Scuola Magistrale “N. Tommaseo” Liceo delle Scienze Umane dal 2011/2012 Paritario D.M. 31/08/2001 Via Macomer, 29 – 09127 CAGLIARI Tel & fax 070/7346321 E–mail: [email protected] www.niccolotommaseo.it PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2011 - 2012 1 Hanno collaborato alla sua stesura: Il Dirigente Scolastico I collaboratori del Dirigente Scolastico I docenti della funzione strumentale di supporto al POF Il rappresentante dei genitori I rappresentanti degli studenti Approvato dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio d’Istituto 2 Premessa Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento attraverso cui la Scuola Magistrale “Niccolò Tommaseo”, Liceo delle Scienze Umane dall’anno scolastico 2010/2011, rende trasparente ciò che fa, come lo fa, perché lo fa e sarà punto di riferimento di tutte le attività didattiche future. I principi istituzionali cui il POF s’ispira sono fondati sul dettato della Costituzione Italiana, in particolare sugli ARTT. 3, 33, 34; perciò viene garantita: l’uguaglianza, l’imparzialità e regolarità, l’accoglienza e integrazione, la partecipazione, l’efficienza e trasparenza, la libertà di insegnamento e aggiornamento. Nell’elaborare il POF si è tenuto conto del regolamento sull’autonomia (D.P.R. 8/3/99 N. 275), delle indicazioni del D.M. 179/99, della direttiva 180/99, della legge 9/99. Il Progetto è sottoposto a sistematica valutazione ed è pertanto suscettibile di variazioni. Altri documenti complementari al POF sono presentati in allegato. Carta dei servizi (allegato 1) Regolamento d’Istituto (allegato 2) Patto educativo di corresponsabilità (allegato 3) I. Identità culturale e progettuale della Scuola 1.1 Presentazione e storia dell’Istituto L’identità culturale e progettuale della Scuola è costituita su alcuni principi di fondo che regolano l’attività educativa e didattica correlati, per un verso ai valori cristiani cui l’Istituzione s’ispira, alle caratteristiche della società attuale e, per un altro, alle caratteristiche del territorio, della famiglia, degli alunni. Ma è costituita anche sulla “propria storia”, sulle scelte di fondo effettuate nel tempo, sui percorsi di formazione professionale, sulle soluzioni date ai problemi, sull’uso delle risorse professionali e non, sul forte input dato all’attività di progettazione e valutazione. La Scuola, Paritaria e funzionante sin dal 1924, per più di 80 anni ha assolto, unica nella provincia di Cagliari, il compito di formare educatrici di Scuola dell’infanzia. Gestita fino al 1998/99 dall’A.E.I. (Associazione Educatrice Italiana) con sede centrale a Roma e fino ad agosto del 2011 dalla Congregazione delle Figlie della Carità; dal 1-09-2011 è gestita dalla Cooperativa Socialee S. Cuore, con sede presso l’Istituto “Sacro Cuore” via Macomer 23-Cagliari. La scuola è diventata paritaria con D.M. del 31-08-2011. Il corso di studi in origine di durata triennale, quale è rimasto sino ai primi anni ’80, dal 1986 ha intrapreso attività di sperimentazione di ordinamento e strutture, con una appropriata revisione dei programmi e con scansione quinquennale del curriculum. Per l’attuazione dell’obiettivo fondamentale - lo sviluppo integrale dell’alunno nella dimensione psicofisica, affettiva, intellettuale, morale e religiosa - l’Istituto costituisce una vera Comunità educante basata su criteri di collegialità e di sana democrazia; fornisce una visione dell’uomo, del mondo e della storia aperta al trascendente; è assertore dell’unità e della coerenza educativa nell’interno della scuola; fonda il processo formativo sui valori autentici della cultura; si inserisce nell’ambiente sociale in cui opera; attua periodicamente la revisione critica e valutativa della propria azione nel campo educativo; si ispira ai principi della Costituzione italiana di democrazia, uguaglianza, parità di diritti e doveri. Le linee generali del Piano dell’Offerta Formativa definiscono l’azione educativa dell’Istituto, indicandone finalità, obiettivi, metodologie, risorse, strutture. Per l’attuazione dell’obiettivo fondamentale, che è lo sviluppo integrale dell’alunno nella dimensione psicofisica, affettiva, intellettuale, morale e religiosa, l’Istituto assume le seguenti caratteristiche: 3 - costituisce una vera Comunità educante basata su criteri di collegialità e di sana democrazia fornisce una visione dell’uomo, del mondo e della storia aperta al trascendente è assertore dell’unità e della coerenza educativa nell’interno della scuola fonda il processo formativo sui valori autentici della cultura si inserisce nell’ambiente sociale in cui opera attua periodicamente la revisione critica e valutativa della propria azione nel campo educativo si ispira ai principi della Costituzione italiana di democrazia, uguaglianza, parità di diritti e doveri tra tutte le componenti della Scuola. Nell’ambito della riforma Gelmini la Scuola trova la sua giusta collocazione nel Liceo delle Scienze Umane, conserva le sue caratteristiche fondamentali di Istituzione educativa cattolica a indirizzo psico-pedagogico e si propone la formazione integrale, umana e cristiana, della personalità dell’alunno. Il Liceo delle Scienze Umane approfondisce la cultura liceale dal punto di vista della conoscenza dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. LICEO DELLE SCIENZE UMANE Il percorso di questo Liceo delle Scienze Umane è attivo dall’anno scolastico 2010/11, sostituisce di fatto il Liceo Socio-psico-pedagogico ed il Liceo delle Scienze Sociali (nati come sperimentazione dell'ex Istituto Magistrale) mantenendo però un asse psico-pedagogico attraverso lo studio di tutte le maggiori scienze umane: psicologia, sociologia, pedagogia, antropologia ed in minor misura diritto ed economia. L’offerta formativa di questo corso di studio, attraverso la valorizzazione dei saperi attuali, permette di conoscere e comprendere i principali campi di indagine delle scienze umane ed è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali con particolare attenzione ai luoghi dell'educazione, alle metodologie relazionali, comunicative e dei servizi alla persona ed al mondo del lavoro. Risponde quindi a quelle che sono le esigenze della nostra società, offrendo agli studenti le competenze necessarie per apportare il proprio contributo in tutte le attività pianificate nelle politiche sociali o nel settore dei mass-media e della comunicazione facendo della scuola un’agenzia formativa in grado di operare in sintonia con le esigenze del territorio. Lo studio delle scienze umane, disciplina d'indirizzo, si caratterizza per l'approccio a modelli interpretativi diversi, fondamentali per capire l'uomo sia in relazione allo sviluppo del singolo individuo che nelle relazioni interpersonali di gruppo; osserva inoltre la costruzione dei legami affettivi, la produzione di codici culturali e la formazione di usi, costumi e tradizioni. Anche il Latino è una delle discipline che caratterizza questo Liceo: attraverso l'approccio ai testi si promuove la conoscenza della civiltà latina e lo studio della lingua nei suoi aspetti morfo-sintattici, necessari per l'attivazione di modalità di analisi e di comprensione dei processi di derivazione delle lingue moderne e della sostanziale unità della cultura europea. Lo studio del diritto ed economia oltre a costituire uno strumento indispensabile per affrontare i concorsi nella Pubblica Amministrazione, permette di entrare con adeguata competenza nel mondo del lavoro. Il disegno curricolare del Liceo delle scienze umane permetterà di conseguire una maturità quinquennale ed iscriversi ad una qualsiasi facoltà universitaria. Risulta essere fondamentale inoltre per coloro i quali hanno intenzione di continuare gli studi negli ambiti umanistici e socio-assistenziali, della comunicazione sociale e della formazione (corsi di laurea in Scienze dell’Educazione e della Formazione – Scienze della Comunicazione – Scienze Statistiche, Demografiche e Sociali – Relazioni Pubbliche). 4 1.2 Corso di studi tradizionale Il Progetto Sperimentale EGERIA, proposto e assistito dal M. P. I., è in vigore dal 1989; intende formulare un curricolo di studi che, insieme a uno spessore culturale indispensabile alla formazione generale del giovane, orientata in senso etico – civico – sociale, promuove la sua maturazione nel campo specifico in cui potrà esercitare l’attività professionale, consentendo così l’accesso agli studi universitari e al mondo del lavoro. La Scuola svolge, in collaborazione con l’UNICEF, con il Tribunale dei Minori e la Scuola dell’Infanzia “Sacro Cuore” le seguenti funzioni: - Scuola Polo per L’UNICEF, in collaborazione con il Tribunale dei Minori – Convenzione dei diritti dell’infanzia 1989 – prevenzione del disagio giovanile; - Scuola Polo per il Progetto “Adottiamo una pigotta” secondo le prospettive indicate nel Protocollo d’Intesa De Mauro - Micali (31.07.2000) - Scuola Polo per le attività di tirocinio nella scuola dell’infanzia Sacro Cuore (esperienza scuola – lavoro) La dimensione professionale tende a connotare il settore di attività, senza alcuna riserva, nell’impegno educativo globale ed il settore di attività verso cui il curricolo prepara è caratterizzato da una accentuata valenza psicopedagogica diretta: ai bambini nella fascia di età da 0 a 5 anni, 5-10 anni negli asili nido- nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole primarie nelle strutture Ospedaliere (reparti di neonatologia e pediatria) nelle ludoteche agli anziani, ai diversamente dotati, agli ammalati, agli extracomunitari. 1.3 Reti viarie e mezzi di collegamento La Scuola si trova nel cuore della città, è situata nel quartiere Villanova – La Vega e, vista la sua centralità, è ottimamente collegata sia dai mezzi di trasporto del C.T.M. ( linee 1 – M –3 10 – 6 - 29), sia attraverso gli autobus dell’ARST e dalle Ferrovie dello Stato in Piazza Repubblica e in Piazza Matteotti, dalla quale è possibile raggiungere in breve tempo la nostra sede. 1.4 Il contesto: utenza, bisogni, legami con il territorio. L’istituto ha un’utenza composta prevalentemente da alunni residenti a Cagliari e nell’hinterland. Sono numerosi comunque gli alunni provenienti da zone più distanti della provincia e da altre province. I residenti fuori Cagliari si iscrivono all’Istituto anche se nella zona da cui provengono sono presenti altri istituti superiori, quindi l’opzione è sicuramente motivata da una scelta di indirizzo. La condizione di pendolarità accomuna circa un terzo degli studenti. Prevalgono le iscrizioni femminili. Alunni diversamente abili: l’istituto costituisce un punto di riferimento per la disponibilità all’accoglienza e all’inserimento; a tal fine utilizza risorse interne: competenza dei docenti, e risorse esterne: ASL 8, amministrazione regionale e comunale. Le pregresse esperienze formative hanno evidenziato come, attraverso modalità flessibili e sensibili ai bisogni dei singoli, sia possibile promuovere una piena integrazione scolastica degli studenti diversamente abili in modo che ciascuno di essi sia stimolato al massimo nelle 5 sue potenzialità, così da garantire il diritto di autorealizzazione e a sperimentare le proprie possibilità e potenzialità. Per garantire la piena partecipazione degli studenti con disabilità allo svolgimento della vita scolastica nella classi, si lavora fondamentalmente su tre direzioni: - clima della classe - strategie didattiche e strumenti - apprendimento – insegnamento Le misure messe in atto per favorire l’integrazione degli alunni diversamente abili certificati sono indirizzate allo sviluppo delle capacità logiche e linguistiche, oltre che al recupero di conoscenze di base. L’intervento viene effettuato essenzialmente sul piano della motivazione e di conseguenza è stato programmato non tanto sulle lacune conoscitive nelle singole materie, quanto sull’individuo. Sono state quindi privilegiate attività formative e sono state programmate esperienze volte a soddisfare i bisogni profondi, cioè l’acquisizione della coscienza di sé, la costruzione della propria identità e di rapporti relazionali positivi con la società e con gli altri in genere. Attraverso le attività laboratoriali i ragazzi diversamente abili vivono la loro esperienza lasciandosi conoscere attraverso l’attività di gruppo e percepiscono, con la proposta di lavoro che si sta cercando di offrire, le risposte operative ed emotive di cui hanno bisogno. Il laboratorio teatrale e artistico-creativo, ad esempio, è in grado di trovare le risorse necessarie per affrontare le diverse situazioni problematiche, permettendo ai ragazzi di esprimere i loro bisogni, di esternare diversi aspetti di se stessi e di utilizzare il laboratorio come luogo per la propria maturazione e realizzazione. 