Regolamento d’Istituto Scuola secondaria di I Grado Approvato dal Collegio dei Docenti Venezia Mestre, 9 settembre 2015 Il preside Prof. Claudio Maddalena 1 Sezione 1 - GLI STUDENTI 4 Rispetto dei tempi 4 Assenze 4 Ritardi 5 Entrate e uscite 5 Rispetto delle cose 5 Rispetto delle persone 6 Rispetto degli obblighi giuridici e disciplina Ricreazione Sezione 2 - I DOCENTI 6 99 I rappresentanti dei docenti nel Consiglio di Istituto 10 Elezioni 10 Compiti 10 Coordinatore di Classe 11 Rapporto con la scuola 11 Rapporto con gli allievi 11 1 Rapporto con i genitori Compiti 11 12 Sezione 3 - I GENITORI 12 Assemblee dei genitori 12 I rappresentanti dei genitori nel Consiglio di Istituto 13 Elezioni 13 Compiti 13 Sezione 4 – IL PATTO DI CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA 13 Sezione 5 - LE VISITE CULTURALI E I SOGGIORNI STUDIO 14 2 Allegati REGOLAMENTO BIBLIOTECA 15 15 REGOLAMENTO LABORATORIO DI INFORMATICA 16 REGOLAMENTO DELLA PALESTRA 16 REGOLAMENTO DELLA MENSA SCOLASTICA 17 3 Sezione 1 GLI STUDENTI Gli studenti, come titolari del diritto della “libertà di apprendimento”, sono protagonisti primari del cammino formativo, partecipano in modo creativo all’elaborazione e attuazione di esso, nelle forme rese progressivamente possibili dal maturare dell’età e con le caratteristiche loro proprie di autenticità ed entusiasmo. Rispetto dei tempi “Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio”. (D.P.R. 249/1998 ART. 3 COMMA 1) 1. Ogni alunno, oltre al Diario scolastico, deve sempre avere con sé il Libretto personale per le giustificazioni e per le comunicazioni scuola–famiglia; essi devono essere tenuti con cura ed usati solo per la scuola. Le giustificazioni devono indicare con precisione i giorni di assenza ed il motivo. 2. Nel caso in cui il Libretto personale sia dimenticato a casa, il Preside o il suo sostituto si riserva di contattare la famiglia. 3. La Segreteria consegnerà un solo libretto. In caso di smarrimento la famiglia dovrà fare richiesta di un duplicato, che annulla la validità del precedente documento. Assenze 4. Dopo ogni assenza l’alunno deve presentare all’insegnante della 1° ora, giustificazione scritta sul libretto personale, firmata dai genitori o da chi ne fa le veci. In caso l’alunno non presenti giustificazione sarà ammesso provvisoriamente alle lezioni. Il giorno seguente dovrà esibire la giustificazione scritta; nel caso non l’avesse, la scuola prenderà contatti con la famiglia 5. Nel caso in cui l’assenza per malattia abbia superato i cinque giorni compresi i festivi, la giustificazione dovrà essere accompagnata dal certificato medico. 6. L’assenza prolungata per ragioni diverse dalla malattia deve essere concordata con il Preside in anticipo. 7. Nel caso di assenze ricorrenti o sistematiche o con motivazioni poco chiare, il Preside si metterà in comunicazione con la famiglia e, comunque, questi comportamenti incideranno sul voto di condotta. 8. Per l’ammissione alla classe successiva, in conformità al DPR n.122 del 22.06.2009, art. 14 comma 7 le assenze non possono superare i cinquanta giorni; tuttavia, per casi particolari 4 debitamente motivati, il Consiglio di Classe valuterà la situazione del singolo studente e prenderà provvedimenti in merito. Ritardi 9. In caso di ritardo gli alunni saranno ammessi alle lezioni e, in ogni caso, saranno tenuti a portare la giustificazione il giorno seguente. 10. Dopo un ritardo non giustificato per due giorni consecutivi, la Presidenza prenderà provvedimenti. Entrate e uscite 11. L’alunno può, eccezionalmente, entrare dopo la prima ora, presentando al Preside o a un suo sostituto, giustificazione motivata dai genitori o da chi ne fa le veci. 12. L’alunno può, eccezionalmente, uscire in orario scolastico al cambio dell’ora, solo se presenta, alla prima ora, al Preside o a un suo sostituto, giustificazione motivata dai genitori o da chi ne fa le veci. 13. Non è consentito uscire dall’Istituto senza permesso, questo comportamento sarà sanzionato. 14. L’esonero dall’educazione fisica (parziale o totale) deve essere richiesto al Preside con domanda scritta accompagnata da certificato medico. In ogni caso, però, l’alunno è tenuto alla presenza attenta e partecipe alla lezione. 