L’ECODI BERGAMO
Lunedì 13 febbraio lc)84
CONCLUSO
IERI IL PRECONGRESSO
LE RADICI
REGIONALE
Pagina
LONTANE
DELLA
«RIVOLTA
Sette liste nella DClombarda Un fazzoletto
A quella per De Mita il 75% in Tunisia è
Dodici i bergamaschi
tra i 105 delegati al congresso
nazionale:
nove nella lista demitiana,
due in quella
di Forze Nuove, uno con gli amici di Emilio Colombo
Gli interventi dei ministri Pandolfi e Granelli - I risultati
Dai nostro inviato
(è il
dell’appoggio
a De Mita sal- dc non è d’accordo
caso del costo del lavoro,’
vo quelli
già ricordati
di
MILANO,
1:2 Fontana
problema
che per il vicesee Colombo),
vale
Oltre il 75% della Dc lom l- ’ la pena di ricordare
gretario dc è più importancome
barda è a favore della ricon
te della
sopravvivenza
di
essi abbiano
in gran parte
ferma di Ciriaco De Mita al;: dimostrato
qualunque
governo).
la dop ia anima
la segreteria nazionale delle D del «listone)) (i (( emitiani))
Sulla validità di un’intesa
scudo crociato. Questo il rl I- puri da un lato cp
sinistra-centro
della
Dc
e tutti gli
sultato, per molti versi scori l- altri dall’altro)
lombarda
sono invece interSe da una
tato e anticipato
fin da ieri i,
venuti i ministri
Luigi Grail basista bresciano
del precongresso
regional e parte
nelli e Filippo
Maria Panconclusosi stasera al Centrc 3 Franco Salvi si è ad esemdolfi.
Per
il
primo
si trattequesta
congressi di Assago-Milan 3 pio espresso contro
rebbe dell’unico
modo per
scelta
che
vede
la
presenza
Fiori.
Si è concretizzate
fronteggiare
((con speranza
dichiaratamente
così per la prima volta 1? di uomini
lo sfida di questi anni (pur
e che non hanno
obiettivo
più volte persegui I- moderati
le posizioni
ché l’aggregazione
- ha avto (ma sempre
fallito)
d i mai condiviso
vertito
- non sia una semassicurare
una unitaria
1e della sinistra dc, altri, come
Mazzotta,
si sono
plice
somma
di posizioni
significativa
presenza
de li Roberto
convinta
ad
democristiani
lombardi
a11 invece espressi con vigore a ma adesione
una linea politica))).
Per il
di
nazionale.
Ui n soste no della rielezione
congresso
De
Id
ita
insistendo
sia
sulla
ministro
bergamasco,
che
successo personale
non in Inecessità
di una coesione
ha dichiarato
in apertura
differente
per chi, come i 1
dei lavori odierni come «De
segretario regionale Siena (3 interna per rilanciare il partito,
sostenendo
però tesi
Mita meriti di essere scelto
il presidente
Rampa si er, a su cui parte della sinistra
per la parte difficile
del suo
impegnato
proprio
in que ,sta prospettiva,
pur essen ldosi schierato per il campc 3
avverso nel precedente
con
gresso (il primo è un dora lteo-bisagliano
ed il seconde 3
un forlaniano).
Un successt 3
per altro anche per i soste
nitori
«da sempre)) di DI
Mita
(area Zaccagnini
ec
andreottiani)
che con que
ste adesioni
vedono
in UI
Come dire che se anhe
Dal nostro inviato
certo senso premiata la lor(
sarà rieletto
con una amscelta.
MILANO,
12 plissima
maggioranza,
non
Questa ampia aggregazio
per questo De Mita accetteSenza mai dichiarare
ufne è stata in particolare
re
rà di essere condizionato
ficialmente
di essere in corsa possibile, dopo una trat
più del dovuto
dai suoi sosa per la rielezione
(ma
tativa protrattasi
per tutti
nella gestione del
usando anzi espressioni co- stenitori
la notte
e per parte dell;
partito.
