PROVINCIA DI GORIZIA
RASSEGNA STAMPA
MERCOLEDÌ 24 DICEMBRE 2008
Rassegna per testata/edizione
N° Titolo
Testata-Edizione
1
Il Gazzettino Pordenone
24-12-2008
Il Piccolo Gorizia
24-12-2008
Il Piccolo Gorizia
24-12-2008
Il Piccolo Gorizia
24-12-2008
Il Piccolo Gorizia
24-12-2008
Il Piccolo Monfalcone
24-12-2008
Il Piccolo Nazionale
24-12-2008
Messaggero Veneto Gorizia
24-12-2008
Messaggero Veneto Gorizia
24-12-2008
Messaggero Veneto Gorizia
24-12-2008
Messaggero Veneto Gorizia
24-12-2008
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Province da salvare
Data
Provincia di Gorizia -
Societa' italo slovena vuole l'aeroporto
Provincia di Gorizia -
Concorso sul tema La donna migliore
Provincia di Gorizia -
In 28 fatturano 13 milioni di euro
Enrico Gherghetta - Marino Visintin - Provincia di Gorizia -
Sessanta nuovi alberi donati a Barbana
Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia -
Parte l'operazione Isonzo pulito
Provincia di Gorizia -
I sindacati: Positiva la manovra Tondo
Provincia di Gorizia -
Posti di lavoro per svantaggiati
Marino Visintin -
A braccetto appassionati italiani e sloveni
Marco Marincic - Provincia di Gorizia -
Riflessioni sul mondo in rosa
Provincia di Gorizia -
Progetto per risanare le acque
Provincia di Gorizia -
24 DIC 2008
Il Gazzettino Pordenone Citta'
pagina 7
L'INTERVENTO
Province
da salvare
Ma cercando
l'efficienza
di Antonio Sartori di Borgoricco (*)
Permettete mi qualche pensiero in libertà, senza ipocrisie!
Ha veramente valutato tutto
chiunque dica che sopprimere
le
Province
porterebbe
risparmi? I dipendenti non si
licenziano, strade e scuole continuano a esistere e devono essere mantenute, la motorizzazione rimane, rimangono le politiche del lavoro e degli ammortizzatori sociali, il trasportopubblico resta, la caccia e la
pesca devono essere regolate,
eventi culturali e sportivi di
ampia importanza territoriale
devono essere mantenuti con
le relative economie di scala
che solo un ente sovracomunale riesce a ottenere.
Chi dovesse accollarsi tutte
le competenze e attività oggi in
capo alla Provincia lo farebbe
a meno costi (che oggi sono di
3,85 euro all'anno per ciascuno
di Voi) di chi oggi lo fa con
dichiarata e riconosciuta indiscutibile competenza?
Le facciamo gestire alla Regione, Ente che da noi dovrelJ..
be solo legiferare, regolamentare e coordinare; Ente non cosi vicino al cittadino e, per
questo, meno puntuale ed efficace nelle molteplici risposte
al vario e variegato territorio
della nostra regione?
Le facciamo gestire direttamente ai 219 Comuni (di cui
138 piccoli e piccolissimi) che
hanno già difficoltà a "fare il
loro"; che hanno già di per sé
quotidiane "conflittualità di
campanile"; che hanno elezioni in tempi diversi al punto che
in una legislatura regionale
possono passare sindaci diversi e costituirsi maggioranze diverse almeno due volte per
ogni Comune?
Le facciamo gestire agli
Aster dei Comuni, alle Ato, alle
Comunità montane, che però
non sono organi eletti direttamente, bensì sono solamente
nominati... magari da amici e
con cristiano spirito di
compensazione?
Non pensate che magari dopo aver riscritto (e la nostra
Regione ha facoltà difarlo) un
patto istituzionale fra Regione,
Province e Comuni sul "chi fa
che cosa ",non ci sia spazio per
dare dignità a un Ente di area
vasta che diventi "braccio" di
una "mente" (Regione) e che
aiuti a coordinare le specificità
territoriali e di funzioni di insiemi di Comuni?
(segue a pagina VII)
(*) presidente
del Consiglioprovinciale
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
•
Editoriale
24 DIC 2008
Il Gazzettino Pordenone Citta'
pagina 7
mIDIIIrn~
PROVINCE
La Chiesa, inarrivabile maestra di organizzazione, ha le
.Diocesi da una vita. Sicuramente di Province ce ne sono troppe; sicuramente dove ci possono essere aree metropolitane la
Provincia serve a poco (pensiamo a Trieste e ai suoi sette comuni); sicuramente Rimini con
Forlì, Prato con Firenze, Monza
con Milano (4 enti per ciascuno
in pochi kml quadri) hanno poco
senso; ma non si può buttare via
sempre acqua e bambino ogniqualvolta ci si riempie la bocca
con parole di moda come
" s .e m p l i f i c a z i o n e " ,
"razionalizzazione"
e
"risparmio"! Esistono anche,
anzi soprattutto in questi periodi
turbolenti,
le parole
+ "efficacia",
"efficienza"
"ottimizzazione" !