1.5 Il territorio e le sue caratteristiche Denominazione: Villanova – La Vega Ubicazione. Il quartiere si trova nel cuore della città e confina con i quartieri di San Benedetto, Bonaria, Castello, Marina. Caratteristiche storiche I primi cenni sul quartiere si trovano nel trattato di pace tra Pisa e Genova dopo la battaglia della Meloria (1288). Villanova fu ceduta ai genovesi, fin dall’epoca pisana aveva un’organizzazione autonoma rispetto al quartiere di Castello. Nel periodo aragonese si instaurò un “Sindacato di quartiere” con funzioni amministrative e politiche. Caratteristiche architettoniche Il tessuto urbano del quartiere è forse il più omogeneo di tutta la città ed è caratterizzato da unità edilizia su lotti di origine medioevale. Punti singolari sono: il Convento di San Domenico e tutte le architetture religiose intitolate a San Giovanni, San Giacomo, San Mauro, San Cesello. Successivamente Villanova si estese sui terreni agricoli verso i Bastioni orientali e verso il Campidano e Monte Urpinu. 1.6 Servizi Servizi pubblici Il quartiere di Villanova è un settore della città estremamente vivace dal punto di vista commerciale per la presenza di negozi di vario genere, grandi magazzini e del mercato civico. Servizi sociali Scuole pubbliche, statali e non statali: 6 - Scuola Primaria e Scuola dell’infanzia “A.Riva” (primo piano dell’Istituto Sacro Cuore) - Istituto “Sacro Cuore” che comprende: Scuola Magistrale Sperimentale - Liceo delle Scienze Umane dal 2010/2011 “Niccolò Tommaseo”, Scuola Secondaria di primo grado “Sacro Cuore”, Scuola dell’infanzia e Asilo Nido Integrato “Sacro Cuore” - Collegio della Missione che comprende: Scuola dell’infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di primo grado - Scuola Primaria, Asilo Nido e Scuola dell’Infanzia “Carlo Felice” - Scuola Primaria “Chatterbox” (primo piano dell’Istituto Sacro Cuore) b) Uffici comunali c) Banche: Banco di Sassari, Banca delle Telecomunicazioni, Monte dei Paschi di Siena – Banca Intesa d) Poste e) Circoscrizioni f) Biblioteca Provinciale g) Musei Facilmente raggiungibili sono alcune delle Facoltà Universitarie, in particolare Lettere, Filosofia, Psicologia con le quali gli studenti della classe quinta sono in contatto per la realizzazione del progetto di Orientamento e per la frequenza di Corsi Universitari valutabili ai fini del Credito formativo. 1.7 Servizi scolastici Quadro delle classi e degli studenti Nell’anno scolastico 2011-2012 il numero degli studenti è di 87 distribuiti su 5 classi: Classi N° classi N° studenti Prima Seconda Terza Quarta Quinta Totali 1 1 1 1 1 5 18 14 16 13 26 87 Orario delle lezioni Tutte le classi frequentano le lezioni in turno unico antimeridiano nei locali dell’unica sede in via Macomer 29 Cagliari. Eventuali e non prevedibili casi di funzionamento irregolare o di interruzione di servizio, saranno gestiti in modo da assicurare agli utenti il minor disagio possibile Le attività integrative di ampliamento dell’offerta formativa si svolgono al pomeriggio dal lunedì al venerdì. INGRESSO 08.25 1° ora 2° ora 3° ora 4° ora 5° ora 08,30 09,30 10,30 11,35 12,30 09,30 10,30 11,20 12,30 13,30 7 Monte ore dei curricoli del Progetto Egeria (attivo classi III, IV, V) Materia Classe III Classe IV Classe V RELIGIONE ITALIANO STORIA EDUC CIVICA GEOGRAFIA PEDAGOGIA SOCIOLOGIA PSICOLOGIA FILOSOFIA DIDATTICA INGLESE MATEMATICA FISICA SCIENZE ED.ALL’IMMA GINE MUSICA ED. FISICA TOTALI ORE SETTIMANALI 1 4 1 4 1 4 2 2 2 / 3 / 2 2 2 3 3 2 2 / 3 / 2 3 2 3 3 / 2 / 3 / 2 3 2 3 3 / 3 1 1 2 1 2 1 2 / 2 30 29 30 Monte ore dei curricoli del Liceo delle Scienze Umane (attivo classi I e II) Piano orario CLASSI MATERIE I II III IV V Religione 1 1 1 1 1 Italiano 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 3 3 2 2 2 Lingua Inglese 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 - - - Storia - - 2 2 2 Filosofia - - 3 3 3 Scienze umane 4 4 5 5 5 Diritto ed Economia 2 2 - - - Matematica e informatica 3 3 2 2 2 Fisica - - 2 2 2 Scienze naturali 2 2 2 2 2 Storia dell’arte - - 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 TOTALE ORE SETTIMANALI 27 27 30 30 30 8 Uso della quota del 15% del monte ore annuale di ciascuna disciplina e attività: Progetti che prevedono il ricorso alla flessibilità Laboratorio teatrale e/o musicale Laboratorio integrato: teatro dei bambini e attività ludico ricreative e artistico-creative Piano integrato di orientamento sostegno e consulenza psicologica Multimedialità didattica 1.8 Servizi culturali Servizio materiale librario La scuola è dotata di un ricco materiale librario, con prevalenza di testi di tipo psicopedagogico e storico-letterario. È attivo un servizio di consulenza e prestito ai docenti ed agli alunni dell’istituto durante l’orario scolastico e, su richiesta, in orario pomeridiano. Servizio audiovisivi Nell’Istituto vi sono 2 ambienti, compresa l’Aula Magna, attrezzati per la proiezione di audiovisivi e un laboratorio multimediale collegato attraverso un sistema di rete interno e con Internet, gestito dai professori Giovanniantonio Cuccui, Marta Puliga. La scuola è dotata di una videoteca aggiornata. Spazio-teatro L’attività teatrale è uno dei principali supporti allo svolgimento dell’azione educativa e didattica. Da diverso tempo la scuola si impegna nell’elaborazione di appositi progetti per guidare le classi, nel processo formativo, verso un apprendimento piacevole e il più possibile spontaneo. Gli alunni durante lo svolgimento dell’attività teatrale, usufruiscono di spazi adeguati alle “messe in scena”, a partire dalla sala apposita, composta da un ampio palcoscenico e dotata di poltroncine per l’accoglienza del pubblico, in occasione delle rappresentazioni dei prodotti elaborati dagli alunni. Nello stesso spazio vengono ospitate anche compagnie teatrali d’avanguardia che allestiscono spettacoli e lezioni in sintonia con l’attività didattica in corso, in collaborazione con gli insegnanti di lettere e delle materie di indirizzo. I progetti sono strettamente connessi ai programmi in via di svolgimento e sono realizzati dai docenti interni e da insegnanti-attori esterni accuratamente scelti. Servizi sportivi Il docente di Educazione fisica programma annualmente l’attività sportiva, che si svolge prevalentemente negli impianti dell’Istituto: palestra coperta, campo di pallavolo e pallacanestro. Le attività vengono proposte sulla base delle competenze professionali del docente, delle richieste degli studenti, degli obiettivi di formazione di personalità magistrale. Servizio di sostegno allo studio 9 II. Offerta formativa 2.1 Piano di sviluppo dell’offerta formativa Alla luce dell’esperienza realizzata ed al fine di definire le diverse proposte emerse dall’ascolto di tutte le componenti presenti nella nostra scuola, questo Istituto si è attivato come centro di cultura, di servizi e di risorse aperto al territorio. In particolare si tratta di sostenere azioni di sviluppo ed ampliamento dei servizi interni ed esterni alla scuola al fine di incoraggiare e sviluppare le attitudini e gli interessi degli studenti. La realizzazione della scuola come centro di cultura, di servizi e di risorse aperto al territorio avviene con modalità diverse: rete, consorzi con altre scuole, protocolli d'intesa con la Provincia, con la Formazione Professionale, con il Comune, etc., comunque in attività a ciò finalizzate. Per individuare un piano coerente con le linee generali della scuola e fattibile rispetto al sistema organizzativo interno, verrà attivato un laboratorio di riflessione, valutazione e selezione delle finalità generali da sviluppare nei prossimi anni. In particolare la scuola si propone di: - sostenere un progetto di utilizzo e riorganizzazione delle strutture logistiche e delle risorse umane per un sistema più efficace ed efficiente (cfr. Prog. Organizzativa) - ridefinire l’impianto curricolare (biennio iniziale) in base alle indicazioni contenute nella normativa sull’innalzamento dell’obbligo scolastico (cfr. Prog. Curriculare) - aumentare il livello di consapevolezza del ruolo che il docente deve avere nella scuola dell’autonomia - aumentare il successo scolastico rispetto ai risultati dell’a. s. precedente e combattere efficacemente la dispersione - favorire azioni mirate al mantenimento e/o miglioramento dello star bene a scuola. Gli obiettivi operativi e la pianificazione delle attività esecutive sono esplicitati nei percorsi progettuali distinti in: • Progettazione organizzativa, • Progettazione curriculare • Progettazione didattica, i quali, pur distinguendosi nei vari ambiti, mantengono l’identità progettuale che questa scuola intende perseguire. Progettazione organizzativa Nel percorso che la scuola sta compiendo relativamente all’autonomia si configura la necessità di individuare ulteriori risorse utilizzabili nelle varie aree pur non trascurando le attività e le risorse già presenti. A tal proposito il collegio docenti si propone di individuare, insieme al Preside, le attività che potranno essere attuate in base alle risorse disponibili nel prossimo anno scolastico. Nel frattempo verranno attivati dei gruppi di lavoro al fine di individuare modelli di riorganizzazione dei servizi già esistenti e che sostengano la progettazione didattico-educativa e curricolare e, in particolare, quella rivolta alle attività di insegnamento e di apprendimento. Saranno curati gli aspetti relativi alla documentazione didattica, alla gestione dei gruppi di lavoro, alla gestione progettuale delle attività di formazione, alle attività di valutazione ed autovalutazione, alle azioni di tutoring e sostegno ai processi di apprendimento (cfr. CM. 289 ed altre proposte documentate). Come previsto saranno attivati laboratori di didattica per ogni singola disciplina e relativi dipartimenti. 10 Continuerà ad essere attivo il Laboratorio con il compito di visionare le proposte pervenute al Preside e di elaborare modelli di orario flessibile, con l’articolazione modulare di gruppi di alunni, applicato sin dall’anno precedente. Sarà istituito un ufficio studi e relazioni per i rapporti con gli enti pubblici locali con l’obiettivo di sostenere la possibilità di proporsi come agenzia formativa (cfr.. Progettazione educativo-didattica). Si prevede infine la costituzione di un “Gruppo di lavoro per il Piano dell’Offerta Formativa” composto dal Preside e da alcuni insegnanti. Il gruppo avrà il compito di: - seguire l’effettiva realizzazione del POF - assicurare la tenuta delle attività messe in atto - sostenere il coordinamento delle attività ed in particolare quelle relative alla documentazione - promuovere processi di osservazione ed autoosservazione al fine di riorientare la riprogettazione degli interventi - elaborare relazioni a cadenze mensili al fine di consentire la circolarità delle esperienze realizzate - preparare note informative da presentare al Collegio dei Docenti e al Consiglio di Istituto. Tale gruppo, in diversi momenti dell’anno, sarà integrato da rappresentanti di genitori, di studenti e del personale non insegnante nell’intento di favorire una partecipazione sempre più attiva alla elaborazione del piano dell’offerta formativa. Il gruppo potrà avvalersi di consulenze esterne per essere sostenuto nella sua attività. Progettazione curricolare e descrizione dell’indirizzo Il Progetto Sperimentale EGERIA prima e dall’anno scolastico 2010/2011 Liceo delle Scienze Umane, intendono formulare un curricolo di studi che, insieme a un dignitoso spessore culturale indispensabile alla formazione generale del giovane, orientata in senso etico – civico – sociale, promuove la sua maturazione nel campo specifico in cui potrà esercitare l’attività professionale, consentendo così l’accesso agli studi universitari e al mondo del lavoro. La dimensione professionale tende a connotare il settore di attività, senza alcuna riserva nell’impegno educativo globale ed il settore di attività, verso cui il curricolo prepara, è caratterizzato da una accentuata valenza pedagogica, come esplicitato dettagliatamente nel cap. I del presente documento (par. 1.1). Per ottenere una programmazione effettivamente collegiale in caso di alunni diversamente dotati è previsto un percorso di informazione e formazione specifico. Per le aree integrative e di approfondimento esistono proposte specifiche che saranno sottoposte alla approvazione degli studenti e dei genitori. Progettazione didattica Per l’individuazione di percorsi formativi funzionali alla realizzazione del diritto ad apprendere e alla scelta educativa degli alunni la scuola farà riferimento alle seguenti esperienze: Accoglienza per alunni e insegnanti / Orientamento / Attività Creative / Attività relative all’educazione alla salute, alla legalità, alla pace, all’ambiente / realizzazione del giornalino della scuola / attività di volontariato / sportello d’ascolto aperto agli studenti. L’articolazione modulare del monte ore annuale di ciascuna disciplina, l’attivazione di percorsi didattici individualizzati per alunni in situazione di handicap, l’articolazione modulare di gruppi di alunni sono stati attivati dall’anno 2010-2011 (cfr. Progettazione organizzativa). 