ISTITUTO STATALE di ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“VALLE SERIANA”
Liceo Scientifico delle scienze applicate - Istituto Tecnico Settore Tecnologico
Istituto Professionale per i Servizi Socio Sanitari
Via Marconi,45 - 24025 GAZZANIGA (BG) - 0 3 5 7 1 2 2 2 9 - F a x 0 3 5 7 2 0 9 5 6
www.isissvalleseriana.it - [email protected] - Cod. fiscale 90002500164
Posta Elettronica Certificata: [email protected]
Marchio pubblico di qualità e eccellenza S.a.p.e.r.i.
Piano Offerta
Formativa
ottobre 2013
ISISS “Valle Seriana”
Adottato dal Consiglio d’Istituto
in data 23/10/13
Anno scolastico
2013-2014
CHI SIAMO
Breve storia dell’istituto
L’ISISS Valle Seriana nasce nel 1971 come sezione staccata dell’Istituto tecnico industriale Paleocapa di
Bergamo, poi del Marconi di Dalmine. Le lezioni si svolgono presso i locali della Casa del fanciullo presi in
affitto dalla Provincia.
La sezione, iniziata con il biennio, va ampliandosi ogni anno fino ad ottenere l’autonomia nel 1987; a quella
data l’istituto è formato da 20 classi, con 500 studenti e due corsi triennali di specializzazione.
Nel 1989 la Provincia costruisce un primo lotto dell’attuale edificio inglobante le scuole elementari di
Gazzaniga; nel 1992 procede all’edificazione di una nuova ala ed infine nel 1998 iniziano i lavori per la
costruzione del Palazzetto dello sport che viene ultimato nel 2002.
Nell’anno scolastico 2010 – 2011 la formazione scientifico-tecnologica, vocazione fondante dell’Istituto, si
completa con il Liceo Scientifico delle Scienze Applicate.
Nello stesso anno l’offerta formativa si amplia con l’Istituto Professionale per i Servizi Socio Sanitari in
grado di rispondere all’ampia e qualificata presenza sul territorio di enti, organizzazioni e strutture socio
assistenziali.
Il contesto
Il bacino di utenza di riferimento è la Valle Seriana il cui
contesto socio economico è caratterizzato da una forte
diffusione della piccola impresa, da un’alta
propensione al lavoro autonomo e al lavoro
dipendente nei settori industriali. Il settore
industriale è caratterizzato da una storica vocazione
“tessile” e da una più recente “meccano - tessile”,
peraltro fortemente in crisi occupazionale.
Planimetria della Valle Seriana disegnata da
Leonardo Da Vinci
La rappresentazione cartografica riporta la
denominazione dei paesi che si rifanno a usi e
abbreviazioni locali. Es. Bghamo (Bergamo), Alza
(Alzano), Nebo (Nembro), Albin (Albino),
Ghazanigha (Gazzaniga), Vertoa (Vertova),
PoteAnossa (Ponte Nossa), Ardes (Ardesio)
Provenienza Studenti Servizi Sociali e Liceo Scientifico
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Le strutture
Laboratori per tutti
Laboratorio linguistico polivalente con LIM
Laboratorio multimediale LIM
N° 4 Laboratori di Informatica dotati di LIM
Aula progetto Giovani-sportello psicologico
Laboratori Tecnologici
Elettronica
Sistemi e Circuiti stampati
Elettrotecnica
Tecnologia Disegno e Progettazione
Lab. Tecnologico Meccanico e Macchine
Utensili)
Programmazione modellazione grafica
Impresa Formativa Simulata
Aule dotate di LIM
Servizio ristoro:
n. 9 distributori automatici
punto snack freschi durante
l’intervallo
Sala stampa
Biblioteca
con PC e stampante di rete
Palazzetto dello Sport
doppia palestra con tribune
parete per arrampicata
Laboratori Biennio
Fisica dotato di LIM
Chimica
Scienze e Biologia dotato di LIM
Sala riunioni-aula magna:
“Il teatrino”
Gli alunni
Per l’anno scolastico 2013-2014 risultano iscritti 1065 studenti suddivisi sui diversi corsi:
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE
Classi
LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE
N°classi
N° Alunni
Prime
7
173
Seconde
6
N°classi
N° Alunni
Prime
4
101
136
Seconde
3
69
meccanica
2
Terze
3
79
1
42
28
elettronica
Quarte
2
50
elettrotecnica
1
29
12
299
informatica
1
22
Quarta: meccanica
1
22
elettronica
1
18
elettrotecnica
1
14
Informatica
1
Quinta: meccanica
Terza:
Classi
TOTALE
I.P. SERVIZI SOCIO - SANITARI
N°classi
N° Alunni
Prime
2
56
19
Seconde
2
59
1
25
Terze
2
60
elettronica
1
20
Quarte
1
32
elettrotecnica
1
11
7
207
25
559
TOTALE
Classi
TOTALE
I Docenti
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE
LICEO SCIENTIFICO
SERVIZI SOCIO - SANITARI
Religione
3
Religione
1
Religione
1
Lettere
8
Lettere
4
Lettere
2
Matematica
5
Matematica
3
Matematica
2
Fisica
3
Fisica
2
Fisica
1
Chimica
3
Scienze e biologia, Chimica
3
Scienze e biologia
1
Scienze e biologia
2
Inglese
2
Diritto ed economia
1
Diritto ed economia
2
Educazione fisica
1
Inglese
1
Inglese
4
Informatica
1
Educazione fisica
1
Tecnologia e disegno
2
Disegno e storia dell’arte
2
Storia dell’arte
1
Educazione fisica
3
Filosofia e storia
1
Scienze umane e sociali
1
Discipline meccaniche
8
Spagnolo
1
Elettrotecnica
5
Metodologie operative
2
Elettronica - Informatica
10
Chimica
1
Sostegno
2
Ed. musicale
1
Ufficio Tecnico
1
Sostegno
2
63
51
12
Igiene
Tecn. Amm. Econ. Soc.
Totale
N. docenti di ruolo
N. docenti non di ruolo
1
1
22
4
18
Totale
N. docenti di ruolo
N. docenti non di ruolo
Totale
N. docenti di ruolo
N. docenti non di ruolo
22
9
13
Struttura organizzativa
DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Alessio Masserini
D.S.G.A.
Rag. Letizia Fulciniti
1 Collaboratori:
• prof. Foresti Claudio
Area amministrativa
Funzioni Strumentali:
• B.E.S.: Bisogni Educativi Speciali
• Commissione Psico-pedagogica
• Nuove Tecnologie
• Didattica 1: raccordo biennio-triennio
• Didattica 2: didattica laboratoriale:
linguistica, scientifica alternanza e stage
Collegio Docenti articolato in:
Aree e Dipartimenti disciplinari
Commissioni
Referenti di progetti
Responsabili di laboratorio
•
•
•
•
Consigli di classe
8 Assistenti tecnici
addetti ai laboratori di cui:
5 AR02: Linguistico
Info 1 e Info 2
Multimediale
Elettronica
PMG
Sistemi
Elettrotecnica
TDP
IFS
1 AR08: Fisica
1 AR01: Automazione
Macchine utensili
Tecnologico
CNC
1 AR23
Chimica
14 collaboratori scolastici:
Centralino/ricevimento (3 addetti)
Sala Stampa/ricevimento (2 addetti)
1° piano ala vecchia (2 addetti)
1°piano ala nuova (2 addetti)
2° piano, liceo e pertinenze varie (2
addetti)
• palestra (2 addetti)
•
•
•
•
•
• Programma annuale e conto
consuntivo
• Visite e viaggi d’istruzione
• CUD, DM10, MOD 770, IRAP
• Liquidazioni emolumenti personale
• Mandati di pagamento;
• Reversali di incasso
• Dati contabili,disoccupazione, TFR
• Tenuta libri contabili e partitari
• Rapporti con CSA
• Convocazione OO. CC. e tenuta verbali
• Protocollo e archiviazione
• Tenuta registri rifiuti speciali
• Gestione magazzino e relative scritture
• Emissione ordini
• Accettazione merce
Area personale
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Gestione assenze e permessi
Sportello personale
Statistiche personale
Graduatorie
Timbratura elettronica
Rapporti INPDAP, DPT, Rag. Prov. Stato,
CSA
TFR e disoccupazione
Contratti supplenti
Ricostruzioni carriera
Inventari
Area didattica
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Statistiche alunni
Iscrizioni, scrutini,esami, stage, ecc…
Elezioni OO.CC.
Infortuni
Libri di testo
Orientamento
Posta elettronica
Circolari
Sportello utenti
Area tecnica
Aiuto all’ufficio tecnico per:
• Attività preparatoria degli acquisti
• Manutenzione edificio e arredi
Organigramma
Ruoli - funzioni - competenze
DIRIGENZA E STAFF
•
•
Alessio Masserini
Claudio Foresti
Dirigente Scolastico
Vicario con delega alla firma
PRINCIPALI COMPETENZE DELEGATE
VICEPRESIDE:
Sostituzione del Dirigente Scolastico in caso di assenza, impedimento, ferie
Segnalazione infortuni ed espletamento di ogni atto dovuto
Coordinamento della SOSTITUZIONE del personale docente assente, su segnalazione dell’Ufficio Personale
Controllo dell’osservanza procedure relative a: ASSENZE, RITARDI e USCITE ANTICIPATE degli Alunni
Firma Atti riferiti agli Alunni. Ove utile con firma congiunta al responsabile del procedimento
Rilascio dati relativi agli Alunni. Ove utile con firma congiunta al responsabile del procedimento
Coordinamento CALENDARI dei consigli di classe, degli scrutini, degli esami di qualifica, di idoneità
Coordinamento per Esami di idoneità ed integrativi e delle relative procedure.
Collegamento tra staff di Presidenza, Funzioni Strumentali, Referenti di Progetto, Coordinatori di classe, di
Settore e di Dipartimento
Coordinamento efficacia della comunicazione interna. Verifica distribuzione delle circolari generali e di tutti i
materiali (verbali, orari, progetti, proposte) utili e necessari per la gestione delle attività didattiche
Coordinamento Corsi di SOSTEGNO, di RECUPERO, di APPROFONDIMENTO
Monitoraggio IDEI
Predisposizione strumenti/materiali per la formazione classi.
Controllo diffusione delle procedure del Sistema di gestione Qualità
Verifica e controllo delle attività delegate
Coordinamento Visite e viaggi d’istruzione
DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI:
•
Letizia Fulciniti
RESPONSABILE UFFICIO TECNICO:
•
Prof. Felice Perani
REFERENTI di INDIRIZZO
DOCENTE
INDIRIZZO
Boninelli Luigi Alessandro
Ist. Tec. Meccanica e Meccatronica
Pezzoli Anselmo
Ist. Tec. Informatica
Martin Massimiliano
Ist. Tec. Elettronica
Perico Gerardo
Ist. Tec. Elettrotecnica
Boarato Enrica
Ist. Prof. Servizi Socio-Sanitari
Marinoni Silvia
Liceo Scientifico Scienze Applicate
COMPETENZE
o coordinamento didattico e organizzativo delle
attività deliberate in seno ai C.d.C. dell’indirizzo
di appartenenza
o proposta di corsi di recupero e/o
approfondimento delle diverse discipline dello
specifico percorso
o formulazione di osservazioni e proposte
progettuali in materia di miglioramento della
didattica in funzione dei curriculi specifici di
indirizzo
o pianificazione acquisti dei materiali e delle
attrezzature richieste dai docenti di indirizzo, in
collaborazione con il responsabile dell’Ufficio
tecnico
COORDINATORI / SEGRETARI di DIPARTIMENTO DISCIPLINARI
SETTORI
RELIGIONE
LETTERE
LINGUE STRANIERE
DIRITTO, SCIENZE UMANE E
PEDAGOGIA GENERALE ED APPLICATA,
METODOLOGIE OPERATIVE, FILOSOFIA
E STORIA
MATEMATICA
SCIENZE/CHIMICA
FISICA
TEC. DISEGNO
ED. FISICA
INFORMATICA
MECCANICA
ELETTRONICA
ELETTROTECNICA
SOSTEGNO
COORDINATORI
SEGRETARI
Cosseddu Elisabetta
Gelmi Ornella
Bombardieri Carla
Noris Martino
Tentori Carla
Martinelli Simona
Bombardieri Carla
Gamba Elena
Gamba Alberto
Bontempelli Sergio
Camozzi Federica
Biella Silvana
Vecchi Valeria
Pezzoli Anselmo
Boninelli Alessandro
Capelli Rodolfo
Di Michele Pierpaolo
Tiraboschi Virginio
Inguaggiato Enza
Bertucci Francesco
Zarroli Stefano
Federico Graziella
Magazzù
Scali Angelo
Schirò Mario
A turno
COMPETENZE:
• Convocazione delle riunioni di settore/dipartimento secondo il calendario stabilito dal piano annuale delle
attività e/o dal settore/dipartimento stesso tramite accordo con il Dirigente, per l’assolvimento dei compiti
del gruppo
• presidenza delle riunioni sopra indicate, coordinamento attività, vigilanza sul rispetto degli ordini del giorno
e sulla redazione delle verbalizzazioni
• coordinamento didattico e organizzativo delle attività deliberate in seno al gruppo, vigilanza sulle stesse
proposta corsi di aggiornamento di settore
• formulazione di osservazioni e proposte in materia di miglioramento del funzionamento dell’Istituto
• collaudo dei materiali e delle attrezzature richieste e acquistate dall’Istituto, in collaborazione con i
responsabili dell’Ufficio tecnico
• coordinamento del lavoro di revisione delle programmazioni disciplinari, delle prove parallele disciplinari e
delle griglie di valutazione comuni
COORDINATORI e SEGRETARI CONSIGLI di CLASSE
CLASSE
COORDINATORE
SEGRETARIO
CLASSE
COORDINATORE
SEGRETARIO
1L.A
IMBERTI
CORTINOVIS B.
4EN.A
MARTIN
BOMBARDIERI
2L.A
3L.A
4L.A
MARINONI S.
NIGLIA
IMBERTI L.
VECCHI V.
BELOTTI L.
CORTINOVIS B.
5EN.A
1ET.A
2ET.A
GHILARDI S.
STRAMANDINO
BARONCHELLI
ROSSI A.
PEZZALI
STRACUZZI
1L.B
2L.B
GELMI
CAMOZZI
MAGAZZU’
CAMOZZI
3ET.A
4ET.A
DI MICHELE
CORRADINO
(C270)
(C270)
3L.B
4L.B
1L.C
BIELLA
INGUAGGIATO
AMATO
RIGANO
BIGONI
BERGAMASCHI
5ET.A
1INF.A
2INF.A
PERICO
IORLANO
BERTUCCI
ROTA A.
ROTA M.
TIRABOSCHI V.
2L.C
3L.C
1L.D
MARINONI T.
SAVOLDELLI
CISANA
TENTORI
SUAGHER
GHILARDI M.
3INF.A
4INF.A
1INF.B
GIRELLI
PEZZOLI A.
PELIZZARI
CUBITO
CAZZOLA
DE SIMONE
1OSS.A
2OSS.A
EVANGELISTA
DELLA MONICA
SERRANO’
MAZZOLI
2INF.B
1INF.C
TIRABOSCHI L.
MORINELLI
FEDERICO
GENOVESI
3OSS.A
4OSS.A
1OSS.B
ARESI
BOARATO
TRIVELLA
FORMATO
COSSEDDU
VACCARO
1M.A
2M.A
3M.A
FACCI
BONTEMPELLI
BONINELLI
ANTOCI
NORIS
BELLINI
2OSS.B
3OSS.B
LA POLLA
DE PRESBITERIS
LANZA
GAMBA E.
4M.A
5M.A
GIOCO
RANIERI
ROSSI T.
SANTOLINI
1EN.A
2EN.A
3EN.A
MARTINELLI
MAFFI
CAPELLI
PEZZOLI M. L.
BATTAGLIA
SCHIRO’
1M.B
2M.B
3M.B
GAMBA A.
VILLA
GUIZZETTI
MOIOLI
MAGGI
BARBETTA
COMPETENZE:
Coordinatori
o Presidenza delle riunioni dei Consigli di classe, presentazione agli
alunni e alle famiglie di ogni proposta o decisione del Consiglio;
o Vigilanza sul rispetto dell’ordine del giorno dei consigli di classe;
o Controllo dei verbali del consiglio di classe e lettura verbali assemblee
degli studenti;
o Gestione organizzativa delle attività deliberate in seno al proprio
Consiglio, le visite e i viaggi di istruzione, le attività integrative;
o Controllo assenze e/o ritardi sul registro di classe e sul libretto
personale degli alunni;
o Segnalazione, al Collaboratore Vicario di irregolarità nelle giustificazioni
di assenza/ritardo degli alunni;
o Collegamento con lo sportello ascolto per prevenire fenomeni di
dispersione/abbandono, segnalazione di casi;
o Collegamento tra i docenti della classe e gli allievi,
o Gestione comunicazioni alle famiglie sugli esiti di profitto, condotta,
risultati corsi di recupero...;
o Intervento su eventuali problemi di scarso profitto, manifestazioni di
disagio o di indisciplina che possono sorgere all’interno della classe;
o Convocazione, previa richiesta al Dirigente, di consigli di classe
straordinari;
o Gestione e controllo delle procedure organizzative specifiche di classe
ad es: ritiro libretto scolastico, pagelle, controllo ore area
recupero/approfondimento, stesura note informative…;
o Segnalazione al Capo di Istituto di casi e/o problemi di classe o
individuali.
Segretari
o Gestisce e mantiene aggiornati i documenti e gli atti del Consiglio di Classe.
o Provvede alla verbalizzazione esauriente dei punti all’ordine del giorno
delle sedute del Consiglio, sia quando esso viene convocato con la
presenza dei soli docenti (ad esempio per gli Scrutini), sia allargato alle
componenti Genitori ed Alunni.
o Il verbale deve contenere: luogo, data, ora di inizio-fine della riunione;
presenti, assenti, eventuali ritardatari e/o che lasciano la riunione con
anticipo; nome del coordinatore e del verbalizzante; una sintesi della
trattazione dei singoli punti all’O.d.G; le delibere prese dal Consiglio di
classe con l’indicazione di unanimità/maggioranza.
o Il verbale può contenere: una sintesi degli interventi dei singoli docenti (se
richiesto o ritenuto opportuno dal coordinatore); nomi dei docenti contrari
alle delibere (se richiesto o ritenuto opportuno dal coordinatore); allegati:
documenti inerenti i punti all’O.d.G.; mozioni, integrazioni, modifiche a
parti ben specificate del verbale.
o tenere in ordine, aggiornare, firmare e far firmare il registro dei verbali e
tutti gli atti che riguardano il Consiglio di Classe.
o Il verbale, debitamente firmato anche dal Coordinatore-Presidente, dovrà
essere consegnato in Segreteria entro e non oltre la settimana successiva
alla riunione.
o In caso di assenza il Segretario avrà cura di informare tempestivamente –
oltre che la Segreteria del
o Personale – il Coordinatore della Classe, il quale disporrà autonomamente
la sua temporanea sostituzione.
o Nelle operazioni di scrutinio indicare a) gli assenti specificando, se sono
giustificati, chi li sostituisce con il numero e la data della nomina del D.S.;
b) precisare la componente a favore e quella contraria (con numeri, nomi e
materie qualora il voto venga attribuito a maggioranza; verificare che il
numero delle firme coincida esattamente con il numero di tutti i
componenti del C.d.C.
FUNZIONI STRUMENTALI E BISOGNI
AREE FUNZIONALI
B.E.S.:
• Inclusione: Integrazione e
alfabetizzazione alunni
stranieri
• Diverse abilità: H e DSA
• Istruzione domiciliare
• Istruzione ospedaliera
• Rapporti con ASL e Servizi
Sociali
Commissione Psico-Pedagogica:
• Salute e disagio
• Sportello psicologico (CIC)
• Prevenzione alle dipendenze
• Educazione a un corretto stile
di vita
• Educazione all’affettività e
sessualità
Nuove Tecnologie:
• LIM e PC di Classe
• Tablet
• ECDL
• E-book e didattica digitale
Didattica 1:
• Competenze
• Percorso di raccordo bienniotriennio
Didattica 2: (Coordinamento)
• Didattica laboratoriale:
linguistica, scientifica,
Alternanza e Stage
F. S.
FUNZIONI
BOARATO ENRICA
TIRABOSCHI VIRGINIO
DE PRESBITERIS
DOMENICO
Coordinamento bisogni e attività relative
all’accoglienza e accompagnamento degli alunni
DSA e portatori di disabilità
Coordinamento bisogni e attività relative
all’accoglienza e accompagnamento degli alunni
stranieri
BONTEMPELLI SERGIO
COSSEDDU ELISABETTA
Educazione all’affettività/alla sessualità/star bene
a scuola
CAMOZZI FEDERICA
PEZZOLI ANSELMO
GELMI ORNELLA
GAMBA ALBERTO
VACCARO RITA
RANIERI PIETRO
ANTONIO
Coordinamento e monitoraggio innovazione
tecnologica con particolare attenzione alla
ricaduta didattica curricolare e laboratoriale
Coordinamento percorso di raccordo bienniotriennio
Coordinamento fra curricolo scolastico e richieste
del mondo del lavoro. Ambiti di intervento: Area
Progetto, Alternanza Scuola/Lavoro, Stage, Visite
aziendali, giornate delle professioni, orientamento
Università
FUNZIONI:
• Pianificazione, calendarizzazione dei lavori della commissione di riferimento;
• Convocazione e coordinamento delle riunioni;
• Cura, stesura e raccolta verbalizzazioni;
• Raccolta e diffusione dei materiali e delle documentazioni;
• Coordinamento e attestazione finale dei lavori di commissione;
• Archiviazione della documentazione e dei materiali.
REFERENTI/RESPONSABILI di PROGETTO – REFERENTI/COMPOSIZIONE COMMISSIONI
PROGETTI
Revisione POF
Commissione accoglienza:
• Accoglienza classi prime
• Rappresentanza studentesca
B.E.S.:
• Inclusione: Integrazione e alfabetizzazione alunni
stranieri
• Diverse abilità: H e DSA
• Istruzione domiciliare
• Istruzione ospedaliera
RESPONSABILE
COMMISSIONE
DS
Foresti – Guerini Maria Rosa
Cosseddu Elisabetta
F.S.
Boarato Enrica
Tiraboschi Virginio
De Presbiteris D.
Evangelista Benedetta
• Rapporti con ASL e Servizi Sociali
Commissione Psico-Pedagogica:
• Salute e disagio
• Sportello psicologico (CIC)
• Prevenzione alle dipendenze
• Educazione a un corretto stile di vita
• Educazione all’affettività e sessualità
Commissione Legalità E Cittadinanza
Commissione Sicurezza Nella Scuola
Nuove Tecnologie:
• Lim E Pc Di Classe
• Tablet
• Ecdl
• E-Book E Didattica Digitale
Didattica 1:
• Competenze
• Percorso Di Raccordo Biennio-Triennio
Didattica 2: (Coordinamento)
• Didattica Laboratoriale: Linguistica, Scientifica,
Alternanza E Stage
Commissione Attività Sportive:
• Giochi Studenteschi
Commissione Progetto Lingue Straniere:
• Progetto Certificazioni (Madrelingua, Teatro In
Lingua, Etc)
• Progetto Scambio Culturale
• Progetto Settimana Linguistica All’estero
• Progetto Intercultura
Progetto Orientamento:
• Orientamento Post-Diploma
• Fixo
• Ifs
Progetto Scuola-Aziende Aperte:
• Meccanoplastico
• Domotica
Progetti Scientifici:
• Bergamo Scienza
• Orto Botanico
• Frutteto
Orientamento (continuità educativa, open-day)
Stesura orario di servizio docenti
Rapporti con il territorio
F.S.
Bontempelli Sergio
Cosseddu Elisabetta
Evangelista Benedetta
Guizzetti Alessandro
Bertucci Francesco
Cubito Fabio (Ecdl E Olimpiadi
Di Informatica)
Biella Silvana
F.S.
Gelmi Ornella
Gamba Alberto
Bontempelli Sergio
Bertucci Francesco
F.S.
Vaccaio Rita (Oss)
Ranieri Pietro Antonio
Ranieri Pietro Antonio - Perico
Gerardo – Perani Felice –
Polizzari Patrizia – Cubito Fabio Gamba Elena - Carrara Monica
Vecchi Valeria
Marinoni Teresina
Ghilardi Sergio
Perani Felice
Cubito Fabio
Ranieri Pietro Antonio
Perico Gerardo
Marinoni Silvia
Belotti Lorena
DS / Foresti
Imberti
DS /Staff
Struttura, dotazione e rete informatica
Integrazione/Alfabetizzazione alunni stranieri
Perani
Boarato (Fs)
Qualità Marchio S.A.P.E.R.I.