Penso allora che l'unico Ente,
oggi ancor legittimato dalla Costituzione, che possa realizzare
efficacemente politiche ammini-
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
strative di ar~a vasta sia la tanto vituperata Provincia che può
costruire, gestire e manutenere
assi viari sovracomunou; che
può gestire i cicli dell'acqua
(che spesso nasce in un comune, ne attraversa altri e sfocia in
un altro ancora); che può costruire e mantenere (siamo ai
primi posti in Italia!) edifici
scolastici per la fruizione di un
ampio territorio; che può rispondere alle necessità di welfare di ampie fette di territorio;
, che può essere presente nell'azionariato di enti e società di
sviluppo di un vasto territorio
(Polo, Consorzio, Atap); che può
progettare eventi turistic~ culturali e sportivi di ampio
"respiro" a beneficio di una più
vasta comunità che abbia usi,
costumi, abitudini, lingua, territorio omogenei ... .il tutto a 3,85
euro all'anno per ciascun cittadino di questa Provincia!
Antonio Sartori di Borgoricco
(') Presidente
del Consiglio Provinciale
Editoriale
24 DIC 2008
Il Piccolo Gorizia Cronaca
pagina 23
Società italo-slovena vuole l’aeroporto
L’aeroclub Alpeadria interessato a rilevare la gestione del «Duca d’Aosta»
GORIZIA Società mista italo-slovena vuole gestire l’aeroporto di Gorizia. Pronto un
progetto quadriennale da 160mila euro (di
cui 80 sono già disponibili) per risistemare
lo scalo e sviluppare
una scuola di volo internazionale dove conseguire i brevetti di
pilota sia italiano che
sloveno. L’iniziativa
parte dal neocostituito aeroclub Alpeadria, sorto dalle ceneri del vecchio aeroclub Giuliano e nel
quale finora sono confluiti una quarantina
di appassionati, metà
dei quali provenienti
da oltreconfine. I primi contatti informali
che l’aeroclub ha avuto con la stessa Enac, il Comune e la Provincia vengono giudicati positivi.
A pagina 23
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
Apertura
24 DIC 2008
Il Piccolo Gorizia Cronaca
pagina 23
PROGETTO DI RECUPERO DELLO SCALO DI MERNA
Società italo-slovena vuole l’aeroporto
L’aeroclub Alpeadria interessato a rilevare la gestione del «Duca d’Aosta»
Un progetto quadriennale da 160mila euro (di
cui 80 sono già disponibili) per risistemare l’aeroporto e sviluppare una
scuola di volo internazionale dove conseguire i
brevetti di pilota sia italiano che sloveno.
L’iniziativa parte dal
neocostituito aeroclub Alpeadria, sorto dalle ceneri del vecchio aeroclub
Giuliano e nel quale finora sono confluiti una quarantina di appassionati,
metà dei quali provenienti da oltreconfine. Insieme sono riusciti a reperire circa 80mila euro e
hanno proposto all’Enac,
l‘Ente
nazionale
per
l’aviazione civile, di sostenere autonomamente
i costi di risistemazione
dell’hangar e di una serie di altre strutture.
Un’ipotesi che l’Enac
stessa pare vedere con favore, visto che le permetterebbe di non dover mettere mano alle proprie risorse per tutta una serie
di lavori che, a Merna,
non possono essere più
procrastinati. In primis
quelli necessari alla rimozione e allo smaltimento dell’amianto.
«In realtà, però, il nostro obiettivo è di più ampio respiro – spiegano
Claudio Paulin e Francesco Di Stefano, dell’aero-
club Alpeadria -. Vorremmo poter gestire lo scalo,
assicurando tutti quei
servizi previsti dalla normativa. Inoltre ci proponiamo di riaprire le scuole di volo a vela e di volo
a motore, chiuse da tempo». Un’iniziativa, quest’ultima, che, qualora andasse effettivamente in
porto, potrebbe trasformarsi in un’occasione
concreta per rilanciare il
malandato Duca d’Aosta.
I primi contatti informali
che l’aeroclub ha avuto
con la stessa Enac, il Comune e la Provincia vengono giudicati positivi.
«Stiamo aspettando di conoscere la valutazione
dell’ente per l’aviazione
civile al nostro progetto –
dicono Paulin e Di Stefa-
no -. Se ci verrà dato il
via libera siamo pronti a
cominciare i lavori il
giorno successivo, completandoli nel giro di poche settimane».
