N° Titolo
Testata-Edizione
1
Ricorsi-multe, il giudice chiede personale al Comune
Il Piccolo Gorizia
14-07-2007
2
La Provincia: Gli immigrati sono una ricchezza
Il Piccolo Gorizia
14-07-2007
3
Il nuovo piano rifiuti
Il Piccolo Gorizia
14-07-2007
4
Festeggiate le calciatrici della Locchi terze ai nazionali UnderIl15
Piccolo Gorizia
14-07-2007
5
Partono i lavori della bretella Ronchi-Villa Luisa
Il Piccolo Monfalcone
14-07-2007
6
Stefano Caso a Parliamone
Messaggero Veneto Gorizia
14-07-2007
7
Parco commerciale, la viabilita' definita da un piano concordato
Messaggero
con la Regione
Veneto Gorizia
14-07-2007
8
Installati cartelli anche in friulano
Messaggero Veneto Gorizia
14-07-2007
9
Il consiglio comunale sara' coinvolto nei lavori del forum di Agenda
Messaggero
21
Veneto Gorizia
14-07-2007
10 Incontro sulla viabilita' tra Comune e Provincia
Messaggero Veneto Gorizia
Data
14-07-2007
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Il Piccolo Gorizia Citta'
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Uffici al collasso con 3000 verbali ancora da analizzare. L’onorevole Maran: «Ho invitato il sindaco a prestare impiegati all’ufficio del magistrato»
Multe, giudice chiede aiuto al Comune per fare i ricorsi
GORIZIA Gli uffici del giudice
di pace rischiano la paralisi, assediati dai ricorsi per
le multe ai semafori. Attualmente, fanno sapere gli impiegati, ci sono dalle .800 alle 3000 contestazioni ancora da mettere «in ruolo». Ad
affrontare il problema è
l’onorevole Maran che ha in
sostanza chiesto al sindaco
Romoli di prestare alcuni
impiegati comunali al giudice di pace, allo scopo di velocizzare le pratiche. Situazio-
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
ne paradossale: il Comune
prima ha multato i suoi cittadini e ora viene loro in
soccorso con i propri dipendenti. E il sindaco Romoli
fa sapere di aver immediatamente incaricato l’ufficio
legale del Comune e il segretario comunale Ravagnani di verificare se è legalmente possibile «prestare»
personale comunale agli uffici di un altro ente.
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Apertura
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Il Piccolo Gorizia Citta'
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Per migliaia di goriziani il rischio è che passati 60 giorni il ricorrente debba pagare il doppio. Il sindaco: «Sto verificando la richiesta con l’ufficio legale»
Ricorsi-multe, il giudice chiede personale al Comune
Uffici al collasso: 3000 contestazioni in bilico. Maran: «Ho invitato Romoli a prestare alcuni impiegati»
di Francesco Fain
Gli uffici del giudice di pace rischiano la paralisi, assediati dai ricorsi per le
multe ai semafori. Attualmente, fanno sapere gli impiegati, ci sono dalle 2.800
alle 3.000 contestazioni ancora da mettere «in ruolo»,
ovvero da assegnare al magistrato competente. Ma a
causa degli organici ridotti
all’osso questo lavoro procede - forzatamente - a rilento con il rischio che i ricorrenti si ritrovino, passati i
60 giorni, a non avere la sospensiva e a dover pagare
la multa raddoppiata. Un
rischio reale.
Ad affrontare il problema è l’onorevole Alessandro Maran che presiede la
commissione giustizia dell’Ulivo e che - nei giorni
scorsi - ha parlato di quella
che si può definire una vera emergenza con il sindaco Ettore Romoli. «Bisogna
prendere atto - denuncia
Maran - che la grave carenza di personale amministrativo in cui si trovano gli uffici del Giudice di Pace paralizza l’attività dell’ufficio e
che il potenziamento del
servizio (in seguito alla
montagna di ricorsi che
stanno pervenendo in relazione alla vicenda dei semafori) diventa una priorità.
Considerato che il precario
funzionamento dell’ ufficio
si ripercuote sui cittadini e
sul Comune, (fermo restando ovviamente che i cancellieri debbano essere forniti
dall’amministrazione della
Giustizia) ho suggerito al
sindaco Romoli che siano
gli enti territoriali, a partire dal Comune, a valutare
l’opportunità di assegnare
temporaneamente del personale di concetto per rispondere all’emergenza».