15. Al termine del doposcuola si possono fermare nell’aula magna gli alunni per i quali è stata presentata e accettata la relativa richiesta dei genitori. Rispetto delle cose Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola (DPR 249/1998 ART. 3 COMMA 6) 16. “Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola” (D.P.R. 249/1998 Art.3 Comma 5). 17. L’aula, come luogo dell’attività didattica, va curata nell’ordine e nella pulizia e mantenuta in sintonia con le finalità dell’ambiente scolastico. Alla fine delle lezioni ogni alunno deve lasciare in ordine il proprio banco e la sedia, riponendo gli oggetti personali negli armadietti e gettando i propri rifiuti negli appositi cestini. 18. Le fotocopie si possono fare durante l’intervallo, dopo l’orario scolastico o, eccezionalmente, con il permesso dell’insegnante. 5 Rispetto delle persone “Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del Capo d'Istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi”. (D.P.R. 24.6.1998 ART. 3 COMMA 2) 19. Lo studente mantiene in ogni momento della vita scolastica un comportamento serio, educato e corretto. Rispetta il lavoro degli insegnanti e dei compagni. 20. Nel caso di indisposizione, l’alunno potrà, con l’autorizzazione del docente, recarsi in segreteria. Il Preside o un suo sostituto provvederà, eventualmente, ad avvisare la famiglia. 21. Lo studente si deve presentare a scuola, fin dalla prima ora, con tutto il materiale didattico necessario per la giornata e i compiti per casa. In caso contrario il docente comunicherà tramite il libretto personale la mancanza. Dopo tre volte verrà registrata un’insufficienza grave (4). 22. È vietato introdurre riviste o materiale offensivi della dignità della persona e contrari ai principi morali ed educativi dell’Istituto. 23. L’abbigliamento è una manifestazione del rispetto dell’ambiente e delle persone che vi operano. Lo studente deve avere un abbigliamento decoroso e rispettoso dei compagni, degli insegnanti e dell’istituzione. 24. All’interno dell’Istituto scolastico non è consentito l’uso di cellulari e di altri dispositivi elettronici non inerenti alle attività didattiche e non richiesti dai docenti, che pertanto devono essere spenti e consegnati in portineria all’arrivo a scuola. Qualora un alunno disattendesse questa norma sarà sanzionato con una nota sul registro di classe. Se il comportamento dovesse essere recidivo, alla terza nota il Consiglio di Classe abbasserà di un punto il voto di condotta. 25. Lo studente deve usare un linguaggio corretto, evitare ogni aggressività, parole offensive e bestemmie. 26. E’ consentito uscire dalla classe durante il cambio delle ore solo in casi di reale necessità e in seguito all’autorizzazione del docente. 27. Durante le lezioni l’uscita è tollerata solo in situazioni eccezionali valutate dall’insegnante. 28. È vietato fumare in tutti gli ambienti scolastici, compresi corridoi, servizi, spazi esterni. 29. Durante le ore di lezione non è consentito consumare cibi e bevande. 30. L'utilizzo dei distributori alimentari non è consentito durante i cambi dell’ora. 31. Il frequente mancato rispetto di queste regole comportamentali sarà segnalato con comunicazione scritta sul Libretto personale ed eventualmente con convocazione della famiglia e, comunque, inciderà sul voto di condotta. Rispetto degli obblighi giuridici e disciplina […] il nuovo testo normativo tende a sottolineare la funzione educativa della sanzione disciplinare, rafforzando la possibilità di recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica (art. 4 comma 2). Pertanto i regolamenti d’Istituto individueranno le sanzioni disciplinari rispondenti alla predetta finalità, per esempio, le attività di volontariato nell’ambito della comunità scolastica, le attività di segreteria, 6 la pulizia dei locali della scuola, le piccole manutenzioni, l’attività di ricerca, il riordino di cataloghi e di archivi presenti nelle scuole, la frequenza di specifici corsi di formazione su tematiche di rilevanza sociale o culturale, la produzione di elaborati (composizioni scritte o artistiche) che inducano lo studente ad uno sforzo di riflessione e di rielaborazione critica di episodi verificatisi nella scuola, etc. Nota del Ministro al DPR n. 235 del 21 novembre 2007, in data 31luglio 2008 32. La responsabilità disciplinare è personale SANZIONI DISCIPLINARI Comportamento Provvedimento Disciplinare Competenza Preside o vice preside, singolo docente, Consiglio di Classe 1. Uso di cellulari ed altri dispositivi elettronici Nota sul registro di classe; alla seconda infrazione possibile sospensione dalle lezioni con o senza obbligo di frequenza fino a 5 gg. Voto in condotta. 