PISTOIA MUSICA ANTICA Accademia estiva 2013 8 -13 Luglio VILLA E PARCO PUCCINI - PISTOIA “un luogo incantato che difficilmente si potrebbe descrivere come merita...” Pistoia Accademia di Musica Antica 2013 Pistoia Accademia di Musica Antica 2013 La musica antica è già di casa a Pistoia fino dal 1975, quando iniziò per la prima volta un’attività didattica riguardante l’interpretazione di letteratura italiana per organo. Da allora, le attività organistiche continuarono sia come concerti d’organo, sia con corsi di interpretazione. Solo occasionalmente, però, venivano coinvolti altri strumenti. Quest’anno, per la prima volta, verrà insegnata la prassi esecutiva di una più completa scelta di strumenti antichi per iniziativa del gruppo Il Rossignolo, assieme all’associazione Accademia d’Organo “Giuseppe Gherardeschi” e l’associazione Monesis, in collaborazione con il Comune di Pistoia. SOMMARIO 05 Elenco dei corsi 06 I corsi 18 Concerti - Conferenze 19 Tariffe 20 Note 21 Facsimile d’iscrizione 22 Informazioni generali 23 Dove si trovano... 24 ...Villa e Parco Puccini 25 ...Chiesa di Sant’Ignazio 26 Info pratiche La motivazione maggiormente determinante è stata l’acquisizione di tre nuovi clavicembali ed il restauro di una spinetta storica da parte dell’associazione Accademia d’Organo “Giuseppe Gherardeschi”. Questi strumenti, assieme ad un discreto numero di organi storici e di nuova costruzione esistenti nel centro storico di Pistoia, offrono splendide possibilità per l’esecuzione di musica antica. Vi sono, tuttavia, altre ragioni, specialmente un gruppo di docenti della Scuola Comunale di Musica e Danza “Teodulo Mabellini” che, oltre alla materia che vi insegnano, sono profondamente coinvolti nel repertorio musicale antico o come esecutori singoli o come appartenenti a gruppi. Essi hanno sentito il bisogno di condividere questo loro interesse con altri musicisti e, pertanto, hanno deciso di lanciare questo progetto didattico. Sappiamo di avere buone possibilità di successo e confidiamo che il nostro programma incontri il favore di molti partecipanti. Solo il futuro, comunque, rivelerà se la nostra intuizione è stata giusta o no. Umberto Pineschi direttore Elenco dei corsi Canto barocco Rossana Bertini Tromba barocca Manolo Nardi Trombone barocco Fabio Costa Flauto dolce/ Oboe barocco Martino Noferi Flauto traversiere Marica Testi Violino barocco Alfia Bakieva Violoncello barocco Ludovico Minasi Organo Antonio Galanti Repertorio a due organi Andrea Vannucchi Clavicembalo / Basso continuo Ottaviano Tenerani Danza storica Gloria Giordano Musica d’insieme Il Rossignolo Canto barocco - 9/12 Luglio Rossana Bertini Rossana Bertini ha studiato al Conservatorio F. Morlacchi di Perugia, dove si è diplomata in canto lirico. Si è poi trasferita a New York, dove ha approfondito lo studio del repertorio rinascimentale e barocco. Oltre al repertorio polifonico, ha interpretato molti ruoli in produzioni operistiche ed oratoriali, quali La Clemenza di Tito di W.A.Mozart, L’Euridice di Jacopo Peri, Falstaff di Antonio Salieri, Poro di G.F.Handel, Atenaide di A.Vivaldi, La Serva Padrona e Livietta e Tracollo di G.B.Pergolesi, Telemaco di A.Scarlatti, La Senna Festeggiante di A.Vivaldi, La Pace di Mercurio di A.Traetta, Il Concilio dei Pianeti di T.Albinoni, Massimo Puppieno e La Caduta dei Decemviri di A.Scarlatti, Rosmira Fedele di A.Vivaldi. Si è esibita in collaborazione con alcuni fra i più accreditati specialisti del repertorio barocco, negli Stati Uniti d’America, in Giappone, in Israele, in Sud America e dappertutto in Europa: Lincoln Center for the Performing Arts (New York), Concertgebouw (Amsterdam), Festival de Brugges, Oude Muziek, Wiener Konzerthaus, Berliner Konzerthaus, Festival di Innsbruck, Festival Handel di Gottinga, Edinburgh Festival, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Accademia Musicale Chigiana, Theatre de la Ville de Paris, Cité de la Musique, Chapelle Royale de Versailles, Opera de Nice, Opera de Montecarlo, Quincena Musical (San Sebastian), Fundacio La Caixa (Barcelona). Per anni, ha collaborato con Concerto Italiano, sotto la direzione di Rinaldo Alessandrini, e, successivamente, insieme a Claudio Cavina, ha creato La Venexiana. Nel corso della sua carriera ha effettuato numerose incisioni discografiche sia per quanto riguarda il repertorio madrigalistico con Monteverdi, Luzzaschi, Gesualdo, Marenzio, Frescobaldi, sia come solista: l’Euridice di J.Peri (Arts), Poro di Handel (Opus 111), La Maddalena di A.Scarlatti (Opus111), le Cantate per Soprano e basso continuo di Vivaldi (Tactus), Rosmira Fedele di Vivaldi (Dynamic), i Duetti da Camera di Agostino Steffani (Glossa); ha ottenuto premi e riconoscimenti internazionali in campo discografico, quali il Prix Cecilia, Deutscher Schallplattenpreis, Gramophone Award, Premio Vivaldi della Fondazione Cini di Venezia, Diapason d’Or, Gran Prix du Disque, Cannes Classical Award. . Ha partecipato a numerose emissioni radiofoniche per RAI, Radio France, WDR, ORF, BBC, RTSI. Recentemente, con Giuseppe Maletto e Daniele Carnovich, ha dato vita a La Compagnia del Madrigale, con cui ha realizzato produzioni per la Radio Svizzera Italiana ed inciso un programma di madrigali su testi tratti dall’Orlando Furioso ed il VI libro dei Madrigali di Carlo Gesualdo da Venosa. E’ stata insegnante di canto barocco ai corsi di Musica Antica di Urbino, Belluno, all’Accademia Musicale di Firenze, all’Accademia San Felice di Firenze. E’ attualmente docente di canto lirico presso l’Accademia Musicale Alta Valdera (Peccioli – Pisa), e di Canto Rinascimentale e Barocco all’Istituto Musicale Pareggiato Luigi Boccherini di Lucca. Il Corso - della durata di quattro giorni - è aperto agli studenti di canto; il repertorio oggetto di studio comprenderà la musica vocale sacra e profana dal 1600, cioè dalla nascita della monodia accompagnata (Caccini, Peri, Frescobaldi), fino al 1750 circa, con la definitiva affermazione della forma chiusa dell'Aria col da Capo (Scarlatti, Handel, Vvivaldi). Attenzione particolare verrà dedicata alla musica di Claudio Monteverdi. Dipendentemente dal numero e dalla varietà vocale dei partecipanti, potrà essere preso in considerazione anche il repertorio per formazioni madrigalistiche a cappella. Il corso sarà attivato a partire da un minimo di tre iscritti fino ad un numero massimo di otto iscritti. Tromba barocca Il corso di tromba barocca ha