LA GAZZETTA DEL BORGO ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E ISTRUZIONE SECONDARIA DI 1° GRADO “C.SALUTATI-A.CAVALCANTI” Pza A. Moro, 1 - Borgo a Buggiano (PT) Tel. 0572 32018 Fax 0572318283 Anno 6 — Numero 2 Giugno 2009 Sommario: Attualità 1 Cultura 2 5 8 Curiosità 47 10 11 12 Educazione 3 alla sicurezza CON LA TESTA NEL ….. PALLONE Questo è stato un anno particolarmente fortunato e proficuo dal punto di vista sportivo per i ragazzi e le ragazze della scuola secondaria di 1° grado dell’Istituto. Nessuno avrebbe immaginato che questi giovani sportivi si sarebbero accaparrati così tante vittorie, ma… andiamo per ordine e scopriamo insieme quali Giochi Sportivi Studenteschi hanno disputato: Progetto Le- 9 galità 15 17 febbraio= fase regionale della corsa CAMPESTRE a Lucca, squadra maschile. Giochi e passatempi 2 aprile= vittoria della finale provinciale di VOLLEY, squadra femminile. 16 Notizie di rilievo: • • • • • Il Sindaco ….a Pittini Progetto INFEA Visita alla fattoria La banda scolastica Manifestazioni 21 aprile= 2° posto alla finale provinciale di ATLETICA LEGGERA, squadra femminile. squadra femminile 24/29 maggio= 5° posto alle FINALI NAZIONALI a FIUGGI Grande soddisfazione per l’insegnante Elena Ariodante, per il Preside Dott. Riccardo Monti e per tutto l’Istituto. E’ un successo di squadra, ottenuto con determinazione, serietà, forza ed impegno. Questi i nomi delle bravissime atlete: Luana A., Letizia B, Silvia B, Serena C, Martina F, Annunziata I, Silvia M, Novella N, Debora P, Irene S, Miriana V, Ilaria V. G R A N D I !!!!! 28 aprile= finale provinciale di BRRRRRRRRIVIDI DA ESAME?!?!?! ?! ? PALLAMANO a Pistoia: 1° po- Fra qualche giorno gli alunni del 3° anno della scuola secondasto per la squadra femminile e ria di 1° grado termineranno il loro percorso scolastico con gli esami di stato. 2° posto per quella maschile. La prova di italiano inizierà il 16 giugno, a seguire tutti gli altri 6 maggio= fase regionale di AT- scritti. Il 18 si svolgerà, contemporaneamente in tutte le scuole LETICA LEGGERA, squadra d’Italia, la “Prova Nazionale” che prevede una prova oggettiva femminile. con quesiti a scelta multipla e a risposta aperta, divisa in due 7 maggio= vittoria della finale sezioni: una dedicata alla valutazione in italiano e l’altra dedicata alla matematica.. Il 23 inizieranno gli esami orali. regionale di VOLLEY della IN BOCCA AL LUPO A TUTTI GLI STUDENTI!!!!! Pagina 2 SCUOLA PRIMARIA Educazione ambientale: Progetto INFEA Nei primi giorni di Aprile, nell’ambito del progetto INFEA (INformazione, Formazione, Educazione Ambientale), siamo andati a visitare il parco di Villa Ankuri per osservare da vicino piante e animali di ambienti diversi: il prato, il bosco, il terreno coltivato. Dopo aver percorso un lungo un viottolo, ci siamo inoltrati nella macchia costituita da pini, lecci e poche querce. Sul tronco di alcuni di essi abbiamo notato la presenza di piante parassitarie: muschi, licheni, edera che, come sanguisughe, succhiano la linfa alle piante su cui crescono. Il colore che spiccava era il verde, dal più scuro e opaco al più chiaro e lucente. Abbiamo notato anche il marrone dei tronchi, l’ocra della terra, che in alcuni punti tendeva al nerastro o al giallo, il celestino dei licheni. La terra era bagnata e morbida, rimaneva attaccata alle scarpe. Ai piedi di un albero abbiamo trovato un tronco in decomposizione, gonfio, friabile e inzuppato d’acqua, come un biscotto caduto nel latte. Vicino c’erano molte pigne: alcune intatte, dure e pungenti, altre rosicchiate con foga da roditori diversi: lo scoiattolo, infatti, incide di meno la pigna, mentre il topo, che ha denti più robusti, quasi la distrugge. Abbiamo trovato anche gli aculei di alcuni istrici. Si sentiva l’odore fresco della terra bagnata, il profumo acre della resina dei pini, il cinguettio degli uccellini e il fruscio dei nostri passi sulle erbe e sulle foglie. Superato il bosco, siamo arrivati lungo le rive del torrente Gamberaio, nelle cui acque si trovano in abbondanza i gamberi killer, provenienti da un altro ecosistema e liberati da alcuni allevatori che non se ne servivano più; oggi essi mettono in serio pericolo l’ecosistema del fiume perché non ci sono animali che li possano mangiare. Infine abbiamo osservato il terreno agricolo, coltivato con le viti. La guida ci ha fatto notare che in passato c’erano le prode, cioè le viti venivano piantate lungo i margini dei fossati per facilitare le operazioni di pulizia dalle erbacce; oggi le piante si trovano in file parallele perché per togliere le erbe nocive si usano i diserbanti. Tornati in classe, abbiamo ricercato notizie su alcune piante e alcuni animali di questi ambienti. LA VITE FARFALLA E’ una pianta arborea rampicante che per crescere si attacca a ORDINE: Lepidotteri CLASSE: Insetti dei sostegni, mediante i VITICCI: DESCRIZIONE: Il corpo delle farfalle è diviso in: CAPO, TOIl fusto è costituito da un CEPPO dal quale partono i TRALCI. RACE, ADDOME. Le farfalle si nutrono di liquidi, specialLe foglie, dette PAMPINI, i fiori sono piccoli, di colore verde e mente di nettare che aspirano tramite un’apertura boccale modiraggruppati. Il frutto è formato da bacche chiamate ACINI; al- ficata in un esile cataletto detto spirotromba. Le farfalle posl’esterno presentano una buccia chiamata EPICARPO, sotto seggono due paia di ali e quelle anteriori sono solitamente più troviamo il MESOCARPO, la polpa, pieno di un succo dal grandi. L’intera superficie alare è ricoperta da scaglie che conquale si ricava il MOSTO ricco di zuccheri e acidi. La fermen- tengono sostanze che determinano le colorazioni ed i complessi tazione del mosto dà origine al vino. La parte più interna, EN- disegni che caratterizzano le ali. DOCARPO, contiene i semi. CURIOSITA’ La farfalla è tra gli insetti più noti ed ammirati. La vite è una pianta tipica della zona mediterranea, conosciuta e La caccia con i retini ha permesso a molti bambini e ragazzi ad avvicinarsi al suo mondo. Classi 4 A B C coltivata fin dall’antichità.. SCUOLA DELL’INFANZIA BORGO A BUGGIANO Pagina 3 Educazione alla sicurezza LE AVVENTURE DI DRAGOTTO TREMOTTO Al rientro dalla vacanze pasquali le insegnanti hanno colto l’occasione per parlare con i bambini del terremoto che ha colpito l’Aquila e molti paesi dell’Abruzzo e per fare educazione alla sicurezza. Ne è nato così un libretto ricco di attività che servono a far maturare nei bambini atteggiamenti tranquilli e consapevoli di fronte all’ emergenza che nasce in caso di terremoto: “Tremotto è un draghetto ghiotto. Mangia in continuazione dolci e pasticcini, ma …. qualche volta combina guai saltando allegro di qua e di là. Fa tremare anche la scuola ed i bambini si riparano sotto i tavoli, lontano da finestre, armadi e mensole. Quando poi E’ cascata anche la scuola (Alessia) Tremotto va a dormire, tutti i bimbi escono dai rifugi ed • Anche la scuola è una tenda (Claudia) in fila vanno in giardino al sicuro da ogni pericolo”. Poi • le insegnanti hanno fatto