PROVINCIA DI GORIZIA RASSEGNA STAMPA MERCOLEDÌ 24 DICEMBRE 2008 Rassegna per testata/edizione N° Titolo Testata-Edizione 1 Il Gazzettino Pordenone 24-12-2008 Il Piccolo Gorizia 24-12-2008 Il Piccolo Gorizia 24-12-2008 Il Piccolo Gorizia 24-12-2008 Il Piccolo Gorizia 24-12-2008 Il Piccolo Monfalcone 24-12-2008 Il Piccolo Nazionale 24-12-2008 Messaggero Veneto Gorizia 24-12-2008 Messaggero Veneto Gorizia 24-12-2008 Messaggero Veneto Gorizia 24-12-2008 Messaggero Veneto Gorizia 24-12-2008 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 Province da salvare Data Provincia di Gorizia - Societa' italo slovena vuole l'aeroporto Provincia di Gorizia - Concorso sul tema La donna migliore Provincia di Gorizia - In 28 fatturano 13 milioni di euro Enrico Gherghetta - Marino Visintin - Provincia di Gorizia - Sessanta nuovi alberi donati a Barbana Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia - Parte l'operazione Isonzo pulito Provincia di Gorizia - I sindacati: Positiva la manovra Tondo Provincia di Gorizia - Posti di lavoro per svantaggiati Marino Visintin - A braccetto appassionati italiani e sloveni Marco Marincic - Provincia di Gorizia - Riflessioni sul mondo in rosa Provincia di Gorizia - Progetto per risanare le acque Provincia di Gorizia - 24 DIC 2008 Il Gazzettino Pordenone Citta' pagina 7 L'INTERVENTO Province da salvare Ma cercando l'efficienza di Antonio Sartori di Borgoricco (*) Permettete mi qualche pensiero in libertà, senza ipocrisie! Ha veramente valutato tutto chiunque dica che sopprimere le Province porterebbe risparmi? I dipendenti non si licenziano, strade e scuole continuano a esistere e devono essere mantenute, la motorizzazione rimane, rimangono le politiche del lavoro e degli ammortizzatori sociali, il trasportopubblico resta, la caccia e la pesca devono essere regolate, eventi culturali e sportivi di ampia importanza territoriale devono essere mantenuti con le relative economie di scala che solo un ente sovracomunale riesce a ottenere. Chi dovesse accollarsi tutte le competenze e attività oggi in capo alla Provincia lo farebbe a meno costi (che oggi sono di 3,85 euro all'anno per ciascuno di Voi) di chi oggi lo fa con dichiarata e riconosciuta indiscutibile competenza? Le facciamo gestire alla Regione, Ente che da noi dovrelJ.. be solo legiferare, regolamentare e coordinare; Ente non cosi vicino al cittadino e, per questo, meno puntuale ed efficace nelle molteplici risposte al vario e variegato territorio della nostra regione? Le facciamo gestire direttamente ai 219 Comuni (di cui 138 piccoli e piccolissimi) che hanno già difficoltà a "fare il loro"; che hanno già di per sé quotidiane "conflittualità di campanile"; che hanno elezioni in tempi diversi al punto che in una legislatura regionale possono passare sindaci diversi e costituirsi maggioranze diverse almeno due volte per ogni Comune? Le facciamo gestire agli Aster dei Comuni, alle Ato, alle Comunità montane, che però non sono organi eletti direttamente, bensì sono solamente nominati... magari da amici e con cristiano spirito di compensazione? Non pensate che magari dopo aver riscritto (e la nostra Regione ha facoltà difarlo) un patto istituzionale fra Regione, Province e Comuni sul "chi fa che cosa ",non ci sia spazio per dare dignità a un Ente di area vasta che diventi "braccio" di una "mente" (Regione) e che aiuti a coordinare le specificità territoriali e di funzioni di insiemi di Comuni? (segue a pagina VII) (*) presidente del Consiglioprovinciale Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. • Editoriale 24 DIC 2008 Il Gazzettino Pordenone Citta' pagina 7 mIDIIIrn~ PROVINCE La Chiesa, inarrivabile maestra di organizzazione, ha le .Diocesi da una vita. Sicuramente di Province ce ne sono troppe; sicuramente dove ci possono essere aree metropolitane la Provincia serve a poco (pensiamo a Trieste e ai suoi sette comuni); sicuramente Rimini con Forlì, Prato con Firenze, Monza con Milano (4 enti per ciascuno in pochi kml quadri) hanno poco senso; ma non si può buttare via sempre acqua e bambino ogniqualvolta ci si riempie la bocca con parole di moda come " s .e m p l i f i c a z i o n e " , "razionalizzazione" e "risparmio"! Esistono anche, anzi soprattutto in questi periodi turbolenti, le parole + "efficacia", "efficienza" "ottimizzazione" ! Penso allora che l'unico Ente, oggi ancor legittimato dalla Costituzione, che possa realizzare efficacemente politiche ammini- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. strative di ar~a vasta sia la tanto vituperata Provincia che può costruire, gestire e manutenere assi viari sovracomunou; che può gestire i cicli dell'acqua (che spesso nasce in un comune, ne attraversa altri e sfocia in un altro ancora); che può costruire e mantenere (siamo ai primi posti in Italia!) edifici scolastici per la fruizione di un ampio territorio; che può rispondere alle necessità di welfare di ampie fette di territorio; , che può essere presente nell'azionariato di enti e società di sviluppo di un vasto territorio (Polo, Consorzio, Atap); che può progettare eventi turistic~ culturali e sportivi di ampio "respiro" a beneficio di una più vasta comunità che abbia usi, costumi, abitudini, lingua, territorio omogenei ... .il tutto a 3,85 euro all'anno per ciascun cittadino di questa Provincia! Antonio Sartori di Borgoricco (') Presidente del Consiglio Provinciale Editoriale 24 DIC 2008 Il Piccolo Gorizia Cronaca pagina 23 Società italo-slovena vuole l’aeroporto L’aeroclub Alpeadria interessato a rilevare la gestione del «Duca d’Aosta» GORIZIA Società mista italo-slovena vuole gestire l’aeroporto di Gorizia. Pronto un progetto quadriennale da 160mila euro (di cui 80 sono già disponibili) per risistemare lo scalo e sviluppare una scuola di volo internazionale dove conseguire i brevetti di pilota sia italiano che sloveno. L’iniziativa parte dal neocostituito aeroclub Alpeadria, sorto dalle ceneri del vecchio aeroclub Giuliano e nel quale finora sono confluiti una quarantina di appassionati, metà dei quali provenienti da oltreconfine. I primi contatti informali che l’aeroclub ha avuto con la stessa Enac, il Comune e la Provincia vengono giudicati positivi. A pagina 23 Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Apertura 24 DIC 2008 Il Piccolo Gorizia Cronaca pagina 23 PROGETTO DI RECUPERO DELLO SCALO DI MERNA Società italo-slovena vuole l’aeroporto L’aeroclub Alpeadria interessato a rilevare la gestione del «Duca d’Aosta» Un progetto quadriennale da 160mila euro (di cui 80 sono già disponibili) per risistemare l’aeroporto e sviluppare una scuola di volo internazionale dove conseguire i brevetti di pilota sia italiano che sloveno. L’iniziativa parte dal neocostituito aeroclub Alpeadria, sorto dalle ceneri del vecchio aeroclub Giuliano e nel quale finora sono confluiti una quarantina di appassionati, metà dei quali provenienti da oltreconfine. Insieme sono riusciti a reperire circa 80mila euro e hanno proposto all’Enac, l‘Ente nazionale per l’aviazione civile, di sostenere autonomamente i costi di risistemazione dell’hangar e di una serie di altre strutture. Un’ipotesi che l’Enac stessa pare vedere con favore, visto che le permetterebbe di non dover mettere mano alle proprie risorse per tutta una serie di lavori che, a Merna, non possono essere più procrastinati. In primis quelli necessari alla rimozione e allo smaltimento dell’amianto. «In realtà, però, il nostro obiettivo è di più ampio respiro – spiegano Claudio Paulin e Francesco Di Stefano, dell’aero- club Alpeadria -. Vorremmo poter gestire lo scalo, assicurando tutti quei servizi previsti dalla normativa. Inoltre ci proponiamo di riaprire le scuole di volo a vela e di volo a motore, chiuse da tempo». Un’iniziativa, quest’ultima, che, qualora andasse effettivamente in porto, potrebbe trasformarsi in un’occasione concreta per rilanciare il malandato Duca d’Aosta. I primi contatti informali che l’aeroclub ha avuto con la stessa Enac, il Comune e la Provincia vengono giudicati positivi. «Stiamo aspettando di conoscere la valutazione dell’ente per l’aviazione civile al nostro progetto – dicono Paulin e Di Stefa- no -. Se ci verrà dato il via libera siamo pronti a cominciare i lavori il giorno successivo, completandoli nel giro di poche settimane». La priorità, come anticipato, è rappresentata dalla ristrutturazione del vecchio hangar. Poi, sarebbe la volta delle palazzine vicine, che andrebbero a ospitare la sede della scuola di volo, una caffetteria e altri servizi. «Non puntiamo a nessuna