L’ECODI BERGAMO Lunedì 13 febbraio lc)84 CONCLUSO IERI IL PRECONGRESSO LE RADICI REGIONALE Pagina LONTANE DELLA «RIVOLTA Sette liste nella DClombarda Un fazzoletto A quella per De Mita il 75% in Tunisia è Dodici i bergamaschi tra i 105 delegati al congresso nazionale: nove nella lista demitiana, due in quella di Forze Nuove, uno con gli amici di Emilio Colombo Gli interventi dei ministri Pandolfi e Granelli - I risultati Dai nostro inviato (è il dell’appoggio a De Mita sal- dc non è d’accordo caso del costo del lavoro,’ vo quelli già ricordati di MILANO, 1:2 Fontana problema che per il vicesee Colombo), vale Oltre il 75% della Dc lom l- ’ la pena di ricordare gretario dc è più importancome barda è a favore della ricon te della sopravvivenza di essi abbiano in gran parte ferma di Ciriaco De Mita al;: dimostrato qualunque governo). la dop ia anima la segreteria nazionale delle D del «listone)) (i (( emitiani)) Sulla validità di un’intesa scudo crociato. Questo il rl I- puri da un lato cp sinistra-centro della Dc e tutti gli sultato, per molti versi scori l- altri dall’altro) lombarda sono invece interSe da una tato e anticipato fin da ieri i, venuti i ministri Luigi Grail basista bresciano del precongresso regional e parte nelli e Filippo Maria Panconclusosi stasera al Centrc 3 Franco Salvi si è ad esemdolfi. Per il primo si trattequesta congressi di Assago-Milan 3 pio espresso contro rebbe dell’unico modo per scelta che vede la presenza Fiori. Si è concretizzate fronteggiare ((con speranza dichiaratamente così per la prima volta 1? di uomini lo sfida di questi anni (pur e che non hanno obiettivo più volte persegui I- moderati le posizioni ché l’aggregazione - ha avto (ma sempre fallito) d i mai condiviso vertito - non sia una semassicurare una unitaria 1e della sinistra dc, altri, come Mazzotta, si sono plice somma di posizioni significativa presenza de li Roberto convinta ad democristiani lombardi a11 invece espressi con vigore a ma adesione una linea politica))). Per il di nazionale. Ui n soste no della rielezione congresso De Id ita insistendo sia sulla ministro bergamasco, che successo personale non in Inecessità di una coesione ha dichiarato in apertura differente per chi, come i 1 dei lavori odierni come «De segretario regionale Siena (3 interna per rilanciare il partito, sostenendo però tesi Mita meriti di essere scelto il presidente Rampa si er, a su cui parte della sinistra per la parte difficile del suo impegnato proprio in que ,sta prospettiva, pur essen ldosi schierato per il campc 3 avverso nel precedente con gresso (il primo è un dora lteo-bisagliano ed il seconde 3 un forlaniano). Un successt 3 per altro anche per i soste nitori «da sempre)) di DI Mita (area Zaccagnini ec andreottiani) che con que ste adesioni vedono in UI Come dire che se anhe Dal nostro inviato certo senso premiata la lor( sarà rieletto con una amscelta. MILANO, 12 plissima maggioranza, non Questa ampia aggregazio per questo De Mita accetteSenza mai dichiarare ufne è stata in particolare re rà di essere condizionato ficialmente di essere in corsa possibile, dopo una trat più del dovuto dai suoi sosa per la rielezione (ma tativa protrattasi per tutti nella gestione del usando anzi espressioni co- stenitori la notte e per parte dell; partito. In questo senso si me ctse dovessi ricandidarmattinata (l’orario di pre mi», le rispo«qualora decidessi » , possono intendere sentazione delle liste è sta ecc.), Ciriaco De Mita ha ste date agli avvertimenti di to prorogato due volte) cht ? scelto ieri la tribuna del chi a Milano non si è imha permesso di superare lt ? precongresso regionale della r votarlo (è il pegnato resistenze e le difficolti i DC lombarda (il 14% circa caso dei p” orzanovisti che lo i del prossimo presenti in un po’ tutti congresso na- hanno messo in guardia dal gruppi. Alla fine a quest: 1 zionale) per illustrare la pericolo di adesioni quasi lista (la n. 7) hanno aderite 1 ’ piattaforma elettorale su umanimi). Ma anche le prel’area Zaccagnini, la mag cui potrebbe chiedere la ri- cisazioni date