ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A.Poliziano”
Liceo Classico – Scientifico – Scienze Applicate
Linguistico – Scienze Umane
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Classe V sez. B – Indirizzo Linguistico
Esame di Stato Anno scolastico 2011-2012
Documento di presentazione
(D.P.R. 23 luglio 1998 n. 323, art. 5 comma 2)
N° COMPLESSIVO STUDENTI 25
ELENCO ALUNNI
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
25.
Angiolini
Batelli
Bernardini
Bruno
Cacciapuoti
Caccioppoli
Canuti
Canuti
Ciolfi
Crociani
Del Toro
Di Leo
Fattorini
Fè
Frazzetta
Gennari
Iodice
Kliem
Manieri
Marchi
Mazzetti
Oci
Posani
Pucci
Rappuoli
Serena
Margherita
Chiara
Clara
Maria
Mattia
Agnese
Martina
Annachiara
Marina
Francesca
Paola
Ilaria
Martina
Sibilla
Eleonora
Nunzia
Laura
Giulia
Martina
Caterina
Cesare
Jessica
Beatrice
Sara
Le discipline del Liceo Linguistico (orario settimanale)
Materie
Ore
ITALIANO
4+1 (compresenza con Storia dell’Arte)
LATINO
1
STORIA
2
FILOSOFIA
2
LINGUA E LETTERATURA ( 1°lingua)
4 (inglese o francese)
LINGUA E LETTERATURA ( 2°lingua)
4 (inglese o tedesco)
LINGUA E LETTERATURA ( 3°lingua)
5 (tedesco o francese )
STORIA DELL’ARTE
1+1 (compresenza con Italiano)
SCIENZE
1+1 ( compresenza con Matematica)
MATEMATICA
2+1 ( compresenza con Scienze)
EDUCAZIONE FISICA
2
RELIGIONE
1
ELENCO DOCENTI
N.
COGNOME
NOME
MATERIA INSEGNAMENTO
1.
Buciunì
Lisa
Italiano e Latino
2.
Mozzini
Carla
Inglese
3.
Fanelli
Antonia
Inglese
4.
Nannotti
Sabrina
Francese
5.
Bardini
Simona
Tedesco
6.
Sorrentino
Rosaria
Tedesco
7.
Garzillo
Anna
Matematica e Fisica
8.
Maturi
Vittorio
Filosofia e Storia
6.
Capitoni
Graziella
Storia dell’Arte
7.
Bocchia
Maria Elena
Scienze
8.
Barbetti
Massimo
Educazione Fisica
9.
Mammana
Antonio
Religione
10.
Patrizio
Robert
Lettore di Inglese
11.
Matthey
Valerie
Lettrice di Francese
12.
Hartmann
Kerstin
Lettrice di Tedesco
Coordinatore di classe: Prof.ssa Maria Elena Bocchia
LA STORIA DELLA CLASSE
Percorso didattico del triennio e fisionomia della classe
Classe 3a: 24 studenti (di cui 23 femmine e un maschio). Nello scrutinio di giugno risultano promossi 19
alunni, 4 rimandati a settembre, uno respinto.
Classe 4a: 29 studenti (si sono inseriti sei studenti ripetenti ).
Nello scrutinio di giugno risultano promossi 19 studenti, 7 rimandati a settembre e 3 respinti. A settembre viene
respinto uno studente.
Classe 5a : 25 studenti (23 femmine e due maschi)
All’inizio dell’anno si è inserita una studentessa ( respinta al termine della terza classe) che si è poi ritirata nel
corso del secondo quadrimestre.
Fino al terzo anno, gli studenti, facenti parte dell’unica classe di quell’anno ad indirizzo linguistico (e pertanto
divisi in due gruppi di lingua), hanno mostrato un atteggiamento interessato, motivato e corretto. Durante il
quarto anno, anche a causa dell’inserimento di sei studenti ripetenti poco inclini all’impegno scolastico (due
sono stati ancora respinti al termine dell’anno), il clima di lavoro della classe è mutato: si è infatti registrata una
maggiore distrazione durante le lezioni, accompagnata da un minor impegno di studio a casa e da un minor
coinvolgimento motivazionale. Anche durante quest’ultimo anno diversi studenti della classe hanno mantenuto
atteggiamenti che si possono definire infantili: hanno infatti dimostrato una frequenza scolastica non sempre
assidua e responsabile ed una maggiore tendenza a distrarsi nel corso delle lezioni e uno studio non supportato
da un coinvolgimento personale. Una buona metà degli studenti ha comunque sempre seguitato a lavorare con
impegno dimostrando, soprattutto nelle materie di indirizzo, di avere acquisito una preparazione piuttosto
solida. All'interno di questo gruppo si distingue una studentessa particolarmente brillante e dotata, che ha
manifestato sia uno studio costante ed approfondito, sia ottime capacità logiche, rielaborative ed espositive.
Una difficoltà oggettiva che la classe ha dovuto affrontare in questo ultimo anno è stato il cambiamento degli
insegnanti di Italiano, Latino, Storia, Filosofia e Tedesco : il confronto con richieste e stili di lavoro diversi ha
generato una certo disorientamento, che si manifestato, per diversi studenti, anche con rendimenti scolastici
poco soddisfacenti.
Quasi tutti i docenti della classe concordano, però, nel rilevare un miglioramento del clima di lavoro nel
secondo quadrimestre quando anche con i ”nuovi”insegnanti si è instaurato un rapporto di maggiore fiducia e
collaborazione.
OBIETTIVI STABILITI DALLA PROGRAMMAZIONE DEL C. DI CLASSE
Obiettivi cognitivi
•
Conoscenze
♦ Assunzione dei dati della conoscenza propri di ciascuna disciplina curricolare.
♦ Conoscenza dell’uso dei vari linguaggi e del lessico proprio delle discipline del curricolo.
♦ Conoscenza dei contenuti disciplinari previsti dai singoli piani di lavoro.
•
Competenze
♦
♦
♦
♦
♦
♦
Applicazione operativa dei dati acquisiti.
Uso di un linguaggio formalmente appropriato e corretto.
Applicazione operativa dei dati acquisiti.
Produzione di testi scritti con diverse modalità espositive.
Saper schematizzare e analizzare con coerenza logica.
Comprensione logica dei dati conoscitivi.
•
Capacità
♦
♦
♦
♦
Riflettere criticamente sui contenuti con rielaborazione personale degli argomenti.
Analizzare e cogliere i punti essenziali di un problema.
Collegare problematiche intorno a un assunto.
Rielaborare personalmente gli argomenti affrontati.
Obiettivi non cognitivi (formazione della persona)
Obiettivi educativi
♦
♦
♦
♦
Educazione alla tolleranza e socialità.
Educazione al rispetto reciproco, al rispetto dell’ambiente scolastico e di tutti gli operatori.
Favorire la consapevolezza del valore della cultura come equilibrio intellettuale.
Educazione allo spirito critico.
Obiettivi comportamentali
♦
♦
♦
♦
Partecipazione alle lezioni.
Rispetto delle regole e dei ruoli.
Motivazione allo studio.
Impegno e continuità nello studio.
OBIETTIVI GENERALI (RELAZIONALI, COMPORTAMENTALI, COGNITIVI)
Gli alunni hanno raggiunto una certa omogeneità relazionale; i comportamenti sono corretti e adeguati.
Gli obiettivi cognitivi sono stati conseguiti sostanzialmente da tutta la classe, anche se, come spesso avviene, non da tutti gli alunni
con la medesima sicurezza e capacità di rielaborazione personale.
Maggiori precisazioni sul conseguimento degli obiettivi didattici specifici e sui livelli di preparazione e rendimento raggiunti, sono
indicati nelle relazioni analitiche dei singoli docenti.
