Progetto TRAMP
TRAMP: Sistema Integrato di Gestione
e Controllo per il
TRAsporto Merci Pericolose
Modulo: Progetti di ricerca industriale e
sviluppo precompetitivo
I programmi/progetti di sviluppo
I protagonisti dei programmi di
sviluppo di tutto il mondo si chiedono
da anni
sono stati utili?
 hanno risolto i problemi dei beneficiari?
 chi sono stati i veri beneficiari?
 hanno prodotto sprechi di risorse?
 hanno lasciato qualcosa nel contesto nel quale si sono
realizzati?....
e ancora:
 chi determina le decisioni ? con quale peso?
 come evitare l’esclusione di soggetti importanti…ma deboli
?
 se si vuole raggiungere un certo obiettivo di cosa si ha
bisogno ?......

I protagonisti
Chi sono questi protagonisti?

i decisori politici con un mandato delle comunità a
rappresentarne valori prima che indirizzi per garantirne il
benessere

gli esperti con un bagaglio di know-how, esperienze e
possibili soluzioni alle loro problematiche

i beneficiari degli interventi che con attori-chiave o
stakeholder sono portatori di interessi , problemi e bisogni
insoddisfatti.
Verso chi si sposta il baricentro nel
triangolo della programmazione ?
Le principali definizioni
Un programma è
 un insieme articolato e coordinato di iniziative /servizi che supportano
obiettivi comuni (es. un programma per la sanità di base)
 una strategia di settore definita dal responsabile del governo della
politica relativa (es. Programma Quadro per la RS&T della CE)
 un insieme di progetti messi insieme sotto l’ombrello di un comune
obiettivo o finalità generale;
Un progetto è
 una serie di attività finalizzate al perseguimento di obiettivi chiaramente
specificati, nell’ambito di un periodo di tempo e con un budget definito
dal Programma all’interno del quale si colloca.
Un ciclo di progetto è
 la sequenza delle fasi della sua vita che vanno dalla idea iniziale al suo
completamento e che per la sua configurazione facilita la consultazione
dei portatori di interessi e dei bisogni connessi al progetto e la
condivisione delle decisioni chiave in ciascuna fase.
Le principali definizioni
Project Cycle Management (PCM) è:

una metodologia per la gestione delle fasi del ciclo di vita di un
progetto basata sui principi, le tecniche e gli strumenti del Logical
Framework Approach.
Logical Framework Approach (LFA) è:
lo strumento chiave (core tool) del PCM
un set di strumenti concettuali ed operativi
un processo iterativo
 un prodotto: il Logframe



Logical Framework (Logframe) è:

una matrice che riassume la logica progettuale e le scelte
fondamentali del processo e che permette di verificare come dalle
attività si raggiungono i risultati che portano al perseguimento
dell’obiettivo specifico connesso e come l’obiettivo specifico di
progetto intacca l’obiettivo generale che lo ha generato.
Come nasce il PCM?
Il Project Cycle Management nasce e
si sviluppa per prospettare contributi
e risposte convincenti a tali esigenze:
1. migliorare la qualità dei progetti;
2. facilitare la partecipazione dei diversi attori;
3. sostenere il principio del forking (“Se vogliamo ottenere
questo obiettivo/beneficio, di cosa abbiamo bisogno ?”) e la
pratica della programmazione/progettazione per
obiettivi.
Dal 1992 la Commissione Europea ne ha richiesto l’utilizzo
nell’ambito dell’attuazione delle politiche strutturali e dei
programmi comunitari settoriali
Perchè nasce il PCM?
Le funzioni del PCM?
Una funzione di facilitazione di una gestione
partecipata delle diverse fasi del ciclo di vita di un
progetto.
Una funzione di auto-controllo sui progetti in merito
a predefiniti attributi di qualità
Cosa offre il PCM?
