Regolamento
d’Istituto
Scuola secondaria di
I Grado
Approvato dal Collegio dei Docenti
Venezia Mestre, 9 settembre 2015
Il preside
Prof. Claudio Maddalena
1
Sezione 1 - GLI STUDENTI
4
Rispetto dei tempi
4
Assenze
4
Ritardi
5
Entrate e uscite
5
Rispetto delle cose
5
Rispetto delle persone
6
Rispetto degli obblighi giuridici e disciplina
Ricreazione
Sezione 2 - I DOCENTI
6
99
I rappresentanti dei docenti nel Consiglio di Istituto
10
Elezioni
10
Compiti
10
Coordinatore di Classe
11
Rapporto con la scuola
11
Rapporto con gli allievi
11
1
Rapporto con i genitori
Compiti
11
12
Sezione 3 - I GENITORI
12
Assemblee dei genitori
12
I rappresentanti dei genitori nel Consiglio di Istituto
13
Elezioni
13
Compiti
13
Sezione 4 – IL PATTO DI CORRESPONSABILITA’
EDUCATIVA
13
Sezione 5 - LE VISITE CULTURALI E I
SOGGIORNI STUDIO
14
2
Allegati
REGOLAMENTO BIBLIOTECA
15
15
REGOLAMENTO LABORATORIO DI INFORMATICA
16
REGOLAMENTO DELLA PALESTRA
16
REGOLAMENTO DELLA MENSA SCOLASTICA
17
3
Sezione 1 GLI STUDENTI
Gli studenti, come titolari del diritto della “libertà
di apprendimento”, sono protagonisti primari del
cammino formativo, partecipano in modo creativo
all’elaborazione e attuazione di esso, nelle forme
rese progressivamente possibili dal maturare
dell’età e con le caratteristiche loro proprie di
autenticità ed entusiasmo.
Rispetto dei tempi
“Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli
impegni di studio”. (D.P.R. 249/1998 ART. 3 COMMA 1)
1. Ogni alunno, oltre al Diario scolastico, deve sempre avere con sé il Libretto personale per le
giustificazioni e per le comunicazioni scuola–famiglia; essi devono essere tenuti con cura ed
usati solo per la scuola. Le giustificazioni devono indicare con precisione i giorni di assenza
ed il motivo.
2. Nel caso in cui il Libretto personale sia dimenticato a casa, il Preside o il suo sostituto si
riserva di contattare la famiglia.
3. La Segreteria consegnerà un solo libretto. In caso di smarrimento la famiglia dovrà fare
richiesta di un duplicato, che annulla la validità del precedente documento.
Assenze
4. Dopo ogni assenza l’alunno deve presentare all’insegnante della 1° ora, giustificazione scritta
sul libretto personale, firmata dai genitori o da chi ne fa le veci. In caso l’alunno non presenti
giustificazione sarà ammesso provvisoriamente alle lezioni. Il giorno seguente dovrà esibire
la giustificazione scritta; nel caso non l’avesse, la scuola prenderà contatti con la famiglia
5. Nel caso in cui l’assenza per malattia abbia superato i cinque giorni compresi i festivi, la
giustificazione dovrà essere accompagnata dal certificato medico.
6. L’assenza prolungata per ragioni diverse dalla malattia deve essere concordata con il Preside
in anticipo.
7. Nel caso di assenze ricorrenti o sistematiche o con motivazioni poco chiare, il Preside si
metterà in comunicazione con la famiglia e, comunque, questi comportamenti incideranno
sul voto di condotta.
8. Per l’ammissione alla classe successiva, in conformità al DPR n.122 del 22.06.2009, art. 14
comma 7 le assenze non possono superare i cinquanta giorni; tuttavia, per casi particolari
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debitamente motivati, il Consiglio di Classe valuterà la situazione del singolo studente e
prenderà provvedimenti in merito.
Ritardi
9. In caso di ritardo gli alunni saranno ammessi alle lezioni e, in ogni caso, saranno tenuti a
portare la giustificazione il giorno seguente.
10. Dopo un ritardo non giustificato per due giorni consecutivi, la Presidenza prenderà
provvedimenti.
Entrate e uscite
11. L’alunno può, eccezionalmente, entrare dopo la prima ora, presentando al Preside o a un suo
sostituto, giustificazione motivata dai genitori o da chi ne fa le veci.
12. L’alunno può, eccezionalmente, uscire in orario scolastico al cambio dell’ora, solo se
presenta, alla prima ora, al Preside o a un suo sostituto, giustificazione motivata dai genitori
o da chi ne fa le veci.