come obiettivo principale l'introduzione e l'approfondimento della conoscenza teorica, tecnica e pratica della tromba naturale. Saranno affrontati sia la tecnica di base (emissione del suono, articolazione, trilli, estensione, ecc.) sia gli aspetti esecutivi (limitatamente ad un repertorio che spazia dal tardo 1600 ai primi del 1800 per ensemble di trombe, tromba e orchestra, ecc.) allo scopo di approfondire la prassi strumentale stilistica. Verranno fatti confronti con la tromba moderna (è opportuno portare anche lo strumento moderno) al fine di poter comprendere come affrontare filologicamente e musicalmente un repertorio così vasto ed affascinante quale quello della tromba nella sua storia secolare. Il materiale didattico per il corso si baserà sulla conoscenza di vari metodi e trattati, storici e non (Fantini, Dauvernè, Tarr, ecc.) dai quali verrano estrapolati vari argomenti in base alle caratteristiche tecniche e musicali di ciascun allievo ed alle esigenze che si presenteranno. Durante il corso saranno disponibili tre trombe naturali sia per la pratica individuale che per la pratica d'insieme. Il corso è aperto a studenti di ogni livelllo, senza limitazioni di età, sia per coloro che desiderino avvicinarsi per la prima volta alla tromba naturale sia a coloro la cui preparazione e conoscenza dello strumento naturale siano di livello avanzato. Manolo Nardi Diplomato prima in Tromba presso l'Istituto Musicale "P. Mascagni" di Livorno, prosegue gli studi sia di carattere classico che jazz con vari strumentisti quali M. Grossi, R. Fassi, M. Tamburini, P. Fresu, B. Tommaso, G. Gazzani, P. Tonolo, R. Rossi, ecc. Si avvicina alla tromba barocca nel 1996 con Igino Conforzi e Suzanne Williams presso i Corsi di Perfezionamento di Città della Pieve (PG) e dopo alcuni anni di interruzione riprende gli studi con il M° Luca Marzana presso il Conservatorio “G. Puccini” di La Spezia. Ha collaborato con orchestre barocche quali Europa Galante, Il Rossignolo, Accademia Bizantina, Orchestra da Camera di Mantova, Orchestra Mozart di Bologna, Modo Antiquo, Accademia del Santo Spirito di Torino, Cappella di San Petronio di Bologna, Collegium Musicum Veneto, Orquesta Academia 1750 di Torroella (ESP), I Barocchisti di Lugano (CH), Auser Musici, Pomo d'Oro, ecc. Queste collaborazioni lo hanno portato ad esibirsi in vari festival e rassegne, sia in Italia (Stagione delll'Accademia del Santa Cecilia, MozartFest di Milano, Stagione Amici della Musica di Firenze, Stagione Amici della Musica di Perugia, Settembre in Musica al Teatro La Pergola di Firenze, ecc.) che all'estero (Polonia, Francia, Spagna, Russia, Germania, Svizzera, ecc.) sotto la direzione dei maestri Claudio Abbado, Fabio Biondi, Paul Neméth, Michael Andreae, Ottavio Dantone, Ottaviano Tenerani, Diego Fasolis, Federico Maria Sardelli, Carlo Ipata, ed altri ancora. Ha inciso per la DEUTSCHE GRAMMOPHON/ARCHIV, SONY INTERNATIONAL/DEUTSCHE HARMONIE MUNDI, HYPERION, NAÏVE, DECCA. Trombone barocco Fabio Costa Diplomato in Trombone al Conservatorio “N. Paganini” di Genova, ha proseguito gli studi con strumentisti di fama mondiale quali: A. Jacobs, C. Vernon, M. Mulcahy della Chicago Symphony Orchestra; J. Alessi della New York Philharmonic Orchestra; R. Howes della Detroit Symphony Orchestra; M. Davis dell’Israel Philharmonic Orchestra. Da anni attivo nelle maggiori Orchestre Sinfoniche e nei più importanti Teatri in Italia e all’estero quali: la “Filarmonica della Scala”, Orchestre della RAI di Roma e Torino; il “Teatro dell’Opera” di Roma; il Teatro Comunale di Bologna; il Teatro “Regio” di Torino; il Teatro “C. Felice” di Genova; il Teatro “Alla Fenice” di Venezia; il Teatro “Giuseppe Verdi” di Trieste; l’“Orchestra della Toscana” ed altre ancora. Ha suonato con Direttori di fama mondiale come: R. Muti, L. Maazel, C. M. Giulini, G. Pretre, G. Sinopoli, R. Chailly e con Z. Mehta, con il quale, insieme all’Orchestra del “Maggio Musicale Fiorentino” ha effettuato tournée in tutto il mondo. Dal 1999 è il Trombone basso dell’Orchestra della Svizzera Italiana. Approdato al repertorio della musica antica e barocca con strumenti originali, collabora con Direttori ed Ensemble del massimo livello come: “Concerto Italiano” (Rinaldo Alessandrini), “I Barocchisti” (Diego Fasolis), “Il Rossignolo”(Ottaviano Tenerani), “La Venexiana” (Claudio Cavina), “Venice Baroque Orchestra” (Andrea Marcon), “Accademia Montis Regalis” (Alessandro De Marchi) , “La Risonanza” (Fabio Bonizzoni) ecc. con i quali ha effettuato incisioni discografiche e tournée internazionali. Il corso di trombone barocco si propone come opportunità di specializzazione per strumentisti già formati e, per i neofiti, come occasione per l'approfondimento dello specifico strumento, indirizzato allo studio e all’interpretazione del repertorio secondo le prassi pedagogiche antiche. La concomitanza dei corsi di canto, fiati, archi, strumenti a tastiera e musica d'insieme, offre una situazione ideale per lo studio delle tecniche della musica da camera e la realizzazione di una produzione condivisa, implicando tutti gli studenti ed i docenti in un progetto coinvolgente e formativo, finalizzato a esecuzioni pubbliche. Sarà altresì gradito un repertorio di studio anche solistico, proposto dai partecipanti secondo i loro interessi. Il corso è aperto a tutti, senza particolari requisiti. Flauto dolce / Oboe barocco Il corso è finalizzato all’apprendimento della tecnica originale, all’esecuzione filologica della musica rinascimentale, barocca e classica (letteratura, fonti teoriche e trattati sulla prassi esecutiva). Tenendo presenti i trattati dei secc. XVI-XVIII, saranno presi in considerazione gli aspetti tecnici dello strumento quali l’emissione e la ricerca del suono, l’intonazione, la diteggiatura e l’articolazione; si passerà quindi all’analisi dei brani e all’interpretazione dei differenti stili musicali. Si consiglia l’utilizzo di strumenti cosiddetti “storici”, cioé costruiti secondo gli originali (Ganassi, A. Rottenburgh, Denner ecc.). Il corso è rivolto sia a principianti che a studenti di livello avanzato. Il programma è a libera scelta. Martino Noferi Ha iniziato da bambino gli studi musicali in generale e in particolare lo studio del flauto diritto all’Istituto Kodaly proseguendoli in seguito presso la Scuola di Musica di Fiesole con il M° Lapo Bramanti. Si è diplomato con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio L. Cherubini di Firenze con il M° David Bellugi, dedicandosi poi allo studio dell’oboe barocco alla Civica Scuola di Musica di Milano sotto la guida del M° Paolo Grazzi. Successivamente ha conseguito, presso lo stesso Conservatorio, la laurea di Biennio Specialistico in Discipline Musicali (flauto dolce) con il massimo dei voti e la lode. Svolge intensa attività concertistica sia come solista che in formazioni da camera e orchestre in Italia e all’Estero ( Germania, Austria, Repubblica Ceca, Spagna, Inghilterra, Svizzera, Grecia, Francia). Fa parte di numerosi gruppi di musica antica (medievale, rinascimentale e barocca) tra cui Il Rossignolo (di cui è fondatore insieme a Ottaviano Tenerani e Marica Testi) , Il Complesso Barocco, Modo Antiquo (con cui ha avuto due nominations al Grammy Award nel 1999 e nel 2000), Homme Armèe, La Serenissima ( Londra ), Li Stromenti, Horti Annalenae, I Virtuosi Italiani, l’Orchestra Barocca Italiana, Ex Silvis, Ausermusici, La Cappella della Pietá dei Turchini, I Barocchisti, Accademia Ottoboni etc. suonando sotto la direzione di importanti direttori tra i quali Rinaldo Alessandrini, Mario Brunello, Alan Curtis, Diego Fasolis, Andrew Lawrence King, Jean-Claude Malgoire, Jordi Savall ed altri. Ha partecipato all’incisione solistica ed in ensemble di vari CD (tra le etichette, Sony, Deutsche Grammophon, Deutsche Harmonia Mundi, CPO, ATMA, Hyperion, Tactus), registrazioni radiofoniche, televisive e cinematografiche di musiche rinascimentali e barocche. Da sempre affianca all’attività concertistica quella di ricercatore di musica antica. In campo cinematografico ha eseguito in qualità di solista i temi delle colonne sonore dei film Il resto di niente (2004) di Antonietta De Lillo e L’uomo che verrà (2009) di Giorgio Diritti, vincitore del Gran Premio della Giuria Marc’Aurelio d’argento e Marc’Aurelio d’Oro al Festival del Cinema di Roma 2009. E’ stato docente di flauto diritto e musica d’insieme alla Scuola di Musica di Marina di Campo (Isola d’Elba); di flauto diritto e musica antica d’insieme presso la Scuola di Musica G. Bonamici a Pisa; di flauto diritto nella Scuola di Musica G. Verdi di Prato. Insegna flauto diritto e musica d’insieme per strumenti antichi presso il Conservatorio R.Franci di Siena ed è titolare del corso di biennio di flauto diritto presso il Conservatorio di Cesena. Flauto traversiere Marica Testi Il corso di flauto traversiere, è finalizzato all’apprendimento della tecnica originale e all’esecuzione filologica della musica preromantica (letteratura, fonti teoriche e trattati sulla prassi esecutiva). Dopo il diploma in flauto traverso moderno presso il Conservatorio di Firenze nella classe di Maria Di Sabatino, si è specializzata in flauto storico laureandosi con il massimo dei voti al Biennio Specialistico nel corso di Marcello Gatti presso il Conservatorio di Vicenza. Ha seguito corsi di perfezionamento con Severino Gazzelloni, Barthold Kuijken, Nicolaus Delius, Marc Hantay oltre al corso di perfezionamento sulle prassi esecutive nella musica barocca indetto dalla Comunità Europea. Il corso si rivolge sia ad esecutori che intendano approfondire la conoscenza degli strumenti storici, sia a principianti e flautisti di qualsiasi livello che vogliano avvicinarsi al repertorio barocco e classico, o affrontarlo secondo le prassi esecutive dell’epoca (anche se non provvisti di strumento antico). Nel 1994 ha ottenuto il primo premio al concorso flautistico nazionale E. Krakamp nella sezione musica d’insieme e nel 1996 il primo premio al concorso internazionale SIAC - CAMT nella sezione musica da camera e premio speciale per la musica antica Oltre alle lezioni singole il corso prevede lezioni per ensemble di flauti, dal duo al quintetto, sia con strumenti antichi che moderni. Ha all’attivo oltre duecento concerti e oltre venti tra incisioni e registrazioni - molte delle quali con Il Rossignolo, complesso con strumenti d’epoca di cui è membro fondatore - per etichette discografiche (tra cui, CPO, Tactus, EMA, Briliant) ed emittenti radiofoniche e televisive italiane e straniere. I suoi concerti e i dischi sono stati recensiti e premiati dalle maggiori riviste internazionali del settore musicale e culturale. Dal 2010 incide con Il Rossignolo per Sony Classical International. Dopo il grande successo del Germanico, recensito da giornali e riviste specializzate come ”un successo planetario”, (premiato in Francia, Inghilterra, Germania e Italia) è con Il Rossignolo tra i “Top Artists” nel nuovo catalogo Sony Classical. All’attività discografica e concertistica affianca quella di ricercatrice; è autrice di vari scritti a carattere storico/musicale nonché curatrice di edizioni critiche di musica antica Attiva didatta, tiene i laboratori di flauto traverso barocco ai bienni superiori dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Pietro Mascagni di Livorno; Con Il Rossignolo è stata invitata dal 2009 a curare l’allestimento e i corsi del dipartimento di Musica Antica presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali Rinaldo Franci a Siena dove tiene i corsi liberi di flauti storici e di musica antica d’insieme; è insegnante di flauto e di flauto barocco alla scuola G. Bonamici di Pisa; abilitata per la classe di concorso A077, dal 2005 insegna flauto nella S.M.S. a indirizzo musicale Don Milani di Massa (dal 2008 è I.T.I.) Alcuni strumenti storici saranno messi a disposizione degli iscritti che ne facciano richiesta. Il repertorio è a libera scelta. Violino barocco Il corso è rivolto sia a violinisti che abbiano già una pratica sullo strumento barocco, sia a strumentisti moderni interessati allo studio del repertorio e incuriositi dalla conoscenza dello strumento originale. Aperto anche a chi non sia provvisto di strumento antico, si sperimenteranno - insieme al docente soluzioni che permettano di seguire fruttuosamente il corso. Contenuti del corso Le lezioni mirano ad analizzare il repertorio violinistico che va dall’inizio del Seicento fino al tardo settecento, attraverso la conoscenza delle prassi e dello studio delle consuetudini esecutive descritte dai trattati dell’epoca. Il repertorio è a libera scelta. Alfia Bakieva Alfia Bakieva ha studiato violino moderno al liceo-college musicale di Novosibirsk (Russia) sotto la guida di E.Baskina (scuola di Victor Liberman). Attualmente studia violino barocco presso il conservatorio V. Bellini di