ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “GIORGIO LA PIRA” Nautico - Commerciale –Turistico – Liceo Scientifico Via E. Giunta – tel 0932/953326 - fax 0932/797152 97016 Pozzallo (RG) E-mail: [email protected] ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE ASPIRANTE ALLA CONDUZIONE DI NAVI MERCANTILI Progetto Nautilus : PERITO PER IL TRASPORTO MARITT IMO DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2013- 2014 Classe V.C. T.M. Coordinatore di classe: prof. Antonio Andrea Lubello Documento 15 maggio anno scolastico 2013/2014 1 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ Giorgio La Pira” Nautico - Commerciale –Turistico – Liceo Scientifico Via E. Giunta, 5 – 97016 Pozzallo Documento del Consiglio di classe Relativo all’azione educativa e didattica realizzata nell’anno scolastico 2013/14 Classe V C sez. T.M. Il consiglio di classe : Materia Nome e cognome Religione Prof. Giovanni Ragusa Lettere Italiane Prof.ssa Leda Miranda Storia Prof.ssa Leda Miranda Lingua Inglese Prof. Pietro Giardina Matematica Prof. Giovanni Tummino Radioelettronica Prof. Di Benedetto Francesco Controlli ed Automazione Prof. Di Benedetto Francesco T.T.T.M. Prof. Giovanni Amore Navigazione Meteorologia ed Oceanografia E.T.O.A. Prof. Antonio Lubello Prof. Ada Ciolli Prof. Salvatore Puccia Educazione Fisica Prof. Prof. Medica Giovanni Luciano Di Rosa I.T.P. (Controlli ed Autom.) Prof. Luciano Di Rosa I.T.P. (Navigazione e Meteo) Prof. Francesco Gugliotta I.T.P. (Radioelettronica) Documento 15 maggio anno scolastico 2013/2014 2 Firma Il Dirigente Scolastico: Prof. Giuseppe Amore ………………………………………………………….. Documento del Consiglio di classe Relativo all’azione educativa e didattica realizzata nell’anno scolastico 2013/14 Classe V C – Perito Trasporto Marittimo (T.M.) INDICE 1) Informazioni di carattere generale 1.1-L’Istituto 1.2-Territorio e utenza 2) Il Progetto Nautilus 2.1-Profilo professionale 2.2-Quadro orario 3) La classe 3.1-Profilo della classe 3.2-Situazione generale in ingresso 3.3-Situazione generale al termine del primo quadrimestre 3.4-Elenco alunni che hanno frequentato la classe VC 3.5-Elenco candidati esterni assegnati alla classe VC 4) Obiettivi programmati dal C.d.C. 4.1-Lessico minimo comune 4.2-Obiettivi mediamente conseguiti 5) Metodologia - Verifica - Valutazione 5.1-Metodologia 5.2-Verifica 5.3-Valutazione 5.4-Criteri di valutazione adottati 6) Simulazione delle prove d’esame – Tipologia di prove proposte – Griglie di valutazione 7) Attività programmate e realizzate dal Consiglio di classe 8) Criteri per l’attribuzione del credito scolastico 9) Criteri per l’attribuzione del credito formativo 10) Schede allegate: 10.1 - Programmazione annuale dei docenti 10.2 - Relazione iniziale e finale dei docenti 10.3 - Testi delle simulazioni di terza prova 10.4 - Scheda personale dei candidati. Documento 15 maggio anno scolastico 2013/2014 3 1. INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE 1.1 - L’Istituto L’Istituto Tecnico Nautico di Pozzallo, unico nella provincia di Ragusa, opera in un contesto territoriale che ha da sempre individuato nelle attività marittime la principale fonte di sviluppo economico. La storia di Pozzallo è in gran parte quella del suo rapporto con il mare. Da almeno un secolo, la vita, l'economia, la cultura, la sua stessa ragione di esistere e di svilupparsi sono state strettamente interconnesse alla capacità e alle possibilità di andare per mare. Sorto agli inizi degli anni sessanta come sede staccata dell’Istituto Nautico di Siracusa, nel 1971 ha ottenuto l’autonomia giuridica ed amministrativa. Dall’a.s. 2000/01, l’Istituto Tecnico Nautico e la sede staccata di Pozzallo dell’ITC “Cataudella“ di Scicli, per effetto del dimensionamento della rete scolastica, sono diventate un’unica realtà scolastica denominata “Istituto di Istruzione Superiore Giorgio La Pira”. Oggi l’Istituto comprende anche un indirizzo turistico che si innesta bene nel contesto territoriale, vocato allo sviluppo turistico e un Liceo Scientifico. Fin dall’inizio, l’Istituto ha esercitato attivamente il suo ruolo culturale finalizzato alla formazione di base degli Ufficiali di Coperta e di Macchina della Marina Mercantile. E’ un dato di fatto che gli allievi formati presso questo Istituto sono generalmente apprezzati nell’ambito della marineria nazionale ed internazionale. I nostri diplomati, in genere, non aspettano molto tempo per inserirsi nel mondo del lavoro e ben figurano anche nel proseguimento degli studi. Alcuni di loro sono al comando di prestigiose unità navali da crociera e mercantili. L’Istituto svolge la sua attività formativa accogliendo alunni provenienti anche da altri Comuni della provincia di Ragusa e di quelle limitrofe. Nel mese di dicembre 2004, completati i lavori di ristrutturazione ed adeguamento antisismico dell’immobile di Via E. Giunta, l’Istituto Tecnico Nautico si è trasferito nei locali di quella che è stata, sin dalla prima metà degli anni ’70, la sua sede propria. La struttura edilizia è dotata di ampi spazi funzionali all’azione didattico - educativa. I laboratori tecnici, in particolare, sono ubicati in ambienti idonei dal punto di vista della funzionalità e della sicurezza. Sul piano dell’apporto formativo per gli alunni, è avvertita la mancanza di un laboratorio linguistico e di adeguate attrezzature nella palestra. L’Istituto dispone dei sotto indicati spazi didattici: Spazi didattici Numero Stato Biblioteca 1 Non adeguatamente aggiornata Aula Magna 1 Ottima Palestra 1 Accettabile Laboratorio di Informatica e/o multimediale 1 Sufficiente Laboratorio di fisica 1 Assente Laboratorio di Chimica 1 Sufficiente Laboratorio di Macchine 1 Accettabile Laboratorio di Impianti 1 Accettabile Laboratorio di Tecnologia Accettabile Laboratorio Elettrico, Elettronico ed Automazione 1 Discreto Laboratorio di Navigazione 1 ABuono Laboratorio di Meteorologia 1 Accettabile Laboratorio Simulatori di Macchine 1 Ottimo Aula Carteggio - Disegno 1 Accettabile Gli uffici della Segreteria sono dotati di moderne attrezzature informatiche. Da due anni, viene utilizzato il registro elettronico. Documento 15 maggio anno scolastico 2013/2014 4 1.2 - Territorio e utenza Pozzallo è l’unico Comune marittimo della Provincia di Ragusa. La cittadina si adagia su una ampia insenatura e presenta pianta regolare e simmetrica. Essa, nell’arco degli ultimi venti anni, ha raggiunto un elevato trend di espansione edilizia che ha prodotto un’urbanizzazione incontrollabile e una carenza di aree destinate a verde pubblico, compensata dalla presenza di due passeggiate prospicienti il mare, luoghi privilegiati di incontro della cittadinanza e dei turisti. L’Istituto è perfettamente inserito nel territorio e intrattiene ottimi rapporti con le Istituzioni e gli Organismi locali e non, che operano nel settore della marineria. Alcuni genitori degli alunni frequentanti l’Istituto sono in possesso di un diploma di scuola media superiore; non è raro il caso di genitori in possesso di titolo rilasciato da questo Istituto e che operano nel mondo della marineria o in settori ad esso collaterali. Le condizioni socio-economiche delle famiglie sono diversificate e, comunque, appartenenti alla fascia media. La composizione del nucleo familiare è nella media nazionale. Le aspettative dei genitori, nei confronti dei figli, si orientano principalmente sull’utilizzo delle capacità e competenze acquisite nel corso degli studi per un inserimento più rapido possibile nel mondo del lavoro. Solo in pochi danno valore all’acquisizione di una solida cultura di base. Soltanto un esiguo numero di alunni accede all’Università. Vengono attivati corsi PON e POR per gli alunni. Documento 15 maggio anno scolastico 2013/2014 5 2. IL PROGETTO NAUTILUS Dall’anno scolastico 1992/93, l’I.T.N. di Pozzallo ha aderito al Progetto assistito NAUTILUS, nato a seguito della pressante richiesta dell’Armamento, degli Organi preposti ai settori dell’Istruzione