ISTITUTO STATALE di ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “VALLE SERIANA” Liceo Scientifico delle scienze applicate - Istituto Tecnico Settore Tecnologico Istituto Professionale per i Servizi Socio Sanitari Via Marconi,45 - 24025 GAZZANIGA (BG) - 0 3 5 7 1 2 2 2 9 - F a x 0 3 5 7 2 0 9 5 6 www.isissvalleseriana.it - [email protected] - Cod. fiscale 90002500164 Posta Elettronica Certificata: [email protected] Marchio pubblico di qualità e eccellenza S.a.p.e.r.i. Piano Offerta Formativa ottobre 2013 ISISS “Valle Seriana” Adottato dal Consiglio d’Istituto in data 23/10/13 Anno scolastico 2013-2014 CHI SIAMO Breve storia dell’istituto L’ISISS Valle Seriana nasce nel 1971 come sezione staccata dell’Istituto tecnico industriale Paleocapa di Bergamo, poi del Marconi di Dalmine. Le lezioni si svolgono presso i locali della Casa del fanciullo presi in affitto dalla Provincia. La sezione, iniziata con il biennio, va ampliandosi ogni anno fino ad ottenere l’autonomia nel 1987; a quella data l’istituto è formato da 20 classi, con 500 studenti e due corsi triennali di specializzazione. Nel 1989 la Provincia costruisce un primo lotto dell’attuale edificio inglobante le scuole elementari di Gazzaniga; nel 1992 procede all’edificazione di una nuova ala ed infine nel 1998 iniziano i lavori per la costruzione del Palazzetto dello sport che viene ultimato nel 2002. Nell’anno scolastico 2010 – 2011 la formazione scientifico-tecnologica, vocazione fondante dell’Istituto, si completa con il Liceo Scientifico delle Scienze Applicate. Nello stesso anno l’offerta formativa si amplia con l’Istituto Professionale per i Servizi Socio Sanitari in grado di rispondere all’ampia e qualificata presenza sul territorio di enti, organizzazioni e strutture socio assistenziali. Il contesto Il bacino di utenza di riferimento è la Valle Seriana il cui contesto socio economico è caratterizzato da una forte diffusione della piccola impresa, da un’alta propensione al lavoro autonomo e al lavoro dipendente nei settori industriali. Il settore industriale è caratterizzato da una storica vocazione “tessile” e da una più recente “meccano - tessile”, peraltro fortemente in crisi occupazionale. Planimetria della Valle Seriana disegnata da Leonardo Da Vinci La rappresentazione cartografica riporta la denominazione dei paesi che si rifanno a usi e abbreviazioni locali. Es. Bghamo (Bergamo), Alza (Alzano), Nebo (Nembro), Albin (Albino), Ghazanigha (Gazzaniga), Vertoa (Vertova), PoteAnossa (Ponte Nossa), Ardes (Ardesio) Provenienza Studenti Servizi Sociali e Liceo Scientifico A lb A ino lz A ano rd A e si vi o Bu Bia a tic st o n z o A ano r Ca sizio s Ca nig sti o Ca on zz e an Ce o Ce n e Cl ret us e Fi no C one o de lz l M ate o F n G ior te an an de o G llin G and o az in za o ni G ga or G no ro m Le o N ff em e b O ro ne O ta no r Pa e rre P P o P e ia nt iar e Pr N io ad os a l sa u Pr ng em a Ra olo n Ro ica ve S S e tta To ong lvin rre av o a V Bo zzo al ld bo o nd ne V V ion ill er e a t V di ova ill S a d eri 'O o gn a 70 66 60 50 36 34 34 40 28 24 23 30 20 19 19 17 16 14 14 14 13 20 12 11 10 9 8 8 7 6 4 8 5 4 5 4 3 3 10 2 1 1 1 1 1 1 0 oggi Provenienza Studenti ITIS 70 60 50 38 40 28 30 20 37 28 29 24 19 19 15 10 6 2 8 11 1 11 10 4 20 17 16 15 11 5 4 6 1 7 6 3 3 19 17 12 9 12 7 1 1 2 A lb A ino lz A an r o A des v i Be iati o rg v o Ca am o Ca snig sti o Ca on zz e an Ce o Ce ne Cl ret Fi u e no C son de olz e l M at o e G Fio nte an r a de no G lli G and no az i n za o n G iga or G no ro m Le o O Ne ffe ltr m es b r se o n O da ne O ta no P a re rre Po P Peia nt ia Pr e N rio ad os al sa Pr ung em a Ra ol o Sc an Ro nica zo v ro ett sc a So Se iate ng lvi av no V T r azz al es o b o co n re V V dion ill er e V a di tov ill S a a d er 'O io gn a 0 Le strutture Laboratori per tutti Laboratorio linguistico polivalente con LIM Laboratorio multimediale LIM N° 4 Laboratori di Informatica dotati di LIM Aula progetto Giovani-sportello psicologico Laboratori Tecnologici Elettronica Sistemi e Circuiti stampati Elettrotecnica Tecnologia Disegno e Progettazione Lab. Tecnologico Meccanico e Macchine Utensili) Programmazione modellazione grafica Impresa Formativa Simulata Aule dotate di LIM Servizio ristoro: n. 9 distributori automatici punto snack freschi durante l’intervallo Sala stampa Biblioteca con PC e stampante di rete Palazzetto dello Sport doppia palestra con tribune parete per arrampicata Laboratori Biennio Fisica dotato di LIM Chimica Scienze e Biologia dotato di LIM Sala riunioni-aula magna: “Il teatrino” Gli alunni Per l’anno scolastico 2013-2014 risultano iscritti 1065 studenti suddivisi sui diversi corsi: ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE Classi LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE N°classi N° Alunni Prime 7 173 Seconde 6 N°classi N° Alunni Prime 4 101 136 Seconde 3 69 meccanica 2 Terze 3 79 1 42 28 elettronica Quarte 2 50 elettrotecnica 1 29 12 299 informatica 1 22 Quarta: meccanica 1 22 elettronica 1 18 elettrotecnica 1 14 Informatica 1 Quinta: meccanica Terza: Classi TOTALE I.P. SERVIZI SOCIO - SANITARI N°classi N° Alunni Prime 2 56 19 Seconde 2 59 1 25 Terze 2 60 elettronica 1 20 Quarte 1 32 elettrotecnica 1 11 7 207 25 559 TOTALE Classi TOTALE I Docenti ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE LICEO SCIENTIFICO SERVIZI SOCIO - SANITARI Religione 3 Religione 1 Religione 1 Lettere 8 Lettere 4 Lettere 2 Matematica 5 Matematica 3 Matematica 2 Fisica 3 Fisica 2 Fisica 1 Chimica 3 Scienze e biologia, Chimica 3 Scienze e biologia 1 Scienze e biologia 2 Inglese 2 Diritto ed economia 1 Diritto ed economia 2 Educazione fisica 1 Inglese 1 Inglese 4 Informatica 1 Educazione fisica 1 Tecnologia e disegno 2 Disegno e storia dell’arte 2 Storia dell’arte 1 Educazione fisica 3 Filosofia e storia 1 Scienze umane e sociali 1 Discipline meccaniche 8 Spagnolo 1 Elettrotecnica 5 Metodologie operative 2 Elettronica - Informatica 10 Chimica 1 Sostegno 2 Ed. musicale 1 Ufficio Tecnico 1 Sostegno 2 63 51 12 Igiene Tecn. Amm. Econ. Soc. Totale N. docenti di ruolo N. docenti non di ruolo 1 1 22 4 18 Totale N. docenti di ruolo N. docenti non di ruolo Totale N. docenti di ruolo N. docenti non di ruolo 22 9 13 Struttura organizzativa DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Alessio Masserini D.S.G.A. Rag. Letizia Fulciniti 1 Collaboratori: • prof. Foresti Claudio Area amministrativa Funzioni Strumentali: • B.E.S.: Bisogni Educativi Speciali • Commissione Psico-pedagogica • Nuove Tecnologie • Didattica 1: raccordo biennio-triennio • Didattica 2: didattica laboratoriale: linguistica, scientifica alternanza e stage Collegio Docenti articolato in: Aree e Dipartimenti disciplinari Commissioni Referenti di progetti Responsabili di laboratorio • • • • Consigli di classe 8 Assistenti tecnici addetti ai laboratori di cui: 5 AR02: Linguistico Info 1 e Info 2 Multimediale Elettronica PMG Sistemi Elettrotecnica TDP IFS 1 AR08: Fisica 1 AR01: Automazione Macchine utensili Tecnologico CNC 1 AR23 Chimica 14 collaboratori scolastici: Centralino/ricevimento (3 addetti) Sala Stampa/ricevimento (2 addetti) 1° piano ala vecchia (2 addetti) 1°piano ala nuova (2 addetti) 2° piano, liceo e pertinenze varie (2 addetti) • palestra (2 addetti) • • • • • • Programma annuale e conto consuntivo • Visite e viaggi d’istruzione • CUD, DM10, MOD 770, IRAP • Liquidazioni emolumenti personale • Mandati di pagamento; • Reversali di incasso • Dati contabili,disoccupazione, TFR • Tenuta libri contabili e partitari • Rapporti con CSA • Convocazione OO. CC. e tenuta verbali • Protocollo e archiviazione • Tenuta registri rifiuti speciali • Gestione magazzino e relative scritture • Emissione ordini • Accettazione merce Area personale • • • • • • • • • • Gestione assenze e permessi Sportello personale Statistiche personale Graduatorie Timbratura elettronica Rapporti INPDAP, DPT, Rag. Prov. Stato, CSA TFR e disoccupazione Contratti supplenti Ricostruzioni carriera Inventari Area didattica • • • • • • • • • Statistiche alunni Iscrizioni, scrutini,esami, stage, ecc… Elezioni OO.CC. Infortuni Libri di testo Orientamento Posta elettronica Circolari Sportello utenti Area tecnica Aiuto all’ufficio tecnico per: • Attività preparatoria degli acquisti • Manutenzione edificio e arredi Organigramma Ruoli - funzioni - competenze DIRIGENZA E STAFF • • Alessio Masserini Claudio Foresti Dirigente Scolastico Vicario con delega alla firma PRINCIPALI COMPETENZE DELEGATE VICEPRESIDE: Sostituzione del Dirigente Scolastico in caso di assenza, impedimento, ferie Segnalazione infortuni ed espletamento di ogni atto dovuto Coordinamento della SOSTITUZIONE del personale docente assente, su segnalazione dell’Ufficio Personale Controllo dell’osservanza procedure relative a: ASSENZE, RITARDI e USCITE ANTICIPATE degli Alunni Firma Atti riferiti agli Alunni. Ove utile con firma congiunta al responsabile del procedimento Rilascio dati relativi agli Alunni. Ove utile con firma congiunta al responsabile del procedimento Coordinamento CALENDARI dei consigli di classe, degli scrutini, degli esami di qualifica, di idoneità Coordinamento per Esami di idoneità ed integrativi e delle relative procedure. Collegamento tra staff di Presidenza, Funzioni Strumentali, Referenti di Progetto, Coordinatori di classe, di Settore e di Dipartimento Coordinamento efficacia della comunicazione interna. Verifica distribuzione delle circolari generali e di tutti i materiali (verbali, orari, progetti, proposte) utili e necessari per la gestione delle attività didattiche Coordinamento Corsi di SOSTEGNO, di RECUPERO, di APPROFONDIMENTO Monitoraggio IDEI Predisposizione strumenti/materiali per la formazione classi. Controllo diffusione delle procedure del Sistema di gestione Qualità Verifica e controllo delle attività delegate Coordinamento Visite e viaggi d’istruzione DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI: • Letizia Fulciniti RESPONSABILE UFFICIO TECNICO: • Prof. Felice Perani REFERENTI di INDIRIZZO DOCENTE INDIRIZZO Boninelli Luigi Alessandro Ist. Tec. Meccanica e Meccatronica Pezzoli Anselmo Ist. Tec. Informatica Martin Massimiliano Ist. Tec. Elettronica Perico Gerardo Ist. Tec. Elettrotecnica Boarato Enrica Ist. Prof. Servizi Socio-Sanitari Marinoni Silvia Liceo Scientifico Scienze Applicate COMPETENZE o coordinamento didattico e organizzativo delle attività deliberate in seno ai C.d.C. dell’indirizzo di appartenenza o proposta di corsi di recupero e/o approfondimento delle diverse discipline dello specifico percorso o formulazione di osservazioni e proposte progettuali in materia di miglioramento della didattica in funzione dei curriculi specifici di indirizzo o pianificazione acquisti dei materiali e delle attrezzature richieste dai docenti di indirizzo, in collaborazione con il responsabile dell’Ufficio tecnico COORDINATORI / SEGRETARI di DIPARTIMENTO DISCIPLINARI SETTORI RELIGIONE LETTERE LINGUE STRANIERE DIRITTO, SCIENZE UMANE E PEDAGOGIA GENERALE ED APPLICATA, METODOLOGIE OPERATIVE, FILOSOFIA E STORIA MATEMATICA SCIENZE/CHIMICA FISICA TEC. DISEGNO ED. FISICA INFORMATICA MECCANICA ELETTRONICA ELETTROTECNICA SOSTEGNO COORDINATORI SEGRETARI Cosseddu Elisabetta Gelmi Ornella Bombardieri Carla Noris Martino Tentori Carla Martinelli Simona Bombardieri Carla Gamba Elena Gamba Alberto Bontempelli Sergio Camozzi Federica Biella Silvana Vecchi Valeria Pezzoli Anselmo Boninelli Alessandro Capelli Rodolfo Di Michele Pierpaolo Tiraboschi Virginio Inguaggiato Enza Bertucci Francesco Zarroli Stefano Federico Graziella Magazzù Scali Angelo Schirò Mario A turno COMPETENZE: • Convocazione delle riunioni di settore/dipartimento secondo il calendario stabilito dal piano annuale delle attività e/o dal settore/dipartimento stesso tramite accordo con il Dirigente, per l’assolvimento dei compiti del gruppo • presidenza delle riunioni sopra indicate, coordinamento attività, vigilanza sul rispetto degli ordini del giorno e sulla redazione delle verbalizzazioni • coordinamento didattico e organizzativo delle attività deliberate in seno al gruppo, vigilanza sulle stesse proposta corsi di aggiornamento di settore • formulazione di osservazioni e proposte in materia di miglioramento del funzionamento dell’Istituto • collaudo dei materiali e delle attrezzature richieste e acquistate dall’Istituto, in collaborazione con i responsabili dell’Ufficio tecnico • coordinamento del lavoro di revisione delle programmazioni disciplinari, delle prove parallele disciplinari e delle griglie di valutazione comuni COORDINATORI e SEGRETARI CONSIGLI di CLASSE CLASSE COORDINATORE SEGRETARIO CLASSE COORDINATORE SEGRETARIO 1L.A IMBERTI CORTINOVIS B. 4EN.A MARTIN BOMBARDIERI 2L.A 3L.A 4L.A MARINONI S. NIGLIA IMBERTI L. VECCHI V. BELOTTI L. CORTINOVIS B. 5EN.A 1ET.A 2ET.A GHILARDI S. STRAMANDINO BARONCHELLI ROSSI A. PEZZALI STRACUZZI 1L.B 2L.B GELMI CAMOZZI MAGAZZU’ CAMOZZI 3ET.A 4ET.A DI MICHELE CORRADINO (C270) (C270) 3L.B 4L.B 1L.C BIELLA INGUAGGIATO AMATO RIGANO BIGONI BERGAMASCHI 5ET.A 1INF.A 2INF.A PERICO IORLANO BERTUCCI ROTA A. ROTA M. TIRABOSCHI V. 2L.C 3L.C 1L.D MARINONI T. SAVOLDELLI CISANA TENTORI SUAGHER GHILARDI M. 3INF.A 4INF.A 1INF.B GIRELLI PEZZOLI A. PELIZZARI CUBITO CAZZOLA DE SIMONE 1OSS.A 2OSS.A EVANGELISTA DELLA MONICA SERRANO’ MAZZOLI 2INF.B 1INF.C TIRABOSCHI L. MORINELLI FEDERICO GENOVESI 3OSS.A 4OSS.A 1OSS.B ARESI BOARATO TRIVELLA FORMATO COSSEDDU VACCARO 1M.A 2M.A 3M.A FACCI BONTEMPELLI BONINELLI ANTOCI NORIS BELLINI 2OSS.B 3OSS.B LA POLLA DE PRESBITERIS LANZA GAMBA E. 4M.A 5M.A GIOCO RANIERI ROSSI T. SANTOLINI 1EN.A 2EN.A 3EN.A MARTINELLI MAFFI CAPELLI PEZZOLI M. L. BATTAGLIA SCHIRO’ 1M.B 2M.B 3M.B GAMBA A. VILLA GUIZZETTI MOIOLI MAGGI BARBETTA COMPETENZE: Coordinatori o Presidenza delle riunioni dei Consigli di classe, presentazione agli alunni e alle famiglie di ogni proposta o decisione del Consiglio; o Vigilanza sul rispetto dell’ordine del giorno dei consigli di classe; o Controllo dei verbali del consiglio di classe e lettura verbali assemblee degli studenti; o Gestione organizzativa delle attività deliberate in seno al proprio Consiglio, le visite e i viaggi di istruzione, le attività integrative; o Controllo assenze e/o ritardi sul registro di classe e sul libretto personale degli alunni; o Segnalazione, al Collaboratore Vicario di irregolarità nelle giustificazioni di assenza/ritardo degli alunni; o Collegamento con lo sportello ascolto per prevenire fenomeni di dispersione/abbandono, segnalazione di casi; o Collegamento tra i docenti della classe e gli allievi, o Gestione comunicazioni alle famiglie sugli esiti di profitto, condotta, risultati corsi di recupero...; o Intervento su eventuali problemi di scarso profitto, manifestazioni di disagio o di indisciplina che possono sorgere all’interno della classe; o Convocazione, previa richiesta al Dirigente, di consigli di classe straordinari; o Gestione e controllo delle procedure organizzative specifiche di classe ad es: ritiro libretto scolastico, pagelle, controllo ore area recupero/approfondimento, stesura note informative…; o Segnalazione al Capo di Istituto di casi e/o problemi di classe o individuali. Segretari o Gestisce e mantiene aggiornati i documenti e gli atti del Consiglio di Classe. o Provvede alla verbalizzazione esauriente dei punti all’ordine del giorno delle sedute del Consiglio, sia quando esso viene convocato con la presenza dei soli docenti (ad esempio per gli Scrutini), sia allargato alle componenti Genitori ed Alunni. o Il verbale deve contenere: luogo, data, ora di inizio-fine della riunione; presenti, assenti, eventuali ritardatari e/o che lasciano la riunione con anticipo; nome del coordinatore e del verbalizzante; una sintesi della trattazione dei singoli punti all’O.d.G; le delibere prese dal Consiglio di classe con l’indicazione di unanimità/maggioranza. o Il verbale può contenere: una sintesi degli interventi dei singoli docenti (se richiesto o ritenuto opportuno dal coordinatore); nomi dei docenti contrari alle delibere (se richiesto o ritenuto opportuno dal coordinatore); allegati: documenti inerenti i punti all’O.d.G.; mozioni, integrazioni, modifiche a parti ben specificate del verbale. o tenere in ordine, aggiornare, firmare e far firmare il registro dei verbali e tutti gli atti che riguardano il Consiglio di Classe. o Il verbale, debitamente firmato anche dal Coordinatore-Presidente, dovrà essere consegnato in Segreteria entro e non oltre la settimana successiva alla riunione. o In caso di assenza il Segretario avrà cura di informare tempestivamente – oltre che la Segreteria del o Personale – il Coordinatore della Classe, il quale disporrà autonomamente la sua temporanea sostituzione. o Nelle operazioni di scrutinio indicare a) gli assenti specificando, se sono giustificati, chi li sostituisce con il numero e la data della nomina del D.S.; b) precisare la componente a favore e quella contraria (con numeri, nomi e materie qualora il voto venga attribuito a maggioranza; verificare che il numero delle firme coincida esattamente con il numero di tutti i componenti del C.d.C. FUNZIONI STRUMENTALI E BISOGNI AREE FUNZIONALI B.E.S.: • Inclusione: Integrazione e alfabetizzazione alunni stranieri • Diverse abilità: H e DSA • Istruzione domiciliare • Istruzione ospedaliera • Rapporti con ASL e Servizi Sociali Commissione Psico-Pedagogica: • Salute e disagio • Sportello psicologico (CIC) • Prevenzione alle dipendenze • Educazione a un corretto stile di vita • Educazione all’affettività e sessualità Nuove Tecnologie: • LIM e PC di Classe • Tablet • ECDL • E-book e didattica digitale Didattica 1: • Competenze • Percorso di raccordo bienniotriennio Didattica 2: (Coordinamento) • Didattica laboratoriale: linguistica, scientifica, Alternanza e Stage F. S. FUNZIONI BOARATO ENRICA TIRABOSCHI VIRGINIO DE PRESBITERIS DOMENICO Coordinamento bisogni e attività relative all’accoglienza e accompagnamento degli alunni DSA e portatori di disabilità Coordinamento bisogni e attività relative all’accoglienza e accompagnamento degli alunni stranieri BONTEMPELLI SERGIO COSSEDDU ELISABETTA Educazione all’affettività/alla sessualità/star bene a scuola CAMOZZI FEDERICA PEZZOLI ANSELMO GELMI ORNELLA GAMBA ALBERTO VACCARO RITA RANIERI PIETRO ANTONIO Coordinamento e monitoraggio innovazione tecnologica con particolare attenzione alla ricaduta didattica curricolare e laboratoriale Coordinamento percorso di raccordo bienniotriennio Coordinamento fra curricolo scolastico e richieste del mondo del lavoro. Ambiti di intervento: Area Progetto, Alternanza Scuola/Lavoro, Stage, Visite aziendali, giornate delle professioni, orientamento Università FUNZIONI: • Pianificazione, calendarizzazione dei lavori della commissione di riferimento; • Convocazione e coordinamento delle riunioni; • Cura, stesura e raccolta verbalizzazioni; • Raccolta e diffusione dei materiali e delle documentazioni; • Coordinamento e attestazione finale dei lavori di commissione; • Archiviazione della documentazione e dei materiali. REFERENTI/RESPONSABILI di PROGETTO – REFERENTI/COMPOSIZIONE COMMISSIONI PROGETTI Revisione POF Commissione accoglienza: • Accoglienza classi prime • Rappresentanza studentesca B.E.S.: • Inclusione: Integrazione e alfabetizzazione alunni stranieri • Diverse abilità: H e DSA • Istruzione domiciliare • Istruzione ospedaliera RESPONSABILE COMMISSIONE DS Foresti – Guerini Maria Rosa Cosseddu Elisabetta F.S. Boarato Enrica Tiraboschi Virginio De Presbiteris D. Evangelista Benedetta • Rapporti con ASL e Servizi Sociali Commissione Psico-Pedagogica: • Salute e disagio • Sportello psicologico (CIC) • Prevenzione alle dipendenze • Educazione a un corretto stile di vita • Educazione all’affettività e sessualità Commissione Legalità E Cittadinanza Commissione Sicurezza Nella Scuola Nuove Tecnologie: • Lim E Pc Di Classe • Tablet • Ecdl • E-Book E Didattica Digitale Didattica 1: • Competenze • Percorso Di Raccordo Biennio-Triennio Didattica 2: (Coordinamento) • Didattica Laboratoriale: Linguistica, Scientifica, Alternanza E Stage Commissione Attività Sportive: • Giochi Studenteschi Commissione Progetto Lingue Straniere: • Progetto Certificazioni (Madrelingua, Teatro In Lingua, Etc) • Progetto Scambio Culturale • Progetto Settimana Linguistica All’estero • Progetto Intercultura Progetto Orientamento: • Orientamento Post-Diploma • Fixo • Ifs Progetto Scuola-Aziende Aperte: • Meccanoplastico • Domotica Progetti Scientifici: • Bergamo Scienza • Orto Botanico • Frutteto Orientamento (continuità educativa, open-day) Stesura orario di servizio docenti Rapporti con il territorio F.S. Bontempelli Sergio Cosseddu Elisabetta Evangelista Benedetta Guizzetti Alessandro Bertucci Francesco Cubito Fabio (Ecdl E Olimpiadi Di Informatica) Biella Silvana F.S. Gelmi Ornella Gamba Alberto Bontempelli Sergio Bertucci Francesco F.S. Vaccaio Rita (Oss) Ranieri Pietro Antonio Ranieri Pietro Antonio - Perico Gerardo – Perani Felice – Polizzari Patrizia – Cubito Fabio Gamba Elena - Carrara Monica Vecchi Valeria Marinoni Teresina Ghilardi Sergio Perani Felice Cubito Fabio Ranieri Pietro Antonio Perico Gerardo Marinoni Silvia Belotti Lorena DS / Foresti Imberti DS /Staff Struttura, dotazione e rete informatica Integrazione/Alfabetizzazione alunni stranieri Perani Boarato (Fs) Qualità Marchio S.A.P.E.R.I. Evangelista Progetto salute e disagio: educazione alla sessualità/affettività/star bene a scuola Pezzali Massimo Noris Martino Bontempelli F.S. Camozzi Federica Pezzoli Anselmo Tutor supporto didattico docenti in prova Gruppo H – DSA Formazione classi prime Commissione psico-pedagogica (prevenzione dipendenze) Bertucci Francesco Pezzali Massimo Tiraboschi V. (Fs) Foresti Bontempelli Pezzoli Anselmo Foresti Claudio Pezzoli A. Ufficio Tecnico Rossi Anna Maria – Bontempelli Sergio – Biella Silvana Capelli - Schirò Piantoni Elena – Guizzetti (Sicurezza) Battaglia – Bruno – Evangelista Bertucci – Cosseddu - Marinoni S. Tentori - Bertucci - Bontempelli - Cosseddu – Evangelista – Marinoni S. Progetto sportello psicologico (CIC) Progetto lingue (certificazioni) Progetti spazio espressivo (spettacolo, coro scuola, gruppo strumentale, danza) Progetto Meccano-Plastico (Scuola – Aziende aperte) INVALSI Marinoni T. Bertucci – Bontempelli Evangelista – Marinoni – Tentori - Tiraboschi V. Bombardieri – Rota A. Cosseddu – Contessi Ranieri Camozzi Santolini – Boninelli COMPETENZE: • Elaborazione, stesura, socializzazione e pubblicizzazione dei progetti in tutte le fasi; • Trasmissione dei materiali agli Organi Competenti per le necessarie deliberazioni; • Trasmissione dei materiali all'Ufficio Scolastico Provinciale (se necessario); • Predisposizione materiali e strumenti necessari alla gestione dei progetti; • Vigilanza sulla realizzazione, monitoraggio e valutazione degli stessi; • Collegamento con componente genitori e alunni; • Manutenzione e ri-progettazione dei progetti per l’anno successivo; • Archiviazione della documentazione e dei materiali. FUNZIONI del Responsabile di Progetto • Pianificazione e calendarizzazione dei lavori; • Convocazione e coordinamento delle riunioni; • Cura, stesura e raccolta verbalizzazioni; • Raccolta e diffusione dei materiali e delle