Palermo sotto la guida del Maestro E. Onofri. Ha partecipato con successo a vari master, festival, concorsi nazionali ed internazionali (da solista, in formazioni da camera e in quartetto). Ha ricevuto numerose borse di studio, in particolare quella stanziata da Abramovich e la famiglia Schostacovich ricevuta al VII concorso internazionale dei quartetti di D. Schostacovich. Dal 2004 - 2008 ha lavorato come concertino-solista presso il teatro dell'opera e balletto di Novosibirsk, con l’orchestra "Musica Aeterna” (premio nazionale per il teatro "Maschera d'Oro" in diverse categorie di premiazione) con Teodor Currentzis. Ha inciso con alcuni dei gruppi più rinomati per la musica antica per Naïve, The Vivaldi Edition Naïve, Deutsche Grammophon, Deutsche Harmonia Mundi, Sony, Virgin Classics e altri. Attualmente collabora con l'Associazione Antonio il Verso, Settimana di musica sacra a Monreale, Il Complesso Barocco (A.Curtis), Divino Sospiro (E.Onofri), Accademia Montis Regalis, Il Rossignolo (O.Tenerani), Hemiolia (C.Lamquet), Le Concert des Nations (J.Savall), Ensemble Baroque de Limoges (C.Coin), Zefiro (A.Bernardini), Il Pomo D'Oro (R.Minasi). Violoncello barocco Ludovico Takeshi Minasi Ludovico Takeshi Minasi, violoncellista, è nato a Roma nel 1984. Ha intrapreso gli studi musicali sotto la guida di M.Centurione, proseguendoli poi con F. Strano presso il Conservatorio di musica di “Santa Cecilia” e con L.Piovano. Sin dai primi anni di studio ha sviluppato un particolare interesse per il repertorio antico frequentando numerosi corsi tenuti da alcuni tra i più rinomati esperti del settore ed in particolare presso l’accademia Internazionale della Musica di Milano con G. Nasillo e presso l'Esmuc di Barcellona con B.Cocset. Nel 2004 è stato premiato al Van Wassenaer Concours (L’Aia).Svolge un'intensa attività concertistica come membro di gruppi quali: “Il Complesso Barocco” (A.Curtis), "Concerto Italiano" (R.Alessandrini), il “Rossignolo” (O.Tenerani), "Il Pomo d'Oro", "Venice Baroque Orchestra" ,“Ensemble Kapsberger” (Rolf Lislevand), “Musica Antiqua Roma”, registrando per Decca, Naive, Sony, Rai3, Amadeus. Ha collaborato e suonato inoltre sotto la direzione di musicisti musicisti quali E. Onofri, R. McDuffy, D. Sinkovsky, F. Cera, R. Lislevand. Suona su un violoncello F.Verzi ,Perugia 1708 Il corso è rivolto sia a violoncellisti che abbiano già una pratica su strumento ed arco barocco, sia a strumentisti moderni - anche non provvisti di strumento barocco (o montato con corde di budello) - interessati all’approccio al repertorio e incuriositi dalla conoscenza dello strumento originale. Si esploreranno gli aspetti tecnici e pratici nel repertorio per violoncello del Sei e Settecento, attraverso lo studio di manoscritti ed edizioni originali con particolare attenzione verso la "nascita" dello strumento: dagli albori fino all'affermazione in Italia e in Europa messa in atto dai violoncellisti italiani. Il programma è libero. Gli iscritti che abbiano la necessità di reperire brani di repertorio possono scrivere all’indirizzo: [email protected] Organo Il corso è rivolto sia ai principianti sia agli studenti di livello avanzato. I pezzi saranno proposti liberamente dai partecipanti, attingendo dal repertorio del XVI-XVII-XVIII secolo. I brani saranno analizzati da un punto di vista storico, estetico, compositivo, interpretativo ed esecutivo. Saranno curati tutti gli aspetti tecnici necessari ad una buona realizzazione della pagina scritta, anche attraverso l’ornamentazione e l’improvvisazione. Nel rispetto di un’esecuzione filologicamente corretta, particolare risalto sarà dato alla ricerca di una personale interpretazione. Antonio Galanti Antonio Galanti, organista e compositore, ha studiato al Conservatorio di Firenze con G. Sacchetti, C. Prosperi e M. Mochi; si è diplomato in Pianoforte (1985), Composizione (1986), Organo (1988), Strumentazione per banda (1989) e Musica corale (1990). Si è perfezionato alla Fondazione Accademia di Musica Italiana per Organo di Pistoia con L.F. Tagliavini, H. Vogel, S. Innocenti e L. Tamminga. Dal 1989 insegna Organo e composizione organistica alla Scuola comunale di musica di Pistoia. Dal 1989 al 1998 è stato docente, per la stessa materia, nei Conservatori di Avellino, Udine e Sassari. Ha vinto l’ultimo Concorso ministeriale (1990) per esami e titoli, a cattedre, nei conservatori, per Armonia contrappunto fuga e composizione, Armonia e contrappunto, Fuga e composizione, Organo complementare e canto gregoriano. Dal 1999 è titolare di Armonia contrappunto fuga e composizione al Conservatorio di Alessandria. Ha conseguito vari riconoscimenti, fra cui i primi premi al VII Concours Suisse de l’Orgue (Sion, 1989) e al XXXI Festival Musica Antiqua (Bruges, 1994). Si occupa, in modo particolare, del rapporto fra organi antichi e mondo contemporaneo, da un punto di vista liturgico, concertistico e compositivo. Ha suonato in Italia, Francia, Svizzera, Austria, ex-Jugoslavia, Malta, Belgio, Germania, Polonia e Ucraina. Ha pubblicato cd, saggi e monografie. Il suo catalogo comprende il ciclo aperto delle Toccate (1990...), scritte e dedicate a strumenti antichi di rilievo. Ha curato l’edizione critica di musiche per tastiera del Sette-Ottocento (Musiche per organo e cimbalo, 5 voll., 2006-2008). Pubblica per le edizioni Bèrben, Billaudot (Francia), Carrara, ElleDiCi, EurArte, La Bottega Discantica, Pizzicato (Svizzera) e Rugginenti. Dal 2004 cura la rubrica Recensioni musiche per il mensile «Suonare news». Dal 2005 è Ispettore onorario ministeriale per gli organi storici nelle province di Pisa e Livorno. Repertorio a due organi Andrea Vannucchi Andrea Vannucchi, pistoiese, si è diplomato in Organo, Pianoforte e Clavicembalo nei Conservatori Statali di Musica di Firenze e Ferrara. In seguito, fra il 1993 e il 1996, si è perfezionato sotto la guida di Jacques van Oortmerssen presso lo Sweelinck Conservatorium Amsterdam dove ha ottenuto il Diploma di Solista d’Organo (Uitwoerend Musicus Orgel). Vincitore del 3° Premio al II Concorso Nazionale "Città di Milano" (1990), di un 1° Premio al Concorso Internazionale di Bruges (1994) e del 3° Premio al Concorso d’Organo di Innsbruck (2007), ha suonato come solista in Svizzera, Olanda, Belgio, Svezia, Lussemburgo, Austria e Giappone. Ha effettuato una registrazione discografica per La BOTTEGA DISCANTICA di Milano (BDI 51, 1999) al celebre organo