L ESS O N
P L A N
SONG
Time for English
with Junior and friends.
Come along
and you can join us, too.
Lots of fun and games
and a mystery, too.
Lots of fun and games
for me and you.
(Track 2)
p. 3
Warming up
Questa unità propone un ripasso e una verifica dei principali apprendimenti (lessico e strutture)
conseguiti nell’anno precedente, prima di procedere con l’introduzione dei nuovi apprendimenti.
Ricordare brevemente agli alunni i nomi dei bambini protagonisti e rivedere assieme gli avvenimenti
delle ultime unità, che hanno condotto Daisy, Henry ed Andrew in Scozia per continuare a investigare
sul caso del diamante scomparso.
Presentation
Far leggere ai bambini il titolo di questa unità. Prepararli quindi a un lavoro di revisione. Spiegare
che affronteranno in un’unica unità i principali apprendimenti conseguiti nell’anno precedente.
Dire ai bambini che sarà interessante e stimolante per loro vedere quanto ricordano e quanto invece
dovranno rivedere attraverso gli esercizi della Revision unit. Preparare il registratore e far ascoltare
la canzone.
Practice
Far cantare la canzone in coro. Chiedere agli alunni di soffermarsi sulle illustrazioni e spiegare,
se non lo ricordano, che Daisy, Henry e Andrew sono partiti per la Scozia per inseguire Peter Olsen
e il diamante di casa Chester. Junior, invece, è rimasto a Londra, da dove darà loro consigli e
suggerimenti, quando necessario.
p. 4
Presentation
Con le attività di questa pagina i bambini saranno coinvolti in un ripasso attivo delle strutture
utilizzate durante le presentazioni.
Girare tra i banchi e porre le domande a diversi alunni. Chiedere a un bambino a caso What’s your
name? e a un altro domandare, invece, How old are you? Infine a un terzo chiedere How are you?
ecc. Verificare, quindi, la capacità dei bambini di reagire e dare risposte corrette. Chiedere agli
alunni di osservare l’illustrazione e di leggere le domande e le risposte. Spiegare che il dialogo non
è in ordine. Sarà loro compito renderlo chiaro.
Practice
Chiedere ai bambini di osservare e numerare le frasi del dialogo. Si tratta di un dialogo
di presentazione tra due bambine. Spiegare agli alunni che per ordinare il dialogo dovranno
verificare che ogni domanda abbia una risposta associata corretta. Dare un tempo congruo
per lo svolgimento della prima fase dell’esercizio. Infine azionare il registratore e fare una correzione
in classe per verificare che tutti lo abbiano svolto correttamente.
104
Girl:
Girl:
Girl:
Girl:
Girl:
Hello!
Hi!
How are you?
Fine, thanks.
What’s your name?
Girl:
Girl:
Girl:
Girl:
Girl:
My name is Mary.
What’s your surname?
It’s Roberts.
How old are you?
I’m ten years old.
(Track 3)
In seguito, dopo aver ripassato tutte le domande e verificato la corretta numerazione delle frasi,
disporre gli alunni in coppie e chiedere loro di recitare il dialogo. Far scambiare i ruoli. Infine,
invitare gli alunni a rifare il dialogo rispondendo con le informazioni reali, fornendo i propri dati,
quindi. Anche in questo caso è dunque importante far scambiare i ruoli.
Extra Activities
Proporre agli alunni di continuare a lavorare a coppie. Chiedere a ciascuna coppia di inventare
le risposte anche per la bambina che nel dialogo pone solo le domande. Dovranno darle
un nome, un cognome, stabilirne l’età e specificare se sta bene. Invitare una o due coppie
a recitare il nuovo dialogo, utilizzando le nuove informazioni.
EXTENSION
Se lo si ritiene opportuno, spiegare ai bambini che alla domanda How are you? possono essere date
diverse risposte, a seconda di come ci si sente. Generalmente la domanda fa parte dei convenevoli
di un incontro o di una presentazione, quindi in genere si risponde Fine, thanks o I’m fine. Può
verificarsi invece il caso in cui si è nella necessità, invece, di dire che non ci si sente bene. In questi
casi si può rispondere con I’m not very well (specificando, ad esempio I’ve got a cold) oppure
con So, so (così, così, molto usato anche in lingua italiana).
Chiedere quindi ai bambini di lavorare a coppie. Ogni alunno chiederà al compagno How are you?
e il compagno dovrà dare una risposta veritiera, utilizzando, se necessario, le nuove frasi apprese.
Farli scambiare di ruolo.
p. 5
Presentation
Prima di far svolgere l’esercizio, assicurarsi che gli alunni ricordino i mesi e i nomi degli animali
domestici così come i nomi dei componenti della famiglia.
Practice
Far osservare la tabella che dovrà essere completata in base all’esercizio di ascolto. Azionare il
registratore e chiedere ai bambini di ascoltare attentamente e di completare la tabella con le
informazioni di Daniel e Lorraine.
Man: Hello! What’s your name?
Boy: My name is Daniel Smith.
Man: How old are you, Daniel?
Boy: I’m nine years old.
Man: When is your birthday?
Boy: My birthday is in October.
Man: Have you got any pets?
Boy: Yes, I’ve got a dog. Its name is Rex.
Man: Have you got any brothers and sisters?
Boy: Yes, I’ve got one brother and one sister.
Man: What do you like doing in your free time?
Boy: I like playing football.
105
Man: Hello! What’s your name?
Girl: My name is Lorraine White.
Man: How old are you, Lorraine?
Girl: I’m ten years old.
Man: When is your birthday?
Girl: My birthday is in March.
Man: Have you got any pets?
Girl: No, I haven’t.
Man: Have you got any brothers and sisters?
Girl: Yes, I’ve got two sisters.
Man: What do you like doing in your free time?
Girl: I like reading books.
(Track 4)
Extra Activities
Invitare gli alunni a riprodurre una tabella di due colonne simile a quella dell’esercizio
precedente, nei loro quaderni. Dare la possibilità a ogni alunno di intervistare due compagni,
così potranno consolidare domande e risposte.
Presentation
Proporre il nuovo esercizio che incoraggia i bambini a ripassare le strutture apprese negli anni
precedenti e nel contempo a dare alcune informazioni su se stessi.
Practice
Chiedere agli alunni di rispondere alle quattro domande presentate, tutte incentrate sulle preferenze
personali.
p. 6
Warming up
Lo scopo di questa pagina è
di far ripassare l’alfabeto e
lo spelling. Prima di
iniziare gli esercizi della
pagina, l’insegnante inizierà
a dire l’alfabeto, ad un certo
punto si interromperà e
chiederà a qualche alunno
di proseguire, e così via.
QUESTION GAME
Disporre i bambini seduti in cerchio al centro dell'aula.
Un bambino verrà invece bendato e posto al centro del cerchio. Far ascoltare
una canzoncina. Durante l'ascolto il bambino bendato dovrà passeggiare
intorno al cerchio e gli altri bambini, seduti, dovranno stare in silenzio assoluto
per non fare individuare la propria identità. Interrompere la musica.
A quel punto il bambino bendato andrà a toccare la testa di un compagno
vicino e gli porrà una delle domande appena ripassate What's your
favourite colour / animal / toy? oppure What's your lucky number? l'altro
bambino dovrà rispondere velocemente e in maniera corretta, ma cercando
di camuffare la voce per non farsi riconoscere. Lo scopo del gioco è
di indovinare chi è il compagno a cui si è toccata la testa. Se il bambino
Presentation
bendato indovina, sostituisce quello seduto e viceversa; altrimenti
Nel presentare il ripasso
rimane al centro fino a quando non avrà indovinato il nome
di un compagno.
dell’alfabeto chiedere ai bambini
di prestare particolare attenzione
alla corretta pronuncia.
Scrivere le lettere dell’alfabeto in ordine sparso
alla lavagna e farle pronunciare sempre in ordine
sparso.
Practice
Far ascoltare la registrazione e far ripetere l’alfabeto ai bambini.
In seguito, chiedere agli alunni di completare la pagina con i vocaboli illustrati per ogni lettera.
Aiutare gli alunni in difficoltà se non ricordano qualche vocabolo illustrato.
A, B, C, D, E, F, G, H, I ,J , K, L, M, N, O, P, Q, R, S, T, U, V W, X, Y, Z.
(Track 5)
Appena ultimato l’elenco di tutti i vocaboli, chiedere ai bambini di fare lo spelling di ogni vocabolo
a voce alta. Ricordare loro che, quando una lettera è doppia, devono dire double.
EXTENSION
Se in classe è disponibile, si può iniziare ad abituare i bambini a usare il dizionario per cercare le
parole di cui non ricordano il significato.
106
Extra Activities
Come ulteriore esercizio, proporre
un breve dettato di parole sillabate.
Computare ogni singola lettera
delle parole scelte per il dettato
e invitare gli alunni a scrivere ciò
che sentono.
SPELLING BEE
Dividere la classe in due squadre e disporre
gli alunni in due file distinte, una di fronte all'altra.
Ogni bambino farà correttamente lo spelling
di una parola che gli è stata assegnata.
Se l'alunno non lo farà correttamente, verrà eliminato
dal gioco e la parola passerà alla squadra avversaria.
Vince la squadra che alla fine del gioco ha
più alunni ancora in gara.
computer
fun
COMPUTER FUN
Spiegare ai bambini che è fondamentale saper
consultare un dizionario bilingue. Invitarli quindi
nell’uso e nella pratica del dizionario quanto più
possibile. Spiegare loro, inoltre, che esistono
MISSING LETTER GAME
anche dizionari on line. Basta digitare la parola
Dire
le
lettere dell'alfabeto ad alta voce,
che interessa per potere avere molto
chiedendo agli alunni di ascoltare e verificare
velocemente il significato, qualche esempio
che tutte le lettere vengano dette. Saltare
di utilizzo e, in taluni casi, la corretta pronuncia
alcune lettere di proposito. L'alunno che
del vocabolo richiesto. Chiedere ai bambini di
collegarsi al sito www.langedizioni.com. Fare il
per primo alza la mano e dice la lettera
collegamento anche in classe, se possibile. Sul sito
dimenticata ottiene un punto.
LANG è infatti è disponibile il DAI, Dizionario di
Apprendimento della lingua Inglese che è di semplice
e facile consultazione e offre, per molti vocaboli, anche
l’audio con la corretta pronuncia.
Activity Worksheet
ALPHABET BOOKLET
Fotocopiare e distribuire agli alunni la scheda di p. 118. Invitarli a completare i disegni colorandoli
e scrivendo sotto ciascuna illustrazione di cosa si tratta. Sono state rappresentate tre categorie:
professioni, luoghi, oggetti. Il bambino è quindi chiamato a rivedere il lessico inerente ai mestieri
(riproposti di seguito), i luoghi fuori e dentro casa compresi i negozi e alcuni oggetti comuni (scolastici,
giocattoli ecc.). Chiedere ai bambini di ritagliare i foglietti, di metterli tutti in ordine alfabetico e di
pinzarli facendo così un piccolo booklet, che potrà essere conservato nel proprio portfolio personale.
Infine, invitare gli alunni a fare sul quaderno tre colonne: people, places, objects. Chiedere loro
di sfogliare il proprio libretto e di scrivere sotto la colonna adeguata il vocabolo ripassato con questa
scheda.
p. 7
Presentation
Ripassare i numeri fino a cento. Controllare la corretta pronuncia dei numeri 13 e 30, 14 e 40, 15 e 50,
16 e 60 e così via. Per gli alunni è piuttosto difficile distinguere la differenza di queste coppie di numeri,
quindi farli esercitare a lungo su questo passaggio. Chiedere loro, inoltre, come si formano i numeri
composti di decine e unità e verificare che ricordino anche l’utilizzo del trattino nella forma scritta.
Practice
Per il primo esercizio della pagina, gli alunni dovranno semplicemente scrivere le vocali mancanti
dei numeri e verificarne così la corretta forma scritta. Invitarli a osservare l’illustrazione, evidenziare
il numero scritto in cifra, ripeterlo mentalmente in inglese e completare il numero scritto in parola.
Azionare il registratore.
ten twenty thirty forty fifty sixty seventy eighty ninety one hundred (Track 6)
107
Practice
Il secondo esercizio è un’attività di ascolto. Chiedere ai bambini di distinguere, tra i numeri scritti
sul testo, quelli che vengono letti dagli speaker. L’attività è mirata in particolar modo a verificare
il discernimento tra numeri solitamente pronunciati in maniera simile dagli alunni. Far prestare
quindi particolare attenzione a questi numeri e far ascoltare più volte, se necessario.
a. 15
b. 60
c. 80
Practice
L’ultimo esercizio della pagina si sofferma
sulla verifica dell’abilità nella lingua
parlata. Invitare i bambini a ripetere
prima mentalmente i numeri di telefono
elencati, poi chiamare qualche bambino
per dire ad alta voce i numeri raffigurati
sul libro. Infine, chiedere agli alunni
di lavorare a coppie. Uno dei due
bambini dirà What’s your telephone
number? indicando contemporaneamente
uno dei tre telefoni con relativo numero
illustrato; l’altro bambino della coppia dovrà
ripeterlo correttamente. Invitarli infine
a scambiarsi i ruoli.
d. 14
e. 9
(Track 7)
HIGH / LOWER GAME
Disporre gli alunni seduti per terra in cerchio. Scrivere
su un foglio un numero, senza farlo vedere agli alunni.
Aiutare i bambini dicendo tra quali numeri si colloca
il numero scritto, che dovranno indovinare. Gli alunni,
a turno, cercheranno di individuare il numero
scritto provando a dirne alcuni. Se il numero
è più basso di quello detto dai bambini, si dovrà
dire lower, se è più alto, higher. Chi indovina
per primo sostituisce l'insegnante.
