Indicazioni alla Nutrizione Artificiale (NA)
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Pazienti con stato di malnutrizione
all’atto del ricovero e insufficiente
apporto calorico per os per più di 5 dì
Pazienti con normale stato nutrizionale
all’atto del ricovero e previsione di
inadeguato apporto calorico per os per
> 7-10 dì
Ipercatabolismo grave o medio con
previsione di insufficiente nutrizione
orale
Candidati alla NE
Sono candidati alla NE tutti i
pazienti che non possono, non
vogliono o non devono alimentarsi
per bocca e che abbiano un
tratto gastroenterico
funzionante.
Vantaggi della NE
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Mantenimento anatomico e funzionale
del tratto GI
Aumentata utilizzazione dei nutrienti
Somministrazione più facile e sicura
Costi inferiori
Migliore accettazione e tolleranza da
parte del paziente
Minori e meno gravi complicanze
Controindicazioni alla NE in pazienti con:

subocclusione intestinale,

vomito intrattabile,

ileo paralitico



diarrea severa che renda difficoltosa
la gestione metabolica del paziente
fistole
enterocutanee
prossimali
(“alte”) e/o ad elevata portata
ischemia intestinale cronica.
Indicazioni limite alla NE
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Gastroparesi: infusione sottopilorica
Ileo paralitico, in corso di pancreatite
acuta, nel postoperatorio precoce, dopo
trauma: l’infusione di nutrienti per via
enterale a bassa velocità stimola la ripresa
della peristalsi
Fistole enteriche a bassa portata:
documentato l’effetto positivo sulla loro
chiusura
Fistole digestive alte: è possibile
l’infusione digiunale
Resezioni intestinali massive: valutare
empiricamente la tollerabilità della NE
NAD: Nutrizione Artificiale
Domiciliare
1) INTEGRATORI: generici o per
disfagia
2) NED: Nutrizione Enterale
Domiciliare
3) NPD: Nutrizione Parenterale
Domiciliare
NAD
Consulenza dietologica
INTEGRATORI
NED: Nutrizione Enterale Domiciliare
NPD: Nutrizione Parenterale
Domiciliare
NAD
La NAD consente di trattare a domicilio
pazienti, in condizioni di stabilità
clinica, che altrimenti avrebbero
necessità di ricovero ospedaliero per
ricevere
il
solo
trattamento
nutrizionale.
Valutazione almeno 48 ore prima della
dimissione
Indicazioni alla NAD
L’indicazione alla NAD viene posta su base
clinica, etica, di adeguatezza ambientale e
del
paziente/caregiver
alla
gestione
domiciliare del trattamento.
 Nel caso di inadeguatezza ambientale o del
paziente/caregiver, la NAD deve comunque
essere assicurata al paziente in ambiente non
ospedaliero, ma idoneo alla corretta gestione
del trattamento.

Consulenza dietologica iniziale allo scopo di:





valutare insieme al medico ospedaliero la NA
attivare i servizi territoriali
effettuare un addestramento diretto o meno alla
gestione domiciliare
cooperazione tra reparto ospedaliero e dietista
nella gestione dell’addestramento e dell’invio a
domicilio
redigere referto specialistico, riportante i dati
clinici rilevanti, il tipo di accesso enterale o
parenterale, la terapia nutrizionale, indirizzato al
MMG
Consulenza dietologica iniziale allo scopo di:



attivare il Service NAD, inviando alla Farmacia
ospedaliera l’apposito modulo.
effettuare la prescrizione non ripetibile dei
prodotti, materiali e delle apparecchiature.
consegnare al paziente le istruzioni alla gestione
ordinaria e al riconoscimento e primo trattamento
delle complicanze.
1) INTEGRATORI PER DOMICILIO
Consulenza dietologica facoltativa
Invio di modulo apposito in Dietologia
Valutazione del Servizio di Dietologia:
prescrizione, visita dietologica oppure
consiglio di utilizzare alimenti naturali
Ritiro dei nutrienti entro 48 ore presso la
Farmacia ospedaliera, in determinate
fasce orarie.
Followup in Dietologia e/o MMG
1a)NeiIntegratori
generici
per
os
casi in cui l'alimentazione per via orale


