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l’Olmo
8
n.111-Novembre 2011
di Claudio Metallo
In quarant`anni di
attività, circa 140
persone sono morti
per malattie tumorali alla Marlane di
Praia a Mare, in
provincia
di
Cosenza. La fabbrica fu costruita
dal conte Rivetti coi
fondi della Cassa
per il Mezzogiorno.
Il processo in corso
è
contro
la
Marzotto, ultima proprietaria dello stabilimento dopo Rivetti, Eni, Imi e Lanerossi. Sotto il
ricatto del lavoro, gli operai si sono esposti
per anni ai fumi prodotti dalle stoffe.
In questi mesi alla Procura della Repubblica
di Paola, tra i tanti processi. se ne svolge uno
epocale: quello per le morti degli operai della
Marlane di Praia a Mare. In quaranta anni di
attività, vi hanno lavorato circa 1100 persone
di cui circa 140 (lo stabilirà con precisione il
processo) sono morte per malattie come il
tumore legate, secondo l`accusa, al lavoro
alle catene di montaggio.
Il giornalista Francesco Cirillo e l`ex operaio
Marlane Luigi Pacchiano (con l`ausilio delle
interviste di Giulia Zafino) hanno raccontato la
storia della fabbrica dalla sua nascita alla sua
chiusura per delocalizzazione.
Il libro è edito da Coessenza (www.coessenza.org) e s`intitola Marlane: la fabbrica dei
veleni, storia e storie avvelenate.
Il testo inizia con la nascita di questa fabbrica
di tessuti, costruita con i contributi della
Cassa del Mezzogiorno, dal conte Rivetti,
all`epoca dei fatti considerato come un benefattore, arrivato in queste terre desolate per
dare pane e lavoro. Indro Montanelli non si
lasciò scappare la storia di questo imprenditore del Nord che per puro spirito filantropico
(e non per i milioni dello Stato), scese fin sotto
Roma per portare la "civiltà" prima in
Basilicata e poi in Calabria.
In un articolo, riportato nel libro di Cirillo,
Pacchiano e Zafino, il grande giornalista scrive che l`unica difficoltà per le imprese di questo grande uomo è quella di aver trovato una
popolazione `neghittosa`, che non vuole lavorare, pigra e ignorante. Leghismo pre-boom
Economico. Rivetti impiantò la fabbrica prima
a Maratea e poi a Praia. E per lasciare imponente traccia di sé, finanziò la costruzione
della grande statua del Cristo, su Monte San
Biagio), addirittura a sua immagine e somiglianza, per poi ottenere di essere seppellito
in una grotta a poca distanza dal monumento,
dove essere venerato come un santo minore.
I vari benefattori del Nord, che tanto piacciono a Montanelli ed altri giornalisti, sono quelli
che hanno hanno inquinato il Sud Italia sia
economicamente che ambientalmente. Chi
oggi parla di sviluppo turistico dovrebbe pensare che la sciagurata gestione di quegli anni
ha, di fatto, bloccato quel tipo di settore a
favore di uno sviluppo industriale che in realtà non è mai arrivato. I maldestri e interessati
tentavi di far crescere in senso capitalistico il
Sud hanno lasciato solo disoccupazione e
devastazione del territorio. Ed in alcuni casi la
civiltà industriale si è accanita ulteriormente
sul Meridione, mandando i rifiuti dell`industrializzato Nord.
Il 28 ottobre 2011 c’è stata una nuova udienza del processo a carico degli imputati, tra i
quali oggi siede anche la Marzotto, ultima
proprietaria della Marlane dopo Rivetti, Eni,
Imi, Lanerossi. L`accusa per tutti gli imputati è
omicidio colposo plurimo e disastro ambientale.
Le testimonianze raccolte dagli autori del libro
sono drammatiche: sotto il ricatto del lavoro,
gli operai della Marlane si sono esposti per
anni ai fumi e vapori industriali generati dalle
stoffe prodotte in fabbrica. Si lavorava in un
ambiente unico, privo di areatori e senza
pareti divisorie, quindi anche chi non era
addetto alle lavorazioni più tossiche subiva le
esalazioni dei coloranti e delle altre sostanze
utilizzate.
Persino in un depliant pubblicitario, i lavoratori appaiono al lavoro privi di guanti e mascherine, mostrando senza preoccupazioni queste
condizioni di totale insicurezza. L`azienda e i
suoi ex dirigenti imputati smentiscono queste
accuse. Resta, però, senza bisogno che lo si
stabilisca in un processo, il dramma delle
famiglie: figli e mogli lasciati soli, che non
hanno fino a oggi trovato il coraggio di chiedere la verità, magari anche per la promessa
di un posto di lavoro nella stessa fabbrica che
gli aveva portato via un familiare.
In una delle interviste, realizzata da Giulia
Zanfino trascritte nel libro (ed in un documentario con gli stessi protagonisti che verrà trasmesso nel mese di novembre nella trasmissione Crash di rai Tre), Filippo Provitera, un
ex operaio, mostra una foto di gruppo con i
suoi colleghi, che hanno prima costruito la
Marlane e poi vi hanno lavorato: sono quasi
tutti malati o morti di malattie collegabili al loro
lavoro. Sembra quasi uno di quei film
western, dove il cattivo fa scavare la fossa al
suo avversario prima di ucciderlo e seppellircelo dentro.
Sono molte le storie incredibili che vengono
raccontate nel libro. Tre, in particolare, riassumono i contorni drammatici e tragici della storia della fabbrica di tessuti. La prima è la storia di Luigi Pacchiano, operaio della Marlane
coautore del libro, che combatte da anni perché sia fatta giustizia per sé, per i suoi colleghi e le loro famiglie. Pacchiano ha cominciato con una battaglia personale, quando gli fu
diagnosticato un tumore alla vescica. I medici
che lo avevano in cura gli suggerirono che,
molto probabilmente, il suo problema derivava dalle sostanze utilizzate in fabbrica. Fino a
quel momento, nessuno aveva la consapevolezza dei rischi che si correvano lavorando lì
dentro, precisa l`ex operaio nel libro.
Pacchiano ha condotto quindi una battaglia
CHI CI AMMINISTRA
ERNESTO MAGORNO- sindaco
Sollazzo Gaetano: vicesindaco -Igiene e sanitàurbanistica
Benvenuto Pierluigi: Lavori pubblici, Viabilità, Traffico,
Progetto Strategico "Golfo Amico", Demanio, Parco
Marino Riviera dei Cedri.
Maiolino Franco: Turismo e Spettacolo.
Maulicino Battista : Pubblica Istruzione, Cultura,
Politiche sociali, Politiche Territoriali.
Trifilio Michele: Contabile finanziaria, Contenzioso.
Suriano Francesco: Polizia Municipale, Personale,
Relazioni con Pubblico.
Angelo Sticozzi : Presidente del Consiglio
CONSIGLIERI CON DELEGA:
Pino Perrone: Ambiente, Porto, Agric.,caccia e pesca
Mariano Casella:Pol.giovanili, Sport, politiche lavoro
Bernardo Riente: Commercio
Giuseppe Casella:Politica delle zone rurali
STAFF DEL SINDACO: Avv. Adolfo Santoro ( capo staff),
dott.Giuseppe Gallelli, prof.Luigi Fabiani; Lorella Vidiri.
LE OPPOSIZIONI:
RISVEGLIO: Fabio Cavalcanti, Francesco Liserre
INSIEME PER RINASCERE: Paolo De Luna, Giuseppe
Savarese
PAESE AMICO: Giuseppe Pascale.
legale, osteggiato dalla dirigenza aziendale,
per dimostrare che il tumore era legato al suo
lavoro alla Marlane e, nel 2003, un giudice
della procura di Paola ha riconosciuto la sua
come malattia professionale (sent n°35/03
emessa il 12.02.2003).
Un`altra vicenda amara è quella degli sfratti
dalle case ex Marlane, case costruite con i
soldi della Cassa del Mezzogiorno per farci
abitare gli operai e che ora l`azienda, dopo
aver delocalizzato, vuole vendere ai familiari
degli operai che vi sono rimasti ad abitare o,
altrimenti, sfrattarli.
Infine, un altro operaio, Francesco De Palma,
nel frattempo morto anche lui di tumore, racconta nel libro che era addetto a smaltire illegalmente i rifiuti tossici prodotti dalla fabbrica
e che i dirigenti sapevano tutto. In pratica,
venivano scavate grosse buche attorno alla
Marlane e vi venivano sversati i rifiuti: "Tutta
la parte a mare è piena di rifiuti tossici",
dichiara De Palma, con la consapevolezza oggi - di aver contribuito senza volontà
all`avvelenamento della zona. La procura di
Paola ha acquisito l`intervista ed indagherà
su questo inquietante fatto.
Le tante interviste del libro Marlane: la fabbrica dei veleni hanno soprattutto un drammatico filo conduttore: la sopportazione, da parte
delle persone coinvolte, di malattie, dolori,
lutti, umiliazioni, la lenta sparizione dei colleghi - che il giorno prima lavoravano al tuo
fianco ed il giorno dopo erano in ospedale ad
aspettare la morte. O lavori così o te ne puoi
andare: questa era l`unica risposta dell`azienda. E` questo il significato ultimo dell`essere
sottoposti al ricatto del lavoro. Ci sono, documentate nel libro, le denunce di persone che
hanno visto i propri familiari firmare il licenziamento in punto di morte, sgravando così
l`azienda da responsabilità, con la promessa
di assunzione di un figlio o dell`aiuto alla propria moglie con figli piccoli, che sarebbe rimasta sola. Se gli operai subivano queste vessazioni, abbandonati al loro destino, le istituzioni cosa facevano? Cgil, Cisl e Uil?
Nessuno dell`ASL competente ha pensato
che quella quantità di morti e malati per tumore potessero avere una radice comune? Non
era il caso di indagare?
Forse è meglio aspettare che la gente dimentichi: alla fine il lavoro è importante, anche se
in condizioni disumane. Meglio tenerci stretta
la fabbrica. Ah, è vero! Alla fine hanno preferito delocalizzare e si sono portati via tutto,
ma proprio tutto.
Il libro con grande successo di critica,
pubblico e vendite è stato già presentato a
Milano, Schio, Portogruaro, Bologna,
Padova, Napoli, Catanzaro, Praia a Mare,
Diamante, Cosenza. Prossime presentazioni a Torino, Reggio Calabria Crotone e
Roma.
Hanno collaborato a questo numero:
Nevio Benvenuto per l’olmo in PDF,
Ciro R. Cosenza , Giuseppe Gallelli , Lili Genovese,
Claudio Metallo, Marianna Presta
Tutte le collaborazioni sono gratuite.
l’Olmo
Il restauro strutturale
secondo l’Ing. Piero Cirone
Marlane: la fabbrica dei veleni. L’ultimo libro inchiesta di Francesco Cirillo
Esce per i tipi di
Dario Flaccovio il
libro dell’Ing.Piero
Cirone.
Il testo, scritto con
riferimento
alle
nuove NTC, tratta
della riparazione e
del consolidamento murario, non
tanto analizzando
i materiali compositi atti alla riparazione, bensì approfondendo
ogni tipologia di calcolo (di tiranti metaliici, di
telai cerchianti, di pareti isolate e contro terra)
fino alla diagnostica.
Le strutture in muratura non sono propriamente antisismiche e necessitano quindi di
interventi antisismici che richiedono calcoli
assai delicati.
Nell’esemplificare e stimolare il calcolo
manuale in molteplici situazioni professionali
in cui non si ha la possibilità di accedere a
software di calcolo, l’autore si sofferma sul
collasso sismico di pareti murarie e di elementi costruttivi spingenti (tetti, archi, volte),
sulla progettazione e verifica di elementi
costruttivi secondari (architravi, solai, scale,
balconi), di telai cerchianti, di pareti isolate e
di pareti contro terra.
Utili riflessioni teoriche, commenti alla normativa, suggerimenti e calcoli applicativi impreziosiscono ogni passaggio.
Significativa attenzione teorica e applicativa
viene poi riservata alla diagnosi dei dissesti e
ai relativi interventi riabilitativi, inerenti soprattutto agli edifici vetusti, previa un’estesa trattazione coinvolgente, fra l’altro, temi particolari come le lastre murarie e la vulnerabilità
da vibrazioni di edifici e costruzioni snelle,
archi e volte, tamburi murari delle cupole,
pareti e solai.
Comune di Diamante
Centralino 0985 81398-81642-877512-877508
Stanza Sindaco - 0985 81289 - FAX : 0985 81021
Redazione L’OLMO - via P. Mancini- 87023 Diamante
DELEGAZIONE COMUNALE CIRELLA 0985 86804
n. 111- anno 9 - Novembre 2011
Direttore Editoriale: Ernesto Magorno
Direttore Responsabile: Francesco Cirillo
M E N N S I L E D I
A C U R A D E L L ’
L’impaginazione grafica è di
Francesco Cirillo
L’Olmo viene distribuito gratuitamente
nelle edicole, nei Bar e agli sportelli degli
Uffici Comunali.
Testi e foto inviate non vengono restituite.
Questo numero è stato chiuso in tipografia
il 28 ottobre 2011
1°Numero Agosto 2002 - Anno 9- n°111
Autorizzazione n°94 del 22-02-2002
Tribunale di Paola
Caserma dei Carabinieri
tel. 0985 81117
Capitaneria di Porto
tel. 0985 876075
Guardia Medica
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Poste Italiane Ufficio Diamante
tel. 0985 81070
Poste Italiane Ufficio Cirella
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Poliambulatorio ASL 1 Diamante
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Vigili Urbani Diamante
tel. 0985 81035
Consultorio Familiare Diamante
tel. 0985 876389
SERT - Servizio Tossicodipendenze
tel. 0985 91449
Commissione Invalidi Civili
tel. 0985 81030
AIAS Diamante
tel.0985 81638
Centro Fisiokinesi Cirella tel. 0985 86043
MISERICORDIA - sez. Diamante tel.0985 877857-3284261073
Ass.Culturale Cerillae
tel. 0985 86361
Accademia Italiana del Peperoncino
tel. 0985 81130
TELEDIAMANTE CANALE 21-65
tel.0985 876078
ACI DIAMANTE
te.0985 81385
I N F O R M A Z I O N E E C U L T U R A D E L L A R I V I E R A D E I C E D R I
A M M I N I S T R A Z I O N E C O M U N A L E D I D I A M A N T E E C I R E L L A
E’ Diamante il Comune
più virtuoso della Calabria
E’ Diamante il
comune calabrese
più “virtuoso” in
termini finanziari.
Secondo un’analisi
di Legautonomie
Calabria, infatti, il
comune
di
Diamante è l'ente
che sulla base del
concetto di "virtuosità" stabilito
dalla manovra di
agosto, si pone
nella migliore posizione tra quelli con più
di 5 mila abitanti. . "La manovra di ferragosto - è scritto in una nota della segreteria di Legautonomie - ha anticipato al
2012 il concetto di virtuosità per gli enti
locali prevedendo quattro differenti classi. I comuni riconosciuti virtuosi, infatti,
potranno beneficiare delle nuove regole
e saranno pertanto esclusi dalla stretta
dei tagli e dai vincoli di stabilità.”
Legautonomie ha analizzato i certificati
consuntivi 2009 dei comuni calabresi
con popolazione superiore a 5 mila abitanti (82 comuni).
In particolare dai parametri presi in considerazione Diamante è al primo posto
per autonomia finanziaria (87,3%). E’
comunque il dato generale che premia la
cittadina tirrenica. "Il comune di
Diamante - è scritto infatti nella nota - è
senz'altro quello che fa registrare le
migliori condizioni
in tutti gli indicatori”. Il risultato dell’analisi
di
Legautonomie è
stato accolto con
grande soddisfazione dal Sindaco
di Diamante, l’Avv.
Ernesto Magorno:
“Il dato che emerge
dall’analisi
di
Legautonomie premia chiaramente il
costante impegno della Amministrazione
Comunale nel tenere in ordine i bilanci e
gestire con oculatezza ed onestà le
finanze comunali. Un dato unico nella
storia della nostra città che ci dà ragione
e ci invoglia e convince a proseguire
nella nostra azione politica che ha prediletto il rigore e la sobrietà, consentendo
al contempo di realizzare iniziative di
grande respiro che hanno dato visibilità
al nostro paese. Desidero pertanto
esprimere – ha concluso il Sindaco - a
nome di tutta l’Amministrazione
Comunale di Diamante, il nostro ringraziamento all’assessore al bilancio
Michele Trifilio, ai responsabili degli uffici
comunali ed a tutto il personale del
comune per il lavoro fin qui egregiamente svolto che ci consente di fregiarci del
titolo di comune calabrese più “virtuoso”.
DONIAMO LIBRI
ALLA BIBLIOTECA COMUNALE !
NUMERI UTILI
L’OLMO
I cittadini possono scrivere e le lettere
verranno pubblicate solo se firmate.
Scrivere a : Redazione dell’Olmo c/o
Comune di Diamante
e.mail:[email protected]
Stampa: - Tipografia Lapico
tel. 0985 42154 Santa Maria del Cedro
“ Nella piazza di Diamante c’era un olmo, sede delle riunioni pubbliche e popolari... era
il centro della cittadinanza, di socievole comunanza... con la sua benefica, spaziosa
ombra e frescura era occasione propizia ed amichevole di concordia, fraternità,
eguaglianza ed affetto cittadino” . Leopoldo Pagano 1860
Una esperienza unica
La testimonianza dei ragazzi
alla Marcia della Pace
ad Assisi
a pag.7
L’Assessorato alla Cultura del Comune di
Diamante rivolge un pressante invito ai cittadini a
donare libri e dvd - nuovi o usati - alla Biblioteca
Comunale che è in fase di allestimento presso il
Centro di Valutazione Ambientale del Parco Enzo
La Valva.
Nel ringraziare sin d’ora i cittadini che vorranno
partecipare a questa gara di generosità per arricchire il più possibile quello che dovrà essere punto
di riferimento e spazio aperto alla lettura, alla discussione, all’approfondimento ed in genere a tutte
le attività culturali, s’informa che il materiale potrà
essere consegnato al Dott. Giuseppe Gallelli, contattabile ai seguenti recapiti:
Email [email protected]
Tel. 0985/81398 (Digitare Staff Sindaco)
Cell. 3334318969
L’Assessore alla Cultura
Battista Maulicino
Ripartono i lavori del porto
L’ass.ai lavori pubblici P.L.Benvenuto, il sindaco Ernesto Magorno, Graziano
Santoro, il cons.Pino Perrone, l’ex cons.reg.Pasqualino Perfetti
Conferenza stampa organizzata
dall’Amministrazione Comunale per
fare il punto della situazione sullo
stato dei lavori del porto di
Diamante. Nel corso dell’incontro
sono intervenuti il Sindaco di
Diamante, l’Avv. Ernesto Magorno
ed il Procuratore Generale della
ATI ICAD Costruzioni Generali
s.r.l. Diamante Blu , il Dott.
Graziano Santoro.
Il sindaco di Diamante, a nome
dell’Amministrazione Comunale, ha
inteso rassicurare i cittadini, anche
per smentire quella che ha definito
la “letteratura” fiorita indebitamente
sulla questione. L’Amministrazione
ha convocato, lo scorso 14 ottobre,
una riunione tra i diversi attori istituzionali interessati alla vicenda che
interessa il porto. La riunione è stata
successivamente aggiornata al 21,
giorno in cui,
per la Regione
Calabria, il Responsabile Unico del
Procedimento, l’Ing. Luigi Zinno, ha
convocato un tavolo tecnico sulla
questione. “Questi incontri hanno
avuto un risultato positivo – ha detto
il Sindaco – visto che si possono
dare ai cittadini notizie rassicuranti. I
lavori, come risulta dal cronoprogramma , riprenderanno nei primi
giorni di novembre, per poi procedere più speditamente dopo il 15 dello
stesso mese e pervenire alla conclusione nei tempi previsti”.
Il Sindaco ha inteso sottolineare la
piena sinergia nella volontà di realizzare
l’opera
da
parte
dell’Amministrazione
Comunale,
della società che sta realizzando i
lavori, della Regione Calabria, nella
persona dell’Assessore ai Lavori
Pubblici, l’On. Gentile, che ha finanziato le opere di completamento.