documentazioni; • Coordinamento e attestazione finale dei lavori di commissione; • Archiviazione della documentazione e dei materiali. COMMISSIONE ELETTORALE: Prof. Capelli Rodolfo – Prof. Schirò Mario Antonio COMITATO VALUTAZIONE: Dirigente Scolastico, Prof.ssa Ingaggiato Enza Maria, Prof. Boninelli Luigi - Supplente Prof.ssa Gelmi Ornella ORGANO DI GARANZIA (DPR 235/2007 art. 5 comma 1): due docenti individuati dal Collegio Docenti del 26/09/2013: Prof. Girelli Luigi, Prof.ssa Bombardieri Carla RESPONSABILI SICUREZZA PROGETTI RSPP RESPONSABILE Esterno Referente Sicurezza (emergenze, squadra antincendio) Squadra primo soccorso Addetti servizio di Prevenzione e protezione, Evacuazione Guizzetti Alessandro Foresti Piantoni Elena Guerini Maria Rosa – Canali Enrica – Codoni Patrizia – Mureddu Loredana – Legrenzi Denis – Pezzoli Giuliana Bontempelli Sergio Marzo Pierluigi COMPETENZE: Tutti gli adempimenti previsti dalle norme vigenti e particolarmente: • • • • • • • • COMMISSIONE Stesura e aggiornamento del piano di emergenza; Stesura e aggiornamento rilevazione dei rischi; cura circa l’informazione, la distribuzione, la pubblicità dello stesso; istruzione del personale in esso coinvolto; organizzazione di prove di evacuazione degli edifici in caso di emergenza; contatti con le organizzazioni di protezione civile, vigili del fuoco...; relazione finale da trasmettere agli Organi competenti; stretto contatto con il Dirigente sulle problematiche in oggetto. RESPONSABILI LABORATORI E AULE SPECIALI LABORATORIO Lab. Scienze Lab. Tecnologico Meccanico e Macchine Utensili Lab. Fisica Lab. T.D.P. Lab. Informatica 1/Multimediale Lab. Sistemi Lab. Chimica Lab. Elettrotecnica Lab. Informatica 3/CNC/CAD-CAM Lab. Elettronica ITIS LEN 1 e Circuiti Stampati Lab. Informatica 4/Linguistico-multimediale (P001) Lab. Informatica 2/ECDL/PMG Lab. e aule attrezzate con LIM Palestra RESPONSABILE Prof. Bertucci Francesco Prof. Scali Angelo Prof. Foresti Claudio Prof. Di Michele Pierpaolo Prof. Pezzoli Anselmo Prof. Ghilardi Sergio Prof. De Simone Verino Nino Prof. Maggi Luciano Prof. Santolini Pierluigi Prof. Schirò Mario Antonio Prof. Cubito Fabio Prof. Capelli Rodolfo – Martin Massimiliano Prof.ssa Camozzi Federica Prof.ssa Rossi Anna Maria COMPETENZE: • Coordinamento delle attività che si svolgono nel laboratorio di competenza; • Vigilanza sul rispetto del regolamento dei laboratori di informatica, sul funzionamento e sulla buona conservazione dei locali e delle attrezzature e il software di proprietà dell’Istituto assegnati al singolo laboratorio; • controllo sull’esatta corrispondenza delle registrazioni inventariali e sul perfetto stato delle attrezzature da effettuare all’inizio (entro ottobre) e al termine dell’anno scolastico (entro metà giugno), e sul puntuale aggiornamento delle stesse durante l’anno scolastico. (Al fine di poter assolvere questo compito essi sono tenuti a tenersi in stretto contatto con il Direttore dei servizi generali e amministrativi Sig.ra Letizia Fulciniti; • controllo sulla puntuale compilazione del registro e delle documentazioni di laboratorio; • segnalazione tempestiva, al DSGA di eventuali guasti, danni e/o sottrazione di materiale; • collaudo dei materiali e delle attrezzature acquistate dall’Istituto, in collaborazione con la Commissione tecnica di collaudo; • segnalazione al Dirigente in caso di scarso rispetto del regolamento di Istituto e delle più elementari norme di comportamento e di casi e problemi, non risolvibili altrimenti; • elaborazione di proposte, tese a migliorare il funzionamento dei laboratori stessi. Lingua e cultura straniera Inglese Matematica Informatica Fisica 4 3 3 5 2 2 3 2LB COSSEDDU VECCHI STRAMANDINO EVANGELISTA BOARATO IMBERTI 2LC TENTORI VECCHI AMATO AMATO MARINONI T. ROTA MARA 1 2 4 2 3 4 ORE IMBERTI BERGAMASCHI ISGRO’ NIGLIA BERGAMASCHI ISGRO’ 2 4 2 FORESTI MARINONI S. BIELLA CAMOZZI MARINONI S. BIELLA FORESTI BERGAMASCHI BIELLA 2 3 5 2 2 NIGLIA BELOTTI LORENA BIELLA PIZZI PELIZZARI 3LB COSSEDDU ZENONI RIGANO’ SAVOLDELLI BOARATO CISANA 3LC COSSEDDU VECCHI AMATO SAVOLDELLI SUAGHER INGUAGGIAT O MAGAZZU’ Informatica Fisica MAGAZZU’ Matematica MARINONI T. CAMOZZI Lingua e cultura straniera – Inglese PIZZI ISGRO’ Storia CORTINOVIS BERGAMASCHI Lingua e letteratura italiana GENOVESI MAGAZZU’ CAMOZZI Scienze motorie e sportive COSSEDDU MAGAZZU’ BIELLA Religione 3LA MAGAZZU’ IMBERTI Matematica MARINONI T. 2 Lingua e cultura straniera Inglese CORTINOVIS 4 MAGAZZU’ CISANA Storia RIGANO’ 3 Lingua e letteratura italiana VECCHI ATTARDI Scienze motorie e sportive COSSEDDU 4 Religione 2LA ATTARDI 2 INGUAGGIATO MAGAZZU’ NIGLIA Filosofia BARBETTA 1 AMATO INGUAGGIATO MAGAZZU’ 1 2 4 2 3 4 2 3 O R E 4LA 4LB TENTORI ROSSI A.M. TENTORI CORTINOVIS CORTINOVIS ZENONI CAMOZZI MARINONI S. BIELLA BIGONI CAMOZZI BERGAMASCH I BIELLA SAVOLDELLI SAVOLDELLI MARINONI T. IMBERTI PEZZOLI A. NIGLIA BIGONI BOARATO INGUAGGIATO PEZZOLI A. NIGLIA Filosofia TENTORI ORE AMATO MAGAZZU’ 5 2 2 BIELLA SAVOLDELLI BIELLA PIZZI Sostegno 1LD BARBETTA GELMI IMBERTI GHILARDI MONICA GHILARDI MONICA GHILARDI MONICA Disegno e storia dell'arte TENTORI GELMI MARINONI T. Disegno e storia dell'arte 1LC VECCHI CORTINOVIS Scienze Naturali TENTORI RIGANO’ 2 Scienze Naturali 1LB VECCHI 3 BELOTTI LORENA Fisica COSSEDDU Disegno e storia dell'arte Storia e Geografia 2 Scienze Naturali Lingua e letteratura italiana 1 Informatica 1LA Scienze motorie e sportive ORE Religione Composizione consigli di classe Liceo Scientifico delle Scienze applicate BELOTTI LORENA MARINONI SILVIA 1ENA Matematica Diritto ed economia Scienze Integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 3 4 2 2 MERLINI ROSSI A.M. MARTINELLI MARTINELLI 1ETA MERLINI 1INFA BARONI ZENONI IORLANO IORLANO 1INFB BARONI ZENONI MORINELLI MORINELLI BOMBARDIERI ROSSI A.M. STRAMANDINO STRAMANDINO ROTA ANGELA MOIOLI MOIOLI MOIOLI ROTA MARA NORIS STRACUZZI PEZZALI ROTA MARA PEZZALI FACCI NORIS FACCI PEZZALI 1INFC BARONI GENOVESI MORINELLI MORINELLI 1MA MERLINI GENOVESI ANTOCI ANTOCI SUAGHER FACCI NORIS 1MB MERLINI BARBETTA VILLA VILLA MOIOLI GAMBA PEZZALI BERTUCCI BERTUCCI BERTUCCI BERTUCCI BONALDI BONALDI BONALDI 3 (1) CAMOZZI MAGGI NIGLIA MAGGI ZARROLI MAGGI ZARROLI MAGGI ZARROLI MAGGI ZARROLI MAGGI SANZONE MAGGI Tecn. informatiche Lingua inglese 4 Tecnologie e tecniche di rappr. grafica Storia 2 Scienze Integrate (Chimica) Lingua e letteratura italiana 1 Scienze Integrate (Fisica) Scienze motorie e sportive ORE Religione Composizione consigli di classe Istituto Tecnico – Biennio 3 (1) 3 (1) 3 (2) DELLA MONICA PEZZOLI M. L. MAFFI CUBITO DE SIMONE VALOTA BONTEMPELLI FEDERICO CORRADINO DE SIMONE VALOTA CUBITO DELLA MONICA FEDERICO PEZZOLI A. DE SIMONE VALOTA MASTRANGELO DELLA MONICA FEDERICO PELIZZARI DE SIMONE SCALI MASTRANGELO ISGRO’ BONTEMPELLI MAFFI CUBITO DE SIMONE VALOTA BONTEMPELLI PEZZOLI M. L. MARTIN DE SIMONE VALOTA MASTRANGELO BONTEMPELLI PEZZOLI M. L. GHILARDI S. DE SIMONE VALOTA MASTRANGELO 4 2 3 4 2 GELMI GELMI BOMBARDIERI ROTA MARA NORIS 2ETA TENTORI ROSSI A.M. BARONCHELLI BARONCHELLI ROTA ANGELA 2INFA COSSEDDU ZENONI GIRELLI 2INFB COSSEDDU ZENONI 2MA COSSEDDU GENOVESI GIRELLI STRACUZZI TIRABOSCHI L. PEZZALI MOIOLI TIRABOSCHI L. NORIS BARONCHELLI BARONCHELLI ANTOCI ANTOCI SUAGHER FACCI NORIS VILLA VILLA MOIOLI GAMBA NORIS 2MB COSSEDDU BARBETTA 3 (1) CAMOZZI MAGGI NIGLIA MAGGI ZARROLI MAGGI ZARROLI MAGGI ZARROLI MAGGI NIGLIA MAGGI BERTUCCI PEZZALI GHILARDI MONICA 2 BERTUCCI BERTUCCI BERTUCCI BERTUCCI BONALDI 3 (1) Sostegno 3 (1) Scienze e tecn. appl Tecnologie e tecniche di rappr. grafica 2 ROSSI A.M. Scienze Integrate (Chimica) 1 TENTORI Scienze Integrate (Fisica) Scienze Integrate (Scienze della Terra e Biologia) Diritto ed economia Matematica Lingua inglese Storia Lingua e letteratura italiana Scienze motorie e sportive Religione ORE 2ENA 3 DELLA MONICA PEZZOLI M. L. DE SIMONE VALOTA BONTEMPELLI FEDERICO DE SIMONE VALOTA DELLA MONICA FEDERICO DE SIMONE VALOTA DELLA MONICA FEDERICO DE SIMONE SCALI BONTEMPELLI PEZZOLI M. L. DE SIMONE VALOTA BONTEMPELLI PEZZOLI M. L. DE SIMONE VALOTA MAFFI CORRADINO PEZZOLI A. PELIZZARI RANIERI BONINELLI Storia Lingua Inglese Matematica Complementi di matematica Meccanica Macchine Energia Sistemi e automazione Lingua e letteratura italiana Tecnologie meccaniche di processo e prodotto Scienze motorie e sportive GIOCO SCALI GIOCO SCALI Religione GIOCO SCALI 2 3 4 4 (2) IORLANO SUAGHER GAMBA 1 2 3 2 TENTORI ZENONI BARONCHELLI BARONCHELLI BONINELLI 3 (1) 4 5 (3) 5 (3) 3 (3) RANIERI GUIZZETTI SANTOLINI BONINELLI SANTOLINI GIOCO SANTOLINI 2 2 NORIS GAMBA VALOTA SUAGHER 4 (2) GIOCO ROSSI T. Automazione IORLANO 5 (3) GUIZZETTI ROSSI T. Diritto GENOVESI 3 (1) Lingua Inglese BELLINI 4 (2) RANIERI ROSSI T. Tecn. Mecc. 4 Tecnologie meccaniche di processo e prodotto 3 Sistemi e automazione OPID 2 Storia 4 Lingua e letteratura italiana 2 Scienze motorie e sportive 1 Religione ORE RANIERI SCALI RANIERI SCALI Disegno Progettazione e organizzazione industriale GAMBA Meccanica Applicata SUAGHER Meccanica Macchine Energia ANTOCI Matematica ANTOCI Matematica e complementi di matematica BARBETTA Lingua Inglese BELLINI Storia 3MB Lingua e letteratura italiana FACCI Scienze motorie e sportive SUAGHER Religione GIRELLI Classe GIRELLI 5AM 4 (2) 4 GENOVESI ORE 5 (3) BONINELLI SCALI GUIZZETTI SCALI 2 BELLINI 4MA 3 (1) GUIZZETTI SCALI 1 3MA Disegno Progettazione e organizzazione industriale Composizione consigli di classe Istituto Tecnico – Corso di Meccanica ORE Lingua e letteratura italiana Storia Lingua Inglese Matematica Complementi di matematica Sistemi e reti Tecnologia e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni 2 4 2 3 4 4 (2) 4 (2) BELLINI ZENONI GIRELLI GIRELLI BOMBARDIERI TIRABOSCHI L. PEZZOLI PEZZOLI CUBITO MASTRANGELO Telecomunicazioni Scienze motorie e sportive 1 Informatica 3INFA Religione Composizione consigli di classe Istituto Tecnico – Corso di Informatica ORE BATTAGLIA 5 (2) 3 (2) PELIZZARI CUBITO CAPELLI SCHIRO’ TIRABOSCHI V. 4ETA Matematica e complementi di matematica BELLINI BELLINI Tecnologia e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici Elettrotecnica ed elettronica ROSSI A. GENOVESI GELMI ROSSI A.M. MORINELLI MARTINELLI Lingua Inglese Diritto Matematica GELMI MARTINELLI BOMBARDIERI MORINELLI ROTA A. ROTA ANGELA 4 2 3 4 5 (3) 7 (3) 4 (2) CISANA GHILARDI S. CAZZOLA CAPELLI SCHIRO’ MARTIN SCHIRO’ ROSSI A.M. MARTINELLI M A R T I N E L L I BOMBARDIERI ROTA MARA 1 2 3 2 2 2 3 NORIS 1 2 4 2 3 4 1 2 4 2 3 4 CORRADINO PERICO LA STRACUZZI PICCINELLI RUSSA 5 (3) 6 (3) Sistemi automatici Sistemi automatici Elettrotecnica ed elettronica Lingua e letteratura italiana Storia Lingua Inglese Matematica e complementi di matematica Sistemi e reti Tecnologia e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni 4 2 3 4 4 (2) 4 (2) PEZZOLI CUBITO PEZZOLI CUBITO 5 (3) 7 (3) 4 (3) MARTIN CAZZOLA MAFFI CAZZOLA GHILARDI S. SCHIRO’ DI MICHELE PICCINELLI 5 (2) 5 (3) 6 (3) 5 (3) STRACUZZI CORRADINO PICCINELLI PERICO LA RUSSA DI MICHELE LA RUSSA Telecomunicazioni Informatica Scienze motorie e sportive 2 Composizione consigli di classe Istituto Tecnico – Corso di Elettrotecnica Telecomunicazioni 2 4 Elettrotecnica ed elettronica Religione 1 Sistemi 1 3 Tecnologia e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici TIRABOSCHI L. TDP Matematica e complementi di matematica 2 Tecnologia e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici Lingua Inglese Storia 4 Matematica e complementi di matematica RIGANO’ Storia Lingua e letteratura italiana 2 Lingua Inglese RIGANO’ Lingua e letteratura italiana Scienze motorie e sportive 1 BOMBARDIERI Elettronica Storia ROSSI A.M. Scienze motorie e sportive IORLANO Sistemi automatici Matematica e complementi di matematica TENTORI IORLANO Sistemi automatici Lingua Inglese Lingua e lettere italiane TENTORI ZENONI Elettrotecnica ed elettronica Storia Ed. fisica Religione BELLINI Tecnologia e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici Lingua Inglese ORE Storia 3ETA Lingua e letteratura italiana ORE Lingua e letteratura italiana 5AEN Scienze motorie e sportive ORE Scienze motorie e sportive 4ENA BELLINI BOMBARDIER I Religione 3ENA Religione ORE Religione 4INFA Religione ORE 5 (2) 3 (2) PELIZZARI CUBITO CAPELLI CAZZOLA Composizione consigli di classe Istituto Tecnico – Corso di Elettronica 3 (2) 4(2) 5 (2) 5 (2) TIRABOSCHI L. MARTIN SCHIRO’ MARTIN SCHIRO' GHILARDI SCHIRO’ CAPELLI SCHIRO' Impianti Sistemi TDP Elettrotecnica Matematica Diritto Lingua Inglese Storia Lingua e lettere italiane Ed. fisica Religione ORE 1 2 3 2 2 2 3 5 (2) 4 (3) 4 (2) 4 5AET TENTORI GENOVESI LOMBARDO BARONCHELLI ROTA A. PEZZALI STRACUZZI PERICO LA RUSSA DI MICHELE PICCINELLI DI MICHELE PICCINELLI CORRADINO LAPOLLA LAPOLLA GHILARDI M. LANZA SERRANO’ Lingua inglese 1 2 4 2 3 3OS-A 3OS-B 4OS-A COSSEDDU VECCHI COSSEDDU VECCHI COSSEDDU VECCHI LAPOLLA BOARATO 2 (1) TRIVELLA VACCARO TRIVELLA 3 3 4 3 4 2 SERRANO’ ARESI VACCARO TRIVELLA FACOETTI SERRANO’ GAMBA E. VACCARO TRIVELLA FACOETTI SERRANO’ ARESI TRIVELLA FACOETTI FORMATO TIRABOSCHI EVANGELISTA PEZZALI Sostegno Elementi di storia dell’arte ed espressioni grafiche Metodologie operative Scienze Umane e sociali Scienze integrate (Fisica) 2 VACCARO 3 DE DE BOARATO FORMATO PRESBITERIS PRESBITERIS DE DE MARINONI T. FORMATO PRESBITERIS PRESBITERIS LAPOLLA MAZZOLI 2 GAMBA E. CARRARA GAMBA E. CARRARA Tecn. Amm. Ed Econ. Sociale BARBETTA 4 (1) SALVINI VACCARO SALVINI VACCARO Igiene e cultura medico sanitaria COSSEDDU 2 MAZZOLI Metodologie operative 2OS-B 2 DELLA MONICA DELLA MONICA Psicologia generale ed applicata 2 SERRANO’ Diritto e legislazione socio-sanitaria 4 LANZA TRIVELLA Seconda lingua straniera Spagnolo 3 BOARATO Storia Matematica 2 LAPOLLA VACCARO Matematica 4 LAPOLLA Lingua e letteratura italiana Lingua inglese 2 BARBETTA Scienze motorie e sportive Storia 1 COSSEDDU Religione Lingua e letteratura italiana ORE 2 (1) TRIVELLA Sostegno MAZZOLI 2 VACCARO Ed. musicale CAMOZZI 2 GAMBA E. CARRARA GAMBA E. CARRARA Sostegno SERRANO’ DE DE MARINONI T. FORMATO PRESBITERIS PRESBITERIS 4 (1) CASILLI VACCARO CASILLI VACCARO Scienze integrate (Fisica) 2 MAZZOLI Metodologie operative 2 SANZONE Scienze Umane e sociali 2 SERRANO’ 2OS-A ORE Scienze integrate (Scienze della terra e biologia) 4 LANZA Scienze integrate (Scienze della terra e biologia) BARBETTA Scienze motorie e sportive BARONI Religione 1OS-B Diritto ed economia 3 Diritto ed economia Lingua inglese 2 BARBETTA EVANGELISTA EVANGELISTA BOARATO Seconda lingua straniera Spagnolo Storia 4 1 BARONI Seconda lingua straniera Spagnolo Lingua e letteratura italiana 2 ORE 1OS-A Matematica Scienze motorie e sportive Religione Composizione consigli di classe Istituto Professionale - Operatore Socio-sanitario BRUNO EVANGELISTA BATTAGLIA I p r in c ip i fo n d am e n ta l i L’Istituto statale “Valle Seriana” di Gazzaniga è una scuola superiore ad indirizzo tecnico, che gode di autonomia didattica ed organizzativa, di ricerca, sperimentazione e sviluppo, secondo quanto previsto dalla Legge 275 del 1999. Esso ha come fonte d’ispirazione i principi sanciti negli articoli della Costituzione. L’Istituto garantisce: Uguaglianza Nessuna discriminazione nell’erogazione del servizio scolastico ad alunni e genitori e nel trattamento dei dipendenti può essere compiuta per motivi riguardanti etnia, lingua, religione, sesso e orientamento sessuale, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio-economiche. Imparzialità e regolarità I soggetti erogatori del servizio scolastico agiscono secondo criteri di obiettività ed equità; la scuola, attraverso tutte le sue componenti e con l’impegno delle istituzioni, garantisce, per quanto glielo consentano le risorse umane economiche di cui dispone, la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative, anche in situazioni di conflitto sindacale, nel rispetto dei principi sanciti dalla legge e in applicazione delle disposizioni contrattuali in materia. Accoglienza e integrazione La scuola si impegna a favorire l’accoglienza del nuovo personale, dei genitori e degli alunni, l’inserimento e l’integrazione di questi ultimi, con particolare riguardo alla fase di ingresso alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante necessità e di diversa abilità; nello svolgimento della propria attività, ogni operatore ha pieno rispetto dei diritti e degli interessi dello studente, il quale è parimenti tenuto al rispetto per il ruolo dell’operatore. Obbligo formativo e frequenza L’obbligo formativo e la regolarità della frequenza sono assicurati con interventi di prevenzione e controllo della dispersione scolastica, anche ricercando la collaborazione con altre istituzioni presenti sul territorio. Efficienza e trasparenza Le istituzioni scolastiche, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantiscono la massima semplificazione delle procedure e un’informazione completa e trasparente; l’attività scolastica, ed in particolare l’orario di servizio di tutte le componenti, si informa a criteri di efficienza, di efficacia, flessibilità nell’organizzazione dei servizi amministrativi, dell’attività didattica e dell’offerta formativa integrata; a tal fine la scuola garantisce ed organizza le modalità di aggiornamento del personale. Libertà di insegnamento e aggiornamento del personale La programmazione assicura il rispetto della libertà di insegnamento dei docenti e garantisce la formazione dell’alunno, facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo sviluppo armonico della personalità, nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e comunitari, generali e specifici, recepiti nei piani di studio di ciascun indirizzo; l’aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno per tutto il personale scolastico e un compito per l’amministrazione, che assicura interventi organici e regolari L’Istituto promuove: Partecipazione Istituzioni, personale, genitori e alunni sono protagonisti e responsabili dell’attuazione del piano dell’offerta formativa, attraverso una gestione partecipata della scuola, nell’ambito degli organi e delle procedure vigenti; le istituzioni scolastiche si impegnano a favorire le attività extra scolastiche che realizzino la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile, consentendo l’uso di edifici e delle attrezzature fuori dell’orario del servizio scolastico. Cultura della democrazia e della pace L’istituzione scolastica pone particolare attenzione affinché si sviluppi una diffusa cultura delle pratiche democratiche, allo scopo di promuovere negli alunni una cittadinanza attiva; valorizza inoltre le iniziative volte a promuovere i valori della pace, del diritto, della solidarietà, del rispetto e della tolleranza tra gli uomini; le scelte dell’amministrazione scolastica sono coerenti con tali valori. Conoscenza e rispetto dei diritti umani La scuola promuove al proprio interno e sul territorio iniziative volte a rafforzare la consapevolezza della dignità di ogni individuo, ricercando allo scopo la collaborazione di istituzioni, organizzazioni o gruppi, anche stranieri, legati alla difesa ed al rafforzamento dei diritti umani. Cittadinanza europea L’istituzione scolastica contribuisce al processo di integrazione tra i popoli dell’Europa, favorendo le iniziative volte alla conoscenza della cultura e delle istituzioni europee, anche attraverso scambi culturali con altre scuole del continente. Salvaguardia dell’ambiente Le istituzioni scolastiche intendono rafforzare azioni che vadano nella direzione del rispetto dell’ambiente, a partire dalla raccolta differenziata fino alla valorizzazione di esperienze di ricerca sulla qualità dell’ambiente circostante. Salvaguardia della memoria la scuola, in quanto istituzione culturale, promuove la conservazione della memoria storica del territorio e dell’istituto medesimo. Rapporti con altre istituzioni e scuole La collaborazione, in uno spirito di sussidiarietà e in condizioni di parità, con enti locali, A.S.L., aziende e imprese del territorio diventa, per la scuola, una priorità attraverso cui realizzare i principi qui esposti Innovazione tecnologica L’innovazione viene principalmente finalizzata alla realizzazione di comunicazioni efficaci nei rapporti tra docenti ed alunni, tra amministrazione scolastica e utenza, tra scuola ed altri enti Finalità soci o – affettive – relazionali L’istituto “Valle Seriana”assume come finalità generale la formazione dell’uomo, del cittadino, del tecnico, dell’operatore socio – sanitario e si propone pertanto di operare perché ogni studente possa: acquisire una chiara e consapevole immagine di sé; instaurare rapporti corretti e costruttivi con gli altri, nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità; maturare una consapevole condivisione delle regole della convivenza civile. Progetti attuativi Educazione alla rappresentanza Finalità Acquisire maggiore consapevolezza dell’importanza della partecipazione democratica Apprendere tecniche e migliorare le proprie capacità nella gestione del Gruppo Classe Sentirsi protagonisti nella realizzazione delle attività formative per gli studenti Obiettivi Migliorare e approfondire le conoscenze dei diritti e dei doveri dei rappresentanti nella scuola Avanzare proposte per migliorare la partecipazione democratica nella scuola Individuare gruppi di lavoro per realizzare le attività proposte dagli studenti Destinatari Tutti i rappresentanti di classe eletti Gli alunni delle classi prime durante l’accoglienza Attività E’ prevista una giornata di formazione per gli studenti rappresentanti di classe e d’istituto che si terrà, verso la fine di Novembre, ad elezioni effettuate. Docente referente: Prof.ssa Cosseddu Elisabetta Relazione positiva in classe e prevenzione del bullismo Finalità Creare un clima di rispetto delle persone, dell’ambiente e delle regole Creare un clima di fiducia fra allievi ed adulti Obiettivi Facilitare la relazione/discussione tra i compagni Rendere visibili le gerarchie di potere e/o i differenti ruoli che ogni alunno riveste all’interno della classe Scoprire le risorse del gruppo classe Conoscere in modo più specifico le diverse relazioni costruite in un contesto scolastico Destinatari Gli alunni delle classi prime Attività Lezioni dialogate; visione di film; lettura e commento di quotidiani Docente referente: Prof.ssa Cosseddu Elisabetta Prevenzione delle dipendenze Obiettivi Creare momenti e opportunità di formazione – informazione sul tema delle dipendenze, partendo dalle domande dei ragazzi e attraverso il contatto con operatori e con testimoni di esperienze dirette. Destinatari Gli alunni delle classi seconde nonché altre classi su richiesta specifica Genitori e docenti in incontri serali Attività 2 incontri di due ore Docente referente: Prof. Sergio Bontempelli – Prof.ssa Cosseddu Elisabetta Educazione alla legalità Obiettivi formativi Ricostruire negli studenti l’idea della relazione causa-effetto tra una qualsiasi comportamento deviante e la sua sanzione Produrre un cambiamento dei comportamenti attraverso l’efficacia deterrente della conoscenza delle possibili conseguenze Obiettivi cognitivi Conoscere: Il nucleo normativo in materia di diritto penale minorile i più frequenti