La priorità, come anticipato, è rappresentata
dalla ristrutturazione del
vecchio hangar. Poi, sarebbe la volta delle palazzine vicine, che andrebbero a ospitare la sede
della scuola di volo, una
caffetteria e altri servizi.
«Non puntiamo a nessuna forma di gestione privatistica dell’aeroporto,
tutt’altro – sottolineano i
due rappresentanti dell’aeroclub Alpeadria -.
Siamo pronti a collaborare con chiunque abbia
l’obiettivo di far risorgere il Duca d’Aosta. Cre-
diamo che l’intero complesso rappresenti un patrimonio della città. Noi
lo vogliamo valorizzare
in questa precisa ottica».
Anche per questa ragione, Paulin e Di Stefano
evidenziano che il piano
messo a punto dall’Alpeadria mantiene una serie
di prerogative andatesi a
consolidare nel tempo.
Tra queste, la presenza
di tanti goriziani che raggiungono l’aeroporto per
fare jogging e stare all’aria aperte. «Si tratta di
una consuetudine che a
nostro avviso va mantenuta. E’ chiaro, però, che
vanno rispettate una serie di regolamentazioni
affinchè venga garantita
la sicurezza di tutti».
Nicola Comelli
L’OBIETTIVO
L’associazione,
nata un mese fa,
pronta a sistemare
l’hangar e alcune
altre strutture
Degrado all’aeroporto
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Apertura
24 DIC 2008
Il Piccolo Gorizia Isontino
pagina 26
INIZIATIVA DELLA PROVINCIA
Concorso sul tema
«La donna migliore»
GORIZIA L’Assessorato alle Pari
opportunità della Provincia di Gorizia propone anche per il prossimo
anno il concorso di scrittura «Voci
di donna». Arrivato all’undicesima
edizione, il concorso intende promuovere una collaborazione tra la
Provincia e il Comune di Nova Gorica per dare spazio alla libera espressione artistica delle donne. Quest’anno le studentesse delle scuole superiori di tutto il territorio provinciale
e d’oltreconfine, assieme alle donne
over 30, avranno l’occasione di dimostrare il loro estro creativo lavorando sul tema «La donna migliore». Alla prima classificata andrà un premio del valore di 500 euro, mentre a
ciascuna delle successive andranno
premi di 100 euro, per il miglior
scritto di ogni scuola italiana e slovena. Per quanto riguarda la sezione
Over 30, verrà assegnato un premio
di 300 euro al primo lavoro di entrambe le lingue. È anche previsto
un riconoscimento per il maggior numero di elaborati presentati da una
scuola italiana e slovena, ma anche
un premio speciale assegnato dalla
giuria.
Il concorso si concluderà in occasione della Giornata internazionale
della donna nel marzo del 2009. Gli
scritti in prosa (racconti, novelle, lettere, diari, scenografie, copioni teatrali, ecc.) inediti e neppure in fase
di pubblicazione, potranno essere in
lingua italiana o slovena, dovranno
essere scritti a macchina o a computer, avere una lunghezza massima di
quattro cartelle (30 righe per ogni
cartella). Dovranno essere spediti in
sei copie alla segreteria del Concorso di scrittura Voci di donna c/o Ufficio Protocollo della Provincia di Gorizia, entro le 13 del 9 febbraio 2009.
Oppure a: Oddelek za družbene dejavnosti/Settore attività sociali Mestna
obcina Nova Gorica/Comune città
Nova Gorica (trg E. Kardelja 1 - 5000
Nova Gorica), sempre entro le ore 13
del 9 febbraio 2009 (non farà fede il
timbro postale).
Per maggiori informazioni visitare
il sito della Provincia, www.provincia.gorizia.it, sezione Bandi.
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
Spalla destra
24 DIC 2008
Il Piccolo Gorizia Isontino
pagina 26
ECONOMIA
COOPERATIVE SOCIALI
In 28 fatturano
13 milioni di euro
GORIZIA Sono 28 le cooperative sociali che operano nel territorio Isontino. Fatturano quasi 13
milioni di euro. Il 44% delle commesse viene da appalti con enti
territoriali. Per sostenere e qualificare la cooperazione sociale come momento di inclusione lavorativa a favore delle persone svantaggiate la giunta Gherghetta ha
approvato una delibera d’indirizzo con la quale si impegna ad aumentare l’attività in favore di questi soggetti giuridici.
«Al momento abbiamo dato appalti per 167 mila euro – spiega
l’assessore provinciale al Lavoro
Marino Visintin -. Con questa delibera vogliamo incrementare in
modo sostanziale l’affidamento alle cooperative sociali. Alle attività di movimentazione, pulizia, manutenzione e custodia abbiamo aggiunto il caricamento dei dati informatici».
