pag. l’Olmo 8 n.111-Novembre 2011 di Claudio Metallo In quarant`anni di attività, circa 140 persone sono morti per malattie tumorali alla Marlane di Praia a Mare, in provincia di Cosenza. La fabbrica fu costruita dal conte Rivetti coi fondi della Cassa per il Mezzogiorno. Il processo in corso è contro la Marzotto, ultima proprietaria dello stabilimento dopo Rivetti, Eni, Imi e Lanerossi. Sotto il ricatto del lavoro, gli operai si sono esposti per anni ai fumi prodotti dalle stoffe. In questi mesi alla Procura della Repubblica di Paola, tra i tanti processi. se ne svolge uno epocale: quello per le morti degli operai della Marlane di Praia a Mare. In quaranta anni di attività, vi hanno lavorato circa 1100 persone di cui circa 140 (lo stabilirà con precisione il processo) sono morte per malattie come il tumore legate, secondo l`accusa, al lavoro alle catene di montaggio. Il giornalista Francesco Cirillo e l`ex operaio Marlane Luigi Pacchiano (con l`ausilio delle interviste di Giulia Zafino) hanno raccontato la storia della fabbrica dalla sua nascita alla sua chiusura per delocalizzazione. Il libro è edito da Coessenza (www.coessenza.org) e s`intitola Marlane: la fabbrica dei veleni, storia e storie avvelenate. Il testo inizia con la nascita di questa fabbrica di tessuti, costruita con i contributi della Cassa del Mezzogiorno, dal conte Rivetti, all`epoca dei fatti considerato come un benefattore, arrivato in queste terre desolate per dare pane e lavoro. Indro Montanelli non si lasciò scappare la storia di questo imprenditore del Nord che per puro spirito filantropico (e non per i milioni dello Stato), scese fin sotto Roma per portare la "civiltà" prima in Basilicata e poi in Calabria. In un articolo, riportato nel libro di Cirillo, Pacchiano e Zafino, il grande giornalista scrive che l`unica difficoltà per le imprese di questo grande uomo è quella di aver trovato una popolazione `neghittosa`, che non vuole lavorare, pigra e ignorante. Leghismo pre-boom Economico. Rivetti impiantò la fabbrica prima a Maratea e poi a Praia. E per lasciare imponente traccia di sé, finanziò la costruzione della grande statua del Cristo, su Monte San Biagio), addirittura a sua immagine e somiglianza, per poi ottenere di essere seppellito in una grotta a poca distanza dal monumento, dove essere venerato come un santo minore. I vari benefattori del Nord, che tanto piacciono a Montanelli ed altri giornalisti, sono quelli che hanno hanno inquinato il Sud Italia sia economicamente che ambientalmente. Chi oggi parla di sviluppo turistico dovrebbe pensare che la sciagurata gestione di quegli anni ha, di fatto, bloccato quel tipo di settore a favore di uno sviluppo industriale che in realtà non è mai arrivato. I maldestri e interessati tentavi di far crescere in senso capitalistico il Sud hanno lasciato solo disoccupazione e devastazione del territorio. Ed in alcuni casi la civiltà industriale si è accanita ulteriormente sul Meridione, mandando i rifiuti dell`industrializzato Nord. Il 28 ottobre 2011 c’è stata una nuova udienza del processo a carico degli imputati, tra i quali oggi siede anche la Marzotto, ultima proprietaria della Marlane dopo Rivetti, Eni, Imi, Lanerossi. L`accusa per tutti gli imputati è omicidio colposo plurimo e disastro ambientale. Le testimonianze raccolte dagli autori del libro sono drammatiche: sotto il ricatto del lavoro, gli operai della Marlane si sono esposti per anni ai fumi e vapori industriali generati dalle stoffe prodotte in fabbrica. Si lavorava in un ambiente unico, privo di areatori e senza pareti divisorie, quindi anche chi non era addetto alle lavorazioni più tossiche subiva le esalazioni dei coloranti e delle altre sostanze utilizzate. Persino in un depliant pubblicitario, i lavoratori appaiono al lavoro privi di guanti e mascherine, mostrando senza preoccupazioni queste condizioni di totale insicurezza. L`azienda e i suoi ex dirigenti imputati smentiscono queste accuse. Resta, però, senza bisogno che lo si stabilisca in un processo, il dramma delle famiglie: figli e mogli lasciati soli, che non hanno fino a oggi trovato il coraggio di chiedere la verità, magari anche per la promessa di un posto di lavoro nella stessa fabbrica che gli aveva portato via un familiare. In una delle interviste, realizzata da Giulia Zanfino trascritte nel libro (ed in un documentario con gli stessi protagonisti che verrà trasmesso nel mese di novembre nella trasmissione Crash di rai Tre), Filippo Provitera, un ex operaio, mostra una foto di gruppo con i suoi colleghi, che hanno prima costruito la Marlane e poi vi hanno lavorato: sono quasi tutti malati o morti di malattie collegabili al loro lavoro. Sembra quasi uno di quei film western, dove il cattivo fa scavare la fossa al suo avversario prima di ucciderlo e seppellircelo dentro. Sono molte le storie incredibili che vengono raccontate nel libro. Tre, in particolare, riassumono i contorni drammatici e tragici della storia della fabbrica di tessuti. La prima è la storia di Luigi Pacchiano, operaio della Marlane coautore del libro, che combatte da anni perché sia fatta giustizia per sé, per i suoi colleghi e le loro famiglie. Pacchiano ha cominciato con una battaglia personale, quando gli fu diagnosticato un tumore alla vescica. I medici che lo avevano in cura gli suggerirono che, molto probabilmente, il suo problema derivava dalle sostanze utilizzate in fabbrica. Fino a quel momento, nessuno aveva la consapevolezza dei rischi che si correvano lavorando lì dentro, precisa l`ex operaio nel libro. Pacchiano ha condotto quindi una battaglia CHI CI AMMINISTRA ERNESTO MAGORNO- sindaco Sollazzo Gaetano: vicesindaco -Igiene e sanitàurbanistica Benvenuto Pierluigi: Lavori pubblici, Viabilità, Traffico, Progetto Strategico "Golfo Amico", Demanio, Parco Marino Riviera dei Cedri. Maiolino Franco: Turismo e Spettacolo. Maulicino Battista : Pubblica Istruzione, Cultura, Politiche sociali, Politiche Territoriali. Trifilio Michele: Contabile finanziaria, Contenzioso. Suriano Francesco: Polizia Municipale, Personale, Relazioni con Pubblico. Angelo Sticozzi : Presidente del Consiglio CONSIGLIERI CON DELEGA: Pino Perrone: Ambiente, Porto, Agric.,caccia e pesca Mariano Casella:Pol.giovanili, Sport, politiche lavoro Bernardo Riente: Commercio Giuseppe Casella:Politica delle zone rurali STAFF DEL SINDACO: Avv. Adolfo Santoro ( capo staff), dott.Giuseppe Gallelli, prof.Luigi Fabiani; Lorella Vidiri. LE OPPOSIZIONI: RISVEGLIO: Fabio Cavalcanti, Francesco Liserre INSIEME PER RINASCERE: Paolo De Luna, Giuseppe Savarese PAESE AMICO: Giuseppe Pascale. legale, osteggiato dalla dirigenza aziendale, per dimostrare che il tumore era legato al suo lavoro alla Marlane e, nel 2003, un giudice della procura di Paola ha riconosciuto la sua come malattia professionale (sent n°35/03 emessa il 12.02.2003). Un`altra vicenda amara è quella degli sfratti dalle case ex Marlane, case costruite con i soldi della Cassa del Mezzogiorno per farci abitare gli operai e che ora l`azienda, dopo aver delocalizzato, vuole vendere ai familiari degli operai che vi sono rimasti ad abitare o, altrimenti, sfrattarli. Infine, un altro operaio, Francesco De Palma, nel frattempo morto anche lui di tumore, racconta nel libro che era addetto a smaltire illegalmente i rifiuti tossici prodotti dalla fabbrica e che i dirigenti sapevano tutto. In pratica, venivano scavate grosse buche attorno alla Marlane e vi venivano sversati i rifiuti: "Tutta la parte a mare è piena di rifiuti tossici", dichiara De Palma, con la consapevolezza oggi - di aver contribuito senza volontà all`avvelenamento della zona. La procura di Paola ha acquisito l`intervista ed indagherà su questo inquietante fatto. Le tante interviste del libro Marlane: la fabbrica dei veleni hanno soprattutto un drammatico filo conduttore: la sopportazione, da parte delle persone coinvolte, di malattie, dolori, lutti, umiliazioni, la lenta sparizione dei colleghi - che il giorno prima lavoravano al tuo fianco ed il giorno dopo erano in ospedale ad aspettare la morte. O lavori così o te ne puoi andare: questa era l`unica risposta dell`azienda. E` questo il significato ultimo dell`essere sottoposti al ricatto del lavoro. Ci sono, documentate nel libro, le denunce di persone che hanno visto i propri familiari firmare il licenziamento in punto di morte, sgravando così l`azienda da responsabilità, con la promessa di assunzione di un figlio o dell`aiuto alla propria moglie con figli piccoli, che sarebbe rimasta sola. Se gli operai subivano queste vessazioni, abbandonati al loro destino, le istituzioni cosa facevano? Cgil, Cisl e Uil? Nessuno dell`ASL competente ha pensato che quella quantità di morti e malati per tumore potessero avere una radice comune? Non era il caso di indagare? Forse è meglio aspettare che la gente dimentichi: alla fine il lavoro è importante, anche se in condizioni disumane. Meglio tenerci stretta la fabbrica. Ah, è vero! Alla fine hanno preferito delocalizzare e si sono portati via tutto, ma proprio tutto. Il libro con grande successo di critica, pubblico e vendite è stato già presentato a Milano, Schio, Portogruaro, Bologna, Padova, Napoli, Catanzaro, Praia a Mare, Diamante, Cosenza. Prossime presentazioni a Torino, Reggio Calabria Crotone e Roma. Hanno collaborato a questo numero: Nevio Benvenuto per l’olmo in PDF, Ciro R. Cosenza , Giuseppe Gallelli , Lili Genovese, Claudio Metallo, Marianna Presta Tutte le collaborazioni sono gratuite. l’Olmo Il restauro strutturale secondo l’Ing. Piero Cirone Marlane: la fabbrica dei veleni. L’ultimo libro inchiesta di Francesco Cirillo Esce per i tipi di Dario Flaccovio il libro dell’Ing.Piero Cirone. Il testo, scritto con riferimento alle nuove NTC, tratta della riparazione e del consolidamento murario, non tanto analizzando i materiali compositi atti alla riparazione, bensì approfondendo ogni tipologia di calcolo (di tiranti metaliici, di telai cerchianti, di pareti isolate e contro terra) fino alla diagnostica. Le strutture in muratura non sono propriamente antisismiche e necessitano quindi di interventi antisismici che richiedono calcoli assai delicati. Nell’esemplificare e stimolare il calcolo manuale in molteplici situazioni professionali in cui non si ha la possibilità di accedere a software di calcolo, l’autore si sofferma sul collasso sismico di pareti murarie e di elementi costruttivi spingenti (tetti, archi, volte), sulla progettazione e verifica di elementi costruttivi secondari (architravi, solai, scale, balconi), di telai cerchianti, di pareti isolate e di pareti contro terra. Utili riflessioni teoriche, commenti alla normativa, suggerimenti e calcoli applicativi impreziosiscono ogni passaggio. Significativa attenzione teorica e applicativa viene poi riservata alla diagnosi dei dissesti e ai relativi interventi riabilitativi, inerenti soprattutto agli edifici vetusti, previa un’estesa trattazione coinvolgente, fra l’altro, temi particolari come le lastre murarie e la vulnerabilità da vibrazioni di edifici e costruzioni snelle, archi e volte, tamburi murari delle cupole, pareti e solai. Comune di Diamante Centralino 0985 81398-81642-877512-877508 Stanza Sindaco - 0985 81289 - FAX : 0985 81021 Redazione L’OLMO - via P. Mancini- 87023 Diamante DELEGAZIONE COMUNALE CIRELLA 0985 86804 n. 111- anno 9 - Novembre 2011 Direttore Editoriale: Ernesto Magorno Direttore Responsabile: Francesco Cirillo M E N N S I L E D I A C U R A D E L L ’ L’impaginazione grafica è di Francesco Cirillo L’Olmo viene distribuito gratuitamente nelle edicole, nei Bar e agli sportelli degli Uffici Comunali. Testi e foto inviate non vengono restituite. Questo numero è stato chiuso in tipografia il 28 ottobre 2011 1°Numero Agosto 2002 - Anno 9- n°111 Autorizzazione n°94 del 22-02-2002 Tribunale di Paola Caserma dei Carabinieri tel. 0985 81117 Capitaneria di Porto tel. 0985 876075 Guardia Medica tel. 0985 81000 Poste Italiane Ufficio Diamante tel. 0985 81070 Poste Italiane Ufficio Cirella tel.0985 86064 Poliambulatorio ASL 1 Diamante tel. 0985 876722 Vigili Urbani Diamante tel. 0985 81035 Consultorio Familiare Diamante tel. 0985 876389 SERT - Servizio Tossicodipendenze tel. 0985 91449 Commissione Invalidi Civili tel. 0985 81030 AIAS Diamante tel.0985 81638 Centro Fisiokinesi Cirella tel. 0985 86043 MISERICORDIA - sez. Diamante tel.0985 877857-3284261073 Ass.Culturale Cerillae tel. 0985 86361 Accademia Italiana del Peperoncino tel. 0985 81130 TELEDIAMANTE CANALE 21-65 tel.0985 876078 ACI DIAMANTE te.0985 81385 I N F O R M A Z I O N E E C U L T U R A D E L L A R I V I E R A D E I C E D R I A M M I N I S T R A Z I O N E C O M U N A L E D I D I A M A N T E E C I R E L L A E’ Diamante il Comune più virtuoso della Calabria E’ Diamante il comune calabrese più “virtuoso” in termini finanziari. Secondo un’analisi di Legautonomie Calabria, infatti, il comune di Diamante è l'ente che sulla base del concetto di "virtuosità" stabilito dalla manovra di agosto, si pone nella migliore posizione tra quelli con più di 5 mila abitanti. . "La manovra di ferragosto - è scritto in una nota della segreteria di Legautonomie - ha anticipato al 2012 il concetto di virtuosità per gli enti locali prevedendo quattro differenti classi. I comuni riconosciuti virtuosi, infatti, potranno beneficiare delle nuove regole e saranno pertanto esclusi dalla stretta dei tagli e dai vincoli di stabilità.” Legautonomie ha analizzato i certificati consuntivi 2009 dei comuni calabresi con popolazione superiore a 5 mila abitanti (82 comuni). In particolare dai parametri presi in considerazione Diamante è al primo posto per autonomia finanziaria (87,3%). E’ comunque il dato generale che premia la cittadina tirrenica. "Il comune di Diamante - è scritto infatti nella nota - è senz'altro quello che fa registrare le migliori condizioni in tutti gli indicatori”. Il risultato dell’analisi di Legautonomie è stato accolto con grande soddisfazione dal Sindaco di Diamante, l’Avv. Ernesto Magorno: “Il dato che emerge dall’analisi di Legautonomie premia chiaramente il costante impegno della Amministrazione Comunale nel tenere in ordine i bilanci e gestire con oculatezza ed onestà le finanze comunali. Un dato unico nella storia della nostra città che ci dà ragione e ci invoglia e convince a proseguire nella nostra azione politica che ha prediletto il rigore e la sobrietà, consentendo al contempo di realizzare iniziative di grande respiro che hanno dato visibilità al nostro paese. Desidero pertanto esprimere – ha concluso il Sindaco - a nome di tutta l’Amministrazione Comunale di Diamante, il nostro ringraziamento all’assessore al bilancio Michele Trifilio, ai responsabili degli uffici comunali ed a tutto il personale del comune per il lavoro fin qui egregiamente svolto che ci consente di fregiarci del titolo di comune calabrese più “virtuoso”. DONIAMO LIBRI ALLA BIBLIOTECA COMUNALE ! NUMERI UTILI L’OLMO I cittadini possono scrivere e le lettere verranno pubblicate solo se firmate. Scrivere a : Redazione dell’Olmo c/o Comune di Diamante e.mail:[email protected] Stampa: - Tipografia Lapico tel. 0985 42154 Santa Maria del Cedro “ Nella piazza di Diamante c’era un olmo, sede delle riunioni pubbliche e popolari... era il centro della cittadinanza, di socievole comunanza... con la sua benefica, spaziosa ombra e frescura era occasione propizia ed amichevole di concordia, fraternità, eguaglianza ed affetto cittadino” . Leopoldo Pagano 1860 Una esperienza unica La testimonianza dei ragazzi alla Marcia della Pace ad Assisi a pag.7 L’Assessorato alla Cultura del Comune di Diamante rivolge un pressante invito ai cittadini a donare libri e dvd - nuovi o usati - alla Biblioteca Comunale che è in fase di allestimento presso il Centro di Valutazione Ambientale del Parco Enzo La Valva. Nel ringraziare sin d’ora i cittadini che vorranno partecipare a questa gara di generosità per arricchire il più possibile quello che dovrà essere punto di riferimento e spazio aperto alla lettura, alla discussione, all’approfondimento ed in genere a tutte le attività culturali, s’informa che il materiale potrà essere consegnato al Dott. Giuseppe Gallelli, contattabile ai seguenti recapiti: Email [email protected] Tel. 0985/81398 (Digitare Staff Sindaco) Cell. 3334318969 L’Assessore alla Cultura Battista Maulicino Ripartono i lavori del porto L’ass.ai lavori pubblici P.L.Benvenuto, il sindaco Ernesto Magorno, Graziano Santoro, il cons.Pino Perrone, l’ex cons.reg.Pasqualino Perfetti Conferenza stampa organizzata dall’Amministrazione Comunale per fare il punto della situazione sullo stato dei lavori del porto di Diamante. Nel corso dell’incontro sono intervenuti il Sindaco di Diamante, l’Avv. Ernesto Magorno ed il Procuratore Generale della ATI ICAD Costruzioni Generali s.r.l. Diamante Blu , il Dott. Graziano Santoro. Il sindaco di Diamante, a nome dell’Amministrazione Comunale, ha inteso rassicurare i cittadini, anche per smentire quella che ha definito la “letteratura” fiorita indebitamente sulla questione. L’Amministrazione ha convocato, lo scorso 14 ottobre, una riunione tra i diversi attori istituzionali interessati alla vicenda che interessa il porto. La riunione è stata successivamente aggiornata al 21, giorno in cui, per la Regione Calabria, il Responsabile Unico del Procedimento, l’Ing. Luigi Zinno, ha convocato un tavolo tecnico sulla questione. “Questi incontri hanno avuto un risultato positivo – ha detto il Sindaco – visto che si possono dare ai cittadini notizie rassicuranti. I lavori, come risulta dal cronoprogramma , riprenderanno nei primi giorni di novembre, per poi procedere più speditamente dopo il 15 dello stesso mese e pervenire alla conclusione nei tempi previsti”. Il Sindaco ha inteso sottolineare la piena sinergia nella volontà di realizzare l’opera da parte dell’Amministrazione Comunale, della società che sta realizzando i lavori, della Regione Calabria, nella persona dell’Assessore ai Lavori Pubblici, l’On. Gentile, che ha finanziato le opere di completamento. Sinergie che coincidono pienamente con la volontà della comunità cittadina che vuole vedere realizzata un’opera che è rilevante non solo per Diamante ma per l’intero comprensorio e l’intera Regione. Il Sindaco ha voluto inoltre puntualizzare, anche per smentire inesattezze circolate, che i locali sottostanti il lungomare di Diamante, saranno a disposizione della comunità. Non è intenzione dell’Amministrazione Comunale svendere il patrimonio della Città. Il Procuratore della ATI ICAD Costruzioni Generali s.r.l. Diamante Blu , il Dott. Graziano Santoro ha precisato ulteriormente quale