a quei settori gioranza degli andreottian i conferma. Un modo abbadel suo stesso raggruppa(una frazione di questi, vi stanza chiaro per porre le mento (l’area Zaccagnini) cina a Carenini, ha presen «sue condizioni» per un al- che lo vorrebbero vincolare tato una lista a sé, la n. 2 tro mandato, e non già un alle posizioni tradizionali che ha ottenuto il 3,54% accoglimento passivo di della sinistra dc (è il caso dei voti e quattro delegati quanto nuovi o vecchi amidi Salvi, Granelli, Rognoni, anche se poi a Roma ap ci gli propongono di fare. ecc.). poggerà anch’essa De Mita) tutte le varie component i . dorotee (dal bergamascc ) Pandolfi al bresciano Pedi ni, dalla Coldiretti a Zam berletti), tutto il gruppc ) forlaniano (anche Prandin i alla fine ha infatti accettati 1 ’ l’impostazione di Rampa) , la componente che si ri chiama al vicesegretario na zionale Roberto Mazzott; ed il Movimento Popolare t 1 la pluridecennale attività arIl raggruppamento così co - i PARIGI, 12 stituito ha ottenuto iI Gran festa in casa Peynet tistica, verrà presentato al americano 75,86% dei voti e 78 dele per il 14 febbraio, cioè per pubblico con gati. Di questi i bergama una m o stra straordinaria 11 giorno di S. Valentino, schi sono Egidio Fagiani i 1 festa degli innamorati. Gran che ha portato al di là festa per un insieme di ri(forlaniano), Gianfranco dell’oceano l’opera di Peyj l ,correnze che rendono partiMicheletti (andreottiano) net. Ma non basta. Se la Giuseppe Giuliani, Bernarcolarmente felice il grande mostra di New York è mo! II (disegnatore do Mignani, Mariolina francese. A cotivo di festa e di letizia, Moioii e Matteo Morandr ; I 1minciare perché rende omaggio a un dalla conferma lche ((Valentino (dorotei), Piergiorgio Mane Valentiartista che ha saputo così zoni e Gianmaria Somaschi- I 1na», i celebri (( innamorati )) intelligentemente interpreni (area Zaccagnini) e An- ’ 1nati dalla tare l’umorismo ((( L’umosua prodigiosa 1natita, rismo è la risposta del cuotonio Sangalli (gruppo Quafatto ormai il giro ( le1 mondo, renghi). re alle frenesie del mondo sono diventati moderno; è una vera evasiointernazionale Da questo «listone» si, I i 1 simbolo ne nell’ottimismo»), e viene sono invece autoesclusi tut. . (iella festa di S. Valentino. (Questa è la ragione che ha a collocarsi fra le date imti gli altri gruppi. Il casa zsuggerito di coniare la fraportanti della sua vita, più significativo è costituita sie: «Raymond Peynet, il diquella in particolare di aveda Forze Nuove e da Vitto5Gegnatore di S. Valentino». re festeggiato il 75.0 anno, rino Colombo che hanno concorre a rendere particoMa se l’esile, impacciato, voluto rimarcare la loro dif. larmente lieto uesto forturomantico « Valentino)), ferenziazione da De Mita su % ell’esistenza nato periodo poeta dai ca elli lunghi che alcuni temi (il bipolarismo che, come sfuggono da l7a bombetta, è di un artista col Pci, la politica economiPeynet, quando disegna aSiusto motivo di soddisfaca giudicata scarsamente atscolta Mozart e Vivaldi, e sione per il suo inventore, tenta alle esigenze popolari che dichiara, poiché il suo Raymond Peynet ha voluto ecc.) e ponendosi in altertema preferito è quello altresì festeggiare con letinativa come «sinistra sociache «i celebri dell’amore, cia questa ricorrenza di feble )). Il bresciano Sandro innamorati Valentino e VaIraio per una nuova imporFontana e l’ex presidente lentina sono una prova, e il ,an tissima affermazione del Senato Vittorino CoI loro amore è romantico, Xofessionale. lombo non hanno respinto e ValenRaymond Peynet, che i casto e dolcissimo; pregiudizialmente un voto tino in pi?, e. prossimo a le1 ‘52 vinse la prima Palcongressuale pro De Mita, festeggiare 1 suoi 40 anni di na d’oro al salone internama -hanno però voluto si: I felicità)) : ((ognuno deve rionale dell’umorismo di una «differenziagnificare amare i suoi simili, la gen3ordighera, adesso con le zione)) rispetto a quanti, segli animali)). / te, la natura, ;ue tavole, i suoi personaliscondo loro, si sarebbero imi disegni, il risultato del- 1 Gianni Boari ((precipitati sul carro del vincitore senza troppa convinzione». Da questi «nuovi amici» Vittorino Colombo ha anzi messo in guardia De Mita, mentre il forzanovista bresciano (riferendosi ai dorotei ed ai forlaniani) ha parlato di ctipocrisie e di logiche unanimistiche che prescindono da chiarezza politica)). Questa lista (la n. S. Ravera, DIO SI MUOVE, Gribaudi, pp. 112, L. 3) ha comunque raccolto il 5.000. 