ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI
ED ESPERTI CONTABILI
DI VERONA
Commissione di studio relativa
alle Procedure concorsuali
ed al diritto fallimentare
GRUPPO DI LAVORO
relativo allo studio delle problematiche dell’informatizzazione delle procedure concorsuali
alla luce delle nuove norme introdotte dall'art. 17 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179,
convertito in legge dalla l. 17 dicembre 2012, n. 221
Composto da:
dott. Stefano Tonelato, coordinatore
dott.ssa Marina Cesari
dott.ssa Susanna Brun
dott. Claudio De Cassan
dott. Andrea Vassanelli
dott. Giulio Gastaldello
dott. Alessandro Sandri
dott. Matteo Bonetti
GRUPPO DI LAVORO
relativo allo studio delle problematiche dell’informatizzazione delle procedure concorsuali alla luce delle nuove norme
introdotte dall'art. 17 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179, convertito in legge dalla l. 17 dicembre 2012, n. 221
Indice degli argomenti esaminati
1)
in merito alle convenzioni pervenute all’Ordine da parte di alcuni provider di
posta elettronica certificata. ................................................................................................... 2
2)
in merito al nome da indicare sull’account di posta elettronica certificata per le
procedure concorsuali............................................................................................................ 4
3)
in merito alla trasmissione delle insinuazioni, con annessi documenti ed al
deposito delle stesse presso il Tribunale................................................................................ 5
4)
in merito alla gestione dei files elettronici ricevuti o da spedire. .......................................... 5
5)
In merito alle comunicazioni successive alla definitività dello stato passivo........................ 6
6)
in merito alla pubblicazione delle aste immobiliari on line. .................................................. 6
7)
in merito alla comunicazione ai creditori per le procedure ante normativa........................... 7
$*$*$
Con la presenta relazione, elaborata dal sottogruppo di lavoro costituito a seguito dell’entrata in
vigore delle norme previste dall’art. 17 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179, convertito in legge
dalla l. 17 dicembre 2012, n. 221, si è voluto predisporre una breve nota che possa essere di
ausilio ai colleghi per svolgere correttamente gli adempimenti previsti.
La relazione ha quindi carattere pratico e si propone di offrire ai colleghi alcune soluzioni
applicative molto concrete e di essere quindi una valida, anche se non certo esaustiva, guida
operativa.
Di seguito si riportano sinteticamente le proposte elaborate dal Gruppo in merito agli argomenti
analizzati.
1) in merito alle convenzioni pervenute all’Ordine da parte di alcuni provider di posta
elettronica certificata.
In via preliminare, si deve precisare che la nuova norma in esame impone al curatore (e al
commissario giudiziale) di fornirsi di un indirizzo PEC con determinante caratteristiche (p.es.
conservazione per due anni dalla chiusura del fallimento dei dati), ed e’ quindi consigliabile
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introdotte dall'art. 17 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179, convertito in legge dalla l. 17 dicembre 2012, n. 221
verificare prima di attivare la PEC della procedura che l’indirizzo di posta elettronica certificata
sia dotato dei requisiti di legge.
In alternativa all’attivazione della sola PEC, il curatore potrà anche utilizzare gestionali in
commercio, che forniscono un servizio più articolato di quello minimo richiesto dalla legge.
Segnaliamo che sono pervenute all’Ordine due proposte commerciali da parte di due
softwarehouse con riguardo:
-
ai programmi per la gestione delle procedure concorsuali;
-
al provider dell’indirizzo di posta elettronica certificata, obbligatorio per la gestione di
ciascuna procedura.
In allegato, viene pubblicata la proposta commerciali ricevute relative ai programmi
“Fallcoweb” e Fallcomail” (all. 1) e viene invece indicato il link ricevuto per il programma
“Opendotcom” (1), lasciando quindi la massima libertà ai colleghi in merito alla scelta della
procedura che ritengano di voler adottare.
In ogni caso, nella scelta del programma che sarà adottato da ciascuno, si suggerisce ai colleghi
di verificare le funzionalità offerte dalle diverse soluzioni informatiche proposte.
Vi sono, ad esempio, dei software che possono semplificare l’attività del curatore con alcune
funzionalità particolari:
-
si pensi, ad esempio, che per ogni pec trasmessa, un normale provider di posta certificata
trasmette due messaggi di ricevuta diversi, che devono essere poi manualmente abbinati
alle
rispettive
trasmissioni.
Esistono
al
riguardo
dei
software
che
abbinano
automaticamente al messaggio inviato le due risposte normalmente ricevute (accettazione
del sistema e consegna al mittente), senza alcuna elaborazione manuale da parte
dell’operatore e consentono la relativa stampa in qualsiasi momento;
-
vi sono anche dei software che assegnano, automaticamente, un numero cronologico ai
documenti via via aggiunti (creando, di conseguenza il cronologico delle insinuazioni
ricevute), e consentono di archiviare i documenti ricevuti su apposite cartelle suddivisibili
per argomento. Di conseguenza, è possibile ricercare i documenti per argomento oppure
per numero cronologico che possono essere archiviati su apposito spazio cloud. Oltre a ciò,
gli stessi programmi sono in grado anche di generare un CD contenente tutte le
insinuazioni pervenute, al fine del successivo deposito in Tribunale.