E il sindaco Romoli fa sapere di aver immediatamente incaricato l’ufficio legale del Comune e il segretario comunale Ravagnani
di verificare se è legalmente possibile «prestare» personale comunale agli uffici
di un altro ente. «Se mi daranno disco verde - aggiunge il primo cittadino - mi
impegnerò a convincere gli
addetti comunali a prestare servizio temporaneamente negli uffici del giudice di
pace. A giorni, avrò il parere del segretario e mi muoverò di conseguenza».
Una delle tante assemblee pubbliche promosse al Polivalente e dedicate al caso-multe
I ricorsi continuano ad essere presentati. Anche ieri
mattina sono stati 35 i contravventori che hanno varcato la soglia della sede di
via 4 novembre 22 a Piedimonte per impugnare il processo verbale di contestazione nella speranza di ottene-
E in effetti basta presentarsi in via IV Novembre, dare
una sbirciatina negli uffici
e scoprire montagne di ricorsi. «Il problema, dal giudice di pace, non è tanto legato alla carenza di giudici
quanto di personale della
cancelleria - aggiunge Ma-
re una decisione a loro favorevole e, quindi, scongiurare i 153 euro di sanzione e i
sei punti tolti dalla patente. «La situazione continua
ad essere esplosiva - lamenta il personale -. Facciamo
del nostro meglio ma c’è
tanto lavoro da smaltire».
ran -. E così si moltiplicano
i ricorsi da ’mettere in ruolo’ con il rischio che tali contestazioni rimangano ammonticchiate negli uffici
con il risultato che coloro
che le hanno presentate rischiano, passati i 60 giorni,
di non avere la sospensiva
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
e di dover pagare la multa
raddoppiata».
Un problema grave che è
stato sollevato a più riprese anche dal superComitato contro le multe di via Rastello che ha chiesto sia al
Comune che alla Provincia
di mettere a disposizione
personale agli uffici del
Giudice di pace. «Potrebbero essere sufficienti due impiegati - era stata la presa
di posizione della portavoce
del superComitato di via
Rastello, Stefania Atti che diano una mano soltanto per la registrazione di
tutti questi ricorsi. Non serve una cancelliere ma delle
persone che facciano il semplice lavoro di registrazione dei ricorsi, necessario
per l’assegnazione delle
pratiche ai Giudici di Pace».
Un problema che - oggi è tornato nuovamente alla
ribalta. In tutta la sua gravità.
Apertura
14 LUG 2007
Il Piccolo Gorizia Citta'
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Apertura
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Il Piccolo Gorizia Citta'
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CULTURA
Resoconti incoraggianti dalla lettura del volume «Immigranti - I miti e i fatti» presentato ieri
La Provincia: «Gli immigrati sono una ricchezza»
«Gli immigrati ci stanno invadendo? Vengono a rubarci il lavoro e a abbassare i
nostri stipendi? Vengono
per logorare il nostro sistema di previdenza sociale e
sono parassiti che vivono di
sussidi? Sono associati alla
criminalità? portano malattie? Sono pericolosi?».
L’Associazione mediatori
di Udine e l’Associazione
culturale dei provenienti
dall’ex Unione sovietica
migranti - I miti e i fatti».
Stampato in sole trecento copie e in tre lingue (italiano,
francese e russo) per ora il
libretto verrà distribuito soltanto negli uffici in cui la
presenza degli stranieri è
più marcata, ma l’ideatrice
del
progetto
Elena
Toukchoumskaia e il diretto-
«Unità» hanno scelto queste
e altre domande per smontare i tanti luoghi comuni sugli extracomunitari in Italia. Le risposte (quelle vere)
ai quesiti sono contenute
nel volume tascabile presentato ieri pomeriggio nella sala del Consiglio della Provincia di Gorizia intitolato «Im-
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
re editoriale Daniel Ekouta
stanno già pensando a una
seconda ristampa.
«Volevamo fare un lavoro
esaustivo ed esauriente sull’immigrazione a livello nazionale, ma alla fine ci siamo limitati al Friuli Venezia Giulia - ha spiegato
Ekoutà -. Siamo partiti da
dei luoghi comuni per sfatarli. In passato questa regione
è stata terra di migranti,
ora, anziché partire, la gente arriva. Gli immigrati possono dare un valore aggiunto e contribuire allo sviluppo economico locale. Spesso
i dati che leggiamo sui giornali sono macroscopici, ma
se si guardano al microscopio non sono poi così allarmanti come si crede».