Ciclo di vita del progetto - Attività
Programmazione
Definizione del quadro di riferimento
del progetto ovvero degli indirizzi e
dei principi su cui sarà fondato il
progetto
Analisi periodica
dell’efficienza, efficacia,
impatto atteso, sostenibilità
e rilevanza di un progetto
Valutazione
Identificazione
Implementazione
Formulazione
Realizzazione delle
attività con l’impiego
delle risorse acquisite
per raggiungere gli
obiettivi progettuali e
la più ampia strategia
concertata.
Analisi dei problemi, bisogni,
interessi, idee, opinioni di tutti gli
stakeholder, di altre azioni con
eventuali approfondimenti che
motivano e generano il progetto
Traduzione di una idea in uno o più
progetti fattibili, finanziariamente
sostenibili e coerenti con la strategia
nell’ambito della quale va/vanno a
collocarsi.
Finanziamento
Presentazione del progetto ad un
soggetto finanziatore, che lo valuta e lo
approva, erogando finanziamenti che
saranno successivamente rendicontati
Ciclo di vita del progetto – Decisioni e Output
Decisione su come
usare i risultati
nella futura
programmazione
Programma di
riferimento
(strategie)
Aree di
priorità,
settori, ecc.
Programmazione
Rapporto di
valutazione
Valutazione
Terms of
reference
Studio di
prefattibilità
Decisione su
quali opzioni
approfondire
Identificazione
Studio di
fattibilità
Terms of
reference
Implementazione
Formulazione
Decisione su
azioni di
sviluppo
ulteriore
Decisione se
stendere una
proposta
Stesura
della
proposta
Rapporti di
monitoraggio
Finanziamento
Decisione se
seguire il piano
o riorientare il
progetto
Proposta di
finanziamento
Decisione di
finanziare
Concessione
del
finanziamento
Fattori di successo di un progetto
Logical Framework Approach
Logical Framework Approach è:




uno strumento
un set di categorie concettuali ed operative
un processo analitico iterativo
un prodotto
Il ciclo di progetto ed il LFA
Programma
di
riferimento
Idea di
progetto
Programmazione
LFA
Valutazione
Identificazione
Implementazione
Finanziamento
Terms of
reference
Formulazione
Concessione
del
finanziamento
Proposta di
finanziamento
Studio di
fattibilità
Il ciclo di progetto ed il LFA
I vantaggi dell’utilizzo del LFA:
I limiti dell’utilizzo del LFA:
 assicura che siano analizzate le
questioni rilevanti e i punti di
debolezza al fine di fornire ai
decisori informazioni complete
 la rigidità nel definire obiettivi e fattori
esterni può intralciare la gestione del
progetto, ma tale problema può essere
evitato con una valutazione costante e un
aggiustamento in itinere degli obiettivi
 favorisce un’analisi logica e
sistematica delle relazioni
esistenti tra gli elementi chiave
che costituiscono il progetto
 rappresenta la base per il
monitoraggio e la valutazione
 è uno strumento analitico ma
politicamente neutro su questioni quali
l’inserimento lavorativo, l’accesso ai
finanziamenti, la partecipazione della
popolazione o gli impatti sull’ambiente
 è solo uno degli strumenti da utilizzare
 adottando un linguaggio comune,
durante la progettazione,
favorisce la comunicazione tra il
implementazione e valutazione
management, i decisori e i
 i benefici del suo utilizzo possono essere
partner di progetto
raggiunti solo attraverso una sistematica
 favorisce la sostenibilità del
formazione delle parti coinvolte sulle
progetto
metodologie adottate.
Logical Framework Approach: l’idea di base
Logical Framework Approach: che cosa è?