Nautica, per la formazione di una professionalità competitiva nell’ambito dei trasporti marittimi internazionali. Si ritiene utile riportare i brani più significativi che, nel Progetto NAUTILUS, illustrano le caratteristiche e la struttura del progetto stesso: «Per la impostazione del progetto si è esplorato l’intero scenario del traffico marittimo nella sua moderna organizzazione e nella tipologia delle figure professionali inserite al suo interno, con specifica attenzione ai soggetti impegnati attivamente sul mezzo nave. La tipologia del modello formativo proposto e le scelte di percorso favoriscono l’acquisizione di competenze spendibili nei settori collaterali al traffico marittimo vero e proprio, nella tutela dell’ambiente e nel razionale sfruttamento delle risorse marine. Esse sono nella direzione delle ricerche che da tempo si vanno conducendo sulla riforma della scuola secondaria superiore e che coinvolgono l’istruzione tecnica nel suo specifico.» ………………………………………………………………………………………. «Il presente progetto vuol essere una risposta ai nuovi bisogni formativi per il settore dei trasporti marittimi nel suo complesso, proponendo un percorso per una formazione moderna e flessibile. La filosofia conduttrice adottata mira, attraverso un approccio sistemico ed una problematizzazione degli argomenti, a conferire agli studenti agilità mentale, transfert logico, capacità di intuizione, di analisi e di sintesi. Tali doti, valide sempre, sono oggi rese necessarie dalla continua evoluzione tecnologica. Le difficoltà di avanzare previsioni a lungo termine sulle richieste e le offerte di mercato suggeriscono di coniugare nella programmazione didattica le abilità specifiche con quelle che, legate ad una forte formazione culturale, permettono di adeguarsi più facilmente al variare delle situazioni.» Indicazioni metodologiche: Lo scopo che ci si propone è di far cogliere agli allievi senza, ovviamente, nulla togliere alle diverse esigenze e caratteristiche delle varie discipline, l’unità sostanziale di un processo culturale che li vede protagonisti e di cui essi sono soggetto e nel contempo oggetto. Si vuole, infatti, che gli allievi acquisiscano non tanto e non solo un insieme di informazioni quanto, piuttosto, un insieme di capacità e di abilità spendibili in ogni evento e/o situazione con cui essi sono chiamati a confrontarsi. Presso l’I.T.N. di Pozzallo sono attivi i due indirizzi: Perito per il trasporto marittimo (TM) Perito per gli apparati ed impianti marittimi (AIM) 2.1 - Profilo professionale Citando, sempre il Progetto NAUTILUS: PERITO PER IL TRASPORTO MARITTIMO (T..M.) corrispondente al titolo di: “ASPIRANTE AL COMANDO DI NAVI MERCANTILI” «Il Perito per il trasporto marittimo, per i contenuti culturali della sua formazione, possiede conoscenze e metodi di lavoro funzionali allo svolgimento dell’attività di organizzazione dei Documento 15 maggio anno scolastico 2013/2014 6 trasporti in generale e marittimi in particolare. Possiede adeguate competenze per l’inserimento in settori del controllo e del monitoraggio ambientale. Egli pertanto deve conoscere: la struttura della nave e la sua conduzione; la gestione dell’impresa dei trasporti nelle sue varie componenti ed interconnessioni; le norme e l’organizzazione dei servizi per la salvaguardia dell’ambiente in generale e marino in particolare. 2.2 - Quadro orario La classe V T.M., “Perito per il trasporto marittimo”, secondo quanto previsto dal Progetto NAUTILUS, segue il quadro orario di seguito indicato: Materie Anno Religione/Attività alternative Lettere Italiane Storia Lingua Inglese Matematica Economia dei trasporti ed org. aziendale Elettrotecnica ed Elettronica Controlli ed automazione Navigazione Meteorologia ed oceanografia Teoria e tecnica dei trasporti marittimi Educazione fisica TOTALE Documento 15 maggio anno scolastico 2013/2014 7 5° tot. PROVE ESAME 1 3 2 3 3 3 3(1) 3(2) 5(2) 2(1) 2 2 32 32 96 64 96 96 96 96 96 160 64 64 64 -S O O S O O O O P O P S O P O P O P 3. LA CLASSE 3.1 – Profilo della classe L’ambiente socio-economico-culturale di provenienza degli alunni è quello legato al mondo del lavoro dipendente e della piccola impresa. La carriera scolastica degli alunni può ritenersi regolare nella maggior parte dei casi. La classe è composta da 26 alunni elementi, di cui 25 provenienti dalla quarta più una ,già in possesso di diploma di Perito per gli apparati ed impianti marittimi, inserita previo esame integrativo. Il gruppo classe ha mostrato una discreta tendenza all’aggregazione e alla socializzazione ma, a parte un piccolissimo gruppo, un mediocre senso di responsabilità. Durante l’anno scolastico, alcuni si sono distinti per partecipazione attiva al dialogo didatticoeducativo, per impegno e per regolarità nella frequenza, raggiungendo risultati pienamente positivi in tutte le discipline. Un numero di alunni ha raggiunto risultati complessivamente mediocri; mentre alcuni hanno fatto registrare uno scarso livello di preparazione, malgrado siano stati continuamente sollecitati ad assumere un metodo di studio organico e coerente. Motivata è stata la partecipazione alle occasioni di offerta formativa che la Scuola ha programmato. L’aspetto relazionale all’interno del gruppo classe e tra classe e docenti è stato improntato sul reciproco rispetto. La classe ha beneficiato di una certa stabilità dei docenti. Il Consiglio di Classe ha sempre operato in maniera collegiale attivando strategie didattico – educative mirate alla formazione di profili professionali rispondenti alla domanda del mondo del lavoro. 3.2 - Situazione generale in ingresso La classe è costituita da 26 alunni: 25 provengono dalla classe IVC sez. T.M., e 1 (già in possesso di altro diploma) inserita in quanto provvista di idoneità alla classe V sez. T.M.. Dei 27 allievi che nell’A.S. 2012/13 hanno frequentato la IV classe T.M., quattro sono stati promossi alla quinta classe nello scrutinio di giugno, 21 hanno riportato la sospensione del giudizio per uno o più debiti formativi e sono stati promossi dopo gli esami di riparazione, 2 sono risultati non promossi. PROMOSSI IN QUINTA CON MATERIA DEBITO FORM. Lettere Italiane 0 Storia 0 Lingua Inglese 3 Matematica 16 Elettrotecnica ed Elettronica 15 Teoria e Tecnica dei Trasporti Mar. 0 Navigazione 14 Meteorologia 0 Diritto Marittimo 0 Economia dei Trasporti ed Org. Az. 0 Educazione fisica 0 Documento 15 maggio anno scolastico 2013/2014 8 6 7 8 9 – 10 18 19 9 9 6 8 7 4 4 17 2 4 3 8 0 1 12 4 10 10 6 21 3 3 4 0 3 5 0 11 9 1 2 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 0 3.3 - Situazione generale al termine del primo quadrimestre Al termine del primo quadrimestre, si è avuta la seguente situazione generale: Valutazione del primo quadrimestre MATERIA Italiano Storia Lingua Inglese Matematica Elettrotecnica ed Elettronica Controlli ed automazione Navigazione Meteorologia Teoria e Tecnica dei Trasporti Marittimi Economia dei Trasporti ed Organizzazione Aziendale Educazione fisica Svantaggio Culturale 7 5 5 6 15 11 9 3 5 6 7 8 9 – 10 6 3 5 14 6 6 13 7 10 11 8 6 0 4 2 10 3 7 7 0 3 4 2 6 0 0 1 0 2 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 3 11 9 1 0 5 4 12 5 0 0 0 0 7 15 4 0 3.4 - Elenco alunni che hanno frequentato la classe V C sez. TM 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 Acquaviva Giampaolo Agosta Alecci Avolese Cannarella Cannarella Cannata Carnemolla Costante Divelli Eterno Giordanella Giudice Gugliotta Lorefice Marina Mirabella Nigito Pappalardo Piccione Rizza Savarino Scala Scrofano Tussellino Zisa Documento 15 maggio anno scolastico 2013/2014 9 Francesco Giovanni Anthony Daniele Angelo Antonino Giulio Giuseppe Samuel Corrado Jessica Martina Vincenzo Michele Damiano Francesco Giuseppe Ignazio Vittorio Andrea Carmelo Maverick MaMMaMaverik Nicolo’ Marco Sebastiano Alessandro Michele 3.5 - Elenco candidati esterni assegnati alla classe V C sez. TM N 1 2 3 4 5 6 7 Candidato Abbate Pietro Ammatuna Tommaso Civello Dylan