debba
essere integrata per periodi prolungati con preparati
nutrizionali (in polvere o liquidi) a formula definita,
sostitutivi o integrativi del pasto; l'apporto nutritivo
dell'integratore deve rappresentare almeno il 50% del
fabbisogno previsto.
Nei casi in cui sia indicato l'impiego di prodotti
nutrizionali (in polvere o liquidi) a formulazione
specifica per malattia o per situazione clinica. La
prescrizione di tali prodotti deve comunque rientrare in
un protocollo terapeutico definito.
1b) Integratori per disfagia
Nei casi in cui sia necessaria, per assicurare un
sufficiente apporto idrico, la prescrizione di
acqua gelificata o di appositi preparati
addensanti
2) NED: Nutrizione Enterale Domiciliare
Paziente con SNG o PEG o con
digiunostomia.
 Consulenza dietologica
 Attivazione dell’assistenza territoriale
 Attivazione del “Service” per la NED
 Addestramento (IP reparto+dietiste)
 SERVICE: fornitura a domicilio di
nutrienti, piantana, sacche, deflussori,
pompa, kit per medicazione

2) NED: Nutrizione Enterale Domiciliare
Registro nazionale in Dietologia
 Contatto telefonico 1-2 volte al mese per
rifornimento materiale
 Contatti telefonici con MMG e servizi
territoriali
 Followup clinico nutrizionale in Dietologia
 Visite periodiche e controllo della stomia

3a) A breve termine ovvero in un
paziente oncologico non in fase
terapeutica attiva
3b) A lungo termine ovvero in caso di
insufficienza intestinale benigna
In tutti i casi in cui possa essere
realizzato un approccio di NA per la via
enterale, comunque sufficiente a
soddisfare integralmente le esigenze
nutrizionali del paziente.
Controindicazioni relative possono
essere rappresentate da gravi
coagulopatie o sindromi trombofiliche,
nelle quali rischi e benefici della NPD
devono essere valutati caso per caso.
3a) A breve termine, ovvero in un paziente
oncologico non in fase terapeutica attiva
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Pazienti oncologici terminali, con prognosi quoad
vitam > di 35-40 gg, ed indice di Karnofsky >50
e con il tubo digerente inutilizzabile. Es.
carcinosi peritoneale.
Quando siano presenti deficit nutrizionali/digestivi
gravi, postumi di trattamenti oncologici aggressivi,
senza evidenza di malattia in atto.
Pazienti con malattia avanzata in cui la prognosi
finale è condizionata più dalla malnutrizione o
ipofagia che dalla progressione di malattia,
purchè la qualità di vita del paziente sia
accettabile
3a) A breve termine, ovvero in un paziente
oncologico non in fase terapeutica attiva
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Paziente con catetere venoso centrale
Consulenza dietologica
Attivazione dell’assistenza territoriale
Attivazione del “Service” per la NPD a breve
termine
SERVICE: Addestramento al domicilio, fornitura a
domicilio di nutrienti, piantana, sacche,
deflussori, kit per medicazione
Followup: MMG e servizi territoriali, Service e
Dietologia
3b) A lungo termine ovvero in caso di
insufficienza intestinale benigna
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Sindrome da intestino corto
Alterazioni della motilità intestinale: pseudoostruzione, esiti tardivi di enterite attinica,
neuropatie tossiche e ischemiche.
Malassorbimenti gravi non trattabili: malattia
celiaca non-responder,…
Patologie rare: errori metabolici congeniti che
determinano malassorbimento , sclerodermia,
linfangectasia, amiloidosi, VIP syndrome.
3b) A lungo termine ovvero in caso di
insufficienza intestinale benigna
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Paziente con catetere venoso centrale
Consulenza dietologica
Attivazione dell’assistenza territoriale
Attivazione del “Service” per la NPD a lungo
termine
SERVICE: Addestramento al domicilio, fornitura a
domicilio di nutrienti, piantana, sacche, pompe
peristaltiche, deflussori, kit per medicazione
Followup: MMG e servizi territoriali, Service e
Dietologia
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Aspetti nutrizionali nella prevenzione e trattamento delle ulcere da