In questo senso si
me ctse dovessi ricandidarmattinata
(l’orario
di pre
mi»,
le rispo«qualora
decidessi » , possono intendere
sentazione
delle liste è sta
ecc.), Ciriaco
De Mita ha ste date agli avvertimenti
di
to prorogato
due volte) cht ? scelto
ieri la tribuna
del
chi a Milano
non si è imha permesso di superare lt ? precongresso
regionale della
r votarlo
(è il
pegnato
resistenze
e le difficolti i
DC lombarda
(il 14% circa
caso dei p”
orzanovisti
che lo
i del prossimo
presenti
in un po’ tutti
congresso na- hanno messo in guardia dal
gruppi.
Alla fine a quest: 1 zionale)
per
illustrare
la pericolo
di adesioni
quasi
lista (la n. 7) hanno aderite 1 ’ piattaforma
elettorale
su umanimi).
Ma anche le prel’area Zaccagnini,
la mag
cui potrebbe
chiedere la ri- cisazioni date a quei settori
gioranza
degli andreottian i conferma.
Un modo abbadel suo stesso raggruppa(una frazione
di questi, vi
stanza chiaro per porre le mento
(l’area
Zaccagnini)
cina a Carenini,
ha presen
«sue condizioni»
per un al- che lo vorrebbero
vincolare
tato una lista a sé, la n. 2
tro mandato,
e non già un
alle
posizioni
tradizionali
che ha ottenuto
il 3,54%
accoglimento
passivo
di
della sinistra
dc (è il caso
dei voti e quattro
delegati
quanto nuovi o vecchi amidi Salvi, Granelli,
Rognoni,
anche se poi a Roma ap
ci gli propongono
di fare.
ecc.).
poggerà anch’essa De Mita)
tutte
le varie component i .
dorotee
(dal bergamascc )
Pandolfi
al bresciano
Pedi
ni, dalla Coldiretti
a Zam
berletti),
tutto
il gruppc )
forlaniano
(anche Prandin i
alla fine ha infatti accettati 1 ’
l’impostazione
di Rampa) ,
la componente
che si ri
chiama al vicesegretario
na
zionale
Roberto
Mazzott;
ed il Movimento
Popolare t 1
la pluridecennale
attività arIl raggruppamento
così co - i
PARIGI,
12
stituito
ha
ottenuto
iI
Gran festa in casa Peynet
tistica,
verrà presentato
al
americano
75,86% dei voti e 78 dele
per il 14 febbraio,
cioè per
pubblico
con
gati. Di questi i bergama
una
m o stra straordinaria
11 giorno
di S. Valentino,
schi sono
Egidio
Fagiani i 1 festa degli innamorati.
Gran
che ha portato
al di là
festa per un insieme di ri(forlaniano),
Gianfranco
dell’oceano
l’opera di Peyj l ,correnze che rendono partiMicheletti
(andreottiano)
net. Ma non basta. Se la
Giuseppe
Giuliani,
Bernarcolarmente
felice il grande
mostra di New York è mo! II (disegnatore
do
Mignani,
Mariolina
francese. A cotivo di festa e di letizia,
Moioii
e Matteo
Morandr ; I 1minciare
perché rende omaggio a un
dalla
conferma
lche ((Valentino
(dorotei),
Piergiorgio
Mane Valentiartista che ha saputo così
zoni e Gianmaria
Somaschi- I 1na», i celebri (( innamorati )) intelligentemente
interpreni (area Zaccagnini)
e An- ’ 1nati dalla
tare l’umorismo
((( L’umosua prodigiosa
1natita,
rismo è la risposta del cuotonio Sangalli (gruppo Quafatto
ormai il giro
( le1 mondo,
renghi).
re alle frenesie del mondo
sono diventati
moderno;
è una vera evasiointernazionale
Da questo
«listone»
si, I i 1 simbolo
ne nell’ottimismo»),
e viene
sono invece autoesclusi
tut. . (iella festa di S. Valentino.
(Questa è la ragione che ha
a collocarsi
fra le date imti gli altri gruppi.