Giunta Giancarlo Magistro Ettore Padova Luca Terranova Giovanni Provenienza Idoneità classe 5° ITN Diploma Liceo Scientifico Diploma Liceo Scientifico Diploma Liceo Artistico Diploma Liceo Scientifico Diploma di Ragioniere e Perito Commerciale Idoneità classe IV T.M. Documento 15 maggio anno scolastico 2013/2014 10 4) OBIETTIVI PROGRAMMATI DAL C.d.C. Nella programmazione educativa e didattica il Consiglio di Classe, tenendo presente il profilo professionale, enunciato dal Progetto NAUTILUS e riportato al punto 3, ha definito i seguenti obiettivi: Professionali generali saper operare in ambienti in continuo cambiamento; saper prendere decisioni e assumere responsabilità; saper lavorare interattivamente e in gruppo; Comportamentali acquisire autonomia ed autocontrollo; raggiungere consapevolezza delle conoscenze acquisite per potersi orientare verso una prospettiva di lavoro e/o verso la prosecuzione degli studi; acquisire capacità organizzativa e di collaborazione nella programmazione nella programmazione di attività libere nell’ambito scolastico; assumere responsabilità nella partecipazione agli Organi Collegiali e nella conduzione di attività programmate ponendosi come modello di riferimento per l’intera comunità scolastica. Cognitivi saper esporre con chiarezza e linearità gli argomenti studiati con il linguaggio e gli strumenti propri di ogni disciplina; potenziare le capacità critiche e saper operare collegamenti e confronti; possedere un’adeguata conoscenza dei sistemi, delle tecniche e delle strutture dei trasporti; conoscere gli aspetti gestionali della nave e l’organizzazione delle aziende del trasporto; acquisire una conoscenza approfondita del sistema nave; conoscere i metodi in uso nella Marina Mercantile per la conduzione della nave, del controllo del punto e le problematiche connesse; conoscere i fenomeni atmosferici e la loro interazione col mare ed il territorio; conoscere le cause dell’inquinamento marino e costiero e i mezzi per la salvaguardia, la tutela e il monitoraggio. Documento 15 maggio anno scolastico 2013/2014 11 4.1 - Lessico minimo comune «conoscenze, competenze, capacità» ( Reg. Art.1 comma 3) Termine Espressione usuale sapere CONOSCENZE nel senso di possedere alcune conoscenze formali/astratte saper fare COMPETENZE (applicative) nel senso di saper utilizzare in concreto date conoscenze saper essere CAPACITÀ (critiche elaborative) nel senso di saper rielaborare criticamente e arricchire le conoscenze, nonché incrementare le competenze Documento 15 maggio anno scolastico 2013/2014 12 Definizione del termine Acquisizione di contenuti, cioè di teorie, principi, concetti, termini, tematiche, argomenti, regole, procedure, metodi, tecniche applicative. È l’insieme di alcune conoscenze teoriche afferenti ad una o più aree disciplinari. Utilizzazione delle conoscenze acquisite per eseguire dati compiti o risolvere situazioni problematiche o produrre nuovi “oggetti” (inventare, creare). È l’applicazione concreta di una o più conoscenze anche in contesti organizzati. Rielaborazione critica, significativa e responsabile di determinate conoscenze e competenze anche in relazione e in funzione di nuove acquisizioni. Le capacità implicano il controllo intelligente di ciò che si conosce e si sa fare anche in funzione dell’autoapprendimento continuo. 4.2 – Obiettivi mediamente conseguiti Legenda: I = Insufficiente D = Discreto M B = Mediocre = Buono S O OBIETTIVI = Sufficiente = Ottimo I Possesso di una cultura generale, attraverso la acquisizione dei contenuti principali delle singole discipline. M CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA' Documentazione, in forma scritta e grafica, del lavoro svolto Comprensione dei documenti tecnici e dei manuali d'uso anche in lingua inglese Saper utilizzare le dotazioni e i sistemi di sicurezza per la salvaguardia della vita umana in mare e del mezzo di trasporto Perfezionamento delle qualità fisiche e delle funzionalità neuro-muscolari Capacità linguistico-espressive X X X X X X X X X X X Capacità logico-interpretative X Capacità critiche e di rielaborazione X Capacità di saper organizzare il proprio lavoro con consapevolezza e autonomia Capacità di comunicare e documentare adeguatamente il proprio lavoro Capacità di sapersi inserire in un gruppo di lavoro, apportandovi un fattivo contributo X Documento 15 maggio anno scolastico 2013/2014 13 D X Processi caratterizzanti la gestione di una nave sotto il profilo tecnico, economico, giuridico e organizzativo Cultura linguistico-storica-giuridica che consente di valutare criticamente le problematiche socio-industriali in divenire Conoscenze tecnologiche e scientifiche di base necessarie per le interconnessioni con le altre discipline dell'area di indirizzo Struttura dei sistemi di automazione industriale, delle funzioni degli elementi di controllo e della loro programmazione Normativa del settore con particolare riferimento alla sicurezza Sistemi di comunicazione e Sea-speak S X X B O 5) Metodologia - Verifica – Valutazione 5.1 - Metodologia La metodologia che il Consiglio ha adottato è quella suggerita dal Progetto Nautilus che trova, altresì, supporto nelle indicazioni relative ai nuovi Esami di Stato. Essa si fonda su “un’organizzazione in cui e per cui i numerosi e differenti argomenti trattati perdono la loro specificità per trovare spiegazione in un quadro più vasto….. Si vuole che gli alunni acquisiscano non tanto e non solo un insieme di informazioni, piuttosto un insieme di capacità e di abilità che costituiranno un patrimonio spendibile in ogni evento e/o situazione con cui sono chiamati a confrontarsi”. Sono stati dunque privilegiati l’approccio sistemico e il raccordo interdisciplinare. Per l’implementazione dell’approccio sistemico, il Consiglio ha puntualizzato in modo chiaro la modalità di presentazione delle attività afferenti alle varie discipline. Pertanto le esercitazioni pratiche di laboratorio non hanno rappresentato sempre e soltanto il paradigma di verifica della teoria, in quanto è stata a volte rovesciata l’impostazione sequenziale “illustrazione del principio teorico – esecuzione delle attività pratiche”, risalendo alla legge che governa il fenomeno dall’esperienza pratica stessa. Gli insegnamenti tecnico-scientifici hanno mirato allo sviluppo della criticità. Per quanto attiene all’insegnamento della lingua inglese, è stato curato sia l’aspetto tecnico della disciplina, sia quello più propriamente veicolare per permettere agli alunni di comunicare con persone di altra nazionalità a bordo di navi sempre più con equipaggi misti, ma anche per sapere agevolmente affrontare il passaggio da un modello di scuola nazionale a un modello di scuola internazionale. Relativamente all’insegnamento della lingua italiana, si è mirato alla comprensione e alla produzione del discorso parlato e scritto in modo corretto ed efficace. Per quanto riguarda il raccordo interdisciplinare, i membri del Consiglio si sono confrontati frequentemente nel corso dell’anno scolastico al fine di predisporre il più possibile una sincronicità di svolgimento delle tematiche comuni e/o, comunque, similari, per poi verificare negli alunni la relativa conoscenza e la capacità di operare collegamenti. Per quanto riguarda la prova scritta di Italiano, che gli alunni dovranno svolgere in sede di Esami di Stato, il Consiglio ha stabilito che venissero proposte tutte le tipologie previste nel Regolamento. Per quanto riguarda la seconda prova scritta, che non presenta carattere di novità rispetto alle modalità di predisposizione e di elaborazione seguite negli anni precedenti (prova di Navigazione), il Consiglio ha stabilito che agli alunni, nel corso dell’anno scolastico, fosse somministrato il maggior numero possibile di prove inerenti, finalizzate ad accentuare il possesso delle conoscenze e competenze specifiche del corso di Perito per i Trasporti Marittimi. Infine, per quel che concerne la terza prova, il Consiglio ha