11 Si realizzano iniziative di recupero in itinere e di sostegno all’inizio e alla fine dell’anno scolastico che verranno riorganizzate in base ai dati raccolti dal comitato per l’autonomia e dal gruppo di osservazione. Dai risultati positivi del monitoraggio relativo all’uso di particolari metodologie partecipative, introdotte per le classi terminali, emerge la necessità di estendere tale esperienza anche alle classi del biennio. Nella nostra scuola opera già da qualche anno un gruppo di insegnanti che si occupa dell’orientamento scolastico e professionale; si tratterà di coordinare gli interventi programmati con le iniziative degli enti locali. Per l’individuazione delle modalità e dei criteri di valutazione degli alunni la scuola farà riferimento a quanto indicato nel POF e negli altri documenti complementari al POF. Gli insegnanti sono inoltre invitati a scegliere ed adottare libri di testo coerenti con le linee generali contenute nel Piano dell’Offerta Formativa. In una scuola dotata di laboratori multimediali l’uso di tecnologie “innovative” è scontato per le materie di indirizzo, esistono inoltre richieste di riorganizzazione dell’utilizzo dei computer per facilitarne l’introduzione nella didattica di tutte le materie. 2.2 Principi dell’offerta formativa (Finalità, obiettivi, competenze previste alla fine del Corso) Le finalità attinenti l'aspetto educativo-formativo del progetto tendono a: - realizzare ed evidenziare l'identità educativa e formativa della Scuola - esplicitare la propria offerta formativa e le relative strategie, in rispondenza ai bisogni, alle domande e agli obiettivi di formazione potenzialmente conseguibili - garantire organicità e continuità dell'opera educativa e didattica. Tali finalità si basano sul progetto educativo e sullo specifico indirizzo del corso di studi. Pertanto si mirerà a: - Promuovere il pieno sviluppo della persona umana, inducendo gli allievi a prendere coscienza della propria e altrui dignità come persona e come membro di una comunità civile e cristiana. - Rinforzare la consapevolezza della parità di diritti e di doveri da parte di ogni membro della comunità scolastica - Sviluppare le capacità di giudizio, stimolando gli alunni al gusto della conoscenza e ad accedere alle fonti di informazione, al riconoscimento e all'affermazione dei valori e dei principi che danno significato alla vita. - Favorire un alto livello delle conoscenze inducendo gli studenti ad un impegno costante per la conquista di strumenti culturali validi mediante l'acquisizione di una corretta terminologia, lo sviluppo di capacità intuitive nonché espositive nell'espressione verbale (orale e scritta), delle capacità di ragionamento logico e di operare collegamenti tra le varie discipline, il superamento di un apprendimento ripetitivo e acritico, la critica osservazione e valutazione delle varie esperienze di vita. - Favorire lo sviluppo delle potenzialità personali e collaborare e creare in ciascun alunno la coscienza di appartenere ad una cultura e a scoprire le proprie radici storiche per il riconoscimento e la costruzione della propria identità. - Rendere consapevoli gli studenti delle responsabilità socio-educative derivanti dalla professione cui si preparano; sollecitare gli stessi a prendere in considerazione "l'importanza che riveste l'età da zero a sei anni per lo sviluppo dei processi di apprendimento ed eventualmente per il recupero delle carenze originate da deficit o dall'ambiente di provenienza" (Progetto Egeria). 12 Obiettivi cognitivi Nell'ambito delle singole discipline ci si propone di condurre gli allievi a: - comprendere e conoscere i contenuti culturali riconosciuti come espressione e prodotto della mente umana, della vita e dei costumi dei popoli e delle civiltà; - analizzare i significati nel contesto storico-letterario, sociale, geografico, scientifico… - sintetizzare in maniera organica i risultati acquisiti e renderli propri con l'apporto personale che si esprima sul piano linguistico nell'uso di una corretta terminologia e di capacità espositive sia a livello orale che scritto, nonché attraverso un uso creativo, libero e fortemente motivato della lingua; - valutare in maniera critica e autonoma. Tali obiettivi saranno meta presumibilmente raggiungibile nell'ambito delle seguenti aree: Area linguistico-espressiva Area espressiva non verbale Area scientifico-tecnica Area logico-matematica Area socio-psico-pedagogica Obiettivi socio-affettivi - Educazione ai valori del convivere sociale: rispetto delle persone, delle cose; giustizia, correttezza, lealtà, onestà, retto uso dei beni, collaborazione, altruismo, solidarietà. - Educazione alla pace, come "non violenza" a tutti i livelli, anche scolastici verso persone e cose. - Rapporto scuola-famiglia inteso in termini educativi, che scoraggi ogni tendenza utilitaristica e si realizzi in una costruttiva disponibilità, nel dialogo aperto e leale. - Conoscenza e rispetto di sé e dell'ambiente. - Conoscenza del proprio dovere e formazione della volontà in termini di coerenza pratica con i principi teoricamente riconosciuti e accettati. - Capacità di operare delle scelte sulla base di principi etico-religiosi. Scelte didattiche - Sollecitare e educare all'interesse per gli aspetti socio-psico-pedagogici - Guidare alla graduale acquisizione di un abito culturale critico-razionale - Mirare, attraverso il consenso armonico di tutte le discipline, alla acquisizione consapevole e allo sviluppo della conoscenza sia sotto il profilo educativo che quello affettivo - Educare alla legalità secondo un modello di trasparenza e di democrazia. Competenze previste al termine del corso Profili in crescita - Capacità di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite - Capacità intuitive e logiche - Padronanza dei codici linguistici - Competenza comunicativa in lingua straniera - Competenza nell’esplorazione, interpretazione critica della cultura e della civiltà attraverso l’analisi diretta ed approfondita dei testi - Competenze professionali nell’elaborazione di progetti educativo-didattici per la Scuola dell’Infanzia e per altri servizi nel sociale - Capacità di risoluzione di problemi semplici e complessi. 13 Ambiti del POF Al fine di realizzare le finalità della scuola sono stati individuati i seguenti ambiti di intervento: - Accoglienza - Orientamento scolastico - Interventi educativi integrativi - Ampliamento dell’offerta formativa Accoglienza È un progetto che riguarda soprattutto le classi prime e che viene incontro in più modi al disorientamento iniziale che lo studente può accusare nel passaggio dalla scuola media alla scuola superiore. Il progetto condiviso dal Consiglio di classe della prima prevede un’accoglienza “leggera” e breve nella prima fase e molto attenta durante tutto il corso dell’anno e nelle attività didattiche consuete. In questa prima fase prevista all’inizio dell’anno sono necessarie: - l’informazione: il luogo, gli strumenti di gestione e gli spazi di partecipazione (da non darsi in modo direttivo, ma attraverso esercizi, giochi e attività socializzanti) - l’attenzione agli stati d’animo aspettative e timori (che cercheremo di far esprimere senza però alcuna forzatura). I mezzi con cui verrà svolta l’attività saranno: le mappe dell’edificio, le prime attività didattiche nell’aula di informatica e di didattica. Tutti gli insegnanti del Consiglio di classe sono impegnati a collaborare per questo progetto dividendosi mansioni e attività. Orientamento L’Orientamento è un modo fondamentale della formazione in tutto l’itinerario scolastico, e riteniamo debba articolarsi in percorsi orientativi, in cui ci sia anche spazio per l’informazione, ma soprattutto in una pratica didattica consolidata. L’orientamento infatti è una finalità comune a tutte le discipline, si attua sia attraverso gli insegnamenti “comuni” e propri di un’ampia formazione, sia attraverso quelli propri di ciascun indirizzo; si realizza attraverso una programmazione adeguata ed esplicita, che: - presenta obiettivi chiari agli studenti, - rende esplicite: le fasi del percorso, le metodologie adoperate, le modalità della valutazione - suscita aspettative di apprendimento - rende chiaro che orientamento significa “auto-orientamento”. L’obiettivo è che l’alunno “si orienti”, cioè prenda consapevolezza delle proprie capacità particolari e delle sue aspirazioni, e sia informato sulle possibilità che gli si aprono davanti, sia in campo scolastico che in relazione al mondo del lavoro. Nel biennio l’orientamento ha soprattutto due obiettivi: - verificare e rafforzare la motivazione dello studente verso l’indirizzo da lui prescelto, promuovendo azioni utili a consolidare la scelta effettuata; - fare emergere elementi per un eventuale ri-orientamento se qualche studente avesse compiuto una scelta non ben motivata, costruendo percorsi che aiutino il suo cambio di indirizzo o addirittura di scuola. 14 Nel triennio gli obiettivi diventano: - consolidare una prassi di autovalutazione e di riflessione sulle scelte di uscita; - costruire una rete di informazioni; - favorire la capacità di lettura delle informazioni; - favorire la capacità di “orientarsi” tra gli interessi personali, il mercato del lavoro e le spinte esterne. Interventi didattici educativi integrativi Siamo fermamente convinti che la programmazione debba prevedere, già nella sua strutturazione, attività di sostegno e di recupero. Nel momento in cui si predispongono le attività didattiche e si strutturano le sequenze di apprendimento. In dipendenza delle ricorrenti attività di valutazione (del prodotto del processo). Attività di sostegno come: • Attività di rinforzo che nello sviluppo del curricolo aiutano lo studente in difficoltà nel raggiungere gli obiettivi previsti • Attività che fanno parte integrante del curricolo, ma devono però in ogni modo essere percepite da studenti e genitori nella loro specificità. Attività di recupero come • Acquisizione di conoscenze e di abilità (previste nel curricolo come prerequisiti o come obiettivi da raggiungere) non presenti o non conseguite. La scuola, nel rispetto delle norme attualmente in vigore, utilizza tutti gli spazi di autonomia disponibili per diversificare e rendere efficaci gli interventi sia di sostegno che di recupero, e si è impegnata a rafforzare l’idea di una programmazione che, secondo le concrete esigenze di una didattica differenziata, tenga conto sia di attività di recupero che di approfondimento. Le attività di sostegno e recupero si sono realizzate nella nostra scuola attraverso soluzioni organizzative e didattiche diverse, in una ricchezza di esperienze attraverso cui si è articolato il percorso finalizzato ad innalzare il tasso di successo scolastico. Si propongono quindi: - attività rivolte alla classe nel suo insieme nella fase iniziale del primo anno di corso come moduli sul metodo di studio - attività ricorrenti (concentrate in spazi di visibilità, di “pausa didattica” in cui si rallenta lo sviluppo della programmazione per operare in direzione del recupero e del consolidamento delle conoscenze) di rinforzo della consapevolezza: sulle abilità di studio, su competenze specifiche delle discipline. - attività rivolte a piccoli gruppi o a singoli, per gruppi di livello dentro la classe in orario pomeridiano, organizzate con modalità differenti: o per piccoli gruppi della stessa classe o per gruppi misti su recupero di competenze: a queste attività gli studenti accedono secondo le indicazioni loro fornite, secondo modello di “sportello” (gli studenti, secondo le indicazioni e l’organizzazione prevista, si presentano anche singolarmente dal docente in orario fissato, su singoli problemi da risolvere). Qualunque sia la soluzione che i singoli docenti o i Consigli di classe adottano per gli interventi di sostegno e recupero, è di importanza fondamentale (pena spesso il fallimento della stessa azione didattica) che gli alunni e i genitori percepiscano con chiarezza l’attività che viene proposta e i suoi obiettivi. Ampliamento dell’offerta formativa In sintonia con le finalità