varie domande ai bambini, ecco D) Cosa c’è sotto la terra? • Le formiche (Manar) le divertenti risposte: Le talpe e Dragotto Tremotto (Alessandra) D) Bambini, avete visto in TV cosa è successo in questi • D) Se viene il terremoto, cosa dobbiamo fare? giorni? • Andare sotto le panchine e i tavolini - C’è stato il terremoto (Alessia) (Alessandra) D) Cos’è il terremoto? • E le maestre sotto la cattedra perché è più grande e quando non trema più la terra si esce fuori • Quello che fa tremare la terra (Manar, Vittoria) (Vittoria) • Ha buttato giù le case (Niccolò) • Si va in fila e si esce in giardino (Manar, Loren• La terra faceva muovere il pavimento (Angelo) zo) D) E poi? Sezione B (bambini di 3,4 anni) • Alcune persone sono rimaste sotto le macerie (Vittoria) • Ho visto che le case sono tutte cadute e le persone Vuoi avere notizie relative alla vita scolastica stanno dentro le tendopoli (Alessia) www.icsalutaticavalcanti.it del nostro istituto? Consulta il nostro sito web, ricco di informazioni utili ed interessanti per • Le tende (Vittoria) tutto il personale e per gli utenti del servizio • E’ una parola inglese (Lorenzo) scolastico. Troverai notizie relative a: orario D) Chi ha aiutato queste persone? scolastico, di dirigenza, di segreteria, ; organi• I vigili del fuoco e anche i cani, li ho visti in TV che gramma, regolamento di disciplina, protocoltiravano fuori tutte le persone e le portavano all’o- lo accoglienza alunni stranieri, ricevimento spedale dal dottore per farle guarire (Gabriele) genitori, POF, visite guidate e viaggi d’istruzione, menù mensa, verbali del Consiglio d’ID) Come si vive in tenda secondo voi? stituto, progetti attivati dagli insegnanti nel • Bene (Vittoria) Nooooo! (Lorenzo) corso dell’anno scolastico, modulistica, nomiD) Perché no? nativi delle figure strumentali responsabili del• Perché non ci sono tutte le cose che ci sono in casa le varie aree, notizie sul territorio e tanto altro D) Cosa sono le tendopoli? (Margherita) D) Oltre alla casa, cosa hanno perso? - La famiglia e le cose (Vittoria) ancora. Visitateci! E’ un modo per cono- scere la scuola risparmiando tempo. Pagina 4 SCUOLA PRIMARIA I GIOCONDI Imparando da Leonardo da Vinci abbiamo fatto i nostri ritratti Non vi sembriamo dei perfetti tipi da spiaggia? Comunque noi siamo già pronti per il mare e diciamo a tutti BUONE VACANZE! Classe II A SCUOLA PRIMARIA Eccoci qua tutti in fila tra gli alberi da frutto per raggiungere la fattoria Bonelli. Pagina 5 Qui Fabrizio e Marco Bonelli ci aspettavano per farci visitare la loro azienda. Abbiamo conosciuto la loro mucca Carolina ed abbiamo visto maiali, caprette, polli e conigli. C’erano tantissimi campi pieni di verdure. Alla fine è arrivata la graditissima merenda con pane,olio e pomodoro Nei giorni 25, 26, 27 maggio, come ogni anno, si è svolto nei locali della scuola primaria il mercatino con la vendita di oggetti realizzati dagli alunni delle classi V ABC. Il ricavato è stato consegnato al Presidente della Avis del paese il 28 c.m. in occasione della festa di fine anno scolastico che si è svolta in palestra. Gran parte di esso sarà devoluto ai terremotati dell’Abruzzo e parte sarà destinato per l’adozione a distanza. Nell’occasione gli alunni delle classi V si sono esibiti con il flauto dolce in un semplice saggio musicale. Pagina 6 SCUOLA DELL’INFANZIA LA GIOSTRA IL SINDACO ……. A PITTINI 19 GENNAIO 2009 — LE ELEZIONI Dopo essere stati in visita dal sindaco di Buggiano, i bambini della sez. A decidono di eleggere il “loro sindaco”. Ma quali caratteristiche deve avere? Deve stare bravo. Non dire parolacce e quando le sente dai bimbi li deve brontolare. Deve aiutare le maestre. Non deve dare noia. Le promesse dei candidati: IO MI CANDIDO PERCHE’… Luca- io vi aiuto a fare i disegni e aiuto anche le maestre. Andrea- secondo me vi dovete comportare bene. per votare ( il seggio) , c’erano i “sindacati” (nome e Matteo- io gioco tanto e con tutti. Valentina- io posso foto dei candidati) e io scrivevo il nome, poi mettevo aiutare i bimbi a fare tutto. Virginia- io vi aiuto a dise- il foglio nell’urna e firmavo il nome mio: vuol dire che ho votato. Era bello, era una cosa da grandi ! Mirkognare. Asia- si può giocare e colorare e io li aiuto. andavo dietro la tenda. I bimbi aspettavano il turno. Serena- io vi faccio giocare sempre e dico alle maestre Ero emozionato e contento. Alessandra – stamani si che si può andare nello stanzino. Lorenzo- anch’io voglio votava per fare il sindaco e chi vince si vede quando si fare il sindaco ma se non prendo il voto allora farò il po- apre il bigliettino. Era bello andare dentro la tenda. liziotto! William- i bimbi fanno i bravi, lo sanno che le Elia- mi garbava il nome del bambino che è più bravo e regole si rispettano. Samuele T.-io li farei tanto giocare fare queste cose da grandi. Leonardo- la Donatella mi a lego ! dava il bigliettino e io ci scrivevo il nome di un bimbo, Dopo qualche ritiro, rimangono in lizza per la nomina ma nella tenda chiusa. Andrea- si votava nei foglini e questi candidati: MATTEO, SERENA, VALENTINA, quello che ha più punti diventa sindaco e ci vuole tanto! Asia- mi piaceva scrivere il biglietto e dopo lo mettevo ASIA, ANDREA, VIRGINIA e LUCA. nell’urna. Poi facevo la firma del mio nome. MatteoBene! Vinca il migliore! noi si votava… c’era un foglio che ce lo dava la DonaIl voto è, ovviamente, segreto. Le schede, ben chiuse in tella e dentro la tenda gialla abbiamo fatto le votazioun’ urna, saranno scrutinate il giorno dopo. ni e domani si guarda chi ha vinto…mi piaceva quando si votava. Samuele T- c’era la Vania che guardava che nessuno passava. Te e la Donatella mandavate i bimbi dietro la tenda per scrivere le votazioni. Lorenzo- mi piaceva scrivere il nome del bimbo così chi ha più voti diventa preside.. no sindaco! Samuele P- io ho scritto “Luca” sul fogliettino e chi vince deve stare bravo ed essere amico di tutti. Luca– nella scatola si mettevano i foglini con il nome dei bimbi candidati che si era scritto da soli dentro la tenda…mi piaceva. Aurora- un bimbo alla volta si scriveva un nome per fare il sindaco…per me vince la Valentina. Elia (2)- a me mi garbava perché era super-bello ed ero anche emozionato. Mi piacevano anche i candidati. Alessio G- mi piaceva andare dentro la tenda e scrivere il nome per votare il sindaco. William– i bimbi erano a sedere e io ero denLa firma rende il voto difficile tro la tenda a scrivere il nome in segreto…è una cosa Valentina- si sono fatte le votazioni perché chi vince fa da grandi! Filippo- Io scrivevo il nome su un foglino e il sindaco e deve fare il bravo! Matilde- mi piaceva fare lo mettevo nella scatola con il nastro verde. Erano tanti giorni che si diceva e poi… ecco fatto ! Per vedele votazioni perché si devono scrivere i nomi dei bimbi. re il sindaco chi è si conta i nomi… ma domani !!! Gianni– mi piaceva quando ero entrato dentro il tendone Pagina 7 SCUOLA DELL’INFANZIA LA GIOSTRA I PULCINI E I TRE FOLLETTI UN CONSIGLIO PER CHI E’ primavera, stagione