stabilito che nel corso dell’anno scolastico fossero strutturate e somministrate agli allievi due simulazioni basate su quesiti a risposta aperta e quesiti a risposta multipla, relativi ad argomenti svolti durante l’anno scolastico afferenti alle seguenti materie caratterizzanti il corso: Inglese tecnico, Matematica, Elettrotecnica ed elettronica, Controlli ed automazione, Storia, E.T.O.A.. Le discipline interessate nella prima simulazione della terza prova sono le seguenti: Inglese tecnico, Matematica,Controlli, Elettrotecnica, TTTM, Storia,ETOA, Meteorologia; nella 2 simulazione di 3 prova le discipline proposte sono state:TTTM,Inglese,Matematica, Elettrotecnica. Il Consiglio ha ritenuto più opportuna questa tipologia, dopo aver valutato attentamente le caratteristiche cognitive della classe. In questo modo, gli alunni hanno potuto più facilmente cimentarsi nella comprensione dei relativi testi e formulare risposte pertinenti alla domande proposte. Documento 15 maggio anno scolastico 2013/2014 14 5.2 – Verifica La verifica degli apprendimenti è stata realizzata attraverso: Questionari a scelta multipla; Questionari a risposta singola; Elaborazioni progettuali; Commento di dati ed interpretazione di grafici; Prove scritte; Prove orali; Prove pratiche di laboratorio; Prove pratiche di Educazione Fisica. Il loro numero, secondo quanto disposto dal C.d.C., è stato congruo al fine di poter disporre di elementi di giudizio diversificati ed attendibili (orientativamente n.3/4 verifiche scritte e n.2/3 orali per ciascun quadrimestre). 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 5.3 – Valutazione (Indicatori) Sulla base delle verifiche effettuate e degli obiettivi fissati, la valutazione è stata condotta in rapporto al maggior o minor grado di apprendimento e di modifica del comportamento dimostrati dagli alunni: Area Produzione scritta Linguistico-letteraria orale teorica Scientifico-tecnologica pratica Indicatori di verifica Competenza ortografica, lessicale e morfosintattica. Competenza ideativa (contenuto). Coesione e coerenza del discorso scritto. Chiarezza espositiva. Capacità critica e di elaborazione personale. Capacità di sintesi. Coesione e coerenza del discorso parlato. Capacità di utilizzare procedimenti risolutivi adeguati; possesso di abilità logico-deduttive. Capacità di analizzare criticamente i problemi delle applicazioni pratiche delle discipline inquadrandoli nelle leggi generali che regolano i fenomeni. Documento 15 maggio anno scolastico 2013/2014 15 5.4 – Criteri di valutazione adottati Nella valutazione delle prove si è teso verso l'oggettività, per quanto possibile, attraverso l'uso della griglia di valutazione deliberata dal Collegio Docenti: VOTO GIUDIZIO SINTETICO 2 Risultati nulli 3 Gravemente insufficiente 4 Insufficiente 5 Mediocre 6 Sufficiente 7 Discreto 8 Buono 9 - 10 Ottimo LIVELLO DI APPRENDIMENTO Conoscenza dei contenuti della disciplina nulla. Mancato svolgimento o rifiuto e indisponibilità a verifiche o interrogazioni. Presenza di rare e frammentarie acquisizioni, mancanza di connessioni e impossibilità di procedere nelle applicazioni. Mancata acquisizione degli elementi essenziali e non possibilità di procedere nelle applicazioni. Competenze poco consolidate con lacune e marcate insicurezze. Argomentazione parziale o difficoltosa Lo studente dimostra di avere acquisito i contenuti minimi indispensabili in modo parziale e frammentario. conseguentemente di non saper procedere a corrette applicazioni degli stessi. Lo studente ha acquisito gli elementi essenziali e sa procedere nelle applicazioni degli stessi pur con errori non determinanti. Sa esporre in modo accettabile. Lo studente dimostra sicurezza nelle conoscenze e nelle applicazioni pur commettendo qualche errore non determinante, dimostrando di aver lavorato in modo diligente. Lo studente dimostra di possedere conoscenze approfondite e procede con sicurezza nelle applicazioni senza errori concettuali. Mostra buone capacità di rielaborazione personale e di argomentazione. Profondità di concetti esposti; ampiezza di temi trattati; lavori completi; assenza di errori di ogni genere. Documento 15 maggio anno scolastico 2013/2014 16 Poiché agli Esami di Stato vengono utilizzate differenti scale di valutazione (in quindicesimi ed in trentesimi), si propone come punto di riferimento la seguente tabella di equivalenza dei voti. Livello competenze Voto: /10 Voto: /15 Risultati nulli 2 2-3 Gravemente insufficiente 3 4-5 Insufficiente 4 6-7 Mediocre Sufficiente 5 6 8-9 10 Discreto 7 11 - 12 Buono 8 13 Ottimo/ Eccellente 9/10 14/15 Valutazione del comportamento Voto 10 9 8 7 6 5 Condotta Comportamento corretto, partecipativo e attivamente collaborativo Comportamento corretto pur con qualche discontinuità di attenzione e partecipazione Comportamento rispettoso del personale e dei compagni ma non sempre cooperativo Talora di disturbo e/o carente quanto a puntualità o frequenza o accuratezza nell’uso delle attrezzature. Sono state deliberate sanzioni disciplinari, diverse dall’allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica, per infrazioni del Regolamento d’Istituto. E’ stato deliberato l’allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica per un periodo inferiore a 15 gg. In conseguenza di infrazioni gravi o reiterate del Regolamento di Istituto relative al corretto utilizzo di strutture e attrezzature, alla correttezza di comportamento nei confronti del personale e/o dei compagni all’osservanza delle disposizioni di sicurezza. E’ stato deliberato l’allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica per un periodo superiore a 15 gg. A causa di comportamento lesivo dalla dignità o dalla sicurezza delle persone, ma lo studente ha successivamente dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti di comportamento. E’ stato deliberato l’allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica per un periodo superiore ai 15 gg. In conseguenza di comportamenti particolarmente gravi, anche con valenza di reato, essendo o lesivi della dignità personale ( violenza, minacce, etc.) o della sicurezza delle persone (incendio,allagamento,etc.),senza che lo studente abbia successivamente dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti di comportamento Documento 15 maggio anno scolastico 2013/2014 17 6) SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME Tipologia di prove proposte - Griglie di valutazione Sono stati somministrati le sotto indicate tipologie di elaborati inerenti la PRIMA PROVA Tipologia di elaborati predisposti dal Docente A B C D Analisi e commento di un testo … Sviluppo di un argomento Sviluppo di un argomento di storia Trattazione di un tema di attualità Num. prove somministrate 3 12 3 4 I risultati mediamente ottenuti sono quasi sufficienti. SECONDA PROVA Sono stati somministrati parecchi temi d’esame. I risultati mediamente ottenuti possono essere considerati mediamente mediocri. ESEMPI DI TERZA PROVA DEFINITI DAL C.D.C. Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate due simulazioni di terza prova, corrette e valutate con i criteri di seguito indicati: I risultati ottenuti sono stati mediamente meno che mediocri. Sono stati proposti quesiti a risposta aperta e quesiti a risposta multipla. Vengono allegati al presente documento i testi delle prove proposte. SIMULAZIONI DI TERZA PROVA TIPOLOGIA E T O A M A T I N G R A D C O N T S T O R M E T T T T M Quesiti a risposta aperta [No] [Si*] X XX XX XX X X X XX Quesiti a risposta multipla [No] [Si*] X X X X X X X X Problemi a soluzione rapida [No*] [Si] Casi pratici e professionali [No*] [Si] Sviluppo di progetti [No*] [Si] XX X Indica le discipline oggetto di due simulazioni Indica le discipline oggetto di una simulazione Documento 15 maggio anno scolastico 2013/2014 18 Griglia utilizzata per la valutazione della terza prova Indicatori ADERENZA alla traccia Livello di prestazione Punti risponde a tutte le richieste in modo esauriente coordinato e approfondito 4 risponde a tutte le richieste in modo esauriente 3 risponde alle richieste in modo generico ma corretto risponde solo ad alcune richieste in modo parziale e generico 2 non risponde a quanto richiesto CONOSCENZA di : argomenti regole procedimenti REGOLE E PROCEDIMENTI (Applicazione delle conoscenze al caso specifico) Correttezza nell'uso di TERMINOLOGIE Punteggio attribuito 1 Conoscenza completa, corretta e approfondita 0 4 Conoscenza essenziale ma con incertezze 3 Conoscenza superficiale con qualche lacuna 2 Conoscenza frammentaria 1 Applicati correttamente in tutti i passaggi e sempre giustificati 4 Applicati correttamente in quasi tutti i passaggi, rare imprecisioni 3 Utilizzati in forma limitata. Procedimenti sommari 2 Procedimenti imprecisi e non sempre collegati alla traccia 1 Corrette e consapevoli 3 Limitate ma appropriate 2 Approssimative ed incerte 1 Del tutto inadeguate 0 Totale Max 15 Gli allievi, inoltre, sono stati introdotti alle modalità di svolgimento del colloquio del Nuovo Esame di Stato. Documento 15 maggio anno scolastico 2013/2014 19 7. Attività programmate dal Consiglio di classe Nel percorso formativo, in fase di previsione, oltre alle normali attività curriculari, sono state inserite le seguenti attività finalizzate alla integrazione dell’offerta formativa: Attività di orientamento Incontri con la Guardia di Finanza, Polizia Stradale. Capitanerie di Porto Orientamento Universitario Incontro con Uff. della Marina Mercantile Politiche del lavoro Seminario sulle tematiche della pirateria. Viaggi di istruzione Viaggio a Londra Crociera di istruzione Visite guidate Visita al circolo Ufficiali della Marina Mercantile Conferenza dibattito sulla legalità Conferenze varie Giornata dell’arte Conferenze Cineforum Attività studentesche Documento 15 maggio anno scolastico 2013/2014 20 8) CRITERI PER L'ATTRIBUZIONE SCOLASTICO AI CANDIDATI INTERNI DEL CREDITO Tabella A prevista dall’art 11, comma 2 del Regolamento 23/7/98 n.323: CREDITO III anno IV anno V anno media = 6 3-4 3-4 4-5 6 < media <= 7 4-5 4-5 5-6 7 < media <= 8 5-6 5-6 6-7 media > 8 6-8 6-8 7-9 M = media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico và espresso in numero intero Criteri di attribuzione del credito scolastico all’interno della banda di oscillazione Per l’attribuzione del credito scolastico, all’interno delle bande di oscillazione previste dal regolamento ministeriale, si è deliberato di attenersi alla seguente tabella: ELEMENTI DI VALUTAZIONE ( dal regolamento ministeriale) PROFITTO ASSIDUITÀ DELLA FREQUENZA SCOLASTICA INTERESSE E IMPEGNO NELLA PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO INTERESSE E IMPEGNO NELLE ATTIVITA’ COMPLEMANTARI ED INTEGRATIVE Soddisfacendo ad almeno tre dei quattro soprariportati indicatori di valutazione si accede al limite superiore della banda di oscillazione; fatto salvo che uno dei tre deve essere quello relativo all’assiduità della frequenza scolastica. Documento 15 maggio anno scolastico 2013/2014 21 9) CRITERI PER L'ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO AI CANDIDATI INTERNI Le esperienze che potrebbero dare luogo all'acquisizione di crediti formativi vengono suddivise in due categorie: a. esperienze tecnico-specialistiche coerenti con il corso di studi; b. esperienze maturate in settori della società civile in sintonia con gli obiettivi del P.O.F. dell'Istituto (ambiente, sport, cultura, ecc.). Il Consiglio di classe della V D sez. T.M. dell’Istituto di Istruzione Superiore “G. La Pira” ha deliberato, ai sensi dell’art. 2 del DM 49/00, i seguenti criteri di valutazione delle esperienze valevoli per il credito formativo: Il Consiglio di classe, cui è demandata la valutazione dei crediti formativi, oltre a recepire le suddette indicazioni ministeriali, ha seguito i seguenti criteri: le esperienze acquisite devono essere coerenti con l’indirizzo di studi, a cui si riferisce l’Esame di Stato e con il Piano dell’offerta formativa, elaborato dal Collegio dei docenti. Le stesse esperienze devono essere debitamente documentate con attestati e/o certificazioni rilasciati da Enti, Associazioni, Istituti pubblici o privati, legalmente riconosciuti e provvisti di regolare autorizzazione da parte delle competenti autorità. La stessa tipologia di attestazione può essere presa in considerazione una sola volta nel corso del triennio. Il credito formativo non consente all’alunno di collocarsi in una banda di oscillazione superiore. L’attribuzione del credito formativo è assegnato agli alunni interni frequentanti: a) i corsi ECDL con attestazione finale rilasciata dall’AICA (superamento di tutti e sette i moduli) b) i corsi del Trinity College con attestazioni finali rilasciate dall’ente certificatore Inglese. c) per ogni attestato presentato e ritenuto valido dal Consiglio di classe, sarà attribuito d) p.0,10, che sarà assommato alla media dei voti. e) Sono sempre considerate esperienze meritevoli di credito formativo le attività lavorative coerenti documentate e le attività di formazione. Documento 15 maggio anno scolastico 2013/2014 22 10) Schede allegate: 1 - Programmazione annuale dei docenti 2 - Relazione iniziale e finale dei docenti 3 - Testi delle simulazioni di terza prova 4 - Scheda personale dei candidati Documento 15 maggio anno scolastico 2013/2014 23 IL CONSIGLIO DI CLASSE Il consiglio di classe : Materia Nome e cognome Religione Prof. Giovanni Ragusa Lettere Italiane Prof.ssa Leda Miranda Storia Prof.ssa Leda Miranda Lingua Inglese Prof. Pietro Giardina Matematica Prof. Giovanni Tummino Radioelettronica Prof. Di Benedetto Francesco Controlli ed Automazione Prof. Di Benedetto Francesco T.T.T.M. Prof. Giovanni Amore Navigazione Meteorologia ed Oceanografia E.T.O.A. Prof. Antonio Lubello Prof. Ada Ciolli Prof. Salvatore Puccia Educazione Fisica Prof. Prof. Medica Giovanni Luciano Di Rosa I.T.P. (Controlli ed Autom.) Prof. Luciano Di Rosa I.T.P. (Navigazione e Meteo) Prof. Francesco Gugliotta I.T.P. (Radioelettronica) Firma approva il sopra riportato Documento. Pozzallo, lì 14maggio 2014 IL COORDINATORE DEL C. DI CLASSE (Prof.Antonio Andrea Lubello) IL DIRIGENTE SCOLASTICO ( Prof. Giuseppe Amore) Documento 15 maggio anno scolastico 2013/2014 24 Allegato a) PROGRAMMI SCOLASTICI SVOLTI DAI DOCENTI Documento 15 maggio anno scolastico 2013/2014 25 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “G. LA PIRA” -NAUTICO Pozzallo (Rg) Programmazione consuntiva di IRC - della classe 5C Giovanni RAGUSA AS 2013/2014 La presente programmazione è stata pianificata e realizzata secondo la strategia e lo stile del Patto Formativo 1. FASE 1: dallinizio della AS, fino tutto novembre 2013 Il lavoro svolto ha mirato ad implementare il modello complesso proposto quest’anno dallo scrivente, attorno al quale ha ruotato tutto il nostro lavoro. Si tratta del modello del VEDEREGIUDICARE-AGIRE. Complesso, in quanto in esso si concentrano e interagiscono i diversi aspetti concernenti l’essenza della scuola: formativo, culturale, sociale, antropologico ed epistemologico (ossia congruente con la disciplina in oggetto, che fa da punto di riferimento e di senso di tutti gli altri aspetti: nel caso nostro l’Insegnamento della Religione Cattolica) 4. FASE 2: per tutto dicembre 2013, fino alla fine di gennaio 2014: Il VEDERE come prima imprescindibile presa di contatto con la realtà a) chi “vede” impara e sa chiamare le cose con il loro giusto nome b) chi “vede” è pronto per accorgersi delle identità e delle differenze c) chi “vede”, o prima o poi, dovrà rendersi conto che la d) il vedere, come presupposto per un atteggiamento di realtà è fatta anche di contraddizioni accoglienza e) discernimento: accoglienza non sarà mai passiva rassegnazione f) il vedere, come presupposto indispensabile per un fecondo esercizio critico. NB Quest’ultima lettera vale come conclusione della FASE 2 e come propedeutica per la FASE 3 ovvero il GIUDICARE. 