dell’Istituto, gli organi collegiali della scuola hanno discusso e approvato le varie attività di arricchimento dell’offerta formativa e di formazione del 15 personale della scuola. Per la realizzazione dei progetti verranno utilizzati i finanziamenti richiesti al Comune, alla Provincia e alla Regione. Nel progettare l’ampliamento dell’offerta formativa si è tenuto conto della realtà territoriale, dei bisogni reali degli alunni e di ciò che la scuola è “in grado di fare” con le sue risorse umane ed economiche. Attraverso percorsi trasversali il progetto è finalizzato al potenziamento: - di azioni di orientamento e accoglienza - di azioni che migliorino l’integrazione fra docenti – alunni – famiglia – territorio - dell’introduzione di nuove tecnologie didattiche - dell’innalzamento del livello di scolarità - dell’aumento della motivazione - della valorizzazione dell’individualità - del miglioramento della socialità e dello spirito di aggregazione. Prospetto riepilogativo dei progetti di ampliamento dell’O. F. TITOLO DESTINATARI Laboratorio teatrale pemanente: come strumento per combattere la dispersione scolastica e prevenire il disagio giovanile/bullismo. Laboratorio integrato: teatro dei burattini e attività ludico ricreative Alunni di tutte le classi Progetto “ Adottiamo una Pigotta” XVIII Corso Universitario Multidisciplinare Educazione allo sviluppo Sportello d’ascolto: Piano integrato di orientamento sostegno e consulenza psicologica. Tutte le classi ATTIVITA’ E RISORSE Incontri con esperti Ricostruzione, elaborazione e stesura di testi. Allestimento scenico. Laboratorio per la costruzione dei burattini. Composizione di musiche. Elaborazione testi. Drammatizzazione. Tutte le classi Continuativa per l’arco dell’anno attraverso attività di laboratorio artigianale Classe III, IV, V con Continuativa per la guida di un docente l’arco dell’anno con docenti universitari e responsabili Unicef Tutte le classi Continuativo per l’arco dell’anno scolastico con la Psicologa OBIETTIVO Migliorare le capacità di lettura intenzionale, espressiva e di recitazione. Organizzare coreografie. Integrare le attività curricolari con metodologie diverse – promuovere esperienze scuola – lavoro. Promozione della cultura dell’alterità attraverso il recupero delle tradizioni popolari Promuovere e favorire il rispetto dei diritti dell’infanzia. Educazione all’ascolto, al confronto, alle scelte responsabili. 16 Multimedialità didattica Docenti e alunni di tutte le classi “Creiamo insieme” Classi II-V Laboratorio artistico – espressivo – creativo. Spazio intermedio Integrazione didattica Alunni di tutte le classi Conversation Time: corso di conversazione in lingua inglese Livello A2/B1 Classi III – IV – V Sportinclasse Alunni di tutte le classi Cinem@scuola Alunni di tutte le classi La Costituzione raccontata ai bambini Classi III- IV- V Continuativa per l’arco dell’anno in laboratorio di informatica -Dinamiche di relazione costruttive attraverso linguaggio simbolico. -Tecniche del brainstorming. -Creazione di cartelli e materiali didattici per il Museo Pedagogico Sostegno. Recupero e integrazione alunni diversamente abili e D.S.A. Continuativa da Ottobre 2011 ad Aprile 2012. Incontri settimanali con l’insegnante di lingua inglese Attivitò di Basket e Pallavolo. Incontri settimanali (da Ottobre ad Aprile) con l’insegnante di Scienze Motorie -Proiezione film – filmati -Elaborazione schede Integrare la normale attività didattica con sistemi multimediali -Promuovere l’informazione e l’integrazione dei ragazzi disabili all’interno del gruppo dei pari. -Sviluppare l’espressione creativa individuale e collettiva. Acquisire strategie di studio per una migliore integrazione scolastica -Potenziare la competenza orale in lingua inglese. -Favorire la socializzazione in lingua inglese -Promuovere la pratica sportiva scolastica. -Promuovere l’integrazione e l’inclusione sociale -Fornire agli alunni strumenti critici per favorire il confronto fra cinema e scrittura. -Stimolare la sensibilità estetica attraverso forme letterarie diversificate -Stesura di fiabe ed -Promuovere la illustrazioni sugli conoscenza della articoli della Costituzione Italiana. Costituzione. -Raccontare ai -Drammatizzazione bambini, in modo e rappresentazioni giocoso, alcuni articoli teatrali della costituzione 17 Prospetto riepilogativo delle attività integrative dell’O.F. Orientamento e accoglienza Alunni di tutte Le classi Modalità didattiche esplorative -Cagliari “Monumenti Alunni di tutte le aperti” classi -Monumenti aperti ai bambini Guida: - al Museo Pedagogico - alla Cappella “S.Cuore” - a monumenti cittadini Il giornalino della Tutte le classi scuola. “Tommasino: la bocca della verità” Incontri con esperti Lezioni teoriche ed elaborazione del giornalino della scuola Incontri con esperti e lezioni teoriche Conferenze Letture Proiezione di filmati Il quotidiano in classe Tutte le classi Giornata della Memoria Alunni di tutte le classi L’anziano e l’assistenza domiciliare Classe III, IV, V Conferenze ed incontri con esperti. Stage presso case di riposo Scuola Aperta Tutte le classi Continuativa per l’arco dell’anno con docenti ed esperti Educazione alla Pace e alla legalità Docenti e alunni di tutte le classi Continuativa per l’arco dell’anno con docenti ed esperti. Eliminare il disagio della scuola superiore per lo studente proveniente dalla scuola media. Infondere spirito di accoglienza agli studenti. Acquisire consapevolezza e conoscenza della propria e altrui cultura in atteggiamento di dialogo e di ascolto. Acquisire le capacità di lettura comprensione del linguaggio giornalistico. Promuovere la cultura della lettura Riconoscimento identità. Accettazione delle diversità culturali. Conoscenza della storia recente. Sviluppo delle capacità e competenze assistenziali e di sostegno. Sperimentazione e/o potenziamento insegnamenti scientifici e tecnologici Promuovere la mediazione dei conflitti come educazione alla pace. Educazione al rispetto delle regole sociali e alla salvaguardia della vita. 18 Laboratorio scrittura Tutte le classi Stesura di testi: articolo di giornale – saggio breve. Utilizzare lingua in modo consapevole – distinguere stili comunicativi e utenze. Metodologia e didattica Obiettivo prioritario è creare un ambiente di apprendimento che dia vita a “una comunità di discenti e docenti impegnati collettivamente nell’analisi e nell’approfondimento di oggetti di studio e nella costruzione di saperi condivisi” (dalla Sintesi dei lavori della Commissione dei saggi a cura di R. Maragliano – Maggio 1997). L’oggetto dell’intervento formativo generale è la crescita dello studente in tutte le sue dimensioni: - cognitiva, - operativa, - relazionale questo significa e comporta porre lo studente al centro dell’attività didattica come singola persona ma anche come parte di una comunità solidale, come persona ma anche come “ragazzo” che richiede attenzione agli aspetti emotivi e non solo cognitivi della soggettività. Porre lo studente al centro dell’attività didattica significa dunque: Attenzione allo studente come soggetto in formazione Lo studente deve: - essere reso responsabile del proprio progetto formativo - essere coinvolto nelle scelte didattiche e messo in grado di discuterle e verificarle nella classe, e di condividerne gli obiettivi, in modo da sviluppare abilità metacognitive, cioè essere capace di riflettere: • sul perché si studiano determinati argomenti e discipline • su come si procede per assumere conoscenze • sul come si promuovono capacità di controllare il proprio percorso di apprendimento. partecipare attivamente e con continuità ad una vita scolastica che offre variegate situazioni di apprendimento, realizzate attraverso forme di didattica: • negoziata • collaborativa • attenta alla diversità dei modi e dei tempi dell’apprendimento personale • attenta a favorire l’acquisizione di un sapere che, partendo dalle discipline, ne favorisca la circolarità e dia allo studente la capacità di “saper fare” di fronte a problemi complessi (didattica del processo). • capace di considerare l’errore come una fase della spirale dell’apprendimento • capace di indurre lo studente ad orientarsi sulla propria vocazione. Attenzione congiunta ad aspetti cognitivi ed emotivi dell’apprendimento Lo studente deve “stare bene a scuola”: lo stare bene a scuola dipende: - dalla vita esterna dello studente, - dal clima che si respira dentro l’Istituto Il clima positivo non si crea soltanto se si favorisce la socializzazione tra gli alunni, ma soprattutto se si favoriscono: - la motivazione - la consapevolezza del processo cognitivo 19 - la soddisfazione dell’apprendere la consapevolezza che l’apprendimento non può che essere solidale: non si apprende da soli in modo competitivo, ma attraverso l’apporto del lavoro collettivo di compagni e docenti. Lo studio non è un’attività istintivamente scelta da tutti gli studenti, ma ne vanno giustificati, attraverso la motivazione, gli aspetti di fatica e di sforzo. Una buona motivazione allo studio si sviluppa: - quando lo studente è portato a scoprire la relazione tra i bisogni “della propria personalità e la cultura scolastica” - quando si sta bene insieme, con insegnanti e compagni di classe e della scuola, a fare un lavoro creativo e complesso. L’attività didattica nel suo complesso vede l’insegnante come mediatore tra i “saperi” che insegna e gli studenti che devono apprenderli. Gli insegnanti, coordinando i loro piani di lavoro all’interno del Consiglio di classe, predispongono percorsi di apprendimento per gli allievi: • tenendo conto del loro modo di comprendere e rappresentarsi le discipline • mettendoli in grado non solo di imparare nozioni, ma di costruire un collegamento tra i concetti È una didattica negoziata Perché l’apprendimento è il prodotto dell’atto di riorganizzazione tra ciò che è nuovo e ciò che era già conosciuto, e gli studenti, confrontandosi con il docente e tra loro, imparano in un processo a “spirale”che si allarga continuamente. E’ una didattica collaborativa Il docente collabora con lo studente, aiutandolo a organizzare gli stimoli e a riflettere sul processo personale di elaborazione, in modo da farlo giungere alla costruzione consapevole del proprio sapere. E’ una didattica del processo Al centro dell’attività didattica stanno i vari passaggi (compresi i possibili “intoppi”, gli errori o i problemi da risolvere) attraverso i quali si sviluppa il processo di apprendimento, Il processo di apprendimento ha come meta finale non solo “il premio d’arrivo”, ma anche la consapevolezza del percorso fatto, quindi non si conclude nell’acquisizione di singole competenze, ma modifica l’atteggiamento conoscitivo dello studente e si traduce in un’ulteriore spinta ad apprendere, Per questo motivo oltre i contenuti e le competenze acquisite rimangono come apprendimento significativo la coscienza del processo compiuto, le procedure attivate per conseguirli e le modificazioni indotte nell’atteggiamento conoscitivo. E’ una didattica orientativa Induce gli studenti attraverso percorsi disciplinari e trasversali ad interrogarsi e a riflettere sulla propria vocazione. Per realizzare nel concreto gli obiettivi individuati, i docenti di questa scuola, che da anni sono impegnati nella ricerca metodologico-didattica e organizzativa, si avvalgono di metodologie e tecniche che vanno dai momenti dedicati a favorire l’acquisizione di strumenti elementari del metodo di studio (le abilità di studio), all’uso particolare delle nuove tecnologie multimediali, attraverso cui si creano ambienti di lavoro collaborativi e mirati alla realizzazione di progetti. 