Delle cooperative sociali dell’Isontino soltanto tre possono
contare su un giro d’affari superiore al milione di euro. «Le altre
– sottolinea Visintin – hanno volumi di lavoro molto ridotti. Sta succedendo quello che è già successo
nel settore del legno: le realtà che
hanno la possibilità di avere uffici di progettazione o di marketing
sono contate. Tutti gli altri sono
terzisti Crediamo quindi vada
spinto l’accorpamento delle piccole cooperative per ridurre i costi
di gestione».
«Le cooperative crescono come
numero, ma non come numero di
soci e questo può diventare un limite», ha ribadito Giuseppe De
Martino della Cisl. Al tavolo, insieme al rappresentante dei sindacati c’erano anche Fabrizio Valencich (Lega delle coop del Fvg) e Michele Punteri (Confcooperative).
Quest’ultimo ha auspicato che la
delibera della Provincia «faccia
da traino per le altre amministrazioni del territorio» e, in merito
all’allargamento delle attività all’inserimento dei dati informatici,
ha poi aggiunto: «Il richiamo alle
attività del terziario avanzato è
importante per impiegare anche
le persone diplomate che altrimenti avrebbero difficoltà a trovare lavoro».
Secondo le ultime stime, in provincia di Gorizia i soggetti svantaggiati sarebbero 1500 e quasi 400
sarebbero pronti ad essere inseriti nelle attività lavorative delle cooperative sociali.
Stefano Bizzi
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Spalla sinistra
24 DIC 2008
Il Piccolo Gorizia Basso Friuli
pagina 28
INIZIATIVA DELL’ASSOCIAZIONE «GRAISANI DE PALÙ»
Sessanta nuovi alberi donati a Barbana
Saranno sostituite le piante abbattute dal fortunale di agosto
GRADO Con la collaborazione di due vivai, i
Graisani de Palù provvederanno a mettere a dimora 60 alberi sull’isola
di Barbana. La decisione
è stata presa dopo che il
fortunale dei primi giorni di agosto di quest’anno aveva abbattuto quasi
mezzo patrimonio di alberi, per lo più di grande fusto. La notizia è stata resa pubblica nel corso dell’incontro programmato
per lo scambio degli auguri svoltosi nella sede
dei Graisani de Palù dopo che i responsabili della stesa associazione, unitamente all’arciprete di
Grado, monsignor Zorzin, avevano avuto modo
di incontrare il superiore del santuario, padre
Marciano Fontana. Dopo
il saluto del presidente
del sodalizio, Giorgio Pastoricchio, è toccato a
Giorgio Guzzon elencare
le attività dell’associazione. E’ stata così ricordata la pubblicazione di un
libretto sulla vegetazione
che si trova in laguna,
ma si è parlato anche di
altre iniziative che sono
già in cantiere relative
agli alberi della laguna e
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
alle ricette gastronomiche dell’ambiente lagunare. In quanto a opere è
stato fatto riferimento all’intenzione di realizzare
una tettoia nella sede lagunare di mota Safòn
che possa servire come
punto di riposo e ricovero per tutti coloro che
passando in zona ne avessero bisogno. All’incontro, alla presenza di doversi soci (in totale l’associazione ne conta 450) ha
visto la partecipazione di
tante autorità e rappresentanze come Circomare, Guardia di Finanza e
Polizia municipale. Fra
gli interventi da segnalare quelli del vicesindaco
Enzo Marocco («Portare
la gente a conoscere la laguna, ma assolutamente
non alterare l’ambiente») di mons. Zorzin
(«Amare, difendere e diffondere le bellezze della
laguna») e del presidente della Provincia, Enrico Gherghetta. Tradizionale scambio di auguri
anche nella sede della
Protezione civile alla presenza di tanti volontari
che nel corso del 2008 sono stati impegnati in maniera a dir poco frequente e pressante. (an . bo.)
Taglio medio
24 DIC 2008
Il Piccolo Monfalcone Cronaca
pagina 22
Parte l’operazione Isonzo pulito
Del Bello: «Inaccettabili ritardi». Nova Gorica fonte di inquinamento
Si aprirà il 9 gennaio
prossimo in Consiglio provinciale la battaglia per il
risanamento dell’Isonzo,
condizione fondamentale
per azzerare l’inquinamento della costa monfalconese. A innescarla una
mozione del consigliere
Pd Fabio Del Bello che
chiede di ottimizzare le risorse mobilitando la società civile cittadina sull’«
inaccettabile ritardo, oramai quarantennale della
Regione, sul Parco regionale del Carso e lo scandalo dell’inquinamento
del mare di Monfalcone».