13. Non è consentito uscire dall’Istituto senza permesso, questo comportamento sarà sanzionato.
14. L’esonero dall’educazione fisica (parziale o totale) deve essere richiesto al Preside con
domanda scritta accompagnata da certificato medico. In ogni caso, però, l’alunno è tenuto
alla presenza attenta e partecipe alla lezione.
15. Al termine del doposcuola si possono fermare nell’aula magna gli alunni per i quali è stata
presentata e accettata la relativa richiesta dei genitori.
Rispetto delle cose
Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne
cura come importante fattore di qualità della vita della scuola (DPR 249/1998 ART. 3 COMMA 6)
16. “Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi
didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio
della scuola” (D.P.R. 249/1998 Art.3 Comma 5).
17. L’aula, come luogo dell’attività didattica, va curata nell’ordine e nella pulizia e mantenuta in
sintonia con le finalità dell’ambiente scolastico. Alla fine delle lezioni ogni alunno deve
lasciare in ordine il proprio banco e la sedia, riponendo gli oggetti personali negli armadietti
e gettando i propri rifiuti negli appositi cestini.
18. Le fotocopie si possono fare durante l’intervallo, dopo l’orario scolastico o,
eccezionalmente, con il permesso dell’insegnante.
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Rispetto delle persone
“Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del Capo d'Istituto, dei docenti, del personale tutto
della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi”.
(D.P.R. 24.6.1998 ART. 3 COMMA 2)
19. Lo studente mantiene in ogni momento della vita scolastica un comportamento serio,
educato e corretto. Rispetta il lavoro degli insegnanti e dei compagni.
20. Nel caso di indisposizione, l’alunno potrà, con l’autorizzazione del docente, recarsi in
segreteria. Il Preside o un suo sostituto provvederà, eventualmente, ad avvisare la famiglia.
21. Lo studente si deve presentare a scuola, fin dalla prima ora, con tutto il materiale didattico
necessario per la giornata e i compiti per casa. In caso contrario il docente comunicherà
tramite il libretto personale la mancanza. Dopo tre volte verrà registrata un’insufficienza
grave (4).
22. È vietato introdurre riviste o materiale offensivi della dignità della persona e contrari ai
principi morali ed educativi dell’Istituto.
23. L’abbigliamento è una manifestazione del rispetto dell’ambiente e delle persone che vi
operano. Lo studente deve avere un abbigliamento decoroso e rispettoso dei compagni, degli
insegnanti e dell’istituzione.
24. All’interno dell’Istituto scolastico non è consentito l’uso di cellulari e di altri dispositivi
elettronici non inerenti alle attività didattiche e non richiesti dai docenti, che pertanto devono
essere spenti e consegnati in portineria all’arrivo a scuola. Qualora un alunno disattendesse
questa norma sarà sanzionato con una nota sul registro di classe. Se il comportamento
dovesse essere recidivo, alla terza nota il Consiglio di Classe abbasserà di un punto il voto di
condotta.
25. Lo studente deve usare un linguaggio corretto, evitare ogni aggressività, parole offensive e
bestemmie.
26. E’ consentito uscire dalla classe durante il cambio delle ore solo in casi di reale necessità e in
seguito all’autorizzazione del docente.
27. Durante le lezioni l’uscita è tollerata solo in situazioni eccezionali valutate dall’insegnante.
28. È vietato fumare in tutti gli ambienti scolastici, compresi corridoi, servizi, spazi esterni.
29. Durante le ore di lezione non è consentito consumare cibi e bevande.
30. L'utilizzo dei distributori alimentari non è consentito durante i cambi dell’ora.
31. Il frequente mancato rispetto di queste regole comportamentali sarà segnalato con
comunicazione scritta sul Libretto personale ed eventualmente con convocazione della
famiglia e, comunque, inciderà sul voto di condotta.
Rispetto degli obblighi giuridici e disciplina
[…] il nuovo testo normativo tende a sottolineare la funzione educativa della sanzione
disciplinare, rafforzando la possibilità di recupero dello studente attraverso attività di natura
sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica (art. 4 comma 2). Pertanto i
regolamenti d’Istituto individueranno le sanzioni disciplinari rispondenti alla predetta finalità, per
esempio, le attività di volontariato nell’ambito della comunità scolastica, le attività di segreteria,
6
la pulizia dei locali della scuola, le piccole manutenzioni, l’attività di ricerca, il riordino di
cataloghi e di archivi presenti nelle scuole, la frequenza di specifici corsi di formazione su
tematiche di rilevanza sociale o culturale, la produzione di elaborati (composizioni scritte o
artistiche) che inducano lo studente ad uno sforzo di riflessione e di rielaborazione critica di
episodi verificatisi nella scuola, etc.