comportamenti devianti Destinatari Alunni classi Terze ITIS e Professionale Attività Incontro di due ore per gruppi di due classi con un operatore della comunità di Sorrisole, dove, spesso, i minori seguono percorsi di recupero. Incontro di due ore per gruppi di due classi con avvocati che affrontano con i ragazzi il problema dei comportamenti devianti dei minori. Incontro di due ore per gruppi di due classi con un magistrato del Tribunale dei minori di Milano, che affronta il tema della responsabilità penale e del processo minorile. Docente referente: Prof.ssa Benedetta Evangelista Educazione all’affettività e alla sessualità Obiettivi Fornire contributi teorici chiari e semplici sulle informazioni relative alla sfera affettiva sessuale Fare riflessioni critiche rispetto ad atteggiamenti legati agli stereotipi dei ruoli sessuali Prevenzione di atteggiamenti a rischio nei comportamenti sessuali Destinatari Alunni delle classi quarte ITIS Attività Quattro incontri per classe di 2 ore ciascuno con la presenza di due psicologi dell’ASL Docente referente: Prof. Sergio Bontempelli – Prof.ssa Elisabetta Cosseddu Progetto Costituzione Finalità Insegnare la Costituzione è stato finora formalmente obbligatorio, ma sostanzialmente disatteso. La volontà di far conoscere l’integralità del testo costituzionale agli studenti che vivono nella comunità educante, alle loro famiglie e al territorio -che spesso crea modelli di vita che si limitano all'esaltazione dell'individuo, al di fuori di categorie valoriali che superino l'autoaffermazione egoistica- costituisce il cuore del progetto. Quindi l’idea di far vivere la Costituzione attraverso il mostrarla permette a tutte le componenti sopra citate di avere un incontro fisico e diretto con tutti gli articoli che compongono la nostra Costituzione e quindi con il sistema di valori su cui è fondata l’Italia. Obiettivi generali Diffusione della conoscenza del testo costituzionale in tutte le sue implicazioni, comprese le fasi storiche cha hanno portato alla costruzione della nostra legge fondamentale Coinvolgere il territorio in termini sinergetici con le altre scuole Obiettivi specifici Sapere • Conoscenza dei contenuti della Carta costituzionale • Conoscenza delle tappe storiche che hanno portato alla Carta del 1948 (storia d'Italia dall'unità alla seconda guerra mondiale, Referendum del 1946 e Assemblea Costituente, l’inno e i simboli della Repubblica) • Conoscenza delle tappe più significative nella realizzazione degli articoli • Conoscenza del contributo bergamasco alla storia della Costituzione • Conoscenza basilare di altri testi costituzionali e della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo Saper fare • Allestire una mostra nelle sue varie articolazioni: didascalie, esplicazioni, illustrazioni, titoli • Costruire un percorso guidato in funzione dei differenti destinatari, avente per oggetto sia gli articoli della Costituzione, sia il materiale di cui al punto precedente, sia, infine, le tappe che hanno portato alla costruzione dei rapporti di collaborazione tra le scuole e tra queste e il territorio • Costruire sinergie tra i ragazzi e le ragazze dei diversi istituti, che fungeranno da guide, per far emergere e condividere nei visitatori i solidi valori del Testo costituzionale • Confrontare i valori di più Costituzioni Saper essere • Comunicare in maniera semplice, chiara ed efficace -e in modo differenziato a seconda dei destinatari- la nostra Costituzione • Instaurare relazioni positive col pubblico (cordialità, educazione, serietà, ecc.). • Trasmettere col proprio comportamento, nell'esercizio della funzione di guida, i valori della Costituzione. Destinatari Il progetto coinvolge l’intero Istituto per la realizzazione di una mostra sulla Costituzione e le singole classi per il lavoro di approfondimento dei singoli articoli. Si rivolge all'intero territorio e si svolgerà in sinergia con l'Istituto Fantoni di Clusone e l'Istituto Romero di Albino. Rapporti con altre istituzioni Collaborazione, secondo le specificità degli Istituti Fantonidi Clusone e Romero di Albino Circoli didattici della Valle Seriana Collaborazione con istituzioni politiche, amministrative, economiche e culturali del territorio (Comuni di Gazzaniga, Clusone, Albino, Bergamo, Provincia, Regione, USP, sindacati, Confindustria, Confcommercio, Confartigianato, GAMeC, Accademia Carrara, Prefettura, Questura Associazione Italiana Costituzionalisti, di cui si è ottenuto il patrocinio Durata con visite guidate a studenti (anche esterni, delle medie e delle elementari) fino a giugno; con eventi-incontri-convegni, in occasione delle ricorrenze più significative sul piano civile Docente referente: Prof. Pezzali Massimo Prodetto “PIT STOP” – Fermarsi per ripartire Finalità Il progetto è rivolto a limitare e combattere la dispersione scolastica, che si manifesta soprattutto nelle classi iniziali. Destinatari Alunni delle classi prime Attività Esso si articola in più azioni, svolte in collaborazione con la Società dei Servizi di Albino: - aiuto pomeridiano nell’esecuzione dei compiti; - colloqui con educatori che coinvolgono sia i ragazzi che le loro famiglie; - incontri con classi che evidenziano difficili situazioni relazionali; - individuazione di percorsi di alternanza scuola-lavoro Tempi Novembre • Interventi su interi gruppi classi che presentano difficili situazioni generalizzate. Dicembre (a fine trimestre, a scrutini conclusi). • Individuazione dei ragazzi potenziali utenti dell’intervento (sulla base delle valutazioni didattiche e dei criteri di selezione relativi a comportamento, relazioni, fatiche). • Esplorazione del bisogno tramite colloqui individuali con i ragazzi, per definire un progetto specifico per ogni singolo ragazzo. Gennaio • Definizione delle iniziative da attivare e concordare con gli insegnanti, • Stesura di un contratto educativo tra la scuola, gli studenti e le famiglie. • Attivazione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro. Già da novembre i docenti inizieranno ad individuare e segnalare i possibili destinatari della proposta. Docenti referenti: Prof Bontempelli e i Coordinatori delle classi prime Le regol e Ca len d ar io sc o l as ti co Articolazione del calendario scolastico 2013/2014 dell’I.S.I.S.S. “Valle Seriana”: Festività nazionali: tutte le domeniche il 1° novembre, festa di tutti i Santi l’8 dicembre, Immacolata Concezione il 25 dicembre, Natale il 26 dicembre il 1° gennaio, Capodanno il 6 gennaio, Epifania il giorno di lunedì dopo Pasqua il 25 aprile, anniversario della Liberazione il 1° maggio, festa del Lavoro il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica Il Santo Patrono (13 agosto) Calendario scolastico regionale integrato dai giorni di sospensione delle lezioni deliberate dal Consiglio di Istituto in data 23/10/2013: giovedì 12 settembre 2013 data di inizio delle lezioni sabato 7 giugno 2014 data di termine delle lezioni 30 giugno 2013 data di termine delle attività didattiche 2 novembre 2013 sospensione lezioni dal 23 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014 vacanze natalizie lunedì 3 marzo 2014 e martedì 4 marzo2014 carnevale dal 17 aprile 2014 marzo 2013 al 22 aprile 2014 vacanze pasquali 26 aprile 2014 sospensione lezioni Le lezioni cominceranno giovedì 12 settembre 2013 e termineranno sabato 7 giugno 2014. La prima prova scritta dell’Esame di Stato si terrà il 18 giugno 2014 alle ore 8.30. Or ar io sco la st ico L’orario definitivo, una volta entrato in vigore, sarà distribuito su sei giorni settimanali e avrà la seguente scansione oraria giornaliera (viene confermato quanto deliberato dal C.d’I. nella seduta del 29/6/2010), con uscite alla 5ª o 6ª ora di lezione, in funzione dell’indirizzo di studi: Orario definitivo 1ª ora 08.00-09.00 2ª ora 09.00-10.00 3ª ora 10.00-10.50 intervallo 10.50-11.05 4ª ora 11.05-12.00 5ª ora 12.00-13.00 6ª ora 13.00-14.00 Tutte le classi il sabato usciranno alle ore 12.00. Solo per le classi Prime e Seconde del LICEO, il sabato le lezioni sono sospese. N o r m e co m p o r tam en ta l i: r it ar d i, a ss en ze , p er m ess i L’entrata in aula è consentita dalle 7.55 alle 8.00 In caso di ritardo che non superi i 10 minuti lo studente è ammesso in classe dal docente della prima ora, che trascrive sul registro e sul libretto l’ora di entrata. Il ritardo deve essere giustificato entro il giorno successivo. Per ritardi oltre i 10 minuti l’ammissione alle lezioni avviene con autorizzazione scritta sul libretto dal Dirigente o da un suo delegato. Il ritardo deve essere giustificato entro il giorno successivo. Per ingressi successivi alle ore 9.00 l’ammissione è subordinata alla presentazione in Presidenza di giustificate motivazioni. Dopo 5 entrate posticipate l’alunno deve essere accompagnato a scuola da un genitore che dovrà ottenere contestualmente l’ammissione del figlio alle lezioni dalla presidenza Per assenze sino a 4 giorni consecutivi è sufficiente la giustifica sul libretto; per assenze che superino i 5 giorni viene richiesta un’adeguata motivazione scritta da presentare al Dirigente Scolastico. La Regione Lombardia, con la L.R. 12 del 4 agosto 2003 ha abolito l’obbligo del certificato medico di riammissione per assenze superiori ai cinque giorni. La scuola può però riservarsi il diritto di richiederlo per la tutela della salute della collettività. In caso di mancanza della giustificazione entro i tempi previsti – 2 giorni - l’insegnante non può ammettere alle lezioni lo studente, che deve rivolgersi alla Presidenza. Frequenza: l’Art. 14 Comma 7 del D.P.R. 122/2009 recita quanto segue: “Ai fini della validità dell’anno scolastico è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale. Il permesso permanente di entrata posticipata viene concesso dal Dirigente Scolastico in caso lo studente non possa tutti i giorni presentarsi alle ore 8.00 e non possa rimanere a scuola sino alle 14 (per motivi di trasporto). La richiesta va presentata in Presidenza allegando la relativa documentazione. I permessi permanenti di entrata o uscita fuori orario non possono superare i 10 minuti. L’uscita anticipata, al massimo per un’ora di lezione, viene concessa dal Dirigente Scolastico. Il libretto con la richiesta di permesso deve essere lasciato al centralino entro le 8.30 dove lo studente potrà ritirarlo durante l’intervallo. In caso di uscita anticipata di più di un’ora la richiesta va presentata un giorno prima in presidenza e adeguatamente modificata uscita anticipata in caso di malore: lo studente può lasciare l’istituto solo se autorizzato dalla Presidenza e, in caso di minore età, solo se accompagnato da un genitore Nel caso in cui sia prevista un’uscita anticipata di tutta la classe per motivi connessi all’orario, questa deve essere trascritta sul libretto scolastico alla voce variazioni d’orario il giorno precedente e firmata per presa visione dai genitori. Gli studenti che dovessero presentarsi senza la firma dei genitori sulla variazione d’orario rimarranno in Istituto sino al termine normalmente previsto delle lezioni. Su tali uscite anticipate non può essere richiesto ulteriore anticipo, salvo casi eccezionali. Fin a l ità co gn i ti v e tr a s v er sa l i Essere consapevole delle proprie modalità di apprendimento finalizzandole al compito. Perfezionare un metodo di lavoro (prendere appunti, individuare le strutture di un testo e visualizzarle in mappe logiche) Organizzare e gestire correttamente materiali, strumenti, attrezzature. Esprimere in modo coerente ed efficace utilizzando in maniera adeguata linguaggi specifici. Comprendere e rielaborare messaggi. Applicare regole, leggi e regolamenti. Analizzare i singoli elementi e le relazioni intercorrenti. Sintetizzare le conoscenze acquisite. Risolvere problemi sviluppando capacità critiche e di valutazione. Acquisire e perfezionare le competenze caratteristiche di ogni profilo professionale. Pat to d i co r r esp o n sab i l i tà ed u c at i va e co n tr att o for m at i vo La scuola è una comunità educante nella quale convivono più soggetti, uniti da un obiettivo comune: quello di educare, cioè di far crescere in maniera equilibrata ed armonica i giovani che fanno parte di questa comunità, di svilupparne le capacità, favorirne la maturazione e la formazione umana e orientarli alle future scelte. I soggetti protagonisti della comunità sono: gli studenti, centrali per l’esistenza di una scuola; le famiglie, titolari della responsabilità dell’intero progetto di crescita del giovane; la scuola stessa, intesa come organizzazione di un corpo docente, che deve costruire un suo progetto ed una sua proposta educativa da condividere con gli altri soggetti. Come ogni società, ogni organizzazione, ogni gruppo sociale, per poter svilupparsi e raggiungere gli scopi per cui nasce, deve avere regole, principi e obiettivi propri e condivisi, deve avere un suo “contratto sociale”. In ogni società ognuno ha un suo ruolo, deve svolgere funzioni precise, ha precisi diritti e doveri. Se questi ruoli, questi principi e questi doveri vengono rispettati, la società riesce a raggiungere meglio gli obiettivi che si è proposta. Per il buon funzionamento della scuola e la migliore riuscita del comune progetto educativo, proponiamo alle componenti fondamentali della nostra comunità un “patto”, cioè un insieme di principi, di regole e di comportamenti che ciascuno di noi si impegna a rispettare per consentire a tutti di dare il meglio. Questo patto va letto e volontariamente sottoscritto, innanzitutto dalla scuola, attraverso il Dirigente Scolastico, ma anche dallo studente, per la sua parte, e dalla famiglia, per gli aspetti che la riguardano. Inoltre l’assunzione di questo impegno ha validità per l’intero periodo di permanenza dell’alunno nell’istituzione scolastica. Delibera: Commissione Didattica 15 maggio 2008; Commissione mista 10 giugno 2008; Delibera del Consiglio d’Istituto 10 novembre 2009;Approvato e confermato dal Collegio dei Docenti in data 13 ottobre 2009. N.B. Il Patto di Corresponsabilità tra scuola/famiglia non può modificare il Regolamento Disciplinare ma solo esplicare meglio le modalità di funzionamento dello stesso. Il Genitore e l’alunno, presa visione delle regole che la scuola ritiene fondamentali per una corretta convivenza civile, sottoscrivono, condividendone gli obiettivi, il presente Patto Educativo di Corresponsabilità insieme al Dirigente Scolastico. LA SCUOLA SI IMPEGNA A... LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A... LO STUDENTE SI IMPEGNA A... OFFERTA FORMATIVA • Garantire un piano formativo basato su progetti ed iniziative volti a promuovere il benessere e il successo dello studente, la sua valorizzazione come persona, la sua realizzazione umana e culturale. • Produrre a tal fine occasioni di aggiornamento del proprio personale • Prendere visione del piano formativo, condividerlo, discuterlo con i propri figli, assumendosi la responsabilità di quanto espresso e sottoscritto • Condividere con gli insegnanti e la famiglia la lettura del piano formativo, discutendo con loro ogni singolo aspetto relativo alle proprie responsabilità RELAZIONALITA’ • Creare un clima sereno in cui stimolare il dialogo e la discussione, favorendo la conoscenza ed il rapporto reciproco tra studenti, l'integrazione, l'accoglienza, il rispetto di sé e dell'altro. • Promuovere il talento e l'eccellenza, e comportamenti ispirati alla partecipazione solidale, alla gratuità, al senso di cittadinanza • Ricercare e costruire con la famiglia una comunicazione il più possibile chiara e corretta, fatta di ascolto reciproco e rispetto • Impartire ai figli le regole del vivere civile • Condividere con gli insegnanti linee educative comuni, consentendo alla scuola di dare continuità alla propria azione educativa • Ricercare e costruire con i docenti una comunicazione il più possibile chiara e corretta, fatta di ascolto reciproco e rispetto • Mantenere costantemente un comportamento positivo e corretto • Rispettare i compagni e tutti coloro che lavorano nella scuola • Rispettare le cose proprie ed altrui, gli arredi, i materiali didattici e tutto il patrimonio comune della scuola • PARTECIPAZIONE • Ascoltare e coinvolgere gli studenti • Tenersi aggiornata attraverso il e le famiglie, richiamandoli ad libretto scolastico sull'attività un'assunzione di responsabilità scolastica dei propri figli, rispetto a quanto espresso nel documentandosi sul profitto e la patto educativo frequenza in ciascuna disciplina • Garantire la puntualità dell'inizio • Garantire la frequenza scolastica lezioni, giungendo, in caso di prima dei figli, limitando al massimo le ora scolastica, cinque minuti prima uscite e le entrate fuori orario dell'inizio dell'ora medesima • Partecipare attivamente ai • Trascrivere puntualmente le momenti di incontro collegiale, in valutazioni sul libretto scolastico special modo ai consigli di classe e degli studenti ai colloqui con gli insegnanti • In caso di impossibilità a partecipare alle riunioni, fare riferimento ai rappresentanti di classe • Frequentare con regolarità, rispettando l'ora di inizio delle lezioni • Portare sempre il libretto personale, documento fondamentale per le comunicazioni scuola/famiglia • Portare sempre la giustificazione di assenze e ritardi • Comunicare ai genitori le valutazioni e gli avvisi, e farli firmare • Svolgere i compiti assegnati ed impegnarsi nello studio • Partecipare attivamente alle spiegazioni ed alle verifiche orali, che sono importante momento di ripasso, recupero ed approfondimento • Non interrompere le lezioni con interventi poco pertinenti • Organizzare lo studio individuale a casa • Informarsi, in caso di assenza, sugli argomenti trattati • Chiedere spiegazioni ad ogni difficoltà INTERVENTI EDUCATIVI LA SCUOLA SI IMPEGNA A... LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A... LO STUDENTE SI IMPEGNA A... INTERVENTI DI NATURA GENERALE • Informare sull'andamento didattico e disciplinare dell'alunno in modo tempestivo e trasparente • Ascoltare le esigenze ed i problemi degli alunni • Fare rispettare le norme di comportamento, i regolamenti ed i divieti • Risolvere eventuali conflitti o situazioni problematiche attraverso il dialogo e la fiducia reciproca • Firmare tutte le comunicazioni • Favorire il rapporto e il rispetto tra i per presa visione compagni, sviluppando situazioni di integrazione e solidarietà • Risolvere eventuali conflitti o • Lasciare l'aula e i laboratori in situazioni problematiche attraverso il dialogo e la fiducia ordine reciproca • Rispettare il regolamento d'Istituto • Evitare parzialità e malintesa solidarietà nel “giustificare” i figli, mantenendosi disponibili a dare credito agli insegnanti • Rispettare il regolamento d'Istituto INTERVENTI DIDATTICI • Adottare un linguaggio comprensibile, anche se specifico • Stimolare lo studente alla preparazione di schemi riassuntivi e mappe • Recuperare gli argomenti non compresi • Spiegare i criteri che si seguono per la valutazione delle verifiche • Organizzare un breve ripasso prima delle verifiche scritte • Introdurre pause durante le spiegazioni, qualora si evidenzino cali di attenzione dovuti a stanchezza • Utilizzare diversi modi di condurre le lezioni • Consegnare le prove scritte nel tempo massimo di due settimane • Collaborare con gli insegnanti per l'attuazione di eventuali strategie di recupero e approfondimento • Richiedere copia delle verifiche scritte per verificare il lavoro dei figli e la corrispondenza tra criteri di valutazione e voto SANZIONI • Prendere adeguati provvedimenti • Discutere coi figli di eventuali disciplinari in caso di infrazioni decisioni e provvedimenti disciplinari, stimolando una • NOTA BENE riflessione sugli episodi di • Le sanzioni sono comminate in conflitto e criticità modo non automatico, ma • Mettere in atto provvedimenti vagliando caso per caso e correttivi atti a migliorare il considerando recidività o altre comportamento dei propri figli particolari situazioni personali. Sono • Risarcire al/ai soggetto/i legate anche al rispetto di questo testo. danneggiato/i eventuali danni provocati dai figli • In linea generale: • frequenza irregolare, impegni scolastici disattesi e noncuranza nei confronti del dialogo educativo producono note su libretto scolastico o sul registro (da parte dell'insegnante o del Dirigente scolastico); • il ripetersi di tali atti produce il fermo pomeridiano o l'allontanamento dall'aula per lo svolgimento di attività utili alla scuola; • atti più gravi (vandalismo, scontro fisico coi compagni, insulti ai lavoratori della scuola) o un numero eccessivo delle violazioni succitate producono l'allontanamento dello studente dalla comunità scolastica, sanzione comminata dal Consiglio di classe USO CELLULARE È’ VIETATO durante l'attività didattica (per tutti) e (relativamente agli studenti) porta al ritiro dell'apparecchio, compresa la SIM CARD. Il telefonino verrà custodito dal Dirigente Scolastico e potrà essere riconsegnato solo ai genitori. Per urgenze, le famiglie faranno affidamento ai numeri telefonici della scuola • Apportare gli utili correttivi al proprio impegno scolastico e al proprio metodo di studio • Collaborare nell'acquisizione di una coscienza critica, oltre che delle indispensabili conoscenze e competenze necessarie al proprio curricolo di studi • Riconoscere le proprie capacità e conquiste • Riconoscere i propri limiti ed impegnarsi a superarli • Rispettare le decisioni prese dagli insegnanti • Accettare le sanzioni come momento di riflessione sui propri errori • Rispettare il regolamento disciplinare Le singole finalità trovano una declinazione rispondente ai bisogni delle classi ad opera dei rispettivi Consigli nei mesi di settembre e ottobre. Gli obiettivi educativi e cognitivi programmati dai Consigli saranno comunicati ad alunni e famiglie nel Contratto Formativo nel quale: l’allievo conosce: • gli obiettivi didattici ed educativi del suo curricolo • il percorso per raggiungerli • le fasi del suo curricolo il docente : • esprime la propria offerta formativa • motiva il proprio intervento didattico • esplicita strategie, strumenti di verifica, criteri di valutazione la famiglia: • conosce l’offerta formativa • esprime pareri e proposte • collabora nelle attività Dall’esperienza maturata, e dalle nuove normative emerge il percorso didattico che prevede: la definizione di un'unica programmazione annuale per materia che tenga conto del percorso scolastico complessivo; la stipulazione del contratto formativo tra docente-allievi e genitori; l'esplicitazione da parte dei docenti degli obiettivi minimi richiesti dalla disciplina per conseguire la sufficienza, distinte in termini di conoscenza, comprensione e applicazione (sapere e saper fare) per il biennio, comprendendo analisi e sintesi per il triennio; Rispetto all'acquisizione o meno di tali obiettivi si può valutare la situazione degli allievi non sufficienti e attivare i relativi corsi di recupero e sostegno (vedi punto relativo) Ver if ic a e v a lu ta z io n e Tipologie prove scritte: • questionari, test • verifiche in classe • valutazione dei lavori eseguiti a casa (temi, relazioni, compiti) prove orali: • interrogazioni • colloqui guidati Le valutazioni dovranno considerare: la conoscenza la comprensione le abilità raggiunte la capacità di organizzare il lavoro la capacità di esprimere e comunicare i risultati l'impegno mostrato nello studio l'interesse mostrato verso lo studio delle diverse discipline e la partecipazione durante le attività scolastiche la progressione dei risultati dell'allievo nell'intero anno scolastico Vo to d i co n d o tt a Il voto di condotta deve essere attribuito scegliendo il profilo che più si avvicina al comportamento dell’alunno, con la pratica del buon senso e con una corrispondenza dell’indicatore obbligatorio Partecipazione al dialogo educativo e didattico e di almeno 3 descrittori sugli altri 5 tra quelli elencati. In ottemperanza alle disposizioni di legge il Collegio dei Docenti dell’ ISISS Valle Seriana in data 02/09/2013 ha deliberato i seguenti criteri di assegnazione del voto di condotta: Voto Descrittori per obiettivi e indicatori Acquisizione di una coscienza morale e civile Comportamento Uso delle Rispetto dei strutture della regolamenti scuola Sempre corretto con i docenti, Utilizza in Rispetta i regolamenti. con i compagni e con il maniera Non ha a suo carico personale della scuola. responsabile e provvedimenti Dimostra rispetto di sé, degli disciplinari e o collaborativa altri, dei loro diritti e con compagni e richiami. dell'istituzione scolastica. docenti il materiale e le strutture della scuola. Sempre corretto con i docenti, Utilizza in Rispetta i regolamenti. con i compagni e con il maniera Non ha a suo carico personale della scuola. responsabile il provvedimenti Dimostra rispetto di sé, degli materiale e le disciplinari. altri, dei loro diritti e strutture della In casi eccezionali, ha scuola. dell'istituzione scolastica. ricevuto lievi richiami verbali. E’ generalmente corretto nei E’ generalmente Generalmente rispetta confronti dei docenti, dei attento i regolamenti. compagni e del personale della nell'utilizzo del In casi eccezionali, ha scuola. materiale e ricevuto lievi richiami Dimostra sufficiente rispetto di delle strutture verbali e/o scritti. della scuola. sé, degli altri, dei loro diritti e dell'istituzione scolastica. Partecipazione alla vita scolastica Partecipazione al Rispetto delle dialogo educativo e consegne didattico Frequenta con Motivato, segue con Assolve alle assiduità le lezioni interesse le proposte consegne in e rispetta gli orari. didattiche. maniera puntuale e Giustifica con Collabora attivamente costante. tempestività con i compagni e i E’ sempre munito assenze e ritardi. docenti alla vita del materiale scolastica. necessario. 