IL TETTO
Periodico ALER Milano - Azienda Lombarda Edilizia Residenziale - www.aler.mi.it - Anno 14 - numero 2 - giugno 2012 - Milano - Spedizione in proprio
Aler, una politica di sostegno contro la crisi
Il Presidente Zaffra: «I Comuni applichino l'IMU riconoscendo
il ruolo dell'Azienda di viale Romagna a supporto delle fasce più deboli»
L’Editoriale
di Loris Zaffra
ALL’INTERNO 6
Presidente di Aler
Il periodo storico che il nostro Paese sta attraversando mette
a dura prova tutte le famiglie, specialmente quelle già da tempo
in difficoltà economica. Il compito di Aler Milano, per la sua
caratteristica di soggetto che opera
nell’ambito sociale a stretto contatto
con le fasce più deboli, risulta adesso
ancora più fondamentale, tanto da
aumentare impegno e risorse per non
isolare i casi di fragilità purtroppo in
crescita. Proprio per l’importanza e la
consistenza che comporta un ruolo
così attivo nell’ambito sociale, le possibilità dell’Azienda sono spesso
molto limitate. Basti pensare a quanto
la crisi nazionale abbia determinato un calo sul reddito complessivo di tutti i nuclei familiari, compreso il nostro inquilinato,
già particolarmente debole. La conseguenza per Aler è, ovviamente, una ripercussione non indifferente sulle entrate.
Ciononostante l’Azienda ha fatto in modo che all’interno del
proprio bilancio fossero compresi due elementi fondamentali:
sostegno per gli inquilini e un’importante operazione di manutenzione straordinaria che colmasse le necessità di riqualificazione del patrimonio e il bisogno crescente di nuova offerta abitativa. Nel 2011 Aler ha definito con i Sindacati dell’utenza
importanti interventi a sostegno dell’inquilinato, sia sul fronte
dell’abbattimento dei canoni di locazione (4 milioni di euro) sia
su quello delle spese a rimborso (circa 6 milioni di euro di contributi). Sulla programmazione della manutenzione straordinaria
abbiamo assicurato un piano di lavori, già in corso, per la riqualificazione di oltre 2000 alloggi che saranno messi a disposizione per le conseguenti assegnazioni.Per continuare a garantire
questo tipo di attività ai propri utenti l’Azienda ha bisogno di
mantenere un equilibrio economico e finanziario che rischia di
essere pregiudicato dall’impatto dell’imposta municipale unica
(IMU). Il bilancio di Aler non prevede utili, ma il pareggio, che
deve garantire il benessere e il giusto sostegno a tutti gli utenti
che si affidano ad Aler per un valore così importante come
l’abitare. E proprio come accade nelle case di tutte le famiglie,
le entrate servono principalmente a coprire le spese da sostenere: sottraendone una parte così corposa il rendiconto va
completamente rivisto, con tutte le conseguenze che un taglio
così sostanzioso comporta. Comprendendo la gravità della
problematica il Governo ha già rinunciato al prelievo della quota
di sua competenza e, attraverso una politica di sensibilizzazione, l’Azienda sta cercando di ottenere il medesimo comportamento anche da parte dei Comuni. Abbiamo una responsabilità nell’attuazione dei programmi di espansione delle politiche di
Edilizia residenziale pubblica, siamo tornati ad essere ente
gestore del patrimonio pubblico di proprietà del Comune di
Milano e non abbiamo mai smesso di esistere come centro di
raccolta delle istanze di tutti gli inquilini. Il nostro lavoro consiste principalmente nel realizzare concretamente politiche
sociali di aiuto alla fascia di popolazione più disagiata. Un mandato così ampio rende essenziale che gli strumenti siano adeguati alla responsabilità sociale attribuita ad Aler e che le
Istituzioni, in questo caso i Comuni, agiscano riconoscendo
pienamente il nostro ruolo. Questo ovviamente richiede una
presa di coscienza e di responsabilità che spero non mancherà, nel reinvestire i ricavati della tassazione imposta ad Aler, attivando forme di sostegno a supporto delle fasce più deboli.
SPECIALE
PROVINCIA
Pieve Emanuele,
Rozzano, Sesto:
come cambia
l’hinterland
a pag 8
A TUTELA
DELLE DONNE
Telefono donna:
un numero per
ascoltare chi è
più fragile
a pag 5
LE VOSTRE
LETTERE
Aler Milano
risponde
alle domande
degli inquilini
a pag 11
ASTE E VENDITE PER GLI INQUILINI
Da inquilino a proprietario, con Aler adesso si può.
L’Azienda sta proseguendo e intensificando lo svolgimento del piano vendite del proprio patrimonio agli
inquilini. Chi era già coinvolto e aveva già manifestato l’interesse a procedere all’acquisto della propria
casa può addirittura indicare le tempistiche all’Ufficio
Cessione Alloggi che farà in modo di accogliere le
richieste e le necessità degli utenti. Ma non solo: per
chi desidera comprare un alloggio a prezzi vantaggiosi e non abita già in una casa di edilizia residenziale pubblica, Aler offre diverse possibilità attraverso l’indizione periodica di aste.
(a pag. 2)
42
L’AZIENDA AL VOSTRO SERVIZIO
Da inquilino a proprietario: ecco tutte le
occasioni e le risposte sul piano vendita
Comprare casa a prezzi convenienti?
Con Aler si può. Possono farlo gli utenti, i familiari, i conoscenti e tutti coloro
che intendono acquistare uno stabile
dell’Azienda a somme vantaggiose.
Esistono diverse opportunità e modalità
che Aler ha predisposto per permettere
di compiere questo importante passo a
chi desidera diventare proprietario di un
immobile. Proprio per questo motivo è
presente all’interno dell’Azienda un ufficio preposto a questa attività: l’Ufficio
Cessione Alloggi. Gli operatori del settore seguono due distinte attività: le
vendite agli inquilini e le vendite
all’asta.
