MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA ISTITUTO COMPRENSIVO “G. GAVAZZENI” Via Combattenti e Reduci, 70 – TALAMONA (Sondrio) Tel. e Fax 0342/670755 - e-mail: [email protected] PEC: [email protected] PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Educare è difficile, ma possibile; richiede riflessione e capacità di interrogarsi. Non sempre ciò che viene spontaneo è anche “educativo”, mettere in atto comportamenti educativi è un punto d’arrivo, sbagliare è normale. Il punto non è non sbagliare, ma accorgersene e sapersi correggere. L’educazione è un processo sempre aperto, è un cammino da fare prima che un dovere da compiere (Bruno Bettelheim) ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Sommario PREMESSA ........................................................................................................................................... 2 Finalità generali ................................................................................................................................. 3 P.E.C. – Patto educativo di corresponsabilità .................................................................................... 6 Principi generali dell’Istituto ........................................................................................................... 10 SCUOLA E TERRITORIO ................................................................................................................. 11 COMPOSIZIONE DELL’ISTITUTO ................................................................................................. 14 Scuola dell’infanzia di Talamona .................................................................................................... 14 Scuola Primaria di Talamona ........................................................................................................... 14 IL TEMPO PIENO .......................................................................................................................... 15 ATTIVITÀ DEL TEMPO PIENO ....................................................................................................... 16 Scuola secondaria di Primo Grado ................................................................................................... 20 Scuola dell’Infanzia e Primaria di Campo ....................................................................................... 22 Scuola dell’Infanzia di Serone ......................................................................................................... 24 Scuola Primaria di Serone ................................................................................................................ 25 LINEAMENTI ORGANIZZATIVI DELL'ISTITUTO COMPRENSIVO ......................................... 29 PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ FUNZIONALI ALL’ INSEGNAMENTO........................ 31 ATTIVITA’ E PROGETTI .................................................................................................................. 42 INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI .................................... 45 ALUNNI CON DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI ....................................................................... 49 ALUNNI CON SVANTAGGIO SOCIO-ECONOMICO, LINGUISTICO E/O CULTURALE ....... 50 ALLEGATO I ………………………………………………….……….CURRICOLO DI ISTITUTO ALLEGATO II…………………………...PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI ALLEGATO III………………………………………………………SISTEMA DI VALUTAZIONE ALLEGATO IV……………………………………………………………………..REGOLAMENTI ALLEGATO V………………………………………………………………...CARTA DEI SERVIZI 1 PREMESSA La Scuola italiana è in una fase di profonde modificazioni organizzative, finalizzate a trasformarla da organismo centralizzato e burocratico a struttura reticolare dinamica e flessibile, allo scopo di migliorare il servizio reso alla collettività tutta e ai singoli cittadini-utenti. Tutto ciò deve avvenire nel rispetto delle direttive generali emanate dal Ministero allo scopo di garantire degli standard qualitativi omogenei su tutto il territorio nazionale. Con il D.P.R. n° 275 dell’8/3/1999 è stato emanato il “Regolamento in materia di autonomia delle Istituzioni Scolastiche”; esso, agli artt. 2 e 3, stabilisce che ogni scuola debba predisporre, con l’apporto di tutte le componenti, il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.). Il Piano dell’Offerta Formativa si propone di definire l’identità culturale dell’Istituto Comprensivo attraverso l’elaborazione di un disegno progettuale complessivo e coerente, superando la logica di una programmazione definita solo per ambiti separati. E’ un documento che intende elaborare ed armonizzare le esperienze maturate dai tre singoli ordini di scuola, che dall’anno scolastico 2000/2001 formano un’unica realtà scolastica. Il P.O.F. rappresenta “il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia ”. In altre parole, esso viene elaborato annualmente e la sua struttura non è completamente rigida in quanto, in alcune sue parti, può essere rivisto e aggiornato raccogliendo e valutando eventuali sollecitazioni che possono pervenire dalle componenti della comunità scolastica, degli enti locali e delle associazioni operanti sul territorio. Si colloca pertanto in una prospettiva di tipo relazionale dove scuola, famiglia e territorio sono interagenti e assumono le loro responsabilità sulla base della definizione delle rispettive competenze. Il Piano è consultabile presso la Scuola. Estremi di approvazione del POF: COLLEGIO DEI DOCENTI: riunione del 30 Ottobre 2013 CONSIGLIO D’ISTITUTO : riunione del 31 Ottobre 2013 2 Finalità generali Nella consapevolezza della relazione che unisce cultura, scuola e persona, la finalità generale della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona, all’interno dei principi della Costituzione Italiana e della tradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza e nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie. La scuola italiana svolge l’insostituibile funzione pubblica assegnatale dalla Costituzione della Repubblica, per la formazione di ogni persona e la crescita civile e sociale del Paese. Assicura a tutti i cittadini l’istruzione obbligatoria di almeno otto anni (art.34), elevati ora a dieci. Contribuisce a rimuovere “gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese” (art. 3). L’azione della scuola si esplica attraverso la collaborazione con la famiglia (art.30), nel reciproco rispetto dei diversi ruoli e ambiti educativi nonché con le altre formazioni sociali ove si svolge la personalità di ciascuno (art.2). La scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado costituiscono il primo segmento del percorso scolastico e contribuiscono in modo determinante all’elevazione culturale, sociale ed economica del Paese e ne rappresentano un fattore decisivo di sviluppo e di innovazione. L’ordinamento scolastico tutela la libertà di insegnamento (art.33) ed è centrato sull’autonomia funzionale delle scuole (art.117). Le scuole sono chiamate a elaborare il proprio curricolo esercitando così una parte decisiva dell’autonomia che la Repubblica attribuisce loro. Per garantire a tutti i cittadini pari condizioni di accesso all’istruzione ed un servizio di qualità, lo Stato stabilisce le norme generali cui devono attenersi tutte le scuole, siano esse statali o paritarie. Tali norme comprendono: la fissazione degli obiettivi generali del processo formativo e degli obiettivi specifici di apprendimento relativi alle competenze degli studenti; le discipline d’insegnamento e gli orari obbligatori; gli standard relativi alla qualità del servizio; i sistemi di valutazione e controllo del servizio stesso. Con le Indicazioni nazionali si intendono fissare gli obiettivi generali, gli obiettivi di apprendimento e i relativi traguardi per lo sviluppo delle competenze dei bambini e i ragazzi per ciascuna disciplina o campo di esperienza. Per l’insegnamento della Religione Cattolica, disciplinata dagli accordi concordatari, i traguardi di sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento sono definiti d’intesa con l’autorità ecclesiastica (decreto del Presidente della Repubblica dell’11 febbraio 2010). Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere il quadro delle competenze-chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea (Raccomandazione del 18 dicembre 2006) che sono: 1. comunicazione nella madrelingua 2. comunicazione nelle lingue straniere 3. competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia 4. competenza digitale 5. imparare a imparare 6. competenze sociali e civiche 7. spirito d’iniziativa e imprenditorialità 8.consapevolezza ed espressione culturale. Queste sono il punto di arrivo odierno di un vasto confronto scientifico e culturale sulle competenze utili per la vita per la quale l’Italia ha attivamente partecipato. L’impegno a far conseguire tali competenze a tutti i cittadini europei di qualsiasi età, indipendentemente dalle caratteristiche proprie 3 di ogni sistema scolastico nazionale, non implica da parte degli Stati aderenti all’Unione europea l’adozione di ordinamenti e curricoli scolastici conformi ad uno stesso modello. Al contrario, la diversità di obiettivi specifici, di contenuti e di metodi di insegnamento, così come le differenze storiche e culturali di ogni Paese, pur orientati verso le stesse competenze generali, favoriscono l’espressione di una pluralità di modi di sviluppare e realizzare tali competenze. Tale processo non si esaurisce al termine del primo ciclo di istruzione, ma prosegue con l’estensione dell’obbligo di istruzione nel ciclo secondario e oltre, in una prospettiva di educazione permanente, per tutto l’arco della vita. Nell’ambito del costante processo di elaborazione e verifica dei propri obiettivi e nell’attento confronto con gli altri sistemi scolastici europei, le Indicazioni nazionali intendono promuovere e consolidare le competenze culturali basilari e irrinunciabili tese a sviluppare progressivamente, nel corso della vita, le competenze-chiave europee. In particolare con il Piano dell’Offerta Formativa l’Istituto si propone di: Promuovere l’educazione e lo sviluppo della persona e le potenzialità dei singoli, per una crescita armonica ed equilibrata in tutte le componenti della loro personalità Sviluppare la formazione degli allievi come soggetti di relazione e come cittadini responsabili