Newsletter Quindicinale 20 ottobre 2011 18 Difendiamo la direzione professionale delle nostre funzioni! Oggi la professione infermieristica vive una fase particolarmente critica. Sui posti di lavoro l’attuale crisi si fa sentire con drammaticità: organici insufficienti, ritmi di lavoro esasperati, doppi turni, ferie ridotte o soppresse e, in alcuni casi, persino difficoltà a garantire le retribuzioni ecc. La prima risposta che forniscono le Aziende di fronte alla necessità di far quadrare i conti è, ancora una volta, quella di comprimere le già difficili condizioni di lavoro degli infermieri. Questo attacco alla professione infermieristica, che rischia di determinare gravissime conseguenze sulla qualità dell’assistenza erogata, si concretizza anche nel tentativo di evitare che il governo delle attività professionali sanitarie e tecniche sia posto sotto la direzione di professionisti con laurea magistrale, appartenenti ai profili professionali (di solito infermieri dirigenti). Il Collegio di Roma è quindi intervenuto con decisione nei confronti dei Direttori generali, delle Asl, delle Aziende ospedaliere e degli Irccs per verificare che negli Atti aziendali, in fase di approvazione, venga rispettato quanto previsto, a questo proposito, dalla Legge 10 agosto 2000, n. 251. La mancata istituzione di un Dipartimento dell’assistenza correttamente collocato nell’ambito delle Direzioni strategiche creerebbe preoccupanti vuoti di competenze professionali specifiche, con pesanti ripercussioni sia sulla dignità dei professionisti, sia sulla qualità organizzativa dei percorsi assistenziali aziendali. Allo stesso tempo si tradurrebbe nella delegittimazione di una rilevante fascia di professionisti altamente competenti, dotati di autonomia professionale sancita da un Profilo professionale, da un Codice deontologico, da un Ordinamento didattico universitario, con funzioni specifiche e non delegabili a nessuna altra figura professionale. Il Collegio Ipasvi rivendica il rispetto della norma in oggetto non solo a tutela degli iscritti e della professione, ma nell’interesse generale. Il Presidente Gennaro Rocco Scriveteci a [email protected] che soffre nel fisico si tiene contemporaneamente conto delle sue esigenze spirituali e Ferruccio Fazio, intervenendo mentali, la si aiuterà ad affrontare su Rai tre alla trasmissione meglio la malattia. televisiva Agorà, ha ammesso L’Ospedale Santo Spirito, che in Italia “la sanità è sotto che afferisce alla RmE, finanziata ed è leggermente sotto si è proposto di affrontare la media europea”. il problema di come venire Si è così trovato d’accordo con il incontro ai bisogni spirituali senatore del Pd, Ignazio Marino, dei degenti in una struttura secondo il quale in Paesi come specializzata a prendersi cura Germania o Francia, si spendono degli aspetti sanitari. circa 3.600 euro a persona È stato così costituito, nel corso per la sanità contro 2.600 italiani. del 2 010, un Laboratorio Anche per quel che riguarda per l’accoglienza delle specificità l'introduzione del ticket, Fazio culturali e religiose, che ha ribadito la sua contrarietà, ha prodotto un progetto relativo precisando che all’Accoglienza delle differenze “è allo studio una manovra e specificità culturali e religiose per vedere di assorbirlo”. nelle strutture sanitarie ospedaliere e territoriali Un’accoglienza attenta (per leggere il testo cliccare qui). alla spiritualità Il progetto, che ha l’obiettivo Le necessità di un malato di migliorare la qualità non sono solo di ordine sanitario; dell’accoglienza e infatti, la visione olistica il rispetto dei diritti dei cittadini, ci suggerisce di pensare propone un’attenzione particolare alla salute globale dell’individuo. anche agli aspetti relazionali Se di fronte a una persona e alle differenze culturali Fazio: la nostra sanità sotto finanziata è 1 e confessionali, che rappresentano le fondamenta di una cultura dell’umanizzazione delle cure e dell’assistenza. Il Laboratorio ha recentemente prodotto una piccola pubblicazione che contiene delle raccomandazioni al personale sanitario da parte delle confessioni religiose (per scaricare il libretto cliccare qui). Al progetto, tre le numerose organizzazioni e istituzioni, ha dato il proprio patrocinio anche l’Ipasvi. L’Antea promuove la cultura delle cure palliative L’Antea, l’Onlus che gestisce