Vendite agli inquilini
Con l’entrata in vigore della Legge
Regionale della Lombardia n. 27 del 2009
sono state introdotte le nuove norme per la
vendita di unità abitative di edilizia residenziale pubblica in favore degli assegnatari. In base alle disposizioni dettate dalla
Legge Regionale, Aler Milano, dopo aver
effettuato il rilevamento dell’interesse d’acquisto da parte degli inquilini, ha costruito,
in base alle adesioni ricevute, il proprio
piano vendita, successivamente approvato da Regione Lombardia.
A partire dal 2010 il piano è entrato nella
sua fase attuativa e sono state avviate le
stipule dei conseguenti rogiti; ad oggi circa
un migliaio di inquilini è già diventato proprietario di casa.
ALCUNI PREZIOSI CONSIGLI
La Redazione de Il Tetto ha chiesto alla responsabile
dell’Ufficio Cessione Alloggi, Elena Vogliolo, qualche
consiglio per gli inquilini che hanno già ricevuto la lettera per l’acquisto:
• Suggerisco a tutti gli inquilini che hanno intenzione di
acquistare di informarsi con largo anticipo presso gli istituti di credito per verificare le possibilità di mutuo perché
dalla ricezione della lettera definitiva si hanno solo 30 giorni di tempo.
• Se siete interessati all’acquisto, avete già ricevuto la lettera di convocazione e siete già pronti per procedere con il
completamento della compravendita, non esitate a farvi
avanti contattando l’Ufficio Cessione Alloggi che cercherà
di venire incontro alle vostre tempistiche.
esempio di asta
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L’AZIENDA AL VOSTRO SERVIZIO
Vendite all’asta
Con cadenza bimestrale Aler mette in vendita all’asta alloggi
liberi e relative pertinenze, collocati in edifici in condominio in
cui Aler detiene la minoranza dei millesimi. Alle aste possono partecipare le persone fisiche in possesso della cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri della U.E., oppure
stranieri titolari della carta di soggiorno o regolarmente in
possesso di permesso di soggiorno almeno biennale e che
esercitano una regolare attività di lavoro nel territorio italiano.
Le aste vengono rese pubbliche mediante la pubblicazione
dei bandi sul sito aziendale, sugli albi pretori dei Comuni interessati e attraverso apposita ed ampia pubblicità su quotidiani locali e nazionali. Attraverso il sito www.aler.mi.it, alla voce
“vendite”, è possibile visionare l’elenco di tutti gli immobili,
insieme all’ubicazione ed alla piantina della casa per consentire una prima selezione dell’immobile. E’ possibile organizzare con gli operatori Aler la visita dell’alloggio per decidere
se e in che misura proporsi per l’acquisto. La vendita avvie-
ne attraverso il sistema delle offerte segrete in aumento a
partire dal prezzo segnalato sul bando che viene calcolato in
base all’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia
del Territorio. Le offerte pervenute nei termini previsti dai
bandi vengono quindi aperte in seduta pubblica alla presenza di un Notaio e/o Ufficiale Rogante e degli offerenti.
UFFICIO CESSIONE ALLOGGI
Viale Romagna, 26 - 2° piano
02.73922267 - 02.73922621
02.73922413 - 02.73922415
[email protected]
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LA PAROLA ALLA POLITICA
Zambetti: «Da Regione sempre
più servizi per le famiglie»
N
iente Imu sulle case popolari e di housing sociale. Ho voluto
lanciare questa proposta ai sindaci per dare un aiuto concreto alle persone e alle famiglie in difficoltà. Regione Lombardia,
come Ente di Governo, ha sempre seguito una strada: quella
di partire dal riconoscimento dei bisogni della persona per costruire
un percorso di accompagnamento verso il superamento del disagio
prima ancora che questo si trasformi in problema. Ecco perché il
nostro metodo si fonda sull’ascolto e sul dialogo con i nostri cittadini.
È evidente che la risalita verso i servizi essenziali della persona
necessita dell’aiuto di tutti: istituzioni, imprese, di tutti coloro che
perseguono fini sociali e che con noi intendono impegnarsi per
garantire il diritto ai bisogni essenziali dell’uomo. Attraverso il “Patto
per la Casa”, sottoscritto da circa 60 soggetti pubblici e privati, è
stato fatto un passo significativo verso una modalità innovativa di
operare nel settore dell’abitazione, non più caratterizzata da singole azioni mirate ma basata su azioni interagenti, interdipendenti,
convergenti di una rete di soggetti che compartecipano alle scelte
politico – istituzionali e progettuali di Regione Lombardia, in quanto
orientate alla ricerca di soluzioni collettive e del bene comune.
Tra le nuove misure innovative di welfare abitativo posso citare il
“Patto salva mutui”, ovvero l’accesso agevolato al credito per l’acquisto della prima casa da parte delle giovani coppie; il sostegno ai
proprietari di immobili per garantire continuità del contratto di locazione ai cittadini in condizione di forte disagio acuto; l’estensione
dell’Erp alle famiglie monoparentali e alle Forze dell’Ordine, la riqualificazione del patrimonio esistente; la realizzazione dei Programmi
di Housing Sociale quali strumenti di progettazione specifici finalizzati alla realizzazione non solo di nuovi alloggi ma di servizi integrati connessi per favorire l’aggregazione sociale e culturale e il mix
abitativo, l’azione di comunicazione, tramite l’attivazione degli
Sportelli informativi per la casa, per accompagnare i cittadini verso
l’accesso alla locazione pubblica e ai servizi abitativi.
Tutte misure e azioni che hanno a cuore la dignità della persona e la
sacralità della famiglia.
.
Domenico Zambetti
Assessore alla Casa - Regione Lombardia
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TUTELA DELLE DONNE
Telefono Donna: centro di ascolto
per reagire a ogni tipo di violenza
Stefania Bartoccetti «Nessun maltrattamento è giustificabile.
Reati come lo stalking devono essere prontamente segnalati»
La Redazione ha intervistato Stefania Bartoccetti, la
fondatrice di Telefono Donna, il centro d’ascolto nato
per raccogliere le richieste d’aiuto provenienti da
donne in difficoltà. L’approccio metodologico di
Telefono Donna consiste nella presa in carico dei singoli casi, soprattutto grazie all’attività di volontariato
del proprio personale. Telefono Donna ha accompagnato oltre 86mila donne e continuerà a seguire
nuovi casi di rilevanza sociale.