Extra Activities
Invitare ciascun alunno a costruire una propria rubrica telefonica. Chiedere loro di portare
un quaderno rubrica o di costruirne uno a casa, con le indicazioni dell’insegnante. Ciascun
alunno dovrà scrivere i nomi dei propri compagni in ordine alfabetico (per nome o per
cognome, a scelta) e andare da tutti i compagni ponendo la domanda What’s your telephone
number? I compagni dovranno dare una risposta completa in inglese My telephone number
is… A questo punto gli alunni avranno un utile strumento da utilizzare e nello stesso tempo
avranno a disposizione materiale che potrà essere sfruttato per ulteriori esercitazioni orali.
p. 8
Warming up
In questa pagina viene introdotto il ripasso delle stagioni, dei mesi e delle condizioni atmosferiche.
Porre agli alunni alcune domande per verificare che ricordino il significato e possano dare risposte
a domande come What’s the weather like today? What season is it? What month is it?
Presentation
Ripassare tutti i mesi, le stagioni e il tempo atmosferico. Chiedere a un alunno di andare alla lavagna
e di iniziare a scrivere i mesi, invitare poi altri bambini a completare l’elenco. Incitare i bambini
rimasti al posto perché aiutino i propri compagni alla lavagna facendo lo spelling dei nomi dei mesi
che non ricordano.
Fare la stessa cosa con le stagioni. Disegnare alla lavagna quattro alberi che esemplifichino
le caratteristiche della vegetazione nelle quattro stagioni e, indicandoli, chiedere ad alta voce What
season is it? i bambini dovranno rispondere ad alta voce. Chiedere quindi a un alunno di scrivere
alla lavagna il nome della stagione detta da tutti i compagni accanto a ciascun albero.
Infine, per il tempo atmosferico, rivedere tutte le condizioni presentate l’anno precedente e illustrare
un simbolo alla lavagna per ciascuna. Anche in questo caso i bambini, sollecitati dalla domanda
What’s the weather like? dovranno dare risposte corrette e scrivere accanto al simbolo la condizione
illustrata.
108
Practice
Chiedere ai bambini di riportare i nomi delle stagioni in ciascuna illustrazione. Far inoltre leggere
le frasi e chiedere di individuare a quale illustrazione si riferiscano. Far quindi completare l’esercizio
sollecitandoli a scrivere la lettera corrispondente all’illustrazione, accanto a ciascuna frase.
Practice
Nel secondo esercizio di consolidamento della forma scritta, i bambini dovranno scrivere i nomi dei
mesi per ciascuna stagione.
Activity Worksheet
ART GALLERY
Fotocopiare e distribuire agli alunni la scheda di p. 119 e invitarli a osservare i disegni. Ognuno
raffigura un dipinto da immaginare esposto in una galleria. I bambini dovranno associare ogni
descrizione al dipinto giusto e completare le descrizioni stesse. L’associazione avverrà scrivendo il
numero del dipinto in parola. La descrizione è volta a verificare l’acquisizione del lessico e delle
strutture sulle stagioni e sul tempo atmosferico.
p. 9
Warming up
In questa pagina viene introdotto il ripasso dei giorni della settimana connesso alle attività che si
svolgono quotidianamente, quindi si può effettuare contemporaneamente una revisione del lessico
inerente ai principali verbi appresi l’anno precedente. Iniziare con i giorni della settimana. Si
possono introdurre anche facendo riascoltare la canzoncina dei giorni dell’anno precedente (p. 78
del libro studente Junior is here 4), o provando a intonarla senza l’ausilio del Cd, trattandosi di una
base tradizionale (Fra Martino). Ecco il testo della canzone: There are seven, There are seven, days a
week, days a week. Sunday, Monday, Tuesday, Wednesday, Thursday, Friday. Saturday. Saturday.
Presentation
Ripassare tutti i giorni della settimana anche nella forma scritta. Ricordare agli alunni che l’iniziale
deve essere sempre maiuscola. Prestare attenzione alla pronuncia di Tuesday e Thursday, due giorni
spesso confusi dagli alunni.
Practice
Per la prima parte dell’esercizio chiedere di completare i giorni della settimana. In un secondo
momento, azionare il registratore e far ascoltare l’esercizio: i bambini dovranno collegare i vari
giorni alle illustrazioni delle diverse attività.
Boy: On
On
On
On
On
On
On
Monday I play tennis.
Tuesday I go to the swimming pool.
Wednesday I have French lessons.
Thursday I play football.
Friday I have piano lessons.
Saturday I go to the supermarket with my mother.
Sunday I go to the mountains with my parents.
(Track 8)
Correggere in classe per verificare che tutti abbiano svolto correttamente l’esercizio.
Presentation
Proporre il consolidamento della forma orale, dire per esempio On Monday I go to the swimming
pool and I swim. Sollecitare quindi gli alunni chiedendo a qualcuno What do you do on Tuesday?
Rivedere assieme le attività connesse alle illustrazioni e ascoltate nella prova dell’esercizio
precedente (I play the piano, I play football, I go to the supermarket, I swim, I play tennis ecc.),
ripassare anche altri verbi e altre attività come, ad esempio, I listen to music, I watch TV, I play with
my friends, I play basketball, I read comics, I read a book, I write letters, I collect postcards ecc.
109
Practice
Invitare gli alunni ad osservare l’illustrazione a fondo pagina e a svolgere l’esercizio a coppie,
seguendo il modello fornito sul libro.
EXTENSION
Se gli alunni interagiscono con facilità, chiedere di articolare e di specificare meglio le fasi della
giornata e le diverse attività che solitamente vengono svolte (che non rientrino comunque nelle
normali routines quotidiane, oggetto di ripasso nelle pagine successive). Introdurre ad esempio What
do you do on Sunday morning? And what do you do on Sunday afternoon? And on Sunday evening?
Chiedere di nuovo agli alunni di esercitarsi con queste nuove frasi per i vari giorni della settimana.
Favorire l’esercitazione fornendo agli alunni le indicazioni necessarie se mostrano di non conoscere
il lessico necessario per indicare le attività svolte.
Activity Worksheet
DAYS AND MONTHS
Fotocopiare e distribuire agli alunni la scheda di p. 120. Invitarli a ricercare nel crossword tutti i mesi
e tutti i giorni della settimana. Un giorno della settimana compare dalle lettere circondate da
cerchietto. I bambini dovranno scrivere di quale giorno si tratta. Infine chiedere agli alunni di scrivere
le risposte alle domande e di completare gli orologi con l’orario indicato precedentemente in forma
scritta.
p. 10
Warming up
In questa pagina viene proposto un ripasso dei mestieri e delle professioni. Proporre la domanda Is
Junior a policeman? Sollecitare le risposte, prima negativa, poi affermativa No, he isn’t. He’s a
detective. Proporre la stessa domanda facendo l’esempio di un’insegnante donna, ad esempio:
Is Mrs Rossi a singer? No, she isn’t. She’s a teacher.
Presentation
Preparare un ripasso dei nomi dei mestieri e dei pronomi he e she. Utilizzare per esempio flashcard
o anche ritagli di giornali e proseguire con il ripasso introducendo anche la domanda Who is he?
Who is she? mentre contemporaneamente si mostra un’immagine. Chiedere in seguito agli alunni di
ricordare tutti i mestieri presentati l’anno precedente.
Ogni bambino che ha una proposta alza la mano e viene chiamato alla lavagna per scrivere il lavoro
suggerito. Aiutare l’alunno alla lavagna, se non ricorda con esattezza la forma scritta del vocabolo.
In questo modo sarà completato alla lavagna un elenco che eventualmente potrà essere trascritto
da ciascun alunno sui propri quaderni. Chiedere infine a ognuno di completare con un disegnino o
un simbolo attinente, tutti i nomi dei mestieri scritti sul quaderno.
Extra Activities
Se già realizzato nell’anno precedente,
riproporre il cartellone dal titolo Jobs.
In caso contrario, proporre la realizzazione
di questo cartellone con ritagli di riviste e
intitolarlo Jobs. Utilizzare il poster per
esercitazioni orali, anche facendo riferimento
ai luoghi di lavoro per esercitare la struttura:
A … works in a …
Eventualmente assegnare un’illustrazione
a ogni bambino, facendolo identificare
con il personaggio del ritaglio, porre alcune
domande come ad esempio Are you
a teacher? No, I’m not a teacher.
I’m a postman, oppure Yes, I’m a teacher.
UNSCRAMBLE
Scrivere alla lavagna l'anagramma di un mestiere.
L'alunno che alza la mano per primo va
alla lavagna e deve mettere in ordine le lettere
e scrivere correttamente il mestiere indicato.
Non appena terminato, dovrà anche mimare
il mestiere in oggetto e l'insegnante chiederà
What is he / she? mentre gli alunni dal posto
dovranno dire: He / She's a … ( job).
110
Practice
Chiedere agli alunni di osservare le illustrazioni e di rispondere in forma scritta alle domande sui
personaggi raffigurati. Far prestare attenzione alla struttura che presenta l’alternativa, fino ad ora
non ancora vista dagli alunni, Is he / she a … or a …?
Presentation
Proporre ai bambini la revisione dei pronomi he / she ma anche it e they. Dare alcuni esempi
formulando delle frasi con l’ausilio di flashcard o ritagli di giornale. Fornire tre esempi rimanendo
nell’ambito delle professioni. He’s a …, She’s a ..., They’re … Far comprendere ai bambini
l’importanza dell’utilizzo dei pronomi. Allargare quindi il loro uso a frasi che non rientrino
nell’ambito dell’argomento “professioni” e introdurre anche il pronome it. Ad esempio, sempre
facendo riferimento a immagini, illustrazioni o parlando della classe, dire Luca is tall. He’s young
and slim. Laura is nine years old. She’s good at Science. Marco and Daniela are students. They’re ten
years old. The ruler is short. It’s blue and black.
Extra Activities
Proporre ai bambini di realizzare una tabella con quattro colonne HE, SHE, IT, THEY. Dare
quindi un elenco di vocaboli catalogabili nelle quattro distinte colonne e chiedere che
vengano inseriti sotto la colonna adeguata. Ricordare che they può essere riferito a persone,
animali o ad oggetti al plurale. Infine invitarli a formulare un esempio con una frase per ogni
colonna: dovranno cioè inventare una frase per un vocabolo di ogni categoria utilizzando il
pronome. Proporre, per esempio la seguente lista: Harry, fish, Mary, book, dogs, John and Ken,
rulers, cow, Mrs Smith, Mr Jones ecc.
Practice
Far svolgere l’esercizio che consiste nel segnare con un tick le parole che possono essere sostituite
dal pronome indicato in alto. Per ogni colonna, e quindi per ogni pronome, i bambini dovranno
individuare due vocaboli. Spiegare che il pronome è corretto quando nel discorso può sostituire
il soggetto.
p. 11
Warming up
Fare in classe un ripasso delle daily routines e dell’ora con l’utilizzo di orologi illustrati. Ricordare
ai bambini che l’orario in inglese si esprime utilizzando, nella forma orale, dodici numeri e ponendo
a.m e p.m per differenziare le ore antimeridiane da quelle pomeridiane.
Presentation
Disegnare un orologio alla lavagna e invitare
un alunno alla volta. Dire un’ora e far
disegnare le lancette. Chiedere a qualcuno
di parlare della sua giornata tipica e
ricordare l’uso corretto della preposizione
at davanti all’ora: I get up at …
WRITE THE TIME
Dividere la classe in due squadre. Invitare
un alunno per ogni squadra alla lavagna e spiegare
che devono ascoltare e scrivere l'ora che sentono
nominare. Il bambino che per primo scrive l'ora
con le cifre esatte, come se si trattasse
di un orologio digitale, oppure apponendo
le lancette sull'orologio vuoto precedentemente
illustrato, ottiene un punto per la propria
squadra.
111
Practice
Far osservare con attenzione le illustrazioni e chiarire agli alunni, prima della prova di ascolto,
che dovranno completare gli orari lasciati in bianco sulle routines quotidiane di Mr e Mrs Jones.
Far quindi prima leggere le frasi poi azionare il registratore.
Woman:
Man:
Woman:
Man:
Woman:
Man:
Woman:
Man:
Hello, Mr Jones. How are you?
I’m fine, thank you.
Can I ask you a few questions?
Of course.
What time do you get up?
I get up at a quarter past six.
Do you have breakfast?
Oh, yes. I always have breakfast at half past six. I have a cup of coffee and biscuits.
Then, at a quarter to seven I get dressed. After that, I watch the news on TV.
Woman: What time do you go to work?
Man:
I go to work at half past seven.
Man:
Woman:
Man:
Woman:
Man:
Woman:
Good morning, Mrs Jones. Can I ask you a few questions?
Certainly!
What time do you get up?
I usually get up at half past six. Then I have a big breakfast.
What time do you have breakfast?
Well, I first have breakfast at twenty-five to seven and then I get dressed at a
quarter to seven.
Man:
What time do you go to work, Mrs Jones?
Woman: I go to work at eight o’clock.
(Track 9)
Infine proporre una correzione in classe utilizzando la terza persona singolare. Ad esempio chiedere
What time does Mr Jones get up? gli alunni dovranno rispondere con He gets up at… Far prestare
attenzione al verbo alla terza persona con la s finale. What time does Mrs Jones go to work? She goes
to work at…
Practice
Il secondo esercizio della pagina consiste nell’ascoltare gli orari di alcuni degli orologi illustrati
e nell’indicare sul libro gli orologi giusti. Infine, i bambini dovranno ripetere prestando particolare
attenzione alla pronuncia. Sulla base degli orologi presenti sul libro, chiedere agli alunni di
improvvisare alcuni mini-dialoghi a coppie. Un bambino chiederà al compagno What time is it?
indicando contemporaneamente uno dei sette orologi illustrati. Il compagno dovrà dire l’ora
correttamente. Invitare i bamini a scambiarsi il ruolo.
It’s
It’s
It’s
It’s
It’s
It’s
It’s
ten past twelve.
half past six.
a quarter to eight.
twenty past ten.
a quarter past five.
three o’clock.
ten to four.
(Track 10)
112
Extra Activities
Chiedere ai bambini di scrivere un breve testo in cui elencano le proprie routines quotidiane.