-
Vi sono infine software che consentono di pubblicare su apposito spazio cloud tutti i
documenti necessari e consentono altresì di consentire la visualizzazione ed il dowload di
alcuni di essi (quelli ovviamente scelti dal curatore) anche ai creditori, con conseguente
notevole beneficio per la procedura.
(1) In merito a tale proposta e’ e’ stato indicato il link della soluzione www.opendotcom.it/pro--‐dot--‐com/index.aspx
con le varie indicazioni ed i prezzi richiesti: www.opendotcom.it/pro--‐dot--‐com/acquista.aspx.
La soluzione dispone anche di un sito dedicato www.prodotcom.it .
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In considerazione di tali particolari funzionalità, che semplificano gli adempimenti della
curatela, il gruppo non può che informare i colleghi di verificare bene i programmi che
andranno ad acquistare con i vari provider di posta elettronica certificata per la gestione delle
procedure.
Riteniamo, inoltre, importante fare riferimento, nell’acquisto di e-mails certificate, al
suggerimento espresso nel convegno del 23.05.2013 “L’adozione del processo telematico per
l’efficienza del Servizio Giustizia”, dalla dott.ssa Daniela Intravaia, Direttore Generale DGSIA
del Ministero di Grazia e Giustizia, in merito all’adozione di e-mails certificate a spazio
illimitato (la dott.ssa Daniela Intravaia, spiegava che alcuni studi legali sottoposti dal Ministero
come testatori del processo telematico, avevano subito blocchi totali della gestione telematica
poiché si erano dotati di PEC a spazio limitato)
Il gruppo rimane comunque a disposizione dei colleghi per gli eventuali confronti su questi
temi, ferma restando la volontà di esporre le proposte commerciali ai colleghi in maniera
imparziale.
2) in merito al nome da indicare sull’account di posta elettronica certificata per le
procedure concorsuali.
E’ stata poi affrontata la questione inerente il nome dell’indirizzo di posta elettronica certificata
da assegnare a ciascuna procedura concorsuale, essendo la scelta dello stesso responsabilità del
curatore.
Non essendo ancora pervenuta alcuna indicazione da parte del Tribunale, il gruppo propone di
seguire l’esempio di altre realtà, e di scegliere l’indirizzo PEC secondo la seguente sequenza:
“f” di fallimento, oppure la parola intera “fallimento”, (e nel caso di concordato preventivo
“C.p.” ovvero “concordato.preventivo”) seguita dal “numero” e “anno” separati da un punto, e
quindi “verona”. Ad esempio, al fallimento R.F. n. 45 dell’anno 2013 potrà essere assegnato
l’indirizzo PEC:
“ [email protected].”
ovvero “[email protected]”
Si è discusso a lungo sull’opportunità di aggiungere il nome della procedura che consentirebbe
di evitare qualsiasi tipo di errore nell’utilizzo della PEC, soprattutto da parte di chi trasmette
messaggi alla procedura. Tuttavia, si fa presente che, con tale indicazione, potrebbero sorgere
problemi legati alla tutela della privacy quando è esposto il nominativo della società o della
persona fallita.
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3) In merito alla trasmissione delle insinuazioni, con annessi documenti ed al deposito
delle stesse presso il Tribunale.
E’ stata affrontata dal gruppo anche la questione inerente il deposito dei documenti in Tribunale.
A tal proposito la legge attualmente prevede l’obbligatorietà della trasmissione telematica delle
insinuazioni, con gli allegati documenti direttamente al curatore fallimentare all’indirizzo PEC
comunicato dallo stesso ai creditori. Non sono quindi più ricevibili insinuazioni che pervengano
in altra forma.
Pertanto, qualora il Tribunale dovesse accettare ancora insinuazioni cartacee, è opportuno che il
curatore si faccia carico di contattare l’istante per comunicare che la domanda e’ irricevibile ed
invitarlo a trasmettere la medesima istanza esclusivamente in formato elettronico a mezzo PEC.
Una raccomandazione importante: è stato verificato che talvolta alcuni computers possono avere
difficoltà nell’apertura di files con estensione .p7m (ovvero i files firmati digitalmente). A tale
fine è opportuno che tali file da depositare ed esibire al G.D. in occasione dell’udienza, siano
convertiti in files con estensione .pdf.
4) in merito alla gestione dei files elettronici ricevuti o da spedire.
Quanto, poi, alla gestione dei file elettronici si pone il problema dell’apposizione della firma
digitale sugli allegati del messaggio PEC. Di fatto è stato verificato (2) che la firma digitale
sarebbe obbligatoria solo quando il file ha natura digitale fin dall’origine. Non sarebbe
necessaria, invece, quando il file è una scansione di un documento cartaceo firmato
olograficamente e inviato successivamente tramite PEC.