Willem Hermans (1664) della Chiesa di Sant’Ignazio in Pistoia di cui è Organista Titolare, mentre per ELEGIA RECORDS di Torino ha registrato le opere per organo di Giuseppe Gherardeschi (Eleorg013, 2011). Insegna Musica nella Scuola Secondaria e presso la Scuola Comunale di Musica “Teodulo Mabellini” di Pistoia. Dal 2009 affianca Umberto Pineschi nella docenza dei corsi di perfezionamento presso la Shirakawa Italian Organ Music Academy (Giappone). Il programma proposto cerca, attraverso la varietà di forme e di stili, di esplorare le potenzialità date dai due organi della Chiesa di Sant’Ignazio a Pistoia: organi contrapposti di epoca e stile diverso costruiti dal fiammingo Willem Hermans nel 1664 e da Glauco Ghilardi nel 2007. Con questi strumenti è possibile praticare un vasto repertorio, dalla musica “a cori battenti” sino alla musica contemporanea in quanto, oltre a dialogare con equilibrio fra loro, offrono la possibilità di assumere ruoli di maggior impegno grazie alle loro particolari caratteristiche foniche. PROGRAMMA DEL CORSO: Giovanni Gabrieli, Canzon “Sol Sol La Sol Fa Mi” a 8 (Canzoni per sonare […] raccolte da diversi eccellentissimo musici, Venezia, Raveri, 1608) Giovanni Gabrieli, “Lieto godea” a 8 (Concerti di Andrea et di Gio. Gabrieli […], Venezia, 1587) Cesario Gussago, Sonata XV a 8 “L’Onofria” (1608) Girolamo Frescobaldi, Canzon XXIX a 8 (1608) Bernardo Pasquini, Sonata II in do a due bassi Antonio Vivaldi, Concerto in la minore (trascr. dall'op. 3 n. 10 di Antonio Vivaldi) Per il reperimento delle musiche a due organi rivolgersi all’indirizzo: [email protected] Clavicembalo / Basso continuo Il corso è rivolto sia a principianti che a studenti di livello avanzato. Il repertorio è a libera scelta. Partendo dall’approccio tecnico/interpretativo allo strumento, ci si propone di: - Esaminare i rapporti tra linguaggio poetico e linguaggio musicale, così come quelli fra discorso retorico e struttura del discorso musicale, per una più semplice comprensione dei messaggi espressivi; - Affrontare tutta una serie di aspetti fondamentali per la ricerca interpretativa quali le fasi evolutive della notazione, della teoria musicale, dei sistemi di accordatura e temperamento. Saranno affrontati i seguenti aspetti: • consapevolezza e controllo del suono; • articolazione e fraseggio; • ornamentazione; • analisi formale, stilistica e retorica; • interpretazione - criteri e possibilità legati a ciascun brano. Strumenti a disposizione: Clavicembalo a due manuali copia da J. D. Dulcken Clavicembalo a un manuale copia da Ruckers Clavicembalo copia da italiano anonimo sec. XVIII Muselar copia da A. Ruckers Spinetta Giovanni Ferrini (originale 1732) Ottaviano Tenerani Ottaviano Tenerani è clavicembalista, pianista e direttore. Ha studiato pianoforte nella classe di Giancarlo Cardini presso il Conservatorio di Firenze e clavicembalo con Annaberta Conti al Conservatorio di Bologna. Ha all’attivo più di trecento concerti come direttore e clavicembalista e oltre trenta tra incisioni e registrazioni - molte delle quali con Il Rossignolo, complesso con strumenti d’epoca di cui è direttore - per etichette discografiche (tra cui Sony, Deutsche Harmonia Mundi, CPO, Tactus, Dynamic) ed emittenti radiofoniche e televisive italiane e straniere. Ricercatore, si dedica in particolar modo al periodo italiano di Händel ed è autore di pubblicazioni, scritti musicali e curatore di edizioni critiche di musica antica. Ha proposto in prima esecuzione in tempi moderni varie opere - strumentali, sacre e profane - di Alessandro Scarlatti, opere di cui ha curato anche la trascrizione dal manoscritto. Ha recentemente riscoperto e inciso (per Sony Classical, sempre alla guida de Il Rossignolo) il Germanico, serenata a sei attribuita a Händel. Dal 2010 incide con Il Rossignolo per Sony Classical International. I suoi concerti e i dischi sono stati recensiti e premiati dalle maggiori riviste internazionali del settore musicale e culturale. A completamento della costante attività musicale e musicologica, dal 2010 con i fondatori del gruppo ed avvalendosi di collaborazioni musicologiche in ambito internazionale ha dato vita alle “Edizioni Il Rossignolo”, canale privilegiato attraverso cui presentare i frutti delle varie attività, con pubblicazioni di Edizioni Urtext, Facsimili, Edizioni critiche e Studi. Figura nell’International Who’s Who in Music - Sixteenth Edition, di Cambridge ed è stato insignito del “Premio Rotary alla professionalità” per l’anno 2007. A Vibo Valentia ha insegnato clavicembalo al Conservatorio Fausto Torrefranca e al Politecnico “Scientia et Arts” per il biennio di laurea di secondo livello. A Bologna, musica da camera al Conservatorio G.B. Martini. Con Il Rossignolo è stato invitato dal 2009 a curare l’allestimento e i corsi del dipartimento di Musica Antica presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali Rinaldo Franci a Siena. Master Class individuali di Danza Storica - 8/10 Luglio Le Master Class si delineano sotto forma di incontri individuali, di coppia o in trio, in cui i parteci-panti approfondiscono lo studio della tecnica e dello stile di brani coreografici da loro proposti, tratti dal repertorio italiano dal XV al XVII secolo e/o francese del XVII e XVIII secolo. Gloria Giordano GLORIA GIORDANO - Nel 1974 ha iniziato gli studi presso l’Accademia Nazionale di Danza di Roma, dove si è poi diplomata. Dal 1986 al 2004 è docente di Teoria della Danza presso la stessa Accademia. Si è perfezionata nello studio della danza rinascimentale e barocca in Francia e negli Stati Uniti con maestri di fama internazionale, tra i quali: Christine Bayle, Angene Feves, Francine Lancelot, Barbara Sparti, Ana Yepes. Nel 1985 è co-fondatrice della Compagnia di Danza La Follia (dir. F. Sparapani, Firenze) con la quale ha collaborato per dieci anni. Nel corso della sua attività è stata invitata a danzare nelle compagnie italiane e straniere attive nel settore, tra le quali il Gruppo di Danza Rinascimentale, (B. Sparti, Roma) L’Autre Pas (K. Abromeit, Berlino), BTTB (BarockTanzTheaterBremen, J. Schrape, Brema), esibendosi in numerosi festival in Italia e all’estero. Si dedica alla ricerca, all’interpretazione dei manuali dell’epoca e alla ricostruzione coreografica. È autrice, interprete e coreografa di spettacoli di danza storica in collaborazione con affermati solisti e ensembles specializzati nel repertorio rinascimentale