Invitarli inoltre a lavorare a coppie e a porsi a vicenda alcune domande. What time do you go
to school? What time do you have breakfast? Per facilitare l’attività, prima della stesura del
testo da parte degli alunni, scrivere alla lavagna l’elenco delle principali abitudini quotidiane
in ordine sparso e non corretto. Chiedere quindi ad alcuni alunni di andare a turno alla
lavagna e di riscrivere le frasi nell’ordine cronologico. L’ordine stabilito e la scrittura delle frasi
alla lavagna serviranno come griglia per la stesura del breve elaborato da parte dei bambini.
pp. 12-13
DIALOGUE
THE MYSTERY UP TO NOW
Warming up
Spiegare ai bambini che le illustrazioni di questo primo dialogo servono a riepilogare gli avvenimenti
dei dialoghi precedenti. Commentare assieme ciò che è comprensibile già dai soli disegni.
Presentation
Prima di introdurre il dialogo, riepilogare ai bambini i principali avvenimenti dello scorso anno.
Junior, Daisy e Henry decidono di aiutare Mr Chester e il nipote Andrew a rientrare in possesso
del diamante di famiglia sottratto alla mamma di Andrew, Lady Patricia. Seguendo un primo indizio
vanno a Camden Market, dove trovano Peter Olsen che ha esposto il diamante per venderlo. Il ladro
fugge e i bambini trovano un secondo indizio: una lettera firmata Mister X che invita Peter a un
appuntamento presso il castello di Glamis, in Scozia. I tre bambini quindi decidono di raggiungere
la Scozia per acciuffare i ladri.
Practice
Chiedere agli alunni di formulare qualche breve frase, come ad esempio: Junior, Henry and Daisy are
at the detective agency. The three friends meet a new boy: Andrew. There is a computer on the desk.
The old man and Andrew are worried. They go to Camden Market. They find the diamond. They can’t
catch Peter. They find a letter under the box. They decide to go to Scotland.
Per verificare la corretta comprensione, proporre alcune frasi di commento false, come, ad esempio:
The three children go to Scotland by plane. Peter is a friend. Camden Market is a supermarket ecc.
Prestare attenzione alla reazione degli alunni. Aiutare quindi la classe a correggere le affermazioni
false.
Presentation
Far ascoltare la registrazione.
Picture 1
Junior, Henry and Daisy are at the detective agency. Mr Chester arrives with Andrew.
Mr Chester is Andrew’s grandfather. They have got a big problem.
Picture 2
The Chester Diamond is missing and Andrew’s mother, Lady Patricia, is vey sad.
They have got a clue. It’s a bag from Camden Market. Junior and his assistants can
help them.
Picture 3
Andrew, Henry and Daisy go to Camden Market to look for Peter’s Gold. They find it.
Peter has got the Chester Diamond.
113
Picture 4
When Peter sees the children he runs away with the diamond. The children find
a message. It’s another clue. The message says, “To Peter Olsen, Meet me at Glamis
Castle on Tuesday at seven o’clock in the evening. Mr X”.
Picture 5
The children decide to go to Glamis Castle in Scotland. They say goodbye to Junior.
(Track 11)
Practice
Far ripetere ogni frase del dialogo, prima coralmente, poi invitare gli alunni a riprodurre il dialogo in
piccoli gruppi.
Presentation
Mostrare agli alunni il nuovo esercizio alla fine del dialogo. I bambini dovranno stabilire se le frasi
che sentono sono vere o false.
Practice
Azionare il registratore e sollecitare gli alunni a rispondere colorando vero o falso per ciascuna
affermazione che sentiranno.
a. Mr Chester and Andrew have got a big problem. (T)
b. Peter’s Gold is at the Camden Market. (F)
c. Peter hasn’t got the Chester diamond. (F)
d. Glamis Castle is in London. (F)
(Track 12)
QUICK CHECK
Questa sezione mira alla verifica degli apprendimenti oggetto di ripasso nel corso dell’unità.
I due esercizi proposti sono volti a valutare la corretta conoscenza del lessico e delle strutture già
presentate nel volume di classe quarta e oggetto di revisione in questa prima unità del volume
di classe quinta.
p. 14
Warming up
Prima di introdurre l’esercizio di ascolto, far osservare attentamente il disegno di p. 14 e
commentarlo assieme in classe. Chiedere ai bambini di descrivere con semplici frasi la scena
illustrata.
Presentation
Azionare il registratore e far ascoltare più volte il brano. I bambini sentiranno alcune domande che
riepilogano le principali strutture apprese nel corso dell’unità.
1. Where is Mrs Fisher?
2. What season is it?
3. What’s the weather like?
4. How much is the cake?
5. What’s in front of the shop?
(Track 13)
114
Practice
Invitare gli alunni a rispondere a ciascuna domanda facendo un cerchio sulla risposta giusta.
Correggere in classe e chiedere ai bambini di formulare oralmente risposte complete alle varie
domande dell’esercizio di ascolto.
Presentation
Introdurre il secondo esercizio di ascolto che propone alcune domande che i bambini dovranno
associare alle relative risposte scritte sul libro di testo.
1. What time is it?
2. Where’s the car?
3. What time do you get up?
4. What does she look like?
5. When is your birthday?
(Track 14)
Practice
Chiedere agli alunni di numerare le risposte corrispondenti alle domande della prova d’ascolto.
Fare un giro per la classe ponendo agli alunni queste stesse domande per verificare che siano in
grado di dare risposte corrette e complete.
FUN IN SCOTLAND
La piccola pecora a fondo pagina rimanda alla sezione di civiltà a fine volume. La rubrica di cultura è
collegata strettamente agli apprendimenti di ciascuna unità e ne ripropone le strutture fondamentali.
Questa prima unità è collegata a Fun in Scotland pp. 84-85, rubrica di approfondimento e di curiosità
su questo paese della Gran Bretagna.
computer
fun
COMPUTER FUN
Il rimando a fondo pagina è un invito a collegarsi al sito www.langedizioni.com. I bambini
troveranno due giochi didattici espressamente collegati a questa unità. Aprire la pagina dedicata
a Junior e agli esercizi di classe quinta. Cliccare su Quick Check Revision Unit.
CULTURE & CIVILIZATION
FUN IN SCOTLAND
Come già anticipato, questa sezione di cultura e civiltà inglese è articolata al suo interno in
varie tappe. La prima, Fun in Scotland si ricollega strettamente, dal punto di vista delle
strutture linguistiche, all’unità di revisione e l’insegnante può decidere di introdurla
immediatamente dopo aver ultimato i lavori sull’unità in questione, prima di affrontare l’unità
successiva, oppure di dedicare alla civiltà uno spazio apposito, alla fine di tutte le unità
didattiche, come spunto per il ripasso. In quest’ultimo volume del corso le rubriche di civiltà
sono volte ad approfondire alcuni temi legati a vari paesi di lingua inglese: Scozia, Irlanda,
Stati Uniti, Canada, Australia.
p. 84
Warming up
Introdurre la doppia pagina con alcune informazioni sulla Scozia e, in particolare, sugli aspetti
culturali affrontati attraverso gli esercizi del libro. Spiegare che la Scozia fa parte della Gran
Bretagna. Si tratta di una regione distinta dal punto di vista storico e geografico, che gode anche
di una particolare autonomia amministrativa ed è tuttora dedita alla pastorizia, in particolare
all’allevamento ovino. Dalle pecore si ottengono lana e carne. Recentemente si è diffuso anche
l’allevamento di bovini. Dal XIX secolo si è sviluppata una notevole industrializzazione grazie alla
presenza di ferro e carbone. A partire dalla seconda guerra mondiale, si è avuto un certo declino fino
alla recessione economica dei primi anni Settanta del XX secolo. Con le attività connesse ai prodotti
115
petroliferi del mare del Nord, la Scozia ha conosciuto, in seguito, un certo sviluppo economico.
Sono stati via via abbandonati i settori industriali più tradizionali e hanno avuto un certo sviluppo
quelli più innovativi come l’elettronica e l’alimentare. Attualmente gran parte delle attività
amministrative e finanziarie hanno il loro fulcro nella capitale, Edimburgo, sede del governo e di
altre importanti organizzazioni.
Mostrare in classe una cartina della Gran Bretagna e far individuare ai ragazzi la Scozia e i principali
arcipelaghi: quello delle isole Shetland (Shetland Islands), delle isole Orcadi (Orkney Islands) e delle
isole Ebridi (Hebrides). Far notare che la Scozia si protende tra l’Oceano Atlantico e il Mare del
Nord. Evidenziare inoltre i principali centri urbani: oltre a Edinburgo, Aberdeen, Dundee, Glasgow.
Mostrare inoltre il monte più elevato Ben Nevis e il famosissimo Loch Ness, forse il lago più visitato.
Sollecitare gli alunni a memorizzare le informazioni della cartina.
Presentation
Invitare i bambini a specificare se sono mai stati in Scozia e cosa ricordano. Sollecitarli inoltre
a indicare quali sono i simboli principali di questo paese, anche se non l’hanno mai visitato:
stimolarli nelle risposte ricordando loro le cornamuse, il whisky, i castelli, il kilt, il mostro di Loch
Ness, la lana, i salmoni ecc. Tutte queste informazioni non dovrebbero rimanere sterili stereotipi
o aneddoti, ma dovrebbero invece stimolare la loro curiosità per approfondire le conoscenze di altri
paesi e altri popoli e per trovare gli strumenti più adeguati per ottenere nuove informazioni.
Il materiale di discussione in queste lezioni sarà inoltre un incentivo all’ampliamento di orizzonti
culturali per il bambino e all’arricchimento personale. Chiedere agli alunni di osservare la cartina sui
loro libri e di far mente locale di tutte le informazioni che nel frattempo sono state date loro.
Practice.
Invitare gli alunni a colorare la cartina e a numerare i principali arcipelaghi e mari.
Presentation
Dare alcune informazioni su Loch Ness, Edinburgh e Ben Nevis.
Edinburgh
È la città capitale della Scozia. Bellissima dal punto di vista architettonico e per la vivacità culturale
e artistica. Ad agosto è animata da un importantissimo festival artistico: il Fringe Festival, il festival
degli artisti di strada che si svolge lungo il Royal Mile, una strada lunga un miglio che collega
il Castello di Edimburgo con il palazzo di Holyroodhouse, la residenza scozzese della famiglia reale.
Tra le principali attrazioni, occorre ricordare il famoso castello costruito nel 1085 sui resti
di un vulcano preistorico. La città ha origini antiche; rimangono molte testimonianze dell’epoca
medievale, quando il centro abitato si sviluppò intorno al castello, lungo l’attuale Royal Mile.
Il castello come lo si vede ora risale al XVI secolo, anche se sono ancora visibili pezzi di mura
di secoli precedenti (X e XI). È interessante visitare anche lo Scotch Whisky Heritage Centre, visto
che il whisky è un prodotto nazionale di assoluta importanza.
Infine, da ricordare il Military Tatoo, una celebrazione che si svolge nel cortile del castello e che
richiama numerosi turisti e visitatori perché è molto più di una semplice parata militare, ma un vero
e proprio simbolo dell’orgoglio nazionale, del costume di un popolo: uno spettacolo che rimanda
all’intera storia della Scozia.
Loch Ness
In Scozia è molto diffusa anche la pesca nei numerosi laghi di origine glaciale. Il più noto tra questi laghi è
certamente Loch Ness. In scozzese Loch significa lago. La leggenda del mostro continua ad attirare
centinaia di visitatori ogni anno. I locali sono ormai affezionati a questo mostro leggendario chiamato
Nessie. Pare che ci siano tracce di queste apparizioni già a partire dal VII secolo, quando il mostro avrebbe
attaccato un missionario. Leggenda o realtà, il mostro dovrebbe avere le fattezze di un animale preistorico,
imponente per dimensioni e inquietante come tutto ciò che è avvolto dal più profondo mistero.
Ben Nevis
Ben Nevis è la più alta montagna scozzese, alta circa 1344 metri. Si può raggiungere facilmente la
vetta attraverso un vecchio sentiero da Glen Nevis. Tuttavia, ogni passeggiata sul monte deve essere
fatta in maniera molto seria e scrupolosa perché i cambiamenti improvvisi di tempo sono una delle
caratteristiche più note di questa antica montagna.
116
Practice
Chiedere agli alunni di trascrivere sotto le fotografie i nomi delle località presentate. Azionare,
quindi, il registratore.
Loch Ness is a lake in Scotland. People say there’s a monster in the lake.
Edinburgh is the capital of Scotland. It was built on seven hills.
Ben Nevis, in Scotland, is the highest mountain in Great Britain.
(Track 15)
Chiedere inoltre a qualche alunno di dire alcune frasi in inglese per descrivere le fotografie.
Ad esempio Ben Nevis is a mountain. Loch Ness is an ancient lake.
p. 85
Presentation
In questa pagina gli alunni ripasseranno le presentazioni attraverso l’esercizio di completamento
del fumetto di un tipico scozzese con kilt e cornamusa. Dare alcune informazioni sull’abbigliamento
del personaggio illustrato e sullo strumento musicale. Kilt e cornamusa sono infatti tra i principali
e più tipici prodotti scozzesi.
Cornamusa
Le prime testimonianze di questo strumento musicale sono antichissime e non riguardano solo
la Scozia. È dubbio se lo strumento sia stato portato dai Romani oppure se provenisse inizialmente
dall’Irlanda. Ma proprio in Scozia si sono diffusi numerosissimi tipi di cornamuse o zampogne.
Quello più tipico è la cornamusa delle Highlands, grande cornamusa. Si tratta di uno strumento
a fiato con otri, un tempo fatte di pelli di pecora e con le canne in osso o avorio.
Kilt
Il tipico costume scozzese così come oggi è conosciuto, si è diffuso a partire dalle metà del XVIII
secolo. L’attuale kilt differisce dall’originario per la mancanza della parte superiore. Prevede, quindi,
unicamente gonna e cintura. Questo abbigliamento, usato anche in battaglia, venne proibito
a partire dal 1746, ma i reggimenti delle Highlands continuarono a indossarlo e lo indossano tuttora,
anche se non in battaglia. Il disegno del kilt, il tipico scozzese a quadri, è chiamato tartan.