Per Del Bello questi due
obiettivi vanno di pari
passo. «L’iniziativa politico-istituzionale a favore
della costituzione del Parco regionale e internazionale del Carso andrà coniugata - afferma Del Bello - con l’obiettivo del risanamento e della salubrità
I cartelli di divieto di balneazione sulla spiaggia (Altran)
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
delle acque del territorio
che partirà con l’approvazione in Consiglio provinciale della mozione. Le
motivazioni sono di ordine scientifico e politico.
Carsismo, idrografia e
idrologia
costituiscono
un nesso geologico e paesaggististico inscindibile». A tal fine, Provincia e
Comune a gennaio mettereranno in piedi il Coordinamento zonale per il Parco del Carso e la salubrità
delle acque del territorio.
«Chiameremo - aggiunge
Del Bello - tutti i portatori di interessi sotto i profili ambientale, scientifico
e culturale ed economicoturistici che sono interessati o colpiti dalle criticità ricorrenti. E coinvolgeremo anche la scuola».
Del Bello parte dalla denuncia «della situazione
scandalosa degli apparati
fognari del bacino meridionale dell’Isonzo di cui
fa le spese il mare di Monfalcone. Da qui si intende
sviluppare un’inizìativa
divulgativa e scientifica,
oltre che politico-istituzionale per dare maggiore forza ai rappresentanti
monfalconesi impegnati
in un lavoro di pressione
finalizzato a garantire investimenti nei punti di
maggiore crisi, a partire
da Nova Gorica. Un altro
obiettivo su cui punterà il
Coordinamento zonale sarà l’istituzione del Parco
delle colline carsiche
monfalconesi
tramite
l’adozione e l’approvazione di un provvedimento
ad hoc sul quale ha già
iniziato a lavorare l’assessore all’Urbanistica Massimo Schiavo con la consulenza del Wwf. «Si tratta di dar corso - aggiunge
Del Bello - a una proposta del Wwf di dare alle
nostre colline lo status di
parco allo scopo di sancire una tutela perpetua e
oggi anche allo scopo di
conferire a Monfalcone il
ruolo guida nell’operazione del Parco del Carso».
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24 DIC 2008
Il Piccolo Nazionale Economia
pagina 9
LA CRISI DEL COMMERCIO IN REGIONE
I sindacati: ogni giorno chiudono 4 aziende
TRIESTE Ricorso alla
cassa integrazione sette
volte superiore ad un anno fa. Una chiusura al
giorno per Provincia nel
settore del commercio.
Cgil, Cisl e Uil sciorinano
i numeri della crisi nel
dare un giudizio definitivo sulla finanziaria 2009
approvata sabato scorso
in Consiglio regionale.
Una manovra che, sul pia-
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
no del contrasto alla crisi
economica, ha portato, come afferma l’assessore regionale alle attività produttive, Luca Ciriani,
«maggiori risorse, rispetto al bilancio di previsione 2008, per i settori dell’industria (+38%), del
commercio (+20%) e dell’artigianato (+22%)».
A pagina 9
Taglio medio
24 DIC 2008
Il Piccolo Nazionale Economia
pagina 9
IL GIUDIZIO SUL BILANCIO DI CGIL, CISL E UIL
I sindacati: «Positiva la manovra-Tondo»
Una sola critica: «I 17 milioni riservati alla sicurezza potevano essere investiti altrove»
TRIESTE Ricorso alla
cassa integrazione sette
volte superiore ad un anno fa. Una chiusura al
giorno per Provincia nel
settore del commercio.
Cgil, Cisl e Uil sciorinano i numeri della crisi
nel dare un giudizio definitivo sulla finanziaria
2009 approvata sabato
scorso in Consiglio regionale. Una manovra che,
sul piano del contrasto
alla crisi economica, ha
portato, come afferma
l’assessore regionale alle attività produttive, Luca Ciriani, «maggiori risorse, rispetto al bilancio di previsione 2008,
per i settori dell'industria (+38%), del commercio (+20%e dell'artigianato (+22%)». Il bilancio,
continua il vicepresidente della Regione, è intervenuto a favore dell’accesso al credito «investendo risorse complessive pari a 50 milioni di eu-
ro, con un incremento rispetto al bilancio previsionale 2008 di ben 11 milioni di euro, creando
inoltre il Fondo di rotazione per iniziative economiche, un Fondo regionale deputato al rilascio
di cogaranzie a favore
delle Pmi, con una dotazione di partenza di 10
milioni di euro che consentirà il rilascio di garanzie per 100 milioni di
euro complessivi, a fronte di finanziamenti bancari alle imprese di 200
milioni di euro». A questi si aggiungono 22 milioni per il sistema della
ricerca, «risorse raddoppiate rispetto al 2008»
precisa Ciriani.
