40 LA DOMENICA DI REPUBBLICA
DOMENICA 12 DICEMBRE 2004
Nuova vita per la commedia musicale, che nei paesi anglosassoni
sbanca da sempre i botteghini dei teatri. Storie spesso semplici
ma presentate in confezione di lusso e capaci di incantare il mondo
intero. Un genere che adesso diverte e commuove anche il pubblico italiano: gli incassi
sono più che raddoppiati e i titoli in scena nelle ultime stagioni si sono moltiplicati.
Fenomenologia di un successo inarrestabile
Musical
Il business della leggerezza
C
ANNA BANDETTINI
osa sarebbe il mondo dello spettacolo senza la frizzante futilità del musical: storie a volte sempliciotte, spesso autentiche pizze ma in confezioni
talmente irreprensibili, lussuose e
sognanti da giustificare i successi
planetari, magnifici cult come Chorus line, Cats,
Grease. Perché il musical piace ancora tanto? Certo è meno impegnativo del melodramma, di cui
forse è più nipote che figlio. È più glamour dell’operetta, di cui è sicuramente una filiazione. Eccita la fantasia come il cinema, di cui è fratello maggiore. È forse un frullato di tutti questi generi e ha
New York
la capacità di assimilare e piegare alle sue esigenze ogni tipo di musica: il pop, il jazz, il rock, la melodia tradizionale e i ritmi più moderni.
Nei paesi anglosassoni, dove vanta una tradizione lunga e radicata, anche oggi, il musical tiene allegramente il passo, magari alleandosi col cinema con cui scambia sempre più titoli, trionfi,
idee. Allora ecco “long runs” come Phantom of the
Opera che resiste nelle due capitali Londra e New
York e presto sarà sugli schermi, o Chicago; sempreverdi come Fame e Saturday night fever; best
seller come The Lion King dal film Disney, firmato dall’accoppiata Elton John-Tim Rice; new entry come Mary Poppins (a Londra, dove ha suscitato polemiche la decisione di vietare lo spettaco-
Londra
lo ai bimbi con meno di tre anni e di sconsigliarlo
ai minori di sette ), o il divertente The Producers di
Mel Brooks tratto dal film memorabile con Zero
Mostel. Se non è il cinema è la letteratura a fornire idee — Les Miserables è ancora in circolazione
a Londra, e The Woman in white dal romanzo di
Wilkie Collins — o la musica, Mamma mia che rifà
i mitici Abba, Wonderful Town di Leonard Bernstein (a New York con Brooke Shields), Jailhouse
rocks su Elvis Presley.
In Italia, due o tre successi alla fine degli anni
Novanta (il più eclatante, Greasedella Compagnia
della Rancia che tornerà in scena a marzo: oltre un
milione di spettatori dal ‘97), hanno lasciato un
segno: dal 2001 al 2002 gli incassi del musical so-
Dal cinema alla letteratura, tutto
può essere tradotto in note
Ecco gli show più attesi
per queste festività natalizie
no saliti del 107 per cento e le rappresentazioni del
35 per cento. Un successo in crescita. Per esempio
My Fair Lady diretto da Piparo nel 2001 torna a
gennaio; la Tosca riscritta da Lucio Dalla o Footloose degli “Amici” di Maria De Filippi resistono
saldamente sulle scene. Tra gli hit si confermano
in questa stagione Notre Dame di Cocciante (ora
atteso con Piccolo principe), Rugantino della ditta Garinei&Giovannini (470mila spettatori), Vacanze romane con Autieri e Ghini, Pinocchio e
Cantando sotto la pioggia della Rancia che lancia
anche Tutti insieme appassionatamente dal 12
gennaio a Milano. Strategica protagonista: Michelle Hunziker. Forse per assicurare al musical lo
sterminato pubblico delle telefamiglie.
Parigi
Roma
AVENUE Q
MARY POPPINS
DANSE SING
NOTRE DAME DE PARIS
È l’ultimo successo di
Broadway. Attori e
pupazzi per raccontare
con ironia la dura vita dei
trentenni a N.Y: niente
lavoro, soldi zero, sfighe
varie. Princeton, fresco di
college, sbarca pieno di
sogni nel quartiere di
Avenue Q tra squattrinati
come lui.
New York, John Golden
Theatre, 252 W45th St.
I bambini Banks
continuano ad avere
bisogno della loro nanny.
E anche gli spettatori.
Non fosse bastato il film
ecco il musical sulla baby
sitter più celebre del
globo. E sulla più ricca.
Ha già guadagnato
20milioni di sterline
dalle prenotazioni.
Londra, Prince Edward
Theatre, dal 15 dicembre
Parigi è la città dei
music-hall. E c’è chi
ritiene che non esiste
Capodanno senza Folies
Bergère. “Danse sing” è
lo show che celebra 70
anni di musica pop con
una troupe di cantanti e
ballerini del Quebec e
molta spettacolarità (450
costumi).
Parigi, Folies Bergère
32 rue Richer
Ha già raccolto 10milioni
di spettatori nel mondo il
musical di Riccardo
Cocciante (musica) e Luc
Plamondon (libretto).
Come nel romanzo di
Hugo, il gobbo brutto e
buono si innamora della
zingara Esmeralda. Bei
balletti, scene grandiose
musiche strappacuore.
Roma, Granteatro, fino
al 31 dicembre
WICKED
JAILHOUSE ROCKS
Un ragazzo scopre di
avere talento musicale e
infatti diventerà la più
grande rock star del
mondo. In pratica è la
storia di Elvis Presley in
un musical che più
spettacolare di così si
muore. Alla fine, è
garantito, tutto il
teatro balla.
Londra, Piccadilly Th.
Denman Street
ON ACHEVE BIEN
LES CHEVAUX
VACANZE ROMANE
Il musical di Stephen
Schwartz («The Prince of
Egypt») si candida come
miglior rivelazione della
stagione newyorchese. È
la storia di due streghe
della Terra di Oz
(vedi «Mago di Oz»).
Non mancano ironia e
gocce di veleno su Bush.
Ma è anche per bambini.
N.York, Gershwin Theatre
222 W 51th St.
Proprio quello: «Non si
uccidono così anche i
cavalli?», il romanzo di
Horace McCoy che il film
di Sidney Pollack ha reso
celeberrimo a chiunque.
Antieroi che si confrontano
con la vita e il dolore
di vivere. Con Robert
Hossein.
Parigi, Palais des Congrès
fino al 1 gennaio
Poteva essere un rischio:
fare in teatro un filmcommedia stampato nell’
immaginario collettivo:
Gregory Peck che
scorrazza Audrey
Hepburn in vespa per le
vie di Roma. Massimo
Ghini e Serena Autieri si
sono difesi benissimo.
Musiche Porter-Trovajoli.
Roma, Teatro Sistina
fino al 23 gennaio
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