PROVINCIA DI GORIZIA RASSEGNA STAMPA di GIOVEDI’ 14 GIUGNO 2007 N° Titolo Testata-Edizione Data 1 Park da 27 posti Il Piccolo Gorizia 14-06-2007 2 Il centro sociale Il Piccolo Gorizia 14-06-2007 3 Fiori e colori Il Piccolo Gorizia 14-06-2007 4 Oggi in aula Il Piccolo Monfalcone 14-06-2007 5 Festa dl vino Il Piccolo Monfalcone 14-06-2007 6 Tra Ronchi e Godollo Il Piccolo Monfalcone 14-06-2007 7 Centri per l'impiego Il Piccolo Nazionale 14-06-2007 8 Rispuntano i cassonetti Messaggero Veneto Gorizia 14-06-2007 9 Iris, sindaci a consulto Messaggero Veneto Gorizia 14-06-2007 10 La Provincia disponibile a gestire il centro Messaggero Veneto Gorizia 14-06-2007 11 TerraAmica sabato convegno Messaggero Veneto Gorizia 14-06-2007 12 E scatta la mobilita' Messaggero Veneto Nazionale 14-06-2007 14 GIU 2007 Il Piccolo Gorizia Citta' pagina 2 APPALTO DA 90MILA EURO Avviato l’iter della demolizione dell’immobile fatiscente di via Cadorna Park da 27 posti nell’ex Artesac Partono i lavori in piazza della Vittoria, dunque. E parte anche la procedura per la realizzazione di un parcheggio con 27 posti nel compendio dell’ex Artesac tra le via Boccaccio, Cadorna e Santa Chiara. E va così in porto un altro progetto lasciato in eredità dalla giunta Brancati (risale a maggio il via libera al progetto esecutivo commissionato all’ingegner Enrico Englaro di Gradisca). Il conto alla rovescia per l’abbattimento dell’ex Artesac ormai in avanzato stato di degrado, oltre che in certi punti a rischio di crollo, è scandito tra uffici amministrativi dei Lavori pubblici e quelli dell’Edilizia pubblica. A farla breve, stanno partendo le lettere d’invito alle imprese, cinque o sei, a fare la loro offerta sull’appalto da 90mila euro complessivi. L’affidamento in cottimo fiduciario entro la fine di luglio: poi ci vorrà un mese, e siamo in agosto quando per tradizione le imprese edili chiudono i cantieri per due settimane, per la verifica documentale della ditta vincitrice e, soprattutto, perché l’aggiudicataria abbia il nullaosta al suo piano di smaltimento delle macerie da parte della Provincia. In settembre, misurando l’iter a spanne, l’avvio dell’intervento: l’impresa avrà 90 giorni di tempo, dalla consegna dei lavori, per abbattere l’edificio e realizzare il parcheggio a raso. La giunta Brancati aveva deciso di investire in quest’area a ridosso del L’ex Artesac sarà demolita mercato all’ingrosso per offrire un parcheggio provvisorio come valvola di sfogo per i posti auto che dovevano essere eliminati con l’inizio dei lavori in piazza Vittoria (ma il cronoprogramma dei lavori è stato rivoltato come un guanto per venire incontro agli esercenti e la parte rialzata di piazza Vittoria continuerà ad essere ancora per mesi un parcheggio). In realtà, il progetto di demolire l’ex Artesac risale al 2005 ed era motivato da un obiettivo diverso: allora si trattava di rimpiazzare i posti che sarebbero stati cancellati in piazza Battisti con i lavori del park sotterraneo (come si ricorderà, il primo bando del project financing andò deserto, ma l’assessore Crocetti aveva rilanciato. Ma, oibò, il nuovo corso nei lavori pubblici, a forza di accelerazioni annunciate, è finito in testa-coda Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. anche sul project financing del parcheggio di piazza Battisti: dà per scaduto - entrare nel sito internet del Comune per credere il termine entro il quale i concorrenti devono farsi avanti quando l’ultimo giorno utile invece è il 30 giugno). È un compendio a suo modo «storico» quello dell’ex Artesac. È lì che vennero allestite le prime edizioni di Expomego (il secondo «capannone» in contemporanea era la Valletta del Corno), ed è lì che aprì la Standa. Quell’edificio poi ospitò al piano superiore le rassegne cinematografiche del Piccolo cineforum e, durante la Fiera di Sant’Andrea, la pesca enogastronomica gestita dai danzerini del Santa Gorizia. E non va scordato che lì si tennero anche alcune edizioni della fiera degli uccelli. l.t. Taglio medio 14 GIU 2007 Il Piccolo Gorizia Citta' pagina 21 È l’idea della Provincia: respinta la concessione della Regione Il centro sociale lascerà il posto a un ostello Il centro sociale di via Ponte del Torrione GORIZIA «La Provincia non ha in testa un nuovo centro sociale, ma una cosa completamente differente. Siamo disponibili a ottenere la concessione gratuita al fine di realizzare un centro di aggregazione giovanile». A prendere posizione è il presidente della Provincia, Enrico Gherghetta. «Nel progetto che prevediamo, si potrebbe inserire anche la presenza di un ostello e un campeggio. In questa fase, però, chiederemo alla Regione la revoca del provvedimento che attribuisce alla Provincia la ”gestione” dell’edificio di via Ponte del Torrione». Francesco Fain a pagina 21 Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Apertura 14 GIU 2007 Il Piccolo Gorizia Citta' pagina 21 Il presidente: «Ogni azione dovrà però essere concordata con il Comune. Intanto respingiamo la delibera regionale che ci concede la gestione dello stabile» Gherghetta: un ostello al posto del centro sociale E’ il progetto della Provincia che non ha nei suoi programmi strutture autogestite dai no global La giunta provinciale ha preso una posizione unitaria: «L’azione del sindaco precedente Vittorio Brancati non ci ha aiutati. È stata troppo repentina» di Francesco Fain «Chiederemo alla Regione la revoca del provvedimento che attribuisce alla Provincia la ’gestione’ dell’edificio di via Ponte del Torrione. Preferiano azzerare tutto e avviare un confronto con il Comune di Gorizia. Non vogliamo un nuovo centro sociale. Proporremo a Romoli di realizzare un centro di aggregazione giovanile moderno e aperto, in armonia con la progettazione provinciale. Lo faremo però soltanto se la giunta comunale è d’accordo». A prendere posizione è il presidente della Provincia Enrico Gherghetta che - ieri mattina - ha dedicato buona parte della riunione della giunta provinciale a questa problematica. È doveroso però un passo indietro per inquadrare la vicenda: tutto nasce dalla decisione della Regione, sulla base della richiesta dell’allora sindaco Brancati, di «trasferire» dal Comu- ne alla Provincia la concessione d’uso dello stabile che ospita attualmente il centro sociale: subentro che è avvenuto automaticamente dall’11 giugno scorso. Ipotesi cassata dalla Provincia. «Un’idea sull’utilizzo di tale struttura ce l’abbiamo: noi prevediamo la presenza di un ostello e un campeggio, un punto di ristoro, delle sale polifunzionali e anche spazi autogestiti, uno spazio con un marcato profilo di autoimprenditoria aperto a tutti. Non si può, quindi, ridurre il tutto a un semplice passaggio di consegna tra enti - aggiunge Gherghetta -. Quest’azione rientrerebbe in un più ampio progetto volto alla riqualificazione degli spazi da dedi- Enrico Gherghetta vincia, «doveva e deve trovare il consenso del Comune di Gorizia e da un anno a questa parte la Provincia ha dato all’amministrazione comunale la sua disponibilità verbale e scritta. Pur formalmente legittimo, il parere favorevole dato dalla precedente amministrazione comunale guidata da Vittorio Brancati, è stato però un atto che ci ha messo in difficoltà, in quanto espresso all’ultimo minuto. Ciò ha finito con il creare un clima non favorevole al nostro progetto. E per questo riteniamo cor- Vittorio Brancati care ai giovani del luogo, che si chiama ’Giovani alla frontiera’ e che viene promosso dalla Provincia in collaborazione con la Regione e il Ministero delle politiche giovanili». Il progetto stesso, secondo il presidente della Pro- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. retto istituzionalmente ripartire da zero in un confronto con il Comune di Gorizia». La sostanza, pertanto, è una sola: per il centro sociale rischia di non esserci spazio in via del Ponte del Torrione. A meno che non sia la Regione in prima persona (che è la proprietaria dell’edificio e che riceverà a breve la lettera con il «no grazie» della Provincia) a gestire direttamente la patata bolente del struttura autogestita. Per evitare polemiche, il presidente e la giunta hanno affermato di non poter riconoscere il parere espresso dal Comune e hanno sottolineato «l’inaccettabilità» del decreto regionale, di cui sarà richiesta la revoca. Infine, Gherghetta ha concluso dicendo che l’assessorato provinciale alle Politiche giovanili si attiverà per verificare la fattibilità del progetto con l’omologo assessorato comunale. E il Comune? Ritiene assolutamente chiusa la vicenda. L’ha scandito a chiare lettere il sindaco Ettore Romoli. «Per il Comune, la pratica è chiusa, tralascio qualsiasi considerazione di carattere politico», le sue parole. Da ricordare che la nuova amministrazione comunale un’idea ce l’aveva (e ce l’ha) sull’edificio di via Ponte del Torrione. Dichiarò Romoli appena insediato: «Personalmente ritengo che l’edificio di via Ponte del Torrione, per la bellezza del luogo e per le funzioni che potrebbe avere, sarebbe l’ideale per ospitare un museo o un’enoteca. Poi eventualmente dovrà essere il Consiglio comunale, se lo riterrà opportuno, a cercare una diversa localizzazione per il centro sociale». Ettore Romoli Apertura 14 GIU 2007 Il Piccolo Gorizia Citta' Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. pagina 21 Apertura 14 GIU 2007 Il Piccolo Gorizia Provincia pagina 27 «Fiori e Colori», sabato a Cassegliano premiazione dei giardini e balconi più belli SAN PIER La macchina organizzativa dell’edizione 2007 del concorso «Fiori e Colori» sta lavorando a pieno regime per predisporre