20 Verifica e valutazione Dalle linee portanti del progetto didattico complessivo risulta chiaro che la valutazione scolastica non si può risolvere nel semplice giudizio di merito da attribuirsi agli alunni in base ai risultati conseguiti. Riteniamo infatti che la valutazione: • fornisca un controllo non solo sui prodotti (se i risultati corrispondono agli obiettivi),ma anche sui processi (se c’è riflessione sul proprio apprendimento), • abbia una funzione di controllo sull’intero processo di apprendimento-insegnamento e quindi sia uno degli elementi che regola la programmazione didattica e l’attività che la mette in atto nelle classi: individuando le condizioni di una classe per poter avviare una procedura didattica efficace e verificando il grado di avanzamento dell’apprendimento a cui sono giunti i singoli alunni e la classe nel suo insieme. • abbia una funzione di stimolo di processi di tipo “metacognitivo”, • porti gli alunni a riconoscere il proprio modo di apprendere e alla consapevolezza dei propri cambiamenti. La valutazione non può limitarsi ad osservare il percorso dell’alunno e a registrare i risultati, ma deve essere in grado anche di individuare le cause che provocano risultati di fallimento, per poter predisporre strategie di recupero e piani di intervento differenziati secondo i problemi. Nella pratica didattica esistono due momenti strettamente legati tra loro: Verifica formativa Se si tratta di una verifica che si svolge contestualmente al percorso di insegnamentoapprendimento con lo scopo di avere informazioni su come lo studente apprende, per orientare e adattare il processo formativo in maniera che sia più efficace. Verifica sommativa Se si tratta di una verifica che serve soprattutto ad accertare se le competenze che caratterizzano il curricolo di una disciplina in un certo tratto del percorso sono state acquisite e se sono stati raggiunti i livelli di sufficienza previsti. Tutte le verifiche sono strettamente legate agli obiettivi della programmazione e realizzate in modo da poter accertare con sufficiente chiarezza quali delle competenze proposte l’alunno sia stato in grado di raggiungere. Si utilizzano molti e diversi strumenti di verifica, dalle prove strutturate all’osservazione sistematica dei comportamenti, la cui utilità è diversa secondo lo scopo e il contesto in cui si opera. Valutare significa dunque esprimere un giudizio. La verifica che accerta le competenze acquisite di per sé non esaurisce la valutazione, ma ne è una parte fondamentale, che offre elementi concreti e oggettivi al giudizio. Ma la valutazione è sempre anche l’espressione di un giudizio complessivo a cui concorrono più elementi: sia il raggiungimento di specifiche competenze, misurato attraverso verifiche mirate, sia una serie di comportamenti di apprendimento che rispondono a obiettivi trasversali fatti propri dal C.d.C. secondo le indicazioni del Collegio. Il Consiglio di classe ha individuato degli indicatori/descrittori comuni raggruppati per fasce, come riferimento di valutazione per le singole discipline. Con questa impostazione è stato possibile ottenere un criterio di misurazione omogeneo e individuare gli eventuali interventi didattici integrativi. 21 La seguente tabella fornisce una esemplificazione del metodo adottato. ConoscenZa Espressione Capacità logicoargomentative Analisi Sintesi ValutazioNe Fascia 1 (1 - 3) Carente Fascia 2 Fascia 3 (4 - 5) (5 - 6) Superficial Modesta e Fascia 4 (6 - 7) Esauriente Fascia 5 (7 – 8) Approfondi ta Fascia 6 (8 – 10) Approfondit a e critica Si esprime in modo improprio con linguaggio limitato Articola il discorso in modo non corretto e disorganico Non sa determinar e analiticame nte le conoscenze Non sa individuare i concetti chiave Si esprime in modo non sempre corretto ed appropriato Si esprime con un linguaggio semplice e coerente Si esprime con un linguaggio corretto Si esprime con un linguaggio corretto ed appropriato Articola il discorso in modo ricco ed organico Articola il discorso in modo non sempre corretto Non sa descrivere gli aspetti fondamenta li Articola il discorso in modo semplice Articola il discorso in modo complesso Articola il discorso in modo coerente Descrive gli aspetti fondamenta li Descrive i diversi aspetti collegandol i tra loro Descrive i diversi aspetti in modo organico Articola il discorso in modo ricco, organico e creativo Descrive i diversi aspetti e li approfondisce criticamente Sa individuare i concetti chiave, ma non collegarli Individua i concetti chiave e fornisce soluzioni parziali Individua i concetti e fornisce soluzioni Individua i concetti chiave e fornisce soluzioni coerenti Individua i concetti chiave e fornisce soluzioni coerenti, personali ed originali Non sa esprimere giudizi personali né operare scelte proprie Esprime Esprime giudizi e giudizi e opera scelte scelte se opportunamente guidato Esprime giudizi e scelte in modo autonomo Esprime giudizi e scelte motivate Esprime giudizi e scelte ampiamente e criticamente motivati La valutazione finale tiene conto delle misurazioni delle singole prove e in particolar modo: delle competenze professionali e culturali della partecipazione attiva alle lezioni dell’impegno della condotta della progressiva evoluzione rispetto alla situazione di partenza dei T. P. M. (Tratti di Personalità Magistrale) 22 I Tratti di Personalità Magistrale sono stati formulati in relazione ai seguenti fattori∗: • • Integrazione affettiva • Integrazione funzionale • Senso critico e capacità di autovalutazione • Equilibrio emotivo • Socialità e comunicazione • Efficienza • Sicurezza Tabella di corrispondenza tra giudizi e simboli: Giudizio Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo Simbolo -+ + ++ +++ ++++ Per la valutazione del livello dei T.P.M. ci si avvale di una scheda di indicatori comportamentali, elaborata da esperti, atta ad orientare il docente nella osservazione sistematica del comportamento degli allievi. Valutazione di condotta La valutazione sul comportamento degli studenti , attribuita in una scala da 10 a 5 dal consiglio di classe, concorre alla valutazione dello studente e determina, se inferiore a 6/10, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo di studi. È attribuita secondo i seguenti criteri guida. TABELLA DEI CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA Ambiti di valutazione Obiettivi Descrittori Comportamento in classe e in Lo studente conosce e Correttezza nei rapporti con altri contesti. applica le regole docenti, compagni e fondamentali del vivere personale della scuola. sociale Collaborazione ed interazione nel gruppo. Partecipazione costruttiva in classe e alle attività didattiche. Rispetto ambiente e scuola. Frequenza Lo studente è consapevole Puntualità. dell’importanza della Assenze non adeguatamente frequenza e delle regole giustificate. relative agli orari d’ingresso Giustificazioni. e uscita. Comunicazioni scuolafamigliaImpegno Lo studente affronta gli Uso del materiale. impegni di studio con Rispetto consegne. responsabilità, regolarità e Presenza alle verifiche e buoni risultati. valutazioni. Lealtà durante le verifiche. ∗ Tali fattori sono stati valutati sulla base di indicatori comportamentali formulati dal Comitato tecnico/scientifico ( vedi tabelle allegate). 23 TABELLA DI VALUTAZIONE IN DECIMI DELLA CONDOTTA Voto Parametri 10 Alunno che risponde in maniera eccellente a tutti i descrittori 9 Alunno che risponde positivamente a tutti i descrittori 8 Alunno che risponde sostanzialmente ai descrittori 7 Alunno che risponde positivamente ad almeno la metà dei descrittori 6 Alunno che risponde a meno della metà dei descrittori 5 Alunno che ha commesso gravi inosservanze, a cui è seguito l’allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo superiore a 15 giorni, di cui all’art. 4 della C.M. n. 5 del 16/01/2009 Le mancanze disciplinari indicate con voto superiore a 6 sono sanzionate dal Preside. Le mancanze disciplinari indicate con voto 6 sono sanzionate dal Consiglio di Classe (quelle per cui è prevista la sospensione inferiore a 15 gg.). Le mancanze disciplinari indicate con voto 5 sono sanzionate dal Consiglio d’Istituto su proposta del Consiglio di Classe (quelle per cui è prevista la sospensione superiore a 15 gg.). È prevista la possibilità di ricorso secondo quanto stabilito dalla legge. L’Organo di Garanzia all’interno della scuola presso il quale presentare eventuale ricorso entro quindici giorni dalla comunicazione è la Giunta Esecutiva del Consiglio d’Istituto più il Direttore. È prevista la possibilità di ricorso in seconda istanza presso l’Organo di Garanzia Regionale secondo quanto stabilito dalla legge. Secondo artt. 2 e 14 DPR 122/2009: “Ai fini della validità dell’anno scolastico, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato […] Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuate, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati […] Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale di ciclo” Classi I II III IV V Ore settimanali per 33 sett. 27 x 33 27 x 33 30 x 33 29 x 33 30 x 33 Monte ore annuale 891 891 990 957 990 75% del monte ore 668 668 742 717 742 Soglia da non superare 223 223 248 240 248 Credito Scolastico Come stabilito dal Regolamento del nuovo Esame di Stato (legge 11 gennaio 2007, n°1), il credito scolastico è un patrimonio di massimo 25 punti che ogni studente acquisisce nel corso del triennio e che costituisce parte del punteggio finale dell’Esame di Stato. I parametri per l’attribuzione dei crediti sono contenuti nella seguente tabella. 24 Media dei voti M=6 6<M≤7 7<M≤8 8<M≤9 9 < M ≤ 10 Credito scolastico (Punti) III anno IV anno 3-4 3-4 4-5 4-5 5-6 5-6 6-7 6-7 7-8 7-8 V anno 4-5 5-6 6-7 7-8 8-9 “M” rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Credito formativo All’attribuzione del credito scolastico concorrono quindi più elementi di valutazione: non solo quelli derivanti dalle esperienze scolastiche dello studente, ma anche quelli legati ad eventuali esperienze formative (crediti formativi) che l’alunno può aver maturato anche al di fuori della normale attività scolastica. Il credito formativo «consiste in ogni qualificata esperienza, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’Esame di Stato; la coerenza, che può essere individuata nell’omogeneità con i contenuti tematici del corso, nel loro approfondimento, nel loro ampliamento, nella loro concreta attuazione, è accertata per i candidati interni dal Consiglio di Classe» (Regolamento dell’Esame di Stato, D.P.R. 23 luglio 1998, n°323, art. 12). Le esperienze formative riferite all’anno scolastico in corso che danno luogo all’attribuzione dei crediti formativi «sono acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport». La documentazione relativa all’esperienza deve comprendere in ogni caso una attestazione proveniente dagli enti, associazioni, istituzioni presso i quali il candidato ha realizzato l’esperienza e contenente una sintetica descrizione dell’esperienza stessa (D.M. 24 febbraio 2000, n. 49). L'attribuzione del punteggio, nell'ambito della banda di oscillazione, tiene conto del complesso degli elementi valutativi (Regolamento dell’Esame di Stato, D.P.R. 23 luglio 1998, n°323, art. 11, comma 2). 2.3 Trasparenza e comunicazione La valutazione non può che essere trasparente, se sono chiari e condivisi i criteri attraverso cui viene espresso il giudizio, ma è indispensabile anche una prassi concreta della comunicazione, altrimenti la valutazione perderebbe la sua efficacia di elemento regolatore del processo formativo. Una comunicazione corretta permette di individuare: - gli aspetti positivi o negativi della prova - le possibili cause dell’insuccesso - la tipologia delle attività per il recupero - il livello di apprendimento raggiunto anche in termini di debiti e crediti in modo che ne derivino una serie di esiti positivi 25 - il giudizio espresso è in grado di stimolare un confronto educativo, un dialogo che fornisca anche ulteriori informazioni sia all’insegnante che allo studente: - lo studente è condotto a riflettere sul proprio apprendimento per avere la capacità di riconoscere come valido il giudizio valutativo - lo studente comprende le spiegazioni e mette in atto i consigli formulati. La prassi della comunicazione è legata ovviamente volta per volta agli esiti disciplinari ma è anche un compito del Consiglio di classe, e deve avere come destinatari sia gli studenti che i loro genitori. 