Storia medievale Cartografia 843 870 888 I re italici (888 –962) IL REGNO ITALICO in età post-carolingia Tre esempi: Berengario I Figlio di una figlia di Ludovico il Pio e del Marchese del Friuli. Sulla base di un consolidato controllo dinastico dell’area tra Veneto e Friuli ottiene la corona d’Italia nell’888 e quella imperiale nel 915. In diversi momenti deve subire la concorrenza di altri re. In queste delicate fasi si ritira nei suoi domini dinastici del nord-est, che non vengono mai significativamente intaccati dai nemici. Muore nel 924 I re italici (888 –962) IL REGNO ITALICO in età post-carolingia Tre esempi: Guido di Spoleto Marchese di Spoleto, figlio del marchese e di una principessa carolingia. Dopo un tentativo di affermarsi come re dei Franchi orientali rientra in Italia nell’888 e, sostenuto da truppe spoletine, sconfigge Berengario e viene incoronato re nell’889. Controlla di fatto l’Italia centrale, lasciando il nord-est a Berengario. Ottiene la corona imperiale nell’891. Muore nell’894. I re italici (888 –962) IL REGNO ITALICO in età post-carolingia Tre esempi: Ugo di Provenza Nipote di Lotario I e figlio del conte di Provenza. Succede al padre (898), duca (911) poi re di Provenza (923) Chiamato in Italia da esponenti dell’aristocrazia del regno, sconfigge nel 926 Rodolfo di Borgogna e ottiene la corona. Non dispone in Italia di vasti domini ereditari, ma può fruire per la sua affermazione soprattutto del sostegno dei marchesi di Toscana, cui l’univano legami di parentela. Regna fino al 946, quando viene sconfitto da Berengario II IL REGNO ITALICO I re italici Caratteristiche comuni in età post-carolingia Grandi ufficiali, radicati dinasticamente nella loro funzione. Discendenza indiretta dai carolingi. In Italia hanno il controllo diretto (o indiretto) di una solida base patrimoniale e clientelare Concentrazione in una zona non troppo ampia delle basi del loro potere = controllo sulla società e le risorse di una parte del regno IL REGNO ITALICO in età post-carolingia Tra IX e XI secolo si distinguono tre fasi • I re italici (888 –962) • Gli Ottoni (962 – 1002) • La rivolta di Arduino (1002-1014) e la riaffermazione dei re tedeschi Disgregazione dell’ordinamento pubblico (IX-XI secolo) DINASTIZAZZIONE DEGLI UFFICI DISPERSIONE DEL POTERE PUBBLICO PATRIMONIALIZZATO CRISI DELLE CIRCOSCRIZIONI PUBBLICHE CRISI DELL’ORDINAMENTO PUBBLICO • Crisi del rapporto funzionariale (patrimonializzazione degli uffici) • Dinastizzazione degli uffici pubblici • Radicamento patrimoniale delle dinastie funzionariali CRISI DELLE CIRCOSCRIZIONI PUBBLICHE Attraverso: • Autonomia delle città • Concessioni immunitarie •Creazione di nuovi nuclei di potere Alcune caratteristiche di fondo dell’economia agraria altomedievale: • prevalenza dell’incolto – diversa integrazione tra risorsa agraria e incolto – espansione /dissodamento – frazionamento della proprietà • Coesistenza di – grandi possedimenti aristicratici (più o meno dispersi) – possedimenti minori (es. le elites dei villaggi), – piccoli proprietari che coltivano direttamente o integrano con terre in concessione – beni delle comunità di villaggio – divaricazione tra proprietà e possesso – Intermediazioni tra proprietari e lavoratori Curtis (montanari) Disgregazione dell’ordinamento pubblico (IX-XI secolo) Due processi convergenti : DINASTIZAZZIONE DEGLI UFFICI DISPERSIONE DEL POTERE PUBBLICO PATRIMONIALIZZATO CRISI DELLE CIRCOSCRIZIONI PUBBLICHE SVILUPPO IN SENSO POLITICO DELLA POTENZA ECONOMICA, SOCIALE o MILITARE di enti e signori AFFERMAZIONE DEI POTERI SIGNORILI : • Imitazione del potere pubblico • nelle forme esterne • nella terminologia • Concorrenza dei processi di affermazione • Tensione verso una ricomposizione unitaria • Ricomposizione dei poteri • nelle mani di un solo signore • In forme stabili di coordinamento tra i diversi titolari del potere