la fase finale della manifestazione. Il concorso, indetto dal Consorzio isontino Pro loco con il sostegno dell’Associazione fra le Pro loco del Friuli Venezia Giulia e il patrocinio della provincia di Gorizia, ha interessato le realtà provinciali che hanno raccolto le adesioni dei numerosi appassionati dal pollice verde. Tra balconi, giardini e orti la giuria ha visitato ben 27 partecipanti residenti tra Monfalcone e Medea passando per i comuni di Ronchi dei Legionari, San Canzian d’Isonzo, Turriaco, San Pier d’Isonzo, Fogliano Redipuglia, Gradisca d’Isonzo, Gorizia e Romans d’Isonzo. La commissio- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. ne, composta da Rinaldo Baldo (appassionato di fotografia), Amerigo Visintini (pittore) e Beniamino Domini (esperto di floro-vivaismo) in questi giorni sta stilando la graduatoria finale che assegnerà il premio al migliore balcone, giardino e orto della Provincia. La cerimonia di premiazione avrà luogo quest’anno nella località di Cassegliano: la manifestazione sarà infatti ospitata dai giardini di Villa Prandi, gentilmente concessi dalla proprietà. La scelta di questa località per la premiazione è stata voluta dal Consorzio per festeggiare la neonata Pro loco di San Pier d’Isonzo. L’invito, aperto a tutti gli appassionati e amanti del verde, è per sabato quindi a Cassegliano in via Diaz. Elisa Baldo Taglio basso 14 GIU 2007 Il Piccolo Monfalcone Citta' pagina 21 CONSIGLIO Oggi in aula battaglia a colpi di mozioni per non far slittare il via alla differenziata La maggioranza di centrosinistra non è disposta a concedere alla minoranza di centrodestra rinvii alla partenza della raccolta porta a porta dei rifiuti, prevista per lunedì. Questa sera in Consiglio la mozione presentata da Federico Razzini della Lega Nord e sottoscritta anche da Giuseppe Nicoli di Fi e Maurizio Volpato di CittàComune per andare a un congelamento dell’avvio del nuovo sistema ha quindi poche probabilità di passare. Nonostante sia ipotizzabile che la Margherita perda un petalo e che il documento della minoranza raccolga il consenso anche di Giuliano Antonaci del Gruppo misto, da sempre critico sul porta a porta. Non a caso nel pomeriggio di ieri erano già in programma due riunioni di maggioranza per preparare la linea e l’eventuale documento da opporre a quello della minoranza. «C’è la volontà di dialogare sul nuovo sistema - affer- ma il segretario Ds, Gianluca Trivigno -, ma, anche alla luce delle affermazioni del presidente della Provincia Enrico Gherghetta a sostegno dell’attuazione del Piano rifiuti esistente, è impensabile non partire con i kit per la differenziata già in casa». Si parte, in ogni caso, ribadisce Trivigno, con tutti gli aggiustamenti introdotti a Monfalcone, e che rendono il sistema diverso rispetto agli altri comuni. «L’esperienza condotta in città - aggiunge - sarà poi messa a disposizione del nuovo Piano provinciale rifiuti che deve essere elaborato e in cui va trovato il modo per arrivare a una tariffazione per l’utenza basata sui rifiuti effettivamente prodotti. Il piano attuale individua il porta a porta per raggiungere elevetate percentuali di differenziata. Se con il nuovo piano si individua un sistema che consente di raggiungere lo stesso obiettivo, a costi Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. uguali o inferiori e senza inquinare, siamo disponibili ad attuarlo». Il centrodestra questa sera proporrà invece di attendere perlomeno fino a ottobre, come spiega il consigliere e segretario cittadino di Fi Giuseppe Nicoli, a fronte di un quadro profondamente modificatosi durante l’ultimo mese. Pur sapendo di non avere i numeri per portare a casa questo risultato, a meno di qualche defezione nel centrosinistra. La mozione, presentata dal capogruppo del Carroccio, Federico Razzini, prende le mosse da un quadro, politico e non solo, modificatosi rispetto a solo un mese fa. Le novità consistono nell'elezione del nuovo sindaco di Gorizia, le «pubbliche dichiarazioni» del presidente della Provincia che ha affermato di voler modificare il sistema già dal gennaio 2008, e per finire le dimissioni del presidente di Iris, Gianfranco Gutty. la. bl. Taglio medio Il Piccolo Monfalcone Citta' 14 GIU 2007 pagina 23 1 Inaugurata ieri sera la tradizionale kermesse con le bande e i costumi tradizionali Festa del vino, esordio da tutto esaurito Presi d’assalto i chioschi che hanno occupato il centro cittadino «Basta con le polemiche, godiamoci 4 giorni di sana allegria con una delle poche occasioni importanti per la comunità monfalconese e consolidiamo le più antiche tradizioni della città. È una festa pulita, seria e organizzata nel rispetto della gente e dell’ambiente. Lo scorso anno abbiamo avuto 20mila presenze, quest’anno speriamo di avere ancora