2. Ritardi e assenze ingiustificati Vedi Sezione 1 del presente Regolamento 3. Uscite dalla scuola senza permesso Nota e convocazione dei genitori; se recidivo possibile Preside o vice preside, sospensione dalle lezioni con o senza obbligo di frequenza singolo docente, fino a 5 gg. Voto in condotta. Consiglio di Classe 4. Disturbo continuato alla Nota su Libretto e Registro, possibile convocazione dei Singolo docente, lezione genitori da parte del docente interessato. Voto in condotta. Consiglio di Classe 5. Comportamento scorretto, mancato rispetto delle persone e delle cose in mensa Nota su Libretto e/o Registro, possibile convocazione dei genitori. Attività socialmente utili. Voto in condotta. Se recidivo possibile assegnazione di compiti per casa Responsabili della aggiuntivi o, in caso grave, verifica o interrogazione a mensa, Preside e/o breve termine. Dopo tre ammonimenti riportati sul registro vice preside di classe, si procederà alla sospensione dal servizio mensa da 5 a 15 gg. Nota e convocazione dei genitori; se recidivo possibile Consiglio di Classe, 6. Falsificazione firma dei sospensione dalle lezioni con o senza obbligo di frequenza Preside e/o vice genitori fino a 5 gg. Voto in condotta. Preside 7. Manipolazione del Registro di Classe Nota e convocazione dei genitori; se recidivo possibile Consiglio di Classe, sospensione dalle lezioni con o senza obbligo di frequenza Preside e/o vice fino a 5 gg. Voto in condotta. preside 8. Violazione della privacy tramite pubblicazione su Denuncia alla Polizia Postale, nota disciplinare e, in base Preside e Consiglio di Web di materiale alla gravità dei fatti, possibile sospensione fino a 15 gg. Classe audio/video relativo alla vita scolastica. 7 9. Comportamenti diffamatori (bestemmie, minacce, ingiurie) verso la scuola. Comportamenti violenti (atti di bullismo o vandalismo, atti osceni, percosse al personale della scuola e/o altri studenti) Furti Secondo la gravità dei fatti, della loro configurazione come fattispecie astratta di reato prevista dalla normativa penale e del permanere o meno della situazione di Preside e Consiglio pericolo per l’incolumità delle persone, possibile di Classe sospensione dalle lezioni con o senza obbligo di frequenza fino ad un massimo di 15 gg. Voto in condotta. Il Legale rappresentante sentito il parere della giunta esecutiva del Consiglio di Istituto 10.Recidiva del punto precedente Espulsione dalla scuola. 11.Uso di stupefacenti Convocazione dei genitori, comunicazione alle istituzioni competenti; se recidivo possibile sospensione dalle lezioni Preside e Consiglio di con o senza obbligo di frequenza fino a 15 gg. Voto in Classe condotta. 12.Spaccio di stupefacenti Espulsione dalla scuola. Il Legale rappresentante sentito il parere della giunta esecutiva del Consiglio di Istituto 33. Il comportamento costituente mancanza disciplinare grave deve essere prontamente contestato dal Preside allo studente responsabile, il quale esporrà per iscritto le proprie ragioni e addurrà le prove a sua difesa entro il termine di giorni quindici dalla comunicazione. Durante tale periodo il Preside può assumere informazioni, acquisire documenti, sentire testimoni e compiere ogni atto ed attività necessaria per l’accertamento completo dei fatti. 34. In caso di atti e comportamenti che violino le norme del codice penale, il Preside ha altresì l’obbligo di provvedere tempestivamente alla denuncia alla competente autorità e ad informare la famiglia, il Consiglio di Classe dello studente interessato e il Collegio Docenti. 35. Ricevuto lo scritto difensivo ovvero nel caso di mancata risposta nel termine stabilito, il Preside provvede all’archiviazione del procedimento disciplinare qualora emergano evidenti elementi di esclusione della responsabilità dello studente, oppure all’irrogazione della sanzione nel caso in cui tali fatti risultino verosimilmente e ragionevolmente accaduti, anche indipendentemente dagli autonomi e necessari accertamenti che saranno eventualmente svolti dalla magistratura inquirente e definitivamente acclarati con successiva sentenza del giudice penale. 