forma di gestione privatistica dell’aeroporto, tutt’altro – sottolineano i due rappresentanti dell’aeroclub Alpeadria -. Siamo pronti a collaborare con chiunque abbia l’obiettivo di far risorgere il Duca d’Aosta. Cre- diamo che l’intero complesso rappresenti un patrimonio della città. Noi lo vogliamo valorizzare in questa precisa ottica». Anche per questa ragione, Paulin e Di Stefano evidenziano che il piano messo a punto dall’Alpeadria mantiene una serie di prerogative andatesi a consolidare nel tempo. Tra queste, la presenza di tanti goriziani che raggiungono l’aeroporto per fare jogging e stare all’aria aperte. «Si tratta di una consuetudine che a nostro avviso va mantenuta. E’ chiaro, però, che vanno rispettate una serie di regolamentazioni affinchè venga garantita la sicurezza di tutti». Nicola Comelli L’OBIETTIVO L’associazione, nata un mese fa, pronta a sistemare l’hangar e alcune altre strutture Degrado all’aeroporto Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Apertura 24 DIC 2008 Il Piccolo Gorizia Isontino pagina 26 INIZIATIVA DELLA PROVINCIA Concorso sul tema «La donna migliore» GORIZIA L’Assessorato alle Pari opportunità della Provincia di Gorizia propone anche per il prossimo anno il concorso di scrittura «Voci di donna». Arrivato all’undicesima edizione, il concorso intende promuovere una collaborazione tra la Provincia e il Comune di Nova Gorica per dare spazio alla libera espressione artistica delle donne. Quest’anno le studentesse delle scuole superiori di tutto il territorio provinciale e d’oltreconfine, assieme alle donne over 30, avranno l’occasione di dimostrare il loro estro creativo lavorando sul tema «La donna migliore». Alla prima classificata andrà un premio del valore di 500 euro, mentre a ciascuna delle successive andranno premi di 100 euro, per il miglior scritto di ogni scuola italiana e slovena. Per quanto riguarda la sezione Over 30, verrà assegnato un premio di 300 euro al primo lavoro di entrambe le lingue. È anche previsto un riconoscimento per il maggior numero di elaborati presentati da una scuola italiana e slovena, ma anche un premio speciale assegnato dalla giuria. Il concorso si concluderà in occasione della Giornata internazionale della donna nel marzo del 2009. Gli scritti in prosa (racconti, novelle, lettere, diari, scenografie, copioni teatrali, ecc.) inediti e neppure in fase di pubblicazione, potranno essere in lingua italiana o slovena, dovranno essere scritti a macchina o a computer, avere una lunghezza massima di quattro cartelle (30 righe per ogni cartella). Dovranno essere spediti in sei copie alla segreteria del Concorso di scrittura Voci di donna c/o Ufficio Protocollo della Provincia di Gorizia, entro le 13 del 9 febbraio 2009. Oppure a: Oddelek za družbene dejavnosti/Settore attività sociali Mestna obcina Nova Gorica/Comune città Nova Gorica (trg E. Kardelja 1 - 5000 Nova Gorica), sempre entro le ore 13 del 9 febbraio 2009 (non farà fede il timbro postale). Per maggiori informazioni visitare il sito della Provincia, www.provincia.gorizia.it, sezione Bandi. Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Spalla destra 24 DIC 2008 Il Piccolo Gorizia Isontino pagina 26 ECONOMIA COOPERATIVE SOCIALI In 28 fatturano 13 milioni di euro GORIZIA Sono 28 le cooperative sociali che operano nel territorio Isontino. Fatturano quasi 13 milioni di euro. Il 44% delle commesse viene da appalti con enti territoriali. Per sostenere e qualificare la cooperazione sociale come momento di inclusione lavorativa a favore delle persone svantaggiate la giunta Gherghetta ha approvato una delibera d’indirizzo con la quale si impegna ad aumentare l’attività in favore di questi soggetti giuridici. «Al momento abbiamo dato appalti per 167 mila euro – spiega l’assessore provinciale al Lavoro Marino Visintin -. Con questa delibera vogliamo incrementare in modo sostanziale l’affidamento alle cooperative sociali. Alle attività di movimentazione, pulizia, manutenzione e custodia abbiamo aggiunto il caricamento dei dati informatici». Delle cooperative sociali dell’Isontino soltanto tre possono contare su un giro d’affari superiore al milione di euro. «Le altre – sottolinea Visintin – hanno volumi di lavoro molto ridotti. Sta succedendo quello che è già