sarà la tempistica dei lavori che riprenderanno come detto, nei primi giorni di novembre. “Espedite le operazioni che ci hanno portato ad individuare catalogare e asportare parte dei reperti archeologici individuati – ha detto Santoro -, con l’ultima operazione, secondo quando previsto dagli esperti individuati della soprintendenza, si provvederà all’asportazione dei due scogli dove sono state rinvenute delle concrezioni. Dopo di che provvederemo al resto dello specchio d’acqua, in modo da portare avanti le operazioni previste dal cronoprogramma e aprire tra fronti di lavori in modo da recuperare il tempo perduto fino adesso. E' nostro interesse finire prima l’opera, perché non lo dimentichiamo è un contratto di concessione e successiva gestione del porto di Diamante per tutto ciò che investiamo lo possiamo recuperare se iniziamo l’attività e l’attività può iniziare solo se il porto è collaudato e funzionante. Il Dott. Santoro ha sottolineato la sensibilità riscontrata nell’Amministrazione Comunale di Diamante e nella Regione Calabria che ha voluto finanziare le opere di completamento dell’area portuale. In conclusione il Dott. Santoro ha detto: “Qui ci sono tre soggetti coinvolti una pubblica amministrazione, la regione Calabria e la concessionaria dell’opera Il rapporto tra i tre è regolamentato da un contratto. e mi sento di dire che tutte e tre le parti vogliono rispettarlo”. pag. 2 Attivato a Cirella uno sportello informativo per i cittadini stranieri Presso la Delegazione Municipale di Cirella, inVia Diaz, è in funzione uno sportello informativo di orientamento e consulenza per i cittadini immigrati. Lo sportello resta aperto nei giorni di martedì e giovedì dalle 9,00 alle 12,30 e dalle 16 alle 19,00 (Tel. 3664971457 – 0985/86804). L’iniziativa, attuata in sinergia con l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Diamante, l’Unione Europea e la Regione Calabria, è realizzata dall’ANOLF (Associazione Nazionale Oltrefrontiere) nell’ambito del progetto Immigrando, finalizzato all’integrazione degli immigrati in Calabria. L'ANOLF è un'associazione di immigrati di varie etnie a carattere volontario, che ha come scopo la crescita dell'amicizia e della fratellanza tra i popoli, nello spirito della Costituzione italiana. I servizi offerti dallo sportello riguardano l’orientamento e la consulenza per : • Rilascio e rinnovo permesso di soggiorno Rilascio e aggiornamento carta di soggiorno; • Richiesta cittadinanza italiana Ricongiungimento familiare - Nulla osta per matrimonio; • Traduzioni giurate - Rilascio fideiussione per invito stranieri in Italia; • Decreto flussi – Sanatorie - Visto d’ingresso su passaporto di italiani che si recano all’estero; • Rilascio e rinnovo passaporto italiano Consulenza legale e commerciale; • Vertenze di lavoro - Adempimenti burocratici vari - Rilasci libretto sanitario; • Consulenza ed assistenza per avvio attività imprenditoriale. • Corsi di formazione professionale - Corsi di alfabetizzazione. L’inaugurazione dello sportello si è tenuta lo scorso 20 ottobre. In tale occasione la responsabile Provinciale dell’ANOLF , Shyama Bokkory, ha voluto ringraziare l’Amministrazione Comunale di Diamante sottolineando la decisa volontà, nonché la collaborazione assicurata dall’Assessore alle Politiche Sociali nel voler attivare lo sportello riservato ai cittadini stranieri extracomunitari e comunitari. Si tratta, comunque, del primo passo di un percorso comune. La responsabile ANOLF ha infatti prefigurato una seconda parte del progetto che prevede attività di sensibilizzazione dei ragazzi nelle scuole cittadine. Oltre all’importante supporto momentaneo offerto dallo sportello, occorre - come ha evidenziato la Bokkory favorire quelle attività finalizzate ad una completa integrazione degli stranieri, alcuni dei quali scelgono come progetto di vita di vivere per sempre in Italia. Non ha nascosto la sua soddisfazione per l’attivazione del servizio la referente per il Comune del progetto, la Dott.ssa Enrichetta Tricanico. L’attività di orientamento e consulenza offerta dallo sportello è importante – ha detto la Tricanico - per favorire l’accoglienza degli stranieri e per offrire a questi ultimi gli strumenti informativi necessari per consentirgli di poter vivere legalmente, superando in tal modo tutte quelle incomprensioni che possono frenare la loro integrazione. Partendo dal presupposto che la diversità deve essere considerata una ricchezza e non una minaccia, l’Assessore alle Politiche Sociali, Battista Maulicino, ha sottolineato con soddisfazione come l’apertura di uno sportello riservato agli immigrati costituisce un’ulteriore anello di una catena di solidarietà che l’amministrazione comunale di Diamante sta perseguendo con coerenza e che le pubbliche amministrazioni sono tenute a prefiggersi con tenacia, per dotarsi di strumenti operativi capaci di promuovere concretamente una proficua ed operosa integrazione tra residenti ed immigrati che vivono e producono sul territorio e per consegnare ai giovani un futuro di tolleranza e pacifica convivenza multietnica. l’Olmo Riprende con entusiasmo La giornata con il sindaco n.111-Novembre 2011 Celebrazioni per il 4 Novembre E’ ripresa anche quest’anno “La giornata con il Sindaco” per gli alunni dell’ Istituto Comprensivo. Per i giovani studenti di Diamante è ripresa lo scorso 19 ottobre, “La giornata con il Sindaco” . Si rinnova, quindi, anche quest’anno un progetto che l’Amministrazione Comunale di Diamante ha attuato nei precedenti anni scolastici in collaborazione con il locale Istituto Comprensivo. Per tale motivo il Sindaco intende rinnovare la sua gratitudine al Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo, la Dott.ssa Anna Maria Frascini e a tutti gli insegnanti che seguiranno l’iniziativa. Il progetto si sviluppa secondo la collaudata formula che prevede le visite periodiche in Municipio, nel corso delle quali gli studenti trascorrono una giornata nel Palazzo di Città ed hanno occasione di conoscere da vicino il lavoro del Sindaco, degli Assessori e degli uffici comunali. Dopo la visita agli uffici comunali e l’incontro con il Sindaco sarà riproposta agli alunni dell’Istituto Comprensivo la novità già introdotta lo scorso anno. I ragazzi si recheranno in visita all’I.I.S.S. e successivamente all’I.P.A.A. di Cirella, dove ad accoglierli sarà il Dirigente Scolastico la Prof.ssa Concetta Smeriglio e il Collaboratore Vicario, Prof. Rino Rinaldi, ai quali va il ringraziamento del Sindaco per la consueta disponibilità e la puntuale collaborazione. Per gli alunni del Comprensivo in visita all’I.I.S.S. nuovamente la possibilità di visitare le aule, i laboratori e le palestre che fanno delle due strutture scolastiche due eccellenze del panorama formativo del comprensorio. La giornata del 19 ottobre scorso è stata davvero ricca di nuove e stimolanti esperienze, che i ragazzi, accompagnati dal Prof. Vincenzo Sollazzo, hanno animato con il loro entusiasmo e la loro desiderio di conoscere. A ciascun alunno è stata donata in Comune una copia del libro “Cuore” così come del libro di Giuseppe Papa “Un Diamante da sempre”, una immagine dell’Immacolata Concezione Patrona di Diamante, un Logo raffigurante lo Stemma Civico cittadino e, nell’anno delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, un logo raffigurante il tricolore della nostra bandiera, riportante sul retro il testo dell’Inno di Mameli. “Un appuntamento oramai consolidato – dichiara il Sindaco Ernesto Magorno - con il quale abbiamo voluto far entrare direttamente i ragazzi nella casa comunale per far loro osservare da vicino come operano coloro che lavorano per far andare avanti la complessa macchina amministrativa. Ritengo, visto l’interesse e la curiosità che i ragazzi hanno dimostrato nel corso dei precedenti incontri, che siamo riusciti nell’obiettivo di stimolare i ragazzi e avvicinarli autenticamente alle istituzioni. Confesso – conclude il Sindaco – che gli appuntamenti di questi anni con gli studenti mi hanno riempito di gioia e mi hanno arricchito straordinariamente. E’davvero difficile non farsi contagiare dall’umanità, dall’entusiasmo e dalla spontanea genuinità che questi ragazzi sanno trasmettere.” La Città di Diamante celebrerà la ricorrenza del 4 novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e Festa delle Forze Armate, con una cerimonia pubblica alla quale prenderanno parte gli studenti delle due scuole cittadine : l’Istituto Comprensivo e l’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Giovanni Paolo II”. Alle Ore 10,30 nella Chiesa dell’Immacolata Concezione Mons. Cono Araugio celebrerà la Santa Messa in ricordo dei caduti di tutte le guerre. Seguirà, da parte dagli alunni delle scuole cittadine, la lettura degli elaborati dedicati alle tematiche proprie della ricorrenza del 4 novembre. Il Sindaco, Ernesto Magorno e l’Assessore alla Pubblica Istruzione Battista Maulicino, porteranno ai presenti il saluto dell’Amministrazione Comunale. Al termine, la cerimonia si sposterà in Piazza XI Febbraio, dove verrà deposta una corona d’alloro sulla lapide che ricorda i caduti della I° Guerra Mondiale. Censimento 2011 Da ottobre 2011 su tutto il territorio nazionale si svolgerà il 15° Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni. I questionari sono stati inviati tramite posta. Il questionario contiene la password che permetterà alla famiglia di compilare il questionario via web sul sito internet appositamente predisposto dall'ISTAT (http://censimentopopolazione.istat.it). In alternativa si potrà compilare il modello cartaceo e riconsegnarlo al Centro Comunale di Raccolta (c/o l'Ufficio Comunale di Censimento) o ad un qualsiasi ufficio postale o al rilevatore. Dal 09 ottobre 2011 i cittadini sprovvisti di un pc connesso ad internet o che avranno bisogno di un aiuto potranno recarsi al Comune (c/o l'Ufficio Comunale di Censimento) in via P. Mancini, 10 per informazioni o per un aiuto nella compilazione del questionario cartaceo, nei seguenti giorni: • Tutti i Martedì dalle ore 10.00 alle ore 12.30 • Tutti i Giovedi dalle ore 16.00 alle ore 18.00 Tutte le informazioni complete sono reperibili sul sito istituzionale del Comune www.comune-diamante.it n.111-Novembre 2011 l’Olmo pag. 7 Una esperienza unica: La marcia della pace L’amministrazione Comunale di Diamante ha organizzato per noi ragazzi di terza media un’uscita didattica ad Assisi, in occasione della marcia della pace di cui quest’anno ricorre il cinquantesimo anniversario. Siamo partiti sabato 24 settembre alle ore 11.30 da Viale Glauco. Il viaggio è durato circa 9 ore e in quest’arco di tempo tutte le nostre emozioni sono state concentrate sul fatto di trascorrere la notte fuori casa , in compagnia dei nostri amici. Quando siamo arrivati ci siamo sistemati nelle nostre stanze, che abbiamo trovato belle e accoglienti. Dopo aver cenato ci siamo incontrati nel giardino per socializzare di più tra di noi. La mattina seguente abbiamo avuto la possibilità di visitare la meravigliosa Chiesa di Santa Chiara, un edificio di stile gotico ornato da un grande rosone dove all’interno abbiamo visto gli abiti che indossavano S. Francesco e S. Chiara. Dopo siamo andati alla Basilica di San Francesco e quello che ci ha subito colpito è stata l’enorme scritta “PAX” formata da cespugli con sopra una T rappresentante un uomo; inoltre abbiamo osservato fantastici affreschi di Giotto e Cimabue. Verso le 15.00 ci siamo incamminati per iniziare la fase conclusiva della Marcia della Pace per arrivare alla Rocca Maggiore, erano forse più di 3 km tutti in salita, ma la parte più bella è stata quando tra insegnanti e alunni ci facevamo sostegno l’un l’altro. Arrivati in cima ci ha colpito enormemente vedere schierati gli stendardi di molti comuni italiani tra i quali anche quello di Diamante e la delegazione con a capo il Sindaco, assessore, delegato stampa ecc., e poi da lì si poteva ammirare il fantastico paesaggio di Assisi su cui spiccavano la Basilica, la Chiesa di Santa Chiara e l’immensa Piazza. Una cosa che ci ha colpito particolarmente di Assisi è che è impossibile perderti perché sei circondato da opere d’arte che ti aiutano ad orientarti e poi ogni qual volte attraversi due zone diverse trovi una porta antica a forma di arco con su scritto qualcosa in latino. Al ritorno eravamo stremati, non vedevamo l’ora di entrare in pullman e finalmente addormentarci con il pensiero che quando avremmo aperto gli occhi ci saremmo ritrovati nel nostro paese, ma saremmo stati desolati perché non avremmo più potuto ammirare quel ricco patrimonio artistico che ci circondava nel famoso paese umbro. Gli alunni della III A e III B. Quarta edizione della Festa dei Nonni Ed eccoci alla quarta edizione di questa festa alla quale tengo molto. Festeggiare i nostri nonni è come festeggiare la nostra storia, la nostra memoria , il nostro passato. E ci tengo molto a che il nostro passato diventi il nostro presente e rappresenti per i giovani il nostro futuro. I nonni rappresentano le nostre radici e voler bene a loro è voler bene alla nostra famiglia, alle proprie tradizioni, alle proprie radici. Questa festa è interamente dedicata a loro e come ogni anno sarà piena di colori, di divertimenti, di musica allietata da nostri validi musicisti. Innanzitutto per dire grazie. Un "grazie" particolare a due figure fondamentali della famiglia e della società intera: il nonno e la nonna. Il 20 Novembre celebriamo la ancora “giovane” festa dei nonni. Istituita nel 2005 dal Parlamento che ha riconosciuto ufficialmente il ruolo fondamentale dei nostri nonni e non sfigura certamente accanto alla festa del papà e a quella della mamma. La ricorrenza nazionale cade il 2 ottobre, il giorno in cui la Chiesa celebra gli Angeli, ed è concepita proprio come momento di incontro e riconoscenza nei confronti dei nonni-angeli custodi dell'infanzia. L'istituzione della festa prevede l'impegno concreto da parte degli Enti locali (Regioni, Province e Comuni) ad istituire iniziative per valorizzare il ruolo dei nonni ed un premio annuale, consegnato dal presidente della Repubblica al nonno e alla nonna d'Italia. E' davvero importante festeggiare i nonni in un grande abbraccio, ricordandoci quanto questa figura dà ogni giorno, in termini di aiuto concreto (e soprattutto dal punto di vista umano), alle loro famiglie e ai loro nipoti. Chiedo a nome mio e dell’intera amministrazione a partecipare tutti a questa festa per essere vicini a tutti i nonni e vivere con loro un momento di felicità e spensieratezza. Battista Maulicino assessore alle politiche sociali pag. 6 Le eccellenze calabresi: la cipolla rossa di Tropea Sebbene in Europa la coltivazione della cipolla sia stata introdotta solo nel Medioevo, furono i Fenici e i Greci ad introdurre in Calabria l'uso della cipolla, appreso a loro volta da Assiri e Babilonesi. L'area storica di produzione in Calabria è il territorio di Capo Vaticano nel Comune di Ricadi, ma il nome "Rossa di Tropea" è scaturito dal semplice fatto che le spedizioni in tutto il mondo delle cipolle avvenivano da Tropea. Il trasporto delle cipolle rosse dai campi alla stazione di Tropea avveniva tramite somari oppure tramite carri trainati dai buoi, percorrendo sentieri a ridosso del mare. Nel promontorio di Capo Vaticano il bulbo ha trovato un microclima ideale, infatti, la dolcezza di questo bulbo dipende, oltre che dalla varietà, dal clima mite e dai terreni sabbiosi che si trovano in prossimità del mare lungo la costa tirrenica calabrese. Nei primi del `900 la cipolla di Tropea abbandona la coltivazione dei piccoli giardini e degli orti familiari per passare a estensioni considerevoli nel 1929 con l'acquedotto della Valle Ruffa che consente d'irrigare ed avere rese maggiori e miglioramento della qualità. Alla prima produzione organizzata nei territori di Tropea, Parghelia, Briatico e Zambrone, Ricadi ed il promontorio di Capo Vaticano, si è successivamente aggiunto, con forte impulso il territorio costiero a Nord del Golfo di S. Eufemia, individuabile tra i comuni di Gizzeria e Longobardi, con particolare sviluppo tra Amantea - Campora San Giovanni e Nocera Terinese. Oggi come allora, la cipolla rossa è presente negli orti familiari come nelle grandi estensioni, nel paesaggio rurale, nell'alimentazione e nei piatti locali e nelle tradizionali ricette, coivolgendo centinaia di piccole aziende impegnate in tutta la filiera. La semina avviene a partire da agosto, direttamente in vivaio o in campo aperto. Il trapianto si effettua da settembre a gennaio per la cipolla precoce e da gennaio a marzo per la cipolla tardiva la raccolta da aprile in poi, tutte le operazioni colturali vengono eseguite a mano dai contadini del posto. Dopo la raccolta sono le donne a selezionare ed intrecciare, con abili movimenti delle mani, le rosse cipolle separando le piccole dalle medie e dalle grandi. Le tecniche di lavorazione vengono tramandate da una generazione all'altra. Le cipolle vengono conservate dopo essere state intrecciate. In realtà se ne trovano in commercio tre tipi: quella fresca con le foglie, la rossa, ovviamente la più nota; il cipollotto bianco; la cipolla da serbo, secca e senza foglie. La cipolla da sempre è stata presente nell'alimentazione degli agricoltori e nelle produzioni locali; già il viaggiatore in Calabria dott. Albert nel 1905 in visita a Tropea è impressionato dalla miseria dei contadini che mangiano solo cipolla. Caratteristica è la sua forma allungata rivestita da una sottile buccia rossa, mentre l’interno è bianco e carnoso. Nota per la sua dolcezza, dovuta a un’alta percentuale di zuccheri (principalmente glucosio e fruttosio), ricca di potassio e sodio, ma con pochi grassi, la Cipolla Rossa di Tropea, risulta piuttosto digeribile. Il bulbo contiene molta vitamina C, vitamina E, ferro, selenio, iodio, zinco e magnesio, ha molti effetti benefici, uno di questi è il potere antisclerotico che porta beneficio per il cuore e le arterie, e previene il rischio di infarto, viene anche tradizionalmente utilizzata per curare le infezioni intestinali, la calcolosi renale e la pertosse, infine utilizzata come sedativo naturale, utile a conciliare il sonno. La Cipolla Rossa di Tropea è tutelata dal marchio "IGP" Indicazione Geografica Protetta ai sensi del regolamento (CEE) con la seguente denominazione "Cipolla Rossa di Tropea Calabria I.G.P.", grazie all'istanza presentata dall'Accademia Tutela Cipolla Rossa di Tropea che è formata da un gruppo di aziende agricole con sede a Santa Domenica, frazione di Ricadi. l’Olmo n.111-Novembre 2011 Ancora