Nota del Ministro al DPR n. 235 del 21 novembre 2007, in data 31luglio
2008
32. La responsabilità disciplinare è personale
SANZIONI DISCIPLINARI
Comportamento
Provvedimento Disciplinare
Competenza
Preside o vice
preside, singolo
docente, Consiglio
di Classe
1. Uso di cellulari ed altri
dispositivi elettronici
Nota sul registro di classe; alla seconda infrazione
possibile sospensione dalle lezioni con o senza obbligo di
frequenza fino a 5 gg. Voto in condotta.
2. Ritardi e assenze
ingiustificati
Vedi Sezione 1 del presente Regolamento
3. Uscite dalla scuola
senza permesso
Nota e convocazione dei genitori; se recidivo possibile
Preside o vice preside,
sospensione dalle lezioni con o senza obbligo di frequenza singolo docente,
fino a 5 gg. Voto in condotta.
Consiglio di Classe
4. Disturbo continuato alla Nota su Libretto e Registro, possibile convocazione dei
Singolo docente,
lezione
genitori da parte del docente interessato. Voto in condotta. Consiglio di Classe
5. Comportamento
scorretto, mancato
rispetto delle persone e
delle cose in mensa
Nota su Libretto e/o Registro, possibile convocazione dei
genitori. Attività socialmente utili. Voto in condotta. Se
recidivo possibile assegnazione di compiti per casa
Responsabili della
aggiuntivi o, in caso grave, verifica o interrogazione a
mensa, Preside e/o
breve termine. Dopo tre ammonimenti riportati sul registro vice preside
di classe, si procederà alla sospensione dal servizio mensa
da 5 a 15 gg.
Nota e convocazione dei genitori; se recidivo possibile
Consiglio di Classe,
6. Falsificazione firma dei
sospensione dalle lezioni con o senza obbligo di frequenza Preside e/o vice
genitori
fino a 5 gg. Voto in condotta.
Preside
7. Manipolazione del
Registro di Classe
Nota e convocazione dei genitori; se recidivo possibile
Consiglio di Classe,
sospensione dalle lezioni con o senza obbligo di frequenza Preside e/o vice
fino a 5 gg. Voto in condotta.
preside
8. Violazione della privacy
tramite pubblicazione su
Denuncia alla Polizia Postale, nota disciplinare e, in base Preside e Consiglio di
Web di materiale
alla gravità dei fatti, possibile sospensione fino a 15 gg.
Classe
audio/video relativo alla
vita scolastica.
7
9. Comportamenti
diffamatori (bestemmie,
minacce, ingiurie) verso
la scuola.
Comportamenti violenti
(atti di bullismo o
vandalismo, atti osceni,
percosse al personale
della scuola e/o altri
studenti)
Furti
Secondo la gravità dei fatti, della loro configurazione
come fattispecie astratta di reato prevista dalla normativa
penale e del permanere o meno della situazione di Preside e Consiglio
pericolo per l’incolumità delle persone, possibile di Classe
sospensione dalle lezioni con o senza obbligo di
frequenza fino ad un massimo di 15 gg. Voto in condotta.
Il Legale
rappresentante sentito
il parere della giunta
esecutiva del
Consiglio di Istituto
10.Recidiva del punto
precedente
Espulsione dalla scuola.
11.Uso di stupefacenti
Convocazione dei genitori, comunicazione alle istituzioni
competenti; se recidivo possibile sospensione dalle lezioni Preside e Consiglio di
con o senza obbligo di frequenza fino a 15 gg. Voto in
Classe
condotta.
12.Spaccio di stupefacenti
Espulsione dalla scuola.
Il Legale
rappresentante sentito
il parere della giunta
esecutiva del
Consiglio di Istituto
33. Il comportamento costituente mancanza disciplinare grave deve essere prontamente
contestato dal Preside allo studente responsabile, il quale esporrà per iscritto le proprie
ragioni e addurrà le prove a sua difesa entro il termine di giorni quindici dalla
comunicazione. Durante tale periodo il Preside può assumere informazioni, acquisire
documenti, sentire testimoni e compiere ogni atto ed attività necessaria per l’accertamento
completo dei fatti.
34. In caso di atti e comportamenti che violino le norme del codice penale, il Preside ha altresì
l’obbligo di provvedere tempestivamente alla denuncia alla competente autorità e ad
informare la famiglia, il Consiglio di Classe dello studente interessato e il Collegio Docenti.