Sempre in tema di digitalizzazione dei fascicoli, è stata proposta una soluzione operativa per la
gestione dei documenti che devono essere visionati dal G.D. in sede di udienza: è consigliabile
produrre, a beneficio del giudice, una stampa cartacea limitatamente alle istanze che presentano
questioni potenzialmente problematiche, mentre potrebbe essere sufficiente la disponibilità di
un computer portatile per visualizzare, in caso di necessità, le rimanenti insinuazioni, portando
comunque con sé, in udienza, una copia del CD o della chiavetta USB contenente le
insinuazioni pervenute.
Inoltre, è auspicabile che le insinuazioni al passivo, trasmesse a mezzo PEC, siano predisposte
in maniera ordinata, soprattutto con riferimento agli allegati. Considerato che gli allegati
vengono scansionati dai creditori e successivamente allegati al messaggio di posta elettronica
certificata, per facilitare la loro gestione da parte del curatore è opportuno che il nome di
ciascun file allegato sia intuitivamente collegato al documento menzionato nell’istanza, e quindi
2
( ) Si vedano al riguardo le conclusioni di un recentissimo commento pubblicato nella rivista Ipsoa Pratica fiscale e
professionale n. 19 del 13 maggio 2013, alle pagg. 35 e segg.
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sia, ad esempio denominato: “all. 1”, “allegato 1” oppure “doc. all. 1”. A tal fine, sarebbe utile
indirizzare i colleghi, ma anche gli avvocati, che assistono i loro clienti nelle insinuazioni al
passivo verso una prassi operativa di buon senso comune.
5) In merito alle comunicazioni successive alla definitività dello stato passivo.
Con riferimento alle comunicazioni che la curatela dovrà trasmettere in occasione degli adempimenti
successivi allo stato passivo, può accadere che il mandato dell'avvocato sia limitato alla fase di verifica
dello stato passivo.
In questo caso l’invio delle comunicazioni dovrà essere fatto alla società.
Nel caso che l’individuazione del destinatario sia problematica può essere opportuno trasmettere le
comunicazioni successive ad entrambi ovvero sia all’avvocato che ha curato l’insinuazione, sia
direttamente al creditore, qualora abbia una propria PEC.
6) in merito alla pubblicazione delle aste immobiliari on line.
Da ultimo, si informano i colleghi che, a seguito di una esigenza manifestata dal Presidente
della sezione fallimentare del Tribunale di Verona, dott. F. Platania, è ora allo studio la
fattibilità di un progetto che renda pubblicamente consultabile una banca dati contenente le
informazioni salienti di ogni immobile di proprietà delle procedure, anticipandone la
pubblicazione anche quando la data dell’asta non è ancora stata definita, purché si disponga di
perizia e di foto da pubblicare.
Lo scopo del progetto è quello di diffondere in maniera più penetrante le informazioni relative
ad immobili disponibili per la vendita, e quindi ottimizzare i tempi ed il realizzo delle
procedure.
La piattaforma sulla quale potrebbe essere caricata la banca dati è www.asteimmobili.it, ovvero
www.portaleaste.com, www.astalegale.net, che risulta attualmente utilizzata anche dal sito web
del Tribunale di Verona. (3)
La proposta sarebbe quella di far pubblicare su tale sito, visibile su tutto il territorio nazionale,
anche i beni immobili con le perizie e le foto già disponibili, ma per i quali non sia ancora stata
disposta l’asta ovvero l’asta già fatta sia andata deserta e che, di conseguenza, sono ancora in
attesa di offerte.
Sul punto si informano i colleghi che e’ stato effettuato un incontro con i responsabili marketing
di tale sito a seguito del quale e’ emerso che:
(3) Al riguardo si allega anche la proposta commerciale pervenuta dal predetto sito che contiene le diverse fattispecie
utilizzabili (all. 2).
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-
e’ possibile far pubblicare sul predetto sito una pubblicazione del tutto simile a quella
che si fa per le aste (e quindi completa di foto, perizie, ecc..) al costo di circa euro 80
per immobile anche nel caso in cui non sia ancora fissata l’asta. In questo caso, in
sostituzione della data d’asta, è possibile far inserire un campo con l’indicazione di “in
attesa di offerte”;
-
è possibile far pubblicare, sul medesimo sito, in una apposita sezione “procedure
concorsuali” che verrebbe creata dalla medesima società, in apposito link (4), una
sezione che contiene tutti i dati desiderati per la procedura con la possibilità di inserire
un motore di ricerca e di pubblicare i contenuti desiderati ad un costo per procedura di
euro 35;
-
è possibile anche effettuare pubblicazioni più particolari, nel caso in cui vi siano
immobili di particolare pregio, accedendo ad un servizio diverso che prevede, non solo
la pubblicazione su una apposita vetrina informatica, ma anche la generazione di
contratti e di mailing lista da parte dello stesso portale.
