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Redazione Corso L.Saraceni, 97 - Castrovillari
Anno XIII – Numero 12 - IN DISTRIBUZIONE SABATO 4 aprile 2015
Redazione e-mail: [email protected]
Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana www.ildiariodicastrovillari.it
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L’indifferenza è la peggiore forma di ateismo pratico
Il tradizionale messaggio pasquale di Don Carmine De Franco
#Welfare concreto,
finalmente una ventata di aria nuova
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#Welfare concreto, finalmente una ventata di aria nuova
IL DIARIO anno XIII n. 12 PAG.2
Doemnica 29 marzo in Piazza Municipio tre associazioni, Partecipa Castrovillari, Sviluppo Castrovillari e L'Altra Europa per Castrovillari hanno
presentato e si sono confrontate con la città sul
#welfareconcreto per migliorare la qualità della
vita di Castrovillari e, principalmente, per conoscere e dare forza all'opinione dei tanti che
hanno voglia di partecipare attivamente alla ripresa e al rilancio della città di Castrovillari. Lo
slogan della manifestazione: la gentilezza accende il cambiamento.
Per l’occasione è stato distribuito un questionario attraverso il quale i cittadini hanno potuto
dire la loro sulle priorità della città e sulla caratteristiche del nuovo sindaco. Un questionario
che è possibile compilare anche in rete sul sito
www.survio.com e che aiuterà il movimento
Partecipa Calabria a comprendere quali sono le
principali tematiche che dovrà affrontare la
nuova Amministrazione comunale e quali caratteristiche dovrebbe avere il futuro Sindaco.
Una iniziativa che porta una ventata di aria
nuova in una città asfittica in cui i partiti ritrovano unità sul nulla o, nella migliore delle ipotesi sulla spartizione nei futuri assetti di
governo, in una città in cui i sindacati diventano
sempre più patronati ed i patronati assurgono
al rango di soggetti politici attivi.
Una città in cui in tanti pensano che basti un
profilo facebook o un microfono in mano per
trasformarsi automaticamente in opinionisti o,
peggio ancora in operatori dell’informazione.
Già, ma questa città, ricordiamolo, è tristemente
Il Psi ritrova l’unità intorno
al suo candidato a sindaco
«ll Partito Socialista Italiano di Castrovillari,
nella sua interezza, con forte senso di responsabilità verso la propria identità
ed idealità, verso la comunità di
Castrovillari, verso il centrosinistra e del suo candidato a sindaco, dopo un proficuo e
approfondito confronto dialettico interno, si presenta sulla
scena politica al completo. Il bisogno di rinsaldarsi nasce dal
convincimento che soltanto un
coro politico di stampo riformista e progressista possa meglio incidere sulle
esigenze ed attese socio-economiche della nostra realtà locale; possa meglio veicolare quei
valori di giustizia e quelle esperienzeconcrete
di governo, frutto di anni di impegno e di lavoro politico. Oltre a quanto esposto, c’è, di fondo, anche il diffuso
convincimento di volere fortemente riprendere, da protagonisti,
quei programmi politico-amministrativi e quei processi culturali,
bruscamente interrotti e che per
tutto il partito rappresentano un
imperativo etico-politico. Facciamo appello, pertanto, a tutti i
socialisti di sostenere convintamente le liste del centrosinistra ed i rappresentati dei socialisti castrovillaresi presenti in esse».
Rosaldo Bellizzi
famosa per esser stata, l’unica nel panorama
sportivo mondiale, in cui un arbitro, durante un
torneo estivo di calcio, negli anni Settanta, fu capace di inventarsi il “controcorner”, costringendo
ventidue giocatori, a pochi minuti dal termine
della partita, a percorrere novanta metri di
campo, per ribattere il calcio d’angolo dalla
porta opposta! Dopo questa performance l’arbitro in questione, arebbe dovuto quantomeno
tacere per sempre, eppure, magari, girando tra
i mercati, ecco che lo ritroviamo in veste di opinionista, ovvero la malattia infantile della castrovillaresità. Malattia infantile i cui sintomi,
oltre alla cialtroneria sono la pochezza, l’invidia
e l’ingratitudine. Ma questa è una altra storia.
Ritorniamo a Partecipa Calabria. Secondo gli
esponenti del movimento, Cosimo Milanese e
Pierluigi Zicari «alla citta' di Castrovillari serve
una scossa per fronteggiare la crisi e uscire dal
torpore istituzionale. Il piano #welfarecomune
del nostro Movimento entra "a gamba tesa"
sulle quotidiane difficoltà delle famiglie, dei cittadini e delle imprese».. «Con Partecipa Castrovillari – precisano Milanese e Zicari – il nostro
movimento ha deciso di contaminare anche il
Palazzo della Politica comunale con il progetto
#welfarecomune, un piano di proposte concrete
che restituisca ai castrovillaresi un ruolo di protagonismo che meritano. In questo, siamo ostinatamente convinti che la direzione più
auspicabile sia la condivisione e la costruzione
di una vasta area di partecipazione democratica
di espressioni movimentiste attive sul territorio,
non autoreferenziali o inconcludenti. In questo
quadro, la proposta di Partecipa Castrovillari
non lascia spazio a dubbi, interpretazioni o, peggio ancora, strumentalizzazioni». Partendo da
alcuni indicatori prioritari di certificazione del
declino sociale ed economico della città – continua la nota di Partecipa Castrovillari – è stata
messa in campo una terapia shock sulla quale
chiedere la condivisione attenta dei cittadini.
Cinque le proposte prioritarie del #welfarecomune di Partecipa Castrovillari : in primo luogo,
una task force sui fondi europei, vista la complessità sia tecnica che amministrativa, per intercettare maggiori finanziamenti comunitari
che sono diventati un fattore fondamentale di
sopravvivenza per le amministrazioni comunali
e che, ad oggi, resta un problema rilevante per
il governo locale di Castrovillari. In secondo
luogo, - precisano ancora gli esponenti di Partecipa Castrovillari – il jobCity che riguarda l’assunzione con contratto di lavoro subordinato a
tempo determinato o indeterminato di soggetti
inoccupati e/o disoccupati attraverso agevolazioni alle imprese localizzate nel territorio del
Centro per l’Impiego di Castrovillari. E, ancora,
l’adozione del Bilancio Partecipato per far decidere direttamente i cittadini sull’utilizzo e la destinazione di una quota delle risorse del
Comune nelle aree e nei settori nei quali l’Ente
ha competenza diretta. Infine, l’attuazione del
reddito minimo garantito familiare, sostegno
economico concreto per fronteggiare il disagio
economico causato dalla perdita di liquidità e di
potere di acquisto da parte delle famiglie e riaccendere i motori della crescita per gli esercizi
commerciali considerato che le spese di prima
necessità dei nuclei familiari saranno vincolati
alle attività operanti nel territorio comunale. Povertà: la crisi economica colpisce oltre 2.900 famiglie castrovillaresi. Crollano i consumi. Le
famiglie castrovillaresi sono al collasso: in un
solo anno, dal 2012 al 2013, poco meno di 9 mila
nuclei familiari hanno ridotto considerevolmente i loro consumi di circa 14 milioni di euro.
Contrazione assorbita per oltre la metà, circa 7,4
milioni di euro, dalle spese del bilancio domestico legato alle voci dell’abitazione e degli alimentari. Preoccupante, inoltre, la situazione
attuale dell’impoverimento: nel 2013, elaborando i dati Istat, ben 2.900 sarebbero le famiglie in condizione di povertà relativa. La crisi
economica avrebbe peggiorato il disagio sociale
complessivo colpendo oltre 450 famiglie in più
rispetto al 2012. Lavoro: un esercito di oltre
1.700 disoccupati a Castrovillari. Nel 2013, elaborando i dati ISTAT, Castrovillari peggiora la sua
situazione lavorativa: 160 disoccupati in più in
soli due anni con un esercito complessivo di
oltre 1.700 "senza lavoro". Il tasso di disoccupazione fa registrare un incremento di quasi due
punti percentuali, passando dal 18% del 2011 al
19,8% del 2013. Situazione sconfortante anche
analizzando i livelli occupazionali comunali: 0,9% del tasso di occupazione nell'arco temporale considerato, fanno circa 320 occupati in
meno. Sul versante della disoccupazione giovanile, infine, il quadro aggiornato dall’Istat al
2011 lascia spazio a poche interpretazioni: con
un tasso pari al 49,8%, il comune di Castrovillari
si colloca in una posizione più critica rispetto al
territorio della provincia di Cosenza (49,3%) e
alla Calabria (49,6%). Fondi UE: a Castrovillari
solo la metà dei finanziamenti per abitante rispetto al Cosentino. Nel periodo 2007-2013, secondo i dati rilevati dal Dipartimento per lo
Sviluppo e la Coesione Economica, sono stati
monitorati (approvati) in provincia di Cosenza
ben 11.092 progetti, alcuni già realizzati, altri in
corso di realizzazione, per un ammontare complessivo di 2,4 miliardi di euro, che rappresenta
il 23,3% di tutti i finanziamenti approvati in Calabria, per una spesa pro-capite pari a circa
3.273 euro per abitante. Nel comune di Castrovillari sono stati monitorati (approvati) nello
stesso periodo 482 progetti per un ammontare
complessivo di 38,1 milioni di euro, che rappresenta l’1,6% di tutti i finanziamenti provinciali
erogati, per una spesa pro-capite pari a 1.689
euro per abitante. Da questo confronto emerge
che la quota di finanziamenti pro-capite erogati
al comune di Castrovillari è inferiore del 48,4%
rispetto alla media provinciale».
Dati, numeri, tentativi seri di coinvolgimento nel
trovare soluzioni al declino, finalmente una vetata di aria nuova, ad maiora!
Angelo Filomia
L’indifferenza è la peggiore forma di ateismo pratico
IL DIARIO anno XIII n. 12 PAG. 3
PASQUA 2015
Pasqua è la solennità più importante
dell’anno liturgico, il centro del mistero cristiano, il fine per cui Cristo si è
incarnato, il momento culminante
della salvezza dell’umanità, la fonte
perenne di grazia e di misericordia
per la Chiesa e per tutti gli uomini. I
segni di morte, di terrore, di ingiustizia, di guerra, di sangue ci sovrastano
e ci sommergono: il mondo sembra
non aver imparato nulla dalla sua storia fatta di tanti campi di battaglia e di
pianificazione di morte attraverso i
campi di sterminio. Eppure, su questo
immenso cumulo di macerie e di vittime si erge la vittoria di Cristo risorto
dalla morte: la croce, segno di condanna e di ignominia, di sconfitta e di
annientamento, diventa il trofeo del
Signore che, con il suo amore misericordioso e il dono della sua vita, sconfigge ogni male e ogni tenebra.
La notte di Pasqua, mentre l’oscurità
avvolge ogni cosa, si accende il fuoco
nuovo e dalla sua fiamma guizzante
si accende il cero pasquale che, quale
nuova colonna di luce, pian piano illumina le tenebre: “Lumen Christi”
canta il sacerdote, “Deo gratias” risponde il popolo cristiano mentre attinge la luce dal cero diffondendone
il chiarore in tutto il tempio di Dio.
L’Exultet, è il canto dell’esultanza,
dopo la croce c’è la risurrezione, dopo
l’umiliazione c’è la gloria, dopo la
morte c’è la vita. “Sono venuto perché
abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza” ( Gv 10,10).
È bene ricordare il cammino che papa
Francesco ci ha fatto percorrere per
giungere alla Pasqua, affinché la festa
sia un compimento, un frutto, un traguardo e non una ennesima occasione perduta per la nostra
conversione e per la nostra testimonianza cristiana. “Noi amiamo perché
egli ci ha amati per primo” (1 Gv 4,19).
Con questo primo messaggio biblico
il Pontefice ci ricorda che Dio non è indifferente a noi, che gli sta a cuore
Avevamo preannunciato, nel numero scorso,
con un punto interrogativo, la candidatura di
Franco Blaiotta, ex sindaco della città di Castrovillari. Il punto interrogativo nasceva dal fatto
che se Blaiotta ancora nicchiava qualche motivo
doveva pur esserci e infatti, pochi minuti prima
di andare in stampa, abbiamo ricevuto questo
comunicato a firma di Franco Blaiotta con il
quale l’ex primo cittadino esplicita la sua rinuncia alla candidatura.
«Ho dato la mia personale disponibilità - dichiara Franco Blaiotta - per cercare di realizzare
un ampio progetto di cambiamento e rinnovamento di cui fosse protagonista l'esperienza
coadiuvata da forze giovani, costruttive e propositive e che vanno sempre di più incoraggiate
e valorizzate. Il progetto non può però prescindere dal recupero della credibilità politica, ora
ai minimi storici, per combattere gli interessi
personali di alcuni che mortificano quell'impegno civile che deve essere il vero motore propulsivo della voglia di rinascita e di
rinnovamento.
La nostra città, attanagliata da una profonda
crisi economica e culturale è lo specchio in cui
versa il Paese ITALIA e quello ancora più drammatico e sconfortante della nostra Regione e
della provincia cosentina; c'è quindi urgente bisogno di ritrovare il senso di appartenenza e di
creare le condizioni politiche che promuovano il
confronto leale e propositivo in nome dell'interesse comune.
A questi principi mi sono sempre ispirato nel
corso della mia esperienza politica, amministrativa e di uomo ed è il motivo per cui, sollecitato
da tantissimi cittadini, aldilà della mia stessa appartenenza politica, avevo dato la mia disponibilità per cercare di ricomporre il disarticolato
quadro politico dell'area di centro destra.