più partecipazione». È un forte appello lanciato dal neopresidente della Pro loco, Giancarlo Blasini alla Festa del vino edizione 2007, inaugurata ieri nello stesso punto dove era nata mezzo secolo fa, dal presidente della seconda commissione regionale Mirio Bolzan e dal presidente delle associazioni fra le Pro loco regionali, Flavio Barbina. C’era moltissima gente e un’atmosfera festosa sottolineata dalle note della banda civica. Un vero successo per gli organizzatori. L’ingresso principale dell’esposizione, illuminato con fari colorati, è stato dedicato ai «foresti», cioè Sicilia, Sardegna, Piemonte e Ungheria e Slovenia. Seguono nella kermesse enologica i 22 chioschi delle altrettante aziende agricole provinciali e regionali, che propongono soprattutto i vini pregiati delle loro produzioni, ma anche le specialità del posto. La Festa del vino è stata organizzata da Pro loco, Comune e con il patrocinio della Regione, Provincia di Gorizia, Fondazione Cassa di risparmio di Gorizia. In contemporanea all’esposizione vinicola, sono stati programmati alcuni appuntamenti collaterali. Prima del taglio del nastro nella sala del consiglio comunale, c’è stata una conferenza con degustazione con l’agronomo Claudio Fabbro, intitolata «La vite e il vino tra tradizione e innovazione». Per il brindisi finale ha fatto la comparsa il «Nero Bisiac». Nella sala espositiva di piazza Cavour, dalle 19 alle 23 di tutti i giorni, vengono proposte due mostre. La prima è «L’arte in cantina», realizzata in collaborazione con la Cantina produttori di Cormons. La seconda riguarda il debutto della prima edizione di «Bonsai in Bisiacaria», curata dal Bonsai club di Fogliano Redipuglia. Domenica, invece, è prevista un’ulteriore novità con la prima ex tempore «Città di Monfalcone» in programma dalle 18.30 alle 22.30 con l’esposizione delle opere in concorso. Iscrizioni alla Pro loco oppure all’infopoint in piazza della Repubblica durante le serate dei festeggiamenti. Al vincitore andranno mille euro. Quest’anno, inoltre, l’organizzazione ha organizzato «Magnemo e bevemo fora de casa» cominciata il 2 giugno fino a domenica 17. Una proposta di piatti tipici abbinata ai vini locali. Infine, per il secondo anno consecutivo, dopo il successo dell’edizione precedente, la Pro loco ha stampato un libretto «Bevendo la cantada», gratuito e stampato in 4.000 copie. Ciro Vitiello 1 L’area dei festeggiamenti gremita poco dopo l’inaugurazione della Festa del vino in centro. 2 Visitatori, espositori e bandisti all’apertura della kermesse che ha richiamato un folto pubblico. 3 Il taglio del nastro della Festa: assieme agli amministratori la squadra della pro loco. 4 Due bellezze locali in uno degli stand della più tradizionale festa d’estate di Monfalcone. 5 Grande affluenza in tutte le aree della Festa del vino che ha occupato tutta la zona centrale. 6 Avventori di tutte le età alla kermesse, accomunati dalla passione per il vino. 2 Fotoservizio di Maurizio Altran 3 5 Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 4 6 Apertura 14 GIU 2007 Il Piccolo Monfalcone Citta' pagina 23 Inaugurata ieri sera la tradizionale kermesse con le bande e i costumi tradizionali Festa del vino, esordio da tutto esaurito Presi d’assalto i chioschi che hanno occupato il centro cittadino «Basta con le polemiche, godiamoci 4 giorni di sana allegria con una delle poche occasioni importanti per la comunità monfalconese e consolidiamo le più antiche tradizioni della città. È una festa pulita, seria e organizzata nel rispetto della gente e dell’ambiente. Lo scorso anno abbiamo avuto 20mila presenze, quest’anno speriamo di avere ancora più partecipazione». È un forte appello lanciato dal neopresidente della Pro loco, Giancarlo Blasini alla Festa del vino edizione 2007, inaugurata ieri nello stesso punto dove era nata mezzo secolo fa, dal presidente della seconda commissione regionale Mirio Bolzan e dal presidente delle associazioni fra le Pro loco regionali, Flavio Barbina. C’era moltissima gente e un’atmosfera festosa sottolineata dalle note della banda civica. Un vero successo per gli organizzatori. L’ingresso principale dell’esposizione, illuminato con fari colorati, è stato dedicato ai «foresti», cioè Sicilia, Sardegna, Piemonte e Ungheria e Slovenia. Seguono nella kermesse enologica i 22 chioschi delle altrettante aziende agricole provinciali e regionali, che propongono soprattutto i vini pregiati delle loro produzioni, ma anche le specialità del posto. La Festa del vino è stata organizzata da Pro loco, Comune e con il patrocinio della Regione, Provincia di Gorizia, Fondazione Cassa di risparmio di Gorizia. In contemporanea all’esposizione Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. vinicola, sono stati programmati alcuni appuntamenti collaterali. Prima