grandi successi a Diamante per l’artista napoletano Carlo Forti Ha fatto tappa a Diamante il “Gran Tour della Calabria di auto d’epoca” Grande successo, nell’ambito delle serate del 19° Festival del Peperoncino, per Carlo Forti, il cantante chitarrista napoletano che, grazie all’Accademia del Peperoncino, ogni anno, ha la possibilità di offrire alla Città di Diamante il suo Concerto “Anema & Core”, accompagnato da artisti di notevolissimo livello. La grande disponibilità di questo artista ci ha dato la possibilità di ascoltarlo anche durante il mese di Agosto nelle serate a Cirella di “Calici sotto le stelle” nonché in occasione della dedica della ex Piazza Margherita al grande Frantz Rossi, il papà del carissimo Sergio. E’ stato invitato ad esibirsi ai primi di Settembre nella sala consiliare del Comune, in occasione della premiazione per i venticinque anni di attività artistica alla poetessa Antonietta Dell’Arte , dove ha trascinato tutti i presenti in un momento davvero gioioso con canzoni come” ‘O Marenariello”, “ Oilì oilà” e la meravigliosa interpretazione de “Era de Maggio”. Quest’anno sul palco del Peperoncino Festival era accompagnato, oltre che dalla sua fedele chitarra, dalla pianista russa, nonché soprano, Natalia Apolenskaja, dal flautista Ferdinando Pirone, napoletano, dal percussionista e ballerino cubano Osmani Cairo e dal pianista arrangiatore e fisarmonicista napoletano Angelo Mosca, che è stato per anni il pianista dell’indimenticabile Mario Merola. Notevole è stata la performance dell’ attrice Liliana Palermo. Di formazione teatrale e con grandi esperienze nel mondo del cinema, ha recitato anche con Federico Fellini. Ha lavorato e lavora attualmente in Rai in molte trasmissioni televisive e sceneggiati: “Sentenza finale”, “La Squadra”, ”Un posto al sole”. In Mediaset in “Distretto di Polizia”, su Canale 5 , nonché in trasmissioni radiofoniche ed in tante pubblicità. Nella serata di Venerdì 9 Settembre ha presentato alcune poesie tra le quali è doveroso menzionare “ ‘O Peperoncino” e “Luna” del poeta Nazario Napoli Bruno e ” ’A cunzegna” del grande Totò. Un capitolo a parte merita la cantante Tina Bonetti. vincitrice di concorsi riservati alla musica lirica, con apprezzatissime partecipazioni teatrali,in associazioni culturali, nei salotti più prestigiosi napoletani. Il suo intervento è stato un vero successo personale che, come tutto lo spettacolo, grazie alle riprese in diretta televisiva di Telediamante, potremo ancora rivedere ed apprezzare nel tempo. Carlo Forti non è solo il cantante chitarrista che tutti conosciamo per la sua grande simpatia e versatilità musicale, ma è anche giornalista, specializzato nell’ambito religioso e, da buon musicologo, in quello musicale. Collabora attualmente con la rivista mensile “Medjugorje. La Presenza di Maria, edito a Milano dalla GFB. Nel numero di Settembre ha dedicato un intero servizio a Diamante. La sera di Venerdì 9 Settembre si è speso oltre ogni limite senza risparmiarsi. Il suo vastissimo repertorio ha spaziato dalle canzoni della così detta “Epoca d’oro” della canzone napoletana, quella di Salvatore Di Giacomo, di Libero Bovio, di Ernesto Murolo di E.A.Mario, alle canzoni degli anni ’50 e ’60 ed oltre, non solo napoletane ma anche italiane e straniere. Interprete sensibile e raffinatissimo ma anche trascinante e coinvolgente ha avuto al suo fianco,oltre agli artisti già menzionati, il Coro ”Città di Napoli”. Lo spettacolo è stato presentato con professionalità e competenza dalla Signora Carmelina Ordine che, da buon soprano, ci ha offerto, in chiusura, una stupenda versione della celeberrima “I’ te vurria vasà”. Nell’ambito delle celebrazioni del 150° Anniversario della nostra Unità d’Italia non poteva mancare in questa serata un pensiero ai nostri soldati eroicamente impegnati nelle missioni di pace nel mondo. Carlo con il gruppo ha eseguito una delicatissima versione de “ ’O surdato ‘nnammurato” di E.A.Mario . La serata si è conclusa in allegria con “ ’A città ‘e Pulecenella” eseguita coralmente da tutti gli artisti. All’inizio della serata è stato ricordato un grande amico musicista, il tastierista nonché percussionista, Giancanio Giugliano.Al fratello Sergio sono state consegnate una targa ricordo a nome dell’Accademia Italiana del Peperoncino ed una pergamena con una poesia composta per l’occasione dagli amici Carlo e Giovanna Forti. I versi di questa bella poesia sono stati letti dall’attrice Liliana Palermo. Ha fatto tappa a Diamante lo scorso 1° ottobre, il 7° “Gran Tour della Calabria di auto d’epoca”. Le auto hanno sfilato per le strade della “Perla del Tirreno” ed hanno effettuato una sosta all’altezza del lungomare di Corso Vittorio Emanuele che ha fatto da incantevole scenario e da cornice alla suggestiva iniziativa patrocinata dell’Assessorato al Turismo del Comune di Diamante e realizzata a cura della Scuderia Brutia H.C., club regionale di auto storiche di Cosenza. Il corteo era composta da 35 auto d’epoca con equipaggi provenienti da tutte le regioni italiane. Il Gran Tour delle Calabrie è una manifestazione turistico culturale inserita nell’importante Trofeo Marco Polo e nel calendario ASI (Automotoclub Storico Italiano). La tappa di Diamante è stata inserita in un tour che, partito dall’altopiano della Sila ha toccato le coste del Tirreno per concludersi il 2 ottobre a Maratea. Ad accogliere il corteo di auto storiche l’Assessore al Turismo, il Dott. Franco Maiolino, che ha rivolto il suo saluto ai partecipanti ed ha sottolineato la valenza dell’iniziativa che in nome dell’indiscutibile fascino delle auto d’epoca ha voluto idealmente unire alcuni dei luoghi turistici più belli del territorio creando una importante occasione di conoscenza e di promozione. Il Presidente della Scuderia Brutia H.C., il Dott. Salvatore Chiappetta, ha ringraziato vivamente l’Assessore Maiolino per l’interesse accordato all’iniziativa “Secondo Gran Tour delle Calabrie”, volta a promuovere la conoscenza del territorio e della cultura della nostra regione in un contesto che favorisca i rapporti di amicizia e di ospitalità. Come ha sottolineato il Dott. Chiappetta: “Tutti i gruppi provenienti dalle altre regioni hanno espresso grande apprezzamento per i luoghi visitati e per l’accoglienza ricevuta, dimostrando grande attenzione per la nostra provincia e ripromettendo più accurata visita”. Anche il Presidente dell’ACI di Diamante, Salvatore Carrozzino, si è complimentato con l’Amministrazione Comunale per la buona riuscita dell'evento, esprimendo viva soddisfazione per la positiva collaborazione volta a promuovere le magnificenze della nostra cittadina anche mediante la storia dell'automobile. P E R R I C E V E R E L’ O L M O B A S TA A B B O N A R S I . V E R S A M E N TO D I € 1 2 SU CC/N. 12576898 I n t e s ta t o a : Comune di Diamante- Servizio di tesorieriaC a u s a l e : A b b o n a m e n t o a n n u a l e L’ O L M O . Tr o v i L’ O l m o o n l i n e i n P D f s u : w w w. c o m u n e - d i a m a n t e . i t / w w w. g e n t e d e l s u d . i t / w w w. s c o p r i d i m a n t e . i t l’Olmo n.111-Novembre 2011 pag. 3 Di poeti, di satira e di cose nostrane Binidich’ ! Ott’ e nnov’ ! Ciao amico Funerali di serie A e di serie B di Giovanni Grimaldi di Alessia Perugino di Angelo Vanni A cchìn’ tèna a panza chjna e non crìda allù dijun’. A cchìn’ dorma ssèmp’ cum’u Glìr’ e cchìn’non coglia ssùnn’ pp’ì pinzìr’ ! A cchìn’ fàd’u “Vommich’ “ ppì mistir’ e ca si vinna ppùr’ ppì mill’ Lìr’ ! Allu mucusùrd’, allù bbusciàrd’, allù ruffiàn’ ca ti rida e t’alliscia ad’ ott’ màn’... Allu ‘ntrallazzìr’ di prufissiùn’, fràt’ di sàngh’ d’u ‘mbrugliùn’. A cchìn’ si cumpra ll’Anima d’à ggènt’ Ppì quàttr’ sòld’, senza nènt’... Ciao amico, guardo i tuoi occhi e mi perdo nel mare delle tue emozioni. Ascolto le tue parole e vengo trasportata nella tua realtà colma di paura e di dolore. Ciao amico, guardami negli occhi e scava nel pozzo profondo delle mie emozioni. Ascolta quel che dico e assorbi totalmente le mie parole. Rifugiati, se vuoi, nella mia realtà e dona un pò di pace al tuo cuore straziato dalla sofferenza. I superstiti della memoria Ugo Grimaldi (1965-2007) Ed’ accùcchia dinàr’’ ndù casciùn’... Ma, quànn’ mora, non jè cchiù patrùn’ ! Mìnu màl’ ca Santu Pìtr’, sèmp’accòrt’, a tutt’chìst’ i sbàrrid’ a Port’ ! Allùra, “binidich’ ott’ e nnòv’ “ verament’ A Giuseppe, a Chechè e a chìn’ non tèna nnènt ! Da ieri ho dimenticato il domani. ma il domani sorge assieme al sole; Il domani..... Che ancora spera nel ieri ! E, come fantasmi, ci aggiriamo fra i rottami dei nostri rimpianti.... Unici superstiti di una memoria... ormai affogata in un bicchiere di whiski ! A Diamante si mangia così di Lily Genovese Tagliatelle e fagioli con le cozze Ingr. per 4 persone:500 gr. di fagioli nostrani secchi -500 gr. di cozze -3 pomodori -300 gr. di farina Qualche foglia di basilico -uno spicchio d’aglio -olio extra vergine d’oliva -Sale Procedimento: Si mettono i fagioli a bagno la sera in abbondante acqua; la mattina dopo si fanno bollire in una pentola grande con acqua e sale, a fuoco lento per circa un’ora. Si scolano e si mettono da parte. Nel frattempo si preparano le tagliatelle: si dispone la farina a fontana su un tagliere di legno, si aggiunge poca acqua alla volta ed un pizzico di sale. Si lavora il tutto in modo da ottenere un composto piuttosto solido. Si stende con il mattarello o a macchina una sfoglia non troppo sottile. Si tagliano delle strisce della larghezza di circa mezzo centimetro. Si dispongono su una spianatoia cosparse di farina e si lasciano riposare. Nel frattempo in un’ampia pentola si prepara un sughetto con i pomodori pelati (dopo averli buttati in acqua bollente) e tagliati a pezzetti, due o tre cucchiai di olio, uno spicchio d’aglio schiacciato e qualche foglia di basilico. In un’altra padella, intanto, si fanno aprire le cozze, dopo averle pulite e lavate, a fuoco moderato con il coperchio. Appena aperte, si staccano dal guscio e si mettono nella pentola del sughetto insieme ai fagioli bolliti. Nel frattempo si scolano al dente le tagliatelle e si riversano nella pentola del sugo preparato insieme al liquido di cottura delle cozze, che avete precedentemente filtrato. Si rigira, si lascia insaporire e si serve all’istante, a chi piace, con un bel peperoncino abbrustolito. Ricciola in cassuola Ingr. per 4 persone:-Una ric- caro Direttore, mi scuso per lo sfogo ma voglio che alcune cose del nostro paese si sappiano. Parlo della nostra morale cristiana, della nostra pietas, del nostro modo di vedere le cose. Dovete sapere , che a Diamante esistono funerali di serie A e quelli di serie B. Io ho partecipato ad un funerale di serie B, quello di mia madre, deceduta ieri 26 ottobre. Mia madre, ha purtroppo vissuto una vita sacrificata divisa fra la sua famiglia e le poche uscite per andare a messa. Il sacrificio di mia madre è stato quello di accudire per una vita intera mia sorella colpita da una grave disabilità che l’ha portata a morire qualche anno fa. Mia madre non era una vip. Una vita modesta e sofferente dovuta anche ad una grave malattia di carattere osseo. Il suo funerale meritava a mio avviso una partecipazione maggiore, partendo proprio dai tanti cattolici che si dicono esserci nelle nostre Chiese e che si vedono in prima fila durante le funzioni , o durante le sfilate dietro a qualche Madonna. Solo dieci persone dalla sua casa fino alla Chiesa del Buon pastore, qualcuno in più dalla Chiesa al Cimitero dove adesso riposerà finalmente in pace. Un ultima mia osservazione. Nel percorso da casa al cimitero, solo due o tre negozi hanno inteso abbassare le saracinesche, gli altri nemmeno si sono accorti del passaggio del feretro. Sapevano già evidentemente che non passava una vip e che il funerale non era di serie A. Non odio nessuno, non sono rammaricato, non conservo alcun rancore per nessuno, scrivo questa lettera, solo per far pensare e meditare a che livello di umanità siamo giunti. Non so se ho sbagliato a pubblicare questa lettera di Angelo Vanni.Spero di non ledere la suscettibilità del mondo cattolico, ma penso che Angelo ponga un problema che tocca intimamente la nostra comunità e che per questo vada posto. Un problema che credo sia superiore ad un qualsiasi voto di bilancio consuntivo, di porto si o porto no, di viabilità e parcheggi. Forse, parlare sempre di queste questioni, ci ha fatto allontanare tutti da certi valori fondamentali della nostra quotidianeità. Valori che una volta erano basilari nella vita del nostro paese e che facevano si, che gli anziani non restassero soli in casa perchè circondati da figli e parenti, che la gente si aiutasse da una casa all’altra, che la parola solidarietà fosse centrale ad ogni discussione, che l’amicizia fra i ragazzi, le famiglie, i giovani fosse elemento fondante di ogni rapporto. Ed invece assistiamo ad un progressivo allontanamento da questo modo di vita, corrotto oramai dal danaro, dall’economia, dal commercio bieco. Può sembrare una predica, questa di Don Cono o Don Leonardo, non so se fanno questo tipo di discorsi, ma credo che l’atteggiamento morale , senza cadere nel bigottismo, oggi sia un valore universale e che debba davvero contaminare i nostri comportamenti, e farci essere conseguenziali alle idee nelle quali crediamo, altrimenti ci ritroveremo oggi ad un funerale in dieci persone, domani in tre, fino a che neanche i manifesti di chi muore verranno affissi o letti nel nostro paese. Il dibattito è aperto. ciola di circa 1 kg -200 gr. di Francesco Cirillo pomodori pachino -Un po’ di origano -Un ciuffo di prezzemolo -Una manciata di olive verdi -uno spicchio d’aglio -olio extra vergine d’oliva - Sale Procedimento: Dopo aver pulito per bene la IL RING la satira ricciola, si tagliano i pomodorini in due, si sminuzza il prezzemolo e si mettono tutti insieme gli ingredienti in un capace tegame antiaderente. Si fa cuocere il tutto per circa mezz’ora a fuoco moderato, con il coperchio. Si rigira una volta durante la cottura e si serve non appena si riduce all’olio. di ENZO RUIS pag. 4 Presentato a Diamante “La dorata parmelia”, l’Olmo HATHA YOGA CON DIANA GNATA A DIAMANTE il libro curato da Giuseppe Magurno n.111-Novembre 2011 L’avvocato risponde Tra storia e costume I colori dell’autunno a Diamante e in Riviera di Ciro R. Cosenza Sono straniera, posso votare? Risiedo in Italia da oltre dieci anni e da due abito a Diamante. So che tra poco si vota e vorrei votare, anche se mio sogno è stare in Comune per decidere. Cosa posso fare? G.M. Una bella serata dedicata alla letteratura e alla poesia: l’occasione è stata la presentazione del libro "La dorata parmelia. Licheni, poesia e cultura in Camillo Sbarbaro”, curato da Giuseppe Magurno, svoltasi nella sala consiliare del Comune, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Diamante. Hanno preso parte all’iniziativa, oltre al curatore del libro, l’Assessore alla Cultura Battista Maulicino; il Presidente dell’Associazione Culturale Cerillae, Francesco Errico. Ha moderato gli interventi il giornalista Giuseppe Gallelli. Il volume presentato è nato dall’occasione di un convegno di studi sul poeta e lichenologo ligure Camillo Sbarbaro, svoltosi a Brescia nei giorni 29 febbraio e 1 marzo 2008 e organizzato dal liceo classico “Arnaldo”. Dopo i saluti dell’assessore Maulicino, il prof. Franco Errico ha illustrato l’opera sottolineando come Camillo Sbarbaro, nato a Santa Margherita Ligure nel 1888, morto a Savona nel 1967, è stato una singolare figura di poetascienziato; ha coltivato per buona parte della sua vita una doppia, estetica passione: quella per la letteratura (poesia, prosa, traduzioni) e quella per i licheni. “Licheni, poesia e cultura” si sono in lui variamente intrecciati, con rifrazioni e osmosi reciproche, fino a sovrapporsi e a risultare interdipendenti. I licheni, metafora dell'esistenza e campionario del mondo, hanno alimentato l'immaginario poetico dell'autore di Pianissimo; e i prodotti del suo immaginario hanno consolato, non diversamente dai licheni, il grande deserto del mondo. L'avventura poetica e scientifica di Sbarbaro si è posta sotto il segno degli occhi, organo di senso privilegiato e capace di inglobare tutta la sua vita”. Giuseppe Magurno, originario di Maierà (CS), è docente di Italiano e Latino presso il liceo classico “Arnaldo” di Brescia. Ha organizzato, oltre al convegno sbarbariano, due giornate di studio su Vittorio Sereni, nel 2003, e ne ha curato gli Atti (Una futile passione. Atti del convegno su Vittorio Sereni, Brescia, Grafo 2007). Ha scritto articoli per riviste di didattica (Nuova Secondaria) e due brevi contributi su Giancarlo Majorino e Vittorio Sereni. Ha tenuto corsi su Manzoni, D’Annunzio e Pascoli per il Comune di Desenzano del Garda (BS). Nel suo intervento conclusivo, i numerosi presenti hanno potuto apprezzare un’interessante e piacevole narrazione, condita da succosi episodi di vita vissuta, che ha spaziato ecletticamente dalla letteratura alla poesia, dalla storia all’attualità, in un racconto gradevolmente originale e dai contenuti mai banali né scontato. Una vera sorpresa, per chi non aveva avuto ancora il piacere di conoscerlo! Diana Gnata, istriana di nascita e vissuta a Venezia, Ancona e per oltre 20 anni a Napoli, si definisce “cittadina del mondo”. Vive nel Centro Storico di Diamante dal 1998 ed insegna Hatha Yoga nella nostra cittadina da ormai 13 anni, dapprima appoggiandosi alla Scuola di Danza Ruskaja, diretta da Stefania Benvenuto, che è stata un’ottima pista di lancio per questa disciplina, e dal 2010 portando il suo insegnamento nell’Associazione Culturale KAMADIR, sita in Contrada Fornace sempre a Diamante. L’Associazione, costituita insieme con Rosetta Silvestri che ne è anche il Presidente, dispone di un’ampia e confortevole sala per la pratica dello Yoga e di tutte quelle altre attività compatibili con le finalità dell’Associazione stessa, che sono lo studio e la pratica di discipline ed arti orientali, delle ginnastiche dolci e di metodi e discipline psico-fisiche miranti alla promozione del benessere della persona, sia come individuo sia nella sua collocazione nella società complessa in cui viviamo. Da giovedì 3 Novembre prende avvio il CORSO ANNUALE 2011/2012 di HATHA YOGA, integrato con esercizi di ginnastiche dolci, bioenergetica ed espressione corporea. Le lezioni bisettimanali di 1 ora ciascuna sono aperte a chiunque, dai 18 ai 70 anni, voglia influenzare positivamente la propria salute, liberando e riequilibrando l’energia del corpo e migliorandone la flessibilità e vitalità. Per