successo nel settore del legno: le realtà che hanno la possibilità di avere uffici di progettazione o di marketing sono contate. Tutti gli altri sono terzisti Crediamo quindi vada spinto l’accorpamento delle piccole cooperative per ridurre i costi di gestione». «Le cooperative crescono come numero, ma non come numero di soci e questo può diventare un limite», ha ribadito Giuseppe De Martino della Cisl. Al tavolo, insieme al rappresentante dei sindacati c’erano anche Fabrizio Valencich (Lega delle coop del Fvg) e Michele Punteri (Confcooperative). Quest’ultimo ha auspicato che la delibera della Provincia «faccia da traino per le altre amministrazioni del territorio» e, in merito all’allargamento delle attività all’inserimento dei dati informatici, ha poi aggiunto: «Il richiamo alle attività del terziario avanzato è importante per impiegare anche le persone diplomate che altrimenti avrebbero difficoltà a trovare lavoro». Secondo le ultime stime, in provincia di Gorizia i soggetti svantaggiati sarebbero 1500 e quasi 400 sarebbero pronti ad essere inseriti nelle attività lavorative delle cooperative sociali. Stefano Bizzi Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Spalla sinistra 24 DIC 2008 Il Piccolo Gorizia Basso Friuli pagina 28 INIZIATIVA DELL’ASSOCIAZIONE «GRAISANI DE PALÙ» Sessanta nuovi alberi donati a Barbana Saranno sostituite le piante abbattute dal fortunale di agosto GRADO Con la collaborazione di due vivai, i Graisani de Palù provvederanno a mettere a dimora 60 alberi sull’isola di Barbana. La decisione è stata presa dopo che il fortunale dei primi giorni di agosto di quest’anno aveva abbattuto quasi mezzo patrimonio di alberi, per lo più di grande fusto. La notizia è stata resa pubblica nel corso dell’incontro programmato per lo scambio degli auguri svoltosi nella sede dei Graisani de Palù dopo che i responsabili della stesa associazione, unitamente all’arciprete di Grado, monsignor Zorzin, avevano avuto modo di incontrare il superiore del santuario, padre Marciano Fontana. Dopo il saluto del presidente del sodalizio, Giorgio Pastoricchio, è toccato a Giorgio Guzzon elencare le attività dell’associazione. E’ stata così ricordata la pubblicazione di un libretto sulla vegetazione che si trova in laguna, ma si è parlato anche di altre iniziative che sono già in cantiere relative agli alberi della laguna e Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. alle ricette gastronomiche dell’ambiente lagunare. In quanto a opere è stato fatto riferimento all’intenzione di realizzare una tettoia nella sede lagunare di mota Safòn che possa servire come punto di riposo e ricovero per tutti coloro che passando in zona ne avessero bisogno. All’incontro, alla presenza di doversi soci (in totale l’associazione ne conta 450) ha visto la partecipazione di tante autorità e rappresentanze come Circomare, Guardia di Finanza e Polizia municipale. Fra gli interventi da segnalare quelli del vicesindaco Enzo Marocco («Portare la gente a conoscere la laguna, ma assolutamente non alterare l’ambiente») di mons. Zorzin («Amare, difendere e diffondere le bellezze della laguna») e del presidente della Provincia, Enrico Gherghetta. Tradizionale scambio di auguri anche nella sede della Protezione civile alla presenza di tanti volontari che nel corso del 2008 sono stati impegnati in maniera a dir poco frequente e pressante. (an . bo.) Taglio medio 24 DIC 2008 Il Piccolo Monfalcone Cronaca pagina 22 Parte l’operazione Isonzo pulito Del Bello: «Inaccettabili ritardi». Nova Gorica fonte di inquinamento Si aprirà il 9 gennaio prossimo in Consiglio provinciale la battaglia per il risanamento dell’Isonzo, condizione fondamentale per azzerare l’inquinamento della costa monfalconese. A innescarla una mozione del consigliere Pd Fabio Del Bello che chiede di ottimizzare le risorse mobilitando la società civile cittadina sull’« inaccettabile ritardo, oramai quarantennale della Regione, sul Parco regionale del Carso e lo scandalo dell’inquinamento del mare di Monfalcone». Per Del Bello questi due obiettivi vanno di pari passo. «L’iniziativa politico-istituzionale a favore della costituzione del Parco regionale e internazionale del Carso andrà coniugata - afferma Del Bello - con l’obiettivo del risanamento