METODI UTILIZZATI PER L’APPRENDIMENTO
spesso
X
- lezione frontale
- dibattito in classe
- esercitazioni individuali in classe
- esercitazioni a gruppi in classe
- relazioni su singoli argomenti
talvolta
mai
X
X
X
X
MEZZI UTILIZZATI PER L’APPRENDIMENTO
- verifiche scritte periodiche in classe
- interrogazioni programmate individuali
- interrogazioni programmate a gruppi
- verifiche orali individuali quotidiane
- questionari a risposta chiusa
- questionari a risposta aperta
- osservazione sistematica
X
X
X
X
X
X
X
STRUMENTI
- libri di testo
- materiale audiovisivo
- materiale multimediale
- biblioteca
- attrezzature di laboratorio
- uso di attrezzi sportivi
X
X
X
X
S PA Z I
- aule speciali lingue
- aule speciali video
- laboratorio linguistico
- laboratorio scienze e fisica
- laboratorio di informatica
- palestra
- campo sportivo
X
X
D E L LA D I D AT T I C A
X
X
X
X
X
X
X
CRITERI DI VALUTAZIONE/MISURAZIONE ADOTTATI DAL C. d. C.
Voto / 10
1-2
Giudizio sintetico
Gravemente negativo
Indicatori di livello
Mancanza assoluta o quasi di contenuti
3-4
Gravemente insufficiente
Conoscenze di base molto lacunose; superficialità; impacci espressivi,
impegno discontinuo
5
Mediocre
Conoscenze di base incerte, anche in presenza di uno studio metodico;
lacune non gravi, espressione appena corretta
6
Sufficiente
Soddisfatti i livelli minimi di conoscenze di base, senza consistenti lacune;
espressione sostanzialmente corretta
7
Discreto
Adeguate conoscenze di base, sufficienti capacità di collegamento;
espressione corretta e precisa, metodo di studio proficuo
8
Buono
Conoscenze disciplinari approfondite, efficacemente espresse; apprezzabili
doti di collegamento, padronanza della terminologia specifica
Ottimo, Eccellente
Conoscenze disciplinari complete e approfondire, espresse in forma
criticamente rielaborata, con sicura padronanza della terminologia specifica
9-10
e capacità di collegamento anche extra-disciplinare
CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE DELIBERATI DAL COLLEGIO DEI DOCENTI
LA PROPOSTA DI VOTO FINALE PER OGNI ALUNNA NELLE SINGOLE MATERIE È SCATURITA DAI SEGUENTI ELEMENTI:
•
PERCENTUALE DELLE PROVE POSITIVE RISPETTO A TUTTE QUELLE EFFETTUATE NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO
•
MEDIA DEI VOTI ATTRIBUITI
•
PROGRESSIONE DELL’APPRENDIMENTO RISPETTO AI LIVELLI DI PARTENZA
•
PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE
•
COLLABORAZIONE NEL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO
•
IMPEGNO MANIFESTATO
PROVE MULTIDISCIPLINARI INTEGRATE (TERZA PROVA)
In considerazione delle caratteristiche della classe e delle capacità rilevate nel tempo, il C.d.C. ritiene opportuno indicare come
maggiormente confacente alla fisionomia della classe la tipologia a risposta aperta (Tipologia B), in quanto si ritiene che consenta agli
alunni di evidenziare le competenze acquisite e contemporaneamente di mostrare le capacità di comprensione, analisi e sintesi nelle
varie discipline.
Le simulazioni della terza prova sono state esperite anche nella classe quarta. Nell’anno scolastico in corso, in particolare, sono state
effettuate due simulazioni con le seguenti caratteristiche:
1° Simulazione II quadrimestre (durata 2 ore e mezza)
• Tipologia B - Quesiti a risposta aperta (tre per ogni materia, max. 10 righi)
• Materie : Filosofia – Matematica - 2 lingue (tra le tre studiate)
2° Simulazione II quadrimestre (durata 2 ore e mezza)
• Tipologia B - Quesiti a risposta aperta (tre per ogni materia, max. 10 righi)
• Materie :
Filosofia - Matematica – 2 lingue (tra le 3 studiate)
I testi delle prove sono allegati al seguente documento e a disposizione della Commissione.
CRITERI ADOTTATI PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
Vengono attribuiti 15 punti max. a risposta esatta - (il punteggio totale viene poi diviso in ragione del
numero delle domande) - sulla base della seguente griglia di valutazione.
INDICATORI
Comprensione della
domanda e aderenza alle
specifiche richieste
Padronanza dei contenuti e
capacità di
rielaborazione critica
Capacità di organizzare il
testo:
esposizione precisa
qualità di analisi e di sintesi
capacità di argomentazione
Competenza linguistica:
proprietà lessicale
uso di terminologie
specifiche
PUNTEGGIO
PRIMA
DOMANDA
LIVELLO DI VALORE
E PUNTEGGIO
Mancanza di elementi di
valutazione
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Buona
Ottima
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Quasi sufficiente
Sufficiente
Buona
Ottima
Mancanza di elementi di
valutazione
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Buona
Ottima
Mancanza di elementi di
valutazione
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Buona
Ottima
PUNTEGGIO
SECONDA
DOMANDA
0
1
1,5
2
2,5
3
1
2
3
4
5
6
0
1
1,5
2
2,5
3
0
1
1,5
2
2,5
3
TOTALI
Sono state effettuate, nel corso del secondo quadrimestre, anche le simulazioni della prima e della seconda
prova dell'Esame di Stato.
LE ATTIVITA’ DIDATTICHE SPECIALI (nell’arco del triennio).
Attività di recupero e approfondimento:
- Le iniziative di recupero e approfondimento hanno seguito due modalità: in itinere e con attività di recupero
pomeridiano secondo un calendario di incontri programmati.
Altre attività:
- Interventi C.I.C.(sportello ascolto psicologico)
- Progetto Educazione alla Salute inerente le seguenti tematiche: dipendenze affettive e relazionali, sessualità.
- Attività sportive previste dal P.O.F. : tornei di pallavolo e di atletica leggera.
- Progetto orientamento: nelle classi IV° e V° si sono svolti interventi di orientamento di docenti universitari e
incontri nelle sedi universitarie di Siena, di Firenze, di Arezzo e di Perugia.
- Tutoraggio delle classi prime: nella classe V° gli alunni sono stati coinvolti nell’inserimento di una prima
nella vita e nelle attività scolastiche.
- Progetto Auser: come insegnare l’uso del computer a pensionati.( due studenti)
- Progetto Educazione Stradale.
- Attività extracurricurali: nella classe 3 i due gruppi di lingua hanno rispettivamente partecipato ad una
settimana studio in Irlanda ed ad uno scambio a Colonia; nella classe 4 a due scambi, uno a Parigi e l’altro a
Francoforte.Durante l'ultimo anno 3 studenti hanno partecipato allo scambio in australia
-Certificazioni europee :
PET (20 studenti)
ZET (3 studenti)
DELF (15 studenti)
FIRST (3 studenti)
ECDL (5 studenti) / ECDL AD. (uno studente)
WEB Starter (2 studenti)
- Volontariato l''asilo Fumi di Montepulciano (8 studenti)
- Attività teatrale nel quinto anno (2 studenti)
PERCORSI DI APPROFONDIMENTO (in cartaceo)
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
Angiolini
Batelli
Bernardini
Bruno
Cacciapuoti
Caccioppoli
Canuti
Canuti
Ciolfi
Crociani
Del Toro
Serena
Margherita
Chiara
Clara
Maria
Mattia
Agnese
Martina
Annachiara
Marina
Francesca
12.