8 36. L’applicazione delle sanzioni non esclude l’obbligo per lo studente responsabile di restituzione o di risarcimento dei danni arrecati, anche a terzi. La mancata restituzione o il mancato risarcimento dei danni arrecati, qualora perdurino successivamente all’irrogazione della sanzione disciplinare, costituiscono mancanze disciplinari. Ricreazione 1 2 3 4 5 6 7 Al suono della campanella gli studenti, usciti dalle aule, possono fare merenda o nel corridoio del primo piano o in cortile. Le aule dovranno essere chiuse a chiave dai rappresentanti di classe i quali dovranno riaprirle al termine della ricreazione. Durante la ricreazione lunga le chiavi devono essere consegnate alla portinaia. Per uscire nell'area esterna gli alunni dovranno utilizzare la scala ovest (quella dal lato della palestra) e scendere facendo attenzione a non urtare o spingere i compagni. È consentito giocare a calcio solo nell'area verde del giardino. In caso di pioggia non è consentito uscire nella zona esterna e la ricreazione si svolgerà nel corridoio del primo piano con possibilità di accedere in palestra, ma con divieto d'uso del materiale utile per le lezioni di educazione fisica. La saletta "ping pong" deve restare sempre con la porta aperta. Le classi, al suono dell'ultima campanella della mattina scendono in aula mensa accompagnati dal docente di turno con uno scarto di 2 minuti per non sovraffollare il corridoio e la scala. Sezione 2. I DOCENTI I docenti fanno parte della comunità educativa in qualità di titolari di specifiche competenze professionali e didattiche. Esercitano la loro libertà di insegnamento soprattutto nell’elaborazione educativa e didattica della cultura e nella programmazione, attivazione e valutazione di processi di insegnamento e di apprendimento organici e sistematici. 1. All’inizio della prima ora di lezione e dopo l’intervallo, il docente deve trovarsi nella propria classe quando gli alunni entrano. È tenuto alla massima sollecitudine nell’avvicendamento ad ogni ora. 2. Il docente, in corso di lezione, ha la responsabilità di tutta la classe e di ciascun alunno. Non abbandona mai l’aula se non è stato sostituito avvertendo la Presidenza. In casi di emergenza avverte tempestivamente la Presidenza o un collega. 3. Il docente non può lasciare fuori della classe un alunno indisciplinato. I problemi di disciplina durante le ore di lezione vanno risolte in dialogo con la Presidenza. 9 4. Non sono ammessi scambi di orario o sostituzioni con colleghi, anche di tempo parziale rispetto l’ora di lezione, senza un previo accordo con la Presidenza. 5. I docenti sono tenuti ad un turno di vigilanza durante gli intervalli. Sarà cura della Presidenza coordinare le presenze. 6. Compito del docente in turno, non è solo una presenza passiva nel luogo stabilito, ma anche un’effettiva vigilanza perché durante l’intervallo sia tenuto dagli allievi un comportamento educato e composto. 7. È compito dei docenti richiamare, con l’assiduità necessaria, gli allievi al senso di un civile comportamento, ad un consono abbigliamento e al mantenimento della pulizia negli ambienti frequentati (aule, bagni, corridoi…). 8. I docenti sollecitano gli allievi alla puntualità, insistendo con fermezza perché non si verifichino ritardi. Controllano le giustificazioni delle assenze, scrivendo poi sul registro di classe tutte le annotazioni necessarie. In occasione di assenze prolungate o ricorrenti ne danno specifico avviso al Coordinatore e alla Presidenza. I docenti sono attenti e solleciti nel rilevare e comunicare a chi di dovere le situazioni scolastiche o disciplinari e di apprendimento e che presentino particolari difficoltà o che meritino un rapido intervento. 9. I docenti sono tenuti a compilare con cura e precisione il Giornale del Professore e il Registro di Classe in tutte le sue parti. 10. I docenti sono tenuti ad effettuare un congruo numero di verifiche, correggendo e consegnando i compiti possibilmente entro 15 giorni e, comunque, prima della prova successiva. 11. Nelle aule, come all’interno dell’Istituto, non può essere affisso alcun comunicato o pubblicazione senza una precisa autorizzazione della Presidenza. 12. I docenti accompagnano gli alunni durante le attività scolastiche, visite culturali e formative che avvengono durante le ore di lezione. 