e della salubrità I cartelli di divieto di balneazione sulla spiaggia (Altran) Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. delle acque del territorio che partirà con l’approvazione in Consiglio provinciale della mozione. Le motivazioni sono di ordine scientifico e politico. Carsismo, idrografia e idrologia costituiscono un nesso geologico e paesaggististico inscindibile». A tal fine, Provincia e Comune a gennaio mettereranno in piedi il Coordinamento zonale per il Parco del Carso e la salubrità delle acque del territorio. «Chiameremo - aggiunge Del Bello - tutti i portatori di interessi sotto i profili ambientale, scientifico e culturale ed economicoturistici che sono interessati o colpiti dalle criticità ricorrenti. E coinvolgeremo anche la scuola». Del Bello parte dalla denuncia «della situazione scandalosa degli apparati fognari del bacino meridionale dell’Isonzo di cui fa le spese il mare di Monfalcone. Da qui si intende sviluppare un’inizìativa divulgativa e scientifica, oltre che politico-istituzionale per dare maggiore forza ai rappresentanti monfalconesi impegnati in un lavoro di pressione finalizzato a garantire investimenti nei punti di maggiore crisi, a partire da Nova Gorica. Un altro obiettivo su cui punterà il Coordinamento zonale sarà l’istituzione del Parco delle colline carsiche monfalconesi tramite l’adozione e l’approvazione di un provvedimento ad hoc sul quale ha già iniziato a lavorare l’assessore all’Urbanistica Massimo Schiavo con la consulenza del Wwf. «Si tratta di dar corso - aggiunge Del Bello - a una proposta del Wwf di dare alle nostre colline lo status di parco allo scopo di sancire una tutela perpetua e oggi anche allo scopo di conferire a Monfalcone il ruolo guida nell’operazione del Parco del Carso». Taglio basso 24 DIC 2008 Il Piccolo Nazionale Economia pagina 9 LA CRISI DEL COMMERCIO IN REGIONE I sindacati: ogni giorno chiudono 4 aziende TRIESTE Ricorso alla cassa integrazione sette volte superiore ad un anno fa. Una chiusura al giorno per Provincia nel settore del commercio. Cgil, Cisl e Uil sciorinano i numeri della crisi nel dare un giudizio definitivo sulla finanziaria 2009 approvata sabato scorso in Consiglio regionale. Una manovra che, sul pia- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. no del contrasto alla crisi economica, ha portato, come afferma l’assessore regionale alle attività produttive, Luca Ciriani, «maggiori risorse, rispetto al bilancio di previsione 2008, per i settori dell’industria (+38%), del commercio (+20%) e dell’artigianato (+22%)». A pagina 9 Taglio medio 24 DIC 2008 Il Piccolo Nazionale Economia pagina 9 IL GIUDIZIO SUL BILANCIO DI CGIL, CISL E UIL I sindacati: «Positiva la manovra-Tondo» Una sola critica: «I 17 milioni riservati alla sicurezza potevano essere investiti altrove» TRIESTE Ricorso alla cassa integrazione sette volte superiore ad un anno fa. Una chiusura al giorno per Provincia nel settore del commercio. Cgil, Cisl e Uil sciorinano i numeri della crisi nel dare un giudizio definitivo sulla finanziaria 2009 approvata sabato scorso in Consiglio regionale. Una manovra che, sul piano del contrasto alla crisi economica, ha portato, come afferma l’assessore regionale alle attività produttive, Luca Ciriani, «maggiori risorse, rispetto al bilancio di previsione 2008, per i settori dell'industria (+38%), del commercio (+20%e dell'artigianato (+22%)». Il bilancio, continua il vicepresidente della Regione, è intervenuto a favore dell’accesso al credito «investendo risorse complessive pari a 50 milioni di eu- ro, con un incremento rispetto al bilancio previsionale 2008 di ben 11 milioni di euro, creando inoltre il Fondo di rotazione per iniziative economiche, un Fondo regionale deputato al rilascio di cogaranzie a favore delle Pmi, con una dotazione di partenza di 10 milioni di euro che consentirà il rilascio di garanzie per 100 milioni di euro complessivi, a fronte di finanziamenti bancari alle imprese di 200 milioni di euro». A questi si aggiungono 22 milioni per il sistema della ricerca, «risorse raddoppiate rispetto al 2008» precisa Ciriani. Sul fronte del contrasto alla crisi la manovra viene giudicata in maniera sostanzialmente positiva dai tre sindacati confederali. «Per quanto concerne il