Al riguardo, si segnala anche che:
-
su tale sito, che ha visibilità nazionale, è possibile pubblicare anche le vendite mobiliari
ed accedere quindi ad eventuali aste on line;
-
e’ vivamente consigliata la pubblicazioni di quante più foto possibili dei beni mobili ed
immobili che sono posti in vendita, allo scopo di generare un maggiore interesse di
eventuali investitori.
7) in merito alla comunicazione ai creditori per le procedure ante normativa.
Con riferimento alle procedure dichiarate prima del 19 dicembre 2012 per le quali è già stata
trasmessa la comunicazione ex art. 92 L.F., il gruppo segnala che entro il 30 giugno 2013 si
rende necessario effettuare la comunicazione di cui all’art. 17 del Decreto Legge n. 179 del 18
ottobre 2012, previa apertura di apposito indirizzo PEC per ciascuna procedura.
Al riguardo, è stata predisposta, in ausilio ai colleghi che devono effettuare la prescritta
comunicazione ai creditori, una bozza di lettera che viene allegata alla presente. (all. 3)
In merito a tale comunicazione, non va sottovalutato il problema creditori esteri.
Al riguardo si raccomanda che per i creditori esteri siano trasmesse le comunicazioni per mail
anche ordinaria, se indicata negli atti, ma in questo caso si chieda esplicita conferma di lettura.
Si raccomanda pertanto di scrivere sempre la frase “SI PREGA DI CONFERMARE LA
LETTURA DELLA PRESENTE COMUNICAZIONE” da inserire nelle varie comunicazioni.
4
( ) Si veda, a titolo esemplificativo, la pubblicazione esitente sul sito http://www.tribunale.pesaro.giustizia.it/ nella
sezione procedure concorsuali e con la descrizione Pubblicazione Macro Dati Procedure Concorsuali.
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relativo allo studio delle problematiche dell’informatizzazione delle procedure concorsuali alla luce delle nuove norme
introdotte dall'art. 17 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179, convertito in legge dalla l. 17 dicembre 2012, n. 221
Negli altri casi è necessaria la raccomandata e comunque sempre il deposito in cancellaria.
Si ricorda che è necessario comunicare al Registro Imprese il nuovo indirizzo PEC.
Il gruppo si riserva di predisporre anche una versione della medesima lettera in inglese; francese
tedesco e spagnolo.
Con quanto sopra precisato, ci auguriamo di avere fornito un utile contributo ai colleghi in vista
degli imminenti adempimenti richiesti dalla normativa esaminata.
Il Gruppo
dott. Stefano Tonelato, coordinatore
dott.ssa Marina Cesari
dott.ssa Susanna Brun
dott. Claudio De Cassan
dott. Andrea Vassanelli
dott. Giulio Gastaldello
dott. Alessandro Sandri
dott. Matteo Bonetti
Pagina 8
Vicenza, 21 marzo 2013
Illustre
Dott. Alberto MION
Presidente ODCEC di Verona
Via Tezone, 5
37122 Verona
Illustre dott Mion,
Le trasmetto una sintetica presentazione della piattaforma Fallco, per la gestione delle procedure
concorsuali.
Mediante Fallco, il Curatore può:
- informatizzare tutte le fasi della procedura concorsuale;
- gestire le novità introdotte dalla legge 221/2012, in tema di comunicazioni telematiche con i
Creditori, mediante PEC (rilasciata da Zucchetti) e il sistema FallcoMail;
- iscriversi al Punto di Accesso per il Processo Civile Telematico;
- gestire gli adempimenti relativi ai depositi telematici per il Siecic-Processo Civile Telematico
(operatività obbligatoria per il Curatore, a partire da luglio 2014) .
La proposta commerciale si rivolge a tutti i Curatori iscritti all’Odcec di Verona .
Ringrazio per l’attenzione e porgo i miei più distinti saluti.
Dott. Vasco Ciresola
Amministratore unico
PRESENTAZIONE
FALLCOFALLIMENTI, FALLCOMAIL, PDA E CONSOLLE PCT,
NOVITÀ LEGGE 221/2012
Sistema integrato per:
- informatizzare tutte le fasi della procedura concorsuale;
- gestire le novità introdotte dalla legge 221/2012, in tema di comunicazioni telematiche con i
Creditori, mediante PEC (rilasciata da Zucchetti) e il sistema FallcoMail;
- iscriversi al Punto di Accesso per il Processo Civile Telematico;
- gestire i depositi telematici per il Siecic - Processo Civile Telematico .
-----------Stimatissimo Curatore,
le recenti novità di legge impongono ai Curatori fallimentari di adottare modelli organizzativi basati
sulla completa informatizzazione delle operazioni .
