura di aneddoti da parte di Vittorio Spanghero e di articoli di cento anni fa da parte del gruppo teatrale Brandl e per concludersi con il discorso dell'altro autore Dori- no Fabris. Il ricercatore ha compiuto un excursus su tutti i calendari degli anni passati per giungere a oggi e alla difficile cornice che lo ha visto protagonista del lavoro: «Mi è stato difficile portare avanti questo lavoro senza Armando Tomasin - ha sottolineato - tanto da pensare che questa sia la mia ultima partecipazione alla realizzazione dell'opera». Molte le autorità presenti tra cui il sindaco Alessandra Brumat, il presidente del Credito cooperativo Tonca, l'assessore provinciale Salomoni e il parroco di Turriaco don Fabrissin. Per il Gruppo costumi tradizionali bisiachi la presidente Caterina Chittaro ha ricordato che anche quest’anno il Calendario sarà donato a un «bisiac» diventato famoso mentre la presidente del circolo Brandl Elisa Baldo ha ringraziato tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione dell'opera a partire dagli autori e dai prestatori di foto e documenti. Il pubblico presente alla serata bisiaca (Foto Bergamasco) Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Taglio basso 8 DIC 2008 Messaggero Veneto Gorizia Isontino pagina 3 DOMANI Dolegna-Collio sette stelle: presentazione in Provincia DOLEGNA. Sarà presentato domani in Provincia, alla presenza del presidente Enrico Gherghetta,ilprogettodisviluppoterritoriale “Dolegna Collio a 7 stelle”, tesoasviluppareilterritoriodolegnese attraverso il coinvolgimentodivarisettoridiintervento,economico, sociale e ambientale. Il progetto smuoverà capitali per 10 milioni di euro, compresi l’indotto e la ricaduta degli interventi per le 14 aziende interessate, che faranno da volano per la crescita del territorio. Numerosi i soggetti coinvolti, dalla Provincia al Comune, dalla Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. BancapopolarediCividalealCentro di assistenza agricola Coldiretti che ne ha curato il progetto.IlComunedolegnesesièfatto portavoce di questo importante progetto economico, testimoniandonela valenza attribuita alla collaborazioneconleaziendeagricole del territorio nell’interesse comune di migliorare e sviluppare le realtà del Collio. Tuttiisoggetticoinvoltinelpatto si pongono l’obiettivo, oltre che di valorizzare il territorio, anche di arricchire l’offerta turistica. Tra le finalità, l’ammodernamento delle strutture aziendali. (i.p.) Taglio medio 8 DIC 2008 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 2 INCARICO Europa, concorso della Provincia La Provincia di Gorizia ha indetto un concorso per un incarico di consulenza e collaborazione per l’istituzione di un nuovo servizio denominato Europa. L’incaricohaperoggetto unacollaborazione con il territorio sloveno legato al concetto di Europrovincia. Per maggiori informazioni si può visitare il sito www. provincia.gorizia.it nella sezione concorsi. Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Breve 8 DIC 2008 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 2 INIZIATIVE Aleksandrinke mostra in Provincia Il ciclo d’iniziative promosse dalla Provincia per ricordare le Aleksandrinke comincerà domani alle 18 con l’inaugurazione di una mostra nella sala pre-consiglio. Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Breve