inseriti in un contesto sociale aperto all’integrazione etnico - culturale, promuovendo lo sviluppo di capacità di interazione culturale e religiosa Promuovere sia la formazione in senso lato (sviluppo delle capacità critiche, di lettura della realtà e dell’ambiente, di allargamento degli orizzonti culturali), sia l’apprendimento dei contenuti disciplinari propri della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di primo grado Comprendere e far propri i bisogni dell’utenza favorendo l’inserimento e la motivazione allo studio degli studenti con una particolare attenzione agli alunni con disabilità Sviluppare sentimenti di autostima e di conoscenza e valorizzazione delle proprie attitudini sul piano formativo Inserire e coniugare il tema territoriale-locale con quello più generale di natura globale e sistematico nel quale il locale si confronta e trova legittimazione Aprirsi alla prospettiva europea, favorendo gli scambi e il confronto culturale e didattico Educare gli studenti all’autogoverno e all’esercizio della democrazia, promuovendo la loro partecipazione attiva alla vita della scuola, che si propone come ambiente formativo anche attraverso altri spazi e tempi diversi da quelli della didattica e dell’aula dove l’esercizio della democrazia e della partecipazione possano effettivamente trovare concreta realizzazione Sviluppare una coscienza ecologica e di educazione alla salute sulla base anche di solide conoscenze scientifiche, del rispetto per le risorse naturalistiche ed umane da difendere Fare opera di prevenzione, tramite i suoi strumenti conoscitivi, sui temi legati alle problematiche dell’età adolescenziale, del disagio giovanile e della legalità in senso più lato Incoraggiare l’attività sportiva degli alunni nelle sue varie manifestazioni Porsi i problemi dell’orientamento e degli sbocchi occupazionali dei suoi studenti 4 Promuovere la consapevolezza della trasversalità e dell’unitarietà del sapere, costruire un rapporto sinergico fra scuola, territorio e ambiente Promuovere la formazione permanente dei docenti e del personale non docente. 5 P.E.C. – Patto educativo di corresponsabilità “1. La scuola è il luogo di promozione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza civile. 2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, alla realizzazione del diritto allo studio e lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno (art. 1- commi 1-2 DPR 249/98)”. Se da un lato la nostra Carta Costituzionale riconosce e sancisce il primato della famiglia nell’educazione dei figli, dall’altro la libertà di insegnamento, riconosciuta ai docenti dalla stessa Costituzione, ne fa i professionisti della attività di insegnamento-apprendimento di cui fanno parte integrante quei valori umani, sociali e politici che sono il fondamento della nostra società. Il riconoscimento e il rispetto reciproco della diversità di ruoli diventa allora premessa indispensabile del patto educativo che, nell’ambito della progettualità scolastica, deve coinvolgere, in un processo educativo condiviso, studenti, docenti e genitori. L’Istituto Comprensivo di Talamona, propone, quindi, il seguente Patto Educativo di Corresponsabilità finalizzato a definire, in maniera puntuale e condivisa, diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, famiglie e studenti dei tre ordini di scuola. Il rispetto di tale Patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, per potenziare le finalità dell’Offerta Formativa e per guidare gli studenti al successo scolastico. Il ruolo degli insegnanti Ogni insegnante si impegna a: - favorire la creazione nell’ambiente scolastico di una situazione di “benessere”, basata su rapporti cordiali e sereni; - predisporre, per quanto di loro competenza, un ambiente curato e stimolante per i risvolti educativi e didattici; - creare situazioni di ascolto, dialogo ed incoraggiamento degli alunni, seguendo e osservando il bambino fin dal suo ingresso nella scuola, per comprendere le caratteristiche del suo processo formativo; - coinvolgere gli alunni in modo attivo, stimolando l’interesse, la curiosità, la progettualità, cosicché vivano il processo di apprendimento con motivazione nel rispetto dei personali stili cognitivi; - ad abituare gli allievi attraverso conversazioni, dialoghi e discussioni guidate e non, a mettersi in posizione di ascolto e a problematizzare la realtà al fine di aiutarli a porsi domande, formulare ipotesi e a cercare risposte; - rendere consapevole l’allievo dei progressi conseguiti e delle difficoltà incontrate; - rilevare ed apprezzare comportamenti positivi, per rafforzare la fiducia dell’alunno nelle proprie capacità; - guidare l’allievo ad una progressiva presa di coscienza del percorso formativo in funzione dell’orientamento; 6 - leggere i diversi vissuti personali degli alunni, per costruire adeguati interventi educativi; - valorizzare l’apporto personale e le esperienze, anche extrascolastiche di ciascun alunno; - responsabilizzare gli alunni, assegnando loro impegni ed incarichi e sollecitandoli a portare a termine quanto assegnato, abituandoli ad una corretta gestione del proprio tempo, per rendere più proficuo il lavoro a scuola ed a casa; - incoraggiare l’ordine, la puntualità, il rispetto del regolamento e delle scadenze; - guidare gli allievi all’uso corretto degli strumenti di lavoro, del diario scolastico, dei libri di testo, dei sussidi e degli spazi scolastici; - assumere un atteggiamento educativo coerente con quanto collegialmente stabilito; - rispettare quanto previsto dal Regolamento d’Istituto. Il ruolo della famiglia Per raggiungere in modo soddisfacente le finalità educative e didattiche è fondamentale il concorso responsabile delle famiglie basato su un rapporto di collaborazione, di dialogo e di fiducia reciproca tra i genitori e gli insegnanti. I genitori infatti devono rendersi partecipi del progetto educativo ed offrire la massima collaborazione, nella consapevolezza che il tempo scuola prosegue a casa, attraverso l’esecuzione dei compiti e lo studio delle materie, seguendo quotidianamente il vissuto e i risultati scolastici dei loro figli, fornendo agli insegnanti tutte le indicazioni, i suggerimenti, i consigli che possano permettere di conoscere meglio l’alunno; in tal modo i docenti possono intervenire opportunamente, aiutandolo nella sua crescita culturale e globale. Ogni genitore si impegna a: - dialogare serenamente con i propri figli e, nel contempo, chiedere un impegno scolastico continuo e proficuo; - aiutare il figlio a sviluppare atteggiamenti di apertura e curiosità nei confronti dell’esperienza scolastica e di fiducia negli insegnanti; - conoscere l’esperienza scolastica del figlio, controllando il diario ed il libretto personale, visionando i quaderni e gli altri elaborati e partecipando ai colloqui individuali; - seguire il percorso scolastico dei figli, interessandosi sia ai progressi, sia alle eventuali difficoltà, per far capire loro l’importanza della formazione; - assicurarsi dell’avvenuta esecuzione dei compiti, aiutando il proprio figlio a capirne l’importanza; - aver cura delle verifiche e compiti in classe eventualmente inviati a casa per la firma di presa visione, segnalando personalmente e tempestivamente alla scuola eventuali smarrimenti; - evitare l’uso improprio delle nuove tecnologie, promuovendo un uso formativo del tempo libero; - assicurare la regolarità della frequenza e il rispetto dell’orario scolastico dei figli, evitando di allontanarli dalla scuola prima del termine delle lezioni o per periodi prolungati durante l’anno; - conoscere e sostenere l’azione educativa della scuola, anche partecipando alle assemblee e ai momenti formativi; - sostenere gli interventi educativi della scuola e concordare alcune azioni comuni per richiamare l’allievo alle regole della convivenza democratica (rispetto verso tutto il personale della scuola, dei compagni, del materiale, delle strutture, ecc.); - partecipare alla vita della scuola collaborando direttamente alla realizzazione di progetti particolari (mostre, rappresentazioni teatrali, laboratori espressivi, monografie, giornali scolastici, momenti conviviali, giornate sportive, ecc.); 7 - controllare, se l’alunno utilizza testi usati negli anni precedenti, che questi siano integri e non presentino esercizi già svolti e sostituire con fotocopie eventuali parti mancanti; - valutare con i docenti l’idoneità dei bambini alla frequenza anticipata alla scuola; - risarcire la scuola di eventuali danni provocati dai figli ad arredi, suppellettili, apparecchiature, strumenti e, in generale, all’ambiente scolastico. Il ruolo degli studenti Al fine di promuovere la preparazione ad assolvere ai propri compiti sociali, gli alunni si impegnano a: - rispettare le regole di convivenza civile, le opinioni altrui, le diversità; - prendere coscienza dei personali diritti e doveri; - applicarsi allo studio con serietà ed impegno, eseguendo con regolarità i compiti richiesti; - allacciare rapporti personali positivi con i compagni, gli insegnanti e il resto del personale scolastico; - assumere un comportamento leale, solidale e collaborativo con i compagni, evitando atteggiamenti di prepotenza ed arroganza; - risolvere positivamente i conflitti, non facendo mai ricorso all’uso della forza; - evitare atteggiamenti, comportamenti ed azioni che possano disturbare il regolare svolgimento delle attività didattiche sia interne che esterne alla scuola; - attuare comportamenti adeguati alla salvaguardia della sicurezza propria e degli altri; - mantenere un comportamento corretto durante il cambio dell’ora, all’ingresso e all’uscita della scuola, durante gite e visite di istruzione; - rispettare ambienti ed attrezzature; - usare un linguaggio ed un abbigliamento consoni ad un ambiente educativo; - frequentare regolarmente le lezioni; - portare sempre il materiale didattico occorrente; - consegnare ai genitori lettere, comunicazioni del Dirigente e/o degli insegnanti; - osservare scrupolosamente l’orario scolastico; i ritardi, segnati sul registro, dovranno essere giustificati dai genitori; - non fare uso del telefonino a scuola. La comunicazione con le famiglie Un costante e costruttivo rapporto scuola/famiglia è elemento indispensabile e fondamentale nella riuscita del processo educativo ed influenza in maniera preponderante sia il piano educativo sia quello didattico. I genitori vengono informati sul processo formativo dei loro figli attraverso: -incontri periodici scuola/famiglia -colloqui fissati su appuntamento a richiesta dei docenti o della famiglia; -comunicazione diretta giornaliera, ove necessario (Scuola dell’Infanzia); -comunicazioni sul libretto scolastico o sul diario dell’alunno in coincidenza con interrogazioni, altri tipi di prove o comportamento inadeguato; -la presa visione di verifiche scritte; -i rappresentanti dei genitori eletti membri dei consigli di sezione, interclasse e classe; 8 -le assemblee di classe previste in occasione delle elezioni dei rappresentanti dei genitori nei consigli di sezione, interclasse e di classe. Per gli allievi che presentano particolari problemi nel corso dell’anno scolastico, si ricorre alla convocazione dei genitori o direttamente da parte dei docenti interessati o da parte della dirigenza. E’ cura della scuola organizzare gli incontri in modo da garantire la riservatezza. Gli incontri scuola-famiglia per la scuola primaria verranno tenuti collegialmente dagli insegnanti del team pedagogico. 