7 Quasi sempre corretto nei confronti dei docenti, di compagni e del personale della scuola. Talvolta manifesta atteggiamenti poco rispettosi degli altri e/o dei loro diritti e/o dell'istituzione scolastica. A volte utilizza in modo poco attento il materiale e le strutture della scuola. 6 Talvolta scorretto nei confronti dei compagni e/o del personale della scuola. Manifesta vari atteggiamenti poco rispettosi degli altri e/o dei loro diritti e/o dell'istituzione scolastica. Scarse dimostrazioni di recupero comportamentale Trascurato nell'utilizzo del materiale e delle strutture della scuola (eventuali piccoli danni) 5 Spesso arrogante e aggressivo nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola. (bullismo, minacce, violenze fisiche e psicologiche, ingiurie, bestemmie, manifestazioni omofobiche o di razzismo, …). Adeguate sanzioni Trascurato e irresponsabile nell'utilizzo del materiale e delle strutture della scuola. Danni non accidentali 10 9 8 A volte non è rispettoso dei regolamenti. Ha ricevuto richiami verbali e scritti (sul registro di classe) e/o è stato sanzionato con l’allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo breve (1-3 giorni), purché accompagnato da un vero recupero comportamentale. Poco rispettoso dei regolamenti, ha ricevuto richiami verbali e note scritte su registro di classe e/o è stato sanzionato più volte con l’allontanamento dalla comunità scolastica o per un periodo superiore a cinque giorni. Violazioni continue dei regolamenti. Ha ricevuto ammonizioni verbali e scritte e/o è stato sanzionato con l’allontanamento dalla comunità scolastica per infrazioni gravi e ripetute. Frequenza Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari. Giustifica con tempestività assenze e ritardi. Motivato, segue con interesse e partecipazione produttiva le proposte didattiche. In genere è rispettoso delle consegne. E’ sempre munito del materiale necessario. Sostanzialmente regolare. Di norma giustifica con tempestività assenze e ritardi. Generalmente segue con sufficiente partecipazione le proposte didattiche. Si rende responsabile di assenze e ritardi vari ed è poco puntuale nelle giustificazioni. Partecipa marginalmente all’attività didattica. Raramente assume ruoli e responsabilità funzionali alla vita della classe. In genere è rispettoso delle consegne. In alcune occasioni viene a scuola sprovvisto del materiale necessario. Non sempre rispettoso delle consegne. Alcune volte si è presentato a scuola privo del materiale scolastico. E’ artefice di frequenti assenze e ritardi, e/o "strategici". Spesso è in ritardo con le giustificazioni. Partecipa con scarso interesse al dialogo educativo e/o è spesso fonte di disturbo durante le lezioni Frequentemente disattende le consegne. Spesso viene a scuola privo del materiale necessario. Si rende responsabile di ripetute assenze e/o ritardi che restano ingiustificati o che vengono giustificati in ritardo o con falsificazione di firma. Non dimostra alcun interesse per il dialogo educativo e/o è quasi sistematicamente fonte di disturbo durante le lezioni. Non rispetta le consegne. Sistematicamente è privo del materiale scolastico. Attr ib u zi o n e d e i vo ti La legge stabilisce alcuni criteri che, opportunamente rispettati, consentono di compiere un significativo passo verso una valutazione il più possibile obiettiva e confrontabile. I voti devono essere espressi con numeri interi da 1 a 10; questo è obbligatorio per gli scrutini e consigliato anche per le valutazioni riportate sui compiti e sui registri. VOTO CONOSCENZE Dimostra di aver elaborato, anche in forme originali, i contenuti e di averli assimilati Risolve correttamente i problemi con procedure logiche e chiare 10 • Possiede una conoscenza completa, coordinata, approfondita e ampliata degli argomenti, delle informazioni e dei termini specifici. • Espone i contenuti in modo preciso, chiaro e completo. • Sostiene brillantemente il dialogo con l’insegnante e sa orientarsi anche in campi nuovi Si muove con autonomia in laboratorio, organizza il proprio lavoro, utilizza le tecniche appropriate, opera con grande precisione 9 • Possiede una conoscenza completa, coordinata e approfondita degli argomenti, delle informazioni e dei termini tecnici. • Espone i contenuti con grande fluidità e ricchezza verbale. • Sostiene il dialogo con l’insegnante e sa orientarsi anche in campi nuovi Dimostra di aver elaborato anche in forme originali i contenuti e di averli assimilati Risolve correttamente i problemi con procedure logiche e chiare, errori e imprecisioni riguardano solo aspetti marginali Si muove con autonomia in laboratorio, utilizza le tecniche appropriate, opera con precisione: Errori e imprecisioni riguardano solo aspetti marginali. Dimostra di aver elaborato e assimilato i contenuti 8 • Possiede una conoscenza completa e approfondita degli argomenti, delle informazioni e dei termini specifici. • Espone i contenuti con precisione. In forma comprensibile e articolata. • Sostiene il dialogo con l’insegnante e, se guidato, sa orientarsi anche in campi nuovi Risolve correttamente i In laboratorio sa utilizzare problemi con procedure le tecniche appropriate e valide, anche se a volte si opera con precisione. notano sviste o incompletezze. Dimostra di aver assimilato ed elaborato i contenuti Risolve correttamente i problemi con procedure valide, anche se a volte si notano sviste, travisamenti, incompletezze. In laboratorio sa utilizzare le tecniche appropriate e opera con precisione 7 • Possiede una conoscenza completa degli argomenti, delle informazioni e dei termini specifici. • Espone i contenuti con precisione, in forma comprensibile e argomentata. • Sa fornire i necessari chiarimenti, precisazioni e completamenti. 6 • Dimostra di possedere le conoscenze essenziali degli argomenti, delle informazioni dei termini specifici. • Espone i contenuti con accettabile correttezza e in forma comprensibile. • Se guidato, riesce a fornire chiarimenti, precisazioni, completamenti Dimostra di aver compreso i contenuti principali, mentre imprecisioni, confusione ed errori riguardano concetti non fondamentali Incontra difficoltà nell’applicazione delle conoscenze. Risolve i problemi con procedure valide, però emergono alcune incertezze; i passaggi più difficili non vengono superati In laboratorio esegue con correttezza le procedure apprese e opera con accettabile precisione. E’ incapace di applicare le conoscenze a situazioni nuove. 5 • Dimostra di aver studiato, ma di non aver conseguito una sufficiente assimilazione. • Espone i contenuti con qualche imprecisione e travisamento, in forma non sempre logica e comprensibile. • Dialoga a stento con l’insegnante e soltanto su alcuni temi; se interrotto si disorienta. Nei problemi commette errori di procedura o non trova valide procedure, a volte anche sugli argomenti essenziali In laboratorio ha bisogno di essere guidato o di imitare; solo in tal modo riesce ad ottenere risultati accettabili. • Si dimostra insufficiente sugli argomenti. • Espone i contenuti con lacune ed errori. • L’argomentazione è confusa ed incerta. E’ in grave difficoltà dove è richiesta la comprensione. Nei problemi commette numerosi errori, anche gravi, dimostrando di non possedere procedure risolutive. In laboratorio denota disimpegno e ignoranza delle metodiche; opera in modo impreciso. Nei problemi commette numerosi errori, anche gravi, dimostrando di non possedere procedure risolutive. In laboratorio denota disimpegno e ignoranza delle metodiche; opera in modo impreciso. 4 3 2 1 COMPRENSIONE • Dimostra studio molto scarso. Espone i contenuti con gravi lacune ed errori, in forma disordinata e poco chiara. • Riesce a scambiare solo qualche parola o frase con l’insegnante. • Dimostra studio pressoché nullo. Espone soltanto frammenti di contenuto, per sentito dire o per intuito. Su nessun argomento riesce a mettere insieme un discorso accettabile. • Lo studente non svolge le prove Non risolve i problemi, oppure commette sempre gravi errori, dimostrando di non conoscere nemmeno le procedure più semplici CAPACITA’ LABORATORIO In laboratorio denota disimpegno e grave imprecisione, costituisce anche disturbo e pericolo per sé e per gli altri Va lu t az io n i d i in ter p er i o d o Dall’anno 2002/2003 è stata introdotta una comunicazione interquadrimestrale delle valutazioni, al fine di informare in modo puntuale le famiglie sull’andamento scolastico degli alunni e consentire la programmazione di opportuni interventi di recupero ove necessari. Per l’anno scolastico 2012/2013 il Collegio Docenti ha adottato la seguente suddivisione: Trimestre: 12 settembre 2013 – 07 dicembre 2013 Pentamestre: 09 dicembre 2013 – 07 giugno 2014 Cr it er i d i v a lu ta z io n e p er g l i scr u t in i d i fi n e a n no Il Preside svolge nel Consiglio di classe un ruolo che garantisce l’omogeneità dei criteri di giudizio all’interno dello stesso Consiglio e tra i singoli Consigli di Classe. Nessuno, né attraverso le ordinanze, né con l’indicazione di criteri generali, può sostituirsi al compito del singolo C.d.C. che è chiamato a valutare tutti gli elementi in proprio possesso, caso per caso, prima di adottare la decisione di ammissione-non ammissione alla classe successiva. L’alunno viene valutato a partire da un congruo numero di verifiche (scritte-orali-pratiche) effettuate con scadenza regolare e valutate in base alla griglia voto/giudizio. Un insegnante non può presentare, per ogni quadrimestre, una proposta di voto insufficiente che non sia sostenuta da un congruo numero di prove scritte e di accertamenti orali, effettuati con scadenza regolare, come previsto dalla normativa vigente. L’alunno viene valutato in base a: raggiungimento degli obiettivi minimi relativi a: • conoscenza dei contenuti fondamentali; • abilità acquisite; progressione dei risultati nell’intero anno scolastico e quindi in riferimento ai risultati dell’intero anno scolastico; miglioramenti/non miglioramenti evidenziatisi nei corsi di recupero; comportamento scolastico in relazione a: • impegno e continuità nello studio e nelle attività scolastiche; • capacità di organizzare il proprio studio; analisi delle situazioni extra-scolastica che possono aver influito sul processo di apprendimento (condizioni di salute, socio-familiari ed altro); possibilità per l’allievo di raggiungere gli obiettivi minimi propri delle discipline in cui risulta non sufficiente, mediante il lavoro estivo e opportuni interventi didattici attuati all’inizio dell’anno scolastico seguente. possibilità di seguire proficuamente il programma di studi dell’anno successivo. A seguito dell’ O.M. 92/’07, per gli studenti il cui GIUDIZIO risulti SOSPESO, l’Istituto organizzerà CORSI DI RECUPERO nei mesi di luglio e agosto. Verifiche finali e integrazione dello scrutinio finale si svolgeranno secondo i tempi e i modi dell’art. 8 dell’O.M. citata. Cr it er i d i at tr ib u z io n e d el cr ed ito sco la st ico La fascia di riferimento si identifica attraverso la media aritmetica dei voti secondo la seguente tabella: Media dei voti Credito scolastico (Punti) I anno (Classe 3^) II anno (Classe 4^) III anno (Classe 5^) M=6 3-4 3-4 4-5 6<M≤7 4-5 4-5 5-6 7<M≤8 5-6 5-6 6-7 8<M≤9 6-7 6-7 7-8 9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9 La collocazione all’interno della fascia dipende da: frequenza (40%) il coordinatore ricava dai tabulati disponibili in segreteria le assenze effettuate dallo studente nell’anno scolastico; se la percentuale di assenza risulta maggiore del 20% del monte ore non viene attribuito alcun credito; se la percentuale è inferiore al 20% viene attribuito il 30% del punteggio di credito totale. Interesse e impegno dimostrati (40%) Attività complementari integrative (stages) ed eventuale credito formativo (20%) Definizione del credito formativo: Potranno essere valutati: Esperienze lavorative e professionali realizzate in maniera autonoma Attività culturali (corsi di lingua straniera, conservatori musicali) Attività di utilità sociale e umanitaria Attività sportive Tali esperienze devono essere documentate con una chiara certificazione delle competenze aggiuntive acquisite. La valutazione eventualmente attribuita modifica il credito scolastico limitatamente alla fascia di riferimento determinata dalla media dei voti. SCELTE DIDATTICHE ED ORGANIZZATIVE IL N U O VO I ST IT U T O T E C N IC O Il Regolamento che dà attuazione alla Riforma Gelmini così definisce la nuova identità dell’Istruzione tecnica: “L’identità degli istituti tecnici si caratterizza per una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europea, costruita attraverso lo studio, l’approfondimento e l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico ed è espressa da un limitato numero di ampi indirizzi, correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese, con l’obiettivo di far acquisire agli studenti, in relazione all’esercizio di professioni tecniche, saperi e competenze necessari per un rapido inserimento nel mondo del lavoro e per l’accesso all’università e all’istruzione e formazione tecnica superiore.” Pr o f i lo cu l tu r a le e r isu l tat i d i ap p r en d im en t o d ei p er co r s i d e l s etto r e t ecn o l o g ic o Il profilo del settore tecnologico si caratterizza per la cultura tecnico-scientifica e tecnologica in ambiti ove interviene permanentemente l’innovazione dei processi, dei prodotti e dei servizi, delle metodologie di progettazione e di organizzazione. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, sono in grado di: • individuare le interdipendenze tra scienza, economia e tecnologia e le conseguenti modificazioni intervenute, nel corso della storia, nei settori di riferimento e nei diversi contesti, locali e globali; • orientarsi nelle dinamiche dello sviluppo scientifico e tecnologico, anche con l’utilizzo di appropriate tecniche di indagine; • utilizzare le tecnologie specifiche dei vari indirizzi; • orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell’ambiente e del territorio; • intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo; • riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi; • analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e al cambiamento delle condizioni di vita; • riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali; • riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa. Att i v ità e in s e gn am en t i o b b l i ga to r i co m u n i a t u tti g l i in ir izz i Qu ad r o o r ar io DISCIPLINE ORE 1° biennio 2° biennio 5°anno 2° biennio e 5° anno costituiscono un percorso formativo unitario 1ª 2ª 3ª 4ª 5^ Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132 Lingua inglese 99 99 99 99 99 Storia 66 66 66 66 66 Matematica 132 132 99 99 99 Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66 Religione Cattolica o attività alternative 33 33 33 33 33 Diritto ed economia 66 66 495 495 495 Scienze integrate (Scienze della terra e biologia) 66 66 Scienze integrate (Fisica) 99 (33*) 99 (33*) Scienze integrate (Chimica) 99 (33*) 99 (33*) Tecnologia e tecniche di rappresentazione grafica 99 (66*) 99 (66*) Tecnologie informatiche 99 (66*) Tot. ore annue di attiv. e insegn. generali 660 660 * L’attività didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell’area di indirizzo dei percorsi degli istituti tecnici; le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. In d ir i zzo “M eccan ic a e M ecca tr o n ica ed En er g i a” Nel Ns. Istituto sono è presente l’articolazione “Meccanica e Meccatronica” sia nella sua struttura Standard che nell’opzione “Tecnologie delle materie plastiche ”. Nell’articolazione “Meccanica e meccatronica”, opzione “Tecnologie delle materie plastiche ”sono approfondite, nei diversi contesti produttivi, le tematiche generali connesse alla progettazione, realizzazione e gestione di apparati e sistemi, alla relativa organizzazione del lavoro, e sviluppate competenze adeguate alla realizzazione di manufatti con l’utilizzo di materiali plastici. Pr o f i lo p r o f es s io n a le Il perito per la meccanica partecipa alla gestione della produzione industriale in senso lato e lavora presso la grande, piccola e media industria, nelle fasi di • • • • programmazione, avanzamento e controllo della produzione progettazione di elementi e di gruppi meccanici produzione/manutenzione di impianti sviluppo di programmi esecutivi per macchine utensili e centri di lavorazione CNC e possiede conoscenza di: • • • • lingua inglese software aziendali specifici del settore:CAD - CAM (per fresatura CNC) Programmazione e uso del PLC fondamenti di Meccanica e Macchine a fluido disegno di Costruzioni Meccaniche • • • • • organizzazione industriale fondamenti delle Tecnologie basi di Elettrotecnica basi di Impianti Automatici materiali metallici / materiali plastici Il Diplomato in “Meccanica e Meccatronica”: • ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e lavorazioni; inoltre, ha competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei servizi nei diversi contesti economici. • Nelle attività produttive d’interesse, egli collabora nella progettazione, costruzione e collaudo dei dispositivi e dei prodotti, nella realizzazione dei relativi processi produttivi; interviene nella manutenzione ordinaria e nell’esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi; è in grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali. Ed è in grado di: • integrare le conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e dei sistemi informatici dedicati con le nozioni di base di fisica e chimica, economia e organizzazione; interviene nell’automazione industriale e nel controllo e conduzione dei processi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione, all’adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese, per il miglioramento della qualità ed economicità dei prodotti; elabora cicli di lavorazione, analizzandone e valutandone i costi; • intervenire, relativamente alle tipologie di produzione, nei processi di conversione, gestione ed utilizzo dell’energia e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente; • agire autonomamente, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale; • pianificare la produzione e la certificazione degli apparati progettati, documentando il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti, redigendo istruzioni tecniche e manuali d’uso. Competenze Il Diplomato nell’indirizzo “Meccanica, Meccatronica”, a conclusione del percorso quinquennale, consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. • Individuare le proprietà dei materiali in relazione all’impiego, ai processi produttivi e ai trattamenti. • Misurare, elaborare e valutare grandezze e caratteristiche tecniche con opportuna strumentazione. • Organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di controllo e collaudo del prodotto. • Documentare e seguire i processi di industrializzazione. • Progettare strutture, apparati e sistemi, applicando anche modelli matematici, e analizzarne le risposte alle sollecitazioni meccaniche, termiche, elettriche e di altra natura. • Progettare, assemblare, collaudare e predisporre la manutenzione di componenti, di macchine e di sistemi termotecnici di varia natura. • Organizzare e gestire processi di manutenzione per i principali apparati dei sistemi di trasporto, nel rispetto delle relative procedure. • Definire, classificare e programmare sistemi di automazione integrata e robotica applicata ai processi produttivi. • Gestire ed innovare processi correlati a funzioni aziendali. • Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della qualità e della sicurezza. Viste le recenti indicazioni ministeriali nel senso di un inserimento significativo delle singole scuole nel tessuto socioeconomico nel quale operano e, considerato che la produzione industriale locale si indirizza prevalentemente nel settore della trasformazione, si ritiene che siano da incentivare quegli aspetti didattici di ogni disciplina che contribuiscano alla accentuazione dei caratteri generali della specifica figura professionale: versatilità, propensione al continuo aggiornamento, adattamento all'evoluzione della professione; capacità di orientamento di fronte a nuovi problemi e ampio ventaglio di competenze; capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi. Il perito industriale per la meccanica, oltre ad un’accentuata attitudine ad affrontare i problemi in termini razionali e sistemici, dovrà possedere essenziali e aggiornate conoscenze delle discipline di indirizzo. Queste ultime, sia nel loro autonomo percorso didattico, sia coordinate tra di esse per