Sinergie che coincidono pienamente
con la volontà della comunità cittadina che vuole vedere realizzata un’opera che è rilevante non solo per
Diamante ma per l’intero comprensorio e l’intera Regione. Il Sindaco
ha voluto inoltre puntualizzare,
anche per smentire inesattezze circolate, che i locali sottostanti il lungomare di Diamante, saranno a disposizione della comunità. Non è
intenzione
dell’Amministrazione
Comunale svendere il patrimonio
della Città. Il Procuratore della ATI
ICAD Costruzioni Generali s.r.l.
Diamante Blu , il Dott. Graziano
Santoro ha precisato ulteriormente
quale sarà la tempistica dei lavori
che riprenderanno come detto, nei
primi giorni di novembre. “Espedite
le operazioni che ci hanno portato
ad individuare catalogare e asportare parte dei reperti archeologici individuati – ha detto Santoro -, con l’ultima operazione, secondo quando
previsto dagli esperti individuati della
soprintendenza, si provvederà all’asportazione dei due scogli dove
sono state rinvenute delle concrezioni. Dopo di che provvederemo al
resto dello specchio d’acqua, in
modo da portare avanti le operazioni
previste dal cronoprogramma e aprire tra fronti di lavori in modo da recuperare il tempo perduto fino adesso.
E' nostro interesse finire prima l’opera, perché non lo dimentichiamo è
un contratto di concessione e successiva gestione del porto di
Diamante per
tutto ciò che investiamo lo possiamo recuperare se
iniziamo l’attività e l’attività può iniziare solo se il porto è collaudato e
funzionante. Il Dott. Santoro ha sottolineato la sensibilità riscontrata
nell’Amministrazione Comunale di
Diamante e nella Regione Calabria
che ha voluto finanziare le opere di
completamento dell’area portuale. In
conclusione il Dott. Santoro ha
detto: “Qui ci sono tre soggetti coinvolti una pubblica amministrazione,
la regione Calabria e la concessionaria dell’opera Il rapporto tra i tre è
regolamentato da un contratto. e mi
sento di dire che tutte e tre le parti
vogliono rispettarlo”.
pag.
2
Attivato a Cirella
uno sportello informativo
per i cittadini stranieri
Presso la Delegazione Municipale di Cirella, inVia Diaz, è
in funzione uno sportello informativo di orientamento e
consulenza per i cittadini immigrati. Lo sportello resta
aperto nei giorni di martedì e giovedì dalle 9,00 alle 12,30
e dalle 16 alle 19,00 (Tel. 3664971457 – 0985/86804).
L’iniziativa, attuata in sinergia con l’Assessorato alle
Politiche Sociali del Comune di Diamante, l’Unione
Europea e la Regione Calabria, è realizzata dall’ANOLF
(Associazione Nazionale Oltrefrontiere) nell’ambito del
progetto Immigrando, finalizzato all’integrazione degli
immigrati in Calabria. L'ANOLF è un'associazione di
immigrati di varie etnie a carattere volontario, che ha
come scopo la crescita dell'amicizia e della fratellanza tra
i popoli, nello spirito della Costituzione italiana.
I servizi offerti dallo sportello riguardano l’orientamento e
la consulenza per :
•
Rilascio e rinnovo permesso di soggiorno Rilascio e aggiornamento carta di soggiorno;
•
Richiesta
cittadinanza
italiana
Ricongiungimento familiare - Nulla osta per matrimonio;
•
Traduzioni giurate - Rilascio fideiussione per invito stranieri in Italia;
•
Decreto flussi – Sanatorie - Visto d’ingresso su
passaporto di italiani che si recano all’estero;
•
Rilascio e rinnovo passaporto italiano Consulenza legale e commerciale;
•
Vertenze di lavoro - Adempimenti burocratici vari
- Rilasci libretto sanitario;
•
Consulenza ed assistenza per avvio attività
imprenditoriale.
•
Corsi di formazione professionale - Corsi di alfabetizzazione.
L’inaugurazione dello sportello si è tenuta lo scorso 20
ottobre. In tale occasione la responsabile Provinciale
dell’ANOLF , Shyama Bokkory, ha voluto ringraziare
l’Amministrazione Comunale di Diamante sottolineando
la decisa volontà, nonché la collaborazione assicurata
dall’Assessore alle Politiche Sociali nel voler attivare lo
sportello riservato ai cittadini stranieri extracomunitari e
comunitari. Si tratta, comunque, del primo passo di un
percorso comune. La responsabile ANOLF ha infatti prefigurato una seconda parte del progetto che prevede attività di sensibilizzazione dei ragazzi nelle scuole cittadine.
Oltre all’importante supporto momentaneo offerto dallo
sportello, occorre - come ha evidenziato la Bokkory favorire quelle attività finalizzate ad una completa integrazione degli stranieri, alcuni dei quali scelgono come
progetto di vita di vivere per sempre in Italia.
Non ha nascosto la sua soddisfazione per l’attivazione
del servizio la referente per il Comune del progetto, la
Dott.ssa Enrichetta Tricanico. L’attività di orientamento e
consulenza offerta dallo sportello è importante – ha detto
la Tricanico - per favorire l’accoglienza degli stranieri e
per offrire a questi ultimi gli strumenti informativi necessari per consentirgli di poter vivere legalmente, superando in tal modo tutte quelle incomprensioni che possono frenare la loro integrazione.
Partendo dal presupposto che la diversità deve essere
considerata una ricchezza e non una minaccia,
l’Assessore alle Politiche Sociali, Battista Maulicino, ha
sottolineato con soddisfazione come l’apertura di uno
sportello riservato agli immigrati costituisce un’ulteriore
anello di una catena di solidarietà che l’amministrazione
comunale di Diamante sta perseguendo con coerenza e
che le pubbliche amministrazioni sono tenute a prefiggersi con tenacia, per dotarsi di strumenti operativi capaci di promuovere concretamente una proficua ed operosa
integrazione tra residenti ed immigrati che vivono e producono sul territorio e per consegnare ai giovani un futuro di tolleranza e pacifica convivenza multietnica.
l’Olmo
Riprende con entusiasmo
La giornata con il sindaco
n.111-Novembre 2011
Celebrazioni per il 4 Novembre
E’ ripresa anche quest’anno “La giornata con il
Sindaco” per gli alunni dell’ Istituto Comprensivo.
Per i giovani studenti di Diamante è ripresa lo scorso 19
ottobre, “La giornata con il Sindaco” .
Si rinnova, quindi, anche quest’anno un progetto che
l’Amministrazione Comunale di Diamante ha attuato nei
precedenti anni scolastici in collaborazione con il locale
Istituto Comprensivo. Per tale motivo il Sindaco intende
rinnovare la sua gratitudine al Dirigente Scolastico
dell’Istituto Comprensivo, la Dott.ssa Anna Maria
Frascini e a tutti gli insegnanti che seguiranno l’iniziativa. Il progetto si sviluppa secondo la collaudata formula che prevede le visite periodiche in Municipio, nel
corso delle quali gli studenti trascorrono una giornata nel
Palazzo di Città ed hanno occasione di conoscere da
vicino il lavoro del Sindaco, degli Assessori e degli uffici
comunali.
Dopo la visita agli uffici comunali e l’incontro con il
Sindaco sarà riproposta agli alunni dell’Istituto
Comprensivo la novità già introdotta lo scorso anno. I
ragazzi si recheranno in visita all’I.I.S.S. e successivamente all’I.P.A.A. di Cirella, dove ad accoglierli sarà il
Dirigente Scolastico la Prof.ssa Concetta Smeriglio e il
Collaboratore Vicario, Prof. Rino Rinaldi, ai quali va il
ringraziamento del Sindaco per la consueta disponibilità
e la puntuale collaborazione.
Per gli alunni del Comprensivo in visita all’I.I.S.S. nuovamente la possibilità di visitare le aule, i laboratori e
le palestre che fanno delle due strutture scolastiche due
eccellenze del panorama formativo del comprensorio.
La giornata del 19 ottobre scorso è stata davvero ricca di
nuove e stimolanti esperienze, che i ragazzi, accompagnati dal Prof. Vincenzo Sollazzo, hanno animato con il
loro entusiasmo e la loro desiderio di conoscere.
A ciascun alunno è stata donata in Comune una copia
del libro “Cuore” così come del libro di Giuseppe Papa
“Un Diamante da sempre”, una immagine
dell’Immacolata Concezione Patrona di Diamante, un
Logo raffigurante lo Stemma Civico cittadino e, nell’anno
delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità
d’Italia, un logo raffigurante il tricolore della nostra
bandiera, riportante sul retro il testo dell’Inno di Mameli.
“Un appuntamento oramai consolidato – dichiara il
Sindaco Ernesto Magorno - con il quale abbiamo voluto
far entrare direttamente i ragazzi nella casa comunale
per far loro osservare da vicino come operano coloro che
lavorano per far andare avanti la complessa macchina
amministrativa. Ritengo, visto l’interesse e la curiosità
che i ragazzi hanno dimostrato nel corso dei precedenti
incontri, che siamo riusciti nell’obiettivo di stimolare i
ragazzi e avvicinarli autenticamente alle istituzioni.
Confesso – conclude il Sindaco – che gli appuntamenti
di questi anni con gli studenti mi hanno riempito di gioia
e mi hanno arricchito straordinariamente. E’davvero difficile non farsi contagiare dall’umanità, dall’entusiasmo e
dalla spontanea genuinità che questi ragazzi sanno trasmettere.”
La Città di Diamante celebrerà la ricorrenza del 4 novembre,
Giornata dell’Unità Nazionale e Festa delle Forze Armate,
con una cerimonia pubblica alla quale prenderanno parte gli
studenti delle due scuole cittadine : l’Istituto Comprensivo e
l’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Giovanni Paolo
II”. Alle Ore 10,30 nella Chiesa dell’Immacolata Concezione
Mons. Cono Araugio celebrerà la Santa Messa in ricordo dei
caduti di tutte le guerre. Seguirà, da parte dagli alunni delle
scuole cittadine, la lettura degli elaborati dedicati alle tematiche proprie della ricorrenza del 4 novembre. Il Sindaco,
Ernesto Magorno
e l’Assessore alla Pubblica Istruzione
Battista Maulicino, porteranno ai presenti il saluto
dell’Amministrazione Comunale. Al termine, la cerimonia si
sposterà in Piazza XI Febbraio, dove verrà deposta una
corona d’alloro sulla lapide che ricorda i caduti della I°
Guerra Mondiale.
Censimento 2011
Da ottobre 2011 su tutto il territorio nazionale si
svolgerà il 15° Censimento Generale della
Popolazione e delle Abitazioni. I questionari sono
stati inviati tramite posta. Il questionario contiene la
password che permetterà alla famiglia di compilare il
questionario via web sul sito internet appositamente
predisposto dall'ISTAT (http://censimentopopolazione.istat.it). In alternativa si potrà compilare il modello cartaceo e riconsegnarlo al Centro Comunale di
Raccolta (c/o l'Ufficio Comunale di Censimento) o ad
un qualsiasi ufficio postale o al rilevatore.
Dal 09 ottobre 2011 i cittadini sprovvisti di un pc connesso ad internet o che avranno bisogno di un aiuto
potranno recarsi al Comune (c/o l'Ufficio Comunale
di Censimento) in via P. Mancini, 10 per informazioni o per un aiuto nella compilazione del questionario
cartaceo, nei seguenti giorni:
•
Tutti i Martedì dalle ore 10.00 alle ore 12.30
•
Tutti i Giovedi dalle ore 16.00 alle ore 18.00
Tutte le informazioni complete sono reperibili sul sito
istituzionale del Comune www.comune-diamante.it
n.111-Novembre 2011
l’Olmo
pag.
7
Una esperienza unica:
La marcia della pace
L’amministrazione Comunale di Diamante ha organizzato per noi ragazzi di terza media un’uscita didattica
ad Assisi, in occasione della marcia della pace di cui
quest’anno ricorre il cinquantesimo anniversario.
Siamo partiti sabato 24 settembre alle ore 11.30 da
Viale Glauco. Il viaggio è durato circa 9 ore e in quest’arco di tempo tutte le nostre emozioni sono state
concentrate sul fatto di trascorrere la notte fuori casa ,
in compagnia dei nostri amici.
Quando siamo arrivati ci siamo sistemati nelle nostre
stanze, che abbiamo trovato belle e accoglienti.
Dopo aver cenato ci siamo incontrati nel giardino per
socializzare di più tra di noi.
La mattina seguente abbiamo avuto la possibilità di
visitare la meravigliosa Chiesa di Santa Chiara, un edificio di stile gotico ornato da un grande rosone dove
all’interno abbiamo visto gli abiti che indossavano S.
Francesco e S. Chiara.
Dopo siamo andati alla Basilica di San Francesco e
quello che ci ha subito colpito è stata l’enorme scritta
“PAX” formata da cespugli con sopra una T rappresentante un uomo; inoltre abbiamo osservato fantastici
affreschi di Giotto e Cimabue. Verso le 15.00 ci siamo
incamminati per iniziare la fase conclusiva della Marcia
della Pace per arrivare alla Rocca Maggiore, erano
forse più di 3 km tutti in salita, ma la parte più bella è
stata quando tra insegnanti e alunni ci facevamo
sostegno l’un l’altro. Arrivati in cima ci ha colpito enormemente vedere schierati gli stendardi di molti comuni italiani tra i quali anche quello di Diamante e la delegazione con a capo il Sindaco, assessore, delegato
stampa ecc., e poi da lì si poteva ammirare il fantastico paesaggio di Assisi su cui spiccavano la Basilica, la
Chiesa di Santa Chiara e l’immensa Piazza.
Una cosa che ci ha colpito particolarmente di Assisi è
che è impossibile perderti perché sei circondato da
opere d’arte che ti aiutano ad orientarti e poi ogni qual
volte attraversi due zone diverse trovi una porta antica
a forma di arco con su scritto qualcosa in latino. Al
ritorno eravamo stremati, non vedevamo l’ora di entrare in pullman e finalmente addormentarci con il pensiero che quando avremmo aperto gli occhi ci saremmo ritrovati nel nostro paese, ma saremmo stati desolati perché non avremmo più potuto ammirare quel
ricco patrimonio artistico che ci circondava nel famoso
paese umbro.
Gli alunni della III A e III B.
Quarta edizione della Festa dei Nonni
Ed eccoci alla quarta edizione di questa festa alla quale tengo molto.
Festeggiare i nostri nonni è come festeggiare la nostra storia, la
nostra memoria , il nostro passato. E ci tengo molto a che il nostro
passato diventi il nostro presente e rappresenti per i giovani il nostro
futuro. I nonni rappresentano le nostre radici e voler bene a loro è
voler bene alla nostra famiglia, alle proprie tradizioni, alle proprie radici. Questa festa è interamente dedicata a loro e come ogni anno sarà
piena di colori, di divertimenti, di musica allietata da nostri validi musicisti.
Innanzitutto per dire grazie. Un "grazie" particolare a due figure fondamentali della famiglia e della società intera: il
nonno e la nonna. Il 20 Novembre celebriamo la ancora “giovane” festa dei nonni. Istituita nel 2005 dal Parlamento
che ha riconosciuto ufficialmente il ruolo fondamentale dei nostri nonni e non sfigura certamente accanto alla festa
del papà e a quella della mamma. La ricorrenza nazionale cade il 2 ottobre, il giorno in cui la Chiesa celebra gli
Angeli, ed è concepita proprio come momento di incontro e riconoscenza nei confronti dei nonni-angeli custodi dell'infanzia.
L'istituzione della festa prevede l'impegno concreto da parte degli
Enti locali (Regioni, Province e Comuni) ad istituire iniziative per
valorizzare il ruolo dei nonni ed un premio annuale, consegnato dal
presidente della Repubblica al nonno e alla nonna d'Italia.
E' davvero importante festeggiare i nonni in un grande abbraccio,
ricordandoci quanto questa figura dà ogni giorno, in termini di aiuto
concreto (e soprattutto dal punto di vista umano), alle loro famiglie
e ai loro nipoti. Chiedo a nome mio e dell’intera amministrazione a
partecipare tutti a questa festa per essere vicini a tutti i nonni e
vivere con loro un momento di felicità e spensieratezza.
Battista Maulicino assessore alle politiche sociali
pag.
6
Le eccellenze calabresi:
la cipolla rossa di Tropea
Sebbene in Europa
la coltivazione della
cipolla sia stata
introdotta solo nel
Medioevo, furono i
Fenici e i Greci ad
introdurre
in
Calabria l'uso della
cipolla, appreso a
loro volta da Assiri e Babilonesi. L'area storica di
produzione in Calabria è il territorio di Capo
Vaticano nel Comune di Ricadi, ma il nome "Rossa
di Tropea" è scaturito dal semplice fatto che le spedizioni in tutto il mondo delle cipolle avvenivano da
Tropea.
Il trasporto delle cipolle rosse dai campi alla stazione di Tropea avveniva tramite somari oppure tramite carri trainati dai buoi, percorrendo sentieri a ridosso del mare. Nel promontorio di Capo Vaticano il
bulbo ha trovato un microclima ideale, infatti, la dolcezza di questo bulbo dipende, oltre che dalla varietà, dal clima mite e dai terreni sabbiosi che si trovano in prossimità del mare lungo la costa tirrenica
calabrese.
Nei primi del `900 la cipolla di Tropea abbandona la
coltivazione dei piccoli giardini e degli orti familiari
per passare a estensioni considerevoli nel 1929 con
l'acquedotto della Valle Ruffa che consente d'irrigare ed avere rese maggiori e miglioramento della
qualità. Alla prima produzione organizzata nei territori di Tropea, Parghelia, Briatico e Zambrone,
Ricadi ed il promontorio di Capo Vaticano, si è successivamente aggiunto, con forte impulso il territorio
costiero a Nord del Golfo di S. Eufemia, individuabile tra i comuni di Gizzeria e Longobardi, con particolare sviluppo tra Amantea - Campora San
Giovanni e Nocera Terinese.
Oggi come allora, la cipolla rossa è presente negli
orti familiari come nelle grandi estensioni, nel paesaggio rurale, nell'alimentazione e nei piatti locali e
nelle tradizionali ricette, coivolgendo centinaia di
piccole aziende impegnate in tutta la filiera. La
semina avviene a partire da agosto, direttamente in
vivaio o in campo aperto. Il trapianto si effettua da
settembre a gennaio per la cipolla precoce e da
gennaio a marzo per la cipolla tardiva la raccolta da
aprile in poi, tutte le operazioni colturali vengono
eseguite a mano dai contadini del posto. Dopo la
raccolta sono le donne a selezionare ed intrecciare,
con abili movimenti delle mani, le rosse cipolle
separando le piccole dalle medie e dalle grandi.
Le tecniche di lavorazione vengono tramandate da
una generazione all'altra. Le cipolle vengono conservate dopo essere state intrecciate. In realtà se
ne trovano in commercio tre tipi: quella fresca con le
foglie, la rossa, ovviamente la più nota; il cipollotto
bianco; la cipolla da serbo, secca e senza foglie. La
cipolla da sempre è stata presente nell'alimentazione degli agricoltori e nelle produzioni locali; già il
viaggiatore in Calabria dott. Albert nel 1905 in visita
a Tropea è impressionato dalla miseria dei contadini che mangiano solo cipolla. Caratteristica è la sua
forma allungata rivestita da una sottile buccia rossa,
mentre l’interno è bianco e carnoso. Nota per la sua
dolcezza, dovuta a un’alta percentuale di zuccheri
(principalmente glucosio e fruttosio), ricca di potassio e sodio, ma con pochi grassi, la Cipolla Rossa di
Tropea, risulta piuttosto digeribile. Il bulbo contiene
molta vitamina C, vitamina E, ferro, selenio, iodio,
zinco e magnesio, ha molti effetti benefici, uno di
questi è il potere antisclerotico che porta beneficio
per il cuore e le arterie, e previene il rischio di infarto, viene anche tradizionalmente utilizzata per curare le infezioni intestinali, la calcolosi renale e la pertosse, infine utilizzata come sedativo naturale, utile
a conciliare il sonno. La Cipolla Rossa di Tropea è
tutelata dal marchio "IGP" Indicazione Geografica
Protetta ai sensi del regolamento (CEE) con la
seguente denominazione "Cipolla Rossa di Tropea
Calabria I.G.P.", grazie all'istanza presentata
dall'Accademia Tutela Cipolla Rossa di Tropea che
è formata da un gruppo di aziende agricole con
sede a Santa Domenica, frazione di Ricadi.
l’Olmo
n.111-Novembre 2011
Ancora grandi successi a Diamante
per l’artista napoletano Carlo Forti
Ha fatto tappa a Diamante il “Gran Tour della
Calabria di auto d’epoca”
Grande successo, nell’ambito delle serate del 19°
Festival del Peperoncino, per
Carlo Forti, il cantante chitarrista napoletano che, grazie
all’Accademia
del
Peperoncino, ogni anno, ha
la possibilità di offrire alla
Città di Diamante il suo
Concerto “Anema & Core”,
accompagnato da artisti di
notevolissimo livello.
La grande disponibilità di
questo artista ci ha dato la
possibilità di ascoltarlo
anche durante il mese di
Agosto nelle serate a Cirella
di “Calici sotto le stelle” nonché in occasione della dedica della ex Piazza Margherita al grande Frantz Rossi, il
papà del carissimo Sergio. E’ stato invitato ad esibirsi ai
primi di Settembre nella sala consiliare del Comune, in
occasione della premiazione per i venticinque anni di attività artistica alla poetessa Antonietta Dell’Arte , dove ha
trascinato tutti i presenti in un momento davvero gioioso
con canzoni come” ‘O Marenariello”, “ Oilì oilà” e la meravigliosa interpretazione de “Era de Maggio”.
Quest’anno sul palco del Peperoncino Festival era
accompagnato, oltre che dalla sua fedele chitarra, dalla
pianista russa, nonché soprano, Natalia Apolenskaja, dal
flautista Ferdinando Pirone, napoletano, dal percussionista e ballerino cubano Osmani Cairo e dal pianista arrangiatore e fisarmonicista napoletano Angelo Mosca, che è
stato per anni il pianista dell’indimenticabile Mario Merola.
Notevole è stata la performance dell’ attrice Liliana
Palermo. Di formazione teatrale e con grandi esperienze
nel mondo del cinema, ha recitato anche con Federico
Fellini. Ha lavorato e lavora attualmente in Rai in molte
trasmissioni televisive e sceneggiati: “Sentenza finale”,
“La Squadra”, ”Un posto al sole”.
In Mediaset in “Distretto di Polizia”, su Canale 5 , nonché
in trasmissioni radiofoniche ed in tante pubblicità.
Nella serata di Venerdì 9 Settembre ha presentato alcune
poesie tra le quali è doveroso menzionare “ ‘O
Peperoncino” e “Luna” del poeta Nazario Napoli Bruno e
” ’A cunzegna” del grande Totò. Un capitolo a parte merita la cantante Tina Bonetti. vincitrice di concorsi riservati
alla musica lirica, con apprezzatissime partecipazioni teatrali,in associazioni culturali, nei salotti più prestigiosi
napoletani. Il suo intervento è stato un vero successo
personale che, come tutto lo spettacolo, grazie alle riprese in diretta televisiva di Telediamante, potremo ancora
rivedere ed apprezzare nel tempo.
Carlo Forti non è solo il cantante chitarrista che tutti conosciamo per la sua grande simpatia e versatilità musicale,
ma è anche giornalista, specializzato nell’ambito religioso
e, da buon musicologo, in quello musicale. Collabora
attualmente con la rivista mensile “Medjugorje.
La Presenza di Maria, edito a Milano dalla GFB. Nel
numero di Settembre ha dedicato un intero servizio a
Diamante. La sera di Venerdì 9 Settembre si è speso oltre
ogni limite senza risparmiarsi. Il suo vastissimo repertorio
ha spaziato dalle canzoni della così detta “Epoca d’oro”
della canzone napoletana, quella di Salvatore Di
Giacomo, di Libero Bovio, di Ernesto Murolo di E.A.Mario,
alle canzoni degli anni ’50 e ’60 ed oltre, non solo napoletane ma anche italiane e straniere. Interprete sensibile e
raffinatissimo ma anche trascinante e coinvolgente ha
avuto al suo fianco,oltre agli artisti già menzionati, il Coro
”Città di Napoli”.
Lo spettacolo è stato presentato con professionalità e
competenza dalla Signora Carmelina Ordine che, da buon
soprano, ci ha offerto, in chiusura, una stupenda versione
della celeberrima “I’ te vurria vasà”. Nell’ambito delle celebrazioni del 150° Anniversario della nostra Unità d’Italia
non poteva mancare in questa serata un pensiero ai nostri
soldati eroicamente impegnati nelle missioni di pace nel
mondo. Carlo con il gruppo ha eseguito una delicatissima
versione de “ ’O surdato ‘nnammurato” di E.A.Mario .
La serata si è conclusa in allegria con “ ’A città ‘e
Pulecenella” eseguita coralmente da tutti gli artisti.
All’inizio della serata è stato ricordato un grande amico
musicista, il tastierista nonché percussionista, Giancanio
Giugliano.Al fratello Sergio sono state consegnate una
targa ricordo a nome dell’Accademia Italiana del
Peperoncino ed una pergamena con una poesia composta per l’occasione dagli amici Carlo e Giovanna Forti. I
versi di questa bella poesia sono stati letti dall’attrice
Liliana Palermo.
Ha fatto tappa
a
Diamante lo scorso 1°
ottobre, il 7° “Gran
Tour della Calabria di
auto d’epoca”.
Le
auto hanno sfilato per
le strade della “Perla
del Tirreno” ed hanno
effettuato una sosta
all’altezza del lungomare di Corso Vittorio
Emanuele che ha fatto da incantevole scenario e
da cornice alla suggestiva iniziativa patrocinata
dell’Assessorato al Turismo del Comune di
Diamante e realizzata a cura della Scuderia Brutia
H.C., club regionale di auto storiche di Cosenza. Il
corteo era composta da 35 auto d’epoca con equipaggi provenienti da tutte le regioni italiane.
Il Gran Tour delle Calabrie è una manifestazione
turistico culturale inserita nell’importante Trofeo
Marco Polo e nel calendario ASI (Automotoclub
Storico Italiano).
La
tappa
di
Diamante è stata
inserita in un tour
che, partito dall’altopiano della Sila
ha toccato
le
coste del Tirreno
per concludersi il
2
ottobre
a
Maratea.
Ad accogliere il corteo di auto storiche l’Assessore
al Turismo, il Dott. Franco Maiolino, che ha
rivolto il suo saluto ai partecipanti ed ha sottolineato la valenza dell’iniziativa che in nome dell’indiscutibile fascino delle auto d’epoca ha voluto
idealmente unire alcuni dei luoghi turistici più belli
del territorio creando una importante occasione di
conoscenza e di promozione. Il Presidente della
Scuderia Brutia H.C., il Dott. Salvatore Chiappetta,
ha ringraziato vivamente l’Assessore Maiolino per
l’interesse accordato all’iniziativa “Secondo Gran
Tour delle Calabrie”, volta a promuovere la conoscenza del territorio e della cultura della nostra
regione in un contesto che favorisca i rapporti di
amicizia e di ospitalità. Come ha sottolineato il Dott.
Chiappetta: “Tutti i gruppi provenienti dalle altre
regioni hanno espresso grande apprezzamento per
i luoghi visitati e per l’accoglienza ricevuta, dimostrando grande attenzione per la nostra provincia e
ripromettendo più accurata visita”.
Anche il Presidente dell’ACI di
Diamante,
Salvatore Carrozzino,
si è complimentato con
l’Amministrazione Comunale per la buona riuscita
dell'evento, esprimendo viva soddisfazione per la
positiva collaborazione volta a promuovere le
magnificenze della nostra cittadina anche mediante
la storia dell'automobile.
P E R R I C E V E R E L’ O L M O B A S TA A B B O N A R S I .
V E R S A M E N TO D I € 1 2
SU CC/N. 12576898
I n t e s ta t o a :
Comune di Diamante- Servizio di tesorieriaC a u s a l e : A b b o n a m e n t o a n n u a l e L’ O L M O .
Tr o v i L’ O l m o o n l i n e i n P D f s u :
w w w. c o m u n e - d i a m a n t e . i t /
w w w. g e n t e d e l s u d . i t /
w w w. s c o p r i d i m a n t e . i t
l’Olmo
n.111-Novembre 2011
pag.
3
Di poeti, di satira e di cose nostrane
Binidich’ ! Ott’ e nnov’ !
Ciao amico
Funerali di serie A e di serie B
di Giovanni Grimaldi
di Alessia Perugino
di Angelo Vanni
A cchìn’ tèna a panza chjna
e non crìda allù dijun’.
A cchìn’ dorma ssèmp’ cum’u Glìr’
e cchìn’non coglia ssùnn’
pp’ì pinzìr’ !
A cchìn’ fàd’u “Vommich’ “ ppì mistir’
e ca si vinna ppùr’ ppì mill’ Lìr’ !
Allu mucusùrd’, allù bbusciàrd’,
allù ruffiàn’
ca ti rida e t’alliscia ad’ ott’ màn’...
Allu ‘ntrallazzìr’ di prufissiùn’,
fràt’ di sàngh’ d’u ‘mbrugliùn’.
A cchìn’ si cumpra ll’Anima d’à ggènt’
Ppì quàttr’ sòld’, senza nènt’...
Ciao amico,
guardo i tuoi occhi
e mi perdo nel mare
delle tue emozioni.
Ascolto le tue parole
e vengo trasportata nella tua realtà
colma di paura e di dolore.
Ciao amico,
guardami negli occhi
e scava nel pozzo profondo
delle mie emozioni.
Ascolta quel che dico
e assorbi totalmente le mie parole.
Rifugiati, se vuoi, nella mia realtà
e dona un pò di pace
al tuo cuore straziato
dalla sofferenza.
I superstiti della memoria
Ugo Grimaldi (1965-2007)
Ed’ accùcchia dinàr’’ ndù casciùn’...
Ma, quànn’ mora, non jè cchiù
patrùn’ !
Mìnu màl’ ca Santu Pìtr’,
sèmp’accòrt’,
a tutt’chìst’ i sbàrrid’ a Port’ !
Allùra, “binidich’ ott’ e nnòv’ “
verament’
A Giuseppe, a Chechè
e a chìn’ non tèna nnènt !
Da ieri
ho dimenticato il domani.
ma il domani sorge
assieme al sole;
Il domani.....
Che ancora spera nel ieri !
E, come fantasmi,
ci aggiriamo fra i rottami
dei nostri rimpianti....
Unici superstiti
di una memoria...
ormai affogata in un bicchiere di whiski !
A Diamante si mangia così
di Lily Genovese
Tagliatelle e
fagioli con le cozze
Ingr. per 4 persone:500 gr. di
fagioli nostrani secchi -500 gr.
di cozze
-3 pomodori -300 gr. di farina Qualche foglia di basilico -uno
spicchio d’aglio
-olio extra vergine d’oliva -Sale
Procedimento:
Si mettono i fagioli a bagno la
sera in abbondante acqua; la
mattina dopo si fanno bollire in
una pentola grande con acqua
e sale, a fuoco lento per circa
un’ora. Si scolano e si mettono
da parte.
Nel frattempo si preparano le
tagliatelle: si dispone la farina
a fontana su un tagliere di
legno, si aggiunge poca acqua
alla volta ed un pizzico di sale.
Si lavora il tutto in modo da
ottenere un composto piuttosto
solido. Si stende con il mattarello o a macchina una sfoglia non
troppo sottile. Si tagliano delle
strisce della larghezza di circa
mezzo centimetro. Si dispongono su una spianatoia cosparse
di farina e si lasciano riposare.
Nel frattempo in un’ampia pentola si prepara un sughetto con
i pomodori pelati (dopo averli
buttati in acqua bollente) e
tagliati a pezzetti, due o tre cucchiai di olio, uno spicchio d’aglio schiacciato e qualche foglia
di basilico.
In un’altra padella, intanto, si
fanno aprire le cozze, dopo
averle pulite e lavate, a fuoco
moderato con il coperchio.
Appena aperte, si staccano dal
guscio e si mettono nella pentola del sughetto insieme ai fagioli bolliti.
Nel frattempo si scolano al
dente le tagliatelle e si riversano nella pentola del sugo preparato insieme al liquido di cottura delle cozze, che avete precedentemente filtrato.
Si rigira, si lascia insaporire e si
serve all’istante, a chi piace,
con un bel peperoncino abbrustolito.
Ricciola in cassuola
Ingr. per 4 persone:-Una ric-
caro Direttore, mi scuso per lo sfogo ma voglio che alcune cose del nostro paese
si sappiano. Parlo della nostra morale cristiana, della nostra pietas, del nostro
modo di vedere le cose. Dovete sapere , che a Diamante esistono funerali di serie
A e quelli di serie B. Io ho partecipato ad un funerale di serie B, quello di mia
madre, deceduta ieri 26 ottobre. Mia madre, ha purtroppo vissuto una vita sacrificata divisa fra la sua famiglia e le poche uscite per andare a messa.
Il sacrificio di mia madre è stato quello di accudire per una vita intera mia sorella
colpita da una grave disabilità che l’ha portata a morire qualche anno fa.
Mia madre non era una vip. Una vita modesta e sofferente dovuta anche ad una
grave malattia di carattere osseo. Il suo funerale meritava a mio avviso una partecipazione maggiore, partendo proprio dai tanti cattolici che si dicono esserci
nelle nostre Chiese e che si vedono in prima fila durante le funzioni , o durante le
sfilate dietro a qualche Madonna. Solo dieci persone dalla sua casa fino alla
Chiesa del Buon pastore, qualcuno in più dalla Chiesa al Cimitero dove adesso
riposerà finalmente in pace. Un ultima mia osservazione. Nel percorso da casa al
cimitero, solo due o tre negozi hanno inteso abbassare le saracinesche, gli altri
nemmeno si sono accorti del passaggio del feretro. Sapevano già evidentemente
che non passava una vip e che il funerale non era di serie A.
Non odio nessuno, non sono rammaricato, non conservo alcun rancore per nessuno, scrivo questa lettera, solo per far pensare e meditare a che livello di umanità siamo giunti.
Non so se ho sbagliato a pubblicare questa lettera di Angelo
Vanni.Spero di non ledere la suscettibilità del mondo cattolico, ma
penso che Angelo ponga un problema che tocca intimamente la
nostra comunità e che per questo vada posto. Un problema che
credo sia superiore ad un qualsiasi voto di bilancio consuntivo, di
porto si o porto no, di viabilità e parcheggi. Forse, parlare sempre di
queste questioni, ci ha fatto allontanare tutti da certi valori fondamentali della nostra quotidianeità. Valori che una volta erano basilari nella vita del nostro paese e che facevano si, che gli anziani non
restassero soli in casa perchè circondati da figli e parenti, che la
gente si aiutasse da una casa all’altra, che la parola solidarietà fosse
centrale ad ogni discussione, che l’amicizia fra i ragazzi, le famiglie,
i giovani fosse elemento fondante di ogni rapporto. Ed invece assistiamo ad un progressivo allontanamento da questo modo di vita,
corrotto oramai dal danaro, dall’economia, dal commercio bieco.
Può sembrare una predica, questa di Don Cono o Don Leonardo,
non so se fanno questo tipo di discorsi, ma credo che l’atteggiamento morale , senza cadere nel bigottismo, oggi sia un valore universale e che debba davvero contaminare i nostri comportamenti, e
farci essere conseguenziali alle idee nelle quali crediamo, altrimenti
ci ritroveremo oggi ad un funerale in dieci persone, domani in tre,
fino a che neanche i manifesti di chi muore verranno affissi o letti nel
nostro paese. Il dibattito è aperto.
ciola di circa 1 kg -200 gr. di
Francesco Cirillo
pomodori pachino -Un po’ di
origano -Un ciuffo di prezzemolo -Una manciata di olive
verdi -uno spicchio d’aglio -olio
extra vergine d’oliva -
Sale
Procedimento:
Dopo aver pulito per bene la
IL RING
la satira
ricciola, si tagliano i pomodorini in due, si sminuzza il prezzemolo e si mettono tutti insieme gli ingredienti in un capace
tegame antiaderente. Si fa
cuocere il tutto per circa mezz’ora a fuoco moderato, con il
coperchio. Si rigira una volta
durante la cottura e si serve
non appena si riduce all’olio.
di ENZO RUIS
pag.
4
Presentato a Diamante
“La dorata parmelia”,
l’Olmo
HATHA YOGA CON DIANA GNATA A DIAMANTE
il libro curato da Giuseppe Magurno
n.111-Novembre 2011
L’avvocato risponde
Tra storia e costume
I colori dell’autunno a Diamante e in Riviera
di Ciro R. Cosenza
Sono straniera, posso votare?
Risiedo in Italia da oltre dieci anni e da due abito a
Diamante. So che tra poco si vota e vorrei votare,
anche se mio sogno è stare in Comune per decidere.
Cosa posso fare? G.M.
Una bella serata dedicata alla letteratura e alla
poesia: l’occasione è stata la presentazione del
libro "La dorata parmelia. Licheni, poesia e
cultura in Camillo Sbarbaro”, curato da
Giuseppe Magurno, svoltasi nella sala consiliare del Comune,
con il patrocinio
dell’Assessorato alla Cultura del Comune di
Diamante.
Hanno preso parte all’iniziativa, oltre al curatore del libro, l’Assessore alla Cultura Battista
Maulicino; il Presidente dell’Associazione
Culturale Cerillae, Francesco Errico.
Ha moderato gli interventi
il giornalista
Giuseppe Gallelli. Il volume presentato è nato
dall’occasione di un convegno di studi sul poeta
e lichenologo ligure Camillo Sbarbaro, svoltosi a Brescia nei giorni 29 febbraio e 1 marzo
2008 e organizzato dal liceo classico “Arnaldo”.
Dopo i saluti dell’assessore Maulicino, il prof.
Franco Errico ha illustrato l’opera sottolineando come Camillo Sbarbaro, nato a Santa
Margherita Ligure nel 1888, morto a Savona
nel 1967, è stato una singolare figura di poetascienziato; ha coltivato per buona parte della
sua vita una doppia, estetica passione: quella
per la letteratura (poesia, prosa, traduzioni) e
quella per i licheni. “Licheni, poesia e cultura” si
sono in lui variamente intrecciati, con rifrazioni e
osmosi reciproche, fino a sovrapporsi e a risultare interdipendenti. I licheni, metafora dell'esistenza e campionario del mondo, hanno alimentato l'immaginario poetico dell'autore di
Pianissimo; e i prodotti del suo immaginario
hanno consolato, non diversamente dai licheni,
il grande deserto del mondo. L'avventura poetica e scientifica di Sbarbaro si è posta sotto il
segno degli occhi, organo di senso privilegiato e
capace di inglobare tutta la sua vita”. Giuseppe
Magurno, originario di Maierà (CS), è docente
di Italiano e Latino presso il liceo classico
“Arnaldo” di Brescia.
Ha organizzato, oltre al convegno sbarbariano,
due giornate di studio su Vittorio Sereni, nel
2003, e ne ha curato gli Atti (Una futile passione. Atti del convegno su Vittorio Sereni, Brescia,
Grafo 2007). Ha scritto articoli per riviste di
didattica (Nuova Secondaria) e due brevi contributi su Giancarlo Majorino e Vittorio Sereni. Ha
tenuto corsi su Manzoni, D’Annunzio e Pascoli
per il Comune di Desenzano del Garda (BS).
Nel suo intervento conclusivo, i numerosi presenti hanno potuto apprezzare un’interessante
e piacevole narrazione, condita da succosi episodi di vita vissuta, che ha spaziato ecletticamente dalla letteratura alla poesia, dalla storia
all’attualità, in un racconto gradevolmente originale e dai contenuti mai banali né scontato. Una
vera sorpresa, per chi non aveva avuto ancora il
piacere di conoscerlo!
Diana Gnata, istriana di nascita e vissuta a Venezia,
Ancona e per oltre 20 anni a Napoli, si definisce “cittadina
del mondo”.
Vive nel Centro Storico di Diamante dal 1998 ed insegna
Hatha Yoga nella nostra cittadina da ormai 13 anni, dapprima appoggiandosi alla Scuola di Danza Ruskaja, diretta da Stefania Benvenuto, che è stata un’ottima pista di
lancio per questa disciplina, e dal 2010 portando il suo
insegnamento nell’Associazione Culturale KAMADIR, sita
in Contrada Fornace sempre a Diamante.
L’Associazione, costituita insieme con Rosetta Silvestri
che ne è anche il Presidente, dispone di un’ampia e confortevole sala per la pratica dello Yoga e di tutte quelle
altre attività compatibili con le finalità dell’Associazione
stessa, che sono lo studio e la pratica di discipline ed arti
orientali, delle ginnastiche dolci e di metodi e discipline
psico-fisiche miranti alla promozione del benessere della
persona, sia come individuo sia nella sua collocazione
nella società complessa in cui viviamo.
Da giovedì 3 Novembre prende avvio il CORSO
ANNUALE 2011/2012 di HATHA YOGA, integrato con
esercizi di ginnastiche dolci, bioenergetica ed espressione
corporea. Le lezioni bisettimanali di 1 ora ciascuna sono
aperte a chiunque, dai 18 ai 70 anni, voglia influenzare
positivamente la propria salute, liberando e riequilibrando
l’energia del corpo e migliorandone la flessibilità e vitalità.
Per informazioni più dettagliate telefonare a 340 9283840.
L’indirizzo e-mail è [email protected]
Il sito è www.kamadir.it
NOTIZIE DAL TIRRENO
Ciriaco Astorino è il nuovo presidente del Parco Marino della Riviera
dei cedri nominato con decreto del Presidente della Giunta regionale
il 4 agosto scorso. Astorino subentra a Palmiro Manco.
I disoccupati di Verbicaro continuano ad occupare il campanile della
Chiesa di San Giuseppe. Chiedono alla Regione che vengano finanziati i progetti di risanamento iderogeologico e del centro storico. progetti che darebbe lavoro a tutti i disoccupati. A far visita ai disoccupati Don Cono Araugio in sostituzione del Vescovo. La regione sta valutando la possibilità di istituire dei corsi di formazione professionale per
l’avviamento al lavoro.
A rischio l’Aias di Diamante. A seguito dei tagli imposti dalla
Regione Calabria alle strutture private accreditate che erogano prestazioni di riabilitazione estensiva, è a rischio la sopravvivenza del
Centro Polivalente di Riabilitazione Aias di Diamante;
un centro che da 19 anni garantisce prestazioni di elevata qualità a
quanti necessitano di assistenza riabilitativa ambulatoriale e domiciliare.
La Regione Calabria, infatti, ha proposto alle strutture private accreditate un contratto capestro che comporta una drastica riduzione di giornate lavorative e, quindi, dei trattamenti riabilitativi che così potrebbero essere garantiti solo per 10 mesi e non per l’intero anno
Gentile lettrice, lei pone una domanda d’interesse generale per i suoi connazionali e per i residenti provenienti da
altri Stati dell’Unione Europea e trova pratica soluzione
almeno per quanto riguarda l’esercizio del diritto del voto.
Dalla domanda, infatti, leggo che Lei proviene da uno
Stato membro dell’Unione Europea e ritengo che sia residente a Diamante, se così è, Lei può esercitare in
Diamante il diritto di voto per l’elezione del Consiglio
Comunale e del Sindaco iscrivendosi in una apposita lista
che si chiama “lista elettorale aggiunta”.
Per iscriversi occorre presentare apposita domanda al
Sindaco del Comune di Diamante, indicando i dati anagrafici completi (cognome, nome, luogo e data di nascita), dovrà dichiarare la cittadinanza, l’attuale indirizzo
dove è residente, l’indirizzo nello Stato di origine, la
richiesta di iscrizione nella lista aggiunta istituita presso il
Comune di Diamante al fine di poter esercitare il diritto di
voto e di eleggibilità nelle prossime elezioni amministrative, ai sensi dell’art. 1 del D. Lgs. 12 Aprile 1966, n. 197,
attuativo della Direttiva 94/80 CEE concernente le modalità di esercizio del diritto di voto e di eleggibilità dei cittadini dell’U.E..
La normativa vigente richiede l’iscrizione indifferentemente per l’esercizio del diritto di voto o ai fini dell’eleggibilità (ovvero il Suo sogno di essere candidata ed eletta),
quest’ultimo caso però non è di competenza dell’avvocato ma della… politica.
La scala.
Sono stato chiamato a dividere le spese per la manutenzione straordinaria della scala di accesso al mio
alloggio e all’alloggio situato al piano superiore di
altro proprietario. Come va divisa la spesa? W. S.
Mi pone un quesito che ha molte sfaccettature e in
Giurisprudenza si può, senza errore, considerare un
cavallo di battaglia in tema di ripartizione delle spese condominiali. Tuttavia sarebbe stato utile conoscere altri dati,
se per esempio parliamo di una scala interna o esterna,
condominiale ovvero in comunione fra due o tre proprietari, se – come accade in molti edifici in Diamante – la
scala fa anche da copertura per un locale sottostante di
proprietà di terzi ovvero da “cassa” cioè le pareti della
scala delimitano le pareti di uno o più alloggi, ecc., ogni
dato fa differenza.
Mi sento, però, di consigliarLe di lasciarsi seguire dal Suo
legale di fiducia e di avvalersi anche della consulenza di
un geometra, poiché è proprio in casi come questo che
prevenire è meglio che curare, per cui una buona e non
eccessivamente costosa consulenza, oggi, mette in guardia da futuri e costosissimi procedimenti che potrebbero
vederLa impegnata, domani, dinanzi all’Autorità
Giudiziaria.
In ogni caso, posso provare ad articolare una risposta,
generica in considerazione dei dati mancanti, e, quindi,
Le anticipo che il codice civile all’art. 1124, detta una formula per la suddivisione delle spese che è sicuramente
derogabile (oltre che dal buon senso o da diversi criteri di
opportunità) anche per effetto di atti quali, per esempio in
alcuni condomini, la redazione di tabella millesimale per
la ripartizione delle spese di pulizia; nulla vieta che
l’Assemblea condominiale, se del caso, possa adottare la
medesima tabella ai fini della ripartizione delle spese previste e affrontate per la ristrutturazione delle scale. La
norma citata va letta insieme all’articolo successivo (i
dotti direbbero: “in combinato disposto”) in tema di manutenzione e ricostruzione di soffitti, volte e solai, qualora la
scala costituisca copertura del piano sottostante. Per ora
ci fermiamo qui, sul prossimo numero faremo insieme
una breve analisi dell’art. 1124 cod. civ..
Ringrazio i lettori per il favore con cui hanno questa rubrica. La
domanda più frequente però è relativa ai costi. Rimedio subito.
La richiesta di una consulenza è assolutamente gratuita ed
altrettanto gratuita è la risposta poiché la mia collaborazione
con il giornale è gratuita.
Si possono inviare le domande sia alla redazione del giornale
che presso la mia mail: [email protected].
l’Olmo
n.111-Novembre 2011
Ai colori dell’autunno, dovrei aggiungere i sapori dell’autunno, i suoni
dell’autunno e così via. Il simbolo
della tradizione, per questa stagione, è rappresentato dalle gialle
foglie che cadono dagli alberi, dove
gli alberi ancora non sono stati
tagliati dalla stupidità degli uomini.
Al Festival di Sanremo del 1953, che
poi era la terza edizione di quella
manifestazione, vinse la canzone
“Viale d’autunno” di Carletto
D’Anzi, che era stato l’autore della
notissima “O mia bela Madunina”,
e fu portata al successo da due cantanti donne, giovani ed emergenti,
Carla Boni e Flo’ Sandon’s. Già il
giorno dopo, le ragazze la canticchiavano andando a scuola: “Lungo
un viale ingiallito d’autunno,,,,,”
cominciava quella canzone. In un
paese di mare l’autunno si avverte di
meno, o non si avverte proprio, perché la fine dell’estate spesso coincide con l’inizio dell’inverno. Caldo e
mare calmissimo infatti, invitano
sino a ottobre inoltrato gli irriducibili
innamorati dell’estate a bagnarsi e a
catturare sulla propria pelle gli ultimi
raggi di sole salmastro. Poi. all’improvviso, pioggia, vento e mareggiate; cala la temperatura e, allora, si
rimettono le magliette colorate negli
scatoloni, per indossare maglioni,
cardigan e pullover. In pratica ti ritrovi in pieno inverno.
E l’autunno intanto che fine ha fatto?
L’autunno è stato confinato nel
mondo della canzone o in quello
della letteratura.
Prono sul mare natale
Cui nasconde la duna
Ride il sole autunnale
Dolce come la luna.
Così
Gabriele
D’Annunzio.
Ciascuno di noi, riandando al passato, riscopre ricordi che credeva sopiti. Io ricordo, ad esempio, che in
ottobre le sorelle di papà, ormai a
Napoli da decenni, riaprivano la vecchia casa almeno per due settimane. A sera si riunivano come quando
erano ragazze e, comprato dei fichi
secchi in un buon quantitativo, confezionavano crocette, tortanielli e
jette (ovvero trecce, a Diamante spinedipesce), che poi cuocevano nei
forni della soffitta. Con una spolveratina di zucchero a velo e di cannella,
preparavano una serie di pacchetti
per i loro medici e per altre persone
di riguardo. Per i vicoli del centro
storico, si diffondeva un odore penetrante e gradevole di fichi appena
sfornati, fragranza di cose buone.
Ora se te ne viene voglia, te li vai a
comprare in uno dei tanti negozietti
piccanti sorti a Diamante negli ultimi
anni.
A proposito di colori, attraversando il
mercatino della frutta, ecco sulla
tavolozza di Madre Natura il giallo
violento dei meloni per il cenone
della Vigilia, il verde dei cedri per
gl’infusi e i liquori, il rosso ramato dei
peperoncini delle ‘nserte, festoni
allegri sui nostri balconi.
Una volta, le studentesse della
Scuola Media e delle Superiori, in
autunno – la scuola cominciava il 1°
ottobre – tiravano fuori dagli armadi
il grembiule.
A volte aveva bisogno di qualche
ritocco, perché in estate il loro giovane corpo era sbocciato. Si era
diventate più alte, forse anche più
prosperose. Il grembiule fu abolito
nei primi anni ’70, sull’onda della
contestazione post sessantottina.
Ragazzi e ragazze, più vicini a gruppi extra-parlamentari (Il Manifesto,
Lotta
Continua,
Avanguardia
Operaia) rifiutarono quel “funereo
paludamento”, come lo chiamavano, perché era visto come un’imposizione verticistica. Così una classe
dopo un’altra, un istituto dopo l’altro,
il grembiule fu mandato in pensione.
Certo però che noi italiani siamo un
popolo di stravaganti….. il grembiule
dava alle ragazze una sorta di uniformità e fra loro di uguaglianza.
La figlia del celebre chirurgo, in classe stava vestita come quella di un
postelegrafonico, quella di un onorevole come quella di un operaio e
così via. Ora, a parte il defilè che va
in onda ogni mattina in ogni scuola,
a casa magari c’è chi chiede alla
madre insistentemente il pullover
griffato, come la sua compagna di
banco, che, magari ha il padre
miliardario. Quello che è strano, e
stravagante, è che l’abolizione di
questo segno di uguaglianza almeno esteriore sia venuto da quella
parte politica che dovrebbe avere il
senso dell’uguaglianza nel suo
DNA.
Ma torniamo ai colori…..altrove i
colori dell’autunno sono un po’ sfumati, avvolti, al mattino, come da
una leggera foschia o come da una
nebbiolina, all’imbrunire. Da far pensare a quei quadri dell’impressionismo francese, ad una marina di
Renoir o ad un frutteto di Pisarro.
A Diamante invece i colori dell’autunno sono brillanti, come le facciate
delle case su al Torrione, inondate
dal sole del mattino. Oppure come la
lucida
fettuccia
del
vecchio
Lungomare, quando è spazzato
dalla tramontana, che scoraggia
anche gli anziani frequentatori.
Colori e profumi si fondono sugl’improvvisati banchetti di quanti, al
ponte nuovo sul Corvino, offrono crisantemi, garofani, ortensie e altri
fiori nella ricorrenza del 2 novembre.
Ma il vero simbolo dell’autunno rimane la castagna, frutto saporito, dalla
breve stagione. Tante le ricette dei
dolci di castagna, ma i più preferiscono mangiarle una alla volta.
Bollite, infornate nella cenere o alla
varola (dall’antica padella con i
buchi), ovvero le caldarroste! E a
quest’ultime è legata una figura
romantica, ora quasi del tutto scomparsa: la caldarrostaia! Seduta sul
suo sgabellino, davanti ad un minuscolo fornello, con la sua padella
bucata…….gesti rapidi, precisi e poi
te ne ficcava sei o sette in un coppo
e tu te ne andavi felice, scottandoti
le dita. Anche Diamante aveva la
sua, con le sue cose si accoccolava
all’imbocco dello Sporto; si chiamava, mi dicono, Filomena ‘a Sista, un
personaggio ormai da consegnare
anche questo alla storia, quella storia fatta di piccole cose e di personaggi umili…….forse la vera storia
dell’umanità.
La Padania non esiste
pag.
5
di Marianna Presta
Le problematiche dell’Istituto
Comprensivo in un incontro al Comune
Ancora una volta
la voce del nostro
Presidente
Napolitano si è
elevata a baluardo
dell’Unità d’Italia e
della
nostra
Costituzione. Ed il
suo monito è stato accolto con orgoglio e gratitudine
dagli italiani che amano la loro patria e si ritengono
un unico popolo unito dalla stessa storia, dalla stessa lingua, dalla stessa identità.Siamo il popolo che
attraverso guerre e sacrifici ha raggiunto il traguardo
dell’unità della nazione e che nelle celebrazioni dei
150 anni dell’Unità d’Italia ha voluto affermare la
sacralità di questa conquista. Ed è il caso in questo
momento in cui ci sono spinte separatiste, di ricordare qu8anto fu importante e determinante il contributo che il mezzogiorno ha dato per l’Unità del
paese. Purtroppo è poco conosciuto il ruolo che il
sud ha avuto nel risorgimento italiano così come ci
ricorda la mostra a napoli “ Da sud le radici meridionali dell’unità nazionale”. E’ poco conosciuto il
ruolo che ha avuto nella seconda guerra mondiale,
quando le calabrie sono state la barriera difensiva
del resto della nazione e del fronte nazi fascista. E
sono tanti i soldati che nella prima guerra mondiale
hanno sacrificato la loro vita per la aptria. Ed ecco
perchè oggi, tutti insieme,ricordando l’impegno meridionale per l’unità nazionale, dobbiamo rigettare
ogni tentativo di scissionismo da parte di Bossi e del
carroccio. Nord e sud sono due parti della stessa
nazione che hanno il dovere di stare insieme per lo
sviluppo e la crescita socio economica del paese. Il
Nord è la parte più ricca che ha garantito fino ad ora
sviluppo, lavoro e benessere. Il sud è la parte più
povera, dove si fatica ad andare avanti e crescere.E’
una terra che vive in continua emergenza, stretta in
un guscio di difficoltà socio economica. Purtroppo il
divario tra Nord e Sud continua ad esistere concettualmente e l’assurdo è che ora è nata una “questione settentrionale” con un nord che è vittima del
sud.
E ci troviamo un Bossi che nella “festa dei popoli
padani “ con il rito scenografico delle ampolle, nel
suo discorso infuocato afferma che un popolo lavoratore non può mantenere tutto il popolo italiano. Ed
ancora una volta siamo trattati come i parassiti, i
fannulloni, gli spreconi che il nord si porta sulle spalle. Noi invece ci consideriamo “i figliastri” abbandonati dal governo centrale ed impossibilitati ad uscire
da un passato di “scippi” per imboccare la strada del
riscatto e garantire un futuro certo alle nuove generazioni. Agli scissionisti vogliamo ricordare che
l’art.5 della nostra Costituzione sancisce che l’Italia
è indivisibile e che non si può stravolgere la nostra
costituzione. Vogliamo anche evidenziare che “la
padania” non ha il primato dell’efficienza e che non
è quel paradiso di sicurezza e legalità su cui la Lega
Nord ha fondato la sua fortuna politica.
E Bossi fa parte di quei fenomeni da baraccone che
incanta le masse, ma la Padania, come dice il nostro
Presidente, non esiste, esiste l’Italia ed esiste il
popolo italiano. Il parlamento italiano nasce da elezioni politiche congiunte, dal Nord al Sud ed unito
dovrebbe lavorare per il progresso ed il benessere di
tutto il popolo italiano. Noi non vogliamo una Lega
Sud in contrapposizione alla Lega Nord, vogliamo
politici impegnati a difendere la nostra Costituzione
ed i diritti di tutti i cittadini senza distinzione di appartenenza territoriale . Vogliamo sentirci tutti italiani
appartenenti ad un solo popolo ed una sola nazione
decisi a costruire un muro di difesa contro chiunque
voglia dividerci perchè così come dice il nostro
Presidente napolitano “ Il paese cresce insieme o
non cresce e senza unità non c’è sviluppo”.
Lo scorso 20 ottobre si è svolto presso la sala consiliare del Comune di Diamante un incontro al
quale hanno preso parte il Sindaco di Diamante
Ernesto Magorno, l’Assessore alla Pubblica
Istruzione, Battista Maulicino, il Dirigente
Scolastico dell’Istituto Comprensivo, Anna Maria
Frascini, e numerosi docenti e genitori di alunni
dell’Istituto Comprensivo di Diamante.
L’incontro era stato convocato dal Sindaco e
dall’Assessore alla Pubblica Istruzione per favorire
una discussione partecipata sulle più importanti
problematiche inerenti l’anno scolastico in corso.
L’appuntamento, infatti, è stato occasione di un
ampio e partecipato scambio di vedute tra i genitori, che hanno partecipato in massa in una sala consiliare gremita, i docenti e la Dirigente, facendo
emergere con chiarezza tutte le questioni più
importanti che riguardano l’Istituto Comprensivo.
Introducendo i lavori, l’Assessore Maulicino ha
ricordato
l’impegno
dell’Amministrazione
Comunale nell’affrontare le questioni che sono
state poste da scuola e genitori.
Particolarmente importanti le notizie fornite in merito alla realizzazione del nuovo edificio scolastico,
per il quale entro il mese di novembre potranno
essere esperite le procedure per l’appalto dei lavori di completamento ed entro il 2012 la struttura
sarà pronta per accogliere tutti gli alunni delle scuole dell’obbligo,ad eccezione di quelli dell’infanzia
che rimarranno nel plesso attuale. L’Assessore ha
inoltre menzionato le altre questioni nelle quali
l’Amministrazione ha assicurato il suo impegno,
come il ricorso al Consiglio di Stato riguardante
l’accorpamento delle classi della Scuola Media ed i
passi fatti per evitare l’interruzione dei moduli; le
attività svolte per l’assistenza agli alunni disabili,
per i quali è stato predisposto l’invio di personale per i casi più gravi in attesa della definizione, da
parte del piano di zona, delle procedure per l’appalto del servizio di assistenza. L’Assessore
Maulicino ha infine sottolineato lo spirito costruttivo di collaborazione tra gli Enti preposti ed i genitori con il quale è stato convocato l’incontro, al fine di
raccordare le diverse istanze in vista di un obiettivo
comune, quello di assicurare una buona formazione ai ragazzi in strutture adeguate e sicure.
Il Dirigente dell’Istituto Comprensivo ha evidenziato
la valenza dell’offerta formativa fornita dall’Istituto
Comprensivo e nell’ambito di questa i vari progetti attuati; ha sottolineato la positiva sinergia istauratasi con l’Amministrazione Comunale, attraverso
l’attuazione di diversi progetti ed attività culturali e
formative realizzate in collaborazione.
La Dott.ssa Frascini ha rivendicato il lavoro svolto
nell’Istituto ed ha rivolto un appello ai cittadini di
Diamante a salvaguardare e valorizzare l’ istituto
di Diamante.
Il Sindaco, Ernesto Magorno ha sottolineato
anch’egli
la
puntualità
con
la
quale
l’Amministrazione risponde alle richieste provenienti dalla scuola ed ha voluto ha rassicurato i
presenti sulla tempistica della realizzazione del
nuovo istituto di Viale Glauco, ricordando come per
questa struttura l’Amministrazione attuale abbia
acceso l’unico mutuo attivato nel corso del suo
mandato. Il Sindaco ha comunque tenuto a sottolineare come la strutture scolastiche cittadine non
siano certo inferiori rispetto a quelle presenti nel
comprensorio ed ha voluto rivolgere a tutti un
pressante invito alla cooperazione, considerando
che per le questioni che riguardano un settore fondamentale come la scuola non esistono controparti ma i rapporti devono essere improntati il più possibile sulla collaborazione tra tutti gli attori interessati.
pag.
4
Presentato a Diamante
“La dorata parmelia”,
l’Olmo
HATHA YOGA CON DIANA GNATA A DIAMANTE
il libro curato da Giuseppe Magurno
n.111-Novembre 2011
L’avvocato risponde
Tra storia e costume
I colori dell’autunno a Diamante e in Riviera
di Ciro R. Cosenza
Sono straniera, posso votare?
Risiedo in Italia da oltre dieci anni e da due abito a
Diamante. So che tra poco si vota e vorrei votare,
anche se mio sogno è stare in Comune per decidere.
Cosa posso fare? G.M.
Una bella serata dedicata alla letteratura e alla
poesia: l’occasione è stata la presentazione del
libro "La dorata parmelia. Licheni, poesia e
cultura in Camillo Sbarbaro”, curato da
Giuseppe Magurno, svoltasi nella sala consiliare del Comune,
con il patrocinio
dell’Assessorato alla Cultura del Comune di
Diamante.
Hanno preso parte all’iniziativa, oltre al curatore del libro, l’Assessore alla Cultura Battista
Maulicino; il Presidente dell’Associazione
Culturale Cerillae, Francesco Errico.
Ha moderato gli interventi
il giornalista
Giuseppe Gallelli. Il volume presentato è nato
dall’occasione di un convegno di studi sul poeta
e lichenologo ligure Camillo Sbarbaro, svoltosi a Brescia nei giorni 29 febbraio e 1 marzo
2008 e organizzato dal liceo classico “Arnaldo”.
Dopo i saluti dell’assessore Maulicino, il prof.
Franco Errico ha illustrato l’opera sottolineando come Camillo Sbarbaro, nato a Santa
Margherita Ligure nel 1888, morto a Savona
nel 1967, è stato una singolare figura di poetascienziato; ha coltivato per buona parte della
sua vita una doppia, estetica passione: quella
per la letteratura (poesia, prosa, traduzioni) e
quella per i licheni. “Licheni, poesia e cultura” si
sono in lui variamente intrecciati, con rifrazioni e
osmosi reciproche, fino a sovrapporsi e a risultare interdipendenti. I licheni, metafora dell'esistenza e campionario del mondo, hanno alimentato l'immaginario poetico dell'autore di
Pianissimo; e i prodotti del suo immaginario
hanno consolato, non diversamente dai licheni,
il grande deserto del mondo. L'avventura poetica e scientifica di Sbarbaro si è posta sotto il
segno degli occhi, organo di senso privilegiato e
capace di inglobare tutta la sua vita”. Giuseppe
Magurno, originario di Maierà (CS), è docente
di Italiano e Latino presso il liceo classico
“Arnaldo” di Brescia.
Ha organizzato, oltre al convegno sbarbariano,
due giornate di studio su Vittorio Sereni, nel
2003, e ne ha curato gli Atti (Una futile passione. Atti del convegno su Vittorio Sereni, Brescia,
Grafo 2007). Ha scritto articoli per riviste di
didattica (Nuova Secondaria) e due brevi contributi su Giancarlo Majorino e Vittorio Sereni. Ha
tenuto corsi su Manzoni, D’Annunzio e Pascoli
per il Comune di Desenzano del Garda (BS).
Nel suo intervento conclusivo, i numerosi presenti hanno potuto apprezzare un’interessante
e piacevole narrazione, condita da succosi episodi di vita vissuta, che ha spaziato ecletticamente dalla letteratura alla poesia, dalla storia
all’attualità, in un racconto gradevolmente originale e dai contenuti mai banali né scontato. Una
vera sorpresa, per chi non aveva avuto ancora il
piacere di conoscerlo!
Diana Gnata, istriana di nascita e vissuta a Venezia,
Ancona e per oltre 20 anni a Napoli, si definisce “cittadina
del mondo”.
Vive nel Centro Storico di Diamante dal 1998 ed insegna
Hatha Yoga nella nostra cittadina da ormai 13 anni, dapprima appoggiandosi alla Scuola di Danza Ruskaja, diretta da Stefania Benvenuto, che è stata un’ottima pista di
lancio per questa disciplina, e dal 2010 portando il suo
insegnamento nell’Associazione Culturale KAMADIR, sita
in Contrada Fornace sempre a Diamante.
L’Associazione, costituita insieme con Rosetta Silvestri
che ne è anche il Presidente, dispone di un’ampia e confortevole sala per la pratica dello Yoga e di tutte quelle
altre attività compatibili con le finalità dell’Associazione
stessa, che sono lo studio e la pratica di discipline ed arti
orientali, delle ginnastiche dolci e di metodi e discipline
psico-fisiche miranti alla promozione del benessere della
persona, sia come individuo sia nella sua collocazione
nella società complessa in cui viviamo.
Da giovedì 3 Novembre prende avvio il CORSO
ANNUALE 2011/2012 di HATHA YOGA, integrato con
esercizi di ginnastiche dolci, bioenergetica ed espressione
corporea. Le lezioni bisettimanali di 1 ora ciascuna sono
aperte a chiunque, dai 18 ai 70 anni, voglia influenzare
positivamente la propria salute, liberando e riequilibrando
l’energia del corpo e migliorandone la flessibilità e vitalità.
Per informazioni più dettagliate telefonare a 340 9283840.
L’indirizzo e-mail è [email protected]
Il sito è www.kamadir.it
NOTIZIE DAL TIRRENO
Ciriaco Astorino è il nuovo presidente del Parco Marino della Riviera
dei cedri nominato con decreto del Presidente della Giunta regionale
il 4 agosto scorso. Astorino subentra a Palmiro Manco.
I disoccupati di Verbicaro continuano ad occupare il campanile della
Chiesa di San Giuseppe. Chiedono alla Regione che vengano finanziati i progetti di risanamento iderogeologico e del centro storico. progetti che darebbe lavoro a tutti i disoccupati. A far visita ai disoccupati Don Cono Araugio in sostituzione del Vescovo. La regione sta valutando la possibilità di istituire dei corsi di formazione professionale per
l’avviamento al lavoro.
A rischio l’Aias di Diamante. A seguito dei tagli imposti dalla
Regione Calabria alle strutture private accreditate che erogano prestazioni di riabilitazione estensiva, è a rischio la sopravvivenza del
Centro Polivalente di Riabilitazione Aias di Diamante;
un centro che da 19 anni garantisce prestazioni di elevata qualità a
quanti necessitano di assistenza riabilitativa ambulatoriale e domiciliare.
La Regione Calabria, infatti, ha proposto alle strutture private accreditate un contratto capestro che comporta una drastica riduzione di giornate lavorative e, quindi, dei trattamenti riabilitativi che così potrebbero essere garantiti solo per 10 mesi e non per l’intero anno
Gentile lettrice, lei pone una domanda d’interesse generale per i suoi connazionali e per i residenti provenienti da
altri Stati dell’Unione Europea e trova pratica soluzione
almeno per quanto riguarda l’esercizio del diritto del voto.
Dalla domanda, infatti, leggo che Lei proviene da uno
Stato membro dell’Unione Europea e ritengo che sia residente a Diamante, se così è, Lei può esercitare in
Diamante il diritto di voto per l’elezione del Consiglio
Comunale e del Sindaco iscrivendosi in una apposita lista
che si chiama “lista elettorale aggiunta”.
Per iscriversi occorre presentare apposita domanda al
Sindaco del Comune di Diamante, indicando i dati anagrafici completi (cognome, nome, luogo e data di nascita), dovrà dichiarare la cittadinanza, l’attuale indirizzo
dove è residente, l’indirizzo nello Stato di origine, la
richiesta di iscrizione nella lista aggiunta istituita presso il
Comune di Diamante al fine di poter esercitare il diritto di
voto e di eleggibilità nelle prossime elezioni amministrative, ai sensi dell’art. 1 del D. Lgs. 12 Aprile 1966, n. 197,
attuativo della Direttiva 94/80 CEE concernente le modalità di esercizio del diritto di voto e di eleggibilità dei cittadini dell’U.E..
La normativa vigente richiede l’iscrizione indifferentemente per l’esercizio del diritto di voto o ai fini dell’eleggibilità (ovvero il Suo sogno di essere candidata ed eletta),
quest’ultimo caso però non è di competenza dell’avvocato ma della… politica.
La scala.
Sono stato chiamato a dividere le spese per la manutenzione straordinaria della scala di accesso al mio
alloggio e all’alloggio situato al piano superiore di
altro proprietario. Come va divisa la spesa? W. S.
Mi pone un quesito che ha molte sfaccettature e in
Giurisprudenza si può, senza errore, considerare un
cavallo di battaglia in tema di ripartizione delle spese condominiali. Tuttavia sarebbe stato utile conoscere altri dati,
se per esempio parliamo di una scala interna o esterna,
condominiale ovvero in comunione fra due o tre proprietari, se – come accade in molti edifici in Diamante – la
scala fa anche da copertura per un locale sottostante di
proprietà di terzi ovvero da “cassa” cioè le pareti della
scala delimitano le pareti di uno o più alloggi, ecc., ogni
dato fa differenza.
Mi sento, però, di consigliarLe di lasciarsi seguire dal Suo
legale di fiducia e di avvalersi anche della consulenza di
un geometra, poiché è proprio in casi come questo che
prevenire è meglio che curare, per cui una buona e non
eccessivamente costosa consulenza, oggi, mette in guardia da futuri e costosissimi procedimenti che potrebbero
vederLa impegnata, domani, dinanzi all’Autorità
Giudiziaria.
In ogni caso, posso provare ad articolare una risposta,
generica in considerazione dei dati mancanti, e, quindi,
Le anticipo che il codice civile all’art. 1124, detta una formula per la suddivisione delle spese che è sicuramente
derogabile (oltre che dal buon senso o da diversi criteri di
opportunità) anche per effetto di atti quali, per esempio in
alcuni condomini, la redazione di tabella millesimale per
la ripartizione delle spese di pulizia; nulla vieta che
l’Assemblea condominiale, se del caso, possa adottare la
medesima tabella ai fini della ripartizione delle spese previste e affrontate per la ristrutturazione delle scale. La
norma citata va letta insieme all’articolo successivo (i
dotti direbbero: “in combinato disposto”) in tema di manutenzione e ricostruzione di soffitti, volte e solai, qualora la
scala costituisca copertura del piano sottostante. Per ora
ci fermiamo qui, sul prossimo numero faremo insieme
una breve analisi dell’art. 1124 cod. civ..
Ringrazio i lettori per il favore con cui hanno questa rubrica. La
domanda più frequente però è relativa ai costi. Rimedio subito.
La richiesta di una consulenza è assolutamente gratuita ed
altrettanto gratuita è la risposta poiché la mia collaborazione
con il giornale è gratuita.
Si possono inviare le domande sia alla redazione del giornale
che presso la mia mail: [email protected].
l’Olmo
n.111-Novembre 2011
Ai colori dell’autunno, dovrei aggiungere i sapori dell’autunno, i suoni
dell’autunno e così via. Il simbolo
della tradizione, per questa stagione, è rappresentato dalle gialle
foglie che cadono dagli alberi, dove
gli alberi ancora non sono stati
tagliati dalla stupidità degli uomini.
Al Festival di Sanremo del 1953, che
poi era la terza edizione di quella
manifestazione, vinse la canzone
“Viale d’autunno” di Carletto
D’Anzi, che era stato l’autore della
notissima “O mia bela Madunina”,
e fu portata al successo da due cantanti donne, giovani ed emergenti,
Carla Boni e Flo’ Sandon’s. Già il
giorno dopo, le ragazze la canticchiavano andando a scuola: “Lungo
un viale ingiallito d’autunno,,,,,”
cominciava quella canzone. In un
paese di mare l’autunno si avverte di
meno, o non si avverte proprio, perché la fine dell’estate spesso coincide con l’inizio dell’inverno. Caldo e
mare calmissimo infatti, invitano
sino a ottobre inoltrato gli irriducibili
innamorati dell’estate a bagnarsi e a
catturare sulla propria pelle gli ultimi
raggi di sole salmastro. Poi. all’improvviso, pioggia, vento e mareggiate; cala la temperatura e, allora, si
rimettono le magliette colorate negli
scatoloni, per indossare maglioni,
cardigan e pullover. In pratica ti ritrovi in pieno inverno.
E l’autunno intanto che fine ha fatto?
L’autunno è stato confinato nel
mondo della canzone o in quello
della letteratura.
Prono sul mare natale
Cui nasconde la duna
Ride il sole autunnale
Dolce come la luna.
Così
Gabriele
D’Annunzio.
Ciascuno di noi, riandando al passato, riscopre ricordi che credeva sopiti. Io ricordo, ad esempio, che in
ottobre le sorelle di papà, ormai a
Napoli da decenni, riaprivano la vecchia casa almeno per due settimane. A sera si riunivano come quando
erano ragazze e, comprato dei fichi
secchi in un buon quantitativo, confezionavano crocette, tortanielli e
jette (ovvero trecce, a Diamante spinedipesce), che poi cuocevano nei
forni della soffitta. Con una spolveratina di zucchero a velo e di cannella,
preparavano una serie di pacchetti
per i loro medici e per altre persone
di riguardo. Per i vicoli del centro
storico, si diffondeva un odore penetrante e gradevole di fichi appena
sfornati, fragranza di cose buone.
Ora se te ne viene voglia, te li vai a
comprare in uno dei tanti negozietti
piccanti sorti a Diamante negli ultimi
anni.
A proposito di colori, attraversando il
mercatino della frutta, ecco sulla
tavolozza di Madre Natura il giallo
violento dei meloni per il cenone
della Vigilia, il verde dei cedri per
gl’infusi e i liquori, il rosso ramato dei
peperoncini delle ‘nserte, festoni
allegri sui nostri balconi.
Una volta, le studentesse della
Scuola Media e delle Superiori, in
autunno – la scuola cominciava il 1°
ottobre – tiravano fuori dagli armadi
il grembiule.
A volte aveva bisogno di qualche
ritocco, perché in estate il loro giovane corpo era sbocciato. Si era
diventate più alte, forse anche più
prosperose. Il grembiule fu abolito
nei primi anni ’70, sull’onda della
contestazione post sessantottina.
Ragazzi e ragazze, più vicini a gruppi extra-parlamentari (Il Manifesto,
Lotta
Continua,
Avanguardia
Operaia) rifiutarono quel “funereo
paludamento”, come lo chiamavano, perché era visto come un’imposizione verticistica. Così una classe
dopo un’altra, un istituto dopo l’altro,
il grembiule fu mandato in pensione.
Certo però che noi italiani siamo un
popolo di stravaganti….. il grembiule
dava alle ragazze una sorta di uniformità e fra loro di uguaglianza.
La figlia del celebre chirurgo, in classe stava vestita come quella di un
postelegrafonico, quella di un onorevole come quella di un operaio e
così via. Ora, a parte il defilè che va
in onda ogni mattina in ogni scuola,
a casa magari c’è chi chiede alla
madre insistentemente il pullover
griffato, come la sua compagna di
banco, che, magari ha il padre
miliardario. Quello che è strano, e
stravagante, è che l’abolizione di
questo segno di uguaglianza almeno esteriore sia venuto da quella
parte politica che dovrebbe avere il
senso dell’uguaglianza nel suo
DNA.
Ma torniamo ai colori…..altrove i
colori dell’autunno sono un po’ sfumati, avvolti, al mattino, come da
una leggera foschia o come da una
nebbiolina, all’imbrunire. Da far pensare a quei quadri dell’impressionismo francese, ad una marina di
Renoir o ad un frutteto di Pisarro.
A Diamante invece i colori dell’autunno sono brillanti, come le facciate
delle case su al Torrione, inondate
dal sole del mattino. Oppure come la
lucida
fettuccia
del
vecchio
Lungomare, quando è spazzato
dalla tramontana, che scoraggia
anche gli anziani frequentatori.
Colori e profumi si fondono sugl’improvvisati banchetti di quanti, al
ponte nuovo sul Corvino, offrono crisantemi, garofani, ortensie e altri
fiori nella ricorrenza del 2 novembre.
Ma il vero simbolo dell’autunno rimane la castagna, frutto saporito, dalla
breve stagione. Tante le ricette dei
dolci di castagna, ma i più preferiscono mangiarle una alla volta.
Bollite, infornate nella cenere o alla
varola (dall’antica padella con i
buchi), ovvero le caldarroste! E a
quest’ultime è legata una figura
romantica, ora quasi del tutto scomparsa: la caldarrostaia! Seduta sul
suo sgabellino, davanti ad un minuscolo fornello, con la sua padella
bucata…….gesti rapidi, precisi e poi
te ne ficcava sei o sette in un coppo
e tu te ne andavi felice, scottandoti
le dita. Anche Diamante aveva la
sua, con le sue cose si accoccolava
all’imbocco dello Sporto; si chiamava, mi dicono, Filomena ‘a Sista, un
personaggio ormai da consegnare
anche questo alla storia, quella storia fatta di piccole cose e di personaggi umili…….forse la vera storia
dell’umanità.
La Padania non esiste
pag.
5
di Marianna Presta
Le problematiche dell’Istituto
Comprensivo in un incontro al Comune
Ancora una volta
la voce del nostro
Presidente
Napolitano si è
elevata a baluardo
dell’Unità d’Italia e
della
nostra
Costituzione. Ed il
suo monito è stato accolto con orgoglio e gratitudine
dagli italiani che amano la loro patria e si ritengono
un unico popolo unito dalla stessa storia, dalla stessa lingua, dalla stessa identità.Siamo il popolo che
attraverso guerre e sacrifici ha raggiunto il traguardo
dell’unità della nazione e che nelle celebrazioni dei
150 anni dell’Unità d’Italia ha voluto affermare la
sacralità di questa conquista. Ed è il caso in questo
momento in cui ci sono spinte separatiste, di ricordare qu8anto fu importante e determinante il contributo che il mezzogiorno ha dato per l’Unità del
paese. Purtroppo è poco conosciuto il ruolo che il
sud ha avuto nel risorgimento italiano così come ci
ricorda la mostra a napoli “ Da sud le radici meridionali dell’unità nazionale”. E’ poco conosciuto il
ruolo che ha avuto nella seconda guerra mondiale,
quando le calabrie sono state la barriera difensiva
del resto della nazione e del fronte nazi fascista. E
sono tanti i soldati che nella prima guerra mondiale
hanno sacrificato la loro vita per la aptria. Ed ecco
perchè oggi, tutti insieme,ricordando l’impegno meridionale per l’unità nazionale, dobbiamo rigettare
ogni tentativo di scissionismo da parte di Bossi e del
carroccio. Nord e sud sono due parti della stessa
nazione che hanno il dovere di stare insieme per lo
sviluppo e la crescita socio economica del paese. Il
Nord è la parte più ricca che ha garantito fino ad ora
sviluppo, lavoro e benessere. Il sud è la parte più
povera, dove si fatica ad andare avanti e crescere.E’
una terra che vive in continua emergenza, stretta in
un guscio di difficoltà socio economica. Purtroppo il
divario tra Nord e Sud continua ad esistere concettualmente e l’assurdo è che ora è nata una “questione settentrionale” con un nord che è vittima del
sud.
E ci troviamo un Bossi che nella “festa dei popoli
padani “ con il rito scenografico delle ampolle, nel
suo discorso infuocato afferma che un popolo lavoratore non può mantenere tutto il popolo italiano. Ed
ancora una volta siamo trattati come i parassiti, i
fannulloni, gli spreconi che il nord si porta sulle spalle. Noi invece ci consideriamo “i figliastri” abbandonati dal governo centrale ed impossibilitati ad uscire
da un passato di “scippi” per imboccare la strada del
riscatto e garantire un futuro certo alle nuove generazioni. Agli scissionisti vogliamo ricordare che
l’art.5 della nostra Costituzione sancisce che l’Italia
è indivisibile e che non si può stravolgere la nostra
costituzione. Vogliamo anche evidenziare che “la
padania” non ha il primato dell’efficienza e che non
è quel paradiso di sicurezza e legalità su cui la Lega
Nord ha fondato la sua fortuna politica.
E Bossi fa parte di quei fenomeni da baraccone che
incanta le masse, ma la Padania, come dice il nostro
Presidente, non esiste, esiste l’Italia ed esiste il
popolo italiano. Il parlamento italiano nasce da elezioni politiche congiunte, dal Nord al Sud ed unito
dovrebbe lavorare per il progresso ed il benessere di
tutto il popolo italiano. Noi non vogliamo una Lega
Sud in contrapposizione alla Lega Nord, vogliamo
politici impegnati a difendere la nostra Costituzione
ed i diritti di tutti i cittadini senza distinzione di appartenenza territoriale . Vogliamo sentirci tutti italiani
appartenenti ad un solo popolo ed una sola nazione
decisi a costruire un muro di difesa contro chiunque
voglia dividerci perchè così come dice il nostro
Presidente napolitano “ Il paese cresce insieme o
non cresce e senza unità non c’è sviluppo”.
Lo scorso 20 ottobre si è svolto presso la sala consiliare del Comune di Diamante un incontro al
quale hanno preso parte il Sindaco di Diamante
Ernesto Magorno, l’Assessore alla Pubblica
Istruzione, Battista Maulicino, il Dirigente
Scolastico dell’Istituto Comprensivo, Anna Maria
Frascini, e numerosi docenti e genitori di alunni
dell’Istituto Comprensivo di Diamante.
L’incontro era stato convocato dal Sindaco e
dall’Assessore alla Pubblica Istruzione per favorire
una discussione partecipata sulle più importanti
problematiche inerenti l’anno scolastico in corso.
L’appuntamento, infatti, è stato occasione di un
ampio e partecipato scambio di vedute tra i genitori, che hanno partecipato in massa in una sala consiliare gremita, i docenti e la Dirigente, facendo
emergere con chiarezza tutte le questioni più
importanti che riguardano l’Istituto Comprensivo.
Introducendo i lavori, l’Assessore Maulicino ha
ricordato
l’impegno
dell’Amministrazione
Comunale nell’affrontare le questioni che sono
state poste da scuola e genitori.
Particolarmente importanti le notizie fornite in merito alla realizzazione del nuovo edificio scolastico,
per il quale entro il mese di novembre potranno
essere esperite le procedure per l’appalto dei lavori di completamento ed entro il 2012 la struttura
sarà pronta per accogliere tutti gli alunni delle scuole dell’obbligo,ad eccezione di quelli dell’infanzia
che rimarranno nel plesso attuale. L’Assessore ha
inoltre menzionato le altre questioni nelle quali
l’Amministrazione ha assicurato il suo impegno,
come il ricorso al Consiglio di Stato riguardante
l’accorpamento delle classi della Scuola Media ed i
passi fatti per evitare l’interruzione dei moduli; le
attività svolte per l’assistenza agli alunni disabili,
per i quali è stato predisposto l’invio di personale per i casi più gravi in attesa della definizione, da
parte del piano di zona, delle procedure per l’appalto del servizio di assistenza. L’Assessore
Maulicino ha infine sottolineato lo spirito costruttivo di collaborazione tra gli Enti preposti ed i genitori con il quale è stato convocato l’incontro, al fine di
raccordare le diverse istanze in vista di un obiettivo
comune, quello di assicurare una buona formazione ai ragazzi in strutture adeguate e sicure.
Il Dirigente dell’Istituto Comprensivo ha evidenziato
la valenza dell’offerta formativa fornita dall’Istituto
Comprensivo e nell’ambito di questa i vari progetti attuati; ha sottolineato la positiva sinergia istauratasi con l’Amministrazione Comunale, attraverso
l’attuazione di diversi progetti ed attività culturali e
formative realizzate in collaborazione.
La Dott.ssa Frascini ha rivendicato il lavoro svolto
nell’Istituto ed ha rivolto un appello ai cittadini di
Diamante a salvaguardare e valorizzare l’ istituto
di Diamante.
Il Sindaco, Ernesto Magorno ha sottolineato
anch’egli
la
puntualità
con
la
quale
l’Amministrazione risponde alle richieste provenienti dalla scuola ed ha voluto ha rassicurato i
presenti sulla tempistica della realizzazione del
nuovo istituto di Viale Glauco, ricordando come per
questa struttura l’Amministrazione attuale abbia
acceso l’unico mutuo attivato nel corso del suo
mandato. Il Sindaco ha comunque tenuto a sottolineare come la strutture scolastiche cittadine non
siano certo inferiori rispetto a quelle presenti nel
comprensorio ed ha voluto rivolgere a tutti un
pressante invito alla cooperazione, considerando
che per le questioni che riguardano un settore fondamentale come la scuola non esistono controparti ma i rapporti devono essere improntati il più possibile sulla collaborazione tra tutti gli attori interessati.
pag.
6
Le eccellenze calabresi:
la cipolla rossa di Tropea
Sebbene in Europa
la coltivazione della
cipolla sia stata
introdotta solo nel
Medioevo, furono i
Fenici e i Greci ad
introdurre
in
Calabria l'uso della
cipolla, appreso a
loro volta da Assiri e Babilonesi. L'area storica di
produzione in Calabria è il territorio di Capo
Vaticano nel Comune di Ricadi, ma il nome "Rossa
di Tropea" è scaturito dal semplice fatto che le spedizioni in tutto il mondo delle cipolle avvenivano da
Tropea.
Il trasporto delle cipolle rosse dai campi alla stazione di Tropea avveniva tramite somari oppure tramite carri trainati dai buoi, percorrendo sentieri a ridosso del mare. Nel promontorio di Capo Vaticano il
bulbo ha trovato un microclima ideale, infatti, la dolcezza di questo bulbo dipende, oltre che dalla varietà, dal clima mite e dai terreni sabbiosi che si trovano in prossimità del mare lungo la costa tirrenica
calabrese.
Nei primi del `900 la cipolla di Tropea abbandona la
coltivazione dei piccoli giardini e degli orti familiari
per passare a estensioni considerevoli nel 1929 con
l'acquedotto della Valle Ruffa che consente d'irrigare ed avere rese maggiori e miglioramento della
qualità. Alla prima produzione organizzata nei territori di Tropea, Parghelia, Briatico e Zambrone,
Ricadi ed il promontorio di Capo Vaticano, si è successivamente aggiunto, con forte impulso il territorio
costiero a Nord del Golfo di S. Eufemia, individuabile tra i comuni di Gizzeria e Longobardi, con particolare sviluppo tra Amantea - Campora San
Giovanni e Nocera Terinese.
Oggi come allora, la cipolla rossa è presente negli
orti familiari come nelle grandi estensioni, nel paesaggio rurale, nell'alimentazione e nei piatti locali e
nelle tradizionali ricette, coivolgendo centinaia di
piccole aziende impegnate in tutta la filiera. La
semina avviene a partire da agosto, direttamente in
vivaio o in campo aperto. Il trapianto si effettua da
settembre a gennaio per la cipolla precoce e da
gennaio a marzo per la cipolla tardiva la raccolta da
aprile in poi, tutte le operazioni colturali vengono
eseguite a mano dai contadini del posto. Dopo la
raccolta sono le donne a selezionare ed intrecciare,
con abili movimenti delle mani, le rosse cipolle
separando le piccole dalle medie e dalle grandi.
Le tecniche di lavorazione vengono tramandate da
una generazione all'altra. Le cipolle vengono conservate dopo essere state intrecciate. In realtà se
ne trovano in commercio tre tipi: quella fresca con le
foglie, la rossa, ovviamente la più nota; il cipollotto
bianco; la cipolla da serbo, secca e senza foglie. La
cipolla da sempre è stata presente nell'alimentazione degli agricoltori e nelle produzioni locali; già il
viaggiatore in Calabria dott. Albert nel 1905 in visita
a Tropea è impressionato dalla miseria dei contadini che mangiano solo cipolla. Caratteristica è la sua
forma allungata rivestita da una sottile buccia rossa,
mentre l’interno è bianco e carnoso. Nota per la sua
dolcezza, dovuta a un’alta percentuale di zuccheri
(principalmente glucosio e fruttosio), ricca di potassio e sodio, ma con pochi grassi, la Cipolla Rossa di
Tropea, risulta piuttosto digeribile. Il bulbo contiene
molta vitamina C, vitamina E, ferro, selenio, iodio,
zinco e magnesio, ha molti effetti benefici, uno di
questi è il potere antisclerotico che porta beneficio
per il cuore e le arterie, e previene il rischio di infarto, viene anche tradizionalmente utilizzata per curare le infezioni intestinali, la calcolosi renale e la pertosse, infine utilizzata come sedativo naturale, utile
a conciliare il sonno. La Cipolla Rossa di Tropea è
tutelata dal marchio "IGP" Indicazione Geografica
Protetta ai sensi del regolamento (CEE) con la
seguente denominazione "Cipolla Rossa di Tropea
Calabria I.G.P.", grazie all'istanza presentata
dall'Accademia Tutela Cipolla Rossa di Tropea che
è formata da un gruppo di aziende agricole con
sede a Santa Domenica, frazione di Ricadi.
l’Olmo
n.111-Novembre 2011
Ancora grandi successi a Diamante
per l’artista napoletano Carlo Forti
Ha fatto tappa a Diamante il “Gran Tour della
Calabria di auto d’epoca”
Grande successo, nell’ambito delle serate del 19°
Festival del Peperoncino, per
Carlo Forti, il cantante chitarrista napoletano che, grazie
all’Accademia
del
Peperoncino, ogni anno, ha
la possibilità di offrire alla
Città di Diamante il suo
Concerto “Anema & Core”,
accompagnato da artisti di
notevolissimo livello.
La grande disponibilità di
questo artista ci ha dato la
possibilità di ascoltarlo
anche durante il mese di
Agosto nelle serate a Cirella
di “Calici sotto le stelle” nonché in occasione della dedica della ex Piazza Margherita al grande Frantz Rossi, il
papà del carissimo Sergio. E’ stato invitato ad esibirsi ai
primi di Settembre nella sala consiliare del Comune, in
occasione della premiazione per i venticinque anni di attività artistica alla poetessa Antonietta Dell’Arte , dove ha
trascinato tutti i presenti in un momento davvero gioioso
con canzoni come” ‘O Marenariello”, “ Oilì oilà” e la meravigliosa interpretazione de “Era de Maggio”.
Quest’anno sul palco del Peperoncino Festival era
accompagnato, oltre che dalla sua fedele chitarra, dalla
pianista russa, nonché soprano, Natalia Apolenskaja, dal
flautista Ferdinando Pirone, napoletano, dal percussionista e ballerino cubano Osmani Cairo e dal pianista arrangiatore e fisarmonicista napoletano Angelo Mosca, che è
stato per anni il pianista dell’indimenticabile Mario Merola.
Notevole è stata la performance dell’ attrice Liliana
Palermo. Di formazione teatrale e con grandi esperienze
nel mondo del cinema, ha recitato anche con Federico
Fellini. Ha lavorato e lavora attualmente in Rai in molte
trasmissioni televisive e sceneggiati: “Sentenza finale”,
“La Squadra”, ”Un posto al sole”.
In Mediaset in “Distretto di Polizia”, su Canale 5 , nonché
in trasmissioni radiofoniche ed in tante pubblicità.
Nella serata di Venerdì 9 Settembre ha presentato alcune
poesie tra le quali è doveroso menzionare “ ‘O
Peperoncino” e “Luna” del poeta Nazario Napoli Bruno e
” ’A cunzegna” del grande Totò. Un capitolo a parte merita la cantante Tina Bonetti. vincitrice di concorsi riservati
alla musica lirica, con apprezzatissime partecipazioni teatrali,in associazioni culturali, nei salotti più prestigiosi
napoletani. Il suo intervento è stato un vero successo
personale che, come tutto lo spettacolo, grazie alle riprese in diretta televisiva di Telediamante, potremo ancora
rivedere ed apprezzare nel tempo.
Carlo Forti non è solo il cantante chitarrista che tutti conosciamo per la sua grande simpatia e versatilità musicale,
ma è anche giornalista, specializzato nell’ambito religioso
e, da buon musicologo, in quello musicale. Collabora
attualmente con la rivista mensile “Medjugorje.
La Presenza di Maria, edito a Milano dalla GFB. Nel
numero di Settembre ha dedicato un intero servizio a
Diamante. La sera di Venerdì 9 Settembre si è speso oltre
ogni limite senza risparmiarsi. Il suo vastissimo repertorio
ha spaziato dalle canzoni della così detta “Epoca d’oro”
della canzone napoletana, quella di Salvatore Di
Giacomo, di Libero Bovio, di Ernesto Murolo di E.A.Mario,
alle canzoni degli anni ’50 e ’60 ed oltre, non solo napoletane ma anche italiane e straniere. Interprete sensibile e
raffinatissimo ma anche trascinante e coinvolgente ha
avuto al suo fianco,oltre agli artisti già menzionati, il Coro
”Città di Napoli”.
Lo spettacolo è stato presentato con professionalità e
competenza dalla Signora Carmelina Ordine che, da buon
soprano, ci ha offerto, in chiusura, una stupenda versione
della celeberrima “I’ te vurria vasà”. Nell’ambito delle celebrazioni del 150° Anniversario della nostra Unità d’Italia
non poteva mancare in questa serata un pensiero ai nostri
soldati eroicamente impegnati nelle missioni di pace nel
mondo. Carlo con il gruppo ha eseguito una delicatissima
versione de “ ’O surdato ‘nnammurato” di E.A.Mario .
La serata si è conclusa in allegria con “ ’A città ‘e
Pulecenella” eseguita coralmente da tutti gli artisti.
All’inizio della serata è stato ricordato un grande amico
musicista, il tastierista nonché percussionista, Giancanio
Giugliano.Al fratello Sergio sono state consegnate una
targa ricordo a nome dell’Accademia Italiana del
Peperoncino ed una pergamena con una poesia composta per l’occasione dagli amici Carlo e Giovanna Forti. I
versi di questa bella poesia sono stati letti dall’attrice
Liliana Palermo.
Ha fatto tappa
a
Diamante lo scorso 1°
ottobre, il 7° “Gran
Tour della Calabria di
auto d’epoca”.
Le
auto hanno sfilato per
le strade della “Perla
del Tirreno” ed hanno
effettuato una sosta
all’altezza del lungomare di Corso Vittorio
Emanuele che ha fatto da incantevole scenario e
da cornice alla suggestiva iniziativa patrocinata
dell’Assessorato al Turismo del Comune di
Diamante e realizzata a cura della Scuderia Brutia
H.C., club regionale di auto storiche di Cosenza. Il
corteo era composta da 35 auto d’epoca con equipaggi provenienti da tutte le regioni italiane.
Il Gran Tour delle Calabrie è una manifestazione
turistico culturale inserita nell’importante Trofeo
Marco Polo e nel calendario ASI (Automotoclub
Storico Italiano).
La
tappa
di
Diamante è stata
inserita in un tour
che, partito dall’altopiano della Sila
ha toccato
le
coste del Tirreno
per concludersi il
2
ottobre
a
Maratea.
Ad accogliere il corteo di auto storiche l’Assessore
al Turismo, il Dott. Franco Maiolino, che ha
rivolto il suo saluto ai partecipanti ed ha sottolineato la valenza dell’iniziativa che in nome dell’indiscutibile fascino delle auto d’epoca ha voluto
idealmente unire alcuni dei luoghi turistici più belli
del territorio creando una importante occasione di
conoscenza e di promozione. Il Presidente della
Scuderia Brutia H.C., il Dott. Salvatore Chiappetta,
ha ringraziato vivamente l’Assessore Maiolino per
l’interesse accordato all’iniziativa “Secondo Gran
Tour delle Calabrie”, volta a promuovere la conoscenza del territorio e della cultura della nostra
regione in un contesto che favorisca i rapporti di
amicizia e di ospitalità. Come ha sottolineato il Dott.
Chiappetta: “Tutti i gruppi provenienti dalle altre
regioni hanno espresso grande apprezzamento per
i luoghi visitati e per l’accoglienza ricevuta, dimostrando grande attenzione per la nostra provincia e
ripromettendo più accurata visita”.
Anche il Presidente dell’ACI di
Diamante,
Salvatore Carrozzino,
si è complimentato con
l’Amministrazione Comunale per la buona riuscita
dell'evento, esprimendo viva soddisfazione per la
positiva collaborazione volta a promuovere le
magnificenze della nostra cittadina anche mediante
la storia dell'automobile.
P E R R I C E V E R E L’ O L M O B A S TA A B B O N A R S I .
V E R S A M E N TO D I € 1 2
SU CC/N. 12576898
I n t e s ta t o a :
Comune di Diamante- Servizio di tesorieriaC a u s a l e : A b b o n a m e n t o a n n u a l e L’ O L M O .
Tr o v i L’ O l m o o n l i n e i n P D f s u :
w w w. c o m u n e - d i a m a n t e . i t /
w w w. g e n t e d e l s u d . i t /
w w w. s c o p r i d i m a n t e . i t
l’Olmo
n.111-Novembre 2011
pag.
3
Di poeti, di satira e di cose nostrane
Binidich’ ! Ott’ e nnov’ !
Ciao amico
Funerali di serie A e di serie B
di Giovanni Grimaldi
di Alessia Perugino
di Angelo Vanni
A cchìn’ tèna a panza chjna
e non crìda allù dijun’.
A cchìn’ dorma ssèmp’ cum’u Glìr’
e cchìn’non coglia ssùnn’
pp’ì pinzìr’ !
A cchìn’ fàd’u “Vommich’ “ ppì mistir’
e ca si vinna ppùr’ ppì mill’ Lìr’ !
Allu mucusùrd’, allù bbusciàrd’,
allù ruffiàn’
ca ti rida e t’alliscia ad’ ott’ màn’...
Allu ‘ntrallazzìr’ di prufissiùn’,
fràt’ di sàngh’ d’u ‘mbrugliùn’.
A cchìn’ si cumpra ll’Anima d’à ggènt’
Ppì quàttr’ sòld’, senza nènt’...
Ciao amico,
guardo i tuoi occhi
e mi perdo nel mare
delle tue emozioni.
Ascolto le tue parole
e vengo trasportata nella tua realtà
colma di paura e di dolore.
Ciao amico,
guardami negli occhi
e scava nel pozzo profondo
delle mie emozioni.
Ascolta quel che dico
e assorbi totalmente le mie parole.
Rifugiati, se vuoi, nella mia realtà
e dona un pò di pace
al tuo cuore straziato
dalla sofferenza.
I superstiti della memoria
Ugo Grimaldi (1965-2007)
Ed’ accùcchia dinàr’’ ndù casciùn’...
Ma, quànn’ mora, non jè cchiù
patrùn’ !
Mìnu màl’ ca Santu Pìtr’,
sèmp’accòrt’,
a tutt’chìst’ i sbàrrid’ a Port’ !
Allùra, “binidich’ ott’ e nnòv’ “
verament’
A Giuseppe, a Chechè
e a chìn’ non tèna nnènt !
Da ieri
ho dimenticato il domani.
ma il domani sorge
assieme al sole;
Il domani.....
Che ancora spera nel ieri !
E, come fantasmi,
ci aggiriamo fra i rottami
dei nostri rimpianti....
Unici superstiti
di una memoria...
ormai affogata in un bicchiere di whiski !
A Diamante si mangia così
di Lily Genovese
Tagliatelle e
fagioli con le cozze
Ingr. per 4 persone:500 gr. di
fagioli nostrani secchi -500 gr.
di cozze
-3 pomodori -300 gr. di farina Qualche foglia di basilico -uno
spicchio d’aglio
-olio extra vergine d’oliva -Sale
Procedimento:
Si mettono i fagioli a bagno la
sera in abbondante acqua; la
mattina dopo si fanno bollire in
una pentola grande con acqua
e sale, a fuoco lento per circa
un’ora. Si scolano e si mettono
da parte.
Nel frattempo si preparano le
tagliatelle: si dispone la farina
a fontana su un tagliere di
legno, si aggiunge poca acqua
alla volta ed un pizzico di sale.
Si lavora il tutto in modo da
ottenere un composto piuttosto
solido. Si stende con il mattarello o a macchina una sfoglia non
troppo sottile. Si tagliano delle
strisce della larghezza di circa
mezzo centimetro. Si dispongono su una spianatoia cosparse
di farina e si lasciano riposare.
Nel frattempo in un’ampia pentola si prepara un sughetto con
i pomodori pelati (dopo averli
buttati in acqua bollente) e
tagliati a pezzetti, due o tre cucchiai di olio, uno spicchio d’aglio schiacciato e qualche foglia
di basilico.
In un’altra padella, intanto, si
fanno aprire le cozze, dopo
averle pulite e lavate, a fuoco
moderato con il coperchio.
Appena aperte, si staccano dal
guscio e si mettono nella pentola del sughetto insieme ai fagioli bolliti.