Evangelista
Progetto salute e disagio: educazione alla
sessualità/affettività/star bene a scuola
Pezzali Massimo
Noris Martino
Bontempelli
F.S.
Camozzi Federica
Pezzoli Anselmo
Tutor supporto didattico docenti in prova
Gruppo H – DSA
Formazione classi prime
Commissione psico-pedagogica (prevenzione dipendenze)
Bertucci Francesco
Pezzali Massimo
Tiraboschi V. (Fs)
Foresti
Bontempelli
Pezzoli Anselmo
Foresti Claudio
Pezzoli A.
Ufficio Tecnico
Rossi Anna Maria – Bontempelli
Sergio – Biella Silvana
Capelli - Schirò
Piantoni Elena – Guizzetti
(Sicurezza)
Battaglia – Bruno – Evangelista Bertucci – Cosseddu - Marinoni S.
Tentori - Bertucci - Bontempelli
- Cosseddu –
Evangelista –
Marinoni S.
Progetto sportello psicologico (CIC)
Progetto lingue (certificazioni)
Progetti spazio espressivo
(spettacolo, coro scuola, gruppo strumentale, danza)
Progetto Meccano-Plastico (Scuola – Aziende aperte)
INVALSI
Marinoni T.
Bertucci – Bontempelli
Evangelista – Marinoni – Tentori
- Tiraboschi V.
Bombardieri – Rota A.
Cosseddu – Contessi
Ranieri
Camozzi
Santolini – Boninelli
COMPETENZE:
• Elaborazione, stesura, socializzazione e pubblicizzazione dei progetti in tutte le fasi;
• Trasmissione dei materiali agli Organi Competenti per le necessarie deliberazioni;
• Trasmissione dei materiali all'Ufficio Scolastico Provinciale (se necessario);
• Predisposizione materiali e strumenti necessari alla gestione dei progetti;
• Vigilanza sulla realizzazione, monitoraggio e valutazione degli stessi;
• Collegamento con componente genitori e alunni;
• Manutenzione e ri-progettazione dei progetti per l’anno successivo;
• Archiviazione della documentazione e dei materiali.
FUNZIONI del Responsabile di Progetto
• Pianificazione e calendarizzazione dei lavori;
• Convocazione e coordinamento delle riunioni;
• Cura, stesura e raccolta verbalizzazioni;
• Raccolta e diffusione dei materiali e delle documentazioni;
• Coordinamento e attestazione finale dei lavori di commissione;
• Archiviazione della documentazione e dei materiali.
COMMISSIONE ELETTORALE: Prof. Capelli Rodolfo – Prof. Schirò Mario Antonio
COMITATO VALUTAZIONE: Dirigente Scolastico, Prof.ssa Ingaggiato Enza Maria, Prof. Boninelli Luigi - Supplente
Prof.ssa Gelmi Ornella
ORGANO DI GARANZIA (DPR 235/2007 art. 5 comma 1): due docenti individuati dal Collegio Docenti del 26/09/2013:
Prof. Girelli Luigi, Prof.ssa Bombardieri Carla
RESPONSABILI SICUREZZA
PROGETTI
RSPP
RESPONSABILE
Esterno
Referente Sicurezza (emergenze, squadra antincendio)
Squadra primo soccorso
Addetti servizio di Prevenzione e protezione, Evacuazione
Guizzetti Alessandro
Foresti
Piantoni Elena
Guerini Maria Rosa –
Canali Enrica – Codoni
Patrizia – Mureddu
Loredana – Legrenzi
Denis – Pezzoli Giuliana
Bontempelli Sergio
Marzo Pierluigi
COMPETENZE:
Tutti gli adempimenti previsti dalle norme vigenti e particolarmente:
•
•
•
•
•
•
•
•
COMMISSIONE
Stesura e aggiornamento del piano di emergenza;
Stesura e aggiornamento rilevazione dei rischi;
cura circa l’informazione, la distribuzione, la pubblicità dello stesso;
istruzione del personale in esso coinvolto;
organizzazione di prove di evacuazione degli edifici in caso di emergenza;
contatti con le organizzazioni di protezione civile, vigili del fuoco...;
relazione finale da trasmettere agli Organi competenti;
stretto contatto con il Dirigente sulle problematiche in oggetto.
RESPONSABILI LABORATORI E AULE SPECIALI
LABORATORIO
Lab. Scienze
Lab. Tecnologico Meccanico e Macchine Utensili
Lab. Fisica
Lab. T.D.P.
Lab. Informatica 1/Multimediale
Lab. Sistemi
Lab. Chimica
Lab. Elettrotecnica
Lab. Informatica 3/CNC/CAD-CAM
Lab. Elettronica ITIS LEN 1 e Circuiti Stampati
Lab. Informatica 4/Linguistico-multimediale (P001)
Lab. Informatica 2/ECDL/PMG
Lab. e aule attrezzate con LIM
Palestra
RESPONSABILE
Prof. Bertucci Francesco
Prof. Scali Angelo
Prof. Foresti Claudio
Prof. Di Michele Pierpaolo
Prof. Pezzoli Anselmo
Prof. Ghilardi Sergio
Prof. De Simone Verino Nino
Prof. Maggi Luciano
Prof. Santolini Pierluigi
Prof. Schirò Mario Antonio
Prof. Cubito Fabio
Prof. Capelli Rodolfo – Martin Massimiliano
Prof.ssa Camozzi Federica
Prof.ssa Rossi Anna Maria
COMPETENZE:
• Coordinamento delle attività che si svolgono nel laboratorio di competenza;
• Vigilanza sul rispetto del regolamento dei laboratori di informatica, sul funzionamento e sulla buona
conservazione dei locali e delle attrezzature e il software di proprietà dell’Istituto assegnati al singolo
laboratorio;
• controllo sull’esatta corrispondenza delle registrazioni inventariali e sul perfetto stato delle attrezzature da
effettuare all’inizio (entro ottobre) e al termine dell’anno scolastico (entro metà giugno), e sul puntuale
aggiornamento delle stesse durante l’anno scolastico. (Al fine di poter assolvere questo compito essi sono
tenuti a tenersi in stretto contatto con il Direttore dei servizi generali e amministrativi Sig.ra Letizia Fulciniti;
• controllo sulla puntuale compilazione del registro e delle documentazioni di laboratorio;
• segnalazione tempestiva, al DSGA di eventuali guasti, danni e/o sottrazione di materiale;
• collaudo dei materiali e delle attrezzature acquistate dall’Istituto, in collaborazione con la Commissione
tecnica di collaudo;
• segnalazione al Dirigente in caso di scarso rispetto del regolamento di Istituto e delle più elementari norme di
comportamento e di casi e problemi, non risolvibili altrimenti;
• elaborazione di proposte, tese a migliorare il funzionamento dei laboratori stessi.
Lingua e cultura
straniera Inglese
Matematica
Informatica
Fisica
4
3
3
5
2
2
3
2LB
COSSEDDU
VECCHI
STRAMANDINO
EVANGELISTA
BOARATO
IMBERTI
2LC
TENTORI
VECCHI
AMATO
AMATO
MARINONI T.
ROTA MARA
1
2
4
2
3
4
ORE
IMBERTI
BERGAMASCHI
ISGRO’
NIGLIA
BERGAMASCHI
ISGRO’
2
4
2
FORESTI
MARINONI S.
BIELLA
CAMOZZI
MARINONI S.
BIELLA
FORESTI
BERGAMASCHI
BIELLA
2
3
5
2
2
NIGLIA
BELOTTI
LORENA
BIELLA
PIZZI
PELIZZARI
3LB
COSSEDDU
ZENONI
RIGANO’
SAVOLDELLI
BOARATO
CISANA
3LC
COSSEDDU
VECCHI
AMATO
SAVOLDELLI
SUAGHER
INGUAGGIAT
O
MAGAZZU’
Informatica
Fisica
MAGAZZU’
Matematica
MARINONI T.
CAMOZZI
Lingua e cultura
straniera – Inglese
PIZZI
ISGRO’
Storia
CORTINOVIS
BERGAMASCHI
Lingua e letteratura
italiana
GENOVESI
MAGAZZU’
CAMOZZI
Scienze motorie e
sportive
COSSEDDU
MAGAZZU’
BIELLA
Religione
3LA
MAGAZZU’
IMBERTI
Matematica
MARINONI T.
2
Lingua e cultura
straniera Inglese
CORTINOVIS
4
MAGAZZU’
CISANA
Storia
RIGANO’
3
Lingua e letteratura
italiana
VECCHI
ATTARDI
Scienze motorie
e sportive
COSSEDDU
4
Religione
2LA
ATTARDI
2
INGUAGGIATO
MAGAZZU’
NIGLIA
Filosofia
BARBETTA
1
AMATO
INGUAGGIATO
MAGAZZU’
1
2
4
2
3
4
2
3
O R E
4LA
4LB
TENTORI
ROSSI A.M.
TENTORI
CORTINOVIS
CORTINOVIS
ZENONI
CAMOZZI
MARINONI S.
BIELLA
BIGONI
CAMOZZI
BERGAMASCH
I
BIELLA
SAVOLDELLI
SAVOLDELLI
MARINONI T.
IMBERTI
PEZZOLI A.
NIGLIA
BIGONI
BOARATO
INGUAGGIATO
PEZZOLI A.
NIGLIA
Filosofia
TENTORI
ORE
AMATO
MAGAZZU’
5
2
2
BIELLA
SAVOLDELLI
BIELLA
PIZZI
Sostegno
1LD
BARBETTA
GELMI
IMBERTI
GHILARDI
MONICA
GHILARDI
MONICA
GHILARDI
MONICA
Disegno e storia
dell'arte
TENTORI
GELMI
MARINONI T.
Disegno e storia
dell'arte
1LC
VECCHI
CORTINOVIS
Scienze Naturali
TENTORI
RIGANO’
2
Scienze Naturali
1LB
VECCHI
3
BELOTTI
LORENA
Fisica
COSSEDDU
Disegno e storia
dell'arte
Storia e Geografia
2
Scienze Naturali
Lingua e letteratura
italiana
1
Informatica
1LA
Scienze motorie
e sportive
ORE
Religione
Composizione consigli di classe Liceo Scientifico delle Scienze applicate
BELOTTI
LORENA
MARINONI
SILVIA
1ENA
Matematica
Diritto ed economia
Scienze Integrate
(Scienze della Terra e
Biologia)
2
3
4
2
2
MERLINI
ROSSI A.M.
MARTINELLI
MARTINELLI
1ETA
MERLINI
1INFA
BARONI
ZENONI
IORLANO
IORLANO
1INFB
BARONI
ZENONI
MORINELLI
MORINELLI
BOMBARDIERI
ROSSI A.M. STRAMANDINO STRAMANDINO ROTA ANGELA
MOIOLI
MOIOLI
MOIOLI
ROTA MARA
NORIS
STRACUZZI
PEZZALI
ROTA MARA
PEZZALI
FACCI
NORIS
FACCI
PEZZALI
1INFC
BARONI
GENOVESI
MORINELLI
MORINELLI
1MA
MERLINI
GENOVESI
ANTOCI
ANTOCI
SUAGHER
FACCI
NORIS
1MB
MERLINI
BARBETTA
VILLA
VILLA
MOIOLI
GAMBA
PEZZALI
BERTUCCI
BERTUCCI
BERTUCCI
BERTUCCI
BONALDI
BONALDI
BONALDI
3 (1)
CAMOZZI
MAGGI
NIGLIA
MAGGI
ZARROLI
MAGGI
ZARROLI
MAGGI
ZARROLI
MAGGI
ZARROLI
MAGGI
SANZONE
MAGGI
Tecn. informatiche
Lingua inglese
4
Tecnologie e tecniche
di rappr. grafica
Storia
2
Scienze Integrate
(Chimica)
Lingua e letteratura
italiana
1
Scienze Integrate
(Fisica)
Scienze motorie e
sportive
ORE
Religione
Composizione consigli di classe Istituto Tecnico – Biennio
3 (1)
3 (1)
3 (2)
DELLA MONICA PEZZOLI M. L.
MAFFI CUBITO
DE SIMONE
VALOTA
BONTEMPELLI FEDERICO
CORRADINO
DE SIMONE
VALOTA
CUBITO
DELLA MONICA FEDERICO
PEZZOLI A.
DE SIMONE
VALOTA
MASTRANGELO
DELLA MONICA FEDERICO
PELIZZARI
DE SIMONE
SCALI
MASTRANGELO
ISGRO’
BONTEMPELLI
MAFFI CUBITO
DE SIMONE
VALOTA
BONTEMPELLI PEZZOLI M. L.
MARTIN
DE SIMONE
VALOTA
MASTRANGELO
BONTEMPELLI PEZZOLI M. L. GHILARDI S.
DE SIMONE
VALOTA
MASTRANGELO
4
2
3
4
2
GELMI
GELMI
BOMBARDIERI
ROTA MARA
NORIS
2ETA
TENTORI
ROSSI A.M. BARONCHELLI BARONCHELLI ROTA ANGELA
2INFA COSSEDDU
ZENONI
GIRELLI
2INFB COSSEDDU
ZENONI
2MA COSSEDDU
GENOVESI
GIRELLI
STRACUZZI
TIRABOSCHI L.
PEZZALI
MOIOLI
TIRABOSCHI L.
NORIS
BARONCHELLI BARONCHELLI
ANTOCI
ANTOCI
SUAGHER
FACCI
NORIS
VILLA
VILLA
MOIOLI
GAMBA
NORIS
2MB COSSEDDU BARBETTA
3 (1)
CAMOZZI
MAGGI
NIGLIA
MAGGI
ZARROLI
MAGGI
ZARROLI
MAGGI
ZARROLI
MAGGI
NIGLIA
MAGGI
BERTUCCI
PEZZALI
GHILARDI
MONICA
2
BERTUCCI
BERTUCCI
BERTUCCI
BERTUCCI
BONALDI
3 (1)
Sostegno
3 (1)
Scienze e tecn. appl
Tecnologie e tecniche
di rappr. grafica
2
ROSSI A.M.
Scienze Integrate
(Chimica)
1
TENTORI
Scienze Integrate
(Fisica)
Scienze Integrate
(Scienze della Terra e
Biologia)
Diritto ed economia
Matematica
Lingua inglese
Storia
Lingua e letteratura
italiana
Scienze motorie e
sportive
Religione
ORE
2ENA
3
DELLA MONICA PEZZOLI M. L.
DE SIMONE
VALOTA
BONTEMPELLI FEDERICO
DE SIMONE
VALOTA
DELLA MONICA FEDERICO
DE SIMONE
VALOTA
DELLA MONICA FEDERICO
DE SIMONE
SCALI
BONTEMPELLI PEZZOLI M. L.
DE SIMONE
VALOTA
BONTEMPELLI PEZZOLI M. L.
DE SIMONE
VALOTA
MAFFI
CORRADINO
PEZZOLI A.
PELIZZARI
RANIERI
BONINELLI
Storia
Lingua Inglese
Matematica
Complementi di
matematica
Meccanica Macchine
Energia
Sistemi e automazione
Lingua e letteratura
italiana
Tecnologie meccaniche
di processo e prodotto
Scienze motorie e
sportive
GIOCO
SCALI
GIOCO SCALI
Religione
GIOCO SCALI
2
3
4
4 (2)
IORLANO
SUAGHER
GAMBA
1
2
3
2
TENTORI
ZENONI
BARONCHELLI
BARONCHELLI
BONINELLI
3 (1)
4
5 (3)
5 (3)
3 (3)
RANIERI
GUIZZETTI
SANTOLINI
BONINELLI
SANTOLINI
GIOCO
SANTOLINI
2
2
NORIS
GAMBA
VALOTA
SUAGHER
4 (2)
GIOCO ROSSI T.
Automazione
IORLANO
5 (3)
GUIZZETTI
ROSSI T.
Diritto
GENOVESI
3 (1)
Lingua Inglese
BELLINI
4 (2)
RANIERI ROSSI
T.
Tecn. Mecc.
4
Tecnologie meccaniche di
processo e prodotto
3
Sistemi e
automazione
OPID
2
Storia
4
Lingua e letteratura
italiana
2
Scienze motorie e
sportive
1
Religione
ORE
RANIERI SCALI RANIERI SCALI
Disegno Progettazione e
organizzazione industriale
GAMBA
Meccanica Applicata
SUAGHER
Meccanica Macchine
Energia
ANTOCI
Matematica
ANTOCI
Matematica e
complementi di
matematica
BARBETTA
Lingua Inglese
BELLINI
Storia
3MB
Lingua e letteratura
italiana
FACCI
Scienze motorie e
sportive
SUAGHER
Religione
GIRELLI
Classe
GIRELLI
5AM
4 (2)
4
GENOVESI
ORE
5 (3)
BONINELLI
SCALI
GUIZZETTI
SCALI
2
BELLINI
4MA
3 (1)
GUIZZETTI
SCALI
1
3MA
Disegno Progettazione e
organizzazione
industriale
Composizione consigli di classe Istituto Tecnico – Corso di Meccanica
ORE
Lingua e letteratura
italiana
Storia
Lingua Inglese
Matematica
Complementi di
matematica
Sistemi e reti
Tecnologia e
progettazione di sistemi
informatici e di
telecomunicazioni
2
4
2
3
4
4 (2)
4 (2)
BELLINI
ZENONI
GIRELLI
GIRELLI
BOMBARDIERI
TIRABOSCHI L.
PEZZOLI
PEZZOLI CUBITO
MASTRANGELO
Telecomunicazioni
Scienze motorie e
sportive
1
Informatica
3INFA
Religione
Composizione consigli di classe Istituto Tecnico – Corso di Informatica
ORE
BATTAGLIA
5 (2)
3 (2)
PELIZZARI
CUBITO
CAPELLI SCHIRO’
TIRABOSCHI
V.
4ETA
Matematica e
complementi di
matematica
BELLINI
BELLINI
Tecnologia e
progettazione di sistemi
elettrici ed elettronici
Elettrotecnica ed
elettronica
ROSSI A.
GENOVESI
GELMI
ROSSI A.M. MORINELLI
MARTINELLI
Lingua Inglese
Diritto
Matematica
GELMI
MARTINELLI
BOMBARDIERI
MORINELLI
ROTA A.
ROTA ANGELA
4
2
3
4
5 (3)
7 (3)
4 (2)
CISANA
GHILARDI S.
CAZZOLA
CAPELLI
SCHIRO’
MARTIN
SCHIRO’
ROSSI A.M. MARTINELLI M A R T I N E L L I BOMBARDIERI ROTA MARA
1
2
3
2
2
2
3
NORIS
1
2
4
2
3
4
1
2
4
2
3
4
CORRADINO PERICO LA
STRACUZZI
PICCINELLI
RUSSA
5 (3)
6 (3)
Sistemi automatici
Sistemi automatici
Elettrotecnica ed
elettronica
Lingua e letteratura
italiana
Storia
Lingua Inglese
Matematica e
complementi di
matematica
Sistemi e reti
Tecnologia e
progettazione di sistemi
informatici e di
telecomunicazioni
4
2
3
4
4 (2)
4 (2)
PEZZOLI CUBITO PEZZOLI CUBITO
5 (3)
7 (3)
4 (3)
MARTIN
CAZZOLA
MAFFI
CAZZOLA
GHILARDI S.
SCHIRO’
DI MICHELE
PICCINELLI
5 (2)
5 (3)
6 (3)
5 (3)
STRACUZZI
CORRADINO
PICCINELLI
PERICO LA
RUSSA
DI MICHELE LA
RUSSA
Telecomunicazioni
Informatica
Scienze motorie e
sportive
2
Composizione consigli di classe Istituto Tecnico – Corso di Elettrotecnica
Telecomunicazioni
2
4
Elettrotecnica ed
elettronica
Religione
1
Sistemi
1
3
Tecnologia e
progettazione di sistemi
elettrici ed elettronici
TIRABOSCHI L.
TDP
Matematica e
complementi di
matematica
2
Tecnologia e
progettazione di
sistemi elettrici ed
elettronici
Lingua Inglese
Storia
4
Matematica e
complementi di
matematica
RIGANO’
Storia
Lingua e letteratura
italiana
2
Lingua Inglese
RIGANO’
Lingua e letteratura
italiana
Scienze motorie e
sportive
1
BOMBARDIERI
Elettronica
Storia
ROSSI A.M.
Scienze motorie e
sportive
IORLANO
Sistemi automatici
Matematica e
complementi di
matematica
TENTORI
IORLANO
Sistemi automatici
Lingua Inglese
Lingua e lettere
italiane
TENTORI
ZENONI
Elettrotecnica ed
elettronica
Storia
Ed. fisica
Religione
BELLINI
Tecnologia e
progettazione di
sistemi elettrici ed
elettronici
Lingua Inglese
ORE
Storia
3ETA
Lingua e letteratura
italiana
ORE
Lingua e letteratura
italiana
5AEN
Scienze motorie e
sportive
ORE
Scienze motorie e
sportive
4ENA
BELLINI
BOMBARDIER
I
Religione
3ENA
Religione
ORE
Religione
4INFA
Religione
ORE
5 (2)
3 (2)
PELIZZARI
CUBITO
CAPELLI
CAZZOLA
Composizione consigli di classe Istituto Tecnico – Corso di Elettronica
3 (2)
4(2)
5 (2)
5 (2)
TIRABOSCHI L.
MARTIN
SCHIRO’
MARTIN
SCHIRO'
GHILARDI
SCHIRO’
CAPELLI
SCHIRO'
Impianti
Sistemi
TDP
Elettrotecnica
Matematica
Diritto
Lingua Inglese
Storia
Lingua e lettere
italiane
Ed. fisica
Religione
ORE
1
2
3
2
2
2
3
5 (2)
4 (3)
4 (2)
4
5AET
TENTORI
GENOVESI
LOMBARDO
BARONCHELLI
ROTA A.
PEZZALI
STRACUZZI
PERICO
LA RUSSA
DI MICHELE
PICCINELLI
DI MICHELE
PICCINELLI
CORRADINO
LAPOLLA
LAPOLLA
GHILARDI M.
LANZA
SERRANO’
Lingua inglese
1
2
4
2
3
3OS-A
3OS-B
4OS-A
COSSEDDU
VECCHI
COSSEDDU
VECCHI
COSSEDDU
VECCHI
LAPOLLA
BOARATO
2 (1)
TRIVELLA
VACCARO
TRIVELLA
3
3
4
3
4
2
SERRANO’
ARESI
VACCARO
TRIVELLA
FACOETTI
SERRANO’
GAMBA E.
VACCARO
TRIVELLA
FACOETTI
SERRANO’
ARESI
TRIVELLA
FACOETTI
FORMATO
TIRABOSCHI
EVANGELISTA
PEZZALI
Sostegno
Elementi di storia
dell’arte ed espressioni
grafiche
Metodologie operative
Scienze Umane e sociali
Scienze integrate
(Fisica)
2
VACCARO
3
DE
DE
BOARATO FORMATO
PRESBITERIS PRESBITERIS
DE
DE
MARINONI T. FORMATO
PRESBITERIS PRESBITERIS
LAPOLLA
MAZZOLI
2
GAMBA E.
CARRARA
GAMBA E.
CARRARA
Tecn. Amm. Ed Econ.
Sociale
BARBETTA
4 (1)
SALVINI
VACCARO
SALVINI
VACCARO
Igiene e cultura medico
sanitaria
COSSEDDU
2
MAZZOLI
Metodologie operative
2OS-B
2
DELLA
MONICA
DELLA
MONICA
Psicologia generale ed
applicata
2
SERRANO’
Diritto e legislazione
socio-sanitaria
4
LANZA
TRIVELLA
Seconda lingua
straniera Spagnolo
3
BOARATO
Storia
Matematica
2
LAPOLLA
VACCARO
Matematica
4
LAPOLLA
Lingua e letteratura
italiana
Lingua inglese
2
BARBETTA
Scienze motorie e
sportive
Storia
1
COSSEDDU
Religione
Lingua e letteratura
italiana
ORE
2 (1)
TRIVELLA
Sostegno
MAZZOLI
2
VACCARO
Ed. musicale
CAMOZZI
2
GAMBA E.
CARRARA
GAMBA E.