13. Per i docenti è obbligo l’aggiornamento nelle forme e nei tempi previsti dalla Presidenza o dal Collegio Docenti. 14. Per ogni altro aspetto si fa riferimento al CCNL AGIDAE. I Rappresentanti dei docenti al Consiglio di Istituto 15. I docenti della scuola secondaria di I grado sono rappresentati nel Consiglio di Istituto da un collega regolarmente eletto. Il Consiglio di Istituto nel suo complesso è composto da 14 membri dei quali 12 sono eletti (5 genitori, 5 docenti, 1 alunno della scuola secondaria di II grado, 1 rappresentante del personale non docente) e 2 di diritto (il Preside e 1 rappresentante dell’ente gestore). Elezioni 16. L’elezione dei docenti al Consiglio di Istituto avverrà secondo la normativa vigente e le indicazioni del collegio dei docenti. 10 17. Il Preside, con circolare propria, indicherà tempi e modalità di elezione. Compiti Il Consiglio di Istituto: 18. Adotta gli indirizzi educativi generali e suggerisce forme di autofinanziamento della scuola. 19. Ratifica ed eventualmente propone modifiche del Piano dell’Offerta elaborato dal Collegio dei docenti. 20. Ratifica ed eventualmente propone modifiche del Regolamento elaborato dal Collegio dei docenti. 21. Si esprime in merito alla partecipazione dell'istituto ad attività culturali, sportive e ricreative, nonché allo svolgimento di iniziative assistenziali previste dal Collegio dei docenti o ne propone di proprie. 22. Fatte salve le competenze del Collegio dei docenti e dei Consigli di classe, si esprime sull'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della scuola. 23. Esprime un parere sull'andamento generale, didattico ed amministrativo dell'istituto. Il Coordinatore di Classe Rapporto con la scuola 24. Il Coordinatore di Classe è punto di riferimento per i colleghi riguardo all’andamento generale della classe e situazioni individuali. Collabora con la Presidenza nell'affrontare situazioni che richiedono interventi educativi particolari. Rapporto con gli allievi 25. Cura la vita della classe per creare un clima di collaborazione e di fiducia, per favorire i rapporti all'interno della medesima attraverso il colloquio personale con gli alunni. Porta a conoscenza degli allievi le decisioni, le iniziative ed ogni indicazione che possa risultare utile all'attività educativa. 26. E’ responsabile della gestione di alcuni momenti educativi finalizzati a far maturare negli allievi l’assunzione di comportamenti etici e la costruzione di un progetto di vita consapevole in dialogo con i valori evangelici e civili. Rapporto con i genitori 27. Tiene le relazioni tra scuola e famiglia, cercando i modi più idonei di collaborazione, al fine di acquisire maggior conoscenza degli alunni in rapporto agli interventi educativi più opportuni, specialmente in relazione alle loro assenze, al loro profitto e al loro comportamento disciplinare. 28. Porta a conoscenza dei genitori le decisioni, le iniziative ed ogni indicazione del Consiglio di classe e del Collegio docenti che possano risultare utili all'attività educativa. 11 Compiti 29. Nel Consiglio di Classe il Coordinatore introduce l'incontro commentando la situazione scolastica e facendo emergere eventuali problematiche individuali. Sezione 3 I GENITORI I genitori sono tenuti ad educare i figli e sono i loro primi e privilegiati educatori. Come genitori trovano una collocazione qualificata all’interno della comunità educativa e partecipano al progetto educativo dell’Istituto. 1. I genitori, come primi responsabili dell’educazione dei figli, devono sentirsi coinvolti nell’opera formativa della scuola e nelle attività che essa promuove. 2. Su appuntamento e secondo il calendario di ricevimento dei docenti, comunicato all’inizio dell’anno scolastico e pubblicato sul sito della scuola, i genitori hanno il diritto e il dovere di colloquiare con la Presidenza e con i docenti per qualunque informazione sui propri figli. 3. I genitori hanno il dovere di partecipare a tutte le riunioni che riguardano direttamente loro e/o i loro figli. Nel caso di impedimento è opportuno segnalare la non partecipazione ad una delle figure incaricate (Presidenza e Coordinatore). 4. I genitori sono tenuti a controllare il Libretto scolastico ed il registro elettronico e il diario dei propri figli, firmare ogni comunicazione tra scuola e famiglia, far rispettare l’orario d’ingresso a scuola, limitare le uscite anticipate, giustificare le assenze (con la necessaria certificazione medica dopo le assenze superiori a cinque giorni). 