Tale tentativo ha incontrato difficoltà derivanti
ognuno di noi, ci conosce per nome,
ci cura e ci cerca quando lo lasciamo;
ciascuno di noi gli interessa, il suo
amore gli impedisce di essere indifferente a quello che ci accade. Per contrasto noi invece risultiamo
disinteressati, incuranti, duri di cuore:
nei confronti di Dio restiamo spesso
indifferenti alla Sua rivelazione, alle
Sue grandi opere salvifiche, alla Sua
alleanza, alla Sua incarnazione, al Suo
amore manifestato nella Sua Pasqua,
al dono dello Spirito; nei confronti del
prossimo spesso siamo dimentichi,
distratti, infastiditi. “Questa attitudine
egoistica, di indifferenza, ha preso oggi
una dimensione mondiale, a tal punto
che possiamo parlare di una globalizzazione dell’indifferenza...Dio non è indifferente al mondo, ma lo ama fino a
dare il suo Figlio per la salvezza di ogni
uomo. Nell’incarnazione, nella vita terrena, nella morte e risurrezione del Figlio di Dio, si apre definitivamente la
porta tra Dio e uomo, tra cielo e terra.
...Per le parrocchie l’invito è a diventare
“isole di misericordia in mezzo al mare
dell’indifferenza”. (Messaggio per la
quaresima 2015).
Dire “Buona Pasqua” allora significa
permettere a Cristo risorto di entrare
nei nostri sepolcri dell’indifferenza affinché possiamo portare la sua luce di
pace e la gioia di un cuore aperto
verso l’amore di Dio e l’accoglienza
sincera dei fratelli.
Nello stesso messaggio il Papa ci ha
dato un altro suggerimento biblico.
“Se un membro soffre, tutte le membra
soffrono insieme; e se un membro è
onorato, tutte le membra gioiscono con
lui” (1 Cor 12,26). Chi è di Cristo appartiene a un solo corpo e in Lui non
si è indifferenti l’uno verso l’altro: la
Chiesa è chiamata ad essere per
prima la comunità della comunione
con il suo insegnamento e con la sua
testimonianza. La presenza di Cristo
risorto e la potenza dello Spirito
Santo si manifesta nella vita liturgica,
nell’annuncio della Parola e nella celebrazione dei sacramenti, specie l’Eucaristia, per cui la Chiesa, corpo di
Cristo, è continuamente nella missione del servizio all’uomo: ”Se io che
sono Maestro e Signore ho lavato i piedi
a voi anche voi dovete lavarvi i piedi gli
uni agli altri” (Gv 13,14 ).
Dire “Buona Pasqua” significa farci
sentire solidali e realizzare l’aiuto fraterno, vivere nella comprensione e
nel perdono, nella misericordia e nell’accoglienza, contro la cultura dello
“scarto”, che tante volte il Papa ha ricordato.
“Dov’è tuo fratello? (Gen 4,9): papa
Francesco ci ha fatto risuonare questo
antico versetto della Bibbia, che è la
domanda che il Signore rivolge a
Caino dopo l’uccisione di Abele. Il fratricida, con le mani ancora sporche di
sangue, risponde con arroganza: ”Chi
mi ha fatto custode di mio fratello?”.
Nella passione e morte di Gesù i significati del racconto biblico del
primo omicidio trovano una drammatica e chiara spiegazione: il giusto
Abele era figura di Cristo e Cristo rappresenta tutti i poveri, tutti gli emar-
Blaiotta rinuncia
alla candidatura
Centrodestra nel caos
ginati, tutti i perseguitati, i profughi e
gli esuli, gli affamati e gli assetati, tutti
gli esclusi, dal bambino concepito e
rifiutato fino all’anziano e all’ammalato.
Dire “Buona Pasqua” allora significa
che “La chiesa segue Cristo sulla strada
che la conduce ad ogni uomo, fino ai
confini della terra. Così possiamo vedere nel nostro prossimo il fratello e la
sorella per i quali Cristo è morto ed è risorto. Quanto abbiamo ricevuto, lo abbiamo ricevuto anche per loro. E
parimenti, quanto questi fratelli possiedono è un dono per la Chiesa e per
l’umanità intera” (messaggio cit. n. 2).
Gesù risorto, per bocca dell’apostolo
Giacomo, ci annuncia: “Rinfrancate i
vostri cuori” (Gc 5,8). Anche la Pasqua
2015 viene celebrata tra notizie e immagini sconvolgenti: la sofferenza
umana, che ancora una volta si mostra a noi in tutta la sua tragedia, in
tutta la violenza e l’odio, di cui è capace l’essere umano, manifesta, nella
sua assurda virulenza, l’opera senza
freni del maligno. L’invocazione a Cristo vivente in eterno nella preghiera
e nell’abbandono fiducioso alla sua
vittoria pasquale ci preserva dall’essere avvolti in questa spirale di spavento e di impotenza. I nostri gesti di
carità e solidarietà, seppur nel piccolo, sono formidabile segno di vicinanza al dolore di tutta l’umanità. La
sofferenza dell’altro, in cui continua la
passione di Cristo, diventa un richiamo serio ed esigente alla conversione, contro la voglia di onnipotenza
e l’indifferenza di un cuore opaco, che
non lascia trasparire l’alba della risurrezione e della speranza.
Dire “Buona Pasqua” significa affermare che Cristo è veramente risorto,
che è presente qui adesso e ci dice:
“Coraggio! Non abbiate paura! Ci sono
io!” (Mc 6,50).
Di cuore, Buona Pasqua di pace. Cristo è veramente risorto! Alleluia !!! Affermiamolo con la vita e saremo
credibili.
Sac. Carmine Francesco De Franco
da divisioni e da insanabili individualismi che hanno reso non percorribile la
definizione di un progetto politico capace di fare emergere nuove figure e di
dare le risposte attese dalla nostra città.
Ringrazio i tanti cittadini semplici e onesti che hanno auspicato una mia eventuale candidatura; i tantissimi amici
delle varie forze politiche di centro destra, che aldilà della loro personale appartenenza, hanno cercato fino
all'ultimo ed in tutti i modi alla realizzazione di questo progetto.
Auguro a tutti i candidati di dar vita ad
una campagna elettorale aperta al confronto e che pongano, al centro della
prossima attività amministrativa, la risoluzione delle gravi problematiche che
vive questa città che mi ha dato tanto e
a cui mi lega una appartenenza ed un
amore profondo che porterò per sempre nel mio cuore».
Il Diario
riprenderà
le pubblicazioni
dopo la pausa
pasquale
sabato
18 aprile
IL DIARIO anno XIII n. 12 PAG. 4
La viabilità in Piano delle Rose è ormai insostenibile
I cittadini residenti in contrada Piano delle
Rose, denunciano la situazione di degrado
e di insicurezza stradale in cui versa la
strada in questione (COMUNALE) ormai da
tanti anni in questa condizione nonostante
le tante istanze e segnalazioni fatte. Nessuno degli amministratori passati ha mai
preso in considerazione tale disagio.
Sono arrivati al punto di autotassarsi e procedere alla bitumazione dellla strada e poi
chiedere il rimborso al Comune in qualità
di ente responsabile della manutenzione
delle strade.
«Il Comune è a conoscenza - si chiedono i
residenti - che il pulmino che avrebbe dovuto prendere i ragazzi per accompagnarli
agli Istituti scolastici non viene più per le
pessime e cattive condizioni della strada,
impercorribile e al limite della sicurezza
stradale?».
«E' chiaro che il fenomeno delle buche è
sotto gli occhi di tutti - incalzano i cittadini
di Piano delle Rose - ma il Comune non
dovrebbe vigilare su quello che può diventare una insidia o un trabocchetto stradale,
magari apponendo la dovuta segnaletica».
La risposta è l'eterno silenzio, la situazione
stagnante, le buche aperte che quando
piove si riempono di acqua e si rendono
anche più invisibili e pericolose, in danno
dei cittadini e con aggravio alle casse dell'erario pubblico, visto il contenzioso che
ormai ha superato tutti i limiti, con l'aggiunta della pericolosità stradale che una
buca comporta su strada. Forse si aspetta il
morto per far riempire le pagine dei giornali nazionali o aspettiamo i prossimi amministratori per fare quello che è necessario
fare oggi e non aggravare ancor di più la situazione?
IL DIARIO anno XIII n. 12 PAG. 5
Incontro informativo “Garanzia Giovani ” promosso dalla Projectlife Calabria
Giovedì 26 marzo, presso la sede di Castrovillari della Projectlife Calabria coop.soc. a r.l., in via Roma 23, si è tenuto il
primo incontro informativo dedicato al programma “Garanzia Giovani” con la partecipazione di numerosi giovani ed
aziende, destinatari della misura regionale “tirocini extra-curriculari”.
Cos'è
La regione Calabria, in attuazione del piano nazionale Garanzia Giovani, con DGR n. 155 del 29/04/2014 e DGR n. 21
del 5/02/2015, ha adottato il piano esecutivo “ tirocini extracurriculari anche in mobilità geografica”. Tale piano prevede
la possibilità di attuare tirocini formativi all’interno di
aziende. Il tirocinio della durata di sei mesi prevede un’indennità di € 400,00 mensili se tirocini regionali (indennità diversa in caso di tirocinio in mobilità interregionale o
transnazionale) erogata direttamente dall’INPS.
A conclusione dei percorsi di tirocinio le aziende (soggetti
ospitanti) che decideranno di assumere i tirocinanti potranno accedere agli incentivi economici per le assunzioni
previste dalla Garanzia Giovani.
Ruolo della ProjectLife Calabria coop.soc. a r.l.
Projectlife, in qualità di Agenzia Accreditata dal Ministero del
Lavoro e delle Politiche Sociali all’intermediazione al lavoro,
offre consulenza e assistenza in riferimento al programma
“Garanzia Giovani-Tirocini extra-curriculari per i giovani calabresi”.
Punto Informativo
Per informazioni e per essere supportati nella compilazione
della domanda di adesione al programma Garanzia Giovani,
la Projectlife mette a disposizione gratuitamente la sua sede
di Castrovillari sita in via Roma 23 dal Lunedì al Venerdì nei
seguenti orari 9:30 – 12:30 / 15:30 – 18: 30.
Con Metropolitalia-linea b”
ogni fermata è una storia da raccontare
Quattro personaggi alle prese con la quotidianità e i suoi ritmi
scanditi dal ticchettìo di un orologio. Un pensionato che – in
vernacolo castrovillarese – riflette su una routine fatta di bollette da pagare e di una famiglia che non lo considera più di
tanto. Una ragazzina il cui disagio passa da una tuta, occhiali
da vista e capelli legati, ad un abito rosso con i suoi lunghi ricci
che scendono sulle spalle, espressa senza parlare, ma solo con
i movimenti della danza. Per lei una vita nascosta da babysquillo. Una donna vanitosa che, davanti ad uno specchio, fa i
conti con se stessa: non accetta le rughe simbolo del trascorrere
del tempo, è alla ricerca dell’eterna giovinezza grazie alla chirurgia plastica, ma poi si renderà conto di come la vera bellezza
non equivalga alla perfezione ma sia accettarsi per come si è.
Infine, un giovane malato di sclerosi multipla e la sua doppia
vita: dai 0 ai 13 anni e dai 13 ai 18, quando la malattia diventa
parte di lui, ma non se ne impossessa, perché ad ogni rinuncia
vi è una nuova conquista: non potrà correre ma può fermarsi a
vivere.
Un contenitore di storie, dove i protagonisti sul palcoscenico
(Giovanni Pisani, Martina Daniele, Angela Micieli e Luca Delle
Cave) diventano passeggeri insieme agli spettatori. Loro raccontano e il pubblico ascolta. Perché tutte le storie hanno bisogno di essere ascoltate. Questo è “Metropolitalia – Linea B”,
l’ultimo lavoro scritto e diretto da Rosy Parrotta, che è andato
in scena sabato (28 marzo), al teatro Sybaris, all’interno del cartellone della XVI stagione teatrale, organizzata dal sodalizio di
due associazioni locali, Khoreia 2000 e Aprustum. Uno spettacolo di teatro sociale. Come in una metropolitana s’incrociano
vite senza conoscersi, sguardi, passaggi e poi ci sono le fermate.
Quelle in cui uno si trova faccia a faccia con se stesso e riflette
sulla propria esistenza più intima. Un’esistenza in cui uno spettatore può rispecchiarsi oppure può essere lo spunto per fermarsi un attimo a pensare.
Federica Grisolia (www.paese24.it)
A qualcuno piace usato...un successo il mercatino all’autostazione
IL DIARIO anno XIII n. 12 PAG. 6
e domenica 12 aprile si replica
«Inevitabilmente, arriva il tempo di spogliarsi
del superfluo, dell'accumulo di oggetti fatto in
anni di traslochi da case piccine picciò, a case
medie e case grandi. Di oggetti desiderati, comprati, amati, raccolti qua e là in giro per il
mondo, che hanno condiviso una parte della
nostra vita. Ebbene, quel tempo è arrivato: al
mercatino dell’usato si è visto una piccola parte
dei nostri oggetti che passa in altre mani, entrerà in altre case di sconosciuti, o forse non
vorrà andare via e rimarrà con noi. Il distacco è
duro, ma... quanno ce vo', ce vo'!»
Questo il ringraziamento di una delle espositrici,
alle dinamiche organizzatrici dell’evento, Marina, Simona e Marilena, fondatrici del Mercatino dell'usato di Castrovillari, per la loro
disponibilità e l'affettuosa accoglienza. Sabato
28 e domenica 29 Marzo la II edizione del Mercatino dell'usato, nel grande capannone limitrofo
all'autostazione,
adeguatamente
attrezzato per l'occasione ha registrato una
grandissima affluenza di pubblico e di critica sia
per il significativo numero di espositori sia per
la quantità e la qualità di merce esposta ed acquistata.