35. Ricevuto lo scritto difensivo ovvero nel caso di mancata risposta nel termine stabilito, il
Preside provvede all’archiviazione del procedimento disciplinare qualora emergano evidenti
elementi di esclusione della responsabilità dello studente, oppure all’irrogazione della
sanzione nel caso in cui tali fatti risultino verosimilmente e ragionevolmente accaduti, anche
indipendentemente dagli autonomi e necessari accertamenti che saranno eventualmente
svolti dalla magistratura inquirente e definitivamente acclarati con successiva sentenza del
giudice penale.
8
36. L’applicazione delle sanzioni non esclude l’obbligo per lo studente responsabile di
restituzione o di risarcimento dei danni arrecati, anche a terzi. La mancata restituzione o il
mancato risarcimento dei danni arrecati, qualora perdurino successivamente all’irrogazione
della sanzione disciplinare, costituiscono mancanze disciplinari.
Ricreazione
1
2
3
4
5
6
7
Al suono della campanella gli studenti, usciti dalle aule, possono fare merenda o nel corridoio
del primo piano o in cortile.
Le aule dovranno essere chiuse a chiave dai rappresentanti di classe i quali dovranno riaprirle al
termine della ricreazione. Durante la ricreazione lunga le chiavi devono essere consegnate alla
portinaia.
Per uscire nell'area esterna gli alunni dovranno utilizzare la scala ovest (quella dal lato della
palestra) e scendere facendo attenzione a non urtare o spingere i compagni.
È consentito giocare a calcio solo nell'area verde del giardino.
In caso di pioggia non è consentito uscire nella zona esterna e la ricreazione si svolgerà nel
corridoio del primo piano con possibilità di accedere in palestra, ma con divieto d'uso del
materiale utile per le lezioni di educazione fisica.
La saletta "ping pong" deve restare sempre con la porta aperta.
Le classi, al suono dell'ultima campanella della mattina scendono in aula mensa accompagnati
dal docente di turno con uno scarto di 2 minuti per non sovraffollare il corridoio e la scala.
Sezione 2. I DOCENTI
I docenti fanno parte della comunità educativa in
qualità di titolari di specifiche competenze
professionali e didattiche. Esercitano la loro libertà di
insegnamento soprattutto nell’elaborazione educativa
e didattica della cultura e nella programmazione,
attivazione e valutazione di processi di insegnamento e
di apprendimento organici e sistematici.
1. All’inizio della prima ora di lezione e dopo l’intervallo, il docente deve trovarsi nella propria
classe quando gli alunni entrano. È tenuto alla massima sollecitudine nell’avvicendamento ad ogni
ora.
2. Il docente, in corso di lezione, ha la responsabilità di tutta la classe e di ciascun alunno. Non abbandona
mai l’aula se non è stato sostituito avvertendo la Presidenza. In casi di emergenza avverte
tempestivamente la Presidenza o un collega.
3. Il docente non può lasciare fuori della classe un alunno indisciplinato. I problemi di disciplina durante
le ore di lezione vanno risolte in dialogo con la Presidenza.
9
4. Non sono ammessi scambi di orario o sostituzioni con colleghi, anche di tempo parziale rispetto
l’ora di lezione, senza un previo accordo con la Presidenza.
5. I docenti sono tenuti ad un turno di vigilanza durante gli intervalli. Sarà cura della Presidenza
coordinare le presenze.
6. Compito del docente in turno, non è solo una presenza passiva nel luogo stabilito, ma anche
un’effettiva vigilanza perché durante l’intervallo sia tenuto dagli allievi un comportamento educato
e composto.
7. È compito dei docenti richiamare, con l’assiduità necessaria, gli allievi al senso di un civile
comportamento, ad un consono abbigliamento e al mantenimento della pulizia negli ambienti
frequentati (aule, bagni, corridoi…).
8. I docenti sollecitano gli allievi alla puntualità, insistendo con fermezza perché non si verifichino
ritardi. Controllano le giustificazioni delle assenze, scrivendo poi sul registro di classe tutte le
annotazioni necessarie. In occasione di assenze prolungate o ricorrenti ne danno specifico avviso al
Coordinatore e alla Presidenza.
I docenti sono attenti e solleciti nel rilevare e comunicare a chi di dovere le situazioni scolastiche o
disciplinari e di apprendimento e che presentino particolari difficoltà o che meritino un rapido
intervento.
9. I docenti sono tenuti a compilare con cura e precisione il Giornale del Professore e il Registro di
Classe in tutte le sue parti.
10. I docenti sono tenuti ad effettuare un congruo numero di verifiche, correggendo e consegnando i
compiti possibilmente entro 15 giorni e, comunque, prima della prova successiva.
11. Nelle aule, come all’interno dell’Istituto, non può essere affisso alcun comunicato o
pubblicazione senza una precisa autorizzazione della Presidenza.
12. I docenti accompagnano gli alunni durante le attività scolastiche, visite culturali e formative che
avvengono durante le ore di lezione.
13. Per i docenti è obbligo l’aggiornamento nelle forme e nei tempi previsti dalla Presidenza o dal
Collegio Docenti.
14. Per ogni altro aspetto si fa riferimento al CCNL AGIDAE.
I Rappresentanti dei docenti al Consiglio di Istituto
15. I docenti della scuola secondaria di I grado sono rappresentati nel Consiglio di Istituto da un
collega regolarmente eletto. Il Consiglio di Istituto nel suo complesso è composto da 14 membri dei
quali 12 sono eletti (5 genitori, 5 docenti, 1 alunno della scuola secondaria di II grado, 1
rappresentante del personale non docente) e 2 di diritto (il Preside e 1 rappresentante dell’ente
gestore).
Elezioni
16. L’elezione dei docenti al Consiglio di Istituto avverrà secondo la normativa vigente e le indicazioni
del collegio dei docenti.
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17. Il Preside, con circolare propria, indicherà tempi e modalità di elezione.
Compiti
Il Consiglio di Istituto:
18. Adotta gli indirizzi educativi generali e suggerisce forme di autofinanziamento della scuola.
19. Ratifica ed eventualmente propone modifiche del Piano dell’Offerta elaborato dal Collegio dei
docenti.
20. Ratifica ed eventualmente propone modifiche del Regolamento elaborato dal Collegio dei
docenti.
21. Si esprime in merito alla partecipazione dell'istituto ad attività culturali, sportive e ricreative,
nonché allo svolgimento di iniziative assistenziali previste dal Collegio dei docenti o ne propone di
proprie.
22. Fatte salve le competenze del Collegio dei docenti e dei Consigli di classe, si esprime
sull'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della scuola.
23. Esprime un parere sull'andamento generale, didattico ed amministrativo dell'istituto.
Il Coordinatore di Classe
Rapporto con la scuola
24. Il Coordinatore di Classe è punto di riferimento per i colleghi riguardo all’andamento generale della
classe e situazioni individuali. Collabora con la Presidenza nell'affrontare situazioni che richiedono
interventi educativi particolari.
Rapporto con gli allievi
25. Cura la vita della classe per creare un clima di collaborazione e di fiducia, per favorire i
rapporti all'interno della medesima attraverso il colloquio personale con gli alunni. Porta a
conoscenza degli allievi le decisioni, le iniziative ed ogni indicazione che possa risultare utile
all'attività educativa.
26. E’ responsabile della gestione di alcuni momenti educativi finalizzati a far maturare negli allievi
l’assunzione di comportamenti etici e la costruzione di un progetto di vita consapevole in dialogo
con i valori evangelici e civili.
Rapporto con i genitori
27. Tiene le relazioni tra scuola e famiglia, cercando i modi più idonei di collaborazione, al fine di
acquisire maggior conoscenza degli alunni in rapporto agli interventi educativi più opportuni,
specialmente in relazione alle loro assenze, al loro profitto e al loro comportamento disciplinare.
28. Porta a conoscenza dei genitori le decisioni, le iniziative ed ogni indicazione del Consiglio di
classe e del Collegio docenti che possano risultare utili all'attività educativa.
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Compiti
29. Nel Consiglio di Classe il Coordinatore introduce l'incontro commentando la situazione
scolastica e facendo emergere eventuali problematiche individuali.
Sezione 3 I GENITORI
I genitori sono tenuti ad educare i figli e sono i loro
primi e privilegiati educatori. Come genitori trovano
una collocazione qualificata all’interno della comunità
educativa e partecipano al progetto educativo
dell’Istituto.
1. I genitori, come primi responsabili dell’educazione dei figli, devono sentirsi coinvolti nell’opera
formativa della scuola e nelle attività che essa promuove.
2. Su appuntamento e secondo il calendario di ricevimento dei docenti, comunicato all’inizio
dell’anno scolastico e pubblicato sul sito della scuola, i genitori hanno il diritto e il dovere di
colloquiare con la Presidenza e con i docenti per qualunque informazione sui propri figli.
3. I genitori hanno il dovere di partecipare a tutte le riunioni che riguardano direttamente loro e/o i
loro figli. Nel caso di impedimento è opportuno segnalare la non partecipazione ad una delle figure
incaricate (Presidenza e Coordinatore).