La legge 221 del 17 dicembre 2012, introduce l’obbligo delle comunicazioni telematiche mediante
PEC, tra Curatore e Creditori:
• con decorrenza immediata per le procedure dichiarate dal 19/12/2012 e per le procedure che
alla medesima data non avevamo ancora effettuato la comunicazione ai creditori ex art. 92 LF;
• a partire dal 31 ottobre 2013 per tutte le altre procedure, con obbligo di comunicare a tutti i
creditori la pec della procedura entro il 30 giugno 2013, e richiedere da costoro la
comunicazione della propria pec entro 3 mesi;
La successiva legge 228 del 24 dicembre 2012 (cd Legge stabilità 2013) ha apportato ulteriori
innovazioni in materia. In particolare, l’art 19 della Legge Stabilità ha modificato gli artt 16 e 17
della L.221/2012 ed aggiunto, tra gli altri, l’art. 16-bis “obbligatorietà del deposito telematico degli
atti processuali” prevedendo che:
• a decorrere dal 30 giugno 2014 il deposito degli atti e dei documenti nei procedimenti civili,
contenziosi o di volontaria giurisdizione, innanzi al Tribunale dovrà avere luogo
esclusivamente con modalità telematiche, precisando, al comma 3, che nelle procedure
concorsuali tale obbligo si applica esclusivamente al deposito effettuato da parte di curatore,
commissario giudiziale, liquidatore, commissario liquidatore e commissario straordinario.
Tanto premesso, è evidente che ogni Curatore, per tutte le sue procedure attuali e future, dovrà
utilizzare un software gestionale, completo e moderno .
Zucchetti Software Giuridico srl, da oltre 15 anni, è la società leader di mercato nella
informatizzazione delle procedure concorsuali, con la linea di prodotti FALLCO, che consente:
Per la gestione informatica delle procedure concorsuali, il curatore necessita di:
- FallcoFallimenti (per gestione anagrafiche creditori, inventario e programma di liquidazione,
gestione progetto stato passivo e stato passivo gestione contabilità e giornale del fallimento,
relazioni periodiche, piani di riparto, consolle PCT per il deposito atti telematici, gestione istanze e
formulari, gestione autorizzazioni al comitato dei creditori, ecc.),
Fino al 19 dicembre 2013 al Curatore non serviva altro.
Con l'introduzione della Legge 221/2012, il curatore deve:
- dotarsi di una pec per singola procedura,
- comunicare via pec con i creditori (anche per le vecchie procedure);
- ricevere via pec le domande dei creditori (che non vanno più depositate in cancelleria),
- dotarsi di uno spazio web, accessibile mediante password, per consentire a tutti i creditori di
esercitare il diritto all’esame della totalità delle domande e dei relativi documenti (ex art 95 LF),
ed al Giudice Delegato, in sede di verifica, di esaminare i documenti prodotti.
Per queste nuove incombenze abbiamo introdotto:
- il dominio "@pecfallimenti.it" per il rilascio delle PEC,
- il motore di gestione comunicazioni telematiche "FallcoMail" per la gestione integrata delle
comunicazioni telematiche in Fallco, senza dover utilizzare Outlook o altri sistemi di posta, che
sono sistemi inadatti alla catalogazione delle ricevute automatiche generate dalla PEC,
- il “Portale dei Creditori” (www.portalecreditori.it) dove il Curatore pubblica ogni informazione
utile ad informare i creditori, nella considerazione che “da adesso” il Curatore dovrà svolgere
anche le funzioni informative che in precedenza erano svolte dalla Cancelleria .
Con riferimento ai depositi telematici verso Siecic-PCT, Fallco è l’unico gestionale che consente al
Curatore di predisporre ed inviare gli atti telematici a Siecic-PCT, senza dover ridigitare alcun dato !
(i dati inseriti dal Curatore per gestire la procedura sono trasformati automaticamente da Fallco nel
formato compatibile con il Processo Civile Telematico e spedito a Siecic in Cancelleria (a differenza
dei cd “redattori atti / consolle Avvocato” che obbligano il Curatore alla ridigitazione dei dati per
poi generare e spedire l’atto telematico).
Inoltre, ai nostri Clienti è offerta la possibilità di iscriversi ed utilizzare il Punto di Accesso
integrato in Fallco, che consente al Curatore di effettuate tutte le operazioni previste dai Punti di
Accesso, e in particolare ricevere biglietti di Cancelleria e consultare eventi, fascicoli ed atti registrati
in Siecic.
Nelle pagine che seguono, è presentata l’offerta commerciale della linea Fallco, ideale anche per
coloro i quali stanno gestendo le procedure con excel e cercano uno strumento per la gestione delle
comunicazioni telematiche .
Il servizio commerciale è a disposizione per ogni approfondimento ([email protected], tel. 0444 346211).
Distinti saluti.
Dott. Vasco Ciresola
Amministratore unico
LISTINO PREZZI
Per gestire la procedure in modo efficiente, nel rispetto assoluto delle regole tecniche, e per
adempiere fin da subito alle regole PCT per depositare telematicamente gli atti (cd “busta atto”)
presso la Cancelleria Fallimentare di tutti i Tribunali, proponiamo:
1)
2)
3)
4)
5)
FallcoFallimenti, per la completa gestione informatizzata della procedura, anche per il PCT,
FallcoMail,
per la gestione delle comunicazioni telematiche ex legge 221/2012,
PEC per singola procedura, col dominio @pecfallimenti.it,
Utilizzo del Portale dei Creditori, www.portalecreditori.it;
Punto di Accesso e Consolle PCT .