CARRARA
Sostegno
SERRANO’
DE
DE
MARINONI T. FORMATO
PRESBITERIS PRESBITERIS
4 (1)
CASILLI
VACCARO
CASILLI
VACCARO
Scienze integrate
(Fisica)
2
MAZZOLI
Metodologie operative
2
SANZONE
Scienze Umane e sociali
2
SERRANO’
2OS-A
ORE
Scienze integrate
(Scienze della terra e
biologia)
4
LANZA
Scienze integrate
(Scienze della terra e
biologia)
BARBETTA
Scienze motorie e
sportive
BARONI
Religione
1OS-B
Diritto ed economia
3
Diritto ed economia
Lingua inglese
2
BARBETTA EVANGELISTA EVANGELISTA BOARATO
Seconda lingua
straniera Spagnolo
Storia
4
1
BARONI
Seconda lingua
straniera Spagnolo
Lingua e letteratura
italiana
2
ORE
1OS-A
Matematica
Scienze motorie e
sportive
Religione
Composizione consigli di classe Istituto Professionale - Operatore Socio-sanitario
BRUNO
EVANGELISTA
BATTAGLIA
I p r in c ip i fo n d am e n ta l i
L’Istituto statale “Valle Seriana” di Gazzaniga è una scuola superiore ad indirizzo tecnico, che gode di autonomia
didattica ed organizzativa, di ricerca, sperimentazione e sviluppo, secondo quanto previsto dalla Legge 275 del 1999.
Esso ha come fonte d’ispirazione i principi sanciti negli articoli della Costituzione.
L’Istituto garantisce:
Uguaglianza
Nessuna discriminazione nell’erogazione del servizio scolastico ad alunni e genitori e nel
trattamento dei dipendenti può essere compiuta per motivi riguardanti etnia, lingua,
religione, sesso e orientamento sessuale, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e
socio-economiche.
Imparzialità e
regolarità
I soggetti erogatori del servizio scolastico agiscono secondo criteri di obiettività ed equità;
la scuola, attraverso tutte le sue componenti e con l’impegno delle istituzioni, garantisce,
per quanto glielo consentano le risorse umane economiche di cui dispone, la regolarità e la
continuità del servizio e delle attività educative, anche in situazioni di conflitto sindacale,
nel rispetto dei principi sanciti dalla legge e in applicazione delle disposizioni contrattuali in
materia.
Accoglienza e
integrazione
La scuola si impegna a favorire l’accoglienza del nuovo personale, dei genitori e degli
alunni, l’inserimento e l’integrazione di questi ultimi, con particolare riguardo alla fase di
ingresso alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante necessità e di diversa abilità; nello
svolgimento della propria attività, ogni operatore ha pieno rispetto dei diritti e degli
interessi dello studente, il quale è parimenti tenuto al rispetto per il ruolo dell’operatore.
Obbligo formativo e
frequenza
L’obbligo formativo e la regolarità della frequenza sono assicurati con interventi di
prevenzione e controllo della dispersione scolastica, anche ricercando la collaborazione
con altre istituzioni presenti sul territorio.
Efficienza e
trasparenza
Le istituzioni scolastiche, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantiscono
la massima semplificazione delle procedure e un’informazione completa e trasparente;
l’attività scolastica, ed in particolare l’orario di servizio di tutte le componenti, si informa a
criteri di efficienza, di efficacia, flessibilità nell’organizzazione dei servizi amministrativi,
dell’attività didattica e dell’offerta formativa integrata; a tal fine la scuola garantisce ed
organizza le modalità di aggiornamento del personale.
Libertà di
insegnamento e
aggiornamento del
personale
La programmazione assicura il rispetto della libertà di insegnamento dei docenti e
garantisce la formazione dell’alunno, facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo
allo sviluppo armonico della personalità, nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e
comunitari, generali e specifici, recepiti nei piani di studio di ciascun indirizzo;
l’aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno per tutto il personale scolastico
e un compito per l’amministrazione, che assicura interventi organici e regolari
L’Istituto promuove:
Partecipazione
Istituzioni, personale, genitori e alunni sono protagonisti e responsabili dell’attuazione del
piano dell’offerta formativa, attraverso una gestione partecipata della scuola, nell’ambito
degli organi e delle procedure vigenti; le istituzioni scolastiche si impegnano a favorire le
attività extra scolastiche che realizzino la funzione della scuola come centro di promozione
culturale, sociale e civile, consentendo l’uso di edifici e delle attrezzature fuori dell’orario
del servizio scolastico.
Cultura
della democrazia
e della pace
L’istituzione scolastica pone particolare attenzione affinché si sviluppi una diffusa cultura
delle pratiche democratiche, allo scopo di promuovere negli alunni una cittadinanza attiva;
valorizza inoltre le iniziative volte a promuovere i valori della pace, del diritto, della
solidarietà, del rispetto e della tolleranza tra gli uomini; le scelte dell’amministrazione
scolastica sono coerenti con tali valori.
Conoscenza e rispetto
dei diritti umani
La scuola promuove al proprio interno e sul territorio iniziative volte a rafforzare la
consapevolezza della dignità di ogni individuo, ricercando allo scopo la collaborazione di
istituzioni, organizzazioni o gruppi, anche stranieri, legati alla difesa ed al rafforzamento dei
diritti umani.
Cittadinanza europea
L’istituzione scolastica contribuisce al processo di integrazione tra i popoli dell’Europa,
favorendo le iniziative volte alla conoscenza della cultura e delle istituzioni europee, anche
attraverso scambi culturali con altre scuole del continente.
Salvaguardia
dell’ambiente
Le istituzioni scolastiche intendono rafforzare azioni che vadano nella direzione del rispetto
dell’ambiente, a partire dalla raccolta differenziata fino alla valorizzazione di esperienze di
ricerca sulla qualità dell’ambiente circostante.
Salvaguardia della
memoria
la scuola, in quanto istituzione culturale, promuove la conservazione della memoria storica
del territorio e dell’istituto medesimo.
Rapporti con altre
istituzioni e scuole
La collaborazione, in uno spirito di sussidiarietà e in condizioni di parità, con enti locali,
A.S.L., aziende e imprese del territorio diventa, per la scuola, una priorità attraverso cui
realizzare i principi qui esposti
Innovazione
tecnologica
L’innovazione viene principalmente finalizzata alla realizzazione di comunicazioni efficaci
nei rapporti tra docenti ed alunni, tra amministrazione scolastica e utenza, tra scuola ed
altri enti
Finalità soci o – affettive – relazionali
L’istituto “Valle Seriana”assume come finalità generale la formazione dell’uomo, del cittadino, del tecnico,
dell’operatore socio – sanitario e si propone pertanto di operare perché ogni studente possa:
acquisire una chiara e consapevole immagine di sé;
instaurare rapporti corretti e costruttivi con gli altri, nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità;
maturare una consapevole condivisione delle regole della convivenza civile.
Progetti attuativi
Educazione alla rappresentanza
Finalità
Acquisire maggiore consapevolezza dell’importanza della partecipazione democratica
Apprendere tecniche e migliorare le proprie capacità nella gestione del Gruppo Classe
Sentirsi protagonisti nella realizzazione delle attività formative per gli studenti
Obiettivi
Migliorare e approfondire le conoscenze dei diritti e dei doveri dei rappresentanti nella scuola
Avanzare proposte per migliorare la partecipazione democratica nella scuola
Individuare gruppi di lavoro per realizzare le attività proposte dagli studenti
Destinatari
Tutti i rappresentanti di classe eletti
Gli alunni delle classi prime durante l’accoglienza
Attività
E’ prevista una giornata di formazione per gli studenti rappresentanti di classe e d’istituto che si terrà, verso la fine di
Novembre, ad elezioni effettuate.
Docente referente: Prof.ssa Cosseddu Elisabetta
Relazione positiva in classe e prevenzione del bullismo
Finalità
Creare un clima di rispetto delle persone, dell’ambiente e delle regole
Creare un clima di fiducia fra allievi ed adulti
Obiettivi
Facilitare la relazione/discussione tra i compagni
Rendere visibili le gerarchie di potere e/o i differenti ruoli che ogni alunno riveste all’interno della classe
Scoprire le risorse del gruppo classe
Conoscere in modo più specifico le diverse relazioni costruite in un contesto scolastico
Destinatari
Gli alunni delle classi prime
Attività
Lezioni dialogate; visione di film; lettura e commento di quotidiani
Docente referente: Prof.ssa Cosseddu Elisabetta
Prevenzione delle dipendenze
Obiettivi
Creare momenti e opportunità di formazione – informazione sul tema delle dipendenze, partendo dalle
domande dei ragazzi e attraverso il contatto con operatori e con testimoni di esperienze dirette.
Destinatari
Gli alunni delle classi seconde nonché altre classi su richiesta specifica
Genitori e docenti in incontri serali
Attività
2 incontri di due ore
Docente referente: Prof. Sergio Bontempelli – Prof.ssa Cosseddu Elisabetta
Educazione alla legalità
Obiettivi formativi
Ricostruire negli studenti l’idea della relazione causa-effetto tra una qualsiasi comportamento deviante e la sua
sanzione
Produrre un cambiamento dei comportamenti attraverso l’efficacia deterrente della conoscenza delle possibili
conseguenze
Obiettivi cognitivi
Conoscere:
Il nucleo normativo in materia di diritto penale minorile
i più frequenti comportamenti devianti
Destinatari
Alunni classi Terze ITIS e Professionale
Attività
Incontro di due ore per gruppi di due classi con un operatore della comunità di Sorrisole, dove, spesso, i minori
seguono percorsi di recupero.
Incontro di due ore per gruppi di due classi con avvocati che affrontano con i ragazzi il problema dei
comportamenti devianti dei minori.
Incontro di due ore per gruppi di due classi con un magistrato del Tribunale dei minori di Milano, che affronta il
tema della responsabilità penale e del processo minorile.
Docente referente: Prof.ssa Benedetta Evangelista
Educazione all’affettività e alla sessualità
Obiettivi
Fornire contributi teorici chiari e semplici sulle informazioni relative alla sfera affettiva sessuale
Fare riflessioni critiche rispetto ad atteggiamenti legati agli stereotipi dei ruoli sessuali
Prevenzione di atteggiamenti a rischio nei comportamenti sessuali
Destinatari
Alunni delle classi quarte ITIS
Attività
Quattro incontri per classe di 2 ore ciascuno con la presenza di due psicologi dell’ASL
Docente referente: Prof. Sergio Bontempelli – Prof.ssa Elisabetta Cosseddu
Progetto Costituzione
Finalità
Insegnare la Costituzione è stato finora formalmente obbligatorio, ma sostanzialmente disatteso. La volontà di far
conoscere l’integralità del testo costituzionale agli studenti che vivono nella comunità educante, alle loro famiglie e al
territorio -che spesso crea modelli di vita che si limitano all'esaltazione dell'individuo, al di fuori di categorie valoriali
che superino l'autoaffermazione egoistica- costituisce il cuore del progetto. Quindi l’idea di far vivere la Costituzione
attraverso il mostrarla permette a tutte le componenti sopra citate di avere un incontro fisico e diretto con tutti gli
articoli che compongono la nostra Costituzione e quindi con il sistema di valori su cui è fondata l’Italia.
Obiettivi generali
Diffusione della conoscenza del testo costituzionale in tutte le sue implicazioni, comprese le fasi storiche cha
hanno portato alla costruzione della nostra legge fondamentale
Coinvolgere il territorio in termini sinergetici con le altre scuole
Obiettivi specifici
Sapere
• Conoscenza dei contenuti della Carta costituzionale
• Conoscenza delle tappe storiche che hanno portato alla Carta del 1948 (storia d'Italia dall'unità alla seconda
guerra mondiale, Referendum del 1946 e Assemblea Costituente, l’inno e i simboli della Repubblica)
• Conoscenza delle tappe più significative nella realizzazione degli articoli
• Conoscenza del contributo bergamasco alla storia della Costituzione
• Conoscenza basilare di altri testi costituzionali e della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
Saper fare
• Allestire una mostra nelle sue varie articolazioni: didascalie, esplicazioni, illustrazioni, titoli
• Costruire un percorso guidato in funzione dei differenti destinatari, avente per oggetto sia gli articoli della
Costituzione, sia il materiale di cui al punto precedente, sia, infine, le tappe che hanno portato alla
costruzione dei rapporti di collaborazione tra le scuole e tra queste e il territorio
• Costruire sinergie tra i ragazzi e le ragazze dei diversi istituti, che fungeranno da guide, per far emergere e
condividere nei visitatori i solidi valori del Testo costituzionale
• Confrontare i valori di più Costituzioni
Saper essere
• Comunicare in maniera semplice, chiara ed efficace -e in modo differenziato a seconda dei destinatari- la
nostra Costituzione
• Instaurare relazioni positive col pubblico (cordialità, educazione, serietà, ecc.).
• Trasmettere col proprio comportamento, nell'esercizio della funzione di guida, i valori della Costituzione.
Destinatari
Il progetto coinvolge l’intero Istituto per la realizzazione di una mostra sulla Costituzione e le singole classi per il
lavoro di approfondimento dei singoli articoli. Si rivolge all'intero territorio e si svolgerà in sinergia con l'Istituto
Fantoni di Clusone e l'Istituto Romero di Albino.
Rapporti con altre istituzioni
Collaborazione, secondo le specificità degli Istituti Fantonidi Clusone e Romero di Albino
Circoli didattici della Valle Seriana
Collaborazione con istituzioni politiche, amministrative, economiche e culturali del territorio (Comuni di
Gazzaniga, Clusone, Albino, Bergamo, Provincia, Regione, USP, sindacati, Confindustria, Confcommercio,
Confartigianato, GAMeC, Accademia Carrara, Prefettura, Questura
Associazione Italiana Costituzionalisti, di cui si è ottenuto il patrocinio
Durata
con visite guidate a studenti (anche esterni, delle medie e delle elementari) fino a giugno;
con eventi-incontri-convegni, in occasione delle ricorrenze più significative sul piano civile
Docente referente: Prof. Pezzali Massimo
Prodetto “PIT STOP” – Fermarsi per ripartire
Finalità
Il progetto è rivolto a limitare e combattere la dispersione scolastica, che si manifesta soprattutto nelle classi iniziali.
Destinatari
Alunni delle classi prime
Attività
Esso si articola in più azioni, svolte in collaborazione con la Società dei Servizi di Albino:
- aiuto pomeridiano nell’esecuzione dei compiti;
- colloqui con educatori che coinvolgono sia i ragazzi che le loro famiglie;
- incontri con classi che evidenziano difficili situazioni relazionali;
- individuazione di percorsi di alternanza scuola-lavoro
Tempi
Novembre
• Interventi su interi gruppi classi che presentano difficili situazioni generalizzate.
Dicembre (a fine trimestre, a scrutini conclusi).
• Individuazione dei ragazzi potenziali utenti dell’intervento (sulla base delle valutazioni didattiche e dei
criteri di selezione relativi a comportamento, relazioni, fatiche).
• Esplorazione del bisogno tramite colloqui individuali con i ragazzi, per definire un progetto specifico per
ogni singolo ragazzo.
Gennaio
• Definizione delle iniziative da attivare e concordare con gli insegnanti,
• Stesura di un contratto educativo tra la scuola, gli studenti e le famiglie.
• Attivazione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro. Già da novembre i docenti inizieranno ad individuare
e segnalare i possibili destinatari della proposta.
Docenti referenti: Prof Bontempelli e i Coordinatori delle classi prime
Le regol e
Ca len d ar io sc o l as ti co
Articolazione del calendario scolastico 2013/2014 dell’I.S.I.S.S. “Valle Seriana”:
Festività nazionali:
tutte le domeniche
il 1° novembre, festa di tutti i Santi
l’8 dicembre, Immacolata Concezione
il 25 dicembre, Natale
il 26 dicembre
il 1° gennaio, Capodanno
il 6 gennaio, Epifania
il giorno di lunedì dopo Pasqua
il 25 aprile, anniversario della Liberazione
il 1° maggio, festa del Lavoro
il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica
Il Santo Patrono (13 agosto)
Calendario scolastico regionale
integrato dai giorni di sospensione delle lezioni deliberate dal Consiglio di Istituto in data 23/10/2013:
giovedì 12 settembre 2013 data di inizio delle lezioni
sabato 7 giugno 2014 data di termine delle lezioni
30 giugno 2013 data di termine delle attività didattiche
2 novembre 2013 sospensione lezioni
dal 23 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014 vacanze natalizie
lunedì 3 marzo 2014 e martedì 4 marzo2014 carnevale
dal 17 aprile 2014 marzo 2013 al 22 aprile 2014 vacanze pasquali
26 aprile 2014 sospensione lezioni
Le lezioni cominceranno giovedì 12 settembre 2013 e termineranno sabato 7 giugno 2014.
La prima prova scritta dell’Esame di Stato si terrà il 18 giugno 2014 alle ore 8.30.
Or ar io sco la st ico
L’orario definitivo, una volta entrato in vigore, sarà distribuito su sei giorni settimanali e avrà la seguente scansione
oraria giornaliera (viene confermato quanto deliberato dal C.d’I. nella seduta del 29/6/2010), con uscite alla 5ª o 6ª
ora di lezione, in funzione dell’indirizzo di studi:
Orario definitivo
1ª ora
08.00-09.00
2ª ora
09.00-10.00
3ª ora
10.00-10.50
intervallo
10.50-11.05
4ª ora
11.05-12.00
5ª ora
12.00-13.00
6ª ora
13.00-14.00
Tutte le classi il sabato usciranno alle ore 12.00.
Solo per le classi Prime e Seconde del LICEO, il sabato le lezioni sono sospese.
N o r m e co m p o r tam en ta l i: r it ar d i, a ss en ze , p er m ess i
L’entrata in aula è consentita dalle 7.55 alle 8.00
In caso di ritardo che non superi i 10 minuti lo studente è ammesso in classe dal docente della prima ora, che
trascrive sul registro e sul libretto l’ora di entrata. Il ritardo deve essere giustificato entro il giorno successivo.
Per ritardi oltre i 10 minuti l’ammissione alle lezioni avviene con autorizzazione scritta sul libretto dal Dirigente o
da un suo delegato. Il ritardo deve essere giustificato entro il giorno successivo.
Per ingressi successivi alle ore 9.00 l’ammissione è subordinata alla presentazione in Presidenza di giustificate
motivazioni.
Dopo 5 entrate posticipate l’alunno deve essere accompagnato a scuola da un genitore che dovrà ottenere
contestualmente l’ammissione del figlio alle lezioni dalla presidenza
Per assenze sino a 4 giorni consecutivi è sufficiente la giustifica sul libretto; per assenze che superino i 5 giorni
viene richiesta un’adeguata motivazione scritta da presentare al Dirigente Scolastico.
La Regione Lombardia, con la L.R. 12 del 4 agosto 2003 ha abolito l’obbligo del certificato medico di
riammissione per assenze superiori ai cinque giorni. La scuola può però riservarsi il diritto di richiederlo per la
tutela della salute della collettività.
In caso di mancanza della giustificazione entro i tempi previsti – 2 giorni - l’insegnante non può ammettere alle
lezioni lo studente, che deve rivolgersi alla Presidenza.
Frequenza: l’Art. 14 Comma 7 del D.P.R. 122/2009 recita quanto segue: “Ai fini della validità dell’anno scolastico
è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale.
Il permesso permanente di entrata posticipata viene concesso dal Dirigente Scolastico in caso lo studente non
possa tutti i giorni presentarsi alle ore 8.00 e non possa rimanere a scuola sino alle 14 (per motivi di trasporto).
La richiesta va presentata in Presidenza allegando la relativa documentazione. I permessi permanenti di entrata
o uscita fuori orario non possono superare i 10 minuti.
L’uscita anticipata, al massimo per un’ora di lezione, viene concessa dal Dirigente Scolastico. Il libretto con la
richiesta di permesso deve essere lasciato al centralino entro le 8.30 dove lo studente potrà ritirarlo durante
l’intervallo. In caso di uscita anticipata di più di un’ora la richiesta va presentata un giorno prima in presidenza e
adeguatamente modificata
uscita anticipata in caso di malore: lo studente può lasciare l’istituto solo se autorizzato dalla Presidenza e, in
caso di minore età, solo se accompagnato da un genitore
Nel caso in cui sia prevista un’uscita anticipata di tutta la classe per motivi connessi all’orario, questa deve
essere trascritta sul libretto scolastico alla voce variazioni d’orario il giorno precedente e firmata per presa
visione dai genitori. Gli studenti che dovessero presentarsi senza la firma dei genitori sulla variazione d’orario
rimarranno in Istituto sino al termine normalmente previsto delle lezioni. Su tali uscite anticipate non può
essere richiesto ulteriore anticipo, salvo casi eccezionali.
Fin a l ità co gn i ti v e tr a s v er sa l i
Essere consapevole delle proprie modalità di apprendimento finalizzandole al compito.
Perfezionare un metodo di lavoro (prendere appunti, individuare le strutture di un testo e visualizzarle in mappe
logiche)
Organizzare e gestire correttamente materiali, strumenti, attrezzature.
Esprimere in modo coerente ed efficace utilizzando in maniera adeguata linguaggi specifici.
Comprendere e rielaborare messaggi.
Applicare regole, leggi e regolamenti.
Analizzare i singoli elementi e le relazioni intercorrenti.
Sintetizzare le conoscenze acquisite.
Risolvere problemi sviluppando capacità critiche e di valutazione.
Acquisire e perfezionare le competenze caratteristiche di ogni profilo professionale.
Pat to d i co r r esp o n sab i l i tà ed u c at i va e co n tr att o for m at i vo
La scuola è una comunità educante nella quale convivono più soggetti, uniti da un obiettivo comune: quello di
educare, cioè di far crescere in maniera equilibrata ed armonica i giovani che fanno parte di questa comunità, di
svilupparne le capacità, favorirne la maturazione e la formazione umana e orientarli alle future scelte. I soggetti
protagonisti della comunità sono:
gli studenti, centrali per l’esistenza di una scuola;
le famiglie, titolari della responsabilità dell’intero progetto di crescita del giovane;
la scuola stessa, intesa come organizzazione di un corpo docente, che deve costruire un suo progetto ed una sua
proposta educativa da condividere con gli altri soggetti.
Come ogni società, ogni organizzazione, ogni gruppo sociale, per poter svilupparsi e raggiungere gli scopi per cui
nasce, deve avere regole, principi e obiettivi propri e condivisi, deve avere un suo “contratto sociale”. In ogni società
ognuno ha un suo ruolo, deve svolgere funzioni precise, ha precisi diritti e doveri. Se questi ruoli, questi principi e
questi doveri vengono rispettati, la società riesce a raggiungere meglio gli obiettivi che si è proposta. Per il buon
funzionamento della scuola e la migliore riuscita del comune progetto educativo, proponiamo alle componenti
fondamentali della nostra comunità un “patto”, cioè un insieme di principi, di regole e di comportamenti che ciascuno
di noi si impegna a rispettare per consentire a tutti di dare il meglio.
Questo patto va letto e volontariamente sottoscritto, innanzitutto dalla scuola, attraverso il Dirigente Scolastico, ma
anche dallo studente, per la sua parte, e dalla famiglia, per gli aspetti che la riguardano.
Inoltre l’assunzione di questo impegno ha validità per l’intero periodo di permanenza dell’alunno nell’istituzione
scolastica.
Delibera: Commissione Didattica 15 maggio 2008; Commissione mista 10 giugno 2008; Delibera del Consiglio d’Istituto
10 novembre 2009;Approvato e confermato dal Collegio dei Docenti in data 13 ottobre 2009.
N.B. Il Patto di Corresponsabilità tra scuola/famiglia non può modificare il Regolamento Disciplinare ma solo esplicare
meglio le modalità di funzionamento dello stesso.
Il Genitore e l’alunno, presa visione delle regole che la scuola ritiene fondamentali per una corretta convivenza civile,
sottoscrivono, condividendone gli obiettivi, il presente Patto Educativo di Corresponsabilità insieme al Dirigente
Scolastico.
LA SCUOLA SI IMPEGNA A...
LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A...
LO STUDENTE SI IMPEGNA A...
OFFERTA FORMATIVA
• Garantire un piano formativo
basato su progetti ed iniziative
volti a promuovere il benessere e il
successo dello studente, la sua
valorizzazione come persona, la
sua realizzazione umana e
culturale.
• Produrre a tal fine occasioni di
aggiornamento del proprio
personale
• Prendere visione del piano
formativo, condividerlo, discuterlo
con i propri figli, assumendosi la
responsabilità di quanto espresso e
sottoscritto
• Condividere con gli insegnanti e la
famiglia la lettura del piano
formativo, discutendo con loro
ogni singolo aspetto relativo alle
proprie responsabilità
RELAZIONALITA’
• Creare un clima sereno in cui
stimolare il dialogo e la
discussione, favorendo la
conoscenza ed il rapporto
reciproco tra studenti,
l'integrazione, l'accoglienza, il
rispetto di sé e dell'altro.