Come nasce Telefono Donna?
Sono passati ormai 20 anni dall’avvio delle attività di Telefono Donna.
Precisamente era l’8 marzo, una data non scelta per caso. L’idea è nata
dal desiderio di dare una mano a tutte le donne che non venivano riconosciute in quanto tali, che venivano maltrattate, picchiate o minacciate. All’inizio non avevamo neanche una sede, avevo chiesto a mia
madre di poter aprire Telefono Donna nella nostra casa e ricevere lì
chiamate e persone. Seppure con qualche riserva dovuta alle questioni pratiche non seppe dirmi di no ed è così che ha avuto concretamente avvio la nostra Onlus. Giorno dopo giorno aumentavano le telefonate e il via vai di psicologi e legali che invitavo a casa per fornire aiuti
esperti e concreti alle donne che si rivolgevano all’associazione.
Ricordo un giorno particolarmente intenso nel quale, per non disattendere nessuna delle richieste in arrivo, avevo pregato la signora delle
pulizie di occuparsi temporaneamente di rispondere alle chiamate in
arrivo.
Oggi siete un’organizzazione perfettamente strutturata, come ci
siete arrivate?
Bè dall’attività in casa abbiamo compreso subito che Telefono Donna
rispondeva ad una necessità tanto forte e inascoltata fino ad allora che
non avrebbe potuto che crescere, soprattutto per garantire l’assistenza promessa. Così, dalla sede domestica passammo ad avere qualche
stanza all’interno di uno spazio della Chiesa, eravamo senza riscaldamento e con non pochi problemi logistici. A quel punto, finalmente, riuscimmo ad ottenere la nostra sede attuale all’ospedale Niguarda con
stanze idonee a rispondere al telefono, a ricevere con la giusta intimità le donne che si appellano a noi, ad ospitare in spazi adeguati gli
esperti, medici, avvocati per i colloqui con le nostre assistite.
E oggi, quali sono i vostri progetti?
Non abbiamo intenzione di fermarci, a volte non ci si rende conto di
quante donne abbiano bisogno di qualcuno che le ascolti per riuscire
a raccontare il proprio disagio. Proprio recependo una necessità che
sentivamo davvero forte dall’esterno, dalla nostra esperienza, nel 2010
ci siamo attivati per strutturare un aiuto alle vittime di stalking.
Abbiamo promosso una campagna pubblicitaria per sdoganare il significato e la pericolosità di questo tipo di atteggiamento e siamo stati i
primi ad aprire uno sportello contro lo stalking, riconosciuto dall’ASL.
Ha parlato di campagna pubblicitaria, voi credete molto in questo
tipo di informazione come prevenzione di fenomeni di violenza?
Noi crediamo nell’informazione di ogni genere, crediamo nel passaparola come crediamo nelle grandi campagne. Persistono grossi silenzi
su alcuni temi e quello del maltrattamento della donna, in ogni ambito
intendo, sembra superato ma non lo è affatto. Ci sono situazioni di
discriminazione, ad esempio nei posti di lavoro, che non permettono
alle donne di essere riconosciute. Esistono drammi che avvengono
all’interno della famiglia che proprio per questo motivo vengono nascosti per vite intere. Ci sono minacce che vengono sottovalutate, situazioni gravi che si esauriscono con un’alzata di spalle pensando “non
può capitare proprio a me”. E molto spesso, proprio perché non si è
allenati ad accorgersi che si sta vivendo qualcosa di sbagliato, non si
alza la voce per chiedere aiuto e si continua ad accettare passivamente qualcosa di ingiusto. A questo servono le campagne: insegnare a
non abituarsi alle ingiustizie, riconoscerle e ricordarsi che esiste un
modo per cambiare e ricominciare da zero.
Ricominciare. È questo il messaggio che lanciate alle donne che vi
chiedono aiuto?
Non esiste un messaggio universale, ogni caso è particolare, ogni
donna ha il suo passato e cerca un seguito differente. Noi non abbiamo il compito di lanciare messaggi, quanto piuttosto di coglierli dalle
persone che si rivolgono a noi. Intendo dire che la cosa più importante che facciamo, soprattutto nella prima fase, è ascoltare, facendo sì
che la persona parlando prenda coscienza del proprio problema. Tutti
si affannano a dare consigli a chi è in difficoltà ma in pochi hanno la
pazienza di prestare il proprio orecchio senza proferire parola. Ogni
persona ha i propri tempi, anche per dire basta alle violenze. A volte
servono mesi e a volte anni. Non possiamo e non vogliamo sostituirci
a queste decisioni, le persone che si rivolgono a noi imparano a capire che esiste un modo per iniziare di nuovo, ma solo quando si sentono davvero pronte a farlo, a quel punto siamo pronti a fornire tutto il
sostegno e la nostra esperienza.
Come avviene il contatto di chi si rivolge a voi?
Il primo contatto è telefonico. Le ragazze del centralino sono sempre
reperibili e offrono il primo ascolto. Questa modalità permette alle
donne che chiamano di non sentirsi giudicate ma libere di parlare: al
telefono non si vedono i lividi sul corpo o gli occhi gonfi di pianto. Così
si instaura un rapporto intimo e le operatrici possono indirizzare chi
chiede aiuto ai consulenti di cui ci avvaliamo. Psicologi, counselor,
avvocati, medici, a seconda della situazione.
Quali sono i casi più frequenti?
Rispondiamo mediamente a 4-5 mila persone ogni anno. I casi sono i
più diversi: violenze fisiche, violenze psicologiche, lutti, problemi di
relazione con i figli eventii tragici vissuti nel passato, stalking. Le situazioni sono le più disparate. Si somigliano solo gli atteggiamenti. Nei
casi di violenza si può accomunare la sensazione di timore verso chi
si ha accanto, specialmente per la paura che vengano sottratti i propri
figli, l’isolamento dalla famiglia e dalle amicizie.
Che seguito hanno le storie di cui vi occupate?