Per questa seconda edizione gli organizzatori si
sono adoperati per ampliare ulteriormente l'offerta coinvolgendo standisti nell'intero circon-
dario (hanno aderito espositori da Cassano,
Montalto ed altri comuni limitrofi) e allocando
la manifestazione in più ampia e comoda location. Il Mercatino dell'usato di Castrovillari e dintorni, nato a Settembre 2014 come gruppo
pubblico ed aperto sul social network Facebook,
da un'idea di Simona Scuderi aveva lo scopo di
creare un punto virtuale di esposizione e vendita di oggetti usati o anche nuovi (regali non
utili, acquisti errati) che creasse una doppia utilità in chi vendeva ed in chi comprava, senza
alcun costo di intermediazione e sviluppando,
altresì, anche un'occasione di socializzazione ed
incontro tra le persone del circondario: svuotiamo le soffitte in allegria ed acquistiamo a
prezzi bassi, è lo slogan !!!! Basta avere un profilo
su facebook e si diventa subito venditori ed acquirenti, a costo zero !!! L'esperimento funziona
ed i membri iscritti diventano in breve 1.000,
2.000, 3.000 (oggi sono 3.400 ed in continua crescita). Tra i membri, senza costi nè commissioni,
si vende di tutto: elettrodomestici, apparecchiature elettroniche, libri, oggettistica varia, biciclette, abbigliamento e calzature, articoli
sportivi, mobili, oggetti antichi, articoli vintage
come dischi in vinile, orologi, motorini, macchine, motori marini e persino motoscafi !!!! A Simona Scuderi si sono vis via affiancate come
amministratrici le amiche Marina Martino e Marilena Vincelli, collaborazione che ha consentito
una migliore cura del gruppo virtuale ed, anche,
il fatidico 'passo' all'incontro 'reale' tra espositori
ed acquirenti. Eccoci quindi arrivati alla seconda
edizione del Mercatino dell'usato di Castrovillari
e dintorni, di maggiore respiro rispetto della
precedente e con il beneficio della preziosa collaborazione tra la Si, mama e l'A.n.a.s. (Associazione Nazionale di Azione Sociale) di
Castrovillari. Ma Marina, Simona e Marilena non
si fermano certo qui: domenica 12 dicembre, a
grande richiesta si replica, ci sono da attendersi
novità? Non si sa, andiamo a vedere....
Sedici commissioni per coinvolgere la base degli avvocati
CONSIGLIO DELL’ORDINE DEGLI AVVOCATI DI CASTROVILLARI
il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Castrovillari, presiedutO dall’Avv. Roberto Laghi,
ha posto in essere un deliberato che potremmo, senza enfasi, definire di “storica importanza”. Il Consiglio Forense di Castrovillari,
difatti, avendo ritenuto la necessità di dare speditezza al ruolo istituzionale e di coinvolgere
nelle decisioni la base degli iscritti all’Albo degli
Avvocati, ha deliberato la costituzione di ben
16 Commissioni avente specifica competenza.
Queste le Commissioni costituite:
1) Commissione Giustizia Penale.
Si occupa dei rapporti con la Procura della Repubblica, con la sezione penale del Tribunale di
Castrovillari, con l’ufficio Gip del Tribunale di
Castrovillari; della stesura del protocollo per il
servizio penale; della vigilanza esecuzione protocollo, del funzionamento udienze, del funzionamento delle cancellerie della procura, del
tribunale e dell’ufficio Gip. Formula pareri, valutazioni, proposte in merito all’organizzazione
e alla gestione dell’attività giudiziaria penale.
2) Commissione Giustizia Civile.
Si occupa dei rapporti con la sezione civile del
Tribunale di Castrovillari e della stesura del protocollo per i servizi civili; della vigilanza ed esecuzione del protocollo; della vigilanza sul
funzionamento delle udienze civili, sulle attività
delle cancellerie civili. Formula pareri, valutazioni e proposte in merito all’organizzazione e
alla gestione dell’attività giudiziaria civile.
3) Commissione Esecuzioni, Fallimenti e Procedure Concorsuali.
Destinando l’8xmille aiuterai la tua parrocchia.
È questo lo slogan che promuove in tutte le comunità il concorso ifeelCUD, giunto alla sua
quinta edizione. Ogni parrocchia potrà parteciparvi iscrivendosi su www.ifeelcud.it e ideando
un progetto di utilità sociale per la propria comunità. Concorrerà così alla vincita di un contributo economico per la realizzazione dell’idea
proposta.
In palio 8 premi, da un minimo di 1.000 euro fino
a un massimo di 15.000 euro, ai quali si aggiunge, per le parrocchie che abbiano presentato anche un video, il premio del pubblico per
il filmato più votato online (1.000 euro).
“Questo bando nazionale, rivolto alle parrocchie, ha come obiettivo contribuire a far realizzare progetti di utilità sociale che spesso poi
diventano valide alternative e risposte concrete
alle famiglie in difficoltà, ai giovani e agli anziani.
Penso in particolare ad alcune parrocchie in
contesti sociali a rischio o caratterizzati da povertà e disoccupazione anche giovanile”, afferma Matteo Calabresi responsabile del
Servizio Promozione della C.E.I.
“Lo scorso anno – continua Calabresi – fu possibile dare una mano alle parrocchie vincitrici che
Si occupa del funzionamento dei servizi inerenti le esecuzioni civili e le procedure concorsuali.
4) Commissione Finanza, Contabilità e Spesa
Si occupa delle attività pertinenti le finanze, la
spesa e la contabilità del COA.
5) Commissione Gratuiti Patrocini relativa
all’ex circondario di Rossano.
Si occupa delle attività di competenza del Consiglio previste dalla legge 134/2001, dal D.P.R.
115/2002 e successive modifiche in relazione
all’area geografica corrispondente a quella dell’ex circondario di Rossano.
6) Commissione Gratuiti Patrocini relativa
all’ex circondario di Castrovillari.
Si occupa delle attività competenza del Consiglio previste dalla legge 134/2001, dal D.P.R.
115/2002 e successive modifiche in relazione
all’area geografica corrispondente a quella dell’ex circondario di Castrovillari.
7) Commissione “Vigilanza Deontologia, Liquidazione Parcelle, Verifica Incompatibilità, Revisione Albo, Attività di Conciliazione
Forense circa i contenziosi con i clienti per il
pagamento”.
Gestisce le attività rientranti nel titolo, su articolato, dalla Commissione.
8) Commissione Rapporti Enti Forensi e, particolarmente, con CNF, Cassa Nazionale Forense, Unione delle Curie, OUA, vigilanza ed
esame delle problematiche forensi del circondario. Gestisce le attività rientranti nel titolo su
articolato dalla Commissione.
9) Commissione Personale ed Affari Generali.
Gestisce le attività rientranti nel titolo su articolato dalla Commissione.
10) Commissione Uffici Giudice di Pace ex
circondario di Rossano.
Gestisce i rapporti con i magistrati; si occupa
della stesura protocollo; il funzionamento delle
udienze civili e penali; monitorizza il funzionamento delle cancellerie, in riferimento agli uffici
del Giudice di Pace ricompresi nel territorio dell’ex circondario di Rossano.
11) Commissione Uffici Giudice di Pace ex
circondario di Castrovillari.
Gestisce le attività di competenza del Consiglio
inerenti i rapporti con i magistrati; si occupa
della stesura protocollo; monitorizza il funzionamento delle udienze civili e penali, il funzionamento delle cancellerie, in riferimento agli
uffici del Giudice di Pace ricompresi nel territorio dell’ex circondario di Castrovillari.
12) Commissione Rapporti con Associazioni
Forensi, Scuola Forense e Problematiche
Praticanti
Gestisce le attività rientranti nel titolo su articolato dalla Commissione.
13) Commissione Aggiornamento Forense,
Manifestazioni Culturali, Iniziative Culturali,
Eventi Culturali ex circondario di Rossano.
Gestisce le attività rientranti nel titolo su articolato dalla Commissione.
14) Commissione Aggiornamento Forense,
Manifestazioni Culturali, Iniziative Culturali,
presentarono opere utili a tutta la comunità: un
centro d’ascolto per i giovani, spazi ricreativi per
gli anziani e per le attività sportive dei ragazzi,
un laboratorio solidale, un doposcuola. Speriamo di poter fare altrettanto anche quest’anno”.
Le parrocchie verranno premiate da un’apposita
giuria in base alla qualità del progetto che presenteranno, secondo criteri pubblicati sul sito.
Quindi, una volta scelte le 8 vincitrici, queste saranno, in seconda battuta, ordinate in graduatoria in base alle schede CU* (ex CUD) raccolte.
Per partecipare basta ideare un progetto, creare
una squadra e iscriversi online sul sito www.ife-
elcud.it in accordo con il parroco a partire dal
primo marzo. Per chi vuole è possibile realizzare
anche un video che illustri l’idea che si intende
realizzare. Per poter partecipare sarà necessario
organizzare una raccolta delle schede allegate
al modello CU (almeno 30) per la scelta
dell’8xmille tra le persone esonerate dalla dichiarazione dei redditi. Ogni scheda sarà inserita in busta chiusa e portata ad un CAF
(meccanismo nel regolamento in allegato).
Tutti gli approfondimenti sul concorso su
www.ifeelcud.it.
Il concorso si svolge dal 1 marzo al 30 maggio
2015.
IfeelCUD: al via il concorso
per le parrocchie che premia
progetti di utilita’ sociale
Eventi Culturali ex circondario di Castrovillari.
Gestisce le attività rientranti nel titolo su articolato dalla Commissione.
15) Commissione Sportello per il cittadino e
Comitato Pari Opportunità
Gestisce le attività rientranti nel titolo su articolato dalla Commissione.
16) Commissione informatica.
Gestisce tutte le attività di competenza del
Consiglio inerenti: gestione sito istituzionale,
PCT, PPT, Coordinamento con le altre Commissioni per veicolare comunicazioni e reports.
Il Presidente dell’Ordine degli Avvocati, l’Avv.
Roberto Laghi, ha espresso grande soddisfazione per un’iniziativa che consentirà all’Ordine
degli Avvocati di Castrovillari di crescere, e produrre molteplici iniziative di altissimo livello.
“È l’intera categoria che è chiamata, democraticamente, a lavorare per il proprio avvenire e
per i propri fini istituzionali”. L’Avv. Laghi ha
espresso un profondo ringraziamento a tutti i
componenti del Consiglio che con sincera convinzione hanno varato all’unanimità un deliberato destinato a rimanere nella storia
dell’organizzazione del Consiglio Forense. L’avv.
Laghi ha dichiarato che non c’è dubbio che non
solo i professionisti della difesa ( e sono circa
duemila) ma anche i cittadini avranno grossi
benefici dalla nuova organizzazione del Consiglio Forense.
Terminate le scorte delle
Carte di Identità
Si porta a conoscenza della cittadinanza che sono terminate le scorte delle Carte di Identità e la Prefettura di Cosenza ha comunicato che la prossima fornitura ai Comuni
è prevista per la seconda decade di Aprile 2015.
Si riporta in ogni caso, l’art. 35 del DPR 445/2000 ove
sono specificati i documenti equipollenti alla carta
d’identità.
“ Articolo 35
Documenti di identita' e di riconoscimento
1. In tutti i casi in cui nel presente testo unico viene richiesto un documento di identita', esso puo' sempre essere sostituito dal documento di riconoscimento
equipollente ai sensi del comma 2.
2. Sono equipollenti alla carta di identita' il passaporto,
la patente di guida, la patente nautica, il libretto di pensione, il patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici, il porto d'armi, le tessere di
riconoscimento, purche' munite di fotografia e di timbro
o di altra segnatura equivalente, rilasciate da un'amministrazione dello Stato.”
Ottima affermazione del Sab
alle recenti elezioni per
il rinnovo delle RSU scolastiche
Ottima affermazione del Sab alle recenti elezioni per il
rinnovo delle RSU scolastiche. Nelle scuole del Pollino, infatti, il sindacato si è piazzato al primo posto, triplicando
i voti rispetto alle altre sigle sindacali, mentre a livello provinciale è secondo, alle spalle della Cisl. In particolare, il
Sab ha ottenuto 312 voti contro i 122 della Cisl, 119 della
Cgil, 99 della Uil, 58 dello Snals, 35 dei Cobas, 61 dell’Anief, 13 della Gilda e 6 dell’Ugl, eleggendo, come RSU,
nell’Istituto omnicomprensivo di Mormanno, l’insegnante Antonietta Aloe, in quello di Frascineto la professoressa Anna Maria Diurno, mentre nell’Istituto
comprensivo di Morano-Saracena tutte e tre le RSU sono
del SAB, che qui è rappresentato dalle professoresse Romano Domenica, Maria Angela D’Angelico Renda e Maria
Assunta Ferraro. Per quanto riguarda, invece, Castrovillari, presso la direzione didattica del primo circolo è stata
eletta l’insegnante Erminia Amore, nel secondo circolo
l’insegnante Maria Franca Fantoni, nella scuola media “De
Nicola”, i professori Pasquale La Falce e Pasquale Coppola,
al Liceo Scientifico i professori Daniele Lo Giudice e Joanne Munnerley, all’Itis il prof. Eugenio Merenna, all’Itcg
il prof. Isodoro De Luca, mentre all’istituto Alberghiero si
dovrà ritornare a votare. Dal canto suo il segretario generale del Sab, Franco Sola esprime soddisfazione per i
risultati ottenuti, «poiché –dice- tutti i candidati, anche
quelli non eletti, hanno dovuto combattere contro lo
strapotere dei sindacati tradizionali e contro gli attacchi
che, di volta in volta, hanno fatto nelle assemblee sindacali del territorio, indette solo per screditare il Sab senza
tener conto dei gravi problemi che attanagliano la categoria». «Categoria che –conclude il segretario- è senza il
contratto rinnovato, dal 2009 e con la buona scuola alle
porte, che rivoluzionerà l’intero mondo scolastico e l’esistenza dello stesso personale, la stabilità del posto di lavoro e della sede di servizio».
Domenico Fortunato
"In Cammino nella valle del Lao"
Il nuovo lavoro di Pisarra
sarà presentato sabato 11 aprile
La Sezione di Castrovillari del Club Alpino Italiano presenta il nuovo lavoro del socio Emanuele Pisarra - Parco
Nazionale del Pollino "In Cammino nella valle del Lao" .
Un poderoso volume che illustra una delle più splendide
valli del Parco del Pollino: la Valle del Lao. Pisarra, nella
sua guida, che gode del Patrocinio della Commissione
Centrale per le Pubblicazioni del Club Alpino Italiano, ha
preso in esame il fiume Lao e il suo bacino imbrifero con
tutto ciò che è contenuto al suo interno, ossia paesi immersi nel silenzio e nel culto delle tradizioni, tante cime
importanti, diversi santuari, piccole-grandi storie di un
territorio. A questo si aggiunge un ricco patrimonio di immagini, diverse proposte sentieristiche con accurate
carte topografiche con precisi riferimenti storici e naturalistici che rendono il volume un indispensabile vademecum per chi ama la natura intatta e la cultura di un
popolo radicato in una terra da scoprire.
