VALUTAZIONE DEL DISAGIO DEL
MALATO DI CANCRO ATTRAVERSO
IL TERMOMETRO DEL DISTRESS
Sondrio, 14 - 15 Settembre 2007
T.Fera, A.Sanseverino, T.Ragni Raimondi, A.Mecozzi, G.Di Isernia,
M.Di Rosa, P.D’Ambrosio, F.Tomaselli, V.Zagonel
U.O.C. Oncologia e Dipartimento di Oncologia – Ospedale
“S.Giovanni Calibita” Fatebenefratelli, Isola Tiberina Roma
Spunti operativi
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Anno di Inizio: Maggio 2005
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Operatori coinvolti: medici, infermieri,
fisioterapisti, assistenti sociali, psicologi,
operatori Aimac.
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Campo di intervento: malato
Sondrio
14 - 15 Settembre 2007
Analisi del bisogno
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Per favorire un adeguato intervento è fondamentale conoscere i
diversi aspetti che causano un disagio al malato, per poterlo aiutare
a superarli ove possibile, o accettarli, e permettere a loro ed alle loro
famiglie di mantenere la migliore qualità di vita. Si tratta di un
intervento che opera su più livelli e attraverso il lavoro coordinato
delle diverse figure professionali coinvolte, che attraverso il
confronto e la continuità tende a dare risposte non frammentate ai
bisogni del malato oncologico, in crisi per il cambiamento traumatico
che deve affrontare a livello biopsicosociale.
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La malattia viene ad essere considerata come derivante da un
intreccio dinamico di fattori: medico-biologici, psicologici, sociali e
spirituali. Tale modello suggerisce, pertanto, una complessità
nell’operare di tutti coloro che si occupano di salute.
Sondrio
14 - 15 Settembre 2007
Sintesi del progetto
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Il “Termometro del Distress”, rientra in un programma di presa in carico globale del
malato oncologico, inteso come assistenza attiva, da parte di diversi operatori,
membri dell'equipe dedicati alla cura di tali malati. Tale strumento, somministrato in
prima visita, consente di rilevare i bisogni del malato oncologico e costruire in
modo multidisciplinare un intervento personalizzato, già dal momento della
diagnosi.
Lo strumento esplora 5 aree della vita quotidiana, ed in particolare: 1. Aspetti
sociali, 2. Aspetti familiari, 3. Aspetti emotivi, 4. Aspetti fisici-funzionali, 5. Aspetti
religiosi. Inoltre, attraverso una scala VAS viene quantizzato il disagio percepito dal
paziente. Sulla base del punteggio VAS e delle aree maggiormente implicate nel
disagio, i malati saranno suddivisi in gruppi e presi in carico da operatori diversi.
Per un punteggio VAS compreso tra
0 e 3, l’intervento si baserà su
informazione/educazione di gruppo, per punteggi compresi tra 4 e 6 sarà
programmato un intervento a piccoli gruppi, per punteggi tra 7 e 10 il paziente sarà
preso in carico al più presto dall’operatore più consono in rapporto ai disagi
segnalati.
Da maggio 2005 ad agosto 2007 abbiamo proposto il questionario a 280 pazienti
che per la prima volta si rivolgevano all’U.O. di Oncologia dell’Ospedale dell’Isola
Tiberina.
Sondrio
14 - 15 Settembre 2007
Valutazione risultati
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I risultati preliminari dimostrano che il disagio percepito
dai pazienti, sulla base della scala VAS (Visual Analogic
Scale), corrisponde ad un valore medio uguale a 4,7.
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Le aree maggiormente implicate nel disagio risultano
essere quella relativa agli aspetti fisici-funzionali, in
particolar modo dolore, stanchezza e sonno/vertigini, e
quella relativa agli aspetti emotivi, in cui la
preoccupazione riveste un ruolo primario, seguita da
nervosismo, tristezza, timore e depressione.
Sondrio
14 - 15 Settembre 2007
Commenti
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Il “termometro del distress” si è dimostrato uno
strumento non solo utile alla rilevazione dei bisogni del
malato, ma a far sentire il malato al centro della cura,
consentendo agli operatori di effettuare interventi
mirati.
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Presso il nostro Ospedale tale strumento ha
rappresentato un valido contributo alla concretizzazione
dell’approccio multidisciplinare sperimentato dal
gruppo dell’Assistenza Globale al malato oncologico,
costituitosi con l’apertura del Dipartimento di
Oncologia.
Sondrio
14 - 15 Settembre 2007
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Il “Termometro del Distress”