Sul fronte del contrasto alla crisi la manovra
viene giudicata in maniera sostanzialmente positiva dai tre sindacati confederali. «Per quanto
concerne il versante relativo al lavoro e all’econo-
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
Luca Visentini della Uil
mia guardiamo con favore ai 20 milioni in più
per garantire gli ammortizzatori sociali a chi non
li ha così come diamo un
giudizio
positivo
all’estensione dello sconto
Irap a piccole e medie
imprese e alla rivisitazione del ruolo di Friulia»
sostiene il segretario regionale della Uil, Luca
Visentini. Opinione diametralmente
opposta
per quanto concerne il
welfare, settore nel quale la finanziaria viene
giudicata «senz’anima e
senza idee» dal segretario regionale della Cgil,
Franco Belci. «Manca
completamente ogni forma di supporto a stipendi e pensioni senza contare l’esclusione dal welfare degli immigrati, voluta per motivi ideologici, che comporterà notevoli problemi agli enti locali». Non viene criticata tanto la quantità delle
risorse quanto l’assenza
di un progetto che invece aveva, secondo i sindacati, la Giunta precedente.
«Tuttavia si potevano
investire meglio alcune
risorse – sostiene Giovanni Fania, segretario regionale della Cisl – in
particolare i 17 milioni
spesi per la sicurezza».
Sul fronte sindacale arriva anche la presa di posizione delle segreterie regionali dei pensionati di
Cgil, Cisl e Uil secondo
cui l’aumento di 20 euro
sulla Social card avviene
«senza la copertura dei
costi di gestione e dopo
aver tagliato di netto altri interventi come il reddito per la cittadinanza,
una misura che da molti
anni è presente in quasi
tutti i paesi europei, per
garantire un aiuto a chi
si trova in una situazione temporanea di difficoltà». Molto meglio, secondo i sindacati dei
pensionati, sarebbe stato
«destinare i 5 milioni all’aumento degli stanziamenti sul Fondo per l’autonomia possibile, per
aiutare di più i nuclei familiari a sostenere gli
oneri per una badante,
per abbattere un po’ di
più le rette per le case di
riposo: una platea di potenziali destinatari che
supera le 50.000 persone».
Taglio medio
24 DIC 2008
Messaggero Veneto Gorizia Cronaca
pagina 3
Aumentate le attività da affidare alle cooperative sociali: delibera della Provincia
Nell’Isontino sono 1.500 i
soggetticondifficoltàdiinserimento nel mondo lavorativo che potrebbero beneficiare dell’intervento delle cooperative sociali. Questa è la
ragione per cui la giunta provincialehaadottatounadelibera per aumentare le attivitàdaaffidarea questerealtà,
chealmomentosono28.L’atto di indirizzo è stato suggellato ieri da un incontro tra
l’assessore provinciale al lavoro,MarinoVisintin,eirappresentanti delle cooperative. La delibera prende le
mosse da una considerazione,cioèdalfattochenoveComunidellaprovinciaeilConsorzio isontino servizi integrati hanno già adottato atti
di indirizzo comprendenti
una precisa programmazio-
Posti di lavoro per svantaggiati
ne per incrementare i posti
di lavoro utili all’accesso nel
mondo del lavoro di soggetti
svantaggiati.La giunta ha cosìdecisodiriservareallacooperazione l’acquisto di beni
e servizi in settori specifici,
ovverolamanutenzioneordinaria delle aree verdi scolastiche e delle piste ciclabili,
la pulizia delle banchine
stradali, delle sedi dell’amministrazione provinciale,
degli uffici della motorizzazione e delle palestre scolastiche, la movimentazione e
ilfacchinaggio,ilcaricamentodeidatiinformatici,iservi-
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
zi straordinari di custodia e
vigilanza del palazzo della
Provincia.
Inoltre la delibera prevede l’applicazione di quanto
stabilito dal progetto Isonew, in raccordo con i servizi
territoriali come i centri per
l’impiego e le strutture sanitarie e sociali. Il provvedimento della giunta è stato inquadrato dall’assessore Visintin: «Gli appalti assegnati
alle cooperative sociali nel
2008 ammontano a 167.000
euro e riguardano soprattutto servizi come la pulizia, la
cura del verde e la custodia.