Il casa
zsuggerito di coniare la fraportanti
della
sua vita,
più significativo
è costituita
sie: «Raymond
Peynet, il diquella in particolare
di aveda Forze Nuove e da Vitto5Gegnatore di S. Valentino».
re festeggiato
il 75.0 anno,
rino
Colombo
che hanno
concorre
a rendere particoMa se l’esile, impacciato,
voluto rimarcare la loro dif.
larmente
lieto
uesto forturomantico
« Valentino)),
ferenziazione
da De Mita su
% ell’esistenza
nato periodo
poeta dai ca elli lunghi che
alcuni temi (il bipolarismo
che, come
sfuggono da l7a bombetta,
è di un artista
col Pci, la politica economiPeynet,
quando
disegna aSiusto motivo
di soddisfaca giudicata scarsamente atscolta Mozart
e Vivaldi,
e
sione per il suo inventore,
tenta alle esigenze popolari
che dichiara,
poiché il suo
Raymond Peynet ha voluto
ecc.) e ponendosi
in altertema
preferito
è quello
altresì festeggiare
con letinativa come «sinistra sociache «i celebri
dell’amore,
cia questa ricorrenza
di feble )). Il bresciano
Sandro
innamorati
Valentino
e VaIraio per una nuova imporFontana
e l’ex presidente
lentina sono una prova, e il
,an tissima
affermazione
del Senato
Vittorino
CoI loro
amore
è romantico,
Xofessionale.
lombo non hanno respinto
e ValenRaymond
Peynet,
che i casto e dolcissimo;
pregiudizialmente
un voto
tino in pi?, e. prossimo
a
le1 ‘52 vinse la prima Palcongressuale
pro De Mita,
festeggiare 1 suoi 40 anni di
na d’oro al salone internama -hanno
però voluto
si:
I felicità))
: ((ognuno
deve
rionale
dell’umorismo
di
una «differenziagnificare
amare i suoi simili, la gen3ordighera,
adesso con le
zione)) rispetto a quanti, segli animali)).
/ te, la natura,
;ue tavole, i suoi personaliscondo
loro,
si sarebbero
imi disegni, il risultato
del- 1
Gianni Boari
((precipitati
sul carro
del
vincitore
senza troppa convinzione».
Da questi «nuovi
amici»
Vittorino
Colombo
ha anzi messo in guardia
De Mita, mentre il forzanovista bresciano
(riferendosi
ai dorotei
ed ai forlaniani)
ha parlato di ctipocrisie e di
logiche
unanimistiche
che
prescindono
da chiarezza
politica)).
Questa lista (la n.
S. Ravera, DIO SI MUOVE,
Gribaudi,
pp. 112, L.
3) ha comunque
raccolto il
5.000.
14.43% dei voti e 15 deleIl libretto
parte dalla preoccupazione
di rispondegati, di cui due bergamare ad alcune grandi sfide della cultura contemporaschi: Tomaso
Carminati
e
nea: sono gli «strappi»
dello Spazio e del Tempo,
Claudia Marcandelli.
Questa
rivoluzionati
dalle scoperte che vanno da Copemlco
« presenza )) bergamasca
(a
a Darwin.
Ed è lo strappo
ancora
più radicale
cui sembrava
mizialmente
dell’altra
rivoluzione
copernicana,
quella di Freud.
contrario
Giovanni
Ruffini
Una risposta a queste sollecitazioni
radicali non sta
dichiaratosi
anche ieri a fain una riesumazione
occasionale
di alcuni elementi
vore di De Mita) rappresendella tradizione
cristiana, ma in una ((lunga marcia»,
ta per altro l’unica defezioche fa riscoprire
un Dio in cammino,
una sua
ne dalla lista unitaria
prepresenza non in qualche ambito se etato, ctsacro»,
sentata in provincia
per il
ma in tutta la storia dell’uomo.
Il Ylbro ha presente
precongresso
regionale.
implicito
o esplicito,
di giovani dai
un pubblico,
Alle altre liste sono anquali l’Autore
parte e ai quali sembra soprattutto
date praticamente
le briciorivolgersi.
le. E il caso della lista 1
UNA SCELTA
UNA PROPOSTA,
Borla, pp. 112, L.
(amici di Emilio Colombo),
5.000.
capeggiata
dal bergamasco
Si tratta
della
((Carta»
di una comunità,
la
Gianni Michelati
che ha ot((comunità
del mattino)),
formata
da alcune coppie
tenuto
3,54% dei voti e 4
che, sulla base di una intensa ispirazione
cristiana,
delegati
(lo stesso Michelahanno deciso di formare
un gruppo che condivide
to\
Della n. 2 (amici di
tutta
l’esistenza,
anche con un’abitazione
comune.