2.4 Iniziative di formazione e aggiornamento L’iniziativa di formazione e aggiornamento riguardanti tutto il personale scolastico dovranno sviluppare prioritariamente le competenze connesse alla elaborazione e attuazione del piano dell’offerta formativa, nonché rispondere agli specifici bisogni del personale. Il collegio dei docenti ha approvato l’attivazione di iniziative di formazione sia interna che esterna e di adesione ad iniziative proposte in collaborazione con altre scuole. La scuola offre spazi orari per la valorizzazione della professionalità docente relativamente all’autoaggiornamento, la progettazione, la ricerca, la gestione dei processi educativi in corso. In quest’ottica si inseriscono le seguenti iniziative di formazione (L. 440/97 Formazione) - Corso di aggiornamento, organizzato dalla Scuola per i docenti, “Informatica e didattica”. Utilizzo di sistemi Internet e costruzione pagine Web. Ipotesi di costruzione di un Ipertesto. - Corso di aggiornamento consorziato con la Scuola Superiore di primo grado “Sacro Cuore” per il personale docente e non docente su la Sicurezza sul lavoro alla luce del D.L. 626/98. - Corso di aggiornamento per il personale docente e non docente per la gestione didattica, educativa ed organizzativa della Scuola. - Corso di aggiornamento sulla Riforma della scuola secondaria di II grado. - Corso di aggiornamento sulla manifestazione “Monumenti Aperti”. - Corsi di aggiornamento Scienze Matematiche per i docenti di discipline scientifiche. - Corso di aggiornamento “La qualità dell’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili”. - Corso di aggiornamento per il personale docente per l’utilizzo della L.I.M. 26 III. Risorse e strutture 3.1 Locali e attrezzature Aule per l’attività didattica ordinaria Aula di didattica specifica Teatro Sala delle riunioni Laboratorio multimediale Laboratorio di scienze e chimica Locale dotato di materiale librario e sala di lettura Aula per riproduzione e impaginazione editoriale Aula magna Sala dei professori Museo Pedagogico 5 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Impianti a disposizione Attrezzatura per video-ripresa 2 Attrezzatura per video-proiezione 2 Ascensore 1 Servizi igienici alunni 6 Servizi igienici personale 2 Spazi esterni Cappella Palestra coperta Campo esterno di pallavolo, pallacanestro e calcetto Locali di servizio Presidenza Segreteria Sala docenti Archivio Materiale didattico vario: lavagna luminosa, lavagne multimediali, macchine fotografiche, videocamere, episcopio, proiettori per filmini e diapositive, rilegatrice, fotocopiatrice etc. 27 IV. Le risorse umane 4.1 Alunni, personale, genitori Alunni Numero alunni anno scolastico 2011-2012 Media alunni per classe 87 17 Bacino d’utenza: Cagliari Hinterland Il bacino d’utenza della scuola è eterogeneo sia a livello culturale che socio-economico. Insegnanti Nella Scuola prestano servizio 13 docenti - Religione 1 - Materie letterarie 2 - Lingua straniera (inglese) 1 - Filosofia, Pedagogia, Psicologia, Sociologia, Elementi di metodologia e didattica 2 - Matematica e Informatica, Fisica 2 - Scienze naturali, chimica, geografia astronomica 1 - Educazione all’immagine 1 - Educazione fisica 1 - Educazione musicale 1 - Diritto ed economia 1 Personale non docente: Il personale amministrativo e ausiliario collabora attivamente, a vari livelli, all’attuazione del POF. I genitori: partecipano attivamente alla vita della Scuola sia personalmente, secondo le proprie possibilità, sia tramite l’esercizio degli Organi Collegiali in cui sono rappresentati. 4.2 Organi collegiali e organizzazione del Personale Docente Le strutture di partecipazione mirano a creare le condizioni ideali per una sempre maggiore corresponsabilità della vita scolastica, incrementando la collaborazione fra docenti, alunni, genitori. Ai sensi del Decreto Legislativo 16/04/1994 n° 297, sono attivi i seguenti organi collegiali: il Consiglio d’Istituto, che esplica funzioni di stimolo e di verifica dell’attività didattica e formativa della Scuola, sanziona le mancanze disciplinari che comportano l’allontanamento per un periodo superiore ai 15 giorni, elegge fra i suoi membri la Giunta Esecutiva; il Collegio dei docenti, al quale compete la programmazione e la verifica degli orientamenti educativi e didattici; il Consiglio di classe, che analizza la situazione della classe, ricerca soluzioni adeguate ad eventuali problemi, procede alla valutazione; l’Assemblea di genitori, che promuove la partecipazione attiva dei genitori alla vita scolastica; l’Assemblea di classe, nella quale gli studenti discutono della situazione interna alla classe; l’Assemblea d’Istituto, nella quale si approfondiscono i problemi della scuola e della società in funzione della formazione culturale e civile degli studenti. La partecipazione all’assemblea è obbligatoria; 28 il Comitato studentesco, che esprime la rappresentanza degli studenti eletti nei consigli di classe. La conduzione dell’istituto spetta alla Preside prof.ssa Giovanna Cossu la quale è affiancata da uno staff di presidenza composto da due collaboratori (di cui uno con funzioni vicarie). Il Collegio dei Docenti resta l’organo collegiale di gestione ed elaborazione dell’attività didattica. Il collegio affida l’organizzazione del lavoro scolastico ad una struttura articolata in 8 dipartimenti: Lettere e storia, Matematica-fisica-informatica, Pedagogia, Psicologiadidattica, Disegno e storia dell’arte, Lingua Straniera, Religione, Educazione Fisica. Ai dipartimenti spetta di: - determinare gli standard culturali specifici; - scegliere opportune metodologie didattiche; - formulare proposte di adozione di strumenti adeguati al conseguimento di quanto proposto; - formulare specifici criteri di valutazione; - formulare proposte di aggiornamento e di sperimentazione; - attivare iniziative culturali aperte al territorio. Le attività che non rientrano nelle specifiche competenze dei singoli dipartimenti sono articolate in 4 funzioni strumentali. Direttori Dipartimenti Disciplina Floris R. Lettere e Storia Direttori Laboratori Zedda E. Cocco R. Puliga M. Cuccui G. Cocco R. Puliga M. Pirinu M. Cocco R. Campus E. Cabras S. Puliga M. Pedagogia Lingua Straniera Matematica –Fisica – Informatica Filosofia-didattica Storia dell’arte Educazione Fisica Inglese Cocco R. Campus E. Cabras S. Cordedda D. Sbressa E. Scienze Sbressa E. Responsabile della sicurezza Laboratori Linguistico e di lettura Diritti dell’infanzia Linguistico Informatica Museo Pedagogico Pigotte e burattini Responsabile palestra Laboratorio giornalismo Laboratorio scientifico Cuccui G. Commissioni di lavoro Commissione Tecnico-scientifica Referente Cuccui G. Collaboratori Sbressa E. Pirinu M. Teatro e arte Floris R. Campus E. Usai L.K. Progetti di riferimento 1. Informatica e telematica per l’apprendimento e la ricerca 2. Aula Multimediale 3. Laboratorio scientifico 4.Sito web 5. Laboratorio linguistico 1. Laboratorio teatrale 2. Tecniche grafiche 3. Musiche 29 Giornalismo Zedda E. Floris R. Cocco R. Zedda E. Puliga M. Gruppo: G.L.H. Cocco R. Cuccui G. Zedda E. Sportiva Elettorale Cabras S. Cocco R. Usai L.K. Cuccui G. Classe IA II A III A IV A VA Coordinatore Zedda Emilia Zedda Emilia Cuccui Giovanni Floris Rita Cocco Rosalba Consiglio d’istituto Collegio dei Docenti Il quotidiano in classe. Laboratorio di giornalismo. Elaborazione del giornalino della scuola Tommasino“La bocca della verità”. Creiamo insieme Laboratorio artistico Espressivo-ricreativo. Spazio scolastico intermedio. Integrazione didattica per alunni disabili e D.S.A. Sport e musica Elezioni rappresentanti consiglio di classe; consulta; elezioni suppletive Consiglio d’Istituto Segretario Zedda Emilia Sbressa Elena Cabras Simona Marceddu Lorena Puliga Marta Segretario : Floris Rita Segretario: Cordedda Daniele 4.3 Funzioni strumentali Il Collegio dei docenti ha individuato quattro funzioni strumentali congruenti con il piano dell’offerta formativa propria dell’Istituto, ha espresso anche i criteri con cui assegnarle agli insegnanti secondo la procedura prevista. Coordinamento della gestione e realizzazione del POF: Prof.sse COCCO ROSALBA e ZEDDA EMILIA. Compiti: - Gestione della flessibilità - Coordinamento delle attività del Piano - Valutazione delle attività del Piano Coordinamento del progetto didattico-organizzativo: Prof. CUCCUI GIOVANNI, COCCO ROSALBA. Compiti: - Il coordinamento della progettazione curricolare e del funzionamento didattico dei laboratori - La produzione dei materiali didattici - La cura della documentazione educativa. Coordinamento delle attività di orientamento e tutoraggio: Prof. CUCCUI GIOVANNI, FLORIS RITA. Compiti: - Il coordinamento dei rapporti tra scuola e famiglia COCCO ROSALBA – 30 - Il coordinamento e gestione delle attività di continuità, orientamento, tutoraggio Il coordinamento delle attività di compensazione, integrazione e recupero. Coordinamento dei progetti extracurricolari e dei rapporti con l’esterno: Prof.ssa FLORIS RITA – CUCCUI GIOVANNI Compiti: - Il coordinamento dei progetti formativi extracurricolari e delle attività extracurricolari che comportano rapporti con Enti Pubblici, Dipartimenti Universitari, soggetti esterni alla scuola in generale - Il coordinamento dell’attività e dei progetti che riguardano la Biblioteca. 31 INDICE Premessa Identità culturale e progettuale della scuola 1) Presentazione e storia dell’istituto 2) Liceo delle Scienze umane e corso di studi tradizionale 3) Reti viarie e mezzi di collegamento 4) Il contesto 5) Il territorio e le sue caratteristiche 6) I servizi 7) Servizi scolastici 8)Servizi culturali pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. L’offerta formativa 1)Piano di sviluppo dell’offerta formativa Progettazione organizzativa Progettazione curricolare Progettazione didattica pag. 9 pag. 9 2)Principi dell’offerta formativa (finalità – obiettivi – competenze in uscita) Ambiti del POF Accoglienza Orientamento Interventi educativi integrativi Ampliamento dell’offerta formativa (progetti) Prospetto dei progetti di ampliamento dell’O. F. Prospetto delle attività integrative dell’O. F. Metodologia e didattica Verifica e valutazione pag. 11 3)Trasparenza e comunicazione 4)Iniziative di formazione e aggiornamento pag. 23 pag. 24 III Risorse e strutture 1)Locali e attrezzature pag. 25 pag. 25 IV Le risorse umane 1)Alunni, personale, genitori 2)Organi collegiali e organizzazione del personale docente - Commissioni di lavoro 3)Funzioni strumentali pag. 26 pag. 26 pag. 26 Indice pag. 29 I II - V Allegati 1) Carta dei servizi 2) Regolamento d’Istituto 3) Patto educativo di corresponsabilità pag. pag. pag. pag. 2 2 2 3 4 4 5 5 6 8 15 16 17 19 pag. 28 32 CARTA DEI SERVIZI DELLA SCUOLA MAGISTRALE PARITARIA "NICCOLO’ TOMMASEO" DI CAGLIARI Principi fondamentali Art. 1 1. La presente Carta dei Servizi della Scuola Magistrale Paritaria "Niccolò Tommaseo" di Cagliari ha come fonte d'ispirazione i principi di cui agli art. 3, 21, 33 e 34 della Costituzione, quelli di buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione di cui all'art. 97 della Costituzione e di trasparenza secondo quanto previsto dalla legge 7.8.1990 n. 241. Art. 2 - Principio di uguaglianza 1. La Scuola garantisce l'erogazione del servizio scolastico a tutti coloro che, nel rispetto della normativa vigente, ne facciano richiesta, senza discriminazioni per ragioni di sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico - fisiche e socio - economiche. Art. 3 - Imparzialità 1. La Scuola garantisce altresì l'erogazione del servizio scolastico secondo criteri di imparzialità ed equità al fine di garantire la pari opportunità formativa. Art. 4 - Regolarità del servizio 1. La Scuola, in caso di eccezionali problemi che dovessero provocare un lieve cambiamento d’orario delle lezioni, si impegna a fornire ampia e tempestiva comunicazione alle famiglie sui modi e i tempi e a garantire i servizi minimi essenziali di custodia e vigilanza. Art. 5 - Libertà di insegnamento 1. La libertà di insegnamento, intesa come autonomia didattica e come libera espressione culturale del docente, nel rispetto della Costituzione, è realizzata attraverso il confronto aperto delle posizioni culturali, al fine di consentire la piena formazione della personalità degli alunni. Art. 6 - Libertà di manifestazione del pensiero 1. Tutti i membri della comunità scolastica hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero, con la parole, con lo scritto o con qualsiasi altra forma di espressione, osservate le disposizioni previste dal regolamento al fine di garantire a tutti l'effettivo esercizio di tale diritto. 2. La libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità non può, in nessun caso, essere sanzionata né direttamente né indirettamente. 33 Art. 7 - Partecipazione, efficienza e trasparenza 1. La Scuola considera la trasparenza nell'attività amministrativa e nei rapporti con gli utenti (studenti e loro famiglie) elemento essenziale di supporto alla sua azione educativa e didattica. Art. 8 - Rinvio 1. Per quanto riguarda l'area didattica si fa espresso rinvio a quanto contenuto nel Piano 1 /5 (Carta dei servizi (P.O.F.) al quale la presente Carta dei Servizi è allegata, con le integrazioni di cui agli articoli che seguono.) Art. 9 - Ripartizioni dell'anno scolastico 1. Il Collegio dei Docenti, annualmente, delibera sulla divisione dell'anno scolastico in quadrimestri o trimestri. 2. Tale delibera è comunicata tempestivamente alle famiglie. Art. 10 - Programmazione didattica 1. Entro il 3 novembre deve essere effettuata la programmazione didattica dei Consigli di Classe e quelle individuali dei docenti. Art. 11 - Valutazione 1. Lo studente ha diritto ad una valutazione tempestiva e trasparente. 2. La valutazione deve essere motivata in modo che la stessa possa consentire allo studente di individuare i propri punti di forza e/o di debolezza al fine di migliorare il proprio rendimento. 