9 Principi generali dell’Istituto 1. Uguaglianza ed equità 2. Regolarità del servizio 3. Accoglienza 4. Diritto di scelta, obbligo scolastico e frequenza 5. Partecipazione, efficienza e trasparenza 6. Libertà di insegnamento 7. Flessibilità organizzativa e didattica (CCNI 29-11-2007) 8. Integrazione e inclusione 9. Responsabilità 10. Cooperazione e trasversalità 10 SCUOLA E TERRITORIO L’Istituto Comprensivo “G. Gavazzeni”, nato il 1° settembre dell’anno 2000 (decreto prot. 7663 del 9 marzo 2000 dell’ufficio scolastico provinciale di Sondrio), è composto dalle scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado di Talamona e dalle scuole Primaria e dell’infanzia di Campo Tartano e Civo-Serone. Ha sede nel comune di Talamona, situato nella bassa Valtellina ad est del comune di Morbegno, alla sinistra idrografica del fiume Adda. Il territorio comunale di Talamona si estende sul versante delle Prealpi Orobiche per una superficie di 2.124 ettari, da 230 metri s.l.m., dove si colloca il centro abitato, alla Cima Lago, che raggiunge 2.353 metri di altezza. Talamona, a partire dagli anni 50'-60', è passata da un'economia basata sull'attività agricola ad un'economia incentrata sul settore secondario, prima con l'affermarsi di alcune grosse industrie e, successivamente, con l'iniziativa di piccole e medie aziende artigianali, grazie alla creazione dell'area industriale Talamona-Morbegno. In quest'ultimo decennio il settore terziario (servizi, attività commerciali, uffici privati e istituti di credito) ha avuto un considerevole incremento. Il territorio comunale di Campo Tartano, ubicato anch'esso sulle Prealpi Orobiche, è caratterizzato dai due centri abitati di Campo, a 1049 metri di altitudine, e di Tartano, a 1210 metri. Campo è il primo paese che si incontra salendo in Val Tartano. Il suo territorio comprende ben 35 contrade, 5 chiese e numerosi casolari e baite che, con la loro architettura tipicamente rurale, denotano una modesta economia. La comunità di Campo-Tartano ha risentito, verso gli anni 50'-60', di una considerevole emigrazione della propria gente verso Talamona, Morbegno e il fondo valle in genere. Solo negli ultimi anni è alla ricerca di una vocazione agri-turistica estiva e, di recente, anche invernale, con lo sci alpinismo. Sul limite orientale della Costiera dei Cech, che appartiene all'area del versante retico valtellinese, alla destra orografica del fiume Adda, partendo da 350 m s.l.m. fino ai 2000 m., si erge il comune di Civo. Immerso in un verde lussureggiante, su un terrazzo naturale alle pendici di montagne ricche di vegetazione e da alberi secolari di castagno, è attorniato da monti ed alpeggi ben noti ai valligiani. Si estende per un territorio di 25 km², conta 1.113 abitanti ed amministra 16 frazioni e diverse località montane. Si 11 compone di quattro parrocchie. La maggior parte delle frazioni ha un’associazione di volontari per la gestione del territorio, la manutenzione delle frazioni e l’organizzazione di eventi ed attività culturali e ricreative. A circa 1,2 km da Civo, si trova Serone (719 metri), un piccolo borgo che, nonostante le sue ridotte dimensioni (59 abitanti), è centro amministrativo del comune. Anche gli edifici scolastici della scuola primaria e della scuola dell’infanzia sono ubicati in questa frazione. A Serone è attiva una stazione meteo gestita in collaborazione con il Centro Meteorologico Lombardo. La storia di Civo ci fa rivivere antiche abitudini: lavori nei campi, transumanza nei monti limitrofi, montagne dai nomi che ancor'oggi, nel nominarli, rievocano antiche rimembranze. L’economia, prevalentemente agricola, ha visto una forte migrazione all’estero, a Roma e nel fondovalle alla ricerca di un’economia più stabile. La costruzione del campanile di stile romanico risale all'anno 1788 ed è opera della tenacia e dell'ingegnosità dei suoi abitanti i quali, realizzando tale opera, diedero al luogo la fattezza di un vero paese. In ordine al tessuto sociale e culturale dei tre comuni bisogna sottolineare la presenza di numerose iniziative che nei paesi di Talamona, Campo-Tartano e Civo si sono concretizzate, da tempo, nella costituzione di numerose associazioni (sportive, culturali e sociali) e in varie attività di promozione turistica e culturale. Gli spazi, le strutture e le risorse culturali, sociali e sportive presenti nelle realtà dei tre comuni vengono sinteticamente riportate nella tabella che segue: COMUNE DI TALAMONA Centro Prestiti (ex biblioteca) Ludoteca Cinema-teatri Associazioni COMUNE DI TARTANO Sì No Teatro dell’oratorio COMUNE DI CIVO No Due (locali vicini alla No chiesa) Filarmonica, Coro, Pro- Pro-loco, Coro, Coro Alpi Retiche, loco, “Soci de la crusca”, Quintasenza Associazione Nazionale M.O.I.C.A. Amici degli Alpini, Anziani, Casa comitato Salviamo la Arcobaleno, Gruppo nostra chiesa, della Gioia, ANA, Amici associazione Serone Sciatori, ANCR, Amici Vivo Boscaioli, Pesca associazione Amici di Sportiva, Podistica, Sci Roncaglia Club, Sport Team, US comitato Pro chiesa Talamonese Naguarido e Vallate Associazione abitanti di Cadelpicco e Bedoglio Associazione Amici di Cadelsasso Associazione Cevo c’è Associazione Amici idi Regolido Gruppo Girotondo Associazione calcistica Olympic Retica Il Muschio Cooperativa Terrazze dei Cech Consorzio 12 COMUNE DI TALAMONA COMUNE DI TARTANO COMUNE DI CIVO miglioramento strada Gone Fontanili Consorzio montano di Rigorso Gruppo sportivo S. Giacomo Consorzio interpoderale frazionisti di Civo Consorzio Cerido Case vecchie Oratorio Attività Sì Sì Catechismo, feste I genitori organizzano patronali e non, GR.EST varie attività la domenica pomeriggio Aree verdi Sì Altre attività (ricorrenze In estate: feste paesane partic.) A settembre: festa del paese e Triathlon del boscaiolo A Natale: presepi delle contrade Carnevale Enti organizzatori Sì In estate: feste paesane, “Urlo di pietra”, festa della Croce, del Pastore, degli Alpini, Sagra di Sant’Agostino, Rally estivo. In autunno: festa del formaggio, castagnata In inverno: allestimento presepi; rally sci alpinistico Pro-loco, oratorio, Pro-loco, Alpini, privati Associazioni, Comune 13 No Catechismo, feste patronali e sagre, GR.EST e GR.INV Sì Ciascuna frazione gestisce le proprie feste patronali e sagre paesane nei diversi periodi dell’anno. In estate il Comune organizza diverse attività culturali all’aperto. Ad ottobre : Cantine aperte e Sentiero del vino Le parrocchie di Civo Centro e di Mello mettono in scena rappresentazioni sacre a tema in occasione del Natale e della Pasqua Parrocchie, associazioni, comune COMPOSIZIONE DELL’ISTITUTO COMUNE DI TALAMONA Scuola dell’infanzia di Talamona Via Gavazzeni 16/A – 23018 Talamona Tel.. 0342/670550 3 Sezioni con 72 bambini di cui 1 disabile 7 insegnanti, 2 insegnanti di sostegno, 1 educatrice Orario: Lunedì - Venerdì: 7.50-16.30 DATI INFORMATIVI M ALUNNI F 46 SEZIONE INSEGNANTI 27 TIPOLOGIA Ronconi Daniela A Riva Angela (Aula Bosco) Giannotti Mariagrazia Comune Sostegno Poli Monica B Ciapponi Tosca (Aula Mare9 Gusmeroli Silvana C (Aula Savana) A/B/C TOT 73 Comune Bassi Francesca Valenti Gabriella Comune Simonetta Monica Codega Monica IRC Assistente Scolastica Monti Simona Sezione Aula Bosco Scuola Primaria di Talamona 14 Via Alla Provinciale 75 - Cap: 23018 Telefono: 0342 671420; 10 classi con 228 Bambini di cui 3 disabili 19 insegnanti Orario:Lunedì- Venerdì sia tempo normale che tempo pieno DATI INFORMATIVI La scuola primaria di Talamona ha attivato il tempo scuola normale di 27 ore settimanali e il tempo pieno di 40 ore settimanali entrambi distribuiti su 5 giorni dal lunedì al venerdì. ALUNNI M 123 F 105 TOT 228 CORSO A – CORSO B SEZIONI Tempo normale (27 ore settimanali): lunedì dalle 8:00 alle ore 13:00 – martedì, mercoledì, giovedì – venerdì dalle ore 8:00 alle 12:30 – rientri pomeridiani nei giorni di martedì e ORARIO LEZIONI giovedì dalle 14:30 alle 16.30 – sabato libero; Tempo pieno (40 ore settimanali): lunedì, martedì, giovedì, venerdì dalle ore 8:00 alle 16:30 – mercoledì dalle ore 8:00 alle 14:00 – sabato libero; IL TEMPO PIENO La scelta del tempo scuola viene fatta dalle famiglie al momento dell’iscrizione. Per quanto riguarda il plesso di Talamona si possono scegliere le 27 ore settimanali o le 40 ore. Entrambe le scelte prevedono un’articolazione oraria distribuita su 5 giorni a settimana (si veda tabella sopra riportata).Il progetto Per quanto riguarda le attività specifiche che verranno attivate nel corso dell’anno si rinvia alle programmazioni predisposte dagli insegnanti. Qui di seguito vengono invece riportate le finalità specifiche previste per chi sceglie il tempo pieno. 15 Obiettivi generali 1-Garantire una organizzazione del tempo scuola a tempo pieno (40 ore settimanali secondo le indicazioni ministeriali). 2-Organizzare l’attività didattica in rapporto ai curricoli disciplinari e, più in generale, su progetti formativi in un tempo scuola distribuito tra mattino e pomeriggio. 3-Organizzare e garantire il servizio mensa dal lunedì al venerdì. 