La UFSM della Valdichiana, dal 1999, ha un protocollo di collaborazione con i MMG ( con delibera ASL ). Tale collaborazione ha comportato, negli anni, tutta una serie di incontri per la definizione di progetti comuni, la realizzazione di corsi di aggiornamento per disturbi psichiatrici e di seminari. Lo scopo dichiarato di tale collaborazione è il migliorare gli esiti dei Disturbi Psichiatrici. Questo approccio ha anche determinato un ragionamento sul setting specifico,diversificato tra il MMG e lo specialista: l’angolo di visuale tra i due professionisti offre punti di vista che poi possono confluire. Sia i dati di letteratura sia l’evidenza clinica di tale esperienza di collaborazione, ci permettono di identificare alcune caratteristiche salienti di entrambi i setting. OBIETTIVI Scopo della rete è convergere verso un unico obiettivo generale rappresentato dalla anticipazione e riduzione degli ESITI IN PSICHIATRIA DSM AUSL 8 AREZZO Come migliorare gli esiti in Medicina Generale • Una volta formulata un’ipotesi diagnostica ci sono diversi interventi che competono al medico: – Supporto e sorveglianza del paziente – Monitoraggio della farmacoterapia – Sostegno ad una eventuale psicoterapia – Collegamento con lo specialista Locatelli M, 2007 Come migliorare gli esiti in Medicina Generale • Informazione e counseling del paziente e della famiglia • Costruzione e mantenimento dell’alleanza terapeutica • Gestione del trattamento: valutazione risposta, compliance, effetti collaterali • Opzioni alternative in caso di mancata risposta • Follow up a medio e lungo termine Locatelli M, 2007 Obiettivi della cura • Remissione o miglioramento della fase acuta • Recupero del funzionamento psico-sociale • Mantenimento del benessere • Prevenzione delle ricadute e delle ricorrenze Locatelli M, 2007 Possibili conseguenze di un disturbo psichico non curato • • • • Aggravamento e complicazioni Disabilità sociale e lavorativa Comportamenti autolesivi Alta utilizzazione dei servizi sanitari e aumento dei costi Locatelli M e Zanardi R, 2007 ESITI IN PSICHIATRIA CRONICIZZAZIONE STIGMA ISOLAMENTO SOCIALE PERDITA O RIDUZIONE DELLE CAPACITA’ RELAZIONALI, SOCIALI, LAVORATIVE DISTURBI DEL COMPORTAMENTO E REAZIONI SOCIALI CONNESSE (emarginazione, espulsione, richiesta di internamento, condotte auto ed etero aggressive) CONSEGUENZE NEUROBIOLOGICHE E COGNITIVE ABUSO DI SOSTANZE DIPENDENZA SOCIALE E FAMILIARE DIPENDENZA DAI SERVIZI E DALLE ISTITUZIONI DSM AUSL 8 AREZZO ESITI IN PSICHIATRIA ASSORBIMENTO DI COSTI ECONOMICI DIRETTI E INDIRETTI INGRAVESCENTI AUMENTO DEI COSTI SANITARI (ricoveri ospedalieri, aumento delle necessità di dosaggio farmacologico individuale, assistenza ambulatoriale “eternizzata” e territoriale, necessità di utilizzo di residenzialità protetta, impossibilità di reinvestire risorse risparmiate) DSM AUSL 8 AREZZO ESITI IN PSICHIATRIA RISPOSTA Intervenire per provare ad impedire gli esiti significa farlo prima possibile. Anticipazione vuol dire creare strumenti di intervento della realtà volti a generare in primo luogo benessere e, laddove non è possibile, più rapide risposte al malessere, tenendo conto che più è lontana la risposta e più è rischioso un intervento violento e non partecipato del possibile utente. Se l’esito è già presente è necessaria una risposta complessa di cui quella sanitaria è una parte in sintonia con le altre all’interno di un Progetto Integrato di Zona. DSM AUSL 8 AREZZO ESITI IN PSICHIATRIA Normalmente l’attesa di risposta al disturbo grave varia da due a sette anni dall’insorgenza QUANDO INTERVENIRE? Prima dello