22e 29aorile2004
femminile
Petrarchismo
Crivelli,
Prof.Tatiana
Milano,
notedi R.Ceriello,
di M,Bellonci,
introduzione
Rrme,
sonotrattida:G,STRvrpR,
Stampa
I testidi Gaspara
B U R1, 9 9 4(31 ' e d1. 9 5 4 ) ,
su Petrarca
l. Variazioni
I
RVF,
F.Prrnnncn,
Rime,I
G.Srnupa,
il suono
sparse
inrime
Voich'ascoltate
'l
nudrivacore
ond'io
diqueisospiri
giovenile
errore
insulmioprimo
daquelch'i'sono,
quand'era
altr'uom
inparte
etragiono
stileinch'iopiango
delvario
'l vandolore,
e
vane
speranze
le
fra
amore,
intenda
ovesiachiperprova
perdono.
pietà,
nonché
trovar
spero
tutto
alpopol
orsìcome
Mabenveggio
sovente
gran
onde
tempo,
fui
favola
mivergogno;
meco
dimemesdesmo
'l
è frutto,
vergogna
etdelmiovaneggiar
'l
chiaramente
e 'l conoscer
e pentersi,
sogno.
è breve
piace
almondo
chequanto
rime,
inqueste meste
Voi,ch'ascoltate
accenti
inquesti
oscuri
mesti,
inquesti
mieilamenti
amorosi
il suon
degli
prime,
mietral'altre
e delepene
e
stime,
valor
apprezzi
ovefiachi
de'mieilamenti
gloria,
noncheperdon,
fralebennategenti,
trovar
spero
è sìsublime,
poichelalorcagione
dirqualcuna:
chedebba
ancor
Espero
<Felicissima
lei,dachesostenne
sìchiaro!
persìchiara
danno
cagion
fortuna
perché
tanta
tant'amor,
Deh,
persìnobil
a menonvenne,
signor
a paro?r.
donna
contanta
n'andrei
ch'anch'io
2. ll macrotesto
ALLO ILLUSTRE MiO SIGNORE
Poi che le mie pene amorose,che per amor di V. S. porto
scritte in diverse lettere e rime, non han possuto,una per
una,non pur far pietosaV. S. versodi ne, ma farla né anco
cortesedi scrivermi una parola, io mi ;on rissoluta di rag-unarle tutte in questo libio, per vedere se tutte insiemelo
I
potrannofare. Qui dunque V. S' vedù non il pelago delle
passioni,delle lagrime e de' tormenti miei, perché è mar
senzafondo; ma un piccolo ruscello solo di esse-;né pensi
2
V. S. ch'io abbia ciò fatto per farla conoscente della sua
è oblinon
dove
dire,
può
perché
non
si
crudeltà
crudeltà,
go,3né per contristarnela; ma per farla più -tosto conoscente
iellt su, graodezzaecl allegrarla.Perché,vedendo esserusciti
dalla duràza vostra verJ di me questi frutti, congemerà
quali sarannoquelli, che uscirannodalla sua-pietà,se-averrà
mai che i cief me la faccino pietosa: o obietto nobile, o
obietto chiaro,o obietto divino, poi che tormentandoancora
giovi e fai frutto. legga V. S. dunque,qua-ndoaverà riegua
dellesue maggiorie più carecure,le note delìeanre amorose
e uravi clellì'sua fiiissima ed infelicissimaAnassilla;1e da
questaombra prenda argomentoquali ella le debba provare
giamai che Ia mia
c sentir nell'anjmo;ché certo, se accaderà
poverae nìestacasasia fatra degnadel ricevereil suo grande
' màrc.
t consapcvtllt'.
'C:rrlticristic<,
d i t t l t t u i l C a n z o t r i c r cq t l c s t ( tt ( ) n ( )d i s o t t o m i s s i r r n r
J n ) ( ) r ' ( ) sJ.cr c c t t a l a c o t n e u n a i n t i m a g i o i a
' È n t r î r rc h c C i a s p a r as i d i c d e i l n o m e p a s t o r a l e , 4 u s s i l l a , t l c r i '
lrtrr drl nonrc latino dci Piavc l,4ndxuml.che bagna il colle Ji
San Salvatorc.fctr.lo di Collalrino.
oste,sche è V. S.,'io son siòra che i letti, le camere,le sale
t lamenti,i singulti,i sospirie le lagrie tutto racconteranno
ho sparse-'-chiamq4t1l .nome.di
e
notte
giorno
r., .h.
V. S., benedicendoperò semPrenel mezzode' mtet magglor
tor-énti icieli e la mia buona sortedellacagiond'essi: percioché assaimeglio è per voi, conte, morire, che gioir-per
bisogno tengo V' S'
lurlunqu..o Ma"che fo'io? Perchésenza
le mie rime,
noia,-ingiuriando.anco
a
t.oppo'lung.mente
q;.ì .h. ó. non sappiandir Ie lor ragioni,.ed abbian bisofarò 6ne,
Jno dell'altruiaita? Rimettendomidunquead esse,,
fedelissima
mia.
della
guiderdone.
per
ultimo
ir.gr.do V. S.,
servitù,che nel ricever questopoveroLbletto ml sla cortese
sol di un sospiro, il quaie refreschicosì lontano la memoria
,l.ll" ,ur ,limentiiata .d tbb*dontta Anassilla'E tu, libretto
nella più umìl
rio, a.potir.tio delle mie lagrime,appreséntati
forl" .h. saprai,dinanzial iignor 1*!to, in compagniadella
mia candidaiede. E, se in recevendotivedrai rasserenarpur
un poco <;ueimiei fatali ed eterni lumi, beatetutte le nostre
e ti resta seco
fatii'ltee iclicissimetutte le nostresPeranze;
in
ctcrnamcntc Pace.
'
r r s l r r t t{' l a t . l x t t p t s l .
^
l r t l t t l . t i r ' o t l o m i n a n t c ' c i l p i i r e o n l n l o s s (t)l c l l c R i r z c ' c h c c v o '
e
. , , r r , , ,l t i i r t l i t t r r t i i d o c u m c n t i , i l d r : r m r n aJ i u n ' c s i s t c n z ab r c v c
irrttrrsi rlr .lonna inrellctttlalc e app,tssittnata
Scarica

Prof. Tatiana Crivelli, Petrarchismo femminile 22 e 29 aorile 2004 2