3. In caso di verifiche orali l'esito è comunicato allo studente entro la lezione successiva; in caso di verifiche scritte, la valutazione è comunicata, orientativamente, entro due settimane, e comunque prima della verifica successiva. Art. 12 - Rapporti con le famiglie 1. La Scuola promuove a tutti i livelli i rapporti con le famiglie. 2. Il Collegio dei Docenti, all'atto della delibera sulle attività annuali, prevede le modalità degli incontri con le famiglie, generalmente almeno tre per anno scolastico nei periodi precedenti le vacanze natalizie e pasquali in occasione della consegna delle pagelline e a metà anno scolastico subito dopo la fine del primo quadrimestre. 3. Alle famiglie vengono comunicati per iscritto gli esiti degli scrutini intermedi e finali secondo le modalità che verranno tempestivamente comunicate. Art. 13 - Diritto di accesso e copia di atti 1. Previa richiesta scritta e motivata, i genitori hanno diritto di prendere visione e di ottenere il rilascio di copia dei documenti didattici relativi ai propri figli (verifiche scritte, registro personale del docente, diario di classe, programmi didattici). 2. Le modalità dell'esercizio di tale diritto dovranno essere tali da garantire la riservatezza dei dati relativi agli altri alunni. 34 3. In caso di rilascio di copia di documenti, verrà richiesto esclusivamente il rimborso delle spese per le copie, oltre agli eventuali oneri fiscali, ove previsti dalla legge. 4. Il rilascio delle copie potrà avvenire tramite fotoriproduzione ovvero tramite riproduzione meccanica di estratto dell'atto. Art. 14 - Orario della segreteria 1. La sgreteria è aperta per gli utenti, salvo particolari esigenze dovute a situazioni contingenti, dalle ore 9,00 alle ore 13,00 e dalle 16,00 alle 18,00 di tutti i giorni feriali compreso il sabato. 2. Gli studenti interni potranno accedervi nel corso della ricreazione. Art. 15 - Servizi della segreteria 1. I moduli di iscrizione sono sempre disponibili presso la segreteria. 2. Nel corso dell'anno scolastico, i certificati, previa richiesta scritta, da redigere su apposito modulo, contenente i dati anagrafici, la classe frequentata e l'uso a cui il certificato stesso è destinato, verranno rilasciati agli alunni immediatamente. 3. I certificati richiesti dal personale verranno rilasciati entro tre giorni lavorativi dalla richiesta. Art. 16 - Informazioni agli utenti 1. Il segretario risponde al telefono alle informazioni richieste da parte dell'utente. 2. In appositi spazi, visibili e di facile accesso, sono esposti: a) tabella dell'orario di lavoro dei dipendenti; b) organigramma degli uffici; c) organigramma degli organi collegiali; d) organico del personale docente e A.T.A.. 3. Il Direttore amministrativo cura la raccolta dei seguenti documenti per la consultazione e l'eventuale rilascio, a richiesta, di copia fotostatica: a) testo aggiornato della Carta dei Servizi, del Piano dell'Offerta Formativa, del Regolamento di disciplina, del Regolamento d'Istituto; b) testo delle programmazioni annuali; c) copia delle deliberazioni del Consiglio di Istituto; d) copia delle deliberazioni del Collegio dei docenti. Art. 17 - Collaboratori scolastici 1. In caso di necessità gli studenti potranno rivolgersi, per l'opportuna assistenza, agli operatori scolastici addetti. Art. 18 - Assicurazione 1. Gli alunni sono assicurati per i rischi connessi all'attività didattica. Art. 19 - Sedi e ubicazione degli uffici 1. La sede della scuola è sita presso l’Istituto comprensivo “Sacro Cuore” in Cagliari, Via Macomer 29 (Tel. – Fax '070.7346321). Qui si trovano la Presidenza e la Segreteria. 2. L'indirizzo E-mail dell'Istituto è [email protected] Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot, abilitare Javascript per vederlo. 35 3. Il sito WEB dell'Istituto ha l'indirizzo: http://www.niccolotommaseo.it 4. L’Istituto possiede 5 aule, 1 palestra, 1 biblioteca, 1 teatro, 1 laboratorio di informatica con collegamenti ad INTERNET, 1 aula di scienze e il museo pedagogico. 5. Negli allegati sono indicati dotazioni e media delle ore di utilizzazione settimanale, distinta per attività curricolare e extracurricolare, delle palestre e delle sale riunioni; numero, dimensione, dotazioni dei locali di servizio; dotazioni delle biblioteche; numero dei servizi igienici; esistenza di barriere architettoniche e di ascensori; esistenza e dotazioni di spazi esterni attrezzati; piano di evacuazione dell'edificio. Art. 20 - Utilizzazione dei locali e delle attrezzature dell'Istituto per attività non curricolari 1. Secondo le vigenti disposizioni, come previsto dal Regolamento interno, i locali scolastici possono essere utilizzati per attività non curricolari. 2. Le modalità organizzative relative a tale utilizzazione sono affidate al Dirigente scolastico o al docente dallo stesso delegato. 3. Il Consiglio d'Istituto e il capo d’Istituto è competente a decidere sulla concessione dell'uso dei locali e delle attrezzature dell'Istituto a terzi che ne facciano richiesta. 4. L'uso a terzi potrà essere concesso gratuitamente o a pagamento; su tale punto la delibera è di competenza di Consiglio d'Istituto e del suo rappresentante. Art. 21 - Procedura dei reclami 1. I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica, via fax e via E-mail e devono contenere generalità , indirizzo e reperibilità del proponente. 2. I reclami orali e telefonici debbono, successivamente, essere formalizzati per iscritto e sottoscritti. 3. Il Dirigente scolastico, dopo avere esperito ogni possibile indagine in merito, risponde, in forma scritta, con celerità e, in ogni caso, non oltre quindici giorni, e si attiva per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo. 4. Qualora il reclamo non sia di competenza del Dirigente scolastico, al reclamante sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario. 5. Annualmente, il Dirigente scolastico formula per il Consiglio d'Istituto una relazione analitica dei reclami e dei successivi provvedimenti. 36 Scuola Magistrale / Liceo delle Scienze Umane “Niccolò Tommaseo” Cagliari Patto educativo di corresponsabilità (ai sensi dell’art. 5 bis dello statuto delle studentesse e degli studenti D.P.R. 21 novembre 2007, n. 235) In conformità all’art. 5 bis dello “Statuto delle Studentesse e degli Studenti”, contestualmente all'iscrizione alla singola istituzione scolastica, è richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie. L’istituto “Niccolò Tommaseo” ha predisposto il seguente Patto educativo: Gli alunni: diritti e doveri Diritti degli alunni (Tenendo conto di quanto indicato all’art.2 dello “Statuto delle Studentesse e degli Studenti”) L’alunno ha diritto: al rispetto della propria persona in tutti i momenti della vita scolastica; ad esprimere la propria opinione, nel rispetto delle persone e delle opinioni degli interlocutori; a conoscere gli obiettivi educativi e formativi del suo curricolo e il percorso individuato per raggiungerli; a conoscere le valutazioni ottenute per operare una corretta autovalutazione e migliorare il proprio rendimento; a fruire di iniziative per il recupero delle conoscenze e delle competenze; ad essere informato sulle norme che regolano la vita della scuola (regolamento di Istituto); alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola attraverso gli organi collegiali, le assemblee di classe e d’Istituto; alla tutela della propria riservatezza anche ai sensi del nuovo codice della privacy (D.L.vo 196/2003). Doveri degli alunni (Tenendo conto di quanto indicato all’art.3dello “Statuto delle Studentesse e degli Studenti”) L’alunno deve: rispettare tutti coloro che operano nella scuola; comportarsi, in ogni momento della vita scolastica, in modo adeguato alle circostanze, ai luoghi, alle persone, nel rispetto delle norme che regolano la vita dell’Istituto; essere puntuale in classe all’inizio di ogni ora di lezione; seguire in modo attento le lezioni evitando d’essere fonte di distrazione per i compagni e di disturbo per l’insegnante; eseguire con puntualità il lavoro assegnato (lezioni, compiti, altre consegne); non sottrarsi alle verifiche senza un valido motivo; manifestare all’insegnante ogni difficoltà incontrata nel lavoro in classe e a casa, affinché si possano approntare strategie efficaci per superare assieme l’ostacolo; avere cura degli ambienti, delle strutture, degli arredi e degli strumenti anche al fine di mantenere accogliente e funzionale l’ambiente scolastico; rispettare il Regolamento di Istituto per quanto riguarda in particolare l’intervallo, i permessi di uscita dall’aula, i permessi di entrata e uscita dall’Istituto, il divieto di tenere il cellulare in classe durante le ore di lezione; 37 condividere la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e di averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola. I Docenti: diritti e doveri I Diritti dei docenti. I docenti hanno il diritto di: essere rispettati in ogni momento della vita scolastica; essere liberi nella scelta delle proposte didattiche e metodologiche, in linea con le indicazioni contenute nella programmazione del consiglio di classe e in riferimento agli obiettivi educativi indicati dall’Istituto; partecipare ad iniziative di formazione ed aggiornamento. I Doveri dei docenti. Il docente deve: rispettare gli alunni come persone in ogni momento della vita scolastica; comunicare agli alunni con chiarezza gli obiettivi didattico –formativi e i contenuti delle discipline; comunicare con chiarezza e tempestivamente le valutazioni (orali e scritte) ed esplicitare i criteri adottati per la loro formulazione; assicurare agli alunni un congruo ed adeguato numero di verifiche, orali e scritte, distribuite in modo opportuno nel corso del quadrimestre; informare i genitori in caso di assenze ingiustificate e/o comportamenti scorretti degli alunni; riservare spazi quadrimestrali per incontrare i genitori e informarli sull’andamento didattico–disciplinare degli alunni, oppure qualora ciò si renda necessario e/o urgente, previo appuntamento; assicurare il rispetto della legge sulla Privacy. I Genitori Impegni dei genitori I genitori (o chi fa le loro veci) ai sensi dell’art. 30 della nostra Costituzione si impegnano a: conoscere l’offerta formativa dell’Istituto e il Regolamento di Istituto, assicurare la frequenza regolare e la puntualità dello studente alle lezioni; giustificare sempre le assenze ed i ritardi dello studente utilizzando l’apposito libretto; limitare al massimo le richieste di ingressi posticipati ed uscite anticipate degli allievi all’Istituto; risarcire la scuola per i danni arrecati agli arredi, alle attrezzature ed ai servizi provocati da comportamenti non adeguati; interessarsi con continuità dell'andamento didattico del proprio figlio verificando periodicamente il diario, le lezioni,le valutazioni e le assenze, i compiti assegnati e il libretto delle giustificazioni; segnalare tempestivamente alla scuola eventuali problemi legati alla frequenza, alla motivazione, alla salute, al rendimento scolastico del figlio per concordare eventualmente, ove necessario, idonei provvedimenti e correttori all'azione didattica; formulare pareri e proposte direttamente o tramite la propria rappresentanza eletta nei consigli di Classe e nel Consiglio d'Istituto, per il miglioramento dell'offerta formativa. 38 La Scuola La Scuola si impegna a porre in essere le condizioni per assicurare: un ambiente favorevole alla crescita della persona; un servizio educativo –didattico di qualità; eventuali offerte formative aggiuntive e integrative; iniziative per il recupero di situazioni di svantaggio; disponibilità di un’adeguata strumentazione di supporto all’attività didattica (Museo pedagogico, aula di informatica e aula di scienze e fisica) un ambiente salubre e in regola con le vigenti norme di sicurezza. 39 REGOLAMENTO D’ISTITUTO Premessa II regolamento d'Istituto discende dalle finalità e dagli obiettivi generali e specifici e contribuisce ad un raggiungimento più sicuro degli intenti formativi ed educativi della medesima istituzione scolastica. Si ritiene opportuno individuare alcuni fondamentali principi a cui tutte le componenti scolastiche devono attenersi. Norme generali di comportamento degli alunni Comportamento 1) Gli alunni devono tenere all’interno dell’Istituto e durante qualsiasi attività didattica (viaggi d’istruzione, visite guidate, tirocinio e così via), un comportamento corretto, responsabile e rispettoso dei compagni, dei docenti, del personale scolastico e dei beni della scuola. Durante le lezioni gli studenti non possono allontanarsi dall’aula se non per particolari, seri e urgenti motivi. Il docente in orario, che ha l’obbligo della vigilanza, non può far uscire dall’aula più di un alunno per volta e deve accertare il suo sollecito rientro. 