3. FASE 3: dal febbraio 2014, al 19 maggio 2014 a) giudicare non deve essere mai presunzione di assolvere o condannare le persone b) chi va imparando a vedere oggettivamente, passo dopo passo, potrà esercitare il giusto giudicare (lezione di riepilogo della FASE 2 e di aggancio con la FASE 3 c) chi giudica non dà mai tutto per scontato, ma si vuole rendere conto di persona, mettendo in gioco tutta la sua attenzione e la sua intelligenza d) il giudicare come capacità ( insita nell’essere umano, e, nello stesso tempo, da coltivare e sviluppare,) di distinguere il bene dal male e) discernimento: congruenza dei tre passi e loro necessaria differenza e reciprocità f) ma dov’è l’agire? Con questa domanda si chiude quest’anno scolastico (vedi, infatti, FASE 4). 4. FASE 4: dal 20 maggio 2013, alla fine dellAS 2012/2013. Ripercorrendo tutto il lavoro fatto, si scoprirà come l’AGIRE è contenuto in ogni “visione” ed in ogni “giudizio” , nel senso che questi due passi si traducono in una continua interpellanza alla coscienza e alla responsabilità della persona, perché questa risponda con il suo retto agire, in modo convinto e creativo, invece che precettativo e rigido. 5. Lo specifico della disciplina in oggetto (IRC) è stato presente in ogni sequenza, anche minima, in modo diretto ed in maniera remota o implicita, attraverso il riferimento continuo alle fonti: la Bibbia, la Tradizione, la riflessione teologica dei maestri di ogni tempo. Giovanni RAGUSA irc Documento 15 maggio anno scolastico 2013/2014 26 ISTITUTO TECNICO NAUTICO " G. LA PIRA " POZZALLO PROGRAMMA DI ITALIANO Classe V C TM anno scolastico 2013 / 14 TESTO IN USO: Verna, Papa, Vian, Verna, MONDI LETTERARI, vol. 3 e vol. 4, PARAVIA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO: L’età del Decadentismo. GIOVANNI PASCOLI: la vita, la poetica del “Fanciullino”. Da “Myricae” lettura di: Temporale Il lampo Novembre ITALO SVEVO: la vita, il percorso letterario. Lettura di brani da “ La coscienza di Zeno”: La premessa del dottor S. Le date fatidiche LUIGI PIRANDELLO: la vita, il percorso letterario. Lettura di La carriola e La patente da “Novelle per un anno” Lettura dell’epilogo di “ Il fu Mattia Pascal” Documento 15 maggio anno scolastico 2013/2014 27 Il NOVECENTO Il Futurismo La poesia crepuscolare L’Ermetismo GIUSEPPE UNGARETTI: la vita, le opere, la poetica. Da “L’Allegria” lettura di: Porto sepolto In memoria Veglia EUGENIO MONTALE: la vita,le opere,la poetica. Da “Ossi di seppia” lettura di Non chiederci la parola Spesso il male di vivere Da “Satura” lettura di Ho sceso dandoti il braccio SALVATORE QUASIMODO: la vita,le opere,la poetica. Da “ Giorno dopo giorno” lettura di Alle fronde dei salici Cenni sulla letteratura della Resistenza e sul Neorealismo. Lettura di brani da: “Se questo è un uomo” di Primo Levi Lettura di brani da: “ Il sentiero dei nidi di ragno” di Italo Calvino L’insegnante Prof.ssa Leda Miranda Documento 15 maggio anno scolastico 2013/2014 28 ISTITUTO TECNICO NAUTICO “G. LA PIRA” POZZALLO PROGRAMMA DI STORIA Classe V C TM a.s. 2013 / 2014 TESTO IN USO: Brancati, Pagliarani, LE VOCI DELLA STORIA ,vol. 3, LA NUOVA ITALIA La seconda rivoluzione industriale, l’imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo L’Italia giolittiana La prima guerra mondiale: le cause, l’intervento dell’Italia, la guerra, i trattati di pace La rivoluzione russa La Russia tra le due guerre . Il dopoguerra in Italia e l’avvento del Fascismo La crisi del ’29 e il New Deal Il dopoguerra in Germania e l’avvento del Nazismo Il regime fascista in Italia Verso una nuova guerra: riarmo, alleanze, escalation nazista La seconda guerra mondiale: le principali vicende belliche, la Resistenza, l’Olocausto I trattati di pace e la guerra fredda L’insegnante Prof.ssa Leda Miranda Documento 15 maggio anno scolastico 2013/2014 29 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Gioirgio La Pira” --- POZZALLO PROGRAMMA DI MATEMATICA PER IL QUINTO ANNO DEL NAUTICO, A.S. 2013/2014 DOCENTE: Tummino Giovanni CLASSI: 5^ C TESTI ADOTTATI: “Corso base verde di Matematica” – vol. 4 – Massimo Bergamini, Anna Trifone, Graziella Barozzi – ZANICHELLI Capitolo 15: La derivata di una funzione e i teoremi del calcolo differenziale: La derivata di una funzione; La retta tangente al grafico di una funzione; La continuità e la derivabilità; Le derivate fondamentali; I teoremi sul calcolo delle derivate (enunciati); La derivata di una funzione g (x) composta; La derivata della funzione f ( x) ; La derivata della funzione inversa; Le derivate di ordine superiore al primo; Il differenziale di una funzione; I teoremi delle funzioni derivabili (enunciati). Capitolo 16: Lo studio delle funzioni: Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate; I massimi i minimi e i flessi; Massimi, minimi, flessi orizzontali e derivata prima; Flessi e derivata seconda; Massimi, minimi, flessi e derivate successive; I problemi di massimo e di minimo (cenni); Lo studio di una funzione. Capitolo 17: Gli integrali: L’integrale indefinito; Gli integrali indefiniti immediati; Gli integrali indefiniti immediati; L’integrazione per sostituzione; L’integrazione per parti; L’integrazione delle funzioni razionali fratte; L’integrale definito. Pozzallo, 15 maggio 2014 Gli allievi Il docente GiovanniTummino Documento 15 maggio anno scolastico 2013/2014 30 INGLESE TECNICO PROGRAMMA SVOLTO a.s. 2013 – 2014 Classe Vª C Prof. Pietro Giardina TESTO: “GET ON BOARD” G. Abis, S. Davies – Ed:. Il Capitello DOCENTE: Pietro GIARDINA Integrated Navigation Colreg Traffic Separation Schemes International Regulations and Shipping Documents Master’s Responsibilities Radio Communication on Board Marpol Solas Safety Il Docente Prof. Pietro Giardina Documento 15 maggio anno scolastico 2013/2014 31 PROGRAMMA DI NAVIGAZIONE Svolto nella classe 5C T.M. a.s. 2013/14 Astronomia nautica Identificazione tramite il calcolo – Punto astrale- Punto sub-astrale- Coordinate del Punto s. astrale. Cerchio d’altezza.. Equazione del cerchio d’altezza. Cerchio di stima e arco utile. Elementi determinativi della r.d.a.. Elementi determinativi della retta d’altezza. Retta d’altezza Saint-Hilaire. Tracciamdento della r.d’h sul foglio quadrettato. Errori della retta d’altezza: sul K, sul trasporto, sull’altezza. Striscia di posizione. Impiego isolato di una r.d’h: retta di velocità e retta di scarto laterale, retta di atterraggio. Punto nave con due cerchi d’altezza. Le tre specie di cerchi d’altezza e curve d’altezza Errori accidentali e sistematici, loro cause. Errore del punto nave con due rette d’altezza intervallate, e simultanee. Punto nave con tre, quattro, cinque rette d’altezza. Bisettrice d’altezza e suo errore. Discussione sulla bontà del punto nave. Calcolo dell’errore accidentale e sistematico medio. Polare: latitudine ed azimut. Altezza meridiana e punto nave al passaggio al meridiano mobile della nave.. Impiego di una bisettrice isolata. Esercitazioni: sestante,cronometro, star-finder, effemeridi. Maree Teoria di Newton, Elissoide di marea, Marea lunisolare, Le marre reali, Maree diurne- maree semidiurne-, - maree miste .Livello medio e livello di riferimento degli scandagli, Previsione della marea, Analisi armonica(brevi cenni) Le tavole di marea dell’Istituto Idrografico, Risoluzione analitica e grafica dei problemi nautici delle maree,Importanza delle maree per la navigazione. Le correnti di marea, Tavole delle correnti, Risoluzione grafica ed analitica dei problemi nautici delle correnti di marea. Cinematica radar navale anticollisione Indicatrice del moto, Triangolo delle velocità, CPA e TCPA. Variazione delle indicatrici di moto in seguito a manovra della nave propria o della nave rilevata. Manovra anticollisione con due o più bersagli e controllo degli altri bersagli. Istante di fine manovra. Rotta di soccorso. Rotta di massimo avvicinamento. Determinazione degli elementi cinematici di una corrente. Documento 15 maggio anno scolastico 2013/2014 32 Propagazione delle radio