PIANO OFFERTA FORMATIVA
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
S.E.G.R.A. opera dal 1987 nel settore della Formazione Professionale. L'Ente é accreditato presso
la Regione del Veneto per l’Obbligo Formativo e la Formazione Superiore. I percorsi promossi
mirano a dare una preparazione in sintonia con i cambiamenti che attraversano il mercato del
lavoro e assicurano una collocazione coerente con il percorso scelto. Viene ad esempio posta
costante attenzione al rapporto con i Centri di Estetica che ospitano gli allievi in stage e alle
verifiche sulla qualità dell'insegnamento.
Le attività didattiche di S.E.G.R.A. mirano alla formazione della figura professionale dell’Estetista,
sia finalizzata all’avvio dell’attività dipendente, che all’esercizio autonomo della professione,
proponendo due percorsi didattici mirati di qualifica e di abilitazione, in linea con gli obiettivi
disciplinari stabiliti dalle normative regionali e nazionali di riferimento.
L’allievo che consegue la Qualifica di Estetista o l’ Abilitazione per l’ esercizio autonomo della
professione deve possedere le necessarie competenze trasversali ai fini dell’occupabilità e del
lavoro di squadra, nonché una consolidata competenza linguistica e una certa predisposizione
dal punto di vista relazionale. Deve inoltre aver acquisito le abilità tecniche specifiche,
indispensabili all’esercizio della Professione.
ATTIVITA’
Oltre alla tradizionale offerta formativa, l’attività si Scuola S.E.G.R.A. viene integrata e
completata con l’organizzazione di Seminari e Corsi liberi di Aggiornamento e Specializzazione
riguardanti ad esempio:
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manicure
pedicure
ricostruzione unghie e nail art
trucco (giorno, sera, sposa, artistico, personalizzato)
depilazione
massaggio (circolatorio, linfodrenante, olistico, hawaiano, emolinfatico, connettivale, rilassante).
SERVIZI DI ORIENTAMENTO E INFORMAZIONE
L’ attività di Orientamento si realizza attraverso diversi canali:
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sito internet in costante aggiornamento;
adesione a Rete Orione – Treviso Ovest, Progetto Regionale per la realizzazione di attività
territoriali in rete per l’orientamento e la formazione dei giovani in diritto-dovere all’istruzione e
formazione, che prevede la partecipazione a incontri informativi nelle scuole medie del
circondario e a seminari collettivi;
collaborazione all’elaborazione della guida dedicata alla promozione del territorio denominata
“Formazione Professionale”, redatta da Provincia di Treviso, ed alle iniziative ad essa collegate,
quali ad esempio “Scuola Aperta”;
inserimento dei dati nel portale regionale “Sopralamedia”, creato da Venetolavoro e Regione
Veneto nel 2009;
attività di orientamento interno attraverso colloqui personalizzati, partecipazione alle attività di
laboratorio, affiancamento da parte della responsabile dell’orientamento.
STRUTTURE
Scuola S.E.G.R.A. è dotata di aule spaziose e confortevoli, nonché di una piccola biblioteca e di
Laboratori di estetica e di informatica ben attrezzati e all’avanguardia.
I percorsi di formazione vengono comunque realizzati esclusivamente in locali, sedi e spazi
rispondenti ai requisiti richiesti dal vigente modello di accreditamento regionale, ai sensi della
DGR 3289/2010.
RAPPORTI CON IL MONDO DEL LAVORO
Sin dalla sua nascita, Scuola S.E.G.R.A. intrattiene intreccia significative relazioni con i soggetti del
territorio in cui opera e con le Istituzioni regionali e provinciali. Nel corso degli anni, si sono
inoltre instaurate proficue collaborazioni con aziende leader del settore, centri ed istituti di
bellezza delle province venete (Treviso, Padova, Vicenza, Venezia, Belluno) e trentine (Trento e
Bolzano), che accolgono gli studenti in stage.
FEDFORM
Scuola S.E.G.R.A. aderisce a FEDFORM Veneto, una Federazione senza scopo di lucro che
raggruppa oltre 10 Centri di Formazione professionale ubicati nella Regione del Veneto.
Tra le principali attività sviluppate dalla Federazione troviamo forme di attività gestionale,
individuabili soprattutto nel contesto di progetti che coinvolgono il sistema della Formazione
professionale, secondo criteri di sussidiarietà nei confronti dei federati. FEDFORM Veneto svolge
la sua azione nel territorio del Veneto rispondendo, con azioni articolate, alla domanda di
formazione proveniente soprattutto dalle aziende che si occupano di benessere della persona.
Essa si inserisce nello scenario economico promuovendo le seguenti dinamiche:
-
passaggio graduale verso una economia che ha nella flessibilità occupazionale il punto di forza;
diffusione di nuove tecnologie;
aggiornamento e riqualificazione professionale dei dipendenti degli enti federati;
coordinamento e tenuta rapporti con enti provinciali regionali e comunitari.
PATTO FORMATIVO
Il Patto Formativo d’ Istituto è uno strumento finalizzato a chiarire i comportamenti che alunni,
genitori e tutto il personale di S.E.G.R.A. – Scuola Professionale di Estetica si impegnano a
mettere in pratica nei loro rapporti.
Esso riguarda tutte le attività dell' Istituto, che vengono proposte, selezionate e coordinate per la
realizzazione delle finalità specifiche, nella prospettiva della centralità dell'alunno nei processo
formativo.
È un mezzo per avere una maggior trasparenza e per essere più consapevoli del reciproco
impegno che lega tutte le componenti della vita scolastica.
Esso regola, in modo particolare, l'attività didattica nei suoi momenti fondamentali e dell'
insegnamento e dell' apprendimento.
OFFERTA FORMATIVA
1. TRIENNIO FORMAZIONE INIZIALE
Gli interventi formativi del triennio sono volti al conseguimento della Qualifica Professionale di
“Operatore del benessere: indirizzo estetica”, finalizzata allo svolgimento l’attività dipendente di
estetista.
I percorsi formativi proposti devono rispettare i livelli essenziali definiti nel decreto 226/2005 e
richiamati nell’Accordo Stato-Regioni del 29 aprile 2010 e sono finalizzati al conseguimento di
qualifiche ascrivibili alle figure individuate dal Repertorio nazionale dell’offerta di istruzione e
formazione professionale di cui agli Accordi in Conferenza Stato Regioni del 27/7/2011 e del
19/1/2012, ed orientati al raggiungimento degli standard formativi minimi.
Finalità
Gli interventi del triennio di formazione per “Operatore del benessere: indirizzo estetica”
proposti devono garantire:
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una personalizzazione dei percorsi, atta a fornire allo studente, attraverso l'esperienza reale e la
riflessione sull'operare responsabile e produttivo, gli strumenti culturali e le competenze
professionali adatte all'inserimento attivo nella società, nel mondo del lavoro e nelle professioni;
l'acquisizione, secondo le finalità individuate dall'articolo 1, comma 5 D. Lgs 226/2005, di
competenze linguistiche, matematiche, scientifiche, tecnologiche, storico sociali ed economiche,
nonché di competenze professionali specifiche per il titolo di studio di riferimento;
l'insegnamento della Religione Cattolica, come previsto dall'Accordo che apporta modifiche al
Concordato lateranense e al relativo protocollo addizionale, reso esecutivo con la legge 25 marzo
1985, n. 121, e dalle conseguenti intese, e delle attività fisiche e motorie. Per gli allievi che
scelgono di non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica potranno inoltre essere
programmate attività alternative di docenza/tutoraggio;
l’adozione di modalità di valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli studenti,
adottate dai docenti sia singolarmente che collegialmente;
la certificazione periodica e annuale delle competenze, che documenta il livello di raggiungimento
degli obiettivi formativi.
Nell’architettura complessiva dei percorsi triennali è previsto l’inserimento di: a) attività di
accoglienza all’inizio dell’attività didattica; b) attività di accompagnamento al lavoro, intesa anche
come valutazione delle esperienze fatte nel mondo del lavoro attraverso lo stage (previsto al
secondo e terzo anno formativo).