Practice
Far osservare il disegno e chiedere agli alunni di leggere il testo del fumetto. Spiegare i nuovi
vocaboli: piper (suonatore di cornamusa, pifferaio), bagpipes (cornamusa), kilt e chiedere ai bambini
di colorare e di completare il testo del fumetto coi vocaboli mancanti.
Hello! My name is Andy Macdonald.
Macdonald is a Scottish surname. I’m a piper.
I play the bagpipes and I wear my kilt on special occasions.
(Track 16)
Practice
Proporre il secondo esercizio di ascolto. Introdurre la registrazione della tradizionale canzone
inglese e far osservare agli alunni il cartello che parla di Nessie, di cui hanno avuto qualche
informazione.
My bonnie lies over the ocean.
My bonnie lies over the sea.
My bonnie lies over the ocean.
Oh bring back my bonnie to me.
Bring back, bring back,
oh bring back my bonnie to me, to me.
Bring back, bring back,
oh bring back my bonnie to me.
(Track 17)
117
ACTIVITY WORKSHEET
ALPHABET BOOKLET
Name
Date
.........................................
...........................................
photocopiable
118
LANG Edizioni
ACTIVITY WORKSHEET
ART GALLERY
Painting n. 57
Painting n. 99
Painting n. 82
Painting n. 45
• Painting n. ...............
• Painting n. ...............
I t’s..................................... .
I t’s..................................... .
(season)
(season)
I t’s warm.
I t’s windy and.................... .
The boy is wearing ............ .
......................................... .
I t’s very cold.
I t’s windy and ................... .
The snowman is wearing......
......................................... .
• Painting n. ...............
• Painting n. ...............
I t’s summer.
I t’s very ............................. .
I t’s ................................... .
The girl is wearing ...............
......................................... .
Name
I t’s autumn.
I t’s cool.
I t’s ................................... .
The woman is wearing .........
......................................... .
Date
.........................................
photocopiable
LANG Edizioni
119
...........................................
ACTIVITY WORKSHEET
DAYS AND MONTHS
ND
SO
JA
J
AM
JFM
U
R
S
D
A
Y
J
A
P
R
I
L
S
N
O
M
O
N
D
A
Y
G
N
W
S
A
O
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A
P
S
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T
V
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F
F
J
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C
C
R
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H
A
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I
J
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B
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M
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B
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A
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Y
N
A
U
G
D
T
A
E
G
T
R
L
F
E
B
R
U
A
R
Y
R
C
G
O
C
T
O
B
E
R
Y
M
K
Y
V
1
2
3
5
4
Hidden day:............................................
• What time do you get up on Monday? ............................
• What time do you get dressed on Thursday? ....................
• What time do you have lunch on Sunday? ......................
• What time do you go to bed on Saturd ay? ......................
• What time is it?...............................................................
Name
Date
.........................................
1
2
3
4
5
...........................................
photocopiable
120
LANG Edizioni
L ESS O N
P L A N
SONG
This is my town.
What a beautiful town!
There are many buildings all around.
You can come and visit, you can come with me,
to my pretty town near the sea.
Let’s
Let’s
Let’s
Fun!
go to
go to
go to
Fun!
the park and stay all day!
the park where we can play!
the beach and have some fun!
Fun! Fun in the sun!
(Track 18)
p. 15
Warming up
In questa unità vengono introdotti il lessico e le strutture relative alla città, ai negozi e agli edifici che
vi si possono trovare. Viene proposto, inoltre, come chiedere e dare informazioni sull’orientamento
in una città e come descrivere il luogo in cui si vive. Porre ai bambini alcune domande generiche
alle quali dovrebbero essere già in grado di dare risposte, ad esempio Where do you come from?
Where do you live? Is your town small or big?
Presentation
Far leggere ai bambini il titolo di questa unità e il testo della canzone. Invitarli quindi ad osservare le
due illustrazioni.
Practice
Far ascoltare la canzone e cantare assieme più volte il brano. Far osservare e chiarire il significato dei
termini di cui i bambini non ricordano il significato. Chiedere infine di scegliere l’illustrazione giusta
(quella che raffigura una grande città vicino al mare).
p. 16
Presentation
Proporre ai bambini il modo in cui dare il proprio indirizzo. I bambini conoscono già il verbo to live e
i numeri necessari per il codice postale e il numero civico. Ripassare il verbo to live già introdotto.
Dire I live in … e rivolgere agli alunni la domanda Where do you live? Prima di insegnare come dire
l’indirizzo completo, effettuare un veloce ripasso dei numeri fino a cento. Proporre anche la domanda
What’s your address?
Scrivere un indirizzo alla lavagna e leggerlo. Far notare che in inglese si scrive prima il numero
civico, poi il nome della via e infine la parola Street, Road o Avenue. Leggere insieme agli alunni
i due paragrafi proposti dall’esercizio.
Practice
Far numerare i due disegni. Chiedere agli alunni di rispondere alle domande del secondo esercizio
e poi di scrivere un breve paragrafo simile a quelli letti in precedenza. Specificare agli alunni
che l’unico paese che richiede l’articolo sono gli Stati Uniti: the United States. In tutti gli altri casi,
non si deve mettere l’articolo prima del paese. I bambini, infatti, potrebbero essere portati a dire
the Italy, facendo una traduzione diretta dall’italiano.
121
Extra Activities
Chiedere ai bambini di inventarsi una nuova identità. Dovranno comporre un piccolo biglietto
da visita in cui indicheranno nome, cognome, paese, città e indirizzo. Possono utilizzare un
atlante oppure consultare una cartina. Nome e indirizzo possono essere di mera invenzione, ma
città e paese dovranno essere reali. Chiedere quindi ai bambini di giocare a coppie. Ognuno
chiederà al proprio compagno di rispondere ad alcune domande come nell’esercizio appena
svolto. Si scambieranno in seguito i ruoli.
Portfolio Link Fotocopiare per gli alunni Activity n. 1 a p. 186 che fa parte del materiale
da inserire nel portfolio personale dell’alunno. Invitare gli alunni a realizzare un disegno
della propria casa o appartamento e uno della propria scuola. Chiedere loro di completare le frasi e
di scrivere correttamente gli indirizzi.
p. 17
Presentation
FIND THE ANSWER
Gli esercizi proposti sono volti
Preparare alcuni cartoncini con nomi di città e altrettanti
alla corretta acquisizione della
cartoncini con indirizzi inventati relativi a quelle città.
comprensione orale delle nuove
Dividere la classe in due squadre. Posizionare i cartoncini
strutture apprese. Questi esercizi
con le città su una pila e su un’altra pila i cartoncini con gli indirizzi.
saranno inoltre un utile spunto per
Invitare due alunni per ogni squadra alla cattedra. Porre al primo
iniziare a proporre la stessa
alunno la domanda Where do you live? l’alunno dovrà pescare
fraseologia alla terza persona
dalla prima pila e leggere la città indicata; dovrà poi pescare
singolare. Chiedere ad alcuni alunni
dalla seconda pila un indirizzo specifico di quella città per poter
Where do you live? Is it a big town?
rispondere alla seconda domanda dell’insegnante
What’s your address? Invitare un
What’s your address? Se fa tutto correttamente, ottiene un punto
alunno alla lavagna a scrivere i dati
per la propria squadra. Procedere analogamente
dei compagni coinvolti dall’insegnante.
con il bambino della seconda squadra.
Chiedere infine a qualche altro alunno di
parlare del proprio compagno ponendogli
alcune domande come Where does Tommaso live? Where
does Lucia live? What’s his / her address?
EXTENSION
In questa stessa fase, chiedere agli alunni di fare lo spelling di vie o città man mano che vengono
introdotte nella discussione orale in classe.
Practice
Invitare gli alunni ad osservare i disegni e a completare gli indirizzi dei bambini scrivendo il numero
civico. Azionare il registratore e ripetere l’ascolto se necessario.
Woman:
Girl:
Woman:
Girl:
Where do you live, Alice?
I live in Oxford.
What’s your address?
My address is 34 Bond Street.
Woman:
Boy:
Woman:
Boy:
Where do you live, John?
I live in Sydney.
What’s your address?
My address is 92 Willow Road.
Woman:
Boy:
Woman:
Boy:
Where do you live, Tim?
I live in Boston.
What’s your address?
My address is 86 Lake Street.
Woman:
Girl:
Woman:
Girl:
Where do you live, Carol?
I live in Cardiff.
What’s your address?
My address is 49 Brook Avenue.
(Track 19)
122
Presentation
Prima di passare al secondo esercizio, consolidare la forma alla terza persona. Scrivere ad esempio
alla lavagna gli indirizzi di cinque o sei bambini della classe e dire Maria / Marco lives in …
His / her address is… Verificare che tutti ricordino di aggiungere la s al verbo alla terza persona
e controllare che ricordino la differenza tra his e her.
Practice
Far ascoltare il nuovo esercizio e chiedere di segnare true o false per ciascuna frase. Le frasi si
riferiscono ai bambini dell’esercizio precedente. È bene quindi che gli alunni abbiano acquisito una
certa familiarità con i bambini illustrati e con i loro indirizzi.
1. Alice lives in Oxford. Her address is 34 Bond Street. (T)
2. Tim lives in Boston. His address is 76 Lake Street. (F)
3. John lives in Sydney. His address is 93 Willow Road. (F)
4. Carol lives in Cardiff. Her address is 49 Brook Avenue. (T)
(Track 20)
Practice
Far leggere il fumetto del terzo esercizio della pagina e invitare i bambini a fare un’attività in coppia,
seguendo il modello del fumetto, per consolidare la comunicazione orale sui nuovi argomenti
introdotti.
EXTENSION
Sempre prendendo spunto dal primo esercizio della pagina, proporre ai bambini di svolgere una
semplice attività in cui dovranno correggere un’asserzione falsa dell’insegnante dicendo una frase
negativa e formulando la frase corretta. Ad esempio chiamare un alunno e dire John lives in Boston.
L’alunno dovrà ribadire John doesn’t live in Boston. He lives in Sydney. His address is…
EXTENSION
Proporre ai bambini di descrivere il tipo di abitazione. Coinvolgere un alunno e chiedere, con
le usuali strutture introdotte, dove vive. Non appena dice il suo indirizzo, chiedere: Do you live in
a house or in a flat? Spiegare ai bambini la differenza e aggiungere qualche dettaglio come Is there
a garden? Is there a garage? Stimolare i bambini a porsi vicendevolmente le stesse domande.
Activity Worksheet
WHERE DO THEY LIVE?
Fotocopiare e distribuire la scheda di p. 133. Gli alunni devono associare i primi tre bambini
illustrati agli indirizzi giusti. Per gli altri due bambini invece dovranno completare interamente le
informazioni con nome cognome e indirizzo.
p. 18
Presentation
Riproporre ai bambini i vari negozi
illustrati in questa pagina. Sono già
stati tutti presentati negli anni
precedenti. Con l’aiuto di flashcard
o illustrazioni verificare che tutti
gli alunni ricordino i nomi
dei negozi. Ricordare ai bambini
che l’apostrofo con la s alla fine
di ogni parola indica che si tratta
di un negozio di qualcuno.
Per chiarezza spiegare che butcher’s
significa letteralmente negozio
del macellaio, quindi macelleria.
SHOPS
Scrivere alcuni cartelli con i nomi dei negozi appena rivisti
e collocarli in vari punti della classe su differenti banchi. Dividere
la classe in due squadre. Chiamare un alunno per squadra,
singolarmente. Chiedere di andare alla cattedra e di dirigersi
verso il banco o luogo appropriato, dopo aver ascoltato
attentamente l’insegnante. Dire per esempio What can you buy at a
toy shop? Il bambino dovrà dirigersi verso il banco / negozio
giusto e rispondere alla domanda You can buy a teddy bear.
I bambini dovranno essere in grado di dirigersi nel luogo
appropriato e di rispondere in maniera adeguata. Se lo
fanno ottengono un punto per la propria squadra.
123
Practice
Chiedere agli alunni di guardare ancora l’illustrazione e di ascoltare la registrazione. Dovranno, così,
numerare i negozi.
1. butcher’s
5. chemist’s
2. baker’s
6. pet shop
3. greengrocer’s
4. stationer’s
7. toy shop
(Track 21)
Presentation
Far notare la domanda del fumetto e porre domande analoghe ai bambini per verificare che siano in
grado di dare risposte adeguate e che lo facciano correttamente. Insegnare a formulare frasi simili
chiedendo qualcosa di uno dei negozi illustrati. Chiedere a un bambino di dire alcune frasi simili a
quelle del fumetto. Far indovinare ai compagni in quale negozio si trova il bambino coinvolto
dall’insegnante.
Practice
Il secondo esercizio prevede che i bambini leggano le frasi e che individuino in quale negozio la
signora Brown si trova. Far scrivere i nomi dei tre negozi e ripassare assieme agli alunni le due
espressioni tipiche da utilizzare per chiedere qualcosa in un negozio Can I have… / I’d like…,
oggetto di approfondimento durante l’anno precedente.
Extra Activities
Proporre un’attività da svolgere in classe. Come per il gioco Shops, scrivere alcuni cartelli
con i nomi dei negozi appena rivisti e collocarli in vari punti della classe su differenti banchi.
Invitare i bambini a interpretare i ruoli di negoziante e acquirente per rivedere insieme il
lessico e le strutture inerenti agli acquisti. Alcuni bambini interpreteranno i diversi negozianti
e dovranno quindi realizzare flashcard dei prodotti da vendere. Altri bambini saranno gli
acquirenti. Dovranno preparare una lista della spesa e recarsi presso i diversi negozi.
Assicurarsi che tutti usino un lessico e le strutture adeguate e mentre i bambini realizzano le
liste della spesa o le flashcard dei prodotti chiedere di volta in volta What can you buy at…
(shop).
p. 19
Presentation
Presentare alla classe il nuovo lessico che comprende altri luoghi, edifici pubblici e istituzioni
tipiche delle città. Chiamare alla cattedra due alunni a cui porre le domande Where do you live?