Interverranno:
Carla Primavera - Presidente Club Alpino Italiano - Sezione di Castrovillari; Domenico Pappaterra - Presidente
Ente Parco del Pollino; Maria Luisa Ronconi - Prof. di Geografia UNICAL; Luigi Troccoli - Edizioni Prometeo; Emanuele Pisarra, autore; coordina: Eugenio Iannelli - Vice
Presidente Cai - Sezione di Castrovillari.
BREVI & CRONACA
IL DIARIO anno XIII n. 12 PAG.7
Il procuratore capo Franco
Giacomantonio va in pensione
«Con questo Procuratore abbiamo lavorato in sintonia.
Oltre ad essere un grande magistrato, ci lascia un grande
gentiluomo con uno stile che forse ormai non troviamo
più tanto facilmente». Con queste parole, il Presidente del
Tribunale di Castrovillari, Caterina Chiaravalloti ha
espresso il proprio rammarico nella significativa cerimonia, svoltasi giovedì 26 marzo nell’aula magna dell’Ordine
forense, dedicata al saluto personale ed istituzionale del
Procuratore Capo del Tribunale di Castrovillari Franco Giacomantonio. A tributargli sentimenti di profonda stima,
per i suoi 40 anni di impegno (è andato in quiescenza il 1°
aprile), alla presenza di tutti i magistrati della Procura e
del Tribunale, di numerosissimi avvocati e delle alte cariche militari della giurisdizione del Tribunale, c’erano
anche il Procuratore Generale di Catanzaro Raffaele Mazzotta, il Procuratore Capo di Cosenza Dario Granieri,
Gianni Grisolia per l’Avvocatura Generale dello Stato e il
Presidente dell’Ordine degli Avvocati Roberto Laghi che
ha definito Giacomantonio un grande giurista, ma soprattutto un gentiluomo della toga.
È stato – ha aggiunto – un responsabile di Procura che
non ha mai fatto piangere innocenti, che ha sempre
svolto la sua funzione con equilibrio e prudenza. Un magistrato – ha concluso Laghi – che ha sempre avuto rispetto dell’avvocatura.
Un esempio per le nuove generazioni. Fino alla nomina
del nuovo procuratore capo, sarà Simona Rizzo a guidare
la Procura di Castrovillari.
Rinvenuta una granata
di artiglieria in un’abitazione
Intervengono gli artificieri
della Manes
Nei giorni scorsi in uno stabile in ristrutturazione, nel
pieno centro storico di Corigliano Calabro, il proprietario,
rimuovendo vecchi oggetti di famiglia, ha rinvenuto un
oggetto metallico che sembrava un ordigno bellico.
Prontamente allertati, i locali Carabinieri del Centro storico, guidati dal maresciallo Russo, hanno identificato
l'oggetto in una granata d'artiglieria in pessimo stato di
conservazione. Si è quindi provveduto ad interessare gli
Artificieri dell'Esercito di Castrovillari.
Sul posto sono giunti il Capo-nucleo Primo maresciallo
Ciprano e l'operatore, Sergente Maggiore Aversa i quali
hanno rimosso rimuovendo l'ordigno, dallo stabile di Via
Capalbo. Oridigno che è risultato essere una granata d'artiglieria da 75mm italiana della prima guerra mondiale.
Supportato dalla Croce Rossa Militare del 10° Raggruppamento di Napoli, l'ordigno è stato fatto brillare dai Guastatori di Castrovillari, in completa sicurezza presso la
cava Jonica Lavori, in contrada Muzzari, che ha gentilmente collaborato alla risoluzione del pericoloso problema di sicurezza.
I Nuclei Artificieri dell'11° Reggimento Genio, Caserma "E.
Manes" di Castrovillari, hanno già eseguito nei primi mesi
del 2015, oltre 10 interventi su residuati bellici inesplosi,
risultando sempre una risorsa preziosa per il territorio.
I volontari del Servizio Civile
Nazionale e l’Associazione
Famiglie Disabili nel progetto
“Voi con noi a fianco ”
«Il 31 marzo si è concluso il servizio di noi volontari del S.C.N.
svoltosi dal 1 aprile 2014 presso l’ente accreditato “A.F.D.” di
Castrovillari.
Per noi che amiamo definirci soldati della pace, è stata
un’esperienza unica che ha segnato un anno importante, accrescendo la sensibilità verso il sociale a sostegno dei numerosi disabili presenti a Castrovillari e nel suo hinterland e che
quotidianamente frequentano le attività in sede, sita in Via
degli Osci n°3.
E cosi che insieme, volontari e disabili, abbiamo avuto l’opportunità di ampliare il nostro bagaglio culturale impegnandoci, con compiti differenti, nello svolgimento di varie attività
(Feuerstein, ceramica, informatica, cucina, teatro … ).
Il nostro servizio inoltre si è esteso nelle strutture di enti partner, quali istituti scolastici e azienda ospedaliera, facendoci
conoscere altre realtà nelle quali si opera per l’integrazione e
la crescita nell’autonomia e nello sviluppo intellettivo di persone con disabilità.
Ognuno di noi, sotto la guida della Responsabile e Presidente
dell’Associazione Tina Uva Grisolia, di Rosalba Frasca nel ruolo
di OLP e degli altri soci che sono stati amorevoli e comprensivi,
ha potuto meglio avvicinarsi ai ragazzi che ora consideriamo
amici ai quali sappiamo dare la mano perché conosciamo i
problemi legati alla loro esistenza e comprendiamo che l’assistenza è essenzialmente vicinanza.
Sulla scia degli anni passati, si sono completati percorsi indispensabili alla crescita culturale e sociale e il nostro ruolo è diventato di cittadini consapevoli e responsabili, attenti a
favorire il diritto al rispetto delle persone fragili che ci hanno
dato lezioni di coraggio e di forza.
Con l’auspicio che anche quest’anno in tanti opteranno per la
medesima esperienza, ringraziamo pubblicamente l’A.F.D., la
sua organizzazione e auguriamo buon servizio ai prossimi volontari».
Antonio D’Agostino, Adolfo De Bartolo,
Ludovica Filomia, Maria Francesca Montalto,
Eva Vaccaro
Progetto “Calabria Friends 2014”
L’associazione “Integrando.Sì” è stata selezionata all’interno del
progetto “CALABRIA
FRIENDS 2014” cofinanziato dal Fondo Europeo
per
l’Integrazione dei cittadini dei Paesi membri.
L’associazionesi occuperà dell’’allestimento di un laboratorio di prossimità , finalizzato a
realizzare percorsi formativi per favorire
l’apprendimento del sistema civico e della lingua italiana nella
popolazione immigrata extracomunitaria regolarmente presente in Calabria. Pertanto l’associazione “Integrando.Sì” attiverà dei corsi gratuiti di italiano L2 , articolati in percorsi
differenziati in relazione ai bisogni specifici di apprendimento
e alle conoscenze e competenze linguistiche pregresse. Il programma di apprendimento sarà affiancato da interventi di carattere socio-culturale atti a favorire e facilitare l’orientamento
nella realtà locale e da focus group di discussione con la partecipazione di operatori dei servizi pubblici e del terzo settore.
Attraverso il laboratorio l’associazione “Integrando.Sì ” persegue l’obiettivo di formare i cittadini stranieri sulle regole di
base della comune convivenza. All’interno dei corsi di formazione saranno compresi anche elementi che riguardano la cittadinanza attiva, cioè diritti e doveri del cittadino.
Potranno iscriversi ai corsi tutti i cittadini dei Paesi terzi con
più di 16 anni e gli stranieri con più di 18 anni in regola con il
Permesso di soggiorno. Al termine dei corsi i partecipanti potranno sostenere l’esame finale , utile al conseguimento dell’attestazione della certificazione di conoscenza del livello A2
della lingua italiana . Le lezioni si svolgeranno a Castrovillari
presso la sede dell’ Associazione Integrando.Sì , in via Del Popolo n. 67 , dal lunedì al venerdì dalle ore 17.30 alle 20.30 a
partire dal 10 aprile 2015 . Per chi fosse interessato rivolgersi
presso la sede dell’Associazione il lunedì dalle 10.00 alle 12.00
Info: tel. 0981.1980031; cell. 3335884420- 34541049343386557960
e-mail: grinteg @ gmail.com
Redazione Associazione Integrando.Sì
IL DIARIO anno XIII n. 12 PAG. 8
Il club di Castrovillari ha premiato don Francesco Oliva
KIWANIS WE BUILD 2015 “FRANCO MIGNOLO”
Si è svolta domenica 29 marzo, presso l’Hotel
“Mocambo” a Pizzo Calabro la cerimonia di assegnazione del XXI Premio We Build “Franco Mignolo” 2015. Il Premio è stato assegnato a
quattro personalità calabresi che si sono distinti
per il loro impegno nelle attività in cui operano,
dimostrando particolari sensibilità umane e spirituali. Il Club di Castrovillari ha premiato Mons.
Francesco Oliva, per aver speso con profonda
umanità la sua missione pastorale vicino agli ultimi della terra, dando ascolto ad ogni bisogno
ed interpretando con grande slancio la chiamata del Signore nel segno della carità cristiana,
rivelando in tal senso una comune sensibilità
dello spirito Kiwaniano.
Il Club di Corigliano Calabro, presieduto da
Carlo Pasqua ha premiato Giorgio Rende, professionista giovane ma di assoluta eccellenza
Dal 22 Marzo al 4 Aprile ha avuto luogo a Castrovillari, presso la galleria d’arte “La Bilancia”
del maestro Salvatore Diodati, la mostra di
grande qualità artistica e culturale intitolata
Llambadhor dal nome del prezioso e antico
abito nuziale caratteristico della comunità albanofona di San Basile.
L’evento, documentato dall’operatore della comunicazione Ernesto Toziano della web tv di
Castrovillari, è stato realizzato dal gruppo “Ecomuseo del paesaggio” in sinergia con lo Sportello Linguistico Comunale, con la
collaborazione dei membri del “Gruppo Vallja
Storica” che hanno fornito gli abiti e con il patrocinio del’Amministrazione Comunale di San
Basile nella persona del Sindaco Vincenzo Tamburi.
La mostra-esposizione ha riscosso un successo
notevole suscitando un interesse diffuso verso
una cultura antica e sconosciuta a molti e verso
un’arte oramai quasi estinta ; massiccia è stata
anche la partecipazione degli studenti del
corso produzioni artigianato e industria(moda)
dell’Istituto IPSIA “Leonardo da Vinci” di Castrovillari e degli studenti dell’ IPSSAR “Karol
Wojtyla” di Castrovillari che, accompagnati da
alcune docenti, si sono recati presso la galleria
d’arte ad ammirare i preziosi e sfavillanti costumi realizzati dalle mani di abili sarti e ricamatrici esperte .
Gli studenti sono stati accolti dalla Dott.Francesca Bellizzi (Presidente dell’ Ecomuseo del
paesaggio e componente del gruppo Vallja
storica ) e dalla Dott. Angela Bellizzi (operatrice
Sportello linguistico, membro dell’Ecomuseo
del paesaggio e del gruppo Vallja storica) che
hanno provveduto ad illustrare le metodologie
di realizzazione, la composizione dei tessuti e
la simbologia dei ricami presenti sui 10 esemplari in esposizione custoditi gelosamente che,
dalla fine del 1800, sono giunti sino a noi.
che ha saputo rivoluzionare la struttura e il design con l’innovazione, frutto di intuizioni e sostenuta da un lungo percorso di studi e ricerche.
Ha valorizzato la sicurezza, la pulizia e l’etica, sapendo coniugare la tecnologia con la tradizione
e il gusto.
Il Club di Cosenza, presieduto da Franco Vollaro
ha premiato Pasquale Anselmo un attore e doppiatore famoso, illustre personaggio cosentino,
impegnato con passione e determinazione nel
mondo dello spettacolo;ottenendo grande successo ha dato lustro alla città ghe gli diete i natali. Pari impegno esprime nel mondo della
solidarietà sostenendo, in modo particolare,
progetti ed iniziative in favore dei bambini in
difficoltà.
Il Club di Vibo Valentia, presieduto da Basilio
Valente ha premiato Giuseppe Caffo, per aver
saputo trasformare l’azienda di famiglia in una
solida realtà produttiva, sviluppandola in
campo nazionale ed internazionale. Notevoli
successi, inoltre, hanno ottenutole sue scelte
imprenditoriali con positive ricadute in campo
occupazional. Ha operato con impegno nel sociale e nel mondo dello sport ricoprendo dal
2009 la carica di presidente dell’U.S. Vibonese.
La manifestazione è stata presentata dal dott.
Nicola Bavasso, editorialista della “Gazzetta del
Sud”. Come in tutte le manifestazioni kiwaniane,
anche questa volta è stata messa in evidenza
l’importanza del service “Eliminate” e la necessità di continuare la raccolta dei fondi per raggiungere l’obiettivo di sconfiggere il tetano nel
mondo.
Graziano Garofalo
Addetto stampa Kiwanis
Veshia Llambadhor, come testimoniato da antichi documenti notarili, costituiva una parte
integrante della dote delle giovani di San Basile e, fino agli anni 30 circa, veniva indossato
nel giorno del matrimonio come abito nuziale;in occasioni importanti e nel giorno della
dipartita come abito funebre. Oggi, i pochi
esemplari rimasti vengono indossati solo in occasione della festa patronale e il martedì dopo
Pasqua in occasione della Vallja :la ridda che,
secondo la tradizione popolare, aveva e ha
luogo per rievocare e festeggiare una grande
vittoria di Skanderbeg sugli invasori turchi proprio nell’imminenza della Pasqua cristiana, la
Battaglia di Kruja il 24 Aprile 1467. Essa è una
danza popolare che trova somiglianza nella
danza pirrica dei greci e in quella illiro-albanese. E’ formata soprattutto da donne che, tenendosi per mano o per i capi di serici
fazzoletti, formano una lunga catena alla cui
estremità si trovano due o piu uomini, kapurelt,
che guidano la Vallja e intonano i canti.