«Ogni iniziativa tesa ad
informare - ha quindi sottolineato l’assessore provinciale Mara Cernic, presente in
qualità di padrone di casa rende migliore la società in
cui viviamo. Abbattere gli
stereotipi è importante, ma
lo si può fare solo se ci sono
gli strumenti adatti per capire».
Taglio basso
14 LUG 2007
Il Piccolo Gorizia Agenda e Taccuino
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LETTERE
Il nuovo
piano rifiuti
Come sempre, il tempo è
galantuomo. La dote lasciata, e i meriti della raccolta
differenziata, almeno di
questo settore, vanno alla
precedente amministrazione e all’ex vicesindaco e assessore Alessandro Bon,
che si è molto speso e operato fra mille intoppi e difficoltà, per arrivare a questo esito. Sicuramente, l’apprezzamento va pure alla collaborazione, determinante, dei
cittadini. Una grande soddisfazione per l’ex assessore,
nonostante tutto.
Anche la nuova amministrazione di Gorizia, agli inizi
del mandato che sembra
promettente, è soddisfatta
del riconoscimento su scala
nazionale, ricevuto dalla città, per il buono risultato ottenuto della raccolta differenziata, come bene ha sottolineato l’assessore Del
Sordi, rientrando da Roma.
Ora l’impegno è «di lavorare e introdurre correttivi
per migliorare il servizio e
ridurre i costi per gli utenti». In questo, possibilmente supportata, pure dalla
Provincia con il nuovo piano dei rifiuti (in fase prenatale da molto tempo). Nel
frattempo, la Provincia di
Gorizia, ci informa, che sarà istituita una commissione di esperti del settore,
per trovare una soluzione
positiva alle difficoltà riscontrate. Siano benvenuti,
però è importante, che trovino il sistema giusto e in
tempi ragionevoli e poi, agli
amministratori l’onere della sua applicazione. Ricordo, rispettosamente, che in
passato, i consulenti e professionisti dello smaltimento dei rifiuti, erano già ospiti a Gorizia ed avevano già
illustrato le toro ricette. Il
nuovo piano provinciale,
che verrà e dalle ultime indicazioni note, sembra contenere proposte nuove, ma
anche annunci e notizie risapute e ovvie, come premi
ai Comuni più virtuosi e riduzione delle tariffe agli
utenti più meritevoli. Niente di male, anche «il vecchio», se buono e utile, da riconoscere e riproporre. Sono convinto che la Provin-
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
cia, usando il suo legittimo
potere e la competenza, che
le spetta, saprà agire giustamente, attrezzandosi e
avviando un progetto, che
sia equilibrato e valido per
tutto il territorio provinciale. Credo, inoltre, che tutti
siamo contro gli inceneritori, contro qualsiasi tipo di
discariche. Tutte intenzioni
nobili e comprensibili da
condividere... ma, una domanda: dopo avere riciclato
tutto il possibile, quello che
rimane, poiché è indubitabile che qualcosa resta, quale
sarà la destinazione? Forse
in Germania via ferrovia, e
per i rifiuti e rottami elettrici ed elettronici nocivi, fortemente inquinanti, per mare
in Africa o in India o Cina e
fino a quando, questo sarà
possibile?
Bruno Budal
Gorizia
Spalla sinistra
14 LUG 2007
Il Piccolo Gorizia Agenda e Taccuino
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ALBUM
Festeggiate le calciatrici della Locchi terze ai nazionali Under 15
Le calciatrici della Locchi in municipio
La squadra della Locchi ricevuta in Provincia
Se dal mondo del pallone
per Gorizia negli ultimi anni non sono arrivate grandi
soddisfazioni, ci pensa il
calcio in rosa a tenere alto
il nome della nostra città.
Le ragazze della squadra
di calcio a 5 della scuola
media Locchi, infatti, hanno ottenuto un prestigioso
terzo posto ai campionati
nazionali Under 15 che si
sono svolti a Verona, sfiorando la vittoria finale e
giocando il miglior calcio di
tutto il torneo. Proprio per
questo l’assessore comunale allo Sport Sergio Cosma
ha voluto incontrare la
squadra guidata dal professor Nereo Tavagnutti per
ringraziarla a nome della
città e per consegnare alle
giovani calciatrici un piccolo ricordo di questa bella avventura. Analogo ricevimento si è tenuto in Provincia. «Il risultato ottenuto
dalle ragazze della Locchi è
ragazze goriziane nel torneo, con il miglior attacco
(29 reti), la miglior difesa
(solo 2 reti subite) ed il gioco più spumeggiante.