Di Leo
Paola
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
Fattorini
Fè
Frazzetta
Gennari
Iodice
Kliem
Manieri
Marchi
Mazzetti
Ilaria
Martina
Sibilla
Eleonora
Nunzia
Laura
Giulia
Martina
Caterina
22.
23.
24.
25.
Oci
Posani
Pucci
Rappuoli
Cesare
Jessica
Beatrice
Sara
Esclusione
Partire è un po' morire
L'ambizione
La rivoluzione culturale del 1968
Sulla psiche umana
Da ieri a oggi
Il controllo del potere sulle coscienze
Horror
Estetismo:la vita come un'opera d'arte
In vino veritas.Il vino nella letteratura
L'espressione della danza attraverso la figura
della ballerina.
Quando anche gli angeli se ne vanno.
L'importanza del ricordo di fronte alla
perdita.
L'intellettuale e il potere
La donna spezzata
Il doppio e lo specchio
Il nulla. Sull'assurdità del nostro vivere
La bruttezza
Zeitgeist moving forward
Il matrimonio
Titanic:un grande mito
Libertà e volontà di essere: la libera
espressione di se stessi
Omosessualità
Il bambino con il pigiama a righe
La figura del padre
La bella e la bestia; la bellezza nella società
N.B. Sono parte integrante di questo documento i testi delle programmazioni disciplinari di ciascun docente, e delle simulazioni della
terza prova dell’Esame di Stato, qui riportate in allegato.
Documento relativo all’azione educativa e didattica realizzata
nella classe V sezione B
del Liceo Linguistico “San Bellarmino” di Montepulciano
Discipline: Italiano e Latino
Docente: Professoressa Buciunì Lisa
ANNO SCOLASTICO 2011-2012
CLASSE V SEZIONE B INDIRIZZO LINGUISTICO
PROFILO DELLA CLASSE
La classe V sezione B del Liceo Linguistico, nella quale ho insegnato in questo anno scolastico le discipline di
Italiano e Latino, è composta da venticinque alunni, due maschi e ventitré femmine; all’inizio dell’anno la
classe constava di ventisei elementi, ma un’alunna, già ripetente nei precedenti anni scolastici, ha scelto di
ritirarsi nel corso del secondo quadrimestre.
Il fatto di non aver mai lavorato in precedenza in questa classe mi ha creato inizialmente alcuni timori, legati
soprattutto alla mia preoccupazione che l’ingresso di una nuova insegnante avrebbe potuto rendere più
difficoltosa la creazione, tra docente e discenti, di un rapporto costruttivo e collaborativo, garantito molto
spesso da una continuità didattica; gli studenti invece si sono dimostrati sin da subito disponibili nei confronti
sia della nuova docente, sia delle discipline da me insegnate, con particolare riguardo per l’Italiano, verso cui
alcuni studenti, nonostante le difficoltà di approccio, comprensione ed analisi dei testi d’autore, hanno
manifestato un sincero interesse, che è andato intensificandosi nel corso del tempo.
La classe, negli anni passati, ha subito significative modifiche per quanto riguarda il numero dei componenti a
causa dell’inserimento di allievi respinti in precedenza e spesso provenienti da altre sezioni dello stesso Istituto;
ciò ha determinato un mutamento della fisionomia della classe rispetto al nucleo originale, nonché il delinearsi
di un profilo piuttosto eterogeneo per quanto concerne gli stili di apprendimento, le capacità logiche ed
espressive e i fattori motivazionali. Sin dai primi mesi dell’anno scolastico ho potuto infatti riconoscere nella
classe la presenza di un primo gruppo più serio e responsabile, che ha manifestato un atteggiamento disponibile
verso quanto proposto e che ha seguito con attenzione e con adeguato interesse le lezioni; si segnala inoltre la
presenza, all’interno di questo gruppo, di un’alunna, particolarmente valida e motivata allo studio e
all’apprendimento, che si è distinta nel corso dell’anno grazie ad un impegno regolare, ad uno studio maturo ed
approfondito e ad uno spiccato interesse per gli argomenti del corso, tanto che la studentessa ha conseguito
risultati molto buoni nelle prove sia scritte, sia orali ed ha raggiunto un ottimo livello di preparazione. Un
secondo gruppo appare invece più fragile quanto a competenze ed a capacità logiche ed espositive, soprattutto a
causa di difficoltà metodologiche, che spesso hanno determinato risultati mediocri o appena sufficienti
soprattutto nelle verifiche scritte: all’interno del gruppo classe sono infatti presenti sia elementi che, a causa
della timidezza o di una spiccata insicurezza, raramente partecipano in modo attivo e costruttivo al dialogo
educativo e di rado intervengono senza la sollecitazione dell’insegnante, sia soggetti che, seppur intenzionati a
superare le difficoltà incontrate, a correggersi e dunque a migliorare il proprio percorso scolastico, hanno
evidenziato fragilità in relazione al metodo di studio e di lavoro, che non sempre si è rivelato maturo ed
adeguato alle richieste, e, in alcuni casi, in riferimento alle capacità di rielaborazione personale e di esposizione
dei contenuti; tali debolezze emergono principalmente nelle verifiche scritte, in cui le incertezze a livello
argomentativo e rielaborativo si accompagnano alle difficoltà di strutturazione ed organizzazione del discorso
scritto. Un terzo gruppo, infine, manifesta maggiori incertezze in merito alle conoscenze disciplinari ed alla
preparazione di base principalmente a causa di una frequenza scolastica non sempre assidua e di una mancata
regolarità nell’impegno e nell’applicazione allo studio, verso cui in alcuni casi si registra un atteggiamento di
superficialità ed approssimazione.
Nonostante la disponibilità dimostrata dalla quasi totalità della classe nei confronti della docente e delle
discipline, il lavoro iniziale si è comunque dimostrato piuttosto impegnativo, soprattutto perché ho potuto
constatare difficoltà diffuse a livello sia di analisi e comprensione dei testi letterari, sia di conoscenza ed
applicazione delle tecniche di scrittura. Per tale motivo, dopo un primo monitoraggio dei prerequisiti di
conoscenza e competenza della classe in relazione alle tipologie testuali, ho ritenuto opportuno attuare un
sistematico ripasso degli elementi narratologici e delle modalità di analisi formale del testo poetico e di stesura
di elaborati conformi alle tipologie della prima prova dell’Esame di Stato. Tali difficoltà, in parte legate anche
alla scarsa familiarità degli studenti con la lettura e con l’esame del testo d’autore, hanno reso urgente e
necessario un lavoro regolare e puntuale di analisi dei livelli e degli elementi di brani in prosa ed in poesia, al
fine di abituare gli studenti ad un approccio ragionato e maturo al testo letterario e ad un approfondito esame di
esso, propedeutico alla comprensione del messaggio e dell’ideologia degli autori. Tale attività ha permesso
inoltre agli studenti di acquisire maggiore sicurezza al momento della lettura, dell’analisi e dell’interpretazione
dei testi, anche se è necessario riconoscere il permanere di incertezze soprattutto da parte di quegli studenti che
manifestano maggiori fragilità a livello di capacità e competenze acquisite o che appaiono meno abituati ad uno
studio regolare e sistematico.
Anche nei confronti della disciplina di Latino la classe ha manifestato un atteggiamento generalmente
disponibile, ma non sempre così curioso come ho potuto riscontrare per l’Italiano; ciò è stato determinato anche
dall’esiguo numero di ore dedicate, nel corso dell’anno scolastico, all’insegnamento della Letteratura latina:
un’ora settimanale di lezione, infatti, non solo ha spesso causato la frammentazione del lavoro su un autore,
attività che sarebbe stata senza dubbio più efficace con lezioni più ravvicinate nel tempo, ma ha anche reso
necessaria una selezione consapevole di autori, opere, correnti letterarie e tematiche di studio, scelti dalla
docente soprattutto per consentire utili collegamenti disciplinari con Italiano e con le altre discipline, anche in
previsione della stesura della tesina da presentare al colloquio dell’Esame di Stato.