What’s your address? Gli alunni risponderanno specificando la propria città e il proprio indirizzo.
A questo punto chiedere Do you live in a house or in a flat? I live in a… Sollecitare quindi i bambini
a dare ulteriori informazioni Is it near a baker’s, Is it near a greengrocer’s? Introdurre quindi il nuovo
lessico attraverso queste domande Is it near the library? Is it near the hospital?
Picture Album
Far osservare le illustrazioni dei nuovi luoghi. Spiegare che library non è la libreria (in inglese
bookshop) ma la biblioteca.
stadium, museum, post office, hospital, station, library, airport, church. (Track 22)
Invitare quindi i bambini a parlare della propria città utilizzando le strutture There is e There isn’t.
Far esercitare con i nuovi vocaboli, ma stimolare anche l’utilizzo dei termini relativi ai negozi.
Dare alcuni esempi, suggerendo alcune frasi come In my town there is a stadium. There isn’t an
airport ecc.
124
Extra Activities
Scrivere alla lavagna gli anagrammi dei
vocaboli introdotti in questa pagina.
Gli alunni dovranno riordinare le lettere
e scrivere correttamente i nomi di luoghi
introdotti. Vince chi completa per primo
la lista con i vocaboli corretti.
WHAT’S NEXT?
Disporre gli alunni in cerchio. Il gioco consiste
nel lanciare la palla e dire il nome di un negozio,
di un luogo o di un edificio tipico della città.
Il bambino che prende la palla deve velocemente
dire un altro nome che rientri nelle categorie
specificate. Passerà quindi la palla a un altro
compagno che dovrà velocemente proseguire la catena.
Chi sbaglia, o esita, viene eliminato dal gioco.
EXTENSION
Arricchire il lessico degli studenti con altri vocaboli di edifici
e luoghi che si trovano in città non presentati nel Picture album. Aggiungere per esempio theatre,
cinema, square, art gallery ecc.
Practice
Chiedere agli alunni di copiare le singole parole sotto le illustrazioni specifiche per iniziare
a praticare il nuovo lessico nella forma scritta. Svolgere una correzione in classe per assicurarsi
che tutti abbiano completato correttamente l’esercizio.
p. 20
Presentation
Introdurre la struttura How do I get to the station? Spiegare che questa è la formula da usare quando
si chiedono informazioni per recarsi da qualche parte. Disporre a piacere nell’aula alcuni banchi
e mettere su ognuno un cartello con le scritte Museum, Library, Bank, Post office ecc. Chiedere
a un bambino di posizionarsi accanto all’insegnante e far scegliere agli altri alunni dove dovrà recarsi.
I bambini diranno ad esempio Go to the museum e l’alunno dovrà allora dire How do I get to the
museum? per familiarizzare con la nuova struttura. A questo punto l’insegnante e l’alunno si
muoveranno insieme per raggiungere la destinazione scelta dagli altri alunni. Commentare ogni
direzione con le frasi in inglese Go straight on, Turn right, Turn left ecc. e invitare tutta la classe a
ripetere mentre l’insegnante e il bambino si muovono. Deve essere chiaro a tutti come esprimere queste
informazioni. In particolar modo, il bambino maggiormente coinvolto potrà associare in maniera molto
chiara movimenti e frasi in inglese. Invitare quindi altri bambini a svolgere lo stesso esercizio.
Practice
Preparare gli alunni all’ascolto suggerendo loro che l’esercizio consiste nell’ascoltare alcune informazioni
sulle direzioni da prendere per recarsi alla stazione. I bambini ascolteranno e ripeteranno assieme.
Contemporaneamente, possono seguire con un dito o una penna il percorso già tracciato.
Woman: How do I get to the station?
Man:
1. Go straight on. 2. Turn right. 3. Go straight on. 4. Turn left.
5. Go straight on. 6. Turn left. 7. Go straight on.
(Track 23)
Practice
Invitare gli alunni ad osservare i fumetti del secondo esercizio. Dovranno rispondere ad alta voce
alle tre domande poste dai bambini illustrati. Sollecitare qualche bambino a dare le risposte ad alta
voce e verificare che tutti siano d’accordo. Suggerire inoltre agli alunni di completare i percorsi
con tre colori diversi sulla mappa dell’esercizio precedente prima di rispondere ad alta voce. Infine,
invitare gli alunni a svolgere una breve attività a coppie. Ogni alunno chiederà al compagno come
raggiungere una determinata meta della mappa illustrata sulla pagina e il compagno risponderà
con le indicazioni giuste. Far scambiare i ruoli.
125
p. 21
Presentation
Insegnare la differenza tra on the right e on the left. Far espressamente riferimento all’illustrazione
dell’esercizio della pagina. Ripassare assieme in classe le strutture There is e There are e far leggere i
fumetti ai bambini .
Practice
Chiedere agli alunni di ascoltare e ripetere la registrazione e di fare un’attività di coppia in cui
dovranno dirsi a vicenda dove si trovano i vari edifici e luoghi.
There’s a butcher’s on the left. There‘s a hospital on the right. (Track 24)
Practice
Prima di passare al secondo esercizio, che consiste nel completare le frasi, ripassare con gli alunni
next to. Far riferimento alla disposizione stessa dei bambini in classe e dire … (name) is next to…
(name). Proporre anche un ripasso di between e in front of, che saranno oggetto di revisione nel
secondo esercizio.
Extra Activities
Proporre la realizzazione di un poster che servirà per approfondimenti sul nuovo lessico
e sulle nuove strutture introdotte. Chiedere ai bambini di illustrare su un grande foglio
una specie di mappa della città in cui siano visibili una strada principale al centro, come
nell’esercizio di p. 21, e i vari nomi di uffici e luoghi appresi, distribuiti a piacere a destra
o a sinistra della strada principale. Aggiungere eventualmente qualche negozio. Dire
ai bambini, a lavoro ultimato, che dovranno guardare per due minuti con molta attenzione
l’elaborato di gruppo, perché questo sarà appeso capovolto e dovranno dimostrare di aver
memorizzato quanti più particolari possibili. A questo punto porre alcune domande come Is
there a post office on the right? I bambini dovranno rispondere Yes, there is oppure No, there
isn’t, in base a quanto da loro stessi illustrato. Proporre anche alcune frasi del tipo The museum
is next to the cinema, oppure The church is next to the bank, o ancora The hospital is next to
the library. Invitare i bambini a commentare dicendo true o false e a correggere le frasi false.
Activity Worksheet
HOW DO I GET TO...?
Fotocopiare e distribuire la scheda di p. 134. Gli alunni devono colorare i diversi percorsi richiesti
per le prime tre domande. Quindi dovranno essere in grado di scrivere le risposte. Infine, dovranno
individuare per la quarta, quinta e sesta frase, in quale luogo ci si deve recare, completando le
domande.
Portfolio Link Fotocopiare Activity n. 2 a p. 187. che fa parte del materiale da inserire
nel portfolio personale dell’alunno. Invitare gli alunni a realizzare una semplicissima
mappa del proprio paese (se piccolo) o del proprio quartiere. Dovranno quindi completare le frasi
scegliendo almeno tre elementi o edifici particolarmente caratteristici (ad esempio la chiesa, il parco, la
scuola ecc.) di cui dovranno menzionare la posizione.
126
pp. 22-23
DIALOGUE
ARRIVAL IN SCOTLAND
Warming up
Spiegare ai bambini che i tre protagonisti, arrivati in Scozia, si mettono in contatto con Junior.
Presentation
Far osservare le illustrazioni e chiedere ai bambini di formulare alcune frasi su ciò che sta
accadendo, in base a ciò che possono dedurre dai disegni. Ad esempio: The three children are in
Scotland. Henry has got a mobile phone. They are in the hotel. They see Peter Olsen on the
computer.
Practice
Far ascoltare la registrazione.
Henry:
Junior:
Henry:
Junior:
Henry:
Andrew:
Andrew:
Junior:
Daisy:
Andrew:
Hello, Junior! We’re in Scotland.
Call a taxi! Go to the Carlton Hotel.
What’s the address?
It’s 73 River Road. Your room number is 35.
Don’t forget the suitcases!
Let’s go Daisy!
We’re in the hotel room, now.
Turn on the mini computer! I’ve got some information for you!
Look! It’s Peter Olsen!
Let’s go! Get the detective kit. (Track 25)
Practice
Far ripetere tutte le frasi del dialogo, prima insieme, poi invitare gli alunni a riprodurre il dialogo
in piccoli gruppi.
Presentation
L’esercizio alla fine del dialogo prevede una prova d’ascolto e permette agli alunni di comprendere
meglio la situazione. I bambini dovranno stabilire se le frasi che sentono sono vere o false.
Practice
Far ascoltare la registrazione e invitare gli alunni a rispondere colorando vero o falso per ciascuna
affermazione.
a. The children are in Scotland. (T)
b. The Carlton Hotel is at 63 River Road. (F)
c. The room number is 35. (T)
d. Junior is in the hotel, too. (F) (Track 26)
127
E V ER Y D A Y
E NGL I SH
Everyday English propone agli alunni dialoghi da ascoltare e riordinare ed esercizi di approfondimento
della lingua da utilizzare in situazioni concrete della vita di tutti i giorni. In questa doppia pagina
vengono introdotti i temi afferenti all’area lessicale tematizzata nell’unità: la città e i suoi luoghi,
come chiedere aiuto e informazioni.
p. 24
Presentation
Introdurre tutte le frasi del dialogo e spiegarne il significato. Far notare ad esempio che I’m looking
for significa “Io sto cercando” e non “Sto guardando” come gli alunni potrebbero essere portati a
pensare. Far ascoltare la registrazione alcune volte, poi far ripetere le frasi agli alunni.
Man:
Woman:
Man:
Woman:
Can you help me, please?
Yes, of course.
I’m looking for the York Hotel.
What’s the address?
Man:
It’s 39 King Street.
Woman: It’s not far from here.
Take the number 5 bus.
Man:
Thank you.
(Track 27)
Practice
Gli alunni devono numerare le frasi in base all’ordine corretto. Dovranno poi trascriverle nell’ordine
in cui sono state presentate nel dialogo registrato.
Practice
Far praticare il dialogo a coppie ed eventualmente far scambiare i ruoli. Incentivare la drammatizzazione
in classe, ad esempio invitando qualche coppia a provare il dialogo davanti a tutta la classe.
p. 25
Presentation
Proporre il nuovo esercizio di ascolto facendo osservare prima il lessico illustrato. Far notare, ad
esempio, i differenti mezzi di trasporto. Spiegare agli alunni che dovranno collegare i mezzi di
trasporto da utilizzare per raggiungere i tre differenti luoghi e indirizzi proposti. Sollecitare i bambini a
un’attività da svolgere in coppia. Chiedere agli alunni di esercitare il dialogo della pagina precedente
sostituendo i luoghi e i mezzi di trasporto consigliati nel precedente esercizio, con i nuovi mezzi
di trasporto e i luoghi proposti.
Practice
Invitare i bambini ad ascoltare e a ripetere l’esercizio. I bambini dovranno collegare i luoghi ai
mezzi di trasporto consigliati nei brevi dialoghi.
Man:
Woman:
Man:
Woman:
Man:
Woman:
Man:
Can you help me, please?
Yes, of course.
I’m looking for the Royal Museum.
What’s the address?
It’s 23 High Street.
It’s not very far from here.
You can take a taxi.
Thank you.
Man:
Can you help me, please?
Woman: Yes, of course.
Man:
I’m looking for the Central Library.
128
Woman: What’s the address?
Man:
It’s 98 Porter Avenue.
Woman: It’s not far from here.
Take the number ten bus.
Man:
Thank you.
Woman:
Man:
Woman:
Man:
Woman:
Man:
Can you help me, please?
Yes, of course.
I’m looking for St. Mary’s Church.
What’s the address?
It’s 45 Milton Road.
Oh, yes, you can take
the underground.
(Track 28)
BEI
NG TO GETH E R
Far osservare agli alunni l’illustrazione che invita i bambini a rivolgersi a una guardia quando sono
in difficoltà e devono raggiungere un luogo non conosciuto. I bambini dovranno inoltre segnare
con un tick le cose da fare se si trovano soli.
Alla fine dell’esercizio, discutere con i bambini sul fatto che devono avere fiducia nelle figure
istituzionali preposte ad aiutare gli altri e devono invece diffidare degli sconosciuti.
GEOGRAPHY FUN
Questa sezione, sempre presente alla fine di ogni unità, è stata realizzata per favorire l’approccio
interdisciplinare. Gli alunni troveranno gli stimoli e gli strumenti per utilizzare la lingua inglese per
affrontare argomenti di determinate discipline. La possibilità di comunicare, offerta dagli spunti di
queste pagine e di collegare apprendimenti e curiosità sarà un ulteriore incentivo all’utilizzo e
all’approfondimento della lingua inglese. In questa prima rubrica vengono proposti alcuni aspetti
legati alla geografia con la presentazione dei diversi continenti e aree geografiche.
p. 26
Presentation
Insegnare i nomi dei continenti in inglese. Occorre specificare che in inglese si usa differenziare tra
nord e sud America e viene compresa tra i continenti anche l’Antartide. Questo esercizio si presta,
se si vuole, ad ampliamento con l’introduzione dei diversi paesi dei vari continenti. Scrivere
un elenco di paesi alla lavagna e invitare gli alunni a formulare alcune frasi seguendo l’esempio:
Italy is in Europe. Canada is in North America.
EXTENSION
Proporre ai bambini di approfondire anche il tema delle distanze tra i diversi paesi, già introdotto
nel volume di classe quarta. Dire ad esempio: Italy is in Europe. Brazil is in South America. Italy is far
away from Brazil. Far esercitare i bambini assegnando loro due paesi e chiedendo di formulare frasi
come quelle date da quest’ultimo esempio.
Practice
Chiedere agli alunni di ascoltare e di ripetere, dopo l’ascolto i continenti proposti sul libro di testo.