informazioni più dettagliate telefonare a 340 9283840. L’indirizzo e-mail è [email protected] Il sito è www.kamadir.it NOTIZIE DAL TIRRENO Ciriaco Astorino è il nuovo presidente del Parco Marino della Riviera dei cedri nominato con decreto del Presidente della Giunta regionale il 4 agosto scorso. Astorino subentra a Palmiro Manco. I disoccupati di Verbicaro continuano ad occupare il campanile della Chiesa di San Giuseppe. Chiedono alla Regione che vengano finanziati i progetti di risanamento iderogeologico e del centro storico. progetti che darebbe lavoro a tutti i disoccupati. A far visita ai disoccupati Don Cono Araugio in sostituzione del Vescovo. La regione sta valutando la possibilità di istituire dei corsi di formazione professionale per l’avviamento al lavoro. A rischio l’Aias di Diamante. A seguito dei tagli imposti dalla Regione Calabria alle strutture private accreditate che erogano prestazioni di riabilitazione estensiva, è a rischio la sopravvivenza del Centro Polivalente di Riabilitazione Aias di Diamante; un centro che da 19 anni garantisce prestazioni di elevata qualità a quanti necessitano di assistenza riabilitativa ambulatoriale e domiciliare. La Regione Calabria, infatti, ha proposto alle strutture private accreditate un contratto capestro che comporta una drastica riduzione di giornate lavorative e, quindi, dei trattamenti riabilitativi che così potrebbero essere garantiti solo per 10 mesi e non per l’intero anno Gentile lettrice, lei pone una domanda d’interesse generale per i suoi connazionali e per i residenti provenienti da altri Stati dell’Unione Europea e trova pratica soluzione almeno per quanto riguarda l’esercizio del diritto del voto. Dalla domanda, infatti, leggo che Lei proviene da uno Stato membro dell’Unione Europea e ritengo che sia residente a Diamante, se così è, Lei può esercitare in Diamante il diritto di voto per l’elezione del Consiglio Comunale e del Sindaco iscrivendosi in una apposita lista che si chiama “lista elettorale aggiunta”. Per iscriversi occorre presentare apposita domanda al Sindaco del Comune di Diamante, indicando i dati anagrafici completi (cognome, nome, luogo e data di nascita), dovrà dichiarare la cittadinanza, l’attuale indirizzo dove è residente, l’indirizzo nello Stato di origine, la richiesta di iscrizione nella lista aggiunta istituita presso il Comune di Diamante al fine di poter esercitare il diritto di voto e di eleggibilità nelle prossime elezioni amministrative, ai sensi dell’art. 1 del D. Lgs. 12 Aprile 1966, n. 197, attuativo della Direttiva 94/80 CEE concernente le modalità di esercizio del diritto di voto e di eleggibilità dei cittadini dell’U.E.. La normativa vigente richiede l’iscrizione indifferentemente per l’esercizio del diritto di voto o ai fini dell’eleggibilità (ovvero il Suo sogno di essere candidata ed eletta), quest’ultimo caso però non è di competenza dell’avvocato ma della… politica. La scala. Sono stato chiamato a dividere le spese per la manutenzione straordinaria della scala di accesso al mio alloggio e all’alloggio situato al piano superiore di altro proprietario. Come va divisa la spesa? W. S. Mi pone un quesito che ha molte sfaccettature e in Giurisprudenza si può, senza errore, considerare un cavallo di battaglia in tema di ripartizione delle spese condominiali. Tuttavia sarebbe stato utile conoscere altri dati, se per esempio parliamo di una scala interna o esterna, condominiale ovvero in comunione fra due o tre proprietari, se – come accade in molti edifici in Diamante – la scala fa anche da copertura per un locale sottostante di proprietà di terzi ovvero da “cassa” cioè le pareti della scala delimitano le pareti di uno o più alloggi, ecc., ogni dato fa differenza. Mi sento, però, di consigliarLe di lasciarsi seguire dal Suo legale di fiducia e di avvalersi anche della consulenza di un geometra, poiché è proprio in casi come questo che prevenire è meglio che curare, per cui una buona e non eccessivamente costosa consulenza, oggi, mette in guardia da futuri e costosissimi procedimenti che potrebbero vederLa impegnata, domani, dinanzi all’Autorità Giudiziaria. In ogni caso, posso provare ad articolare una risposta, generica in considerazione dei dati mancanti, e, quindi, Le anticipo che il codice civile all’art. 1124, detta una formula per la suddivisione delle spese che è sicuramente derogabile (oltre che dal buon senso o da diversi criteri di opportunità) anche per effetto di atti quali, per esempio in alcuni condomini, la redazione di tabella millesimale per la ripartizione delle spese di pulizia; nulla vieta che l’Assemblea condominiale, se del caso, possa adottare la medesima tabella ai fini della ripartizione delle spese previste e affrontate per la ristrutturazione delle scale. La norma citata va letta insieme all’articolo successivo (i dotti direbbero: “in combinato disposto”) in tema di manutenzione e ricostruzione di soffitti, volte e solai, qualora la scala costituisca copertura del piano sottostante. Per ora ci fermiamo qui, sul prossimo numero faremo insieme una breve analisi dell’art. 1124 cod. civ.. Ringrazio i lettori per il favore con cui hanno questa rubrica. La domanda più frequente però è relativa ai costi. Rimedio subito. La richiesta di una consulenza è assolutamente gratuita ed altrettanto gratuita è la risposta poiché la mia collaborazione con il giornale è gratuita. Si possono inviare le domande sia alla redazione del giornale che presso la mia mail: [email protected]. l’Olmo n.111-Novembre 2011 Ai colori dell’autunno, dovrei aggiungere i sapori dell’autunno, i suoni dell’autunno e così via. Il simbolo della tradizione, per questa stagione, è rappresentato dalle gialle foglie che cadono dagli alberi, dove gli alberi ancora non sono stati tagliati dalla stupidità degli uomini. Al Festival di Sanremo del 1953, che poi era la terza edizione di quella manifestazione, vinse la canzone “Viale d’autunno” di Carletto D’Anzi, che era stato l’autore della notissima “O mia bela Madunina”, e fu portata al successo da due cantanti donne, giovani ed emergenti, Carla Boni e Flo’ Sandon’s. Già il giorno dopo, le ragazze la canticchiavano andando a scuola: “Lungo un viale ingiallito d’autunno,,,,,” cominciava quella canzone. In un paese di mare l’autunno si avverte di meno, o non si avverte proprio, perché la fine dell’estate spesso coincide con l’inizio dell’inverno. Caldo e mare calmissimo infatti, invitano sino a ottobre inoltrato gli irriducibili innamorati dell’estate a bagnarsi e a catturare sulla propria pelle gli ultimi raggi di sole salmastro. Poi. all’improvviso, pioggia, vento e mareggiate; cala la temperatura e, allora, si rimettono le magliette colorate negli scatoloni, per indossare maglioni, cardigan e pullover. In pratica ti ritrovi in pieno inverno. E l’autunno intanto che fine ha fatto? L’autunno è stato confinato nel mondo della canzone o in quello della letteratura. Prono sul mare natale Cui nasconde la duna Ride il sole autunnale Dolce come la luna. Così Gabriele D’Annunzio. Ciascuno di noi, riandando al passato, riscopre ricordi che credeva sopiti. Io ricordo, ad esempio, che in ottobre le sorelle di papà, ormai a Napoli da decenni, riaprivano la vecchia casa almeno per due settimane. A sera si riunivano come quando erano ragazze e, comprato dei fichi secchi in un buon quantitativo, confezionavano crocette, tortanielli e jette (ovvero trecce, a Diamante spinedipesce), che poi cuocevano nei forni della soffitta. Con una spolveratina di zucchero a velo e di cannella, preparavano una serie di pacchetti per i loro medici e per altre persone di riguardo. Per i vicoli del centro storico, si diffondeva un odore penetrante e gradevole di fichi appena sfornati, fragranza di cose buone. Ora se te ne viene voglia, te li vai a comprare in uno dei tanti negozietti piccanti sorti a Diamante negli ultimi anni. A proposito di colori, attraversando il mercatino della frutta, ecco sulla tavolozza di Madre Natura il giallo violento dei meloni per il cenone della Vigilia, il verde dei cedri per gl’infusi e i liquori, il rosso ramato dei peperoncini delle ‘nserte, festoni allegri sui nostri balconi. Una volta, le studentesse della Scuola Media e delle Superiori, in autunno – la scuola cominciava il 1° ottobre – tiravano fuori dagli armadi il grembiule. A volte aveva bisogno di qualche ritocco, perché in estate il loro giovane corpo era sbocciato. Si era diventate più alte, forse anche più prosperose. Il grembiule fu abolito nei primi anni ’70, sull’onda della contestazione post sessantottina. Ragazzi e ragazze, più vicini a gruppi extra-parlamentari (Il Manifesto, Lotta Continua, Avanguardia Operaia) rifiutarono quel “funereo paludamento”, come lo chiamavano, perché era visto come un’imposizione verticistica. Così una classe dopo un’altra, un istituto dopo l’altro, il grembiule fu mandato in pensione. Certo però che noi italiani siamo un popolo di stravaganti….. il grembiule dava alle ragazze una sorta di uniformità e fra loro di uguaglianza. La figlia del celebre chirurgo, in classe stava vestita come quella di un postelegrafonico, quella di un onorevole come quella di un operaio e così via. Ora, a parte il defilè che va in onda ogni mattina in ogni scuola, a casa magari c’è chi chiede alla madre insistentemente il pullover griffato, come la sua compagna di banco, che, magari ha il padre miliardario. Quello che è strano, e stravagante, è che l’abolizione di questo segno di uguaglianza almeno esteriore sia venuto da quella parte politica che dovrebbe avere il senso dell’uguaglianza nel suo DNA. Ma torniamo ai colori…..altrove i colori dell’autunno sono un po’ sfumati, avvolti, al mattino, come da una leggera foschia o come da una nebbiolina, all’imbrunire. Da far pensare a quei quadri dell’impressionismo francese, ad una marina di Renoir o ad un frutteto di Pisarro. A Diamante invece i colori dell’autunno sono brillanti, come le facciate delle case su al Torrione, inondate dal sole del mattino. Oppure come la lucida fettuccia del vecchio Lungomare, quando è spazzato dalla tramontana, che scoraggia anche gli anziani frequentatori. Colori e profumi si fondono sugl’improvvisati banchetti di quanti, al ponte nuovo sul Corvino, offrono crisantemi, garofani, ortensie e altri fiori nella ricorrenza del 2 novembre. Ma il vero simbolo dell’autunno rimane la castagna, frutto saporito, dalla breve stagione. Tante le ricette dei dolci di castagna, ma i più preferiscono mangiarle una alla volta. Bollite, infornate nella cenere o alla varola (dall’antica padella con i buchi), ovvero le caldarroste! E a quest’ultime è legata una figura romantica, ora quasi del tutto scomparsa: la caldarrostaia! Seduta sul suo sgabellino, davanti ad un minuscolo fornello, con la sua padella bucata…….gesti rapidi, precisi e poi te ne ficcava sei o sette in un coppo e tu te ne andavi felice, scottandoti le dita. Anche Diamante aveva la sua, con le sue cose si accoccolava all’imbocco dello Sporto; si chiamava, mi dicono, Filomena ‘a Sista, un personaggio ormai da consegnare anche questo alla storia, quella storia fatta di piccole cose e di personaggi umili…….forse la vera storia dell’umanità. La Padania non esiste pag. 5 di Marianna Presta Le problematiche dell’Istituto Comprensivo in un incontro al Comune Ancora una volta la voce del nostro Presidente Napolitano si è elevata a baluardo dell’Unità d’Italia e della nostra Costituzione. Ed il suo monito è stato accolto con orgoglio e gratitudine dagli italiani che amano la loro patria e si ritengono un unico popolo unito dalla stessa storia, dalla stessa lingua, dalla stessa identità.Siamo il popolo che attraverso guerre e sacrifici ha raggiunto il traguardo dell’unità della nazione e che nelle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia ha voluto affermare la sacralità di questa conquista. Ed è il caso in questo momento in cui ci sono spinte separatiste, di ricordare qu8anto fu importante e determinante il contributo che il mezzogiorno ha dato per l’Unità del paese. Purtroppo è poco conosciuto il ruolo che il sud ha avuto nel risorgimento italiano così come ci ricorda la mostra a napoli “ Da sud le radici meridionali dell’unità nazionale”. E’ poco conosciuto il ruolo che ha avuto nella seconda guerra mondiale, quando le calabrie sono state la barriera difensiva del resto della nazione e del fronte nazi fascista. E sono tanti i soldati che nella prima guerra mondiale hanno sacrificato la loro vita per la aptria. Ed ecco perchè oggi, tutti insieme,ricordando l’impegno meridionale per l’unità nazionale, dobbiamo rigettare ogni tentativo di scissionismo da parte di Bossi e del carroccio. Nord e sud sono due parti della stessa nazione che hanno il dovere di stare insieme per lo sviluppo e la crescita socio economica del paese. Il Nord è la parte più ricca che ha garantito fino ad ora sviluppo, lavoro e benessere. Il sud è la parte più povera, dove si fatica ad andare avanti e crescere.E’ una terra che vive in continua emergenza, stretta in un guscio di difficoltà socio economica. Purtroppo il divario tra Nord e Sud continua ad esistere concettualmente e l’assurdo è che ora è nata una “questione settentrionale” con un nord che è vittima del sud. E ci troviamo un Bossi che nella “festa dei popoli padani “ con il rito scenografico delle ampolle, nel suo discorso infuocato afferma che un popolo lavoratore non può mantenere tutto il popolo italiano. Ed ancora una volta siamo trattati come i parassiti, i fannulloni, gli spreconi che il nord si porta sulle spalle. Noi invece ci consideriamo “i figliastri” abbandonati dal governo centrale ed impossibilitati ad uscire da un passato di “scippi” per imboccare la strada del riscatto e garantire un futuro certo alle nuove generazioni. Agli scissionisti vogliamo ricordare che l’art.5 della nostra Costituzione sancisce che l’Italia è indivisibile e che non si può stravolgere la nostra costituzione. Vogliamo anche evidenziare che “la padania” non ha il primato dell’efficienza e che non è quel paradiso di sicurezza e legalità su cui la Lega Nord ha fondato la sua fortuna politica. E Bossi fa parte di quei fenomeni da baraccone che incanta le masse, ma la Padania, come dice il nostro Presidente, non esiste, esiste l’Italia ed esiste il popolo italiano. Il parlamento italiano nasce da elezioni politiche congiunte, dal Nord al Sud ed unito dovrebbe lavorare per il progresso ed il benessere di tutto il popolo italiano. Noi non vogliamo una Lega Sud in contrapposizione alla Lega Nord, vogliamo politici impegnati a difendere la nostra Costituzione ed i diritti di tutti i cittadini senza distinzione di appartenenza territoriale . Vogliamo sentirci tutti italiani appartenenti ad un solo popolo ed una sola nazione decisi a costruire un muro di difesa contro chiunque voglia dividerci perchè così come dice il nostro Presidente napolitano “ Il paese cresce insieme o non cresce e senza unità non c’è sviluppo”. Lo scorso 20 ottobre si è svolto presso la sala consiliare del Comune di Diamante un incontro al quale hanno preso parte il Sindaco di Diamante Ernesto Magorno, l’Assessore alla Pubblica Istruzione, Battista Maulicino, il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo, Anna Maria Frascini, e numerosi docenti e genitori di alunni dell’Istituto Comprensivo di Diamante. L’incontro era stato convocato dal Sindaco e dall’Assessore alla Pubblica Istruzione per favorire una discussione partecipata sulle più importanti problematiche inerenti l’anno scolastico in corso. L’appuntamento, infatti, è stato occasione di un ampio e partecipato scambio di vedute tra i genitori, che hanno partecipato in massa in una sala consiliare gremita, i docenti e la Dirigente, facendo emergere con chiarezza tutte le questioni più importanti che riguardano l’Istituto Comprensivo. Introducendo i lavori, l’Assessore Maulicino ha ricordato l’impegno dell’Amministrazione Comunale nell’affrontare le questioni che sono state poste da scuola e genitori. Particolarmente importanti le notizie fornite in merito alla realizzazione del nuovo edificio scolastico, per il quale entro il mese di novembre potranno essere esperite le procedure per l’appalto dei lavori di completamento ed entro il 2012 la struttura sarà pronta per accogliere tutti gli alunni delle scuole dell’obbligo,ad eccezione di quelli dell’infanzia che rimarranno nel plesso attuale. L’Assessore ha inoltre menzionato le altre questioni nelle quali l’Amministrazione ha assicurato il suo impegno, come il ricorso al Consiglio di Stato riguardante l’accorpamento delle classi della Scuola Media ed i passi fatti per evitare l’interruzione dei moduli; le attività svolte per l’assistenza agli alunni disabili, per i quali è stato predisposto l’invio di personale per i casi più gravi in attesa della definizione, da parte del piano di zona, delle procedure per l’appalto del servizio di assistenza. L’Assessore Maulicino ha infine sottolineato lo spirito costruttivo di collaborazione tra gli Enti preposti ed i genitori con il quale è stato convocato l’incontro, al fine di raccordare le diverse istanze in vista di un obiettivo comune, quello di assicurare una buona formazione ai ragazzi in strutture adeguate e sicure. Il Dirigente dell’Istituto Comprensivo ha evidenziato la valenza dell’offerta formativa fornita dall’Istituto Comprensivo e nell’ambito di questa i vari progetti attuati; ha sottolineato la positiva sinergia istauratasi con l’Amministrazione Comunale, attraverso l’attuazione di diversi progetti ed attività culturali e formative realizzate in collaborazione. La Dott.ssa Frascini ha rivendicato il lavoro svolto nell’Istituto ed ha rivolto un appello ai cittadini di Diamante a salvaguardare e valorizzare l’ istituto di Diamante. Il Sindaco, Ernesto Magorno ha sottolineato anch’egli la puntualità con la quale l’Amministrazione risponde alle richieste provenienti dalla scuola ed ha voluto ha rassicurato i presenti sulla tempistica della realizzazione del nuovo istituto di Viale Glauco, ricordando come per questa struttura l’Amministrazione attuale abbia acceso l’unico mutuo attivato nel corso del suo mandato. Il Sindaco ha comunque tenuto a sottolineare come la strutture scolastiche cittadine non siano certo inferiori rispetto a quelle presenti nel comprensorio ed ha voluto rivolgere a tutti un pressante invito alla cooperazione, considerando che per le questioni che riguardano un settore fondamentale come la scuola non esistono controparti ma i rapporti devono essere improntati il più possibile sulla collaborazione tra tutti gli attori interessati. pag. 