Requisiti di accesso
Gli interventi formativi proposti sono rivolti a giovani soggetti all’obbligo di istruzione e in
possesso della licenza di scuola secondaria di primo grado.
Nel caso di minori stranieri (cittadini non italiani), i quali siano in possesso di titolo di studio non
conseguito in Italia, viene accertata la valenza del titolo di studio in relazione all’ordinamento
scolastico del paese di provenienza e viene verificato che la durata del percorso non sia inferiore
a complessivi 8 anni di studio.
Titoli rilasciati
A conclusione del terzo anno del percorso triennale è previsto il rilascio dell’attestato di qualifica
professionale di “Operatore del benessere: indirizzo estetica”, previo superamento delle prove
finali previste dall’art. 18 della L.R. 10/1990 e regolate dalle specifiche disposizioni regionali.
Il percorso triennale potrà successivamente svilupparsi in un quarto anno finalizzato al
conseguimento di un attestato di abilitazione all’esercizio autonomo della professione di
estetista (L.N. 1/1990 e L.N. 29/1991).
2. BIENNIO FORMAZIONE SUPERIORE
Gli interventi formativi a riconoscimento proposti sono volti al conseguimento della qualifica di
“Estetista”, per svolgere l’attività professionale dipendente di estetista.
La figura professionale regolamentata di Estetista si è notevolmente evoluta negli ultimi anni in
considerazione sia alla riorganizzazione dei tradizionali processi di lavoro che delle conoscenze,
vista soprattutto la crescente richiesta da parte del mercato di un servizio rivolto alla cura della
persona finalizzata al benessere psico-fisico.
Finalità
Ogni biennio di formazione per “Estetista” è progettato tenendo conto sia del continuo sviluppo
della professione e dell’aumento di richiesta di formazione da parte degli utenti rispetto a questa
figura professionale, sia del contesto socio-economico di riferimento in evoluzione, sia dei
requisiti di accesso degli allievi, e prevede dei contenuti conformi a quanto disposto dalle
normative vigenti:
- All. D) D.G.R. 3290 del 21/12/2010 che definisce il programma didattico di qualifica
professionale di estetista di ore 1900 . Il programma didattico scaturisce da un aggiornamento e
una rivisitazione dei programmi di formazione e abilitazione professionale (D.D.R. n. 427 del
11/05/2010) effettuati con i seguenti obiettivi:
a. rendere i contenuti didattici maggiormente coerenti con le esigenze formative conseguenti
all’evoluzione della figura professionale di Estetista;
b. consentire agli allievi di possedere le competenze per operare compiutamente nel settore, ma
anche di avere le conoscenze di base per adeguare le competenze ai rapidi cambiamenti dei
sistemi professionali;
c. adeguare la normativa vigente all’evoluzione del contesto socio-economico. Nello specifico:
Legge 4 gennaio 1990, n. 1, "Disciplina dell'attività di Estetista"; Legge Regionale 27 novembre
1991, n. 29, “Disciplina dell’attività di Estetista”; D.M. 21 marzo 1994 n. 352 - art. 2 comma 1.
“Regolamento recante i contenuti tecnico-culturali dei programmi e dei corsi”; DGR n.
1134/1991 e n. 5053/1994; Circolare n. 11 del 11 giugno 1997.
Requisiti di Accesso
Agli interventi formativi proposti possono accedere giovani di età non inferiore ai 18 anni o
soggetti minorenni che abbiano adempiuto al diritto-dovere all’istruzione e formazione.
Nel caso di allievi stranieri (cittadini non italiani), l’ammissione al corso avviene in conformità alle
disposizioni della D.G.R. 3290/2010:
- previo superamento di una prova di lingua italiana mediante test e un colloquio, ai sensi delle
disposizioni regionali in vigore;
- previo possesso di regolare permesso di soggiorno;
- in caso di titoli di studio non conseguiti in Italia ma all’interno del territorio dell’Unione Europea
serve la traduzione ufficiale in lingua italiana di ogni documento presentato, rilasciata dalla
competente Autorità; o nel caso di titoli conseguiti all’esterno del territorio dell’Unione Europea,
dovrà essere presentato il titolo originale o copia autentica di originale legalizzato.
Titoli Rilasciati
A conclusione del biennio è previsto il rilascio dell’attestato finale di qualifica professionale di
“Estetista”, previo superamento delle prove finali previste e regolate dalle specifiche disposizioni
regionali.
Il percorso di qualifica biennale potrà successivamente svilupparsi in un terzo anno finalizzato al
conseguimento di un attestato di abilitazione all’esercizio autonomo della professione di
estetista (L.N. 1/1990 e L.N. 29/1991).
3. ABILITAZIONE PROFESSIONALE
Gli interventi formativi a riconoscimento proposti sono volti al conseguimento dell’”Abilitazione
professionale di Estetista”, per poter svolgere l’attività professionale autonoma di estetista.
Finalità
Come per il biennio di formazione superiore, i percorsi formativi di abilitazione e relativi
contenuti sono progettati secondo criteri conformi a quanto disposto dalle normative vigenti:
- All. E) D.G.R. 3290 del 21/12/2010 che definisce il programma didattico di abilitazione
professionale all’attività imprenditoriale di estetista di ore 900 . Anche suddetto programma
scaturisce da un aggiornamento e una rivisitazione dei programmi di formazione e abilitazione
professionale (D.D.R. n. 427 del 11/05/2010), effettuati con le medesime finalità indicate per il
percorso formativo biennale.
Requisiti di accesso
I requisiti di accesso ai corsi di specializzazione sono esclusivamente il possesso di qualifica
biennale o triennale di estetista.
La possibilità di iscrizione per allievi stranieri è regolamentata altresì dalle disposizioni della
D.G.R. 3290/2010 indicate per il percorso biennale.
Titoli rilasciati
A conclusione dell’anno formativo di specializzazione è previsto il rilascio dell’attestato finale di
“Abilitazione professionale di Estetista”, previo superamento delle prove finali previste e
regolate dalle specifiche disposizioni regionali.
PROFILI PROFESSIONALI
OPERATORE DEL BENESSERE: INDIRIZZO ESTETICA
Assolvimento Obbligo Formativo
Il percorso formativo di “Operatore del benessere: indirizzo estetica” è finalizzato al
conseguimento della qualifica per svolgere l’attività professionale dipendente di estetista.
Fine ultimo del processo formativo è l’ assolvimento del diritto-dovere all’istruzione e
formazione professionale; formazione al ruolo e alla professionalità.
Conoscenze
la programmazione didattica del percorso prevede l’apprendimento di conoscenze essenziali per
la formazione della figura professionale dell’estetista. Tali conoscenze sono strettamente
collegate alle competenze di base e tecnico-professionali da acquisire. Per quanto concerne le
conoscenze connesse all’area delle competenze di base, possiamo sintetizzarle come segue:
1. Linguaggio tecnico base di settore, vocabolario generale e tecnico, modalità espositive,
applicazioni a situazioni concrete di lavoro, scopi e strumenti di comunicazione;
2. Concetti base della cosmesi (normativa, funzioni cosmetiche, ingredienti, forme chimico
fisiche, permeabilità cutanea, aromacosmesi, cosmesi solare), sorgenti e veicoli di
infezione, disinfezione, sterilizzazione, linee guida e principi di corretta alimentazione,
citologia istologia fisiologia e anatomia della pelle (invecchiamento, lesioni, inestetismi,
patologie), anatomia fisiologia e principali patologie del sistema vascolare e apparato
locomotore, elementi di anatomia e fisiologia di apparato digerente e respiratorio,
sistema nervoso ed endocrino, apparato urinario e riproduttivo, acne – adiposità – P.E.F.
– smagliature – rilassamento cutaneo, seno, sole e radiazioni, elementi di fisica applicata;
3. Consulenza e counselling estetico, aspetti caratteristici della professione di estetista,
ruolo dell’estetista, il contratto di lavoro (tipologie e CCNL di settore), il rapporto di
lavoro, organizzazione del lavoro e fasi del processo, terminologie tecniche, contabilità –
organizzazione aziendale – normativa, documenti contabili di base, forme di pagamento,
responsabilità penali e civili, normativa nazionale regionale e comunale, privacy;
4. La proposta cristiana (Bibbia, Gesù figlio di Dio, l’uomo come immagine e somiglianza di
Dio, la vita nuova nello Spirito, origine e fine dell’uomo, l’identità storica di Gesù),
confronto con altre visioni religiose;
5. Schema motorio e posturale, distanze e traiettorie, movimento e orientamento,
coordinazione, riproduzione di sequenze ritmiche semplici, funzione cardiorespiratoria,
tono muscolare, velocità e resistenza, capacità fisico-motorie, tecniche di espressione
corporea, regole dei giochi a squadre, rapporti tra compagni.
Per un’efficace formazione al ruolo e alla professionalità sono invece da ritenersi imprescindibili
una serie di conoscenze specifiche del settore:
1. processi di lavoro nei servizi del settore benessere, principali terminologie tecniche di
settore, normativa di sicurezza igiene e salvaguardia ambientale di settore, tecniche di
comunicazione organizzativa, tecniche di pianificazione;
2. tipologie delle principali attrezzature e strumenti specifici di settore, principi –
meccanismi – parametri di funzionamento delle apparecchiature per i trattamenti del
settore di riferimento, metodi e tecniche di approntamento – avvio;
3. comportamenti e pratiche nella manutenzione ordinaria di strumenti – attrezzature –
apparecchiature, procedure e tecniche di monitoraggio, procedure e tecniche per
l’individuazione e la valutazione del malfunzionamento;
4. elementi di ergonomia, normative e dispositivi igienico sanitari nei processi di servizio alla
persona, procedure – protocolli – tecniche di igiene – pulizia – riordino;
5. tecniche di comunicazione e relazione interpersonale, tecniche di intervista, linguaggio
tecnico di base per il settore, nozioni di igiene e alimentazione – aspetti della professione;
6. tecniche di comunicazione e relazione interpersonale, tecniche di promozione e di
vendita, tipologia di documenti contabili di base, strumenti e modalità di pagamento,
contratto di lavoro, rapporto di lavoro, normativa di settore;
7. caratteristiche e patologie dell’apparato tegumentario, elementi di anatomia funzionali
agli interventi, modalità d’uso di strumenti manuali ed apparecchi elettromeccanici ad
uso estetico di trattamento, terminologia tecnica dei processi di trattamento della pelle,
tipologia – composizione – modalità funzionali e di applicazione dei prodotti cosmetici,
tipologie di trattamento purificante – estetico – dermocosmesi, tipologie di trattamenti
per la mano e del piede.
Competenze
Le competenze di base e tecnico professionali dell’”Operatore del benessere: indirizzo estetica”
prevedono delle metodologie di apprendimento orientate a favorire negli allievi il
raggiungimento di alcuni obiettivi chiave, che si possono così individuare:
a. Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed
utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione, anche in funzione dei
tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro;
b. Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e
di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le
relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e
verificando i risultati raggiunti;
c. Comunicare: comprendere messaggi di genere diverso e di complessità diversa, trasmessi
utilizzando linguaggi diversi mediante diversi supporti; rappresentare eventi, fenomeni, principi,
concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi
diversi e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti;
d. Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista,
valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo
all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei
diritti fondamentali degli altri;
e. Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita
sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui,
le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità;
f.
Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi,
individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni
utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline;
g. Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni
coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a
diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica,
individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura
probabilistica
h. Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l’informazione
ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicati;
Competenze di base
La programmazione didattica del percorso è finalizzata all’acquisizione degli standard minimi
formativi riferiti agli assi culturali descritti nel documento tecnico allegato al Decreto MPI n. 139
del 22/08/2007. Le strategie formative dovranno favorire il pieno sviluppo della persona nella
costruzione del sé, e offrire agli studenti gli strumenti per sviluppare le competenze necessarie
ad affrontare la vita adulta e a costituire una base per ulteriori occasioni di apprendimento,
come nella vita lavorativa.
Le competenze base da acquisire possono essere così definite:
1. Area linguistica: comunicare in lingua italiana, in contesti personali, professionali e di vita;
comunicare in lingua straniera: competenze linguistico-comunicative previste per il livello
A2 del quadro comune di riferimento per le lingue (QCER 2001).
2. Area matematica-scientifico-tecnologica: padroneggiare concetti matematici e scientifici
fondamentali, semplici procedure di calcolo e di analisi per descrivere e interpretare
sistemi, processi, fenomeni e per risolvere situazioni problematiche di vario tipo legate al
proprio contesto di vita quotidiano e professionale.
3. Area storico-socio-economica: identificare la cultura distintiva, il sistema delle regole e le
opportunità del proprio contesto lavorativo, nella loro dimensione evolutiva e in rapporto
alla sfera dei diritti, dei bisogni e dei doveri.
4. Insegnamento religione cattolica: confrontare criticamente comportamenti e aspetti della
cultura attuale con la proposta cristiana ed individuare l’originalità della speranza
cristiana alla proposta di altre visioni religiose.
5. Educazione attività motorie: acquisire consapevolezza di sé, padronanza degli schemi
motori e posturali, capacità di adattarsi agevolmente alle variabili spazio-temporali.
Competenze tecnico professionali
Gli interventi mirano all’acquisizione degli standard minimi formativi descritti nell’allegato 3
dell’Accordo Stato-Regioni del 29.4.2010 (standard comuni a tutte le figure) e nell’allegato 2
dell’Accordo Stato-Regioni del 27.7.2011 (standard delle figure del Repertorio nazionale
dell’offerta di istruzione e formazione professionale), integrati dall’Accordo in Conferenza StatoRegioni del 19.1.2012.
I contenuti didattici trovano inoltre riferimento nel “Programma didattico di qualifica
professionale di estetista” – percorso di 1900 ore, approvato in All. D alla D.G.R. 3290 del
21/12/2010.
Le competenze tecnico professionali dell’estetista possono essere brevemente così definite:
1. definire e pianificare fasi nel settore delle operazioni da compiere sulla base delle
istruzioni ricevute e del sistema di relazioni;
2. approntare strumenti e attrezzature necessari alle diverse fasi di attività sulla base della
tipologia di materiali da impiegare, delle indicazioni procedure previste, del risultato
atteso;
3. monitorare il funzionamento di strumenti e attrezzature, curando le attività di
manutenzione ordinaria;
4. predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme
igieniche e di contrastare affaticamento e malattie professionali;
5. effettuare l’accoglienza e l’assistenza adottando adeguate modalità di approccio e
orientamento al cliente;
6. collaborare alla gestione e promozione dell’esercizio;
7. eseguire i trattamenti di base, individuando i prodotti cosmetici in funzione del
trattamento da realizzare.
Capacità
Il percorso formativo triennale di qualifica professionale prevede l’acquisizione di abilità minime
indispensabili all’esercizio dipendente della professione. Tali capacità si devono sempre dividere
in:
Capacità di base
1. Comprendere testi di diversa tipologia e complessità, applicare modalità di interazione
comunicativa, esporre informazioni e argomentazioni in situazioni comunicative, riuscire
a comprendere frasi isolate ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di
immediata rilevanza, riuscire a comunicare in attività semplici e di routine che richiedono
solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali,
riuscire a descrivere in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente
ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati, utilizzare strumenti tecnologici e
informatici per gestire la comunicazione;
2. Applicare tecniche e procedure di calcolo per affrontare problemi di vario tipo del proprio
contesto, utilizzare linguaggi tecnici e logico-matematici specifici, identificare i fenomeni
connessi ai processi del proprio settore professionale che possono essere indagati in
modo scientifico, utilizzare strumenti e metodi di analisi quantitativa e qualitativa per
indagare i fenomeni appartenenti ai processi di settore, rilevare elaborare e
rappresentare dati significativi per la comprensione e lo svolgimento di attività di settore;
3. Cogliere la specifica identità e deontologia professionale dell’ambito e del ruolo
lavorativo di riferimento, identificare tipologie e modelli organizzativi del contesto
aziendale di settore, identificare le caratteristiche essenziali di un rapporto di lavoro e il
sistema di regole che disciplina i diritti e i doveri delle parti, riconoscere le modalità e le
opportunità attraverso cui l’intrapresa diventa impresa, individuare secondo le
coordinate spazio-temporali gli eventi e i fenomeni principali nell’evoluzione dei processi
di settore e del sistema socio-economico di appartenenza;
4. Conoscere gli elementi fondamentali della proposta cristiana (la Bibbia, Gesù figlio di Dio,
l’uomo come immagine e somiglianza di Dio, la vita nuova nello Spirito, origine e fine
dell’uomo, l’identità storica di Gesù) in relazione ad altre visioni religiose;
5. Padroneggiare lo schema motorio e posturale, l’esigenza del movimento e delle variabili
spazio-temporali.
Capacità tecnico-professionali
1. utilizzare procedure e istruzioni per predisporre le diverse fasi di attività, applicare criteri
di organizzazione del proprio lavoro relativi alle peculiarità delle attività da eseguire e
dell’ambiente lavorativo, applicare criteri di organizzazione del proprio lavoro relativi alle
peculiarità delle attività da eseguire e dell’ambiente lavorativo, applicare modalità di
pianificazione e organizzazione delle attività nel rispetto delle norme di sicurezza – igiene
– salvaguardia ambientale specifiche di settore, applicare metodiche e tecniche per la
gestione dei tempi di lavoro;
2. individuare strumenti e attrezzature per le diverse fasi di attività sulla base delle
procedure previste, applicare procedure e tecniche di approntamento e impostazione di
strumenti e attrezzature;
3. applicare le tecniche di monitoraggio e verificare l’impostazione e il funzionamento di
strumenti e attrezzature, adottare modalità e comportamenti per la manutenzione
ordinaria di strumenti e attrezzature, utilizzare metodiche per individuare eventuali
anomalie di funzionamento
4. applicare procedure – protocolli – tecniche di igiene pulizia riordino degli spazi di lavoro,
adottare soluzioni organizzative della postazione di lavoro coerenti ai principi
dell’ergonomia, adottare soluzioni organizzative e layout degli spazi e della postazione di
lavoro funzionali al benessere e alla sicurezza propria e del cliente;
5. applicare tecniche di intervista al cliente per individuarne le esigenze, applicare tecniche e
modalità per consigliare il cliente rispetto agli interventi ed ai prodotti, utilizzare modalità
comunicative per prefigurare i risultati degli interventi proposti/richiesti e per descrivere
fasi e strumenti di lavoro, assumere comportamenti adeguati alle relazioni sociali previste
dalla professione, sostenere una semplice conversazione in lingua straniera;
6. applicare disposizioni e metodiche per svolgere le comuni operazioni di carattere
contabile e fiscale relative al rapporto con il cliente e al magazzino, applicare tecniche di
vendita e di promozione di prodotti e di servizi, conoscere la normativa e applicarla
correttamente al rapporto di lavoro;
7. applicare tecniche per identificare i tipi cutanei e lo stato della pelle, applicare procedure
e metodiche per l’individuazione e la predisposizione di prodotti cosmetici, applicare
tecniche di base per l’esecuzione di trattamenti estetici viso e corpo, applicare tecniche
per l’esecuzione dei trattamenti per la mano e il piede utilizzando la corretta
strumentazione onicotecnica.
Aree Disciplinari
L’articolazione del percorso formativo, complessivamente di 2790 ore suddivise in tre anni,
prevede l’apprendimento di contenuti inerenti le aree di seguito indicate
-
area dei linguaggi
area matematica
area scientifico-tecnologica
area storico-sociale
area tecnico professionale
ESTETISTA
Conoscenze
La programmazione didattica prevede l’apprendimento delle conoscenze essenziali indicate nel
“Programma didattico di qualifica professionale di estetista” – percorso di 1900 ore, approvato in
All. D alla D.G.R. 3290 del 21/12/2010.
L’obiettivo del percorso è la formazione al ruolo e alla professionalità.
Dette conoscenze fanno riferimento alle specifiche competenze e sono da ritenersi
imprescindibili per un’efficace formazione al ruolo e alla professionalità:
1. processi di lavoro nei servizi del settore benessere, principali terminologie tecniche di
settore, normativa di sicurezza igiene e salvaguardia ambientale di settore, tecniche di
comunicazione organizzativa, tecniche di pianificazione;
2. tipologie delle principali attrezzature e strumenti specifici di settore, principi –
meccanismi – parametri di funzionamento delle apparecchiature per i trattamenti del
settore di riferimento, metodi e tecniche di approntamento – avvio;
3. comportamenti e pratiche nella manutenzione ordinaria di strumenti – attrezzature –
apparecchiature, procedure e tecniche di monitoraggio, procedure e tecniche per
l’individuazione e la valutazione del malfunzionamento;
4. elementi di ergonomia, normative e dispositivi igienico sanitari nei processi di servizio alla
persona, procedure – protocolli – tecniche di igiene – pulizia – riordino;
5. tecniche di comunicazione e relazione interpersonale, tecniche di intervista, linguaggio
tecnico di base per il settore, nozioni di igiene e alimentazione – aspetti della professione;
6. tecniche di comunicazione e relazione interpersonale, tecniche di promozione e di
vendita, tipologia di documenti contabili di base, strumenti e modalità di pagamento,
contratto di lavoro, rapporto di lavoro, normativa di settore;
7. caratteristiche e patologie dell’apparato tegumentario, elementi di anatomia funzionali
agli interventi, modalità d’uso di strumenti manuali ed apparecchi elettromeccanici ad
uso estetico di trattamento, terminologia tecnica dei processi di trattamento della pelle,
tipologia – composizione – modalità funzionali e di applicazione dei prodotti cosmetici,
tipologie di trattamento purificante – estetico – dermocosmesi, tipologie di trattamenti
per la mano e del piede.
Competenze
Gli interventi biennali di formazione mirano all’acquisizione delle competenze descritte nel
“Programma didattico di qualifica professionale di estetista” – percorso di 1900 ore, approvato in
All. D alla D.G.R. 3290 del 21/12/2010.
Le competenze tecnico professionali dell’estetista possono essere brevemente così definite:
1. definire e pianificare fasi nel settore delle operazioni da compiere sulla base delle
istruzioni ricevute e del sistema di relazioni;
2. approntare strumenti e attrezzature necessari alle diverse fasi di attività sulla base della
tipologia di materiali da impiegare, delle indicazioni procedure previste, del risultato
atteso;
3. monitorare il funzionamento di strumenti e attrezzature, curando le attività di
manutenzione ordinaria;
4. predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme
igieniche e di contrastare affaticamento e malattie professionali;
5. effettuare l’accoglienza e l’assistenza adottando adeguate modalità di approccio e
orientamento al cliente;
6. collaborare alla gestione e promozione dell’esercizio;
7. eseguire i trattamenti di base, individuando i prodotti cosmetici in funzione del
trattamento da realizzare.
Capacità
Il percorso formativo biennale di qualifica professionale prevede l’acquisizione di abilità minime
indispensabili all’esercizio dipendente della professione. Tali capacità sono definite nel dettaglio
all’interno del “Programma didattico di qualifica professionale di estetista” – percorso di 1900
ore, approvato in All. D alla D.G.R. 3290 del 21/12/2010 e sono le seguenti:
1. utilizzare procedure e istruzioni per predisporre le diverse fasi di attività, applicare criteri
di organizzazione del proprio lavoro relativi alle peculiarità delle attività da eseguire e
dell’ambiente lavorativo, applicare criteri di organizzazione del proprio lavoro relativi alle
peculiarità delle attività da eseguire e dell’ambiente lavorativo, applicare modalità di
pianificazione e organizzazione delle attività nel rispetto delle norme di sicurezza – igiene
– salvaguardia ambientale specifiche di settore, applicare metodiche e tecniche per la
gestione dei tempi di lavoro;
2. individuare strumenti e attrezzature per le diverse fasi di attività sulla base delle
procedure previste, applicare procedure e tecniche di approntamento e impostazione di
strumenti e attrezzature;
3. applicare le tecniche di monitoraggio e verificare l’impostazione e il funzionamento di
strumenti e attrezzature, adottare modalità e comportamenti per la manutenzione
ordinaria di strumenti e attrezzature, utilizzare metodiche per individuare eventuali
anomalie di funzionamento;
4. applicare procedure – protocolli – tecniche di igiene pulizia riordino degli spazi di lavoro,
adottare soluzioni organizzative della postazione di lavoro coerenti ai principi
dell’ergonomia, adottare soluzioni organizzative e layout degli spazi e della postazione di
lavoro funzionali al benessere e alla sicurezza propria e del cliente;
5. applicare tecniche di intervista al cliente per individuarne le esigenze, applicare tecniche e
modalità per consigliare il cliente rispetto agli interventi ed ai prodotti, utilizzare modalità
comunicative per prefigurare i risultati degli interventi proposti/richiesti e per descrivere
fasi e strumenti di lavoro, assumere comportamenti adeguati alle relazioni sociali previste
dalla professione, sostenere una semplice conversazione in lingua straniera;
6. applicare disposizioni e metodiche per svolgere le comuni operazioni di carattere
contabile e fiscale relative al rapporto con il cliente e al magazzino, applicare tecniche di
vendita e di promozione di prodotti e di servizi, conoscere la normativa e applicarla
correttamente al rapporto di lavoro;
7. applicare tecniche per identificare i tipi cutanei e lo stato della pelle, applicare procedure
e metodiche per l’individuazione e la predisposizione di prodotti cosmetici, applicare
tecniche di base per l’esecuzione di trattamenti estetici viso e corpo, applicare tecniche
per l’esecuzione dei trattamenti per la mano e il piede utilizzando la corretta
strumentazione onicotecnica.
Aree disciplinari
L’articolazione del percorso formativo, complessivamente di 1900 ore suddivise in due anni,
prevede l’apprendimento di contenuti inerenti le aree di seguito indicate
-
area dei linguaggi
area scientifico-tecnologica
area storico-socio-economica
area tecnico professionale
ABILITAZIONE PROFESSIONALE DI ESTETISTA
Conoscenze
La programmazione didattica prevede l’apprendimento delle conoscenze essenziali indicate nel
“Programma didattico di abilitazione professionale all’attività imprenditoriale di estetista” –
percorso di 900 ore, approvato in All. E alla D.G.R. 3290 del 21/12/2010.
L’obiettivo primario è quello della formazione all’imprenditorialità e allo sviluppo della
professionalità.
Dette conoscenze fanno riferimento alle specifiche competenze e sono da ritenersi
imprescindibili per un’efficace formazione all’imprenditorialità e professionalità:
1. risorse tecnologiche e umane necessarie per l’avvio dell’attività, elementi di gestione
aziendale, individuazione aziende fornitrici e gestione del magazzino, il sistema qualità,
nozioni di marketing, funzioni e organi delle associazioni di riferimento, normativa
previdenziale – tributaria e contrattuale per l’esercizio dell’attività imprenditoriale,
nozioni di disciplina di settore negli altri stati, elementi di informatica;
2. ambiente di lavoro in regola con le norme sull’igiene, la sicurezza e la tutela
dell’ambiente;
3. struttura anatomica della cute e degli annessi cutanei, inestetismi viso-corpo, elementi di
patologia cutanea;
4. meccanismi di azione e tecniche aggiornate di applicazione dei prodotti cosmetici,
conoscenza aggiornata delle apparecchiature elettromeccaniche nelle loro caratteristiche
e modalità d’uso funzionali ad una corretta cosmesi, elementi di dietologia.
Competenze
Gli interventi annuali di abilitazione mirano all’acquisizione delle competenze descritte nel
“Programma didattico di abilitazione professionale all’attività imprenditoriale di estetista” –
percorso di 900 ore, approvato in All. E alla D.G.R. 3290 del 21/12/2010.
Le competenze professionali specifiche da acquisire possono essere così descritte:
1.
2.
3.
4.
gestire e promuovere lo sviluppo dell’attività di estetista secondo la legislazione vigente;
organizzare l’ambiente di lavoro;
analizzare le caratteristiche e lo stato della pelle;
valutare il trattamento da realizzare per attenuare gli inestetismi.
Capacità
Il percorso formativo di abilitazione professionale prevede l’acquisizione di abilità minime
indispensabili all’esercizio autonomo della professione. Tali capacità sono definite nel dettaglio
all’interno del “Programma didattico di abilitazione professionale all’attività imprenditoriale di
estetista” – percorso di 900 ore, approvato in All. E alla D.G.R. 3290 del 21/12/2010 e sono le
seguenti:
1. Redigere il pieno di impresa finalizzato all’avvio di un esercizio di estetista, applicare
metodi corretti di gestione aziendale, applicare tecniche di organizzazione e gestione del
magazzino, individuare ed applicare tecniche per un servizio di qualità, individuare e
applicare strategie di promozione in funzione dell’attività, applicare procedure per
l’espletamento degli adempimenti fiscali – contabili – amministrativi previsti per
l’esercizio dell’attività imprenditoriale, reperire informazioni sulle modalità di gestione
dell’attività di estetista nei paesi europei, utilizzare il computer per la gestione
dell’attività;
2. Prefigurare un ambiente di lavoro impostato sulla sicurezza dei clienti e degli operatori;
3. Riconoscere caratteristiche e specificità della pelle e delle sue alterazioni;
4. Riconoscere le caratteristiche chimiche dei prodotti cosmetici adatti a conseguire risultati
estetici, valutare gli effetti sulle persone alle quali sono stati applicati i prodotti,
individuare il rapporto che intercorre tra alimentazione e inestetismi.
Aree Disciplinari
L’articolazione del percorso formativo, complessivamente di 900 ore, prevede l’apprendimento
di contenuti inerenti le aree di seguito indicate:
1. area scientifico-tecnologica – approfondimenti di cosmetologia, dietologia, dermatologia /
informatica applicata
2. area socio-economica – organizzazione e gestione aziendale / normativa professionale /
marketing
3. area tecnico professionale – aggiornamento professionale
DIRETTIVE PER LA GESTIONE DELL’ ATTIVITÀ DIDATTICA
NORME GENERALI – OBBLIGO FORMATIVO
1. Tutti gli allievi dovranno sostenere almeno una verifica per ogni modulo (tranne che per
i moduli di “Accoglienza” ed “Accompagnamento al lavoro”) previsto nel programma
formativo; tutti i docenti sono tenuti ad effettuare le prove di verifica (anche per
l’Insegnamento della Religione Cattolica ed Attività Motoria).
2. Gli insegnanti sono tenuti a confrontarsi per organizzare le tempistiche delle verifiche
scritte in modo tale da non sovrapporre più di una prova per giornata di lezione.
− Area Culturale: le prove orali saranno programmate in accordo con gli allievi.
− Area Laboratorio/Tecnica Professionale: le prove orali non saranno programmate.
3. Agli allievi sarà assegnato un voto in condotta. Tale voto andrà a influire sulla valutazione
finale dell’Anno Formativo
4. All’inizio dell’Anno Formativo, i docenti potranno effettuare una prova d’ingresso
facoltativa per tutti gli allievi. Il voto d’ingresso andrà a contribuire al voto finale di
quadrimestre.
5. Ogni insegnante ha la facoltà di prevedere un numero di prove intermedie in itinere
tenendo conto del grado di preparazione e partecipazione degli allievi alle attività svolte,
il numero di ore previste per modulo e le necessità di monitorare l’efficacia del proprio
insegnamento. Il voto in itinere andrà a contribuire al voto finale di quadrimestre.
6. Qual ora l’allievo fosse assente giustificato alla data fissata per la verifica, questa sarà
posticipata al rientro dell’allievo, automaticamente e per tacito accordo, nella prima ora
di lezione successiva della stessa materia.
7. L’allievo è tenuto a presentare sempre certificato medico nel caso di assenza per malattia
o di giustificazione scritta da parte del genitore (se minorenne). Qual ora l’allievo fosse
assente non giustificato o privo di certificato medico anche nelle due giornate successive
alla data prevista per la verifica scritta, lo stesso riceverà una valutazione d’ufficio pari a
30/100. Casi di massima gravità, saranno comunicati prontamente in Direzione,
concordando tempi e metodi di valutazione.
8. L’allievo che, pur presente in classe nel giorno previsto per interrogazione/compito
scritto, si rifiuti di affrontare la prova, sarà giudicato d’ufficio con una votazione pari a
30/100.
9. Non è prevista nessuna forma di recupero dei voti negativi nelle verifiche di
quadrimestre. È possibile recuperare le prove solo in caso di assenza per malattia o per
giustificato motivo.
10. L’ esperienza di Stage sarà sottoposta a giudizio da parte del tutor aziendale assegnato.
Tale votazione (una per ogni annualità) sarà significativa per l’ammissione all’Esame finale
del Ciclo di Formazione.
ATTESTAZIONI ED ESAMI DI FINE CICLO
1. L’allievo è ritenuto idoneo al proseguimento del Ciclo Formativo esclusivamente con una media
complessiva annuale pari o superiore a 60/100 e con il raggiungimento dell’obbligo di frequenza
del 75% del monte ore totale.
2. Al termine del secondo Anno Formativo, l’Ente rilascia la Certificazione delle Competenze che
documenta il livello di raggiungimento degli obiettivi formativi.
3. L’allievo è ammesso agli scrutini e/o all’esame finale (teorico-pratico) per il
conseguimento del diploma di Qualifica Professionale se ha frequentato regolarmente
almeno il 75% del monte ore complessivo del corso (comprendente lezioni d’aula e
stage); è necessario inoltre che il giudizio finale di ammissione del triennio complessivo
sia pari o superiore a 50/100 tenendo conto della valutazione di tutte le esperienze di
stage e dell’intero percorso scolastico.
NORME GENERALI – POST OBBLIGO FORMATIVO
1. Tutti gli allievi dovranno sostenere almeno una verifica per ogni modulo (tranne che per
i moduli di “Accoglienza” e “Accompagnamento al lavoro”) svolto nel programma
formativo; tutti i docenti sono tenuti a effettuare le prove di verifica.
2. Gli insegnanti sono tenuti a confrontarsi per organizzare le tempistiche delle verifiche in
modo tale da non sovrapporre più di una prova scritta per giornata di lezione. Per quanto
riguarda le prove orali, queste saranno sempre programmate in accordo con gli allievi.
Le prove dell’Area Tecnico Professionale potranno non essere programmate a
discrezione dell’insegnante.
3. All’inizio dell’Anno Formativo, i docenti potranno effettuare una prova d’ingresso
facoltativa per tutti gli allievi. Il voto d’ingresso andrà a contribuire al voto finale di
quadrimestre.
4. Ogni insegnante ha la facoltà di prevedere un numero di prove intermedie in itinere
tenendo conto del grado di preparazione e partecipazione delle allieve alle attività svolte,
il numero di ore previste per modulo e le necessità di monitorare l’efficacia del proprio
insegnamento. Il voto in itinere andrà a contribuire al voto finale di quadrimestre.
5. Qual ora l’allievo fosse assente alla data fissata per la verifica ufficiale, questa sarà
posticipata al rientro dell’allievo, automaticamente e per tacito accordo, nella prima ora
di lezione della stessa materia.
6. L’allievo che, pur presente in classe nel giorno di interrogazione/compito, si rifiuti di
affrontare la prova, sarà giudicato d’ufficio con una votazione pari a 30/100.
7. Non è prevista nessuna forma di recupero dei voti negativi nelle verifiche di
quadrimestre. È possibile recuperare le prove solo in caso di assenza per malattia o per
giustificato motivo
8. L’ esperienza di Stage sarà sottoposta a giudizio da parte del tutor aziendale assegnato.
Tale votazione sarà significativa per l’ammissione all’Esame finale del Ciclo di Formazione.
ATTESTAZIONI ED ESAMI DI FINE CICLO
1. L’allievo è ritenuto idoneo e ammesso all’esame di fine ciclo con il raggiungimento dell’obbligo di
frequenza del 70% rispettivamente per il monte ore teoria e monte ore stage.
2. La valutazione di Scrutinio andrà a incidere in maniera decisiva sulla Votazione dell’Esame di
Qualifica Professionale.
NORME GENERALI – SPECIALIZZAZIONE
1. Tutti gli allievi dovranno sostenere almeno una verifica per ogni modulo svolto nel
programma formativo; tutti i docenti sono tenuti ad effettuare le prove di verifica.
2. Gli insegnanti sono tenuti a confrontarsi per organizzare le tempistiche delle verifiche in
modo tale da non sovrapporre più di una prova scritta per giornata di lezione. Per quanto
riguarda le prove orali, queste saranno sempre programmate in accordo con gli allievi.
Le prove di Tecnico Professionale potranno non essere programmate a discrezione
dell’insegnante.
3. All’inizio dell’Anno Formativo, i docenti potranno effettuare una prova d’ingresso
facoltativa per tutti gli allievi. Il voto d’ingresso andrà a contribuire al voto del modulo
formativo.
4. Ogni insegnante ha la facoltà di prevedere un numero di prove intermedie in itinere
tenendo conto del grado di preparazione e partecipazione delle allieve alle attività svolte,
il numero di ore previste per modulo e le necessità di monitorare l’efficacia del proprio
insegnamento. Il voto in itinere andrà a contribuire al voto finale di scrutinio.
5. Qual ora l’allievo fosse assente alla data fissata per la verifica, questa sarà posticipata al
rientro dell’allievo, automaticamente e per tacito accordo, nella prima ora di lezione della
stessa materia.
6. L’allievo è tenuto a presentare sempre certificato medico nel caso di assenza. Qual ora
l’allievo fosse assente non giustificato e privo di certificato medico anche nelle due
giornate successive alla data prevista per la verifica, lo stesso riceverà una valutazione
d’ufficio pari a 30/100. Casi di massima gravità non riguardanti malattie ed infortuni,
saranno comunicati prontamente in Direzione, concordando tempi e metodi di
valutazione.
7. Non è prevista nessuna forma di recupero dei voti negativi nelle verifiche. È possibile
recuperare le prove solo in caso di assenza per malattia o per giustificato motivo
8. L’allievo che, pur presente in classe nel giorno di interrogazione/compito scritto, si rifiuta
di affrontare la prova, sarà giudicato d’ufficio con una votazione pari a 30/100.
9. L’ esperienza di Stage sarà sottoposta a giudizio da parte del tutor aziendale assegnato.
Tale votazione avrà valore autonomo e sarà fondamentale per l’ammissione all’Esame
Finale.
ATTESTAZIONI ED ESAMI
1. L’allievo è ritenuto idoneo ed ammesso all’esame di fine ciclo con il raggiungimento dell’obbligo
di frequenza del 70% rispettivamente per il monte ore teoria e monte ore stage.
2. La valutazione di Scrutinio andrà ad incidere in maniera decisiva sulla Votazione Finale
dell’Esame di Abilitazione alla Professione.
VALUTAZIONE E MONITORAGGIO DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE
L'azione di valutazione e monitoraggio della Scuola S.E.G.R.A. – Istituto Professionale di Estetica
si concretizza a più livelli:
-
Ex-Ante: al fine di valutare le competenze e le attitudini in entrata;
itinere: al fine di valutare l'efficacia dell'azione formativa;
Ex-post: al fine di valutare le competenze acquisite.
Nello specifico il Consiglio d’ Istituto prevede attività di monitoraggio e di verifica dei progressi
ex-ante, in itinere ed ex-post al fine di verificare l'andamento della classe e del singolo allievo,
nonché di intervenire prontamente nel caso di problematiche emergenti.