Purtroppo, però, proprio
significativo anche per dimostrare quanto possa essere importante nella vita
di un giovane lo sport» ha
detto Cosma. Notevoli i numeri messi in mostra dalle
quando contava di più, la
formazione di Tavagnutti
non è andata oltre l’1-1 in
semifinale contro l’Abruzzo, perdendo poi alla lotteria dei rigori. E’ stata solo
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
una consolazione, allora, la
netta vittoria per 6-1 contro la squadra delle Marche, che è valsa il terzo posto finale alle otto giocatrici goriziane: Linda Bressan, Anna Marconato, Chiara Dal Pont, Camilla Godina, Alessandra Gurtner,
Giulia Iob, Paola Lorenzoni
e Andrea Namar. «È stato
un mix esplosivo, quello creato dalle mie ragazze – ha
spiegato Tavagnutti -. Alcune di loro giocano nella Pro
Gorizia femminile, mentre
altre praticano sport diversi. In un anno di allenamenti abbiamo creato uno straordinario spirito di squadra che ci ha permesso di
ottenere questo grande risultato».
Marco Bisiach
Taglio medio
14 LUG 2007
Il Piccolo Monfalcone Citta'
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PRIMA PIETRA
Cerimonia alle 11 del 23 luglio a Dobbia
Partono i lavori della bretella
Ronchi-Villa Luisa, eliminerà
dalla città il traffico delle vacanze
Data «storica» quella di lunedì 23 luglio, quando alle 11 in via Dobbia prenderà il via la costruzione
della bretella stradale di
3,3 chilometri fra la rotatoria vicina all’aeroporto
di Ronchi e il bivio di Villa Luisa strada provinciale 19 Monfalcone-Grado.
Un progetto commissionato dalla Provincia ad Autovie Venete. Il costo dell’opera, destinata a evitare l’attraversamento di
Monfalcone ai vacanzieri
diretti a Grado, sarà di
circa 20 milioni di euro.
Alla cerimonia prenderanno parte il presidente della Regione Riccardo Illy,
il presidente di Autovie
Venete Giorgio Santuz e i
sindaci di Staranzano Lorenzo Presot, di Ronchi
Giorgio Fontanot e di San
Canzian Silvia Caruso.
L’obiettivo della nuova
strada è la connessione diretta dall’uscita autostradale di Redipuglia con la
direttrice Monfalcone-Grado in prossimità di Villa
Luisa e verso la zona industriale Sud di MonfalconeStaranzano. L’operazione
dovrebbe consentire un
flusso più scorrevole del
traffico turistico verso
Grado alleggerendo quello su Monfalcone e Ronchi. Inoltre la bretella servirà ai mezzi pesanti diretti alle aree industriali
Schiavetti-Brancolo e Lisert e a quelle situate tra
Monfalcone, Panzano e
Staranzano. Il prolungamento della nuova bretella stradale all’interno delle zone industriali è previsto dal Piano infraregionale approvato lo scorso anno dalla gunta regionale.
Soddisfazione per l’avvio dei lavori è stata
espressa dal sindaco di
Staranzano Lorenzo Presot: «Credo - ha detto che questa sia una realizzazione importante per lo
sviluppo della viabilità
del territorio monfalconese». Il problema della connessione in materia di infrastrutture stradali di
questa zona nella Provincia di Gorizia, parte da
lontano risalendo al 1974
quando venne redatta
una prima proposta che
dal 1987 al 1997, attraverso una serie di modifiche,
venne trasformata in un
progetto preliminare di
collegamento tra la stata-
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
Traffico a Monfalcone
le 14 e la provinciale 19
Monfalcone-Grado. Poi a
dicembre 2001, venne sottoscritta da parte di Autovie Venete una convenzione con la Regione per la
realizzazione delle opere
di potenziamento della
viabilità di raccordo con il
sistema autostradale del
territorio regionale. A questo punto furono attivati i
tavoli di concertazione
dalla concessionaria e con
il coordinamento della
Provincia di Gorizia, i Comuni di Ronchi e Staranzano. Infine ad aprile
2003 è stato siglato a Gorizia un accordo verbale fra
le parti per l’accettazione
di una soluzione, che poi
fu sviluppata nel progetto
successivamente approvato, con alcune varianti, da
parte dei Consigli comunali dei Comuni toccati
dalla bretella. La Provincia si è sempre battuta ritenendo la bretella un’opera di primaria importanza per la sistemazione della viabilità nell’area isontina tra lo svincolo della
Marcelliana e Villa Luisa.