Quasi sempre positivo, con le indicazioni degli esperti le persone imparano molti diritti che non pensavano di avere e scoprono una forza in
sé che non si erano mai riconosciute. Così accompagnate in un percorso sicuramente difficile hanno una maggiore determinazione a ricominciare. Ci sono anche casi in cui la persona che ci contatta la prima
volta sparisce, ma dopo anni, torna a richiamarci, probabilmente quando si sente davvero pronta a cambiare.
Quale consiglio vuole dare alle donne che vivono situazioni di violenza?
Vorrei che tutti sapessero che un modo per ricominciare esiste.
Bisogna prenderne coscienza e affidarsi ad aiuti e sostegni per avviare questi importantissimi percorsi. L’informazione è fondamentale: non
bisogna credere agli uomini che fanno leva sui figli e sui sensi di colpa,
non bisogna accettare la violenza perché il livello di sofferenza tende
sempre ad alzarsi e l’accettazione arriva a dei livelli estremi. Insomma,
una nuova vita esiste per chi ne vive una che non si merita.
Se hai bisogno di parlare con qualcuno del tuo disagio
chiama dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 17.30 allo
02.64443043/44. Dopo questi orari è sempre attivo, chiamando agli stessi numeri, il servizio di reperibilità telefonica 24 ore su 24, anche nei giorni festivi.
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ALER NON VA IN VACANZA
Tutti i consigli di Aler Milano
per chi passerà l’estate in città
Anche quest’anno Aler Milano non va in vacanza. Resteranno attivi 24 ore su 24, tutti i giorni della settimana sia i numeri del Call Center per le emergenze, sia la linea telefonica per segnalare le occupazioni abusive e chiedere l’intervento immediato. All’interno dei quartieri garantiranno le loro attività di compagnia e svago anche i custodi sociali. Resteranno aperti tutti gli spazi di prossimità dei caseggiati Aler (consulta il sito per localizzare quello più vicino a te e gli orari) dove saranno organizzate varie iniziative e proposte, con Istituzioni e altri soggetti del privato sociale.
1. Evita di uscire e di svolgere attività fisica nelle ore più calde del giorno
(dalle 11.00 alle 17.00).
2. Apri le finestre dellʼabitazione al mattino e abbassa le tapparelle o socchiudi le imposte.
3. Rinfresca lʼambiente in cui soggiorni.
e bagni extra o recarsi in luoghi vicini in cui vi sia lʼaria condizionata.
7. Indossa indumenti chiari, non aderenti, di fibre naturali, come ad esempio lino e cotone; evita le fibre sintetiche che impediscono la traspirazione e possono provocare irritazioni, pruriti e arrossamenti.
8. Bagnati subito con acqua fresca in caso di mal di testa provocato da
un colpo di sole o di calore, per abbassare la temperatura corporea.
4. Copriti quando passi da un ambiente molto caldo a uno con aria condizionata.
9. Consulta il medico se soffri di pressione alta (ipertensione arteriosa) e
non interrompere o sostituire di tua iniziativa la terapia.
5. Quando esci, proteggiti con cappellino e occhiali scuri; in auto, accendi
il climatizzatore, se disponibile, e in ogni caso usa le tendine parasole,
specie nelle ore centrali della giornata.
10. Non assumere regolarmente integratori salini senza consultare il tuo
medico curante.
6. Nelle ore più calde, se non si ha un condizionatore in casa, fare docce
11. Ricordati di bere spesso.
TUTTI I NUMERI DI ALER
GESTIONE AMMINISTRATIVA
Filiale 1 02.89321
Filiale 2 02.42401
Filiale 3 02.48761
Filiale 4 02.64011
Filiale 5 02.26871
Filiale 6 02.26871
GESTIONE TECNICA E MANUTENZIONE
Settore Sud Ovest 02.89321 – 02.48761
Settore Nord Est 02.26871 – 02.64011
GESTIONE SERVIZI
Settore Sud Ovest 02.89321 - 02.48761
Settore Nord Est 02.26871 – 02.64011
“VerdEstate 2012”:
sostegno concreto alla solitudine
In occasione di “VerdEstate” 2012, il Comune di
Milano ha previsto di sviluppare il Piano per la
socialita’ e contro la solitudine, che, partendo dal
Piano Anticaldo - intervento ormai consolidato e collegato alle emergenze derivanti dalle particolari condizioni climatiche estive - concentri le azioni sulla
costruzione dell’anagrafe della fragilità/vulnerabilità
e sullo sviluppo di campagne informative sia diffuse
che mirate, iniziative tutte fondate sul principio
secondo il quale la “socialità” sia nei fatti una forma
di protezione sociale ed una “garanzia”.
Le azioni programmate per VerdEstate 2012 intendono fornire da una parte supporto e punto di riferimento certo per qualsiasi emergenza o bisogno,
offrendo interventi di pronto intervento assistenziale, consegna pasti caldi a domicilio, assistenza
domiciliare, momenti di compagnia e aiuto domestico con accompagnamento per la spesa o per visite
mediche, oltre a buoni spesa gratuiti per gli anziani
più indigenti, buoni taxi. Dall’altro, organizzare
momenti di socialità offrendo occasioni per stare
CENTRALINO
02.73921
CALL CENTER PATRIMONIO ALER
(24 ORE SU 24 - 7 GIORNI SU 7)
840021212
CALL CENTER PATRIMONIO COMUNE
DI MILANO
(24 ORE SU 24 - 7 GIORNI SU 7)
840000508
OCCUPAZIONI ABUSIVE
(24 ORE SU 24 - 7 GIORNI SU 7)
0273922692
NUMERI UTILI
CARABINIERI
112
02.62761 (centralino)
POLIZIA DI STATO
113
02.62261 (centralino)
VIGILI DEL FUOCO
115
02.31901 (centralino)
GUARDIA DI FINANZA
117
POLIZIA MUNICIPALE
02.77271, 02.77031
POLIZIA STRADALE
02.326781
EMERGENZE AMBIENTALI
02.1515
insieme durante visite guidate a musei e mostre, al
cinema, in gita, in piscina, presso i centri sportivi o
per fare merenda, mangiare il gelato o una pizza in
compagnia.