14.43% dei voti e 15 deleIl libretto parte dalla preoccupazione di rispondegati, di cui due bergamare ad alcune grandi sfide della cultura contemporaschi: Tomaso Carminati e nea: sono gli «strappi» dello Spazio e del Tempo, Claudia Marcandelli. Questa rivoluzionati dalle scoperte che vanno da Copemlco « presenza )) bergamasca (a a Darwin. Ed è lo strappo ancora più radicale cui sembrava mizialmente dell’altra rivoluzione copernicana, quella di Freud. contrario Giovanni Ruffini Una risposta a queste sollecitazioni radicali non sta dichiaratosi anche ieri a fain una riesumazione occasionale di alcuni elementi vore di De Mita) rappresendella tradizione cristiana, ma in una ((lunga marcia», ta per altro l’unica defezioche fa riscoprire un Dio in cammino, una sua ne dalla lista unitaria prepresenza non in qualche ambito se etato, ctsacro», sentata in provincia per il ma in tutta la storia dell’uomo. Il Ylbro ha presente precongresso regionale. implicito o esplicito, di giovani dai un pubblico, Alle altre liste sono anquali l’Autore parte e ai quali sembra soprattutto date praticamente le briciorivolgersi. le. E il caso della lista 1 UNA SCELTA UNA PROPOSTA, Borla, pp. 112, L. (amici di Emilio Colombo), 5.000. capeggiata dal bergamasco Si tratta della ((Carta» di una comunità, la Gianni Michelati che ha ot((comunità del mattino)), formata da alcune coppie tenuto 3,54% dei voti e 4 che, sulla base di una intensa ispirazione cristiana, delegati (lo stesso Michelahanno deciso di formare un gruppo che condivide to\ Della n. 2 (amici di tutta l’esistenza, anche con un’abitazione comune. Andreotti) di cui ‘abbiamo Pro osta molto interessante come forma nuova, già narlato. Della n. 4 forpro Fetica, di comunità cristiana. mata dai fanfaniani capeggiati da Massimo De Carolis L. Tescaroli, LA PAROLA DIVENTA PREGHIERA, (1,92% e 2 delegati) che Paoline, pp. 288, L. 10.000. comunque a Roma dovrebbero votare anch’essi per Sono schemi per la «preghiera dei fedeli)) delle De Mita. Oltre a ciò vi somesse domenicali per tutti e tre i cicli litur ici. Per ogni domenica si offrono la preghiera intr ocf uttiva e no poi state due liste locali conclusiva e quattro intenziom. Si danno anche di Varese (0,46%) e Mantoformulari per particolari feste e solennità, oltre a un va (0,26%), la 5 e la 6, che hanno ottenuto un delegato formulario generale di quattro settimane per i giorni ciascuna. feriali. Per quanto riguarda gli A. C. interventi congressuali (praticamente tutti a favore programma, non per la parte facile di ovvie e quasi obbli ate convergenze», la v ali d i t à dell’aggregazione starebbe inoltre nella necessità che oggi sta di fronte alla dc: ct0 rinnovarsi e rinnovare - ha detto - o vedere allargarsi l’area del rifiuto ». Da qui la non opportunità di divisioni basate su vecchi schemi superati, e la validità di reali proposte di cambiamento. Una osizione che sintetizza fra P‘altro gran parte delle motivazioni portate un po’ da tutti gli ex forlaniani a sostegno del loro appoggio a De Mita. Il dibattito è stato chiuso dal discorso del seretario nazionale, del quaPe riferiamo a parte. Alberto Lupini bPer Raymond Peynet ’uha mostra a New York Schede in questo senso il segretario dello scudocrociato è stato chiaro: la sua linea politica sarà quella attuale e non subirà mutamenti perché chi non era con lui al precedente congresso lo è adesso. Es rimendosi anzi forse per a prima volta così apertamente, ha respinto ogni responsabilità personale per la sconfitta del 26 giugno. c(Questo partito così scassato - ha detto riscuotendo un fragoroso applauso - non l’ho scassato io». E ancora. ctI voti non li abbiamo