versante relativo al lavoro e all’econo- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Luca Visentini della Uil mia guardiamo con favore ai 20 milioni in più per garantire gli ammortizzatori sociali a chi non li ha così come diamo un giudizio positivo all’estensione dello sconto Irap a piccole e medie imprese e alla rivisitazione del ruolo di Friulia» sostiene il segretario regionale della Uil, Luca Visentini. Opinione diametralmente opposta per quanto concerne il welfare, settore nel quale la finanziaria viene giudicata «senz’anima e senza idee» dal segretario regionale della Cgil, Franco Belci. «Manca completamente ogni forma di supporto a stipendi e pensioni senza contare l’esclusione dal welfare degli immigrati, voluta per motivi ideologici, che comporterà notevoli problemi agli enti locali». Non viene criticata tanto la quantità delle risorse quanto l’assenza di un progetto che invece aveva, secondo i sindacati, la Giunta precedente. «Tuttavia si potevano investire meglio alcune risorse – sostiene Giovanni Fania, segretario regionale della Cisl – in particolare i 17 milioni spesi per la sicurezza». Sul fronte sindacale arriva anche la presa di posizione delle segreterie regionali dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil secondo cui l’aumento di 20 euro sulla Social card avviene «senza la copertura dei costi di gestione e dopo aver tagliato di netto altri interventi come il reddito per la cittadinanza, una misura che da molti anni è presente in quasi tutti i paesi europei, per garantire un aiuto a chi si trova in una situazione temporanea di difficoltà». Molto meglio, secondo i sindacati dei pensionati, sarebbe stato «destinare i 5 milioni all’aumento degli stanziamenti sul Fondo per l’autonomia possibile, per aiutare di più i nuclei familiari a sostenere gli oneri per una badante, per abbattere un po’ di più le rette per le case di riposo: una platea di potenziali destinatari che supera le 50.000 persone». Taglio medio 24 DIC 2008 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 3 Aumentate le attività da affidare alle cooperative sociali: delibera della Provincia Nell’Isontino sono 1.500 i soggetticondifficoltàdiinserimento nel mondo lavorativo che potrebbero beneficiare dell’intervento delle cooperative sociali. Questa è la ragione per cui la giunta provincialehaadottatounadelibera per aumentare le attivitàdaaffidarea questerealtà, chealmomentosono28.L’atto di indirizzo è stato suggellato ieri da un incontro tra l’assessore provinciale al lavoro,MarinoVisintin,eirappresentanti delle cooperative. La delibera prende le mosse da una considerazione,cioèdalfattochenoveComunidellaprovinciaeilConsorzio isontino servizi integrati hanno già adottato atti di indirizzo comprendenti una precisa programmazio- Posti di lavoro per svantaggiati ne per incrementare i posti di lavoro utili all’accesso nel mondo del lavoro di soggetti svantaggiati.La giunta ha cosìdecisodiriservareallacooperazione l’acquisto di beni e servizi in settori specifici, ovverolamanutenzioneordinaria delle aree verdi scolastiche e delle piste ciclabili, la pulizia delle banchine stradali, delle sedi dell’amministrazione provinciale, degli uffici della motorizzazione e delle palestre scolastiche, la movimentazione e ilfacchinaggio,ilcaricamentodeidatiinformatici,iservi- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. zi straordinari di custodia e vigilanza del palazzo della Provincia. Inoltre la delibera prevede l’applicazione di quanto stabilito dal progetto Isonew, in raccordo con i servizi territoriali come i centri per l’impiego e le strutture sanitarie e sociali. Il provvedimento della giunta è stato inquadrato dall’assessore Visintin: «Gli appalti assegnati alle cooperative sociali nel 2008 ammontano a 167.000 euro e riguardano soprattutto servizi come la pulizia, la cura del verde e la custodia. La delibera di giunta si proponediaumentarele attività da assegnare alle cooperative,inmododafavorirel’inserimento lavorativo dei soggetti considerati svantaggiati». Apprezzamento per l’iniziativa della Provincia è stato espresso da Fabrizio Valencic,dellalegadellecooperativedelFriuliVeneziaGiulia, che ha ricordato che il progettoIsonew siastato ampliamente apprezzato in regione e non