ricca di colori ed i “pulcini” della SI SUCCHIA IL POLLICE sez. B (3 anni) affrontano il tema dei colori primari guidati dalla simpatica storia di 3 folletti: Rossino, Giallino e Bluetto che vivono pacificamente in un bel bosco verde, divertendosi a colorare tutte le cose. Ma un giorno arriva un terribile gigante che vuole impadronirsi del bosco. I 3 folletti non si perdono d’animo e lo sfidano in una gara di magia e … colori. Naturalmente i simpatici folletti sono imbattibili nel colorare tutte le cose e quindi al cattivo gigante non rimane altro che andarsene. La storia si conclude con una bellissima festa ricca di ….. Arcobaleni! Ho avuto un problema: ecco come l'ho risolto!! Personalmente ho avuto molti problemi da quando sono nata e tutti più o meno difficili da affrontare, anche se per i miei parenti o amici erano cose facili da risolvere. Devo dire che dopo aver risolto il mio problema mi sono resa conto che esso non era poi così difficile da affrontare. Il La fiaba si presta a molteplici attività didattiche: conver- mio problema "maggiore" è stato quello di smettere di ciucciare il pollice!! sazioni, giochi psicomotori, disegni e pitture con vari maSono trascorsi molti anni da quel fatto, ma io lo ricordo beteriali, manipolazioni, …. nissimo, come se fosse ieri. Ricordo che andavo all'asilo e tutti i bambini, dopo aver mangiato, prima di fare un riposino, si riempivono il biberon d'acqua e se lo portavano a letto, come se fosse stato una bambola che facesse loro compagnia; io, invece, non avevo bisogno di fare tutto ciò perchè, appena finito di mangiare, andavo sulle brandine e mi addormentavo con il mio dito in bocca. Adesso può sembrare strano, orribile e anche poco igienico, ma da piccola io adoravo il mio dito, tanto che non avevo neppure il bisogno di portarlo dietro, visto che faceva parte del mio corpo. Purtroppo sapevo che se avessi continuato a succhiare il dito avrei rischiato di far venire i miei denti troppo in fuori e quindi avrei dovuto mettermi l'apparecchio, ma a me non importava, anche perchè ero piccola e non conoscevo ancora il significato della parola "apparecchio". IMPARIAMO A RICICLARE LA CARTA Il tempo passava ed io diventavo sempre più grande ed i miei genitori si sfinivano con il dirmi di smettere perchè poi sarebbe stato troppo tardi. Io pensavo a quella specie di oggetto d'acciaio che vedevo brillare in molte bocche e che, in un certo senso , mi affascinava, anche se sapevo che era una cosa che faceva male e che, se messo, andava tenuto per 3 o 4 anni, se non di più. Una di quelle "bocche" era quella di mia cugina che doveva sopportare quel dolore per ancora 2 lunghi e noiosi anni. Le classi III A e B sono state coinvolte nel progetto U.G.O. proposto dall’ IPERCOOP, riguardante il recupero, il riutilizzo e il riciclaggio di alcuni materiali, quali la carta e la plastica. Questa esperienza ha permesso di comprendere l’utilità della raccolta differenziata e il riutilizzo di materiali per migliorare le condizioni dell’ amUn giorno decisi di smettere di succhiare il dito, dato che biente in cui viviamo che molto spesso è inquinato dai rifiuti. l'apparecchio non mi attirava più ed inoltre volevo dimo- strare a tutti la mia "buona volontà", anche perché mi dicevano che non era bello vedere una bimba di 5 anni sucMATERIALE OCCORRENTE: Carta di vario tipo; acqua; baci- chiare il pollice. Non riuscivo a trovare il sistema per smettere, tutti quelli che mi venivano in mente finivano con il nella di plastica; 2 retini circolari; 2 spugnette. diventare inefficaci. Avevo provato a incerottarmi il dito, ISTRUZIONI: Strappare la carta in tanti pezzi , avevo provato a scrivere la parola "NO", per ricordarmi di non fare il gesto , mi feci anche comprare da mia madre lo riempire la bacinella d’acqua. smalto con un sapore orribile, ma tutte queste soluzioni non servivano a niente, iniziavo ad essere depressa e la mia gettare i pezzi di carta nella bacinella; buona volontà era inutile. Ecco le varie fasi relative alla realizzazione di un disco di carta. mescolare la carta, strizzarla finchè si è formata una poltiglia scura; Così, dopo tanto sforzo, decisi di farmi aiutare da qualcuno e quel qualcuno fu mio padre, il quale mi suggerì di usare prendere uno strato di carta macerata con il retino; la testa: tutte le volte che volevo fare quell'azione, sovrapporre l’altro retino schiacciando la carta per fare uscire l’ac- dovevo pensare che se non l'avessi fatta sarebbe stato solo per il mio bene!! qua; Dopo qualche settimana, la mia mente non pensò più al dito. Con l'aiuto di mio padre ero riuscita a smettere di fare liberare la carta dai retini ed esporla all’aria e al sole appoggiandola una cosa per me molto seria e quindi ad evitare di dover mettermi l'APPARECCHIO. su un telo di plastica.. assorbire l’acqua in eccesso con le due spugnette; Continua a pag 9 Pagina 8 SCUOLA PRIMARIA STORIE A PIU’ MANI Scrivere un testo o inventare una storia è, per la maggior parte dei nostri ragazzi, una vera sofferenza. Le insegnanti delle classi V ABC, per rendere piacevole tale attività, hanno escogitato questa strategia: Dopo aver diviso la classe in quattro o cinque gruppi, hanno chiesto di iniziare a scrivere una storia a piacere, su un foglio. Dopo circa 15 o 20 minuti ogni gruppo doveva passare il foglio a quello vicino, il quale, dopo aver letto la parte già scritta dal gruppo precedente, doveva continuarla con coerenza per lo stesso tempo e così via fino a che il foglio non tornava al gruppo di partenza. Si sono così ottenute tante storie quante erano i gruppi nelle quali era presente il contributo di tutti. Dopo averle lette e commentate, gli alunni hanno deciso di pubblicarne alcune . Ecco i risultati: LA NONNA IN SALDO Da quando morì mia nonna, mi sentii sola ed iniziai ad andare più frequentemente in biblioteca a leggere libri appassionanti. Un giorno, tornando da una faticosa mattinata di scuola, inciampai in un libro dal titolo molto bizzarro: “La tua vita cambierà quando …..” così, vedendo quel libro, lo raccolsi e mi diressi verso la biblioteca del paese. Arrivata, chiesi al bibliotecario se il libro che avevo trovato fosse di loro appartenenza. Il bibliotecario rispose di no, allora lo portai a casa e iniziai a leggerlo e capii che era molto interessante. Arrivata all’undicesima pagina, trovai un articolo su mia nonna. Sisì e il viaggio nel futuro In un tempo molto lontano viveva una principessa di nome Sisì che era promessa in sposa a un principe poco gentile e simpatico, interessato più a vedere la tavola imbandita di delizie di ogni tipo e il moto G.P., che a dimostrarsi premuroso verso la giovane. La ragazza aveva una gran voglia di scappare e così un giorno, invece di andare ad un concerto, si nascose in soffitta, dove nessuno era mai andato. Tra la polvere trovò un oggetto stranissimo con un grande pulsante rosso, lo schiacciò e… si ritrovò in un mondo sconosciuto con macchine volanti e grattacieli altissimi: il futuro. Sisì chiese meravigliata in giro dove