4. I genitori sono tenuti a controllare il Libretto scolastico ed il registro elettronico e il diario dei
propri figli, firmare ogni comunicazione tra scuola e famiglia, far rispettare l’orario d’ingresso a
scuola, limitare le uscite anticipate, giustificare le assenze (con la necessaria certificazione medica
dopo le assenze superiori a cinque giorni).
5. Ai genitori non è consentito accedere alle aule durante le lezioni. I colloqui con gli insegnanti
avverranno durante l’ora di ricevimento nei locali a ciò destinati.
6. I genitori possono, per causa di forza maggiore, delegare una persona a rappresentarli o a farne le
veci. È obbligo, in questo caso, darne comunicazione alla Presidenza.
Le Assemblee dei genitori
7. I genitori degli studenti di ogni classe si costituiscono in assemblea e nell’ambito di essa sono
eletti i rappresentanti di classe in numero di due.
8. I Rappresentanti dei genitori hanno i seguenti compiti:
-
tenere i contatti con le famiglie degli studenti sollecitando la presenza dei genitori in
assemblee preliminari ai Consigli di classe allargati;
-
coordinare le assemblee dei genitori;
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-
partecipare, con diritto di parola, ai consigli di classe allargati per le valutazioni interquadrimestrali, redigere il verbale e inviarlo alle famiglie;
- costituire un efficace tramite tra Istituzione Scolastica e famiglia.
9. I genitori possono riunirsi in assemblea, presso gli ambienti della scuola, per confrontarsi su
problemi di particolare gravità, previa richiesta di almeno due terzi della classe e presentazione
dell’ordine del giorno alla Presidenza, cui sarà fatto pervenire il verbale redatto al termine
dell’assemblea.
I Rappresentanti dei genitori nel Consiglio di Istituto
10. Nel Consiglio di Istituto è presente un genitore in rappresentanza della scuola secondaria di I
grado e sarà regolarmente eletto.
Elezioni
11. L’elezione dei genitori al Consiglio di Istituto avverrà secondo la normativa vigente.
12. Ogni anno il Preside, con circolare propria, indicherà tempi e le modalità di elezione.
Compiti
Il Consiglio di Istituto:
18. Adotta gli indirizzi educativi generali e suggerisce forme di autofinanziamento della scuola.
19. Ratifica ed eventualmente propone modifiche del Piano dell’Offerta approvato dal Collegio dei
docenti.
20. Ratifica ed eventualmente propone modifiche del Regolamento approvato dal Collegio dei
docenti.
21. Si esprime in merito alla partecipazione dell'istituto ad attività culturali, sportive e ricreative,
nonché allo svolgimento di iniziative assistenziali previste dal Collegio dei docenti o ne propone di
proprie.
22. Fatte salve le competenze del Collegio dei docenti e dei Consigli di classe, si esprime
sull'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della scuola.
23. Esprime un parere sull'andamento generale, didattico ed amministrativo dell'istituto.
Sezione 4 IL PATTO di CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA
Obiettivo delle norme introdotte […] non è solo la
previsione di sanzioni più rigide e più adeguate a
rispondere a fatti di gravità eccezionale quanto,
piuttosto la realizzazione di un’alleanza educativa tra
famiglie, studenti ed operatori scolastici, dove le parti
assumano impegni e responsabilità e possano
condividere regole e percorsi di crescita degli studenti.
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1. All’atto dell’iscrizione il Patto sarà firmato dai genitori e avrà valore per tutto il tempo di
permanenza dell’alunno presso l’Istituto Scolastico, salvo modifiche che il Collegio Docenti vorrà
apportare.
2. Gli studenti firmeranno il Patto dopo averne preso visione nei primi giorni, durante l’attuazione
del progetto accoglienza.
Sezione 5 LE VISITE CULTURALI E I SOGGIORNI-STUDIO
Le visite culturali si definiscono come uscite di uno o
più giorni con lo scopo principale di visitare mostre,
centri storici e mete naturalistiche e fornire agli alunni
un momento di svago e socializzazione con i compagni.
I soggiorni-studio si definiscono come periodi di
permanenza all’estero comprendenti anche un corso di
studio in una scuola locale con sistemazione in
famiglia.
1. La visita è attività scolastica dalla quale nessuno si può dispensare se non con giustificazione scritta,
pertanto gli alunni devono tenere lo stesso comportamento come se fossero nell’ambito scolastico; non
devono allontanarsi dal gruppo se non con l’autorizzazione: il mancato rispetto di tale regola inciderà sul
voto di condotta e verrà anche sanzionato.
2. Il numero degli accompagnatori sarà definito dal Collegio docenti e comunque congruo al numero
degli alunni partecipanti. Le spese del docente sono incluse nella quota di partecipazione.