A ciascun Curatore è fornito gratuitamente uno spazio web nel Portale dei Creditori
(www.portalecreditori.it ) per la conservazione dei documenti e per consentire l’accesso, mediante
password, ai creditori per l’esame della totalità delle domande e dei relativi documenti presentate dai
creditori (ex art 95 LF), nonché per la consultazione dei documenti che il Curatore decide di mettere
a disposizione dei creditori .
Importante:
FallcoMail può essere utilizzato anche senza attivare FallcoFallimenti, ed è ideale per chi vuole
continuare ad utilizzare word, excel ma deve gestire le comunicazioni telematiche e le altre novità
introdotte dalla Legge 221.
FALLCO FALLIMENTI
per la gestione informatizzata della procedura
(gestione anagrafiche creditori, inventario e programma di liquidazione,
gestione progetto stato passivo e stato passivo gestione contabilità e
giornale del fallimento, relazioni periodiche, piani di riparto, consolle PCT
per il deposito atti telematici, gestione istanze e formulari, gestione
autorizzazioni al comitato dei creditori, ecc)
utilizzo Fallco Fallimenti web – per n.1 procedura
utilizzo Fallco Fallimenti web – per n.3 procedure
utilizzo Fallco Fallimenti web – per n.5 procedure
utilizzo Fallco Fallimenti web – per n.10 procedure
utilizzo Fallco Fallimenti web – n. procedure illimitato
FALLCOMAIL
per la gestione delle comunicazioni telematiche con i creditori, mediante
PEC.
Include Consolle PCT, redattore atti per il Processo Civile Telematico
Canone annuale, per singolo Curatore, per la gestione delle comunicazioni
telematiche di tutte le sue procedure, mediante PEC rilasciata da Zucchetti
Software Giuridico col proprio dominio “pecfallimenti.it”.
Rilascio PEC
Canone annuale, per singola procedura, rilasciata direttamente da Zucchetti
Software Giuridico srl, con il proprio dominio “@pecfallimenti.it”
Portale dei Creditori
utilizzo del sito web www.portalecreditori.it per fornire un sistema
informativo ai creditori delle procedure. Il sistema è integrato in Fallco e
nell’eventuale sito del Tribunale (ad esempio www.fallcoweb.it/roma) .
Include lo spazio web per la conservazione dei documenti.
Punto di Accesso
Iscrizione al Punto di Accesso (fornito da Lextel Spa) integrato in Fallco,
per la ricezione dei biglietti di Cancelleria e la consultazione dei Registri di
Cancelleria Fallimentare (Siecic) .
Tutti i valori sono espressi in euro, e va aggiunta l’iva al 21%.
Canone annuale
160,00
400,00
650,00
1.200,00
2.000,00
Sconto del 25%
per il solo anno
2013
Canone annuale,
se attivato in
abbinata a
FallcoFallimenti
(almeno una
attivazione)
Canone annuale
se attivato senza
acquisto di
FalcoFallimenti
150,00
250,00
euro
euro
Canone annuale
10,00
euro
Omaggio,
servizio incluso
in Fallco
Canone annuale
40,00
euro
SERVIZI DI PUBBLICITA’ PER LE PROCEDURE CONCORSUALI
VETRINA ONLINE DELL’ATTIVO FALLIMENTARE
Descrizione: il servizio prevede la creazione di un’apposita sezione all’interno del sito del Tribunale di
Verona www.tribunale.verona.giustizia.it dedicata alla pubblicazione online dei dati relativi all’attivo delle
procedure concorsuali, sia per beni materiali sia immateriali.
Per ogni procedura concorsuale saranno pubblicati gli estremi identificativi della procedura e i riferimenti
del Curatore, un breve trafiletto sul contenuto dell’attivo (tipologia beni) nonché i pdf integrali riportanti
l’inventario, eventuali poste attive suscettibili di realizzazione (crediti, marchi, avviamento), oltre che
eventuale altra documentazione che si ritenesse utile pubblicare (sentenza dichiarativa di fallimento,
fotografie dei beni ecc.)
La sezione viene realizzata per ospitare esclusivamente tali dati e avrà visibilità direttamente nella homepage del sito del Tribunale.
Vantaggi: la pubblicazione, senza limiti temporali, di tutti i beni in vendita nell’ambito della procedura,
indipendentemente dalla fissazione delle aste, offre un servizio in più al cittadino in genere e a tutti gli
interessati nello specifico, attraverso la tempestiva diffusione e circolazione di notizie utili a promuovere la
vendita dei beni stessi all’interno di una vetrina web dedicata.
Costo: 35,00 € + IVA a procedura.
In caso di attivazione del Progetto di informatizzazione delle procedure concorsuali e relativa creazione del
Portale dei Fallimenti con accordo tra Tribunale di Verona e Astalegale.net SpA (già Asteimmobili SpA) il
servizio sarà gratuito.
In questo caso le procedure potranno usufruire della sezione Data Room del Portale dei Fallimenti per la
quale verrà creato apposito link diretto dal sito del Tribunale.