Per quanto concerne infine lo svolgimento del programma annuale, sia nella disciplina di Italiano, sia in quella
di Latino, esso ha subito rallentamenti determinati soprattutto da alcune interruzioni dell’attività didattica nel
corso dell’anno, con particolare riferimento al mese di febbraio, verificatesi soprattutto per cause straordinarie
legate ad eventi o avvenimenti non previsti e non prevedibili ad inizio anno; tali interruzioni hanno influito
sulla continuità e la regolarità del lavoro ed ovviamente sulla mia personale organizzazione temporale
dell’attività didattica.
DISCIPLINA: ITALIANO
INSEGNANTE: PROF. SSA BUCIUNI’ LISA
MANUALE IN USO NELLA CLASSE
- G. Baldi, S. Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria, La letteratura, vol. 4 (L’età napoleonica e il
Romanticismo), vol. 5 (La Scapigliatura, il Verismo e il Decadentismo) e vol. 6 (Il primo Novecento e il
periodo tra le due guerre), Paravia 2007.
- Dante Alighieri, Commedia. Paradiso, edizione a scelta.
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE
♦ Primo quadrimestre: 88 ore
♦ Secondo quadrimestre: 78 ore
OBIETTIVI CONSEGUITI
Obiettivi di conoscenza
- Conoscere i contenuti disciplinari relativi alla storia letteraria (periodi, autori, testi, generi letterari) e le
principali correnti letterarie.
- Conoscere la struttura e le peculiari caratteristiche dei tipi di testo esaminati e delle tipologie di
composizione scritta previste per l’Esame di Stato.
- Conoscere il linguaggio specifico della disciplina e gli strumenti necessari all’analisi formale di un testo
letterario.
Obiettivi di competenza
- Migliorare le competenze linguistiche, per quanto concerne la comprensione di messaggi verbali scritti e
orali, la produzione di testi scritti e la produzione di messaggi orali.
- Riconoscere i diversi tipi di testo in base alle loro caratteristiche formali e saper produrre testi
diversificati a seconda del destinatario e degli scopi comunicativi.
- Applicare in modo consapevole le conoscenze relative al lessico specifico ed agli strumenti necessari
all’analisi di un testo letterario in prosa ed in poesia.
- Sintetizzare e rielaborare in modo personale, per iscritto ed oralmente, le proprie conoscenze sul piano
sincronico e diacronico e saper esporle secondo un percorso logico e coerente.
Obiettivi di capacità
- Sviluppare le capacità di decodificazione, comprensione, analisi ed interpretazione di un testo letterario
attraverso un lavoro finalizzato a capire come esso è costruito sulla base sia delle convenzioni letterarie,
sia delle particolari intenzioni comunicative dell’autore.
-
Promuovere la capacità di contestualizzare il fenomeno letterario, cogliendo il rapporto fra testo, autore
ed epoca.
Sviluppare l’attitudine a riflettere sui generi letterari, sulle poetiche e su alcune significative tematiche
antropologiche legate alla storia letteraria in programma, in modo tale da riconoscere la continuità di
temi, forme e generi attraverso il tempo.
METODOLOGIA
La trattazione dei vari argomenti previsti nella programmazione annuale ha seguito, in linea di massima, un
percorso storico-letterario, all’interno del quale è stato dato particolare rilievo al rapporto degli autori e delle
loro produzioni sia con il contesto storico-culturale di appartenenza, sia con elementi della tradizione letteraria
straniera, con particolare riferimento a quella francese. Tale impostazione diacronica è stata in alcuni momenti
affiancata da attività di approfondimento e di consolidamento dei contenuti appresi, consistenti nello
svolgimento di percorsi tematici (Il cambiamento del ruolo e della funzione dell’intellettuale tra Ottocento e
Novecento), che hanno favorito lavori di confronto fra testi di autori riconducibili a periodi storici, luoghi o
correnti letterarie differenti ed anche molto distanti fra loro; questo tipo di lavoro si è rivelato valido soprattutto
perché ha abituato gli studenti al confronto e ad un approccio maturo allo studio dei testi e degli autori ed
inoltre ha fornito spunti ed indicazioni utilizzabili per la stesura della tesina da presentare in sede di colloquio
d’esame. Per agevolare questo tipo di attività ho ritenuto spesso utile fornire in fotocopia agli studenti brani non
antologizzati nel manuale, schede e schemi per il ripasso, il consolidamento e/o l’approfondimento di tematiche
e concetti di particolare rilievo.
Per conoscere a fondo le diverse esperienze letterarie e per giungere ad un giudizio critico di esse, nel corso
dell’attività didattica è stata data enorme importanza alla lettura diretta e all’analisi dei testi, effettuate quasi
totalmente in classe con il mio aiuto e la mia guida: nel corso di tale attività ho cercato sempre di stimolare la
partecipazione diretta degli alunni, continuamente invitati a decodificare ed a interpretare in modo libero ed
autonomo i testi, anche per mezzo di attività di confronto e di attualizzazione. Ho comunque ritenuto opportuno
effettuare la lettura e l’analisi testuale dei brani proposti solo dopo aver fornito, attraverso lezioni frontali, i
quadri generali di riferimento al contesto storico-letterario ed aver presentato complessivamente gli autori e le
loro opere.
Per favorire l’approfondimento e soprattutto per stimolare negli alunni il gusto ed il piacere della lettura ho
inoltre suggerito la lettura individuale ed integrale di tre capolavori della letteratura italiana, Il fu Mattia Pascal,
Uno, nessuno e centomila e La Coscienza di Zeno, previsti nel piano di lavoro annuale e trattati in dettaglio al
momento dello studio dei singoli autori.
Per rendere più efficace e costruttivo il momento ermeneutico nel corso dell’attività didattica, ho cercato inoltre
di sviluppare la trattazione dei contenuti e delle principali tematiche anche in una prospettiva pluridisciplinare,
attraverso frequenti collegamenti fra l’Italiano e la Storia, le letterature classiche e straniere e la Storia
dell’Arte, grazie soprattutto all’attività di compresenza, approfondendo in modo particolare proprio quei motivi
che hanno suscitato maggiore interesse fra gli studenti, al fine di stimolare i loro interventi, le discussioni
collettive ed il confronto reciproco. Letture in classe e percorsi di approfondimento sono stati progettati per
favorire la partecipazione di tutti al dialogo educativo, per far comprendere agli studenti l’importanza della
ricerca autonoma di una via personale alla libera interpretazione dei testi e all’attualizzazione di contenuti e
problematiche, ma anche per rendere gli alunni consapevoli della necessità che essi stessi siano i veri
protagonisti dell’insegnamento. Per questo motivo ho cercato di leggere quasi tutti i brani previsti nel piano di
lavoro integralmente in classe, limitando alla lettura da svolgere individualmente a casa solo pochi testi,
precedentemente introdotti a lezione, che sono stati poi oggetto di analisi e commento in classe; in questi casi,
pur assegnando lavori individuali di lettura e analisi di brani per abituare gli studenti alla comprensione
autonoma di testi, ho fornito a tutti le informazioni necessarie sui contenuti e sui collegamenti fondamentali fra
il testo ed il contesto di riferimento.
Durante l’intero anno scolastico gli studenti hanno svolto, per un’ora settimanale, l’attività di compresenza che
ha coinvolto le docenti di Italiano e di Storia dell’arte e che ha previsto l’approfondimento dello studio di
alcune correnti artistico-letterarie (Romanticismo, Realismo-Verismo, Avanguardie di primo Novecento) in una
prospettiva pluridisciplinare.
