Istituto comprensivo di Rivignano Regolamento di disciplina Il Regolamento di Disciplina è stato redatto tenendo conto di: DPR n°249 del 24.06.1998 - Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria; Direttiva Ministeriale n°5843/A3 del 16.10.2006 - Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità; D.M. n° 16 del 5.02.2007 - Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione e il bullismo: Prot. n° 30 del 15.03.2007 - Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti; DPR n° 235 del 21.11.2007 - Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica; Regio decreto n°1927 del 26 aprile 28 - Regolamento generale sui servizi dell’istruzione elementare. La scuola, su delega della famiglia, partecipa al compito educativo dei giovani che le sono affidati. Questo regolamento si occupa dei comportamenti degli allievi quando, durante la normale attività scolastica o altra attività connessa con la vita della scuola (quali attività integrative, trasferimenti da casa a scuola, viaggi d’istruzione...), diventano lesivi dei diritti dei singoli o sono tali da configurarsi come non rispetto dei loro doveri. Nell’applicazione di questo regolamento si deve tener conto che compito della scuola è quello non solo di contrastare i comportamenti scorretti affinché non si ripetano, ma anche quello di portare l’alunno al riconoscimento che l’azione eventualmente sanzionata non deve essere ripetuta per il rispetto delle regole civili di convivenza. La sanzione da applicare sarà commisurata alla gravità dell’infrazione e alla eventuale recidività del soggetto e/o dei soggetti coinvolti. Poiché i provvedimenti disciplinari hanno uno scopo educativo e di ri1 Regolamento di disciplina parazione del danno provocato, in tutti i casi in cui sia possibile e opportuno, la sanzione sarà accompagnata (o convertita) dall’esecuzione di attività rivolte a ripristinare ciò che è stato alterato e a ristabilire le condizioni di civica convivenza quali si convengono a una comunità scolastica. Qualora nello stesso fatto siano coinvolti allievi appartenenti a più classi, i consigli delle classi interessate si riuniranno in seduta comune. Procedure Il provvedimento disciplinare è irrogato in seguito a una procedura che ha lo scopo di accertare i fatti e di garantire condizioni di equità. 1. L’avvio del procedimento è dato dalla contestazione di una mancanza che il Dirigente Scolastico o un Docente fa a uno studente, anche non appartenente a una sua classe. Il personale non docente, in quanto parte della comunità scolastica, è tenuto a comunicare al Docente interessato o al Dirigente Scolastico i comportamenti che si configurano come mancanze disciplinari. 2. Nei casi di ammonizione in classe, di nota sul registro o sul libretto personale o di ammonizione scritta, la contestazione deve essere formulata all’istante anche oralmente ed eventualmente annotata sul registro di classe insieme alle eventuali giustificazioni dell’allievo. Chi dispone il provvedimento può chiedere la convocazione dei genitori. 3. Nei casi di competenza di un organo collegiale, il Dirigente Scolastico ha il compito di acquisire le informazioni necessarie per l’accertamento dei fatti e le giustificazioni addotte dallo studente, il quale sarà invitato a presentarsi personalmente, eventualmente con un genitore. Provvedimenti secondari L'organo che irroga la sanzione può utilizzare provvedimenti secondari, sostitutivi o aggiuntivi di quanto previsto, quali la nota sul libretto personale da far firmare ai genitori, esecuzione immediata o differita di attività che compensino il danno provocato o a favore della comunità, la convocazione dei genitori, l’allontanamento temporaneo dalla singola lezione con accompagnamento in Presidenza e annotazione obbligatoria sul registro di classe, qualora lo studente ne impedisca il regolare svolgimento. I provvedimenti che comportino una formulazione scritta sul diario/libretto personale e/o sul registro di classe saranno tenuti presenti dal Pagina 2 Regolamento di disciplina consiglio di classe per l’assegnazione del voto quadrimestrale di condotta. Ricorsi Contro la sanzione disciplinare che preveda l'allontanamento dalla scuola, la Famiglia, entro 15 gg. dalla comunicazione dell’irrogazione, può presentare un ricorso all’organo di garanzia che, opportunamente integrato da tutti gli elementi utili, va presentato al Dirigente Scolastico in forma scritta. L’organo competente decide entro 5 gg. con provvedimento motivato che è trasmesso alla segreteria didattica per la comunicazione all’interessato; senza tale comunicazione la sanzione è da ritenersi confermata. Casi di rilevanza penale In casi di rilevanza penale, il Dirigente Scolastico provvede a segnalare l’episodio alla autorità competente. Tipologia delle sanzioni a) Richiamo verbale: Da parte del Dirigente scolastico, dei docenti o eventualmente del personale ATA. b) Richiesta formale di scuse: Da parte del Dirigente scolastico, dei docenti o eventualmente del personale ATA. c) Ammonizione formale: Da parte del Dirigente scolastico o dei docenti: scritta sul diario/libretto personale e/o sul registro di classe. d) Sospensione dell’intervallo per l’alunno/a o per la classe per un periodo adeguato alla mancanza disciplinare: Da parte del C.d.C. e del Dirigente scolastico. e) Convocazione dei genitori: Da parte del Dirigente scolastico o suo delegato o del Coordinatore del c.d.c. o di un docente di classe: immediatamente o per via telefonica o per iscritto, anche sul registro di classe. f) Ammissione a scuola dello studente accompagnato da uno dei genitori: Disposto dal Dirigente Scolastico, dal Vicario o dal Collaboratore o dal Coordinatore del C.d.C., comunicato ai genitori o telefonicamente o per iscritto. g) Sospensione dalle visite d’istruzione: Pagina 3 Regolamento di disciplina Deliberata dal C.d.C. convocato anche in seduta straordinaria, con la sola componente dei docenti e resa esecutiva dal Dirigente scolastico. h) Sospensione dall’attività didattica con allontanamento dello studente per un periodo da 1 a 15 giorni: Deliberata dal C.d.C. convocato anche in seduta straordinaria nella sua composizione allargata a tutte le sue componenti, resa esecutiva dal Dirigente scolastico. i) Sospensione dall’attività didattica con allontanamento dello studente per un periodo superiore a 15 giorni ivi compreso l’allontanamento fino al termine delle lezioni o esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di stato conclusivo del corso di studi: Deliberata dal Consiglio di Istituto e resa esecutiva dal Dirigente Scolastico. l) Sostituzione delle sanzioni: Il Consiglio di classe può offrire allo studente la possibilità di sostituire le sanzioni con altri provvedimenti e incombenze che si esplicano nella collaborazione ai servizi interni della scuola o altre attività con finalità sociali che possano utilmente costituire una riparazione ed un ammonimento. In particolare sono previste: - Collaborazione nella sistemazione di archivi o altro lavoro utile; - Riordino della biblioteca e/o altri servizi della scuola; - Predisposizione di materiali didattici (fotocopie...) per gli allievi. Poiché il regolamento deve assolvere la funzione di consentire agli studenti la previa conoscibilità dei comportamenti passibili di sanzioni disciplinari si allega la tabella A (vedi allegato A). Disposizioni Finali Il presente Regolamento ha validità triennale, viene deliberato dal Consiglio d’Istituto in data 22 febbraio 2013 e pubblicato sul sito web istituzionale. Pagina 4