La Vallja, così composta, gira danzando con
movimenti artistici ora disegnando un circolo
ora una spirale eseguendo canti epici, antiche
rapsodie, canti augurali , di sdegno o di ringraziamento per lo più improvvisati. Spesso qualche amico o forestiero viene accerchiato e
imprigionato dal gruppo. Molti sono coloro
che organizzano nei vari rioni/gjitoni buffet
imbanditi con dolci tipici del periodo pasquale
e bevande di vario genere per far onore alla
Vallja. Il gruppo di cantori allora ringrazia into-
nando i seguenti versi “ Neva kush na bori nder
akuavit na dhan pir ver…”(ci hanno onorato
dandoci acquavite al posto del vino) . L’origine
della Vallja e il suo significato è stato illustrato
magistralmente sui pannelli esplicativi che
hanno fatto da cornice agli splendidi abiti
esposti le cui didascalie sono state realizzate
dal compianto professore Giovanni Mimmo
Rizzo, componente del “Gruppo Vallja storica”
e membro “dell’Ecomuseo del paesaggio” fortemente legato alla cultura e alle tradizioni di
San Basile. Egli sarà ricordato durante la manifestazione della Vallja con il canto di un vjersh
a lui dedicato.
Anche quest’anno il “Gruppo Vallja storica” si
snoderà per le strade del paese facendo risuonare le proprie voci e mostrando i pregiati abiti
il giorno 7 Aprile 2015 partendo da Piazza
Paolo Bellizzi alle ore 16:00. Tutti i lettori del
“Diario di Castrovillari” sono invitati a prendere
parte alla manifestazione per ammirare gli
abiti, ascoltare i canti e degustare i dolci tipici
di San Basile.
Il gruppo “Ecomuseo del paesaggio” coglie infine l’occasione per ringraziare, attraverso le
pagine del “Diario” , tutti coloro che si sono prodigati per la buona riuscita della mostra espositiva Llambadhor.
Angela Bellizzi
(operatrice dello Sportello linguistico,
membro dell’Ecomuseo del paesaggio e
del gruppo Vallja storica)
Llambadhor e Vallja
Due emblemi della cultura arbëreshe di San Basile
IL DIARIO anno XIII n. 12 PAG. 9
Civita: presentato il programma degli eventi della Pasqua
I giorni della Pasqua sono molto sentiti dalla
popolazione di Civita, che ha conservato nel
tempo tradizioni e riti di grande spettacolarità e di intenso contenuto emotivo e attirano ogni anno una moltitudine di fedeli e di
curiosi, anche di altre città e stranieri. La "Settimana Santa", “Java e Madhe” così chiamata
dagli Arbëreshë per la maestosità delle ufficiature suggestive e solenni, ricche di simbologia, che contraddistinguono il rito ed
evidenziano la profonda spiritualità orientale,contiene elementi tradizionali le cui radici affondano in epoche lontane.
Un’atmosfera gioiosa ed armoniosa segna invece la giornata del martedì, dove il senso di
appartenenza all’etnia diventa sempre più
vivo, qui è come se si respirasse un’aria diversa, come se il vento portasse profumi di
feste lontane, non solo nello spazio,ma anche
nel tempo le tradizioni tornano ad essere realtà viva e musicale. I costumi dai colori antichi e dalle stoffe preziose, che prima di noi
hanno indossato giovani spose e belle donne,
sembrano animarsi di vita nuova addosso alle
fanciulle di oggi. Questa magica atmosfera
caratterizza la vallja ,antica ridda, dolce, tragica e struggente che ricorda l’eroe Skanderbeg che guidò il suo popolo in terra di
Calabria. Secondo la tradizione, questa festa è
la commemorazione di un avvenimento storico molto importante per la storia degli arbëreshë, la vittoria riportata da Giorgio
Castriota Skanderbeg,il quale alla guida di un
piccolo esercito,sconfisse le armate turche
salvando la cittadella di Kruja il 24 aprile 1467.
Una ballata tramandata di generazione in generazione, di canto in canto, che oggi è diventato un accattivante e avvolgente
suggestione fonetica cantata e ballata al
ritmo di strumenti quali fisarmonica e organetto. La vallja muovendosi imprigiona i forestieri tra le sue spire,essi rappresentano i
Turchi che vengono liberati, dopo aver pagato il simbolico riscatto,che nella circostanza
consiste nell’offerta di liquori e dolci. La popolazione arbëreshe rimane così collegata
idealmente al suo passato epico e con questa
particolare manifestazione, tende a saldare i
principi etnici per mantenere compatta la comunità.
Programma:
Dal 2 al 5 Aprile
Funzioni religiose della Settimana Santa
Domenica 5 Aprile
Ore 5,00 Fjalza e Mirë- La Buona Novella (Resurrezione di Nostro signore Gesù Cristo)
Ore 18.00 Inaugurazione del Museo Culture
Altre Sala Consiliare riconoscimenti ai curatori
Giuseppe Chimisso e Pirro Qendro.
Martedì 7 Aprile
Ore 10.00 Convegno di studi “ Arberia Tradizione e Progresso” Sala Consiliare
Ore 16.00 Vallje con i gruppi di Firmo , San
Marzano di San Giuseppe (Ta), Shpirti Arbresh
di Cerzeto, San Martino di Finita, Santa Sofia
d’Epiro, Civita e le vallje çivitjote.
Flavia D’Agostino
Sprechi, disagi e drammi sull’A3
IL DIARIO anno XIII n. 12 PAG. 10
«L’autostrada A3 SA-RC , dopo un mese e chissà
per quanto ancora, rimane bloccata in entrambi
i sensi di marcia tra gli svincoli di Laino Borgo e
Mormanno. Le Autorità Giudiziarie hanno disposto un provvedimento di sequestro nell’area
del Viadotto Italia a seguito dell’incidente mortale sul lavoro verificatosi lo scorso 2 marzo. Nel
corso dei lavori è crollata una campata del Viadotto interessando anche la carreggiata non
coinvolta nel crollo. Si teme che il violento urto
possa aver lesionato in modo grave il pilone, che
è unico per le due carreggiate, con conseguenze pesanti sulla sicurezza e staticità della
struttura .
La notizia dell’incidente è stata riportata a livello nazionale per la perdita di una vita umana
e per i problemi legati alla viabilità: il traffico dei
mezzi pesanti è stato deviato dall’uscita di Lagonegro Nord e da Sibari , mentre il restante
traffico è stato veicolato lungo le strade interne
dall’uscita di Laino Borgo fino all’uscita di Mormanno. La strada alternativa all’autostrada in
questo tratto è la SP241, ex SS19, che fino a
qualche decennio fa era l’unica arteria che collegava questa zona al resto del mondo e sostitutiva all’autostrada, ma impraticabile ormai da
anni a causa di frane e lasciata al più totale ab-
bandono.
Ora le questioni aperte sono :
· i cantieri al centro di polemiche sindacali per le
condizioni di lavoro,
· la posizione dell’ANAS sulla gestione dei tempi
e modi delle organizzazioni dei cantieri e delle
viabilità,
· le enormi difficoltà e i disagi dovuti alla deviazione interna del traffico.
I cantieri sono al centro di numerose polemiche
per modalità anomale di assunzione e gestione
degli operai spesso costretti ad orari e turni di
lavoro assurdi e sottopagati; anche i sindacati,
forse in forte ritardo stanno iniziando ad occuparsi della questione. Non ultime le polemiche
sulla sostituzione del direttore dei lavori, arrestato per corruzione nell’ambito dell’inchiesta
“Grandi Opere”.
L’ANAS nella gestione dei tempi e dei modi dei
cantieri non ha considerato i rischi, le problematiche e le possibili alternative sul tratto del
viadotto Italia, in quanto struttura diversa dagli
altri tratti, dove entrambe le carreggiate sono
poggiate su un unico pilone senza possibilità di
deviazioni. Perché non sono state attivate le
procedure per assicurare la sicurezza dell’infrastruttura, degli operai e degli utenti? Gli ammi-
Al via il ricorso individuale
alla Corte di Giustizia Europea
STABILIZZAZIONE E RICONOSCIMENTO DEI CONTRIBUTI PER GLI LSU/LPU
Sara' avviato lunedi' 13 aprile c.m. il ricorso alla
Corte di Giustizia Europea circa la stabilizzazione e il riconoscimento dei contributi previdenziali degli oltre 5.000 lavoratori
direttamente interessati solo in Calabria. Il ricorso e' utile chiarire, è individuale, cioe' i diretti
interessati devono produrre la propria documentazione (certificati di servizio e quant' altro),
per potervi partecipare. Dopo oltre venti anni
di utilizzo indiscriminato negli Enti Pubblici vissuti sempre nella negazione dei diritti fondamentali dei lavoratori, da parte dei Ministeri
competenti ( Lavoro, Economia e Funzione Pubblica ), ma anche dagli enti utilizzatori, potrebbe
finalmente aprirsi uno spiraglio. Ciò in virtù
anche del pronunciamento delle sedi istituzionali europee circa la stabilizzazione dei docenti
precari con almeno 36 mesi di attività. Una situazione che ha del paradossale quella degli
LSU/LPU, poichè i lavoratori coinvolti nei vari
progetti nel corso degli anni hanno svolto e
svolgono mansioni vitali per le varie istituzioni
e soprattutto acquisito professionalità innegabili, fornendo servizi fondamentali nei vari enti
pur non essendo stato loro riconosciuto nessuno status, se non l'INAIL (infortunio sul lavoro), ma nessun TFR e nessun contributo
previdenziale. Da gennaio 2015 addirittura in
attuazione del decreto legge ministeriale 101 si
prevede la contrattualizzazione dei lavoratori a
tempo determinato, dunque nessuna effettiva
stabilizzazione anzi ancora un continuo rinnegare diritti e professionalita' acquisite e, senza
la giusta liquidità. Di recente, infatti, la regione
Calabria ha dovuto con Decreto del Dirigente
generale n. 697 impegnare la somma di
38.000.000,00 di euro, necessaria al pagamento
dei lavoratori a tutti gli enti che ne hanno sottoscritto i contratti individuali e precisamente:
per i mesi restanti non coperti dalle agevolazioni ministeriali, ai comuni ammessi alla graduatoria per come previsto dalla legge citata. Il
ricorso sarà seguito dal noto studio legale cosentino Morcavallo e ribadiamo non è collettivo, ma bensì individuale e i diretti interessati
devono produrre documentazione idonea che
attesti il proprio stato di servizio.
Ernesto Toziano (www.castrovillari.info )
Olio esausto, risultati del modello Castrovillari
1500 litri raccolti. Dal sistema di raccolta porta a porta dell’olio da cucina al successivo coinvolgimento di aziende locali specializzate nella trasformazione in biodiesel. Il risultato è un ottimo prodotto. La filiera corta su Castrovillari, comune pilota insieme a quello di Castrolibero, ha funzionato
ed è da esportare altrove.
I risultati di questo importante esperimento europeo avviato nel giugno del 2013 in Calabria, sono
stati illustrati in un momento di confronto e dibattito pubblici promosso dalla Alessco, Agenzia
per l’energia e lo Sviluppo Sostenibile della Provincia di Cosenza presso il Protoconvento, a Castrovillari. Coordinati da Lenin Montesanto e da Roberto Fittipaldi, direttore di telecastrovillari.tv,
isono intervenuti il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Occhiuto, il presidente della Alessco Giuseppe Funaro, il direttore dell’Agenzia Carmine Brescia, il commissario straordinario presso
il Comune di Castrovillari Massimo Mariani ed il responsabile dell’ufficio comunale ambiente Francesco Bianchimani.
IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO
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nistratori locali allettati dalla possibilità di assunzioni “nominative” nei vari cantieri, non
hanno preteso dall’ANAS e dalle autorità competenti che venisse predisposto un percorso alternativo nei casi in cui, così come accaduto, si
verificassero disagi alla circolazione.
Così oggi gli automobilisti sono costretti a divincolarsi su strade strette, tortuose, prive di segnaletica stradale e dissestate. Il territorio
subisce forti disagi in quanto non preparato a
sostenere un flusso di traffico così massiccio.
Stiamo parlando di un territorio rurale, con piccoli centri abitati e con una conformazione non
adatta ad un simile caos. Paesi con stili di vita
“particolari” , dove i bambini si recano nei parchi giochi o a scuola da soli e dove ci si muove
liberamente a piedi o con mezzi agricoli. Oggi la
viabilità nell’intero comune di Laino Castello, interamente attraversato da questa marea di traffico, è compromessa e difficile anche nei più
semplici movimenti.
Si potrebbe pensare che tutto questo possa portare benefici economici ai paesi attraversati: assolutamente no! Nessuna attività trae benefici
da tutto ciò, nessuno si ferma a comprare
niente, tantomeno per apprezzare le caratteristiche del luogo. Tutto il territorio anche a livello
turistico viene compromesso da questa estenuante situazione. Laino Borgo portava come
punto di forza del suo turismo il Fiume Lao e le
sue attività sportive ma adesso con i cantieri sul
viadotto e i relativi problemi dovuti all’incidente
si sono dovute bloccare le discese di rafting
nelle rinomate Gole del Lao; la tranquillità dei
luoghi è stata messa in forte discussione dal pesante traffico , uno su tutti il santuario delle Cappelle, luogo di raccoglimento e di culto.
Il problema non è strettamente legato ai soli
abitanti della zona ma a tutti gli italiani e stranieri che per dovere o per piacere utilizzano l’autostrada. L’intero sud subisce questi disagi,
provocando un ulteriore isolamento e impoverimento. L’assenza di infrastrutture adeguate ha
già tagliato in due l’Italia da un pezzo e il disastro di questi giorni ha fatto il resto. Le promesse di miglioramenti si sono susseguite nel
tempo ma senza risultati concreti. Anzi… Ora si
può addirittura dire che non solo l’autostrada
non migliora le condizioni, ma addirittura si
sgretola e danneggia il territorio…territorio
questo interamente inserito nel Parco Nazionale
del Pollino, dove paradossalmente si è permesso di distruggere boschi e di creare discariche enormi di materiali da scavo, con l’assenza
totale di controllo dell’Ente Parco. Ennesimo e
drammatico capitolo di un’indegna storia di
sprechi, disagi, drammi e ruberie».