• Promuovere il talento e
l'eccellenza, e comportamenti
ispirati alla partecipazione solidale,
alla gratuità, al senso di
cittadinanza
• Ricercare e costruire con la
famiglia una comunicazione il più
possibile chiara e corretta, fatta di
ascolto reciproco e rispetto
• Impartire ai figli le regole del vivere
civile
• Condividere con gli insegnanti linee
educative comuni, consentendo
alla scuola di dare continuità alla
propria azione educativa
• Ricercare e costruire con i docenti
una comunicazione il più possibile
chiara e corretta, fatta di ascolto
reciproco e rispetto
• Mantenere costantemente un
comportamento positivo e corretto
• Rispettare i compagni e tutti coloro
che lavorano nella scuola
• Rispettare le cose proprie ed altrui,
gli arredi, i materiali didattici e
tutto il patrimonio comune della
scuola
•
PARTECIPAZIONE
• Ascoltare e coinvolgere gli studenti • Tenersi aggiornata attraverso il
e le famiglie, richiamandoli ad
libretto scolastico sull'attività
un'assunzione di responsabilità
scolastica dei propri figli,
rispetto a quanto espresso nel
documentandosi sul profitto e la
patto educativo
frequenza in ciascuna disciplina
• Garantire la puntualità dell'inizio
• Garantire la frequenza scolastica
lezioni, giungendo, in caso di prima
dei figli, limitando al massimo le
ora scolastica, cinque minuti prima
uscite e le entrate fuori orario
dell'inizio dell'ora medesima
• Partecipare attivamente ai
• Trascrivere puntualmente le
momenti di incontro collegiale, in
valutazioni sul libretto scolastico
special modo ai consigli di classe e
degli studenti
ai colloqui con gli insegnanti
• In caso di impossibilità a
partecipare alle riunioni, fare
riferimento ai rappresentanti di
classe
• Frequentare con regolarità,
rispettando l'ora di inizio delle
lezioni
• Portare sempre il libretto
personale, documento
fondamentale per le comunicazioni
scuola/famiglia
• Portare sempre la giustificazione di
assenze e ritardi
• Comunicare ai genitori le
valutazioni e gli avvisi, e farli
firmare
• Svolgere i compiti assegnati ed
impegnarsi nello studio
• Partecipare attivamente alle
spiegazioni ed alle verifiche orali,
che sono importante momento di
ripasso, recupero ed
approfondimento
• Non interrompere le lezioni con
interventi poco pertinenti
• Organizzare lo studio individuale a
casa
• Informarsi, in caso di assenza, sugli
argomenti trattati
• Chiedere spiegazioni ad ogni
difficoltà
INTERVENTI
EDUCATIVI
LA SCUOLA SI IMPEGNA A...
LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A...
LO STUDENTE SI IMPEGNA A...
INTERVENTI DI
NATURA GENERALE
• Informare sull'andamento didattico
e disciplinare dell'alunno in modo
tempestivo e trasparente
• Ascoltare le esigenze ed i problemi
degli alunni
• Fare rispettare le norme di
comportamento, i regolamenti ed i
divieti
• Risolvere eventuali conflitti o
situazioni problematiche attraverso
il dialogo e la fiducia reciproca
• Firmare tutte le comunicazioni
• Favorire il rapporto e il rispetto tra i
per presa visione
compagni, sviluppando situazioni di
integrazione e solidarietà
• Risolvere eventuali conflitti o
• Lasciare l'aula e i laboratori in
situazioni problematiche
attraverso il dialogo e la fiducia
ordine
reciproca
• Rispettare il regolamento d'Istituto
• Evitare parzialità e malintesa
solidarietà nel “giustificare” i figli,
mantenendosi disponibili a dare
credito agli insegnanti
• Rispettare il regolamento
d'Istituto
INTERVENTI
DIDATTICI
• Adottare un linguaggio
comprensibile, anche se specifico
• Stimolare lo studente alla
preparazione di schemi riassuntivi e
mappe
• Recuperare gli argomenti non
compresi
• Spiegare i criteri che si seguono per
la valutazione delle verifiche
• Organizzare un breve ripasso prima
delle verifiche scritte
• Introdurre pause durante le
spiegazioni, qualora si evidenzino
cali di attenzione dovuti a
stanchezza
• Utilizzare diversi modi di condurre
le lezioni
• Consegnare le prove scritte nel
tempo massimo di due settimane
• Collaborare con gli insegnanti per
l'attuazione di eventuali strategie
di recupero e approfondimento
• Richiedere copia delle verifiche
scritte per verificare il lavoro dei
figli e la corrispondenza tra criteri
di valutazione e voto
SANZIONI
• Prendere adeguati provvedimenti
• Discutere coi figli di eventuali
disciplinari in caso di infrazioni
decisioni e provvedimenti
disciplinari, stimolando una
• NOTA BENE
riflessione sugli episodi di
• Le sanzioni sono comminate in
conflitto e criticità
modo non automatico, ma
• Mettere in atto provvedimenti
vagliando caso per caso e
correttivi atti a migliorare il
considerando recidività o altre
comportamento dei propri figli
particolari situazioni personali. Sono
• Risarcire al/ai soggetto/i
legate anche al rispetto di questo
testo.
danneggiato/i eventuali danni
provocati dai figli
• In linea generale:
• frequenza irregolare, impegni
scolastici disattesi e noncuranza nei
confronti del dialogo educativo
producono note su libretto
scolastico o sul registro (da parte
dell'insegnante o del Dirigente
scolastico);
• il ripetersi di tali atti produce il
fermo pomeridiano o
l'allontanamento dall'aula per lo
svolgimento di attività utili alla
scuola;
• atti più gravi (vandalismo, scontro
fisico coi compagni, insulti ai
lavoratori della scuola) o un numero
eccessivo delle violazioni succitate
producono l'allontanamento dello
studente dalla comunità scolastica,
sanzione comminata dal Consiglio di
classe
USO CELLULARE
È’ VIETATO durante l'attività didattica (per tutti) e (relativamente agli studenti) porta al ritiro dell'apparecchio,
compresa la SIM CARD. Il telefonino verrà custodito dal Dirigente Scolastico e potrà essere riconsegnato solo ai genitori.
Per urgenze, le famiglie faranno affidamento ai numeri telefonici della scuola
• Apportare gli utili correttivi al
proprio impegno scolastico e al
proprio metodo di studio
• Collaborare nell'acquisizione di una
coscienza critica, oltre che delle
indispensabili conoscenze e
competenze necessarie al proprio
curricolo di studi
• Riconoscere le proprie capacità e
conquiste
• Riconoscere i propri limiti ed
impegnarsi a superarli
• Rispettare le decisioni prese dagli
insegnanti
• Accettare le sanzioni come
momento di riflessione sui propri
errori
• Rispettare il regolamento
disciplinare
Le singole finalità trovano una declinazione rispondente ai bisogni delle classi ad opera dei rispettivi Consigli nei mesi
di settembre e ottobre. Gli obiettivi educativi e cognitivi programmati dai Consigli saranno comunicati ad alunni e
famiglie nel Contratto Formativo nel quale:
l’allievo conosce:
• gli obiettivi didattici ed educativi del suo curricolo
• il percorso per raggiungerli
• le fasi del suo curricolo
il docente :
• esprime la propria offerta formativa
• motiva il proprio intervento didattico
• esplicita strategie, strumenti di verifica, criteri di valutazione
la famiglia:
• conosce l’offerta formativa
• esprime pareri e proposte
• collabora nelle attività
Dall’esperienza maturata, e dalle nuove normative emerge il percorso didattico che prevede:
la definizione di un'unica programmazione annuale per materia che tenga conto del percorso scolastico
complessivo;
la stipulazione del contratto formativo tra docente-allievi e genitori;
l'esplicitazione da parte dei docenti degli obiettivi minimi richiesti dalla disciplina per conseguire la sufficienza,
distinte in termini di conoscenza, comprensione e applicazione (sapere e saper fare) per il biennio,
comprendendo analisi e sintesi per il triennio;
Rispetto all'acquisizione o meno di tali obiettivi si può valutare la situazione degli allievi non sufficienti e attivare
i relativi corsi di recupero e sostegno (vedi punto relativo)
Ver if ic a e v a lu ta z io n e
Tipologie
prove scritte:
• questionari, test
• verifiche in classe
• valutazione dei lavori eseguiti a casa (temi, relazioni, compiti)
prove orali:
• interrogazioni
• colloqui guidati
Le valutazioni dovranno considerare:
la conoscenza
la comprensione
le abilità raggiunte
la capacità di organizzare il lavoro
la capacità di esprimere e comunicare i risultati
l'impegno mostrato nello studio
l'interesse mostrato verso lo studio delle diverse discipline e la partecipazione durante le attività scolastiche
la progressione dei risultati dell'allievo nell'intero anno scolastico
Vo to d i co n d o tt a
Il voto di condotta deve essere attribuito scegliendo il profilo che più si avvicina al comportamento dell’alunno, con la
pratica del buon senso e con una corrispondenza dell’indicatore obbligatorio Partecipazione al dialogo educativo e
didattico e di almeno 3 descrittori sugli altri 5 tra quelli elencati.
In ottemperanza alle disposizioni di legge il Collegio dei Docenti dell’ ISISS Valle Seriana in data 02/09/2013 ha
deliberato i seguenti criteri di assegnazione del voto di condotta:
Voto
Descrittori per obiettivi e indicatori
Acquisizione di una coscienza morale e civile
Comportamento
Uso delle
Rispetto dei
strutture della
regolamenti
scuola
Sempre corretto con i docenti,
Utilizza in
Rispetta i regolamenti.
con i compagni e con il
maniera
Non ha a suo carico
personale della scuola.
responsabile e
provvedimenti
Dimostra rispetto di sé, degli
disciplinari e o
collaborativa
altri, dei loro diritti e
con compagni e
richiami.
dell'istituzione scolastica.
docenti il
materiale e le
strutture della
scuola.
Sempre corretto con i docenti,
Utilizza in
Rispetta i regolamenti.
con i compagni e con il
maniera
Non ha a suo carico
personale della scuola.
responsabile il
provvedimenti
Dimostra rispetto di sé, degli
materiale e le
disciplinari.
altri, dei loro diritti e
strutture della
In casi eccezionali, ha
scuola.
dell'istituzione scolastica.
ricevuto lievi richiami
verbali.
E’ generalmente corretto nei
E’ generalmente Generalmente rispetta
confronti dei docenti, dei
attento
i regolamenti.
compagni e del personale della
nell'utilizzo del
In casi eccezionali, ha
scuola.
materiale e
ricevuto lievi richiami
Dimostra sufficiente rispetto di
delle strutture
verbali e/o scritti.
della scuola.
sé, degli altri, dei loro diritti e
dell'istituzione scolastica.
Partecipazione alla vita scolastica
Partecipazione al
Rispetto delle
dialogo educativo e
consegne
didattico
Frequenta con
Motivato, segue con
Assolve alle
assiduità le lezioni interesse le proposte
consegne in
e rispetta gli orari. didattiche.
maniera puntuale e
Giustifica con
Collabora attivamente
costante.
tempestività
con i compagni e i
E’ sempre munito
assenze e ritardi.
docenti alla vita
del materiale
scolastica.
necessario.
7
Quasi sempre corretto nei
confronti dei docenti, di
compagni e del personale della
scuola.
Talvolta manifesta
atteggiamenti poco rispettosi
degli altri e/o dei loro diritti e/o
dell'istituzione scolastica.
A volte utilizza
in modo poco
attento il
materiale e le
strutture della
scuola.
6
Talvolta scorretto nei confronti
dei compagni e/o del personale
della scuola.
Manifesta vari atteggiamenti
poco rispettosi degli altri e/o
dei loro diritti e/o
dell'istituzione scolastica.
Scarse dimostrazioni di
recupero comportamentale
Trascurato
nell'utilizzo del
materiale e
delle strutture
della scuola
(eventuali
piccoli danni)
5
Spesso arrogante e aggressivo
nei confronti dei docenti, dei
compagni e del personale della
scuola. (bullismo, minacce,
violenze fisiche e psicologiche,
ingiurie, bestemmie,
manifestazioni omofobiche o di
razzismo, …). Adeguate sanzioni
Trascurato e
irresponsabile
nell'utilizzo del
materiale e
delle strutture
della scuola.
Danni non
accidentali
10
9
8
A volte non è
rispettoso dei
regolamenti.
Ha ricevuto richiami
verbali e scritti (sul
registro di classe) e/o
è stato sanzionato con
l’allontanamento dalla
comunità scolastica
per un periodo breve
(1-3 giorni), purché
accompagnato da un
vero recupero
comportamentale.
Poco rispettoso dei
regolamenti, ha
ricevuto richiami
verbali e note scritte
su registro di classe
e/o è stato sanzionato
più volte con
l’allontanamento dalla
comunità scolastica o
per un periodo
superiore a cinque
giorni.
Violazioni continue dei
regolamenti. Ha
ricevuto ammonizioni
verbali e scritte e/o è
stato sanzionato con
l’allontanamento dalla
comunità scolastica
per infrazioni gravi e
ripetute.
Frequenza
Frequenta con
assiduità le lezioni
e rispetta gli orari.
Giustifica con
tempestività
assenze e ritardi.
Motivato, segue con
interesse e
partecipazione
produttiva le proposte
didattiche.
In genere è
rispettoso delle
consegne.
E’ sempre munito
del materiale
necessario.
Sostanzialmente
regolare.
Di norma
giustifica con
tempestività
assenze e ritardi.
Generalmente segue
con sufficiente
partecipazione le
proposte didattiche.
Si rende
responsabile di
assenze e ritardi
vari ed è poco
puntuale nelle
giustificazioni.
Partecipa
marginalmente
all’attività didattica.
Raramente assume
ruoli e responsabilità
funzionali alla vita
della classe.
In genere è
rispettoso delle
consegne.
In alcune occasioni
viene a scuola
sprovvisto del
materiale
necessario.
Non sempre
rispettoso delle
consegne.
Alcune volte si è
presentato a scuola
privo del materiale
scolastico.
E’ artefice di
frequenti assenze
e ritardi, e/o
"strategici".
Spesso è in
ritardo con le
giustificazioni.
Partecipa con scarso
interesse al dialogo
educativo e/o è
spesso fonte di
disturbo durante le
lezioni
Frequentemente
disattende le
consegne.
Spesso viene a
scuola privo del
materiale
necessario.
Si rende
responsabile di
ripetute assenze
e/o ritardi che
restano
ingiustificati o che
vengono
giustificati in
ritardo o con
falsificazione di
firma.
Non dimostra alcun
interesse per il dialogo
educativo e/o è quasi
sistematicamente
fonte di disturbo
durante le lezioni.
Non rispetta le
consegne.
Sistematicamente è
privo del materiale
scolastico.
Attr ib u zi o n e d e i vo ti
La legge stabilisce alcuni criteri che, opportunamente rispettati, consentono di compiere un significativo passo verso
una valutazione il più possibile obiettiva e confrontabile. I voti devono essere espressi con numeri interi da 1 a 10;
questo è obbligatorio per gli scrutini e consigliato anche per le valutazioni riportate sui compiti e sui registri.
VOTO
CONOSCENZE
Dimostra di aver
elaborato, anche in
forme originali, i
contenuti e di averli
assimilati
Risolve correttamente i
problemi con procedure
logiche e chiare
10
• Possiede una conoscenza completa,
coordinata, approfondita e ampliata degli
argomenti, delle informazioni e dei termini
specifici.
• Espone i contenuti in modo preciso, chiaro e
completo.
• Sostiene brillantemente il dialogo con
l’insegnante e sa orientarsi anche in campi
nuovi
Si muove con autonomia
in laboratorio, organizza il
proprio lavoro, utilizza le
tecniche appropriate,
opera con grande
precisione
9
• Possiede una conoscenza completa,
coordinata e approfondita degli argomenti,
delle informazioni e dei termini tecnici.
• Espone i contenuti con grande fluidità e
ricchezza verbale.
• Sostiene il dialogo con l’insegnante e sa
orientarsi anche in campi nuovi
Dimostra di aver
elaborato anche in
forme originali i
contenuti e di averli
assimilati
Risolve correttamente i
problemi con procedure
logiche e chiare, errori e
imprecisioni riguardano solo
aspetti marginali
Si muove con autonomia
in laboratorio, utilizza le
tecniche appropriate,
opera con precisione:
Errori e imprecisioni
riguardano solo aspetti
marginali.
Dimostra di aver
elaborato e assimilato i
contenuti
8
• Possiede una conoscenza completa e
approfondita degli argomenti, delle
informazioni e dei termini specifici.
• Espone i contenuti con precisione. In forma
comprensibile e articolata.
• Sostiene il dialogo con l’insegnante e, se
guidato, sa orientarsi anche in campi nuovi
Risolve correttamente i
In laboratorio sa utilizzare
problemi con procedure
le tecniche appropriate e
valide, anche se a volte si
opera con precisione.
notano sviste o incompletezze.
Dimostra di aver
assimilato ed elaborato
i contenuti
Risolve correttamente i
problemi con procedure
valide, anche se a volte si
notano sviste, travisamenti,
incompletezze.
In laboratorio sa utilizzare
le tecniche appropriate e
opera con precisione
7
• Possiede una conoscenza completa degli
argomenti, delle informazioni e dei termini
specifici.
• Espone i contenuti con precisione, in forma
comprensibile e argomentata.
• Sa fornire i necessari chiarimenti,
precisazioni e completamenti.
6
• Dimostra di possedere le conoscenze
essenziali degli argomenti, delle informazioni
dei termini specifici.
• Espone i contenuti con accettabile
correttezza e in forma comprensibile.
• Se guidato, riesce a fornire chiarimenti,
precisazioni, completamenti
Dimostra di aver
compreso i contenuti
principali, mentre
imprecisioni, confusione
ed errori riguardano
concetti non
fondamentali
Incontra difficoltà
nell’applicazione delle
conoscenze. Risolve i problemi
con procedure valide, però
emergono alcune incertezze; i
passaggi più difficili non
vengono superati
In laboratorio esegue con
correttezza le procedure
apprese e opera con
accettabile precisione.
E’ incapace di applicare
le conoscenze a
situazioni nuove.
5
• Dimostra di aver studiato, ma di non aver
conseguito una sufficiente assimilazione.
• Espone i contenuti con qualche imprecisione
e travisamento, in forma non sempre logica
e comprensibile.
• Dialoga a stento con l’insegnante e soltanto
su alcuni temi; se interrotto si disorienta.
Nei problemi commette errori
di procedura o non trova
valide procedure, a volte
anche sugli argomenti
essenziali
In laboratorio ha bisogno
di essere guidato o di
imitare; solo in tal modo
riesce ad ottenere risultati
accettabili.
• Si dimostra insufficiente sugli argomenti.
• Espone i contenuti con lacune ed errori.
• L’argomentazione è confusa ed incerta.
E’ in grave difficoltà
dove è richiesta la
comprensione.
Nei problemi commette
numerosi errori, anche gravi,
dimostrando di non possedere
procedure risolutive.
In laboratorio denota
disimpegno e ignoranza
delle metodiche; opera in
modo impreciso.
Nei problemi commette
numerosi errori, anche gravi,
dimostrando di non possedere
procedure risolutive.
In laboratorio denota
disimpegno e ignoranza
delle metodiche; opera in
modo impreciso.
4
3
2
1
COMPRENSIONE
• Dimostra studio molto scarso. Espone i
contenuti con gravi lacune ed errori, in forma
disordinata e poco chiara.
• Riesce a scambiare solo qualche parola o
frase con l’insegnante.
• Dimostra studio pressoché nullo. Espone
soltanto frammenti di contenuto, per sentito
dire o per intuito. Su nessun argomento
riesce a mettere insieme un discorso
accettabile.
• Lo studente non svolge le prove
Non risolve i problemi,
oppure commette
sempre gravi errori,
dimostrando di non
conoscere nemmeno le
procedure più semplici
CAPACITA’
LABORATORIO
In laboratorio denota
disimpegno e grave
imprecisione, costituisce
anche disturbo e pericolo
per sé e per gli altri
Va lu t az io n i d i in ter p er i o d o
Dall’anno 2002/2003 è stata introdotta una comunicazione interquadrimestrale delle valutazioni, al fine di informare
in modo puntuale le famiglie sull’andamento scolastico degli alunni e consentire la programmazione di opportuni
interventi di recupero ove necessari.
Per l’anno scolastico 2012/2013 il Collegio Docenti ha adottato la seguente suddivisione:
Trimestre:
12 settembre 2013 – 07 dicembre 2013
Pentamestre:
09 dicembre 2013 – 07 giugno 2014
Cr it er i d i v a lu ta z io n e p er g l i scr u t in i d i fi n e a n no
Il Preside svolge nel Consiglio di classe un ruolo che garantisce l’omogeneità dei criteri di giudizio all’interno dello
stesso Consiglio e tra i singoli Consigli di Classe.
Nessuno, né attraverso le ordinanze, né con l’indicazione di criteri generali, può sostituirsi al compito del singolo C.d.C.
che è chiamato a valutare tutti gli elementi in proprio possesso, caso per caso, prima di adottare la decisione di
ammissione-non ammissione alla classe successiva.
L’alunno viene valutato a partire da un congruo numero di verifiche (scritte-orali-pratiche) effettuate con scadenza
regolare e valutate in base alla griglia voto/giudizio. Un insegnante non può presentare, per ogni quadrimestre, una
proposta di voto insufficiente che non sia sostenuta da un congruo numero di prove scritte e di accertamenti orali,
effettuati con scadenza regolare, come previsto dalla normativa vigente.
L’alunno viene valutato in base a:
raggiungimento degli obiettivi minimi relativi a:
• conoscenza dei contenuti fondamentali;
• abilità acquisite;
progressione dei risultati nell’intero anno scolastico e quindi in riferimento ai risultati dell’intero anno
scolastico;
miglioramenti/non miglioramenti evidenziatisi nei corsi di recupero;
comportamento scolastico in relazione a:
• impegno e continuità nello studio e nelle attività scolastiche;
• capacità di organizzare il proprio studio;
analisi delle situazioni extra-scolastica che possono aver influito sul processo di apprendimento (condizioni di
salute, socio-familiari ed altro);
possibilità per l’allievo di raggiungere gli obiettivi minimi propri delle discipline in cui risulta non sufficiente,
mediante il lavoro estivo e opportuni interventi didattici attuati all’inizio dell’anno scolastico seguente.
possibilità di seguire proficuamente il programma di studi dell’anno successivo.
A seguito dell’ O.M. 92/’07, per gli studenti il cui GIUDIZIO risulti SOSPESO, l’Istituto organizzerà CORSI DI RECUPERO
nei mesi di luglio e agosto.
Verifiche finali e integrazione dello scrutinio finale si svolgeranno secondo i tempi e i modi dell’art. 8 dell’O.M. citata.
Cr it er i d i at tr ib u z io n e d el cr ed ito sco la st ico
La fascia di riferimento si identifica attraverso la media aritmetica dei voti secondo la seguente tabella:
Media dei voti
Credito scolastico (Punti)
I anno (Classe 3^)
II anno (Classe 4^)
III anno (Classe 5^)
M=6
3-4
3-4
4-5
6<M≤7
4-5
4-5
5-6
7<M≤8
5-6
5-6
6-7
8<M≤9
6-7
6-7
7-8
9 < M ≤ 10
7-8
7-8
8-9
La collocazione all’interno della fascia dipende da:
frequenza (40%) il coordinatore ricava dai tabulati disponibili in segreteria le assenze effettuate dallo studente
nell’anno scolastico; se la percentuale di assenza risulta maggiore del 20% del monte ore non viene attribuito
alcun credito; se la percentuale è inferiore al 20% viene attribuito il 30% del punteggio di credito totale.
Interesse e impegno dimostrati (40%)
Attività complementari integrative (stages) ed eventuale credito formativo (20%)
Definizione del credito formativo:
Potranno essere valutati:
Esperienze lavorative e professionali realizzate in maniera autonoma
Attività culturali (corsi di lingua straniera, conservatori musicali)
Attività di utilità sociale e umanitaria
Attività sportive
Tali esperienze devono essere documentate con una chiara certificazione delle competenze aggiuntive acquisite.
La valutazione eventualmente attribuita modifica il credito scolastico limitatamente alla fascia di riferimento
determinata dalla media dei voti.
SCELTE DIDATTICHE ED ORGANIZZATIVE
IL N U O VO I ST IT U T O T E C N IC O
Il Regolamento che dà attuazione alla Riforma Gelmini così definisce la nuova identità dell’Istruzione tecnica:
“L’identità degli istituti tecnici si caratterizza per una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico in
linea con le indicazioni dell’Unione europea, costruita attraverso lo studio, l’approfondimento e l’applicazione di
linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico ed è espressa da un limitato numero di ampi indirizzi,
correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese, con l’obiettivo di far acquisire agli
studenti, in relazione all’esercizio di professioni tecniche, saperi e competenze necessari per un rapido inserimento
nel mondo del lavoro e per l’accesso all’università e all’istruzione e formazione tecnica superiore.”