fosse capitata, un uomo dalle sembianze molto strane le rispose: “Ragazza, sei arrivata nel futuro e qui ogni cosa è nuova, per te”. Mentre leggevo mi sentii catapultata nel libro stesso ed incontrai la nonna. Sisì lo ringraziò e gli chiese come si chiamava. Insieme andammo nella favola di Pinocchio: eravamo ospiti di Mangiafuoco, il quale ci invitò solo ed esclusivamente per ingannarci. Infatti, ad un certo punto, arrivò Brontolo, un suo aiutante, che aiutò Mangiafuoco a rapire la nonna. “Io mi chiamo Mahumud”, rispose l’uomo. “Cos’è quello strano casco che porti in testa?”, chiese la ragazza. Per riaverla lavorai insieme con il gatto e la volpe. Quando ebbi abbastanza soldi andai da Mangiafuoco e comprai la nonna che era in saldo al 60%, ma io chiesi un ulteriore sconto del 10%. Ma Sisì gli disse: “No, a me non serve perché io me ne vado via subito”, e si girò per andarsene, ma la porta da cui era passata si chiuse improvvisamente. L’uomo me lo concesse ed io me ne tornai a casa tutta contenta con la mia nonna che non stava più nella pelle dalla gioia di aver riacquistato la libertà. Poco dopo, Mangiafuoco e Brontolo furono arrestati per aver tenuto in ostaggio quella povera vecchietta. Classe V A L’uomo rispose: “Serve per respirare in questo mondo, quindi ne avrai bisogno anche tu”. Mahumud le spiegò che non poteva uscire senza il permesso del re. La ragazza chiese dove poteva trovare il re. Il giovane rispose che la sua reggia era nel Mondo Sottomarino e che per raggiungerla doveva attraversare la bolla gigante posta sott’acqua. Sisì seguì le indicazioni di Mahumud e si trovò davanti al castello marino del re. Il vecchio e saggio re dette alla ragazza il permesso di andarsene ma si fece promettere che, una volta tornata nel suo mondo, avrebbe deciso del suo futuro senza condizionamenti. Sisì tornò nel suo tempo e disse al principe a cui era promessa che non voleva sposarlo. Dopo poco tempo la principessa incontrò un caro e dolce ragazzo con il quale visse felice per molti e molti anni. CLASSE V B Nel lontano Egitto, tanto tempo fa, era vissuto un faraone di nome Tutonbabudoyou. Durante il suo regno aveva fatto seppellire vivi, nella sua piramide, molti uomini innocenti; appena qualche servitore o qualche cortigiano sbagliava qualcosa, veniva rinchiuso lì dentro e condannato a morire di stenti. Così gli spiriti di quelle persone vagavano liberi all’interno dell’enorme costruzione, assetati di vendetta. Una vecchia leggenda narra che chi entrava lì dentro non avrebbe mai più visto la luce del sole. Derrik, un esploratore francese senza paura , andò in Egitto e decise di entrare nella piramide stregata. Senza accorgersene, calpestò una pietra a pulsante che fece aprire una botola e lui ci cadde dentro; ma Derrik, grintoso, si aggrappò ad una pietra sporgente e riuscì a risalire in superficie. Proseguendo lungo un corridoio basso ed oscuro, trovò un’altra trappola formata da un masso circolare che ruotava e minacciava di schiacciarlo; il nostro esploratore si nascose velocemente dentro una rientranza del muro e si salvò. Dopo aver superato queste prove, trovò una porta che si mimetizzava nel muro; per caso inciampò in un sasso e ci finì contro: essa si aprì di botto e Derrik si ritrovò dentro un’enorme stanza con le pareti dipinte d’oro. Lì dentro c’era un buio pesto ed una specie di nebbiolina avvolgeva tutti gli oggetti, si sentiva solo il pavimento scricchiolare. Il ragazzo, non vedendo niente, cadde dentro un buco profondissimo, in fondo c’erano dei coccodrilli affamati e grossi. Per fortuna era molto attrezzato; aveva una corda legata alla vita, la lanciò in alto e riuscì ad arrampicarsi fino in superficie. Si accorse, così, di essere arrivato alla fine della grande piramide e, davanti a sè , vide un sarcofago aprirsi lentamente. Dall’interno della tomba uscì una strana figura, tutta fasciata con bende ormai consumate ed ingiallite. Derrik capì che quella era proprio la mummia del faraone Tutombabudoyou. Ebbe subito una grande paura e cercò di fuggire, ma , in quel momento il faraone lanciò una delle sue terribili maledizioni: il tempo si sarebbe bloccato per far terminare la vita sulla terra. Il nostro esploratore, allora, si fece coraggio: ritornò sui suoi passi, prese in mano un pugnale e cominciò a colpire la mummia con tutte le sue forze. Essa, improvvisamente , si sbriciolò; così la maledizione venne bloccata , Derrik riuscì a salvarsi e con lui Classe V C tutto il nostro pianeta. Pagina 9 SCUOLA PRIMARIA QUANDO EVARISTO SI ARRABBIA…. Noi alunni della classe 1^A della scuola primaria abbiamo partecipato al Progetto Legalità che quest’anno ha coinvolto alcune classi del nostro Istituto. Attraverso la lettura del libro “Quando Evaristo si arrabbia” e giocando insieme, abbiamo scoperto che sono molte le cose che ci fanno arrabbiare e, soprattutto, che ognuno di noi reagisce in modo diverso alla rabbia. E’ per questo che abbiamo ricevuto la medaglia del DETECTIVE DELLE Alla fine del percorso siamo riusciti anche a stabilire alcune regole d’oro necessarie per andare d’accordo con gli altri. EMOZIONI. Far giocare tutti; Decidere insieme agli altri; Essere attenti agli altri; Non picchiarsi. Classe 1^A IMPARIAMO A RICICLARE LA PLASTICA Un’altra esperienza molto interessante e divertente è stata quella della costruzione di un semplice gioco, lo scacciapensieri, realizzato riciclando delle bottiglie di plastica. MATERIALE OCCORRENTE: 1 bottiglia di plastica vuota da mezzo litro; 1 foglio di carta di cm 15x15; nastro adesivo; spago; forbici. ISTRUZIONI: Tagliare con le forbici la bottiglia dividendola a metà Stropicciare il foglio di carta e formare una pallina Svitare il tappo della bottiglia Legare lo spago attorno all’apertura della bottiglia Riavvitare il tappo stringendolo bene Fissare l’altra estremità dello spago alla pallina con il nastro adesivo colorato - Classi 3^ A– B Pagina 10 SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO Il 20 Agosto, alle Olimpiadi in Cina, si è presentato un nuovo atleta, alto 2 metri e 90 centimetri, muscoloso, robusto, forte, con i capelli e gli occhi castani. Ma la cosa che ci ha colpito di più è stata la pelliccia di leone che aveva sulle spalle. Un attimo dopo si è presentato un altro atleta di nome Atlante. Entrambi hanno partecipato alla gara del lancio del martello. Il primo lancio è stato effettuato da Atlante che ha tirato così forte che con l’attrezzo ha fatto un buco nello stadio. Dopo ha tirato Ercole e la palla di ferro ha ucciso tutti gli uccelli che passavano in quel momento. Poi è cascata nel Mar Mediterraneo. Ha tirato di nuovo Atlante, colpendosi la testa e facendo tremare il mondo. Ercole ha fatto arrivare l’ attrezzo dall’altra parte del mondo colpendo la nave di Ulisse che è sprofondata, così ha vinto la gara. Il pubblico è rimasto a bocca aperta. Ad un certo punto si è sentito un boato: lo stadio è esploso dalle urla, la gente era in delirio. Ercole ha alzato le braccia al cielo; sapeva di essere diventato il numero