Andreotti)
di cui ‘abbiamo
Pro osta molto
interessante
come
forma
nuova,
già narlato.
Della n. 4 forpro Fetica, di comunità
cristiana.
mata dai fanfaniani
capeggiati da Massimo De Carolis
L. Tescaroli, LA PAROLA
DIVENTA
PREGHIERA,
(1,92%
e 2 delegati)
che
Paoline, pp. 288, L. 10.000.
comunque
a Roma dovrebbero
votare
anch’essi
per
Sono schemi per la «preghiera
dei fedeli)) delle
De Mita. Oltre a ciò vi somesse domenicali
per tutti e tre i cicli litur ici. Per
ogni domenica
si offrono
la preghiera intr ocf uttiva e
no poi state due liste locali
conclusiva
e quattro
intenziom.
Si danno
anche
di Varese (0,46%) e Mantoformulari
per particolari
feste e solennità,
oltre a un
va (0,26%),
la 5 e la 6, che
hanno ottenuto
un delegato
formulario
generale di quattro settimane
per i giorni
ciascuna.
feriali.
Per quanto
riguarda
gli
A. C.
interventi
congressuali
(praticamente
tutti
a favore
programma,
non per la parte facile di ovvie e quasi
obbli ate convergenze»,
la
v ali d i t à dell’aggregazione
starebbe inoltre nella necessità che oggi sta di fronte
alla dc: ct0 rinnovarsi
e rinnovare - ha detto - o vedere allargarsi l’area del rifiuto ». Da qui la non opportunità
di divisioni
basate su vecchi schemi superati, e la validità di reali proposte di cambiamento.
Una
osizione che sintetizza
fra
P‘altro gran parte delle motivazioni
portate un po’ da
tutti gli ex forlaniani
a sostegno del loro appoggio a
De Mita. Il dibattito
è stato
chiuso dal discorso del seretario nazionale,
del quaPe riferiamo
a parte.
Alberto Lupini
bPer Raymond Peynet
’uha mostra a New York
Schede
in questo senso il segretario dello scudocrociato
è
stato
chiaro:
la sua linea
politica
sarà quella attuale
e non
subirà
mutamenti
perché chi non era con lui
al precedente
congresso lo
è adesso. Es rimendosi
anzi
forse
per
a prima
volta
così apertamente,
ha respinto
ogni responsabilità
personale
per la sconfitta
del 26 giugno. c(Questo partito così scassato - ha detto riscuotendo
un fragoroso
applauso - non l’ho scassato io». E ancora.
ctI voti
non li abbiamo
persi alle
elezioni,
ma molto prima: a
giugno
abbiamo
invece reVOfO)).
c ugera to
qualche
Non
sarebbe
stata in sostanza la proposta complessiva del partito
a far perdere i voti, secondo De Mita,
ma ctle pratiche di molti, in
conflitto
aperto con quanto
io affermavo » .
Sgombrato
il cam o da
ogni complesso
di COPpa, il
leader dc ha quindi riproposto la linea del . «rigore ))
ure senza piu nomi(sia
narlo P. ((Non possiamo dirci
ha affermato
pop0 lari per respingere
le
osizioni
della sinistra socia Pe e più
in generale di Scotti, il suo
possibile
avversario
m congresso - difendendo
le cose
così come sono e così come non vanno 0. Uno stato
assistenziale,
una difesa delle classi più deboli, non devono essere visti in pratica
identificazione
come
una
con il burocraticismo.
«Libero mercato
ed efficienza
- ha detto - non vogliono
dire guadagno,
ma rstitutioni che funzionano
meglio ».
Conseguente
la condanna
degli
antirigoristi.
che difendono
solo ((la lo ‘ca delle corporazioni
deg Yi occupati»
preferendo
invece a
questa la difesa dei giovani
e degli anziani.
Da
ui la necessità
di
una pro 1 onda riforma
istituzionale,
che faccia perno
su una riscoperta
tutela delle autonomie
locali e di un
abbandono
di ogni pratica
lottizzatrice
e di occupazione del potere (definita
ctla
peggiore eredità
doro tea» ).
Un __esempio
in tal senso
_
sarebbe
la nuova posizione
del
partito
sulla
vicenda
Rai e la richiesta
di un
cambiamento
delle
regole
del gioco:
((Non possiamo
in cassare sempre
tutto
il
negativo di quanto accade».