4-Garantire una organizzazione del tempo scuola sul modello delle 27 ore distribuite su 5 giorni con due rientri pomeridiani. Obiettivi specifici del tempo pieno 1-Favorire i processi di socializzazione 2-Educare alla convivenza in situazioni formali e informali 3-Far acquisire le corrette regole dello stare a tavola 4-Favorire l’apprendimento di corrette regole igieniche e alimentari 5-Favorire il senso della collaborazione e dell’aiuto reciproco 6-Sviluppare la creatività in situazioni ludiche e ricreative 7-Sviluppare il senso dell’impegno e del compito da portare a termine 8-Sviluppare le capacità progettuali, di ricerca 9-Favorire l’apprendimento di abilità operative, comunicative, di rappresentazione simbolica 10-Sviluppare il senso dell’autonomia, della riflessione, dell’osservazione di sé e del mondo esterno a sé Attività del tempo pieno Nelle 27 ore comuni a tutti gli alunni verranno organizzate le attività previste dai curricoli disciplinari come riportate nel piano dell’offerta formativa e secondo le indicazioni ministeriali. Per gli alunni che hanno scelto il tempo pieno verranno organizzate una molteplicità di attività in rapporto agli obiettivi sopra definiti il cui contenuto è il seguente: 1-Attività ricorrenti connesse col pranzo: lavarsi le mani, sedersi a tavola, consumare il pasto, lavarsi le mani dopo il pranzo, eventualmente pulire i denti, ecc. 2-Attività successive al pranzo: organizzazione di giochi individuali e di gruppo, letture libere o guidate di libri, giornali o riviste per bambini, giochi al computer, facili attività sportive, recupero di giochi tradizionali, organizzazione di tornei, momenti di discussione in gruppo su tematiche che interessano i bambini, ecc. 3-Attività didattica: al termine del periodo ludico-ricreativo al martedì e al giovedì gli alunni rientreranno in classe, con i compagni del tempo normale, per seguire le lezioni curricolari previste. A 16 livello di programmazione educativa e didattica ogni insegnante definirà in forma analitica obiettivi, metodologie e contenuti delle attività che si intendono svolgere nel tempo pieno. Intese L’organizzazione del tempo pieno comporta l’accordo con il Comune di Talamona per la gestione del servizio mensa con oneri a carico parziale delle famiglie e con gestione da parte di una cooperativa già operante sul territorio nel settore. 17 Assegnazioni classe e Discipline Docenti Anno Scolastico 2013/2014 Classe Docente 1^A 1^B Cucchi M. Francesca Matematica–Scienze–Musica–Educazione Fisica Inglese Guerra Antonella Italiano–Storia–Geografia–Arte e Immagine–Tecnologia Innocenti Cinzia IRC Barolo Anna Italiano–Storia–Geografia–Arte e Immagine–Alternativa IRC Cucchi M. Francesca Inglese Grandinetti Bettina Matematica–Scienze–Musica–Educazione Fisica-Tecnologia Innocenti Cinzia IRC Bertolini Graziella 2^A 2^B 3^A 4^A 4^B Matematica--Scienze-Educazione Fisica-Tecnologia-Geografia – Alternativa IRC Piatti Loretta Italiano-Storia-Inglese-Musica-Arte e Immagine–Alternativa IRC Innocenti Cinzia IRC Colombini Luigi Sostegno Barri Romina Geografia-Matematica-Scienze-Educazione Fisica Ventura Rossana Italiano-Storia-Musica-Arte e Immagine Pedrotti Romina Tecnologia-Alternativa IRC Piatti Loretta Inglese Innocenti Cinzia IRC Bertolini Sabina Italiano-Storia-Geografia-Musica-Arte e Immagine Offredi Stefania Inglese-Matematica-Educazione Fisica-Scienze-Tecnologia Innocenti Cinzia IRC Catinella Antonella Sostegno Della Nave Marilina 3^B Discipline Italiano-Storia-Geografia-Matematica-Scienze-Arte e ImmagineEducazione Fisica-Musica-Tecnologia Pedrotti Romina Inglese Innocenti Cinzia IRC Salini Sandra Matematica-Geografia-Educazione Fisica-Scienze-Tecnologia Zanchi Flavia Inglese-Italiano-Storia-Musica-Arte e Immagine Innocenti Cinzia IRC Lera Lorenza Italiano-Storia-Geografia-Matematica-Musica-Arte e immagine18 Classe Docente Discipline Educazione Fisica-Scienze-Tecnologia Pedrotti Romina Inglese Innocenti Cinzia IRC GusmeroliAlessandro 5^A Tecnologia Mainetti Maria Stella Storia-Italiano-Inglese-Educazione Fisica-Tecnologia Gusmeroli Adolfa Sostegno Innocenti Cinzia IRC Tarabini Gabriella 5^B Matematica-Scienze-Geografia-Arte e Immagine-Musica- Gusmeroli Alessandro Innocenti Cinzia Italiano-Storia-Geografia-Matematica-Scienze-Educazione FisicaMusica-Arte e Immagine-Tecnologia Inglese – Alternativa IRC IRC ASSISTENTI SCOLASTICI COMUNALI CLASSE Acquistapace Liliana 5^ A Pace Bryan 2^ A, 3^A e 5^B Pezzini Federica 3^ A 19 Scuola secondaria di Primo Grado Via Combattenti e Reduci, 70 23018 Talamona Tel. 0342/670755 7 classi con 166 alunni di cui 2 disabili 17 insegnanti e 2 di sostegno Orario: Lunedì – Sabato dalle 8.00 alle 13.00 DATI INFORMATIVI ALUNNI M 92 F 74 TOT 166 SEZIONI CORSO A – CORSO B – CORSO C Tempo normale (30 ore settimanali) dal ORARIO LEZIONI lunedì al sabato – dalle ore 8.00 alle 13.00; 20 Assegnazioni classe e Discipline Docenti Anno Scolastico 2013/2014 Classe Docente Discipline Corso A Bazzano Sandro Matematica-scienze 1^A Bongio Elena Francese 2^A-B; 3^A-B-C Botta Alda Tecnologia Corso A-B-C Camero Riccardo Musica Corso A-B Ciapponi Claudia Inglese 1^B Cornaggia Angela Geografia 2^B Italiano 3^B Italiano-Storia–Geografia- Approfondimento 1^A-B; 3^C Crocivera Alessandra Matematica 3^B Del Barba Anna Sostegno 2^A-B Duca Simona Storia-geografia 1^B Italiano – storia 1^A Italiano – Disposizione 1^A-B Frate Roberto Tecnologia Corso B; 3^C; Giobert Maria Francese - Inglese- Alternativa IRC 1^A 2^-3^ A Gozzi Bruna Francese 3^C Gusmeroli Elisa Italiano-Storia-Geografia-approfondimento 1^A 1^A Italiano-storia-approfondimento Luzzi Lara Geografia 2^A Italiano 3^A Italiano-Storia-Geografia-approfondimento Corso A-B-C Onetti Simona IRC Corso A-B-C Palladino Franca Arte 1^B; 2^A Spagnolatti Maria Luisa Italiano- Sostegno Corso B Spandrio Chiara Matematica-scienze Corso A-B-C Venturini Serena Educazione Fisica 21 COMUNE DI TARTANO Scuola dell’Infanzia e Primaria di Campo Via Marconi 1, 23010 Campo Tel. 0341/ 645085 S.I.: 1 Sezione con turno antimeridiano. 12 Bambini e 3 insegnanti Orario: dal Lunedì al Sabato dalle 8.10 alle 12.30 S.P. 1 pluriclasse SCUOLA DELL’INFANZIA DI CAMPO TARTANO DATI INFORMATIVI M 8 ALUNNI F 4 SEZIONI TOT 12 Unica 26 ore settimanali: Dalle 8.10 alle 12.30 – ORARIO LEZIONI DOCENTE dal lunedì al sabato CLASSE DISCIPLINA Insegnamento comune Balbi Pamela Simonetta Monica Insegnamento comune SEZIONE UNICA IRC Codega Monica 22 23 SCUOLA PRIMARIA DI CAMPO TARTANO DATI INFORMATIVI ALUNNI CLASSI M F 3 4 TOT 7 pluriclasse unica Tempo normale (27 ore settimanali) - dalle 8.00 alle 12.30 – dal lunedì al venerdì. ORARIO LEZIONI Rientro pomeridiano – martedì e giovedì dalle 13.45 alle 16.00- sabato libero Assegnazioni classe e Discipline Docenti Anno Scolastico 2013/2014 DOCENTE CLASSE DISCIPLINA Italiano, storia, geografia, matematica, scienze, tecnologia e Pasina Carla informatica, arte e immagine, PLURICLASSE UNICA musica, motoria. Pedrotti Romina Inglese Innocenti Cinzia IRC Colombini Luigi Sostegno COMUNE DI CIVO Scuola dell’Infanzia di Serone Frazione Serone 44 - Cap: 23010 Tel.: 0342 650277 2 sezioni con 33 bambini 5 insegnanti, Orario: Lunedì-Venerdì dalle 8.15 alle 16.15 24 DATI INFORMATIVI ALUNNI CLASSI ORARIO LEZIONI SEZIONE A B A/B M F TOT 33 19 14 Due sezioni Tempo pieno (40 ore settimanali): dal lunedì al venerdì dalle 8.15 alle 16.15sabato libero INSEGNANTE Grossi Mariantonietta Reganzani Barbara Bradanini Silvana Salini Angela Codega Monica TIPOLOGIA Comune Comune IRC Scuola Primaria di Serone Frazione Serone 43 - Cap: 23010 Tel.: 0342 650363 5 classi con 71 Bambini 11 Insegnanti Orario: Lunedì – Venerdì 30 ore settimanali DATI INFORMATIVI ALUNNI CLASSI ORARIO LEZIONI M F TOT 71 32 41 Due sezioni 30 ore settimanali: Lunedì e Mercoledì dalle ore 8.25 alle 13.10 Martedì, Giovedì e Venerdì dalle 8.25 alle 16.30 con mensa. Sabato libero 25 26 Assegnazioni classe e Discipline Docenti Anno Scolastico 2013/2014 CLASSE INSEGNANTE Bongiolatti DISCIPLINE IRC Fabrizia Prima De Giobbi Fausta Matematica- Scienze - Tecnologia Morelli M. Grazia Italiano – Inglese – Arte e immagine Mottarella Carola Geografia – Storia – Educazione Fisica – Musica – Alternativa IRC Bettiolo Flora Italiano – Arte e Immagine - Storia Bongiolatti IRC Fabrizia Seconda Terza Cacciola Gloria Geografia – Educazione Fisica - Musica Felici Gabriella Matematica – Scienze - Tecnologia Pedrotti Romina Inglese Spini Antonella Alternativa IRC Bianchini Manuela Italiano – Arte e Immagine - Geografia Bongiolatti Fabrizia IRC Cacciola Gloria Musica – Tecnologia Munari Francesca Matematica – Storia – Scienze – Educazione Fisica – Inglese Bongiolatti IRC Fabrizia Quarta De Giobbi Fausta Matematica – Scienze – Tecnologia Morelli M.Grazia Italiano – Inglese Spini Antonella Geografia – Storia – Educazione Fisica – Musica – Arte e Immagine Quinta Bongiolatti Fabrizia IRC Felici Gabriella Storia – geografia - musica Mottarella Carola Italiano – arte e immagine – tecnologia – alternativa IRC Pedrotti Romina Inglese Spini Antonella Matematica – Scienze – Educazione Fisica 27 SISTEMA SCOLASTICO SCUOLA DELL’INFANZIA durata 3 anni PRIMO CICLO SCUOLA PRIMARIA durata 5 anni Tempo normale Tempo pieno PRIMO ANNO Classe prima SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO durata 3 anni BIENNIO Classe prima e seconda PRIMO BIENNIO Classe seconda e terza TERZO ANNO Classe terza SECONDO BIENNIO Classe quarta e quinta 28 LINEAMENTI ORGANIZZATIVI DELL'ISTITUTO COMPRENSIVO ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO DEGLI UFFICI DI SEGRETERIA LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ MATTINO 7:30-8:30 / 7:30-8:30 / 7:30-8:30 / 7:30-8:30 / 7:30-8:30 / SABATO 7:30-8:30 / 12:30-13:30 12:30-14:30* 12:30-14:30* 12:30-14:30* 12:30-14:30* 12:30-14:30* *13.30 durante i giorni di sospensione delle lezioni Il Dirigente Scolastico, Enrico PELUCCHI, riceve su appuntamento Il Direttore dei servizi generali amministrativi, Giuseppina FASCENIDINI, riceve il pubblico dal lunedì al sabato dalle ore 12:30 alle ore 13:30. Il pubblico sarà avvisato della eventuale chiusura prefestiva con avviso affisso all'entrata. Calendario scolastico giovedì 5 settembre 2013 Scuola dell’Infanzia mercoledì 11 settembre 2013 Scuola Primaria e Secondaria TERMINE LEZIONI: venerdì 27 giugno 2014 scuola dell’Infanzia di Civo e Talamona; sabato 28 giugno 2014 scuola dell’Infanzia di Campo; Venerdì 6 giugno 2014 Scuola Primaria di Civo, Campo, Talamona, Sabato 7 Giugno 2014 Scuola Secondaria di Talamona. INIZIO LEZIONI: FESTIVITÀ Tutte le domeniche 1 novembre 2013 Festa di tutti i Santi, 8 dicembre 2013, 25-26 dicembre 2013, 1 gennaio 2014, 6 gennaio 2014, Lunedì dopo Pasqua, 25 aprile 2014, 1 maggio 2014, 2 giugno 2014 NON SI EFFETTUANO LEZIONI, OLTRE CHE NEI GIORNI RICONOSCIUTI FESTIVITÀ NAZIONALI, NEI