1. North America 2. South America 3. Europe 4. Asia
5. Africa 6. Australia 7. Antarctica
(Track 29)
Practice
Invitare gli alunni a numerare i diversi continenti mentre ascoltano la registrazione.
p. 27
Presentation
Far osservare la tabella del primo esercizio e spiegare ai bambini che dovranno completarla
inserendo i nomi dei continenti. Insegnare i nomi dei bagagli che ha il signore illustrato: suitcase
(valigia), trolley, rucksack (zaino).
Practice
Azionare il registratore e invitare gli alunni a completare la tabella. Far ascoltare più volte,
se necessario.
129
Cape Town is in Africa.
Calgary is in North America.
Osaka is in Asia.
Helsinki is in Europe.
Wagga Wagga is in Australia.
Caracas is in South America.
(Track 30)
Presentation
Insegnare la rima prima di far svolgere l’esercizio. Far prestare attenzione alla corretta pronuncia
di east, che solitamente i bambini possono essere indotti a pronunciare in lingua italiana. Mostrare
una cartina d’Italia e iniziare a rivolgere alcune domande come Where is Turin? Dare inizialmente
anche la risposta: It’s in the northwest of Italy. Fornire anche altri esempi prima di chiedere agli
alunni di esercitarsi con la cartina illustrata sui loro libri.
Practice
Dopo l’ascolto della rima, i bambini potranno esercitarsi a coppie, seguendo il modello dei fumetti
dell’illustrazione e utilizzando come base la cartina d’Italia sul loro libro di testo.
North, South, East, West.
Home is the place that I like best!
(Track 31)
QUICK CHECK
Proporre gli esercizi di questa pagina per il ripasso e il consolidamento. Infine, far notare la mascotte
a fondo pagina che rimanda alla rubrica di cultura sull’Irlanda.
p. 28
Presentation
Chiedere ai bambini di osservare la cartina e di individuare le varie strade.
Practice
Azionare il registratore e far completare le strade con pennarelli colorati. Chiedere inoltre di
completare le frasi.
Man:
Excuse me. Where is the stadium?
Woman: Go straight on. Turn right and go straight on again.
Turn left and then go straight on. Turn right and go straight on.
(Track 32)
Presentation
Introdurre il secondo esercizio. Si tratta di una prova di ascolto che propone alcune domande che i
bambini dovranno associare alle relative risposte scritte sul libro di testo.
1. Where is the post office?
2. Where is Miss Simpson?
3. Is there a cinema in your town?
4. How do I get to the station?
5. What’s your address?
(Track 33)
Practice
Chiedere agli alunni di numerare le risposte corrispondenti alle domande della prova d’ascolto.
130
FUN IN IRELAND
Il piccolo cagnolino rimanda alla sezione di civiltà a fine volume. La rubrica di cultura è collegata
strettamente agli apprendimenti di ciascuna unità e ne ripropone le strutture fondamentali. Il
rimando è alla sezione Fun in Ireland alle pp. 86-87.
computer
fun
COMPUTER FUN
Il rimando a fondo pagina è un invito a collegarsi al sito www.langedizioni.com. I bambini
troveranno due giochi didattici espressamente collegati a questa unità. Aprire la pagina dedicata a
Junior e agli esercizi di classe quinta. Cliccare su Quick Check Unit 1.
CULTURE & CIVILIZATION
FUN IN IRELAND
La seconda sezione di civiltà, Fun in Ireland è strettamente collegata agli apprendimenti di
questa prima unità. Si può quindi scegliere di introdurla subito dopo la fine dell’unità in
questione, oppure alla fine dell’anno, come utile spunto per il ripasso.
p. 86
Presentation
Dare agli alunni alcune informazioni sull’Irlanda, su Dublino, sul trifoglio, simbolo d’Irlanda e sulla
bandiera irlandese, tutti elementi presentati nella prima pagina della sezione.
Ireland Spiegare ai bambini che l’Irlanda è un’isola vicina all’Inghilterra. Mostrarla sulla cartina
e far vedere i confini dell’Irlanda del Nord. Spiegare che l’Irlanda del Nord occupa quasi interamente
la penisola chiamata Ulster e molto spesso viene identificata con quest’area geografica da cui prende
il nome. Solo l’Irlanda del Nord fa parte della Gran Bretagna dal 1922. La maggior parte della
popolazione irlandese è di origine cattolica. La prevalenza degli abitanti dell’Irlanda del Nord è
invece di diverse religioni protestanti riformate, come nel resto della Gran Bretagna. Rimangono
tuttavia numerose tensioni sociali per ragioni religiose legate anche a forze inclini all’indipendenza e
all’autonomia. Un importante accordo di pace è stato siglato tra inglesi e l’Irlanda del Nord nel
1998. Dal punto di vista geografico l’Irlanda del Nord ha rilievi non molto elevati e un territorio
ondulato. Il clima ha favorito storicamente l’agricoltura: si è contraddistinta per le coltivazioni di
patate e di cereali. Più difficile e lento è stato il decollo industriale. Belfast è il polo economico e
politico di maggior importanza. Il resto dell’isola irlandese, invece, è indipendente. La Repubblica
d’Irlanda, infatti, non fa parte del Regno Unito e neppure del Commonwealth dal 1948. Anche qui ha
sempre avuto un’enorme importanza l’agricoltura e lo sviluppo anche dell’industria alimentare.
L’attività industriale, storicamente condizionata dagli inglesi, si è sviluppata solo a partire dagli anni
Trenta del secolo scorso. Grande sviluppo ha avuto negli ultimi decenni il turismo.
Dublin È la capitale dell’Eire ed è un importante porto naturale. È il principale centro dell’isola
e il più popolato, quasi un milione di irlandesi vivono nella capitale. Le principali industrie dell’isola
si concentrano nell’area della capitale: dalle industrie di whiskey alle fabbriche di birra, agli
stabilimenti elettronici e chimici. Dublino è sorta a partire dal IX secolo, da una fortezza danese.
Fu poi conquistata dagli anglo-normanni e divenne il centro principale. È famosa per due importanti
università come il Trinity College e l’University College e una famosissima pinacoteca, National
Gallery of Ireland, che ospita numerosi capolavori.
Shamrock Il trifoglio è notoriamente uno dei principali simboli irlandesi. Il suo nome deriva dal
gaelico Seamrog. La leggenda dice che lo stesso St. Patrick, durante una predica, abbia indicato
il trifoglio come emblema del mistero della Santa Trinità. Oggi il trifoglio rappresenta il simbolo
maggiormente amato e particolarmente diffuso e mostrato nella festa del santo patrono.
Irish flag La bandiera dell’Irlanda è simile alla bandiera italiana. Le tre bande verticali sono infatti
di colore verde, bianco e arancione. Il verde è il simbolo dei cattolici, l’arancione dei protestanti
e il bianco dovrebbe rappresentare l’unione di tutti gli irlandesi di religione diversa.
131
Practice
Chiedere agli alunni di leggere il breve testo di presentazione dell’Irlanda e di osservare la fotografia
di Dublino. Dovranno colorare il trifoglio.
Practice
Per il secondo esercizio, far leggere le brevi frasi di comprensione e chiedere agli alunni di definire
se si tratta di asserzioni vere o false.
Practice
Infine, far completare l’ultimo esercizio della pagina. Gli alunni dovranno ascoltare la prova d’ascolto,
completare la frase e colorare la bandiera irlandese.
The Irish flag is green, white and orange.
(Track 34)
p. 87
Presentation
Mostrare una cartina d’Irlanda, o d’Europa sulla quale evidenziare l’isola. Ripetere tutte le informazioni
viste nella pagina precedente e far osservare ai bambini le città principali sulle quali si sofferma il primo
esercizio della pagina. Ripassare near e far away from già rivisti nella sezione Geography Fun della
prima unità.
Practice
Invitare i bambini ad osservare la cartina sul libro di testo e a completare le frasi con near e far away
from.
Presentation
Far osservare l’illustrazione e spiegare che si tratta di una vecchia canzone tradizionale. Spiegarne
il significato e commentare insieme l’illustrazione. Chiedere inoltre di osservare il tipico folletto
verde, emblema d’Irlanda, e spiegare che è molto diffuso, nelle tradizioni popolari, il riferimento
a questo personaggio chiamato leprechaun. Far leggere il testo.
Practice
Azionare il registratore e far ascoltare la canzone tradizionale. Invitare i bambini a cantare tutti
insieme in classe.
In Dublin’s fair city,
where girls are so pretty,
I first set my eyes on sweet Molly Malone,
as she pushed her wheelbarrow
through streets broad and narrow,
crying, “Cockles and mussels, alive, alive oh!”
Chorus:
Alive, alive oh! alive, alive oh!
Crying, “Cockles and mussels, alive, alive oh!”
132
(Track 35)
ACTIVITY WORKSHEET
WHERE DO THEY LIVE?
I live in a house.
It’s near the park.
I live in a flat.
It’s in front of
the cinema.
I live in a house.
It’s next to the
library.
2.
1.
3.
86
5.
4.
88
A. JIM L AW
28 Lake Street
1. ..........................
B. TOM R I N G
45 Milton Road
2. ..........................
address
address
5. My name’s .........................
I live in a ...........................
I t’s .....................................
My address is .....................
..........................................
Date
.........................................
photocopiable
LANG Edizioni
3. ...........................
address
4. My name’s .........................
I live in a ...........................
I t’s near the ........................
My address is .....................
..........................................
Name
C. HENRY HAY D
99 Clark Avenue
133
...........................................
ACTIVITY WORKSHEET
HOW DO I GET TO…?
1. I’m at the post office.
How do I get to the hospital?
...........................................
...........................................
2. I’m at the museum.
How do I get to the main
square? ................................
...........................................
...........................................
3. I’m at the bank.
H ow do I get to the post
office? ..................................
...........................................
...........................................
Name
4. I’m at the hospital.
..........................................?
Go straight on, turn right
and then go straight on.
5. I’m at the theatre .
..........................................?
Go straight on, turn left and
then straight on again.
6. I’m at the museum.
......................................... ?
Go straight on, turn right
and then turn left.
Date
.........................................
...........................................
photocopiable
134
LANG Edizioni
L ESS O N
P L A N
SONG
All families are different.
Some are big and some are small.
Some have got a lot of children.
Some have got none at all.
I’ve
I’ve
I’ve
Tell
got a mother and father.
got a grandmother, too.
got a brother and sister.
me! What about you?
(Track 36)
p. 29
Warming up
L’unità ripropone e approfondisce i temi relativi alla famiglia e alle relazioni familiari. Ripresenta
quindi il lessico specifico e le strutture Have you got…? / I have got…, ma anche il genitivo sassone.
Vengono inoltre ripresi gli aggettivi già conosciuti e vengono introdotti nuovi aggettivi utili per la
descrizione delle persone.
Introdurre quindi l’unità chiedendo agli alunni di realizzare un disegno che rappresenti la propria
famiglia. Dovranno inoltre specificare il grado di parentela delle persone illustrate. I disegni potranno
essere d’aiuto nel corso dell’unità e utilizzati per descrizioni ed esercitazioni orali o scritte.
Presentation
Far leggere ai bambini il titolo di questa unità e il testo della canzone. Invitarli quindi ad osservare le
tre illustrazioni che raffigurano tre diverse famiglie. Chiedere loro di elencare i componenti di ognuna.
Practice
Far ascoltare la canzone e cantare
assieme in classe più volte il brano.
Spiegare ai bambini i termini che
non conoscono. Far notare What
about you? e chiarirne il
significato. Dire agli alunni che
si tratta di un’espressione che
sollecita il dialogo, spiegare che
potranno utilizzarla ogni volta che,
dopo aver parlato più o meno
brevemente di se stessi, vorranno
avere informazioni sulla vita,
le abitudini degli amici. Invitare gli
alunni a sottolineare nel testo
della canzone i nomi dei familiari.
HANGMAN
Per ripassare la forma scritta dei vari vocaboli afferenti
all’ambito della famiglia, invitare i bambini a giocare al gioco
dell’impiccato. Chiedere a un alunno di andare alla lavagna.
Suggerirgli la parola. L’alunno deve mettere un trattino per
ogni lettera della parola alla lavagna. Gli altri, dal posto,
devono indovinare le lettere mancanti suggerendone alcune.
Se la lettera c’è, il bambino la inserisce al posto giusto; se non
c’è, la scrive in un angolo della lavagna in modo che non
venga ripetuta e si inizia la struttura dell’impiccato.
Il bambino che indovina la parola per primo sostituisce
il compagno alla lavagna.
Practice
Chiedere agli alunni di scegliere l’illustrazione
che rappresenta il testo della canzone.
(Answer: l’illustrazione giusta è quella con madre, padre, nonna, due bambini e una bambina.)
135
p. 30
Presentation
Far osservare il disegno e chiedere agli alunni di leggere i nomi dei familiari in fondo al testo.
Effettuare un breve ripasso di tutti i vocaboli. Scrivere inoltre alla lavagna HE e SHE e chiedere ai
bambini di riportare i vocaboli sotto la colonna giusta. Ricordare inoltre che cousin si riferisce sia al
cugino di sesso maschile che alla cugina.
Illustrare alla classe un proprio albero genealogico e dire This is my family. I’ve got a mother and
a father. Her name is Maria. His name is Renzo ecc. Presentare via via i vari personaggi illustrati in
maniera schematica, reali o fittizi. Chiedere a qualche alunno di illustrare un albero genealogico
della propria famiglia alla lavagna, simile a quello visto sul libro e realizzato dall’insegnante.
Sollecitare l’esecuzione del disegno attraverso domande che stimolino risposte da parte dell’alunno:
Who’s he? Who’s she? Have you got a brother or a sister? How many brothers have you got? What’s
his name? What’s her name?
Practice
Proporre quindi agli alunni di completare l’esercizio. I bambini dovranno trascrivere i vari nomi dei
membri della famiglia sotto al disegno giusto. Durante la presentazione della pagina, avranno avuto
modo di comprendere meglio come interpretare l’albero genealogico e la sua funzione.
EXTENSION
Insegnare agli alunni gli altri vocaboli che hanno a disposizione per mother (mummy, mum), father
(daddy, dad), grandmother (grandma, granny), grandfather (grandpa, grandad).