Nel frattempo si scolano al
dente le tagliatelle e si riversano nella pentola del sugo preparato insieme al liquido di cottura delle cozze, che avete precedentemente filtrato.
Si rigira, si lascia insaporire e si
serve all’istante, a chi piace,
con un bel peperoncino abbrustolito.
Ricciola in cassuola
Ingr. per 4 persone:-Una ric-
caro Direttore, mi scuso per lo sfogo ma voglio che alcune cose del nostro paese
si sappiano. Parlo della nostra morale cristiana, della nostra pietas, del nostro
modo di vedere le cose. Dovete sapere , che a Diamante esistono funerali di serie
A e quelli di serie B. Io ho partecipato ad un funerale di serie B, quello di mia
madre, deceduta ieri 26 ottobre. Mia madre, ha purtroppo vissuto una vita sacrificata divisa fra la sua famiglia e le poche uscite per andare a messa.
Il sacrificio di mia madre è stato quello di accudire per una vita intera mia sorella
colpita da una grave disabilità che l’ha portata a morire qualche anno fa.
Mia madre non era una vip. Una vita modesta e sofferente dovuta anche ad una
grave malattia di carattere osseo. Il suo funerale meritava a mio avviso una partecipazione maggiore, partendo proprio dai tanti cattolici che si dicono esserci
nelle nostre Chiese e che si vedono in prima fila durante le funzioni , o durante le
sfilate dietro a qualche Madonna. Solo dieci persone dalla sua casa fino alla
Chiesa del Buon pastore, qualcuno in più dalla Chiesa al Cimitero dove adesso
riposerà finalmente in pace. Un ultima mia osservazione. Nel percorso da casa al
cimitero, solo due o tre negozi hanno inteso abbassare le saracinesche, gli altri
nemmeno si sono accorti del passaggio del feretro. Sapevano già evidentemente
che non passava una vip e che il funerale non era di serie A.
Non odio nessuno, non sono rammaricato, non conservo alcun rancore per nessuno, scrivo questa lettera, solo per far pensare e meditare a che livello di umanità siamo giunti.
Non so se ho sbagliato a pubblicare questa lettera di Angelo
Vanni.Spero di non ledere la suscettibilità del mondo cattolico, ma
penso che Angelo ponga un problema che tocca intimamente la
nostra comunità e che per questo vada posto. Un problema che
credo sia superiore ad un qualsiasi voto di bilancio consuntivo, di
porto si o porto no, di viabilità e parcheggi. Forse, parlare sempre di
queste questioni, ci ha fatto allontanare tutti da certi valori fondamentali della nostra quotidianeità. Valori che una volta erano basilari nella vita del nostro paese e che facevano si, che gli anziani non
restassero soli in casa perchè circondati da figli e parenti, che la
gente si aiutasse da una casa all’altra, che la parola solidarietà fosse
centrale ad ogni discussione, che l’amicizia fra i ragazzi, le famiglie,
i giovani fosse elemento fondante di ogni rapporto. Ed invece assistiamo ad un progressivo allontanamento da questo modo di vita,
corrotto oramai dal danaro, dall’economia, dal commercio bieco.
Può sembrare una predica, questa di Don Cono o Don Leonardo,
non so se fanno questo tipo di discorsi, ma credo che l’atteggiamento morale , senza cadere nel bigottismo, oggi sia un valore universale e che debba davvero contaminare i nostri comportamenti, e
farci essere conseguenziali alle idee nelle quali crediamo, altrimenti
ci ritroveremo oggi ad un funerale in dieci persone, domani in tre,
fino a che neanche i manifesti di chi muore verranno affissi o letti nel
nostro paese. Il dibattito è aperto.
ciola di circa 1 kg -200 gr. di
Francesco Cirillo
pomodori pachino -Un po’ di
origano -Un ciuffo di prezzemolo -Una manciata di olive
verdi -uno spicchio d’aglio -olio
extra vergine d’oliva -
Sale
Procedimento:
Dopo aver pulito per bene la
IL RING
la satira
ricciola, si tagliano i pomodorini in due, si sminuzza il prezzemolo e si mettono tutti insieme gli ingredienti in un capace
tegame antiaderente. Si fa
cuocere il tutto per circa mezz’ora a fuoco moderato, con il
coperchio. Si rigira una volta
durante la cottura e si serve
non appena si riduce all’olio.
di ENZO RUIS
pag.
2
Attivato a Cirella
uno sportello informativo
per i cittadini stranieri
Presso la Delegazione Municipale di Cirella, inVia Diaz, è
in funzione uno sportello informativo di orientamento e
consulenza per i cittadini immigrati. Lo sportello resta
aperto nei giorni di martedì e giovedì dalle 9,00 alle 12,30
e dalle 16 alle 19,00 (Tel. 3664971457 – 0985/86804).
L’iniziativa, attuata in sinergia con l’Assessorato alle
Politiche Sociali del Comune di Diamante, l’Unione
Europea e la Regione Calabria, è realizzata dall’ANOLF
(Associazione Nazionale Oltrefrontiere) nell’ambito del
progetto Immigrando, finalizzato all’integrazione degli
immigrati in Calabria. L'ANOLF è un'associazione di
immigrati di varie etnie a carattere volontario, che ha
come scopo la crescita dell'amicizia e della fratellanza tra
i popoli, nello spirito della Costituzione italiana.
I servizi offerti dallo sportello riguardano l’orientamento e
la consulenza per :
•
Rilascio e rinnovo permesso di soggiorno Rilascio e aggiornamento carta di soggiorno;
•
Richiesta
cittadinanza
italiana
Ricongiungimento familiare - Nulla osta per matrimonio;
•
Traduzioni giurate - Rilascio fideiussione per invito stranieri in Italia;
•
Decreto flussi – Sanatorie - Visto d’ingresso su
passaporto di italiani che si recano all’estero;
•
Rilascio e rinnovo passaporto italiano Consulenza legale e commerciale;
•
Vertenze di lavoro - Adempimenti burocratici vari
- Rilasci libretto sanitario;
•
Consulenza ed assistenza per avvio attività
imprenditoriale.
•
Corsi di formazione professionale - Corsi di alfabetizzazione.
L’inaugurazione dello sportello si è tenuta lo scorso 20
ottobre. In tale occasione la responsabile Provinciale
dell’ANOLF , Shyama Bokkory, ha voluto ringraziare
l’Amministrazione Comunale di Diamante sottolineando
la decisa volontà, nonché la collaborazione assicurata
dall’Assessore alle Politiche Sociali nel voler attivare lo
sportello riservato ai cittadini stranieri extracomunitari e
comunitari. Si tratta, comunque, del primo passo di un
percorso comune. La responsabile ANOLF ha infatti prefigurato una seconda parte del progetto che prevede attività di sensibilizzazione dei ragazzi nelle scuole cittadine.
Oltre all’importante supporto momentaneo offerto dallo
sportello, occorre - come ha evidenziato la Bokkory favorire quelle attività finalizzate ad una completa integrazione degli stranieri, alcuni dei quali scelgono come
progetto di vita di vivere per sempre in Italia.
Non ha nascosto la sua soddisfazione per l’attivazione
del servizio la referente per il Comune del progetto, la
Dott.ssa Enrichetta Tricanico. L’attività di orientamento e
consulenza offerta dallo sportello è importante – ha detto
la Tricanico - per favorire l’accoglienza degli stranieri e
per offrire a questi ultimi gli strumenti informativi necessari per consentirgli di poter vivere legalmente, superando in tal modo tutte quelle incomprensioni che possono frenare la loro integrazione.
Partendo dal presupposto che la diversità deve essere
considerata una ricchezza e non una minaccia,
l’Assessore alle Politiche Sociali, Battista Maulicino, ha
sottolineato con soddisfazione come l’apertura di uno
sportello riservato agli immigrati costituisce un’ulteriore
anello di una catena di solidarietà che l’amministrazione
comunale di Diamante sta perseguendo con coerenza e
che le pubbliche amministrazioni sono tenute a prefiggersi con tenacia, per dotarsi di strumenti operativi capaci di promuovere concretamente una proficua ed operosa
integrazione tra residenti ed immigrati che vivono e producono sul territorio e per consegnare ai giovani un futuro di tolleranza e pacifica convivenza multietnica.
l’Olmo
Riprende con entusiasmo
La giornata con il sindaco
n.111-Novembre 2011
Celebrazioni per il 4 Novembre
E’ ripresa anche quest’anno “La giornata con il
Sindaco” per gli alunni dell’ Istituto Comprensivo.
Per i giovani studenti di Diamante è ripresa lo scorso 19
ottobre, “La giornata con il Sindaco” .
Si rinnova, quindi, anche quest’anno un progetto che
l’Amministrazione Comunale di Diamante ha attuato nei
precedenti anni scolastici in collaborazione con il locale
Istituto Comprensivo. Per tale motivo il Sindaco intende
rinnovare la sua gratitudine al Dirigente Scolastico
dell’Istituto Comprensivo, la Dott.ssa Anna Maria
Frascini e a tutti gli insegnanti che seguiranno l’iniziativa. Il progetto si sviluppa secondo la collaudata formula che prevede le visite periodiche in Municipio, nel
corso delle quali gli studenti trascorrono una giornata nel
Palazzo di Città ed hanno occasione di conoscere da
vicino il lavoro del Sindaco, degli Assessori e degli uffici
comunali.
Dopo la visita agli uffici comunali e l’incontro con il
Sindaco sarà riproposta agli alunni dell’Istituto
Comprensivo la novità già introdotta lo scorso anno. I
ragazzi si recheranno in visita all’I.I.S.S. e successivamente all’I.P.A.A. di Cirella, dove ad accoglierli sarà il
Dirigente Scolastico la Prof.ssa Concetta Smeriglio e il
Collaboratore Vicario, Prof. Rino Rinaldi, ai quali va il
ringraziamento del Sindaco per la consueta disponibilità
e la puntuale collaborazione.
Per gli alunni del Comprensivo in visita all’I.I.S.S. nuovamente la possibilità di visitare le aule, i laboratori e
le palestre che fanno delle due strutture scolastiche due
eccellenze del panorama formativo del comprensorio.
La giornata del 19 ottobre scorso è stata davvero ricca di
nuove e stimolanti esperienze, che i ragazzi, accompagnati dal Prof. Vincenzo Sollazzo, hanno animato con il
loro entusiasmo e la loro desiderio di conoscere.
A ciascun alunno è stata donata in Comune una copia
del libro “Cuore” così come del libro di Giuseppe Papa
“Un Diamante da sempre”, una immagine
dell’Immacolata Concezione Patrona di Diamante, un
Logo raffigurante lo Stemma Civico cittadino e, nell’anno
delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità
d’Italia, un logo raffigurante il tricolore della nostra
bandiera, riportante sul retro il testo dell’Inno di Mameli.
“Un appuntamento oramai consolidato – dichiara il
Sindaco Ernesto Magorno - con il quale abbiamo voluto
far entrare direttamente i ragazzi nella casa comunale
per far loro osservare da vicino come operano coloro che
lavorano per far andare avanti la complessa macchina
amministrativa. Ritengo, visto l’interesse e la curiosità
che i ragazzi hanno dimostrato nel corso dei precedenti
incontri, che siamo riusciti nell’obiettivo di stimolare i
ragazzi e avvicinarli autenticamente alle istituzioni.
Confesso – conclude il Sindaco – che gli appuntamenti
di questi anni con gli studenti mi hanno riempito di gioia
e mi hanno arricchito straordinariamente. E’davvero difficile non farsi contagiare dall’umanità, dall’entusiasmo e
dalla spontanea genuinità che questi ragazzi sanno trasmettere.”
La Città di Diamante celebrerà la ricorrenza del 4 novembre,
Giornata dell’Unità Nazionale e Festa delle Forze Armate,
con una cerimonia pubblica alla quale prenderanno parte gli
studenti delle due scuole cittadine : l’Istituto Comprensivo e
l’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Giovanni Paolo
II”. Alle Ore 10,30 nella Chiesa dell’Immacolata Concezione
Mons. Cono Araugio celebrerà la Santa Messa in ricordo dei
caduti di tutte le guerre. Seguirà, da parte dagli alunni delle
scuole cittadine, la lettura degli elaborati dedicati alle tematiche proprie della ricorrenza del 4 novembre. Il Sindaco,
Ernesto Magorno
e l’Assessore alla Pubblica Istruzione
Battista Maulicino, porteranno ai presenti il saluto
dell’Amministrazione Comunale. Al termine, la cerimonia si
sposterà in Piazza XI Febbraio, dove verrà deposta una
corona d’alloro sulla lapide che ricorda i caduti della I°
Guerra Mondiale.
Censimento 2011
Da ottobre 2011 su tutto il territorio nazionale si
svolgerà il 15° Censimento Generale della
Popolazione e delle Abitazioni. I questionari sono
stati inviati tramite posta. Il questionario contiene la
password che permetterà alla famiglia di compilare il
questionario via web sul sito internet appositamente
predisposto dall'ISTAT (http://censimentopopolazione.istat.it). In alternativa si potrà compilare il modello cartaceo e riconsegnarlo al Centro Comunale di
Raccolta (c/o l'Ufficio Comunale di Censimento) o ad
un qualsiasi ufficio postale o al rilevatore.
Dal 09 ottobre 2011 i cittadini sprovvisti di un pc connesso ad internet o che avranno bisogno di un aiuto
potranno recarsi al Comune (c/o l'Ufficio Comunale
di Censimento) in via P. Mancini, 10 per informazioni o per un aiuto nella compilazione del questionario
cartaceo, nei seguenti giorni:
•
Tutti i Martedì dalle ore 10.00 alle ore 12.30
•
Tutti i Giovedi dalle ore 16.00 alle ore 18.00
Tutte le informazioni complete sono reperibili sul sito
istituzionale del Comune www.comune-diamante.it
n.111-Novembre 2011
l’Olmo
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Una esperienza unica:
La marcia della pace
L’amministrazione Comunale di Diamante ha organizzato per noi ragazzi di terza media un’uscita didattica
ad Assisi, in occasione della marcia della pace di cui
quest’anno ricorre il cinquantesimo anniversario.
Siamo partiti sabato 24 settembre alle ore 11.30 da
Viale Glauco. Il viaggio è durato circa 9 ore e in quest’arco di tempo tutte le nostre emozioni sono state
concentrate sul fatto di trascorrere la notte fuori casa ,
in compagnia dei nostri amici.
Quando siamo arrivati ci siamo sistemati nelle nostre
stanze, che abbiamo trovato belle e accoglienti.
Dopo aver cenato ci siamo incontrati nel giardino per
socializzare di più tra di noi.
La mattina seguente abbiamo avuto la possibilità di
visitare la meravigliosa Chiesa di Santa Chiara, un edificio di stile gotico ornato da un grande rosone dove
all’interno abbiamo visto gli abiti che indossavano S.
Francesco e S. Chiara.
Dopo siamo andati alla Basilica di San Francesco e
quello che ci ha subito colpito è stata l’enorme scritta
“PAX” formata da cespugli con sopra una T rappresentante un uomo; inoltre abbiamo osservato fantastici
affreschi di Giotto e Cimabue. Verso le 15.00 ci siamo
incamminati per iniziare la fase conclusiva della Marcia
della Pace per arrivare alla Rocca Maggiore, erano
forse più di 3 km tutti in salita, ma la parte più bella è
stata quando tra insegnanti e alunni ci facevamo
sostegno l’un l’altro. Arrivati in cima ci ha colpito enormemente vedere schierati gli stendardi di molti comuni italiani tra i quali anche quello di Diamante e la delegazione con a capo il Sindaco, assessore, delegato
stampa ecc., e poi da lì si poteva ammirare il fantastico paesaggio di Assisi su cui spiccavano la Basilica, la
Chiesa di Santa Chiara e l’immensa Piazza.
Una cosa che ci ha colpito particolarmente di Assisi è
che è impossibile perderti perché sei circondato da
opere d’arte che ti aiutano ad orientarti e poi ogni qual
volte attraversi due zone diverse trovi una porta antica
a forma di arco con su scritto qualcosa in latino. Al
ritorno eravamo stremati, non vedevamo l’ora di entrare in pullman e finalmente addormentarci con il pensiero che quando avremmo aperto gli occhi ci saremmo ritrovati nel nostro paese, ma saremmo stati desolati perché non avremmo più potuto ammirare quel
ricco patrimonio artistico che ci circondava nel famoso
paese umbro.
Gli alunni della III A e III B.
Quarta edizione della Festa dei Nonni
Ed eccoci alla quarta edizione di questa festa alla quale tengo molto.
Festeggiare i nostri nonni è come festeggiare la nostra storia, la
nostra memoria , il nostro passato. E ci tengo molto a che il nostro
passato diventi il nostro presente e rappresenti per i giovani il nostro
futuro. I nonni rappresentano le nostre radici e voler bene a loro è
voler bene alla nostra famiglia, alle proprie tradizioni, alle proprie radici. Questa festa è interamente dedicata a loro e come ogni anno sarà
piena di colori, di divertimenti, di musica allietata da nostri validi musicisti.
Innanzitutto per dire grazie. Un "grazie" particolare a due figure fondamentali della famiglia e della società intera: il
nonno e la nonna. Il 20 Novembre celebriamo la ancora “giovane” festa dei nonni. Istituita nel 2005 dal Parlamento
che ha riconosciuto ufficialmente il ruolo fondamentale dei nostri nonni e non sfigura certamente accanto alla festa
del papà e a quella della mamma. La ricorrenza nazionale cade il 2 ottobre, il giorno in cui la Chiesa celebra gli
Angeli, ed è concepita proprio come momento di incontro e riconoscenza nei confronti dei nonni-angeli custodi dell'infanzia.
L'istituzione della festa prevede l'impegno concreto da parte degli
Enti locali (Regioni, Province e Comuni) ad istituire iniziative per
valorizzare il ruolo dei nonni ed un premio annuale, consegnato dal
presidente della Repubblica al nonno e alla nonna d'Italia.
E' davvero importante festeggiare i nonni in un grande abbraccio,
ricordandoci quanto questa figura dà ogni giorno, in termini di aiuto
concreto (e soprattutto dal punto di vista umano), alle loro famiglie
e ai loro nipoti. Chiedo a nome mio e dell’intera amministrazione a
partecipare tutti a questa festa per essere vicini a tutti i nonni e
vivere con loro un momento di felicità e spensieratezza.
Battista Maulicino assessore alle politiche sociali
pag.
l’Olmo
8
n.111-Novembre 2011
di Claudio Metallo
In quarant`anni di
attività, circa 140
persone sono morti
per malattie tumorali alla Marlane di
Praia a Mare, in
provincia
di
Cosenza. La fabbrica fu costruita
dal conte Rivetti coi
fondi della Cassa
per il Mezzogiorno.
Il processo in corso
è
contro
la
Marzotto, ultima proprietaria dello stabilimento dopo Rivetti, Eni, Imi e Lanerossi. Sotto il
ricatto del lavoro, gli operai si sono esposti
per anni ai fumi prodotti dalle stoffe.
In questi mesi alla Procura della Repubblica
di Paola, tra i tanti processi. se ne svolge uno
epocale: quello per le morti degli operai della
Marlane di Praia a Mare. In quaranta anni di
attività, vi hanno lavorato circa 1100 persone
di cui circa 140 (lo stabilirà con precisione il
processo) sono morte per malattie come il
tumore legate, secondo l`accusa, al lavoro
alle catene di montaggio.
Il giornalista Francesco Cirillo e l`ex operaio
Marlane Luigi Pacchiano (con l`ausilio delle
interviste di Giulia Zafino) hanno raccontato la
storia della fabbrica dalla sua nascita alla sua
chiusura per delocalizzazione.
Il libro è edito da Coessenza (www.coessenza.org) e s`intitola Marlane: la fabbrica dei
veleni, storia e storie avvelenate.
Il testo inizia con la nascita di questa fabbrica
di tessuti, costruita con i contributi della
Cassa del Mezzogiorno, dal conte Rivetti,
all`epoca dei fatti considerato come un benefattore, arrivato in queste terre desolate per
dare pane e lavoro. Indro Montanelli non si
lasciò scappare la storia di questo imprenditore del Nord che per puro spirito filantropico
(e non per i milioni dello Stato), scese fin sotto
Roma per portare la "civiltà" prima in
Basilicata e poi in Calabria.