solo. Giuseppe DeMartino,inrappresentanzadellesiglesindacali,hafatto presente che l’iniziativa haavutoilmeritodifarconoscere un mondo per lo più sconosciuto. All’incontro sono intervenuti anche Paolo Mezzorana, presidente della commissioneprovincialeLavoro,ePunteri,dellaConcooperative. Francesca Santoro Taglio basso 24 DIC 2008 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 4 LA NOVITÀ A braccetto appassionati italiani e sloveni Si profila, dunque, all’orizzonte, un nuovo capitolo per il “Duca d’Aosta”, con un’associazione, questa è una delle novità, formata da italiani e sloveni accomunati dalla passione del volo. «Tutti riconoscono, anche oltre confine, che questo aeroporto è un vero e proprio gioiellino, un unicum nel suo genere – rimarca FrancescoDiStefano–equando è stata lanciata l’idea della nuova associazione anche il gruppo di appassionati sloveni hanno aderito senza esitazione. Al momento, pur senza aver effettuato ancora alcuna campagna associativa ci sono 35-40 persone che gravitano su Alpeadria e l’entusiasmo non manca di certo». Come s’è detto,inprospettiva,grazieanche al fatto che ci sono professionisti sloveni, si punta alla realizzazionedi una scuola internazionale per il rilascio di brevetti, visto che abbiano tutto ciò che ci serve, a partire dagli istruttori e attiveremo, peraltro, anche corsi di inglesea questo scopo. Questa realtà attirerebbe certamente anche molti appassionati dalla Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Slovenia, perché ci sono moltepersoneinteressate».Inmeritoairapporticonleistituzioni, ma anche con le altre associazioni, i due rappresentanti di Alpeadria esprimono la massima volontà di collaborazione. «Ciò che a noi interessa è la massima funzionalità dell’aeroporto e per questo c’è bisogno di tutti – rimarcano –. Con le altre associazioni ci confrontiamo già ora e se andràinportoquestoprogettosicuramente tutto continuerà come ora per quanto riguarda le attività. Per ciò che concer- ne le istituzioni, abbiamo cominciato a presentarci e per il 29 dicembre ci è stato fissato un appuntamento con l’assessore comunale Guido Pettarin, mentre per quanto riguarda la Provincia ci siano già incontraticonl’assessoreMarco Marincic. Siamo, peraltro, ancheconsapevolichel’aeroporto è aperto alla gente e se ci saràaffidatalagestionedovremoprevedereadeguate recinzioni di sicurezza che consentano comunque il mantenimento delle attività amatoriali come lo jogging». (p.a.) Taglio alto 24 DIC 2008 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 4 Scritti in prosa sul tema “La donna migliore” dovranno pervenire entro il 9 febbraio Riflessioni sul mondo in “rosa” La Provincia propone l’11ª edizione del concorso Voci di donna L’assessorato alle pari opportunità della Provincia di Gorizia propone anche per il prossimo anno il concorso di scrittura Voci di donna. Arrivato all’undicesima edizione, il concorso intende promuovereunacollaborazionetrala ProvinciaeilComunediNuova Gorizia per dare spazio allalibera espressioneartistica delle donne. È una riflessionesuivariproblemifemminili,sugliaspettidellavitapratica e interiore delle donne. Quest’anno le studentesse delle scuole superiori di tutto ilterritorioprovinciale ed’oltreconfine, assieme alle donne over 30, avranno l’occasione di dimostrare il loro estro creativo lavorando sul tema “La donna migliore”. Alla prima classificata andrà un premio del valore di 500,00 euro, mentre a ciascuna delle successive andranno premi di 100 euro, per il miglior scritto di ogni scuola italiana e slovena.Per quanto riguardalasezioneOver30,verrà assegnato un premio di 300 euro al primo lavoro di entrambelelingue.