5. Ai genitori non è consentito accedere alle aule durante le lezioni. I colloqui con gli insegnanti avverranno durante l’ora di ricevimento nei locali a ciò destinati. 6. I genitori possono, per causa di forza maggiore, delegare una persona a rappresentarli o a farne le veci. È obbligo, in questo caso, darne comunicazione alla Presidenza. Le Assemblee dei genitori 7. I genitori degli studenti di ogni classe si costituiscono in assemblea e nell’ambito di essa sono eletti i rappresentanti di classe in numero di due. 8. I Rappresentanti dei genitori hanno i seguenti compiti: - tenere i contatti con le famiglie degli studenti sollecitando la presenza dei genitori in assemblee preliminari ai Consigli di classe allargati; - coordinare le assemblee dei genitori; 12 - partecipare, con diritto di parola, ai consigli di classe allargati per le valutazioni interquadrimestrali, redigere il verbale e inviarlo alle famiglie; - costituire un efficace tramite tra Istituzione Scolastica e famiglia. 9. I genitori possono riunirsi in assemblea, presso gli ambienti della scuola, per confrontarsi su problemi di particolare gravità, previa richiesta di almeno due terzi della classe e presentazione dell’ordine del giorno alla Presidenza, cui sarà fatto pervenire il verbale redatto al termine dell’assemblea. I Rappresentanti dei genitori nel Consiglio di Istituto 10. Nel Consiglio di Istituto è presente un genitore in rappresentanza della scuola secondaria di I grado e sarà regolarmente eletto. Elezioni 11. L’elezione dei genitori al Consiglio di Istituto avverrà secondo la normativa vigente. 12. Ogni anno il Preside, con circolare propria, indicherà tempi e le modalità di elezione. Compiti Il Consiglio di Istituto: 18. Adotta gli indirizzi educativi generali e suggerisce forme di autofinanziamento della scuola. 19. Ratifica ed eventualmente propone modifiche del Piano dell’Offerta approvato dal Collegio dei docenti. 20. Ratifica ed eventualmente propone modifiche del Regolamento approvato dal Collegio dei docenti. 21. Si esprime in merito alla partecipazione dell'istituto ad attività culturali, sportive e ricreative, nonché allo svolgimento di iniziative assistenziali previste dal Collegio dei docenti o ne propone di proprie. 22. Fatte salve le competenze del Collegio dei docenti e dei Consigli di classe, si esprime sull'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della scuola. 23. Esprime un parere sull'andamento generale, didattico ed amministrativo dell'istituto. Sezione 4 IL PATTO di CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA Obiettivo delle norme introdotte […] non è solo la previsione di sanzioni più rigide e più adeguate a rispondere a fatti di gravità eccezionale quanto, piuttosto la realizzazione di un’alleanza educativa tra famiglie, studenti ed operatori scolastici, dove le parti assumano impegni e responsabilità e possano condividere regole e percorsi di crescita degli studenti. 13 1. All’atto dell’iscrizione il Patto sarà firmato dai genitori e avrà valore per tutto il tempo di permanenza dell’alunno presso l’Istituto Scolastico, salvo modifiche che il Collegio Docenti vorrà apportare. 2. Gli studenti firmeranno il Patto dopo averne preso visione nei primi giorni, durante l’attuazione del progetto accoglienza. Sezione 5 LE VISITE CULTURALI E I SOGGIORNI-STUDIO Le visite culturali si definiscono come uscite di uno o più giorni con lo scopo principale di visitare mostre, centri storici e mete naturalistiche e fornire agli alunni un momento di svago e socializzazione con i compagni. I soggiorni-studio si definiscono come periodi di permanenza all’estero comprendenti anche un corso di studio in una scuola locale con sistemazione in famiglia. 1. La visita è attività scolastica dalla quale nessuno si può dispensare se non con giustificazione scritta, pertanto gli alunni devono tenere lo stesso comportamento come se fossero nell’ambito scolastico; non devono allontanarsi dal gruppo se non con l’autorizzazione: il mancato rispetto di tale regola inciderà sul voto di condotta e verrà anche sanzionato. 2. Il numero degli accompagnatori sarà definito dal Collegio docenti e comunque congruo al numero degli alunni partecipanti. Le spese del docente sono incluse nella quota di partecipazione. 