PUBBLICAZIONE INVITI A OFFRIRE
Descrizione: pubblicazione degli annunci relativi ai beni in vendita sui portali nazionali www.astalegale.net,
www.portaleaste.com, www.asteimmobili.it, www.publicomonline.it e nel motore di ricerca del sito
internet del Tribunale di Verona.
Ogni lotto in vendita viene descritto con apposita scheda dettagliata completa di descrizione dei beni e
delle relative peculiarità, ubicazione comprensiva di mappa in caso di immobile, riferimenti del
Professionista e del Custode, nonché tutta la documentazione necessaria: perizia, inventario, fotografie,
planimetrie, etc.
Astalegale.net SpA
Cap. Sociale € 450.000 i.v. - C.F./Partita Iva 11761551008
Iscrizione C.C.I.A.A. di Perugia 11761551008 - REA Perugia 276231
Certificata ISO 9001 e ISO 27001
Sede Legale Perugia - Via M. Angeloni, 1/F - 06124 Perugia - PG
Tel. +39 075 5005080 - Fax +39 075 5058473
[email protected]
Sede Biassono
Via Parco, 47
20853 Biassono - MB
Tel. +39 039 596111
Fax +39 039 3309896
[email protected]
Sede Palermo
Via Ruggero Marturano, 30/a
90142 Palermo - PA
Tel. +39 091 540143
Fax +39 091 9889325
[email protected]
L’annuncio può rimanere online per un lasso di tempo definito e utile a verificare e sollecitare l’interesse
degli utenti.
Servizi correlati:
- aggiornamento materiale fotografico/video: nell’ottica di incrementare le vendite assume
fondamentale rilevanza rendere visibile il bene online attraverso immagini fotografiche realistiche ed
aggiornate, nonché piccoli filmati. Il Perito, Custode giudiziario o il Curatore può effettuare un
reportage fotografico e realizzare un piccolo filmato da caricare direttamente online. In alternativa,
l’incarico di realizzazione del filmato potrà essere affidato ad Astalegale.net che provvederà affinché gli
annunci vengano pubblicati completi del materiale video.
- prenotazione visita all’immobile: a discrezione del Professionista è possibile attivare il sistema di
prenotazione online della visita per visionare i beni. L’interessato dovrà semplicemente cliccare sulla
relativa indicazione presente all’interno della scheda dettagliata dell’annuncio per inviare la richiesta di
appuntamento direttamente al Custode o al Curatore.
Vantaggi: visibilità della pubblicazione a livello nazionale potendo raggiungere una platea di potenziali
interessati non solo limitatamente all’ambito veronese (i quattro portali contano mediamente 250.000
visite mensili).
Costo: tariffa attualmente in vigore 80,00 € + IVA a pubblicazione (100 € + iva per la prima pubblicazione).
La nuova offerta presentata al Tribunale, al momento al vaglio della Presidenza, prevede tariffe più basse a
partire da 65,00 euro per la prima pubblicazione e progressivamente in diminuzione a ogni ripubblicazione.
VENDITE MOBILIARI ONLINE
Descrizione: la piattaforma informatica per la gestione delle aste mobiliari telematiche è disponibile tramite
il sito www.spazioaste.it, collegabile anch’esso al sito del Tribunale di Verona tramite specifico link.
Gli annunci di vendita inseriti saranno immediatamente visibili da qualsiasi utente che si colleghi al sito,
anche se l’asta non è ancora stata avviata, così da fungere non solo come strumento di vendita ma anche
come mezzo di comunicazione.
Gli utenti che vorranno effettuare offerte dovranno preventivamente registrarsi al sito www.Spazioaste.it
(identificazione dell’offerente) e accettare le regole che disciplinano le vendite giudiziarie (versamento
cauzione, irrevocabilità dell’offerta ecc.).
Il sistema è in grado di gestire il pagamento delle cauzioni sia attraverso bonifico bancario sia tramite carta
di credito
Vantaggi: consente lo svolgimento della vendita tramite procedure competitive assicurando la massima
informazione, trasparenza e partecipazione degli interessati.
Costo: gratuito per la procedura ed il Curatore (il costo del servizio è a carico dell’eventuale aggiudicatario).
SERVIZI DI PUBBLICITA’ ALTERNATIVI
MAILING-LIST
Descrizione: servizio che oltre a prevedere una maggiore visibilità attraverso la pubblicazione in homepage dell’annuncio, con relative foto, sui siti www.astalegale.net, www.portaleaste.it, www.asteimmobili.it
e www.publicomonline.it (circa 250.000 visite mensili) comprende: la stesura dell’informativa a carattere
commerciale con particolare attenzione alle qualità degli immobili in modo da rendere la comunicazione
efficace, l’estrapolazione dei nominativi dal nostro data-base in base a specifici parametri (200.000
anagrafiche con rapporti consolidati maturati negli anni), l’invio periodico delle missive tramite e-mail e la
reportistica dettagliata, sui risultati ottenuti, al referente della procedura.