Il servizio viene attivato mediante richiesta telefonica dei cittadini, effettuata ad un numero verde
(800777888) o al Contact Center 020202, dedicati
all'iniziativa nel periodo 4 giugno – 2 settembre, con
possibile proroga al 9 settembre in caso di ondate di
calore, tutti i giorni, compresi i festivi, dalle ore 08.00
alle ore 19.00.
LUGLIO, ARRIVA TEMPORALIA
Dal 18 luglio all’Urban Center sarà aperta al pubblico
“Temporalia”, la mostra organizzata dall’omonimo laboratorio del Politecnico di Milano che raccoglie i progetti per i
quartieri periferici di Milano studiati direttamente dagli studenti universitari. Le idee sviluppate e illustrate affrontano
il pericolo della ghettizzazione, garantendo la continuità
delle tradizioni del borgo e del quartiere sempre vive, come
modalità per garantire una migliore vivibilità e le condizioni
di sicurezza. Un progetto interessante che permette agli
studenti del Politecnico di esprimersi e testarsi su tematiche concrete e, allo stesso tempo, offre nuovi spunti di
lavoro ad Enti e Istituzioni.
ASSISTENZA CALDO
800.777888
AMBULANZE
118
CROCE ROSSA
02.3883
GUARDIA MEDICA
02.3456
SANITA’ LOMBARDIA
800.638.638
ASL MILANO
02.85781
FARMACIE
800.801.185
GUARDIA MEDICA CARDIOLOGICA
02.55031
CENTRO ANTIVELENI
02.66101029
PRONTO SOCCORSO PEDIATRICO
02.55031
73
DENTRO MILANO
E per un giorno il rifugio antiaereo
apre agli abitanti del quartiere San Siro
Successo dell’iniziativa di Aler Milano che, con la collaborazione del comitato di
quartiere San Siro, ha aperto a studenti e cittadini il bunker di via Civitali
D
urante la seconda guerra mondiale, Milano era ritenuta un importante obiettivo militare, essendo la
più sviluppata città industriale
d'Italia e una delle più rilevanti a livello
europeo. Ovviamente, prima e durate il
conflitto esisteva una mappatura dettagliata di tutte le principali realtà produttive
di Milano e provincia, tra le quali spiccava
la Isotta Fraschini, fabbrica produttrice di
autotelai, motori aeronautici e marini.
Lo stabilimento era situato proprio all’interno del quartiere Aler di San Siro, ai
tempi chiamato quartiere Baracca, in
memoria di Francesco Baracca, pilota
dell’aviazione italiana, medaglia d’oro
della prima guerra mondiale. La presenza
dei suoi impianti, utili in tempo di guerra
per la produzione bellica, rese il quartiere
molto colpito e bersagliato dai bombardamenti durante il conflitto, tanto che ancora oggi i bambini di allora ricordano il
rumore, la paura e l’attesa estenuante dei
bombardamenti.
Con l’aiuto, l’entusiasmo e il desiderio di
trasmettere il valore di vecchi ricordi dell’attuale presidente del Comitato San
Siro, Lucia Guerri, Aler Milano ha aperto
per una mattinata il vecchio rifugio antiaereo all’interno del condominio di via
Civitali, grazie anche alla disponibilità dell’amministratore. Un’iniziativa dedicata ai
bambini delle scuole del quartiere che,
guidati dalle nozioni dell’appassionato
Simone Bianchi di Aler, hanno vissuto per
alcuni minuti l’angoscia e l’ansia di chi
rimaneva al sicuro nel rifugio, senza
sapere cosa stesse accadendo qualche
metro più su, solo in attesa che cessassero i bombardamenti. Dal cortile, si intravede il passaggio, oggi quasi ricoperto dal
prato e dalle siepi, pochi scalini conducono alla porta del rifugio.
Basta un semplice gesto per aprire l’accesso ed essere proiettati in un corridoio
lunghissimo rivestito di cemento, chiuso
da un soffitto a volta, segnato dall’umidità,
con lunghe panchine in muratura che
tracciano due linee rette fino al fondo.
Poche lampadine illuminano il pavimento
umido e gli anfratti che fungevano da
bagni, le lampadine si alternano ai fori
collegati all’esterno per l’areazione. La
luce non è molta, l’aria neanche e l’idea
che quel luogo fosse gremito di persone
strette per ore con la loro paura, toglie
ancora di più il fiato, anche oggi che più di
mezzo secolo ci allontana da allora.
Un posto davvero carico di significato,
anche per i più piccoli che, in pochi minuti, in quello stretto e angusto corridoio,
sono riusciti a riportare alla mente tutte le
nozioni apprese soltanto sui libri, stimolando il loro interesse e sicuramente portando con sé un’esperienza concreta da
aggiungere ai contenuti dei testi scolastici. Un’iniziativa sperimentale che sarà
sicuramente ripetuta, utilizzando i beni
del patrimonio Aler per coinvolgere gli abitanti e valorizzare i quartieri.
48
PROGETTI DELL’ABITARE
Pieve Emanuele rinasce,
con oltre 700 nuovi alloggi
R
iqualificazione
e
cambiamento: queste le parole d’ordine del grande progetto di trasformazione del
territorio che Aler Milano
sta perseguendo insieme a
Regione
Lombardia.
Siamo a Pieve Emanuele,
comune di circa 15mila
abitanti nel Sud di Milano,
all’interno dell’area exEnpam. Una zona segnata
in passato da diverse criticità, problemi urbanistici e
di degrado legati al complesso di via delle Rose
che, dopo il tentativo fallito
di diventare il centro direzionale del nuovo polo fieristico, è rimasto una sorta
di cattedrale nel deserto.
La situazione ha richiesto
un intervento urgente da
parte delle Istituzioni per
realizzare un significativo
intervento di edilizia residenziale pubblica, convenzionata e libera, accompagnato dalla radicale riqualificazione delle opere di
urbanizzazione e dalla realizzazione di importanti
attrezzature e servizi di
uso pubblico. L’area, collocata sull’asse viario strategico di collegamento fra
la città di Milano e la provincia-sud, sta vivendo
una rinascita globale.