sviluppo degli esiti presumibilmente definitivi Prima che si alterino definitivamente le funzioni cognitive Prima che si sviluppino danni secondari nel funzionamento lavorativo, affettivo, interpersonale DSM AUSL 8 AREZZO ESITI IN PSICHIATRIA (Modello Neurodegenerativo) Il deterioramento cognitivo si sviluppa prima dell’insorgenza della malattia Alterazioni del volume ventricolare durante il primo episodio psicotico sono associate ad una minore risposta alle terapie (Lieberman et al, Biol psych 2001). Intervenire nelle prime settimane della psicosi previene dall’effetto tossico, in seguito potrebbe essere troppo tardi (Harrigan et al, Psichol Med 2003). DSM AUSL 8 AREZZO DSM AUSL 8 AREZZO ESITI IN PSICHIATRIA Problema non ancora chiaramente risolto Quando interrompere la terapia? Come interrompere la terapia? RISCHIO INTERRUZIONE PRECOCE RICADUTA CON PEGGIORAMENTO Certamente risulta più semplice e più facile se l’inizio è stato precoce ed esaustivo nelle necessità complesse (terapia farmacologica, psicoterapia, riabilitazione, intervento familiare ecc). DSM AUSL 8 AREZZO “Dalla Compliance alla adesione” “Da oggetto di terapia a soggetto di terapia” Storicamente i servizi si sono mossi per la terapia e la riabilitazione: da domani ci muoveremo per la promozione della salute, prevenzione, terapia e riabilitazione precoce PREVENZIONE SECONDARIA Una precoce terapia e riabilitazione e un forte impegno contro lo stigma sono in grado di arrestare il processo. Progetto avviato in Valdichiana di formazione dei Medici di Medicina Generale sulla DIAGNOSI PRECOCE per impedire l’instaurarsi degli esiti. Da estendere a tutto il territorio ASL 8. DSM AUSL 8 AREZZO La cura dei disturbi psichiatrici • Nonostante la grande diffusione delle linee guida di trattamento e la disponibilità di farmaci efficaci e sicuri, il trattamento dei disturbi psichici nell’ambulatorio del Medico di Medicina Generale è ancora inadeguato e disomogeneo Goldberg, 2001 Compliance alla terapia antidepressiva • Il 25-30% dei pazienti trattati dal medico di base interrompono la terapia entro un mese dall’inizio del trattamento • Più del 40% la interrompe entro 3 mesi • Il 60% non raggiunge dosi terapeutiche • La compliance migliora in 3 mesi se il paziente è in cogestione con uno psichiatra Simon et al. Gen Hosp Psychiatry, 1993. Katona et al. JAMA, 1995. Lin et al. Med Care, 1995. La cura dei disturbi psichici è responsabilità prevalente del MMG, cioè di fatto la patologia psichiatrica è affidata alle cure primarie. Prevalenza dei disturbi psichici riguarda il 15% della popolazione. Inoltre abbiamo disturbi psichici sottosoglia che possono riguardare un altro 15% degli accessi. Alcuni studi rilevano una prevalenza in un anno di 270 casi di disturbo psichico ( e 750 casi di disagio psichico ) a fronte di 300 casi di ipertensione, 75 di diabete, 60 di asma, 5 di IMA e 30 di exIMA. Le diagnosi prevalenti effettuate dai MMG sono i Disturbi Ansioso- depressivi e l’ Ansia Generalizzata. Le caratteristiche cliniche dei Disturbi Psichici in MG sono rappresentate da una presentazione somatica, da una presentazione multiproblematica, dalla presenza di disturbi sottosoglia e da una comorbidità, specie con malattie internistiche. I patterns di presentazione dei disturbi psichici sono variabili, per la diversa espressività delle componenti emozionali, comportamentali e somatiche. Sono altresì determinati da meccanismi di difesa, da modalità comunicazionali, dai modelli di malattia dei pazienti, dall’evitamento dello stigma, dalle condizioni di contesto. Ovviamente, nel setting del