Si ricorda che Astalegale.net per eventuali richieste che non rientrano nel servizio sopra descritto si rende
disponibile a valutare diverse formule che più si avvicinano alle esigenze che desidera il Tribunale.
Vantaggi: la singolarità della corrispondenza effettuata tramite il servizio di “Mailing-List” proposto da
Astalegale.net è rappresentata dalle seguenti caratteristiche: maggiore visibilità sul canale web, attività di
ricerca e marketing per ogni singola procedura al fine di informare un pubblico di utenti preciso e mirato,
monitoraggio dei feed-back e supporto concreto al target contattato.
Costo: 500€ oltre IVA (ca 1.000 nominativi)
MINISITO
Descrizione: creazione di un mini sito dedicato, ricco di tutte le informazioni relative alla vendita (foto,
mappe, descrizione del bene, modalità di vendita, ecc…), visibile per la durata di 6 mesi attraverso
l’homepage dei nostri portali nazionali www.astalegale.net, www.asteimmobili.it, www.portaleaste.com,
www.publicomonline.net (media annua di 60.000 annunci con oltre 20.000 aste attive quotidianamente,
circa 250.000 visite mensili e oltre 2.500.000 pagine visitate ogni mese).
Vantaggi: questo esclusivo canale di pubblicità consentirà: maggiore risalto alla procedura attraverso una
grafica accattivante a costi contenuti; possibilità per gli utenti di scaricare materiale informativo; accesso
facilitato al reperimento delle informazioni.
Costo: € 600,00 oltre IVA.
(Allo scadere dei 6 mesi, se il bene risulta ancora non venduto, la ripubblicazione del minisito avrà un costo
di € 250,00 oltre iva)
•
PER LE PROCEDURE AVENTI PREZZO BASE SUPERIORE AL MILIONE DI EURO:
PROMOTIONAL MARKETING
Descrizione: Servizio di studio, ricerca e marketing avente l’obbiettivo di comunicare ad un target
selezionato le cessioni di aziende, complessi immobiliari o beni mobili di ingente valore. L’attività
comprende: analisi della procedura, ricerche di mercato, direct marketing, personal selling, reportistica,
pubblicità nell’homepage dei ns portali nella sezione “Aste Significative”.
Vantaggi: un maggiore flusso informativo ad un target mirato garantisce il miglior realizzo in termini
economici ed una notevole riduzione dei tempi di vendita.
Costo: Il costo dell'attività (per 5 tentativi di vendita) è suddiviso in due parti:
- costo fisso pari a 4.500,00€ (La cifra in questione copre parte dei costi fissi sostenuti da Astalegale.net per
avviare e fornire il servizio (personale, costo dei fornitori, corrispondenza, etc.) e viene pertanto richiesta a
prescindere dall’esito della vendita.
- Bonus Success che varia dallo 0.5 allo 0.75% sul valore di aggiudicazione in caso la vendita si espletasse nei
5 tentativi di cui sopra.
Fallimento ABC srl
Tribunale di Verona – R.F. __/2011 dichiarato il 25/05/2011 – G.D. Dott. ______________
Verona, …. giugno 2013
CREDITORE
Raccomandata A.R. // FAX // MAIL
(verificare nello stato passivo la scelta
per le comunicazioni)
Oggetto: Fallimento “ABC Srl”
Avviso ai creditori ex art. 17 Decreto Legge n. 179 del 18 ottobre 2012
PEC procedura: [email protected]
In adempimento del disposto dell’art. 17 del Decreto Legge n. 179 del 18 ottobre 2012, convertito
dalla Legge n. 221 del 17 dicembre 2012, segnalo che a decorrere dal 31 ottobre 2013 le comunicazioni
tra curatela e creditori e titolari di diritti su beni dovranno essere effettuate esclusivamente utilizzando
indirizzi di posta elettronica certificata.
Con la presente, sono quindi a comunicare che l’indirizzo di posta elettronica certificata aperto per il
fallimento in oggetto e’ il seguente:
[email protected].
Vi invito quindi a comunicare, entro tre mesi dalla ricezione della presente, a mezzo fax al n.
0039 ………… ovvero all’indirizzo PEC sopra indicato, l'indirizzo di posta elettronica certificata al
quale volete ricevere tutte le comunicazioni relative alla procedura.
Avverto che, a tale indirizzo verranno inviate tutte le comunicazioni relative alla procedura e
che dovrete quindi comunicare ogni successiva variazione.
Vi informo che, in caso di omessa indicazione, le comunicazioni verranno eseguite
esclusivamente mediante deposito in cancelleria.
Distinti saluti.
il curatore
dott. ………………
NB: (SOLTANTO PER CREDITORI ESTERI)
Si prega di voler confermare la lettura della presente comunicazione anche solo restituendo la presente
comunicazione a mezzo mail all’indirizzo: [email protected].
oppure all’indirizzo: …………….
ovvero a mezzo fax al n. ………………….
Sottoscrivendo per avvenuta ricezione i campi sotto riportati
Data ……………
Spazio per il timbro
firma ………...……………
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ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI