IL TETTO Periodico ALER Milano - Azienda Lombarda Edilizia Residenziale - www.aler.mi.it - Anno 14 - numero 2 - giugno 2012 - Milano - Spedizione in proprio Aler, una politica di sostegno contro la crisi Il Presidente Zaffra: «I Comuni applichino l'IMU riconoscendo il ruolo dell'Azienda di viale Romagna a supporto delle fasce più deboli» L’Editoriale di Loris Zaffra ALL’INTERNO 6 Presidente di Aler Il periodo storico che il nostro Paese sta attraversando mette a dura prova tutte le famiglie, specialmente quelle già da tempo in difficoltà economica. Il compito di Aler Milano, per la sua caratteristica di soggetto che opera nell’ambito sociale a stretto contatto con le fasce più deboli, risulta adesso ancora più fondamentale, tanto da aumentare impegno e risorse per non isolare i casi di fragilità purtroppo in crescita. Proprio per l’importanza e la consistenza che comporta un ruolo così attivo nell’ambito sociale, le possibilità dell’Azienda sono spesso molto limitate. Basti pensare a quanto la crisi nazionale abbia determinato un calo sul reddito complessivo di tutti i nuclei familiari, compreso il nostro inquilinato, già particolarmente debole. La conseguenza per Aler è, ovviamente, una ripercussione non indifferente sulle entrate. Ciononostante l’Azienda ha fatto in modo che all’interno del proprio bilancio fossero compresi due elementi fondamentali: sostegno per gli inquilini e un’importante operazione di manutenzione straordinaria che colmasse le necessità di riqualificazione del patrimonio e il bisogno crescente di nuova offerta abitativa. Nel 2011 Aler ha definito con i Sindacati dell’utenza importanti interventi a sostegno dell’inquilinato, sia sul fronte dell’abbattimento dei canoni di locazione (4 milioni di euro) sia su quello delle spese a rimborso (circa 6 milioni di euro di contributi). Sulla programmazione della manutenzione straordinaria abbiamo assicurato un piano di lavori, già in corso, per la riqualificazione di oltre 2000 alloggi che saranno messi a disposizione per le conseguenti assegnazioni.Per continuare a garantire questo tipo di attività ai propri utenti l’Azienda ha bisogno di mantenere un equilibrio economico e finanziario che rischia di essere pregiudicato dall’impatto dell’imposta municipale unica (IMU). Il bilancio di Aler non prevede utili, ma il pareggio, che deve garantire il benessere e il giusto sostegno a tutti gli utenti che si affidano ad Aler per un valore così importante come l’abitare. E proprio come accade nelle case di tutte le famiglie, le entrate servono principalmente a coprire le spese da sostenere: sottraendone una parte così corposa il rendiconto va completamente rivisto, con tutte le conseguenze che un taglio così sostanzioso comporta. Comprendendo la gravità della problematica il Governo ha già rinunciato al prelievo della quota di sua competenza e, attraverso una politica di sensibilizzazione, l’Azienda sta cercando di ottenere il medesimo comportamento anche da parte dei Comuni. Abbiamo una responsabilità nell’attuazione dei programmi di espansione delle politiche di Edilizia residenziale pubblica, siamo tornati ad essere ente gestore del patrimonio pubblico di proprietà del Comune di Milano e non abbiamo mai smesso di esistere come centro di raccolta delle istanze di tutti gli inquilini. Il nostro lavoro consiste principalmente nel realizzare concretamente politiche sociali di aiuto alla fascia di popolazione più disagiata. Un mandato così ampio rende essenziale che gli strumenti siano adeguati alla responsabilità sociale attribuita ad Aler e che le Istituzioni, in questo caso i Comuni, agiscano riconoscendo pienamente il nostro ruolo. Questo ovviamente richiede una presa di coscienza e di responsabilità che spero non mancherà, nel reinvestire i ricavati della tassazione imposta ad Aler, attivando forme di sostegno a supporto delle fasce più deboli. SPECIALE PROVINCIA Pieve Emanuele, Rozzano, Sesto: come cambia l’hinterland a pag 8 A TUTELA DELLE DONNE Telefono donna: un numero per ascoltare chi è più fragile a pag 5 LE VOSTRE LETTERE Aler Milano risponde alle domande degli inquilini a pag 11 ASTE E VENDITE PER GLI INQUILINI Da inquilino a proprietario, con Aler adesso si può. L’Azienda sta proseguendo e intensificando lo svolgimento del piano vendite del proprio patrimonio agli inquilini. Chi era già coinvolto e aveva già manifestato l’interesse a procedere all’acquisto della propria casa può addirittura indicare le tempistiche all’Ufficio Cessione Alloggi che farà in modo di accogliere le richieste e le necessità degli utenti. Ma non solo: per chi desidera comprare un alloggio a prezzi vantaggiosi e non abita già in una casa di edilizia residenziale pubblica, Aler offre diverse possibilità attraverso l’indizione periodica di aste. (a pag. 2) 42 L’AZIENDA AL VOSTRO SERVIZIO Da inquilino a proprietario: ecco tutte le occasioni e le risposte sul piano vendita Comprare casa a prezzi convenienti? Con Aler si può. Possono farlo gli utenti, i familiari, i conoscenti e tutti coloro che intendono acquistare uno stabile dell’Azienda a somme vantaggiose. Esistono diverse opportunità e modalità che Aler ha predisposto per permettere di compiere questo importante passo a chi desidera diventare proprietario di un immobile. Proprio per questo motivo è presente all’interno dell’Azienda un ufficio preposto a questa attività: l’Ufficio Cessione Alloggi. Gli operatori del settore seguono due distinte attività: le vendite agli inquilini e le vendite all’asta. Vendite agli inquilini Con l’entrata in vigore della Legge Regionale della Lombardia n. 27 del 2009 sono state introdotte le nuove norme per la vendita di unità abitative di edilizia residenziale pubblica in favore degli assegnatari. In base alle disposizioni dettate dalla Legge Regionale, Aler Milano, dopo aver effettuato il rilevamento dell’interesse d’acquisto da parte degli inquilini, ha costruito, in base alle adesioni ricevute, il proprio piano vendita, successivamente approvato da Regione Lombardia. A partire dal 2010 il piano è entrato nella sua fase attuativa e sono state avviate le stipule dei conseguenti rogiti; ad oggi circa un migliaio di inquilini è già diventato proprietario di casa. ALCUNI PREZIOSI CONSIGLI La Redazione de Il Tetto ha chiesto alla responsabile dell’Ufficio Cessione Alloggi, Elena Vogliolo, qualche consiglio per gli inquilini che hanno già ricevuto la lettera per l’acquisto: • Suggerisco a tutti gli inquilini che hanno intenzione di acquistare di informarsi con largo anticipo presso gli istituti di credito per verificare le possibilità di mutuo perché dalla ricezione della lettera definitiva si hanno solo 30 giorni di tempo. • Se siete interessati all’acquisto, avete già ricevuto la lettera di convocazione e siete già pronti per procedere con il completamento della compravendita, non esitate a farvi avanti contattando l’Ufficio Cessione Alloggi che cercherà di venire incontro alle vostre tempistiche. esempio di asta 33 L’AZIENDA AL VOSTRO SERVIZIO Vendite all’asta Con cadenza bimestrale Aler mette in vendita all’asta alloggi liberi e relative pertinenze, collocati in edifici in condominio in cui Aler detiene la minoranza dei millesimi. Alle aste possono partecipare le persone fisiche in possesso della cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri della U.E., oppure stranieri titolari della carta di soggiorno o regolarmente in possesso di permesso di soggiorno almeno biennale e che esercitano una regolare attività di lavoro nel territorio italiano. Le aste vengono rese pubbliche mediante la pubblicazione dei bandi sul sito aziendale, sugli albi pretori dei Comuni interessati e attraverso apposita ed ampia pubblicità su quotidiani locali e nazionali. Attraverso il sito www.aler.mi.it, alla voce “vendite”, è possibile visionare l’elenco di tutti gli immobili, insieme all’ubicazione ed alla piantina della casa per consentire una prima selezione dell’immobile. E’ possibile organizzare con gli operatori Aler la visita dell’alloggio per decidere se e in che misura proporsi per l’acquisto. La vendita avvie- ne attraverso il sistema delle offerte segrete in aumento a partire dal prezzo segnalato sul bando che viene calcolato in base all’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia del Territorio. Le offerte pervenute nei termini previsti dai bandi vengono quindi aperte in seduta pubblica alla presenza di un Notaio e/o Ufficiale Rogante e degli offerenti. UFFICIO CESSIONE ALLOGGI Viale Romagna, 26 - 2° piano 02.73922267 - 02.73922621 02.73922413 - 02.73922415 [email protected] 44 LA PAROLA ALLA POLITICA Zambetti: «Da Regione sempre più servizi per le famiglie» N iente Imu sulle case popolari e di housing sociale. Ho voluto lanciare questa proposta ai sindaci per dare un aiuto concreto alle persone e alle famiglie in difficoltà. Regione Lombardia, come Ente di Governo, ha sempre seguito una strada: quella di partire dal riconoscimento dei bisogni della persona per costruire un percorso di accompagnamento verso il superamento del disagio prima ancora che questo si trasformi in problema. Ecco perché il nostro metodo si fonda sull’ascolto e sul dialogo con i nostri cittadini. È evidente che la risalita verso i servizi essenziali della persona necessita dell’aiuto di tutti: istituzioni, imprese, di tutti coloro che perseguono fini sociali e che con noi intendono impegnarsi per garantire il diritto ai bisogni essenziali dell’uomo. Attraverso il “Patto per la Casa”, sottoscritto da circa 60 soggetti pubblici e privati, è stato fatto un passo significativo verso una modalità innovativa di operare nel settore dell’abitazione, non più caratterizzata da singole azioni mirate ma basata su azioni interagenti, interdipendenti, convergenti di una rete di soggetti che compartecipano alle scelte politico – istituzionali e progettuali di Regione Lombardia, in quanto orientate alla ricerca di soluzioni collettive e del bene comune. Tra le nuove misure innovative di welfare abitativo posso citare il “Patto salva mutui”, ovvero l’accesso agevolato al credito per l’acquisto della prima casa da parte delle giovani coppie; il sostegno ai proprietari di immobili per garantire continuità del contratto di locazione ai cittadini in condizione di forte disagio acuto; l’estensione dell’Erp alle famiglie monoparentali e alle Forze dell’Ordine, la riqualificazione del patrimonio esistente; la realizzazione dei Programmi di Housing Sociale quali strumenti di progettazione specifici finalizzati alla realizzazione non solo di nuovi alloggi ma di servizi integrati connessi per favorire l’aggregazione sociale e culturale e il mix abitativo, l’azione di comunicazione, tramite l’attivazione degli Sportelli informativi per la casa, per accompagnare i cittadini verso l’accesso alla locazione pubblica e ai servizi abitativi. Tutte misure e azioni che hanno a cuore la dignità della persona e la sacralità della famiglia. . Domenico Zambetti Assessore alla Casa - Regione Lombardia 53 TUTELA DELLE DONNE Telefono Donna: centro di ascolto per reagire a ogni tipo di violenza Stefania Bartoccetti «Nessun maltrattamento è giustificabile. Reati come lo stalking devono essere prontamente segnalati» La Redazione ha intervistato Stefania Bartoccetti, la fondatrice di Telefono Donna, il centro d’ascolto nato per raccogliere le richieste d’aiuto provenienti da donne in difficoltà. L’approccio metodologico di Telefono Donna consiste nella presa in carico dei singoli casi, soprattutto grazie all’attività di volontariato del proprio personale. Telefono Donna ha accompagnato oltre 86mila donne e continuerà a seguire nuovi casi di rilevanza sociale. Come nasce Telefono Donna? Sono passati ormai 20 anni dall’avvio delle attività di Telefono Donna. Precisamente era l’8 marzo, una data non scelta per caso. L’idea è nata dal desiderio di dare una mano a tutte le donne che non venivano riconosciute in quanto tali, che venivano maltrattate, picchiate o minacciate. All’inizio non avevamo neanche una sede, avevo chiesto a mia madre di poter aprire Telefono Donna nella nostra casa e ricevere lì chiamate e persone. Seppure con qualche riserva dovuta alle questioni pratiche non seppe dirmi di no ed è così che ha avuto concretamente avvio la nostra Onlus. Giorno dopo giorno aumentavano le telefonate e il via vai di psicologi e legali che invitavo a casa per fornire aiuti esperti e concreti alle donne che si rivolgevano all’associazione. Ricordo un giorno particolarmente intenso nel quale, per non disattendere nessuna delle richieste in arrivo, avevo pregato la signora delle pulizie di occuparsi temporaneamente di rispondere alle chiamate in arrivo. Oggi siete un’organizzazione perfettamente strutturata, come ci siete arrivate? Bè dall’attività in casa abbiamo compreso subito che Telefono Donna rispondeva ad una necessità tanto forte e inascoltata fino ad allora che non avrebbe potuto che crescere, soprattutto per garantire l’assistenza promessa. Così, dalla sede domestica passammo ad avere qualche stanza all’interno di uno spazio della Chiesa, eravamo senza riscaldamento e con non pochi problemi logistici. A quel punto, finalmente, riuscimmo ad ottenere la nostra sede attuale all’ospedale Niguarda con stanze idonee a rispondere al telefono, a ricevere con la giusta intimità le donne che si appellano a noi, ad ospitare in spazi adeguati gli esperti, medici, avvocati per i colloqui con le nostre assistite. E oggi, quali sono i vostri progetti? Non abbiamo intenzione di fermarci, a volte non ci si rende conto di quante donne abbiano bisogno di qualcuno che le ascolti per riuscire a raccontare il proprio disagio. Proprio recependo una necessità che sentivamo davvero forte dall’esterno, dalla nostra esperienza, nel 2010 ci siamo attivati per strutturare un aiuto alle vittime di stalking. Abbiamo promosso una campagna pubblicitaria per sdoganare il significato e la pericolosità di questo tipo di atteggiamento e siamo stati i primi ad aprire uno sportello contro lo stalking, riconosciuto dall’ASL. Ha parlato di campagna pubblicitaria, voi credete molto in questo tipo di informazione come prevenzione di fenomeni di violenza? Noi crediamo nell’informazione di ogni genere, crediamo nel passaparola come crediamo nelle grandi campagne. Persistono grossi silenzi su alcuni temi e quello del maltrattamento della donna, in ogni ambito intendo, sembra superato ma non lo è affatto. Ci sono situazioni di discriminazione, ad esempio nei posti di lavoro, che non permettono alle donne di essere riconosciute. Esistono drammi che avvengono all’interno della famiglia che proprio per questo motivo vengono nascosti per vite intere. Ci sono minacce che vengono sottovalutate, situazioni gravi che si esauriscono con un’alzata di spalle pensando “non può capitare proprio a me”. E molto spesso, proprio perché non si è allenati ad accorgersi che si sta vivendo qualcosa di sbagliato, non si alza la voce per chiedere aiuto e si continua ad accettare passivamente qualcosa di ingiusto. A questo servono le campagne: insegnare a non abituarsi alle ingiustizie, riconoscerle e ricordarsi che esiste un modo per cambiare e ricominciare da zero. Ricominciare. È questo il messaggio che lanciate alle donne che vi chiedono aiuto? Non esiste un messaggio universale, ogni caso è particolare, ogni donna ha il suo passato e cerca un seguito differente. Noi non abbiamo il compito di lanciare messaggi, quanto piuttosto di coglierli dalle persone che si rivolgono a noi. Intendo dire che la cosa più importante che facciamo, soprattutto nella prima fase, è ascoltare, facendo sì che la persona parlando prenda coscienza del proprio problema. Tutti si affannano a dare consigli a chi è in difficoltà ma in pochi hanno la pazienza di prestare il proprio orecchio senza proferire parola. Ogni persona ha i propri tempi, anche per dire basta alle violenze. A volte servono mesi e a volte anni. Non possiamo e non vogliamo sostituirci a queste decisioni, le persone che si rivolgono a noi imparano a capire che esiste un modo per iniziare di nuovo, ma solo quando si sentono davvero pronte a farlo, a quel punto siamo pronti a fornire tutto il sostegno e la nostra esperienza. Come avviene il contatto di chi si rivolge a voi? Il primo contatto è telefonico. Le ragazze del centralino sono sempre reperibili e offrono il primo ascolto. Questa modalità permette alle donne che chiamano di non sentirsi giudicate ma libere di parlare: al telefono non si vedono i lividi sul corpo o gli occhi gonfi di pianto. Così si instaura un rapporto intimo e le operatrici possono indirizzare chi chiede aiuto ai consulenti di cui ci avvaliamo. Psicologi, counselor, avvocati, medici, a seconda della situazione. Quali sono i casi più frequenti? Rispondiamo mediamente a 4-5 mila persone ogni anno. I casi sono i più diversi: violenze fisiche, violenze psicologiche, lutti, problemi di relazione con i figli eventii tragici vissuti nel passato, stalking. Le situazioni sono le più disparate. Si somigliano solo gli atteggiamenti. Nei casi di violenza si può accomunare la sensazione di timore verso chi si ha accanto, specialmente per la paura che vengano sottratti i propri figli, l’isolamento dalla famiglia e dalle amicizie. Che seguito hanno le storie di cui vi occupate? Quasi sempre positivo, con le indicazioni degli esperti le persone imparano molti diritti che non pensavano di avere e scoprono una forza in sé che non si erano mai riconosciute. Così accompagnate in un percorso sicuramente difficile hanno una maggiore determinazione a ricominciare. Ci sono anche casi in cui la persona che ci contatta la prima volta sparisce, ma dopo anni, torna a richiamarci, probabilmente quando si sente davvero pronta a cambiare. Quale consiglio vuole dare alle donne che vivono situazioni di violenza? Vorrei che tutti sapessero che un modo per ricominciare esiste. Bisogna prenderne coscienza e affidarsi ad aiuti e sostegni per avviare questi importantissimi percorsi. L’informazione è fondamentale: non bisogna credere agli uomini che fanno leva sui figli e sui sensi di colpa, non bisogna accettare la violenza perché il livello di sofferenza tende sempre ad alzarsi e l’accettazione arriva a dei livelli estremi. Insomma, una nuova vita esiste per chi ne vive una che non si merita. Se hai bisogno di parlare con qualcuno del tuo disagio chiama dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 17.30 allo 02.64443043/44. Dopo questi orari è sempre attivo, chiamando agli stessi numeri, il servizio di reperibilità telefonica 24 ore su 24, anche nei giorni festivi. 46 ALER NON VA IN VACANZA Tutti i consigli di Aler Milano per chi passerà l’estate in città Anche quest’anno Aler Milano non va in vacanza. Resteranno attivi 24 ore su 24, tutti i giorni della settimana sia i numeri del Call Center per le emergenze, sia la linea telefonica per segnalare le occupazioni abusive e chiedere l’intervento immediato. All’interno dei quartieri garantiranno le loro attività di compagnia e svago anche i custodi sociali. Resteranno aperti tutti gli spazi di prossimità dei caseggiati Aler (consulta il sito per localizzare quello più vicino a te e gli orari) dove saranno organizzate varie iniziative e proposte, con Istituzioni e altri soggetti del privato sociale. 1. Evita di uscire e di svolgere attività fisica nelle ore più calde del giorno (dalle 11.00 alle 17.00). 2. Apri le finestre dellʼabitazione al mattino e abbassa le tapparelle o socchiudi le imposte. 3. Rinfresca lʼambiente in cui soggiorni. e bagni extra o recarsi in luoghi vicini in cui vi sia lʼaria condizionata. 7. Indossa indumenti chiari, non aderenti, di fibre naturali, come ad esempio lino e cotone; evita le fibre sintetiche che impediscono la traspirazione e possono provocare irritazioni, pruriti e arrossamenti. 8. Bagnati subito con acqua fresca in caso di mal di testa provocato da un colpo di sole o di calore, per abbassare la temperatura corporea. 4. Copriti quando passi da un ambiente molto caldo a uno con aria condizionata. 9. Consulta il medico se soffri di pressione alta (ipertensione arteriosa) e non interrompere o sostituire di tua iniziativa la terapia. 5. Quando esci, proteggiti con cappellino e occhiali scuri; in auto, accendi il climatizzatore, se disponibile, e in ogni caso usa le tendine parasole, specie nelle ore centrali della giornata. 10. Non assumere regolarmente integratori salini senza consultare il tuo medico curante. 6. Nelle ore più calde, se non si ha un condizionatore in casa, fare docce 11. Ricordati di bere spesso. TUTTI I NUMERI DI ALER GESTIONE AMMINISTRATIVA Filiale 1 02.89321 Filiale 2 02.42401 Filiale 3 02.48761 Filiale 4 02.64011 Filiale 5 02.26871 Filiale 6 02.26871 GESTIONE TECNICA E MANUTENZIONE Settore Sud Ovest 02.89321 – 02.48761 Settore Nord Est 02.26871 – 02.64011 GESTIONE SERVIZI Settore Sud Ovest 02.89321 - 02.48761 Settore Nord Est 02.26871 – 02.64011 “VerdEstate 2012”: sostegno concreto alla solitudine In occasione di “VerdEstate” 2012, il Comune di Milano ha previsto di sviluppare il Piano per la socialita’ e contro la solitudine, che, partendo dal Piano Anticaldo - intervento ormai consolidato e collegato alle emergenze derivanti dalle particolari condizioni climatiche estive - concentri le azioni sulla costruzione dell’anagrafe della fragilità/vulnerabilità e sullo sviluppo di campagne informative sia diffuse che mirate, iniziative tutte fondate sul principio secondo il quale la “socialità” sia nei fatti una forma di protezione sociale ed una “garanzia”. Le azioni programmate per VerdEstate 2012 intendono fornire da una parte supporto e punto di riferimento certo per qualsiasi emergenza o bisogno, offrendo interventi di pronto intervento assistenziale, consegna pasti caldi a domicilio, assistenza domiciliare, momenti di compagnia e aiuto domestico con accompagnamento per la spesa o per visite mediche, oltre a buoni spesa gratuiti per gli anziani più indigenti, buoni taxi. Dall’altro, organizzare momenti di socialità offrendo occasioni per stare CENTRALINO 02.73921 CALL CENTER PATRIMONIO ALER (24 ORE SU 24 - 7 GIORNI SU 7) 840021212 CALL CENTER PATRIMONIO COMUNE DI MILANO (24 ORE SU 24 - 7 GIORNI SU 7) 840000508 OCCUPAZIONI ABUSIVE (24 ORE SU 24 - 7 GIORNI SU 7) 0273922692 NUMERI UTILI CARABINIERI 112 02.62761 (centralino) POLIZIA DI STATO 113 02.62261 (centralino) VIGILI DEL FUOCO 115 02.31901 (centralino) GUARDIA DI FINANZA 117 POLIZIA MUNICIPALE 02.77271, 02.77031 POLIZIA STRADALE 02.326781 EMERGENZE AMBIENTALI 02.1515 insieme durante visite guidate a musei e mostre, al cinema, in gita, in piscina, presso i centri sportivi o per fare merenda, mangiare il gelato o una pizza in compagnia. Il servizio viene attivato mediante richiesta telefonica dei cittadini, effettuata ad un numero verde (800777888) o al Contact Center 020202, dedicati all'iniziativa nel periodo 4 giugno – 2 settembre, con possibile proroga al 9 settembre in caso di ondate di calore, tutti i giorni, compresi i festivi, dalle ore 08.00 alle ore 19.00. LUGLIO, ARRIVA TEMPORALIA Dal 18 luglio all’Urban Center sarà aperta al pubblico “Temporalia”, la mostra organizzata dall’omonimo laboratorio del Politecnico di Milano che raccoglie i progetti per i quartieri periferici di Milano studiati direttamente dagli studenti universitari. Le idee sviluppate e illustrate affrontano il pericolo della ghettizzazione, garantendo la continuità delle tradizioni del borgo e del quartiere sempre vive, come modalità per garantire una migliore vivibilità e le condizioni di sicurezza. Un progetto interessante che permette agli studenti del Politecnico di esprimersi e testarsi su tematiche concrete e, allo stesso tempo, offre nuovi spunti di lavoro ad Enti e Istituzioni. ASSISTENZA CALDO 800.777888 AMBULANZE 118 CROCE ROSSA 02.3883 GUARDIA MEDICA 02.3456 SANITA’ LOMBARDIA 800.638.638 ASL MILANO 02.85781 FARMACIE 800.801.185 GUARDIA MEDICA CARDIOLOGICA 02.55031 CENTRO ANTIVELENI 02.66101029 PRONTO SOCCORSO PEDIATRICO 02.55031 73 DENTRO MILANO E per un giorno il rifugio antiaereo apre agli abitanti del quartiere San Siro Successo dell’iniziativa di Aler Milano che, con la collaborazione del comitato di quartiere San Siro, ha aperto a studenti e cittadini il bunker di via Civitali D urante la seconda guerra mondiale, Milano era ritenuta un importante obiettivo militare, essendo la più sviluppata città industriale d'Italia e una delle più rilevanti a livello europeo. Ovviamente, prima e durate il conflitto esisteva una mappatura dettagliata di tutte le principali realtà produttive di Milano e provincia, tra le quali spiccava la Isotta Fraschini, fabbrica produttrice di autotelai, motori aeronautici e marini. Lo stabilimento era situato proprio all’interno del quartiere Aler di San Siro, ai tempi chiamato quartiere Baracca, in memoria di Francesco Baracca, pilota dell’aviazione italiana, medaglia d’oro della prima guerra mondiale. La presenza dei suoi impianti, utili in tempo di guerra per la produzione bellica, rese il quartiere molto colpito e bersagliato dai bombardamenti durante il conflitto, tanto che ancora oggi i bambini di allora ricordano il rumore, la paura e l’attesa estenuante dei bombardamenti. Con l’aiuto, l’entusiasmo e il desiderio di trasmettere il valore di vecchi ricordi dell’attuale presidente del Comitato San Siro, Lucia Guerri, Aler Milano ha aperto per una mattinata il vecchio rifugio antiaereo all’interno del condominio di via Civitali, grazie anche alla disponibilità dell’amministratore. Un’iniziativa dedicata ai bambini delle scuole del quartiere che, guidati dalle nozioni dell’appassionato Simone Bianchi di Aler, hanno vissuto per alcuni minuti l’angoscia e l’ansia di chi rimaneva al sicuro nel rifugio, senza sapere cosa stesse accadendo qualche metro più su, solo in attesa che cessassero i bombardamenti. Dal cortile, si intravede il passaggio, oggi quasi ricoperto dal prato e dalle siepi, pochi scalini conducono alla porta del rifugio. Basta un semplice gesto per aprire l’accesso ed essere proiettati in un corridoio lunghissimo rivestito di cemento, chiuso da un soffitto a volta, segnato dall’umidità, con lunghe panchine in muratura che tracciano due linee rette fino al fondo. Poche lampadine illuminano il pavimento umido e gli anfratti che fungevano da bagni, le lampadine si alternano ai fori collegati all’esterno per l’areazione. La luce non è molta, l’aria neanche e l’idea che quel luogo fosse gremito di persone strette per ore con la loro paura, toglie ancora di più il fiato, anche oggi che più di mezzo secolo ci allontana da allora. Un posto davvero carico di significato, anche per i più piccoli che, in pochi minuti, in quello stretto e angusto corridoio, sono riusciti a riportare alla mente tutte le nozioni apprese soltanto sui libri, stimolando il loro interesse e sicuramente portando con sé un’esperienza concreta da aggiungere ai contenuti dei testi scolastici. Un’iniziativa sperimentale che sarà sicuramente ripetuta, utilizzando i beni del patrimonio Aler per coinvolgere gli abitanti e valorizzare i quartieri. 48 PROGETTI DELL’ABITARE Pieve Emanuele rinasce, con oltre 700 nuovi alloggi R iqualificazione e cambiamento: queste le parole d’ordine del grande progetto di trasformazione del territorio che Aler Milano sta perseguendo insieme a Regione Lombardia. Siamo a Pieve Emanuele, comune di circa 15mila abitanti nel Sud di Milano, all’interno dell’area exEnpam. Una zona segnata in passato da diverse criticità, problemi urbanistici e di degrado legati al complesso di via delle Rose che, dopo il tentativo fallito di diventare il centro direzionale del nuovo polo fieristico, è rimasto una sorta di cattedrale nel deserto. La situazione ha richiesto un intervento urgente da parte delle Istituzioni per realizzare un significativo intervento di edilizia residenziale pubblica, convenzionata e libera, accompagnato dalla radicale riqualificazione delle opere di urbanizzazione e dalla realizzazione di importanti attrezzature e servizi di uso pubblico. L’area, collocata sull’asse viario strategico di collegamento fra la città di Milano e la provincia-sud, sta vivendo una rinascita globale. Infatti sarà presto servita da una nuova fermata fer- roviaria sulla linea MilanoGenova che consentirà di raggiungere il centro del capoluogo in diversi punti con corse cadenzate ogni 15-30 minuti. Il progetto che Aler e Regione hanno studiato si sviluppa intorno ad un grande insediamento centrale, costituito da quattro blocchi di edilizia residenziale pubblica che, fronteggiandosi a due a due, delimitano un parco lineare pubblico, collocato lungo l’attuale direttrice di via delle Rose. Ad est e ad ovest, si collocano le altre aree di intervento: una con destinazione di natura prevalentemente pubblica, con il centro direzionale, il centro polifunzionale, sei edifici di edilizia residenziale convenzionata che si affacciano su un ampio parco; l’altra area, di natura prevalentemente privata, a destinazione residenziale, corredata dall’asilo e dalla scuola materna. In particolare, il nuovo quartiere sorgerà grazie anche ad un finanziamento di 36milioni di euro di Regione Lombardia e 24 milioni di euro di Aler. Nel complesso saranno realizzati 706 nuovi alloggi. Di questi, 375 di edilizia residenziale pubblica diversificata in locazione sociale, moderata e con patto di futura vendita, 186 di edilizia convenzionata e 146 di edilizia libera, al confine con il Parco Sud. Si tratta dunque di circa 200mila metri quadrati riqualificati in un quartiere multifunzionale che ospiterà quasi 2mila abitanti. A completare l’impianto si aggiunge, a nord, una grande zona commerciale delimitata dalla strada provinciale e da quella di nuova edificazione. Questo tipo di disposizione garantisce un buon rapporto tra spazi pubblici e spazi privati, tra spazi chiusi e spazi aperti, tra verde e servizi, realizzando il principio del mix di funzioni, utile a fornire servizi e a migliorare la qualità di chi vive all’interno del quartiere. Il progetto attualmente in corso ha già visto l’abbattimento di alcune delle vecchie torri dell’antico insediamento e continuerà con la procedura di gara per l’utilizzo delle aree adiacenti. La complessità delle operazioni in atto caratterizza perfettamente l’entità dell’intervento che non si limita alla più semplice edificazione di nuove soluzioni abitative, ma ha l’obbiettivo di trasformare il territorio in termini di qualità e offerta di servizi, nato dalla possibilità e soprattutto dall’ambizione di soggetti pubblici a rispondere in modo innovativo al più variegato bisogno di casa. 93 PROGETTI DELL’ABITARE EIRE 2012 Anche quest’anno Aler Milano ha partecipato alla manifestazione EIRE – Expo Italia Real Estate, che si è svolta dal 5 al 7 giugno al Polo fieristico di Rho Pero. Con l’obbiettivo di evidenziare l’impegno verso le politiche di housing sociale e di sinergia tra Istituzioni e operatori pubblici e privati, l’Azienda ha occupato un proprio spazio all’interno di uno stand condiviso con Regione Lombardia, Fondo Immobiliare Lombardo, Federcasa, Aler Brescia e Confartigianato, dove è stato esposto, attraverso alcuni pannelli, un video e un plastico, il progetto di riqualificazione urbana in corso a Pieve Emanuele. LAVORI IN CORSO MANUTENZIONE CALDAIETTE La Legge 10/91, il D.P.R. 412/93 e il D.P.R. 551/99 hanno imposto all'occupante (proprietario, inquilino, usufruttuario, etc) di una abitazione nella quale sia installato un impianto termico autonomo una serie di obblighi relativi all'esercizio e alla manutenzione dell'impianto stesso. L'occupante è pertanto considerato responsabile dell'esercizio e della manutenzione. Egli può delegare la responsabilità della manutenzione ad un manutentore abilitato (ai sensi della legge n. 46/90 e D.P.R. 447/91 e SS.mm). Questa responsabilità comporta l'osservanza della periodicità dell'intervento di manutenzione annuale e delle verifiche biennali della combustione, la compilazione e la firma del libretto di impianto nonché il rispetto dei rendimenti previsti dalla legge. La manutenzione dell'impianto termico comprende: •un intervento di manutenzione all'anno con rilascio del rapporto di controllo e un rapporto di prova. •una verifica ogni due anni delle caratteristiche della combustione con rilascio del rapporto di prova. L'impianto, inoltre, deve essere munito di un "libretto di impianto", che va sostituito ogni qualvolta venga cambiato il generatore di calore. Sul libretto vanno annotati i risultati delle verifiche della combustione, nonché il riferimento alle relazioni relative a ciascun intervento di manutenzione ordinaria e straordinaria, contenute nel "rapporto di controllo e manutenzione" chiamato Allegato G. L'apparecchio a gas nel corso dell'anno deve sopportare un enorme carico di lavoro. Ore ed ore di funzionamento continuo, ma deve sempre poter lavorare in sicurezza perché con il gas non si può e non si deve scherzare. CONTRATTI DI QUARTIERE Continuano i lavori di Aler nell’ambito dei Contratti di Quartiere, i programmi finalizzati alla riqualificazione di contesti urbani a prevalente presenza di edilizia residenziale pubblica, per valorizzare e incrementare il patrimonio ERP, migliorare la qualità abitativa, aumentare e adeguare servizi e infrastrutture, promuovendo la partecipazione e il coinvolgimento degli abitanti. Grazie alla presentazione della proposta di progetto nell’ambito del piano casa nazionale per l’edilizia abitativa, l’Azienda ha ottenuto un finanziamento per estendere il programma di riqualificazione del quartiere Mazzini. Con i fondi ottenuti sarà possibili creare 33 nuovi alloggi dal recupero dei sottotetti, eseguire opere di manutenzione straordinaria dei fabbricati esterni e delle parti comuni, insieme all'adeguamento normativo di 184 abitazioni. Anche al quartiere Stadera continuano le opere di riqualificazione. Con i lavori avviati e conclusi sono stati già assegnati 125 alloggi e altri 160 saranno pronti a breve. Infatti, sono state aggiudicate due gare che permetteranno entro l’anno di mantenere gli impegni assunti: in via Barrili 6 – Neera 7 saranno consegnati 70 alloggi e successivamente in Barrili 20 e Neera 15 ne saranno sistemati altri 90. Ma non solo: insieme al riattamento interno delle abitazioni, sono previste operazioni importanti di manutenzione straordinaria insieme alla sostituzione degli impianti ascensori. Sempre nell’ambito dei Contratti di Quartiere, a San Siro, dove l’avanzamento dei lavori è già al 70%, sono previsti gli incontri con i proprietari che permetteranno di condividere, approvare i progetti e concludere i lavori restanti per il completamento dei lavori in via Mar Jonio, Zamagna, Preneste e Tracia. Altri interventi massicci di recupero urbano sono in corso anche al quartiere Spaventa, dove sono state risolte tutte le criticità che potevano causare un rallentamento dei lavori. È quindi in via di approvazione il progetto definitivo per la ristrutturazione di 105 alloggi che vanno ad aggiungersi ai 62 già ristrutturati e reinseriti nel circuito delle assegnazioni. 410 SPECIALE PROVINCIA ROZZANO, apre un nuovo spazio Aler Milano e il Comune di Rozzano hanno inaugurato il nuovo spazio “Garofani4”: una ex portineria ristrutturata del quartiere popolare dove sono attivi i servizi di orientamento al lavoro e all’imprenditorialità rivolti alle donne e ai giovani, spazi di gioco ludici e ricreativi per mamme e bambini, uno sportello di consulenza psicologica e di mediazione del conflitto sociale. Con l’intervento di riqualificazione, pari a quasi 40mila euro, Aler ha ristrutturato completamente l’ex portineria di circa 80 mq, portando a termine il rifacimento degli impianti, la sostituzione di pavimenti, porte, serramenti, sanitari e rivestimenti, e la tinteggiatura delle pareti in vari colori, contribuendo alla realizzazione di uno spazio funzionale ed accogliente per ospitare le attività rivolte ai cittadini. L’iniziativa rappresenta l’espressione concreta dell’impegno stretto tra Aler e il Comune di Rozzano per continuare a promuovere un sistema di politiche abitative che migliorino la qualità della vita e dei rapporti sociali all’interno dei quartieri di edilizia residenziale pubblica. SESTO SAN GIOVANNI, residenzialità sociale RHO E COLOGNO MONZESE, da affitto a proprietà A Sesto San Giovanni Aler ha messo a disposizione un appartamento, escludendolo dalla disciplina dell’edilizia residenziale pubblica, per attivare un progetto di Residenzialità Leggera e realizzare percorsi di autonomia destinati a persone con disagio psichico. Lo spazio accoglie persone residenti a Sesto San Giovanni che, a causa dell’insorgere o del persistere di difficoltà personali, relazionali o familiari, non sono più in grado di vivere da sole o con la propria famiglia, o persone che hanno concluso positivamente una parte del loro percorso riabilitativo presso altre strutture. Mettendo a disposizione lo spazio per l’iniziativa, Aler ha dato il proprio contributo per reintegrare persone affette da disagi psichici, con l’obbiettivo di accompagnarele, evitando un effetto di emarginazione e sensibilizzando la cittadinanza a questo tipo di problematiche. Diventare proprietario pagando l’affitto è possibile partecipando al bando attualmente in corso per la locazione con proprietà differita di alcuni alloggi nel Comune di Rho. Questo tipo di modalità di assegnazione, estesa anche ad altri Comuni, permette di pagare un affitto a prezzi inferiori di quelli di mercato (canone concordato) per poi acquistare la propria casa, dopo 8 anni, sottraendo al prezzo di vendita il 70% dell’affitto versato che viene considerato come un acconto sul saldo finale. Questa soluzione risulta vantaggiosa per chi ha intenzione di comprare ma al momento non può permettersi l’apertura di un mutuo, resta così in affitto ma con la garanzia che i soldi versati diventeranno un acconto corposo per il futuro acquisto. Il bando riguarda bilocali e trilocali situati nel Comune di Rho, in via Giotto. E’ aperto a tutti i cittadini residenti a Rho e nei Comuni limitrofi (Arese, Cornaredo, Lainate, Pero, Pogliano, Pregnana, Settimo Milanese e IL TETTO Periodico Aler Milano, Azienda lombarda edilizia residenziale Anno 14 - numero 2 giugno 2012 Registrato presso il tribunale di Milano in data 19/3/1999 al n° 178 Direzione e redazione Viale Romagna, 26, 20133 milano Tel. 02/73922648, Fax 02/70107122 Direttore responsabile Loris Zaffra Coordinamento editoriale Gianandrea Zagato Redazione Claudia Caselli Segreteria di redazione Nunzio Conversano Progetto grafico Luca Scanni Stampa Pixel, Novate Milanese (MI) Tiratura 120.000 Chiuso in redazione il 15 giugno 2012 Si ringrazia il personale dell’Aler per la collaborazione nella scelta dei testi e del materiale fotografico Vanzago) con un reddito Isee-Erp tra i 14mila e 40mila euro, con la precedenza per alcune specifiche categorie. Per scaricare il bando basta connettersi al sito www.aler.mi.it alla voce “Bandi e graduatorie” oppure telefonare ai numeri: 02.93332524/339 (Comune di Rho) o 02.73922544 (Aler Milano). È possibile presentare la propria domanda fino al 19 luglio, previo appuntamento al numero verde 800.070.657. La stessa tipologia di bando è attiva nel Comune di Cololgno Monzese, per l'assegnazione di 41 alloggi in via Guzzina. E' possibile presentare domanda entro il 27/7. CINISELLO BALSAMO, alloggi per studenti Attraverso l’esclusione dalla disciplina dell’edilizia residenziale pubblica di 7 alloggi in via Giolitti, Aler ha siglato una convenzione con il Comune di Cinisello e l’Università Bicocca per offrire opportunità di sistemazione, a prezzi agevolati, destinate a giovani studenti. Questo tipo di iniziativa concretizza le politiche di mix abitativo promosse dalle attività del Contratto di quartiere Sant’Eusebio: alloggi alle Forze dell’Ordine, una casa-famiglia per anziani e adesso il quartiere apre le porte anche ai giovani universitari. Soluzioni mirate ad offrire opportunità interessanti alle categorie particolari e, allo stesso tempo, ad evitare l’isolamento e la ghettizzazione in una zona, come il Sant’Eusebio, in passato segnata da questo tipo di criticità. 113 LA PAROLA AGLI INQUILINI Aler risponde alle domande dei propri inquilini Scriveteci: [email protected] GENTILE REDAZIONE, SONO UNA VOSTRA INQUILINA ALER, VIVO CON MIO MARITO E SIAMO ENTRAMbI PENSIONATI E MIO fIGLIO, CHE LAVORAVA, SI È SPOSATO E NON VIVE PIù CON NOI. OGGI SONO ARRIVATE LE bOLLETTE RELATIVE A MAGGIO E GIUGNO, CON UN AUMENTO DEL CANONE DI LOCAZIONE DI QUASI 100 EURO. ALLA RICERCA DI CHIARIMENTI HO CONTATTATO IL PUNTO AMICO CHE MI CONSIGLIA DI RIVOLGERMI ALLA SEDE DI ZONA. POTETE DARMI UNA MANO PER CAPIRE COME RICHIEDERE AGLI UffICI DI fARE QUALCHE VERIfICA SUL CANONE CHE A MIO PARERE, IN bASE AI MIEI REDDITI, MI SEMbRA TROPPO ELEVATO? GENTILE REDAZIONE, VOLEVO CHIEDERLE UN’INfORMAZIONE, SE È APERTO UN bANDO PER LE CASE POPOLARI A MILANO SICCOME IO AbITO ANCORA CON MIA MAMMA E MIA SORELLA. ADESSO, CON LA NASCITA DELLA MIA PRIMA bAMbINA, HO ANCHE IO UNA MIA fAMIGLIA: IO, MIO MARITO E MIA fIGLIA. PURTOPPO IL MIO COMPAGNO È AL MOMENTO DISOCCUPATO E QUESTA SITUAZIONE CI METTE IN GRAVE DIffICOLTà, PER NON DIRE NELL’IMPOSSIbILITà, DI TROVARE UNA CASA TUTTA NOSTRA, DOVE POTER SOSTENERE LE SPESE DI AffITTO E CONDOMINIALI. LETTERA fIRMATA LETTERA fIRMATA Tutti i nuclei che hanno avuto una variazione economica o del patrimonio nell’anno 2011 o 2012, si possono recare presso la loro filiale di competenza per autocertificare il proprio stato economico-anagrafico, o direttamente con i documenti di reddito e patrimonio (modelli CUD, 730, saldo conto corrente al 31/12 dell’anno preso in considerazione ed eventuali visure catastali delle proprietà..) di chi è rimasto nell’alloggio o inviarli per posta, allegando anche l’autocertificazione a giustificazione dei nuovi eventi da notificare all’Azienda, come ad esempio, il cambio di residenza di vostro figlio. La medesima procedura può essere presentata anche attraverso le organizzazioni sindacali degli inquilini. La pratica sarà esaminata, l'esito sarà comunicato entro 180 giorni dalla presa in carico, se l'esito è positivo la comunicazione avviene tramite la prima bollettazione utile dalla definizione della decisione, con conseguente modifica del canone e la restituzione delle differenze di quanto dovuto. In caso invece di esito negativo, sarà comunicata la motivazione direttamente attraverso una lettera via posta. Gentile Signora, il Regolamento Regionale n. 1/2004 relativo ai criteri di assegnazione e alla gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica (ERP) prevede che gli alloggi in affitto a canone sociale e moderato vengano assegnati attraverso un bando di assegnazione pubblico e una conseguente graduatoria aggiornata semestralmente. Il bando casa del 1° semestre 2012 del Comune di Milano è rimasto aperto fino al 12 giugno 2012. Per conoscere la data di apertura del nuovo bando può collegarsi al sito www.comune.milano.it. Le consiglio anche di consultare il sito www.aler.mi.it alla voce "Bandi e graduatorie" per verificare la presenza di altri possibili bandi utili che prevedono l’acquisto a prezzi agevolati a Milano e in provincia. SCATTI DI ALER La signora Candida ha compiuto 100 anni il 25 aprile 2012. Le sue vicine di casa, le inquiline di via Ponale 66 (quartiere Niguarda), hanno deciso di farle una piccola sorpresa e mandare la foto dei festeggiamenti alla Redazione de Il Tetto per la pubblicazione, accompagnando l’immagine con un breve pensiero.: “Le amiche che ti vogliono bene, ti augurano tante belle cose. Ciao Nina!!!” I ragazzi del Campus Martinitt - pensionato studentesco gestito da Aler - hanno partecipato alla sfida di calcio a 11 “Torneo intercollegiale dell’amicizia e della solidarietà” , organizzato dai collegi membri della Fondazione Vincenziana. Anche se per quest’anno la vittoria è rimasta lontana, gli aspiranti calciatori si sono divertiti, stringendo nuove amicizie con altri coetanei. Il Campus Martinitt, l’ex orfanotrofio di Milano sistemato da Aler e Regione Lombardia, ospita ragazzi provenienti da tutto il mondo, offrendo una sistemazione a prezzi moderati a quasi 400 studenti universitari.