MMG, l’aspetto dello stgma sono più favorevoli. Il motivo di consultazione prevalente, in tale setting, è rappresentato da sintomi somatici e dal dolore, specie quello cronico, spesso senza un ben preciso disturbo psichico diagnosticabile. La presentazione somatica del disturbo psichico: come modalità comunicativa iniziale: nel colloquio poi riconoscono connessione tra sintomi somatici e disagio psichico; come modalità comunicativa esclusiva: nel colloquio poi non riconoscono connessione tra sintomi somatici e disagio psichico. La presentazione multiproblematica: il soggetto che consulta il MMG manifesta bisogni e richieste di vario genere ( quindi confondenti ) con variabile grado di consapevolezza con modalità più o meno esplicite con gerarchia soggettiva Disturbi sottosoglia: condizioni di sofferenza psichica clinicamente significativa, nelle quali non si riscontrano tutti i criteri necessari per una diagnosi codificata DSMIV e ICD 10. Più frequenti in tale tipo di setting Comorbidità: presenza contemporanea, nello stesso soggetto, di più d’una specifica malattia, Disturbi Psichici o Condizioni Mediche. In MG, rispetto al setting clinico specialistico: ha dimensioni, significati e conseguenza più ampi modifica in modo complesso quadri clinici, decorsi, complicanze, esiti, strategie di diagnosi e di terapia insorgenza di disturbi psichici in soggetto con Condizione Medica Caratteristiche di contesto: Accessibilità globalità di intervento continuità di trattamento coordinamento rapporto di fiducia Criticità dell’approccio clinico al Disturbo Psichico del MMG riconoscimento ( meno del 50% ) accuratezza diagnostica appropriatezza terapia rapporto con Servizi di Psichiatria Il riconoscimento è determinato da: – – – – – – fattori riferibili al paziente fattori riferibili al medico: assunzione responsabilità di cura atteggiamento empatico, non giudicante attitudine alla comprensione globale del paziente capacità di comunicazione e di relazione conoscenza del paziente conoscenze competenze specifiche fattore riferibile al contesto a) modelli culturali salute- malattia b) medico di riferimento c) breve tempo attesa consultazione d) sistema di appuntamento e) integrazione con Servizi Psichiatrici Accuratezza della diagnosi nella Primary Care: falsi negativi: intorno al 62% falsi positivi dal 6,2 al 12% Soggetti a rischio in MG: storia familiare o personale di Disturbo Psichico e/o abuso di sostanze perdita significativa eventi stressanti, fasi ciclo vitale personale o familiare condizione medica Uso/ Abuso attuale di Sostanze/ Farmaci Sospettare la presenza di Disturbo Psichico ( Diagnosi Tempestiva ): consultazioni frequenti “ urgenti “ ( > 5 anno ) sintomi fisici ingiustificati difficoltà nel lavoro e nelle relazioni interpersonali astenia alterazioni del peso corporeo disturbi del sonno preoccupazioni, paure attacchi di panico disturbi cognitivi ( concentrazione, memoria, attenzione ) mancanza compliance Il Servizio di Psichiatria cura, prevalentemente, i disturbi psicotici ( affettivi e non affettivi ) ed i disturbi d’ansia o depressivi più gravi o problematici ( ad esempio quando abbiamo una comorbidità psichiatrica, un disturbo della personalità, un abuso o una dipendenza da alcol o sostanze stupefacenti ) Invio da parte del MMG: indicata tutte le volte che il MMG ritiene di non essere in grado di affrontare con competenza e serenità la situazione clinica e/o la relazione con il paziente: per necessità di ricovero rischio di suicidi bipolarità sintomi psicoticiabuso di alcol o sostanze comorbidità psichiatrica gravidanza e puerperio