del taglio del nastro nella sala del consiglio comunale, c’è stata una conferenza con degustazione con l’agronomo Claudio Fabbro, intitolata «La vite e il vino tra tradizione e innovazione». Per il brindisi finale ha fatto la comparsa il «Nero Bisiac». Nella sala espositiva di piazza Cavour, dalle 19 alle 23 di tutti i giorni, vengono proposte due mostre. La prima è «L’arte in cantina», realizzata in collaborazione con la Cantina produttori di Cormons. La seconda riguarda il debutto della prima edizione di «Bonsai in Bisiacaria», curata dal Bonsai club di Fogliano Redipuglia. Domenica, invece, è prevista un’ulteriore novità con la prima ex tempore «Città di Monfalcone» in programma dalle 18.30 alle 22.30 con l’esposizione delle opere in concorso. Iscrizioni alla Pro loco oppure all’infopoint in piazza della Repubblica durante le serate dei festeggiamenti. Al vincitore andranno mille euro. Quest’anno, inoltre, l’organizzazione ha organizzato «Magnemo e bevemo fora de casa» cominciata il 2 giugno fino a domenica 17. Una proposta di piatti tipici abbinata ai vini locali. Infine, per il secondo anno consecutivo, dopo il successo dell’edizione precedente, la Pro loco ha stampato un libretto «Bevendo la cantada», gratuito e stampato in 4.000 copie. Ciro Vitiello Apertura 14 GIU 2007 Il Piccolo Monfalcone Agenda e Taccuino pagina 25 Tra Ronchi e Godollo nasce un nuovo patto di amicizia La delegazione di Ronchi a Godollo, in Ungheria MONFALCONE L'obiettivo è quello di avviare il cammino per possa portare a un nuovo patto di amicizia e di collaborazione, da siglare magari già il prossimo anno. Questo il senso del viaggio che, nei giorni scorsi, ha visto protagonista una delegazione dell'amministrazione comunale di Ronchi a Godollo, in Ungheria. Guidata dall'assessore alle Politiche sociali, Enrico Masarà, la delegazione, formata da rappresentanti del consiglio comunale, della Pro loco e di altre associazioni, ha così ricambiato la visita che, lo scorso novembre, vide ospite in città il sindaco Gyorgy Gemesi. Tre giorni intensi e caratterizzati da una splendida ospitalità. Avviati con una visita a Budapest, all'istituto di cultura italiana, dove si è svolta una festa in occasione dell'anniversario della Repubblica. Quindi, a Godollo, la presentazione di un libro dedicato ai 90 anni dalla Prima guerra mondiale, un volume che prende spunto dalla visita che alcuni studenti universitari hanno compiuto sui campi di battaglia del Carso, dove lavorano i volontari della Pro loco di Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Fogliano Redipuglia con il loro progetto dei «Sentieri di pace«. Di grande impatto, poi, il ricevimento ufficiale nella sala del consiglio comunale alla presenza, tra gli altri, dell'ambasciatore italiano in Ungheria, Guido Spinelli. E proprio Spinelli si è detto felice dell'idea di unire le due città in patto di gemellaggio che permetta una sempre maggiore integrazione tra le popolazioni europee, con un occhio di riguardo ai giovani. E non sono mancati i momenti ricreativi, come la visita al grande parco equestre dei fratelli Lazar, 11 volte campioni mondiali di trotto. Alle autorità ungheresi sono stati dati in omaggio alcuni volumi messi a disposizione dalla municipalità ronchese, dalla Regione, dalla Provincia di Gorizia e dal Consorzio culturale. A Godollo c'erano anche il consigliere Franco Miniussi, tra i promotori, assieme alla professoressa Marghareta Stanpfer Birbaum, dei primi contatti con la comunità ungherese, caratterizzati da una serie di progetti a vantaggio degli orfanotrofi e delle comunità per ragazze madri. lu. pe. Spalla destra 14 GIU 2007 Il Piccolo Nazionale Regione pagina 11 Centri per l’impiego Arriva il bando sul passaggio di 177 regionali alle Province TRIESTE È stato pubblicato ieri sul Bur l’annunciato bando che, rivolto ai 3 mila dipendenti regionali, avvia il percorso annunciato di mobilità collettiva volontaria. Obiettivo: coprire 177 posti nelle quattro Province. Il bando, come ricorda la Regione, è il primo che risponde agli indirizzi sulla devolution di compiti, risorse e personali alle autonomie locali e che segue il recente accordo sul contratto collettivo regionale di lavoro del comparto unico. In particolare, seguendo la legge che completa il percorso di attribuzione di risorse economiche e umane alle Province in materia di politica attiva del lavoro, il bando riguarda i 177 dipendenti necessari a far funzionare i centri per l’impiego. E prevede, nel dettaglio, 20 dipendenti per la Provincia di Trieste, 23 per la Provincia di Gorizia, 54 per la Provincia di Pordenone e 80 per la Provincia di Udine. I dipendenti di ruolo della Regione potranno presentare domanda per partecipare alla procedura di mobilità collettiva entro il 3 luglio. Le domande presentate da chi presta già servizio in un centro per l’impiego o in una struttura periferica saranno accolte automaticamente. Se le domande saranno complessivamente superiori ai posti disponibili, il bando prevede la predisposizione di apposite graduatorie secondo specifici criteri e punteggi. Nel caso risultassero inferiori ai posti definiti, invece, la mobilità collettiva avverrebbe secondo quanto previsto dal contratto del comparto unico, che prevede una fase di concertazione. Al personale che transiterà nei ruoli delle Province è riconosciuto il trattamento economico e giuridico definito nello stesso contratto e un’indennità di trasferimento una tantum. Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Spalla sinistra 14 GIU 2007 Messaggero Veneto Gorizia Citta' pagina 1 Gorizia. Allo studio i correttivi per semplificare la raccolta Rifiuti: rispuntano i cassonetti GORIZIA. Raccolta rifiuti sotto la lente dellagiuntaRomoli. Sarannoinfattivagliati abrevedall’esecutivo gli interventi dimiglioramento al sistema nell’ottica di rendere più agevole alle famiglie il lavoro di gestionedellaspazzatura.Aquestoproposito, l’assessore all’Ambiente, Francesco Del Sordi, sta preparando una serie di proposte che saranno poi discusse con il sindaco e gli altri colleghi dell’esecutivo. Fra le novitàipotizzateancheil collocamentodicassonettiperil depositodei rifiutiindifferenziati, che oggi vengono gettati nell’involucrogiallo,elapossibilitàdiutilizzareperle immondizie pure le borse della spesa. I SERVIZI IN CRONACA Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Apertura 14 GIU 2007 Messaggero Veneto Gorizia Citta' pagina 1 Raccolta delle immondizie. L’assessore all’Ambiente sta studiando un piano da proporre all’esecutivo Rispuntano i cassonetti La giunta Romoli valuterà l’ipotesi di collocare contenitori per i rifiuti indifferenziati Del Sordi: vorrei che fosse anche possibile utilizzare ogni tipo di sacchetto Problematiche della raccolta rifiuti sotto la lente della giunta Romoli. Saranno infatti vagliati a breve dall’esecutivo gli interventi di miglioramento al sistema nell’ottica di rendere più agevole alle famiglie il lavoro di gestione della spazzatura. A questo proposito, l’assessore all’Ambiente, FrancescoDelSordi,stapreparandounase«Direi che il percorso di aggiornamento della raccolta dei rifiuti vada suddiviso perlomenoinduefasi–spiega l’assessore Del Sordi –, la prima dovrebbe concentrarsi sulle piccole modifiche volte a migliorare la gestione quotidiana da parte delle famiglie, cercando di trovare una soluzione ai piccoli grandi problemi che si devono affrontare ogni giorno e ciò anche con la modifica del regolamento approvato qualche mese fa dall’amministrazione Brancati. Come ho avuto modo di dire anche incampagna elettorale,pensoche perquanto riguardail ripristino dei cassonetti una soluzione potrebbe essere quelladicollocaredeicontenitori specifici per la raccolta del secco indifferenziato, in modo tale da consentire alla gente di eliminare ancheattraversoquestaopportunità un sacchetto ingombrante. Più complesso, come ho ripetuto in più occasioni, è il discorso relativo ai riedi proposte chesaranno poi discusse con ilsindaco, EttoreRomoli, egli altri colleghi dell’esecutivo. Fra le novità ipotizzate ancheilcollocamentodicassonettiperildeposito dei rifiuti indifferenziati, che oggi vengono gettati nell’involucro giallo, e la possibilità di utilizzare per le immondizie anche le borse della spesa. «L’obiettivo è risolvere i problemi più sentiti dalla gente» Poi ci sarà un incontro con Gherghetta per la strategia provinciale Allo studio i correttivi per semplificare la raccolta rifiuti cassonetti per i materiali riciclabili, che per poter essere venduti e riconvertiti devono essere quanto più “puri”possibile,ovverononcontaminati con rifiuti composti da altre sostanze». Cambiamenti in vista anche per ciò che concerne i sacchetti, in linea con la battaglia che il gruppo di Alleanza nazionale aveva fatto nella precedente legislatura. «L’obiettivo è quello di consentire alle famiglie di poter utilizzare qualsiasi tipo di sacchetto – rimarca Del Sordi – basta che abbia determinate caratteristiche di resistenza e di trasparenza, quindi anche, eventualmente, le borse della spesa. Ovviamente–precisal’assessore all’Ambiente –, al momento stiamo parlando di ipotesi,vistochelesceltedovranno essere assunte dall’intera giunta, e tener conto Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. anche del piano provinciale esistente. Posso solo confermare che si cercherà di migliorare il sistema di raccolta, evitando però un aumento dei costi». Per quanto riguardalasecondafase,ovvero quella più a lungo termine,riguarderàlastrategiafutura dell’intero sistema. «A questo proposito bisognerà capire come si