4 Presentato a Diamante “La dorata parmelia”, l’Olmo HATHA YOGA CON DIANA GNATA A DIAMANTE il libro curato da Giuseppe Magurno n.111-Novembre 2011 L’avvocato risponde Tra storia e costume I colori dell’autunno a Diamante e in Riviera di Ciro R. Cosenza Sono straniera, posso votare? Risiedo in Italia da oltre dieci anni e da due abito a Diamante. So che tra poco si vota e vorrei votare, anche se mio sogno è stare in Comune per decidere. Cosa posso fare? G.M. Una bella serata dedicata alla letteratura e alla poesia: l’occasione è stata la presentazione del libro "La dorata parmelia. Licheni, poesia e cultura in Camillo Sbarbaro”, curato da Giuseppe Magurno, svoltasi nella sala consiliare del Comune, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Diamante. Hanno preso parte all’iniziativa, oltre al curatore del libro, l’Assessore alla Cultura Battista Maulicino; il Presidente dell’Associazione Culturale Cerillae, Francesco Errico. Ha moderato gli interventi il giornalista Giuseppe Gallelli. Il volume presentato è nato dall’occasione di un convegno di studi sul poeta e lichenologo ligure Camillo Sbarbaro, svoltosi a Brescia nei giorni 29 febbraio e 1 marzo 2008 e organizzato dal liceo classico “Arnaldo”. Dopo i saluti dell’assessore Maulicino, il prof. Franco Errico ha illustrato l’opera sottolineando come Camillo Sbarbaro, nato a Santa Margherita Ligure nel 1888, morto a Savona nel 1967, è stato una singolare figura di poetascienziato; ha coltivato per buona parte della sua vita una doppia, estetica passione: quella per la letteratura (poesia, prosa, traduzioni) e quella per i licheni. “Licheni, poesia e cultura” si sono in lui variamente intrecciati, con rifrazioni e osmosi reciproche, fino a sovrapporsi e a risultare interdipendenti. I licheni, metafora dell'esistenza e campionario del mondo, hanno alimentato l'immaginario poetico dell'autore di Pianissimo; e i prodotti del suo immaginario hanno consolato, non diversamente dai licheni, il grande deserto del mondo. L'avventura poetica e scientifica di Sbarbaro si è posta sotto il segno degli occhi, organo di senso privilegiato e capace di inglobare tutta la sua vita”. Giuseppe Magurno, originario di Maierà (CS), è docente di Italiano e Latino presso il liceo classico “Arnaldo” di Brescia. Ha organizzato, oltre al convegno sbarbariano, due giornate di studio su Vittorio Sereni, nel 2003, e ne ha curato gli Atti (Una futile passione. Atti del convegno su Vittorio Sereni, Brescia, Grafo 2007). Ha scritto articoli per riviste di didattica (Nuova Secondaria) e due brevi contributi su Giancarlo Majorino e Vittorio Sereni. Ha tenuto corsi su Manzoni, D’Annunzio e Pascoli per il Comune di Desenzano del Garda (BS). Nel suo intervento conclusivo, i numerosi presenti hanno potuto apprezzare un’interessante e piacevole narrazione, condita da succosi episodi di vita vissuta, che ha spaziato ecletticamente dalla letteratura alla poesia, dalla storia all’attualità, in un racconto gradevolmente originale e dai contenuti mai banali né scontato. Una vera sorpresa, per chi non aveva avuto ancora il piacere di conoscerlo! Diana Gnata, istriana di nascita e vissuta a Venezia, Ancona e per oltre 20 anni a Napoli, si definisce “cittadina del mondo”. Vive nel Centro Storico di Diamante dal 1998 ed insegna Hatha Yoga nella nostra cittadina da ormai 13 anni, dapprima appoggiandosi alla Scuola di Danza Ruskaja, diretta da Stefania Benvenuto, che è stata un’ottima pista di lancio per questa disciplina, e dal 2010 portando il suo insegnamento nell’Associazione Culturale KAMADIR, sita in Contrada Fornace sempre a Diamante. L’Associazione, costituita insieme con Rosetta Silvestri che ne è anche il Presidente, dispone di un’ampia e confortevole sala per la pratica dello Yoga e di tutte quelle altre attività compatibili con le finalità dell’Associazione stessa, che sono lo studio e la pratica di discipline ed arti orientali, delle ginnastiche dolci e di metodi e discipline psico-fisiche miranti alla promozione del benessere della persona, sia come individuo sia nella sua collocazione nella società complessa in cui viviamo. Da giovedì 3 Novembre prende avvio il CORSO ANNUALE 2011/2012 di HATHA YOGA, integrato con esercizi di ginnastiche dolci, bioenergetica ed espressione corporea. Le lezioni bisettimanali di 1 ora ciascuna sono aperte a chiunque, dai 18 ai 70 anni, voglia influenzare positivamente la propria salute, liberando e riequilibrando l’energia del corpo e migliorandone la flessibilità e vitalità. Per informazioni più dettagliate telefonare a 340 9283840. L’indirizzo e-mail è [email protected] Il sito è www.kamadir.it NOTIZIE DAL TIRRENO Ciriaco Astorino è il nuovo presidente del Parco Marino della Riviera dei cedri nominato con decreto del Presidente della Giunta regionale il 4 agosto scorso. Astorino subentra a Palmiro Manco. I disoccupati di Verbicaro continuano ad occupare il campanile della Chiesa di San Giuseppe. Chiedono alla Regione che vengano finanziati i progetti di risanamento iderogeologico e del centro storico. progetti che darebbe lavoro a tutti i disoccupati. A far visita ai disoccupati Don Cono Araugio in sostituzione del Vescovo. La regione sta valutando la possibilità di istituire dei corsi di formazione professionale per l’avviamento al lavoro. A rischio l’Aias di Diamante. A seguito dei tagli imposti dalla Regione Calabria alle strutture private accreditate che erogano prestazioni di riabilitazione estensiva, è a rischio la sopravvivenza del Centro Polivalente di Riabilitazione Aias di Diamante; un centro che da 19 anni garantisce prestazioni di elevata qualità a quanti necessitano di assistenza riabilitativa ambulatoriale e domiciliare. La Regione Calabria, infatti, ha proposto alle strutture private accreditate un contratto capestro che comporta una drastica riduzione di giornate lavorative e, quindi, dei trattamenti riabilitativi che così potrebbero essere garantiti solo per 10 mesi e non per l’intero anno Gentile lettrice, lei pone una domanda d’interesse generale per i suoi connazionali e per i residenti provenienti da altri Stati dell’Unione Europea e trova pratica soluzione almeno per quanto riguarda l’esercizio del diritto del voto. Dalla domanda, infatti, leggo che Lei proviene da uno Stato membro dell’Unione Europea e ritengo che sia residente a Diamante, se così è, Lei può esercitare in Diamante il diritto di voto per l’elezione del Consiglio Comunale e del Sindaco iscrivendosi in una apposita lista che si chiama “lista elettorale aggiunta”. Per iscriversi occorre presentare apposita domanda al Sindaco del Comune di Diamante, indicando i dati anagrafici completi (cognome, nome, luogo e data di nascita), dovrà dichiarare la cittadinanza, l’attuale indirizzo dove è residente, l’indirizzo nello Stato di origine, la richiesta di iscrizione nella lista aggiunta istituita presso il Comune di Diamante al fine di poter esercitare il diritto di voto e di eleggibilità nelle prossime elezioni amministrative, ai sensi dell’art. 1 del D. Lgs. 12 Aprile 1966, n. 197, attuativo della Direttiva 94/80 CEE concernente le modalità di esercizio del diritto di voto e di eleggibilità dei cittadini dell’U.E.. La normativa vigente richiede l’iscrizione indifferentemente per l’esercizio del diritto di voto o ai fini dell’eleggibilità (ovvero il Suo sogno di essere candidata ed eletta), quest’ultimo caso però non è di competenza dell’avvocato ma della… politica. La scala. Sono stato chiamato a dividere le spese per la manutenzione straordinaria della scala di accesso al mio alloggio e all’alloggio situato al piano superiore di altro proprietario. Come va divisa la spesa? W. S. Mi pone un quesito che ha molte sfaccettature e in Giurisprudenza si può, senza errore, considerare un cavallo di battaglia in tema di ripartizione delle spese condominiali. Tuttavia sarebbe stato utile conoscere altri dati, se per esempio parliamo di una scala interna o esterna, condominiale ovvero in comunione fra due o tre proprietari, se – come accade in molti edifici in Diamante – la scala fa anche da copertura per un locale sottostante di proprietà di terzi ovvero da “cassa” cioè le pareti della scala delimitano le pareti di uno o più alloggi, ecc., ogni dato fa differenza. Mi sento, però, di consigliarLe di lasciarsi seguire dal Suo legale di fiducia e di avvalersi anche della consulenza di un geometra, poiché è proprio in casi come questo che prevenire è meglio che curare, per cui una buona e non eccessivamente costosa consulenza, oggi, mette in guardia da futuri e costosissimi procedimenti che potrebbero vederLa impegnata, domani, dinanzi all’Autorità Giudiziaria. In ogni caso, posso provare ad articolare una risposta, generica in considerazione dei dati mancanti, e, quindi, Le anticipo che il codice civile all’art. 1124, detta una formula per la suddivisione delle spese che è sicuramente derogabile (oltre che dal buon senso o da diversi criteri di opportunità) anche per effetto di atti quali, per esempio in alcuni condomini, la redazione di tabella millesimale per la ripartizione delle spese di pulizia; nulla vieta che l’Assemblea condominiale, se del caso, possa adottare la medesima tabella ai fini della ripartizione delle spese previste e affrontate per la ristrutturazione delle scale. La norma citata va letta insieme all’articolo successivo (i dotti direbbero: “in combinato disposto”) in tema di manutenzione e ricostruzione di soffitti, volte e solai, qualora la scala costituisca copertura del piano sottostante. Per ora ci fermiamo qui, sul prossimo numero faremo insieme una breve analisi dell’art. 1124 cod. civ.. Ringrazio i lettori per il favore con cui hanno questa rubrica. La domanda più frequente però è relativa ai costi. Rimedio subito. La richiesta di una consulenza è assolutamente gratuita ed altrettanto gratuita è la risposta poiché la mia collaborazione con il giornale è gratuita. Si possono inviare le domande sia alla redazione del giornale che presso la mia mail: [email protected]. l’Olmo n.111-Novembre 2011 Ai colori dell’autunno, dovrei aggiungere i sapori dell’autunno, i suoni dell’autunno e così via. Il simbolo della tradizione, per questa stagione, è rappresentato dalle gialle foglie che cadono dagli alberi, dove gli alberi ancora non sono stati tagliati dalla stupidità degli uomini. Al Festival di Sanremo del 1953, che poi era la terza edizione di quella manifestazione, vinse la canzone “Viale d’autunno” di Carletto D’Anzi, che era stato l’autore della notissima “O mia bela Madunina”, e fu portata al successo da due cantanti donne, giovani ed emergenti, Carla Boni e Flo’ Sandon’s. Già il giorno dopo, le ragazze la canticchiavano andando a scuola: “Lungo un viale ingiallito d’autunno,,,,,” cominciava quella canzone. In un paese di mare l’autunno si avverte di meno, o non si avverte proprio, perché la fine dell’estate spesso coincide con l’inizio dell’inverno. Caldo e mare calmissimo infatti, invitano sino a ottobre inoltrato gli irriducibili innamorati dell’estate a bagnarsi e a catturare sulla propria pelle gli ultimi raggi di sole salmastro. Poi. all’improvviso, pioggia, vento e mareggiate; cala la temperatura e, allora, si rimettono le magliette colorate negli scatoloni, per indossare maglioni, cardigan e pullover. In pratica ti ritrovi in pieno inverno. E l’autunno intanto che fine ha fatto? L’autunno è stato confinato nel mondo della canzone o in quello della letteratura. Prono sul mare natale Cui nasconde la duna Ride il sole autunnale Dolce come la luna. Così Gabriele D’Annunzio. Ciascuno di noi, riandando al passato, riscopre ricordi che credeva sopiti. Io ricordo, ad esempio, che in ottobre le sorelle di papà, ormai a Napoli da decenni, riaprivano la vecchia casa almeno per due settimane. A sera si riunivano come quando erano ragazze e, comprato dei fichi secchi in un buon quantitativo, confezionavano crocette, tortanielli e jette (ovvero trecce, a Diamante spinedipesce), che poi cuocevano nei forni della soffitta. Con una spolveratina di zucchero a velo e di cannella, preparavano una serie di pacchetti per i loro medici e per altre persone di riguardo. Per i vicoli del centro storico, si diffondeva un odore penetrante e gradevole di fichi appena sfornati, fragranza di cose buone. Ora se te ne viene voglia, te li vai a comprare in uno dei tanti negozietti piccanti sorti a Diamante negli ultimi anni. A proposito di colori, attraversando il mercatino della frutta, ecco sulla tavolozza di Madre Natura il giallo violento dei meloni per il cenone della Vigilia, il verde dei cedri per gl’infusi e i liquori, il rosso ramato dei peperoncini delle ‘nserte, festoni allegri sui nostri balconi. Una volta, le studentesse della Scuola Media e delle Superiori, in autunno – la scuola cominciava il 1° ottobre – tiravano fuori dagli armadi il grembiule. A volte aveva bisogno di qualche ritocco, perché in estate il loro giovane corpo era sbocciato. Si era diventate più alte, forse anche più prosperose. Il grembiule fu abolito nei primi anni ’70, sull’onda della contestazione post sessantottina. Ragazzi e ragazze, più vicini a gruppi extra-parlamentari (Il Manifesto, Lotta Continua, Avanguardia Operaia) rifiutarono quel “funereo paludamento”, come lo chiamavano, perché era visto come un’imposizione verticistica. Così una classe dopo un’altra, un istituto dopo l’altro, il grembiule fu mandato in pensione. Certo però che noi italiani siamo un popolo di stravaganti….. il grembiule dava alle ragazze una sorta di uniformità e fra loro di uguaglianza. La figlia del celebre chirurgo, in classe stava vestita come quella di un postelegrafonico, quella di un onorevole come quella di un operaio e così via. Ora, a parte il defilè che va in onda ogni mattina in ogni scuola, a casa magari c’è chi chiede alla madre insistentemente il pullover griffato, come la sua compagna di banco, che, magari ha il padre miliardario. Quello che è strano, e stravagante, è che l’abolizione di questo segno di uguaglianza almeno esteriore sia venuto da quella parte politica che dovrebbe avere il senso dell’uguaglianza nel suo DNA. Ma torniamo ai colori…..altrove i colori dell’autunno sono un po’ sfumati, avvolti, al mattino, come da una leggera foschia o come da una nebbiolina, all’imbrunire. Da far pensare a quei quadri dell’impressionismo francese, ad una marina di Renoir o ad un frutteto di Pisarro. A Diamante invece i colori dell’autunno sono brillanti, come le facciate delle case su al Torrione, inondate dal sole del mattino. Oppure come la lucida fettuccia del vecchio Lungomare, quando è spazzato dalla tramontana, che scoraggia anche gli anziani frequentatori. Colori e profumi si fondono sugl’improvvisati banchetti di quanti, al ponte nuovo sul Corvino, offrono crisantemi, garofani, ortensie e altri fiori nella ricorrenza del 2 novembre. Ma il vero simbolo dell’autunno rimane la castagna, frutto saporito, dalla breve stagione. Tante le ricette dei dolci di castagna, ma i più preferiscono mangiarle una alla volta. Bollite, infornate nella cenere o alla varola (dall’antica padella con i buchi), ovvero le caldarroste! E a quest’ultime è legata una figura romantica, ora quasi del tutto scomparsa: la caldarrostaia! Seduta sul suo sgabellino, davanti ad un minuscolo fornello, con la sua padella bucata…….gesti rapidi, precisi e poi te ne ficcava sei o sette in un coppo e tu te ne andavi felice, scottandoti le dita. Anche Diamante aveva la sua, con le sue cose si accoccolava all’imbocco dello Sporto; si chiamava, mi dicono, Filomena ‘a Sista, un personaggio ormai da consegnare anche questo alla storia, quella storia fatta di piccole cose e di personaggi umili…….forse la vera storia dell’umanità. La Padania non esiste pag. 5 di Marianna Presta Le problematiche dell’Istituto Comprensivo in un incontro al Comune Ancora una volta la voce del nostro Presidente Napolitano si è elevata a baluardo dell’Unità d’Italia e della nostra Costituzione. Ed il suo monito è stato accolto con orgoglio e gratitudine dagli italiani che amano la loro patria e si ritengono un unico popolo unito dalla stessa storia, dalla stessa lingua, dalla stessa identità.Siamo il popolo che attraverso guerre e sacrifici ha raggiunto il traguardo dell’unità della nazione e che nelle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia ha voluto affermare la sacralità di questa conquista. Ed è il caso in questo momento in cui ci sono spinte separatiste, di ricordare qu8anto fu importante e determinante il contributo che il mezzogiorno ha dato per l’Unità del paese. Purtroppo è poco conosciuto il ruolo che il sud ha avuto nel risorgimento italiano così come ci ricorda la mostra a napoli “ Da sud le radici meridionali dell’unità nazionale”. E’ poco conosciuto il ruolo che ha avuto nella seconda guerra mondiale, quando le calabrie sono state la barriera difensiva del resto della nazione e del fronte nazi fascista. E sono tanti i soldati che nella prima guerra mondiale hanno sacrificato la loro vita per la aptria. Ed ecco perchè oggi, tutti insieme,ricordando l’impegno meridionale per l’unità nazionale, dobbiamo rigettare ogni tentativo di scissionismo da parte di Bossi e del carroccio. Nord e sud sono due parti della stessa nazione che hanno il dovere di stare insieme per lo sviluppo e la crescita socio economica del paese. Il Nord è la parte più ricca che ha garantito fino ad ora sviluppo, lavoro e benessere. Il sud è la parte più povera, dove si fatica ad andare avanti e crescere.E’ una terra che vive in continua emergenza, stretta in un guscio di difficoltà socio economica. Purtroppo il divario tra Nord e Sud continua ad esistere concettualmente e l’assurdo è che ora è nata una “questione settentrionale” con un nord che è vittima del sud. E ci troviamo un Bossi che nella “festa dei popoli padani “ con il rito scenografico delle ampolle, nel suo discorso infuocato afferma che un popolo lavoratore non può mantenere tutto il popolo italiano. Ed ancora una volta siamo trattati come i parassiti, i fannulloni, gli spreconi che il nord si porta sulle spalle. Noi invece ci consideriamo “i figliastri” abbandonati dal governo centrale ed impossibilitati ad uscire da un passato di “scippi” per imboccare la strada del riscatto e garantire un futuro certo alle nuove generazioni. Agli scissionisti vogliamo ricordare che l’art.5 della nostra Costituzione sancisce che l’Italia è indivisibile e che non si può stravolgere la nostra costituzione. Vogliamo anche evidenziare che “la padania” non ha il primato dell’efficienza e che non è quel paradiso di sicurezza e legalità su cui la