Sono in piedi, infatti, altri
progetti da realizzare
strettamente collegati all’imminente partenza dei
lavori della bretella. Si
tratta a esempio a Monfalcone il miglioramento dello scorrimento della viabilità con 3 nuove rotatorie:
alla Marcelliana, all’altezza del Kinemax e all’incrocio che conduce alla zona
artigianale.
Ciro Vitiello
Spalla destra
14 LUG 2007
Messaggero Veneto Gorizia Cronaca
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RADIO GORIZIA 1
Stefano Caso
a “Parliamone”
“Parliamone”, rubrica a
cura di Alessandro Bonfanti,
è in onda su Radio Gorizia
1, dal lunedì al sabato, alle
8.40, 10.40 e 12.40. Ancora
per oggi è ospite Stefano
Caso, capoufficio stampa
della Provincia.
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
Breve
14 LUG 2007
Messaggero Veneto Gorizia Isontino
pagina 7
«Parco commerciale, la viabilità definita
da un piano concordato con la Regione»
VILLESSE
Il sindaco Vecchi
replica al collega
di Romans, Zanella
VILLESSE.In merito alledichiarazioni rese dal sindaco di
Romans, Alessandro Zanella,
chelamentavaunascarsacollaborazione da parte dell’amministrazione comunale di Villesse in merito alle scelte progettuali attinenti alla viabilità al
servizio del parco commerciale, il sindaco di Villesse, Simonetta Vecchi, replica con alcune puntualizzazioni.
«Il collega ribadisce la piena
sovranitàdel Comune di Villesse:cimancherebbealtrocheessa fosse messa in discussione,
ma nel caso specifico, paradossalmente,vaprecisatochelesoluzioni progettuali in materia
viabilistica non sono certo frutto di questa autonomia decisionale, ma rappresentano invece
l’attuazione delle prescrizioni
imposte dalla giunta regionale
fin dal 2 aprile 2004 in sede di
delibera autorizzativi. Tali prescrizioni, da tempo concertate
tra tutti gli enti interessati, sonostaterecepiteneiprogettiallegati a quell’accordo di programma che anche il Comune
di Romans ha sottoscritto nel
2006 assieme alla Regione, al
privato e al Comune di Villesse».
«Il sistema viabilistico di
prossima realizzazione, quindi, ben lungi dall’essere frutto
Il sindaco di
Villesse,
Simonetta
Vecchi, replica
a quello di
Romans
d’Isonzo,
Alessandro
Zanella, a
proposito
della polemica
sull’iter
progettuale
relativo alla
realizzazione
del parco
commerciale
di mera discrezionalità, è stato
pensato per dare una risposta
adeguata a quello che diventerà il maggior polo commerciale
della regione».
«Zanella fa, inoltre, un non
meglio precisato riferimento a
questioni energetiche, presumo che il riferimento sia alla
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
ventilatacostruzionediunapiccola centrale a biomasse all’interno del complesso, ma ricordo che si tratterebbe di un impiantoprivatofinalizzatoall’autonomia della struttura».
«Per quanto riguarda, infine, il problema dell’impianto
di depurazione, va ribadito che
esso non rappresenta una criticitàdellanostrazonaindustriale,maassiemeallecarenzedella rete fognaria locale rappresenta un’annosa questione della zona industriale di Romans,
il cui depuratore da anni è ormai obsoleto. Villesse ha il proprio depuratore ed esso è attualmente oggetto di un intervento di adeguamento per un
impegno di spesa di quasi 600
mila euro».
«Questa amministrazione –
conclude il sindaco Vecchi –
considera sicuramente il parco
commerciale una grande opportunità di sviluppo per l’intera Provincia, ma esso non può
diventare la soluzione per problematiche specifiche precedentementesottovalutateeche
certamente non competono all’amministrazione comunale
di Villesse. Siamo sempre stati
consapevoli della necessità di
impostare una programmazione ad ampio raggio da attuarsi
parallelamente agli adempimenti connessi con la nuova zona commerciale e contestualmenteproseguono gli interventidiammodernamentodelleinfrastrutture, non ultimo l’adeguamento dell’impianto di depurazione. Questa modalità di
lavoroèquellochelanostraamministrazione intende come
buona gestione del territorio».