Gli alunni sono stati inoltre invitati ad esercitarsi, soprattutto in occasione delle prove scritte quadrimestrali, in
varie attività di scrittura e nella produzione di differenti tipi di testo, sia funzionali allo studio ed
all’apprendimento, sia utili per la preparazione alla prima prova dell’Esame di Stato; per consentire agli
studenti di prendere confidenza con tutte le tipologie testuali previste e di sperimentare l’elaborazione di
ognuna di esse, ho preferito pianificare le prove, soprattutto nel corso del primo quadrimestre, offrendo agli
alunni la possibilità di scelta fra tracce differenti all’interno però di una singola tipologia testuale (analisi del
testo poetico o analisi del testo narrativo o saggio breve), in modo tale che ognuno potesse acquisire una
conoscenza sicura in ogni tipo di espressione scritta e dunque maggiore sicurezza in vista della prova d’esame.
STRUMENTI
- Manuale di Letteratura italiana in uso nella classe: Guido Baldi, Silvia Giusso, Mario Razetti, Giuseppe
Zaccaria, La letteratura, voll. 4, 5, 6, Paravia 2007.
- Dante Alighieri, La Commedia. Paradiso, edizione a scelta.
- Fotocopie di brani critici, di testi non antologizzati nel manuale scolastico e di schede per
l’approfondimento.
- Schemi e mappe concettuali forniti in fotocopia dall’insegnante.
- Vocabolario della lingua italiana.
- Materiale multimediale ed audiovisivo.
- Testi e letture consigliate dalla docente per ampliare il patrimonio di conoscenze e le competenze
linguistiche degli alunni e per stimolarli all’approfondimento ed al confronto.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
− Verifiche orali in itinere. Sono state effettuate, nell’intero anno scolastico, due verifiche orali e cinque
verifiche scritte, valutate come prove orali e consistenti nello svolgimento di questionari a risposta
aperta.
− Verifiche scritte, consistenti nella stesura di temi. Sono state contemplate tutte le tipologie testuali
previste dall’Esame di Stato per la prima prova scritta (tipologia A: analisi del testo narrativo e poetico;
tipologia B: saggio breve e articolo di giornale; tipologia C: tema storico; tipologia D: tema di ordine
generale); esse sono state proposte nella maggior parte dei casi con possibilità di scelta. Sono state
effettuate tre verifiche scritte nel primo quadrimestre e tre nel secondo quadrimestre, una delle quali si è
svolta il giorno 2 maggio 2012 come simulazione della prima prova dell’Esame di Stato.
− Interventi orali nel corso delle lezioni.
Attraverso le prove orali e scritte di Italiano ho voluto valutare:
♦ la progressiva acquisizione delle conoscenze;
♦ la capacità di organizzare l’esposizione orale e scritta e di rispondere in modo pertinente;
♦ la capacità di utilizzare il linguaggio specifico della disciplina;
♦ la capacità di analisi e di sintesi dei contenuti;
♦ la capacità di rielaborare in modo personale quanto appreso;
♦ la capacità di utilizzare strumenti didattici per il raggiungimento di una riflessione critica personale;
♦ la capacità di operare opportuni collegamenti anche interdisciplinari.
In particolar modo nella valutazione delle prove scritte ho considerato:
- l’organicità e la coerenza logica dell’elaborato;
- l’ampiezza dell’informazione e la ricchezza dell’argomentazione;
- l’aderenza dello svolgimento alla traccia e la pertinenza dei contenuti;
- la capacità critica e di rielaborazione personale delle conoscenze;
- la correttezza della forma (a livello ortografico, morfologico e sintattico), la proprietà lessicale e la cura
dell’espressione;
- la particolare originalità dell’esposizione sul piano stilistico ed argomentativo.
Naturalmente la valutazione complessiva di ogni studente ha sempre tenuto conto della partecipazione alle
lezioni, dell’impegno nello studio e dell’interesse, nonché dei progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza.
Per le verifiche sia orali, sia scritte il giudizio complessivo è stato espresso in un voto numerico da 3 a 10.
Si riporta in allegato la griglia di valutazione della prima prova dell’Esame di Stato, relativa alle quattro
tipologie testuali previste (tipologia A: analisi del testo; tipologia B: saggio breve e articolo di giornale;
tipologia C e tipologia D); tale griglia di valutazione è stata utilizzata per la correzione della simulazione della
prima prova dell’Esame di Stato e dell’ultima verifica scritta dell’anno scolastico.
PROGRAMMA DI LETTERATURA ITALIANA SVOLTO NELL’ANNO SCOLASTICO 2011-2012.
L’età del Romanticismo. Definizione e caratteri del Romanticismo: le date e i luoghi. Le radici storiche,
economiche e culturali del Romanticismo. Le caratteristiche del movimento in Europa: l’immaginario
romantico, le poetiche ed i temi del Romanticismo europeo, il ruolo dell’intellettuale romantico. Il
Romanticismo in Italia: strutture politiche, economiche e sociali dell’età risorgimentale; il sistema della
comunicazione culturale nell’Italia risorgimentale: le istituzioni culturali, l’editoria, il giornalismo, la
fisionomia e il ruolo sociale dell’intellettuale; l’organizzazione della cultura: «Il Conciliatore» e «L’Antologia»,
i generi letterari, il pubblico e la questione della lingua. I rapporti del Romanticismo italiano con il
Romanticismo europeo e con l’Illuminismo. La polemica fra “classici” e romantici in Italia.
Lettura, analisi e commento dei seguenti testi:
- Vittore Branca, La missione dei conciliatori (da Introduzione a “Il Conciliatore”);
- Madame de Staël, Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni.
Alessandro Manzoni. La vita e le opere di Alessandro Manzoni. La formazione culturale: i rapporti di Manzoni
con l’Illuminismo e con il Romanticismo. La poetica manzoniana e la concezione della storia e della letteratura
dopo la conversione. Gli scritti di poetica: la prefazione al Conte di Carmagnola, la lettera a Chauvet e la lettera
a Cesare d’Azeglio Sul Romanticismo. La lirica patriottica e civile e Il Cinque maggio; le tragedie: Il conte di
Carmagnola e l’Adelchi. I promessi sposi: la genesi dei Promessi sposi, le fasi della sua elaborazione e le
principali differenze fra le tre redazioni del romanzo; la struttura dell’opera e l’organizzazione della vicenda; il
genere letterario: I promessi sposi ed il romanzo storico; il tempo, lo spazio e i cronotopi; il sistema dei
personaggi; il narratore ed il punto di vista narrativo; il pubblico, la lingua e lo stile del romanzo: la rivoluzione
linguistica manzoniana; i principali temi del romanzo; l’ideale manzoniano di società e l’ideologia religiosa: il
problema del male e la concezione della Provvidenza; l’allegoria della vigna di Renzo, il «sugo» della storia e il
rifiuto dell’idillio. La Storia della colonna infame. Gli ultimi scritti manzoniani sul romanzo storico. La
questione della lingua e la posizione di Manzoni.
Lettura, analisi e commento dei seguenti testi:
• dalla Lettera a Chauvet: Il romanzesco e il reale (rr. 1-27), Storia e invenzione poetica;
• dalla Lettera a Cesare D’Azeglio Sul Romanticismo: L’utile, il vero, l’interessante (rr. 1-24);
• dalle odi: Il cinque maggio;
• dall’Adelchi: Il coro dell’atto terzo;
• dai Promessi sposi: La sventurata rispose (cap. X), L’innominato: dalla storia al mito (cap. XIX), La vigna
di Renzo (cap. XXXIII), L’episodio della madre di Cecilia (cap. XXXIV), La conclusione del romanzo:
paradiso domestico e promozione sociale (cap. XXXVIII).