Lega Nord ha fondato la sua fortuna politica. E Bossi fa parte di quei fenomeni da baraccone che incanta le masse, ma la Padania, come dice il nostro Presidente, non esiste, esiste l’Italia ed esiste il popolo italiano. Il parlamento italiano nasce da elezioni politiche congiunte, dal Nord al Sud ed unito dovrebbe lavorare per il progresso ed il benessere di tutto il popolo italiano. Noi non vogliamo una Lega Sud in contrapposizione alla Lega Nord, vogliamo politici impegnati a difendere la nostra Costituzione ed i diritti di tutti i cittadini senza distinzione di appartenenza territoriale . Vogliamo sentirci tutti italiani appartenenti ad un solo popolo ed una sola nazione decisi a costruire un muro di difesa contro chiunque voglia dividerci perchè così come dice il nostro Presidente napolitano “ Il paese cresce insieme o non cresce e senza unità non c’è sviluppo”. Lo scorso 20 ottobre si è svolto presso la sala consiliare del Comune di Diamante un incontro al quale hanno preso parte il Sindaco di Diamante Ernesto Magorno, l’Assessore alla Pubblica Istruzione, Battista Maulicino, il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo, Anna Maria Frascini, e numerosi docenti e genitori di alunni dell’Istituto Comprensivo di Diamante. L’incontro era stato convocato dal Sindaco e dall’Assessore alla Pubblica Istruzione per favorire una discussione partecipata sulle più importanti problematiche inerenti l’anno scolastico in corso. L’appuntamento, infatti, è stato occasione di un ampio e partecipato scambio di vedute tra i genitori, che hanno partecipato in massa in una sala consiliare gremita, i docenti e la Dirigente, facendo emergere con chiarezza tutte le questioni più importanti che riguardano l’Istituto Comprensivo. Introducendo i lavori, l’Assessore Maulicino ha ricordato l’impegno dell’Amministrazione Comunale nell’affrontare le questioni che sono state poste da scuola e genitori. Particolarmente importanti le notizie fornite in merito alla realizzazione del nuovo edificio scolastico, per il quale entro il mese di novembre potranno essere esperite le procedure per l’appalto dei lavori di completamento ed entro il 2012 la struttura sarà pronta per accogliere tutti gli alunni delle scuole dell’obbligo,ad eccezione di quelli dell’infanzia che rimarranno nel plesso attuale. L’Assessore ha inoltre menzionato le altre questioni nelle quali l’Amministrazione ha assicurato il suo impegno, come il ricorso al Consiglio di Stato riguardante l’accorpamento delle classi della Scuola Media ed i passi fatti per evitare l’interruzione dei moduli; le attività svolte per l’assistenza agli alunni disabili, per i quali è stato predisposto l’invio di personale per i casi più gravi in attesa della definizione, da parte del piano di zona, delle procedure per l’appalto del servizio di assistenza. L’Assessore Maulicino ha infine sottolineato lo spirito costruttivo di collaborazione tra gli Enti preposti ed i genitori con il quale è stato convocato l’incontro, al fine di raccordare le diverse istanze in vista di un obiettivo comune, quello di assicurare una buona formazione ai ragazzi in strutture adeguate e sicure. Il Dirigente dell’Istituto Comprensivo ha evidenziato la valenza dell’offerta formativa fornita dall’Istituto Comprensivo e nell’ambito di questa i vari progetti attuati; ha sottolineato la positiva sinergia istauratasi con l’Amministrazione Comunale, attraverso l’attuazione di diversi progetti ed attività culturali e formative realizzate in collaborazione. La Dott.ssa Frascini ha rivendicato il lavoro svolto nell’Istituto ed ha rivolto un appello ai cittadini di Diamante a salvaguardare e valorizzare l’ istituto di Diamante. Il Sindaco, Ernesto Magorno ha sottolineato anch’egli la puntualità con la quale l’Amministrazione risponde alle richieste provenienti dalla scuola ed ha voluto ha rassicurato i presenti sulla tempistica della realizzazione del nuovo istituto di Viale Glauco, ricordando come per questa struttura l’Amministrazione attuale abbia acceso l’unico mutuo attivato nel corso del suo mandato. Il Sindaco ha comunque tenuto a sottolineare come la strutture scolastiche cittadine non siano certo inferiori rispetto a quelle presenti nel comprensorio ed ha voluto rivolgere a tutti un pressante invito alla cooperazione, considerando che per le questioni che riguardano un settore fondamentale come la scuola non esistono controparti ma i rapporti devono essere improntati il più possibile sulla collaborazione tra tutti gli attori interessati. pag. 6 Le eccellenze calabresi: la cipolla rossa di Tropea Sebbene in Europa la coltivazione della cipolla sia stata introdotta solo nel Medioevo, furono i Fenici e i Greci ad introdurre in Calabria l'uso della cipolla, appreso a loro volta da Assiri e Babilonesi. L'area storica di produzione in Calabria è il territorio di Capo Vaticano nel Comune di Ricadi, ma il nome "Rossa di Tropea" è scaturito dal semplice fatto che le spedizioni in tutto il mondo delle cipolle avvenivano da Tropea. Il trasporto delle cipolle rosse dai campi alla stazione di Tropea avveniva tramite somari oppure tramite carri trainati dai buoi, percorrendo sentieri a ridosso del mare. Nel promontorio di Capo Vaticano il bulbo ha trovato un microclima ideale, infatti, la dolcezza di questo bulbo dipende, oltre che dalla varietà, dal clima mite e dai terreni sabbiosi che si trovano in prossimità del mare lungo la costa tirrenica calabrese. Nei primi del `900 la cipolla di Tropea abbandona la coltivazione dei piccoli giardini e degli orti familiari per passare a estensioni considerevoli nel 1929 con l'acquedotto della Valle Ruffa che consente d'irrigare ed avere rese maggiori e miglioramento della qualità. Alla prima produzione organizzata nei territori di Tropea, Parghelia, Briatico e Zambrone, Ricadi ed il promontorio di Capo Vaticano, si è successivamente aggiunto, con forte impulso il territorio costiero a Nord del Golfo di S. Eufemia, individuabile tra i comuni di Gizzeria e Longobardi, con particolare sviluppo tra Amantea - Campora San Giovanni e Nocera Terinese. Oggi come allora, la cipolla rossa è presente negli orti familiari come nelle grandi estensioni, nel paesaggio rurale, nell'alimentazione e nei piatti locali e nelle tradizionali ricette, coivolgendo centinaia di piccole aziende impegnate in tutta la filiera. La semina avviene a partire da agosto, direttamente in vivaio o in campo aperto. Il trapianto si effettua da settembre a gennaio per la cipolla precoce e da gennaio a marzo per la cipolla tardiva la raccolta da aprile in poi, tutte le operazioni colturali vengono eseguite a mano dai contadini del posto. Dopo la raccolta sono le donne a selezionare ed intrecciare, con abili movimenti delle mani, le rosse cipolle separando le piccole dalle medie e dalle grandi. Le tecniche di lavorazione vengono tramandate da una generazione all'altra. Le cipolle vengono conservate dopo essere state intrecciate. In realtà se ne trovano in commercio tre tipi: quella fresca con le foglie, la rossa, ovviamente la più nota; il cipollotto bianco; la cipolla da serbo, secca e senza foglie. La cipolla da sempre è stata presente nell'alimentazione degli agricoltori e nelle produzioni locali; già il viaggiatore in Calabria dott. Albert nel 1905 in visita a Tropea è impressionato dalla miseria dei contadini che mangiano solo cipolla. Caratteristica è la sua forma allungata rivestita da una sottile buccia rossa, mentre l’interno è bianco e carnoso. Nota per la sua dolcezza, dovuta a un’alta percentuale di zuccheri (principalmente glucosio e fruttosio), ricca di potassio e sodio, ma con pochi grassi, la Cipolla Rossa di Tropea, risulta piuttosto digeribile. Il bulbo contiene molta vitamina C, vitamina E, ferro, selenio, iodio, zinco e magnesio, ha molti effetti benefici, uno di questi è il potere antisclerotico che porta beneficio per il cuore e le arterie, e previene il rischio di infarto, viene anche tradizionalmente utilizzata per curare le infezioni intestinali, la calcolosi renale e la pertosse, infine utilizzata come sedativo naturale, utile a conciliare il sonno. La Cipolla Rossa di Tropea è tutelata dal marchio "IGP" Indicazione Geografica Protetta ai sensi del regolamento (CEE) con la seguente denominazione "Cipolla Rossa di Tropea Calabria I.G.P.", grazie all'istanza presentata dall'Accademia Tutela Cipolla Rossa di Tropea che è formata da un gruppo di aziende agricole con sede a Santa Domenica, frazione di Ricadi. l’Olmo n.111-Novembre 2011 Ancora grandi successi a Diamante per l’artista napoletano Carlo Forti Ha fatto tappa a Diamante il “Gran Tour della Calabria di auto d’epoca” Grande successo, nell’ambito delle serate del 19° Festival del Peperoncino, per Carlo Forti, il cantante chitarrista napoletano che, grazie all’Accademia del Peperoncino, ogni anno, ha la possibilità di offrire alla Città di Diamante il suo Concerto “Anema & Core”, accompagnato da artisti di notevolissimo livello. La grande disponibilità di questo artista ci ha dato la possibilità di ascoltarlo anche durante il mese di Agosto nelle serate a Cirella di “Calici sotto le stelle” nonché in occasione della dedica della ex Piazza Margherita al grande Frantz Rossi, il papà del carissimo Sergio. E’ stato invitato ad esibirsi ai primi di Settembre nella sala consiliare del Comune, in occasione della premiazione per i venticinque anni di attività artistica alla poetessa Antonietta Dell’Arte , dove ha trascinato tutti i presenti in un momento davvero gioioso con canzoni come” ‘O Marenariello”, “ Oilì oilà” e la meravigliosa interpretazione de “Era de Maggio”. Quest’anno sul palco del Peperoncino Festival era accompagnato, oltre che dalla sua fedele chitarra, dalla pianista russa, nonché soprano, Natalia Apolenskaja, dal flautista Ferdinando Pirone, napoletano, dal percussionista e ballerino cubano Osmani Cairo e dal pianista arrangiatore e fisarmonicista napoletano Angelo Mosca, che è stato per anni il pianista dell’indimenticabile Mario Merola. Notevole è stata la performance dell’ attrice Liliana Palermo. Di formazione teatrale e con grandi esperienze nel mondo del cinema, ha recitato anche con Federico Fellini. Ha lavorato e lavora attualmente in Rai in molte trasmissioni televisive e sceneggiati: “Sentenza finale”, “La Squadra”, ”Un posto al sole”. In Mediaset in “Distretto di Polizia”, su Canale 5 , nonché in trasmissioni radiofoniche ed in tante pubblicità. Nella serata di Venerdì 9 Settembre ha presentato alcune poesie tra le quali è doveroso menzionare “ ‘O Peperoncino” e “Luna” del poeta Nazario Napoli Bruno e ” ’A cunzegna” del grande Totò. Un capitolo a parte merita la cantante Tina Bonetti. vincitrice di concorsi riservati alla musica lirica, con apprezzatissime partecipazioni teatrali,in associazioni culturali, nei salotti più prestigiosi napoletani. Il suo intervento è stato un vero successo personale che, come tutto lo spettacolo, grazie alle riprese in diretta televisiva di Telediamante, potremo ancora rivedere ed apprezzare nel tempo. Carlo Forti non è solo il cantante chitarrista che tutti conosciamo per la sua grande simpatia e versatilità musicale, ma è anche giornalista, specializzato nell’ambito religioso e, da buon musicologo, in quello musicale. Collabora attualmente con la rivista mensile “Medjugorje. La Presenza di Maria, edito a Milano dalla GFB. Nel numero di Settembre ha dedicato un intero servizio a Diamante. La sera di Venerdì 9 Settembre si è speso oltre ogni limite senza risparmiarsi. Il suo vastissimo repertorio ha spaziato dalle canzoni della così detta “Epoca d’oro” della canzone napoletana, quella di Salvatore Di Giacomo, di Libero Bovio, di Ernesto Murolo di E.A.Mario, alle canzoni degli anni ’50 e ’60 ed oltre, non solo napoletane ma anche italiane e straniere. Interprete sensibile e raffinatissimo ma anche trascinante e coinvolgente ha avuto al suo fianco,oltre agli artisti già menzionati, il Coro ”Città di Napoli”. Lo spettacolo è stato presentato con professionalità e competenza dalla Signora Carmelina Ordine che, da buon soprano, ci ha offerto, in chiusura, una stupenda versione della celeberrima “I’ te vurria vasà”. Nell’ambito delle celebrazioni del 150° Anniversario della nostra Unità d’Italia non poteva mancare in questa serata un pensiero ai nostri soldati eroicamente impegnati nelle missioni di pace nel mondo. Carlo con il gruppo ha eseguito una delicatissima versione de “ ’O surdato ‘nnammurato” di E.A.Mario . La serata si è conclusa in allegria con “ ’A città ‘e Pulecenella” eseguita coralmente da tutti gli artisti. All’inizio della serata è stato ricordato un grande amico musicista, il tastierista nonché percussionista, Giancanio Giugliano.Al fratello Sergio sono state consegnate una targa ricordo a nome dell’Accademia Italiana del Peperoncino ed una pergamena con una poesia composta per l’occasione dagli amici Carlo e Giovanna Forti. I versi di questa bella poesia sono stati letti dall’attrice Liliana Palermo. Ha fatto tappa a Diamante lo scorso 1° ottobre, il 7° “Gran Tour della Calabria di auto d’epoca”. Le auto hanno sfilato per le strade della “Perla del Tirreno” ed hanno effettuato una sosta all’altezza del lungomare di Corso Vittorio Emanuele che ha fatto da incantevole scenario e da cornice alla suggestiva iniziativa patrocinata dell’Assessorato al Turismo del Comune di Diamante e realizzata a cura della Scuderia Brutia H.C., club regionale di auto storiche di Cosenza. Il corteo era composta da 35 auto d’epoca con equipaggi provenienti da tutte le regioni italiane. Il Gran Tour delle Calabrie è una manifestazione turistico culturale inserita nell’importante Trofeo Marco Polo e nel calendario ASI (Automotoclub Storico Italiano). La tappa di Diamante è stata inserita in un tour che, partito dall’altopiano della Sila ha toccato le coste del Tirreno per concludersi il 2 ottobre a Maratea. Ad accogliere il corteo di auto storiche l’Assessore al Turismo, il Dott. Franco Maiolino, che ha rivolto il suo saluto ai partecipanti ed ha sottolineato la valenza dell’iniziativa che in nome dell’indiscutibile fascino delle auto d’epoca ha voluto idealmente unire alcuni dei luoghi turistici più belli del territorio creando una importante occasione di conoscenza e di promozione. Il Presidente della Scuderia Brutia H.C., il Dott. Salvatore Chiappetta, ha ringraziato vivamente l’Assessore Maiolino per l’interesse accordato all’iniziativa “Secondo Gran Tour delle Calabrie”, volta a promuovere la conoscenza del territorio e della cultura della nostra regione in un contesto che favorisca i rapporti di amicizia e di ospitalità. Come ha sottolineato il Dott. Chiappetta: “Tutti i gruppi provenienti dalle altre regioni hanno espresso grande apprezzamento per i luoghi visitati e per l’accoglienza ricevuta, dimostrando grande attenzione per la nostra provincia e ripromettendo più accurata visita”. Anche il Presidente dell’ACI di Diamante, Salvatore Carrozzino, si è complimentato con l’Amministrazione Comunale per la buona riuscita dell'evento, esprimendo viva soddisfazione per la positiva collaborazione volta a promuovere le magnificenze della nostra cittadina anche mediante la storia dell'automobile. P E R R I C E V E R E L’ O L M O B A S TA A B B O N A R S I . V E R S A M E N TO D I € 1 2 SU CC/N. 12576898 I n t e s ta t o a : Comune di Diamante- Servizio di tesorieriaC a u s a l e : A b b o n a m e n t o a n n u a l e L’ O L M O . Tr o v i L’ O l m o o n l i n e i n P D f s u : w w w. c o m u n e - d i a m a n t e . i t / w w w. g e n t e d e l s u d . i t / w w w. s c o p r i d i m a n t e . i t l’Olmo n.111-Novembre 2011 pag. 3 Di poeti, di satira e di cose nostrane Binidich’ ! Ott’ e nnov’ ! Ciao amico Funerali di serie A e di serie B di Giovanni Grimaldi di Alessia Perugino di Angelo Vanni A cchìn’ tèna a panza chjna e non crìda allù dijun’. A cchìn’ dorma ssèmp’ cum’u Glìr’ e cchìn’non coglia ssùnn’ pp’ì pinzìr’ ! A cchìn’ fàd’u “Vommich’ “ ppì mistir’ e ca si vinna ppùr’ ppì mill’ Lìr’ ! Allu mucusùrd’, allù bbusciàrd’, allù ruffiàn’ ca ti rida e t’alliscia ad’ ott’ màn’... Allu ‘ntrallazzìr’ di prufissiùn’, fràt’ di sàngh’ d’u ‘mbrugliùn’. A cchìn’ si cumpra ll’Anima d’à ggènt’ Ppì quàttr’ sòld’, senza nènt’... Ciao amico, guardo i tuoi occhi e mi perdo nel mare delle tue emozioni. Ascolto le tue parole e vengo trasportata nella tua realtà colma di paura e di dolore. Ciao amico, guardami negli occhi e scava nel pozzo profondo delle mie emozioni. Ascolta quel che dico e assorbi totalmente le mie parole. Rifugiati, se vuoi, nella mia realtà e dona un pò di pace al tuo cuore straziato dalla sofferenza. I superstiti della memoria Ugo Grimaldi (1965-2007) Ed’ accùcchia dinàr’’ ndù casciùn’... Ma, quànn’ mora, non jè cchiù patrùn’ ! Mìnu màl’ ca Santu Pìtr’, sèmp’accòrt’, a tutt’chìst’ i sbàrrid’ a Port’ ! Allùra, “binidich’ ott’ e nnòv’ “ verament’ A Giuseppe, a Chechè e a chìn’ non tèna nnènt ! Da ieri ho dimenticato il domani. ma il domani sorge assieme al sole; Il domani..... Che ancora spera nel ieri ! E, come fantasmi, ci aggiriamo fra i rottami dei nostri rimpianti.... Unici superstiti di una memoria... ormai affogata in un bicchiere di whiski ! A Diamante si mangia così di Lily Genovese Tagliatelle e fagioli con le cozze Ingr. per 4 persone:500 gr. di fagioli nostrani secchi -500 gr. di cozze -3 pomodori -300 gr. di farina Qualche foglia di basilico -uno spicchio d’aglio -olio extra vergine d’oliva -Sale Procedimento: Si mettono i fagioli a bagno la sera in abbondante acqua; la mattina dopo si fanno bollire in una pentola grande con acqua e sale, a fuoco lento per circa un’ora. Si scolano e si mettono da parte. Nel frattempo si preparano le tagliatelle: si dispone la farina a fontana su un tagliere di legno, si aggiunge poca acqua alla volta ed un pizzico di sale. Si lavora il tutto in modo da ottenere un composto piuttosto solido. Si stende con il mattarello o a macchina una sfoglia non troppo sottile. Si tagliano delle strisce della larghezza di circa mezzo centimetro. Si dispongono su una spianatoia cosparse di farina e si lasciano riposare. Nel frattempo in un’ampia pentola si prepara un sughetto con i pomodori pelati (dopo averli buttati in acqua bollente) e tagliati a pezzetti, due o tre cucchiai di olio, uno spicchio d’aglio schiacciato e qualche foglia di basilico. In un’altra padella, intanto, si fanno aprire le cozze, dopo averle pulite e lavate, a fuoco moderato con il coperchio. Appena aperte, si staccano dal guscio e si mettono nella pentola del sughetto insieme ai fagioli bolliti. Nel frattempo si scolano