SEGUENTI GIORNI: o o o o o il 2 novembre 2013 (commemorazione dei defunti – delibera Consiglio d’Istituto); dal 23 dicembre 2013 al 5 gennaio 2014 (vacanze natalizie – calendario regionale e nazionale); il 3 e 4 marzo 2014 (carnevale romano – calendario regionale); dal 17 aprile al 22 aprile 2014 (vacanze pasquali – calendario regionale e nazionale); il 23- 24-26 aprile 2014 (in aggiunta alle vacanze pasquali – delibera Consiglio d’Istituto); 29 o il 30 giugno 2014 (delibera Consiglio d’Istituto) per le scuole dell’infanzia; a. CRITERI DI FORMAZIONE DELLE SEZIONI - CLASSI Il Dirigente scolastico, nell’ambito del margine di discrezionalità che gli è consentito, nella formazione delle classi, tiene conto: delle capacità di ogni singolo alunno, risultanti dai profili redatti dall’ordine precedente di scuola; del criterio numerico, in modo da formare classi omogenee tra loro ma eterogenee per sesso e luogo di provenienza; delle finalità educative e didattiche della scuola; dell’eventuale presenza di alunni portatori di handicap e di alunni “svantaggiati” nelle potenzialità di apprendimento o nel comportamento e nelle dinamiche relazionali b. ORGANIZZAZIONE ORARIA Scuola dell’Infanzia accoglienza gioco libero attività di ruotine (calendario, appello incarichi…) intervallo (frutta) attività didattica (gruppi d’intersezione) pranzo gioco libero (uscita intermedia) attività didattica uscita CRITERI PER LA FORMAZIONE DELL’ORARIO - Scuola Primaria e Secondaria distribuzione in maniera equilibrata delle discipline nell’arco della settimana, con la prioritaria attenzione ad offrire agli scolari dei ritmi d’apprendimento distesi; evitare la concentrazione nella stessa giornata di attività pesanti per gli allievi, intercalando materie a prevalente carattere teorico con altre a prevalente carattere operativo; distribuire in modo equo la presenza dei docenti alla prima ed ultima ora di servizio in modo da alternare le materie d’insegnamento c. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELLE CLASSI E DELLE DISCIPLINE AI DOCENTI salvaguardare, in linea generale, una continuità didattica ed educativa nelle classi; garantire, nella costituzione dell’equipe pedagogica e quindi nell’assegnazione dello stesso alle classi, la piena valorizzazione e composizione armonica delle diverse professionalità; 30 evitare che i docenti insegnino nelle stesse classi frequentate dai loro figli e preferibilmente anche da altre figure parentali. Viene comunque attribuito al Dirigente Scolastico un margine di discrezionalità nella valutazione approfondita di ogni caso, in presenza di situazioni particolari. PERSONALE ATA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO DIRETTORE DEI AMMINISTRATIVI SERVIZI GENERALI Fascendini Giuseppina Mainetti Elide Tedoldi Rosanna Ricetti Debora Barlascini Lorella Bertolini Antonella Cerri Fulvia Ciaponi Anna Ciaponi Delia Germani Rita Ronconi Rita Livio Leonardo Pizzini Enrica Rigossi Lucia Tognalli Paola Valenti Giuseppina Vanotti Elide ASSISTENTI AMMINISTRATIVI COLLABORATORI SCOLASTICI Piano annuale delle attività funzionali all’ insegnamento (Art. 28-29 CCNL del 29-11-2007) Delibera del Collegio dei Docenti del 18 settembre 2013 ATTIVITÀ ED IMPEGNI COLLEGIALI ATTIVITÀ SCUOLA INFANZA PIANO ANNUALE ATTIVITÀ ATTIVITÀ SCUOLA 31 PRIMARIA ATTIVITÀ SCUOLA SECONDARIA A-Attività di insegnamento, impegno del docente (art. 28): 1-Scuola dell’infanzia: 25 ore settimanali di insegnamento 2-Scuola primaria: 22 ore settimanali di insegnamento e 2 ore di programmazione didattica 3-Scuola secondaria: 18 ore settimanali di insegnamento. Piano annuale di aggiornamento: A-Personale docente - Corso sulla sicurezza nella scuola: primo soccorso, antincendio, corso per i lavoratori - Autovalutazione della scuola - Didattica della lettura - Registro elettronico - Curricolo verticale B-Personale ATA: - Corso sulla sicurezza: primo soccorso, antincendio, corso per i lavoratori - Corso sulla comunicazione Articolazione del collegio dei docenti a. COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO Zanchi Flavia (con funzioni vicarie) Gusmeroli Elisa b. FUNZIONI STRUMENTALI AL POF NUOVE TECNOLOGIE E INTERVENTI DI MANUTENZIONE Bazzano Sandro GESTIONE SITO DELLA SCUOLA Mainetti Maria Stella HANDICAP ED EXTRACOMUNITARI Gusmeroli Adolfa POF E AGGIORNAMENTO Bassi Francesca 32 COMITATO DI VALUTAZIONE Membri effettivi: Spandrio Chiara-Gusmeroli Adolfa Membro supplente: Pedrotti Romina 33 COMMISSIONI Commissione Compiti Composizione Continuità infanzia-primaria Elabora i progetti di accoglienza degli alunni provenienti dalla scuola dell’infanzia da realizzarsi nel corso dell’anno scolastico; realizza le iniziative progettate; definisce il raccordo disciplinare e metodologicovalutativo Continuità Primaria-secondaria Elabora i progetti di accoglienza degli alunni provenienti dalla scuola primaria da realizzarsi nel corso dell’anno scolastico; realizza le iniziative progettate; definisce il raccordo disciplinare e metodologicovalutativo Sicurezza-Salute-Ambiente Esamina il piano di sicurezza e lo aggiorna; definisce e controlla le esercitazioni di evacuazione dagli edifici scolastici; compie sopralluoghi per individuare eventuali situazioni di rischio; mantiene i rapporti con enti esterni in tema di sicurezza, salute ed ambiente; predispone progetti di ricerca, esplorazione conoscenza ambientale. POF, Aggiornamento, Aggiorna il POF; predispone i Valutazione questionari di valutazione del servizio scolastico; predispone la comunicazione alle famiglie del POF; predispone il piano di aggiornamento e ne cura la realizzazione Handicap, DSA, Accoglienza Controlla e predispone la documentazione relativa agli alunni disabili; partecipa alle 34 Talamona S.I.: Bassi, Ronconi, Giannotti, Poli Talamona S.P.: Barolo, Cucchi, Grandinetti, Guerra Campo: Pasina, Simonetta Civo S.I.: Salini A., De Giobbi Civo S.P. : Mottarella, Morelli Primaria Talamona: Gusmeroli A., Mainetti, Tarabini Secondaria Talamona: Duca, Gusmeroli E., Bradanini Duca Gusmeroli S. Pedrotti Cornaggia De Giobbi Gusmeroli E. Salina A. Salini S. Zanchi (Funzione strumentale Bassi ) Bettiolo Colombini Del Barba Commissione Compiti Composizione riunioni periodiche con gruppo H; partecipa alle riunioni con gli esperti ASL ; collabora nella elaborazione dei Piani Didattici Personalizzati. Progetta gli interventi per l’accoglienza, l’inserimento e gli apprendimenti di base per gli alunni/e stranieri, comunitari ed extracomunitari; verifica la validità del protocollo di accoglienza e procede ad eventuali integrazioni o modifiche Lera Luzzi Poli Spagnolatti (Funzione strumentale Gusmeroli A.) e. INCARICHI RELATIVI ALLA SICUREZZA DELLA SCUOLA (D.Lgs 81/2008) Incarico INFANZIA E PRIMARIA PRIMARIA TALAMONA CAMPO TARTANO Preposto Pasina Carla Pedrotti Romina 35 SECONDAR IA 1° GRADO TALAMON A Ciapponi Claudia PRIMARIA CIVO INFANZIA CIVO Liuzzo Fortunata Bradanini Silvana Addetto Primo Soccorso Addetto Antincendio Barlascini Lorella Barlascini Lorella Tenuta registro dei Barlascini controlli di Lorella sicurezza Barolo Anna Bertolini Antonella Bertolini Graziella Bertolini Sabina Cerri Fulvia Cucchi Francesca Della Nave Marilina Guerra Antonella Gusmeroli Adolfa Mainetti Maria Stella Lera Lorenza Pedrotti Romina Piatti Loretta Tarabini Gabriella Ventura Rossana Zanchi Flavia Cerri Fulvia Gusmeroli Alessandro Livio Leonardo Pedrotti Romina Piatti Loretta Zanchi Flavia Botta Alda Ciaponi Anna Fascendini Giuseppina Luzzi Lara Mainetti Elide Rigossi Lucia Tognalli Paola Ciaponi Delia Ciaponi Delia Pedrotti Valenti Romina Giuseppina Valenti Giuseppina Ciaponi Anna Rigossi Lucia Tognalli Paola Pedrotti Ciaponi Delia Romina Valenti Ciaponi Delia Giuseppina Valenti Giuseppina Bertolini Antonella Ciaponi Anna Ciaponi Delia Valenti Giuseppina f. ORGANO DI GARANZIA Componenti Componente docenti Dirigente scolastico Gusmeroli Elisa 36 Componente genitori Supplente componente docenti Supplente componente genitori Del Fedele Morena-Loreti Romina Cornaggia Angela Del Bondio Raffaella-Vola Romina 37 Incarichi individuali: Incarico Docente Scuola dell’infanzia e primaria di Campo-Tartano Referente scuola dell’infanzia Simonetta Monica Presidente e segretario intersezione Simonetta Monica Responsabile sussidi didattici scuola dell’infanzia Simonetta Monica Referente scuola primaria Pasina Carla Presidente e segretario interclasse primaria Pasina Carla Responsabile biblioteca e sussidi scuola primaria Pasina Carla Responsabile aula di informatica e palestra Pasina Carla Scuola dell’infanzia e primaria di Civo-Serone Referente scuola dell’infanzia Grossi Antonietta Presidente e segretario intersezione scuola dell’infanzia Bradanini Silvana-Reghenzani Barbara Responsabile sussidi didattici scuola dell’infanzia Salini Angela Referente scuola primaria Morelli Maria Grazia-Mottarella Carola Presidente e segretario interclasse scuola primaria Morelli M. Grazia-Munari Francesca Referente equipe primaria A rotazione Referenti di classe primaria 1°, Morelli Maria Grazia; 2° Bettiolo Flora; 3° Munari Francesca; 4° De Giobbi Fausta; 5° Mottarella Carola Responsabile biblioteca primaria di Civo Morelli Maria Grazia Responsabile sussidi didattici primaria di Civo De Giobbi Fausta Scuola dell’infanzia e primaria di Talamona Referente scuola dell’infanzia Bassi Francesca Presidente e segretario intersezione Riva Angela Responsabile biblioteca scuola dell’infanzia Riva Angela Referente scuola primaria Zanchi Flavia Referenti equipe primaria Classi prime: a rotazione Classi seconde: a rotazione Classi terze: a rotazione Classi quarte: a rotazione Classi quinte: a rotazione Referenti di classe primaria 1°A: Cucchi Francesca-1°B: Barolo Anna2°A:Piatti Loretta-2°B:Ventura Rossana-3°A: 38 Incarico Docente Bertolini Sabina-3°B: Della Nave Marilina4°A: Zanchi 5°A:Mainetti Flavia-4°B:Lera Maria Stella-5°B: Gabriella Presidente interclasse primaria 1° anno: Guerra Antonella (segretario a rotazione) 1° biennio: Bertolini Graziella 2° biennio: Zanchi Flavia Responsabile biblioteca primaria Pedrotti Romina-Gusmeroli Adolfa Responsabile sussidi primaria Zanchi Flavia Responsabile aula di informatica primaria Zanchi Flavia Scuola secondaria di primo grado Referente scuola secondaria di 1° grado Gusmeroli Elisa Referenti di classe scuola secondaria Classe 1°A: Gusmeroli Elisa Classe 2°A: Bazzano Sandro Classe 3°A: Luzzi Lara Classe 1°B: Duca Simona Classe 2°B: Spandrio Chiara