svilupperà l’aggiornamento del piano provinciale che il presiden- te dell’ente, Enrico Gherghetta, ha recentemente annunciato. È nostra intenzione chiedere in breve un incontro con lo stesso presidente e con l’assessore provinciale all’Ambiente, Mara Cernic, per affrontare questo tema e capire quali sono le intenzioni della Provincia e il ruolo dei Comuni nella predisposizione del nuovo piano». Patrizia Artico Apertura 14 GIU 2007 Messaggero Veneto Gorizia Citta' pagina 2 Sindaci a consulto per il dopo-Gutty GORIZIA.Cominciano gli incontriper individuare la persona che dovrà raccogliere il testimone di Gianfranco Gutty alla presidenza di Iris, dopo le sue dimissioni che dovrebbero essere date ufficialmente il 19 o il 20delmese,nell’assembleadeisoci.Ilsindaco Romoli ha riunito per sabato mattina il comitato ristretto dei sindaci dell’Isontino. IL SERVIZIO IN CRONACA Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Taglio medio 14 GIU 2007 Messaggero Veneto Gorizia Citta' pagina 2 Iris, sindaci a consulto per il dopo-Gutty Sabato si riunirà il comitato ristretto Cominciano gli incontri per individuare la persona chedovràraccogliereiltestimone di Gianfranco Gutty alla presidenza di Iris, dopo le suedimissionichedovrebbero essere date ufficialmente il 19 o il 20 del mese, nel corso della prevista assemblea dei soci. Il sindaco Romoli ha riunito per sabato mattina il comitato ristretto dei sindaci dell’Isontino, con i quali comincerà ad affrontare la questione visto che, com’è sempre accaduto, il presidente e il consiglio direttivo sarà scelto di concerto fra iprimicittadinidellaprovincia di Gorizia. Al momento sembra non ci siano ancora nomi all’orizzonte, anche se da tempo circolano alcune voci che indicano quali possibili “papabili” alla presidenza di Iris l’ex Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. sindacodi Cormòns, Claudio Cucut e l’ex presidente del consiglio comunale di Gorizia,FedericoPortelli.Èdifficile, però, in questo momento, indicare delle ipotesi, anche perché visti i cambiamenti avvenuti con le elezioni che hanno cambiato completamente gli assetti politico-amministrativi di Gorizia,dovehavintoilcentro-destra, con Ettore Romoli, ma anchediCormòns,dov’èsalita al governo una coalizione di sinistra, guidata da Luciano Patat, le eventuali scelte sonotuttedaverificare.Bisogna peraltro ricordare che, nell’ultimo rinnovo del cda di Iris, con la riconferma di Gutty,erastatadataun’impostazionepiùtecnicachepolitica all’esecutivo, alla luce della complessità delle questioni che Iris deve gestire. (p.a.) Taglio medio Messaggero Veneto Gorizia Cronaca 14 GIU 2007 pagina 2 Gherghetta: bisogna però ripartire da zero e trovare un accordo con la nuova amministrazione comunale La Provincia disponibile a gestire il centro di Ponte del Torrione Un ostello, un campeggio e sale polifunzionali. È questo, in sintesi, il progetto per la valorizzazione dell’edificio di via PontedelTorrionechelaProvinciavorrebberealizzare,dichiarandosi oggi disponibile a gestirlo, attraverso una concessione gratuita da parte della Regione, per trasformarlo in un «centro di aggregazione giovanile moderno e aperto, in armonia con la progettazione provinciale». Il presidente, Enrico Gherghetta,purmanifestandoquesta disponibilità, non cambia però la sua posizione in merito al decreto dell’ente regionale che già gli assegnava la gestione della struttura dov’è attualmente ospitato il centro sociale autogestito e al consenso per questa operazione espresso dal precedentesindaco,Vittorio Brancati, il giorno stesso delleultimeelezioni comunali. «Inmeritoaquest’ultimoattoassuntodaBrancati – rimarca Gherghetta –, pur essendo formalmente legittimo, ci ha messo in difficoltà, in quanto espresso all’ultimo minuto, cosa che ha creato un clima non favorevole al nostro progetto, ragione per cui riteniamo corretto, istituzionalmente, ripartire da zero in un confronto con il Comune di Gorizia». In tal senso «per evitare polemiche»,il presidenteela giunta hanno ribadito «di nonpoterriconoscereilparereespresso dal Comune», sottolineando quindi «l’inaccettabilità del decreto regionale di cui sarà richiesta la revoca».Riassumendo, Gherghetta è disponibile a gestire il complesso di via Ponte del Torrione, ma ripartendo da zeroeinaccordoconl’attuale amministrazione comunale di Gorizia. Una posizione che però crea un caso nel caso visto che, a questo punto, non si sa chi, fra Regione, Provincia e Comune abbia oggi in carico la struttura, visto che il sin- daco Romoli ha detto chiaro e tondo che l’ente comunale non c’entra più nulla. In ogni caso Gherghetta conferma che se la Provincia dovesse, alla fine, gestire l’edificio «l’idea non è quella di aprire un nuovo centro sociale, ma una cosa completamente diversa,uncentrodiaggregazione giovanile