UNO! Alla fine di tutte le gare gli è stata assegnata la medaglia d’oro. Siamo certi che questo atleta rimarrà nella storia, ma soprattutto che il suo record resterà imbattuto per moltissimi anni. Filippo B. Lunedì 15 agosto 2008, un uomo forzuto e molto agile ha partecipato alla gara del lancio del peso. Si è avvicinato alla pedana insieme al suo amico Iolao e con una pelle di leone e una clava sulle spalle. Il pubblico si è impaurito e non ha fatto che strillare e tapparsi gli occhi: era l’ “INDISTRUTTIBILE ERCOLE”. Lo spaventoso uomo, ha cominciato a roteare su se stesso a velocità supersonica per prendere mira e forza e, dopo otto giri, ha lanciato il peso. La palla di metallo è andata a schiantarsi contro la tribuna uccidendo quindici spettatori, compresa sua moglie. Il poE’ proprio un grande eroe!!!! Alexandru M. vero uomo, pur essendosi qualificato al 1° posto della gara, ha Scoperta di un nuovo sportivo, mai vi- pianto per un giorno intero, fino a che tutti gli amici non sono andati a casa sua per fargli le condoglianze e riportargli “l’ arma” sto fino ad ora, ricco di doti atletiche!! assassina. Andrea N. Protagonista delle ultime Olimpiadi tenutesi a Pechino è stato SALTO IN ALTO Ercole, un giovane sconosciuto, alto e robusto che si è esibito nel lancio del martello. Prima di lanciare il martello ha dato un bacio Il 13 Agosto si sono presentati per la gara di salto in alto dei raad una medaglietta che portava al collo in segno di buon augurio gazzi alti e muscolosi. Tra questi c’era anche un giovane sconoe si fatto il segno della croce. Dopo ha piegato le gambe, girato il sciuto con i riccioli biondi Ercole. Fra i concorrenti in gara figubusto e, con un respiro profondo, ha fatto volare l’attrezzo. Il lan- rava il campione in carica, come sempre bellissimo e ammirato cio ha superato ogni limite massimo di lunghezza, aggiudicandosi da tutte: Euristeo. Tra i due c’era grande competizione … il record mondiale e mandando in delirio la folla. E’ salito sul Alle ore 11.30 del mattino la gara ha avuto inizio! Euristeo si è podio con al collo la corona d’alloro e una medaglia d’oro. esibito in un triplo salto al di sopra dell’ asta e poi è atterrato sul Matteo O. materasso. Per ultimo ha gareggiato Ercole: dopo che si è slanciaSabato 24 Agosto 2008, alle Olimpiadi in Cina, un nuovo atleta, to, nessuno lo ha più visto!! di nome Ercole, ha vinto la gara del lancio del martello. Ad una nostra intervista egli ha spiegato tutti i particolari del suo Ercole è un tipo molto muscoloso, alto, bruno, con gli occhi neri. salto: <<Sono salito fino alla Luna>> ha detto il campione <<Lì Quando è giunto il suo turno per il lancio, si è messo in posizio- ho incontrato i pinguini che giravano la pubblicità alle merendine, ha iniziato a girare il martello così forte che, lasciatolo, si è ne “Kinder Pinguì”, poi sono di nuovo atterrato sul materasso disperso nel nulla. Gli arbitri si sono riuniti e hanno deciso di dello stadio e mi hanno detto che avevo vinto. Spero che la Greconvalidare il lancio solo dopo aver ritrovato l’attrezzo. Così han- cia sia orgogliosa della vittoria del suo EROE!!>> no perlustrato la città, ma dello strumento non c’ era nemmeno Poi abbiamo assistito alla premiazione: Ercole è stato proclamato l’ombra., ma ad un tratto tutti lo hanno visto arrivare dall’ altro vincitore con tanto di medaglia d’oro ed Euristeo si è dovuto accapo dello stadio. È così che ha vinto la medaglia d’ oro. contentare della medaglia d’argento! Elena B. ALTRO CHE GIRO DEL MONDO IN 80 GIORNI, IN 8 MINUTI!!!!!!! Lisa P. Il giorno 25 Agosto 2008, alle Olimpiadi di Pechino in Cina, un atleta sconosciuto di nome Ercole, ha sorpreso tutti nella disciplina del “lancio del peso”. La finale è iniziata alle 11 del mattino; Ercole si è presentato con un costume fatto di pelle di leone!!!, ha rifiutato un piccolo peso che gli aveva porto l’arbitro e ha preso un masso che pesava circa 500 chili. Lo ha sollevato, se lo è messo sulla spalla e lo ha lanciato come fosse una pallina di gomma piuma. Il masso ha oltrepassato lo stadio ed è volato talmente in alto da superare anche la Grande Muraglia Cinese! IL LANCIO DEL GIAVELLOTTO Ad agosto si sono svolte le Olimpiadi di Pechino in Cina. Ercole ha vinto la medaglia d’ oro nella specialità del lancio del giavellotto. Egli è un tipo robusto che incute paura a tutti gli atleti ed i giudici hanno deciso che doveva tirare delle colonne di pietra. Nella prima prova ne ha lanciate due contemporaneamente ed esse sono cadute a 172.884 chilometri di distanza. Una si è piantata nella punta più a nord del Marocco, l’ altra nella punta più a sud della penisola Iberica , proprio alle due estremità dello stretto di Gibilterra. I giudici, vista la lunghezza del tiro, hanno assegnato la medaglia d’ oro all’ eroe, e hanno chiamato quelle colonne imponenti Mattia S. “Le colonne di Ercole”. Pagina 11 SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO C A L C I O Ieri, 21 Agosto, alle Olimpiadi di Pechino, la nazionale ITALIANA di calcio ha vinto la difficilissima partita contro il BRASILE per 3 a 0, con una splendida tripletta dello sconosciuto Ercole, atleta molto alto e robusto, dal fisico possente e dallo sguardo intenso coperto da una lunga pelliccia di leone. La partita è iniziata con un primo tempo favorevole agli azzurri, con tre traverse colpite da Ercole, una delle quali ha buttato giù la porta. Al 49° minuto del 2° tempo, l’ Italia è andata in vantaggio con una strepitosa azione di Ercole che ha piazzato il pallone nell’ angolo sinistro della porta. Gran goal ! Al 61° minuto il bomber azzurro ha realizzato il suo secondo centro con una staffilata da centrocampo che è riuscita a mandare in rete anche il portiere. Il terzo e ultimo goal è stato realizzato al 75° minuto sempre dal mitico Ercole con una strepitosa rovesciata. Comunque l’Italia si è meritata di vincere e ora giocherà la finale contro la Spagna, in una gara emozionante . E speriamo che Ercole giochi! Simone D. R. Nell’ ultima Olimpiade di Pechino, si sono disputate le “dodimpiadi‘’, una disciplina che consiste nel superare dodici gare sportive. All’ ultima sfida, erano rimasti in due, uno dei quali era un atleta dal nome particolare: Ercole. Il giovane, alto e muscoloso da far paura, era rimasto in gara contro Micheal Jordan. L’ ultima prova, si è tenuta in un Colosseo di cartongesso al cui interno c’ era il Leone di Nemea proveniente dalla Grecia, che nessuno è mai riuscito a sconfiggere. Allora il campione Micheal Jordan è fuggito sulla sua Ferrari. Tra il pubblico c’ è stato un momento di suspance, perché se si fosse ritirato anche Ercole, l’ Olimpiade sarebbe terminata con una pari – merito, ma così non è stato. I due atleti sono entrati e, d o p o u n a l u n g a l o t t a con pugni, grida e morsi, Ercole è uscito con la pelliccia del leone addosso in segno di vittoria. Adesso, per il pubblico, Ercole è un eroe da imitare per il suo coraggio!! Valentina D. S. N U O T O La partita di calcio ITALIA- GRECIA è