Processo analitico che fornisce un set di
concetti e di strumenti interconnessi usati in
un processo iterativo di costruzione di un
progetto condiviso di qualità
“Aid to thinking”
Logical Framework Approach nella fase di
IDENTIFICAZIONE
Durante la fase di
Identificazione LFA aiuta a:
Programmazione
analizzare la situazione esistente
identificare potenziali obiettivi e
opzioni strategiche funzionali
esaminare la rilevanza delle idee
progettuali
Valutazione
Identificazione
Implementazione
Formulazione
Finanziamento
Logical Framework Approach nella fase di
FORMULAZIONE
Durante la fase di
Formulazione LFA supporta
la preparazione di:
Programmazione
piano di progetto appropriato
obiettivi chiari
Valutazione
Identificazione
Implementazione
Formulazione
risultati misurabili
strategie di gestione del rischio
livelli definiti di responsabilità
gestionale
Finanziamento
Logical Framework Approach nella fase di
IMPLEMENTAZIONE
Durante la fase di
Implementazione LFA
facilita:
Programmazione
Valutazione
Identificazione
la gestione di approvvigionamenti
e contratti
Implementazione
Formulazione
la pianificazione del lavoro
il monitoraggio delle realizzazioni
Finanziamento
Logical Framework Approach nella fase di
VALUTAZIONE
Durante la fase di
Valutazione LFA fornisce:
il set di indicatori da utilizzare
per il monitoraggio delle
realizzazioni, la verifica delle
prestazioni e la stima degli
impatti
Programmazione
Valutazione
Identificazione
Implementazione
Formulazione
Finanziamento
Logical Framework Approach:punti di forza e di debolezza
Le fasi del Logical Framework Approach
La situazione esistente viene
analizzata per sviluppare
un’immagine della situazione
desiderata futura e selezionare
le strategie da seguire per
ottenerla.
OBIETTIVO:
Assicurare che le idee del
progetto siano rilevanti
L’idea di progetto viene
tradotta in dettagli operativi
OBIETTIVO:
Assicurare la fattibilità e
sostenibilità del progetto
Le fasi del Logical Framework Approach
Analisi del contesto
Analisi degli stakeholder
 Ricostruzione della logica di
progetto
Analisi dei problemi
 Valutazione precondizioni e rischi
Analisi degli obiettivi
 Scelta degli indicatori
Analisi delle opzioni strategiche  Pianificazione di risorse e costi
 Costruzione del Logframe del
progetto
Analisi del contesto
Lettura e approfondimento di informazioni e dati relativi al
sistema socio-economico e territoriale, al quadro
programmatico e legislativo di riferimento del progetto per una
valutazione di quelle criticità, rischi e opportunità che potranno
condizionarne il destino
Prevede due momenti:
1. analisi preliminare che prende in considerazione informazioni
dagli attori chiave e dati esistenti relativi a: le caratteristiche
socio-economiche del territorio e/o settore di intervento, i
programmi ed i progetti in atto, i soggetti in gioco
2. SWOT Analysis, ovvero l’utilizzo di una metodologia che
consente di utilizzare opinioni di testimoni privilegiati per
valutare e rappresentare i punti di forza e di debolezza, le
opportunità e i rischi del territorio/ settore/ambito tematico di
riferimento del progetto
SWOT Analysis
Le colonne esprimono (in valori numerici)
il grado di attrattività legata a ciascun
fattore
ATTRATTIVITA’
Le righe
rappresentano
i fattori di
contesto da
prendere in
esame
1 2 3
4
5
N.B.
Punti di forza e di
debolezza riguardano i
fattori ENDOGENI mentre
opportunità e rischi
riguardano i fattori
ESOGENI
Punti di forza
Punti di debolezza
-....
-....
-....
-....
-....
-....
Opportunità
Rischi
-....
-....
-....
-....
-....
-....
SWOT Analysis
Occupazione
Punti di forza
Punti di debolezza
Opportunità
Minacce
• Assenza di gravi fenomeni di disoccupazione.
• Possibilità di pendolarismo e occupazione
nell’area.
• Livello di specializzazione estremamente elevato
a causa della scolarità elevata.
• Valorizzazione culturale di alcuni settori di
attività.
• Diffusione del telelavoro.
• Professionalità emergenti legate alle nuove
tecnologie della comunicazione.
• Rafforzamento della cooperazione tra aziende e
agevolazione della nascita di nuove imprese
attraverso "patti associativi" per la condivisione
di obiettivi e metodologie;
• Patti territoriali.
• Scarsa offerta di lavoro professionali e
qualificati: domanda di lavoro in settori insalubri
o mal retribuiti.