3. Gli alunni devono essere in numero pari almeno ai tre quarti della classe per le uscite di un giorno. 4. La Presidenza deve valutare che la spesa affrontata non sia troppo onerosa per non discriminare coloro che per ragioni economiche non possono aderirvi. 5. Le visite devono essere programmate nell’ambito del Consiglio di Classe. 6. Per i soggiorni-studio all’estero valgono le norme precedenti. 7. Il docente incaricato presenterà preventivi di diverse agenzie. ALLEGATI 14 REGOLAMENTO BIBLIOTECA La biblioteca, all’interno della scuola, è un mezzo di educazione intellettuale. Essa stimola alla ricerca e favorisce: - l’accostamento al pensiero e alla vita dei costruttori della cultura; - l’ampliamento e l’approfondimento delle conoscenze; - la maturità critica; - la sensibilità alla documentazione e al rigore scientifico. Perciò diviene strumento di educazione globale e spazio di elaborazione culturale e personale per tutta la Comunità Scolastica. In questo senso si pone la necessità che tutti garantiscano le condizioni che consentano il raggiungimento delle finalità culturali comunitarie. 1. Sono autorizzati a servirsi della biblioteca gli insegnanti, gli studenti, gli ex allievi/e i genitori degli alunni. 2. Il responsabile della biblioteca cura la tenuta degli schedari, dei registri, tiene aggiornato l’andamento dei servizi (situazione inventariale, dei prestiti e delle consultazioni, ritardi nelle restituzioni e relativi solleciti). 3. Il responsabile della biblioteca può scegliere tra gli studenti dei collaboratori, i quali, in sua assenza, avranno cura di garantire l’accesso alla biblioteca, secondo l’orario concordato. Gli studenti-collaboratori aiutano i compagni a cercare i libri, a compilare le schede del prestito e, su indicazione del responsabile della biblioteca, sollecitano i ritardatari a restituire il materiale ricevuto in prestito. 4. Le enciclopedie, le collane, i testi fondamentali, le videocassette, le musicassette, i cd-rom e i dvd possono essere consultati solo all’interno della scuola. 5. Il libro in prestito non può essere passato ad altri. Il deterioramento (per esempio scrivere sui testi) o la perdita di un libro comporta l’acquisto del testo o il versamento di una sanzione (proporzionata al valore dell’oggetto deteriorato o smarrito) da parte di colui al quale è stato dato in prestito. 6. Ogni volume potrà essere tenuto al massimo un mese; le riviste cinque giorni. Per un uso più prolungato occorre rinnovare o aggiornare la richiesta personalmente. 7. Non si prende alcun libro senza consenso del responsabile e senza la registrazione nell’apposito schedario prestiti. 8. Entro il 20 maggio tutti i libri e le riviste devono essere restituiti, tranne quelli necessari per l’Esame di Stato. Gli esaminandi restituiranno il materiale in prestito entro il primo giorno dei colloqui orali. 9. E’ vietato mangiare e/o bere in Biblioteca. REGOLAMENTO LABORATORIO DI INFORMATICA 15 Il Laboratorio di informatica è un “bene comune”, va quindi rispettato in tutte le sue parti e utilizzato con attenzione e cura. 1. E’ possibile accedere al Laboratorio secondo quanto previsto dal calendario delle prenotazioni: è consentito l’accesso delle classi solo previa registrazione nell’apposita tabella di prenotazione. 2. Gli alunni non possono accedere al laboratorio in assenza dell’insegnante. 3. Lo studente è tenuto a seguire, nei dettagli, le indicazioni del docente, per evitare di compiere azioni scorrette. 4. Segnalare sul registro cartaceo le attività svolte ed eventuali malfunzionamenti indicando il numero del PC e una breve descrizione del problema 5. Non installare nuovi software; i docenti che hanno necessità di installare programmi o cdrom sono pregati di contattare il responsabile del laboratorio. 6. Non inserire nessun tipo di password. 7. Non modificare le impostazioni (salvaschermo, sfondo, colori, risoluzioni, suoni, restrizioni di accesso Internet, ecc.) o i collegamenti hardware. 8. E’ assolutamente vietato aprire, spostare o eliminare dati e cartelle altrui 9. Si consiglia di usare una chiavetta USB (testata con un antivirus) e di memorizzare i propri dati in essa; in alternativa e secondo le indicazioni dell’insegnante creare una propria cartella. 10. E’ vietato mangiare e/o bere in Laboratorio. 