Pr o f i lo cu l tu r a le e r isu l tat i d i ap p r en d im en t o d ei p er co r s i d e l s etto r e t ecn o l o g ic o
Il profilo del settore tecnologico si caratterizza per la cultura tecnico-scientifica e tecnologica in ambiti ove interviene
permanentemente l’innovazione dei processi, dei prodotti e dei servizi, delle metodologie di progettazione e di
organizzazione.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, sono in grado di:
• individuare le interdipendenze tra scienza, economia e tecnologia e le conseguenti modificazioni intervenute, nel corso
della storia, nei settori di riferimento e nei diversi contesti, locali e globali;
• orientarsi nelle dinamiche dello sviluppo scientifico e tecnologico, anche con l’utilizzo di appropriate tecniche di indagine;
• utilizzare le tecnologie specifiche dei vari indirizzi;
• orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla
sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell’ambiente e del territorio;
• intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto, per la parte di
propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo;
• riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi;
• analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e al cambiamento
delle condizioni di vita;
• riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali dell’innovazione tecnologica e
delle sue applicazioni industriali;
• riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa.
Att i v ità e in s e gn am en t i o b b l i ga to r i co m u n i a t u tti g l i in ir izz i
Qu ad r o o r ar io
DISCIPLINE
ORE
1° biennio
2° biennio
5°anno
2° biennio e 5° anno costituiscono
un percorso formativo unitario
1ª
2ª
3ª
4ª
5^
Lingua e letteratura italiana
132
132
132
132
132
Lingua inglese
99
99
99
99
99
Storia
66
66
66
66
66
Matematica
132
132
99
99
99
Scienze motorie e sportive
66
66
66
66
66
Religione Cattolica o attività alternative
33
33
33
33
33
Diritto ed economia
66
66
495
495
495
Scienze integrate (Scienze della terra e biologia)
66
66
Scienze integrate (Fisica)
99 (33*)
99 (33*)
Scienze integrate (Chimica)
99 (33*)
99 (33*)
Tecnologia e tecniche di rappresentazione grafica
99 (66*)
99 (66*)
Tecnologie informatiche
99 (66*)
Tot. ore annue di attiv. e insegn. generali
660
660
* L’attività didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell’area di indirizzo dei percorsi degli istituti tecnici; le ore
indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici.
In d ir i zzo “M eccan ic a e M ecca tr o n ica ed En er g i a”
Nel Ns. Istituto sono è presente l’articolazione “Meccanica e Meccatronica” sia nella sua struttura Standard che
nell’opzione “Tecnologie delle materie plastiche ”.
Nell’articolazione “Meccanica e meccatronica”, opzione “Tecnologie delle materie plastiche ”sono approfondite, nei
diversi contesti produttivi, le tematiche generali connesse alla progettazione, realizzazione e gestione di apparati e
sistemi, alla relativa organizzazione del lavoro, e sviluppate competenze adeguate alla realizzazione di manufatti con
l’utilizzo di materiali plastici.
Pr o f i lo p r o f es s io n a le
Il perito per la meccanica partecipa alla gestione della produzione industriale in senso lato e lavora presso la grande,
piccola e media industria, nelle fasi di
•
•
•
•
programmazione, avanzamento e controllo della produzione
progettazione di elementi e di gruppi meccanici
produzione/manutenzione di impianti
sviluppo di programmi esecutivi per macchine utensili e centri di lavorazione CNC
e possiede conoscenza di:
•
•
•
•
lingua inglese
software aziendali specifici del settore:CAD - CAM (per fresatura CNC) Programmazione e uso del PLC
fondamenti di Meccanica e Macchine a fluido
disegno di Costruzioni Meccaniche
•
•
•
•
•
organizzazione industriale
fondamenti delle Tecnologie
basi di Elettrotecnica
basi di Impianti Automatici
materiali metallici / materiali plastici
Il Diplomato in “Meccanica e Meccatronica”:
•
ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e lavorazioni; inoltre, ha
competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei servizi nei
diversi contesti economici.
•
Nelle attività produttive d’interesse, egli collabora nella progettazione, costruzione e collaudo dei dispositivi e dei prodotti,
nella realizzazione dei relativi processi produttivi; interviene nella manutenzione ordinaria e nell’esercizio di sistemi
meccanici ed elettromeccanici complessi; è in grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali.
Ed è in grado di:
•
integrare le conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e dei sistemi informatici dedicati con le nozioni di base
di fisica e chimica, economia e organizzazione; interviene nell’automazione industriale e nel controllo e conduzione dei
processi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione, all’adeguamento tecnologico e organizzativo delle
imprese, per il miglioramento della qualità ed economicità dei prodotti; elabora cicli di lavorazione, analizzandone e
valutandone i costi;
•
intervenire, relativamente alle tipologie di produzione, nei processi di conversione, gestione ed utilizzo dell’energia e del
loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente;
•
agire autonomamente, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale;
•
pianificare la produzione e la certificazione degli apparati progettati, documentando il lavoro svolto, valutando i risultati
conseguiti, redigendo istruzioni tecniche e manuali d’uso.
Competenze
Il Diplomato nell’indirizzo “Meccanica, Meccatronica”, a conclusione del percorso quinquennale, consegue i risultati di
apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.
•
Individuare le proprietà dei materiali in relazione all’impiego, ai processi produttivi e ai trattamenti.
•
Misurare, elaborare e valutare grandezze e caratteristiche tecniche con opportuna strumentazione.
•
Organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di controllo e collaudo del prodotto.
•
Documentare e seguire i processi di industrializzazione.
•
Progettare strutture, apparati e sistemi, applicando anche modelli matematici, e analizzarne le risposte alle sollecitazioni
meccaniche, termiche, elettriche e di altra natura.
•
Progettare, assemblare, collaudare e predisporre la manutenzione di componenti, di macchine e di sistemi termotecnici di
varia natura.
•
Organizzare e gestire processi di manutenzione per i principali apparati dei sistemi di trasporto, nel rispetto delle relative
procedure.
•
Definire, classificare e programmare sistemi di automazione integrata e robotica applicata ai processi produttivi.
•
Gestire ed innovare processi correlati a funzioni aziendali.
•
Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della qualità e della sicurezza.
Viste le recenti indicazioni ministeriali nel senso di un inserimento significativo delle singole scuole nel tessuto socioeconomico nel quale operano e, considerato che la produzione industriale locale si indirizza prevalentemente nel
settore della trasformazione, si ritiene che siano da incentivare quegli aspetti didattici di ogni disciplina che
contribuiscano alla accentuazione dei caratteri generali della specifica figura professionale:
versatilità, propensione al continuo aggiornamento, adattamento all'evoluzione della professione;
capacità di orientamento di fronte a nuovi problemi e ampio ventaglio di competenze;
capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi.
Il perito industriale per la meccanica, oltre ad un’accentuata attitudine ad affrontare i problemi in termini razionali e
sistemici, dovrà possedere essenziali e aggiornate conoscenze delle discipline di indirizzo. Queste ultime, sia nel loro
autonomo percorso didattico, sia coordinate tra di esse per dar vita a soluzioni interdisciplinari quali l'area di progetto,
devono soddisfare:
•
•
•
•
•
•
la conoscenza dei principi fondamentali per una formazione di base del settore meccanico;
la conoscenza delle caratteristiche d' impiego, dei processi di lavorazione e del controllo di qualità dei materiali;
l' apprendimento dell' impiego delle macchine utensili e delle caratteristiche funzionali generali;
l' analisi e lo studio dell' organizzazione e della gestione industriale;
la conoscenza dei principi di funzionamento delle macchine a fluido;
la conoscenza delle norme di sicurezza e prevenzione.
Ar t ico la z io n e “Meccanica e Meccatronica”
Qu ad r o o r ar io
DISCIPLINE
ORE
1° biennio
2° biennio
5°anno
2° biennio e 5° anno costituiscono
un percorso formativo unitario
1ª
3ª
4ª
Complementi di matematica
33
33
Meccanica, macchine ed energia
132
132
132
Sistemi ed automazione
132
99
99
Tecnologie meccaniche di processo e di prodotto
165
165
165
Scienze e tecnologie applicate**
2ª
5^
99
Disegno, progettazione e organizzazione industriale
99
132
165
Tot. ore annue di attiv. e insegn. di indirizzo
396
396
561
561
561
Totale complessivo ore annue
1056
1056
1056
1056
1056
** La disciplina denominata “Scienze e tecnologie applicate”, compresa fra gli insegnamenti di indirizzo del primo biennio, si
riferisce all’insegnamento che caratterizza, per il maggior numero di ore, il successivo triennio.
Ar t ico la z io n e “Meccanica e Meccatronica” opzione “T ecn o lo g ie d e l le m ater ie p l as ti ch e ”
Qu ad r o o r ar io
DISCIPLINE
ORE
1° biennio
2° biennio
5°anno
2° biennio e 5° anno costituiscono
un percorso formativo unitario
1ª
3ª
4ª
Complementi di matematica
33
33
Meccanica,macchine ed energia
132
132
132
Sistemi ed automazione
99
99
99
Scienza dei materiali
99
99
99
Tecnologie meccaniche e plasturgiche, disegno e organizzazione
industriale
198
198
231
Scienze e tecnologie applicate**
2ª
5^
99
Tot. ore annue di attiv. e insegn. di indirizzo
396
396
561
561
561
Totale complessivo ore annue
1056
1056
1056
1056
1056
** La disciplina denominata “Scienze e tecnologie applicate”, compresa fra gli insegnamenti di indirizzo del primo biennio, si
riferisce all’insegnamento che caratterizza, per il maggior numero di ore, il successivo triennio.
In d ir i zzo “ E let tr o n ica e d E le ttr o te cn i ca ”
Pr o f i lo p r o f es s io n a le
Il perito industriale per l’elettronica e l’Elettrotecnica in risposta al progresso scientifico e tecnologico, deve essere in
grado di:
•
•
•
•
•
•
•
analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari;
analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi, anche complessi, di generazione elaborazione e trasmissioni di suoni,
immagini e dati;
partecipare al collaudo e alla gestione di sistemi di vario tipo anche complessi;
progettare, realizzare e collaudare sistemi semplici, ma completi, di automazione e di telecomunicazioni, valutando, anche
sotto il profilo economico, la componentistica presente sul mercato;
descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione dei sistemi progettati e scriverne il manuale d’uso;
comprendere manuali d’uso, documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni in lingua straniera.
conoscere le norme di sicurezza e prevenzione.
e possiede conoscenza di:
•
•
•
lingua inglese
software aziendali specifici del settore (Orcad - STEP7 SIEMENS – LABVIEW-Visual Basic- Linguaggio C -ASSEMBLER)
fondamenti di Elettronica per la progettazione di schede di acquisizione dati
abilità per:
•
•
costruire schede elettroniche
realizzare modelli di automazione industriale
Il Diplomato in “Elettronica ed Elettrotecnica”:
•
ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici, elettronici e delle
macchine elettriche, della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali elettrici ed elettronici, dei sistemi per la
generazione, conversione e trasporto dell’energia elettrica e dei relativi impianti di distribuzione;
•
nei contesti produttivi d’interesse, collabora nella progettazione, costruzione e collaudo di sistemi elettrici ed elettronici, di
impianti elettrici e sistemi di automazione.
Ed è in grado di:
•
operare nell’organizzazione dei servizi e nell’esercizio di sistemi elettrici ed elettronici complessi;
•
sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati elettronici;
•
utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato;
•
integrare conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire nell’automazione industriale e nel
controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico
delle imprese relativamente alle tipologie di produzione;
•
intervenire nei processi di conversione dell’energia elettrica, anche di fonti alternative, e del loro controllo, per ottimizzare
il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle normative sulla sicurezza;
•
nell’ambito delle normative vigenti, collaborare al mantenimento della sicurezza sul lavoro e nella tutela ambientale,
contribuendo al miglioramento della qualità dei prodotti e dell’organizzazione produttiva delle aziende.
Competenze
Il Diplomato nell’indirizzo ”Elettronica ed Elettrotecnica”, a conclusione del percorso quinquennale, consegue i
risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.
•
Applicare nello studio e nella progettazione di impianti e di apparecchiature elettriche ed elettroniche i procedimenti
dell’elettrotecnica e dell’elettronica.
•
Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misura per effettuare verifiche, controlli e
collaudi.
•
Analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle macchine elettriche e delle apparecchiature elettroniche, con
riferimento ai criteri di scelta per la loro utilizzazione e interfacciamento.
•
Gestire progetti.
•
Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali.
•
Utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici di applicazione.
•
Analizzare il funzionamento, progettare e implementare sistemi automatici.
Negli ultimi decenni l’elettronica ha subito cambiamenti sconvolgenti tanto che i programmi ministeriali risultano
obsoleti alle nuove innovazioni tecnologiche. Per venire incontro a queste esigenze i docenti dell’ITIS hanno cercato,
per quanto possibile, di modificare, con un’opportuna programmazione interdisciplinare, i programmi rendendoli più
attuali e più versatili alle esigenze di mercato, garantendo così al perito elettronico la possibilità d’inserimento nel
mondo del lavoro.
L’obiettivo si specifica nella formazione di una accentuata attitudine ad affrontare i problemi in termini sintetici,
basata su essenziali e aggiornate conoscenze delle discipline elettriche ed elettroniche, integrate da un’organica
preparazione scientifica nell’ambito tecnologico.
Il perito elettronico diventa sempre più una figura professionale completa in grado di usare non solo apparecchiature
elettroniche sofisticate, ma anche di servirsi con versatilità del computer per la progettazione dei circuiti elettronici
attraverso l’utilizzo dei pacchetti applicativi ORCAD.
Per tali realtà il perito industriale per l’elettronica e le telecomunicazioni, nell’ambito del proprio livello operativo,
deve essere preparato a:
partecipare, con personale e responsabile contributo, al lavoro organizzato e di gruppo;
svolgere, organizzandosi autonomamente, mansioni indipendenti;
documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti tecnici, organizzativi ed economici del proprio lavoro;
interpretare nella loro globalità le problematiche produttive, gestionali e commerciali dell’azienda in cui opera;
aggiornare le sue conoscenze, anche al fine della eventuale conversione di attività.
Ar t ico la z io n e “ E let tr o n i ca” ed “ El ettr o t ecn ica ”
Qu ad r o o r ar io
DISCIPLINE
ORE
1° biennio
2° biennio
5°anno
2° biennio e 5° anno costituiscono
un percorso formativo unitario
1ª
3ª
4ª
Complementi di matematica
33
33
Tecnologie e progett. di sistemi elettrici ed elettronici
165
165
198
Elettrotecnica ed elettronica
231
198
198
Sistemi automatici
132
165
165
Tecnologie informatiche
99
di cui in compresenza
66*
Scienze e tecnologie applicate**
2ª
5^
99
Tot. ore annue di attiv. e insegn. di indirizzo
396
396
561
561
561
Totale complessivo ore annue
1056
1056
1056
1056
1056
** La disciplina denominata “Scienze e tecnologie applicate”, compresa fra gli insegnamenti di indirizzo del primo biennio, si
riferisce all’insegnamento che caratterizza, per il maggior numero di ore, il successivo triennio.
In d ir i zzo “ In fo r m at ic a e Te leco m u n ica zi o n i ”
Pr o f i lo p r o f es s io n a le
Il Diplomato in “Informatica e Telecomunicazioni”:
•
•
•
•
ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione dell’informazione, delle applicazioni e
tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione;
ha competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si rivolgono all’analisi, progettazione, installazione e
gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e
ricezione dei segnali;
ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono rivolgersi al software: gestionale –
orientato ai servizi – per i sistemi dedicati “incorporati”;
collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali, concernenti la sicurezza in
tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni (“privacy”).
Ed è in grado di:
•
collaborare, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale e di intervenire
nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell’organizzazione produttiva delle imprese;
•
collaborare alla pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica capacità di comunicare e interagire
efficacemente, sia nella forma scritta che orale;
•
esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team, un approccio razionale, concettuale
e analitico, orientato al raggiungimento dell’obiettivo, nell’analisi e nella realizzazione delle soluzioni;
•
utilizzare a livello avanzato la lingua inglese per interloquire in un ambito professionale caratterizzato da forte
internazionalizzazione;
•
definire specifiche tecniche, utilizzare e redigere manuali d’uso.
Competenze
Il Diplomato nell’indirizzo ”Informatica e Telecomunicazioni”, a conclusione del percorso quinquennale, consegue i
risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.
Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali.
Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di telecomunicazione.
Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza.
Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali.
Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti.
Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza.
Ar t ico la z io n e “ In f o r m at ica ”
Qu ad r o o r ar io
DISCIPLINE
ORE
1° biennio
2° biennio
5°anno
2° biennio e 5° anno costituiscono
un percorso formativo unitario
1ª
Scienze e tecnologie applicate**
2ª
3ª
4ª
5^
99
Complementi di matematica
33
33
Sistemi e reti
132
132
132
Tecnologie e progett. di sistemi informatici e di telecom.
99
99
132
Informatica
198
198
198
Telecomunicazioni
99
99
Gestione progetto, organizzazione d’impresa
99
Tot. ore annue di attiv. e insegn. di indirizzo
396
396
561
561
561
Totale complessivo ore annue
1056
1056
1056
1056
1056
** La disciplina denominata “Scienze e tecnologie applicate”, compresa fra gli insegnamenti di indirizzo del primo biennio, si
riferisce all’insegnamento che caratterizza, per il maggior numero di ore, il successivo triennio.
Ampliamento dell’ offerta form ativa
Ar e a d i Pr o g etto (tr ien n io )
L’area di progetto è stata introdotta nei programmi ministeriali con lo scopo di verificare e, cosa non secondaria,
gratificare la preparazione e la capacità di lavorare in modo autonomo acquisito dagli studenti nel corso del loro
curriculum scolastico.
L’area di progetto rappresenta il momento in cui gli studenti si confrontano con le difficoltà legate al passaggio dalla
progettazione su carta, alla realizzazione pratica; è il momento in cui il progettista elettronico deve dimostrare
autonomia professionale e capacità di inventare soluzioni per problemi non previsti a livello teorico. E’ fondamentale
l’apporto dei docenti che, con la loro esperienza, sono in grado di guidare gli studenti verso la corretta soluzione.
A livello di riunione per materie, vengono selezionati i progetti interdisciplinari che verranno poi proposti alle classi:
alla realizzazione del progetto concorrono tutte le discipline tecniche di indirizzo, mettendo a disposizione
principalmente le ore di laboratorio; per tale motivo i lavori prodotti prendono il nome di “progetto interdisciplinare”.
E’ chiaro che, soprattutto nelle classi terze e quarte, gli studenti verranno guidati passo passo dai docenti, i quali
vaglieranno le proposte e selezioneranno i progetti in modo che non siano né troppo ambiziosi né troppo banali.
Il progetto interdisciplinare non è facoltativo: per gli studenti è obbligatorio portare a termine il lavoro che verrà
valutato dai docenti. Per sviluppare la capacità di lavorare in team, gli studenti verranno organizzati in gruppi di lavoro
di tre quattro persone per dividere in modo equo il carico di lavoro nel rispetto delle loro attitudini: tutti i componenti
del gruppo devono sapere tutto del progetto, ma i compiti e i carichi di lavoro vanno suddivisi.
Un discorso leggermente diverso viene fatto per gli studenti che affrontano il quinto anno, che possiedono
sicuramente una maggiore maturità e conoscenze tecniche più approfondite rispetto ai compagni delle classi inferiori:
in generale, si lascia maggior autonomia agli studenti che propongono progetti di discreta complessità basati su logica
programmata ed interfacciamento a P.C.
I progetti e le relative relazioni formeranno la “tesina” che, sempre a livello di gruppo, verrà presentata alla
commissione di maturità e sarà oggetto di colloquio durante la prova orale: l’impegno richiesto a docenti e studenti è
notevole e in sede di giudizio di maturità il membro interno farà presente alla commissione lo sforzo e i risultati
ottenuti.
Il progetto tecnico, con le sue fasi caratteristiche ed i sui metodi e strumenti, permette di mettere in pratica le
competenze teoriche acquisite nelle singole materie.
Se ne specificano alcune caratteristiche particolari:
l’area di progetto può implicare la partecipazione di tutte le discipline di formazione sia generale sia tecnico
professionale.
Le attività di conduzione dei progetti devono essere sviluppate nell’ambito degli spazi orari definiti e ricavati
nelle diverse discipline secondo un calendario annuale concordato con tutti i docenti in sede di consiglio di
classe e che tenga in considerazione i seguenti parametri di riferimento:
•
•
•
•
•
•
Definizione dell’oggetto del progetto.
Definizione dei docenti coinvolti e delle ore complessive che ad esso verranno riservate per ciascuna materia.
Definizione dei gruppi di lavoro.
Pianificazione e programmazione dell’attività con coinvolgimento di eventuali esperti esterni.
Definizione di un coordinatore o responsabile dell’area di progetto, nominato dal preside che si renda garante del
progetto stesso nei confronti del preside e del consiglio di classe.
Documentazione dell’attività svolta.
Per quanto riguarda la valutazione del progetto stesso, si ritiene di dover esprimere un giudizio finale che tenga
conto della partecipazione, dell’interesse e del conseguimento degli obiettivi previsti. Tale giudizio dovrà
confluire nel giudizio finale in sede di esami di maturità.
Il consiglio di classe dovrà decidere, prima dell’inizio di ciascun anno scolastico:
• - quali progetti verranno proposti agli studenti e quali verranno adottati ,
• - quali docenti vi contribuiranno ed in che modo,
• - quante ore complessive potranno esservi dedicate, nel limite massimo del 10% del monte ore annuo delle discipline
coinvolte in queste attività,
• - come tali ore saranno distribuite nell'anno e a quali discipline faranno riferimento ,
• - quali debbano essere i criteri di valutazione e gli strumenti di verifica.
Per la valutazione degli studenti relativamente all'area di progetto, i consigli di classe, nell'ambito della loro
autonomia, potranno strutturare schede finalizzate alla verifica del conseguimento degli obiettivi formativi previsti per
i singoli progetti, facendo riferimento alle esperienze maturate, a livello sperimentale, nelle singole istituzioni
scolastiche.
E’ opportuno che ogni area d’ indirizzo specialistico faccia riferimento ad un proprio coordinatore o responsabile,
nominato dal Preside, che si renda garante delle corrette procedure per la stesura di un piano di lavoro da presentare
ai consigli di classe.
In particolare i coordinatori delle AdP e la commissione di lavoro dovranno eseguire uno studio di fattibilità per
definire:
• le competenze necessarie per affrontare i molteplici aspetti dei progetti ;
• i compiti da affidare agli insegnanti ed eventualmente ad esperti esterni ;
• le modalità ed i tempi di attuazione;
• le modalità di verifica e di comunicazione dei risultati;
La realizzazione dell'area di progetto si sviluppa normalmente attraverso alcune fasi che si possono così distinguere:
• l'analisi della situazione o del problema che il progetto intende affrontare;
• la formulazione dell'ipotesi di lavoro;
• l'attuazione del progetto;
• la verifica e la documentazione dei risultati.
Si possono ipotizzare progetti ai quali lavorano intere classi, eventualmente con divisione in sottoprogetti, oppure si
possono dividere le classi in più gruppi ciascuno con un proprio progetto.
Scuola e mondo del lavoro
A lter n an z a s cu o la – l av o r o
L’apprendimento attraverso l’esperienza, pratica didattica consolidata nel nostro Istituto, è ora richiamato nell’art. 4
della legge n. 53/2003 che prevede nuove modalità di interazione tra scuola e mondo del lavoro: la possibilità cioè,
per gli studenti che hanno compiuto il sedicesimo anno di età, di realizzare i corsi del secondo ciclo anche alternando
periodi di studio e di lavoro.
Finalità
•
•
•
•
•
Attuare modalità di apprendimento che colleghino la formazione in aula con l’esperienza pratica
Arricchire i percorsi scolastici e formativi con l’acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del
lavoro.
Favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le predisposizioni personali, gli interessi e gli stili di
apprendimento individuali.
Realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la
società civile.
Correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.
Obiettivi cognitivi
•
•
•
•
•
•
Acquisizione di un sufficiente livello di conoscenze tecniche relative al settore specifico di indirizzo
Acquisizione di conoscenze legate alla struttura interna dell’azienda e ai meccanismi organizzativi e produttivi
della stessa
Raggiungimento di un adeguato sviluppo di competenze professionali nonché delle capacità progettuali
Raggiungimento di una concreta padronanza operativa delle tecniche apprese
Acquisizione di una certa familiarità con lo Statuto dei lavoratori
Potenziamento delle capacità relazionali
Obiettivi operativi
•
•
Operare nei vari settori dell’azienda utilizzando adeguatamente le tecniche specifiche apprese
Riconoscere e risolvere il verificarsi di una situazione imprevista utilizzando le proprie conoscenze e
competenze
Attività
Individuate le aziende disponibili a collaborare, verranno seguite le varie procedure di lavoro che portano a:
individuare le prestazioni – obiettivo del progetto, definire i progetti individualizzati, valutare l’esperienza.