Taglio medio
14 LUG 2007
Messaggero Veneto Gorizia Isontino
pagina 7
Mariano. Dopo la richiesta del gruppo di minoranza in consiglio di integrare le indicazioni storico-turistiche curate dal Ccm
Installati cartelli anche in friulano
Mucchiut: ora si provveda pure con le tabelle all’ingresso di capoluogo e frazione
MARIANO. Le tabelle storico-turistiche
della chiesetta della Santissima Trinità, dell’antica Centa (piazza Municipio con la chiesa
di San Gottardo) a Mariano e della chiesa dei
Santi Maria e Zenone a Corona, hanno da qualche giorno anche le spiegazioni in friulano.
Una richiesta che era stata avanzata dal consiLacollocazionedelletabelle, che ha interessato anche
altri Comuni, è stata predisposta dal Consorzio culturale del Monfalconese con la
collaborazione della Regione,dellaProvinciaedallaCamera di commercio di Gorizia.
Anche l’amministrazione
comunale di Mariano aveva
aderito a questa iniziativa. Il
consigliere di opposizione
Andrea Mucchiut, in una interrogazione presentata in
consiglio comunale, aveva
sottolineato che l’iniziativa
era lodevole, ma presentava
gliere di minoranza “Verso il futuro-Viers
l’avignì” Andrea Mucchiut. Qualche mese fa
in prossimità dei tre siti storico-artistici più
significativi di Mariano e Corona erano stati
dispostialcuni cartelli turistici in italiano, inglese, tedesco e sloveno, con informazioni storiche riguardanti questi luoghi.
unagrossalacuna,dovuta,appunto,almancatoinserimentodella trascrizione in friulano.
Mucchiutavevaquindisollecitato il sindaco Adriano
Nadaia e l’amministrazione
comunale aintervenire pressoilCcmpertrovareunrimedio. Dopo qualche mese la
questione si è dunque risolta
positivamente.
«Questo è un fatto molto
importante per la nostra comunità – dichiara, soddisfatto, il consigliere Mucchiut –,
in quanto si sente sì italiana,
ma soprattutto friulana. Vor-
reisottolinearealcommittente, in questo caso il Consorzio
culturale del Monfalconese,
in collaborazione con la Provincia, di informarsi bene,
prima di eseguire altri lavori
analoghi sul territorio. In effetti, in provincia di Gorizia,
nellaDestraIsonzo siparla sì
italiano,inqualchecasotedesco o slavo, ma la maggioranza è di lingua friulana. E cerchinodievitarechequestelodevoli iniziative vengano interpretatecomeunasopraffazione di una lingua a dispetto
di un’altra e che sono inoltre
finanziate con i nostri contributi».
AndreaMucchiutinvitaanche le altre amministrazioni
comunali della provincia di
Gorizia a tutelare la cultura e
la lingua friulana e a seguire
l’esempio di Mariano del
Friuli.
Il consigliere d’opposizione ringrazia anche Nadaia
per aver preso in considerazione le sue richieste e chiedeal sindacocheancheaMariano e a Corona vengano installati i cartelli con i nomi in
friulano delle due località.
«Ringrazio il sindaco Nadaia per l’impegno in prima
persona che ha avuto per rimediare a questa grave lacuna, un fatto di grande valore
culturale per la nostra gente
elanostraidentità.Oraattendiamo la posa in opera dei
cartelli in friulano di Mariano e di Corona all’entrata dei
paesi.Nel2006èstatainoltrata domanda di contributo alla Regione e il sindaco ha affermato che se il finanziamento dovesse tardare, l’amministrazione comunale interverrebbe in tempi brevi
con propri fondi. Il Comune,
attualmente, ha un avanzo di
bilancio molto consistente,
per cui attendiamo fiduciosi
l’intervento».
