Statistica Sociale e Criminale
(12 CFU)
A.A. 2015/2016
CdL Sociologia e Criminologia
Simone Di Zio
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Dove siamo…
MODULO 4.
I Metodi della Partecipazione e per la Convergenza di
Opinioni
4.1 La Partecipazione e la convergenza di opinioni
4.2 La Partecipazione nelle scelte pubbliche e la eparticipation
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Prendiamo in considerazione le diverse forme di democrazia:
Presidenziale
Rappresentativa
Diretta
Continua
La
partecipazione
dei cittadini è
limitata alla
scelta dei
candidati
selezionati dai
loro partiti o da
coalizioni. Sarà
il Presidente a
decidere per
tutti i cittadini.
Il voto si concentra
sui rappresentanti
visti come portatori
d’interessi comuni.
La manifestazione
delle volontà
individuali si risolve
per mezzo del voto.
Saranno poi i
rappresentanti a
interpretare le
preferenze dei
cittadini
1. Partecipazione
attiva: il cittadino
partecipa
attivamente al
processo
decisionale
2. partecipazione
passiva: il
cittadino è solo
oggetto
d’informazione e
consultazione
Grazie alla
partecipazione
elettronica si
intravede la
democrazia
continua.
Valutazioni dei
cittadini sulle
iniziative
pubbliche con un
collegamento
Internet.
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 Partecipazione in senso stretto s’intende quella diretta dei cittadini
(passiva o attiva)
 Partecipazione in senso lato include altre forme, come la partecipazione
mediata dai rappresentanti delle comunità e la partecipazione tecnica degli
esperti.
Spesso si ricorre alla partecipazione più per conquistare il consenso che per rilevare
i fabbisogni e desiderata dei cittadini.
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Ci sono diversi gradi di partecipazione
1. Totale esclusione dei cittadini (non partecipazione)
2. Interventi dove i cittadini sono solo messi al corrente di quello che sta accadendo
(processi di informazione o di consultazione: partecipazione passiva).
3. Partecipazione funzionale e/o interattiva
4. auto-mobilitazione: i cittadini prendono iniziative indipendenti dalle istituzioni
esterne (partecipazione attiva).
5. Citizen Power: i cittadini controllano pienamente le decisioni sulle politiche.
A volte alla partecipazione dei cittadini si può affiancare:
 L’opinione di rappresentanti di comunità.
 Le valutazioni di esperti, ossia ad una partecipazione tecnica.
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Tre tipi diversi di partecipazione:
Fonte dei dati
soggettivi
Cittadini
Rappresentanti
Esperti
Tipo di
partecipazione
Numero di
partecipanti
Diretta
grandi
gruppi
Mediata
piccoli e
medi gruppi
piccoli gruppi
Tecnica
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Possono essere suddivisi in base al ruolo sociale della persona che partecipa al
processo decisionale.
Metodi per la
partecipazione
Metodi per
Cittadini
Tipo di
partecipazione
Partecipazione
Diretta
Metodi per
Rappresentanti
Partecipazione
Mediata
Metodi per
Esperti
Partecipazione
Tecnica
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I metodi che vedremo sono raggruppati in due grandi aree
Metodi per rilevare i
“fabbisogni” e
“desiderata”
Metodi per la
Partecipazione
Il sondaggio
di opinione
Il Budget
Game
Il Delphi
Metodi per la
convergenza delle
opinioni
Lo Shang
Delphi
derivati
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Il sondaggio di opinione, nel caso di campioni probabilistici, ha valore inferenziale,
e può fornire stime e verifiche d’ipotesi.
Fasi
°
2°
3°
4°
5°
6°
Descrizione Operazioni Sondaggio Di Opinione
Disegno di campionamento (probabilistico o non)
Costruzione del questionario e pre-test
Estrazione del campione e assegnazione delle interviste
Somministrazione delle interviste
Elaborazione dati (stime, esplorazione ecc.)
Presentazione e commento dei risultati ottenuti
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Nel budget game si chiede ai partecipanti di indicare cosa deciderebbero per tutta
la collettività se avessero il consenso della maggioranza.
Si realizza proponendo a un campione di cittadini in età di voto, di modificare il
bilancio dell’ente locale secondo le proprie preferenze, indicando quali voci in
entrata e in uscita vanno modificate.
Può riguardare solo alcune funzioni di spesa o di entrata dell’ente locale o l’intero
bilancio.
La distanza tra bilancio effettivo e quello desiderato dai cittadini (dai risultati del
budget game) è definita dissenso.
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Si chiede all’intervistato di segnalare quali delle voci di spesa e di entrata,
vorrebbe modificare, aumentandole o riducendole.
sono messi a disposizione dell’intervistato dei buoni di diverso valore, con i quali
modificare gli importi delle singole spese e/o entrate.
A un aumento di una voce di spesa, è necessario ridurre dello stesso importo un altro
servizio, oppure aumentare le entrate (vincolo di bilancio in pareggio).
si permette al partecipante di specificare con maggior dettaglio le voci di bilancio
modificate.