dar vita a soluzioni interdisciplinari quali l'area di progetto, devono soddisfare: • • • • • • la conoscenza dei principi fondamentali per una formazione di base del settore meccanico; la conoscenza delle caratteristiche d' impiego, dei processi di lavorazione e del controllo di qualità dei materiali; l' apprendimento dell' impiego delle macchine utensili e delle caratteristiche funzionali generali; l' analisi e lo studio dell' organizzazione e della gestione industriale; la conoscenza dei principi di funzionamento delle macchine a fluido; la conoscenza delle norme di sicurezza e prevenzione. Ar t ico la z io n e “Meccanica e Meccatronica” Qu ad r o o r ar io DISCIPLINE ORE 1° biennio 2° biennio 5°anno 2° biennio e 5° anno costituiscono un percorso formativo unitario 1ª 3ª 4ª Complementi di matematica 33 33 Meccanica, macchine ed energia 132 132 132 Sistemi ed automazione 132 99 99 Tecnologie meccaniche di processo e di prodotto 165 165 165 Scienze e tecnologie applicate** 2ª 5^ 99 Disegno, progettazione e organizzazione industriale 99 132 165 Tot. ore annue di attiv. e insegn. di indirizzo 396 396 561 561 561 Totale complessivo ore annue 1056 1056 1056 1056 1056 ** La disciplina denominata “Scienze e tecnologie applicate”, compresa fra gli insegnamenti di indirizzo del primo biennio, si riferisce all’insegnamento che caratterizza, per il maggior numero di ore, il successivo triennio. Ar t ico la z io n e “Meccanica e Meccatronica” opzione “T ecn o lo g ie d e l le m ater ie p l as ti ch e ” Qu ad r o o r ar io DISCIPLINE ORE 1° biennio 2° biennio 5°anno 2° biennio e 5° anno costituiscono un percorso formativo unitario 1ª 3ª 4ª Complementi di matematica 33 33 Meccanica,macchine ed energia 132 132 132 Sistemi ed automazione 99 99 99 Scienza dei materiali 99 99 99 Tecnologie meccaniche e plasturgiche, disegno e organizzazione industriale 198 198 231 Scienze e tecnologie applicate** 2ª 5^ 99 Tot. ore annue di attiv. e insegn. di indirizzo 396 396 561 561 561 Totale complessivo ore annue 1056 1056 1056 1056 1056 ** La disciplina denominata “Scienze e tecnologie applicate”, compresa fra gli insegnamenti di indirizzo del primo biennio, si riferisce all’insegnamento che caratterizza, per il maggior numero di ore, il successivo triennio. In d ir i zzo “ E let tr o n ica e d E le ttr o te cn i ca ” Pr o f i lo p r o f es s io n a le Il perito industriale per l’elettronica e l’Elettrotecnica in risposta al progresso scientifico e tecnologico, deve essere in grado di: • • • • • • • analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari; analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi, anche complessi, di generazione elaborazione e trasmissioni di suoni, immagini e dati; partecipare al collaudo e alla gestione di sistemi di vario tipo anche complessi; progettare, realizzare e collaudare sistemi semplici, ma completi, di automazione e di telecomunicazioni, valutando, anche sotto il profilo economico, la componentistica presente sul mercato; descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione dei sistemi progettati e scriverne il manuale d’uso; comprendere manuali d’uso, documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni in lingua straniera. conoscere le norme di sicurezza e prevenzione. e possiede conoscenza di: • • • lingua inglese software aziendali specifici del settore (Orcad - STEP7 SIEMENS – LABVIEW-Visual Basic- Linguaggio C -ASSEMBLER) fondamenti di Elettronica per la progettazione di schede di acquisizione dati abilità per: • • costruire schede elettroniche realizzare modelli di automazione industriale Il Diplomato in “Elettronica ed Elettrotecnica”: • ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici, elettronici e delle macchine elettriche, della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali elettrici ed elettronici, dei sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell’energia elettrica e dei relativi impianti di distribuzione; • nei contesti produttivi d’interesse, collabora nella progettazione, costruzione e collaudo di sistemi elettrici ed elettronici, di impianti elettrici e sistemi di automazione. Ed è in grado di: • operare nell’organizzazione dei servizi e nell’esercizio di sistemi elettrici ed elettronici complessi; • sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati elettronici; • utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato; • integrare conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire nell’automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico delle imprese relativamente alle tipologie di produzione; • intervenire nei processi di conversione dell’energia elettrica, anche di fonti alternative, e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle normative sulla sicurezza; • nell’ambito delle normative vigenti, collaborare al mantenimento della sicurezza sul lavoro e nella tutela ambientale, contribuendo al miglioramento della qualità dei prodotti e dell’organizzazione produttiva delle aziende. Competenze Il Diplomato nell’indirizzo ”Elettronica ed Elettrotecnica”, a conclusione del percorso quinquennale, consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. • Applicare nello studio e nella progettazione di impianti e di apparecchiature elettriche ed elettroniche i procedimenti dell’elettrotecnica e dell’elettronica. • Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misura per effettuare verifiche, controlli e collaudi. • Analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle macchine elettriche e delle apparecchiature elettroniche, con riferimento ai criteri di scelta per la loro utilizzazione e interfacciamento. • Gestire progetti. • Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali. • Utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici di applicazione. • Analizzare il funzionamento, progettare e implementare sistemi automatici. Negli ultimi decenni l’elettronica ha subito cambiamenti sconvolgenti tanto che i programmi ministeriali risultano obsoleti alle nuove innovazioni tecnologiche. Per venire incontro a queste esigenze i docenti dell’ITIS hanno cercato, per quanto possibile, di modificare, con un’opportuna programmazione interdisciplinare, i programmi rendendoli più attuali e più versatili alle esigenze di mercato, garantendo così al perito elettronico la possibilità d’inserimento nel mondo del lavoro. L’obiettivo si specifica nella formazione di una accentuata attitudine ad affrontare i problemi in termini sintetici, basata su essenziali e aggiornate conoscenze delle discipline elettriche ed elettroniche, integrate da un’organica preparazione scientifica nell’ambito tecnologico. Il perito elettronico diventa sempre più una figura professionale completa in grado di usare non solo apparecchiature elettroniche sofisticate, ma anche di servirsi con versatilità del computer per la progettazione dei circuiti elettronici attraverso l’utilizzo dei pacchetti applicativi ORCAD. Per tali realtà il perito industriale per l’elettronica e le telecomunicazioni, nell’ambito del proprio livello operativo, deve essere preparato a: partecipare, con personale e responsabile contributo, al lavoro organizzato e di gruppo; svolgere, organizzandosi autonomamente, mansioni indipendenti; documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti tecnici, organizzativi ed economici del proprio lavoro; interpretare nella loro globalità le problematiche produttive, gestionali e commerciali dell’azienda in cui opera; aggiornare le sue conoscenze, anche al fine della eventuale conversione di attività. Ar t ico la z io n e “ E let tr o n i ca” ed “ El ettr o t ecn ica ” Qu ad r o o r ar io DISCIPLINE ORE 1° biennio 2° biennio 5°anno 2° biennio e 5° anno costituiscono un percorso formativo unitario 1ª 3ª 4ª Complementi di matematica 33 33 Tecnologie e progett. di sistemi elettrici ed elettronici 165 165 198 Elettrotecnica ed elettronica 231 198 198 Sistemi automatici 132 165 165 Tecnologie informatiche 99 di cui in compresenza 66* Scienze e tecnologie applicate** 2ª 5^ 99 Tot. ore annue di attiv. e insegn. di indirizzo 396 396 561 561 561 Totale complessivo ore annue 1056 1056 1056 1056 1056 ** La disciplina denominata “Scienze e tecnologie applicate”, compresa fra gli insegnamenti di indirizzo del primo biennio, si riferisce all’insegnamento che caratterizza, per il maggior numero di ore, il successivo triennio. In d ir i zzo “ In fo r m at ic a e Te leco m u n ica zi o n i ” Pr o f i lo p r o f es s io n a le Il Diplomato in “Informatica e Telecomunicazioni”: • • • • ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione dell’informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione; ha competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si rivolgono all’analisi, progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali; ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono rivolgersi al software: gestionale – orientato ai servizi – per i sistemi dedicati “incorporati”; collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali, concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni (“privacy”). Ed è in grado di: • collaborare, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell’organizzazione produttiva delle imprese; • collaborare alla pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica capacità di comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale; • esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team, un approccio razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell’obiettivo, nell’analisi e nella realizzazione delle soluzioni; • utilizzare a livello avanzato la lingua inglese per interloquire in un ambito professionale caratterizzato da forte internazionalizzazione; • definire specifiche tecniche, utilizzare e redigere manuali d’uso. Competenze Il Diplomato nell’indirizzo ”Informatica e Telecomunicazioni”, a conclusione del percorso quinquennale, consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali. Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di telecomunicazione. Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza. Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali. Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti. Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza. Ar t ico la z io n e “ In f o r m at ica ” Qu ad r o o r ar io DISCIPLINE ORE 1° biennio 2° biennio 5°anno 2° biennio e 5° anno costituiscono un percorso formativo unitario 1ª Scienze e tecnologie applicate** 2ª 3ª 4ª 5^ 99 Complementi di matematica 33 33 Sistemi e reti 132 132 132 Tecnologie e progett. di sistemi informatici e di telecom. 99 99 132 Informatica 198 198 198 Telecomunicazioni 99 99 Gestione progetto, organizzazione d’impresa 99 Tot. ore annue di attiv. e insegn. di indirizzo 396 396 561 561 561 Totale complessivo ore annue 1056 1056 1056 1056 1056 ** La disciplina denominata “Scienze e tecnologie applicate”, compresa fra gli insegnamenti di indirizzo del primo biennio, si riferisce all’insegnamento che caratterizza, per il maggior numero di ore, il successivo triennio. Ampliamento dell’ offerta form ativa Ar e a d i Pr o g etto (tr ien n io ) L’area di progetto è stata introdotta nei programmi ministeriali con lo scopo di verificare e, cosa non secondaria, gratificare la preparazione e la capacità di lavorare in modo autonomo acquisito dagli studenti nel corso del loro curriculum scolastico. L’area di progetto rappresenta il momento in cui gli studenti si confrontano con le difficoltà legate al passaggio dalla progettazione su carta, alla realizzazione pratica; è il momento in cui il progettista elettronico deve dimostrare autonomia professionale e capacità di inventare soluzioni per problemi non previsti a livello teorico. E’ fondamentale l’apporto dei docenti che, con la loro esperienza, sono in grado di guidare gli studenti verso la corretta soluzione. A livello di riunione per materie, vengono selezionati i progetti interdisciplinari che verranno poi proposti alle classi: alla realizzazione del progetto concorrono tutte le discipline tecniche di indirizzo, mettendo a disposizione principalmente le ore di laboratorio; per tale motivo i lavori prodotti prendono il nome di “progetto interdisciplinare”. E’ chiaro che, soprattutto nelle classi terze e quarte, gli studenti verranno guidati passo passo dai docenti, i quali vaglieranno le proposte e selezioneranno i progetti in modo che non siano né troppo ambiziosi né troppo banali. Il progetto interdisciplinare non è facoltativo: per gli studenti è obbligatorio portare a termine il lavoro che verrà valutato dai docenti. Per sviluppare la capacità di lavorare in team, gli studenti verranno organizzati in gruppi di lavoro di tre quattro persone per dividere in modo equo il carico di lavoro nel rispetto delle loro attitudini: tutti i componenti del gruppo devono sapere tutto del progetto, ma i compiti e i carichi di lavoro vanno suddivisi. Un discorso leggermente diverso viene fatto per gli studenti che affrontano il quinto anno, che possiedono sicuramente una maggiore maturità e conoscenze tecniche più approfondite rispetto ai compagni delle classi inferiori: in generale, si lascia maggior autonomia agli studenti che propongono progetti di discreta complessità basati su logica programmata ed interfacciamento a P.C. I progetti e le relative relazioni formeranno la “tesina” che, sempre a livello di gruppo, verrà presentata alla commissione di maturità e sarà oggetto di colloquio durante la prova orale: l’impegno richiesto a docenti e studenti è notevole e in sede di giudizio di maturità il membro interno farà presente alla commissione lo sforzo e i risultati ottenuti. Il progetto tecnico, con le sue fasi caratteristiche ed i sui metodi e strumenti, permette di mettere in pratica le competenze teoriche acquisite nelle singole materie. Se ne specificano alcune caratteristiche particolari: l’area di progetto può implicare la partecipazione di tutte le discipline di formazione sia generale sia tecnico professionale. Le attività di conduzione dei progetti devono essere sviluppate nell’ambito degli spazi orari definiti e ricavati nelle diverse discipline secondo un calendario annuale concordato con tutti i docenti in sede di consiglio di classe e che tenga in considerazione i seguenti parametri di riferimento: • • • • • • Definizione dell’oggetto del progetto. Definizione dei docenti coinvolti e delle ore complessive che ad esso verranno riservate per ciascuna materia. Definizione dei gruppi di lavoro. Pianificazione e programmazione dell’attività con coinvolgimento di eventuali esperti esterni. Definizione di un coordinatore o responsabile dell’area di progetto, nominato dal preside che si renda garante del progetto stesso nei confronti del preside e del consiglio di classe. Documentazione dell’attività svolta. Per quanto riguarda la valutazione del progetto stesso, si ritiene di dover esprimere un giudizio finale che tenga conto della partecipazione, dell’interesse e del conseguimento degli obiettivi previsti. Tale giudizio dovrà confluire nel giudizio finale in sede di esami di maturità. Il consiglio di classe dovrà decidere, prima dell’inizio di ciascun anno scolastico: • - quali progetti verranno proposti agli studenti e quali verranno adottati , • - quali docenti vi contribuiranno ed in che modo, • - quante ore complessive potranno esservi dedicate, nel limite massimo del 10% del monte ore annuo delle discipline coinvolte in queste attività, • - come tali ore saranno distribuite nell'anno e a quali discipline faranno riferimento , • - quali debbano essere i criteri di valutazione e gli strumenti di verifica. Per la valutazione degli studenti relativamente all'area di progetto, i consigli di classe, nell'ambito della loro autonomia, potranno strutturare schede finalizzate alla verifica del conseguimento degli obiettivi formativi previsti per i singoli progetti, facendo riferimento alle esperienze maturate, a livello sperimentale, nelle singole istituzioni scolastiche. E’ opportuno che ogni area d’ indirizzo specialistico faccia riferimento ad un proprio coordinatore o responsabile, nominato dal Preside, che si renda garante delle corrette procedure per la stesura di un piano di lavoro da presentare ai consigli di classe. In particolare i coordinatori delle AdP e la commissione di lavoro dovranno eseguire uno studio di fattibilità per definire: • le competenze necessarie per affrontare i molteplici aspetti dei progetti ; • i compiti da affidare agli insegnanti ed eventualmente ad esperti esterni ; • le modalità ed i tempi di attuazione; • le modalità di verifica e di comunicazione dei risultati; La realizzazione dell'area di progetto si sviluppa normalmente attraverso alcune fasi che si possono così distinguere: • l'analisi della situazione o del problema che il progetto intende affrontare; • la formulazione dell'ipotesi di lavoro; • l'attuazione del progetto; • la verifica e la documentazione dei risultati. Si possono ipotizzare progetti ai quali lavorano intere classi, eventualmente con divisione in sottoprogetti, oppure si possono dividere le classi in più gruppi ciascuno con un proprio progetto. Scuola e mondo del lavoro A lter n an z a s cu o la – l av o r o L’apprendimento attraverso l’esperienza, pratica didattica consolidata nel nostro Istituto, è ora richiamato nell’art. 4 della legge n. 53/2003 che prevede nuove modalità di interazione tra scuola e mondo del lavoro: la possibilità cioè, per gli studenti che hanno compiuto il sedicesimo anno di età, di realizzare i corsi del secondo ciclo anche alternando periodi di studio e di lavoro. Finalità • • • • • Attuare modalità di apprendimento che colleghino la formazione in aula con l’esperienza pratica Arricchire i percorsi scolastici e formativi con l’acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro. Favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le predisposizioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali. Realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile. Correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio. Obiettivi cognitivi • • • • • • Acquisizione di un sufficiente livello di conoscenze tecniche relative al settore specifico di indirizzo Acquisizione di conoscenze legate alla struttura interna dell’azienda e ai meccanismi organizzativi e produttivi della stessa Raggiungimento di un adeguato sviluppo di competenze professionali nonché delle capacità progettuali Raggiungimento di una concreta padronanza operativa delle tecniche apprese Acquisizione di una certa familiarità con lo Statuto dei lavoratori Potenziamento delle capacità relazionali Obiettivi operativi • • Operare nei vari settori dell’azienda utilizzando adeguatamente le tecniche specifiche apprese Riconoscere e risolvere il verificarsi di una situazione imprevista utilizzando le proprie conoscenze e competenze Attività Individuate le aziende disponibili a collaborare, verranno seguite le varie procedure di lavoro che portano a: individuare le prestazioni – obiettivo del progetto, definire i progetti individualizzati, valutare l’esperienza. I tutor scolastici dovranno definire con i tutor aziendali le varie prestazioni individualizzate. Per gli alunni delle classi quinte l’alternanza scuola lavoro è coincisa con l’attività svolta nelle aziende per la realizzazione dell’area di progetto. Destinatari Alunni delle classi quarte e quinta del corso elettronico Docente referente: Prof. Ranieri Pietro Antonio – Prof.ssa Vaccaio Rita Att i v ità d i st a ge All’ISISS “Valle Seriana” di Gazzaniga il rapporto con il mondo del lavoro in questi anni si è fatto sempre più stretto, le imprese locali hanno dato il loro apporto tecnico – professionale in maniera sempre più convinta e continuativa. Particolarmente significativa la collaborazione con numerose ditte locali; il protocollo sottoscritto dalle imprese mette a disposizione della scuola impianti e tecnici: sono previste lezioni, stage, aree di progetto ed esercitazioni pratiche, sia presso i training center delle imprese che a scuola, a cura di esperti aziendali, rivolti sia agli studenti che agli insegnanti, sui temi specifici di elettronica, elettrotecnica, meccanica e tessile. E’ un modo di fare scuola in continuo dialogo con l’azienda. Dall’anno scolastico 1991/92 i docenti referenti dei rispettivi indirizzi promuovono, organizzano e gestiscono gli stage per la durata di almeno tre settimane, presso imprese del territorio. Lo stage orientativo e/o professionalizzante può dare luogo a crediti formativi in termini di conoscenze, atteggiamenti e competenze quando svolto secondo procedure adottate dall’istituto. Questa attività è rivolta principalmente agli alunni del 2° e 3° anno dell’IPSIA e del 4°anno dell’ITIS; il Collegio docenti, nel rispetto della legge 276 del 10/9/2003 ha deliberato il possibile allargamento dell’esperienza a tutte le classi. Obiettivi: • Analizzare sistemi complessi e nuovi processi tecnologici e produttivi • Sviluppare la relazione comunicativa attraverso relazioni orali, scritte, strumenti informatici e telematici • Essere in grado di lavorare in team e raggiungere obiettivi personali all’interno del compito assegnato al gruppo attraverso la creatività intesa come capacità di ricerca • Capacità di tradurre in modo organico idee e conoscenze finalizzate a conseguire gli obiettivi predefiniti e, quindi, impegnare lo studente ad avere il controllo di tutte le variabili che intervengono nella soluzione del problema • Gestione come capacità di adeguarsi in modo dinamico, durante il percorso formativo predisposto, alle nuove situazioni • Capacità di valutare, attraverso una misurazione oggettiva dei risultati conseguiti, il raggiungimento degli obiettivi prefissati Attività • • • • • • • • La durata dello stage deve essere di almeno due settimane lavorative per gli studenti dell’area professionale e di tre settimane lavorative per gli studenti dell’area tecnica Lo stage di due settimane lavorative dell’area professionale è inserito nell’area di approfondimento e quindi obbligatorio per tutti gli studenti della terza, mentre per gli studenti della seconda è inserito, nell’ambito dell’autonomia scolastica d’Istituto, nella normale programmazione curricolare ma è riservato ai soli studenti con profitto adeguato e subordinato ad una esplicita richiesta dei genitori ed alla approvazione del consiglio di classe. Durante questa attività, gli allievi dal profitto inadeguato, frequenteranno attività di recupero in Istituto Per gli studenti della terza area professionale dal profitto adeguato si potrà inoltre aggiungere, su esplicita richiesta dei genitori ed approvazione del consiglio di classe, una ulteriore settimana di stage inserita, nell’ambito dell’autonomia scolastica d’Istituto, nella normale programmazione curricolare. Durante questa attività, gli allievi dal profitto inadeguato, frequenteranno attività di recupero in Istituto Lo stage è facoltativo per gli studenti dell’area tecnica sin dalla classe terza su indicazione del docente tutor previo accordo con gli studenti L’abbinamento impresa / studente viene effettuato dal docente tutor sentendo il parere del Coordinatore di Classe e di alcuni docenti del Consiglio