al dente le tagliatelle e si riversano nella pentola del sugo preparato insieme al liquido di cottura delle cozze, che avete precedentemente filtrato. Si rigira, si lascia insaporire e si serve all’istante, a chi piace, con un bel peperoncino abbrustolito. Ricciola in cassuola Ingr. per 4 persone:-Una ric- caro Direttore, mi scuso per lo sfogo ma voglio che alcune cose del nostro paese si sappiano. Parlo della nostra morale cristiana, della nostra pietas, del nostro modo di vedere le cose. Dovete sapere , che a Diamante esistono funerali di serie A e quelli di serie B. Io ho partecipato ad un funerale di serie B, quello di mia madre, deceduta ieri 26 ottobre. Mia madre, ha purtroppo vissuto una vita sacrificata divisa fra la sua famiglia e le poche uscite per andare a messa. Il sacrificio di mia madre è stato quello di accudire per una vita intera mia sorella colpita da una grave disabilità che l’ha portata a morire qualche anno fa. Mia madre non era una vip. Una vita modesta e sofferente dovuta anche ad una grave malattia di carattere osseo. Il suo funerale meritava a mio avviso una partecipazione maggiore, partendo proprio dai tanti cattolici che si dicono esserci nelle nostre Chiese e che si vedono in prima fila durante le funzioni , o durante le sfilate dietro a qualche Madonna. Solo dieci persone dalla sua casa fino alla Chiesa del Buon pastore, qualcuno in più dalla Chiesa al Cimitero dove adesso riposerà finalmente in pace. Un ultima mia osservazione. Nel percorso da casa al cimitero, solo due o tre negozi hanno inteso abbassare le saracinesche, gli altri nemmeno si sono accorti del passaggio del feretro. Sapevano già evidentemente che non passava una vip e che il funerale non era di serie A. Non odio nessuno, non sono rammaricato, non conservo alcun rancore per nessuno, scrivo questa lettera, solo per far pensare e meditare a che livello di umanità siamo giunti. Non so se ho sbagliato a pubblicare questa lettera di Angelo Vanni.Spero di non ledere la suscettibilità del mondo cattolico, ma penso che Angelo ponga un problema che tocca intimamente la nostra comunità e che per questo vada posto. Un problema che credo sia superiore ad un qualsiasi voto di bilancio consuntivo, di porto si o porto no, di viabilità e parcheggi. Forse, parlare sempre di queste questioni, ci ha fatto allontanare tutti da certi valori fondamentali della nostra quotidianeità. Valori che una volta erano basilari nella vita del nostro paese e che facevano si, che gli anziani non restassero soli in casa perchè circondati da figli e parenti, che la gente si aiutasse da una casa all’altra, che la parola solidarietà fosse centrale ad ogni discussione, che l’amicizia fra i ragazzi, le famiglie, i giovani fosse elemento fondante di ogni rapporto. Ed invece assistiamo ad un progressivo allontanamento da questo modo di vita, corrotto oramai dal danaro, dall’economia, dal commercio bieco. Può sembrare una predica, questa di Don Cono o Don Leonardo, non so se fanno questo tipo di discorsi, ma credo che l’atteggiamento morale , senza cadere nel bigottismo, oggi sia un valore universale e che debba davvero contaminare i nostri comportamenti, e farci essere conseguenziali alle idee nelle quali crediamo, altrimenti ci ritroveremo oggi ad un funerale in dieci persone, domani in tre, fino a che neanche i manifesti di chi muore verranno affissi o letti nel nostro paese. Il dibattito è aperto. ciola di circa 1 kg -200 gr. di Francesco Cirillo pomodori pachino -Un po’ di origano -Un ciuffo di prezzemolo -Una manciata di olive verdi -uno spicchio d’aglio -olio extra vergine d’oliva - Sale Procedimento: Dopo aver pulito per bene la IL RING la satira ricciola, si tagliano i pomodorini in due, si sminuzza il prezzemolo e si mettono tutti insieme gli ingredienti in un capace tegame antiaderente. Si fa cuocere il tutto per circa mezz’ora a fuoco moderato, con il coperchio. Si rigira una volta durante la cottura e si serve non appena si riduce all’olio. di ENZO RUIS pag. 2 Attivato a Cirella uno sportello informativo per i cittadini stranieri Presso la Delegazione Municipale di Cirella, inVia Diaz, è in funzione uno sportello informativo di orientamento e consulenza per i cittadini immigrati. Lo sportello resta aperto nei giorni di martedì e giovedì dalle 9,00 alle 12,30 e dalle 16 alle 19,00 (Tel. 3664971457 – 0985/86804). L’iniziativa, attuata in sinergia con l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Diamante, l’Unione Europea e la Regione Calabria, è realizzata dall’ANOLF (Associazione Nazionale Oltrefrontiere) nell’ambito del progetto Immigrando, finalizzato all’integrazione degli immigrati in Calabria. L'ANOLF è un'associazione di immigrati di varie etnie a carattere volontario, che ha come scopo la crescita dell'amicizia e della fratellanza tra i popoli, nello spirito della Costituzione italiana. I servizi offerti dallo sportello riguardano l’orientamento e la consulenza per : • Rilascio e rinnovo permesso di soggiorno Rilascio e aggiornamento carta di soggiorno; • Richiesta cittadinanza italiana Ricongiungimento familiare - Nulla osta per matrimonio; • Traduzioni giurate - Rilascio fideiussione per invito stranieri in Italia; • Decreto flussi – Sanatorie - Visto d’ingresso su passaporto di italiani che si recano all’estero; • Rilascio e rinnovo passaporto italiano Consulenza legale e commerciale; • Vertenze di lavoro - Adempimenti burocratici vari - Rilasci libretto sanitario; • Consulenza ed assistenza per avvio attività imprenditoriale. • Corsi di formazione professionale - Corsi di alfabetizzazione. L’inaugurazione dello sportello si è tenuta lo scorso 20 ottobre. In tale occasione la responsabile Provinciale dell’ANOLF , Shyama Bokkory, ha voluto ringraziare l’Amministrazione Comunale di Diamante sottolineando la decisa volontà, nonché la collaborazione assicurata dall’Assessore alle Politiche Sociali nel voler attivare lo sportello riservato ai cittadini stranieri extracomunitari e comunitari. Si tratta, comunque, del primo passo di un percorso comune. La responsabile ANOLF ha infatti prefigurato una seconda parte del progetto che prevede attività di sensibilizzazione dei ragazzi nelle scuole cittadine. Oltre all’importante supporto momentaneo offerto dallo sportello, occorre - come ha evidenziato la Bokkory favorire quelle attività finalizzate ad una completa integrazione degli stranieri, alcuni dei quali scelgono come progetto di vita di vivere per sempre in Italia. Non ha nascosto la sua soddisfazione per l’attivazione del servizio la referente per il Comune del progetto, la Dott.ssa Enrichetta Tricanico. L’attività di orientamento e consulenza offerta dallo sportello è importante – ha detto la Tricanico - per favorire l’accoglienza degli stranieri e per offrire a questi ultimi gli strumenti informativi necessari per consentirgli di poter vivere legalmente, superando in tal modo tutte quelle incomprensioni che possono frenare la loro integrazione. Partendo dal presupposto che la diversità deve essere considerata una ricchezza e non una minaccia, l’Assessore alle Politiche Sociali, Battista Maulicino, ha sottolineato con soddisfazione come l’apertura di uno sportello riservato agli immigrati costituisce un’ulteriore anello di una catena di solidarietà che l’amministrazione comunale di Diamante sta perseguendo con coerenza e che le pubbliche amministrazioni sono tenute a prefiggersi con tenacia, per dotarsi di strumenti operativi capaci di promuovere concretamente una proficua ed operosa integrazione tra residenti ed immigrati che vivono e producono sul territorio e per consegnare ai giovani un futuro di tolleranza e pacifica convivenza multietnica. l’Olmo Riprende con entusiasmo La giornata con il sindaco n.111-Novembre 2011 Celebrazioni per il 4 Novembre E’ ripresa anche quest’anno “La giornata con il Sindaco” per gli alunni dell’ Istituto Comprensivo. Per i giovani studenti di Diamante è ripresa lo scorso 19 ottobre, “La giornata con il Sindaco” . Si rinnova, quindi, anche quest’anno un progetto che l’Amministrazione Comunale di Diamante ha attuato nei precedenti anni scolastici in collaborazione con il locale Istituto Comprensivo. Per tale motivo il Sindaco intende rinnovare la sua gratitudine al Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo, la Dott.ssa Anna Maria Frascini e a tutti gli insegnanti che seguiranno l’iniziativa. Il progetto si sviluppa secondo la collaudata formula che prevede le visite periodiche in Municipio, nel corso delle quali gli studenti trascorrono una giornata nel Palazzo di Città ed hanno occasione di conoscere da vicino il lavoro del Sindaco, degli Assessori e degli uffici comunali. Dopo la visita agli uffici comunali e l’incontro con il Sindaco sarà riproposta agli alunni dell’Istituto Comprensivo la novità già introdotta lo scorso anno. I ragazzi si recheranno in visita all’I.I.S.S. e successivamente all’I.P.A.A. di Cirella, dove ad accoglierli sarà il Dirigente Scolastico la Prof.ssa Concetta Smeriglio e il Collaboratore Vicario, Prof. Rino Rinaldi, ai quali va il ringraziamento del Sindaco per la consueta disponibilità e la puntuale collaborazione. Per gli alunni del Comprensivo in visita all’I.I.S.S. nuovamente la possibilità di visitare le aule, i laboratori e le palestre che fanno delle due strutture scolastiche due eccellenze del panorama formativo del comprensorio. La giornata del 19 ottobre scorso è stata davvero ricca di nuove e stimolanti esperienze, che i ragazzi, accompagnati dal Prof. Vincenzo Sollazzo, hanno animato con il loro entusiasmo e la loro desiderio di conoscere. A ciascun alunno è stata donata in Comune una copia del libro “Cuore” così come del libro di Giuseppe Papa “Un Diamante da sempre”, una immagine dell’Immacolata Concezione Patrona di Diamante, un Logo raffigurante lo Stemma Civico cittadino e, nell’anno delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, un logo raffigurante il tricolore della nostra bandiera, riportante sul retro il testo dell’Inno di Mameli. “Un appuntamento oramai consolidato – dichiara il Sindaco Ernesto Magorno - con il quale abbiamo voluto far entrare direttamente i ragazzi nella casa comunale per far loro osservare da vicino come operano coloro che lavorano per far andare avanti la complessa macchina amministrativa. Ritengo, visto l’interesse e la curiosità che i ragazzi hanno dimostrato nel corso dei precedenti incontri, che siamo riusciti nell’obiettivo di stimolare i ragazzi e avvicinarli autenticamente alle istituzioni. Confesso – conclude il Sindaco – che gli appuntamenti di questi anni con gli studenti mi hanno riempito di gioia e mi hanno arricchito straordinariamente. E’davvero difficile non farsi contagiare dall’umanità, dall’entusiasmo e dalla spontanea genuinità che questi ragazzi sanno trasmettere.” La Città di Diamante celebrerà la ricorrenza del 4 novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e Festa delle Forze Armate, con una cerimonia pubblica alla quale prenderanno parte gli studenti delle due scuole cittadine : l’Istituto Comprensivo e l’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Giovanni Paolo II”. Alle Ore 10,30 nella Chiesa dell’Immacolata Concezione Mons. Cono Araugio celebrerà la Santa Messa in ricordo dei caduti di tutte le guerre. Seguirà, da parte dagli alunni delle scuole cittadine, la lettura degli elaborati dedicati alle tematiche proprie della ricorrenza del 4 novembre. Il Sindaco, Ernesto Magorno e l’Assessore alla Pubblica Istruzione Battista Maulicino, porteranno ai presenti il saluto dell’Amministrazione Comunale. Al termine, la cerimonia si sposterà in Piazza XI Febbraio, dove verrà deposta una corona d’alloro sulla lapide che ricorda i caduti della I° Guerra Mondiale. Censimento 2011 Da ottobre 2011 su tutto il territorio nazionale si svolgerà il 15° Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni. I questionari sono stati inviati tramite posta. Il questionario contiene la password che permetterà alla famiglia di compilare il questionario via web sul sito internet appositamente predisposto dall'ISTAT (http://censimentopopolazione.istat.it). In alternativa si potrà compilare il modello cartaceo e riconsegnarlo al Centro Comunale di Raccolta (c/o l'Ufficio Comunale di Censimento) o ad un qualsiasi ufficio postale o al rilevatore. Dal 09 ottobre 2011 i cittadini sprovvisti di un pc connesso ad internet o che avranno bisogno di un aiuto potranno recarsi al Comune (c/o l'Ufficio Comunale di Censimento) in via P. Mancini, 10 per informazioni o per un aiuto nella compilazione del questionario cartaceo, nei seguenti giorni: • Tutti i Martedì dalle ore 10.00 alle ore 12.30 • Tutti i Giovedi dalle ore 16.00 alle ore 18.00 Tutte le informazioni complete sono reperibili sul sito istituzionale del Comune www.comune-diamante.it n.111-Novembre 2011 l’Olmo pag. 7 Una esperienza unica: La marcia della pace L’amministrazione Comunale di Diamante ha organizzato per noi ragazzi di terza media un’uscita didattica ad Assisi, in occasione della marcia della pace di cui quest’anno ricorre il cinquantesimo anniversario. Siamo partiti sabato 24 settembre alle ore 11.30 da Viale Glauco. Il viaggio è durato circa 9 ore e in quest’arco di tempo tutte le nostre emozioni sono state concentrate sul fatto di trascorrere la notte fuori casa , in compagnia dei nostri amici. Quando siamo arrivati ci siamo sistemati nelle nostre stanze, che abbiamo trovato belle e accoglienti. Dopo aver cenato ci siamo incontrati nel giardino per socializzare di più tra di noi. La mattina seguente abbiamo avuto la possibilità di visitare la meravigliosa Chiesa di Santa Chiara, un edificio di stile gotico ornato da un grande rosone dove all’interno abbiamo visto gli abiti che indossavano S. Francesco e S. Chiara. Dopo siamo andati alla Basilica di San Francesco e quello che ci ha subito colpito è stata l’enorme scritta “PAX” formata da cespugli con sopra una T rappresentante un uomo; inoltre abbiamo osservato fantastici affreschi di Giotto e Cimabue. Verso le 15.00 ci siamo incamminati per iniziare la fase conclusiva della Marcia della Pace per arrivare alla Rocca Maggiore, erano forse più di 3 km tutti in salita, ma la parte più bella è stata quando tra insegnanti e alunni ci facevamo sostegno l’un l’altro. Arrivati in cima ci ha colpito enormemente vedere schierati gli stendardi di molti comuni italiani tra i quali anche quello di Diamante e la delegazione con a capo il Sindaco, assessore, delegato stampa ecc., e poi da lì si poteva ammirare il fantastico paesaggio di Assisi su cui spiccavano la Basilica, la Chiesa di Santa Chiara e l’immensa Piazza. Una cosa che ci ha colpito particolarmente di Assisi è che è impossibile perderti perché sei circondato da opere d’arte che ti aiutano ad orientarti e poi ogni qual volte attraversi due zone diverse trovi una porta antica a forma di arco con su scritto qualcosa in latino. Al ritorno eravamo stremati, non vedevamo l’ora di entrare in pullman e finalmente addormentarci con il pensiero che quando avremmo aperto gli occhi ci saremmo ritrovati nel nostro paese, ma saremmo stati desolati perché non avremmo più potuto ammirare quel ricco patrimonio artistico che ci circondava nel famoso paese umbro. Gli alunni della III A e III B. Quarta edizione della Festa dei Nonni Ed eccoci alla quarta edizione di questa festa alla quale tengo molto. Festeggiare i nostri nonni è come festeggiare la nostra storia, la nostra memoria , il nostro passato. E ci tengo molto a che il nostro passato diventi il nostro presente e rappresenti per i giovani il nostro futuro. I nonni rappresentano le nostre radici e voler bene a loro è voler bene alla nostra famiglia, alle proprie tradizioni, alle proprie radici. Questa festa è interamente dedicata a loro e come ogni anno sarà piena di colori, di divertimenti, di musica allietata da nostri validi musicisti. Innanzitutto per dire grazie. Un "grazie" particolare a due figure fondamentali della famiglia e della società intera: il nonno e la nonna. Il 20 Novembre celebriamo la ancora “giovane” festa dei nonni. Istituita nel 2005 dal Parlamento che ha riconosciuto ufficialmente il ruolo fondamentale dei nostri nonni e non sfigura certamente accanto alla festa del papà e a quella della mamma. La ricorrenza nazionale cade il 2 ottobre, il giorno in cui la Chiesa celebra gli Angeli, ed è concepita proprio come momento di incontro e riconoscenza nei confronti dei nonni-angeli custodi dell'infanzia. L'istituzione della festa prevede l'impegno concreto da parte degli Enti locali (Regioni, Province e Comuni) ad istituire iniziative per valorizzare il ruolo dei nonni ed un premio annuale, consegnato dal presidente della Repubblica al nonno e alla nonna d'Italia. E' davvero importante festeggiare i nonni in un grande abbraccio, ricordandoci quanto questa figura dà ogni giorno, in termini di aiuto concreto (e soprattutto dal punto di vista umano), alle loro famiglie e ai loro nipoti. Chiedo a nome mio e dell’intera amministrazione a partecipare tutti a questa festa per essere vicini a tutti i nonni e vivere con loro un momento di felicità e spensieratezza. Battista Maulicino assessore alle politiche sociali pag. l’Olmo 8 n.111-Novembre 2011 di Claudio Metallo In quarant`anni di attività, circa 140 persone sono morti per malattie tumorali alla Marlane di Praia a Mare, in provincia di Cosenza. La fabbrica fu costruita dal conte Rivetti coi fondi della Cassa per il Mezzogiorno. Il processo in corso è contro la Marzotto, ultima proprietaria dello stabilimento dopo Rivetti, Eni, Imi e Lanerossi. Sotto il ricatto del lavoro, gli operai si sono esposti per anni ai fumi prodotti dalle stoffe. In questi mesi alla Procura della Repubblica di Paola, tra i tanti processi. se ne svolge uno epocale: quello per le morti degli operai della Marlane di Praia a Mare. In quaranta anni di attività, vi hanno lavorato circa 1100 persone di cui circa 140 (lo stabilirà con precisione il processo) sono morte per malattie come il tumore legate, secondo l`accusa, al lavoro alle catene di montaggio. Il giornalista Francesco Cirillo e l`ex operaio Marlane Luigi Pacchiano (con l`ausilio delle interviste di Giulia Zafino) hanno raccontato la storia della fabbrica dalla sua nascita alla sua chiusura per delocalizzazione. Il libro è edito da Coessenza (www.coessenza.org) e s`intitola Marlane: la fabbrica dei veleni, storia e storie avvelenate. Il testo inizia con la nascita di questa fabbrica di tessuti, costruita con i contributi della Cassa del Mezzogiorno, dal conte Rivetti, all`epoca dei fatti considerato come un