l’Hospice di Santa Maria della Pietà, l’8 ottobre, in occasione della VII Giornata delle cure palliative ha presentato uno studio particolarmente inquietante. I dati della ricerca, infatti, mettono in luce che circa l'80% Newsletter riservata agli iscritti al sito web del Collegio Ipasvi di Roma - www.ipasvi.roma.it dei pazienti arriva alle cure palliative troppo tardi, solo negli ultimi 30 giorni di vita. Eppure le cure palliative permetterebbero di assicurare una vita dignitosa e con meno sofferenze al malato terminale. L’Antea nel 2010 ha assistito 1.321 pazienti: 836 pazienti in assistenza domiciliare; 278 pazienti sono stati seguiti solo con ricovero in hospice, mentre 207 sono entrati nel percorso integrato (assistenza domiciliare più hospice). Proprio quest'ultimo gruppo, rileva Antea in una nota, ha potuto usufruire del ciclo di cure palliative più equilibrato, perché della durata media di circa due mesi. Nel Lazio l'intervento per l'assistenza domiciliare viene richiesto in media solo 37 giorni prima della fase acuta finale, mentre il ricorso al ricovero in hospice avviene nella fase terminale della malattia e ha una durata media di soli 18 giorni. “Uno studio pubblicato nei mesi scorsi – ha affermato Giuseppe Casale, direttore di Antea - ha dimostrato che con le cure palliative il paziente guadagna in media sei mesi di vita, in condizioni di assoluta dignità. Con l'approvazione della legge 38 sono state poste le basi per superare questi limiti, ma ora dobbiamo passare alla fase della costruzione puntando su più informazione e formazione. Solo il 4% degli studenti di discipline sanitarie ha seguito un corso in cure palliative, il 36% non ne ha mai sentito parlare e il 29% ne ha solo una vaga nozione. Ma dobbiamo anche abbandonare l'accanimento terapeutico che troppo spesso alimenta false speranze e produce costi che sono solo sprechi”. 2 nuove tecniche può scongiurare interventi invasivi. E' il caso del cross linking, Nel cuore di Roma, in Piazza per la cura del cheratocono, i cui Vittorio Emanuele II, Medici effetti portano a un irrobustimento senza frontiere (Msf) ha allestito della cornea, diminuendo o dal 10 al 17 ottobre un vero e ritardando il ricorso al trapianto. proprio Centro nutrizione, Per la cura del retinoblastoma, simile a quelli che si utilizzano uno dei tumori della retina più nei contesti, più estremi, frequenti in età pediatrica (50-60 in cui la fame miete ogni giorno nuovi casi l'anno), viene utilizzata vittime innocenti. la brachiterapia, che consiste Con il progetto Un Centro nell'applicazione di speciali nutrizione in città, Msf placche solo alla base punta a sensibilizzare l'opinione del tumore, evitando i pericoli di pubblica sulla malnutrizione una radio-esposizione più estesa. e sulle nuove strategie per combattere un male Eastman: prevenzione che ogni anno colpisce odontoiatrica anche 195 milioni di bambini. I numerosi visitatori hanno nei weekend così potuto “vedere da vicino” Ambulatori aperti il sabato e la che cosa significa oggi domenica all’Ospedale George la malnutrizione infantile Eastman per il servizio di cura e quali sono le soluzioni messe e diagnosi delle malattie in campo per curarla, attraverso odontoiatriche dei bambini. un percorso multimediale L'iniziativa, coordinata dalla con alcuni documentari Direzione generale dell’Asl RmA video e fotografici sulle fasi e promossa dalla Regione, di un intervento in contesti si propone la razionalizzazione di emergenza nutrizionale. degli interventi odontoiatrici verso le fasce deboli (bambini Bambino Gesù: e anziani), per i quali l’intervento preventivo consente all’avanguardia una intercettazione della nella cura delle problematica odontoiatrica, patologie della vista permettendo anche una riduzione In occasione della Giornata dei costi sociali e delle terapie. mondiale della vista, il 13 ottobre, La RmA è infatti capofila l'ospedale pediatrico Bambino del più ampio Piano regionale Gesù ha presentato le opzioni per l’odontoiatria, che ha terapeutiche d’avanguardia interessato le terze classi di cui dispone, tra cui delle scuole primarie della un laser a femtosecondi Regione Lazio attraverso visite di ultima generazione, di screening negli istituti che riduce il rischio di rigetto con la successiva applicazione e migliora i tempi di recupero. di metodiche preventive, Ogni