I tutor scolastici dovranno definire con i tutor aziendali le varie prestazioni individualizzate.
Per gli alunni delle classi quinte l’alternanza scuola lavoro è coincisa con l’attività svolta nelle aziende per la
realizzazione dell’area di progetto.
Destinatari
Alunni delle classi quarte e quinta del corso elettronico
Docente referente: Prof. Ranieri Pietro Antonio – Prof.ssa Vaccaio Rita
Att i v ità d i st a ge
All’ISISS “Valle Seriana” di Gazzaniga il rapporto con il mondo del lavoro in questi anni si è fatto sempre più stretto, le
imprese locali hanno dato il loro apporto tecnico – professionale in maniera sempre più convinta e continuativa.
Particolarmente significativa la collaborazione con numerose ditte locali; il protocollo sottoscritto dalle imprese mette
a disposizione della scuola impianti e tecnici: sono previste lezioni, stage, aree di progetto ed esercitazioni pratiche, sia
presso i training center delle imprese che a scuola, a cura di esperti aziendali, rivolti sia agli studenti che agli
insegnanti, sui temi specifici di elettronica, elettrotecnica, meccanica e tessile. E’ un modo di fare scuola in continuo
dialogo con l’azienda.
Dall’anno scolastico 1991/92 i docenti referenti dei rispettivi indirizzi promuovono, organizzano e gestiscono gli stage
per la durata di almeno tre settimane, presso imprese del territorio. Lo stage orientativo e/o professionalizzante può
dare luogo a crediti formativi in termini di conoscenze, atteggiamenti e competenze quando svolto secondo procedure
adottate dall’istituto. Questa attività è rivolta principalmente agli alunni del 2° e 3° anno dell’IPSIA e del 4°anno
dell’ITIS; il Collegio docenti, nel rispetto della legge 276 del 10/9/2003 ha deliberato il possibile allargamento
dell’esperienza a tutte le classi.
Obiettivi:
• Analizzare sistemi complessi e nuovi processi tecnologici e produttivi
• Sviluppare la relazione comunicativa attraverso relazioni orali, scritte, strumenti informatici e telematici
• Essere in grado di lavorare in team e raggiungere obiettivi personali all’interno del compito assegnato al
gruppo attraverso la creatività intesa come capacità di ricerca
• Capacità di tradurre in modo organico idee e conoscenze finalizzate a conseguire gli obiettivi predefiniti e,
quindi, impegnare lo studente ad avere il controllo di tutte le variabili che intervengono nella soluzione del
problema
• Gestione come capacità di adeguarsi in modo dinamico, durante il percorso formativo predisposto, alle nuove
situazioni
• Capacità di valutare, attraverso una misurazione oggettiva dei risultati conseguiti, il raggiungimento degli
obiettivi prefissati
Attività
•
•
•
•
•
•
•
•
La durata dello stage deve essere di almeno due settimane lavorative per gli studenti dell’area professionale e
di tre settimane lavorative per gli studenti dell’area tecnica
Lo stage di due settimane lavorative dell’area professionale è inserito nell’area di approfondimento e quindi
obbligatorio per tutti gli studenti della terza, mentre per gli studenti della seconda è inserito, nell’ambito
dell’autonomia scolastica d’Istituto, nella normale programmazione curricolare ma è riservato ai soli studenti
con profitto adeguato e subordinato ad una esplicita richiesta dei genitori ed alla approvazione del consiglio
di classe. Durante questa attività, gli allievi dal profitto inadeguato, frequenteranno attività di recupero in
Istituto
Per gli studenti della terza area professionale dal profitto adeguato si potrà inoltre aggiungere, su esplicita
richiesta dei genitori ed approvazione del consiglio di classe, una ulteriore settimana di stage inserita,
nell’ambito dell’autonomia scolastica d’Istituto, nella normale programmazione curricolare. Durante questa
attività, gli allievi dal profitto inadeguato, frequenteranno attività di recupero in Istituto
Lo stage è facoltativo per gli studenti dell’area tecnica sin dalla classe terza su indicazione del docente tutor
previo accordo con gli studenti
L’abbinamento impresa / studente viene effettuato dal docente tutor sentendo il parere del Coordinatore di
Classe e di alcuni docenti del Consiglio di Classe. Vengono comunque tenuti in considerazione:
o La distanza chilometrica tra abitazione e sede dello stage
o Il curriculum scolastico
o Le aspettative degli studenti
o I requisiti richiesti dall’impresa
Al termine dello stage lo studente relaziona sull’esperienza svolta con lo scopo anche di riflettere e di
capitalizzare l’esperienza effettuata
L’impresa valuta l’esperienza effettuata dallo studente tramite il referente o il tutor aziendale
Il tutor scolastico relaziona al Consiglio di Classe sull’andamento degli stage ed esprime per ogni studente una
valutazione dell’esperienza
Docente referente: Prof. Ranieri Pietro Antonio – Prof.ssa Vaccaio Rita
Area Meccanica Prof. Ranieri Pietro Antonio
Area Elettrotecnica Prof. Perico Gerardo
Area Elettronica Prof. Perani Felice
Area Informatica Prof.ssa Pelizzari Patrizia – Prof. Cubito Fabio
Area Socio-Sanitari Prof.ssa Gamba Elena – Prof.ssa Carrara Monica
Im p r e sa fo r m at iv a si m u la ta:
I documenti prodotti negli ultimi dall’Unione europea in campo educativo e formativo invitano i paesi membri a
sostenere e diffondere la ricerca e la sperimentazione di metodologie di apprendimento più attive e coinvolgenti, in
grado di attirare i giovani verso livelli più elevati di istruzione e di rinforzare i legami delle scuole con il mondo del
lavoro, della ricerca e con la società nel suo complesso. Il modello dell’Impresa formativa simulata aggiunge
un’opportunità per apprendere in un contesto operativo e organizzativo in tutto simile a quello aziendale, riducendo il
periodo di permanenza dei giovani nell’impresa, senza rinunciare alla qualità che l’esperienza pratica aggiunge al
percorso formativo. Il progetto infatti, ha lo scopo di rendere gli studenti protagonisti del proprio processo di
apprendimento, sviluppando in loro coinvolgimento e motivazione al fine di esprimere liberamente le proprie
vocazioni, attitudini e potenzialità per compiere scelte più consapevoli. Il progetto si propone, inoltre, di sviluppare, in
forma innovativa, una stretta collaborazione tra l’istituzione scolastica e una o più realtà del territorio in cui opera, al
fine di attuare processi di simulazione aziendale e facilitare l’utilizzazione di metodologie per la definizione di una
didattica basata sulla sperimentazione di una progettazione integrata con realtà aziendali locali.
Descrizione del progetto
• Fornitura di consulenze e servizi web alla rete formativa di appartenenza attraverso la realizzazione di siti
internet
Finalità
•
•
•
•
Realizzare e commercializzare siti web
Effettuare consulenze e assistenze nel campo dell’informatica
Fornire servizi alle imprese del territorio
Integrare l’informatica con l’elettronica e le telecomunicazioni
Obiettivi
• Seguire l’evoluzione tecnologica
• Soddisfare una potenziale domanda da parte della rete di appartenenza
• Conoscere il territorio da un punto di vista imprenditoriale e dei servizi alle imprese
• Attuare un progetto che ben si adatta all’indirizzo di studi seguito
Destinatari
Le classi coinvolte sono la 4ª e la 5ª ad indirizzo elettronica e telecomunicazione.
L’impresa tutor è la web3king di Albino
Il progetto ha una durata biennale.
Docente referente: Prof. Cubito Fabio
Pr o gett o S cu o la – A zi en d e ap er te
PROGETTO MATERIE PLASTICHE
Progetto attuativo concordato in data 18 luglio 2012 da:
Luigina Bernini – Lamiflex, Lucetta Scainelli – Scame Parre, Pierino Persico – Persico Spa, Alessio Masserini - Dirigente
ISIS Valle Seriana con docenti referenti Boninelli, Ranieri, Santolini, Daniela Terzi - HR Lamiflex, Sara Pavesi e Gemma
Bonini - Area Education Confindustria, Bergamo
Il progetto si pone l’obiettivo di rafforzare la relazione tra scuola e impresa: da una parte la scuola deve aprirsi
maggiormente al mondo del lavoro per uscire dalla propria autoreferenzialità e per dare la possibilità ai giovani di
acquisire competenze sul campo attuando una “didattica integrata” come previsto dalla Riforma dell’istruzione
tecnica, dall’altra le aziende devono essere sensibili e quindi disponibili a collaborazioni formative (stage, alternanza
scuola-lavoro, lezioni in classe, visite etc.) che rappresentano degli investimenti a lungo termine rivolti ai giovani, per
accrescere la loro formazione e il loro bagaglio di esperienze, e per finalità di recruiting diretto al termine degli studi.
Il modello di riferimento potrebbe sempre più avvicinarsi a quello americano dove si investe, in particolare a livello
universitario, per la ricerca & sviluppo e per coltivare i giovani talenti.
In accordo con tale proposito e per ribadire l’importanza dell’istruzione tecnica anche rispetto a quella liceale, si fa
inoltre riferimento alle linee guida confindustriali espresse dell’ex Vice Presidente all’education Gianfelice Rocca.
Il progetto sperimentale che sarà avviato il prossimo anno scolastico 2012/2013 e rivolto al triennio dell’istituto
tecnico a indirizzo meccanica-meccatronica (sarà a breve attiva anche l’opzione materie plastiche):
si prevede l’inserimento nel piano di studi, quindi nella parte di formazione curricolare svolta in orario scolastico, di
un modulo annuale di formazione specialistica della durata di 24h sulle materie plastiche e sulle diverse tecnologie
ad esse collegate, da svolgere sia nei laboratori aziendali sia in classe con lezioni tenute da esperti aziendali.
La proposta per il triennio può riassumersi nel seguente schema:
target
Classe III
durata
24 h
programma
Introduzione alle materie plastiche
Classe IV
24 h
Classe V
24 h
Tecniche di stampaggio
(rotazionale, iniezione, termoformatura…)
Area di progetto individuale dello studente o
progettazione di un prototipo/stampo
Nota:
Nelle lezioni pratiche in laboratorio aziendale, la classe dovrà suddividersi in 2 o 3 sottogruppi composti da circa 8
studenti (n. medio allievi per classe 22/25), data la necessità di coinvolgere tutti i giovani negli aspetti applicativi e per
esigenze collegate alla sicurezza.
Quindi, per il prossimo anno scolastico si stima che possa essere richiesto il seguente impegno orario a ciascuna delle
3 aziende: 8 h classe/azienda
16 h per due classi
32 ore per 2 classi suddivise in 2 gruppi oppure 48 ore per 3
gruppi (da definire a cura del tavolo tecnico).
Si segnala in particolare per il IV anno che il programma possa introdurre, almeno per alcuni allievi, lo svolgimento di
un percorso di alternanza scuola-lavoro in azienda che risulti coerente con la parte teorica e un suo naturale
completamento. A tal riguardo potrà essere coinvolta nel gruppo di lavoro anche la referente dell’Ufficio Scolastico
Territoriale.
Per quanto riguarda il trasporto in azienda, il Dirigente Masserini anticipa la richiesta a Confindustria Bergamo di un
contributo per coprire i costi del noleggio di un autobus per i trasferimenti collettivi degli studenti che, per motivi di
sicurezza, non potranno recarsi in maniera autonoma in azienda.
Docente referente: Proff. Ranieri Pietro Antonio e Perico Gerardo
LI C EO S CI EN T IF IC O OP Z I ON E SC I EN Z E A P PL IC A T E
Il Regolamento che dà attuazione alla Riforma Gelmini così definisce Il profilo culturale, educativo e professionale dei
Licei:
“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita
della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle
situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al
proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti
con le capacità e le scelte personali”. (art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto
ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei…”).
Pr o f i lo cu l tu r a le e r isu l tat i d i ap p r en d im en t o
“Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica.
Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali.
Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per
seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere,
assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica
laboratoriale” (art. 8 comma 1).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:
• aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storicofilosofico e scientifico;
comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di
conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;
• saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;
• comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la
padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;
• saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi;
• aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia,
scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi
specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;
• essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai
bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed
etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti;
• saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
Opzione Scienze applicate
L’opzione “scienze applicate” fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla
cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche e
all’informatica e alle loro applicazioni” (art. 8 comma 2),
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:
• aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio;
• elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di
strategie atte a favorire la scoperta scientifica;
• analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;
• individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici, logici, formali,
artificiali);
• comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana;
• saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellazione di specifici problemi scientifici e
individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico;
• saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.
Att i v ità e in s e gn am en t i o b b l i ga to r i
Liceo Scient ifico opzio ne “ Sc ien ze Ap p l ica te”
Qu ad r o o r ar io
DISCIPLINE
ORE
1° biennio
2° biennio
5°anno
1ª
2ª
3ª
4ª
5^
Lingua e letteratura italiana
132
132
132
132
132
Lingua e cultura straniera
99
99
99
99
99
Storia e Geografia
99
99
Storia
66
66
66
Filosofia
66
66
66
Matematica
165
132
132
132
132
Informatica
66
66
66
66
66
Fisica
66
66
99
99
99
Scienze naturali*
99
132
165
165
165
Disegno e storia dell’arte
66
66
66
66
66
Scienze motorie e sportive
66
66
66
66
66
Religione cattolica o attività alternativa
Totale complessivo ore annue
33
33
33
33
33
891
891
990
990
990
IS TI T UT O PR OF E S SI ON A L E P E R I S E R V IZ I
In d ir i zzo “ Ser v iz i So c io San it ar i”
Il Regolamento che dà attuazione alla Riforma Gelmini così definisce Il profilo culturale, educativo e professionale
degli istituti professionali:
“L’identità degli istituti professionali si caratterizza per una solida base di istruzione generale e tecnicoprofessionale, che consente agli studenti di sviluppare, in una dimensione operativa, saperi e competenze necessari
per rispondere alle esigenze formative del settore produttivo di riferimento, considerato nella sua dimensione
sistemica per un rapido inserimento nel mondo del lavoro e per l’accesso all’università e all’istruzione e formazione
tecnica superiore.
Pr o f i lo cu l tu r a le e r isu l tat i d i ap p r en d im en t o
Il Diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo “Servizi socio-sanitari” possiede le competenze necessarie per
organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la promozione della
salute e del benessere bio-psico-sociale.
È in grado di:
• partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l’interazione con soggetti istituzionali e
professionali;
• rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l’utenza verso idonee strutture;
• intervenire nella gestione dell’impresa sociosanitaria e nella promozione di reti di servizio per attività di assistenza e di
animazione sociale;
• applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria;
• organizzare interventi a sostegno dell’inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli;
• interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento;
• individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienico-sanitari della vita quotidiana;
• utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato nell’ottica del
miglioramento e della valorizzazione delle risorse.
Il Diplomato nei “Servizi socio-sanitari”, a conclusione del percorso quinquennale, consegue i risultati di
apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.
• Utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare i bisogni socio-sanitari del territorio e concorrere a
predisporre ed attuare progetti individuali, di gruppo e di comunità.
• Gestire azioni di informazione e di orientamento dell’utente per facilitare l’accessibilità e la fruizione autonoma dei
servizi pubblici e privati presenti sul territorio.
• Collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale ed utilizzare strumenti idonei per promuovere reti
territoriali formali ed informali.
• Contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta alimentazione e della sicurezza, a
tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone.
• Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale.
• Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della persona con disabilità e della
sua famiglia, per favorire l’integrazione e migliorare la qualità della vita.
• Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di
relazione adeguati.
• Utilizzare strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato sul campo.
• Raccogliere, archiviare e trasmettere dati relativi alle attività professionali svolte ai fini del monitoraggio e della
valutazione degli interventi e dei servizi.
Att i v ità e in s e gn am en t i o b b l i ga to r i
In d ir i zzo “ Ser v iz i So c io San it ar i”
Qu ad r o o r ar io
DISCIPLINE
ORE
1° biennio
2° biennio
5°anno
2° biennio e 5° anno costituiscono
un percorso formativo unitario
1ª
2ª
3ª
4ª
5^
Lingua e letteratura italiana
132
132
132
132
132
Lingua inglese
99
99
99
99
99
Storia
66
66
66
66
66
Matematica
132
132
99
99
99
Diritto ed economia
66
66
Scienze integrate (Scienze della terra e biologia)
66
66
Scienze motorie e sportive
66
66
66
66
66
Religione Cattolica o attività alternative
33
33
33
33
33
Scienze motorie e sportive
66
66
66
66
66
Religione Cattolica o attività alternative
33
33
33
33
33
Scienze integrate (Fisica)
66
Scienze integrate (Chimica)
66
Scienze umane e sociali
di cui in compresenza
Elementi di storia dell’arte ed espressioni grafiche
di cui in compresenza
132
132
33*
33
66
33*
Educazione musicale
66
di cui in compresenza
33*
Tecnologie informatiche
99
di cui in compresenza
66*
Scienze e tecnologie applicate**
99
Metodologie operative
Seconda lingua straniera
66**
66**
66
66
99**
99
99
99
Igiene e cultura medico sanitaria
132
132
132
Psicologia generale ed applicata
132
165
165
Diritto e legislazione socio - sanitaria
99
99
99
66
66
495
495
Tecnica amministrativa ed economia sociale
Tot.ore annue di attiv. e insegn. generali
660
660
495
Tot. ore annue di attiv. e insegn. di indirizzo
396
396
561
561
561
Totale complessivo ore annue
1056
1056
1056
1056
1056
* L’attività didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore
indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici.
**Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico.
Comunic azione efficace
R ap p o r t i co n le fam i g l ie e Co m it ato g en i to r i
L’Istituto privilegia il rapporto con la famiglia, componente essenziale del percorso educativo, nelle seguenti forme:
• prevede due Consigli di classe aperti ai genitori (ottobre e maggio)
• prevede due Consigli di classe con colloqui individuali (ottobre e marzo)
• prevede per sabato 12 gennaio 2011 dalle 9.00 alle 12.00 l’incontro di tutti gli insegnanti con i genitori e con
gli studenti convocati
• Gli insegnanti mettono a disposizione un’ora settimanale per il ricevimento individuale dei genitori su
appuntamento; gli orari vengono comunicati con l’entrata in vigore dell’orario definitivo.
• Il controllo costante delle assenze degli alunni è affidato al Coordinatore di classe che, in caso di assenze
continuative o ripetute, avverte il DS e la famiglia.
• Il Coordinatore di classe o un delegato del Preside prende contatti con la famiglia anche per casi particolari.
Il libretto scolastico deve essere considerato strumento utile alla comunicazione tra la famiglia e la scuola;
• sul libretto gli insegnanti devono:
riportare le richieste di convocazione dei genitori in caso di necessità
verificare le firma di presa visione dei genitori relative alle comunicazioni
controllare la presenza e l’adeguatezza delle giustificazioni di ritardi e assenze
• sul libretto i genitori devono:
giustificare assenze e ritardi e uscite anticipate
controllare le comunicazioni Scuola-Famiglia
Il rapporto con le famiglie si attua oltre che attraverso i rappresentanti eletti anche tramite il Comitato Genitori con il
quale collabora per attuare una serie di iniziative atte a migliorare la gestione dalla scuola. E’ attivo presso l’Istituto lo
Sportello genitori tutti i sabato dalle 10 alle 11. E’ inoltre possibile comunicare con il Co. Ge. Attraverso il seguente
indirizzo di posta elettronica: [email protected]
Co n t in u ità e o r ien t am e n to
“Ogni materia può essere orientativa”
L'orientamento può davvero diventare una dimensione costante, processuale e trasversale alle discipline se non si
esaurisce in interventi spot, magari delegati totalmente agli insegnanti responsabili dell’orientamento e/o ad agenzie
esterne, pubbliche o private.
In questo senso i docenti dell’ISIS “Valle Seriana” hanno un ruolo fondamentale. L'orientamento è strettamente
legato alla formazione della persona, della sua identità, del suo carattere, pertanto i docenti sviluppando i loro
programmi individuano ed evidenziano le valenze formative ed orientative atte a sviluppare, oltre alle conoscenze e
competenze disciplinari specifiche, quella conoscenza di sé, delle proprie aspirazioni, vocazioni, capacità, che possono
favorire scelte di studio o di lavoro chiare ed opportune.
Co n t in u ità e o r ien t am e n to c la ss i t er ze scu o l a m ed i a
Analisi situazione
Il nostro istituto ha un bacino d’utenza ampio e raccoglie alunni provenienti da istituti comprensivi
di base diversi per storie e impostazioni.
Obiettivi
•
•
•
Favorire la costruzione di un processo di continuità tra la scuola di base e il primo anno del biennio superiore
Informare alunni e famiglie sull’offerta formativa del nostro istituto
Consentire la conoscenza diretta degli spazi, delle attrezzature, dei laboratori che caratterizzano e
arricchiscono l’offerta formativa dell’istituto.
Attività
•
•
•
Presentazione presso le scuole medie dell’offerta formativa
Assemblee territoriali per la presentazione dell’ offerta formativa
OPEN DAY: apertura dell’istituto per consentire la visita guidata all’intera struttura.
Referenti: Dirigente scolastico e Prof. Claudio Foresti
Fo r m a z io n e c l as s i p r im e
Obiettivi
Da molti anni il nostro istituto dedica parte delle proprie risorse per la formazione delle classi prime al fine di
conseguire per l’inizio dell’anno scolastico i seguenti obiettivi:
• Ottenere classi equi-eterogenee tenendo conto dei seguenti criteri:
o
o
o
o
o
o
•
•
Ritardo sul percorso scolastico;
Giudizi in uscita scuola media;
Giudizio risultati test d’ingresso relativi alle abilità fondamentali;
Informazioni raccolte dalle schede di raccordo con la scuola media;
Lingua straniera studiata nella scuola media;
Area geografica di provenienza.
Evidenziare, attraverso l’analisi delle informazioni sopra citate, gli alunni con difficoltà di apprendimento e/o
non motivate allo studio, al fine di indirizzarli ad attività di recupero e/o di sostegno come previsto
nell’apposito progetto.
Avere il quadro generale della classe utile per una adeguata programmazione didattica.
Attività
•
•
•
•
•
•
•
Individuazione componenti commissione formazione gruppi classe
Studio singoli fascicoli, durante la pausa estiva
Incontro, nel mese di giugno, con i genitori degli alunni iscritti alle classi prime per l’anno scolastico 2011/12 e
consegna delle schede con le indicazioni per il lavoro estivo.
agli studenti viene somministrato il test d’ingresso dell’area logico – matematica, il test di conoscenza della
lingua inglese e il questionario socio – culturale.
Su grave e motivata richiesta dei Consigli di classe la Commissione Formazione Classi prime può procedere,
entro il mese di Ottobre, ad alcuni aggiustamenti al fine di risolvere eventuali situazioni difficoltà.
Martedì 6/09/2011 incontro con i genitori degli alunni delle classi prime
Da lunedì 12/09/2011 inizio lezioni e Progetto accoglienza
Docente referente: Prof. Claudio Foresti
Or i en t am en to p o s t d ip l o m a
Programma attività
L’ITIS “Valle Seriana” di Gazzaniga, organizza le seguenti attività di orientamento rivolte agli studenti delle classi 5^:
•
Interventi di docenti universitari sulle scelte post-diploma; (novembre)
•
Interventi di docenti universitari sulle facoltà universitarie italiane e sui diplomi;(novembre)
•
Interventi di esperti del mondo imprenditoriale sulle dinamiche economiche; (novembre)
• Interventi del responsabile delle risorse umane del Miro Radici Group sul mercato del lavoro, sui diritti e
doveri dei lavoratori, sulle tecniche di ricerca del lavoro, sul curriculum vitae, sul colloquio di selezione;
(maggio)
•
Simulazione di un colloquio di selezione accedendovi previo iscrizione; (maggio)
•
Attività di assistenza, durante la compilazione della scheda di segnalazione della preferenza in merito ad una
eventuale iscrizione all’Università;
la compilazione avviene tramite internet all’indirizzo:
http://universo.murst.it;
•
Servizio di orientamento psico-attitudinale gratuito per gli studenti del 5^ anno presso la Facoltà di Economia
dell’Università di Bergamo accedendovi previo appuntamento;
• Sportello “L’orientamento post-diploma” presso l’ITIS “Valle Seriana” accedendovi previo appuntamento;
• Eventuali attività organizzate a livello provinciale o nazionale
Docente referente: Prof. Felice Perani
Am p l iam en to d e l l ’o ff er ta fo r m a ti v a
Per l’anno scolastico in corso il nostro Istituto organizzerà una serie di attività integrative legate all’ampliamento
dell’offerta formativa per dare ai nostri studenti l’opportunità di arricchire ed approfondire la propria formazione
attraverso lo studio e la pratica di discipline curricolari e non curricolari in un setting di proposte destrutturate e
alternative alle metodologie didattiche formali. In un’ottica di scuola di ciascuno e di tutti che deve faticosamente
diventare scuola per ciascuno e per tutti la scuola oggi deve saper coniugare equità ed eccellenza, deve poter
garantire pari opportunità nell’accesso all’istruzione e nella possibilità di un successo formativo, insomma deve tener
conto di tutti senza lasciare indietro nessuno!