Comitato L.A.S.T.A.
Terza edizione del corso
“Primo Soccorso Animali Feriti”
Continuità negli anni e professionalità queste le caratteristiche delle attività di sensibilizzazione
del Gruppo “Passione Animali” dell’associazione “Solidarietà e Partecipazione” di Castrovillari con
i suoi corsi formativi rivolti alla cittadinanza al fine di una corretta convivenza tra uomini e animali. In tal senso rientra anche la terza edizione del “corso di primo soccorso animali feriti” : un
corso su come comportarsi nelle emergenze che possono riguardare il proprio animale o un animale randagio. Il corso si è svolto sabato 28 Marzo 2015 e ha visto la partecipazione di un pubblico attento e bisognoso di informazioni . Certe nozioni di primo soccorso infatti possono
rivelarsi utili, non solo per il proprietario ma anche nei confronti dei poveri cani e gatti randagi
che, giornalmente, sono vittime di incidenti. Relatori di questo corso di approfondimento sono
stati anche quest’anno la dott.ssa Giada Gugliotta e il dott. Francesco Spanò, medici veterinari
di Castrovillari. Al termine del corso ai partecipanti è stato rilasciato un attestato di partecipazione.
Gruppo “Passione Animali” dell’associazione “Solidarietà e Partecipazione” Castrovillari
Il trattamento dei prigionieri dell’ISIS a Castrovillari
IL DIARIO anno XIII n. 12
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LETTERA DAL FUTURO - 2
Dear Director manager of Diario,
come ti ho scritto nella precedente lettera dal
futuro, sull’epica battaglia del Viadotto Italia del
2015, ti aggiorno ora sull’esito delle mie ricerche
d’archivio circa quello che avvenne dopo la resa
delle milizie islamiche.
In un vecchio computer trovato nel museo all’aperto di Campolescio, ho recuperato i files
scritti da un anonimo cronista del tempo.
Le povere truppe degli invasori vennero incolonnate e fatte giungere a piedi da Laino a Castrovillari. I vincitori avevano stabilito di farle
sfilare tra la folla che le dileggiava e le mortificava su Corso Garibaldi.
Le bandiere nere non garrivano più al vento, ma
erano raccolte attorno al collo degli sconfitti, per
detergerne il sudore e le lacrime. La folla gridava: “Ignoranti, ignoranti; non avete saputo rispondere alle domande dei nostri difensori!” e
giù fischi e fiaschi di vino, i quali ultimi, essendo
alcolici e proibiti per quegli uomini, determinavano altri contorcimenti. Tutti lanciavano provocazioni. Giunti presso la caserma dei
carabinieri, dai balconi del circolo cittadino si affacciavano tante donne che li irridevano: “Sapete giocare al burraco? Se avete il coraggio,
venite a giocare con noi!”.
I prigionieri si guardavano inebetiti e speravano
di dare risposte giuste, che valessero ad evitare
loro altri tormenti. Ma nessuna risposta giungeva. Per aumentare la mortificazione, da un
altro balcone gli uomini li stuzzicavano: “E un
pokerino ve lo venite a fare?” e dicendo questo
ridevano. “E una scala quaranta?”
Qualcuno dei meschini dalla strada guardava timidamente verso l’alto e tentava di rispondere:
“Da noi non ci sono scale, ma solo ascensori …”
e tutti a ridere. E la folla sghignazzava, ebbra di
vittoria.
In Piazza Municipio una barriera variopinta li
bloccò; erano i gruppi folkloristici che intonarono i più begli inni della vostra tradizione.
“Scinni cumparu e scinni ‘a savuzizza …”. Li comandava quello che il cronista scriveva essere il
Re, il monarca che per decenni comandava i
Gruppi, un certo Gerardo o Ghepardo, non si capisce bene come si chiamasse.
Appena sentita quella canzone, i meschini si misero le mani nei capelli.
“No, la savuzizza no! E’ carne di maiale, per noi
proibita, non fateci andare all’inferno” e, detto
questo, si inginocchiarono.
Ma la vendetta di voi Castrovillaresi non si
fermò. Infatti, il capo della città, che ai tuoi tempi
si chiamava sindaco, e faceva di nome, mi pare
di avere letto, Lo Poliotta o Blaiolito, come riporta lo scritto d’archivio reso poco chiaro da
qualche virus, decretò che dovessero essere internati per un paio di settimane nelle galere del
Protoconvento.
Ma la vostra vendetta si accompagnava a tanta
generosità. Nessuna pena corporale, nessuna
fustigazione, per dare una lezione di diritto correzionale a quei bruti.
L’esemplare condanna fu la seguente: pane e
cultura! Terribile pena ...
Un tozzo di pane e un convegno. Un recital di
poesie e una brocca d’acqua, un panino con una
foglia di lattuga e una conferenza sul turismo,
una fresa di grano nero annacquata e un giro tra
i monumenti della Civita. Il tutto sotto la direzione di un vigile urbano, che si era specializ-
sentire i comizi registrati delle vostre campagne
elettorali. Ed è stato quello il momento della
maggior parte delle conversioni. Tantissimi rinnegarono la loro religione e chiesero di abbracciare le nuove confessioni, fino a quel momento
per loro ignote. La maggior parte di loro stracciò
zato, nel vostro secolo, in quella sorta di tortura
collettiva, un po’ inflitta anche a voi, eh!, che era
l’invito continuo a convegni, convegni, convegni. Una vera flebo virtuale di indottrinamento
forzato sul modo di vivere occidentale.
Per tanti giorni furono trattenuti nel Protoconvento. Ogni mattina sveglia alle sei, ascolto partecipato di letture espressive di poesie inedite,
recitate ad opera di una massa variopinta di
poeti, tutti autenticamente locali; alle nove, giro
per i monumenti della Civita. Alle dodici, tutti in
ginocchio nel cortile del vecchio convento a
la bandiera nera, rinnegò il califfo e scelse una
serena e pacifica religione, il Piddismo secondo
Matteo. Una religione nella quale il profeta Matteo faceva parlare tutti, poi parlava lui e tutti tacevano; famoso, venne spiegato a quei neofiti, il
discorso della Montagna, che non era il discorso
dalla montagna né il discorso sulla montagna,
ma quello … della montagna di cose da fare.
Una minoranza di impenitenti maschilisti dell’Isis, però, aderì alla religione che proclamava la
superiorità delle donne. Come, mi dirai, l’Isis che
ammette la superiorità delle donne? Tieni conto
che era la religione del profeta Silvio, che predicava, sì, la superiorità delle donne, intesa come
necessità che il numero delle donne che frequenta le ville dovesse essere superiore a quello
degli uomini, per poterne cambiare a volontà.
Figurati quelli, abituati ad avere tre o quattro
mogli, come vi aderissero volentieri …
Però, la maggior parte, come ti ho scritto, scelse
il Piddismo, sia perché era la religione che comandava in quel momento, sia perché il rito di
iniziazione fu suggestivo e convincente.
Difatti, il giorno del battesimo, un sommo sacerdote si presentò alla schiera dei catecumeni
con paramenti di seta, bastone pastorale, lunga
tunica bianca, collane irte di telefonini che pendevano dal collo e adornavano il petto, incedere
grave, compassato, ieratico, benedicente; bigliettini da visita venivano distribuiti a tutti. I titoli che elencava erano terribili, chiunque si
sarebbe arreso, pentito del proprio passato e
convertito: ex vicesindaco, ex assessore, vice-vescovo, commissario di distretto, presidente di
fondazione, presidente di associazione culturale
e in più, preside di scuola, dove lavoravano delle
donne con una specie di burqa, che si chiamavano monache, insomma un dono, Donato dal
cielo a questa vostra grande città. La predica fu
breve ed efficace. “Pentitevi del vostro passato
di infedeli, fedeli ad un'altra fede e, con tanta
buona fede, aderite alla nostra fede. Vi perdoneremo dei vostri peccati e vi daremo lo status
di extra-comunitari, e non di invasori, e vi prenoteremo un posto nella nostra casa di riposo.
Intercederò con San Matteo da Firenze per una
vostra candidatura in qualche lista. Amen”.
Ma non si accorse che i poveri prigionieri lo
guardavano con occhi pieni di terrore. Eh sì, egli
aveva in testa un mitra, uno dei fucili micidiali
delle potenze occidentali, che mal si conciliava
con le sue parole di pace.
Si rivolse al vigile che lo scortava: “Perché mi
guardano la testa e tremano?”
“Santità, io ti ho messo un mitra sulla testa,
come mi avevi comandato”.
“Un mitra? Ma io ti avevo detto una mitra, il cappello a due punte dei vescovi. Cosa hai combinato? Toglimelo subito e portalo ai vigilini,
vicino ai parcometri, in modo che possano scoraggiare le soste abusive delle auto”. Detto fatto.
Un grido di sollievo percorse la turba degli oppressi, le conversioni furono immediate, la paterna carezza del sacerdote si poggiò sulle loro
fronti.
Il coro fu unanime. “Ma chi se ne frega del Califfo … noi siamo in questa terra magica, non ce
ne andremo più. Abbiamo perso la guerra, ma
abbiamo vinto la mensa. Abbiamo ritrovato
ognuno una nuova religione: basta con le
spade, basta con i pugnali, basta con le guerre;
i kalashnikov non servono più. Fondiamo il ferro
di cui son fatte le armi e fabbrichiamoci forchette, ché qui le useremo per spargere non più
sangue, ma sugo, ragù, salse e … magna-magna
…”.
Apuley’s McTroccol
Guccione:«Sul lavoro parte una rivoluzione in Calabria»
57 milioni di euro dal fondo sociale europeo
FUOC, i tempi certi per l'erogazione saranno la
vera risposta alla grande domanda di lavoro. 30
giorni sotto i 100 mila euro. E più trasparenza.
Noi e FINCALABRA ci mettiamo la faccia. Mettiamo sul mercato calabrese liquidità per 57 milioni di euro senza intermediazione bancaria. La
nostra é una sfida. Ce ne assumiamo la responsabilità ma abbiamo il dovere di stimolare l'economia di questa regione. É una scelta politica
chiara: sostenere chi ha avuto ed è in difficoltà
offrendo una chance di inserimento nel mondo
del lavoro. Con questi 57 milioni di euro previsti
per il FUOC attuiamo un'inversione di tendenza,
una vera e propria rivoluzione cercando di recuperare un ritardo. Finalmente un sistema moderno e competitivo. É una sfida importate che
condividiamo con tutti gli attori. Il nostro obiettivo é adesso ancorare queste misure e questo
metodo alla nuova programmazione comunitaria. Il dialogo con i territori sarà il valore aggiunto. Troppi bandi per parrucchieri ed estetisti
fino ad oggi. Adesso si cambia!
È quanto ha dichiarato l’Assessore regionale allo
Sviluppo Economico ed al Lavoro Carlo Guccione intervenendo nei giorni scorsi alla presentazione ufficiale del FUOC, il Fondo Unico
per l’Occupazione e la Crescita, costituito dal Dipartimento Sviluppo Economico, Lavoro e Politiche Sociali della Regione Calabria, e ospitata
dalla sede di Unindustria Calabria di Catanzaro.
All’evento di informazione promosso da Fincalabra società finanziaria regionale, hanno preso
parte il Presidente Luca Mannarino, Daniele
Rossi, Vicepresidente di Unindustia Calabria e
Antonio De Marco, Direttore Generale del Dipartimento regionale Lavoro e Sviluppo economico.
I 57 milioni di euro – ha precisato De Marco- derivano dal fondo sociale europeo. Da spendere
entro il 21 dicembre 2015. La velocità delle procedure deriva e serve a questo. Gli strumenti di
nuova generazione messi in campo dal Dipartimento saranno efficaci se saremo capaci di vincere una scommessa. Quella di dare attrattività
e competitività alle imprese calabresi. E per la
prima volta lo facciamo congiuntamente, agenzie pubbliche e private per il lavoro. A ciò dovrà
seguire una strategia di servizi efficaci per gli investimenti destinati allo sviluppo. Il nostro slogan é: in 30 giorni vi diamo i soldi. È importante
che le imprese adesso facciano la loro parte. La
sinergia in questo partenariato é preziosa.
Siamo fiduciosi: questa volta forse abbiamo
visto giusto nella predisposizione di determinati
strumenti. Segneremo una pagina positiva per
la Calabria.
La valutazioen delle domande non sarà di tipo
bancario. Ci affideremo, certo, ad una griglia di
valutazione con punteggi e controllo su centrale
rischi – ha dichiarato Mannarino - ma la nostra
valutazione non sarà ovviamente di tipo bancario. Il nostro metodo è velocizzare la spesa ed
andare verso i territori. Tutto il fondo é rotativo:
guardiamo anche a quelli che verranno. Cerchiamo di recuperare risorse anche per domani.
É un fondo che si rigenera, non un fondo perduto. Finanziamo a tasso zero senza esigere garanzie bancarie.
IL DIARIO anno XIII n.12 PAG. 12
Primo censimento degli alberi monumentali del Pollino
Si è concluso il primo censimento
degli alberi monumentali del Parco
Nazionale del Pollino. Il progetto è
stato avviato nel 2012 con la predisposizione di una scheda di segnalazione degli alberi, a cura
dell’Accademia Italiana di Scienze
Forestali.
La scheda di segnalazione, installata
sul sito internet del Parco, scaricabile
da chiunque, ha costituito la prima
fase di avvio del progetto.
Il coinvolgimento del Coordinamento Territoriale per l’Ambiente del
Corpo Forestale dello Stato, attraverso i 21 Comandi Forestali sparsi
sul territorio, è stato altresì un passaggio fondamentale per la riuscita
del progetto, che ha portato alla segnalazione di numerosi alberi.