3. Gli alunni devono essere in numero pari almeno ai tre quarti della classe per le uscite di un
giorno.
4. La Presidenza deve valutare che la spesa affrontata non sia troppo onerosa per non discriminare coloro
che per ragioni economiche non possono aderirvi.
5. Le visite devono essere programmate nell’ambito del Consiglio di Classe.
6. Per i soggiorni-studio all’estero valgono le norme precedenti.
7. Il docente incaricato presenterà preventivi di diverse agenzie.
ALLEGATI
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REGOLAMENTO BIBLIOTECA
La biblioteca, all’interno della scuola, è un mezzo di educazione intellettuale. Essa stimola alla ricerca e
favorisce:
- l’accostamento al pensiero e alla vita dei costruttori della cultura;
-
l’ampliamento e l’approfondimento delle conoscenze;
-
la maturità critica;
-
la sensibilità alla documentazione e al rigore scientifico.
Perciò diviene strumento di educazione globale e spazio di elaborazione culturale e personale per
tutta la Comunità Scolastica. In questo senso si pone la necessità che tutti garantiscano le
condizioni che consentano il raggiungimento delle finalità culturali comunitarie.
1. Sono autorizzati a servirsi della biblioteca gli insegnanti, gli studenti, gli ex allievi/e i genitori
degli alunni.
2. Il responsabile della biblioteca cura la tenuta degli schedari, dei registri, tiene aggiornato
l’andamento dei servizi (situazione inventariale, dei prestiti e delle consultazioni, ritardi nelle
restituzioni e relativi solleciti).
3. Il responsabile della biblioteca può scegliere tra gli studenti dei collaboratori, i quali, in sua
assenza, avranno cura di garantire l’accesso alla biblioteca, secondo l’orario concordato. Gli
studenti-collaboratori aiutano i compagni a cercare i libri, a compilare le schede del prestito e, su
indicazione del responsabile della biblioteca, sollecitano i ritardatari a restituire il materiale
ricevuto in prestito.
4. Le enciclopedie, le collane, i testi fondamentali, le videocassette, le musicassette, i cd-rom e i
dvd possono essere consultati solo all’interno della scuola.
5. Il libro in prestito non può essere passato ad altri. Il deterioramento (per esempio scrivere sui
testi) o la perdita di un libro comporta l’acquisto del testo o il versamento di una sanzione
(proporzionata al valore dell’oggetto deteriorato o smarrito) da parte di colui al quale è stato
dato in prestito.
6. Ogni volume potrà essere tenuto al massimo un mese; le riviste cinque giorni. Per un uso più
prolungato occorre rinnovare o aggiornare la richiesta personalmente.
7. Non si prende alcun libro senza consenso del responsabile e senza la registrazione nell’apposito
schedario prestiti.
8. Entro il 20 maggio tutti i libri e le riviste devono essere restituiti, tranne quelli necessari per
l’Esame di Stato. Gli esaminandi restituiranno il materiale in prestito entro il primo giorno dei
colloqui orali.
9. E’ vietato mangiare e/o bere in Biblioteca.
REGOLAMENTO LABORATORIO DI INFORMATICA
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Il Laboratorio di informatica è un “bene comune”, va quindi rispettato in tutte le sue parti e utilizzato
con attenzione e cura.
1. E’ possibile accedere al Laboratorio secondo quanto previsto dal calendario delle
prenotazioni: è consentito l’accesso delle classi solo previa registrazione nell’apposita tabella
di prenotazione.
2. Gli alunni non possono accedere al laboratorio in assenza dell’insegnante.
3. Lo studente è tenuto a seguire, nei dettagli, le indicazioni del docente, per evitare di compiere
azioni scorrette.
4. Segnalare sul registro cartaceo le attività svolte ed eventuali malfunzionamenti indicando il
numero del PC e una breve descrizione del problema
5. Non installare nuovi software; i docenti che hanno necessità di installare programmi o cdrom sono pregati di contattare il responsabile del laboratorio.
6. Non inserire nessun tipo di password.
7. Non modificare le impostazioni (salvaschermo, sfondo, colori, risoluzioni, suoni, restrizioni
di accesso Internet, ecc.) o i collegamenti hardware.
8. E’ assolutamente vietato aprire, spostare o eliminare dati e cartelle altrui
9. Si consiglia di usare una chiavetta USB (testata con un antivirus) e di memorizzare i propri
dati in essa; in alternativa e secondo le indicazioni dell’insegnante creare una propria
cartella.