onde. Onda troposferica( ground waves) , onde di spazio (space waves) ,Onda ionosferica (sky wave). Zona di silenzio. Radar nautico Cenni storici ,Principio generale del radar, schema a blocchi-Parti fondamentali di un radar nauticoIndicatore,Impulsi, Tensione a denti di sega, Misura di distanza, Portata di base,Scale di distanza, Misura di rilevamento, Trasmettitore, Ricevitore, Antenna, Guida d’onda, ,Guadagno d’antenna, Impiego delle manopole, Caratteristiche e portate. Distanza minima rivelabile. Echi particolari, Disturbi, Interferenze. Radar-navigazione. Brevi cenni su Racon, Ramark. Presentazioni di un radar nautico – Moto relativo- moto vero. Requisiti di un radar nautico- Potere separatore in distanza e azimut. Caratteristiche degli echi. Il radar come strumento di navigazione. Radar Anticollisione ARPA: Rappresentazioni, Acquisizione e tracciamento dei bersagli. Trial manouvre- Accostata - Aree di pericolo, Video-mappe (cenni) GPS- Navstar Concetti generali, Il luogo di posizione, Frequenze e codici,Geometria del sistema, Misura della distanza, Cause di errori. D-GPS. Girobussola Generalità sui girostato, Inerzia girostatica,Precessione libera- velocità angolare di precessionePrecessione forzata- La terra come girostato- , Effetti delle componenti ρ1, ρ2 – Girostato vincolato rigidamente al piano orizzontale- Momento della coppia direttiva di una girobussola- Girostato sospeso,Ellisse di oscillazione- Fattore di smorzamento- Deviazioni delle girobussole- Deviazioni dovute a rotta e velocità – cenni sui moderni tipi di girobussole - Bussola madre, Ripetitrici- Il correttore automatico di deviazione Pilota automatico- Autopilota Sistemi integrati Componenti di un sistema integrato GPS-, Girobussola-ARPA- ENC e ECDIS – Autopilota-Stazione GMDSS- AIS Carte raster e carte vettoriali Esercitazioni:Astronomia-Cinematica- Ortodromia- Lossodromia- Correnti- Correnti di mareaMaree –Carteggio.Sestante Prof. Antonio Andrea Lubello Prof. Francesco Gugliotta Documento 15 maggio anno scolastico 2013/2014 33 PROGRAMMA DI SICUREZZA E TEORIA DELLA NAVE Svolto nella classe 5°D Anno Scolastico 2012/13 1) 2) 3) 4) 5) SOLAS’ 74 ( Convenzione salvaguardia della vita umana in mare) MARPOL 73/78 (Tanker Safety Pollution and prevention 1978) STCW 78/95 COLREG - Norme per prevenire gli abbordi in mare. L’inquinamento marino da idrocarburi: Alterazione degli oli in mare Effetti dell’olio sull’ambiente marino Intervento in caso di inquinamento da idrocarburi, sconfinamento, contenimento, abbattimento. Prevenzione dell’inquinamento causato dalle navi cisterna. 6) La Protezione delle navi contro l’ incendio: Cenni sulla combustione,Sostanze comburenti, combustibili e infiammabili. L’ incendio - Classi d’incendio e mezzi estinguenti. Protezione strutturale antincendio delle navi. Cenni sui mezzi di segnalazione incendio. La protezione attiva antincendio. Gli impianti antincendio. Libretto antincendio. Cenni sulle operazioni da compiere per combattere un incendio. 7) Organizzazione dei servizi di emergenza a bordo di una nave: Organizzazione dei servizi e sicurezza antincendio. Ruolo d’appello ed esercitazioni antincendio. Organizzazione dei servizi per prevenire l’allagamento della nave. Organizzazione dei servizi per l’abbandono nave. Uomo in mare. 8) Ricerca e Salvataggio: Organizzazione e mezzi SAR. Determinazione dell’area di ricerca. Ruolo delle navi mercantili. Schemi di ricerca. Ricerche con esito negativo e positivo. Il servizio AMVER. 9) Cenni sulla sopravvivenza in mare: Abbandono nave. Fase successiva all’abbandono nave. Come organizzarsi sui mezzi di salvataggio. Considerazioni sui mezzi di salvataggio. 10) La falla: Compartimento limitato in altezza da un copertino stagno sotto il piano di galleggiamento. Compartimento stagno allagato non limitato , metodo per imbarco di un carico liquido. Portata di una falla. Compartimentazione di galleggiabilità. Fronteggiare una falla 11) L’incaglio: Le cause dell’incaglio.Incaglio di un punto della chiglia con reazione di fondo e ascissa del punto d’incaglio. Condizioni di instabilità statica iniziale della nave incagliata. Incaglio in un punto della carena fuori dal piano diametrale con reazione del fondo di lieve entità. Disincaglio della nave. 12) Condizioni generali per un buon stivaggio: Linee di massimo carico,giusto assetto, stabilità statica e dinamica, buon comportamento nei movimenti oscillatori. 13) Piano di carico: Calcolo della portata netta, dell’assetto, pescaggi. 14) Trasporto del petrolio e dei suoi derivati: Determinazione del volume del carico, calcolo della massa dei prodotti petroliferi, determinazione dei ROB. Maneggio del carico in una nave cisterna. Descrizione di un sistema a Gas Inerte, Impianto COW, Procedura Load on Top. Prof. Giovanni Amore Documento 15 maggio anno scolastico 2013/2014 34 ISTITUTO TECNICO NAUTICO “ G. LA PIRA” PROGRAMMA DI METEOROLOGIA ED OCEANOGRAFIA CLASSE VC – a.s. 2013/2014 Docente Prof.ssa CIOLLI ADA METEOROLOGIA GENERALE L’atmosfera terrestre Composizione dell’atmosfera - Struttura verticale dell’atmosfera - Funzione dell’atmosfera. La temperatura dell’atmosfera Natura e misura della temperatura - Scale termometriche - Misura della temperatura dell’aria - Andamento verticale della temperatura - Le carte isoterme - Distribuzione geografica della temperatura. La pressione dell’atmosfera Misura della pressione atmosferica - Unità di misura della pressione - Il gradiente barico - Distribuzione delle pressioni. L’umidità Il vapore acqueo nell’atmosfera - Le grandezze igrometriche - Misura dell’umidità. I moti dell’aria – il vento Origine e caratteristiche del vento - Il vento geostrofico - Effetto dell’attrito - Misura del vento scala Beafourt Strumenti di misura - Vento reale ed apparente - Misura del vento. Circolazione generale dell’atmosfera Modelli di circolazione dell’atmosfera - Caratteristiche della circolazione - Le onde di Rossby - Le correnti a getto. I sistemi del tempo Le masse d’aria - I fronti - La formazione dei fronti - Origine e sviluppo dei cicloni extratropicali - La ciclogenesi. Cicloni tropicali Caratteristiche generali - Struttura fisica - Formazione ed evoluzione dei cicloni tropicali - Semicerchio pericoloso e maneggevole. OCEANOGRAFIA Proprietà fisiche e chimiche dell’acqua di mare Composizione e salinità dell’acqua di mare – la temperatura del mare – Densità. Le correnti marine Caratteristiche generali – correnti di deriva e correnti di densità – L’upwelling. Le onde marine Formazione del moto ondoso – caratteristiche delle onde marine – propagazione delle onde marine – Il mare completamente sviluppato – Calcolo dello stato di mare –Previsione numerica dello stato di mare. Maree Teoria di Newton, Maree semidiurne,diurne e miste, le maree lunisolari. Le previsioni delle maree, Le tavole di marea. Le correnti di marea. I ghiaccia marini Origine dei ghiacci – deriva e avvistamento dei ghiacci – Formazione del ghiaccio a bordo. . Prof/ssa Documento 15 maggio anno scolastico 2013/2014 35 Ada Ciolli ISTITUTO TECNICO NAUTICO “G. LAPIRA” DI POZZALLO Anno scolastico 20013/14 Classe 5a C corso Trasporto Marittimo Programma di Elettrotecnica ed Elettronica I sottoscritti docenti dichiarano di avere svolto, nel corrente anno scolastico, il seguente programma: Matematica Riepilogo sui logaritmi Cenni di analisi matematica. Elettronica I segnali elettrici – Tipi di segnali – Segnali analogici e digitali – Principali segnali di prova: sinusoidali, rettangolari, triangolari, a rampa, a gradino – Teorema di Fourier. I semiconduttori - Conducibilità intrinseca – Drogaggio dei semiconduttori - La giunzione PN - Il diodo e sua polarizzazione - Il diodo come componente circuitale - Curva caratteristica del diodo Circuiti raddrizzatori a singola e a doppia semionda - Ponte di Graetz - I regolatori di tensione 78XX - Il diodo Zener – Il diodo LED – Il fotodiodo – Cenni sulle valvole termoioniche. Il trasformatore - Misure sul trasformatore