Infatti sarà presto servita
da una nuova fermata fer-
roviaria sulla linea MilanoGenova che consentirà di
raggiungere il centro del
capoluogo in diversi punti
con corse cadenzate ogni
15-30 minuti.
Il progetto che Aler e
Regione hanno studiato si
sviluppa intorno ad un
grande insediamento centrale, costituito da quattro
blocchi di edilizia residenziale pubblica che, fronteggiandosi a due a due,
delimitano un parco lineare
pubblico, collocato lungo
l’attuale direttrice di via
delle Rose.
Ad est e ad ovest, si collocano le altre aree di intervento: una con destinazione di natura prevalentemente pubblica, con il
centro direzionale, il centro
polifunzionale, sei edifici di
edilizia residenziale convenzionata che si affacciano su un ampio parco; l’altra area, di natura prevalentemente privata, a
destinazione residenziale,
corredata dall’asilo e dalla
scuola materna. In particolare, il nuovo quartiere sorgerà grazie anche ad un
finanziamento di 36milioni
di
euro
di
Regione
Lombardia e 24 milioni di
euro di Aler. Nel complesso saranno realizzati 706
nuovi alloggi. Di questi,
375 di edilizia residenziale
pubblica diversificata in
locazione sociale, moderata e con patto di futura
vendita, 186 di edilizia
convenzionata e 146 di
edilizia libera, al confine
con il Parco Sud. Si tratta
dunque di circa 200mila
metri quadrati riqualificati
in un quartiere multifunzionale che ospiterà quasi
2mila abitanti. A completare l’impianto si aggiunge, a
nord, una grande zona
commerciale
delimitata
dalla strada provinciale e
da quella di nuova edificazione.
Questo tipo di disposizione garantisce un buon rapporto tra spazi pubblici e
spazi privati, tra spazi
chiusi e spazi aperti, tra
verde e servizi, realizzando
il principio del mix di funzioni, utile a fornire servizi
e a migliorare la qualità di
chi vive all’interno del
quartiere.
Il
progetto
attualmente in corso ha già
visto l’abbattimento di
alcune delle vecchie torri
dell’antico insediamento e
continuerà con la procedura di gara per l’utilizzo
delle aree adiacenti.
La complessità delle operazioni in atto caratterizza
perfettamente l’entità dell’intervento che non si limita alla più semplice edificazione di nuove soluzioni
abitative, ma ha l’obbiettivo di trasformare il territorio in termini di qualità e
offerta di servizi, nato dalla
possibilità e soprattutto
dall’ambizione di soggetti
pubblici a rispondere in
modo innovativo al più
variegato bisogno di casa.
93
PROGETTI DELL’ABITARE
EIRE 2012
Anche quest’anno Aler Milano ha partecipato alla manifestazione EIRE – Expo Italia Real Estate, che si è svolta dal 5 al 7
giugno al Polo fieristico di Rho Pero. Con l’obbiettivo di evidenziare l’impegno verso le politiche di housing sociale e di sinergia tra Istituzioni e operatori pubblici e privati, l’Azienda ha
occupato un proprio spazio all’interno di uno stand condiviso
con Regione Lombardia, Fondo Immobiliare Lombardo,
Federcasa, Aler Brescia e Confartigianato, dove è stato esposto, attraverso alcuni pannelli, un video e un plastico, il progetto di riqualificazione urbana in corso a Pieve Emanuele.
LAVORI IN CORSO
MANUTENZIONE CALDAIETTE
La Legge 10/91, il D.P.R. 412/93 e il D.P.R. 551/99
hanno imposto all'occupante (proprietario, inquilino, usufruttuario, etc) di una abitazione nella quale
sia installato un impianto termico autonomo una
serie di obblighi relativi all'esercizio e alla manutenzione dell'impianto stesso. L'occupante è pertanto
considerato responsabile dell'esercizio e della
manutenzione. Egli può delegare la responsabilità
della manutenzione ad un manutentore abilitato (ai
sensi della legge n. 46/90 e D.P.R. 447/91 e
SS.mm). Questa responsabilità comporta l'osservanza della periodicità dell'intervento di manutenzione annuale e delle verifiche biennali della combustione, la compilazione e la firma del libretto di
impianto nonché il rispetto dei rendimenti previsti
dalla legge. La manutenzione dell'impianto termico
comprende:
•un intervento di manutenzione all'anno con rilascio del rapporto di controllo e un rapporto di
prova.
•una verifica ogni due anni delle caratteristiche
della combustione con rilascio del rapporto di
prova.
L'impianto, inoltre, deve essere munito di un
"libretto di impianto", che va sostituito ogni qualvolta venga cambiato il generatore di calore. Sul
libretto vanno annotati i risultati delle verifiche della
combustione, nonché il riferimento alle relazioni
relative a ciascun intervento di manutenzione ordinaria e straordinaria, contenute nel "rapporto di
controllo e manutenzione" chiamato Allegato G.
L'apparecchio a gas nel corso dell'anno deve sopportare un enorme carico di lavoro. Ore ed ore di
funzionamento continuo, ma deve sempre poter
lavorare in sicurezza perché con il gas non si può e
non si deve scherzare.
CONTRATTI DI QUARTIERE
Continuano i lavori di Aler nell’ambito dei Contratti
di Quartiere, i programmi finalizzati alla riqualificazione di contesti urbani a prevalente presenza di
edilizia residenziale pubblica, per valorizzare e
incrementare il patrimonio ERP, migliorare la qualità abitativa, aumentare e adeguare servizi e infrastrutture, promuovendo la partecipazione e il coinvolgimento degli abitanti. Grazie alla presentazione
della proposta di progetto nell’ambito del piano
casa nazionale per l’edilizia abitativa, l’Azienda ha
ottenuto un finanziamento per estendere il programma di riqualificazione del quartiere Mazzini.
Con i fondi ottenuti sarà possibili creare 33 nuovi
alloggi dal recupero dei sottotetti, eseguire opere
di manutenzione straordinaria dei fabbricati esterni
e delle parti comuni, insieme all'adeguamento normativo di 184 abitazioni. Anche al quartiere
Stadera continuano le opere di riqualificazione.