di Classe. Vengono comunque tenuti in considerazione: o La distanza chilometrica tra abitazione e sede dello stage o Il curriculum scolastico o Le aspettative degli studenti o I requisiti richiesti dall’impresa Al termine dello stage lo studente relaziona sull’esperienza svolta con lo scopo anche di riflettere e di capitalizzare l’esperienza effettuata L’impresa valuta l’esperienza effettuata dallo studente tramite il referente o il tutor aziendale Il tutor scolastico relaziona al Consiglio di Classe sull’andamento degli stage ed esprime per ogni studente una valutazione dell’esperienza Docente referente: Prof. Ranieri Pietro Antonio – Prof.ssa Vaccaio Rita Area Meccanica Prof. Ranieri Pietro Antonio Area Elettrotecnica Prof. Perico Gerardo Area Elettronica Prof. Perani Felice Area Informatica Prof.ssa Pelizzari Patrizia – Prof. Cubito Fabio Area Socio-Sanitari Prof.ssa Gamba Elena – Prof.ssa Carrara Monica Im p r e sa fo r m at iv a si m u la ta: I documenti prodotti negli ultimi dall’Unione europea in campo educativo e formativo invitano i paesi membri a sostenere e diffondere la ricerca e la sperimentazione di metodologie di apprendimento più attive e coinvolgenti, in grado di attirare i giovani verso livelli più elevati di istruzione e di rinforzare i legami delle scuole con il mondo del lavoro, della ricerca e con la società nel suo complesso. Il modello dell’Impresa formativa simulata aggiunge un’opportunità per apprendere in un contesto operativo e organizzativo in tutto simile a quello aziendale, riducendo il periodo di permanenza dei giovani nell’impresa, senza rinunciare alla qualità che l’esperienza pratica aggiunge al percorso formativo. Il progetto infatti, ha lo scopo di rendere gli studenti protagonisti del proprio processo di apprendimento, sviluppando in loro coinvolgimento e motivazione al fine di esprimere liberamente le proprie vocazioni, attitudini e potenzialità per compiere scelte più consapevoli. Il progetto si propone, inoltre, di sviluppare, in forma innovativa, una stretta collaborazione tra l’istituzione scolastica e una o più realtà del territorio in cui opera, al fine di attuare processi di simulazione aziendale e facilitare l’utilizzazione di metodologie per la definizione di una didattica basata sulla sperimentazione di una progettazione integrata con realtà aziendali locali. Descrizione del progetto • Fornitura di consulenze e servizi web alla rete formativa di appartenenza attraverso la realizzazione di siti internet Finalità • • • • Realizzare e commercializzare siti web Effettuare consulenze e assistenze nel campo dell’informatica Fornire servizi alle imprese del territorio Integrare l’informatica con l’elettronica e le telecomunicazioni Obiettivi • Seguire l’evoluzione tecnologica • Soddisfare una potenziale domanda da parte della rete di appartenenza • Conoscere il territorio da un punto di vista imprenditoriale e dei servizi alle imprese • Attuare un progetto che ben si adatta all’indirizzo di studi seguito Destinatari Le classi coinvolte sono la 4ª e la 5ª ad indirizzo elettronica e telecomunicazione. L’impresa tutor è la web3king di Albino Il progetto ha una durata biennale. Docente referente: Prof. Cubito Fabio Pr o gett o S cu o la – A zi en d e ap er te PROGETTO MATERIE PLASTICHE Progetto attuativo concordato in data 18 luglio 2012 da: Luigina Bernini – Lamiflex, Lucetta Scainelli – Scame Parre, Pierino Persico – Persico Spa, Alessio Masserini - Dirigente ISIS Valle Seriana con docenti referenti Boninelli, Ranieri, Santolini, Daniela Terzi - HR Lamiflex, Sara Pavesi e Gemma Bonini - Area Education Confindustria, Bergamo Il progetto si pone l’obiettivo di rafforzare la relazione tra scuola e impresa: da una parte la scuola deve aprirsi maggiormente al mondo del lavoro per uscire dalla propria autoreferenzialità e per dare la possibilità ai giovani di acquisire competenze sul campo attuando una “didattica integrata” come previsto dalla Riforma dell’istruzione tecnica, dall’altra le aziende devono essere sensibili e quindi disponibili a collaborazioni formative (stage, alternanza scuola-lavoro, lezioni in classe, visite etc.) che rappresentano degli investimenti a lungo termine rivolti ai giovani, per accrescere la loro formazione e il loro bagaglio di esperienze, e per finalità di recruiting diretto al termine degli studi. Il modello di riferimento potrebbe sempre più avvicinarsi a quello americano dove si investe, in particolare a livello universitario, per la ricerca & sviluppo e per coltivare i giovani talenti. In accordo con tale proposito e per ribadire l’importanza dell’istruzione tecnica anche rispetto a quella liceale, si fa inoltre riferimento alle linee guida confindustriali espresse dell’ex Vice Presidente all’education Gianfelice Rocca. Il progetto sperimentale che sarà avviato il prossimo anno scolastico 2012/2013 e rivolto al triennio dell’istituto tecnico a indirizzo meccanica-meccatronica (sarà a breve attiva anche l’opzione materie plastiche): si prevede l’inserimento nel piano di studi, quindi nella parte di formazione curricolare svolta in orario scolastico, di un modulo annuale di formazione specialistica della durata di 24h sulle materie plastiche e sulle diverse tecnologie ad esse collegate, da svolgere sia nei laboratori aziendali sia in classe con lezioni tenute da esperti aziendali. La proposta per il triennio può riassumersi nel seguente schema: target Classe III durata 24 h programma Introduzione alle materie plastiche Classe IV 24 h Classe V 24 h Tecniche di stampaggio (rotazionale, iniezione, termoformatura…) Area di progetto individuale dello studente o progettazione di un prototipo/stampo Nota: Nelle lezioni pratiche in laboratorio aziendale, la classe dovrà suddividersi in 2 o 3 sottogruppi composti da circa 8 studenti (n. medio allievi per classe 22/25), data la necessità di coinvolgere tutti i giovani negli aspetti applicativi e per esigenze collegate alla sicurezza. Quindi, per il prossimo anno scolastico si stima che possa essere richiesto il seguente impegno orario a ciascuna delle 3 aziende: 8 h classe/azienda 16 h per due classi 32 ore per 2 classi suddivise in 2 gruppi oppure 48 ore per 3 gruppi (da definire a cura del tavolo tecnico). Si segnala in particolare per il IV anno che il programma possa introdurre, almeno per alcuni allievi, lo svolgimento di un percorso di alternanza scuola-lavoro in azienda che risulti coerente con la parte teorica e un suo naturale completamento. A tal riguardo potrà essere coinvolta nel gruppo di lavoro anche la referente dell’Ufficio Scolastico Territoriale. Per quanto riguarda il trasporto in azienda, il Dirigente Masserini anticipa la richiesta a Confindustria Bergamo di un contributo per coprire i costi del noleggio di un autobus per i trasferimenti collettivi degli studenti che, per motivi di sicurezza, non potranno recarsi in maniera autonoma in azienda. Docente referente: Proff. Ranieri Pietro Antonio e Perico Gerardo LI C EO S CI EN T IF IC O OP Z I ON E SC I EN Z E A P PL IC A T E Il Regolamento che dà attuazione alla Riforma Gelmini così definisce Il profilo culturale, educativo e professionale dei Licei: “I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”. (art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei…”). Pr o f i lo cu l tu r a le e r isu l tat i d i ap p r en d im en t o “Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (art. 8 comma 1). Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: • aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storicofilosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico; • saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; • comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura; • saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi; • aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali; • essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti; • saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana. Opzione Scienze applicate L’opzione “scienze applicate” fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche e all’informatica e alle loro applicazioni” (art. 8 comma 2), Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: • aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio; • elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica; • analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica; • individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici, logici, formali, artificiali); • comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana; • saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico; • saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti. Att i v ità e in s e gn am en t i o b b l i ga to r i Liceo Scient ifico opzio ne “ Sc ien ze Ap p l ica te” Qu ad r o o r ar io DISCIPLINE ORE 1° biennio 2° biennio 5°anno 1ª 2ª 3ª 4ª 5^ Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132 Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99 Storia e Geografia 99 99 Storia 66 66 66 Filosofia 66 66 66 Matematica 165 132 132 132 132 Informatica 66 66 66 66 66 Fisica 66 66 99 99 99 Scienze naturali* 99 132 165 165 165 Disegno e storia dell’arte 66 66 66 66 66 Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66 Religione cattolica o attività alternativa Totale complessivo ore annue 33 33 33 33 33 891 891 990 990 990 IS TI T UT O PR OF E S SI ON A L E P E R I S E R V IZ I In d ir i zzo “ Ser v iz i So c io San it ar i” Il Regolamento che dà attuazione alla Riforma Gelmini così definisce Il profilo culturale, educativo e professionale degli istituti professionali: “L’identità degli istituti professionali si caratterizza per una solida base di istruzione generale e tecnicoprofessionale, che consente agli studenti di sviluppare, in una dimensione operativa, saperi e competenze necessari per rispondere alle esigenze formative del settore produttivo di riferimento, considerato nella sua dimensione sistemica per un rapido inserimento nel mondo del lavoro e per l’accesso all’università e all’istruzione e formazione tecnica superiore. Pr o f i lo cu l tu r a le e r isu l tat i d i ap p r en d im en t o Il Diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo “Servizi socio-sanitari” possiede le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale. È in grado di: • partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l’interazione con soggetti istituzionali e professionali; • rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l’utenza verso idonee strutture; • intervenire nella gestione dell’impresa sociosanitaria e nella promozione di reti di servizio per attività di assistenza e di animazione sociale; • applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria; • organizzare interventi a sostegno dell’inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli; • interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento; • individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienico-sanitari della vita quotidiana; • utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato nell’ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse. Il Diplomato nei “Servizi socio-sanitari”, a conclusione del percorso quinquennale, consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. • Utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare i bisogni socio-sanitari del territorio e concorrere a predisporre ed attuare progetti individuali, di gruppo e di comunità. • Gestire azioni di informazione e di orientamento dell’utente per facilitare l’accessibilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio. • Collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale ed utilizzare strumenti idonei per promuovere reti territoriali formali ed informali. • Contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta alimentazione e della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone. • Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale. • Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della persona con disabilità e della sua famiglia, per favorire l’integrazione e migliorare la qualità della vita. • Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati. • Utilizzare strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato sul campo. • Raccogliere, archiviare e trasmettere dati relativi alle attività professionali svolte ai fini del monitoraggio e della valutazione degli interventi e dei servizi. Att i v ità e in s e gn am en t i o b b l i ga to r i In d ir i zzo “ Ser v iz i So c io San it ar i” Qu ad r o o r ar io DISCIPLINE ORE 1° biennio 2° biennio 5°anno 2° biennio e 5° anno costituiscono un percorso formativo unitario 1ª 2ª 3ª 4ª 5^ Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132 Lingua inglese 99 99 99 99 99 Storia 66 66 66 66 66 Matematica 132 132 99 99 99 Diritto ed economia 66 66 Scienze integrate (Scienze della terra e biologia) 66 66 Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66 Religione Cattolica o attività alternative 33 33 33 33 33 Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66 Religione Cattolica o attività alternative 33 33 33 33 33 Scienze integrate (Fisica) 66 Scienze integrate (Chimica) 66 Scienze umane e sociali di cui in compresenza Elementi di storia dell’arte ed espressioni grafiche di cui in compresenza 132 132 33* 33 66 33* Educazione musicale 66 di cui in compresenza 33* Tecnologie informatiche 99 di cui in compresenza 66* Scienze e tecnologie applicate** 99 Metodologie operative Seconda lingua straniera 66** 66** 66 66 99** 99 99 99 Igiene e cultura medico sanitaria 132 132 132 Psicologia generale ed applicata 132 165 165 Diritto e legislazione socio - sanitaria 99 99 99 66 66 495 495 Tecnica amministrativa ed economia sociale Tot.ore annue di attiv. e insegn. generali 660 660 495 Tot. ore annue di attiv. e insegn. di indirizzo 396 396 561 561 561 Totale complessivo ore annue 1056 1056 1056 1056 1056 * L’attività didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. **Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico. Comunic azione efficace R ap p o r t i co n le fam i g l ie e Co m it ato g en i to r i L’Istituto privilegia il rapporto con la famiglia, componente essenziale del percorso educativo, nelle seguenti forme: • prevede due Consigli di classe aperti ai genitori (ottobre e maggio) • prevede due Consigli di classe con colloqui individuali (ottobre e marzo) • prevede per sabato 12 gennaio 2011 dalle 9.00 alle 12.00 l’incontro di tutti gli insegnanti con i genitori e con gli studenti convocati • Gli insegnanti mettono a disposizione un’ora settimanale per il ricevimento individuale dei genitori su appuntamento; gli orari vengono comunicati con l’entrata in vigore dell’orario definitivo. • Il controllo costante delle assenze degli alunni è affidato al Coordinatore di classe che, in caso di assenze continuative o ripetute, avverte il DS e la famiglia. • Il Coordinatore di classe o un delegato del Preside prende contatti con la famiglia anche per casi particolari. Il libretto scolastico deve essere considerato strumento utile alla comunicazione tra la famiglia e la scuola; • sul libretto gli insegnanti devono: riportare le richieste di convocazione dei genitori in caso di necessità verificare le firma di presa visione dei genitori relative alle comunicazioni controllare la presenza e l’adeguatezza delle giustificazioni di ritardi e assenze • sul libretto i genitori devono: giustificare assenze e ritardi e uscite anticipate controllare le comunicazioni Scuola-Famiglia Il rapporto con le famiglie si attua oltre che attraverso i rappresentanti eletti anche tramite il Comitato Genitori con il quale collabora per attuare una serie di iniziative atte a migliorare la gestione dalla scuola. E’ attivo presso l’Istituto lo Sportello genitori tutti i sabato dalle 10 alle 11. E’ inoltre possibile comunicare con il Co. Ge. Attraverso il seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected] Co n t in u ità e o r ien t am e n to “Ogni materia può essere orientativa” L'orientamento può davvero diventare una dimensione costante, processuale e trasversale alle discipline se non si esaurisce in interventi spot, magari delegati totalmente agli insegnanti responsabili dell’orientamento e/o ad agenzie esterne, pubbliche o private. In questo senso i docenti dell’ISIS “Valle Seriana” hanno un ruolo fondamentale. L'orientamento è strettamente legato alla formazione della persona, della sua identità, del suo carattere, pertanto i docenti sviluppando i loro programmi individuano ed evidenziano le valenze formative ed orientative atte a sviluppare, oltre alle conoscenze e competenze disciplinari specifiche, quella conoscenza di sé, delle proprie aspirazioni, vocazioni, capacità, che possono favorire scelte di studio o di lavoro chiare ed opportune. Co n t in u ità e o r ien t am e n to c la ss i t er ze scu o l a m ed i a Analisi situazione Il nostro istituto ha un bacino d’utenza ampio e raccoglie alunni provenienti da istituti comprensivi di base diversi per storie e impostazioni. Obiettivi • • • Favorire la costruzione di un processo di continuità tra la scuola di base e il primo anno del biennio superiore Informare alunni e famiglie sull’offerta formativa del nostro istituto Consentire la conoscenza diretta degli spazi, delle attrezzature, dei laboratori che caratterizzano e arricchiscono l’offerta formativa dell’istituto. Attività • • • Presentazione presso le scuole medie dell’offerta formativa Assemblee territoriali per la presentazione dell’ offerta formativa OPEN DAY: apertura dell’istituto per consentire la visita guidata all’intera struttura. Referenti: Dirigente scolastico e Prof. Claudio Foresti Fo r m a z io n e c l as s i p r im e Obiettivi Da molti anni il nostro istituto dedica parte delle proprie risorse per la formazione delle classi prime al fine di conseguire per l’inizio dell’anno scolastico i seguenti obiettivi: • Ottenere classi equi-eterogenee tenendo conto dei seguenti criteri: o o o o o o • • Ritardo sul percorso scolastico; Giudizi in uscita scuola media; Giudizio risultati test d’ingresso relativi alle abilità fondamentali; Informazioni raccolte dalle schede di raccordo con la scuola media; Lingua straniera studiata nella scuola media; Area geografica di provenienza. Evidenziare, attraverso l’analisi delle informazioni sopra citate, gli alunni con difficoltà di apprendimento e/o non motivate allo studio, al fine di indirizzarli ad attività di recupero e/o di sostegno come previsto nell’apposito progetto. Avere il quadro generale della classe utile per una adeguata programmazione didattica. Attività • • • • • • • Individuazione componenti commissione formazione gruppi classe Studio singoli fascicoli, durante la pausa estiva Incontro, nel mese di giugno, con i genitori degli alunni iscritti alle classi prime per l’anno scolastico 2011/12 e consegna delle schede con le indicazioni per il lavoro estivo. agli studenti viene somministrato il test d’ingresso dell’area logico – matematica, il test di conoscenza della lingua inglese e il questionario socio – culturale. Su grave e motivata richiesta dei Consigli di classe la Commissione Formazione Classi prime può procedere, entro il mese di Ottobre, ad alcuni aggiustamenti al fine di risolvere eventuali situazioni difficoltà. Martedì 6/09/2011 incontro con i genitori degli alunni delle classi prime Da lunedì 12/09/2011 inizio lezioni e Progetto accoglienza Docente referente: Prof. Claudio Foresti Or i en t am en to p o s t d ip l o m a Programma attività L’ITIS “Valle Seriana” di Gazzaniga, organizza le seguenti attività di orientamento rivolte agli studenti delle classi 5^: • Interventi di docenti universitari sulle scelte post-diploma; (novembre) • Interventi di docenti universitari sulle facoltà universitarie italiane e sui diplomi;(novembre) • Interventi di esperti del mondo imprenditoriale sulle dinamiche economiche; (novembre) • Interventi del responsabile delle risorse umane del Miro Radici Group sul mercato del lavoro, sui diritti e doveri dei lavoratori, sulle tecniche di ricerca del lavoro, sul curriculum vitae, sul colloquio di selezione; (maggio) • Simulazione di un colloquio di selezione accedendovi previo iscrizione; (maggio) • Attività di assistenza, durante la compilazione della scheda di segnalazione della preferenza in merito ad una eventuale iscrizione all’Università; la compilazione avviene tramite internet all’indirizzo: http://universo.murst.it; • Servizio di orientamento psico-attitudinale gratuito per gli studenti del 5^ anno presso la Facoltà di Economia dell’Università di Bergamo accedendovi previo appuntamento; • Sportello “L’orientamento post-diploma” presso l’ITIS “Valle Seriana” accedendovi previo appuntamento; • Eventuali attività organizzate a livello provinciale o nazionale Docente referente: Prof. Felice Perani Am p l iam en to d e l l ’o ff er ta fo r m a ti v a Per l’anno scolastico in corso il nostro Istituto organizzerà una serie di attività integrative legate all’ampliamento dell’offerta formativa per dare ai nostri studenti l’opportunità di arricchire ed approfondire la propria formazione attraverso lo studio e la pratica di discipline curricolari e non curricolari in un setting di proposte destrutturate e alternative alle metodologie didattiche formali. In un’ottica di scuola di ciascuno e di tutti che deve faticosamente diventare scuola per ciascuno e per tutti la scuola oggi deve saper coniugare equità ed eccellenza, deve poter garantire pari opportunità nell’accesso all’istruzione e nella possibilità di un successo formativo, insomma deve tener conto di tutti senza lasciare indietro nessuno! La personalizzazione dei piani di studio permette il raggiungimento di questo fine e i corsi previsti valorizzano le esperienze degli alunni sia per quanto riguarda il potenziamento/approfondimento delle competenze, sia per quanto riguarda il recupero di difficoltà di apprendimento nelle aree linguistica e matematica. Riferimenti normativi • • Art. 2 del DPR 567/1996; Art. 9 del DPR 275/99 Obiettivi • • • • • • • innalzamento del livello di partecipazione degli alunni al sistema educativo; contrasto alla disaffezione scolastica degli studenti; potenziamento del senso di appartenenza alla scuola; favorire un’interazione positiva ed una corresponsabilità educativa fra scuola e famiglia; favorire l’iniziativa degli studenti; prevenzione e lotta al bullismo e promozione dello star bene a scuola; educazione alla convivenza civile e alla cittadinanza. Interventi in favore degli studenti • • • • • recupero di lacune formative; sostegno ed aiuto nello studio (metodo di studio e studio assistito) per gli studenti che evidenzino carenze di preparazione in una o più discipline, ivi compresa la scarsa padronanza della lingua italiana da parte di studenti provenienti da altri paesi; moduli didattici di approfondimento e sviluppo (promozione delle eccellenze); sperimentazione di metodologie didattiche innovative nello studio delle discipline curricolari (gli insegnamenti scientifici e tecnologici, la letteratura italiana, la storia contemporanea, le arti, il giornalino, ecc.); iniziative complementari di arricchimento del curricolo a forte valenza