Le potenzialità del metodo possono esprimersi pienamente solo se si adotta un
disegno di campionamento casuale.  inferenza statistica, estendere i risultati
ottenuti all’intera popolazione.
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Fasi
1°
2°
3°
4°
5°
6°
Descrizione Operazioni Budget Games
Disegno di campionamento
Costruzione del questionario e pre-test
Estrazione del campione e assegnazione delle interviste
Somministrazione delle interviste
Elaborazione dati, stime e valutazione del “dissenso”
Presentazione e commento dei risultati ottenuti
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Faccia a Faccia
Comunicazione
Non faccia a
faccia
Es. Focus Group: vi sono
problemi come l'errore di
leadership, la spirale del
silenzio o il gruppo pensiero
Un solo
contatto
Più
consultazioni:
PANEL
PANEL: consente di attivare processi di comunicazione anche orizzontali (tra
componenti del panel), consentendo di realizzare una convergenza delle opinioni.
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Processo di comunicazione che convoglia più pensieri competenti sulla questione
trattata, verso conclusioni il più possibile condivise.
Per favorire la convergenza delle opinioni si può agire su:
 Strutturazione del problema
fornendo intervalli di convergenza individuati mediante parametri statistici (es.
la mediana);
 Strutturazione del contatto
mediante l’isolamento dei partecipanti per evitare le distorsioni derivanti dal
contatto faccia a faccia.
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I metodi per la convergenza delle opinioni sono caratterizzati da:
 La struttura iterativa: rilevazione dei giudizi mediante più iterazioni, in modo
che i partecipanti possano riesaminare almeno una volta le proprie valutazioni
dopo averle confrontate con la risposta di gruppo;
 L’anonimato, che impedisce a chiunque di associare le diverse opinioni a chi le
ha espresse, attenuando gli errori derivanti da effetti dovuti al contatto (errore di
leadership, spirale del silenzio).
 La comunicazione asincrona, ossia la possibilità per i membri del panel
d’interagire a distanza e in tempi diversi, senza presenza simultanea.
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Il capostipite dei metodi inclusi in quest’area è denominato Delphi (Dalkey e Helmer,
1963)
Consente a un insieme di persone di dare opinioni su un problema come se
lavorassero in gruppo, ma senza gli effetti di distorsione generati dalla
contemporanea presenza nello stesso luogo (faccia a faccia).
Fase 1°. La scelta dei partecipanti al panel
 Qualità come la competenza e la capacità di sintesi;
 Il partecipante non è estratto casualmente: il campione non è probabilistico
 I partecipanti devono avere un’approfondita conoscenza della questione da trattare (Expertize).
 L’ampiezza del panel Delphi è variabile e dipende dagli obiettivi.
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Fase 2°. Preparazione del questionario della 1° iterazione
Vengono chieste valutazioni riguardanti degli eventi.
Per ciascun evento è opportuno riportare: una descrizione, una sintesi e un codice.
Come accade per tutti i questionari auto-compilati c’è bisogno del libretto delle
istruzioni.
Fase 3°. Somministrazione del questionario della 1° iterazione
Il questionario è consegnato oppure inviato ai partecipanti
L’intervento di un rilevatore può fornire chiarimenti sulle modalità di compilazione.
Fase 4°. Elaborazione dei dati della 1° iterazione
Per ciascun evento si calcola un intervallo interquartilico (50% delle valutazioni)
Entro tale intervallo si invitano gli esperti contenere la successiva valutazione.
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Fase 5°. Stesura del questionario della 2° iterazione
Il questionario è simile a quello della prima (stessi eventi)
Fornisce in più un intervallo entro il quale contenere le risposte.
Valutazioni esterne all’intervallo sono possibili ma devono essere motivate.
Fase 6°. Elaborazione dei dati del questionario della 2° iterazione
Si ricalcolano il primo e il terzo quartile: nuovo intervallo interquartilico
Sono raccolte e sintetizzate anche le motivazioni degli esperti.
L’elaborazione del quadro riassuntivo delle motivazioni è effettuato in forma
anonima.
Fase 7°. Stesura del questionario della 3° iterazione
Richiesta di una terza valutazione interna al nuovo intervallo interquartilico.
Motivazioni alle valutazioni esterne.
Eventuali contro-motivazioni.
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Fasi
1°
2°
3°
4°
5°
6°
7°
Descrizione Operazioni Delphi
Scelta dei partecipanti (formazione del panel)
Preparazione questionario prima iterazione, libretto istruzioni e pre-test
Somministrazione e ritiro questionario prima iterazione
Elaborazione dati questionario prima iterazione (intervalli interquartilici)
Stesura del questionario della seconda iterazione
Somministrazione e ritiro questionario seconda iterazione
Elaborazione dati questionario seconda iterazione (intervalli interquartilici e
motivazioni)
8° Stesura questionario terza iterazione con intervalli e spazi per motivazioni e
contro-motivazioni
9° Somministrazione e ritiro questionario terza iterazione
10° Elaborazione dati questionario terza iterazione (intervalli interquartilici,
motivazioni e contro-motivazioni)
….. Conferenza anonima
… Presentazione e commento dei risultati
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I partecipanti sono invitati a formulare due stime numeriche del fenomeno studiato:
una minima (𝑚)
e una massima (𝑀).