Giacomo Leopardi. La vita e la produzione letteraria; la formazione culturale; la polemica classico-romantica in
Italia e la posizione di Leopardi: i rapporti di Leopardi con il Classicismo e con il Romanticismo italiano ed
europeo. Le fasi del pensiero: il pessimismo leopardiano e la concezione della natura; la teoria del piacere e la
poetica del vago e dell’indefinito. Le Lettere. Lo Zibaldone di pensieri. I Canti: gli Idilli, le Canzoni, i Canti
pisano-recanatesi, il “ciclo di Aspasia”, La Ginestra o il fiore del deserto; il messaggio conclusivo dell’autore e
l’idea leopardiana di progresso; temi, situazioni, modelli, lingua e stile dei Canti leopardiani. Le Operette
morali: l’elaborazione ed i contenuti della raccolta, le principali tematiche e la riflessione filosofica
leopardiana.
Lettura, analisi e commento dei seguenti testi:
- dalle Lettere: A Pietro Giordani (L’amicizia e la nera malinconia, Lettera del 30 aprile 1817); A Pietro
Giordani (Lettera del 2 marzo 1818); A Pietro Giordani (Lettera del 19 novembre 1819); A Pietro
Giordani (Il soggiorno romano, Lettera del 1 febbraio 1823); A Giulio Perticari (Lettera del 30 marzo
1821); A Carlo Pepoli («Le notizie poco notabili della mia vita», Lettera del 1826);
- dallo Zibaldone di pensieri: Il passaggio dallo stato antico al moderno; La natura e la civiltà
(Zibaldone 4175-4177); Sul materialismo (Zibaldone 1025-1026); Il vago, l’indefinito e le rimembranze
della fanciullezza (Zibaldone 514-516); Indefinito e infinito (Zibaldone 1430-1431);
- dai Canti: Ultimo canto di Saffo, L’infinito, Alla luna, La sera del dì di festa, A Silvia, La quiete dopo la
tempesta, Il sabato del villaggio, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, , A se stesso, La ginestra o il
fiore del deserto (vv. 1-157 e vv. 297-317);
♦ dalle Operette morali: Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere (parte conclusiva); Il
suicidio e la solidarietà (dal Dialogo di Plotino e di Porfirio, parte conclusiva); Dialogo della Natura e di
un Islandese.
Approfondimento sul testo Canto notturno di un pastore errante dell’Asia attraverso il confronto con Petrarca,
Canzoniere XVI (Movesi il vecchierel canuto et biancho) e Canzoniere L, vv. 1-14 e vv. 29-38 (Ne la stagion
che ‘l ciel rapido inchina).
L’età postunitaria. Il quadro di riferimento: le strutture politiche, economiche e sociali dell’Italia postunitaria; le
ideologie, le trasformazioni dell’immaginario e i temi della letteratura, il rapporto fra arte e modernizzazione; la
cultura filosofica: Positivismo e Darwinismo; l’organizzazione della cultura: le istituzioni culturali, il pubblico,
la figura dell’artista e i cambiamenti della posizione e del ruolo dell’intellettuale; i principali generi letterari: il
romanzo e la novella; il problema della lingua nell’Italia postunitaria.
Lettura, analisi e commento di:
- Charles Baudelaire, Perdita d’aureola (da Lo spleen di Parigi);
- Charles Baudelaire, Al lettore (da I fiori del male).
La Scapigliatura. Caratteristiche della Scapigliatura: la contestazione ideologica e stilistica degli Scapigliati, gli
Scapigliati e la modernità, la Scapigliatura ed il Romanticismo straniero, i temi e i modelli della Scapigliatura.
La narrativa degli Scapigliati e la poesia scapigliata; i maggiori esponenti: Cletto Arrighi, Emilio Praga, Arrigo
Boito, Igino Ugo Tarchetti, Camillo Boito, Carlo Dossi.
Lettura, analisi e commento di:
1 Emilio Praga, Preludio (da Penombre);
2 Igino Ugo Tarchetti, Fosca: L’attrazione della morte (capp. XV, XXXII, XXXIII);
3 Camillo Boito, Senso: Una turpe vendetta (parte conclusiva della novella).
Giovanni Verga. Le fasi della vita e della produzione letteraria di Verga. Il periodo preverista: la fase romantica,
i romanzi del periodo fiorentino e del primo periodo milanese: Storia di una capinera, Eva, Tigre reale, Eros e
Nedda. L’adesione al Verismo: la poetica del Verismo, la tecnica narrativa di Verga verista e l’ideologia
verghiana; il Verismo di Verga e il Naturalismo di Zola. La produzione novellistica: Vita dei Campi e Novelle
rusticane. Il ciclo dei “Vinti” e I Malavoglia: il titolo e la composizione, il progetto letterario e la poetica, la
struttura del romanzo, la vicenda ed il sistema dei personaggi, il tempo della storia e il tempo del racconto, le
dinamiche spazio-temporali nei Malavoglia, il narratore, il punto di vista e le tecniche narrative nei Malavoglia,
la lingua e lo stile; il Ciclo dei “Vinti” e Mastro don Gesualdo: la composizione e il titolo, la struttura del
romanzo e la vicenda, il sistema dei personaggi, le tematiche, la lingua, lo stile e il punto di vista, l’ideologia
dell’autore e la religione della roba. Il discorso indiretto libero. Il tema della famiglia nella produzione
verghiana.
Lettura, analisi e commento dei seguenti testi:
- da Eva: Arte, Banche e Imprese industriali (Prefazione a Eva);
- lettura integrale della novella Nedda;
- da L’amante di Gramigna: Impersonalità e “regressione” (Prefazione a L’amante di Gramigna);
- da Vita dei campi: Fantasticheria, Rosso Malpelo, La Lupa;
- da I Malavoglia: I «vinti» e la «fiumana del progresso» (Prefazione ai Malavoglia), Il mondo arcaico e
l’irruzione della storia (cap. I), La conclusione del romanzo: l’addio di ‘Ntoni al mondo pre-moderno
(cap. XV);
- da Novelle Rusticane: La roba;
- da Mastro don-Gesualdo: La morte di mastro-don Gesualdo (Parte Quarta, cap. V).
Approfondimento sul Verismo verghiano attraverso il confronto con la produzione francese di Emile Zola:
lettura del brano L’alcol inonda Parigi, tratto da L’Assomoir (cap. II).
Approfondimento sulla novella Rosso Malpelo attraverso la lettura di un brano tratto da Inchiesta in Sicilia di
Franchetti e Sonnino (Il lavoro dei carusi).
Approfondimento su I Malavoglia attraverso la lettura del seguente testo: La religione della famiglia: la
posizione di Luperini.
Il Decadentismo. Il quadro di riferimento: i limiti cronologici del Decadentismo ed i suoi rapporti con il
Romanticismo, il Positivismo e il Naturalismo; l’origine del termine “decadentismo”; la visione del mondo
decadente; la poetica del Decadentismo; temi e miti della letteratura decadente; tecniche espressive del
Decadentismo. Simbolismo, estetismo, superomismo, panismo.
Lettura, analisi e commento di:
- Paul Verlaine, Languore (da Un tempo e poco fa);
- Charles Baudelaire, Corrispondenze (da I fiori del male, Spleen e Ideale, IV);
- Charles Baudelaire, A una passante (da I fiori del male, Quadri parigini XCIII).
Giovanni Pascoli. La vita e la produzione letteraria di Giovanni Pascoli; la poetica del Fanciullino, l’ideologia e
il simbolismo di Pascoli. La prosa di Pascoli: Il fanciullino. Le raccolte poetiche: Myricae, Canti di
Castelvecchio, Poemetti, Poemi conviviali e la poesia civile. La poetica pascoliana, i temi della poesia di
Pascoli e le soluzioni formali.