finita 4-3 con una favoloAlle Olimpiadi di Pechino, il 19 agosto, si sono tenute le gare di sa prestazione di Ercole. nuoto. Per l’Italia ha partecipato Ercole. Egli ha iniziato a scalL’ 11 agosto, alle ore 20:30, nello stadio di Pechino si è svolta la dare gli arti superiori sollevando pesi da 70 chili, ha fatto 300 finale di calcio dei giochi olimpici fra Italia e Grecia. Nel primo flessioni... e dopo ore di ginnastica si è dichiarato pronto. tempo Ercole non ha giocato ma, seduto in panchina, l’ha sfonPartiti dai blocchi, l’atleta si è tuffato e ha fatto uscire circa 200 l data. La formazione greca si è fatta subito pericolosa al 9° minud’acqua dalla piscina. A metà vasca era secondo, primo era il to, con un gran cross dalla fascia destra, ma poi la cerva di Cirecolosso cinese Zong Hong. Dopo pochi secondi la situazione si è nea ha tirato di testa e la palla è rimasta infilzata sul suo corno ribaltata perchè Poseidone, dalle tribune, ha mandato all’avversadestro. Sempre la cerva di Cirenea è partita sola verso la porta e rio uno tzunami d’ acqua che gli ha fatto perdere l’orientamento. al 12° minuto ha segnato un gran GOAL. Al 20° minuto il cinCosì Ercole ha tagliato il traguardo per primo e ha portato a casa ghiale di Erinanzio ha infilzato due giocatori azzurri e poi ha seuna bellissima coppa d’ oro, fra le ovazioni del pubblico. gnato un bellissimo GOAL: ITALIA 0 - GRECIA 2. Nel recupeDaniele F. ro del primo tempo l’uccello assassino è partito e ha segnato. Il mister italiano, Macello Pippi, ha schierato in campo il nuovo A Pechino si è svolta la gara di nuoto, tra i partecipanti c’era il arrivato, Ercole, presentatosi alla partita in mutande e con una “grande“ Ercole. Il suo aspetto ha scoraggiato gli avversari, infatti pelliccia di leone. Nel secondo tempo Ercole ha provato un tiro si è presentato con un accappatoio era fatto di pelle di leone e si da centrocampo ed è arrivato un grande GOAL : la rete ha tre- abbinava perfettamente al costume. Suo nemico era Euristeo, che mato per 30 minuti!!! Anche al 64° minuto ha fatto un gran go- non ha mostrato alcuna paura di gareggiare contro di lui. Alle al. Partita riaperta!!!!!!!! ore 17 tutti i nuotatori si sono tuffati in acqua e hanno dato iniDopo poco l’eroe ha scartato quattro giocatori e ha segnato un favoloso GOAL a pallonetto. Ercole ha raggiunto la fascia destra e si è accentrato facendo partire un gran tiro che ha ingannato il portiere greco. Grazie ad Ercole, l’Italia ha vinto i giochi. Emanuele P. T E N N I S Il 15 Agosto 2008, Ercole, il più forte degli eroi, ha vinto la finale di tennis contro la più temute delle sue avversarie: Luisa. Il giudice di gara ha dato inizio alla partita. L’eroe, prima di cominciare, ha bevuto tre bottiglie d’acqua, si è scaldato i muscoli, ha fatto due, tre salti e ha iniziato. Ercole ha preso la pallina, l’ha lanciato in aria ed ha colpito Luisa. Non è stato un colpetto qualunque, ma un lancio talmente potente che ha spazzato via persino il pubblico. L’avversaria è ritornata sul campo un po’ malconcia: aveva il ginocchio sbucciato e camminava con un piede storto! Al secondo tiro l’eroe ha cercato di colpire più piano, ma non ce l’ha fatta. Luisa è crollata sul campo svenuta. zio alla sfida: le mille vasche a rana. Dopo pochi minuti Ercole aveva già concluso il suo compito, gli altri dopo venti minuti. Secondo è arrivato il famosissimo Rosolino. Ultimo si è classificato Euristeo. Martina L. IL 25 agosto 2008, alle Olimpiadi di Pechino ha partecipato un uomo assai misterioso di nome Ercole. Egli è Greco e la gente incuriosita ha pensato al MITO DI ERCOLE e delle dodici fatiche. Non si è presentato in costume come gli altri atleti, bensì con una bellissima pelle di leone. Alle ore 11:35, ha preso parte alla gara di nuoto dei 100 metri stile libero. Egli non aveva mai nuotato, infatti si è tuffato a bomba causando uno tzunami, che ha fatto prima volare gli avversari fuori dalla vasca e poi quasi annegare gli spettatori! I giudici allora lo hanno squalificato. Non l’avessero mai fatto: Ercole si è arrabbiato e li ha gettati nella vasca . Essendo rimasto da solo si è messo al collo la medaglia d’oro e si è cantato l’inno greco. Andrea V. Il grande Ercole, un uomo alto, robusto, con una pelliccia di L’arbitro ha chiamato velocemente l’ambulanza che l’ha portata leone sulle spalle, ha vinto le Olimpiadi di Pechino nella sua spevia. Ovviamente il vincitore della gara è stato Ercole. cialità. Ha impugnato l’ arco e la freccia ed ha perforato il centro del bersaglio. Pare che la freccia avesse una velocità di 433 Km Ehizogie O. Pagina 12 SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO l’ora, per cui è rimbalzata da tutte le parti e ha colpito ogni bersa- spettacolare giorno. Il suo allenamento consisteva nel rincorrere nudo (davvero greco !), per intere giornate, i cavalli selvaggi nel glio presente facendo centro in tutti! Grazie a ciò lo “strano”, e misterioso atleta, ha battuto tutti i ranch di suo padre Zeus, miliardario. Correva così veloce che, talvolta, la gente si fermava a vedere le prove e lo incitava gridanconcorrenti ricevendo la medaglia d’ oro. Francesco I. do a pieni polmoni: "Vai, sei grande, sei un dio !!". A questa affermazione Zeus, che era sempre presente quando il figlio si allenaAlle Olimpiadi di Pechino, è arrivata una persona, di nome Erco- va, rispondeva: "Qui l'unico dio sono io! Semmai lui è un semile, con una mira eccezionale. Egli è un atleta robusto e pieno di dio." Arrivati al giorno del grande appuntamento, quando lo starmuscoli in tutto il corpo ed ha sconfitto tutti gli avversari, tra cui ter ha sparato il colpo del via, egli è partito come un fulmine, Apollo, Ermes e Zeus nella gara di tiro con l’arco e si era qualifi- lasciando gli altri concorrenti indietro sommersi da un enorme Ester M. cato per la finale con Era. Stamani dunque, hanno cominciato a polverone. tirare le frecce ed Ercole stava vincendo; Era allora si è arrabbiata, ha preso un velo viola e glielo ha gettato in faccia facendogli perdere la concentrazione, ma poi ha ripreso il filo della partita e ha vinto con i dieci punti di vantaggio : 23 – 13. Il 10 Febbraio 2008 gli atleti di tutto il mondo si sono presentati L’ eroe è stato premiato con la coppa d’ oro. Riccardo P. alle Olimpiadi di Torino. Un giovane ragazzo muscoloso, alto, con i capelli lunghi, si è presentato improvvisamente Domenica 21 agosto, a Pechino , i Denver si sono incontrati con i Chicago Bulls. Durante la partita un “pivellino” del basket, di nome Ercole, è diventato un grande giocatore dell’NBA . Quello che di lui ha stupito di più è stata la pelliccia di leone che portava sulle spalle ed il fatto che accanto aveva un giovane biondino il quale gli reggeva un’ enorme clava. Subito Ercole, questo è il nome del nuovo atleta, si è messo in La partita è iniziata alle 18:00 e nello stadio erano pronti i poli- posizione sulla pista da sci, per gareggiare con gli altri sciatori. Al via, egli è partito come un fulmine e ha attraversato