aperto e moderno, appunto, dove ci saranno in comune, fra le altre cose, anche spazi autogestitieunospazio con un marcato profilo di auto-imprenditorialità aperto a tutti». Tutto ciò oltre all’ostello, al campeggio e alle sale polifunzionali. La giunta provinciale, chehacondivisoall’unanimità la presa di posizione del presidente,evidenzia quindi, inmeritoaltrasferimentodella gestione della struttura, che «non si tratterebbe di un semplice passaggio di consegne fra enti, ma di un’azione che rientrerebbe in un più ampio progetto volto alla riqualificazione degli spazi da dedicare ai giovani del luogo, che si chiama “Giovani alla frontiera” e che viene promosso dalla Provincia in collaborazione con la Regione e il ministero delle politiche giovanili».Lo stessoprogetto, a detta del presidente Gherghetta«dovevaedevetrovare ilconsensodelComunediGorizia e da un anno a questa parte la Provincia ha dato all’amministrazione comunale la sua disponibilità verbale e scritta». «Non dovrà essere però un centro sociale, ma un punto di aggregazione giovanile con ostello, campeggio e altri spazi» INTERROGAZIONE Valenti: a tutta velocità si è combinato un bel pasticcio Gaetano Valenti Del “pasticcio” dell’edificio di via Ponte del Torrione si parlerà nuovamente ancheinRegione. Ilconsigliere di Forza Italia, Gaetano Valenti, ha infatti predisposto un’interrogazione in cui, oltrea chiederechiarimentisu quanto avvenuto, domanda di conoscere gli orientamenti futuri della giunta regionale sulla struttura. «È incredibile quanto è successo – rimarca Valenti – con ben tre enti di livelli diversi, guidati dal centro-sinistra che impegnano le loro energie per salvare il centro sociale di via Pontedel Torrione,temendo chel’arrivodel centro-destra e del sindaco Romoli possa portare alla chiusura di questa esperienza. In fretta e furia trovano un accordo per sbolognare la struttura alla Provincia, con una velocità mai vista prima su nessun altro problema. Pur essendo i tre enti politicamente allineati,però,riesconocomunque a fraintendersi fra loro, al punto da combinare un “pasticciaccio” che non si sa come andrà a finire». (p.a.) Patrizia Artico Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Apertura 14 GIU 2007 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 4 Vendita di prodotti agricoli TerraAmica sabato convegno La vendita diretta dei prodottiagricolidiventatransnazionale, grazie a TerraAmica, unaretedi40impreseagricole del Fvg e della Slovenia organizzatacon l’obiettivodi offrire al consumatore tutta la freschezza e la qualità di prodottiappenacoltiotrasformati. Per presentare questa importante iniziativa, cofinanziata dall’Ue e dalla Regione, si svolgerà sabato, dalle 9.30 all’albergo Alla Transalpina, un convegno italo-sloveno conl’esposizioneeladegustazione dei prodotti. Lo annuncia il presidente di Coldiretti del Fvg Dimitri Zbogar, che sarà anche uno dei relatori. Allavori,coordinatidaldirettore di Coldiretti del Fvg Oliviero Della Picca, interverranno l’assessore Franco Iacop, i sindaci di Gorizia, Ettore Romoli, e di Nuova Gorizia, Mirko Brulc, il presidente della Provincia Enrico Gherghetta, il direttore dell’Istituto per l’agricoltura di Nuova Gorizia Branimir Radikon, Rolando Manfredini della Coldiretti nazionale, Edo Billa presidente di Federconsumatori del Fvg, Mario Gregari dell’Università di Udine, Andrea Gregari del Ciase-Coldiretti del Fvg, e Srecko Horvat dell’Istituto agricolo e forestale sloveno. Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Box 14 GIU 2007 Messaggero Veneto Nazionale Regione pagina 9 PERSONALE E scatta la mobilità TRIESTE. È stato pubblicato sull'edizione di ieri del Bollettino Ufficiale della Regione Friuli Vg, un bando rivolto al personale di ruolo dell'Amministrazione regionale, che avvia il percorso di mobilità collettiva volontaria per la copertura di 177 posti presso le Amministrazioni provinciali.Sitratta-spiegauna nota della Regione - del primo bando di mobilità collettiva che risponde agli indirizzi sulla devoluzione di compiti e funzioni dallaRegionealleAutonomielocali e che è reso possibile dalla recente sottoscrizione del contratto collettivo regionale di la- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. voro del comparto unico non dirigenti. Questo bando di mobilità collettiva, in base al Protocollo di intesa tra la Regione e le ProvincedelFriuliVeneziaGiu- lia, fa riferimento al trasferimentodirisorseumanenecessarie al funzionamento dei Centri per l'impiego con la seguente suddivisione: Provincia di Trieste20unità,ProvinciadiGorizia 23 unità, Provincia di Pordenone 54 unità, Provincia di Udine 80 unità. Il personale di ruolo della Regione potrà presentare ladomandadipartecipazioneallaproceduradimobilitàcollettiva entro il prossimo 3 luglio. Breve