In un articolo, riportato nel libro di Cirillo,
Pacchiano e Zafino, il grande giornalista scrive che l`unica difficoltà per le imprese di questo grande uomo è quella di aver trovato una
popolazione `neghittosa`, che non vuole lavorare, pigra e ignorante. Leghismo pre-boom
Economico. Rivetti impiantò la fabbrica prima
a Maratea e poi a Praia. E per lasciare imponente traccia di sé, finanziò la costruzione
della grande statua del Cristo, su Monte San
Biagio), addirittura a sua immagine e somiglianza, per poi ottenere di essere seppellito
in una grotta a poca distanza dal monumento,
dove essere venerato come un santo minore.
I vari benefattori del Nord, che tanto piacciono a Montanelli ed altri giornalisti, sono quelli
che hanno hanno inquinato il Sud Italia sia
economicamente che ambientalmente. Chi
oggi parla di sviluppo turistico dovrebbe pensare che la sciagurata gestione di quegli anni
ha, di fatto, bloccato quel tipo di settore a
favore di uno sviluppo industriale che in realtà non è mai arrivato. I maldestri e interessati
tentavi di far crescere in senso capitalistico il
Sud hanno lasciato solo disoccupazione e
devastazione del territorio. Ed in alcuni casi la
civiltà industriale si è accanita ulteriormente
sul Meridione, mandando i rifiuti dell`industrializzato Nord.
Il 28 ottobre 2011 c’è stata una nuova udienza del processo a carico degli imputati, tra i
quali oggi siede anche la Marzotto, ultima
proprietaria della Marlane dopo Rivetti, Eni,
Imi, Lanerossi. L`accusa per tutti gli imputati è
omicidio colposo plurimo e disastro ambientale.
Le testimonianze raccolte dagli autori del libro
sono drammatiche: sotto il ricatto del lavoro,
gli operai della Marlane si sono esposti per
anni ai fumi e vapori industriali generati dalle
stoffe prodotte in fabbrica. Si lavorava in un
ambiente unico, privo di areatori e senza
pareti divisorie, quindi anche chi non era
addetto alle lavorazioni più tossiche subiva le
esalazioni dei coloranti e delle altre sostanze
utilizzate.
Persino in un depliant pubblicitario, i lavoratori appaiono al lavoro privi di guanti e mascherine, mostrando senza preoccupazioni queste
condizioni di totale insicurezza. L`azienda e i
suoi ex dirigenti imputati smentiscono queste
accuse. Resta, però, senza bisogno che lo si
stabilisca in un processo, il dramma delle
famiglie: figli e mogli lasciati soli, che non
hanno fino a oggi trovato il coraggio di chiedere la verità, magari anche per la promessa
di un posto di lavoro nella stessa fabbrica che
gli aveva portato via un familiare.
In una delle interviste, realizzata da Giulia
Zanfino trascritte nel libro (ed in un documentario con gli stessi protagonisti che verrà trasmesso nel mese di novembre nella trasmissione Crash di rai Tre), Filippo Provitera, un
ex operaio, mostra una foto di gruppo con i
suoi colleghi, che hanno prima costruito la
Marlane e poi vi hanno lavorato: sono quasi
tutti malati o morti di malattie collegabili al loro
lavoro. Sembra quasi uno di quei film
western, dove il cattivo fa scavare la fossa al
suo avversario prima di ucciderlo e seppellircelo dentro.
Sono molte le storie incredibili che vengono
raccontate nel libro. Tre, in particolare, riassumono i contorni drammatici e tragici della storia della fabbrica di tessuti. La prima è la storia di Luigi Pacchiano, operaio della Marlane
coautore del libro, che combatte da anni perché sia fatta giustizia per sé, per i suoi colleghi e le loro famiglie. Pacchiano ha cominciato con una battaglia personale, quando gli fu
diagnosticato un tumore alla vescica. I medici
che lo avevano in cura gli suggerirono che,
molto probabilmente, il suo problema derivava dalle sostanze utilizzate in fabbrica. Fino a
quel momento, nessuno aveva la consapevolezza dei rischi che si correvano lavorando lì
dentro, precisa l`ex operaio nel libro.
Pacchiano ha condotto quindi una battaglia
CHI CI AMMINISTRA
ERNESTO MAGORNO- sindaco
Sollazzo Gaetano: vicesindaco -Igiene e sanitàurbanistica
Benvenuto Pierluigi: Lavori pubblici, Viabilità, Traffico,
Progetto Strategico "Golfo Amico", Demanio, Parco
Marino Riviera dei Cedri.
Maiolino Franco: Turismo e Spettacolo.
Maulicino Battista : Pubblica Istruzione, Cultura,
Politiche sociali, Politiche Territoriali.
Trifilio Michele: Contabile finanziaria, Contenzioso.
Suriano Francesco: Polizia Municipale, Personale,
Relazioni con Pubblico.
Angelo Sticozzi : Presidente del Consiglio
CONSIGLIERI CON DELEGA:
Pino Perrone: Ambiente, Porto, Agric.,caccia e pesca
Mariano Casella:Pol.giovanili, Sport, politiche lavoro
Bernardo Riente: Commercio
Giuseppe Casella:Politica delle zone rurali
STAFF DEL SINDACO: Avv. Adolfo Santoro ( capo staff),
dott.Giuseppe Gallelli, prof.Luigi Fabiani; Lorella Vidiri.
LE OPPOSIZIONI:
RISVEGLIO: Fabio Cavalcanti, Francesco Liserre
INSIEME PER RINASCERE: Paolo De Luna, Giuseppe
Savarese
PAESE AMICO: Giuseppe Pascale.
legale, osteggiato dalla dirigenza aziendale,
per dimostrare che il tumore era legato al suo
lavoro alla Marlane e, nel 2003, un giudice
della procura di Paola ha riconosciuto la sua
come malattia professionale (sent n°35/03
emessa il 12.02.2003).
Un`altra vicenda amara è quella degli sfratti
dalle case ex Marlane, case costruite con i
soldi della Cassa del Mezzogiorno per farci
abitare gli operai e che ora l`azienda, dopo
aver delocalizzato, vuole vendere ai familiari
degli operai che vi sono rimasti ad abitare o,
altrimenti, sfrattarli.
Infine, un altro operaio, Francesco De Palma,
nel frattempo morto anche lui di tumore, racconta nel libro che era addetto a smaltire illegalmente i rifiuti tossici prodotti dalla fabbrica
e che i dirigenti sapevano tutto. In pratica,
venivano scavate grosse buche attorno alla
Marlane e vi venivano sversati i rifiuti: "Tutta
la parte a mare è piena di rifiuti tossici",
dichiara De Palma, con la consapevolezza oggi - di aver contribuito senza volontà
all`avvelenamento della zona. La procura di
Paola ha acquisito l`intervista ed indagherà
su questo inquietante fatto.
Le tante interviste del libro Marlane: la fabbrica dei veleni hanno soprattutto un drammatico filo conduttore: la sopportazione, da parte
delle persone coinvolte, di malattie, dolori,
lutti, umiliazioni, la lenta sparizione dei colleghi - che il giorno prima lavoravano al tuo
fianco ed il giorno dopo erano in ospedale ad
aspettare la morte. O lavori così o te ne puoi
andare: questa era l`unica risposta dell`azienda. E` questo il significato ultimo dell`essere
sottoposti al ricatto del lavoro. Ci sono, documentate nel libro, le denunce di persone che
hanno visto i propri familiari firmare il licenziamento in punto di morte, sgravando così
l`azienda da responsabilità, con la promessa
di assunzione di un figlio o dell`aiuto alla propria moglie con figli piccoli, che sarebbe rimasta sola. Se gli operai subivano queste vessazioni, abbandonati al loro destino, le istituzioni cosa facevano? Cgil, Cisl e Uil?
Nessuno dell`ASL competente ha pensato
che quella quantità di morti e malati per tumore potessero avere una radice comune? Non
era il caso di indagare?
Forse è meglio aspettare che la gente dimentichi: alla fine il lavoro è importante, anche se
in condizioni disumane. Meglio tenerci stretta
la fabbrica. Ah, è vero! Alla fine hanno preferito delocalizzare e si sono portati via tutto,
ma proprio tutto.
Il libro con grande successo di critica,
pubblico e vendite è stato già presentato a
Milano, Schio, Portogruaro, Bologna,
Padova, Napoli, Catanzaro, Praia a Mare,
Diamante, Cosenza. Prossime presentazioni a Torino, Reggio Calabria Crotone e
Roma.
Hanno collaborato a questo numero:
Nevio Benvenuto per l’olmo in PDF,
Ciro R. Cosenza , Giuseppe Gallelli , Lili Genovese,
Claudio Metallo, Marianna Presta
Tutte le collaborazioni sono gratuite.
l’Olmo
Il restauro strutturale
secondo l’Ing. Piero Cirone
Marlane: la fabbrica dei veleni. L’ultimo libro inchiesta di Francesco Cirillo
Esce per i tipi di
Dario Flaccovio il
libro dell’Ing.Piero
Cirone.
Il testo, scritto con
riferimento
alle
nuove NTC, tratta
della riparazione e
del consolidamento murario, non
tanto analizzando
i materiali compositi atti alla riparazione, bensì approfondendo
ogni tipologia di calcolo (di tiranti metaliici, di
telai cerchianti, di pareti isolate e contro terra)
fino alla diagnostica.
Le strutture in muratura non sono propriamente antisismiche e necessitano quindi di
interventi antisismici che richiedono calcoli
assai delicati.
Nell’esemplificare e stimolare il calcolo
manuale in molteplici situazioni professionali
in cui non si ha la possibilità di accedere a
software di calcolo, l’autore si sofferma sul
collasso sismico di pareti murarie e di elementi costruttivi spingenti (tetti, archi, volte),
sulla progettazione e verifica di elementi
costruttivi secondari (architravi, solai, scale,
balconi), di telai cerchianti, di pareti isolate e
di pareti contro terra.
Utili riflessioni teoriche, commenti alla normativa, suggerimenti e calcoli applicativi impreziosiscono ogni passaggio.
Significativa attenzione teorica e applicativa
viene poi riservata alla diagnosi dei dissesti e
ai relativi interventi riabilitativi, inerenti soprattutto agli edifici vetusti, previa un’estesa trattazione coinvolgente, fra l’altro, temi particolari come le lastre murarie e la vulnerabilità
da vibrazioni di edifici e costruzioni snelle,
archi e volte, tamburi murari delle cupole,
pareti e solai.
Comune di Diamante
Centralino 0985 81398-81642-877512-877508
Stanza Sindaco - 0985 81289 - FAX : 0985 81021
Redazione L’OLMO - via P. Mancini- 87023 Diamante
DELEGAZIONE COMUNALE CIRELLA 0985 86804
n. 111- anno 9 - Novembre 2011
Direttore Editoriale: Ernesto Magorno
Direttore Responsabile: Francesco Cirillo
M E N N S I L E D I
A C U R A D E L L ’
L’impaginazione grafica è di
Francesco Cirillo
L’Olmo viene distribuito gratuitamente
nelle edicole, nei Bar e agli sportelli degli
Uffici Comunali.
Testi e foto inviate non vengono restituite.
Questo numero è stato chiuso in tipografia
il 28 ottobre 2011
1°Numero Agosto 2002 - Anno 9- n°111
Autorizzazione n°94 del 22-02-2002
Tribunale di Paola
Caserma dei Carabinieri
tel. 0985 81117
Capitaneria di Porto
tel. 0985 876075
Guardia Medica
tel. 0985 81000
Poste Italiane Ufficio Diamante
tel. 0985 81070
Poste Italiane Ufficio Cirella
tel.0985 86064
Poliambulatorio ASL 1 Diamante
tel. 0985 876722
Vigili Urbani Diamante
tel. 0985 81035
Consultorio Familiare Diamante
tel. 0985 876389
SERT - Servizio Tossicodipendenze
tel. 0985 91449
Commissione Invalidi Civili
tel. 0985 81030
AIAS Diamante
tel.0985 81638
Centro Fisiokinesi Cirella tel. 0985 86043
MISERICORDIA - sez. Diamante tel.0985 877857-3284261073
Ass.Culturale Cerillae
tel. 0985 86361
Accademia Italiana del Peperoncino
tel. 0985 81130
TELEDIAMANTE CANALE 21-65
tel.0985 876078
ACI DIAMANTE
te.0985 81385
I N F O R M A Z I O N E E C U L T U R A D E L L A R I V I E R A D E I C E D R I
A M M I N I S T R A Z I O N E C O M U N A L E D I D I A M A N T E E C I R E L L A
E’ Diamante il Comune
più virtuoso della Calabria
E’ Diamante il
comune calabrese
più “virtuoso” in
termini finanziari.
Secondo un’analisi
di Legautonomie
Calabria, infatti, il
comune
di
Diamante è l'ente
che sulla base del
concetto di "virtuosità" stabilito
dalla manovra di
agosto, si pone
nella migliore posizione tra quelli con più
di 5 mila abitanti. . "La manovra di ferragosto - è scritto in una nota della segreteria di Legautonomie - ha anticipato al
2012 il concetto di virtuosità per gli enti
locali prevedendo quattro differenti classi. I comuni riconosciuti virtuosi, infatti,
potranno beneficiare delle nuove regole
e saranno pertanto esclusi dalla stretta
dei tagli e dai vincoli di stabilità.”
Legautonomie ha analizzato i certificati
consuntivi 2009 dei comuni calabresi
con popolazione superiore a 5 mila abitanti (82 comuni).
In particolare dai parametri presi in considerazione Diamante è al primo posto
per autonomia finanziaria (87,3%). E’
comunque il dato generale che premia la
cittadina tirrenica. "Il comune di
Diamante - è scritto infatti nella nota - è
senz'altro quello che fa registrare le
migliori condizioni
in tutti gli indicatori”. Il risultato dell’analisi
di
Legautonomie è
stato accolto con
grande soddisfazione dal Sindaco
di Diamante, l’Avv.
Ernesto Magorno:
“Il dato che emerge
dall’analisi
di
Legautonomie premia chiaramente il
costante impegno della Amministrazione
Comunale nel tenere in ordine i bilanci e
gestire con oculatezza ed onestà le
finanze comunali. Un dato unico nella
storia della nostra città che ci dà ragione
e ci invoglia e convince a proseguire
nella nostra azione politica che ha prediletto il rigore e la sobrietà, consentendo
al contempo di realizzare iniziative di
grande respiro che hanno dato visibilità
al nostro paese. Desidero pertanto
esprimere – ha concluso il Sindaco - a
nome di tutta l’Amministrazione
Comunale di Diamante, il nostro ringraziamento all’assessore al bilancio
Michele Trifilio, ai responsabili degli uffici
comunali ed a tutto il personale del
comune per il lavoro fin qui egregiamente svolto che ci consente di fregiarci del
titolo di comune calabrese più “virtuoso”.
DONIAMO LIBRI
ALLA BIBLIOTECA COMUNALE !
NUMERI UTILI
L’OLMO
I cittadini possono scrivere e le lettere
verranno pubblicate solo se firmate.
Scrivere a : Redazione dell’Olmo c/o
Comune di Diamante
e.mail:[email protected]
Stampa: - Tipografia Lapico
tel. 0985 42154 Santa Maria del Cedro
“ Nella piazza di Diamante c’era un olmo, sede delle riunioni pubbliche e popolari... era
il centro della cittadinanza, di socievole comunanza... con la sua benefica, spaziosa
ombra e frescura era occasione propizia ed amichevole di concordia, fraternità,
eguaglianza ed affetto cittadino” . Leopoldo Pagano 1860
Una esperienza unica
La testimonianza dei ragazzi
alla Marcia della Pace
ad Assisi
a pag.7
L’Assessorato alla Cultura del Comune di
Diamante rivolge un pressante invito ai cittadini a
donare libri e dvd - nuovi o usati - alla Biblioteca
Comunale che è in fase di allestimento presso il
Centro di Valutazione Ambientale del Parco Enzo
La Valva.
Nel ringraziare sin d’ora i cittadini che vorranno
partecipare a questa gara di generosità per arricchire il più possibile quello che dovrà essere punto
di riferimento e spazio aperto alla lettura, alla discussione, all’approfondimento ed in genere a tutte
le attività culturali, s’informa che il materiale potrà
essere consegnato al Dott. Giuseppe Gallelli, contattabile ai seguenti recapiti:
Email [email protected]
Tel. 0985/81398 (Digitare Staff Sindaco)
Cell. 3334318969
L’Assessore alla Cultura
Battista Maulicino
Ripartono i lavori del porto
L’ass.ai lavori pubblici P.L.Benvenuto, il sindaco Ernesto Magorno, Graziano
Santoro, il cons.Pino Perrone, l’ex cons.reg.Pasqualino Perfetti
Conferenza stampa organizzata
dall’Amministrazione Comunale per
fare il punto della situazione sullo
stato dei lavori del porto di
Diamante. Nel corso dell’incontro
sono intervenuti il Sindaco di
Diamante, l’Avv. Ernesto Magorno
ed il Procuratore Generale della
ATI ICAD Costruzioni Generali
s.r.l. Diamante Blu , il Dott.
Graziano Santoro.
Il sindaco di Diamante, a nome
dell’Amministrazione Comunale, ha
inteso rassicurare i cittadini, anche
per smentire quella che ha definito
la “letteratura” fiorita indebitamente
sulla questione. L’Amministrazione
ha convocato, lo scorso 14 ottobre,
una riunione tra i diversi attori istituzionali interessati alla vicenda che
interessa il porto. La riunione è stata
successivamente aggiornata al 21,
giorno in cui,
per la Regione
Calabria, il Responsabile Unico del
Procedimento, l’Ing. Luigi Zinno, ha
convocato un tavolo tecnico sulla
questione. “Questi incontri hanno
avuto un risultato positivo – ha detto
il Sindaco – visto che si possono
dare ai cittadini notizie rassicuranti. I
lavori, come risulta dal cronoprogramma , riprenderanno nei primi
giorni di novembre, per poi procedere più speditamente dopo il 15 dello
stesso mese e pervenire alla conclusione nei tempi previsti”.
Il Sindaco ha inteso sottolineare la
piena sinergia nella volontà di realizzare
l’opera
da
parte
dell’Amministrazione
Comunale,
della società che sta realizzando i
lavori, della Regione Calabria, nella
persona dell’Assessore ai Lavori
Pubblici, l’On. Gentile, che ha finanziato le opere di completamento.
Sinergie che coincidono pienamente
con la volontà della comunità cittadina che vuole vedere realizzata un’opera che è rilevante non solo per
Diamante ma per l’intero comprensorio e l’intera Regione. Il Sindaco
ha voluto inoltre puntualizzare,
anche per smentire inesattezze circolate, che i locali sottostanti il lungomare di Diamante, saranno a disposizione della comunità. Non è
intenzione
dell’Amministrazione
Comunale svendere il patrimonio
della Città. Il Procuratore della ATI
ICAD Costruzioni Generali s.r.l.
Diamante Blu , il Dott. Graziano
Santoro ha precisato ulteriormente
quale sarà la tempistica dei lavori
che riprenderanno come detto, nei
primi giorni di novembre. “Espedite
le operazioni che ci hanno portato
ad individuare catalogare e asportare parte dei reperti archeologici individuati – ha detto Santoro -, con l’ultima operazione, secondo quando
previsto dagli esperti individuati della
soprintendenza, si provvederà all’asportazione dei due scogli dove
sono state rinvenute delle concrezioni. Dopo di che provvederemo al
resto dello specchio d’acqua, in
modo da portare avanti le operazioni
previste dal cronoprogramma e aprire tra fronti di lavori in modo da recuperare il tempo perduto fino adesso.
E' nostro interesse finire prima l’opera, perché non lo dimentichiamo è
un contratto di concessione e successiva gestione del porto di
Diamante per
tutto ciò che investiamo lo possiamo recuperare se
iniziamo l’attività e l’attività può iniziare solo se il porto è collaudato e
funzionante. Il Dott. Santoro ha sottolineato la sensibilità riscontrata
nell’Amministrazione Comunale di
Diamante e nella Regione Calabria
che ha voluto finanziare le opere di
completamento dell’area portuale. In
conclusione il Dott. Santoro ha
detto: “Qui ci sono tre soggetti coinvolti una pubblica amministrazione,
la regione Calabria e la concessionaria dell’opera Il rapporto tra i tre è
regolamentato da un contratto. e mi
sento di dire che tutte e tre le parti
vogliono rispettarlo”.
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Ripartono i lavori del porto E` Diamante il Comune più virtuoso della