Una delle tabelle anche in friulano caldeggiate da Mucchiut
Marco Silvestri
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
Taglio basso
14 LUG 2007
Messaggero Veneto Gorizia Isontino
pagina 8
Il consiglio comunale sarà coinvolto
nei lavori del forum di Agenda 21
Infine, la realizzazione di
unopuscolodaltitolo“Informazioni,riflessioni,suggerimentidedicatiairagazzidellascuolamedia”,giàpresentato ai ragazzi con l’intento
di stimolarne l’interesse
per le problematiche ambientali.
SAGRADO
Assemblea convocata
per giovedì
dal presidente Pelos
SAGRADO. Il presidente
del forum Agenda 21 di Sagrado Paolo Pelos ha convocato per giovedì l’assemblea.
Peloshaspiegatoche,con
l’insediamento della nuova
amministrazione comunale
guidata dal sindaco Elisabetta Pian, il forum si allarga con la partecipazione di
tutti i consiglieri comunali,
che saranno così informati
dell’attività di Agenda 21
dalla sua costituzione fino a
oggi.
Da aprile dello scorso anno, mese in cui ha avuto inizio l’operatività, le riunioni
settimanali hanno portato
buonirisultati, fra i quali tre
incontri con la cittadinanza
per individuare le criticità
delterritorio,unaseriediforum che ha consentito di stilareunapriorità d’interventi tematici attraverso un metodo che prevedeva l’uso di
un questionario, sul quale
ogni componente ha potuto
Con l’inizio del 2007 ulteriori sessioni tematiche sonostateattivateconl’obiettivo d’intensificare l’azione
di coinvolgimento della cittadinanza attraverso manifestazionidisensibilizzazione nei riguardi del rispetto
dell’ambiente.
Il coordinatore del forum
locale di Agenda 21 è estremamente soddisfatto del lavoro svolto fino a oggi come
Agenda 21 locale, ma non altrettanto relativamente a
quanto sta avvenendo in generale sul tema.
Pelosspiegache«aSagra-
L’ex cava di
pietra Postir,
uno dei nodi
ambientali più
critici del
territorio
sagradino
do esiste un progetto in cui
la Provincia ha un ruolo di
partner e pertanto partecipa attivamente ai nostri forum.Masaremmolietidipoterci confrontare anche con
altrerealtàcomela nostrae,
se possibile, condividerne
obiettivi e strategie».
Si sente, insomma, la necessitàdiunamaggiorevivacità su questi temi non soltanto in ambito provinciale,
ma anche e soprattutto in
quello regionale, dove la DirezionedeiservizidiA21dovrebbe essere in condizione
di stimolare gli enti locali
ad attivare il processo di
Agenda 21 locale e di assumere un ruolo di coordinamento che per il momento
sembra mancante.
Intanto,conl’allargamento del forum agli amministratori comunali, si getterannole basi perlo sviluppo
sostenibile del territorio sagradino.
Dario Visintin
esprimere un proprio giudizio di merito.
Sono state portate avanti,
inoltre, tre sessioni tematiche: aree degradate, informazione ai cittadini e informazione ai bambini, per le
quali è già stato definito il
piano d’azione.
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Taglio medio
14 LUG 2007
Messaggero Veneto Gorizia Isontino
pagina 9
SAN PIER D’ISONZO
Incontro sulla viabilità
fra Provincia e Comune
SAN PIER D’ISONZO. Un’occasione per esaminare lo stato
dell’arte d’iniziative e progetti: è
stato questo l’obiettivo della riunione della giunta provinciale,
che nel suo programma itinerante si è riunitaa San Pier d’Isonzo.
Qui la giunta Gherghetta ha incontratoquellacomunale,guidata dal sindaco Bignolin.
Sul tavolo, in particolare, la
questione viabilità. Gherghetta
ha informato la giunta di San
Pier che la Provincia ha chiuso
un accordo di programma con la
RegioneperrealizzareunarotondasullaProvinciale12:unprogetto che andrà calibrato adeguata-
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
mente, visto che, come ha fatto
presente Bignolin, il traffico sulla 12 potrebbe aumentare fra
qualche mese se dovesse sorgere, come previsto, un nuovo complesso commerciale nei pressi
dell’uscita autostradale di Redipuglia.
Gherghetta e l’assessore alla
Viabilità Di Matteo hanno concordato con la giunta di San Pier
d’inserire anche la Provinciale 1
nel cosiddetto progetto dei “semafori intelligenti”, particolare
meccanismo elettronico che non
prevedealcunasanzione,mache
fa scattare il rosso nel caso in cui
si superassero i limiti di velocità.
Taglio medio
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