Lettura, analisi e commento dei seguenti testi:
- da Il fanciullino: Una poetica decadente;
- da Myricae: I puffini dell’Adriatico, X Agosto, L’assiuolo, Novembre, Il lampo, Il tuono;
- dai Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno;
- dai Poemetti: Digitale purpurea.
Gabriele D’Annunzio. La vita e la personalità di Gabriele D’Annunzio; la produzione letteraria, l’ideologia e la
poetica: estetismo, superomismo, panismo. Gli esordi poetici e narrativi di D’Annunzio. L’estetismo
dannunziano e la sua crisi: Il piacere. La fase della bontà (Giovanni Episcopo, L’innocente, Il Poema
paradisiaco). L’ideologia superomistica e i romanzi del superuomo: il Trionfo della morte, Le vergini delle
rocce, Il fuoco e Forse che sì forse che no. Le Laudi: Maia, Elettra, Alcyone. Il periodo notturno: Notturno.
Lettura, analisi e commento dei seguenti testi:
- da Il Piacere: Ritratto di un esteta: Andrea Sperelli (Libro primo, cap. II), La conclusione del romanzo
(Libro IV, cap. III);
- da Il trionfo della morte: La morte di Giorgio e Ippolita;
- da Le vergini delle rocce: Il programma politico del superuomo (libro I, rr. 39-98);
- da Alcyone: La pioggia nel pineto.
La letteratura del primo Novecento. La stagione delle avanguardie: l’Espressionismo, il Futurismo ed il
Surrealismo. La lirica del primo Novecento in Italia: i crepuscolari e Guido Gozzano. La Voce e i vociani.
Lettura, analisi e commento dei seguenti testi:
- Guido Gozzano, Totò Merumeni;
- Guido Gozzano, Cocotte.
Luigi Pirandello. Le fasi della vita e della produzione letteraria di Pirandello. La cultura letteraria, filosofica e
psicologica di Pirandello: la sua visione del mondo e le scelte di poetica. Il relativismo filosofico e la poetica
dell’umorismo. Il saggio L’umorismo e le caratteristiche principali dell’arte umoristica di Pirandello. La
produzione novellistica: Novelle per un anno. I romanzi umoristici: Il fu Mattia Pascal, Quaderni di Serafino
Gubbio operatore, Uno, nessuno e centomila. La produzione teatrale e il “teatro nel teatro”: Sei personaggi in
cerca d’autore. L’ultimo Pirandello: le novelle surreali.
Lettura integrale dei romanzi Il fu Mattia Pascal e Uno, nessuno e centomila.
Lettura, analisi e commento dei seguenti testi:
- Lettera alla sorella: la vita come «un’enorme pupazzata»;
- da L’umorismo: Un’arte che scompone il reale (rr. 20-38: La differenza fra umorismo e comicità:
l’esempio della vecchia imbellettata; rr. 64-86: La forma e la vita; rr. 93-115: L’arte epica compone,
quella umoristica scompone).
- da Il fu Mattia Pascal: Premessa seconda (filosofica) a mo’ di scusa, Lo «strappo nel cielo di carta»
(capitolo XII), La «lanterninosofia». (capitolo XIII), L’ultima pagina del romanzo: Pascal porta i fiori
alla propria tomba (capitolo XVIII);
- dai Quaderni di Serafino Gubbio operatore: Serafino Gubbio, le macchine e la modernità (Quaderno I,
capp. I e II), Il «silenzio di cosa» di Serafino Gubbio (Quaderno VII, cap. IV);
- da Uno, nessuno e centomila: «Nessun nome»;
- dalle Novelle per un anno: Il treno ha fischiato, C’è qualcuno che ride.
Approfondimenti con lettura, analisi e commento di Alfred Binet, Le alterazioni della personalità (Ciascuno di
noi non è uno, ma contiene numerose persone).
PROGRAMMA DI LETTERATURA ITALIANA DA SVOLGERE NEL MESE CONCLUSIVO DELL’ANNO
SCOLASTICO 2011-2012.
Italo Svevo. La vita e la produzione letteraria; la cultura e la poetica di Svevo ed il suo rapporto con i modelli. I
romanzi sveviani: Una vita, Senilità, La coscienza di Zeno. Il tema dell’inettitudine. Il monologo di Zeno e il
flusso di coscienza dell’Ulisse di Joyce.
Lettura integrale de La coscienza di Zeno.
Lettura, analisi e commento dei seguenti testi:
4 da Senilità: Il ritratto dell’inetto (dal capitolo I), La trasfigurazione di Angiolina (dal capitolo XIV);
5 da La coscienza di Zeno: Prefazione, Lo morte del padre (dal capitolo La morte di mio padre), La profezia
di un’apocalisse cosmica (dal capitolo Psico-analisi).
Umberto Saba. La vita, la formazione, la poetica. Il Canzoniere: la struttura, i temi e le caratteristiche formali.
- dal Canzoniere: A mia moglie, Trieste, Ulisse.
Giuseppe Ungaretti. La vita, la formazione, la poetica. L’allegria e Sentimento del tempo.
Lettura, analisi e commento dei seguenti testi:
- da L’allegria: San Martino del Carso, Veglia, Mattina, Soldati;
- dal Sentimento del tempo: La madre.
Eugenio Montale. Le fasi della vita e della produzione poetica. La poetica montaliana, scelte formali e sviluppi
tematici. Ossi di seppia, Le occasioni, La bufera e altro. Le ultime raccolte: Satura, i Diari.
Lettura, analisi e commento dei seguenti testi:
- da Ossi di seppia: Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere ho incontrato, Meriggiare pallido e
assorto;
- da Le occasioni: La casa dei doganieri;
- da Satura: Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale.
PROGRAMMA DI ITALIANO SVOLTO NEL CORSO DELL’INTERO ANNO SCOLASTICO 2011-2012.
Dante, Paradiso
Dante, Commedia: lettura integrale, analisi e commento dei canti I, III, VI, XXXIII del Paradiso dantesco.
Laboratorio di scrittura
Analisi del testo letterario in prosa: struttura e caratteristiche generali del testo letterario (fabula e intreccio, le
sequenze narrative, i temi della narrazione, il sistema dei personaggi, spazio e tempo della narrazione, il
narratore e la focalizzazione, le tecniche narrative). Letture, esercitazioni e verifiche relative a tale tipologia
testuale.
Analisi del testo letterario in poesia: struttura e caratteristiche generali del testo letterario (lettura e parafrasi;
analisi a livello strutturale, lessicale, sintattico, metrico-ritmico e retorico-stilistico; le figure retoriche; il
commento). Letture, esercitazioni e verifiche relative a tale tipologia testuale.
Saggio breve: caratteristiche e struttura del saggio breve, le fasi di costruzione del saggio breve. Letture,
esercitazioni e verifiche relative a tale tipologia testuale.
Articolo di giornale: caratteristiche e struttura dell’articolo di giornale. Letture e verifiche relative a tale
tipologia testuale.
DISCIPLINA: LATINO
MANUALE IN USO NELLA CLASSE:
INSEGNANTE: PROF. SSA BUCIUNI’ LISA
-
Giovanna Garbarino, Tria (volume unico), Paravia 2008.
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE:
- I quadrimestre: 14 ore.
- II quadrimestre: 14 ore.
OBIETTIVI CONSEGUITI
Obiettivi di conoscenza
− Conoscere i principali contenuti disciplinari relativi alla storia della letteratura latina ed i testi degli
autori letti ed analizzati.
− Conoscere i caratteri specifici dei generi letterari presi in esame e saper riflettere, a partire dall’analisi
delle diverse produzioni letterarie degli autori, sull’evoluzione e sullo sviluppo di tali generi letterari nel
corso del tempo.