Con i lavori avviati e conclusi sono stati già assegnati 125 alloggi e altri 160 saranno pronti a breve.
Infatti, sono state aggiudicate due gare che permetteranno entro l’anno di mantenere gli impegni
assunti: in via Barrili 6 – Neera 7 saranno consegnati 70 alloggi e successivamente in Barrili 20 e
Neera 15 ne saranno sistemati altri 90. Ma non
solo: insieme al riattamento interno delle abitazioni, sono previste operazioni importanti di manutenzione straordinaria insieme alla sostituzione degli
impianti ascensori. Sempre nell’ambito dei
Contratti di Quartiere, a San Siro, dove l’avanzamento dei lavori è già al 70%, sono previsti gli
incontri con i proprietari che permetteranno di condividere, approvare i progetti e concludere i lavori
restanti per il completamento dei lavori in via Mar
Jonio, Zamagna, Preneste e Tracia. Altri interventi
massicci di recupero urbano sono in corso anche
al quartiere Spaventa, dove sono state risolte tutte
le criticità che potevano causare un rallentamento
dei lavori. È quindi in via di approvazione il progetto definitivo per la ristrutturazione di 105 alloggi
che vanno ad aggiungersi ai 62 già ristrutturati e
reinseriti nel circuito delle assegnazioni.
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SPECIALE PROVINCIA
ROZZANO,
apre un nuovo spazio
Aler Milano e il Comune di Rozzano hanno
inaugurato il nuovo spazio “Garofani4”:
una ex portineria ristrutturata del quartiere
popolare dove sono attivi i servizi di orientamento al lavoro e all’imprenditorialità
rivolti alle donne e ai giovani, spazi di gioco
ludici e ricreativi per mamme e bambini,
uno sportello di consulenza psicologica e
di mediazione del conflitto sociale.
Con l’intervento di riqualificazione, pari a
quasi 40mila euro, Aler ha ristrutturato
completamente l’ex portineria di circa 80
mq, portando a termine il rifacimento degli
impianti, la sostituzione di pavimenti, porte,
serramenti, sanitari e rivestimenti, e la tinteggiatura delle pareti in vari colori, contribuendo alla realizzazione di uno spazio
funzionale ed accogliente per ospitare le
attività rivolte ai cittadini.
L’iniziativa rappresenta l’espressione concreta dell’impegno stretto tra Aler e il
Comune di Rozzano per continuare a promuovere un sistema di politiche abitative
che migliorino la qualità della vita e dei rapporti sociali all’interno dei quartieri di edilizia residenziale pubblica.
SESTO SAN GIOVANNI,
residenzialità sociale
RHO E COLOGNO MONZESE,
da affitto a proprietà
A Sesto San Giovanni Aler ha messo a
disposizione un appartamento, escludendolo dalla disciplina dell’edilizia residenziale pubblica, per attivare un progetto di
Residenzialità Leggera e realizzare percorsi di autonomia destinati a persone con
disagio psichico.
Lo spazio accoglie persone residenti a
Sesto San Giovanni che, a causa dell’insorgere o del persistere di difficoltà personali, relazionali o familiari, non sono più in
grado di vivere da sole o con la propria
famiglia, o persone che hanno concluso
positivamente una parte del loro percorso
riabilitativo presso altre strutture.
Mettendo a disposizione lo spazio per l’iniziativa, Aler ha dato il proprio contributo
per reintegrare persone affette da disagi
psichici, con l’obbiettivo di accompagnarele, evitando un effetto di emarginazione e
sensibilizzando la cittadinanza a questo
tipo di problematiche.
Diventare proprietario pagando l’affitto è possibile partecipando al bando attualmente in
corso per la locazione con proprietà differita
di alcuni alloggi nel Comune di Rho. Questo
tipo di modalità di assegnazione, estesa
anche ad altri Comuni, permette di pagare un
affitto a prezzi inferiori di quelli di mercato
(canone concordato) per poi acquistare la
propria casa, dopo 8 anni, sottraendo al prezzo di vendita il 70% dell’affitto versato che
viene considerato come un acconto sul saldo
finale. Questa soluzione risulta vantaggiosa
per chi ha intenzione di comprare ma al
momento non può permettersi l’apertura di
un mutuo, resta così in affitto ma con la
garanzia che i soldi versati diventeranno un
acconto corposo per il futuro acquisto. Il
bando riguarda bilocali e trilocali situati nel
Comune di Rho, in via Giotto. E’ aperto a tutti
i cittadini residenti a Rho e nei Comuni limitrofi (Arese, Cornaredo, Lainate, Pero,
Pogliano, Pregnana, Settimo Milanese e
IL TETTO
Periodico Aler Milano, Azienda lombarda edilizia residenziale
Anno 14 - numero 2 giugno 2012
Registrato presso il tribunale di Milano in data 19/3/1999 al n° 178
Direzione e redazione
Viale Romagna, 26, 20133 milano
Tel. 02/73922648, Fax 02/70107122
Direttore responsabile Loris Zaffra
Coordinamento editoriale Gianandrea Zagato
Redazione Claudia Caselli
Segreteria di redazione Nunzio Conversano
Progetto grafico Luca Scanni
Stampa Pixel, Novate Milanese (MI)
Tiratura 120.000 Chiuso in redazione il 15 giugno 2012
Si ringrazia il personale dell’Aler per la collaborazione nella scelta dei testi e del materiale fotografico
Vanzago) con un reddito Isee-Erp tra i 14mila
e 40mila euro, con la precedenza per alcune
specifiche categorie. Per scaricare il bando
basta connettersi al sito www.aler.mi.it alla
voce “Bandi e graduatorie” oppure telefonare
ai numeri: 02.93332524/339 (Comune di
Rho) o 02.73922544 (Aler Milano). È possibile presentare la propria domanda fino al 19
luglio, previo appuntamento al numero verde
800.070.657. La stessa tipologia di bando è
attiva nel Comune di Cololgno Monzese, per
l'assegnazione di 41 alloggi in via Guzzina. E'
possibile presentare domanda entro il 27/7.