In auesto
auadro
non
può restare assente il partito. Il congresso è in questo
senso
u n ’0 ccasione
Per
creare nuove
aggregazioni,
ma anche e soprattutto,
ha
insistito
De Mita, un «modo di liberare i delegati dai
cap icorr e n te.
Dobbiamo
scegliere fra ciò e il restare
divrsi su vecchi schemi di
potere,
nel qual caso IOuvenire del Paese sarebbe però
rischioso J).
Sul problema
dei rapporti
con gli altri
partiti
della maggioranza
di governo, il segretario
dc è stato
ugualmente
deciso.
Ricordato il totale sostegno dei
u pi dc al governo Craxi
(( essun governo
a presi?J)
denza democristiana
ne ha
mai avuto
uno così compatto)) ), De Mita ha ridicolizzato
chi lo accusa di voler giungere
ad un partito
conservatore
con la sua line a dell’alternatività
col
Pci. ((Se non partiamo
dal
presupposto
che nessun governo può oggi fare a meno
di un appoggio
della Dc o
del Pci saremmo
fuori dal
mondo, col rischio di essere
ridotti
ad una forza
residuale, giusto ciò che sperano i laici». Oggi non valgono perciò più alleanze tradizionali
tipo
quelle
del
centrismo
o del centrosinistra, ma solo aggregazioni
chiare,
basate su proposte
concrete e con le quali confrontarsi
col Pci. Meno che
mai sarebbe - secondo De
Mita - realistica
una contrapposizione
ideologica
coi
comunisti,
proprio
quando
SO cialisti
«aprono
al
Msi.».
f
L'INVENTORE
DI VALENTINO
E VALENTINA
l
DEL PANE»
di terra
un tesoro
Chi riesce ad averlo lo coltiva nella maniera più intensa - La lotta continua con il deserto
che avanza e intacca le oasi - I vari gruppi etnici - Nelle città la gente si dà da fare in mille
modi per procurarsi da mangiare - Un posto di lavoro in Italia è il grande sogno di molti
«Se dovessi ricandidarmi.,,»
Il discorso del segretario DC
,.
3
AL
Di sabato 4 febbraio è la
notizia
che in Tunisia
lo
stato d’emergenza
è revocato. La retromarcia
di Habib
Burghiba,
gli arresti effettuati dalla polizia e l’individuazione
di
ualche capro
espiatorio
al?‘interno
del
governo
hanno
placato
la
rivolta
del pane; hanno riportato
la calma in un Pae
se dove, in soli sei iorni di
insurrezione
pop0 7 are,
il
numero delle vittime ha superato
il centinaio.
Ma è
dawero
tutto finito?
In quei giorni,
i primi
del nuovo anno, eravamo in
Tunisia, un Paese dove trovare lavoro non è affare da
oco, dove l’agricoltura
è
Portemente
soggetta
ai caricci meteorologici,
dove
P‘industria
offre poche possibilità
d’impiego,
dove l’espansione
demografica
aumenta di anno in anno, dove le scuole
ubbliche sono
appena
suf Picienti
per l’istruzione dei giovani e, solo
in minima parte, per quella
delle
ragazze.
La Tunisia
rappresenta
una sintesi della cultura
islamica
e di
quella occidentale.
Conquistata
l’indipendenza
dalla
Francia nel 1956, essa non
ne ha rinnegato
l’influsso
e
dà ora un impressione
di
elasticità
e di tolleranza
rare da trovare nei Paesi musulmani. Al turista dei viaggi superorganizzati
la Tunisia si rivela nel sapore piccante del cuscus della capitale servito con la carne di
agnello, o nei caldi tramonti del deserto osservati dalle
finestre
del grande albergo
che domina 1 oasi di Nefta,
nelle serate folcloristiche
di
qualche moderno
centro turustico dell’esotica
isola di
Djerba, o nel frettoloso
iro di qualche
medina
af la
ricerca di un souvenir;
non
si può dire che queste immagini siano false, ma certamente
sono assai parziali
(il cuscus, ad esempio, sulle
mense, 0 meglio, sui tappeti dei tunisini
appare guarnito
da semplici
e meno
costose verdure
fresche.. . ).