La personalizzazione dei piani di studio permette il raggiungimento di questo fine e i corsi previsti valorizzano le
esperienze degli alunni sia per quanto riguarda il potenziamento/approfondimento delle competenze, sia per quanto
riguarda il recupero di difficoltà di apprendimento nelle aree linguistica e matematica.
Riferimenti normativi
•
•
Art. 2 del DPR 567/1996;
Art. 9 del DPR 275/99
Obiettivi
•
•
•
•
•
•
•
innalzamento del livello di partecipazione degli alunni al sistema educativo;
contrasto alla disaffezione scolastica degli studenti;
potenziamento del senso di appartenenza alla scuola;
favorire un’interazione positiva ed una corresponsabilità educativa fra scuola e famiglia;
favorire l’iniziativa degli studenti;
prevenzione e lotta al bullismo e promozione dello star bene a scuola;
educazione alla convivenza civile e alla cittadinanza.
Interventi in favore degli studenti
•
•
•
•
•
recupero di lacune formative;
sostegno ed aiuto nello studio (metodo di studio e studio assistito) per gli studenti che evidenzino carenze di
preparazione in una o più discipline, ivi compresa la scarsa padronanza della lingua italiana da parte di
studenti provenienti da altri paesi;
moduli didattici di approfondimento e sviluppo (promozione delle eccellenze);
sperimentazione di metodologie didattiche innovative nello studio delle discipline curricolari (gli
insegnamenti scientifici e tecnologici, la letteratura italiana, la storia contemporanea, le arti, il giornalino,
ecc.);
iniziative complementari di arricchimento del curricolo a forte valenza socializzante (il teatro, le arti
figurative, la musica, le attività sportive (nuoto, sci da fondo, arrampicata, sub, calcetto, ecc.) e quant’altro
risponda a concrete esigenze rappresentate dagli studenti e dalle famiglie.
Modalità organizzative e tempi
•
•
Programmazione differenziata per tipologia di destinatari (moduli classi aperte per livello), per contenuti,
metodologie e tempi di svolgimento (orario diverso da quello dedicato alle attività curricolari);
forme di collaborazione con EE. LL., biblioteche, teatri, musei, impianti sportivi, ecc.
Le attività saranno strutturate per moduli articolati in periodi temporali (settimanali o mensili) e fissati in orario
curricolare e/o pomeridiano (di norma dalle ore 14,00 alle ore 16,00 salvo attività fuori dal territorio che necessitano
trasferimenti in autobus). Le attività sono gratuite eccetto per i progetti che necessitano di istruttori, attrezzatura,
prenotazione spazi e mezzo di trasporto. Gli alunni interessati sceglieranno liberamente le opzioni desiderate
iscrivendosi con il relativo tagliando. Gli alunni, essendo le attività organizzate dalla scuola, sono coperti da
assicurazione come per qualsiasi altra attività scolastica.
Att i v ità sp o r t i ve
Obiettivi
•
•
•
•
•
Incrementare a tutti i livelli e favorire la partecipazione, la più ampia possibile delle componenti scolastiche
alle attività sportive.
Offrire agli studenti la possibilità di acquisire le abilità e le tecniche per praticare il maggior numero di sport,
sia individuali, sia di squadra, in collaborazione anche con Enti esterni (Provveditorato, Federazioni del CONI,
CAI, altri Istituti, ecc)
Formare una coscienza sportiva che non sia delegata alla pura lettura dei quotidiani sportivi
Favorire esperienze continuative che potenzino l'idea di sport come abitudine e stile di vita, sport inserito nel
normale ritmo quotidiano di lavoro, studio e rapporto con gli altri.
Instaurare rapporti corretti e costruttivi con gli altri, valorizzando le diversità e i contributi individuali,
confrontandosi anche con adulti (professori) per approfondire la conoscenza reciproca e migliorare la
socializzazione attraverso sia giochi di squadra come la pallavolo, il basket, ecc., sia sport come l’arrampicata
sportiva, la presciistica, le ginnastiche dolci e di mantenimento, condividendo e rispettando regole di gioco, in
orari curriculari ed extra curriculari.
Attività
•
•
•
•
•
Partecipazione ai campionati studenteschi per i seguenti sport: corsa campestre, sci alpino, sci nordico,
snowboard, arrampicata sportiva. Per i seguenti sport si parteciperà solo se verrà organizzata la squadra
d’istituto: pallavolo, pallacanestro, calcio, calcio a 5, tennis, tennis tavolo, atletica su pista, nuoto, Mtb, judo,
tiro con l’arco.
Tornei d’istituto di calcio, di pallavolo e di altri sport se possibile.
Incontri di pallavolo, pallacanestro, calcio, arrampicata sportiva, ecc. tra studenti e tra studenti, insegnanti e
personale amministrativo e ATA in orario pomeridiano e/o serale. Detti incontri saranno aperti anche a
rappresentanti di altre organizzazioni ed associazioni sportive e culturali che operano sul territorio (vigili, CAI,
squadre sportive, genitori degli studenti, ex insegnanti, ex alunni…)
Corsi di nuoto, rugby, ecc. con interventi anche di personale esterno alla scuola (CAI, federazioni sportive,
ecc.)
Gruppo Sportivo. Verrà attivato in orario pomeridiano (previa disponibilità degli insegnanti di educazione
fisica) per il recupero e il potenziamento di abilità motorie, per l’approfondimento di tecniche specifiche, per
l’help, ecc., in funzione anche della partecipazione ai Campionati Studenteschi per i seguenti sport:
arrampicata sportiva, calcio e calcio a 5, pallavolo, pallacanestro, tennis, tennis tavolo e altri sport qualora si
possa costituire la squadra d’Istituto.
Docente Referente: Prof.ssa Vecchi Valeria
Pr o gett o cer t i f ica z io n i ( m ad r e l in gu a , Tea tr o in l in gu a etc .)/ Pr o getto sc am b i o cu ltu r al e
Pr o gett o s ett im an a l in g u is ti ca a ll ’ est er o / Pr o g e tto In ter cu ltu r a
Obiettivi
•
•
•
Dare stimoli culturali e motivazioni didattiche nello studio della lingua inglese.
Migliorare l’apprendimento della lingua straniera sia mediante l’insegnante di madrelingua, sia utilizzando le
conoscenze in situazione reale.
Socializzare e confrontare le proprie esperienze e la propria cultura con altri studenti stranieri.
Attività
•
•
•
•
120 ore di insegnante madrelingua distribuite nelle classi 2^ - 3^ - 4^ - 5^
Esame per il conseguimento della Certificazione
Soggiorno presso famiglie inglesi (full board)
Visite guidate ai principali centri turistici del luogo: Canterbury, Londra..
Destinatari
Tutti gli studenti delle classi 2^ - 3^ - 4^ - 5^
Docente referente: Proff. Marinoni Teresina – Ghilardi Sergio
M o n te o r e stu d en t i
Nasce dal bisogno degli studenti di “partecipazione “, di protagonismo e di essere soggetti attivi nel percoros
didattico-formativo durante il ciclo scolastico della scuola superiore.
Obiettivi
Trattare e approfondire tematiche e argomenti non previsti nei curricoli e che sono particolarmente vicini alla
sensibilità e agli interessi dei giovani- studenti.
Modalità
•
•
•
•
Scelta diretta e libera degli studenti
Coordinati e gestiti dal Comitato Studentesco e dal delegato del D.S.
Collaborazione con docenti-esperti interni e/o esterni
Finanziati con i fondi del DPR 567
Tempi
Pianificati nel piano annuale delle attività.
In orario Curricolare utilizzando parte del Monte ore a disposizione degli studenti per Assemblee d’Istituto (Max. 24
ore annue).
Docente referente: Prof.ssa Cosseddu Elisabetta
Pr o gett o Ed u s at
Obiettivi
•
•
Realizzare una stazione radio – trasmittente collegata al circuito europeo delle scuole radiofoniche
Ampliare la conoscenza della lingua inglese
Attività
•
Stabilire, con il supporto della sezione ARI di Bergamo, contatti frequenti con scuole estere in lingua inglese e
partecipazioni a gare ed eventi di risonanza mondiale.
Docente referente: Prof.ssa Federica Camozzi
Cer t if ic az io n e EC D L
Il nostro istituto è stato accreditato in qualità di Test Center per ospitare sessioni d’esame finalizzate al
conseguimento della certificazione ECDL.
PATENTE EUROPEA E.C.D.L.
European Computer DrivingLicence
Il conseguimento della Patente Europea completa il per CORSO formativo degli studenti ed
offre una certificazione in più (oltre il diploma) per l'ingresso nel mondo del lavoro, riconosciuta
anche a livello universitario.
Sapersi destreggiare con un computer è ormai un requisito indispensabile, soprattutto se si è occupati
professionalmente e se si cerca un lavoro. Anche per chi studia è necessario possedere dei requisiti che permettano di
sfruttare i mezzi informatici a disposizione per raggiungere i propri obiettivi in maniera efficace.
Cosa vuol dire però saper usare il computer?
Le competenze personali a questo livello sono diverse da persona a persona. Molti ritengono di poterlo usare in
maniera efficiente e sicura, ma in effetti queste capacità spesso non sono comprovate da un attestato.
L’ECDL si pone quale standard di riferimento per le conoscenze acquisite nell’uso di un computer, un po’ come l’esame
della patente di guida dell’automobile. Le vostre capacità sono comprovabili senza ambiguità e saranno accettate
ovunque. Il nostro Istituto organizza Corsi di Informatica in preparazione all’acquisizione dell’ECDL. I corsi sono
finalizzati al conseguimento della certificazione della Patente Europea del Computer (ECDL) rilasciata da parte
dell’AICA. L’AICA, Associazione Italiana per l'Informatica ed il Calcolo Automatico, è la più importante associazione
nazionale di professionisti di informatica. Per conseguire la Patente Europea del Computer e la relativa certificazione
rilasciata da parte dell’AICA è necessario sostenere 7 esami presso un Test Center (centro autorizzato dall’AICA) dove
è possibile sostenere gli esami.
La Patente Europea del Computer e la relativa certificazione rilasciata da parte dell’AICA costituisce, spesso, titolo per
concorsi od aziende; inoltre, costituisce, per diverse Università, credito scolastico/universitario. Il nostro istituto, è uno
di questi Test Center ove è possibile effettuare gli esami. Gli esami, in totale sette, di cui uno teorico mentre gli altri
sono costituiti da test pratici. Il livello dei test è volutamente semplice, ma sufficiente per accertare se il candidato sa
usare il computer nelle applicazioni standard di uso quotidiano.
Più precisamente, sono previsti i seguenti moduli:
1. Concetti teorici di base
2. Uso del computer e gestione dei file
3. Elaborazione testi
4. Foglio elettronico
5. Basi di dati
6. Strumenti di presentazione
7. Reti informatiche
Il dettaglio del programma per i vari moduli sono riportati nel Syllabus ECDL Core.
Il Syllabus è il documento che descrive in dettaglio ciò che il candidato deve sapere e saper fare per conseguire l'ECDL.
Il documento è articolato in 7 moduli, ciascuno corrispondente a un esame.
I contenuti necessari per poter affrontare gli esami sono contenuti nel SYLLABUS emanato dall’AICA e consultabile nei
siti ufficiali :http://www.ecdl.it/ oppure www.aicanet.it
Docente referente: Prof. Cubito Fabio
B IO D IV E R S IT À N EL GI AR DI N O D E L LA S CU O L A: p i an te d a fr u tto au to cto n e d e l n o str o t er r i to r i o
Descrizione del progetto
1) Approfondimento durante l’attività curriculare delle tematiche riguardanti la biodiversità.
2) Conferenze relative a:
- Conoscenza e analisi delle varietà delle piante da frutto autoctone.
- Metodi, varietà e tipicità degli innesti negli alberi da frutto.
3) Uscite didattiche per le visite di:
- frutteto di Colzate della Comunità Montana;
- vivaio “Antiche delizie” di Cene;
- strutture specializzate (Banca del germoplasma della Lombardia, presso il Centro Regionale della Flora
Autoctona-Parco Monte Barro (Lc) oppure visita alla scuola agraria di Minoprio o similari).
4) Piantumazione nel giardino della scuola di alberi da frutto di varietà autoctona.
Classi coinvolte: Classi terze del Liceo Scienze Applicate che per continuità sono le classi coinvolte nel progetto.
Obiettivi
1 Comprendere l’importanza della biodiversità e delle problematiche ad essa legate
2 Conoscere, conservare e riqualificare gli elementi ad alta naturalità
3 Motivare gli studenti alla conservazione del territorio
4 Aumentare la funzionalità ecologica e fruitiva del giardino della scuola
5 Acquisire la capacità di provvedere al monitoraggio costante degli alberi piantati
6 Valutare l’efficienza dell’intervento attraverso l’analisi di bioindicatori
Avviare collaborazioni con Enti locali (Comunità Montana)
Durata Primavera 2013 (anno scolastico 2012-2013) Autunno 2013 (anno scolastico 2013-2014)
Risorse umane
Primavera 2013
Marinoni Silvia, Manara Giuliana.
Moioli Giancarlo, Comunità Montana Valle Seriana.
Occioni Gianluigi, vivaio “Antiche delizie” di Cene.
Autunno 2013
Marinoni Silvia e docente di scienze del Liceo.
Moioli Giancarlo, Comunità Montana Valle Seriana.
Occioni Gianluigi, vivaio “Antiche delizie” di Cene.
Beni e servizi
utilizzo aule – laboratori e attrezzature dell’istituto; Aula di Scienze dell’Istituto (Marinoni S. e Manara); Teatrino per
conferenze; Giardino dell’Istituto
La verifica avverrà all’interno dell’attività didattica e sarà oggetto di valutazione degli studenti coinvolti.
Docente referente: Proff. Marinoni Silvia – Belotti Lorena
L’ OR T O D EI S A PO R I
Approfondimento durante l’attività curriculare delle caratteristiche biologiche e chimiche di alcune più comuni piante
aromatiche .
Conferenze / raccolta informazioni relative a:
• Conoscenza e analisi delle più comuni piante aromatiche
• Tecniche per la coltivazione nell’orto delle piante aromatiche
• Informazioni per organizzare un angolo delle erbe aromatiche
Uscite didattiche per le visite di: vivaio “Antiche delizie” di Cene; visita alla scuola agraria di Bergamo; visita all’istituto
alberghiero di Nembro; incontro o visita ad una erboristeria in Gazzaniga
Preparazione di schede sintetiche relative a ciascuna pianta aromatica (docente di metodologia prof. Manazza) con i
risultati delle prove eseguite in laboratorio e in campo.
Attività in laboratorio di chimica:
•
Caratteristiche e prove chimico-fisiche sul terreno
Estrazione degli oli essenziali delle piante aromatiche e cromatografia su carta;
1.
Semina delle piante aromatiche presso l’orto annesso alla casa di riposo di Gazzaniga
2.
Attività di alternanza scuola – lavoro per il triennio
Classi coinvolte: classi terze dell’istituto Professionale per i Servizi Socio Sanitari che per continuità sono le classi
ancora coinvolte nel progetto.
Obiettivi disciplinari
•
Conoscere le caratteristiche delle più comuni erbe aromatiche
•
Comprendere l’utilizzo di alcune erbe aromatiche nell’ambito terapeutico:
•
a) eventualmente esplicitare riferimenti storici alla medicina in passato
b) eventualmente esplicitare riferimenti alle attuali medicine alternative
•
Comprendere l’utilizzo delle più comuni erbe aromatiche in ambito alimentare
a)
eventualmente esplicitare l’aspetto strettamente gastronomico
b) eventualmente esplicitare l’utilizzo per la conservazione degli alimenti
•
Conoscere altri possibili utilizzi delle piante aromatiche
a)
evidenziare i loro impieghi nel settore industriale e cosmetico, per esempio.
•
Motivare gli studenti all’attenzione e cura del territorio come risorsa
•
Aumentare la funzionalità ecologica e fruitiva dell’orto presso la casa di riposo
•
Acquisire la capacità di provvedere al monitoraggio periodico delle erbe aromatiche seminate
•
Avviare collaborazioni con Enti locali (Comunità Montana)
•
Avviare collaborazioni con altri istituti scolastici
•
Conoscere le caratteristiche e le finalità dei servizi / interventi rivolti agli anziani
•
Saper riconoscere ed individuare le risposte fornite dallo Stato in materia di terza età
Obiettivi educativi
•
Essere in grado di relazionarsi in modo responsabile con gli ospiti della casa di riposo
•
Essere in grado di assumere un atteggiamento di comprensione, accettazione e tolleranza verso le diverse
forme di disagio, sofferenza e diversità
•
Esse disponibile a collegare concretamente le proprie esperienze di vita agli apprendimenti
Essere disponibile ad ascoltare con umiltà i consigli degli ospiti della casa di riposo
Durata Primavera 2013 (anno scolastico 2012-2013)
Autunno 2013 (anno scolastico 2013-2014)
Docenti referenti: Prof.sse Marinoni Silvia e Belotti Lorena
Progetti per l’am pliamento del successo formativo
Pr o gett o “ Ac co gl ien za c la ss i p r im e”
Finalità
•
•
Ridurre il disagio derivante dell’impatto iniziale
Orientare il nuovo studente in rapporto a:
o
o
o
o
l’ambiente
le persone
le attività scolastiche formative
il corso di studi scelto
Obiettivi
•
•
•
•
•
Conoscere e muoversi facilmente nei luoghi e spazi dell’istituto
Conoscere e rispettare le regole dell’Istituto e all’interno della propria classe
Fare conoscenza e socializzare con i nuovi compagni, gli insegnanti, il personale scolastico
Conoscere il piano delle attività didattico formative (Contratto formativo e POF)
Sperimentare e confermare la scelta dell’indirizzo scolastico scelto
Contenuti, attività e fasi di attuazione
Nei primi 10 giorni scolastici di settembre 2012 gli alunni svolgeranno le seguenti attività:
• Saluto del Preside e del Comitato studentesco
• Visita guidata dell’istituto
• La sicurezza e il piano di evacuazione
• Approntamento tabellone foto della classe
• Il libretto scolastico e il regolamento d’ Istituto
• Lo statuto degli studenti: diritti e doveri
• La Rappresentanza Studentesca e l’assemblea di classe
• Il metodo di studio
• Test logico – matematico
• Test lingua inglese
Docente referente: Prof.ssa Cosseddu Elisabetta
Pr o gett o “ A sco lto p s ico lo g ico ”
Obiettivi
•
Offrire agli studenti che ne sentono la necessità un’occasione di confronto con persona esperta (psicologa
ASL) che sa ascoltare, chiarire, dialogare e consigliare in relazione a problematiche tipiche dell’età
adolescenziale
Attività e durata
Da Novembre a Giugno con scansione oraria di tre ore settimanali
Destinatari
Tutti gli studenti che ne facciano richiesta
Verifica
Incontri iniziali, intermedi e finali con la Commissione CIC; relazione intermedia e finale da parte dell’operatore.
Docente referente: Proff. Bontempelli Sergio – Cosseddu Elisabetta
Il so ste gn o in i tin er e: s p o r tel lo h e lp e co r s i d i recu p er o
Le modalità di recupero previste per gli studenti in difficoltà sono:
Recupero in itinere: viene svolto durante il normale orario scolastico, quando l’insegnante della disciplina si
rende conto che la maggio parte degli studenti si trova in difficoltà su determinati argomenti. In questo caso il
normale svolgimento del programma viene interrotto e ci si sofferma maggiormente sulla parte in questione.
Naturalmente i problemi incontrati dai ragazzi non devono essere dovuti a scarso impegno.
Per gli studenti sufficienti saranno predisposte attività alternative di approfondimento.
Recupero pomeridiano di gruppo: si attiva quando un piccolo numero di studenti (da 5 a 10 circa) sono in
difficoltà su una piccola parte del programma (tale cioè da poter essere trattata in un corso di 8-10 ore). Questo
tipo di attività è limitata dalle risorse economiche disponibili e normalmente non si attivano più di 2-3 corsi per
classe durante l’intero anno scolastico. Dai corsi vengono esclusi i ragazzi che il consiglio di classe ritiene
manifestino uno scarso impegno nello studio individuale e nell’attenzione in classe.
Sportello Help di consulenza didattica: si attiva su richiesta dello studente e consiste in una lezione personale
su argomenti specifici tenuta dal proprio insegnante o da un altro disponibile.
Sp o r te l lo H elp : Ser vi z io d i Co n su l en z a Did att ic a
Lo sportello HELP è un servizio di consulenza didattica volto a ottimizzare il processo di apprendimento dello studente
durante il percorso scolastico.
L’iniziativa si inserisce tra le attività che l’Istituto propone per il recupero dei debiti formativi.
Si caratterizza per la puntualità dell’intervento, per la modalità agile di recupero dei contenuti e delle abilità, per la
forma individualizzata di tutoring.
Il controllo del buon funzionamento di questo sportello didattico è affidato direttamente alla vicepreside che ha
facoltà di intervenire per verificare con docenti e studenti l’efficacia degli interventi attuati per il recupero.
Destinatari
•
studenti di tutte le classi
Finalità
•
•
porre lo studente in una situazione attiva
responsabilizzare studenti e famiglie
Obiettivo
•
offrire consulenza per il recupero di contenuti e abilità
Contenuti eabilità
•
a richiesta degli studenti
Modalità
•
•
•
su richiesta scritta e dettagliata degli studenti
le domande vanno presentate almeno due giorni prima dell’incontro compilando la scheda di prenotazione
presso la segreteria
gli studenti non maggiorenni devono disporre dell’autorizzazione dei genitori
Tempi di attivazione del servizio
•
da ottobre a maggio
Lo sportello help può essere utilizzato per
•
•
•
•
chiarimenti su argomenti non compresi o “saltati“
consulenze su compiti da svolgere o correzione individuale di esercizi assegnati
apprendere tecniche relative al metodo di studio
pianificare l’impegno scolastico
Lo sportello help non può essere utilizzato per il recupero di gravi lacune, se non per fornire allo studente indicazioni
sul percorso migliore da seguire per il recupero
Ogni studente può accedere ad un massimo di 5 ore di sportello help per l’intero anno scolastico
• E’ possibile ottimizzare i tempi e le risorse disponibili dividendo gli interventi, se sufficiente, in frazioni di ½
ora e/o utilizzando lo stesso intervento in gruppi omogenei di max. 3, 4 studenti.
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Gli studenti interessati ad accedere allo sportello help in alcune specifiche materie per le quali nessun
docente risulti disponibile, possono rivolgersi alla vicepreside .
I docenti interessati ad effettuare questo servizio didattico devono comunicare la propria disponibilità,
utilizzando la scheda predisposta presso la segreteria didattica della scuola.
Gli studenti possono ricevere presso la segreteria didattica i nomi degli insegnanti disponibili ad effettuare il
servizio di consulenza didattica; successivamente concordano direttamente i tempi.
L’attività dello sportello help è finanziata con una parte del Fondo di Istituto.
Ogni docente può effettuare un massimo di 20 ore di sportello help durante l’intero anno scolastico
(eccettuati eventuali casi particolari che valuterà la Presidenza).
Gli incontri possono essere strutturati in intere ore o in frazioni delle stesse ( ½ ora )
L’intervento, qualora vengano confermate le disponibilità dell’anno scolastico precedente complessivamente
sarà di 300 ore.
La prima fase di attivazione del servizio di sportello HELP avrà inizio lunedì a novembre e terminerà a fine
gennaio.
I docenti disponibili all’intervento devono comunicare eventuali vincoli e preferenze ( materia, classi,
biennio/ triennio, giorni della settimana nei quali intendono effettuare l’intervento).
L’attività di recupero si può svolgere indicativamente dalle 13.45 alle 15,30.
Al fine di evitare inutili dispersioni di risorse, a discrezione dei docenti o del coordinatore di classe, verranno
segnalati alla segreteria , affinché non siano accolte eventuali richieste per lo sportello, i nominativi degli
studenti che, per manifesto disimpegno e scarsa applicazione, trascurano volontariamente una o più
discipline nelle ore curricolari e chiedono di accedere per le stesse allo sportello help.