Se indichiamo con 𝑛 la dimensione del panel, avremo due distribuzioni di valori
{𝑚1 , 𝑚2 , … , 𝑚𝑛 }
{𝑀1 , 𝑀2 , … , 𝑀𝑛 }
𝑚0
𝑀0
sintesi dei minimi
sintesi dei Massimi
Di queste sono calcolate le sintesi (medie aritmetiche oppure mediane), determinando
in tal modo due soli valori di sintesi
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Questi due valori costituiranno i vincoli per il round successivo.
Si può determinare l’intervallo di variazione anche ricorrendo a:
 massimo dei massimi, minimo dei minimi;
 minimo dei massimi, massimo dei minimi;
 media aritmetica dei massimi, media aritmetica dei minimi;
 mediana dei massimi, mediana dei min.
Si calcola poi un valore centrale dell’intervallo
𝑚0 + 𝑀0
𝑐0 =
2
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Per ciascun evento si sottopone al panel il valore 𝒄𝟎 , senza specificare com’è stato
ottenuto e quale significato assume.
Ogni partecipante è invitato a confrontare il valore 𝑐0 con quello che ritiene più esatto,
semplicemente rispondendo “maggiore” o “minore”
Si possono verificare 2 situazioni
 prevalgono i maggiori di 𝒄𝟎 . Questo diviene il minimo di un nuovo intervallo di
variazione: [𝑐0 ; 𝑀0 ]. Si ricalcola il nuovo valore centrale:
𝑐0 + 𝑀0
𝑐1 =
2
 prevalgono i minori di 𝒄𝟎 . il nuovo intervallo sarà [𝑚0 ; 𝑐0 ]. Il punto di
riferimento per il round successivo è dato da:
𝑐0 + 𝑚0
𝑐1 =
2
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Si procede calcolando nuovi intervalli e nuovi valori centrali (𝑐2 , 𝑐3 , …) giungendo
rapidamente a individuare un intervallo molto contenuto per la stima cercata.
A ogni round si dimezza l’intervallo di variazione delle valutazioni
Fasi
1°
2°
3°
4°
5°
6°
7°
8°
9°
…
…
Descrizione Operazioni Shang
Scelta dei partecipanti (formazione del panel)
Preparazione del questionario della prima iterazione
Somministrazione e ritiro questionario prima iterazione (valutazioni
di minimo e massimo)
Elaborazione dati questionario prima iterazione
Stesura del questionario della seconda iterazione con valore centrale
Somministrazione e ritiro questionario 2° iterazione
Elaborazione dati questionario seconda iterazione
Stesura questionario terza iterazione con il valore centrale
Somministrazione e ritiro questionario terza iterazione
…
Presentazione e commento dei risultati
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25
Variante orientata a coordinare i processi decisionali di attori diversi, fino a far
emergere una tendenziale corrispondenza tra previsione e azione. In questo caso, il
panel è formato unicamente con rappresentanti delle sedi decisionali istituzionali e la
validità dipende anche dal fatto che gli eventi prospettati possano dipendere almeno
in parte dal comportamento futuro dei partecipanti.
Formato prevalentemente con rappresentanti di comunità (amministrative, politiche,
economiche, religiose ecc.). Partecipazione mediata
Possono partecipare tutti i cittadini che lo desiderano. Partecipazione diretta
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Sfrutta la logica dei colori dell’Abaque de François Régnier.
Verde (molto favorevole); verde chiaro (favorevole); arancione; rosso chiaro
(sfavorevole); rosso (molto sfavorevole); nero (rifiuta di prendere posizione); bianco
(incapacità di esprimere il colore).
Pregio: semplicità di compilazione, che rende la procedura più rapida rispetto a quelle
che utilizzano i valori di probabilità.
Viola la regola dell’isolamento degli esperti, perché prevede l’incontro tra i
componenti del panel in una riunione faccia a faccia.
Tale variante è inserita subito dopo la seconda fase del Delphi al fine di ridurre i tempi
della conferenza anonima ma, violando la regola dell’isolamento, espone il risultato
alle influenze negative derivanti dal contatto.
Il vantaggio principale è la maggiore velocità di esecuzione.
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Processo di comunicazione controllata derivante da studi di psicologia sociale,
assimilato al metodo Delphi.
Prevede l’incontro faccia a faccia tra i partecipanti e limita l’anonimato a specifiche
fasi della procedura.
Al panel è inizialmente sottoposto un elenco di eventi da valutare per iscritto, i cui
risultati (nel rispetto dell’anonimato) sono analizzati e successivamente presentati per
l’iterazione successiva e così via, fino alla valutazione conclusiva.
Fornisce importanti contributi in termini probabilistici.
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(Di Zio e Pacinelli, 2011)
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31
(Di Zio e Staniscia, 2014)
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Statistica Sociale e Criminale