socializzante (il teatro, le arti figurative, la musica, le attività sportive (nuoto, sci da fondo, arrampicata, sub, calcetto, ecc.) e quant’altro risponda a concrete esigenze rappresentate dagli studenti e dalle famiglie. Modalità organizzative e tempi • • Programmazione differenziata per tipologia di destinatari (moduli classi aperte per livello), per contenuti, metodologie e tempi di svolgimento (orario diverso da quello dedicato alle attività curricolari); forme di collaborazione con EE. LL., biblioteche, teatri, musei, impianti sportivi, ecc. Le attività saranno strutturate per moduli articolati in periodi temporali (settimanali o mensili) e fissati in orario curricolare e/o pomeridiano (di norma dalle ore 14,00 alle ore 16,00 salvo attività fuori dal territorio che necessitano trasferimenti in autobus). Le attività sono gratuite eccetto per i progetti che necessitano di istruttori, attrezzatura, prenotazione spazi e mezzo di trasporto. Gli alunni interessati sceglieranno liberamente le opzioni desiderate iscrivendosi con il relativo tagliando. Gli alunni, essendo le attività organizzate dalla scuola, sono coperti da assicurazione come per qualsiasi altra attività scolastica. Att i v ità sp o r t i ve Obiettivi • • • • • Incrementare a tutti i livelli e favorire la partecipazione, la più ampia possibile delle componenti scolastiche alle attività sportive. Offrire agli studenti la possibilità di acquisire le abilità e le tecniche per praticare il maggior numero di sport, sia individuali, sia di squadra, in collaborazione anche con Enti esterni (Provveditorato, Federazioni del CONI, CAI, altri Istituti, ecc) Formare una coscienza sportiva che non sia delegata alla pura lettura dei quotidiani sportivi Favorire esperienze continuative che potenzino l'idea di sport come abitudine e stile di vita, sport inserito nel normale ritmo quotidiano di lavoro, studio e rapporto con gli altri. Instaurare rapporti corretti e costruttivi con gli altri, valorizzando le diversità e i contributi individuali, confrontandosi anche con adulti (professori) per approfondire la conoscenza reciproca e migliorare la socializzazione attraverso sia giochi di squadra come la pallavolo, il basket, ecc., sia sport come l’arrampicata sportiva, la presciistica, le ginnastiche dolci e di mantenimento, condividendo e rispettando regole di gioco, in orari curriculari ed extra curriculari. Attività • • • • • Partecipazione ai campionati studenteschi per i seguenti sport: corsa campestre, sci alpino, sci nordico, snowboard, arrampicata sportiva. Per i seguenti sport si parteciperà solo se verrà organizzata la squadra d’istituto: pallavolo, pallacanestro, calcio, calcio a 5, tennis, tennis tavolo, atletica su pista, nuoto, Mtb, judo, tiro con l’arco. Tornei d’istituto di calcio, di pallavolo e di altri sport se possibile. Incontri di pallavolo, pallacanestro, calcio, arrampicata sportiva, ecc. tra studenti e tra studenti, insegnanti e personale amministrativo e ATA in orario pomeridiano e/o serale. Detti incontri saranno aperti anche a rappresentanti di altre organizzazioni ed associazioni sportive e culturali che operano sul territorio (vigili, CAI, squadre sportive, genitori degli studenti, ex insegnanti, ex alunni…) Corsi di nuoto, rugby, ecc. con interventi anche di personale esterno alla scuola (CAI, federazioni sportive, ecc.) Gruppo Sportivo. Verrà attivato in orario pomeridiano (previa disponibilità degli insegnanti di educazione fisica) per il recupero e il potenziamento di abilità motorie, per l’approfondimento di tecniche specifiche, per l’help, ecc., in funzione anche della partecipazione ai Campionati Studenteschi per i seguenti sport: arrampicata sportiva, calcio e calcio a 5, pallavolo, pallacanestro, tennis, tennis tavolo e altri sport qualora si possa costituire la squadra d’Istituto. Docente Referente: Prof.ssa Vecchi Valeria Pr o gett o cer t i f ica z io n i ( m ad r e l in gu a , Tea tr o in l in gu a etc .)/ Pr o getto sc am b i o cu ltu r al e Pr o gett o s ett im an a l in g u is ti ca a ll ’ est er o / Pr o g e tto In ter cu ltu r a Obiettivi • • • Dare stimoli culturali e motivazioni didattiche nello studio della lingua inglese. Migliorare l’apprendimento della lingua straniera sia mediante l’insegnante di madrelingua, sia utilizzando le conoscenze in situazione reale. Socializzare e confrontare le proprie esperienze e la propria cultura con altri studenti stranieri. Attività • • • • 120 ore di insegnante madrelingua distribuite nelle classi 2^ - 3^ - 4^ - 5^ Esame per il conseguimento della Certificazione Soggiorno presso famiglie inglesi (full board) Visite guidate ai principali centri turistici del luogo: Canterbury, Londra.. Destinatari Tutti gli studenti delle classi 2^ - 3^ - 4^ - 5^ Docente referente: Proff. Marinoni Teresina – Ghilardi Sergio M o n te o r e stu d en t i Nasce dal bisogno degli studenti di “partecipazione “, di protagonismo e di essere soggetti attivi nel percoros didattico-formativo durante il ciclo scolastico della scuola superiore. Obiettivi Trattare e approfondire tematiche e argomenti non previsti nei curricoli e che sono particolarmente vicini alla sensibilità e agli interessi dei giovani- studenti. Modalità • • • • Scelta diretta e libera degli studenti Coordinati e gestiti dal Comitato Studentesco e dal delegato del D.S. Collaborazione con docenti-esperti interni e/o esterni Finanziati con i fondi del DPR 567 Tempi Pianificati nel piano annuale delle attività. In orario Curricolare utilizzando parte del Monte ore a disposizione degli studenti per Assemblee d’Istituto (Max. 24 ore annue). Docente referente: Prof.ssa Cosseddu Elisabetta Pr o gett o Ed u s at Obiettivi • • Realizzare una stazione radio – trasmittente collegata al circuito europeo delle scuole radiofoniche Ampliare la conoscenza della lingua inglese Attività • Stabilire, con il supporto della sezione ARI di Bergamo, contatti frequenti con scuole estere in lingua inglese e partecipazioni a gare ed eventi di risonanza mondiale. Docente referente: Prof.ssa Federica Camozzi Cer t if ic az io n e EC D L Il nostro istituto è stato accreditato in qualità di Test Center per ospitare sessioni d’esame finalizzate al conseguimento della certificazione ECDL. PATENTE EUROPEA E.C.D.L. European Computer DrivingLicence Il conseguimento della Patente Europea completa il per CORSO formativo degli studenti ed offre una certificazione in più (oltre il diploma) per l'ingresso nel mondo del lavoro, riconosciuta anche a livello universitario. Sapersi destreggiare con un computer è ormai un requisito indispensabile, soprattutto se si è occupati professionalmente e se si cerca un lavoro. Anche per chi studia è necessario possedere dei requisiti che permettano di sfruttare i mezzi informatici a disposizione per raggiungere i propri obiettivi in maniera efficace. Cosa vuol dire però saper usare il computer? Le competenze personali a questo livello sono diverse da persona a persona. Molti ritengono di poterlo usare in maniera efficiente e sicura, ma in effetti queste capacità spesso non sono comprovate da un attestato. L’ECDL si pone quale standard di riferimento per le conoscenze acquisite nell’uso di un computer, un po’ come l’esame della patente di guida dell’automobile. Le vostre capacità sono comprovabili senza ambiguità e saranno accettate ovunque. Il nostro Istituto organizza Corsi di Informatica in preparazione all’acquisizione dell’ECDL. I corsi sono finalizzati al conseguimento della certificazione della Patente Europea del Computer (ECDL) rilasciata da parte dell’AICA. L’AICA, Associazione Italiana per l'Informatica ed il Calcolo Automatico, è la più importante associazione nazionale di professionisti di informatica. Per conseguire la Patente Europea del Computer e la relativa certificazione rilasciata da parte dell’AICA è necessario sostenere 7 esami presso un Test Center (centro autorizzato dall’AICA) dove è possibile sostenere gli esami. La Patente Europea del Computer e la relativa certificazione rilasciata da parte dell’AICA costituisce, spesso, titolo per concorsi od aziende; inoltre, costituisce, per diverse Università, credito scolastico/universitario. Il nostro istituto, è uno di questi Test Center ove è possibile effettuare gli esami. Gli esami, in totale sette, di cui uno teorico mentre gli altri sono costituiti da test pratici. Il livello dei test è volutamente semplice, ma sufficiente per accertare se il candidato sa usare il computer nelle applicazioni standard di uso quotidiano. Più precisamente, sono previsti i seguenti moduli: 1. Concetti teorici di base 2. Uso del computer e gestione dei file 3. Elaborazione testi 4. Foglio elettronico 5. Basi di dati 6. Strumenti di presentazione 7. Reti informatiche Il dettaglio del programma per i vari moduli sono riportati nel Syllabus ECDL Core. Il Syllabus è il documento che descrive in dettaglio ciò che il candidato deve sapere e saper fare per conseguire l'ECDL. Il documento è articolato in 7 moduli, ciascuno corrispondente a un esame. I contenuti necessari per poter affrontare gli esami sono contenuti nel SYLLABUS emanato dall’AICA e consultabile nei siti ufficiali :http://www.ecdl.it/ oppure www.aicanet.it Docente referente: Prof. Cubito Fabio B IO D IV E R S IT À N EL GI AR DI N O D E L LA S CU O L A: p i an te d a fr u tto au to cto n e d e l n o str o t er r i to r i o Descrizione del progetto 1) Approfondimento durante l’attività curriculare delle tematiche riguardanti la biodiversità. 2) Conferenze relative a: - Conoscenza e analisi delle varietà delle piante da frutto autoctone. - Metodi, varietà e tipicità degli innesti negli alberi da frutto. 3) Uscite didattiche per le visite di: - frutteto di Colzate della Comunità Montana; - vivaio “Antiche delizie” di Cene; - strutture specializzate (Banca del germoplasma della Lombardia, presso il Centro Regionale della Flora Autoctona-Parco Monte Barro (Lc) oppure visita alla scuola agraria di Minoprio o similari). 4) Piantumazione nel giardino della scuola di alberi da frutto di varietà autoctona. Classi coinvolte: Classi terze del Liceo Scienze Applicate che per continuità sono le classi coinvolte nel progetto. Obiettivi 1 Comprendere l’importanza della biodiversità e delle problematiche ad essa legate 2 Conoscere, conservare e riqualificare gli elementi ad alta naturalità 3 Motivare gli studenti alla conservazione del territorio 4 Aumentare la funzionalità ecologica e fruitiva del giardino della scuola 5 Acquisire la capacità di provvedere al monitoraggio costante degli alberi piantati 6 Valutare l’efficienza dell’intervento attraverso l’analisi di bioindicatori Avviare collaborazioni con Enti locali (Comunità Montana) Durata Primavera 2013 (anno scolastico 2012-2013) Autunno 2013 (anno scolastico 2013-2014) Risorse umane Primavera 2013 Marinoni Silvia, Manara Giuliana. Moioli Giancarlo, Comunità Montana Valle Seriana. Occioni Gianluigi, vivaio “Antiche delizie” di Cene. Autunno 2013 Marinoni Silvia e docente di scienze del Liceo. Moioli Giancarlo, Comunità Montana Valle Seriana. Occioni Gianluigi, vivaio “Antiche delizie” di Cene. Beni e servizi utilizzo aule – laboratori e attrezzature dell’istituto; Aula di Scienze dell’Istituto (Marinoni S. e Manara); Teatrino per conferenze; Giardino dell’Istituto La verifica avverrà all’interno dell’attività didattica e sarà oggetto di valutazione degli studenti coinvolti. Docente referente: Proff. Marinoni Silvia – Belotti Lorena L’ OR T O D EI S A PO R I Approfondimento durante l’attività curriculare delle caratteristiche biologiche e chimiche di alcune più comuni piante aromatiche . Conferenze / raccolta informazioni relative a: • Conoscenza e analisi delle più comuni piante aromatiche • Tecniche per la coltivazione nell’orto delle piante aromatiche • Informazioni per organizzare un angolo delle erbe aromatiche Uscite didattiche per le visite di: vivaio “Antiche delizie” di Cene; visita alla scuola agraria di Bergamo; visita all’istituto alberghiero di Nembro; incontro o visita ad una erboristeria in Gazzaniga Preparazione di schede sintetiche relative a ciascuna pianta aromatica (docente di metodologia prof. Manazza) con i risultati delle prove eseguite in laboratorio e in campo. Attività in laboratorio di chimica: • Caratteristiche e prove chimico-fisiche sul terreno Estrazione degli oli essenziali delle piante aromatiche e cromatografia su carta; 1. Semina delle piante aromatiche presso l’orto annesso alla casa di riposo di Gazzaniga 2. Attività di alternanza scuola – lavoro per il triennio Classi coinvolte: classi terze dell’istituto Professionale per i Servizi Socio Sanitari che per continuità sono le classi ancora coinvolte nel progetto. Obiettivi disciplinari • Conoscere le caratteristiche delle più comuni erbe aromatiche • Comprendere l’utilizzo di alcune erbe aromatiche nell’ambito terapeutico: • a) eventualmente esplicitare riferimenti storici alla medicina in passato b) eventualmente esplicitare riferimenti alle attuali medicine alternative • Comprendere l’utilizzo delle più comuni erbe aromatiche in ambito alimentare a) eventualmente esplicitare l’aspetto strettamente gastronomico b) eventualmente esplicitare l’utilizzo per la conservazione degli alimenti • Conoscere altri possibili utilizzi delle piante aromatiche a) evidenziare i loro impieghi nel settore industriale e cosmetico, per esempio. • Motivare gli studenti all’attenzione e cura del territorio come risorsa • Aumentare la funzionalità ecologica e fruitiva dell’orto presso la casa di riposo • Acquisire la capacità di provvedere al monitoraggio periodico delle erbe aromatiche seminate • Avviare collaborazioni con Enti locali (Comunità Montana) • Avviare collaborazioni con altri istituti scolastici • Conoscere le caratteristiche e le finalità dei servizi / interventi rivolti agli anziani • Saper riconoscere ed individuare le risposte fornite dallo Stato in materia di terza età Obiettivi educativi • Essere in grado di relazionarsi in modo responsabile con gli ospiti della casa di riposo • Essere in grado di assumere un atteggiamento di comprensione, accettazione e tolleranza verso le diverse forme di disagio, sofferenza e diversità • Esse disponibile a collegare concretamente le proprie esperienze di vita agli apprendimenti Essere disponibile ad ascoltare con umiltà i consigli degli ospiti della casa di riposo Durata Primavera 2013 (anno scolastico 2012-2013) Autunno 2013 (anno scolastico 2013-2014) Docenti referenti: Prof.sse Marinoni Silvia e Belotti Lorena Progetti per l’am pliamento del successo formativo Pr o gett o “ Ac co gl ien za c la ss i p r im e” Finalità • • Ridurre il disagio derivante dell’impatto iniziale Orientare il nuovo studente in rapporto a: o o o o l’ambiente le persone le attività scolastiche formative il corso di studi scelto Obiettivi • • • • • Conoscere e muoversi facilmente nei luoghi e spazi dell’istituto Conoscere e rispettare le regole dell’Istituto e all’interno della propria classe Fare conoscenza e socializzare con i nuovi compagni, gli insegnanti, il personale scolastico Conoscere il piano delle attività didattico formative (Contratto formativo e POF) Sperimentare e confermare la scelta dell’indirizzo scolastico scelto Contenuti, attività e fasi di attuazione Nei primi 10 giorni scolastici di settembre 2012 gli alunni svolgeranno le seguenti attività: • Saluto del Preside e del Comitato studentesco • Visita guidata dell’istituto • La sicurezza e il piano di evacuazione • Approntamento tabellone foto della classe • Il libretto scolastico e il regolamento d’ Istituto • Lo statuto degli studenti: diritti e doveri • La Rappresentanza Studentesca e l’assemblea di classe • Il metodo di studio • Test logico – matematico • Test lingua inglese Docente referente: Prof.ssa Cosseddu Elisabetta Pr o gett o “ A sco lto p s ico lo g ico ” Obiettivi • Offrire agli studenti che ne sentono la necessità un’occasione di confronto con persona esperta (psicologa ASL) che sa ascoltare, chiarire, dialogare e consigliare in relazione a problematiche tipiche dell’età adolescenziale Attività e durata Da Novembre a Giugno con scansione oraria di tre ore settimanali Destinatari Tutti gli studenti che ne facciano richiesta Verifica Incontri iniziali, intermedi e finali con la Commissione CIC; relazione intermedia e finale da parte dell’operatore. Docente referente: Proff. Bontempelli Sergio – Cosseddu Elisabetta Il so ste gn o in i tin er e: s p o r tel lo h e lp e co r s i d i recu p er o Le modalità di recupero previste per gli studenti in difficoltà sono: Recupero in itinere: viene svolto durante il normale orario scolastico, quando l’insegnante della disciplina si rende conto che la maggio parte degli studenti si trova in difficoltà su determinati argomenti. In questo caso il normale svolgimento del programma viene interrotto e ci si sofferma maggiormente sulla parte in questione. Naturalmente i problemi incontrati dai ragazzi non devono essere dovuti a scarso impegno. Per gli studenti sufficienti saranno predisposte attività alternative di approfondimento. Recupero pomeridiano di gruppo: si attiva quando un piccolo numero di studenti (da 5 a 10 circa) sono in difficoltà su una piccola parte del programma (tale cioè da poter essere trattata in un corso di 8-10 ore). Questo tipo di attività è limitata dalle risorse economiche disponibili e normalmente non si attivano più di 2-3 corsi per classe durante l’intero anno scolastico. Dai corsi vengono esclusi i ragazzi che il consiglio di classe ritiene manifestino uno scarso impegno nello studio individuale e nell’attenzione in classe. Sportello Help di consulenza didattica: si attiva su richiesta dello studente e consiste in una lezione personale su argomenti specifici tenuta dal proprio insegnante o da un altro disponibile. Sp o r te l lo H elp : Ser vi z io d i Co n su l en z a Did att ic a Lo sportello HELP è un servizio di consulenza didattica volto a ottimizzare il processo di apprendimento dello studente durante il percorso scolastico. L’iniziativa si inserisce tra le attività che l’Istituto propone per il recupero dei debiti formativi. Si caratterizza per la puntualità dell’intervento, per la modalità agile di recupero dei contenuti e delle abilità, per la forma individualizzata di tutoring. Il controllo del buon funzionamento di questo sportello didattico è affidato direttamente alla vicepreside che ha facoltà di intervenire per verificare con docenti e studenti l’efficacia degli interventi attuati per il recupero. Destinatari • studenti di tutte le classi Finalità • • porre lo studente in una situazione attiva responsabilizzare studenti e famiglie Obiettivo • offrire consulenza per il recupero di contenuti e abilità Contenuti eabilità • a richiesta degli studenti Modalità • • • su richiesta scritta e dettagliata degli studenti le domande vanno presentate almeno due giorni prima dell’incontro compilando la scheda di prenotazione presso la segreteria gli studenti non maggiorenni devono disporre dell’autorizzazione dei genitori Tempi di attivazione del servizio • da ottobre a maggio Lo sportello help può essere utilizzato per • • • • chiarimenti su argomenti non compresi o “saltati“ consulenze su compiti da svolgere o correzione individuale di esercizi assegnati apprendere tecniche relative al metodo di studio pianificare l’impegno scolastico Lo sportello help non può essere utilizzato per il recupero di gravi lacune, se non per fornire allo studente indicazioni sul percorso migliore da seguire per il recupero Ogni studente può accedere ad un massimo di 5 ore di sportello help per l’intero anno scolastico • E’ possibile ottimizzare i tempi e le risorse disponibili dividendo gli interventi, se sufficiente, in frazioni di ½ ora e/o utilizzando lo stesso intervento in gruppi omogenei di max. 3, 4 studenti. • • • • • • • • • • • • • Gli studenti interessati ad accedere allo sportello help in alcune specifiche materie per le quali nessun docente risulti disponibile, possono rivolgersi alla vicepreside . I docenti interessati ad effettuare questo servizio didattico devono comunicare la propria disponibilità, utilizzando la scheda predisposta presso la segreteria didattica della scuola. Gli studenti possono ricevere presso la segreteria didattica i nomi degli insegnanti disponibili ad effettuare il servizio di consulenza didattica; successivamente concordano direttamente i tempi. L’attività dello sportello help è finanziata con una parte del Fondo di Istituto. Ogni docente può effettuare un massimo di 20 ore di sportello help durante l’intero anno scolastico (eccettuati eventuali casi particolari che valuterà la Presidenza). Gli incontri possono essere strutturati in intere ore o in frazioni delle stesse ( ½ ora ) L’intervento, qualora vengano confermate le disponibilità dell’anno scolastico precedente complessivamente sarà di 300 ore. La prima fase di attivazione del servizio di sportello HELP avrà inizio lunedì a novembre e terminerà a fine gennaio. I docenti disponibili all’intervento devono comunicare eventuali vincoli e preferenze ( materia, classi, biennio/ triennio, giorni della settimana nei quali intendono effettuare l’intervento). L’attività di recupero si può svolgere indicativamente dalle 13.45 alle 15,30. Al fine di evitare inutili dispersioni di risorse, a discrezione dei docenti o del coordinatore di classe, verranno segnalati alla segreteria , affinché non siano accolte eventuali richieste per lo sportello, i nominativi degli studenti che, per manifesto disimpegno e scarsa applicazione, trascurano volontariamente una o più discipline nelle ore curricolari e chiedono di accedere per le stesse allo sportello help. A questo proposito si richiede la collaborazione tempestiva di tutti i docenti , a prescindere dall’eventuale disponibilità a effettuare attività di sportello help. Lo sportello help non sostituisce le attività di recupero in itinere, che dovrebbe essere cura di ciascun docente programmare nel corso dell’anno scolastico, in funzione delle diverse necessità delle classi. Pr o gett o “ He lp Tr a P ar i ” Il progetto è finalizzato da un lato ad aiutare studenti in difficoltà in determinate materie, dall’altro a costruire fra gli studenti uno”spirito di appartenenza” al nostro Istituto. L’help tra pari è una pratica che abbiamo pensato di creare, proprio perché abbiamo visto che non c’è una grande collaborazione tra studenti, e con ciò pensiamo che si potrebbe migliorare questa situazione, creando anche forme di solidarietà tra alunni all’interno della stessa classe e di classi diverse. Questa prassi si svolgerà all’interno della scuola e presenterà i seguenti vantaggi: • ampliamento del sostegno ai ragazzi in difficoltà; • gratuità per le famiglie e per l’istituto; • responsabilizzazione generalizzata degli studenti; • la spiegazione e i chiarimenti da parte di un compagno possono avere la peculiare efficacia derivante sia dallo svolgersi in una relazione più “libera”, sia dalla volontarietà. Per svolgere questa attività saranno utilizzati orari extra scolastici o alcuni momenti dell’orario scolastico che presentano “tempi morti”. Di seguito alcuni esempi. • Settima ora o pomeriggio Questa collocazione oraria – che richiede