A questo proposito si richiede la collaborazione tempestiva di tutti i docenti , a prescindere dall’eventuale
disponibilità a effettuare attività di sportello help.
Lo sportello help non sostituisce le attività di recupero in itinere, che dovrebbe essere cura di ciascun docente
programmare nel corso dell’anno scolastico, in funzione delle diverse necessità delle classi.
Pr o gett o “ He lp Tr a P ar i ”
Il progetto è finalizzato da un lato ad aiutare studenti in difficoltà in determinate materie, dall’altro a costruire fra gli
studenti uno”spirito di appartenenza” al nostro Istituto.
L’help tra pari è una pratica che abbiamo pensato di creare, proprio perché abbiamo visto che non c’è una grande
collaborazione tra studenti, e con ciò pensiamo che si potrebbe migliorare questa situazione, creando anche forme di
solidarietà tra alunni all’interno della stessa classe e di classi diverse.
Questa prassi si svolgerà all’interno della scuola e presenterà i seguenti vantaggi:
• ampliamento del sostegno ai ragazzi in difficoltà;
• gratuità per le famiglie e per l’istituto;
• responsabilizzazione generalizzata degli studenti;
• la spiegazione e i chiarimenti da parte di un compagno possono avere la peculiare efficacia derivante sia dallo
svolgersi in una relazione più “libera”, sia dalla volontarietà.
Per svolgere questa attività saranno utilizzati orari extra scolastici o alcuni momenti dell’orario scolastico che
presentano “tempi morti”. Di seguito alcuni esempi.
• Settima ora o pomeriggio
Questa collocazione oraria – che richiede un importante impegno da parte degli studenti che “offrono” la loro disponibilità
per aiutare i compagni- è quella che comporta alla scuola un’organizzazione minima: fornire l’aula agli studenti; questa
modalità può anche comprendere il momento del pranzo all’interno del quale i due ragazzi possono già incominciare a
lavorare.
•
Ora alternativa all’insegnamento della religione cattolica
Gli studenti che non si avvalgono dell’ora di religione possono o dare la loro disponibilità ad aiutare altri ragazzi o farsi
aiutare da pari.
•
Rallentamenti dell’attività didattica a fini di recupero
Gli studenti che non necessitano di recupero e particolarmente bravi in alcune discipline possono essere per la scuola un
utile strumento in più nell’affiancare l’attività di recupero degli insegnanti.
•
Assistenza “on line”
Questa modalità può attuarsi sia sul sito della scuola sia tramite la posta elettronica degli studenti.
Sp o r te l lo H elp a ch i am a ta d a p ar t e d e l d o c en te d i M ate m at ic a
Facendo seguito al progetto presentato dal Dipartimento di Matematica e approvato dal Collegio Docenti nell’ambito
delle attività di recupero finalizzate al successo scolastico, viene attivato dal corrente anno scolastico lo Sportello Help
a chiamata da parte del docente di Matematica, destinato agli alunni delle soleclassi prime, utile per colmare lacune
che richiedono un intervento immediato.
Il Docente di Matematica
• ha facoltà di convocare uno o più studenti qualora ravvisi la necessità di intervenire tempestivamente per
favorire il processo di apprendimento
• comunica per conoscenza dei genitori l’intervento direttamente sul libretto scolastico dell’alunno,
specificando la data e l’ora in cui l’attività viene svolta
• compila in segreteria il modulo relativo specificando il nominativo o i nominativi degli studenti convocati, la
classe di appartenenza, la data e l’ora in cui lo sportello viene svolto
• l’attività in oggetto ha luogo nell’ aula destinata alla classe dello studente
I Genitori
• firmano per presa visione sul libretto scolastico la convocazione
• possono avere conferma della presenza del figlio all’attività telefonando alla segreteria didattica della scuola
• la presenza è obbligatoria : i genitoridevono giustificare, fornendo adeguate motivazioni al docente,
l’eventuale assenza del figlio
• l’attività di recupero non comporta alcun onere economico per le famiglie
R i al l in e am en t o c la ss i p r im e
Analisi della situazione
Negli ultimi anni nel nostro istituto si sono evidenziati i seguenti fenomeni:
• Aumento di alunni portatori di problemi
• Abbassamento dei livelli in ingresso
E’ pertanto evidente:
• un reale successo scolastico limitato ad un numero di ragazzi assai esiguo;
• un percorso scolastico difficoltoso per circa il 60%dei ragazzi sia in prima che in seconda
Obiettivi
•
•
•
•
Questa situazione merita una risposta che non può e non deve essere un continuo adattamento in basso
delle richieste relative alle conoscenze e alle competenze né un semplice allargamento delle maglie dei criteri
di valutazione
Pare più opportuno pertanto affrontare il problema del recupero come necessità prioritaria della nostra
utenza ottimizzando le modalità già operative (sportello help, corsi di recupero) ma prendendo al contempo
atto che detti strumenti non sono sufficienti a fronteggiare questa situazione.
E’ necessario elaborare proposte finalizzate ad un più generalizzato successo scolastico operando su due
piani:
o didattico metodologico
o organizzativo
Esiste anche una fascia di alunni (eccellenza..) per la quale dovrebbero essere elaborate proposte integrative
di approfondimento
Attività
•
Riallineamento in ingresso:
o Le attività di riallineamento delle classi prime verranno programmate nella fase iniziale dell’anno
scolastico dai gruppi per materia tenendo conto di due elementi:
Esiti dei test in ingresso utilizzati anche per la formazione delle classi
Prerequisiti declinati dai gruppi per materia
o Il riallineamento può essere effettuato a classi intere o a piccoli gruppi
o Viene effettuato un CORSO di riallineamento di 10/12 ore per gli studenti che non hanno affrontato
in modo sistematico lo studio della lingua inglese durante le Scuole medie.
Docente referente: Prof. Claudio Foresti
Prerequisiti definiti dai gruppi per materia, ai quali corrispondono i moduli per il riallineamento e i possibili
approfondimenti:
Prerequisiti classi prime
Test ingresso
Italiano
1. Riconoscimento delle parti del discorso della lingua italiana:
1.
L’articolo, il nome, l’aggettivo e i suoi gradi; il pronome; il verbo: struttura, genere e
forma; solida conoscenza delle coniugazioni dei verbi ausiliari e delle tre
coniugazioni regolari nella forma attiva, passiva e riflessiva; l’avverbio; la 2.
preposizione; le congiunzioni; le interiezioni.
2. Comprensione di un testo letto:
•
•
•
•
comprensione di un testo
narrativo
sintesi di un breve testo
narrativo
comprensione globale
comprensione analitica
comprensione inferenziale
lessico
3. Rielaborazione di un testo:
•
Chimica e laboratorio
Fisica e laboratorio
Matematica
Inglese
capacità di selezionare gli elementi fondamentali
• capacità di mettere per iscritto, in modo chiaro e corretto, gli elementi
fondamentali di un testo
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
articles
pronouns: subject – object
adjectives: possessive, demonsratives, there is/are, prepositions
sentenceorder: negative, interrogative, affirmative
can – be – have: describing people
the simple present: do/does/daily routines
numbers: 1-100, the time, age, address, tel. numbers
Eseguire le semplici operazioni fondamentali senza l’uso della calcolatrice
Risolvere e applicare una proporzione
Trasformare una frazione in un numero decimale
Stabilire una relazione d’ordine fra numeri
Calcolare espressioni
Sostituire ad una lettera un valore assegnato calcolando l’espressione
ottenuta
7. Tradurre una frase in un’espressione numerica
8. Concetto di m.c.m. e M.C.D. e saperli trovare
9. Risolvere i problemi individuando i dati, le incognite e il metodo di
risoluzione
10. Rappresentare coppie ordinate di numeri in un piano cartesiano
11. Leggere un grafico
12. Effettuare equivalenze ed operazioni con le unità di misura
13. Riconoscere enti geometrici fondamentali
1. Grafici:
•
Saper rappresentare punti su un piano cartesiano
2. Calcolo:
•
•
saper eseguire le 4 operazioni
saper calcolare a mente – prevedere risultato (o. di grandezza)
3. Frazioni:
•
•
acquisizione concetto di frazione equivalente
saper risolvere proporzioni
4. Traduzione simbolica:
• saper tradurre da frasi a simboli
1. concetto di proporzionalità
2. potenze
3. notazione scientifica esponenziale
4. m.c.m.
5. frazioni
6. equazioni di primo grado
7. equivalenze
corso propedeutico per chi non
ha alcuna conoscenza della
lingua inglese.
Test già in uso
“ Al tr i p er co r s i”: I l r io r ien t am en to
Finalità
Gestione unitaria e concordata del riorientamento sia interno sia esterno
Destinatari
Studenti la cui scelta scolastica risulti non adeguata
Obiettivi
• Necessità di fornire un reale iter di orientamento, agli alunni del biennio, per combattere la dispersione
scolastica.
• Necessità di garantire agli alunni la possibilità di passaggio guidato dall’Itis al Professionale e viceversa,
qualora in tal senso si orientassero le proprie scelte nel corso dell’anno.
• Progettazione e condivisione delle passerelle da parte dei consigli di classe di provenienza con i consigli di
destinazione.
• L’attivazione di progetti passerella tra scuole diverse richiede:
o progettazione da parte del Consiglio di classe di provenienza di moduli di raccordo nelle discipline non
previste nell’indirizzo di destinazione;
o individuazione delle discipline del corso di studi di provenienza che non saranno oggetto di valutazione
nello scrutinio finale;
o partecipazione allo scrutinio finale, a pieno titolo, per i soli allievi interessati, dei docenti che hanno
realizzato i moduli di raccordo.
Metodologia
•
•
•
•
•
•
•
Monitoraggio ad opera dei singoli Consigli di classe prime Itis e Professionale,o altre classi dove pervengano
richieste di passaggio, da ottobre a dicembre al fine di individuare i possibili destinatari del progetto;
Attivazione dei referenti ai passaggi da parte dei coordinatori, per studiare la fattibilità dei progetti;
Convocazione dei genitori degli alunni interessati da parte dei coordinatori;
Trasferimento entro il 31 dicembre dei destinatari individuati nelle classi di destinazione
Per eventuali casi che emergano dopo tale periodo sarà necessario individuare quei consigli di classe che
permettano una maggiore integrazione oraria;
Collocazione in fascia pomeridiana di quattro ore di esercitazioni pratiche e collocazione al mattino, nelle due
ultime ore di lezione, delle ore di approfondimento suddivise in due blocchi di due ore da effettuarsi in due
giorni distinti: ciò faciliterebbe la gestione dei passaggi tardivi.
Nel caso di passaggi da scuole diverse il progetto dovrà essere gestito dal Consiglio di classe di provenienza,
prendendo, comunque, subito contatti con la Funzione Obiettivo responsabile dell’area nella scuola di
destinazione.
Durata
Il progetto si attuerà nell’arco dell’anno scolastico attraverso le fasi operative sopra descritte, come descritte dalle
procedure messe a disposizione dalla commissione “sostegno funzione docente”
Docente referente: Prof. Foresti Claudio
D iv er s e ab i l ità
Nel quadro della normativa prevista in materia di handicap (L. 104 del 5 febbraio 1992 e successivo DPR 79 del 24
febbraio 1994) il nostro istituto, per favorire il raggiungimento del successo formativo in continuità con il percorso
della scuola secondaria di primo grado ed in prospettiva del futuro inserimento autonomo nel mondo del lavoro,
predispone un percorso di accompagnamento finalizzato alla valorizzazione delle abilità presenti negli alunni.
Si è quindi costituito un Gruppo di Lavoro per l’Handicap (GLH) composto:
Dal Dirigente Scolastico, Prof. Alessio Masserini
Referente Proff. Tiraboschi Virginio - De Presbiteris Domenico
Docenti di sostegno Prof.ssa Battaglia Sabrina
Obiettivi
• Costruire percorsi individualizzati di continuità educativa rispondenti alla situazione reali dell’alunno:
dall’analisi dei bisogni formativi e delle aspettative, alle indicazioni degli interventi per l’organizzazione della
didattica e delle azioni specifiche di orientamento.
Attività
• Stendere i Progetti Educativi Individualizzati
• Elaborare il progetto di accoglienza per gli alunni portatori di handicap e verificare degli esiti
• Costruire e mantenere i contatti con le famiglie, gli enti locali, gli operatori socio – sanitari, le cooperative, gli
Uffici Scolastici provinciali e Regionali
Strumenti e metodi
Oltre al monitoraggio costante delle situazioni particolari, le tappe principali in relazione agli obiettivi programmati
sono:
• La diagnosi funzionale redatta dall’ASL e prodotta dalla famiglia all’atto dell’iscrizione, con l’indicazione
analitica delle condizioni psicofisiche dell’alunno. La documentazione relativa viene depositata in luogo
riservato ed accessibile soltanto a chi dovrà operare direttamente sui casi citati.
• Il profilo dinamico funzionale, redatto congiuntamente dalla ASL, dalla famiglia e dalla scuola con la
descrizione analitica delle condizioni di partenza e delle prospettive di sviluppo a breve e medio termine.
• Il piano educativo individualizzato, redatto dal GHL di istituto. Tale gruppo di lavoro risulta a sua volta
composto dal docente coordinatore, dai docenti di sostegno, dalla famiglia, dal referente ASL.
• La valutazione dell’alunno diversamente abile deve infine avvenire sulla base del Piano Educativo
Individualizzato, attraverso prove equipollenti (per una valutazione ordinaria) o prove differenziate (per una
valutazione diversa). Dopo la sentenza n°. 215/87 del Corte Costituzionale si sta definendo sempre più il
proseguimento degli studi nella scuola secondaria di secondo grado dove è possibile giungere fino all’esame
di Stato senza conseguire un vero e proprio titolo di studio (bensì un attestato) se la valutazione è
commisurata allo svolgimento di prove differenziate.
Il gruppo GLH d’istituto collabora in rete con delle equipes di consulenza esterne alla scuola, quali il CIDAD (Centro per
l’Intervento Didattico sugli Alunni Dislessici) di Verdellino con le finalità che sono proprie del centro stesso:
• Promuovere attività di formazione rivolte ai docenti sul tema della dislessia.
• Promuovere competenze metodologico-didattiche per l’intervento sugli alunni dislessici
• Promuovere l’utilizzo di strumenti informatici per ridurre e/o compensare il disturbo dislessico.
Docente referente: Proff. Boarato Enrica – De Presbiteris Domenico – Tiraboschi Virginio
In te gr a z io n e d e gl i a lu n n i str an ier i
Agli alunni stranieri del nostro istituto, viene proposta la seguente modalità di intervento:
•
•
•
•
•
•
•
Accoglienza in istituto previo colloqui di ingresso
Verifica in rete con i referenti territoriali della situazione generale (famiglia, arrivo, lingua , documenti, corsi
di italiano in istituto e non, motivazioni allo studio, situazioni particolari., mediatori culturali, assistenti
sociali)
Tests d’ingresso per le conoscenze di matematica
Test d’ingresso per le conoscenze di italiano
Dotazione di libri specifici per l’apprendimento dell’ italiano
Scheda sinottica da compilare con il coordinatore di classe
Piano di intervento individualizzato.
Docente referente: Proff. Boarato Enrica – De Presbiteris Domenico – Tiraboschi Virginio
Sostegno e aggiornam ento dei docenti
Acco g l ien za d ei d o cen ti
Analisi situazione
I Docenti hanno sempre manifestato il disagio del cambiamento di Istituto. Pertanto, leggendo questa necessità si
rende opportuno l'avvio del progetto.
Destinatari
Docenti di nuova nomina in Istituto
Obiettivi
•
•
•
•
•
•
Comprendere il clima del nuovo ambiente di lavoro
Comprendere le differenze con i precedenti ambienti di lavoro
Conoscere l'offerta della scuola
Sentirsi parte attiva nel nuovo Istituto
Conoscere le regole che l'ambiente si è dato
Organizzare il proprio lavoro nel nuovo ambiente
Attività
•
•
•
•
•
Presentazione Docenti durante il primo Collegio Docenti
Consegna di materiale informativo ad inizio anno
Partecipazione a riunione per materia, il giorno successivo al Collegio Docenti
Partecipazione ai C. di C. di settembre/ottobre per condividere programmazione e contratto formativo
Opportunità di usufruire dello sportello di consulenza
Il S i stem a Qu a l ità
Lo strumento
L’Istituto è impegnato nel miglioramento continuo dell’offerta formativa ed ha individuato nel sistema di gestione per
la qualità uno strumento adatto allo sviluppo dell’organizzazione.
La certificazione
Marchio Qualità ed Eccellenza S.A.P.E.R.I. attribuito dal Comitato Interistituzionale di Controllo sul marchio S.A.P.E.R.I.
in data 14 luglio 2011.
Il miglioramento continuo
L’Istituto “Valle Seriana” ha come obiettivo permanente il miglioramento del servizio e la soddisfazione degli studenti
e delle famiglie. Il riesame annuale dell’offerta formativa è l’impegno fondamentale verso la realtà del nostro
territorio.
L’efficacia e l’efficienza dell’Istituto sono promosse dalle seguenti attività:
• mantenere il sistema di gestione per la qualità
• porre attenzione alle esigenze espresse ed implicite dell’utenza
• proporre iniziative che mirino a superare le aspettative degli studenti e delle famiglie
• coinvolgere il personale consentendo di mettere le abilità di tutti al servizio dell’organizzazione
• migliorare i rapporti interpersonali favorendo un clima di collaborazione
• favorire la crescita del personale attraverso la formazione e l’aggiornamento
• promuovere l’immagine dell’Istituto nel territorio
• gestire le attività monitorando i risultati prevedendo azioni correttive e preventive
• migliorare la comunicazione interna ed esterna
Docente referente: Prof.ssa Evangelista Benedetta
Istruzione Domiciliare e/o Ospedaliera
Obiettivi
La scuola secondaria di secondo grado rappresenta, nella quasi totalità dei casi, la fase conclusiva del percorso
scolastico degli allievi e quindi l’ultimo passo prima dell’ingresso nella vita adulta. Si tratta di un momento molto
delicato per tutti gli studenti e, in modo particolare, per quelli che si trovano ad affrontare situazioni molto difficili,
quali malattie ed infermità. Il nostro Istituto, conscio del ruolo educativo e formativo della scuola, inserisce nel proprio
Piano dell’Offerta Formativa il progetto di istruzione domiciliare. Tale progetto mira a fornire agli allievi colpiti da gravi
patologie, in presenza di Certificazione medico - ospedaliera comprovante la prevedibile assenza dalle lezioni per
periodi superiori ai 30 gg. senza soluzione di continuità, un supporto didattico domiciliare e, ancor prima di esso, un
contatto con il mondo della scuola e un appoggio dal punto di vista relazionale, in vista del ritorno effettivo alla
frequenza scolastica. I docenti della scuola si rendono, quindi, disponibili all’attuazione di questo progetto, al fine di
permettere ad ogni allievo che si dovesse trovare in questa situazione, di realizzare comunque il proprio percorso
scolastico.
Obiettivi generali:
- garantire il diritto allo studio
- prevenire l’abbandono scolastico
- favorire la continuità del rapporto insegnamento-apprendimento
- mantenere rapporti affettivi con l’ambiente di provenienza
- mantenere un legame con i propri docenti e un collegamento con il gruppo classe
- stimolare il senso di appartenenza al gruppo classe
- fornire stimoli in modo da favorire e permettere il reinserimento scolastico.
Obiettivi specifici:
- favorire il recupero delle conoscenze e delle competenze pregresse
-
favorire conoscenze e competenze necessarie alla ripresa del normale percorso scolastico.
1.1 Durata
Il progetto si svolgerà durante l’intero anno scolastico e sarà attivato secondo le esigenze di ogni singolo allievo.
1.2 Risorse umane
− I referenti del progetto
−
I docenti del Consiglio di classe e dell’Istituto
−
I docenti della scuola Ospedale
−
Insegnanti di scuole viciniori, previa definizione formale di “Intese di rete” tra Dirigenti scolastici delle scuole
del territorio.
1.3 Beni e servizi
Il progetto di istruzione domiciliare utilizza specifici finanziamenti ministeriali che devono ancora essere definiti per il
corrente anno scolastico. Poiché non è possibile preventivare ad inizio anno quanti progetti di questo genere verranno
attivati su tutto il territorio nazionale, ogni Istituzione scolastica deve prevedere un concorso finanziario al progetto
stesso, attraverso risorse proprie o finanziamenti esterni, pari almeno al 50% della somma richiesta.
Docente referente: Prof. Tiraboschi Virginio
Didattica 1: Competenze e percorso di raccordo biennio-triennio
PROGETTARE E INSEGNARE PER SVILUPPARE COMPETENZE.
Finalità
Avviare un percorso di formazione e autoformazione del personale docente finalizzato alla valorizzazione della
professionalità di ciascuno, alla realizzazione di un insegnamento funzionale allo sviluppo delle competenze personali
degli studenti e alla creazione di strumenti utili e funzionali a un lavoro didattico per competenze. La finalità vuol
essere, in ultima istanza, il successo formativo di tutti gli studenti.
Obiettivi
•
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Individuare le competenze da potenziare per favorire il passaggio dal biennio al triennio
Fornire spunti per la costruzione di percorsi didattici trasversali che favoriscano la maturazione delle
competenze.
1
Costruire strumenti funzionali all’attuazione del processo di valutazione e certificazione delle competenze.
Implementare le modalità di valutazione delle conoscenze e abilità in ingresso al secondo biennio.
Le tappe del percorso
a.
analizzare i più recenti documenti della riforma e riflettere su di essi allo scopo di
evidenziarne gli elementi fondamentali per la progettazione didattica basata sulle
competenze;
b. elaborare una o più ipotesi di format per la progettazione annuale dei consigli di classe
all’interno del quale fare confluire le singole progettazioni disciplinari;
c. coinvolgere i docenti di area allo scopo di definire con precisione le carenze, in termini di
conoscenze, abilità e competenze, che vengono rilevate in ingresso al secondo biennio;
d. offrire spunti per il lavoro in classe finalizzato allo sviluppo delle competenze personali.
Metodologia
L’esperienza di formazione sarà condotta con modalità laboratoriale pertanto si prevedono momenti di “azione” con
affronto e soluzione di problemi e ideazione creativa di nuovi strumenti utili nel processo di insegnamento –
apprendimento.
E’ fondamentale chiarire che imparare a lavorare per competenze, non si riduce alla conoscenza e all’applicazione di
una procedura puramente tecnica e meccanicamente disseminabile. Si tratta piuttosto di mettere in campo le proprie
competenze e di produrre uno sforzo comune allo scopo di potenziare le buone pratiche esistenti e arricchire i
momenti collegiali già previsti, in particolare i Consigli di classe e le riunioni per materie/ dipartimento.
Docente referente: Proff. Gelmi Ornella – Gamba Alberto
Bergamo-scienza
1. Antartide, continente sconosciuto e misterioso
Spesso pensiamo all’Antartide come un continente lontano, che non può interferire con la nostra vita. In realtà ci
stiamo sempre più accorgendo che, a livello globale, qualcosa sta cambiando, perciò diventa importante conoscere
i vari aspetti di questo continente e più in generale dei Poli della Terra: geografico, biologico, ecologico.
Quali sono gli adattamenti degli animali che abitano nelle regioni fredde della Terra? Come cambierà il clima a
seguito del riscaldamento globale?
Lo scioglimento dei ghiacci è un fenomeno che suscita sempre più preoccupazione nelle comunità scientifiche e
nell'opinione pubblica. L’effetto riscontrato dagli scienziati porterebbe a diverse conseguenze ad effetto globale:
l'innalzamento del livello marino e il cambiamento del clima. Per questi motivi, conoscere le dinamiche di questi
processi e stabilire con maggiore precisione quali siano le implicazioni fra i Poli e il resto del Pianeta consentirà di
essere cittadini responsabili per scongiurare i problemi legati allo scioglimento dei ghiacci e promotori nella scelta
di strategie per affrontare l'emergenza climatica.
2. Antartide, scrigno di segreti del clima
Molte nazioni sono impegnate nella ricerca antartica, ma quali motivazioni spingono i ricercatori a studiare questo
continente così lontano? Anche l’Italia partecipa a questo studio internazionale, iniziamo perciò dalla conoscenza
della collocazione geografica delle stazioni di ricerca italiane in Antartide: Mario Zucchelli e Dome C.
Quali dati si ricavano dalle carote di ghiaccio o dalle carote dei fondali marini? Come stabilire l’età di un albero o di
un lichene? Quali informazioni è possibile ricavare dai depositi di antichi laghi? Cosa posso stabilire dall’analisi di
pollini fossili? Attraverso facili e divertenti esperimenti, verranno prese in esame le principali modalità di ricerca
scientifica che permettono di ricostruire il clima del passato.
Docente referente: Prof.ssa Marinoni Silvia
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