Classe 3°B: Cornaggia Angela Classe 3°C: Crocivera Alessandra Segretari consigli di classe scuola secondaria A rotazione Responsabile biblioteca e video Duca Simona Responsabile aula di scienze Spandrio Chiara Responsabile aula di musica Camero Riccardo Responsabile aula di informatica Bazzano Sandro Responsabile palestra Venturini Serena Maria Responsabile aula tecnologia Botta Alda Referenti area linguistica Gusmeroli Elisa- Ciapponi Claudia Referenti area scientifico-matematico-tecnologica Spandrio Chiara-Botta Alda Referente area artistico-musicale-motoria Palladino Franca Referente per l’orientamento scolastico Gusmeroli Elisa 39 LorenzaTarabini Consiglio d’Istituto Vice Presidente Grassini Paola Presidente Mazzoni Dorotka Dirigente Scolastico Enrico Pelucchi Componenti Genitori Docenti ATA Cornaggia Angela Del Bondio Raffaella Della Nave Marilina Bertolini Antonella Loreti Romina Grossi Maria Antonietta Cerri Fulvia Paniga Cristina Gusmeroli Alessandro Vola Romina Guerra Antonella Gusmeroli Elisa Ravelli Vania Lera Lorenza Vitale Giuseppe Ventura Rossana Giunta esecutiva del Consiglio d’Istituto: Enrico Pelucchi (DS), Giuseppina Fascendini (DSGA), Romina Vola e Raffaelle Del Bondio (Genitori), Cornaggia Angela (Docente), Cerri Fulvia (ATA) 40 41 ATTIVITA’ E PROGETTI Vengono qui elencati i Progetti approvati dal Collegio Docenti che si svolgeranno durante l’Anno Scolastico 2013/2014 PROGETTI - A.S. 2013/14 Tesori della Val Tartano Stagioni di ieri e di oggi L'orso Boris va a scuola Radici del presente Continuità infanzia-primaria Cultura e territorio karate Sport Avviamento pratica sportiva Imparare giocando… Nuoto Storie di musica Musica di insieme La bottega dei suoni Opera domani La bottega dei suoni Il blog a scuola 3 Recupero italiano Recupero inglese Recupero matematica Un nome per la nostra scuola Incontro con una consacrata Conoscere le festività Concorso Art. 9 Costituzione Star bene Vivere insieme Natale Integrarsi per crescere insieme Ed. affettiva e sessuale A scuola di salute Emozioni in gioco A scuola insieme Un libro per tutti… Il giornale… ScuolAnimata Mi piace leggere 2 Volontari in classe Teatro Percorso teatro-terapia Arte e immagine Mani e fantasia SEDE primaria Campo primaria Talamona primaria- inf. Serone primaria Talamona primaria- inf. Serone primaria Serone primaria Campo secondaria secondaria primaria Talamona primaria Talamona infanzia Serone secondaria primaria Campo primaria Talamona infanzia Campo primaria Talamona secondaria secondaria secondaria infanzia Talamona secondaria primaria Talamona secondaria secondaria primaria Talamona infanzia Talamona secondaria secondaria primaria Talamona infanzia di Talamona prim.- inf. Talamona secondaria primaria Talamona primaria Talamona primaria Talamona secondaria infanzia Talamona primaria Talamona infanzia Campo primaria Talamona 42 CLASSI-SEZIONI tutte 2^ A-B 1^ e al. 5 anni 4^-5^ A tutte tutte tutte tutte gruppi al. 5^A T.P. 2^ 3^ 4^ 5^ A al. 5 anni tutte tutte 5^B tutte 4^A tutte tutte tutte tutte classi 2^ 5^A 3^C classi 3^ 4^A tutte 2^A-B 3^ A-B-C 2^A-B al.3 anni 1^ +2 gruppi tutte 5^A-B 1^A- 1^B TP 3^A-B 1^AB-2^B-3^C tutte 3^e 4^ B tutte 1^A- 1^B TP The magic box Arte e immagine Nel paese delle forme Accoglienza infanzia Talamona primaria Campo infanzia Talamona inf-prim-sec.Talamona al. 5 anni tutte a. 4 anni al. Disabili- DSA Attività di supporto Le attività di supporto al processo educativo e cognitivo degli alunni sono programmate dai singoli docenti o dai consigli di classe, e si svolgono a diversi livelli: Attività di recupero e/o potenziamento realizzate durante il normale svolgimento delle lezioni e nel corso dei laboratori; Attività di recupero per ovviare ad eventuali e diffuse carenze degli alunni emerse durante la periodica verifica della programmazione educativo-didattica; Tali attività saranno realizzate dagli insegnanti della classe o della scuola. a. STUDIO GUIDATO ED ASSISTITO? Per la sua valenza educativa e didattica può essere considerato uno dei punti cardine del lavoro scolastico. Le attività previste in questo ambito saranno finalizzate alla realizzazione di obiettivi comuni e trasversali alle varie discipline e pertanto inseriti sia nella programmazione dei consigli di classe, sia nel piano di lavoro dei singoli docenti. Nei momenti di studio guidato ed assistito, organizzati sia per classi intere che per piccoli gruppi anche di classi diverse, sarà cura degli insegnanti: Sviluppare e potenziare negli alunni la capacità di organizzare in modo autonomo e sistematico il lavoro scolastico; Favorire l’acquisizione di un metodo di studio personale, razionale e consapevole attraverso l’uso corretto ed efficace dei libri di testo quali strumenti indispensabili nell’approccio del sapere; Guidare gli alunni “a fare”, cioè a realizzare concretamente quanto svolto nei momenti di lezione frontale, attraverso attività operative che siano propedeutiche anche per lo svolgimento dei compiti a casa, creando quindi situazioni di apprendimento favorevoli per gli alunni in difficoltà. b. ATTIVITA’ SPORTIVA Nell’ambito dei progetti delle attività formative e culturali che la scuola promuove per tutti i suoi alunni, entrano a fare pieno titolo le attività sportive che si intendono organizzare ed attuare nell’anno scolastico durante le ore curricolari di scienze motorie per quanto possibile, utilizzando nuovi e diversi spazi attraverso il decremento orario di ciascuna disciplina (entro il 15%) o effettuando eventuali compensazioni come previsto dalla circolare ministeriale n. 194 del 4.8.1999. Gli insegnanti intendono sviluppare svariate attività sportive non solo in ambito scolastico, ma anche, e con l’intervento di enti e specialisti esterni alla scuola, in ambiente naturale sfruttando le opportunità che il territorio montano valtellinese offre, con la convinzione che una maggiore conoscenza del territorio in cui si vive sia condizione indispensabile per rafforzare i legami affettivo/culturali che sono alla base di un corretto rapporto con l’ambiente. Tutte le attività che si 43 andranno a realizzare avranno come fondamento il coinvolgimento di tutti i ragazzi della scuola senza alcuna distinzione di merito. E’ costituito, presso la scuola secondaria, il Centro Sportivo Studentesco con lo scopo di promuovere l’avviamento alla pratica sportiva. La scuola aderisce a “la pista elementare”, ai giochi della gioventù, ai giochi sportivi studenteschi e alle attività di avvicinamento alla pratica sportiva c. VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE Si veda l’art.14 del Regolamento interno dell’Istituto. I Consigli di classe e di interclasse in osservanza delle disposizioni di legge, delle indicazioni del Collegio Docenti e della Deliberazione del consiglio di Istituto, possono proporre viaggi di istruzione e visite guidate come esperienze che costituiscono parte integrante della programmazione annuale della classe e come opportunità di arricchimento culturale. I viaggi sono un’opportunità per favorire lo sviluppo della socializzazione perché: Sono occasione per sviluppare e migliorare i rapporti interpersonali; Offrono la possibilità ad alcuni allievi di assumere ruoli diversi, più gratificanti, rispetto quelli assunti normalmente in classe Sono occasione per fare esperienze inconsuete (prendere la metropolitana, visitare musei, passeggiare per le vie di una città…). 44 Inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali L’Istituto Comprensivo si propone di definire pratiche condivise in tema di accoglienza e integrazione/inclusione per rispondere in modo efficace alle necessità di ogni alunno che, con continuità o per determinati periodi, manifesti Bisogni Educativi Speciali. A tal fine si intende: -Creare un ambiente accogliente e favorire il processo formativo -Promuovere l’attiva partecipazione di tutti gli alunni al processo di apprendimento, valorizzando le potenzialità e le risorse di ognuno -Favorire l’acquisizione di competenze collaborative -Prevenire situazioni di disagio scolastico e cercare di affrontare quelle già in atto -Offrire occasioni di lavoro in piccolo gruppo e in ambiti relazionali più ridotti in modo da far emergere le potenzialità di ciascuno -Riconoscere i diversi bisogni e le differenze individuali, cioè curare la personalizzazione dell’insegnamento e adeguare in itinere la programmazione di ciascuna disciplina, utilizzando dove necessario misure compensative e dispensative Favorire il passaggio tra i diversi ordini di scuola (nell’ambito dell’Istituto comprensivo, in stretta collaborazione con le commissioni per la continuità, l’ accoglienza e la formazione delle classi); Destinatari Sono destinatari dell’intervento a favore dell’inclusione scolastica tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali comprendenti: -disabilità (ai sensi della Legge 104/92, Legge 517/77); -disturbi evolutivi specifici (Legge 170/2010, Legge 53/2003); -alunni con svantaggio socio-economico; svantaggio linguistico e/o culturale. Definizione di Bisogno Educativo Speciale Un bisogno educativo speciale è una difficoltà che si evidenzia in età evolutiva negli ambiti di vita dell’educazione e/o apprenditivo. Si manifesta in un funzionamento problematico e necessita di un piano educativo individualizzato o personalizzato. La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 ricorda che “ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta”. AZIONI DELLA SCUOLA Costituzione di un Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI) che, comprende tutte le risorse specifiche e di coordinamento della scuola (funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC, docenti disciplinari esperienza e/oformazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi, eventuali rappresentanti dei genitori)., con le seguenti funzioni: - rilevazione dei BES presenti nella scuola; - raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi; - supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi; -rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola; - raccolta e coordinamento delle proposte dei singoli GLH operativi sulla base delle effettive esigenze; 45 - elabora una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività alunni con BES (entro il mese di Giugno) con: - analisi criticità e punti di forza degli interventi di inclusione scolastica operati nell’anno scolastico - ipotesi globale di utilizzo funzionale delle risorse per incrementare il livello di inclusività generale della scuola nell’anno successivo -si interfaccia con rete CTS e servizi socio-sanitari territoriali per implementazione azioni di sistema (formazione, tutoraggio, progetti di prevenzione, monitoraggio, ecc.). Il consiglio di Classe 1. Individuazione Il Consiglio di classe ha il compito di indicare in quali casi sia opportuna e necessaria l’adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative e dispensative sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche, e sulla base della eventuale documentazione clinica e/o certificazione fornita dalla famiglia. 