e barocco tra cui La Pifarescha, Il Rossignolo, Musica Antiqua Roma. Ha firmato le coreografie per il film-documentario ‘Palestrina’ princeps musicae, regia Georg Brintrup, (TV Arte e ZDF). Ha composto coreografie per balli e spettacoli operistici, tra cui: Chi soffre speri (C. Mazzocchi, V. Marazzoli), Diana Schernita (G. Cornacchioli), Il Ballo delle Ingrate (C. Monteverdi), Acis e Galathea e Terpsichore (G.F. Händel), Dido and Aeneas (H. Purcell), Don Giovanni (W. A. Mozart), Falstaff (G. Verdi), Amahl e gli ospiti notturni (G. Menotti). Ha curato le coreografie per la prima esecuzione di opere mai rappresentate in Italia: The Devil and Daniel Webster di Douglas Moore e Casanova’s homecoming di Dominick Argento con la regia di Stefano Vizioli. Studiosa delle evoluzioni tecnico-stilistiche della danza classica, ha rivolto una particolare attenzione allo sviluppo delle danze di sala dell’Ottocento in rapporto al repertorio classico, specializzandosi, in quest’ambito, con Irina Gensler. Dal 1999 ha rivitalizzato in Friuli, un repertorio di “furlane” ed altri balli da sala dell’Ottocento e primi Novecento, in collaborazione con il M° Marcello Cofini. Partecipa a convegni internazionali, pubblica saggi su riviste specializzate, fra cui «La danza italiana», «Chorégraphie», «Dance Chronicle», «Dance Research», in opere collettive e ha curato voci per il Dizionario Biografico degli Italiani Treccani. Nel 2005 ha curato la pubblicazione in facsimile con CD ROM, del manoscritto dei Balletti di Gaetano Grossatesta (Venezia, 1726) per la casa editrice Libreria Musicale Italiana (L.I.M.). Dal 2012 è responsabile della collana BIBLIOTECA DI DANZA per Massimiliano Piretti Editore. Le Master Class, oltre alla lezione individuale giornaliera della durata minima di 1 ora, prevedono una lezione collettiva di riscaldamento di 1 ora e un lavoro di gruppo, della durata minima di 1 ora e mezza, proposto dal docente, anch’esse giornaliere. Fonti principali per il reperimento del repertorio: GUGLIELMO EBREO, De pratica seu arte tripudii, 1463 GIOVANNI AMBROSIO, De pratica seu arte tripudii, 1474c. GIORGIO, De pratica seu arte tripudii, 1480c. DOMENICO DA PIACENZA, De arte saltandi et choreas ducendi, 1455c. CAROSO Fabritio, Il Ballarino, Venezia 1581 CAROSO Fabritio, Nobiltà di dame, Venezia 1600 NEGRI Cesare, Le Gratie d’Amore, Milano 1602 FEUILLET Raoul-Auger, Recueil de dances composées par Mr. Feuillet, Paris 1700 FEUILLET Raoul-Auger, Recueil de dances contenant un tres grand nombres, des meillieures Entrées de Ballet de Mr. Pécour, Paris, Chez le Sieur Feuillet, 1704 Il brano coreografico a scelta dei partecipanti va comunicato almeno 10 giorni prima dell’inizio del corso a [email protected]. La Master Class comprende: - una classe di riscaldamento collettiva giornaliera della durata di 1 ora; - una classe individuale giornaliera (singola; di coppia o per trio, a seconda della coreografia scelta) della durata di 1 ora; - un lavoro di gruppo giornaliero, su repertorio coreografico proposto dal docente, della durata mi-nima di 1 ora e mezza; - i partecipanti possono assistere come uditori alle classi individuali degli altri partecipanti. Musica d’insieme Il corso è aperto a gruppi dal duo all’ottetto che vogliano apprendere o approfondire gli aspetti teorici, interpretativi ed esecutivi strumentali e vocali della musica che va fino al periodo tardo settecentesco. I gruppi iscritti potranno concordare con i docenti un piano di studi idoneo alle proprie esigenze ed interessi specifici, purché in linea con la struttura generale del corso. Al fine di favorire la diffusione del repertorio e della conoscenza delle prassi esecutive il corso si rivolge anche a esecutori non provvisti di strumento antico. *** Tutti gli iscritti ai corsi di strumento/canto avranno la possibilità di partecipare gratuitamente alle lezioni di musica d’insieme, previa audizione che si terrà la mattina di l unedì 8 luglio, dalle ore 10.00. Coloro che intendono partecipare potranno portare all’audizione un brano a libera scelta. Nel primo pomeriggio dello stesso giorno saranno decise e comunicate le formazioni, che concorderanno con i docenti il repertorio da affrontare. Il Rossignolo Il Rossignolo: classe italiana su strumenti originali… Financial Times Deutschland Stimato dalla critica internazionale come “uno dei più raffinati giovani gruppi italiani di musica antica” per la verve interpretativa “che unisce una straordinaria e ispirata vitalità al rigore filologico”, Il Rossignolo è un gruppo – a geometria variabile secondo il repertorio affrontato – specializzato nello studio e nell’esecuzione di musica antica su strumenti storici fondato e coordinato dai flautisti Marica Testi, Martino Noferi e dal clavicembalista Ottaviano Tenerani, che ne è anche direttore. L’attività discografica del gruppo ha portato alla realizzazione dei progetti riguardanti importanti riscoperte in tempi moderni come i Madrigali et canzonette a cinque voci di Orazio Caccini, (Selezione CD della rivista Early Music) le Sinfonie da camera di G.B. Martini (premio CD della rivista The Classic Voice, Maggio 2002), ed i Notturni a quattro di G.B. Sammartini (Un disco meraviglioso! – Classical Music); dedicati a repertorio più noto i progetti sui Concerti e Sinfonie di Alessandro Scarlatti (Uno straordinario divertimento – Concerto), i Concerti per violino et organo di Antonio Vivaldi (Il Rossignolo…. formazione agguerrita nelle intenzioni e felice per colore del suono e precisione tecnica – Musica). Le Sonate op. 2 di Benedetto Marcello/ Sonate a solo cembalo, è stato accolto come “una entusiasmante interpretazione, così come ci si aspetta da interpreti italiani che eseguono musica italiana… – Musicweb International”, e scelto tra i dischi dell’anno. Recentemente il gruppo ha siglato un accordo discografico con Sony Classical International. Il primo frutto di questa nuova collaborazione è stato l’incisione del Germanico, opera recentemente riscoperta da Il Rossignolo e attribuita a Georg Friedrich Händel. Il disco, a pochi mesi dalla sua uscita, è stato recensito da giornali e riviste specializzate come ”un successo planetario”. Ha ottenuto riconoscimenti in Francia (Muse d’Or), Gran Bretagna (disco del mese di ottobre 2011 per BBC Music Magazine, Awards Issue 2011 su Gramophone), Germania (CD 5 Stelle per il Financial Times Deutschland, disco della settimana per NDR Kultur.de), Italia (CD 5 Stelle su Classic Voice, CD del mese su Sat Guide) e lungamente al primo posto tra i Best Sellers SONY/DHM. Il Rossignolo è gruppo in residence per un progetto didattico presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali Rinaldo Franci a Siena, dove coordina il dipartimento d’interpretazione storica, con corsi di strumenti antichi e musica d’insieme. CONCERTI Lunedì 8 Luglio, ore 21:15 Musiche per due organi fra Cinque e Settecento Antonio Galanti - Andrea Vannucchi, organi Martedì 9 Luglio, ore 21:15 Grand Tour / Il Rossignolo Mercoledì 10 Luglio, ore 21:15 Gli ottoni nel Barocco Luca Marzana, Manolo Nardi, trombe Fabio Costa, trombone, Antonio Galanti, organo CONFERENZE Lunedì 8 Luglio, ore 18:30 Andrea Vannucchi: La musica italiana a due organi Martedì 9 Luglio, ore 18:30 Roberto Marioni: Nascita di uno strumento musicale - il clavicembalo Mercoledì 10 Luglio, ore 18:30 Ottaviano Tenerani: Temperamenti... Gli antichi organi pistoiesi Sabato 12 luglio, ore 10:30 - 12:30 Visita guidata con ascolti a cura di Umberto Pineschi Tariffe dei Corsi Tassa d’iscrizione: 50 € (per tutti i partecipanti ai corsi: effettivi e uditori) Quote di frequenza: Canto barocco 200 € Tromba barocca 200 € Trombone barocco 200 € Flauto dolce/ Oboe barocco 200 € Flauto traversiere 200 € Violino barocco 200 € Violoncello barocco 200 € Organo 200 € Repertorio a due organi 200 € complessivi Clavicembalo / Basso continuo 200 € Danza storica 140 € coreografia solisti 120 € a componente - coreografia di coppia / trio Musica d’insieme 100 € per ogni componente del gruppo Uditori 70 € Ingresso giornaliero uditori 20 € + 35 € di iscrizione Note Informazioni generali: La quota del corso comprende, oltre alle lezioni individuali, la musica di insieme (previa audizione), gli ingressi ai concerti e alle conferenze. Gli iscritti potranno assistere come uditori alle lezioni di ogni corso. Le audizioni per la musica di insieme si terranno senza eccezioni la mattina del primo giorno (lunedì 8 luglio) dalle ore 10.00. Le formazioni saranno definite dagli insegnanti. I gruppi precostituiti che si iscrivano al corso di musica d’insieme come corso principale non devono sostenere audizioni. L’ingresso giornaliero dà diritto alla partecipazione alle attività della giornata. Su segnalazione dei docenti, i solisti o i gruppi che si distingueranno nella settimana, saranno invitati a tenere un concerto pubblico durante l’edizione 2014 del corso o durante altre iniziative a cura dell’Accademia di Musica Antica. Frequenza a più corsi: Per ogni corso frequentato oltre al primo si applicherà una riduzione della tariffa del 20%. Modalità d’iscrizione: Per iscriversi ai corsi è necessario inviare all’indirizzo [email protected] una email contenente: • le informazioni richieste come da facsimile; • estremi del versamento della tassa d’iscrizione (non rimborsabile) tramite bonifico sul C/C nº 1000/00061846 intestato ad Associazione Culturale Monesis, presso la Banca Cassa di Risparmio di Firenze filiale di Ponte a Egola (PI). IBAN IT21 R061 6071 1521 0000 0061 846 BIC CRFIIT3F • La quota di frequenza potrà essere versata via bonifico unitamente alla tassa d’iscrizione, oppure all’arrivo, prima dell’inizio dei corsi. Per gli ingressi giornalieri non è necessaria l’iscrizione via email. Sarà possibile iscriversi e versare le relative tariffe ogni giorno dalle 9:00 alle 13:00. Note finali: • Le iscrizioni dovranno pervenire entro il 30 Giugno 2013. • In caso di non attivazione dei corsi, tutte le quote versate saranno restituite per intero. • A tutti gli iscritti verrà rilasciato a fine corso un attestato di partecipazione/frequenza. Facsimile d’iscrizione Nome: Cognome: Data e luogo di nascita: Tel: Email: Indirizzo: Corso: Programma proposto: Eventuali altri corsi: Programma proposto: * Per l’iscrizione a musica d’insieme, nella email devono essere indicati i dati personali di ogni componente del gruppo e gli strumenti suonati. Informazioni generali Sedi del corso: Villa Puccini di Scornio loc. Scornio - Via Dalmazia 365 51100 - Pistoia Chiesa di Sant'Ignazio di Loyola o dello Spirito Santo Accademia d’organo "Giuseppe Gherardeschi" Piazza dello Spirito Santo 8 - 51100 Pistoia Contatti utili: Villone Puccini 51100 Pistoia Tel. +39 0573 904604 Fax +39 0573 904593 Il Rossignolo www.ilrossignolo.com [email protected] [email protected] Accademia d’organo "Giuseppe Gherardeschi" Piazza Spirito Santo 8, 51100 Pistoia Telefono: +39 0573 28787 Fax: +39 0573 562789 [email protected] Dove si trovano... Villa e Parco Puccini Villa Puccini di Scornio loc. Scornio - Via Dalmazia 365 51100 - Pistoia Parco Puccini Villa Puccini Corsi di Musica Antica Chiesa di Sant'Ignazio di Loyola Chiesa di Sant'Ignazio di Loyola o dello Spirito Santo Piazza dello Spirito Santo 8 51100 Pistoia Villa e Parco Puccini La villa, nota con il nome di "villone", fu fatta costruire da Tommaso Puccini nella prima metà del secolo XVIII, con i guadagni che ricavò dalla sua professione di medico, e fu modificata nel corso del tempo fino ad assumere l'attuale aspetto neoclassico. L'ampio giardino, realizzato tra il 1821 e il 1844 per volere di Niccolò Puccini, fu arredato con vari edifici, alcuni dei quali dedicati alla scienza: un Pantheon agli Uomini Illustri, un "Tempio di Pitagora", un monumento alla scienza, uno all'industria, un emiciclo dedicato a Galileo Galilei e una colonna sovrastata dalla statua di Carlo Linneo, alla cui memoria fu dedicato il parco. Per la sistemazione della struttura idraulica dei due laghi e dei ruscelli incaricò l'architetto pistoiese Giovanni Gambini, che in quel periodo lavorava anche a villa Celle. Emanuele Repetti definiva il giardino come un luogo «incantato che difficilmente si potrebbe descrivere come merita». Attualmente esso non si presenta più nelle sue forme originarie ed alcuni suoi monumenti sono scomparsi. Sostanzialmente invariato è rimasto, invece, il Castello Gotico (o Fortezza), uno degli edifici monumentali che arricchiva il giardino e che diventò, dal 1836 dimora abituale di Niccolò Puccini. Una divisione della proprietà fu originata prima dalla costruzione della strada per Porretta, la nuova via Leopolda (1847), e poi dalla costruzione della strada ferrata Porrettana (1864). L'area che comprende la Fortezza, il tempio gotico, il pantheon e alcuni monumenti, quali quello a Galileo, furono acquistati nel 1867 dall'avvocato fiorentino