richiesta del paziente Il setting specialistico è, in genere, più tardivo, rispetto al MMG. In Valdichiana i tempi di attesa, per una visita psichiatrica, non superano comunque la settimana di attesa. Rispetto al MMG tale setting è più raffinato nell’assetto diagnostico. La terapia è più specifica e la compliance è più elevata. Quindi l’esito, in genere, è più favorevole. Motivi di scarsa compliance • Attribuibili al medico: - intervento psicoeducazionale sul paziente inadeguato o assente - incapacità a stabilire un’alleanza terapeutica - prescrizione di un farmaco non efficace - dose non terapeutica - scarso controllo del paziente nel follow-up • Attribuibili al paziente: - scarsa motivazione ad iniziare il trattamento - scarsa motivazione a proseguire il trattamento - non risposta al trattamento - costo della terapia - fattori culturali Simon et al. Gen Hosp Psychiatry, 1993. Katona et al. JAMA, 1995. Lin et al. Med Care, 1995. FINALITA’ COLLABORAZIONE DSM E MMG - Diagnosi Precoce - Selezione e Carico Utenza - Riduzione Rischi Iatrogeni - Riduzione Esiti - Interventi terapeutici alternativi - Adesione Famiglie ai programmi VALDICHIANA L’integrazione con i m.m.g. ha portato in Valdichiana, nell’arco di 15 anni, ad un: - importante aumento delle prestazioni domiciliari - drastico calo dei ricoveri ospedalieri - importante calo delle consulenze ospedaliere nonostante che nel ‘95 ci fosse carenza di organico sia infermieristico, che medico, che psicologico Valdichiana • Attività di consulenza (like-hospital) ambulatoriale e domiciliare • Discussione casi clinici ogni due settimane su diagnosi e terapie • Visite psichiatriche presso ambulatori MMG • Corsi di formazione e ricerche condivise VALDICHIANA 16/10/1999 Costituzione del gruppo di coordinamento di medicina generale salute mentale zona valdichiana F I N A L I T A Osservazione e monitoraggio dello stato di salute psichica della popolazione della valdichiana AUSL 8 sviluppo delle modalità di collaborazione già già esistenti tra i m.m.g. e gli operatori dell’ dell’Unità Unità Funzionale Salute Mentale Scelta delle strategie più più utili al miglioramento della salute psichica del paziente Scelta delle strategie preventive per la salute mentale a breve e lungo termine Attività Attività di formazione e aggiornamento Gruppo formato da: da: n.6 n.6 medici m.m.g., m.m.g., 1 rappresentante del distretto, responsabile UFSM, 1 psichiatra, 1 psicologo VALDICHIANA Affisso un manifesto in tutti gli ambulatori dei m.m.g. e del distretto NON NON TUTTI TUTTI II MATTI MATTI VANNO VANNO AL AL SIM! SIM! Distribuite brochure pieghevoli con informazioni per medici, sanitari e utenti sulle modalità di accesso e attività del servizio VALDICHIANA OGGI: -Prosecuzione percorso già condiviso con MMG e PDL: Formazione, riconoscimento sindrome, diagnosi precoce, intervento o invio precoce condiviso sull’utente e con sostegno alla famiglia -Progetto di prevenzione dei disturbi psicotici : monitoraggio protettivo di figli di soggetti o famiglie con disturbi psichici gravi (in particolare disturbi psicotici) -Ambulatorio dei disturbi cognitivi pluriprofessionale: geriatria, psicologia, psichiatria, neurologia, servizi sociali VALDICHIANA OGGI: -Gruppi di auto-aiuto nei familiari di pazienti con disturbi psichici gravi -Gruppi cognitivi-comportamentali per la gestione dell’ansia condotto da personale infermieristico con la supervisione dello psichiatra, con iniziale invio DSM, ma con prossimo coinvolgimento dei MMG per invio e selezione dei pazienti -Ambulatorio doppia diagnosi in collaborazione con SERT.