• Presenza di posti di lavoro qualificati
nell’assistenza ospedaliera e anziani occupati da
esterni senza che i locali colgano le occasioni.
• Eccessiva dipendenza del sistema
imprenditoriale dalle grandi imprese.
• Scarsa iniziativa imprenditoriale.
• Mancanza a livello locale di un ruolo attivo
svolto dalla cooperazione e dalle strutture
consortili interaziendali.
• Crisi della piccola industria con effetto
sull'occupazione nel territorio.
• Problemi occupazionali legati alla gestione
extra-territorio delle grandi aziende e la relativa
perdita di potere contrattuale degli occupati.
SWOT Analysis
Turismo
Punti di forza
Punti di debolezza
Opportunità
Minacce
• Presenza di collegamenti ferroviari e
autostradali.
• Valenza dell'ambiente naturale
• Presenze di tradizioni culturali e religiose che
attirano flussi turistici consolidati.
• Elevato numero di posti letto nell'extraalberghiero.
• Diffuso plurilinguismo.
• Aumento della domanda di turismo rurale e di
località turistiche minori.
• Politiche di sostegno all'organizzazione di
settore ed all'integrazione pubblico-privato.
• Realizzazione evento sportivo e relativo effetto
positivo sull'immagine, sulla strutturazione
dell’offerta e sulla promozione dell'area.
• Legge Regionale a favore della ricettività sul
territorio a contatto con l’identità culturale e
territoriale del posto (ad esempio B&B,
agriturismi, case per ferie).
• Sostanziale disorganizzazione e scollegamento
tra attività ed operatori.
• Sistemi gestionali inadeguati, assenza di
marketing.
• Assenza di un’offerta ricettiva tipica del territorio,
basata ad esempio sul B&B, sull’agriturismo, sul
turismo rurale, ecc.
• Assenza di circuiti organizzati e scarsa presenza
di tour operator al di fuori del prodotto turistico
tipico.
• Numero di letto alberghieri complessivamente
limitato e concentrato in poche località.
• Perdita e diradamento del tessuto rurale con
effetto negativo sul paesaggio e sulla gestione
ambientale.
• Concorrenza e globalizzazione del mercato
turistico.
Analisi degli stakeholder
Sono considerati stakeholder:
i
beneficiari: coloro che traggono vantaggio
dall’implementazione del progetto
 i target group: i gruppo bersaglio, le categorie di
popolazione influenzate positivamente dagli effetti dell’
implementazione del progetto
 i destinatari finali: coloro che fruiscono direttamente
delle attività progettuali e, a lungo termine, dei risultati
e degli impatti
 i partner di progetto: coloro che ne condividono la
promozione, l’organizzazione e la gestione
 i fornitori: coloro che offrono servizi e prodotti utili
per il perseguimento degli obiettivi di progetto
Analisi degli stakeholder
Le tappe di una Stakeholder analysis sono:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Mappatura soggetti coinvolti e da coinvolgere
Ricostruzione relazioni di sussidiarietà verticale e
orizzontale
Comprensione differenti punti di vista ed interessi in gioco
Identificazione contenuti e differenti percezioni priorità
strategiche
Sintesi problemi incontrati dai differenti attori nella sfera
delle relazioni e nei metodi del programma /progetto
Enfatizzazione dei problemi in termini di risorse da
mobilitare
Raccolta di suggerimenti per il miglioramento delle
relazioni partenariali
Raccolta proposte su priorità strategicamente rilevanti per
il progetto.
Analisi degli stakeholder
Analisi delle caratteristiche, dei ruoli e delle funzioni
possibili dei diversi portatori di interessi e di bisogni
nell’ambito del progetto, nonché dei diversi modi di
coinvolgimento degli stessi nelle diverse fasi di
gestione del progetto.
Gli strumenti per una Stakeholder analysis sono:
1. Stakeholder analysis matrix
2.
3.