persi alle elezioni, ma molto prima: a giugno abbiamo invece reVOfO)). c ugera to qualche Non sarebbe stata in sostanza la proposta complessiva del partito a far perdere i voti, secondo De Mita, ma ctle pratiche di molti, in conflitto aperto con quanto io affermavo » . Sgombrato il cam o da ogni complesso di COPpa, il leader dc ha quindi riproposto la linea del . «rigore )) ure senza piu nomi(sia narlo P. ((Non possiamo dirci ha affermato pop0 lari per respingere le osizioni della sinistra socia Pe e più in generale di Scotti, il suo possibile avversario m congresso - difendendo le cose così come sono e così come non vanno 0. Uno stato assistenziale, una difesa delle classi più deboli, non devono essere visti in pratica identificazione come una con il burocraticismo. «Libero mercato ed efficienza - ha detto - non vogliono dire guadagno, ma rstitutioni che funzionano meglio ». Conseguente la condanna degli antirigoristi. che difendono solo ((la lo ‘ca delle corporazioni deg Yi occupati» preferendo invece a questa la difesa dei giovani e degli anziani. Da ui la necessità di una pro 1 onda riforma istituzionale, che faccia perno su una riscoperta tutela delle autonomie locali e di un abbandono di ogni pratica lottizzatrice e di occupazione del potere (definita ctla peggiore eredità doro tea» ). Un __esempio in tal senso _ sarebbe la nuova posizione del partito sulla vicenda Rai e la richiesta di un cambiamento delle regole del gioco: ((Non possiamo in cassare sempre tutto il negativo di quanto accade». In auesto auadro non può restare assente il partito. Il congresso è in questo senso u n ’0 ccasione Per creare nuove aggregazioni, ma anche e soprattutto, ha insistito De Mita, un «modo di liberare i delegati dai cap icorr e n te. Dobbiamo scegliere fra ciò e il restare divrsi su vecchi schemi di potere, nel qual caso IOuvenire del Paese sarebbe però rischioso J). Sul problema dei rapporti con gli altri partiti della maggioranza di governo, il segretario dc è stato ugualmente deciso. Ricordato il totale sostegno dei u pi dc al governo Craxi (( essun governo a presi?J) denza democristiana ne ha mai avuto uno così compatto)) ), De Mita ha ridicolizzato chi lo accusa di voler giungere ad un partito conservatore con la sua line a dell’alternatività col Pci. ((Se non partiamo dal presupposto che nessun governo può oggi fare a meno di un appoggio della Dc o del Pci saremmo fuori dal mondo, col rischio di essere ridotti ad una forza residuale, giusto ciò che sperano i laici». Oggi non valgono perciò più alleanze tradizionali tipo quelle del centrismo o del centrosinistra, ma solo aggregazioni chiare, basate su proposte concrete e con le quali confrontarsi col Pci. Meno che mai sarebbe - secondo De Mita - realistica una contrapposizione ideologica coi comunisti, proprio quando SO cialisti «aprono al Msi.». f L'INVENTORE DI VALENTINO E VALENTINA l DEL PANE» di terra un tesoro Chi riesce ad averlo lo coltiva nella maniera più intensa - La lotta continua con il deserto che avanza e intacca le oasi - I vari gruppi etnici - Nelle città la gente si dà da fare in mille modi per procurarsi da mangiare - Un posto di lavoro in Italia è il grande sogno di molti «Se dovessi ricandidarmi.,,» Il discorso del segretario DC ,. 3 AL Di sabato 4 febbraio è la notizia che in Tunisia lo stato d’emergenza è revocato. La retromarcia di Habib Burghiba, gli arresti effettuati dalla polizia e l’individuazione di ualche capro espiatorio al?