2. Coordinamento con il GlI 3. Comunicazione con la famiglia ed eventuali esperti 4. Predisposizione del PDP Il Consiglio di classe deve predisporre un piano didattico personalizzato (PDP) che ha lo scopo di definire, monitorare e documentare le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti per tutti gli alunni individuati in situazione di svantaggio scolastico, tranne nei casi di disabilità. Il PDP deve essere condiviso e firmato dalla famiglia, dal Consiglio di classe e dal Dirigente Scolastico. Il Collegio dei Docenti -Discute e delibera il piano annuale Inclusività - All’ inizio di ogni anno scolastico discute e delibera gli obiettivi proposti dal GLI da perseguire e le attività da porre in essere che confluiranno nel piano annuale di inclusione. - Al termine dell’anno scolastico verifica i risultati ottenuti. MODALITA’ D’INTERVENTO A livello di istituto 1)Organizzazione scolastica generale -classi aperte e attività in piccolo gruppo (dove sono presenti esigue risorse- ore di compresenza) -uso specifico della flessibilità -sensibilizzazione generale -articolazione degli spazi e delle posizioni -accessibilità interna ed esterna -ubicazione delle classi -posizione dei banchi - collaborazione con le famiglie -raccordo con le associazioni coinvolte nel sociale -collaborazione biblioteca comunale per attività di doposcuola e sostegno per reale esigenza segnalata dalla scuola 2)Formazione; -Condivisione di buone pratiche e conoscenza di indicazioni normative -Approfondimento di alcune tematiche: alunni con BES, didattica per tutti, strategie compensative e misure dispensative, 46 -Supervisione tecnica anche da parte di esperti, possibilità di consultare materiali bibliografici e informatici, software, presso la biblioteca del CTRH e il CST-NTD di Sondrio. -Incontri di formazione per tutti i docenti promossi dal Collegio Docenti -Incontri di formazione promossi dal CTRH di Sondrio o altri enti accreditati 3) Utilizzo delle risorse umane Dirigente Scolastico Coordinatore gruppo GLI Figura strumentale per l’integrazione Docenti per le attività di sostegno Docenti di classe Personale ATA Assistenti all’autonomia e alla comunicazione In rapporto alle situazioni problematiche rilevate nelle varie classi gli insegnanti daranno in apporto tutte le ore a disposizione per attivare un recupero/potenziamento delle difficoltà , favorire l’apprendimento ed evitare situazioni di disagio. Le modalità organizzative verranno definite nel dettaglio, ad inizio anno scolastico, quando si conosceranno l'orario delle classi e le risorse definitive, compreso il sostegno e le ore di assistenza assegnate al nostro Istituto Risorse strumentali Nell’arco degli anni la scuola si è dotata di attrezzature e ausili informatici specifici che possano rispondere in modo adeguato ai bisogni speciali degli alunni come le lavagne interattiva multimediale, sintesi vocale, software e testi scolastici adeguati. 4)Specifico per l’alunno con BES Strumento privilegiato è il percorso individualizzato e personalizzato redatto in un piano che ha lo scopo di definire, monitorare e documentare, attraverso un’elaborazione collegiale, le scelte educativo-didattiche. A)Piano Educativo Individualizzato (PEI) Per gli alunni con disabilità certificata è prevista la formulazione del Piano educativo Individualizzato (PEI) ad opera del GLH operativo. B) Piano Didattico Personalizzato (PdP) -Per gli alunni con DSA le misure indicate riguarderanno le metodologie didattiche attraverso un’azione formativa individualizzata e personalizzata e attraverso l’introduzione di strumenti compensativi e misure dispensative; - negli altri casi si potranno esplicitare progettazioni didattico-educative, condivise dai docenti di classe e dalla famiglia, calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita e gli strumenti e strategie didattiche. L’attivazione del PDP è deliberata in Consiglio di classe, firmato dal Dirigente Scolastico, dai docenti e dalla famiglia. ALUNNI CON DISABILITA’ L’istituto accoglie gli alunni disabili organizzando le attività didattiche ed educative attraverso il supporto dei docenti specializzati, di eventuali assistenti per l’autonomia e la comunicazione, di tutto il personale docente ed Ata. Il Gruppo di Lavoro d’Istituto si riunisce all’inizio dell’anno scolastico (settembre/ottobre) per: _ esaminare la situazione generale relativa agli alunni H ; 47 _ assegnare le ore di sostegno, tenuto conto del numero degli insegnanti specializzati assegnati alla scuola e della gravità della patologia degli alunni certificati ; _ proporre progetti di inclusione scolastica ; _ calendarizzare i GLH operativi di inizio anno scolastico Si riunisce alla fine dell’anno scolastico (maggio/giugno) per: - valutare i progetti d’integrazione scolastica - esaminare i passaggi degli alunni disabili nell’ordine di scuola successivo e ratificare le modalità di accoglienza; - esaminare le nuove iscrizioni degli alunni certificati e il quadro generale riguardo l’organico dei docenti specializzati ; -la richiesta delle ore di assistenza specializzata per gli alunni che presentano difficoltà nell’autonomia e la comunicazione GLH operativi Composizione: Dirigente scolastico, docente referente se necessario, docente coordinatore, docenti curricolari, docente di sostegno dell’alunno disabile, Genitori dell’alunno disabile, Operatori Asl, A.E.C. se richiesto, altro personale che opera con l’alunno disabile. Funzioni: -progettazione e verifica del PEI (entro il mese di novembre di ogni anno) -stesura e verifica del PDF ( alla fine della Scuola d’Infanzia, Primaria, Secondaria di primo grado) -individuazione e programmazione delle modalità operative, delle strategie, degli interventi e degli strumenti necessari all’integrazione dell’alunno disabile. Scelte metodologiche e didattiche All’interno delle varie classi con alunni con disabilità si adottano strategie e metodologie favorenti l’inclusione e il lavoro di gruppo come l’apprendimento cooperativo e il tutoring, le attività di tipo laboratoriale, le lezioni personalizzate. -Verifica e valutazione: gli studenti diversamente abili sono valutati in base al Pei. Il Pei può essere: curricolare o globalmente riconducibile alla programmazione oppure totalmente differenziato. Le verifiche, orali e scritte, concordate con i docenti curriculari, possono essere equipollenti e/o prevedere tempi più lunghi di attuazione. Nella programmazione educativa individualizzata si promuoveranno itinerari che sollecitino l’autonomia personale, sociale e didattica, limitando quanto possibile la dipendenza dell’alunno dal docente per le attività di sostegno. Nel caso di adozione di programmazione differenziata si svilupperanno tutti i raccordi possibili con la programmazione della classe in modo da favorire l’inclusione dell’alunno. Le attività di sostegno si svolgono prevalentemente in classe, si possono prevedere attività in rapporto uno a uno per interventi specifici. L’istituto considera la continuità educativo-didattica come fattore facilitante il processo di apprendimento dell’alunno con disabilità e per questo si creano le condizioni, affinché l’insegnante per le attività di sostegno assegnato ad una classe permanga, per quanto possibile, anche negli anni successivi. PERSONE DI RIFERIMENTO PER L’INCLUSIONE DEGLI ALUNNI DISABILI DIRIGENTE SCOLASTICO -Individuare le risorse interne ed esterne per rispondere alle esigenze di inclusione -Formare le classi 48 - Assegnare i docenti di sostegno - Rapportarsi con gli Enti locali FUNZIONE STRUMENTALE _ Raccordare le diverse realtà ( Scuole, ASL, famiglie, Enti territoriali) _ Coordinare la stesura e il monitoraggio dei progetti _ Coordinare la commissione H _ Promuovere l’attivazione di laboratori specifici _ Rendicontare al Collegio docenti _ Controllare la documentazione in ingresso e quella in uscita DOCENTE DI SOSTEGNO _ Partecipare alla programmazione educativo/didattica e alla valutazione _ Curare gli aspetti metodologici e didattici funzionali a tutto il gruppo classe _ Svolgere il ruolo di mediatore dei contenuti programmatici, relazionali e didattici _ Tenere rapporti con la famiglia, esperti ASL, operatori comunali _ Collaborare con la Commissione Handicap per un miglioramento del servizio ) Alunni con disturbi evolutivi specifici 1) Alunni con DSA (Legge 170 dell’ 8 ottobre 2010 e al D.M. 12 luglio 2011) I disturbi specifici di apprendimento (DSA) si distinguono in dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia; riguardano alcune specifiche abilità dell’apprendimento di alunni con capacità intellettive adeguate all’età anagrafica. La Legge 170/2010 dispone che le istituzioni scolastiche garantiscano “l’uso di una didattica individualizzata e personalizzata” come strumento di garanzia del diritto allo studio introducendo strumenti compensativi e misure dispensative. Il processo di gestione e produzione della documentazione relativa agli alunni con DSA prevede due articolazioni corrispondenti rispettivamente all’individuazione di alunni a rischio DSA (screening DSA) e alla redazione del PDP per gli alunni DSA accertati . La famiglia inoltra la documentazione alla segreteria didattica dell’istituto: all’atto dell’iscrizione o alla formulazione della diagnosi, e assume la corresponsabilità del progetto educativo-didattico. Negli anni terminali le certificazioni dovranno essere presentate entro ilo 31 marzo(art.1 R.A. n.140 del 25 luglio 2012). Screening DSA Somministrazione di schede logopediche nella scuola d’infanzia per far emergere alunni con difficoltà, in particolar modo quelli che presentano scarse abilità di ordine fonologico; attuare nel contempo percorsi di potenziamento delle competenze a livello linguistico, a favore dei bambini di 5 anni per favorire il passaggio alla scuola primaria. Attività di screening, proposte dal gruppo di lavoro sulla dislessia del CTRH di Sondrio, nelle classi prime e seconde della scuola primaria, per far emergere i bambini che potrebbero essere dislessici/disortografici e, conseguentemente, intraprendere adeguati potenziamenti delle abilità deficitarie e -nei casi di persistenza di difficoltà nonostante l’intervento- favorire il passaggio delle informazioni alle famiglie coinvolte, avviandole ad ulteriori accertamenti presso gli specialisti sanitari del settore, in tempi utili per i trattamenti logopedici, e per il rilascio di una eventuale diagnosi di disturbo dell’apprendimento. 