Il transistor bipolare BJT: generalità e cenni storici - Principio di funzionamento di un BJT Simboli dei transistor e relativi contenitori - Modi di collegamento di un transistor - Caratteristiche statiche di un transistor - Saturazione ed interdizione di un transistor - Applicazioni del transistor: interruzione ed amplificazione – Amplificazione - Il decibel - Banda passante di un amplificatore. Amplificatore operazionale - Schema a blocchi - Parametri statici e dinamici di un amplificatore operazionale - Amplificatore operazionale ideale e reale - Configurazione invertente e non invertente - Amplificatore sommatore e mediatore - Amplificatore differenziale - Il comparatore Il comparatore a finestra - Il circuito integratore - Il circuito derivatore Radiotecnica Le onde elettromagnetiche - Lo spettro delle onde elettromagnetiche - Propagazione delle onde elettromagnetiche – Primi circuiti di apparecchi radio – La radio a galena - Le onde corte - Le micro onde - Le antenne: generalità - Le antenne omnidirezionali e direttive – Le antenne paraboliche Trasmissioni radio terrestri e satellitari – Ottica geometrica – Riflessione e rifrazione – Riflessione totale - Le fibre ottiche. Pozzallo, 15/05/2013 Gli alunni I docenti (prof. Francesco Di Benedetto) (prof. Luciano Di Rosa) Documento 15 maggio anno scolastico 2013/2014 36 ISTITUTO TECNICO NAUTICO “G. LAPIRA” DI POZZALLO Anno scolastico 2013/2014 Classe 5a C corso Trasporto Marittimo Programma di Controlli ed Automazione I sottoscritti docenti dichiarano di aver svolto il seguente programma: Riepilogo sui sistemi di numerazione Il sistema binario - Operazioni con i numeri binari Logica cablata Il relè - Il contattore - Il temporizzatore - Circuiti semplici e loro schemi funzionali – Schemi di montaggio e unifilari Realizzazione di un circuito marcia – arresto temporizzato – Inversione di marcia. Logica programmata Porte logiche elementari: NOT – AND – OR – XOR - XNOR I sistemi Generalità – Concetti introduttivi – Classificazione intuitiva – Variabili – Parametri – Disturbi – Stato di un sistema – Traiettoria – Diagrammi temporali e di stato – Rappresentazione grafica – Classificazione sistemica – Sistemi continui e discreti – Sistemi lineari e sistemi non lineari – Sistemi statici e dinamici – Sistemi stazionari e non stazionari – Sistemi deterministici e probabilistici - Linearità – Risposta nel tempo: risposta libera e risposta forzata – Funzioni di ingresso standard – La trasformata di Laplace – La funzione di trasferimento. I modelli Concetti introduttivi – Modello matematico – Funzione di trasferimento – Schemi a blocchi – Algebra degli schemi a blocchi I sistemi automatici Il controllo per regolazione - Controllo a catena aperta e a catena chiusa - Stabilità - I trasduttori - Generalità sui gruppi di misura - Condizionamento dei segnali - Misure di temperatura – Termoresistenze – Termocoppie – Regolazione onoff – Regolazione proporzionale – Regolazione integrale – Regolazione derivata – Regolazione PID. Il PLC: generalità e hardware Gli ingressi e le uscite - La mappa di memoria – Schemi di montaggio - I temporizzatori - Linguaggio grafico ladder Linguaggio sequenziale AWL o IL - Interfacciamento PLC- motore asincrono trifase. Pozzallo, lì 15/05/2013 I docenti (prof. Francesco Di Benedetto) (prof. Luciano Di Rosa) Documento 15 maggio anno scolastico 2013/2014 37 PROGRAMMA DI ECONOMIA DEI TRASPORTI E ORGANIZZAZIONE AZIENDALE SVOLTO NELL’ANNO 2012/2013 NELLA CLASSE V° C DOCENTE: Salvatore Puccia MODULO 1 - IL MERCATO E LA PRODUZIONE - Unità didattica 1 - il mercato, la domanda e l'offerta: * il mercato e le sue forme * la domanda * l' elasticità della domanda * l'offerta * l'elasticità dell'offerta * l'equilibrio di mercato Unità didattica 2 - le aziende di servizi e i costi di produzione: * la produzione e le aziende di servizi * caratteristiche delle aziende di servizi * il costo di produzione e le sue classificazioni MODULO 2 - L'OFFERTA DI TRASPORTO MARITTIMO E DI NAVI - Unità didattica 3: il costo di produzione nei trasporti marittimi - il capitale di investimento: * aspetti generali * il capitale investito nella nave * la dimensione ottima della nave * le spese di ricerca e sviluppo - Unità didattica 4 - il costo di produzione nei trasporti marittimi: * i costi di esercizio - Unità didattica 5 - l'offerta di trasporti marittimi e di navi: * l'offerta di trasporti marittimi e di navi * l'offerta di navi. MODULO 3 - LA DOMANDA DI TRASPORTO MARITTIMO E DI NAVI - Unità didattica 6 - aspetti generali sui trasporti: * le variabili che influiscono sul costo del trasporto * i trasporti integrati * la navigazione marittima nel corso della storia. - Unità didattica 7 - la domanda di trasporto marittimo: * la domanda di trasporto marittimo * le cause che influiscono sulla domanda di trasporto merci * la funzione di domanda - Unità didattica 8 * la domanda di navi nuove e di attrezzature cantieristiche * la domanda di navi d'occasione. MODULO 4 - LA RELAZIONE TRA LA DOMANDA E L'OFFERTA - unità didattica 9 - le teorie economiche: * teoria del Supino, dell'Arias, del Barone, del Serino, del Corbino * sintesi delle teorie - Unità didattica 10 - analisi dell'equilibrio fra domanda e offerta di trasporto marittimo * correlazione fra nolo e valore d'uso del trasporto * effetti dell'aumento della domanda * effetti della caduta della domanda * l'equilibrio di mercato: una rappresentazione grafica * i trasporti di grandi rinfuse * la disciplina dell'offerta * la determinazione delle tariffe nei trasporti di linea Documento 15 maggio anno scolastico 2013/2014 38 * i noli per il trasporto di container * il prezzo per il trasporto marittimo dei passeggeri - Unità didattica 11- analisi dell'equilibrio fra la domanda e l'offerta di navi: * l'equilibrio fra domanda e offerta di navi * il mercato dei noli e il mercato di navi nuove * il prezzo delle navi usate * sintesi sugli equilibri di mercato * presentazione dello schema di bilancio di una impresa di navigazione. IL Docente Salvatore Puccia Documento 15 maggio anno scolastico 2013/2014 39 CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI E PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO -ANNO SCOLASTICO 2013/14 CLASSE V° C -MATERIA EDUCAZIONE FISICA -DOCENTE PROF. MEDICA GIOVANNI -OBIETTIVI REALIZZATI: ( in termini di conoscenze,competenze,capacità) -Maturazione della coscienza relativa alla propria corporeità, padronanza corporea ed orientamento delle attività motorie specifiche(discipline sportive). -CONTENUTI: -Potenziamento fisiologico; -Miglioramento delle capacità motorie; -Rielaborazione degli schemi motori di base; -Attività sportive individuali e di squadra. -METODI DI INSEGNAMENTO: -Le lezioni si sono svolte con metodo frontale soprattutto nei momenti di impostazione di una nuova tecnica esecutiva, numerosi momenti di coinvolgimento partecipato, di collaborazione durante i tornei sportivi sia individuali che di squadra. -MEZZI E STUMENTI DI LAVORO; tutta l’attrezzatura presente in palestra( piccoli e grandi attrezzi) campi e pista di atletica negli spazi esterni. SPAZI: Le lezioni si sono svolte prevalentemente in palestra, nei campi e nelle corsie esterne. TEMPI: -potenziamento fisiologico ( 1° quadrimestre); -miglioramento delle capacità motorie ( 1° e 2° quadrimestre); -Rielaborazione degli schemi motori di base ( 1° e 2° quadrimestre); -Attivita’ sportive individuali e di squadra ( 1° e 2° quadrimestre). -Per ogni unità didattica sono state impiegate una media di tre ore di lezione. STRUMENTI DI VERIFICA: -Test di verifica formativa ( circuiti, prove a tempo ed errori, test motori) e sommativi (considerazione anche dei fattori psichici, sociali, affettivi ed ambientali in cui si svolge la vita di ogni alunno).Simulazione terza prova scritta dell’esame di stato: PER LO SPECIFICO PROGRAMMA SI RIMANDA AL DETTAGLIO IN ALLEGATO. Il Docente Prof. Giovanni Medica Documento 15 maggio anno scolastico 2013/2014 40