un importante impegno da parte degli studenti che “offrono” la loro disponibilità per aiutare i compagni- è quella che comporta alla scuola un’organizzazione minima: fornire l’aula agli studenti; questa modalità può anche comprendere il momento del pranzo all’interno del quale i due ragazzi possono già incominciare a lavorare. • Ora alternativa all’insegnamento della religione cattolica Gli studenti che non si avvalgono dell’ora di religione possono o dare la loro disponibilità ad aiutare altri ragazzi o farsi aiutare da pari. • Rallentamenti dell’attività didattica a fini di recupero Gli studenti che non necessitano di recupero e particolarmente bravi in alcune discipline possono essere per la scuola un utile strumento in più nell’affiancare l’attività di recupero degli insegnanti. • Assistenza “on line” Questa modalità può attuarsi sia sul sito della scuola sia tramite la posta elettronica degli studenti. Sp o r te l lo H elp a ch i am a ta d a p ar t e d e l d o c en te d i M ate m at ic a Facendo seguito al progetto presentato dal Dipartimento di Matematica e approvato dal Collegio Docenti nell’ambito delle attività di recupero finalizzate al successo scolastico, viene attivato dal corrente anno scolastico lo Sportello Help a chiamata da parte del docente di Matematica, destinato agli alunni delle soleclassi prime, utile per colmare lacune che richiedono un intervento immediato. Il Docente di Matematica • ha facoltà di convocare uno o più studenti qualora ravvisi la necessità di intervenire tempestivamente per favorire il processo di apprendimento • comunica per conoscenza dei genitori l’intervento direttamente sul libretto scolastico dell’alunno, specificando la data e l’ora in cui l’attività viene svolta • compila in segreteria il modulo relativo specificando il nominativo o i nominativi degli studenti convocati, la classe di appartenenza, la data e l’ora in cui lo sportello viene svolto • l’attività in oggetto ha luogo nell’ aula destinata alla classe dello studente I Genitori • firmano per presa visione sul libretto scolastico la convocazione • possono avere conferma della presenza del figlio all’attività telefonando alla segreteria didattica della scuola • la presenza è obbligatoria : i genitoridevono giustificare, fornendo adeguate motivazioni al docente, l’eventuale assenza del figlio • l’attività di recupero non comporta alcun onere economico per le famiglie R i al l in e am en t o c la ss i p r im e Analisi della situazione Negli ultimi anni nel nostro istituto si sono evidenziati i seguenti fenomeni: • Aumento di alunni portatori di problemi • Abbassamento dei livelli in ingresso E’ pertanto evidente: • un reale successo scolastico limitato ad un numero di ragazzi assai esiguo; • un percorso scolastico difficoltoso per circa il 60%dei ragazzi sia in prima che in seconda Obiettivi • • • • Questa situazione merita una risposta che non può e non deve essere un continuo adattamento in basso delle richieste relative alle conoscenze e alle competenze né un semplice allargamento delle maglie dei criteri di valutazione Pare più opportuno pertanto affrontare il problema del recupero come necessità prioritaria della nostra utenza ottimizzando le modalità già operative (sportello help, corsi di recupero) ma prendendo al contempo atto che detti strumenti non sono sufficienti a fronteggiare questa situazione. E’ necessario elaborare proposte finalizzate ad un più generalizzato successo scolastico operando su due piani: o didattico metodologico o organizzativo Esiste anche una fascia di alunni (eccellenza..) per la quale dovrebbero essere elaborate proposte integrative di approfondimento Attività • Riallineamento in ingresso: o Le attività di riallineamento delle classi prime verranno programmate nella fase iniziale dell’anno scolastico dai gruppi per materia tenendo conto di due elementi: Esiti dei test in ingresso utilizzati anche per la formazione delle classi Prerequisiti declinati dai gruppi per materia o Il riallineamento può essere effettuato a classi intere o a piccoli gruppi o Viene effettuato un CORSO di riallineamento di 10/12 ore per gli studenti che non hanno affrontato in modo sistematico lo studio della lingua inglese durante le Scuole medie. Docente referente: Prof. Claudio Foresti Prerequisiti definiti dai gruppi per materia, ai quali corrispondono i moduli per il riallineamento e i possibili approfondimenti: Prerequisiti classi prime Test ingresso Italiano 1. Riconoscimento delle parti del discorso della lingua italiana: 1. L’articolo, il nome, l’aggettivo e i suoi gradi; il pronome; il verbo: struttura, genere e forma; solida conoscenza delle coniugazioni dei verbi ausiliari e delle tre coniugazioni regolari nella forma attiva, passiva e riflessiva; l’avverbio; la 2. preposizione; le congiunzioni; le interiezioni. 2. Comprensione di un testo letto: • • • • comprensione di un testo narrativo sintesi di un breve testo narrativo comprensione globale comprensione analitica comprensione inferenziale lessico 3. Rielaborazione di un testo: • Chimica e laboratorio Fisica e laboratorio Matematica Inglese capacità di selezionare gli elementi fondamentali • capacità di mettere per iscritto, in modo chiaro e corretto, gli elementi fondamentali di un testo 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 1. 2. 3. 4. 5. 6. articles pronouns: subject – object adjectives: possessive, demonsratives, there is/are, prepositions sentenceorder: negative, interrogative, affirmative can – be – have: describing people the simple present: do/does/daily routines numbers: 1-100, the time, age, address, tel. numbers Eseguire le semplici operazioni fondamentali senza l’uso della calcolatrice Risolvere e applicare una proporzione Trasformare una frazione in un numero decimale Stabilire una relazione d’ordine fra numeri Calcolare espressioni Sostituire ad una lettera un valore assegnato calcolando l’espressione ottenuta 7. Tradurre una frase in un’espressione numerica 8. Concetto di m.c.m. e M.C.D. e saperli trovare 9. Risolvere i problemi individuando i dati, le incognite e il metodo di risoluzione 10. Rappresentare coppie ordinate di numeri in un piano cartesiano 11. Leggere un grafico 12. Effettuare equivalenze ed operazioni con le unità di misura 13. Riconoscere enti geometrici fondamentali 1. Grafici: • Saper rappresentare punti su un piano cartesiano 2. Calcolo: • • saper eseguire le 4 operazioni saper calcolare a mente – prevedere risultato (o. di grandezza) 3. Frazioni: • • acquisizione concetto di frazione equivalente saper risolvere proporzioni 4. Traduzione simbolica: • saper tradurre da frasi a simboli 1. concetto di proporzionalità 2. potenze 3. notazione scientifica esponenziale 4. m.c.m. 5. frazioni 6. equazioni di primo grado 7. equivalenze corso propedeutico per chi non ha alcuna conoscenza della lingua inglese. Test già in uso “ Al tr i p er co r s i”: I l r io r ien t am en to Finalità Gestione unitaria e concordata del riorientamento sia interno sia esterno Destinatari Studenti la cui scelta scolastica risulti non adeguata Obiettivi • Necessità di fornire un reale iter di orientamento, agli alunni del biennio, per combattere la dispersione scolastica. • Necessità di garantire agli alunni la possibilità di passaggio guidato dall’Itis al Professionale e viceversa, qualora in tal senso si orientassero le proprie scelte nel corso dell’anno. • Progettazione e condivisione delle passerelle da parte dei consigli di classe di provenienza con i consigli di destinazione. • L’attivazione di progetti passerella tra scuole diverse richiede: o progettazione da parte del Consiglio di classe di provenienza di moduli di raccordo nelle discipline non previste nell’indirizzo di destinazione; o individuazione delle discipline del corso di studi di provenienza che non saranno oggetto di valutazione nello scrutinio finale; o partecipazione allo scrutinio finale, a pieno titolo, per i soli allievi interessati, dei docenti che hanno realizzato i moduli di raccordo. Metodologia • • • • • • • Monitoraggio ad opera dei singoli Consigli di classe prime Itis e Professionale,o altre classi dove pervengano richieste di passaggio, da ottobre a dicembre al fine di individuare i possibili destinatari del progetto; Attivazione dei referenti ai passaggi da parte dei coordinatori, per studiare la fattibilità dei progetti; Convocazione dei genitori degli alunni interessati da parte dei coordinatori; Trasferimento entro il 31 dicembre dei destinatari individuati nelle classi di destinazione Per eventuali casi che emergano dopo tale periodo sarà necessario individuare quei consigli di classe che permettano una maggiore integrazione oraria; Collocazione in fascia pomeridiana di quattro ore di esercitazioni pratiche e collocazione al mattino, nelle due ultime ore di lezione, delle ore di approfondimento suddivise in due blocchi di due ore da effettuarsi in due giorni distinti: ciò faciliterebbe la gestione dei passaggi tardivi. Nel caso di passaggi da scuole diverse il progetto dovrà essere gestito dal Consiglio di classe di provenienza, prendendo, comunque, subito contatti con la Funzione Obiettivo responsabile dell’area nella scuola di destinazione. Durata Il progetto si attuerà nell’arco dell’anno scolastico attraverso le fasi operative sopra descritte, come descritte dalle procedure messe a disposizione dalla commissione “sostegno funzione docente” Docente referente: Prof. Foresti Claudio D iv er s e ab i l ità Nel quadro della normativa prevista in materia di handicap (L. 104 del 5 febbraio 1992 e successivo DPR 79 del 24 febbraio 1994) il nostro istituto, per favorire il raggiungimento del successo formativo in continuità con il percorso della scuola secondaria di primo grado ed in prospettiva del futuro inserimento autonomo nel mondo del lavoro, predispone un percorso di accompagnamento finalizzato alla valorizzazione delle abilità presenti negli alunni. Si è quindi costituito un Gruppo di Lavoro per l’Handicap (GLH) composto: Dal Dirigente Scolastico, Prof. Alessio Masserini Referente Proff. Tiraboschi Virginio - De Presbiteris Domenico Docenti di sostegno Prof.ssa Battaglia Sabrina Obiettivi • Costruire percorsi individualizzati di continuità educativa rispondenti alla situazione reali dell’alunno: dall’analisi dei bisogni formativi e delle aspettative, alle indicazioni degli interventi per l’organizzazione della didattica e delle azioni specifiche di orientamento. Attività • Stendere i Progetti Educativi Individualizzati • Elaborare il progetto di accoglienza per gli alunni portatori di handicap e verificare degli esiti • Costruire e mantenere i contatti con le famiglie, gli enti locali, gli operatori socio – sanitari, le cooperative, gli Uffici Scolastici provinciali e Regionali Strumenti e metodi Oltre al monitoraggio costante delle situazioni particolari, le tappe principali in relazione agli obiettivi programmati sono: • La diagnosi funzionale redatta dall’ASL e prodotta dalla famiglia all’atto dell’iscrizione, con l’indicazione analitica delle condizioni psicofisiche dell’alunno. La documentazione relativa viene depositata in luogo riservato ed accessibile soltanto a chi dovrà operare direttamente sui casi citati. • Il profilo dinamico funzionale, redatto congiuntamente dalla ASL, dalla famiglia e dalla scuola con la descrizione analitica delle condizioni di partenza e delle prospettive di sviluppo a breve e medio termine. • Il piano educativo individualizzato, redatto dal GHL di istituto. Tale gruppo di lavoro risulta a sua volta composto dal docente coordinatore, dai docenti di sostegno, dalla famiglia, dal referente ASL. • La valutazione dell’alunno diversamente abile deve infine avvenire sulla base del Piano Educativo Individualizzato, attraverso prove equipollenti (per una valutazione ordinaria) o prove differenziate (per una valutazione diversa). Dopo la sentenza n°. 215/87 del Corte Costituzionale si sta definendo sempre più il proseguimento degli studi nella scuola secondaria di secondo grado dove è possibile giungere fino all’esame di Stato senza conseguire un vero e proprio titolo di studio (bensì un attestato) se la valutazione è commisurata allo svolgimento di prove differenziate. Il gruppo GLH d’istituto collabora in rete con delle equipes di consulenza esterne alla scuola, quali il CIDAD (Centro per l’Intervento Didattico sugli Alunni Dislessici) di Verdellino con le finalità che sono proprie del centro stesso: • Promuovere attività di formazione rivolte ai docenti sul tema della dislessia. • Promuovere competenze metodologico-didattiche per l’intervento sugli alunni dislessici • Promuovere l’utilizzo di strumenti informatici per ridurre e/o compensare il disturbo dislessico. Docente referente: Proff. Boarato Enrica – De Presbiteris Domenico – Tiraboschi Virginio In te gr a z io n e d e gl i a lu n n i str an ier i Agli alunni stranieri del nostro istituto, viene proposta la seguente modalità di intervento: • • • • • • • Accoglienza in istituto previo colloqui di ingresso Verifica in rete con i referenti territoriali della situazione generale (famiglia, arrivo, lingua , documenti, corsi di italiano in istituto e non, motivazioni allo studio, situazioni particolari., mediatori culturali, assistenti sociali) Tests d’ingresso per le conoscenze di matematica Test d’ingresso per le conoscenze di italiano Dotazione di libri specifici per l’apprendimento dell’ italiano Scheda sinottica da compilare con il coordinatore di classe Piano di intervento individualizzato. Docente referente: Proff. Boarato Enrica – De Presbiteris Domenico – Tiraboschi Virginio Sostegno e aggiornam ento dei docenti Acco g l ien za d ei d o cen ti Analisi situazione I Docenti hanno sempre manifestato il disagio del cambiamento di Istituto. Pertanto, leggendo questa necessità si rende opportuno l'avvio del progetto. Destinatari Docenti di nuova nomina in Istituto Obiettivi • • • • • • Comprendere il clima del nuovo ambiente di lavoro Comprendere le differenze con i precedenti ambienti di lavoro Conoscere l'offerta della scuola Sentirsi parte attiva nel nuovo Istituto Conoscere le regole che l'ambiente si è dato Organizzare il proprio lavoro nel nuovo ambiente Attività • • • • • Presentazione Docenti durante il primo Collegio Docenti Consegna di materiale informativo ad inizio anno Partecipazione a riunione per materia, il giorno successivo al Collegio Docenti Partecipazione ai C. di C. di settembre/ottobre per condividere programmazione e contratto formativo Opportunità di usufruire dello sportello di consulenza Il S i stem a Qu a l ità Lo strumento L’Istituto è impegnato nel miglioramento continuo dell’offerta formativa ed ha individuato nel sistema di gestione per la qualità uno strumento adatto allo sviluppo dell’organizzazione. La certificazione Marchio Qualità ed Eccellenza S.A.P.E.R.I. attribuito dal Comitato Interistituzionale di Controllo sul marchio S.A.P.E.R.I. in data 14 luglio 2011. Il miglioramento continuo L’Istituto “Valle Seriana” ha come obiettivo permanente il miglioramento del servizio e la soddisfazione degli studenti e delle famiglie. Il riesame annuale dell’offerta formativa è l’impegno fondamentale verso la realtà del nostro territorio. L’efficacia e l’efficienza dell’Istituto sono promosse dalle seguenti attività: • mantenere il sistema di gestione per la qualità • porre attenzione alle esigenze espresse ed implicite dell’utenza • proporre iniziative che mirino a superare le aspettative degli studenti e delle famiglie • coinvolgere il personale consentendo di mettere le abilità di tutti al servizio dell’organizzazione • migliorare i rapporti interpersonali favorendo un clima di collaborazione • favorire la crescita del personale attraverso la formazione e l’aggiornamento • promuovere l’immagine dell’Istituto nel territorio • gestire le attività monitorando i risultati prevedendo azioni correttive e preventive • migliorare la comunicazione interna ed esterna Docente referente: Prof.ssa Evangelista Benedetta Istruzione Domiciliare e/o Ospedaliera Obiettivi La scuola secondaria di secondo grado rappresenta, nella quasi totalità dei casi, la fase conclusiva del percorso scolastico degli allievi e quindi l’ultimo passo prima dell’ingresso nella vita adulta. Si tratta di un momento molto delicato per tutti gli studenti e, in modo particolare, per quelli che si trovano ad affrontare situazioni molto difficili, quali malattie ed infermità. Il nostro Istituto, conscio del ruolo educativo e formativo della scuola, inserisce nel proprio Piano dell’Offerta Formativa il progetto di istruzione domiciliare. Tale progetto mira a fornire agli allievi colpiti da gravi patologie, in presenza di Certificazione medico - ospedaliera comprovante la prevedibile assenza dalle lezioni per periodi superiori ai 30 gg. senza soluzione di continuità, un supporto didattico domiciliare e, ancor prima di esso, un contatto con il mondo della scuola e un appoggio dal punto di vista relazionale, in vista del ritorno effettivo alla frequenza scolastica. I docenti della scuola si rendono, quindi, disponibili all’attuazione di questo progetto, al fine di permettere ad ogni allievo che si dovesse trovare in questa situazione, di realizzare comunque il proprio percorso scolastico. Obiettivi generali: - garantire il diritto allo studio - prevenire l’abbandono scolastico - favorire la continuità del rapporto insegnamento-apprendimento - mantenere rapporti affettivi con l’ambiente di provenienza - mantenere un legame con i propri docenti e un collegamento con il gruppo classe - stimolare il senso di appartenenza al gruppo classe - fornire stimoli in modo da favorire e permettere il reinserimento scolastico. Obiettivi specifici: - favorire il recupero delle conoscenze e delle competenze pregresse - favorire conoscenze e competenze necessarie alla ripresa del normale percorso scolastico. 1.1 Durata Il progetto si svolgerà durante l’intero anno scolastico e sarà attivato secondo le esigenze di ogni singolo allievo. 1.2 Risorse umane − I referenti del progetto − I docenti del Consiglio di classe e dell’Istituto − I docenti della scuola Ospedale − Insegnanti di scuole viciniori, previa definizione formale di “Intese di rete” tra Dirigenti scolastici delle scuole del territorio. 1.3 Beni e servizi Il progetto di istruzione domiciliare utilizza specifici finanziamenti ministeriali che devono ancora essere definiti per il corrente anno scolastico. Poiché non è possibile preventivare ad inizio anno quanti progetti di questo genere verranno attivati su tutto il territorio nazionale, ogni Istituzione scolastica deve prevedere un concorso finanziario al progetto stesso, attraverso risorse proprie o finanziamenti esterni, pari almeno al 50% della somma richiesta. Docente referente: Prof. Tiraboschi Virginio Didattica 1: Competenze e percorso di raccordo biennio-triennio PROGETTARE E INSEGNARE PER SVILUPPARE COMPETENZE. Finalità Avviare un percorso di formazione e autoformazione del personale docente finalizzato alla valorizzazione della professionalità di ciascuno, alla realizzazione di un insegnamento funzionale allo sviluppo delle competenze personali degli studenti e alla creazione di strumenti utili e funzionali a un lavoro didattico per competenze. La finalità vuol essere, in ultima istanza, il successo formativo di tutti gli studenti. Obiettivi • • • • Individuare le competenze da potenziare per favorire il passaggio dal biennio al triennio Fornire spunti per la costruzione di percorsi didattici trasversali che favoriscano la maturazione delle competenze. 1 Costruire strumenti funzionali all’attuazione del processo di valutazione e certificazione delle competenze. Implementare le modalità di valutazione delle conoscenze e abilità in ingresso al secondo biennio. Le tappe del percorso a. analizzare i più recenti documenti della riforma e riflettere su di essi allo scopo di evidenziarne gli elementi fondamentali per la progettazione didattica basata sulle competenze; b. elaborare una o più ipotesi di format per la progettazione annuale dei consigli di classe all’interno del quale fare confluire le singole progettazioni disciplinari; c. coinvolgere i docenti di area allo scopo di definire con precisione le carenze, in termini di conoscenze, abilità e competenze, che vengono rilevate in ingresso al secondo biennio; d. offrire spunti per il lavoro in classe finalizzato allo sviluppo delle competenze personali. Metodologia L’esperienza di formazione sarà condotta con modalità laboratoriale pertanto si prevedono momenti di “azione” con affronto e soluzione di problemi e ideazione creativa di nuovi strumenti utili nel processo di insegnamento – apprendimento. E’ fondamentale chiarire che imparare a lavorare per competenze, non si riduce alla conoscenza e all’applicazione di una procedura puramente tecnica e meccanicamente disseminabile. Si tratta piuttosto di mettere in campo le proprie competenze e di produrre uno sforzo comune allo scopo di potenziare le buone pratiche esistenti e arricchire i momenti collegiali già previsti, in particolare i Consigli di classe e le riunioni per materie/ dipartimento. Docente referente: Proff. Gelmi Ornella – Gamba Alberto Bergamo-scienza 1. Antartide, continente sconosciuto e misterioso Spesso pensiamo all’Antartide come un continente lontano, che non può interferire con la nostra vita. In realtà ci stiamo sempre più accorgendo che, a livello globale, qualcosa sta cambiando, perciò diventa importante conoscere i vari aspetti di questo continente e più in generale dei Poli della Terra: geografico, biologico, ecologico. Quali sono gli adattamenti degli animali che abitano nelle regioni fredde della Terra? Come cambierà il clima a seguito del riscaldamento globale? Lo scioglimento dei ghiacci è un fenomeno che suscita sempre più preoccupazione nelle comunità scientifiche e nell'opinione pubblica. L’effetto riscontrato dagli scienziati porterebbe a diverse conseguenze ad effetto globale: l'innalzamento del livello marino e il cambiamento del clima. Per questi motivi, conoscere le dinamiche di questi processi e stabilire con maggiore precisione quali siano le implicazioni fra i Poli e il resto del Pianeta consentirà di essere cittadini responsabili per scongiurare i problemi legati allo scioglimento dei ghiacci e promotori nella scelta di strategie per affrontare l'emergenza climatica. 2. Antartide, scrigno di segreti del clima Molte nazioni sono impegnate nella ricerca antartica, ma quali motivazioni spingono i ricercatori a studiare questo continente così lontano? Anche l’Italia partecipa a questo studio internazionale, iniziamo perciò dalla conoscenza della collocazione geografica delle stazioni di ricerca italiane in Antartide: Mario Zucchelli e Dome C. Quali dati si ricavano dalle carote di ghiaccio o dalle carote dei fondali marini? Come stabilire l’età di un albero o di un lichene? Quali informazioni è possibile ricavare dai depositi di antichi laghi? Cosa posso stabilire dall’analisi di pollini fossili? Attraverso facili e divertenti esperimenti, verranno prese in esame le principali modalità di ricerca scientifica che permettono di ricostruire il clima del passato. Docente referente: Prof.ssa Marinoni Silvia