benefattore, arrivato in queste terre desolate per dare pane e lavoro. Indro Montanelli non si lasciò scappare la storia di questo imprenditore del Nord che per puro spirito filantropico (e non per i milioni dello Stato), scese fin sotto Roma per portare la "civiltà" prima in Basilicata e poi in Calabria. In un articolo, riportato nel libro di Cirillo, Pacchiano e Zafino, il grande giornalista scrive che l`unica difficoltà per le imprese di questo grande uomo è quella di aver trovato una popolazione `neghittosa`, che non vuole lavorare, pigra e ignorante. Leghismo pre-boom Economico. Rivetti impiantò la fabbrica prima a Maratea e poi a Praia. E per lasciare imponente traccia di sé, finanziò la costruzione della grande statua del Cristo, su Monte San Biagio), addirittura a sua immagine e somiglianza, per poi ottenere di essere seppellito in una grotta a poca distanza dal monumento, dove essere venerato come un santo minore. I vari benefattori del Nord, che tanto piacciono a Montanelli ed altri giornalisti, sono quelli che hanno hanno inquinato il Sud Italia sia economicamente che ambientalmente. Chi oggi parla di sviluppo turistico dovrebbe pensare che la sciagurata gestione di quegli anni ha, di fatto, bloccato quel tipo di settore a favore di uno sviluppo industriale che in realtà non è mai arrivato. I maldestri e interessati tentavi di far crescere in senso capitalistico il Sud hanno lasciato solo disoccupazione e devastazione del territorio. Ed in alcuni casi la civiltà industriale si è accanita ulteriormente sul Meridione, mandando i rifiuti dell`industrializzato Nord. Il 28 ottobre 2011 c’è stata una nuova udienza del processo a carico degli imputati, tra i quali oggi siede anche la Marzotto, ultima proprietaria della Marlane dopo Rivetti, Eni, Imi, Lanerossi. L`accusa per tutti gli imputati è omicidio colposo plurimo e disastro ambientale. Le testimonianze raccolte dagli autori del libro sono drammatiche: sotto il ricatto del lavoro, gli operai della Marlane si sono esposti per anni ai fumi e vapori industriali generati dalle stoffe prodotte in fabbrica. Si lavorava in un ambiente unico, privo di areatori e senza pareti divisorie, quindi anche chi non era addetto alle lavorazioni più tossiche subiva le esalazioni dei coloranti e delle altre sostanze utilizzate. Persino in un depliant pubblicitario, i lavoratori appaiono al lavoro privi di guanti e mascherine, mostrando senza preoccupazioni queste condizioni di totale insicurezza. L`azienda e i suoi ex dirigenti imputati smentiscono queste accuse. Resta, però, senza bisogno che lo si stabilisca in un processo, il dramma delle famiglie: figli e mogli lasciati soli, che non hanno fino a oggi trovato il coraggio di chiedere la verità, magari anche per la promessa di un posto di lavoro nella stessa fabbrica che gli aveva portato via un familiare. In una delle interviste, realizzata da Giulia Zanfino trascritte nel libro (ed in un documentario con gli stessi protagonisti che verrà trasmesso nel mese di novembre nella trasmissione Crash di rai Tre), Filippo Provitera, un ex operaio, mostra una foto di gruppo con i suoi colleghi, che hanno prima costruito la Marlane e poi vi hanno lavorato: sono quasi tutti malati o morti di malattie collegabili al loro lavoro. Sembra quasi uno di quei film western, dove il cattivo fa scavare la fossa al suo avversario prima di ucciderlo e seppellircelo dentro. Sono molte le storie incredibili che vengono raccontate nel libro. Tre, in particolare, riassumono i contorni drammatici e tragici della storia della fabbrica di tessuti. La prima è la storia di Luigi Pacchiano, operaio della Marlane coautore del libro, che combatte da anni perché sia fatta giustizia per sé, per i suoi colleghi e le loro famiglie. Pacchiano ha cominciato con una battaglia personale, quando gli fu diagnosticato un tumore alla vescica. I medici che lo avevano in cura gli suggerirono che, molto probabilmente, il suo problema derivava dalle sostanze utilizzate in fabbrica. Fino a quel momento, nessuno aveva la consapevolezza dei rischi che si correvano lavorando lì dentro, precisa l`ex operaio nel libro. Pacchiano ha condotto quindi una battaglia CHI CI AMMINISTRA ERNESTO MAGORNO- sindaco Sollazzo Gaetano: vicesindaco -Igiene e sanitàurbanistica Benvenuto Pierluigi: Lavori pubblici, Viabilità, Traffico, Progetto Strategico "Golfo Amico", Demanio, Parco Marino Riviera dei Cedri. Maiolino Franco: Turismo e Spettacolo. Maulicino Battista : Pubblica Istruzione, Cultura, Politiche sociali, Politiche Territoriali. Trifilio Michele: Contabile finanziaria, Contenzioso. Suriano Francesco: Polizia Municipale, Personale, Relazioni con Pubblico. Angelo Sticozzi : Presidente del Consiglio CONSIGLIERI CON DELEGA: Pino Perrone: Ambiente, Porto, Agric.,caccia e pesca Mariano Casella:Pol.giovanili, Sport, politiche lavoro Bernardo Riente: Commercio Giuseppe Casella:Politica delle zone rurali STAFF DEL SINDACO: Avv. Adolfo Santoro ( capo staff), dott.Giuseppe Gallelli, prof.Luigi Fabiani; Lorella Vidiri. LE OPPOSIZIONI: RISVEGLIO: Fabio Cavalcanti, Francesco Liserre INSIEME PER RINASCERE: Paolo De Luna, Giuseppe Savarese PAESE AMICO: Giuseppe Pascale. legale, osteggiato dalla dirigenza aziendale, per dimostrare che il tumore era legato al suo lavoro alla Marlane e, nel 2003, un giudice della procura di Paola ha riconosciuto la sua come malattia professionale (sent n°35/03 emessa il 12.02.2003). Un`altra vicenda amara è quella degli sfratti dalle case ex Marlane, case costruite con i soldi della Cassa del Mezzogiorno per farci abitare gli operai e che ora l`azienda, dopo aver delocalizzato, vuole vendere ai familiari degli operai che vi sono rimasti ad abitare o, altrimenti, sfrattarli. Infine, un altro operaio, Francesco De Palma, nel frattempo morto anche lui di tumore, racconta nel libro che era addetto a smaltire illegalmente i rifiuti tossici prodotti dalla fabbrica e che i dirigenti sapevano tutto. In pratica, venivano scavate grosse buche attorno alla Marlane e vi venivano sversati i rifiuti: "Tutta la parte a mare è piena di rifiuti tossici", dichiara De Palma, con la consapevolezza oggi - di aver contribuito senza volontà all`avvelenamento della zona. La procura di Paola ha acquisito l`intervista ed indagherà su questo inquietante fatto. Le tante interviste del libro Marlane: la fabbrica dei veleni hanno soprattutto un drammatico filo conduttore: la sopportazione, da parte delle persone coinvolte, di malattie, dolori, lutti, umiliazioni, la lenta sparizione dei colleghi - che il giorno prima lavoravano al tuo fianco ed il giorno dopo erano in ospedale ad aspettare la morte. O lavori così o te ne puoi andare: questa era l`unica risposta dell`azienda. E` questo il significato ultimo dell`essere sottoposti al ricatto del lavoro. Ci sono, documentate nel libro, le denunce di persone che hanno visto i propri familiari firmare il licenziamento in punto di morte, sgravando così l`azienda da responsabilità, con la promessa di assunzione di un figlio o dell`aiuto alla propria moglie con figli piccoli, che sarebbe rimasta sola. Se gli operai subivano queste vessazioni, abbandonati al loro destino, le istituzioni cosa facevano? Cgil, Cisl e Uil? Nessuno dell`ASL competente ha pensato che quella quantità di morti e malati per tumore potessero avere una radice comune? Non era il caso di indagare? Forse è meglio aspettare che la gente dimentichi: alla fine il lavoro è importante, anche se in condizioni disumane. Meglio tenerci stretta la fabbrica. Ah, è vero! Alla fine hanno preferito delocalizzare e si sono portati via tutto, ma proprio tutto. Il libro con grande successo di critica, pubblico e vendite è stato già presentato a Milano, Schio, Portogruaro, Bologna, Padova, Napoli, Catanzaro, Praia a Mare, Diamante, Cosenza. Prossime presentazioni a Torino, Reggio Calabria Crotone e Roma. Hanno collaborato a questo numero: Nevio Benvenuto per l’olmo in PDF, Ciro R. Cosenza , Giuseppe Gallelli , Lili Genovese, Claudio Metallo, Marianna Presta Tutte le collaborazioni sono gratuite. l’Olmo Il restauro strutturale secondo l’Ing. Piero Cirone Marlane: la fabbrica dei veleni. L’ultimo libro inchiesta di Francesco Cirillo Esce per i tipi di Dario Flaccovio il libro dell’Ing.Piero Cirone. Il testo, scritto con riferimento alle nuove NTC, tratta della riparazione e del consolidamento murario, non tanto analizzando i materiali compositi atti alla riparazione, bensì approfondendo ogni tipologia di calcolo (di tiranti metaliici, di telai cerchianti, di pareti isolate e contro terra) fino alla diagnostica. Le strutture in muratura non sono propriamente antisismiche e necessitano quindi di interventi antisismici che richiedono calcoli assai delicati. Nell’esemplificare e stimolare il calcolo manuale in molteplici situazioni professionali in cui non si ha la possibilità di accedere a software di calcolo, l’autore si sofferma sul collasso sismico di pareti murarie e di elementi costruttivi spingenti (tetti, archi, volte), sulla progettazione e verifica di elementi costruttivi secondari (architravi, solai, scale, balconi), di telai cerchianti, di pareti isolate e di pareti contro terra. Utili riflessioni teoriche, commenti alla normativa, suggerimenti e calcoli applicativi impreziosiscono ogni passaggio. Significativa attenzione teorica e applicativa viene poi riservata alla diagnosi dei dissesti e ai relativi interventi riabilitativi, inerenti soprattutto agli edifici vetusti, previa un’estesa trattazione coinvolgente, fra l’altro, temi particolari come le lastre murarie e la vulnerabilità da vibrazioni di edifici e costruzioni snelle, archi e volte, tamburi murari delle cupole, pareti e solai. Comune di Diamante Centralino 0985 81398-81642-877512-877508 Stanza Sindaco - 0985 81289 - FAX : 0985 81021 Redazione L’OLMO - via P. Mancini- 87023 Diamante DELEGAZIONE COMUNALE CIRELLA 0985 86804 n. 111- anno 9 - Novembre 2011 Direttore Editoriale: Ernesto Magorno Direttore Responsabile: Francesco Cirillo M E N N S I L E D I A C U R A D E L L ’ L’impaginazione grafica è di Francesco Cirillo L’Olmo viene distribuito gratuitamente nelle edicole, nei Bar e agli sportelli degli Uffici Comunali. Testi e foto inviate non vengono restituite. Questo numero è stato chiuso in tipografia il 28 ottobre 2011 1°Numero Agosto 2002 - Anno 9- n°111 Autorizzazione n°94 del 22-02-2002 Tribunale di Paola Caserma dei Carabinieri tel. 0985 81117 Capitaneria di Porto tel. 0985 876075 Guardia Medica tel. 0985 81000 Poste Italiane Ufficio Diamante tel. 0985 81070 Poste Italiane Ufficio Cirella tel.0985 86064 Poliambulatorio ASL 1 Diamante tel. 0985 876722 Vigili Urbani Diamante tel. 0985 81035 Consultorio Familiare Diamante tel. 0985 876389 SERT - Servizio Tossicodipendenze tel. 0985 91449 Commissione Invalidi Civili tel. 0985 81030 AIAS Diamante tel.0985 81638 Centro Fisiokinesi Cirella tel. 0985 86043 MISERICORDIA - sez. Diamante tel.0985 877857-3284261073 Ass.Culturale Cerillae tel. 0985 86361 Accademia Italiana del Peperoncino tel. 0985 81130 TELEDIAMANTE CANALE 21-65 tel.0985 876078 ACI DIAMANTE te.0985 81385 I N F O R M A Z I O N E E C U L T U R A D E L L A R I V I E R A D E I C E D R I A M M I N I S T R A Z I O N E C O M U N A L E D I D I A M A N T E E C I R E L L A E’ Diamante il Comune più virtuoso della Calabria E’ Diamante il comune calabrese più “virtuoso” in termini finanziari. Secondo un’analisi di Legautonomie Calabria, infatti, il comune di Diamante è l'ente che sulla base del concetto di "virtuosità" stabilito dalla manovra di agosto, si pone nella migliore posizione tra quelli con più di 5 mila abitanti. . "La manovra di ferragosto - è scritto in una nota della segreteria di Legautonomie - ha anticipato al 2012 il concetto di virtuosità per gli enti locali prevedendo quattro differenti classi. I comuni riconosciuti virtuosi, infatti, potranno beneficiare delle nuove regole e saranno pertanto esclusi dalla stretta dei tagli e dai vincoli di stabilità.” Legautonomie ha analizzato i certificati consuntivi 2009 dei comuni calabresi con popolazione superiore a 5 mila abitanti (82 comuni). In particolare dai parametri presi in considerazione Diamante è al primo posto per autonomia finanziaria (87,3%). E’ comunque il dato generale che premia la cittadina tirrenica. "Il comune di Diamante - è scritto infatti nella nota - è senz'altro quello che fa registrare le migliori condizioni in tutti gli indicatori”. Il risultato dell’analisi di Legautonomie è stato accolto con grande soddisfazione dal Sindaco di Diamante, l’Avv. Ernesto Magorno: “Il dato che emerge dall’analisi di Legautonomie premia chiaramente il costante impegno della Amministrazione Comunale nel tenere in ordine i bilanci e gestire con oculatezza ed onestà le finanze comunali. Un dato unico nella storia della nostra città che ci dà ragione e ci invoglia e convince a proseguire nella nostra azione politica che ha prediletto il rigore e la sobrietà, consentendo al contempo di realizzare iniziative di grande respiro che hanno dato visibilità al nostro paese. Desidero pertanto esprimere – ha concluso il Sindaco - a nome di tutta l’Amministrazione Comunale di Diamante, il nostro ringraziamento all’assessore al bilancio Michele Trifilio, ai responsabili degli uffici comunali ed a tutto il personale del comune per il lavoro fin qui egregiamente svolto che ci consente di fregiarci del titolo di comune calabrese più “virtuoso”. DONIAMO LIBRI ALLA BIBLIOTECA COMUNALE ! NUMERI UTILI L’OLMO I cittadini possono scrivere e le lettere verranno pubblicate solo se firmate. Scrivere a : Redazione dell’Olmo c/o Comune di Diamante e.mail:[email protected] Stampa: - Tipografia Lapico tel. 0985 42154 Santa Maria del Cedro “ Nella piazza di Diamante c’era un olmo, sede delle riunioni pubbliche e popolari... era il centro della cittadinanza, di socievole comunanza... con la sua benefica, spaziosa ombra e frescura era occasione propizia ed amichevole di concordia, fraternità, eguaglianza ed affetto cittadino” . Leopoldo Pagano 1860 Una esperienza unica La testimonianza dei ragazzi alla Marcia della Pace ad Assisi a pag.7 L’Assessorato alla Cultura del Comune di Diamante rivolge un pressante invito ai cittadini a donare libri e dvd - nuovi o usati - alla Biblioteca Comunale che è in fase di allestimento presso il Centro di Valutazione Ambientale del Parco Enzo La Valva. Nel ringraziare sin d’ora i cittadini che vorranno partecipare a questa gara di generosità per arricchire il più possibile quello che dovrà essere punto di riferimento e spazio aperto alla lettura, alla discussione, all’approfondimento ed in genere a tutte le attività culturali, s’informa che il materiale potrà essere consegnato al Dott. Giuseppe Gallelli, contattabile ai seguenti recapiti: Email [email protected] Tel. 0985/81398 (Digitare Staff Sindaco) Cell. 3334318969 L’Assessore alla Cultura Battista Maulicino Ripartono i lavori del porto L’ass.ai lavori pubblici P.L.Benvenuto, il sindaco Ernesto Magorno, Graziano Santoro, il cons.Pino Perrone, l’ex cons.reg.Pasqualino Perfetti Conferenza stampa organizzata dall’Amministrazione Comunale per fare il punto della situazione sullo stato dei lavori del porto di Diamante. Nel corso dell’incontro sono intervenuti il Sindaco di Diamante, l’Avv. Ernesto Magorno ed il Procuratore Generale della ATI ICAD Costruzioni Generali s.r.l. Diamante Blu , il Dott. Graziano Santoro. Il sindaco di Diamante, a nome dell’Amministrazione Comunale, ha inteso rassicurare i cittadini, anche per smentire quella che ha definito la “letteratura” fiorita indebitamente sulla questione. L’Amministrazione ha convocato, lo scorso 14 ottobre, una riunione tra i diversi attori istituzionali interessati alla vicenda che interessa il porto. La riunione è stata successivamente aggiornata al 21, giorno in cui, per la Regione Calabria, il Responsabile Unico del Procedimento, l’Ing. Luigi Zinno, ha convocato un tavolo tecnico sulla questione. “Questi incontri hanno avuto un risultato positivo – ha detto il Sindaco – visto che si possono dare ai cittadini notizie rassicuranti. I lavori, come risulta dal cronoprogramma , riprenderanno nei primi giorni di novembre, per poi procedere più speditamente dopo il 15 dello stesso mese e pervenire alla conclusione nei tempi previsti”. Il Sindaco ha inteso sottolineare la piena sinergia nella volontà di realizzare l’opera da parte dell’Amministrazione Comunale, della società che sta realizzando i lavori, della Regione Calabria, nella persona dell’Assessore ai Lavori Pubblici, l’On. Gentile, che ha finanziato le opere di completamento. Sinergie che coincidono pienamente con la volontà della comunità cittadina che vuole vedere realizzata un’opera che è rilevante non solo per Diamante ma per l’intero comprensorio e l’intera Regione. Il Sindaco ha voluto inoltre puntualizzare, anche per smentire inesattezze circolate, che i locali sottostanti il lungomare di Diamante, saranno a disposizione della comunità. Non è intenzione dell’Amministrazione Comunale svendere il patrimonio della Città. Il Procuratore della ATI ICAD Costruzioni Generali s.r.l. Diamante Blu , il Dott. Graziano Santoro ha precisato ulteriormente quale sarà la tempistica dei lavori che riprenderanno come detto, nei primi giorni di novembre. “Espedite le operazioni che ci hanno portato ad individuare catalogare e asportare parte dei reperti archeologici individuati – ha detto Santoro -, con l’ultima operazione, secondo quando previsto dagli esperti individuati della soprintendenza, si provvederà all’asportazione dei due scogli dove sono state rinvenute delle concrezioni. Dopo di che provvederemo al resto dello specchio d’acqua, in modo da portare avanti le operazioni previste dal cronoprogramma e aprire tra fronti di lavori in modo da recuperare il tempo perduto fino adesso. E' nostro interesse finire prima l’opera, perché non lo dimentichiamo è un contratto di concessione e successiva gestione del porto di Diamante per tutto ciò che investiamo lo possiamo recuperare se iniziamo l’attività e l’attività può iniziare solo se il porto è collaudato e funzionante. Il Dott. Santoro ha sottolineato la sensibilità riscontrata nell’Amministrazione Comunale di Diamante e nella Regione Calabria che ha voluto finanziare le opere di completamento dell’area portuale. In conclusione il Dott. Santoro ha detto: “Qui ci sono tre soggetti coinvolti una pubblica amministrazione, la regione Calabria e la concessionaria dell’opera Il rapporto tra i tre è regolamentato da un contratto. e mi sento di dire che tutte e tre le parti vogliono rispettarlo”.