2) Durante le attività didattiche non è consentito tenere il telefono cellulare e altri strumenti elettronici. Il mancato rispetto di questa norma comporterà sanzioni disciplinari anche gravi. Se l’alunno dovesse avere una particolare necessità di comunicare con la famiglia potrà usufruire del telefono della scuola, allo stesso modo i famigliari. 3) Gli alunni, durante il cambio delle ore di lezione, devono restare in aula senza causare disturbo alle altre classi. I trasferimenti dall’aula ad altri locali della scuola devono avvenire in modo ordinato, sollecito e silenzioso; gli alunni saranno accompagnati dal docente. 4) Per tutta la durata delle lezioni e durante l’intervallo è vietato agli alunni allontanarsi, sia pure temporaneamente, dall’Istituto. L’inosservanza di tale norma è da considerarsi mancanza disciplinare di particolare gravità. 5) Agli alunni è richiesto il decoro nell’abbigliamento, l’ordine personale e la pulizia. 6) Essi devono eseguire i compiti per casa con diligenza e regolarità, essere sempre educati rispettosi e cortesi con i docenti ed i compagni: non sono tollerati gestì di prepotenza e violenza personale, né atti di vandalismo e teppismo ed è da evitare la volgarità nelle parole e nei gesti. 7) Gli alunni devono venire a scuola con l'occorrente, imparare a prendere appunti e integrarli con uno studio diligente del libro di testo; intervenire per chiedere chiarificazioni e approfondimenti, fare collegamenti e integrazioni; far firmare ai genitori tutte le comunicazioni, le note, circolari e pagelle inviate dalla scuola. 8) Gli alunni devono venire a scuola con l'attrezzatura adatta per l'educazione fisica. In mancanza di questa l'alunno può venire escluso dall'attività ginnica. (L'esonero dall'attività pratica di educazione fisica deve essere chiesto al Preside con domanda scritta, accompagnata da certificato medico. In ogni caso, però, l'alunno è tenuto ad essere presente alla lezione). 9) Gli alunni che svolgono attività di “Tirocinio” devono rispettare l'orario d'ingresso e di uscita (8.30 - 13.30), firmare nelle rispettive classi il foglio delle frequenze, portare con sé il camice e il materiale per lo svolgimento dell'attività didattica. Disposizioni per la sicurezza Durante il tirocinio e le lezioni di educazione fisica, gli alunni devono seguire scrupolosamente le indicazioni fornite dai rispettivi docenti e mettere in atto tutti gli accorgimenti necessari per prevenire il verificarsi di infortuni. 40 Infortuni In caso d’infortuni di qualsiasi genere gli studenti devono subito informare l’insegnante in servizio che si occuperà di avvisare il Preside e di presentare in segreteria la relativa documentazione. La scuola declina ogni responsabilità per inadempienza o ritardo nella comunicazione o nella presentazione della documentazione. Danni alle cose Eventuali danni alle cose saranno addebitati allo studente che li ha provocati o all’intera classe cui egli appartiene (esclusi gli assenti), nel caso sia impossibile individuare il responsabile. Furti L’Istituto non risponde di eventuali furti di denaro o di altri oggetti personali (cellulari, orologi, vestiario, materiale scolastico e così via). Ogni alunno è pertanto, tenuto a custodire personalmente quanto di sua appartenenza, evitando di portare a scuola oggetti e materiali non indispensabili. Fumo nei locali scolastici In ogni locale dell’Istituto, compresi i corridoi e i servizi igienici, vige il severo divieto di fumare per gli alunni, gli operatori scolastici e anche gli ospiti occasionali. Nei confronti degli inadempienti saranno applicate le sanzioni previste dalla legge 11 novembre 1975, n.584 e successive integrazioni. Ingresso e uscita Premesso che le lezioni hanno inizio alle ore 8:30, gli alunni devono entrare a scuola entro cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni. I docenti sono tenuti a trovarsi nell’aula qualche minuto prima dell’inizio delle lezioni e ad assistere all’ingresso e all’uscita degli alunni medesimi. In caso di ritardo dovuto ad impedimenti che abbiano carattere di imprevedibilità, tale vigilanza sarà curata dal personale di segreteria o dal personale ausiliario. Gli alunni devono recarsi a scuola muniti di tutto il necessario per lo svolgimento delle lezioni e delle esercitazioni della giornata. Assenze degli alunni L’alunno, al rientro a scuola, dopo un’assenza o un ritardo, per essere riammesso alle lezioni, deve sempre presentare la relativa giustificazione utilizzando il libretto firmato da uno dei genitori o da chi ne fa le veci. Il Preside ha comunque facoltà di procedere ad accertamenti prendendo contatto con le famiglie. I genitori sono invitati a controllare periodicamente il libretto delle giustificazioni. La falsificazione della data e/o della firma dei genitori nelle giustificazioni costituisce mancanza disciplinare grave. La scuola informa la famiglia dopo ripetute e frequenti assenze. I docenti in servizio alla prima ora dovranno sempre controllare gli alunni che sono tenuti a giustificare e inviarli in Presidenza. In caso di smarrimento del libretto delle assenze, i genitori devono chiedere il rilascio di un duplicato rimborsandone il costo relativo. Secondo artt. 2 e 14 DPR 122/2009:“Ai fini della validità dell’anno scolastico, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato […] Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuate, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati […] Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale di ciclo” 41 Classi Ore settimanali Monte per 33 sett. annuale ore 75% del monte Soglia da non ore superare I 27 x 33 891 668 223 II 27 x 33 891 668 223 III 30 x 33 990 742 248 IV 29 x 33 957 717 240 V 30 x 33 990 742 248 Ritardi L’ingresso a scuola dopo l’inizio della prima ora di lezione e le uscite anticipate devono rappresentare dei fatti eccezionali e giustificati da valide motivazioni. I ritardi dovranno essere giustificati attraverso l’apposito tagliando del libretto e controfirmati dal Preside o da un suo delegato. A discrezione del Preside e dei docenti potranno essere compiuti accertamenti anche telefonici presso le famiglie in merito alle motivazioni. Dopo un’assenza durata più di cinque giorni, per rientrare a scuola occorre portare il certificato medico. La quinta assenza non consecutiva dovrà essere giustificata personalmente dai genitori. Uscite anticipate L’uscita anticipata è concessa direttamente dalla Presidenza solo come fatto eccezionale. Nel caso di alunni minorenni l’uscita è consentita solo se si presenterà un genitore o un altro famigliare autorizzato. Intervallo delle lezioni L’intervallo per la ricreazione è di 15 minuti; al suono della campana che ne segna il termine, gli alunni sono tenuti a rientrare sollecitamente in classe. La vigilanza durante l’intervallo delle lezioni e per la ricreazione è esercitata dai docenti assieme al personale ausiliario. Assemblee di Classe e d’Istituto Durante l’Assemblea d’Istituto la vigilanza spetta al Preside o ai docenti da lui delegati, mentre durante l’Assemblea di Classe spetta al docente vigilare ed intervenire in caso di violazione del Regolamento. Per quanto riguarda il diritto dell’insegnante di assistere all’Assemblea di Classe, si richiama quanto stabilito nel paragrafo n. 6 della C.M. n. 312 del 27.12.1979: “Si ritiene opportuno precisare che né il Regolamento interno dell’Istituto, né alcuna deliberazione del Consiglio d’Istituto possono limitare il diritto del Preside e degli insegnanti di assistere all’Assemblea: né tale divieto può essere posto dal Regolamento dell’Assemblea di Classe”. Viaggi d’istruzione e visite guidate In occasione di viaggi d’istruzione e visite guidate, i docenti hanno l’obbligo di un’attenta e assidua vigilanza degli alunni, con l’assunzione delle responsabilità secondo l’articolo 2047 del C.C. integrato dalla legge 11 luglio 1980, n.312 che limita la responsabilità patrimoniale del personale della scuola ai soli casi di dolo o colpa grave. E’ importante sottolineare che i docenti in base all’art.2048 del C.C. “sono liberati dalla responsabilità soltanto se provano di non aver potuto impedire il fatto”. 42 N.B. I viaggi d’istruzione potranno essere effettuati solo se i partecipanti per classe raggiungo la quota dell’80 per cento del numero degli studenti. Uso degli spazi e dei locali Gli alunni usano gli spazi destinati alle attività scolastiche durante le ore di lezione e, secondo la programmazione educativo-didattica e le necessità rilevate dagli operatori della Scuola, dagli alunni e dalle famiglie, anche in orario extrascolastico per attività integrative e di recupero. L'uso dei locali è regolato dai docenti responsabili per le varie discipline in modo che gli alunni usufruiscano delle dotazioni librarie, informatiche etc. in relazione ai loro bisogni formativi e ai programmi previsti per ciascuna materia. Conservazione delle strutture e delle dotazioni Al senso civico e di responsabilità degli alunni è affidato l'uso corretto degli ambienti e delle dotazioni didattiche, oltre che ai docenti responsabili. Pertanto i danni recati verranno risarciti da chi li reca. Modalità di comunicazione con gli studenti, i genitori, i docenti Gli studenti e i loro genitori possono comunicare con i docenti e col Preside previo appuntamento. In caso di urgente necessità sono a disposizione per la comunicazione con gli alunni il Preside o un suo delegato. I genitori hanno a disposizione per i colloqui con i professori e col preside un pomeriggio al termine del primo periodo dell'anno scolastico, un secondo in febbraio e un terzo in aprile. Si ricorda che i colloqui non possono aver luogo nell'ultimo mese di attività scolastica. 43 NORME DI DISCIPLINA (dal D.P.R. 21 Novembre 2007, n. 235) Compito preminente della scuola è educare e formare, non punire. A questo principio deve essere improntata qualsiasi azione disciplinare. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e formativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino dei rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. La sanzione deve essere irrogata in maniera tale da assicurarne la comprensione e l’efficacia. Le sanzioni sono proporzionate all’infrazione disciplinare e ispirate al principio della crescita educativa. Lo scopo è che lo studente prenda coscienza dell’errore commesso e si impegni a non ripeterlo. Nella scelta della sanzione disciplinare occorre sempre tener conto della personalità e della situazione dello studente. Ogni sanzione deve essere motivo di riflessione e crescita per tutto il gruppo classe che va sensibilizzato alla collaborazione con il singolo studente sanzionato. La volontarietà nella violazione disciplinare e il grado di colpa nell’inosservanza delle disposizioni organizzative e di sicurezza sono elementi che concorrono a determinare la gravità dell’infrazione e il tipo di sanzione da applicare. La reiterazione di un comportamento che ha già dato luogo all’applicazione di una sanzione disciplinare, comporta l’applicazione di una sanzione disciplinare più grave o di grado immediatamente superiore. Nel caso di danneggiamenti e atti di vandalismo è richiesta la riparazione e/o la refusione totale del danno. La convocazione dei genitori, legata ad alcune sanzioni disciplinari, si deve configurare come mezzo d’informazione e di accordo per una concertata strategia di recupero. 44 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ (Art. 3 D. P. R. 21 novembre 2007, n. 235) Il genitore o affidatario dello studente ____________________________________ classe _______ a.s. 2011-2012 e il dirigente scolastico dell’Istituto “N.Tommaseo” Visto l’art. 3 del DPR 235/2007; preso atto che: la formazione e l’educazione sono processi complessi e continui che richiedono la cooperazione, oltre che dello alunno/studente, della scuola, della famiglia e dell’intera comunità scolastica; la scuola non è soltanto il luogo in cui si realizza l’apprendimento, ma una comunità organizzata dotata di risorse umane, materiali e immateriali, tempi, organismi e così via che necessitano di interventi complessi di gestione, ottimizzazione, conservazione, partecipazione e rispetto dei regolamenti; sottoscrivono il patto educativo di corresponsabilità Il genitore o affidatario Il dirigente scolastico Cagliari, La presente nota è vincolante ai fini dell’accettazione del Patto educativo e dev’essere restituita alla scuola firmata dal genitore.