Èancheprevistoun riconoscimento peril maggior numero di elaborati presentati da una scuola ita- I premi per i migliori elaborati saranno consegnati come ogni anno in occasione della Giornata della donna liana e slovena, ma anche un premio speciale assegnato dalla giuria. Il concorso si concluderà in occasione della Giornata internazionale della donna nel marzo del 2009. Gli scritti Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. inprosa(racconti,novelle,lettere,diari,scenografie,copioni teatrali eccetera) inediti e neppure in fase di pubblicazione, potranno essere in linguaitalianaoslovena,dovranno essere scritti a macchina o a computer, avere una lunghezza massima di quattro cartelle(30righeperognicartella).Dovrannoesserespediti in sei copie alla Segreteria del “Concorso di scrittura Voci di donna” c/o Ufficio Protocollo della Provincia di Gorizia, entro le 13 del 9 febbraio 2009. Oppure a: Oddelek za družbene dejavnosti/Settore attività sociali Mestna obcina Nova Gorica/Comune città Nuova Gorizia (trg E. Kardelja 1 - 5000 Nova Gorica), sempre entro le 13 del 9 febbraio 2009 (non farà fede il timbro postale). Le opere dovranno essere consegnate in plico chiuso, provvisto all’esterno della dicitura “Contiene scritto per il Concorso Voci di donna”, con l’indicazioneSezioneAperlestudentesse e Sezione B per le concorrenti adulte. Lo scritto inserito nel plico dovrà essere anonimo e accompagnato da una busta chiusa contenente legeneralità,l’indirizzo,ilnumero di telefono dell’autrice (per la sez. B) e anche della scuola di provenienza (per la sez. A). Per maggiori informazioni visitareilsitodellaProvincia, www.provincia.gorizia.it, sezione Bandi. Taglio medio 24 DIC 2008 Messaggero Veneto Gorizia Isontino pagina 10 Progetto per risanare le acque Monfalcone: a gennaio il coordinamento per il parco del Carso Del Bello: «Scandalosa la situazione degli apparati fognari» MONFALCONE. Sarà avviato probabilmente a gennaio, in accordo tra Provincia e Comune (e quindiconl’intesadegliassessori all’ambiente Paolo Frittitta e all’urbanistica, Massimo schiavo) il Coordinamento zonale per il Parco del Carso e per la salubrità delle acque del territorio, iniziativa proposta dal consigliere comunale e provinciale, Fabio Del Bello, legata inoltre al raggiungimento di un grande obiettivo, ovvero il risanamentoedellasalubritàdelle acque del territorio, tema fondate della mozione presentata in consiglio provinciale e che dovrà essere approvata il prossimo 9 gennaio. «Chiameremo tutti i “portatori di interessi” sotto i profili: ambientale, scientifico-culturale ed economico-turistico, che sono in varia maniera interessati o colpiti dalle criticità ricorrenti. Coinvolgeremo pure una qualificata rappresentanza del mondo della scuola», spiega Del Bello, evidenziando come l’obiettivo immediato su cui punterà il Coordinamentozonalesaràl’istituzionedelParco delle colline carsiche monfalconesi tramite l’adozione e l’approvazione di un provvedimento ad hoc su cui, secondo quanto affermalostessoDelBello,avrebbe iniziato a lavorare l’assessore Schiavo con la consulenza del Wwf. «Si tratta infatti di dar corso ad una storica proposta dello stesso Wwf per dare alle nostre colline carsiche lo status di Parco allo scopodisancireunatutelaperpetua ed oggi – afferma Del Bello – anche allo scopo di conferire al Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Comune di Monfalcone il ruolo guida e traino nell’operazione Parco internazionale del Carso che, a sua volta, è ricompresa nella grande operazione di Area vasta transfrontaliera denominata “Da Cherso al Carso”. In uno studio politico-progettuale, redatto daDelBello eperorainedito,vieneindividuatalaPortaoccidentale del Parco internazionale del Carso. Lostudiocheverràmessoindiscussione all’interno del Coordinamentozonale:compostodadieci paragrafi, si intitola “Per l’istituzione del Parco (o area protetta) internazionale del Carso tra Italia e Slovenia” e si avvale della consulenza di figure specialistiche e di associazioni ambientali. L’operazione dovrà essere condotta in stretta collaborazione conil Comunedi Duino-Aurisina. Ilsecondo fattore in cui sarà coinvolto il Coordinamento e la lunga e difficile battaglia per il risanamento delle acque. Partendo dalladenunciadellasituazionescandalosa degli apparati fognari del bacino meridionale dell’Isonzo dicuifalespeseilmarediMonfalcone,sisvilupperàunagrandeiniziativa,sia dicaratterescientifico sia politico-istituzionale, allo scopo di dare maggiore forza ai rappresentanti monfalconesi impegnati in un lavoro di pressione finalizzato a garantire cospicui investimenti nei punti di maggiore crisi,a partireda NuovaGorizia», spiega Del Bello, ricordando infine che alcune delle componenti del Coordinamento potranno esserecoinvoltenell’avviodiunpartenariato con l’ex Zona B, operazione di impronta euroregionale. Taglio medio