La delibera di giunta si proponediaumentarele attività
da assegnare alle cooperative,inmododafavorirel’inserimento lavorativo dei soggetti considerati svantaggiati». Apprezzamento per l’iniziativa della Provincia è stato espresso da Fabrizio Valencic,dellalegadellecooperativedelFriuliVeneziaGiulia, che ha ricordato che il
progettoIsonew siastato ampliamente apprezzato in regione e non solo. Giuseppe
DeMartino,inrappresentanzadellesiglesindacali,hafatto presente che l’iniziativa
haavutoilmeritodifarconoscere un mondo per lo più
sconosciuto. All’incontro sono intervenuti anche Paolo
Mezzorana, presidente della
commissioneprovincialeLavoro,ePunteri,dellaConcooperative.
Francesca Santoro
Taglio basso
24 DIC 2008
Messaggero Veneto Gorizia Cronaca
pagina 4
LA NOVITÀ
A braccetto appassionati italiani e sloveni
Si profila, dunque, all’orizzonte, un nuovo capitolo per il
“Duca d’Aosta”, con un’associazione, questa è una delle
novità, formata da italiani e
sloveni accomunati dalla passione del volo. «Tutti riconoscono, anche oltre confine,
che questo aeroporto è un vero e proprio gioiellino, un unicum nel suo genere – rimarca
FrancescoDiStefano–equando è stata lanciata l’idea della
nuova associazione anche il
gruppo di appassionati sloveni hanno aderito senza esitazione. Al momento, pur senza
aver effettuato ancora alcuna
campagna associativa ci sono
35-40 persone che gravitano
su Alpeadria e l’entusiasmo
non manca di certo». Come s’è
detto,inprospettiva,grazieanche al fatto che ci sono professionisti sloveni, si punta alla
realizzazionedi una scuola internazionale per il rilascio di
brevetti, visto che abbiano tutto ciò che ci serve, a partire
dagli istruttori e attiveremo,
peraltro, anche corsi di inglesea questo scopo. Questa realtà attirerebbe certamente anche molti appassionati dalla
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
Slovenia, perché ci sono moltepersoneinteressate».Inmeritoairapporticonleistituzioni, ma anche con le altre associazioni, i due rappresentanti
di Alpeadria esprimono la
massima volontà di collaborazione. «Ciò che a noi interessa
è la massima funzionalità dell’aeroporto e per questo c’è bisogno di tutti – rimarcano –.
Con le altre associazioni ci
confrontiamo già ora e se andràinportoquestoprogettosicuramente tutto continuerà
come ora per quanto riguarda
le attività. Per ciò che concer-
ne le istituzioni, abbiamo cominciato a presentarci e per il
29 dicembre ci è stato fissato
un appuntamento con l’assessore comunale Guido Pettarin, mentre per quanto riguarda la Provincia ci siano già incontraticonl’assessoreMarco
Marincic. Siamo, peraltro, ancheconsapevolichel’aeroporto è aperto alla gente e se ci
saràaffidatalagestionedovremoprevedereadeguate recinzioni di sicurezza che consentano comunque il mantenimento delle attività amatoriali come lo jogging». (p.a.)
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24 DIC 2008
Messaggero Veneto Gorizia Cronaca
pagina 4
Scritti in prosa sul tema “La donna migliore” dovranno pervenire entro il 9 febbraio
Riflessioni sul mondo in “rosa”
La Provincia propone l’11ª edizione del concorso Voci di donna
L’assessorato alle pari opportunità della Provincia di
Gorizia propone anche per il
prossimo anno il concorso di
scrittura Voci di donna. Arrivato all’undicesima edizione,
il concorso intende promuovereunacollaborazionetrala
ProvinciaeilComunediNuova Gorizia per dare spazio allalibera espressioneartistica
delle donne. È una riflessionesuivariproblemifemminili,sugliaspettidellavitapratica e interiore delle donne.
Quest’anno le studentesse
delle scuole superiori di tutto
ilterritorioprovinciale ed’oltreconfine, assieme alle donne over 30, avranno l’occasione di dimostrare il loro estro
creativo lavorando sul tema
“La donna migliore”.
Alla prima classificata andrà un premio del valore di
500,00 euro, mentre a ciascuna delle successive andranno
premi di 100 euro, per il miglior scritto di ogni scuola italiana e slovena.Per quanto riguardalasezioneOver30,verrà assegnato un premio di 300
euro al primo lavoro di entrambelelingue.Èancheprevistoun riconoscimento peril
maggior numero di elaborati
presentati da una scuola ita-
I premi per i migliori elaborati
saranno consegnati come ogni anno
in occasione della Giornata della donna
liana e slovena, ma anche un
premio speciale assegnato
dalla giuria.