(per evidenziare e comparare,
possibilmente per tipologia: problemi, interessi, effetti potenziali
e legami di ciascuno dei soggetti coinvolti)
Spider diagram (per analizzare ed illustrare la natura delle
relazioni tra gruppi di stakeholder chiave: dimensione del
cerchio= potere/influenza dei gruppi; dimensione spaziale
=forza/debolezza delle relazioni tra i gruppi–organizzazioni)
Venn diagram (per analizzare e fornire una sintesi visiva della
capacità istituzionale e valutarne il livello allo scopo di individuare
le aree critiche e gli interventi atti a produrre i miglioramenti
richiesti).
Analisi degli stakeholder
Problemi
Stakeholder
analysis
matrix
Interessi
Effetti
Potenziali
Legami
Compagnie di autobus
Passeggeri
 Perdite economiche
causate dagli autobus
fuori servizio;
 Perdite economiche
causate dai pagamenti
per le vittime;
 Numero ridotto di
passeggeri.
Ritardi causati
dagli incidenti;
Sofferenze delle
vittime e delle loro
famiglie.
Operazioni
economicamente attuabili
Trasporto sicuro e
conveniente
Capacità di influenzare
direttamente il problema
Boicottare ogni
mezzo che
influenza il
problema
Dipendenza dalla
cooperazione dei
passeggeri
Poter scegliere
altre compagnie di
autobus
Analisi degli stakeholder
CAPACITÀ ORGANIZZATIVA DI UN’AGENZIA PER LA TUTELA AMBIENTALE
Competenze
tecniche
Management
finanziario
3
X
Spider
diagram
X
Responsabilità
e trasparenza
nella gestione
2
1
X
X
0
X
Sistemi di
apprendimento
e valutazione
Gestione
Risorse umane
X
X
X
Legenda:
0: indesiderabile, sono necessari miglioramenti
urgenti
1: situazione critica ma con sufficiente spazio per
miglioramenti
2: soddisfacente, con possibilità di miglioramenti
3: effettivamente buono
Collegamenti
con altre
organizzazioni
Sistema di
programmazione
e pianificazione
Focus clienti
Analisi degli stakeholder
Azienda 1
Azienda 2
Venn
diagram
Organizzazione
delle imprese
Distretti
costieri
Stazione di
ricerca agricola
Enti di
divulgazione
agricola
Governo
provinciale
Industria
Analisi dei problemi
Identificazione dei problemi connessi al
tema progettuale, gli aspetti negativi di
una situazione esistente, ricostruendone le
relazioni causa-effetto
Il problema è uno stato di difficoltà o
situazione negativa vissuta dai beneficiari
finali del progetto
Le domande sono:
 da che cosa è generato il problema?
 in quali problemi più ampi si colloca?
 quali problemi genera?
 la soluzione del problema quali problemi aiuta a risolvere, sia
a livello superiore che inferiore?
Analisi dei problemi
Vengono identificate le relazioni causa-effetto esistenti tra gli aspetti
negativi di una situazione specifica, attraverso una procedura
finalizzata a:
 delineare l’oggetto ed i limiti dell’analisi
 individuare gli attori coinvolti
 identificare e ricostruire la gerarchia dei problemi
Albero dei problemi - Esempio
EFFETTI
Alti tassi mortalità
infantile e delle madri
Alto tasso di infezione
bambini e neonati
Alto tasso complicazioni
acute alla nascita
Alti tassi di infezione
post parto e neonatale
Bassi standard di igiene
e cura pazienti da staff
Scarso stato
nutrizionale dei
bimbi e dei neonati
Pochi bimbi e
neonati vaccinati
Complicazioni alla
nascita diagnosticate
tardi o per niente
Pressione
commerciale uso
sostituti latte
Bassa
disponibilità di
cibi alte proteine
Bassa frequentazione
cliniche rurali
Madri non
disponibili
frequenza cliniche
Mancanza di
medicine
Copertura cliniche
insufficiente o
inadeguata
Scarse
capacità staff
CAUSE
Trasformazione dei problemi in obiettivi
Problema
Obiettivo
Alti tassi
mortalità
infantile e delle
madri
Tassi mortalità
infantile e delle
madri ridotti
Alto tasso
complicazioni
acute alla nascita
Tasso
complicazioni
acute alla nascita
ridotto
Complicazioni
diagnosticate tardi
o per niente
Precoce diagnosi
complicazioni alla
nascita
Situazione negativa attuale
N.B.