Valutazione Apprendimento
Si tratta di esercitazioni costitute da domande a risposta chiusa o aperta che richiedono
all'alunno riflessioni, rielaborazioni e approfondimenti personali, esercitazioni pratiche,
interrogazioni orali. Attraverso queste prove il docente ha la possibilità di valutare le capacità
dell'allievo, riferite a: organizzazione logica e coerente del pensiero, chiarezza espositiva,
rielaborazione soggettiva dei contenuti appresi, creatività, abilità tecnico-pratiche e riflessione
personale.
Tipologie di Prove
- TEST A PUNTEGGIO:
-
a risposta chiusa (crocette) multipla
-
a completamento
-
domande aperte
- RIELABORAZIONI
- SIMULAZIONI DI LABORATORIO O CASI
- PROVE ORALI
Valutazione Comportamento (Condotta)
Si tratta di osservazione e valutazioni da parte del personale docente, tutor e coordinatore su
alcuni indicatori comportamentali quali: atteggiamento verso gli operatori scolastici, rispetto
dell'ambiente didattico, rispetto del regolamento di Istituto, frequenza, partecipazione al dialogo
didattico, rispetto delle consegne date.
Valutazione e certificazione periodica collegiale degli apprendimenti e dei comportamenti
(Scrutini)
Al termine del Primo e del Secondo Quadrimestre il Collegio Docenti, tutor e coordinatore
esprimono i giudizi analitici, riferiti alle singole discipline e un giudizio sul comportamento, da
comunicare alle famiglie attraverso il documento di valutazione.
I giudizi analitici tengono conto dei risultati raggiunti nelle prove oggettive e non oggettive e
delle osservazioni sistematiche. Il giudizio sul comportamento è elaborato sulla base delle
annotazioni contenute nella scheda di rilevazione del registro di classe e delle osservazioni
sistematiche effettuate dai singoli docenti.
Valutazione e certificazione annuale degli apprendimenti e dei comportamenti
Al termine del secondo quadrimestre, il Collegio Docenti ha il compito di decidere in merito
all'ammissione dell'allievo alla classe successiva.
Al termine del terzo anno sono previsti gli esami di fine ciclo.
Riguardo i criteri di valutazione degli insegnamenti Scuola S.E.G.R.A. predispone Questionari di
Gradimento che sottopone agli allievi, famiglie, docenti e aziende stage alla fine di ogni annualità
per trarre importanti informazioni sulla propria offerta formativa e organizzazione didattica.
Terminato il percorso formativo si esegue un monitoraggio sugli esiti occupazionali.
CRITERI DI VALUTAZIONE E GRIGLIA
I criteri di valutazione si basano su una scala di valori che è utilizzata per:
-
Le verifiche degli apprendimenti alla fine delle singole unità didattiche delle varie
discipline durante il ciclo formativo;
Scrutini
La Scala mette in relazione il giudizio formale (che tiene conto di aspetti quali la conoscenza, la
comprensione e la produzione da parte degli allievi) con un giudizio sintetico al quale
corrisponde un voto numerico.
VOTO
30/100
40/100
GIUDIZIO
DESCRIZIONE
NON
Si rifiuta di essere valutato
CLASSIFICABILE
Non possiede i contenuti minimi
SCARSO
Non comprende il senso globale né della forma né
del contenuto
Non riesce ad utilizzare le conoscenze e competenze
Conosce in modo frammentario e lacunoso
50/100
INSUFFICIENTE
Comprende in maniera generica il senso globale ed
ha difficoltà nel cogliere il senso specifico
Utilizza in modo frammentario le conoscenze e le
competenze
Conosce in modo essenziale e corretto le nozioni e
le funzioni
60/100
SUFFICIENTE
Coglie il senso globale ed anche alcuni aspetti
particolari
Utilizza in modo elementare, ma corretto, le
conoscenze e le competenze
E’ in possesso delle conoscenze nei vari ambiti e sa
orientarsi
70/100
DISCRETO
Coglie il senso globale, gli aspetti particolari dei
fenomeni e le principali interconnessioni
Sa utilizzare le conoscenze e le competenze in modo
corretto e preciso
Conosce in modo chiaro e dettagliato i contenuti,
dimostrando scioltezza e sicurezza
80/100
BUONO
Coglie perfettamente il senso globale, sa individuare
autonomamente gli aspetti particolari e le
interconnessioni
Utilizza le conoscenze in modo preciso e completo,
anche per elaborare produzioni autonoma
Conosce e approfondisce in modo personale gli
elementi
90-100/100
OTTIMO
Comprende in maniera completa e approfondita e si
appropria delle conoscenze in modo personale
Utilizza le conoscenze in maniera precisa e
completa, rielaborandole in altri contesti
Al fine di garantire una valutazione il più possibile corrispondente al livello formativo dell’allievo,
la scala di valutazione utilizzata è stata completata con giudizi e voti intermedi risultando la
seguente:
GIUDIZIO
VOTO
SCARSO
40/100-44/100
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
45/100-49/100
INSUFFICIENTE
50/100-54/100
NON DEL TUTTO INSUFFICIENTE
55/100-56/100
QUASI SUFFICIENTE
57/100-59/100
SUFFICIENTE
60/100-64/100
PIU’ CHE SUFFICIENTE
65/100-66/100
QUASI DISCRETO
67/100-69/100
DISCRETO
70/100-74/100
PIU’ CHE DISCRETO
75/100-76/100
QUASI BUONO
77/100-79/100
BUONO
80/100-84/100
PIU’ CHE BUONO
85/100-86/100
QUASI OTTIMO
87/100-89/100
OTTIMO
90/100-100/100
SOGLIE DI SUFFICIENZA
Per i TEST A PUNTEGGIO, la soglia di sufficienza è raggiunta nel caso in cui si risponda
correttamente almeno alla metà del al totale dei quesiti previsti.
Nel caso di RIELABORAZIONI - SIMULAZIONI DI LABORATORIO O CASI - PROVE ORALI la soglia di
sufficienza viene raggiunta secondo criterio stabiliti a discrezione del singolo docente.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE CONDOTTA
DESCRIZIONE
VOTO
70/100-73/100
L’allieva è molto indisciplinata: non si applica nelle studio e nelle consegne;
non corregge il proprio comportamento se richiamata; reitera
comportamenti inadeguati; frequenta le lezioni con irregolarità risultando
spesso assente nei giorni di verifica; giustifica le assenze con eccessivo
ritardo; dimostra mancanza di rispetto verso docenti, colleghi, attrezzature
scolastiche; risulta essere un elemento di continuo disturbo per la classe;
utilizza in modo improprio e reiterato il cellulare; dimentica
frequentemente il libretto personale o il materiale didattico e/o di
laboratorio. Inoltre, l’allieva ha subito provvedimenti disciplinari
importanti, quali frequenti richiami scritti e/o sospensioni.
74/100-76/100
L’allieva è indisciplinata: non si applica nello studio e nelle consegne;
corregge solo a tratti il proprio comportamento se richiamata; reitera
comportamenti inadeguati; frequenta le lezioni con irregolarità risultando
spesso assente nei giorni di verifica; giustifica le assenze con eccessivo
ritardo; dimostra scarso rispetto verso docenti, colleghi, attrezzature
scolastiche, risulta essere un elemento di disturbo per la classe; utilizza in
modo improprio il cellulare; dimentica frequentemente il libretto personale
o il materiale didattico e/o di laboratorio. Inoltre, ha subito provvedimenti
disciplinari quali richiami frequenti scritti e/o verbali.
77/100-79/100
L’allieva risulta piuttosto vivace ma se tenuta sotto controllo riesce ad
assumere un comportamento abbastanza corretto nei confronti dei
docenti, delle compagne e della struttura scolastica. Frequenta le lezioni
con sufficiente regolarità; si dimostra abbastanza puntuale nella
giustificazione delle assenze; talvolta utilizza il cellulare in modo improprio.
Ha subito qualche provvedimento disciplinare scritto e/o verbale.