Proporre ai bambini anche nuovi vocaboli, ad esempio: mother-in-law (suocera), father-in-law (suocero),
sister-in-law (cognata), brother-in-law (cognato) ecc. Si possono visualizzare i nuovi vocaboli anche con
l’arricchimento dei disegni dell’albero genealogico dell’insegnante o degli alunni invitati alla lavagna per
la presentazione della pagina.
Fotocopiare per gli alunni Activity n. 3 a p. 188 che fa parte del materiale da inserire
nel portfolio personale dell’alunno.
Invitare gli alunni a disegnare un albero genealogico, molto semplice e stilizzato, della propria
famiglia. Dovranno quindi completare una frase che descriva brevemente la famiglia e altre frasi più
articolate in cui riporteranno il nome di ogni personaggio illustrato e il relativo legame di parentela.
p. 31
Presentation
Dopo aver approfondito nella pagina precedente il lessico sui componenti della famiglia, invitare
gli alunni a osservare il disegno e chiedere di fare di questa famiglia un albero genealogico che sarà
loro utile per completare l’esercizio.
Introdurre il genitivo sassone utilizzando i disegni. Scrivere alla lavagna frasi come Tom is Karen’s
brother. Cerchiare in rosso l’apostrofo e la s del genitivo sassone. Dare altri esempi, sempre facendo
riferimento alla famiglia illustrata. Rivolgere la domanda Who is…? e chiedere ai bambini di dare
risposte complete.
Practice
Chiedere agli alunni di completare l’esercizio individuando il ruolo di ciascun personaggio illustrato.
Invitare i bambini a leggere le frasi ad alta voce per esercitarsi con scioltezza nell’utilizzo del genitivo
sassone.
Practice
Proporre il secondo esercizio della pagina che consiste nell’abbinare le frasi all’illustrazione
corrispondente. Far esercitare i bambini anche a coppie. Un bambino legge una delle frasi
dell’esercizio al compagno, che deve indicare, col dito, sul libro, a quale illustrazione corrisponde la
frase sentita.
136
Extra Activities
Dividere la classe in gruppi rappresentanti ciascuno una famiglia. All’interno dei gruppi
attribuire i diversi ruoli: dare a ciascuno un cartellino con il nome del componente
della famiglia che rappresenta. Presentare alla classe una famiglia alla volta. Un bambino
di ogni gruppo sarà il punto di riferimento per l’insegnante e per gli alunni per l’esercitazione
sul genitivo sassone. Dire per esempio This is Marco’s family. He has got a father, a mother
ecc. I bambini dal posto vedranno i propri compagni rappresentare ruoli di diversi membri
della famiglia di Marco. Chiedere quindi Who is Elena? Invitare i bambini a enunciare risposte
complete She’s Marco’s mother. Al termine della presentazione del primo gruppo familiare,
il bambino, punto di riferimento di ciascun gruppo, in questo caso Marco, dovrà formulare
alcune brevi frasi per descrivere il proprio fittizio nucleo familiare. Dirà quindi I’ve got
a mother and a father. I’ve got…
Activity Worksheet
FIND THE RELATIONSHIPS
Fotocopiare e distribuire la scheda di p. 146. Gli alunni devono completare i fumetti dei personaggi
illustrati e concludere le frasi di commento sotto ciascun disegno. Infine, invitarli a rileggere tutto il
brano prima di rispondere alle domande che permettono loro di esercitarsi sul genitivo sassone e di
verificare la corretta comprensione dei legami di parentela illustrati.
p. 32
Warming-up
Ripassare gli aggettivi che i bambini conoscono già. Pronunciare una parola e chiedere di dire
l’aggettivo contrario. Far osservare l’esercizio.
Practice
I bambini dovranno collegare gli aggettivi abbinati a coppie di opposti e trovare tutti i vocaboli
nel puzzle.
Practice
Nel secondo esercizio, i bambini visualizzeranno, con illustrazioni specifiche, le coppie di aggettivi
opposti e dovranno numerarle seguendo la numerazione degli aggettivi del primo esercizio
della pagina.
EXTENSION
Invitare gli alunni a lavorare a coppie. Un bambino dovrà indicare una delle illustrazioni
della pagina a piacere e dire Is he fat? il compagno dovrà rispondere dicendo Yes, he is. Oppure No,
he isn’t fat. He’s thin. Far invertire i ruoli, tra gli alunni, tra chi pone domande e chi risponde.
Far esercitare ogni coppia su tutte le illustrazioni e gli aggettivi proposti.
p. 33
Presentation
Dopo aver verificato che tutti gli alunni ricordino gli aggettivi fino a questo momento presentati,
introdurre la pagina del Picture Album, nella quale vengono proposti nuovi aggettivi mirati ad
arricchire il lessico che i bambini hanno a disposizione nelle descrizioni delle persone.
Con l’aiuto anche di ritagli di riviste e giornali, di flashcard o di disegni, introdurre i nuovi vocaboli.
Far osservare che l’aggettivo old si usa sia per gli oggetti, sia per le persone, ma young, l’opposto
di old, si usa solo per le persone (per gli oggetti si usa new).
Picture Album
Far osservare le illustrazioni che raffigurano i nuovi aggettivi. Proporre la registrazione del nuovo
lessico.
137
Azionare il registratore e far ripetere ai bambini i nuovi vocaboli, chiedere inoltre agli alunni di
indicare sui loro libri le illustrazioni giuste man mano che le ripetono.
rich poor weak strong young old good bad
(Track 37)
Practice
Chiedere agli alunni di copiare le singole parole sotto le illustrazioni specifiche. Correggere l’esercizio
in classe per assicurarsi che tutti lo abbiano completato correttamente. Infine, invitare i bambini a
formulare alcune brevi frasi con he e she, facendo riferimento alle illustrazioni della pagina. Ad
esempio diranno: He is poor. He is strong. She is old ecc.
p. 34
Presentation
Ampliare l’uso del genitivo sassone
con gli aggettivi proposti. Far osservare
le illustrazioni e formulare alcune frasi
come Jane’s dog is big, Jane’s father is
strong ecc. Invitare gli alunni a dire
alcune frasi, poi introdurre la nuova
domanda preceduta da Whose e ben
visibile nei fumetti.
Chiedere che i bambini rispondano con
frasi complete. Far prestare attenzione alla
pronuncia di Whose e confrontarlo con
Who’s.
Far capire che, nonostante si pronuncino
allo stesso modo, hanno significati diversi.
THE FAMILY GAME
Scegliere tre o quattro bambini che andranno
alla cattedra uno alla volta con il disegno della propria
famiglia. Dovranno presentare velocemente i propri familiari
e dire per ognuno qualche aggettivo. Dividere la classe in
due squadre e porre delle domande del tipo Whose mother
is thin and tall? oppure Whose sister has got curly red hair?
Whose father is short and strong? Le due squadre
dovranno prenotare la risposta per alzata di mano
e rispondere con frasi complete. Vince chi risponde
correttamente a più domande e ottiene più punti.
Practice
Proporre l’esercizio che consiste nel praticare in forma orale le nuove strutture. Invitare gli alunni a
svolgere l’attività prima assieme, in classe, poi a coppie. Un bambino chiederà all’altro Whose sister
is happy? Il compagno risponderà Sam’s sister is happy.
Practice
Far svolgere il secondo esercizio che consiste in una prova d’ascolto basata sulle illustrazioni della
pagina. I bambini, dopo aver ascoltato le frasi, scriveranno di ognuna se è vera o falsa.
1. Jane’s mother is tall. (F)
2. Sam’s father is strong. (F)
3. Jane’s dog is big and brown. (T)
4. Sam’s sister is sad. (F)
5. Sam’s mother is thin. (T)
(Track 38)
Extra Activities
Invitare i bambini a cogliere la differenza tra il genitivo sassone e il verbo essere alla terza
persona singolare con contrazione.
Scrivere alla lavagna una delle frasi dell’esercizio di ascolto precedente. Ad esempio Jane’s
mother’s tall. Far notare la differenza. Scrivere alla lavagna alcune frasi, eventualmente
riproponendo le stesse dell’esercizio precedente, sempre con genitivo sassone e verbo essere
alla terza persona contratto. I bambini dovranno prenotarsi per alzata di mano per stabilire,
caso per caso, se si tratti di verbo o genitivo sassone dicendo verb oppure saxon genitive.
138
p. 35
Presentation
Spiegare agli alunni che il genitivo sassone si usa in molti ambiti in funzione di complemento
di specificazione. Far capire quindi che l’uso del genitivo sassone è molto diffuso non solo
per parlare delle relazioni di parentela. Si usa nei casi in cui il possessore è un essere umano
o un animale. Fare qualche esempio: The hippo’s ears are small. Mary’s hair is long. The dog’s tail
is long ecc.
Practice
Proporre agli alunni il primo esercizio della pagina. Chiedere di leggere le frasi incomplete, di
osservare i disegni, di colorare gli oggetti scolastici dei due bambini a piacere e di completare quindi
le frasi.
Practice
Nel successivo esercizio di ascolto, gli alunni approfondiranno l’uso del genitivo sassone. Dovranno
ascoltare il dialogo e esercitarsi in coppie con le altre informazioni illustrate nei cartelli. Far leggere
ad alta voce per esercitarsi.
Boy: It’s my grandmother’s birthday, today.
Girl: How old is she?
Boy: She’s seventy-three years old!
(Track 39)
Activity Worksheet
A BIG FAMILY
Fotocopiare e distribuire la scheda di p. 147. Gli alunni devono completare le frasi con aggettivi
e nomi utilizzando il genitivo sassone.
pp. 36-37
DIALOGUE
A COSTUME PARTY AT GLAMIS CASTLE
Warming up
Introdurre il nuovo dialogo con un ripasso degli eventi salienti del dialogo dell’unità precedente.
I bambini sono arrivati al loro hotel in Scozia e si recano al castello di Glamis, dove è in corso una
festa in costume; incontreranno Peter e un uomo che potrebbe essere Mister X.
Presentation
Far osservare le illustrazioni e commentare assieme ciò che si può interpretare dai disegni. Spiegare
ai bambini che i tre protagonisti vestiti da detectives sono perfetti per la festa in maschera, visto
che i loro abiti da “lavoro” vengono scambiati per costumi. Chiedere agli alunni di indovinare
da quale personaggio si è travestita la signora della terza vignetta.
Practice
Chiedere agli alunni di formulare qualche breve frase che descriva la situazione, come ad esempio:
The three children enter the castle. There’s a party in the castle. They see Peter Olsen and Mister X.
Presentation
Far ascoltare la registrazione.
Man:
Children:
Man:
Daisy:
Andrew:
Hello! Welcome to the party!
Party??
What wonderful costumes!
This is a costume party!
Where are Peter and Mister X?
139
Henry:
Henry:
Woman:
Henry:
Henry:
Woman:
Daisy:
Henry:
Andrew:
Boy:
Let’s ask that woman!
Excuse me! Do you know Peter Olsen?
What does he look like?
He’s short and fat and he’s got a moustache.
Look over there! It’s Peter!
And that’s my husband, Lord Rupert.
Is he Mister X?
Let’s catch him!
Where is my mother’s diamond?
Your mother’s diamond?!
(Track 40)
Practice
Far ripetere ogni frase del dialogo. Invitare gli alunni a riprodurlo in piccoli gruppi.
Presentation
L’esercizio alla fine del dialogo prevede una prova d’ascolto e aiuta gli alunni a una corretta comprensione
della situazione. I bambini dovranno stabilire se le frasi che sentono sono vere o false.
Practice
Far ascoltare la registrazione e invitare gli alunni a rispondere colorando vero o falso.
a. There is a costume party. (T)
b. Peter Olsen is tall and thin. (F)
c. Lord Rupert has got a moustache. (F)
d. Peter is with Lord Rupert. (T)
(Track 41)
E V ER Y D A Y
E NGL I SH
In queste pagine della rubrica vengono ripresi alcuni temi relativi alla famiglia e agli aggettivi.
Gli alunni vengono sensibilizzati a un comportamento attento nei confronti dei più anziani e a fare
osservazioni sugli stati d’animo e sulle condizioni fisiche del prossimo. Vengono presentati loro
il lessico e le strutture necessari per esprimere la volontà di interessarsi agli altri e di fornire aiuto.
p. 38
Presentation
Introdurre tutte le frasi del dialogo e spiegarne, se necessario, il significato. Far ascoltare la registrazione
alcune volte, poi far ripetere di nuovo le frasi.
Grandma: Hello, Ann.
Ann:
Hello, Grandma.
Ann:
How are you?
You look very tired!
Grandma: This bag is very heavy.
Ann:
I can help you! Give it to me!
Grandma: Thank you very much.
Ann:
You’re welcome!
(Track 42)
140
Practice
Chiedere agli alunni di numerare le frasi nell’ordine corretto. Dovranno inoltre trascriverle
nell’ordine in cui sono state ascoltate.
Practice
Chiedere ai bambini di recitare il dialogo a coppie per esercitarsi nella lingua parlata.
p. 39
Presentation
Far osservare l’illustrazione. Spiegare che Biancaneve in inglese si dice Snow White, i sette nani sono
The Seven Dwarfs. Ne sono stati illustrati quattro: tutti rappresentano condizioni fisiche o stati d’animo
diversi. Precisare agli alunni che la frase You look… significa, in questo contesto, “Tu sembri…”, nel
senso di “apparire”, dare l’impressione di essere in un determinato modo.
Fare un giro per la classe e rivolgersi ad alcuni alunni dicendo You look tired, you look happy, you
look sad ecc. Spiegare di volta in volta il significato. Gli alunni dovrebbero conoscere già gli aggettivi
sleepy, sad, angry, happy, se necessario, rivederli insieme.
Practice
Invitare i bambini a leggere le frasi che dice Biancaneve e a numerarle in relazione agli stati d’animo
dei quattro nani illustrati.