10. E’ vietato mangiare e/o bere in Laboratorio.
11. Alla fine della lezione il docente ha la responsabilità di assicurarsi che i computer siano
spenti correttamente usando la procedura standard prevista.
12. Terminato l’utilizzo del Laboratorio provvedere a lasciarlo nelle migliori condizioni;
l’insegnante deve controllare che tutto sia lasciato in ordine (tastiere, mouse, monitor, sedie).
13. L’alunno è responsabile di eventuali danni dovuti al mancato rispetto delle norme indicate.
REGOLAMENTO DELLA PALESTRA
1. Gli alunni in abbigliamento sportivo, devono attendere l’arrivo dell’insegnante prima di
accedere alla palestra, usando solo scarpe da ginnastica, destinate esclusivamente all’ora di
educazione fisica e sempre ben allacciate e pulite.
2. Prima dell’inizio della lezione, non si possono prelevare palloni o altri attrezzi senza
permesso.
3. Qualsiasi oggetto di valore va depositato nel contenitore in palestra per essere poi prelevato
solo al termine dell’ora. Si declina ogni responsabilità per un’eventuale dimenticanza o
perdita.
4. Gli attrezzi usati durante la lezione vanno utilizzati in modo corretto e responsabile e riposti
ordinatamente negli appositi spazi.
5. Negli spogliatoi e nei servizi si ricorda di tenere un comportamento corretto e rispettoso delle
strutture stesse. Controllare sempre di aver raccolto tutti i propri indumenti prima di uscire.
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6. Se nell’ora di educazione fisica è previsto uno spostamento in strutture esterne alla palestra,
si raccomanda la massima correttezza nel tragitto che si effettuerà in gruppo classe e sempre
con la sorveglianza dell’insegnante. Si dovrà mantenere educazione e rispetto nell’uso degli
spogliatoi e delle strutture private.
7. Durante la lezione si dovrà indossare un abbigliamento adeguato all’ambiente in cui si svolge
l’attività.
8. Gli alunni con esonero totale o parziale sono tenuti a seguire le lezioni e saranno valutati su
argomenti teorici e sulla collaborazione dimostrata a sostegno dell’attività svolta dagli altri
compagni.
REGOLAMENTO DELLA MENSA SCOLASTICA
Gli alunni sono tenuti a mantenere durante la refezione un comportamento corretto tra di loro, verso i
docenti e verso il personale addetto alla somministrazione del pasto. Dovranno avere il massimo
rispetto per le strutture, gli arredi e le attrezzature. Il personale addetto al servizio e i docenti stessi sono
tenuti a informare il Preside di comportamenti scorretti o di danni provocati e all’eventuale
identificazione dei responsabili.
Gli alunni che usufruiscono del servizio mensa sono tenuti a rispettare il presente Regolamento:
1. Alle tredici, al suono della campana, gli iscritti alla mensa vanno a lavarsi le mani,
accompagnati dall’insegnante dell’ultima ora. Si recano in mensa dove trovano l’insegnante di
turno mensa ad attenderli.
2. Il docente di turno fa entrare gli alunni in mensa e può decidere se attribuire loro un preciso
posto; gli addetti alla distribuzione servono il pasto; durante il pranzo gli alunni devono stare
tranquilli e alzarsi solo quando chiamati dal personale per la distribuzione del piatto successivo.
Se hanno qualsiasi necessità o urgenza, alzano la mano e lo segnalano al personale presente.
3. Nessuno può restare senza cibo. Tutti gli alunni sono tenuti a consumare il pranzo, in porzione
normale o ridotta.
4. E’ vietato fare schiamazzi, giocare con le stoviglie, rovesciare l’acqua per terra, lanciare e
giocare con il cibo ed ogni altro comportamento contrario alla buona educazione.
5. Una volta che tutti hanno finito di mangiare, dopo aver riordinato il proprio posto tavola,
all’invito del docente gli alunni si mettono ordinatamente in fila. Accompagnati dai docenti
raggiungono gli spazi predisposti per la ricreazione.
6. Alle ore 14:00 i docenti invitano gli alunni ad interrompere le varie attività. Gli alunni passano
ai servizi e si dirigono nelle rispettive aule.
Si ricorda che tutte le altre norme previste dal regolamento di Istituto valgono anche durante le attività
parascolastiche come la mensa. Chi violerà quanto previsto dai regolamenti suddetti, potrà essere
ammonito, tramite nota scritta sul registro di classe e sul libretto personale, dal docente presente. Dopo
tre note relative al comportamento in mensa, saranno convocati i genitori e l’alunno potrà essere
sospeso dal pasto in comune con i compagni per un periodo compreso tra i 5 e i 15 giorni.
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