‘interno del governo hanno placato la rivolta del pane; hanno riportato la calma in un Pae se dove, in soli sei iorni di insurrezione pop0 7 are, il numero delle vittime ha superato il centinaio. Ma è dawero tutto finito? In quei giorni, i primi del nuovo anno, eravamo in Tunisia, un Paese dove trovare lavoro non è affare da oco, dove l’agricoltura è Portemente soggetta ai caricci meteorologici, dove P‘industria offre poche possibilità d’impiego, dove l’espansione demografica aumenta di anno in anno, dove le scuole ubbliche sono appena suf Picienti per l’istruzione dei giovani e, solo in minima parte, per quella delle ragazze. La Tunisia rappresenta una sintesi della cultura islamica e di quella occidentale. Conquistata l’indipendenza dalla Francia nel 1956, essa non ne ha rinnegato l’influsso e dà ora un impressione di elasticità e di tolleranza rare da trovare nei Paesi musulmani. Al turista dei viaggi superorganizzati la Tunisia si rivela nel sapore piccante del cuscus della capitale servito con la carne di agnello, o nei caldi tramonti del deserto osservati dalle finestre del grande albergo che domina 1 oasi di Nefta, nelle serate folcloristiche di qualche moderno centro turustico dell’esotica isola di Djerba, o nel frettoloso iro di qualche medina af la ricerca di un souvenir; non si può dire che queste immagini siano false, ma certamente sono assai parziali (il cuscus, ad esempio, sulle mense, 0 meglio, sui tappeti dei tunisini appare guarnito da semplici e meno costose verdure fresche.. . ). Dopo il ‘56 un gran numero di Francesi, Italiani e Maltesi hanno abbandonato il Paese e la gente tunisina si è trovata dopo tanto tempo sola, a fare i conti con se stessa e con la propria terra. 1 Berberi? nucleo 1 ndi geno dell’Africa del Nord, sono tuttora abbarbicati alle montagne con le loro tribù, isolati ed impermeabili ad ogni tentativo di penetrazione e livellamento culturale. Arrivando ai loro villaggi per piste impervie ci siamo seriamente domandati come facciano a sopravvivere là dove pecore ed asini si contendono i radi ciuffi d’erba rinsecchita. Nelle oasi i contadini rubano faticosamente metri di terra al deserto mediante rudimentali opere di canalizzazione. Qui abbiamo osservato con stupore lo sfruttamento intensivo di o ni iccola area di terreno ! erti Pe. Era Natale e gli abitanti dell’oasi erano occupati nella raccolta dei datteri. Sotto le palme le piante da frutta offrivano ancora qualche melagrana; più sotto ancostesso metro di ra, nello terra, fra l’erba spuntavano le piantine di peperoncino rosso. Qui l’uomo è in lotta continua contro la siccità, il sole, la sabbia ed il vento. Nelle piccole città la vita non è meno dura, anzi, in uesti agglomerati di case 1tata, - terra essicata ed imbiancinti da mura rosate :he rievocano antichi fasti ! favolose leggende, la gen,e si affanna in ne ozietti rrtigianali alti e larg Il i due netri, 0 si improwrsa venlitore ambulante degli ogetti più dis arati, oppure ualenta di «ab & ordaren ,he turista per condur 1 o a isitare i souk (mercati ), love donne velate ed uomiri in rozze tuniche con il :appuccio camminano, cor- rono, parlano concitatamen te, restii ad ogni approcclo, timorosi di ogni apparecchio fotografico, irascibili e focosi, ma anche tolleranti e disponibili nei confronti di chi si presenta loro senza l’arroganza tipica, purtroppo, di molti turisti del «mondo civile)). Soprattutto al Centro e al Sud ogni gruppo conserva una chiara coscienza della sua personalità; all’interno del popolo tunisino i Berberi si sentono Berberi, Allo zoo di Londra Jon è un fotomontaggio;. mai una ,scena che si può vedere bbastanza spesso allo zoo di Londra: una volpe con una arrozzella porta a spasso un’anatra per i viali. L’amicizia ra gli animali è sempre una fonte di sorprese. sto di lavoro, nessuna riserva. In Tunisia non è tutto finito; così come non è tutto finito in Marocco, dove sono scoppiate con ancora maggior violenza le stesse rivolte e per gli stessi motivi. Quest’estate abbi amo potuto constatare persoiialmente che in quel Paese la situazione generale è, forse, anche peggio di quella tunisina. A chi ci domanda quale è lo scopo di tanto viaggiare, potremmo anche solo rispondere: ((Per essere più solidali, per non meravigliarci, per non giudicare senza avere visto, per essere più coscienti, per conoscere di più, per essere meno avidi, per essere più contenti...)). Tiziana Fumagalli Adriano Pelucchi PER SCOPI BENEFICI ALL’ASTA VOLUMI CON LA SCENEGGIATURA DEL FILM ((E LA NAVE VA)) La manifestazione che apre la stagione primaverile delle aste della Finarte ha l’intento di promuovere una sempre maggiore adesione del pubblico