BEI
NG TO GETH E R
Far riflettere i bambini sull’importanza di saper ascoltare e rispettare le persone più anziane, non
solo i parenti, nonni e zii, ma anche gli anziani del paese, per esempio. Dagli anziani si può sempre
imparare qualcosa di importante. Occorre rispettare i loro tempi e i loro stati d’animo. Aiutarli,
quando è possibile.
Far leggere e imparare la rima e spiegarne il significato. Dire agli alunni che negli Stati Uniti esiste la
festa dei nonni che viene festeggiata all’inizio di settembre. Far osservare il fumetto ai bambini e
spiegare che I love you significa non soltanto “ti amo”, ma anche “ti voglio tanto bene”.
Grandparents are special!
Listen to what they say!
Don’t forget to tell them
that you love them every day!
(Track 43)
SCIENCE FUN
Per stimolare l’approccio interdisciplinare, la rubrica Science Fun offre agli alunni l’opportunità
di imparare a esprimere in lingua inglese conoscenze e informazioni che i bambini dovrebbero aver
già acquisito nella loro lingua madre. Gli alunni sono così incentivati ad utilizzare la lingua inglese
per parlare di alcuni argomenti di varie discipline. La possibilità di comunicare, offerta dagli spunti
di queste pagine e di collegare apprendimenti e curiosità, sarà un ulteriore incentivo all’utilizzo
e all’approfondimento della lingua inglese.
141
p. 40
Presentation
Chiedere ai bambini di osservare attentamente le fotografie e di riconoscere i diversi animali. Stimolarli
a ricordare i nomi degli animali che già conoscono e a descriverne le differenze.
Practice
Far ascoltare e ripetere le differenti classi a cui appartengono gli animali.
1. reptile 2. amphibian 3. mammal 4. fish 5. bird 6. insect
(Track 44)
Practice
Chiedere inoltre di indicare e ripetere le varie classi, poi di numerare le fotografie nel modo
appropriato. Incoraggiare gli alunni a formulare alcune semplici frasi in lingua inglese. Durante
la correzione in classe, per esempio, invitare i bambini a dire non solo il numero che hanno attribuito
a ciascun animale, ma anche frasi del tipo: A lion is a mammal, A crocodile is a reptile ecc.
EXTENSION
Dopo aver insegnato i nuovi vocaboli, chiedere agli alunni di dare altri esempi di mammiferi, rettili,
uccelli, insetti ecc.
Extra Activities
Far preparare cartelloni in cui gli alunni disegneranno animali, o incolleranno ritagli da vecchie
riviste, con specie afferenti alle diverse classi insegnate. Usare l’elaborato per esercitazioni orali.
p. 41
Presentation
Far osservare le illustrazioni e chiedere ai bambini di individuare di quali animali si tratta. Spiegare
loro che dovranno classificarli in base alla prova d’ascolto.
Practice
Prima di azionare il registratore, chiedere agli alunni di provare a scrivere già a quale classe
appartengono gli animali illustrati. Far ascoltare la registrazione e verificare la correttezza
delle risposte.
A dolphin is a mammal.
A shark is a fish.
A wasp is an insect.
A chameleon is a reptile.
A peacock is a bird.
A toad is an amphibian. (Track 45)
Presentation
Anche il secondo esercizio della pagina prevede un’attività di ascolto. Prima dell’ascolto della
registrazione, rivedere la struttura What does… look like? Spiegare ai bambini che dovranno
completare la descrizione di un uccello facendo riferimento al nuovo lessico proposto nella tabella.
Formulare la domanda facendo riferimento alle fotografie della pagina precedente e chiedere ai
bambini di descrivere alcuni animali. Introdurre il nuovo lessico e spiegare agli alunni che servirà
loro per descrivere tutte le classi di animali.
Practice
Proporre l’ascolto e invitare i bambini a completare le frasi.
A bird has got a beak, feathers and wings. A bird hasn’t got scales. (Track 46)
142
QUICK CHECK
Gli esercizi di questa rubrica servono per il ripasso e il consolidamento delle strutture e del lessico
fondamentale presentato nell’unità.
p. 42
Presentation
Prima di introdurre l’esercizio di ascolto, invitare gli alunni a scrivere un breve elaborato in cui parlano
della propria famiglia. Chiedere che vengano brevemente descritti i familiari.
Far leggere l’elaborato a qualche alunno e incoraggiare un compagno a illustrare alla lavagna, anche in
maniera sommaria e schematica, la famiglia dell’amico che sta leggendo la descrizione. Far osservare
e leggere la lettera incompleta del primo esercizio. Spiegare agli alunni che la dovranno completare in
base alle informazioni dell’esercizio di ascolto e, in seguito, dovranno individuare quale illustrazione
raffigura la famiglia di Tony.
Practice
Far ascoltare la prova e chiedere ai bambini di completare la lettera con i vocaboli mancanti.
Far scegliere l’illustrazione giusta e chiedere infine a qualche alunno di descrivere i componenti
delle due famiglie illustrate.
Dear Anne,
This is a picture of my family. I haven’t got a brother but I’ve got a sister.
My sister’s name is Lucy.
She’s tall and thin. She has got brown hair and brown eyes. She is ten years old.
See you soon,
Tony
(Track 47)
Practice
Lo scopo dell’esercizio è di numerare le domande corrispondenti alle risposte della prova d’ascolto.
Fare un giro per la classe e riproporre agli alunni queste stesse domande per verificare che siano
in grado di dare risposte adeguate, anche se di pura fantasia.
1. He’s Mary’s father.
2. He’s fifty years old.
3. She’s Mary’s mother.
4. Tony’s book is old.
5. Jane’s mother is a housewife.
(Track 48)
FUN IN THE UNITED STATES OF AMERICA
Il piccolo orso rimanda alla sezione di civiltà a fine volume. Questa unità rimanda alle pp. 88-89 in
cui vengono presentati gli aspetti fondamentali della geografia e dei principali simboli
degli Stati Uniti d’America.
computer
fun
COMPUTER FUN
Il rimando a fondo pagina è un invito a collegarsi al sito www.langedizioni.com. I bambini
troveranno due giochi didattici espressamente collegati a questa unità. Aprire la pagina dedicata
a Junior e agli esercizi di classe quinta. Cliccare su Quick Check Unit 2.
143
CULTURE & CIVILIZATION
FUN IN THE UNITED STATES OF AMERICA
Questa tappa della rubrica di civiltà è incentrata su un altro importante paese di lingua inglese,
gli Stati Uniti d’America. Le strutture trattate si collegano agli apprendimenti linguistici della
seconda unità e l’insegnante può decidere di introdurre questa rubrica immediatamente dopo
aver ultimato i lavori sull’unità in questione, prima di affrontare l’unità successiva, oppure di
approfondirla a fine anno, utilizzandola per il ripasso.
p. 88
Warming up
Mostrare agli alunni una cartina degli Stati Uniti d’America e farla osservare e commentare. Mettere
in relazione la vastità del territorio con la diffusione della lingua inglese. Chiedere ai bambini di fare
esempi di tutto ciò che conoscono di tipico degli Stati Uniti. Avranno molte informazioni ed esempi.
Provare a sollecitarli a esprimersi in lingua inglese. Spiegare che gli Stati Uniti sono una Repubblica
federale che comprende cinquanta stati e un distretto federale (District of Columbia), ognuno con un
proprio apparato governativo. Il territorio è talmente vasto da estendersi per circa 2700 chilometri da
nord a sud e 4000 chilometri da est a ovest. La popolazione statunitense è molto varia perché
comprende numerose etnie. Pur avendo una costituzione relativamente recente (l’indipendenza
americana fu riconosciuta a partire dal 1783 e la Dichiarazione di Indipendenza delle tredici colonie
autonome è del 1776), gli Stati Uniti si sono imposti economicamente come esponente di punta e
modello dell’economia mondiale.
Presentation
Dare alcune informazioni sugli elementi illustrati e descritti in queste pagine.
Grand Canyon Il Grand Canyon in Arizona è uno dei luoghi più caratteristici degli Stati Uniti
d’America. Occupa un territorio di circa 443 chilometri di lunghezza e raggiunge 1,6 km di profondità.
È costituito da rocce antichissime erose. Situato nell’altipiano del Colorado, uno dei tre altipiani centrali
del territorio statunitense che si caratterizzano per la grande aridità dei suoli, è il tipico esempio
dell’azione erosiva del suolo e delle inondazioni provocate dal fiume Colorado (lungo 2334 km).
Statue of Liberty Chiamata Lady Liberty e situata su un’isola davanti a Manhattan, è uno dei
principali simboli della nazione. Donata dalla Francia agli Usa, fu inaugurata nel 1886. La struttura
interna in ferro è un’idea di Eiffel, il progetto della statua è invece di Bartholdi. Alta 93 metri, è
simbolo della libertà, da sempre alla base della cultura statunitense.
Golden Gate Bridge Si tratta di uno dei principali ponti del mondo, considerato tra i maggiori esempi di
ingegneria per le sue straordinarie torri e cavi giganteschi. Si caratterizza per la grandiosa campata, la
distanza tra i pilastri. Si trova sulla Highway 101 tra S. Francisco e le contee in direzione nord. Si
stima che circa 9 milioni di persone lo visitino ogni anno.
Native Americans Le popolazioni americane autoctone sul territorio, prima della colonizzazione
delle Americhe, discendono da asiatici che hanno occupato il territorio da nord a sud in successive e
lente migrazioni che passarono dalla Siberia all’Alaska. È ancora oggetto di indagini il numero
di popolazioni e di indigeni al momento dei primi sbarchi; si calcola comunque che il contatto
con gli Europei fu devastante per i nativi sia nell’America del Nord che in quella del Sud.
I nativi americani delle regioni a nord si distinguono tra varie popolazioni: gli algonchini e riochesi
nella regione del Grandi Laghi, sioux nelle pianure centrali e navajos nel sud ovest. Inizialmente
queste popolazioni seminomadi, che erano organizzate in tribù e la cui economia si basava
principalmente sulla caccia e sulla pesca, vissero senza interferenza da parte dei primi nuclei
144
di europei colonizzatori, poi furono praticamente annientati e relegati nelle riserve. Negli ultimi
decenni si sono valutate con maggiore attenzione e curiosità le forme di organizzazione e il contatto
con la natura che ha sempre contraddistinto queste popolazioni.
Practice
Far ascoltare la registrazione e chiedere agli alunni di completare la tabella con i dati fondamentali
dell’attività di ascolto sugli Stati Uniti.
The capital of the United States is Washington D.C.
The flag is called the Stars and Stripes. It’s red, blue and white.
People in the United States speak English.
The major cities are New York, Chicago, Boston and San Francisco.
In the United States people use the American dollar. (Track 49)
Presentation
Far osservare le fotografie e chiedere ai bambini di provare a descriverle. Spiegare loro che dovranno
ascoltare la registrazione e definire di quali luoghi o di cosa si tratti.
Practice
Azionare il registratore e far numerare le fotografie.
The Grand Canyon is in Arizona. The Colorado River goes through the canyon.
The Statue of Liberty is in New York. It is the statue of a woman with a torch
in her right hand.
The Golden Gate Bridge is in San Francisco. It is 2,737 metres long. (Track 50)
p. 89
Presentation
Spiegare che in questo esercizio vengono date alcune informazioni sui principali simboli con i quali
si è soliti ricordare i nativi americani. Chiedere agli alunni se hanno informazioni su queste
popolazioni e invitarli a descriverle alla classe.
Practice
Invitare i bambini a leggere le parole e a collegarle alle illustrazioni.
Practice
Invitare i bambini ad ascoltare la registrazione della tradizionale canzone americana e di impararla
e cantarla insieme in classe.
Yankee Doodle went to town
A-riding on a pony.
Stuck a feather in his hat
and called it macaroni.
Yankee Doodle, keep it up.
Yankee Doodle dandy.
Mind the music and the step
and with the girls be handy.
(Track 51)
In seguito, far osservare il disegno della grande sequoia californiana e incoraggiare i bambini
a leggere il testo e a commentare insieme. Spiegare che la sequoia è un albero gigantesco,
sempreverde, che può vivere fino a tremila anni. Può raggiungere dimensioni incredibili (anche più
di 90 metri).
145
ACTIVITY WORKSHEET
FIND THE RELATIONSHIPS
I’m Rick. I haven’t
got a brother or a sister.
I’m an only child. I’ve got a
grandmother. Her name is
Sally. I’ve got a grandfather.
His name is Paul.
We are Helen
and Tom. We have
three children, Jim,
Linda and Bill.
Helen is Jim’s .......................... Sally is ............’s .....................
Tom is Linda’s ......................... Paul is ............’s ......................
Hello. I’m Sarah.
I’ve got a child.
His name’s Rick.
Hello. I’m Jim.
This is my brother
Bill and this
is my sister
Linda.
Sarah is ............’s ................... Bill is Linda’s .........................
Jim is Bill’s..............................
Hello. I’m Sally.
I’ve got two
daughters: Helen
and Sarah.
Sally is Sara h’s ........................
Sally is Helen’s ........................
1. Who’s Sarah? Sarah is Rick’s .................................................
2. Who is Tom? Tom is Bill........ .................................................
3. Who is Rick? Rick is Jim........ ...............................................
4. Who is Linda? Linda is Bill........ ...........................................
5. Who is Sarah? Sarah is Jim........ ...........................................
Name
Date
.........................................
...........................................
photocopiable
146
LANG Edizioni
ACTIVITY WORKSHEET
A BIG FAMILY
This is a big family. Sam, Jim and Tom are brothers. Sam has
got a wife and three children.
Mary’s dress is ................ . Mary’s dog is ................ .
L u c y’s dress is .................. .
Uncle Jim is ................ and ................ . Uncle Tom is ...............
and ................. . His wife, Sarah is very ................ . Ben is
................. but cousin Steve is ................. . Aunt Sally isn’t very
................. and she’s also .................... .
................. ’ .... cat is very ............... and ................ .
................. ’ .... rabbit is very ............... .
• clean • dirty • tall • old • strong • weak • beautiful • thin
• rich • To m’s • fat • bad • good • happy • sad • Fred’s • young
Name
Date
.........................................
photocopiable
LANG Edizioni
147
...........................................
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L E O N P L