CINISELLO BALSAMO,
alloggi per studenti
Attraverso l’esclusione dalla disciplina dell’edilizia residenziale pubblica di 7 alloggi in
via Giolitti, Aler ha siglato una convenzione
con il Comune di Cinisello e l’Università
Bicocca per offrire opportunità di sistemazione, a prezzi agevolati, destinate a giovani
studenti. Questo tipo di iniziativa concretizza
le politiche di mix abitativo promosse dalle
attività del Contratto di quartiere
Sant’Eusebio: alloggi alle Forze dell’Ordine,
una casa-famiglia per anziani e adesso il
quartiere apre le porte anche ai giovani universitari. Soluzioni mirate ad offrire opportunità interessanti alle categorie particolari e,
allo stesso tempo, ad evitare l’isolamento e
la ghettizzazione in una zona, come il
Sant’Eusebio, in passato segnata da questo
tipo di criticità.
113
LA PAROLA AGLI INQUILINI
Aler risponde alle domande dei propri inquilini
Scriveteci: [email protected]
GENTILE REDAZIONE,
SONO UNA VOSTRA INQUILINA ALER, VIVO CON MIO MARITO E
SIAMO ENTRAMbI PENSIONATI E MIO fIGLIO, CHE LAVORAVA, SI È
SPOSATO E NON VIVE PIù CON NOI. OGGI SONO ARRIVATE LE bOLLETTE RELATIVE A MAGGIO E GIUGNO, CON UN AUMENTO DEL
CANONE DI LOCAZIONE DI QUASI 100 EURO. ALLA RICERCA DI
CHIARIMENTI HO CONTATTATO IL PUNTO AMICO CHE MI CONSIGLIA
DI RIVOLGERMI ALLA SEDE DI ZONA. POTETE DARMI UNA MANO
PER CAPIRE COME RICHIEDERE AGLI UffICI DI fARE QUALCHE
VERIfICA SUL CANONE CHE A MIO PARERE, IN bASE AI MIEI REDDITI, MI SEMbRA TROPPO ELEVATO?
GENTILE REDAZIONE,
VOLEVO CHIEDERLE UN’INfORMAZIONE, SE È APERTO UN
bANDO PER LE CASE POPOLARI A MILANO SICCOME IO AbITO
ANCORA CON MIA MAMMA E MIA SORELLA. ADESSO, CON LA
NASCITA DELLA MIA PRIMA bAMbINA, HO ANCHE IO UNA MIA
fAMIGLIA: IO, MIO MARITO E MIA fIGLIA. PURTOPPO IL MIO COMPAGNO È AL MOMENTO DISOCCUPATO E QUESTA SITUAZIONE CI
METTE IN GRAVE DIffICOLTà, PER NON DIRE NELL’IMPOSSIbILITà, DI TROVARE UNA CASA TUTTA NOSTRA, DOVE POTER SOSTENERE LE SPESE DI AffITTO E CONDOMINIALI.
LETTERA fIRMATA
LETTERA fIRMATA
Tutti i nuclei che hanno avuto una variazione economica o del
patrimonio nell’anno 2011 o 2012, si possono recare presso la
loro filiale di competenza per autocertificare il proprio stato
economico-anagrafico, o direttamente con i documenti di reddito e patrimonio (modelli CUD, 730, saldo conto corrente al
31/12 dell’anno preso in considerazione ed eventuali visure
catastali delle proprietà..) di chi è rimasto nell’alloggio o inviarli per posta, allegando anche l’autocertificazione a giustificazione dei nuovi eventi da notificare all’Azienda, come ad esempio, il cambio di residenza di vostro figlio. La medesima procedura può essere presentata anche attraverso le organizzazioni
sindacali degli inquilini. La pratica sarà esaminata, l'esito sarà
comunicato entro 180 giorni dalla presa in carico, se l'esito è
positivo la comunicazione avviene tramite la prima bollettazione utile dalla definizione della decisione, con conseguente
modifica del canone e la restituzione delle differenze di quanto
dovuto. In caso invece di esito negativo, sarà comunicata la
motivazione direttamente attraverso una lettera via posta.
Gentile Signora,
il Regolamento Regionale n. 1/2004 relativo ai criteri di assegnazione e alla gestione degli alloggi di edilizia residenziale
pubblica (ERP) prevede che gli alloggi in affitto a canone sociale e moderato vengano assegnati attraverso un bando di assegnazione pubblico e una conseguente graduatoria aggiornata
semestralmente. Il bando casa del 1° semestre 2012 del
Comune di Milano è rimasto aperto fino al 12 giugno 2012. Per
conoscere la data di apertura del nuovo bando può collegarsi al
sito www.comune.milano.it.
Le consiglio anche di consultare il sito www.aler.mi.it alla voce
"Bandi e graduatorie" per verificare la presenza di altri possibili
bandi utili che prevedono l’acquisto a prezzi agevolati a Milano
e in provincia.
SCATTI DI ALER
La signora Candida ha compiuto 100 anni il 25 aprile 2012. Le
sue vicine di casa, le inquiline di via Ponale 66 (quartiere
Niguarda), hanno deciso di farle una piccola sorpresa e mandare la foto dei festeggiamenti alla Redazione de Il Tetto per la
pubblicazione, accompagnando l’immagine con un breve pensiero.: “Le amiche che ti vogliono bene, ti augurano tante belle
cose. Ciao Nina!!!”
I ragazzi del Campus Martinitt - pensionato studentesco
gestito da Aler - hanno partecipato alla sfida di calcio a 11
“Torneo intercollegiale dell’amicizia e della solidarietà” ,
organizzato dai collegi membri della Fondazione
Vincenziana. Anche se per quest’anno la vittoria è rimasta
lontana, gli aspiranti calciatori si sono divertiti, stringendo
nuove amicizie con altri coetanei.
Il Campus Martinitt, l’ex orfanotrofio di Milano sistemato da
Aler e Regione Lombardia, ospita ragazzi provenienti da
tutto il mondo, offrendo una sistemazione a prezzi moderati
a quasi 400 studenti universitari.
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Aler, una politica di sostegno contro la crisi