80/100-83/100
L’alunna si dimostra moderatamente vivace ma comprende tempi, modi e
sa relazionarsi in modo abbastanza corretto. Se richiamata dimostra di
saper correggere il proprio comportamento. Frequenta le lezioni con
regolarità e partecipa positivamente alle lezioni. Giustifica
tempestivamente le assenze. Non ha subito provvedimenti disciplinari.
84/100-87/100
L’alunna assume un comportamento corretto, partecipa alle lezioni in
modo positivo. Si impegna nello studio ed è puntuale nelle consegne.
Frequenta con regolarità le lezioni. Giustifica tempestivamente le assenze.
Non ha subito alcun provvedimento disciplinare.
L’allieva assume un comportamento adeguato e corretto, partecipa e
contribuisce positivamente alle lezioni. Si dimostra responsabile e matura.
Si impegna con costanza nello studio e si dimostra sempre puntuale nelle
consegne. Frequenta con regolarità le lezioni, giustificando
tempestivamente le assenze. Non ha mai subito alcun provvedimento
disciplinare.
88/100-90/100
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
(Art. 5 bis D.P.R. 249/98 come inserito dall’Art. 3 D. P. R. 21 n. 235/2007)
Visto l’art. 3 del DPR 235/2007;
Premesso che
L’Istruzione, la formazione e l’educazione sono processi complessi e continui che richiedono la
cooperazione, dello studente, della scuola, della famiglia e dell’intera comunità scolastica,
I SOGGETTI FIRMATARI SI IMPEGNANO A
Rispettare il seguente Patto Educativo di Corresponsabilità finalizzato a definire in maniera
condivisa diritti e doveri nel rapporto tra Istituzione Scolastica autonoma, famiglie e studenti.
Il rispetto del Patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia
reciproca, per conseguire le finalità dell’Offerta Formativa e per sostenere gli studenti per il
successo scolastico.
Introduzione
Il Patto Formativo d’Istituto è uno strumento finalizzato a chiarire i comportamenti che alunni,
genitori e tutto il personale di S.E.G.R.A. – Scuola Professionale di Estetica si impegnano a
mettere in pratica nei loro rapporti.
Esso riguarda tutte le attività che vengono proposte, selezionate e coordinate per la realizzazione
delle finalità specifiche, nella prospettiva della centralità dell'alunno nel processo formativo.
È un mezzo atto a fornire una maggior trasparenza e consapevolezza del reciproco impegno che
lega tutte le componenti della vita scolastica.
L’allievo si impegna a:
1. Rispettare il Regolamento d’Istituto in tutte le sue parti;
2. Perseguire gli obiettivi educativi del percorso di studi ed i programmi didattici;
3. Seguire il lavoro in aula, comprese le verifiche orali, con attenzione e partecipazione;
4. Attenersi alle indicazioni riguardanti le modalità di verifica concordate dal Consiglio d’ Istituto,
senza spirito polemico ed accettando quanto deciso dall’Istituzione Scolastica;
5. Svolgere i compiti affidati per casa;
6. Portare il corredo utile per le attività di laboratorio e teoriche;
7. Assumere un comportamento responsabile mostrandosi disponibile e collaborare con i docenti ed
i compagni, rispettandone lo stile d’insegnamento e di apprendimento;
8. (studenti maggiorenni) Risarcire la Scuola, nel caso di danno provocato alla struttura;
9. Non uscire dall’aula senza il permesso del docente;
10. (studenti minorenni) Uscire dalla Scuola solo se accompagnati da un genitore o da persona
provvista di delega scritta del genitore o previa autorizzazione riportata nel Libretto Personale;
11. (studenti maggiorenni) Non uscire dall’Istituto senza che la richiesta scritta sia stata
preventivamente autorizzata dalla Dirigenza;
12. Non falsificare ne manomettere in nessun modo il Registro di Classe e il Libretto Personale;
13. Contribuire a rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di
qualità della vita della Scuola;
14. Ad utilizzare correttamente le strutture, le attrezzature, i beni e i sussidi didattici e a comportarsi
educatamente in modo da non arrecare danni al patrimonio della Scuola (banchi, pareti, porte
ecc.). In caso di danneggiamenti di qualsiasi genere, l’alunno o gli alunni responsabili, oltre ad
incorrere in sanzioni disciplinari, sono tenuti alla riparazione o al risarcimento del danno;
15. Rispettare quanto sottoscritto nel Patto Formativo.
Il genitore si impegna a:
1. Rispettare il Regolamento d’Istituto in tutte le sue parti;
2. Conoscere l’ offerta formativa contenuta nel P.O.F. e seguire le iniziative proposte durante l’Anno
Scolastico;
3. Collaborare al Progetto Formativo dimostrando disponibilità verso gli insegnanti;
4. Informarsi periodicamente sulla situazione scolastica del figlio anche tramite la presa visione del
Libretto Personale;
5. Accettare anche eventuali insuccessi dell’allievo senza spirito polemico, ma con un atteggiamento
critico che possa servire allo studente per migliorare il proprio rendimento;
6. Risarcire la Scuola, nel caso di danno provocato alla struttura scolastica da parte di allievi
minorenni;
7. Collaborare affinché l'attività didattica non sia interrotta se non per inevitabili, seri e gravi motivi
debitamente comprovati da giustificazioni;
8. Controllare il Libretto Scolastico periodicamente e firmare tutte le comunicazioni relative alle
attività scolastiche;
9. Rispettare quanto sottoscritto nel Patto Formativo.
L’insegnante si impegna a:
1. Rispettare il Regolamento d’Istituto in tutte le sue parti;
2. Dichiarare gli obiettivi, le modalità didattiche e le competenze che si acquisiranno a fine del
percorso scolastico, in linea con le indicazioni progettuali ed in accordo la con la Direzione;
3. Spiegare l’impegno e il lavoro che lo studente dovrà svolgere per casa e le modalità per
verificarne lo svolgimento e l’esito;
4. Ascoltare i bisogni del singolo allievo ed individuare strategie in itinere per permettere la corretta
acquisizione dei contenuti teorici e pratici trasmessi;
5. Facilitare la visione dei compiti o dei test validi per l’orale che saranno corretti tempestivamente e
riportati per discuterne gli esiti con la classe e con il singolo allievo;
6. Illustrare le griglie di valutazione fornendo chiarimenti sugli indicatori prescelti per il giudizio del
colloquio e delle prove di simulazione. Per le prove scritte (questionari, test, ecc) le
valutazioni usate ed il livello di sufficienza sono indicate nel documento P.O.F.;
7. Informare gli allievi dei tempi delle prove scritte di verifica;
8. Riportare i compiti in classe corretti entro un tempo massimo 15 giorni;
9. Controllare che il Registro di Classe sia sempre in ordine e correttamente firmato dagli allievi,
riportando le indicazioni delle lezioni esclusivamente come da calendario allegato.
10. Informare i genitori delle difficoltà o del disagio che gli alunni eventualmente dimostrino nella vita
scolastica, sia negli aspetti comportamentali che di apprendimento;
11. Creare un costruttivo e sereno clima di classe, stimolando gli alunni a mantenere comportamenti
coerenti con gli obiettivi formativi fissati dal Consiglio di classe;
12. Rispettare quanto sottoscritto nel Patto Formativo.
Il personale non docente si impegna a:
1. Conoscere l'Offerta Formativa a collaborare per realizzarla, per quanto di competenza;
2. Garantire il necessario supporto alle attività didattiche, con puntualità e diligenza;
3. Segnalare a docenti eventuali problemi o anomalie tecniche delle procedure di gestione;
4. Favorire un clima di collaborazione e rispetto tra tutte le componenti presenti e operanti nella
Scuola (studenti, genitori e docenti);
Il Dirigente Scolastico si impegna a:
1. Garantire e favorire l'attuazione dell'offerta formativa ponendo studenti, genitori, docenti e non
docenti nella condizione di esprimere al meglio il loro ruolo;
2. Garantire ad ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie
potenzialità;
3. Garantire e incoraggiare il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della
comunità scolastica;
4. Cogliere le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la scuola opera, per ricercare
risposte adeguate.
5. Rispettare quanto sottoscritto nel Patto Formativo.
Castelfranco V.to ,12/09/2013
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