Il concorso si concluderà
in occasione della Giornata
internazionale della donna
nel marzo del 2009. Gli scritti
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
inprosa(racconti,novelle,lettere,diari,scenografie,copioni teatrali eccetera) inediti e
neppure in fase di pubblicazione, potranno essere in linguaitalianaoslovena,dovranno essere scritti a macchina o
a computer, avere una lunghezza massima di quattro
cartelle(30righeperognicartella).Dovrannoesserespediti in sei copie alla Segreteria
del “Concorso di scrittura Voci di donna” c/o Ufficio Protocollo della Provincia di Gorizia, entro le 13 del 9 febbraio
2009. Oppure a: Oddelek za
družbene dejavnosti/Settore
attività sociali Mestna obcina
Nova Gorica/Comune città
Nuova Gorizia (trg E. Kardelja 1 - 5000 Nova Gorica),
sempre entro le 13 del 9 febbraio 2009 (non farà fede il
timbro postale). Le opere dovranno essere consegnate in
plico chiuso, provvisto all’esterno della dicitura “Contiene scritto per il Concorso
Voci di donna”, con l’indicazioneSezioneAperlestudentesse e Sezione B per le concorrenti adulte. Lo scritto inserito nel plico dovrà essere
anonimo e accompagnato da
una busta chiusa contenente
legeneralità,l’indirizzo,ilnumero di telefono dell’autrice
(per la sez. B) e anche della
scuola di provenienza (per la
sez. A).
Per maggiori informazioni
visitareilsitodellaProvincia,
www.provincia.gorizia.it, sezione Bandi.
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24 DIC 2008
Messaggero Veneto Gorizia Isontino
pagina 10
Progetto per risanare le acque
Monfalcone: a gennaio il coordinamento per il parco del Carso
Del Bello: «Scandalosa la situazione degli apparati fognari»
MONFALCONE. Sarà avviato
probabilmente a gennaio, in accordo tra Provincia e Comune (e
quindiconl’intesadegliassessori
all’ambiente Paolo Frittitta e all’urbanistica, Massimo schiavo) il
Coordinamento zonale per il Parco del Carso e per la salubrità delle acque del territorio, iniziativa
proposta dal consigliere comunale e provinciale, Fabio Del Bello,
legata inoltre al raggiungimento
di un grande obiettivo, ovvero il
risanamentoedellasalubritàdelle acque del territorio, tema fondate della mozione presentata in
consiglio provinciale e che dovrà
essere approvata il prossimo 9
gennaio.
«Chiameremo tutti i “portatori
di interessi” sotto i profili: ambientale, scientifico-culturale ed
economico-turistico, che sono in
varia maniera interessati o colpiti dalle criticità ricorrenti. Coinvolgeremo pure una qualificata
rappresentanza del mondo della
scuola», spiega Del Bello, evidenziando come l’obiettivo immediato su cui punterà il Coordinamentozonalesaràl’istituzionedelParco delle colline carsiche monfalconesi tramite l’adozione e l’approvazione di un provvedimento
ad hoc su cui, secondo quanto affermalostessoDelBello,avrebbe
iniziato a lavorare l’assessore
Schiavo con la consulenza del
Wwf.
«Si tratta infatti di dar corso ad
una storica proposta dello stesso
Wwf per dare alle nostre colline
carsiche lo status di Parco allo
scopodisancireunatutelaperpetua ed oggi – afferma Del Bello –
anche allo scopo di conferire al
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
Comune di Monfalcone il ruolo
guida e traino nell’operazione
Parco internazionale del Carso
che, a sua volta, è ricompresa nella grande operazione di Area vasta transfrontaliera denominata
“Da Cherso al Carso”. In uno studio politico-progettuale, redatto
daDelBello eperorainedito,vieneindividuatalaPortaoccidentale del Parco internazionale del
Carso.
Lostudiocheverràmessoindiscussione all’interno del Coordinamentozonale:compostodadieci paragrafi, si intitola “Per l’istituzione del Parco (o area protetta) internazionale del Carso tra
Italia e Slovenia” e si avvale della
consulenza di figure specialistiche e di associazioni ambientali.
L’operazione dovrà essere condotta in stretta collaborazione
conil Comunedi Duino-Aurisina.
Ilsecondo fattore in cui sarà coinvolto il Coordinamento e la lunga
e difficile battaglia per il risanamento delle acque. Partendo dalladenunciadellasituazionescandalosa degli apparati fognari del
bacino meridionale dell’Isonzo
dicuifalespeseilmarediMonfalcone,sisvilupperàunagrandeiniziativa,sia dicaratterescientifico
sia politico-istituzionale, allo scopo di dare maggiore forza ai rappresentanti monfalconesi impegnati in un lavoro di pressione finalizzato a garantire cospicui investimenti nei punti di maggiore
crisi,a partireda NuovaGorizia»,
spiega Del Bello, ricordando infine che alcune delle componenti
del Coordinamento potranno esserecoinvoltenell’avviodiunpartenariato con l’ex Zona B, operazione di impronta euroregionale.
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