Oreste Ciampi. La parte rimanente del complesso è oggi destinata a parco pubblico. Proprio il parco della Villa Puccini rispecchia lo stile dei parchi romantici all'inglese la cui peculiarità era quella di rappresentare la natura secondo quella visione ideale così ben espressa nella pittura di genere paesaggistico. Se nella presenza dei monumenti, delle rovine, dei laghi e delle isole rispetta il gusto dell'epoca, il Parco è per altri versi uno dei giardini romantici più interessanti d'Italia. I temi scelti per le statue e per gli edifici sono direttamente legati al sentimento libertario e risorgimentale del loro committente Niccolò Puccini; d'altra parte gli echi politici e il pensiero educativo ispirarono tutte le sue commissioni d'arte, dai quadri storici oggi nella collezione del Museo Civico agli affreschi del piano terreno della villa alla Festa delle Spighe. Nel momento di massimo splendore, intorno agli anni quaranta del XIX secolo, gli edifici e le statue in terracotta punteggiavano centoventitre ettari di terreno. Il percorso nel parco prende avvio sul retro della villa dove un viale di platani conduce al grande lago artificiale da cui emerge l'isola con il Tempio di Pitagora, voluta dal Puccini a memoria della grandezza della Grecia arcaica. La colonna in ghisa innalzata per ricordare Gutenberg recupera, nell'ambito del più generale gusto per il revival, la tradizione classica del trionfo dell'eroe. Poco più lontani e dalla parte destra del lago sono ben riconoscibili il Castello gotico, eletto da Niccolò a sua residenza privata, e il Pantheon, piccolo edificio di gusto neoclassico al cui interno erano quattordici busti in terracotta dedicati ad altrettanti uomini illustri. Oltre i confini del giardino pubblico si scorgono il Teatro Napoleone, la Palazzina dei Promessi Sposi che Niccolò volle ad onore del capolavoro di Alessandro Manzoni e in alto sulla collina, dietro i palazzi di nuova costruzione, la Torre di Catilina, in memoria di colui che ribellatosi al Senato di Roma perse la vita sulle montagne pistoiesi. Il parco comprendeva tra l'altro anche un secondo e più piccolo lago, il Romitorio e il Tempio gotico edifici, questi ultimi, oggi inclusi nelle proprietà private che costeggiano la porzione del giardino rimasta di uso pubblico. Altra sua caratteristica erano le numerose sculture in terracotta; tra quelle sopravvissute sino ai giorni nostri riveste un interesse toponomastico la statua dedicata al naturalista Linneo il cui nome è stato trasformato dai pistoiesi in Legno rosso indicando così una località extraurbana. Il giardino ha perduto la sua unità poco oltre la metà del secolo scorso quando venne attraversato dalla ferrovia Porrettana e successivamente più volte smembrato. E' oggi un frequentato Parco pubblico. Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola o dello Spirito Santo Sant'Ignazio di Loyola è una chiesa del XVII secolo. È spesso nota tra i pistoiesi come chiesa dello Spirito Santo in quanto, pur essendo sempre stata dedicata al santo fondatore dei Gesuiti, vi risiedettero i preti della parrocchia dello Spirito Santo. Fu edificata a partire dal 1647 per iniziativa della famiglia Rospigliosi, per accogliere i Gesuiti, su disegno dell'architetto gesuita Tommaso Ramignani. Per la decorazione interna un ruolo centrale fu svolto dal Cardinale Giulio Rospigliosi, poi Papa Clemente IX. Nel 1668 Gian Lorenzo Bernini progettò l'altar maggiore. Del 1670 è la grande tela dell'altar maggiore con l' "Apparizione di Cristo a Sant'Ignazio" di Pietro da Cortona. A metà della parete di sinistra della navata, dopo la cappella dei Banchieri (famiglia) in prossimità del pulpito, si trova, sopra una piccola cantoria marmorea, entro una cassa lignea dorata e finemente intagliata, un antico organo a canne costruito nel 1664 dall'organaro Willem Hermans. Lo strumento, a trasmissione meccanica, ha un'unica tastiera di 45 note con prima ottava scavezza ed una pedaliera scavezza di 9 ad essa costantemente unita. Clemente IX Rospigliosi commissionò, nella seconda metà del XVII secolo, la costruzione di un secondo organo di fronte al primo, ma questo non fu mai realizzato (vennero realizzate solamente la cantoria e la facciata). Il progetto, con varie aggiunte e modifiche, è stato ripreso in considerazione solo ai nostri giorni ed è stato affidato a Glauco Ghilardi, organaro lucchese, che lo ha completato nel 2008. Lo strumento, a trasmissione meccanica, è ispirato agli organi barocchi tedeschi, ha due tastiere di 48 note ciascuna ed una pedaliera di 26. Organo in cornu epistolæ (a destra guardando l’altare): Glauco Ghilardi 2007 Organo in cornu evangelii (a sinistra guardando l’altare): Willem Hermans 1664 Dopo la soppressione nel 1773 della Compagnia di Gesù subentrò la Congregazione dello Spirito Santo, a sua volta soppressa nel 1783. Dopo un lungo intervento di consolidamento e di recupero la chiesa è stata riaperta al culto nel 1988. All'interno si trovano anche i pregevoli dipinti, tra cui l'Assunzione di Maria di Giuseppe Nasini, la Santa Lucia di Gio.Battista Gigli e la Vergine Annunziata, commissionati dalla nobile famiglia dei conti Manni per la vicina chiesa di San Biagio altrimenti detta Santa Maria in Borgo Strada e da lì rimossi anni or sono. Nella cappella dei Banchieri, la prima entrando sulla sinistra, si trova il pregevole dipinto di Ottaviano Dandini (Firenze 1680 ca. - ivi 1740) , Cristo deposto con Santi gesuiti (dopo il 1726), dipinto su tela, cm. 297x175. Info pratiche Dove mangiare? All’interno del Parco, proprio accanto a Villa Puccini, si trova il bar/ristorante dove poter eventualmente mangiare. Numerosi locali si trovano inoltre immediatamente fuori dal perimetro del Parco, così come in pieno centro, in prossimità della Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola. Dove dormire? B&B Canto alla Porta Vecchia Via Curtatone e Montanara 2 0573 27692 - 333 2266218 email: [email protected] web: http://www.cantoallaportavecchia.com Albergo Hotel Il Boschetto viale Adua 467/469 51100 Pistoia Tel/fax +39 0573 401336 [email protected] B&B Il Grifone Via Curtatone e Montanara, 24 tel. 0573 976089 email: [email protected] web: http://www.ilgrifone.info Agriturismo La Torricella (per chi dispone dell'auto) Via Montalese 60 0573 479421 email: [email protected] web; http://www.agriturismolatorricella.it Comune di Pistoia Il Rossignolo Accademia Giuseppe Gherardeschi