all’Associazione Italiana per la Ricerca sul cancro oltre che devolvere il ricavato delle vendite per contribuirne al finanziamento. Nella serata del prossimo 14 febbraio saranno messi all’asta trenta esemplari del libro con il soggetto e la sceneggiatura dl Federico Fellini e di Tonino Guerra per il film «E la nave va», in edizione speciale della casa editrice Longanesi, tirati a mano su carta amatruda di Amalfi dalla tipografia Allegretti di R. Campi & C. e contenuti in una scatola fatta a mano, in mezza tela e carta marmorizzata francese, dalla legatoria Albrizzi di Milano. Ventinove esemplarj, ?nu: ’ merati da 2 a 30, contengono un disegno ori inale a colori di Federico % ellini e una fotografia di scena Un modo molto personale per unire lavoro e tempo libero @ - Artisti all’Opera di Roma per il Beato Angelico ROMA, 12 Un comitato romano costituitosi per le celebrazioni del Beato Angelico per il Giubileo degli artisti? ha organizzato una serie dl manifestazioni culturali, artistiche e teatrali che si stanno svol endo a Roma. Le mani f estazioni sono previste in vari punti della città ma la serata che rivestirà una particolare importanza sarà quella del 13 febbraio all’Opera di Roma. Sarà uno speciale omaggio ji artisti italiani e stranieri, ognuno nel proprio ambito, sia esso di prosa, musica o Balletto. La scelta dei testi + stata curata da Fortunato Pasqualino in collaborazione con Paolo Gazzara. La manifestazione ha avuto il atrocinio del Comune di !i orna, dei ministeri del Turismo e Spettacolo 2 dei Beni Culturali, della Regione e della Provincia. Gli artisti che prenderanno parte alla manifestazione sono: Orazio Costa, Rossella Falk., Giulietta Masina, Paola Pitagora, Monica Vitti, Riccardo Cucciolla, Ernesto Calindri, Gianm Bonagura, Ugo Pagliai. Il pianista Alexander Lonquic, eseguirà Chopin poi sarà la volta di numero;i passi di danza con, tra gli altri, la Terabust e Raffaele Paganini. i Crumiri Crumiri ed i Beduini Beduini, anche se è innegabile che la cultura araba ha ricoperto tutto e che l’Islam ha cementato uomini di diverse origini. La ricchezza culturale ed etnica della Tunisia è notevole, ma la vita, quella di tutti i giorni, è dura, a volte ai limiti della sopravvivenza. Come si poteva non essere d’accordo quando la ente è scesa in piazza per k aumento del ane, salito a 1150 lire il c R ilogrammo? E non è vero che a tirare sassi c’erano solo giovani noi esagitati, universi tari visto donne e abbiamo bambini, uomini di ogni età; sassi contro fucili, una massa disorganizzata contro l’esercito con i carri armati. Ci era difficile comprendere la violenza e la sconsideratezza delle loro manima quando il festazioni, nostro pulmino è stato preso a sassate sulla strada per abbiamo preferito Tunisi, parlare con loro e con loro rimanere tutta la notte as ettando la fine del copriesaR oco. Erano talmente sperati e disperati da non guardare più in faccia a tanto che anche nessuno, molte delle loro macchine erano distrutte. Certo non abbiamo condiviso la loro reazione violenta ed un bel ’ di paura, quella notte, p” ‘abbiamo provata, ma al sto loro, forse, avremmo p”atto anche peggo. Siamo stati ospitati da una famiglia di 18 persone, con noi c’erano tre ragazzi di Lecco ed una ragazza di Parma, abbiamo «dormito)) nell’unica camera da letto mentre in 18 si sono ritirati nell’altra stanza che, con un maleodorante cortile, formava il resto di quella abitazione di periferia. Solamente due di loro lavoravano a stipendio fisso; abbiamo visto con i nostri occhi l’ultimo listino pa a: 240.000 lire. -Abbiamo 7 asciato loro, prima di partire, un po’ di viveri, ma non hanno accettato nemmeno una lira dei soldi che volevamo lasciare. Ci hanno chiesto un favore con molta garbata insistenza: un la1 voro in Italia, qualsiasi po- VENDITA GARANZIA ASSISTENZA RICAMBI ORIGINALI Concessionaria DA UN ANNO ORIO AL SERIO VASTO Via Aldo esclusivista ASSORTIMENTO 5 (Aeroporto) VEICOLI TUTTI I MODELLI DIESEL BENZINA per Bergamo IN QUESTA Moro, SERIE «TH e provincia SEDE Telefono 0345/201.740 D’OCCASIONE