tutta la pista ziotti, perché si pensava che ci potesse essere una rissa. in dieci secondi: incredibilmente ha fatto il record del mondo, Nei primi due tempi Ercole ha fatto molti canestri, grazie ai quaricevendo un bellissimo trofeo d’oro. li ha portato in vantaggio la sua squadra. Il coach dei Chicag ha mandato in campo Michael Jordan, che ha realizzato molti punti Ercole è un vero fenomeno!! Dopo aver vinto si è rimesso la pelnel corso del terzo tempo. Verso la fine, i Chicago erano in van- liccia di leone sulle spalle e se n’è andato via, mentre i giornalisti Tatiana B. taggio di due punti quando, all’ultimo secondo, Ercole ha fatto gli correvano dietro per fargli un’ intervista. canestro da centrocampo. Le due squadre sono così andate ai Classe 1A supplementari. Hanno proseguito per sei tempi e finalmente i Denver hanno vinto con due punti realizzati da Ercole. Caro diario, 15-settembre-2009 Tutta la squadra ha festeggiato e se n’è andata negli spogliatoi oggi è stato il primo giorno di scuola. Al mattino mi sono vittoriosa, portando Ercole in trionfo. Lucas D. trovata davanti all’ingresso, un po’emozionata, con i miei compagni. Alcuni li ho trovati davvero cambiati! Matilde, la mia cara amica, è diventata ancora più bella, Niccolò anL’ 11 Agosto 2008, alle Olimpiadi di Pechino, si è presentato un atleta sconosciuto, che indossava una pelliccia di leone e aveva in cor più biondo e riccioluto. Anche in Caterina ho notato un mano una clava. Essendo molto forte, ha sconfitto tutti gli altri cambiamento: i suoi capelli sono schiariti. Mattia invece è concorrenti nella gara del sollevamento pesi, tranne uno. rimasto come sempre, con le sue guance rubiconde, e la Il forzuto Ercole doveva affrontare il tre volte campione del mondo Atlante. Il “bestione” aveva sollevato 550 tonnellate, ma Erco- sua voglia di scherzare. Ho visto alcuni visi intimoriti in un le era riuscito ad alzarne 750 e senza troppa fatica!!! angolo: erano i ragazzi di prima media che sembravano Atlante, a malincuore, ha dovuto lasciare il proprio titolo di cam- più piccoli della loro età con quell’espressione spaurita. pione di sollevamento pesi e il record a Ercole. Invece noi tutti ci sentivamo più spavaldi, ostentavamo di Mentre il nuovo campione saliva sul podio, la folla lo acclamava e lanciava fiori e mostrava striscioni, per la vittoria meritata. fronte ai nuovi venuti un’aria di sicurezza. Al suono della Chiara T. campanella, con i soliti spintoni e la solita confusione siamo entrati nella scuola dove, Fiorella, la bidella, urlava e strepitava come sempre. L’aula è rimasta quella dell’anno Ercole: un nuovo campione vince la corsa dei 100 m. scorso,invece sono cambiati molti prof. Ieri, 15 agosto, un ragazzo greco ha battuto il mitico Bolt nello È stata una mattinata divertente, abbiamo conosciuto stadio di Pechino. Veloce, giovane, atletico... non lo conosceva nessuno, ma ora è su tutti i giornali. Di lui hanno colpito mag- nuovi alunni. giormente l’ aspetto muscoloso e la pelliccia di leone. Molto edu- Quindi ci siamo trovati in 23. Speriamo che sia un numero cato e di animo nobile, si è preparato con impegno per questo fortunato! Eleonora R.— 2 A SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO Pagina 13 UN INVITO INASPETTATO Oggi è arrivata una lettera bianca dalla mia vecchia Scuola Media! Si saranno sbagliati!? Io ora ho ventidue anni! L’ apro incuriosita: è breve, di poche parole: “Gentile signorina Matilde, è stata invitata alla sua vecchia scuola per partecipare, alle ore 15 del 30 aprile p.v., ad un raduno con i suoi ex- compagni di scuola. Saranno presenti anche i suoi vecchi professori. Che bello! Potrò rivedere compagni e professori! Finalmente è arrivato il GIORNO. Non so cosa mettermi . . . Apro il mio super-mega guardaroba e cerco qualche straccetto: un vestitino nero e argento e scarpe con i tacchi d’argento. Più i vari accessori. Un po’ di trucco e sono pronta. Salgo sulla mia Mini nera nuova fiammante e mi dirigo verso la scuola. Fuori ci sono tutti i miei compagni ed anche i prof. Ci salutiamo ed abbracciamo tutti con entusiasmo. Siamo un po’ cambiati, diventati adulti; la scuola, invece, non è cambiata per niente: i soliti muri imbrattati, i medesimi alberi, ecc…. Alessia è sempre la solita. Ricordo quando disegnava sui quaderni con i pennarelli indelebili: è diventata una pittrice. Casali . . . un gran rompiscatole; è diventato un idraulico professionista. Simone è il più bravo pilota di formula 1 che ci sia sulla piazza. Mattia si è dedicato all’atletica leggera e primeggia nella corsa veloce. Gemma e Chiara sono diventate due giornaliste di Gossip. Edison, quello che ci provava con tutte le ragazze, è un affermato conduttore di programmi tipo “Uomini e donne” su Canale 5. Il Berti è diventato un informatico che lavora nell’azienda di Niccolò, a cui non andava mai bene nulla. SCHEDA LIBRO DI: Eleonora R. - 2 A AUTORE: Paola Zannoner TITOLO: Voglio fare la scrittrice EDIZIONE: De Agostini ANNO: 2007 LA TRAMA IN BREVE Il libro parla di Maria Veronica, ovvero Mia, una tredicenne che sogna di diventare scrittrice. La ragazza si vuole inscrivere a una scuola di scrittura ma non sa come iniziare a scrivere il suo testo per l’ammissione. Caterina ed Eleonora sono diventate delle brave stiliste. Il Sala e Giacomo sono due giocatori di calcio professionisti nell’Inter, la loro squadra del cuore. Adrian e Marcel sono due muratori. Un giorno mentre metteva in ordine la sua stanza ritrova Krisi e Gaia, vista la loro passione sfrenata per gli animali, hanno aperto una clinica per animali. Arianna è una scrittrice. Gianlorenzo un professore di musica (Sassofono). raccontava le sue avventure in modo divertente e alle- Denise e Carmela hanno sfruttato alla meglio la loro dote: CHIACCHIERARE. Ora conducono un programma radiofonico. Alessandra lavora insieme ad Alessia: il loro studio di grafica è famoso in tutta la città. il diario che scriveva quando era piccola. In questo Mia gro come: Mia la maga, Mia ballerina di tango, Mia la scienziata, Mia etruscologa, Mia al matrimonio e Mia pirata. Quanto a me, mi manca poco per diventare avvocato; studio molto e mi rimane poco tempo per dedicarmi ai miei hobby: la pittura e la danza. Nel frattempo si innamora di Sean, un ragazzo che in- I miei prof. non sono cambiati per niente, tali e quali: avranno fatto qualche lifting? No, scherzo. lui vuole partecipare alla scuola di scrittura. Terminata la giornata ci lasciamo con rimpianto, ripromettendoci di ritrovarci ancora. Sarebbe proprio bello che ci fossero altre mille giornate così. Matilde D. P.