Dopo il ‘56 un gran numero di Francesi, Italiani
e
Maltesi hanno abbandonato
il Paese e la gente tunisina
si è trovata
dopo
tanto
tempo
sola, a fare i conti
con se stessa e con la propria terra. 1 Berberi? nucleo
1 ndi geno
dell’Africa
del
Nord, sono tuttora
abbarbicati alle montagne
con le
loro tribù, isolati ed impermeabili ad ogni tentativo
di
penetrazione
e livellamento
culturale.
Arrivando
ai loro
villaggi per piste impervie ci
siamo seriamente
domandati come facciano a sopravvivere là dove pecore ed asini
si contendono
i radi ciuffi
d’erba rinsecchita.
Nelle oasi i contadini
rubano faticosamente
metri
di terra al
deserto
mediante
rudimentali opere di canalizzazione.
Qui abbiamo osservato
con stupore
lo sfruttamento intensivo
di o ni iccola
area di terreno
! erti Pe. Era
Natale e gli abitanti dell’oasi erano occupati
nella raccolta dei datteri.
Sotto
le
palme
le piante
da frutta
offrivano
ancora
qualche
melagrana;
più sotto ancostesso metro
di
ra, nello
terra, fra l’erba spuntavano
le piantine
di peperoncino
rosso. Qui l’uomo è in lotta
continua
contro
la siccità,
il sole, la sabbia ed il vento.
Nelle piccole città la vita
non è meno dura, anzi, in
uesti agglomerati
di case
1tata,
- terra essicata ed imbiancinti da mura rosate
:he rievocano
antichi
fasti
! favolose leggende, la gen,e si affanna
in ne ozietti
rrtigianali
alti e larg Il i due
netri, 0 si improwrsa
venlitore ambulante
degli ogetti più dis arati, oppure
ualenta di «ab & ordaren
,he turista per condur 1 o a
isitare
i souk
(mercati ),
love donne velate ed uomiri in rozze tuniche
con il
:appuccio
camminano,
cor-
rono,
parlano
concitatamen te, restii ad ogni approcclo,
timorosi
di ogni
apparecchio
fotografico,
irascibili e focosi, ma anche
tolleranti
e disponibili
nei
confronti
di chi si presenta
loro senza l’arroganza
tipica, purtroppo,
di molti turisti del «mondo civile)).
Soprattutto
al Centro
e
al Sud ogni gruppo conserva una chiara coscienza della sua personalità;
all’interno del popolo
tunisino
i
Berberi si sentono
Berberi,
Allo zoo di Londra
Jon è un fotomontaggio;.
mai una ,scena che si può vedere
bbastanza spesso allo zoo di Londra: una volpe con una
arrozzella
porta a spasso un’anatra
per i viali. L’amicizia
ra gli animali è sempre una fonte di sorprese.
sto di lavoro, nessuna riserva.
In Tunisia
non è tutto
finito; così come non è tutto finito
in Marocco,
dove
sono scoppiate
con ancora
maggior
violenza
le stesse
rivolte e per gli stessi motivi.
Quest’estate
abbi amo
potuto
constatare
persoiialmente che in quel Paese la
situazione
generale è, forse,
anche peggio di quella tunisina.
A chi ci domanda
quale è lo scopo di tanto
viaggiare,
potremmo
anche
solo rispondere:
((Per essere
più solidali,
per non meravigliarci,
per non giudicare
senza avere visto, per essere
più coscienti, per conoscere
di più, per essere meno avidi, per essere più contenti...)).
Tiziana Fumagalli
Adriano Pelucchi
PER SCOPI BENEFICI
ALL’ASTA VOLUMI
CON LA
SCENEGGIATURA
DEL FILM
((E LA NAVE VA))
La
manifestazione
che
apre la stagione primaverile
delle aste della Finarte
ha
l’intento
di
promuovere
una sempre maggiore
adesione del pubblico
all’Associazione Italiana
per la Ricerca sul cancro oltre che
devolvere
il ricavato
delle
vendite per contribuirne
al
finanziamento.
Nella serata del prossimo
14 febbraio
saranno
messi
all’asta trenta esemplari del
libro
con il soggetto
e la
sceneggiatura
dl Federico
Fellini e di Tonino
Guerra
per il film «E la nave va»,
in edizione
speciale
della
casa editrice
Longanesi,
tirati a mano su carta amatruda di Amalfi
dalla tipografia Allegretti
di R. Campi & C. e contenuti
in una
scatola
fatta
a mano,
in
mezza tela e carta marmorizzata francese, dalla legatoria Albrizzi
di Milano.