2) Alunni con altri disturbi evolutivi specifici 49 Gli alunni con disturbi specifici che non rientrano nella categorie stabilite dalla Legge 104/92 possono usufruire di un piano di studi personalizzato e delle misure previste dalla Legge 170/2010. Rientrano in questa categoria ad esempio gli alunni con: -deficit del linguaggio; -deficit delle abilità non verbali; -deficit nella coordinazione motoria; -deficit dell’attenzione e iperattività (in forma grave tale da compromettere il percorso scolastico); -funzionamento cognitivo limite; -disturbo dello spettro autistico lieve( qualora non previsto dalla legge 104) ecc. Individuazione Il Consiglio di classe prende in esame la documentazione clinica e/o la certificazione presentata dalla famiglia. Il Consiglio di classe, qualora ravvisi difficoltà nel percorso scolastico dell’alunno che possono essere riconducibili a disturbi evolutivi specifici, informa la famiglia. Predisposizione del Piano di studi personalizzato Il Consiglio di classe predispone gli interventi di inclusione assumendosi la responsabilità pedagogico-didattica. Possono essere previste misure compensative e dispensative, nonché progettazioni e strategie didattico-educative calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita. Qualora la certificazione clinica o la diagnosi non sia stata presentata, il CdC dovrà motivare opportunatamente le decisioni assunte sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche, in accordo con la famiglia. Il coordinatore di classe può chiedere la consulenza del GLI. Il CdC delibera l’attivazione del PdP dopo che è stato sottoscritto dalla famiglia Il monitoraggio del PdP sarà effettuato durante i Consigli di classe e durante gli incontri del Gruppo di Lavoro per l’Inclusione sul confronto dei casi. Il Consiglio di classe assume la responsabilità pedagogico-didattica ai fini valutativi. Alunni con svantaggio socio-economico, linguistico e/o culturale 1) Area dello svantaggio socioeconomico e culturale Tali tipologie di Bes, fermo restando le procedure descritte precedentemente, dovranno essere individuate sulla base di elementi oggettivi come, ad esempio, la segnalazione degli operatori dei servizi sociali oppure direttamente dalla famiglia e su ben fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche. Gli interventi predisposti potranno essere di carattere transitorio. 2) Area dello svantaggio linguistico e culturale. Per gli alunni stranieri in alternativa alla religione cattolica verranno attivati: laboratori per l’apprendimento dell’italiano come seconda lingua; percorsi di rafforzamento degli strumenti linguistici e curricolari, tenendo conto dei livelli di partenza percorsi di educazione interculturale. Per alunni di origine straniera di recente immigrazione e, in specie, coloro che sono entrati nel nostro sistema scolastico nell’ultimo anno verranno attivati percorsi individualizzati e personalizzati, oltre che adottare compensativi e misure dispensative (ad esempio la dispensa dalla lettura ad alta voce e le ove la lettura è valutata, la scrittura veloce sotto dettatura, ecc). 50 RIFERIMENTI LEGISLATIVI Legge 517 Legge 104/92 Legge 503/2003 Legge 170/2010 D.M. 27 dicembre 2012 C.M. n.8 del 6 marzo 2013 Linee guida sull’integrazione scolastica degli alunni con disabilità Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DSA C.M. n.24 del 1/3/2006 C.M. n.2 dell’8 gennaio 2010 (integrazione alunni stranieri) Continuità verticale È impegno della scuola facilitare quanto più possibile il raccordo tra i tre ordini dell’istruzione di base e tra Scuola secondaria di primo grado ed Istituti Superiori. La struttura organizzativa dell’Istituto Comprensivo favorisce il coordinamento delle attività nei diversi gradi della scuola di base, che viene realizzato attraverso incontri per organizzare: - modalità di trasferimento di materiali, documentazioni, dati e informazioni; - criteri per la formazione delle classi prime; - sistemi di valutazione degli alunni; - programmazione delle attività didattiche da realizzare nelle classi ponte; - programmazione delle attività di informazione rivolte ai genitori degli allievi interessati al passaggio; - commissioni o gruppi di lavoro per la stesura e realizzazione di progetti verticali. a. SCUOLA DELL’INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA Le iniziative proposte, alcune delle quali già sperimentate, che si sono dimostrate efficaci sono: - incontri tra gli insegnanti dei due ordini di scuola in giorni ed orari stabiliti dal Collegio dei Docenti; - compilazione di schede di valutazione finali relative alle competenze dei bambini dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia; - colloqui tra le insegnanti di scuola dell’infanzia e primaria volti a chiarire e completare i contenuti della scheda; - scambio delle programmazioni di plesso; - organizzazione di momenti di accoglienza per i bambini del terzo livello presso la scuola primaria; - attività manuali, grafico-pittoriche, musicali e di drammatizzazione attuate a gruppi misti ultimo anno scuola infanzia/primo anno primaria. b. SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Le attività proposte, finalizzate alla realizzazione di un continuum educativo -didattico sono: - accoglienza: incontri tra scolari di quinta primaria e di scuola secondaria di I grado, per garantire una maggiore conoscenza tra ragazzi e ragazzi e tra professori e ragazzi; 51 - presentazione degli alunni, a fine anno scolastico, per illustrare il comportamento, l’autonomia, il metodo di lavoro acquisito e il livello generale di maturazione raggiunto. c. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO E SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO Il raccordo avviene attraverso il progetto di orientamento che vede gli alunni delle classi terze coinvolti nella “scoperta” del sistema formativo e produttivo territoriale attraverso ricerche mirate, visite a Istituti superiori (da soli) e ad aziende, incontri con studenti insegnanti e Dirigenti scolastici, partecipazione ad attività d’aula. CONTINUITÀ ORIZZONTALE – RETI E CONVENZIONI La Scuola intrattiene rapporti con interlocutori istituzionali e con enti ed associazioni, aventi finalità culturali, ricreative, sportive e socio-sanitarie. Comune di Talamona: in data 25 ottobre 2010 è stata rinnovata e aggiornata la Convenzione tra l’Istituto Comprensivo e il Comune di Talamona, con lo scopo di definire, sulla base di competenze, funzioni e norme, i reciproci rapporti e ruoli nonché le forme di collaborazione, partecipazione alla vita della comunità, supporto economico, strumentale, operativo. Il documento affronta le seguenti tematiche: rispettivi ambiti di competenza, diritto allo studio, rendiconto sul finanziamento comunale ai progetti, collaborazione con Centro Culturale e Biblioteca, uso dell’Auditorium e strumenti della scuola, educazione permanente, uso delle strutture sportive, uso scuola-bus, assistenza vigile urbano, assistenza alunni con handicap (il comune si impegna ad assegnare personale competente per l’assistenza di alunni in situazione di disabilità grave), fornitura di materiali e attrezzature, manutenzioni attrezzature e strumenti, collegamenti telefonici e informatici. La convenzione ha validità per un anno scolastico, dal 1° settembre al 31 agosto. Può essere modificata previo accordo tra le parti e, salvo esplicita e scritta richiesta di una delle parti, si intende tacitamente rinnovata al termine di ogni anno scolastico. Comune di Tartano e Forcola: per diritto allo studio e tutti gli interventi connessi con l’ambiente scolastico e la sua sicurezza Comune di Civo e Dazio: per diritto allo studio e tutti gli interventi connessi con l’ambiente scolastico e la sua sicurezza Comunità Montana Bassa Valtellina: l’Ente collabora con l’Istituto per l’attuazione di particolari progetti o iniziative di tipo comprensoriale. Azienda sanitaria Locale: il rapporto riguarda gli incontri periodici di servizio (n. 3 all’anno) per gli allievi portatori di handicap e alle attività di screening sulle classi filtro e si articola anche in attività comuni per l’Educazione alla Salute a favore degli alunni e dei genitori, per il Disagio giovanile e per la formazione dei docenti. 52 Istituzioni Scolastiche: con le altre Scuole del territorio, si intrattengono rapporti di collaborazione continua, anche se solo a livello informale, in particolare per le attività di orientamento. I.R.R.E. Lombardia (ex IRRSAE): l'Istituto è sempre disponibile a collaborare ad iniziative e progetti proposti dall'I.R.R.E. Lombardia. Altri Enti e Associazioni, con finalità culturali, ricreative e sportive: l’Istituto è disponibile a varie forme di collaborazione con le diverse associazioni presenti sul territorio. Associazioni dei produttori: collaborazioni a fini didattici, conoscitivi e orientativi con le associazioni industriali, artigianali, commerciali e agrarie Università statale Bicocca e università Cattolica di Milano L’Istituto, negli anni precedenti ha stipulato convenzioni con la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Cattolica di Milano e dell’università Bicocca, per accogliere gli studenti che dovevano svolgere l’attività di tirocinio presso la scuola primaria e secondaria. In quest’anno scolastico è stata rinnovata la convenzione con il Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria dell’Università degli studi Milano-Bicocca. Con tale convenzione le Scuole dell’infanzia e Primarie dell’istituto accolgono studenti tirocinanti delle diverse annualità. L’istituto è inserito nelle seguenti Reti scolastiche: 1. associazione delle istituzioni scolastiche (ASAS); 2. rete ovest degli istituti scolastici valtellinesi; 3. rete degli istituti comprensivi della provincia di Sondrio; 4. rete generale degli istituti della Provincia 53