anno, al Bambino Gesù determinando un forte incremento vengono effettuate 20mila visite dell’afflusso di bambini presso a piccoli con patologie degli occhi le strutture sanitarie territoriali. di varia gravità, per alcune delle quali l'unica soluzione Le visite presso l’Eastman sarebbe il trapianto di cornea si possono effettuare: o il ricorso alla radioterapia, il sabato dalle ore 8,30 alle 19,00; la domenica dalle 8,30 alle 13,00. ma l'applicazione di queste Un Villaggio contro la fame nel mondo Newsletter riservata agli iscritti al sito web del Collegio Ipasvi di Roma - www.ipasvi.roma.it Il testo non finisce qui… Campagna di sensibilizzazione alla donazione del sangue www.regione.lazio.it La campagna di sensibilizzazione alla donazione del sangue promossa dalla Regione va sostenuta con determinazione da tutti i professionisti sanitari, soprattutto in relazione alle criticità che il Lazio ha registrato anche quest’anno su questo fronte. Lo schema di decreto ministeriale sul programma annuale per l’autosufficienza nazionale di sangue ed emoderivati recentemente approvato dalla Conferenza Stato-Regioni, registra infatti per il 2011 una previsione in cui il Lazio risulta in grado di coprire con convenzioni stabili non più del 40% circa del proprio deficit previsionale. Anche se tale criticità è una diretta conseguenza della crescente senescenza della popolazione e dell’aumento delle cronicità, esistono ampi margini di miglioramento legati in primo luogo alla revisione dei riferimenti normativi, ma anche alla capacità delle Regioni di definire adeguati accordi interregionali e il percorso di accreditamento della rete già previsto dall’accordo Stato-Regioni del 2010. Ma in questo quadro l’apporto dei volontari resta una risorsa irrinunciabile e preziosa. La Redazione Donare il sangue è un importante atto di responsabilità nei confronti di se stessi e degli altri. Chi può farlo - Tutti quelli che possiedono i seguenti requisiti - un'età compresa tra i 18 e i 65 anni - un peso corporeo non inferiore ai 50 kg - godere di buone condizioni fisiche generali Chi non può farlo - Devono astenersi - positivi a test per malattie infettive - alcolisti e tossicodipendenti - affetti da epilessia - affetti da malattie del cuore e del sangue - affetti da neoplasie di tipo maligno - soggetti trapiantati - affetti da diabete insulino-dipendenti Come farlo - Ricordati di presentarti al mattino a stomaco vuoto - sono sufficienti 10 minuti per effettuare la donazione - i prelievi si effettuano ad intervalli temporali non inferiori a 90 giorni - gli uomini possono donare quattro volte l'anno - le donne in età fertile possono donare due volte l'anno - quando doni il sangue troverai personale altamente qualificato Perché donare il sangue - Perché puoi salvare una vita e aiutare il prossimo - un gesto di consapevolezza e solidarietà - per avere sotto controllo la tua salute attraverso visite ed esami - per rendere la Regione Lazio autosufficiente e limitare l'importazione - perché soprattutto nel periodo estivo c'è più bisogno ... chi dona il sangue dona la vita ... io l'ho donato 3 Newsletter riservata agli iscritti al sito web del Collegio Ipasvi di Roma - www.ipasvi.roma.it DOCUMENTI Responsabile Centro Regionale Sangue - Regione Lazio Maria Cristina Martorana - Az. Osp. San Camillo Forlanini - tel. 06 58702685 Associazioni Volontari Donatori Sangue AVIS - Associazioni Volontari Italiana donatori Sangue Responsabile Regionale - Renzo Briganti - tel. 06 491340/06 45437075 CRI - Croce Rossa Italiana Responsabile Regionale - Eliana Angarini - tel. 06 65795358 FRATRES - Gruppo Fratres Donatori Sangue Responsabile Regionale - Salvatore Ferraccioli - tel. 055 3261700 FIDAS - Federazione Italiana Associazioni Donatori Sangue Responsabile Regionale - Vincenzo Magalotti - tel. 06 33062906/06 33062583 AD SPEM - Associazione Donatori Sangue problemi ematologici Responsabile Regionale - Leoni Antonietta - tel. 06 49976414/06 49976427 ADVPS - Associazione Donatori volontari Polizia di Stato Responsabile - Carmelo Mandalari - tel. 331 7953046 ALLEGATO In allegato l'elenco dei Centri Trasfusionali della Regione Lazio dove poter donare il sangue Centri trasfusionali della Regione Lazio (pdf 28,58KB) 4 Newsletter riservata agli iscritti al sito web del Collegio Ipasvi di Roma - www.ipasvi.roma.it