Ventinove
esemplarj, ?nu: ’
merati da 2 a 30, contengono un disegno ori inale a
colori di Federico
% ellini e
una fotografia
di scena
Un modo molto personale per
unire lavoro e tempo libero
@
-
Artisti
all’Opera
di Roma
per il Beato
Angelico
ROMA,
12
Un
comitato
romano
costituitosi
per le celebrazioni
del Beato
Angelico
per il Giubileo
degli artisti?
ha organizzato
una serie dl
manifestazioni
culturali,
artistiche
e teatrali
che si
stanno svol endo a Roma.
Le mani f estazioni
sono
previste in vari punti della
città ma la serata che rivestirà una particolare
importanza sarà quella
del 13
febbraio all’Opera di Roma.
Sarà uno speciale omaggio
ji artisti italiani e stranieri,
ognuno nel proprio
ambito,
sia esso di prosa, musica o
Balletto.
La scelta dei testi
+ stata curata da Fortunato
Pasqualino
in collaborazione con Paolo Gazzara.
La
manifestazione
ha
avuto il
atrocinio
del Comune di !i orna, dei ministeri del Turismo e Spettacolo
2 dei Beni Culturali,
della
Regione
e della Provincia.
Gli artisti che prenderanno
parte
alla
manifestazione
sono: Orazio Costa, Rossella Falk., Giulietta
Masina,
Paola Pitagora, Monica Vitti, Riccardo
Cucciolla,
Ernesto Calindri,
Gianm
Bonagura, Ugo Pagliai.
Il
pianista
Alexander
Lonquic,
eseguirà
Chopin
poi sarà la volta di numero;i passi di danza con, tra gli
altri, la Terabust e Raffaele
Paganini.
i Crumiri
Crumiri
ed i Beduini
Beduini,
anche se è
innegabile
che la cultura
araba ha ricoperto
tutto
e
che l’Islam
ha cementato
uomini
di diverse
origini.
La ricchezza
culturale
ed
etnica della Tunisia è notevole, ma la vita, quella di
tutti i giorni, è dura, a volte ai limiti
della sopravvivenza. Come si poteva non
essere d’accordo
quando la
ente è scesa in piazza per
k aumento
del ane, salito a
1150 lire il c R ilogrammo?
E non è vero che a tirare
sassi c’erano
solo giovani
noi
esagitati,
universi tari
visto
donne
e
abbiamo
bambini,
uomini
di ogni
età; sassi contro
fucili, una
massa disorganizzata
contro
l’esercito con i carri armati.
Ci era difficile
comprendere la violenza e la sconsideratezza
delle loro manima quando
il
festazioni,
nostro pulmino
è stato preso a sassate sulla strada per
abbiamo
preferito
Tunisi,
parlare con loro e con loro
rimanere
tutta
la notte as ettando la fine del copriesaR oco. Erano talmente
sperati e disperati
da non
guardare
più in faccia
a
tanto
che anche
nessuno,
molte delle loro macchine
erano distrutte.
Certo non
abbiamo
condiviso
la loro
reazione violenta
ed un bel
’ di paura, quella notte,
p”
‘abbiamo
provata,
ma al
sto loro, forse, avremmo
p”atto anche peggo.
Siamo
stati ospitati
da
una famiglia di 18 persone,
con noi c’erano tre ragazzi
di Lecco ed una ragazza di
Parma, abbiamo
«dormito))
nell’unica
camera da letto
mentre in 18 si sono ritirati
nell’altra
stanza
che, con
un
maleodorante
cortile,
formava
il resto di quella
abitazione
di periferia.
Solamente
due di loro lavoravano
a stipendio
fisso;
abbiamo
visto con i nostri
occhi l’ultimo
listino pa a:
240.000
lire. -Abbiamo 7 asciato loro, prima di partire, un po’ di viveri, ma non
hanno
accettato
nemmeno
una lira dei soldi che volevamo
lasciare.
Ci hanno
chiesto un favore con molta garbata insistenza: un la1 voro in Italia, qualsiasi po-
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