— 2 A contra nella segreteria della scuola e scopre che anche I due fanno amicizia, si scambiano i numeri telefonici e si aiutano a vicenda a scrivere e a correggere il testo per l’ammissione al corso. Così entrambi vengano ammessi alla scuola. GIUDIZIO: Questo libro mi è piaciuto perché: Oltre ad essere molto scorrevole e quindi da leggere tutto di un fiato, termina con un HAPPY AND molto divertente. SCUOLA PRIMARIA Pagina 14 La 1^ visita guidata di un’intera giornata Visita guidata alla Tenuta di San Rossore Il 20 aprile siamo andati a San Rossore. Siamo partiti con un pullman a due piani; quando siamo arrivati abbiamo fatto un pic-nic, poi siamo saliti sul trenino per fare il giro del parco e due guide ci hanno spiegato che gli alberi di pino erano piegati per via del forte vento. Abbiamo osservato le paludi, le piante, il fiume Morto ( si chiama così perchè in alcuni periodi dell’anno non sfocia direttamente in mare, ma finisce sotto la sabbia) e poi abbiamo visto due cinghialini che mangiavano. A piedi ci hanno portati sul mare e le guide ci hanno spiegato che un giorno ci fu una battaglia navale fra Pisa e Genova che durò qualche giorno e ci furono tanti morti caduti nel mare. Ora il mare ha trasportato a riva tante cose: scarpe, bottiglie di vino, calzini e altra sporcizia. Dopo siamo risaliti sul trenino, siamo tornati al punto di partenza per pranzare e le maestre ci hanno fatto comprare dei giochi che si gonfiavano; ci siamo divertiti facendo la lotta, poi abbiamo mangiato i gelati, bevute bibite e tante altre cose. Abbiamo giocato in un campetto e abbiamo fatto le foto, ci siamo divertiti molto a quella gita a San Rossore! Classi 3 C D La banda scolastica dell’Istituto Comprensivo di Borgo a Buggiano, “LE GIOVANI NOTE” diretta dal Prof. Cicero Isidoro, è al II° anno di attività. E’ formata da 50 elementi provenienti dalle classi IV e V della scuola primaria e I, II, III della scuola secondaria e seguono il metodo innovativo “Standard of Exellence” di Bruce Pearson. Oltre ad essersi esibita varie volte al polisala Gambrinus del paese e nella chiesa parrocchiale in occasione della festa di S. Cecilia, la banda ha partecipato lo scorso anno anche ad una rassegna di bande a Casalguidi ed ha suonato a Mirabilandia, nel Parco dei divertimenti. Negli ultimi due mesi di scuola, i giovani musicisti hanno affrontato numerosi impegni di calendario: • L’8 maggio la banda scolastica ha partecipato ad un concorso nazionale a Poggio a Caiano, dove si è esibito Andrea N. con il clarinetto ed un gruppo di alunni del II anno della scuola secondaria con il flauto dolce piazzandosi al 7° posto su 20 gruppi partecipanti. Un ottimo piazzamento se si pensa che il 4°, 5°, 6 posto sono stati ez-aequo; • il 9 maggio gli alunni frequentanti il 1° anno del corso si sono esibiti con il maestro Menicucci ad una rassegna di bande a Montale; • l’11 maggio, in occasione della serata di beneficenza per l’istocistosi al Teatro Verdi di Montecatini T. , la banda ha suonato con la filarmonica Puccini; • Il 15 giugno si terrà il concerto di fine anno scolastico in P.za A. Moro; • Il 17 e 18 giugno i piccoli musicisti dovranno sostenere gli esami per poter continuare a suonare anche l’anno prossimo; • Il 21 giugno si esibiranno in un concerto a Monsummano T.; • L’8 agosto andranno a suonare a Pracchia Un ringraziamento va alle famiglie che hanno creduto in questo progetto dando così la possibilità all’Istituto di realizzare il sogno di avere una banda scolastica. Pagina 15 SCUOLA PRIMARIA A come AMICIZIA Chi trova un amico Nella vita l'amico trova un tesoro ! è come l'acqua nel deserto .... Tutti cercano un amico, ma nessuno si preoccupa di esserlo. Gli amici sono come i quattrini: più ne hai e meglio è! Gli alunni della classe II C CONCORSO PROGETTO: IL POLIZIOTTO, UN AMICO IN PIU’ Per crescere sicuri abbiamo diritto a….. Questo è il titolo del concorso giunto ormai alla IX edizione ed indetto dalla Polizia di Stato, in collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione e l’UNICEF, nell’ambito del progetto di educazione alla legalità: “Il Poliziotto, un amico in più”, a cui hanno partecipato alcune classi della scuola primaria e della scuola secondaria di I° grado. La classe 5A si è aggiudicata il 1° premio a livello provinciale per quanto riguarda la categoria delle opere letterarie con il lavoro intitolato “Spigolature della classe 5A”. E’ una raccolta di poesie, riflessioni, acrostici, “ricette particolari” e disegni sui bambini meno fortunati che ogni giorno devono lottare contro ogni forma di violenza, anche tra le mura domestiche. BRAVISSIMI A TUTTI I PARTECIPANTI. Pagina 16 PROGETTO “IMPARARE CON GLI SCACCHI” Si è concluso nel mese di febbraio il progetto “Imparare con gli scacchi” tenuto dal prof. Massimiliano Dini, istruttore dell’Associazione Scacchistica SURYA ed interamente finanziato dall’Istituto Scolastico. I 30 alunni delle classi V ABC frequentanti le attività opzionali hanno dato vita ad un animato torneo, dimostrando capacità nel gioco, compiendo scelte motivate, rispetto per l’avversario e accettazione dei propri limiti. Questi i risultati finali: 1° class. =gruppo REGINE 4° class.=gruppo SCACCHI PROVATE A RISOLVERE QUESTE POSIZIONI SULLA SCACCHIERA: 1 2° class. =gruppo RE e CAVALLI 3° class.=gruppo TORRI e PEDONI 5° class.=gruppo ALFIERI Che confusione sulla scacchiera! Mettiamo un po’ in ordine i “ pezzi”e ripassiamo la lezione. Regole e suggerimenti: A ) Per muover dall’angolo la Torre liberar prima una colonna occorre del Barbiere se l’ Alfiere vuoi impegnare fin dall’inizio difenditi a dovere fallo andare in diagonale B) Se la partita perdi con un campione O) Se un nuovo amico un giorno ti vuoi fare fa’ che non sia per te una delusione con la scacchiera ovunque ritienila semmai una lezione puoi giocare C) Rispettar le regole è buona educazione P) Con calcolo e precisione per iniziar stretta di mano senza esitazione puoi evitar la delusione D) Se un giocatore sei, frettoloso di attaccare Con distrazione e fretta un arrocco corto ti conviene fare ma avendo la pazienza di aspettare 2 N ) Per non prender il matto un bell’arrocco lungo potrai architettare E) Se perder non vuoi un pezzo inutilmente difendilo con grinta e sempre egregiamente urlerai “ Oh che disdetta!” Q ) Attenzione a mangiar troppo ci potrebbe esser l’intoppo un pedon dimenticato risultar può avvelenato. F) Il piccolo pedone va avanti e mangia assai Massimiliano Dini ma poi tornare indietro esso non potrà mai G) La Regina in libertà tanti passi potrà far collaborazione della maestra Piera Di Piramo può imitarla anche il suo Re ma muovendo un solo “piè” H) Dal nero al bianco cavalca con fermento ma una L devi far per regolamento I) Non girar col Re senza difese o scacco prenderai a più riprese Sol. Cg6++ e perché poi non diventi matto dagli una via di fuga e un difensore adatto Sol se il re rimane in vita 3) Il nero muove e matta in una mossa!! si continua la partita usa abilità, attenzione che nessuno ti resiste 2) Il nero muove e matta in una mossa!! L) In questo gioco dove la fortuna non esiste Sol. c7-c8=C+ M) L’ avversario non ha più mosse da fare non ci sarà né vincitore e né perdente Giornalino stampato da TIPOLITO S.D. di Porcari Responsabile della redazione Ins. PATRIZIA FATTORINI SOLUZIONI: Stringetevi allor la man correttamente 1) Il bianco muove e vince!! e tu scacco, quello matto non puoi dare? Sol. Tc3+! 3