11. Alla fine della lezione il docente ha la responsabilità di assicurarsi che i computer siano spenti correttamente usando la procedura standard prevista. 12. Terminato l’utilizzo del Laboratorio provvedere a lasciarlo nelle migliori condizioni; l’insegnante deve controllare che tutto sia lasciato in ordine (tastiere, mouse, monitor, sedie). 13. L’alunno è responsabile di eventuali danni dovuti al mancato rispetto delle norme indicate. REGOLAMENTO DELLA PALESTRA 1. Gli alunni in abbigliamento sportivo, devono attendere l’arrivo dell’insegnante prima di accedere alla palestra, usando solo scarpe da ginnastica, destinate esclusivamente all’ora di educazione fisica e sempre ben allacciate e pulite. 2. Prima dell’inizio della lezione, non si possono prelevare palloni o altri attrezzi senza permesso. 3. Qualsiasi oggetto di valore va depositato nel contenitore in palestra per essere poi prelevato solo al termine dell’ora. Si declina ogni responsabilità per un’eventuale dimenticanza o perdita. 4. Gli attrezzi usati durante la lezione vanno utilizzati in modo corretto e responsabile e riposti ordinatamente negli appositi spazi. 5. Negli spogliatoi e nei servizi si ricorda di tenere un comportamento corretto e rispettoso delle strutture stesse. Controllare sempre di aver raccolto tutti i propri indumenti prima di uscire. 16 6. Se nell’ora di educazione fisica è previsto uno spostamento in strutture esterne alla palestra, si raccomanda la massima correttezza nel tragitto che si effettuerà in gruppo classe e sempre con la sorveglianza dell’insegnante. Si dovrà mantenere educazione e rispetto nell’uso degli spogliatoi e delle strutture private. 7. Durante la lezione si dovrà indossare un abbigliamento adeguato all’ambiente in cui si svolge l’attività. 8. Gli alunni con esonero totale o parziale sono tenuti a seguire le lezioni e saranno valutati su argomenti teorici e sulla collaborazione dimostrata a sostegno dell’attività svolta dagli altri compagni. REGOLAMENTO DELLA MENSA SCOLASTICA Gli alunni sono tenuti a mantenere durante la refezione un comportamento corretto tra di loro, verso i docenti e verso il personale addetto alla somministrazione del pasto. Dovranno avere il massimo rispetto per le strutture, gli arredi e le attrezzature. Il personale addetto al servizio e i docenti stessi sono tenuti a informare il Preside di comportamenti scorretti o di danni provocati e all’eventuale identificazione dei responsabili. Gli alunni che usufruiscono del servizio mensa sono tenuti a rispettare il presente Regolamento: 1. Alle tredici, al suono della campana, gli iscritti alla mensa vanno a lavarsi le mani, accompagnati dall’insegnante dell’ultima ora. Si recano in mensa dove trovano l’insegnante di turno mensa ad attenderli. 2. Il docente di turno fa entrare gli alunni in mensa e può decidere se attribuire loro un preciso posto; gli addetti alla distribuzione servono il pasto; durante il pranzo gli alunni devono stare tranquilli e alzarsi solo quando chiamati dal personale per la distribuzione del piatto successivo. Se hanno qualsiasi necessità o urgenza, alzano la mano e lo segnalano al personale presente. 3. Nessuno può restare senza cibo. Tutti gli alunni sono tenuti a consumare il pranzo, in porzione normale o ridotta. 4. E’ vietato fare schiamazzi, giocare con le stoviglie, rovesciare l’acqua per terra, lanciare e giocare con il cibo ed ogni altro comportamento contrario alla buona educazione. 5. Una volta che tutti hanno finito di mangiare, dopo aver riordinato il proprio posto tavola, all’invito del docente gli alunni si mettono ordinatamente in fila. Accompagnati dai docenti raggiungono gli spazi predisposti per la ricreazione. 6. Alle ore 14:00 i docenti invitano gli alunni ad interrompere le varie attività. Gli alunni passano ai servizi e si dirigono nelle rispettive aule. Si ricorda che tutte le altre norme previste dal regolamento di Istituto valgono anche durante le attività parascolastiche come la mensa. Chi violerà quanto previsto dai regolamenti suddetti, potrà essere ammonito, tramite nota scritta sul registro di classe e sul libretto personale, dal docente presente. Dopo tre note relative al comportamento in mensa, saranno convocati i genitori e l’alunno potrà essere sospeso dal pasto in comune con i compagni per un periodo compreso tra i 5 e i 15 giorni. 17