Le situazioni
negative illustrate
nell’albero dei
problemi vengono
convertite in
situazioni positive
e già raggiunte
Situazione desiderata futura
Analisi degli obiettivi
Costruzione della gerarchia degli obiettivi
progettuali perseguibili, con i vincoli di
contesto, attraverso il progetto per porre
soluzioni al /ai problemi identificati,
ipotizzando i mezzi (attività e risorse) da
impiegare e risultati attesi.
Analisi degli obiettivi
Si tratta di una metodologia che permette di:
 descrivere gli scenari futuri derivanti dalla soluzione dei
problemi
 verificare la gerarchia degli obiettivi
 evidenziare in un diagramma le relazioni mezzi-fini
Analisi degli obiettivi
La riformulazione di una
situazione negativa in una
situazione migliore costituisce
un obiettivo.
TRASFORMAZIONE DEI PROBLEMI IN OBIETTIVI
Problema
Obiettivo
Da ciò discende che è
necessario, prima di tutto,
individuare i PROBLEMI, quindi
stabilire gli OBIETTIVI - intesi
come “ribaltamento” da dato
negativo di partenza in dato
positivo futuro realizzato dal
programma o dal progetto - e,
Situazione negativa
Situazione desiderata
attuale
futura
soltanto successivamente,
individuare le AZIONI da
L'obiettivo rappresenta una
realizzare per il loro
situazione positiva da raggiungere
raggiungimento.
(e consente di evitare la confusione
fra obiettivi ed azioni).
Albero degli obiettivi - Esempio
Tassi mortalità
infantile e delle
madri ridotti
Tasso di infezione
bambini e neonati
ridotto
FINI
Tasso complicazioni
acute alla nascita
ridotto
Tassi di infezione
post parto e
neonatale ridotti
Standard di igiene e
cura pazienti da staff
migliorati
Stato nutrizionale
dei bimbi e dei
neonati
migliorato
Bimbi e neonati
vaccinati in
maggior
numero
Precoce diagnosi
complicazioni alla
nascita
Aumento bambini
allattati
Accresciuta
disponibilità di
cibi alte
proteine
Accresciuta
frequentazione
cliniche rurali
Madri disponibili
frequenza
cliniche
Medicine
sufficienti
Copertura
cliniche
accresciuta e
regolare
Capacità
staff
migliorate
MEZZI
Analisi delle opzioni strategiche
Elaborazione e rappresentazione grafica delle diverse
opzioni strategiche per la valutazione delle differenti
possibili strategie di realizzazione del progetto
I diversi gruppi di obiettivi, facenti capo alla stessa gerarchia, vengono
chiamati Strategie. La strategia più appropriata e realizzabile viene
selezionata sulla base di diversi criteri (priorità, budget, potenziale di
successo, tempo richiesto).
Questa fase prevede quindi 2 momenti:
-individuazione delle diverse strategie per il perseguimento
dell’Obiettivo del progetto
-scelta della strategia progettuale
Analisi delle opzioni strategiche - Esempio
Tassi mortalità
infantile e delle madri
ridotti
Tasso di infezione
bambini e neonati
ridotto
Tasso complicazioni
acute alla nascita
ridotto
Tassi di infezione post
parto e neonatale
ridotti
Standard di igiene e
cura pazienti da staff
migliorati
Stato nutrizionale
dei bimbi e dei
neonati migliorato
Bimbi e neonati
vaccinati in
maggior numero
Precoce diagnosi
complicazioni alla
nascita
Aumento bambini
allattati
Accresciuta
disponibilità di
cibi alte proteine
Accresciuta
frequentazione
cliniche rurali
Strategia
nutrizionale
FINI
Madri disponibili
frequenza
cliniche
Medicine
sufficienti
Capacità
staff
migliorate
Copertura cliniche
accresciuta e
regolare
Strategia cure
sanitarie primarie
MEZZI
Strategia cure
sanitarie secondarie
Scarica

Analisi degli obiettivi