Una volta raccolte le segnalazioni,
da parte del CFS, di naturalisti, di
guide e di semplici amanti degli alberi si è iniziata la fase di caratterizzazione e analisi dei singoli alberi
con rilievo dei dati biometrici, georeferenziazione, classificazione botanica, stato fitosanitario e altro.
Questa fase, a cura dei funzionari
dell’Ente Parco, ha richiesto circa 35
sopralluoghi in campo.
Con i dati ottenuti si è costruito un
Data Base degli alberi monumentali
del Parco ricco di informazioni sui
singoli alberi a cui si aggiunge un
cospicuo reportage fotografico con
riprese di alta definizione.
“I risultati del primo censimento - ha
dichiarato il presidente del Parco,
Domenico Pappaterra - sono di importanza straordinaria per la conoscenza del patrimonio arboreo
monumentale del Parco in considerazione del fatto che esso ha fornito
una prima misura della consistenza
dello stesso e dell’impegno che richiederà la sua eventuale prosecu-
zione”.
Sono stati censiti 138 alberi (compresa la formazione degli alberi serpente).
Le specie maggiormente rappresentate sono il faggio con 37 alberi censiti e il Pino loricato con 33
esemplari. Segue l’Abete bianco con
16, la Roverella (s.l.) con 15, Cerro
(9), Castagno (8), Olivo (6), Acero (3),
Leccio (3), Frassino meridionale (2),
Ontano napoletano (2) e il Carpino
nero il Fico e la Sughera, quest’ultime con un solo esemplare.
Tra questi, oltre ad esemplari già noti
come il Patriarca, la Quercia di Licari,
il Faggio delle sei sorelle, il Castagno
di Grisolia e altri, ve ne sono tantissimi, per lo più sconosciuti, che per
la prima volta sono stati censiti
come alberi monumentali.
“Oltre agli aspetti di ordine strettamente biologico - spiega il presidente del Parco, Pappaterra - gli
alberi monumentali sono portatori
di valori culturali. Fatti accaduti, leggende e miti sono legati agli alberi,
di cui la storia locale è ricchissima
ma che rischia di perdersi per sempre con la scomparsa delle persone
anziane.
Riteniamo che la individuazione e la
caratterizzazione dei “Patriarchi
Verdi” del Parco unitamente ad una
mirata strategia di informazione e
divulgazione costituiranno il presupposto per una loro tutela e conservazione e allo stesso tempo di
valorizzazione delle risorse territoriali. Molti di questi alberi, almeno
quelli ubicati in posizioni accessibili,
potranno divenire mete di visitatori
curiosi di ammirarli, opportunamente guidati da sentieri dedicati
agli stessi alberi ed arricchiti da cartellonistica didattica”.
Roberto Fittipaldi
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Le poesie
di Adriana
De Gaudio
Il 9 aprile alle 18,30 nella chiesa di San
Giuliano sarà presentata la raccolta di
poesie di Adriana De Gaudio, intitolata
“Verso l’altra riva” (Edizioni Kadmo, pag.
86, € 10,00).
Leggerà alcune composizioni l’attore
Enzo Cordasco.
In questa raccolta, la De Gaudio, come
scrivono nella prefazione Rosa La
Gamma e Anna Maria Scaravaglione,
esprime “il diario di un’anima i cui sentimenti vengono espressi in versi dai
quali emerge l’immagine di una tela
tessuta di emozioni e colorata di ricordi”.
In questa silloge, Adriana De Gaudio
conferma le sue doti di poetessa nobile
e delicata, nobile per l’importanza esistenziale dei sentimenti toccati, delicata per la versificazione sempre
leggera nei toni, soffusa e dimessa, tipica di chi sussurra delle verità, senza
volerle imporre. Fa pensare e riflettere
la poesia della De Gaudio, imperniata
sulla costruzione di domande ineludibili, sul destino dell’uomo e sulla vita,
incorniciati con fede e certezza nel significato perenne del messaggio cristiano.
Koringa, l’assistente di Blacaman
La prima donna fakiro
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per chi prenota alla mostra
Chi era Koringa? Da dove veniva? Avrebbe
potuto essere la figlia di un maharajah abbandonato nella giungla e sollevata da
rettili; perché non l'ultima imperatrice di
una tribù amazzonica perduta; o una vera
dea caduta dall'Olimpo offrendo alla terra
il dono dei suoi poteri soprannaturali.
Come ha lasciato il tempio perduto dove
viveva, per approdare alla corte di Blacaman?
Poco si sa circa le origini dell’unica donna
fakir in tutto il mondo. Tutto quello che
siamo stati in grado di svelare, è che nel
mondo reale è stata probabilmente francese. Ha iniziato come assistente di Blacaman, interpretando una delle assistenti
durante i suoi spettacoli. E durante le sue
tournée Koringa ebbe una relazione con
Pasquale Schettini (nella foto), un cugino
di Blacaman che lo assisteva durante le
sue esibizioni. Il compito di Schettini era
di andare nelle gabbie in anticipo e frustare i leoni . Aveva le cicatrici per provarlo. Schettini, a distanza di anni, viveva
ormai a Gloucester, in un viaggio a Parigi,
guardando il poster di un alligatore ipnotizzato dal fascino femminile di un fachiro
-donna, fu sorpreso di rivedere il volto familiare di Koringa che aveva continuato la
sua carriera nel circo Bertram Mills.
Proprio nel 1937, infatti, Koringa è stata
scoperta da Ciryl Mills, proprietario di uno
dei più grandi circhi inglesi che su Koringa
ha impostato una imponente campagna
pubblicitaria che ne fece un numero di
successo nel prestigioso circo dei Mills.
Koringa eseguiva gli stessi numeri che
aveva appreso da Blacaman: la sepoltura
viva, l'ipnosi con serpenti e i coccodrilli e
tanti altri numeri rubati al suo maestro.
Ma questa è solo una parte della storia, il
resto lo potrete trovare nel volume su Blacaman di imminente pubblicazione curato
da Ines Ferrante e Angelo Filomia.
Pasquale Schettini
I Templari entrano nel castello di Rocca Imperiale
IL DIARIO anno XIII n.12 PAG. 14
Il castello federiciano di Rocca Imperiale abbassa il suo ponte levatoio per
ospitare la mostra living history “Templaris”. La particolare vetrina dedicata
ai cavalieri templari, con la storia e le
leggende di cui si circondano, aprirà i
battenti il 29 marzo e resterà a disposizione dei visitatori sino al 20 aprile
2015. La mostra è organizzata dalle associazioni “Itineraria Bruttii, diretta da
Paolo Gallo, e Antiquitas, con la collaborazione del Comune di Rocca Imperiale. Il giorno dell’inaugurazione,
domenica delle Palme (29 marzo) alle
18, il taglio del nastro sarà accompagnato da una degustazione di dolci e
bevande medievali, curata dal Polo
tecnico-professionale “Tra Sybaris e
Laos” operativo nella Calabria citra (Sibartide, Tirreno e Pollino) in un vasto
progetto di alternanza scuola-lavoro
che coinvolge scuole e partner privati
in un’ottica di sviluppo turistico del
comprensorio. La scuola del Polo che
organizzerà il banchetto medievale
sarà l’Ipsia-Iti di Cariati. I ragazzi dell’Istituto che prendono parte al progetto sono impegnati in questi giorni
in uno stage nell’Alto Jonio con residenza presso il Circolo Velico Lucano
di Policoro (Mt), partner del Polo. Lo
stage si concluderà il 1 aprile. Nel corso
di questi giorni i ragazzi sono alle prese
con laboratori di accoglienza turistica
e dimostrazioni quotidiane di preparazioni di cibi e prodotti gastronomici
presso l’azienda partner. Per gli studenti anche l’affascinante opportunità
di escursioni didattiche su barche a
vela e visite guidate nel territorio dell’Alto Jonio.
Per quanto riguarda, invece, la mostra
“Templaris” al castello di Rocca Imperiale, sarà aperta a singoli, gruppi e
scolaresche. Visitabile su prenotazione
al n. 328.6879172 nei giorni feriali,
mentre sarà aperta al pubblico nei
giorni di sabato e domenica.
Vincenzo La Camera, giornalista
Responsabile comunicazione Polo
“Tra Sybaris e Laos”
Morano C./La minoranza propone
la concessione in comodato gratuito
dell’edificio ex scuola materna
I Consiglieri Comunali Vincenzo Amato, Maria Teresa Filomena, Ivan Selva e Vincenzo Verbicaro, con una lettera
indirizzata a S.E. Mons. Galatino, auspicano che i locali
dell’edificio ex scuola materna di Morano Calabro, vadano
concessi alla diocesi in comodato gratuito.
«Riteniamo - affermano nella missiva indirizzata al Pastore della Diocesi di Cassano - che la Parrocchia Santa
Maria Maddalena di Morano Calabro, amministrata da
Don Luigi Di Luca, abbia avuto il merito di individuare i locali dell’ex asilo infantile di Morano Calabro, come centro
di aggregazione sociale. Pensiamo ancora che questi
scopi vadano perseguiti con immediatezza e che gli enti
locali debbano apportare il loro ausilio alle istituzioni religiose che vogliano raggiungerli. Pertanto abbiamo proposto, in sede di Consiglio Comunale, che l’immobile
potesse essere concesso alla parrocchia in comodato gratuito. Nonostante la nostra insistenza, non siamo riusciti
a far comprendere e a far accogliere la nostra idea, che riteniamo utile per il bene della nostra comunità, visto
l’alto scopo sociale che la Chiesa intende perseguire. Non
vogliamo, nel modo più assoluto, carpire la vostra benevolenza, ma soltanto, nel nostro piccolo, portarvi a conoscenza di un’idea, che se concretamente perseguita, con
unità d’intenti, arrecherebbe benefici e miglioramento
alla nostra comunità.
Il Bene, nel senso più ampio del termine, può e deve essere perseguito in ogni modo e ogni qualvolta ce n’è data
la possibilità, non per forza con esborso di denaro, ma soltanto con l’impegno e la buona volontà di uomini liberi e
onesti. Qualora l’istituzione ecclesiastica intenda perseguire il proprio scopo che ripetiamo, riteniamo alto e nobile, senza nessun aggravio economico per la Chiesa
stessa, saremo sempre al vostro fianco con la determinazione che si conviene alle giuste cause come questa».
Appuntamento a Mormanno con l'agricoltura
che resiste al monopolio degli Ogm
Si è tenuta a Mormanno, in piazza Umberto I, in occasione dell'arrivo della primavera e del tempo
della semina, “DisSEMInazioni 2”, fiera di
scambio di sementi contadine. ll Centro
Crocevia Calabria e l' Associazione
culturale Il Calabrone hanno organizzato per Domenica 29 Marzo
una mattinata di scambio di sementi del Pollino. La giornata si
pone come compimento del progetto Semi Autonomi che Crocevia
Calabria ha iniziato nel 2013 quando
entrò in contatto con numerose realtà
contadine del Pollino e riuscì a raccogliere
una rilevante quantità di sementi autoctone e
Ha portato avanti parte della gravidanza in circolazione extracorporea perché affetta dall'influenza H1N1, e qualche giorno fa ha partorito
all'Umberto I di Roma. Si tratta del primo caso
in Italia, e del secondo al mondo, di gravidanza
che fa ricorso a questa tecnica. Il macchinario
sostituisce le funzioni del cuore e dei polmoni
della paziente aspirando il sangue prima che arrivi al cuore, depurandolo e quindi reimmettendolo in circolo.
"Questo caso, primo in Italia e secondo nel
mondo, rientrerà nella letteratura medica mondiale", ha commentato il direttore generale del
Policlinico Umberto I, Domenico Alessio. "Oggi
festeggiamo la Signora Rosa (nativa di Lungro,
ndr), suo marito Guido e la piccola Ludovica.
Grazie alla grande professionalità dei Medici del
Policlinico, Rosa e Ludovica vivono! E' un miracolo".
"Rosa Prioli - racconta in un post su Facebook il
presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti
- era già avanti con la gravidanza quando ha
scoperto di essere affetta da una forma molto
rara di influenza. Dopo l'allarme e la preoccupazione il lieto fine: qualche giorno fa è nata Ludovica, che è sana e sta bene, come sua
mamma".
ad avviare il progetto di tutela e conservazione di questi
preziosissimi semi, alcuni dei quali ancora custoditi da pochissimi contadini e quindi destinati
all’oblio se non moltiplicati. Si tratta di risorse e opportunità per un’agricoltura
sostenibile nel territorio del Pollino, un
progetto che segna oggi il passo successivo con la restituzione di semenza
tenuta a dimora, moltiplicata e oggi
pronta per essere toccata con mano e
diffusa tra tutti coloro che ne faranno
richiesta. Una giornata di incontro e
scambio tra i contadini del territorio e tutti
gli amanti e conservatori della biodiversità
coltivata.
Al vespro col “Guiscardo”
nell'antico Borgo di Malvito
Nell'ambito dell'evento storico culturale “Millennium Normannorum” promosso dal Presidente del Centro studi Normanno svevo C.S.N.V., Eduardo
Brunoe in collaborazione con le Amministrazioni comunali di San Marco Argentano, Malvito e Roggiano Gravina, sabato 28 Marzo 2015, si è tenuto
l'evento storico-culturale “Al Vespro col “Guiscardo” Roberto dux Normanno.
Un corteo storico nel cuore dell'antico borgo che rievoca un tipico tramonto
di Roberto il “Guiscardo”. Nelle cui vie, danze , arti, sapori e melodie popolari
si intrecciano e illuminano l'antico Gastaldato di Malvito. Particolarmente
suggestiva la via degli antichi mestieri, un percorso dedicato a lavori artigianali, dalla lavorazione della pietra e del ferro alla produzione e degustazione
di prodotti tipici locali. L'evento “Millennium Normannorum” celebra il
950esimo anniversario della concessione da parte della diocesi di Malvito,
dell'Abbazia della Matina a San Marco Argentano.
Strada provinciale n. 271
Urge messa in sicurezza
I cittadini non possono più tollerare
oltre i disagi permanenti e l’elevato rischio di pericolosità sulla strada provinciale N.271 che collega le contrade
cittadine di Cummo e Ciparsio, unica
via di collegamento dall’uscita autostradale di Sibari-Firmo per raggiungere Saracena. A quasi due mesi
dall’interruzione, la Provincia di Cosenza, unica titolare ad intervenire su
quel tratto, non è stata in grado di
prevedere alcuna urgente messa in sicurezza; ciò a prescindere dall’esecuzione o meno dei provvedimenti
richiesti ai privati, titolari dei fondi dai
quali sono stati accertati gli smottamenti che sistematicamente invadono la sede stradale rendendola
impraticabile.
È quanto denuncia il Sindaco di Saracena Gagliardi, interpretando le numerose lamentele dei cittadini e
sottolineando lo stallo nel quale versa
Parto miracoloso a Roma
la madre, una donna di Lungro,
era in circolazione extracorporea
la Provincia. Quest’ultima resta di
fatto immobile di fronte all’inerzia a
sua volta del privato, titolare del
fondo che causa il riversamento di
terra e detriti sull’arteria ed al quale
sono stati intimati interventi propedeutici per la messa in sicurezza.
Siamo, purtroppo, al paradosso tipico
dell’inefficienza della pubblica amministrazione italiana e meridionale. La
strada, di esclusiva competenza provinciale, risulta chiusa dal 31 gennaio
scorso anche se il traffico sulla stessa,
di fatto, non è mai totalmente cessato,
essendosi pertanto aggravata la sua
pericolosità. Anche per queste ragioni
– dichiara Gagliardi – in queste settimane abbiamo più volte chiesto all’ente provinciale di intervenire subito,
ripristinando comunque i luoghi, rivalendosi successivamente sul privato, in modo da garantire subito una
viabilità normale e sicura a tutti.
"Tutto ciò - prosegue Zingaretti - è stato possibile perché al Policlinico Umberto I hanno applicato una tecnica avanzata e all'avanguardia, si
chiama 'circolazione extracorporea'. Rosa è stata
sedata per 20 giorni e il funzionamento dei suoi
polmoni è stato sostituito da una macchina. E' il
terzo caso di questo tipo nel mondo, il primo in
Italia".
"Una bella storia - conclude il presidente della
Regione Lazio - che ci fa piacere condividere.
Grazie e complimenti ai medici, agli infermieri e
a tutti i professionisti che si sono prodigati con
successo su questo caso: anche questa è la sanità del Lazio che cambia".
La donna: "Mi sento miracolata" - "Per 20 giorni
sono stata sedata e non ho vissuto nulla,
quando mi sono risvegliata non avevo ben capito cosa mi fosse successo. Ora mi sento una
miracolata", ha raccontato la donna. "Ringrazio
tutti i medici, sono stati magnifici sia dal punto
di vista professionale sia umano. Ci hanno creduto sempre. Per fortuna è andato tutto bene io
sono in via di guarigione definitiva e anche mia
figlia per Pasqua dovrebbe tornare a casa", ha
aggiunto.
Pietro Mennea, nel ricordo del suo amico Giusepe Morero
IL DIARIO anno XIII n. 12 PAG. 15
Il compianto campione di Barletta, celebrato in questi giorni con
la fiction su Rai 1, viene ricordato, con una lettera aperta, dal suo
caro amico Giuseppe Morero.
Nella serata di domenica 29 Marzo è stata mandata in onda la
prima delle due puntate della fiction dal titolo “Mennea – La Freccia del Sud” nel quale abbiamo conosciuto, seppur con qualche
adattamento cinematografico, la vita del campione pugliese fatta
di tanta umiltà, spirito di sacrificio e, soprattutto, fame di vittoria.
Con questa lettera aperta, siamo lieti di farvi conoscere, attraverso i ricordi dell’avv. Morero, il Pietro Mennea uomo, campione
nella vita oltre che, ovviamente, nello sport. Mennea con Morero
Monsignor Bertolone, non potendo partecipare all’evento, mi
fece recapitare una lettera che rappresenta un vero e proprio vademecum che, chiunque pratichi sport, dovrebbe tenere a
mente. Mi sono chiesto per molto tempo se fosse il caso di tenerla chiusa nel mio cassetto, così come ho fatto per quasi sette
anni, o renderla pubblica. Quest’oggi sono arrivato alla determinazione che fosse doveroso renderla nota a tutti per l’alto contenuto etico contenuto in essa.
Grazie per la tua amicizia”
Giuseppe Morero
“Caro Pietro,
sono trascorsi due anni dalla tua dipartita. Più passa il tempo e
più mi ritornano in mente tanti momenti vissuti nei vent’anni passati insiemi. La nostra è stata un’amicizia forte, non senza contrasti, per come si addice a due persone sincere che si stimano. Mi
riaffiora, nel groviglio dei ricordi, il tuo rimproverarmi di essere il
solito calabrese dalla testa dura, quando tu, invece, in molte occasioni dimostravi di essere più “calabrese” di me.
Voglio ringraziarti per tutto quello che hai rappresentato per la
mia famiglia e, in particolare, per i miei figli per i quali sei stato un
esempio di lealtà, di sacrificio e di volontà. Anche loro, come me,
ti consideravano di famiglia, ricordo Angela che adolescente partiva per Roma pur di trascorrere qualche giorno con te e la tua
amata Manuela; Roberta, invece più introversa, quando venivi a
trovarci, non perdeva occasione per farti qualche dispetto, solo
per attirare la tua attenzione e dimostrarti il suo affetto; a Domenico, infine, che fu da te battezzato, hai inculcato il fondamentale
valore dell’umiltà e che soltanto con il duro lavoro e il sacrificio si
possono raggiungere importanti traguardi. Eri entrato così tanto
nel suo cuore che, dopo pochi mesi dalla tua scomparsa, intitolò
la sua tesi di maturità: “Pietro Paolo Mennea: volontà, tenacia, libertà”.
Da sempre ti “tormentavo” con la richiesta di un tuo programma
di allenamento, ricevendo come risposta la solita frase: “Giuseppe
pensa alla famiglia!”; però, nelle ultime ore della tua vita che hai
voluto dedicarmi, decidevi di allenarmi, quasi per farti perdonare,
ma con un’unica condizione, quella di non farti inc***are. E io,
stupito di tanta lucidità, ti risposi che avrei fatto di tutto per assimilare i preziosi insegnamenti di un campione del mondo da record che, però, non era riuscito a battere se stesso solo perché
non mangiava il peperoncino calabrese.
È stato scritto tanto sulla tua vita di uomo e di atleta, aggiungere,
ora, altre parole sarebbe soltanto superfluo. Rovistando tra le mie
scartoffie, però, ho ritrovato una lettera inviatami dall’allora Vescovo di Cassano allo Jonio, mons. Vincenzo Bertolone, in occasione dell’invito al Convegno “Legalità e valori sociali” tenutosi
nel corso dei Campionati Nazionali Forensi e del 1° Grand Prix di
Velocità del Parco del Pollino e della Valle dell’Esaro e del Fullone,
che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del dott. Romano De
Grazia Magistrato di Cassazione, del dott. Raffaele Guariniello e,
ovviamente, la tua.
La lettera di Monsignor Bertolone, odierno arcivescovo di Catanzaro-Squillace, è il documento esclusivo di cui parla Morero nella
lettera aperta. Vogliamo, in particolare, soffermarci su alcune parole ricche di fratellanza e amore cristiano:
“Desidero che tutti sappiano che anche nello sport si può amare
I’avversario, quando questi è rappresentato metaforicamente dall’antagonista da battere. Perché se la garaè svolta nel rispetto
delle regole, con lealtà, con serio impegno, si ama il rivale
perché in quel momento si apprezza il suo valore ed i sacrifici che
ha compiuto - nella preparazione fisica, mentale e spirituale – per
affrontare quella prova sportiva in cui si è rivali. Quindi lealtà, fedeltà alla propria maglia (sia essa quella della squadra o della patria), rispetto per se stesso (chi usa sostanze non autorizzate non
rispetta se stesso, né la propria salute, e si è sleali con gli altri concorrenti) e per gli altri. Sono questi presupposti che l’atleta manifesta amore per lo sport che tutti affratella.”
Con questa testimomìnianza vogliamo omaggiare la memoria
di Pietro Mennea, e ricordare il suo rapporto copn la città di Castrovillari, attraverso il suo amico Morero. Mennea è sempre stato
un uomo che ha saputo portare in alto il sud Italia, il nostro sud
da sempre bistrattato dal resto d’Italia. Questa volta il nostro consueto in bocca al lupo vogliamo darlo ai tanti giovani di Castrovillari, e in generale del sud Italia che, seppur privi di mezzi,
combattono ogni giorno per realizzare i propri sogni, siano essi
sportivi o professionali. Non arrendetevi perché con umiltà e spirito di sacrificio chiunque può diventare “campione del mondo
della propria vita”. In bocca al lupo ragazzi di Castrovillari!
Sequestrata dal Cfs
pista abusiva
nel parco del Pollino
Il comando stazione del Corpo Forestale di Grisolia (Cs) ha
sequestrato una pista abusiva in località "Trincello" del Comune di Verbicaro (CS), all'interno di un bosco in corso di
utilizzazione ricadente in "zona 1" del Parco nazionale del
Pollino. La pista, realizzata ex novo con allargamento e prolungamento di un sentiero esistente, è priva del permesso
di costruire, del nulla osta paesaggistico ambientale e dell'autorizzazione dell'Ente Parco Nazionale del Pollino. L'area
è sottoposta a vincolo ambientale anche perchè inserita
nella ZPS (zona protezione speciale) nel sito denominato
Pollino Orsomarso oltre ad essere zona sottoposta a vincolo
per scopi idrogeologici.
Quaterna di Martino che va in testa alla classifica marcatori
Ora le idee sono più chiare: a meno
uno dallo striscione d’arrivo, la classifica dice una cosa inequivocabile
ossia che tutto dipende dal Fuscaldo.
Come avevamo anticipato la scorsa
volta, il recupero contro il Terranova
avrebbe certamente detto una parola
importante, quasi decisiva, nell’ottica
della vittoria finale del campionato.
Così, probabilmente, sarà. Il 2-0 firmato dalla doppietta di Cardillo ha
consentito un sorpasso che potrebbe
essere quello decisivo perché arrivato
ormai negli ultimi strappi di un percorso. La partita di giovedì scorso è
stata combattuta e molto corretta, va
sottolineato. Sbloccata sostanzialmente da un episodio, è stata poi gestita bene dai tirrenici che l’hanno
chiusa a metà ripresa senza che il Terranova, fatta eccezione per una traversa sullo 0-2, potesse costruire nella
sua reazione clamorose occasioni da
rete. In queste partite succede spesso
che chi segna primo vince: non diremmo che gli sconfitti sono usciti ridimensionati, a nostro avviso è più
giusto parlare di Fuscaldo più bravo a
cogliere gli episodi e comunque di
squadra entrata in forma al momento
opportuno. Nonostante questo, la vittoria di Sabato contro il Malvito non è
stata per nulla semplice, un po’ per la
stanchezza, un po’ per quella strana
convinzione che si insinua nella
mente dei calciatori facendo credere
in modo subdolo che il più sia fatto.
Senza voler dimenticare i meriti della
CALCIO UISP
squadra di Michele Bruno, che ha giocato una partita onestissima, meritandosi gli applausi degli avversari e i
ringraziamenti di chi giustamente teneva alla regolarità del campionato.
La resistenza è durata fino a dieci minuti dalla fine quando Costanza ha
svegliato la squadra di Carnevale da
quello che stava ormai diventando un
vero incubo. Sconosciuto ha definitivamente messo in sicurezza i tre punti
contro un avversario con il serbatoio
della benzina irrimediabilmente
vuoto. Per le altre gare, il Castrovillari
E’ bagarre per i play out
CALCIO ECCELLENZA
si aggiudica il set a Bisignano contro
la Sinco al termine di una gara che
aveva storia e significato solo per
Martino, neo goleador principe della
manifestazione e autore addirittura di
una quaterna. Per il resto si tratta di
due formazioni che attendono la fine
del campionato, deludente per entrambe, senza più ambizioni. Hanno
vinto i rossoneri perché sono stati cinici sottoporta sfruttando le occasioni
e, nel complesso, meritando ampiamente i tre punti.
Gaetano Pugliese
Calcio Eccellenza Calabria - E' bagarre per le due ultime posizioni
play off e per il play out, delude il Castrovillari. A soli due partite
alla fine della stagione regolare, le uniche certezze in testa alla
classifica sono quelle della Palmese che ha vinto il campionato e
che continua a legittimare la propria leadership a suon di vittorie recuperando contro la Paolana per ben 3 volte il risultato avverso, la Vibonese ed a ruota l'Isola Capo Rizzuto. Dovranno,
invece, ancora lottare Scalea e Gallico Catona, la loro sorte potrebbe decidersi nello scontro diretto del prossimo turno. In zona
salvezza ormai salvo il Sersale mentre sono ancora a rischio di risucchio nel buco nero dei play out Brancaleone, Sambiase, Taurianovese e Castrovillari, sicura , invece, la retrocessione per il
Guardavalle e il Corigliano. A guardare la classifica Sambiase e
forse Brancaleone sembrerebbero un attimino più tranquille ma
in realtà così non è, soprattutto per il Brancaleone che oltre che
con il Castrovillari, avràa che fare con il Gallico Catona nell’ultima
giornata e lo stesso dicasi per la Taurianovese che prima di trovare il Bocale in casa, dovrà passare da Vibo nella penultima. Relativamente al Castrovillari un po' per come tutte le dirette
interessate ai play out, necessitano due vittorie negli ultimi due
turni e poi restare a guardare quello che faranno le altre: la situazione non è delle piu' facili, anche perchè nelle ultime uscite
dei lupi del Pollino si è vista molta pochezza e non solo tecnica.
A preoccupare la situazione nervosa che non è quella ottimale
per una squadra che deve faticare e guadagnare punto su punto.
Il campionato si ferma per le feste pasquali e riprende domenica
12 aprile.
Ernesto Toziano
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