Obiettivi di competenza
- Potenziare le competenze di analisi dei testi latini in prosa ed in poesia e quelle di comprensione di essi
attraverso il riconoscimento delle caratteristiche tematiche storicamente connotate e attraverso la
riflessione sui nessi con il contesto sociale e culturale di riferimento.
- Formulare commenti motivati e coerenti ai testi letti ed esaminati.
Obiettivi di capacità
− Saper sintetizzare e rielaborare in modo personale, per iscritto e oralmente, le proprie conoscenze sul
piano sincronico e diacronico e saper esporle secondo un percorso logico e con un linguaggio
appropriato.
− Sviluppare le capacità critiche, dimostrandosi in grado di operare confronti fra le produzioni letterarie e
le poetiche degli autori considerati.
− Essere in grado di individuare elementi di continuità ed alterità fra la letteratura latina e quella italiana,
in modo da riconoscere pienamente i rapporti esistenti fra passato e presente e recepire così il contributo
dato dal mondo latino alla civiltà ed al pensiero dei nostri giorni.
METODOLOGIA
In considerazione dell’esiguo numero di ore destinate all’insegnamento della Letteratura latina nel Liceo
Linguistico (un’ora settimanale), ho ritenuto necessario operare un’attenta selezione, a livello qualitativo e
quantitativo, degli autori, delle opere e dei generi letterari secondo un percorso in linea di massima diacronico
(Età augustea, Età giulio-claudia, Età dei Flavi, Età del principato adottivo, Età degli Antonini), senza però
sottovalutare la lettura dei testi in traduzione, la quale è senza dubbio fondamentale per un’adeguata
comprensione degli autori e delle opere prese in esame. Al fine di illustrare il contesto storico di riferimento e di
presentare gli autori, le opere e le principali tematiche in esse presenti, ho ritenuto opportuno ricorrere in un
primo momento alla lezione frontale, seguita dalla lettura in traduzione e dall’analisi, soprattutto sotto il profilo
tematico, contenutistico e stilistico, di alcuni testi significativi; la scelta antologica dei brani da leggere in
traduzione italiana, da analizzare e da commentare è risultata più o meno ampia, a seconda degli autori
considerati e dei tempi a disposizione, ma comunque significativa ed indispensabile per supportare validamente
i brani in lingua nella conoscenza degli autori e per dare concretezza e vivacità allo studio della letteratura, che
risulta efficace e interessante solo se prevede un confronto costante con le opere considerate. Nelle attività di
lettura, analisi, commento ed interpretazione di testi in traduzione, ho cercato di stimolare gli interventi degli
alunni, sollecitando la partecipazione dell’intera classe e dando spazio a discussioni collettive, utili per favorire
la partecipazione attiva e per contribuire al miglioramento delle abilità relative alla comunicazione orale.
Nel corso dello studio e dell’approfondimento della produzione e del pensiero di ogni autore, ho cercato inoltre,
da un lato, di focalizzare l’attenzione degli studenti su quelle tematiche che meglio hanno potuto evidenziare le
relazioni intercorrenti fra la nostra cultura e quella latina e, dall’altro, di approfondire gli argomenti che hanno
suscitato in classe maggiore interesse e che hanno fornito spunti per utili collegamenti interdisciplinari,
soprattutto in vista della stesura della tesina finale da presentare al colloquio dell’Esame di Stato.
STRUMENTI
- Manuale di Letteratura latina in uso nella classe: Giovanna Garbarino, Tria, Paravia 2008.
- Fotocopie di testi non antologizzati nel manuale scolastico e di schede per l’approfondimento.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Nel corso dell’intero anno scolastico sono state effettuate quattro verifiche, consistenti principalmente nello
svolgimento di prove semistruttuate, effettuate al termine della trattazione completa di uno o più autori e
valutate come prove orali. Queste verifiche sono state programmate e progettate al fine di valutare la
progressiva acquisizione delle conoscenze, la capacità di utilizzare il linguaggio specifico della disciplina, la
capacità di organizzare l’esposizione orale e scritta, di rispondere in modo pertinente e di rielaborare in modo
personale quanto appreso, la capacità di utilizzare strumenti didattici per il raggiungimento di una riflessione
critica personale e di operare opportuni collegamenti anche pluridisciplinari.
La valutazione complessiva ha tenuto naturalmente conto anche dei progressi raggiunti rispetto ai livelli di
partenza in relazione agli obiettivi programmati, della partecipazione, dell’interesse e dell’impegno nello
studio.
Il giudizio complessivo è stato riassunto in un voto numerico in decimi secondo la scala di misurazione qui
riportata: Ottimo (9/10) Buono (8) Discreto (7) Sufficiente (6) Insufficiente (5) Gravemente insufficiente
(4) Scarso (3)
PROGRAMMA DI LETTERATURA LATINA SVOLTO NELL’ANNO SCOLASTICO 2011-2012.
Elegia. Lo sviluppo del genere elegiaco a Roma; etimologia del termine ‘elegia’ e caratteri peculiari dell’elegia
latina; i rappresentanti del genere; il sistema ideologico dell’elegia romana e le principali tematiche.
Albio Tibullo. La biografia di Tibullo e la cronologia delle opere; il Corpus Tibullianum: i contenuti e i temi del
Corpus Tibullianum; i caratteri della poesia tibulliana.
Lettura in traduzione italiana, analisi e commento del seguente testo:
♦ Corpus Tibullianum I 1: Tibullo: Delia (vv. 45-78).
Sesto Properzio. La biografia di Properzio e la cronologia delle opere; le caratteristiche, i contenuti ed i temi dei
quattro libri delle elegie di Properzio; le caratteristiche dell’arte properziana e la sua evoluzione.
Lettura in traduzione italiana, analisi e commento del seguente testo:
♦ Elegiae I 1: Properzio: Cinzia.
Publio Ovidio Nasone. La biografia di Ovidio e la cronologia delle opere. La poetica di Ovidio, la concezione
ovidiana dell’amore e i rapporti di Ovidio con la precedente tradizione elegiaca. Le opere elegiache: gli Amores
e le Heroides; le opere erotico-didascaliche: Ars amatoria, Remedia amoris e Medicamina faciei femineae. Le
Metamorfosi: il genere, i contenuti e la struttura; il rapporto con i modelli e le caratteristiche delle Metamorfosi
ovidiane; la tecnica narrativa e lo stile dell’opera.
Lettura in traduzione italiana, analisi e commento dei seguenti testi:
♦ Amores I 9: La militia amoris;
♦ Heroides XV: Saffo a Faone (vv. 1-40 e 73-96);
♦ Metamorfosi I: Apollo e Dafne (vv. 452-567);
♦ Metamorfosi IV: Piramo e Tisbe (vv. 55-166).
Tito Livio. La biografia di Livio. Gli Ab urbe condita libri: la struttura e i contenuti; le fonti dell’opera e il
metodo storiografico di Livio; l’ideologia dell’autore; lo scopo dell’opera, le qualità letterarie e lo stile.
Lettura in traduzione italiana, analisi e commento dei seguenti testi:
♦ Ab urbe condita libri I 57: Una matrona esemplare: Lucrezia;
♦ Ab urbe condita libri I 58: La violenza di Tarquinio e il suicidio di Lucrezia.
La dinastia giulio-claudia. Il principato di Tiberio, di Caligola e di Claudio. Nerone e la fine della dinastia
giulio-claudia.
Marco Anneo Lucano. La biografia di Lucano. Il Bellum civile: il contenuto dell’opera, le fonti e il rapporto di
Lucano con l’epica virgiliana, le caratteristiche dell’épos di Lucano, il linguaggio poetico di Lucano.
Lettura in traduzione italiana, analisi e commento dei seguenti testi:
- Lucano, Bellum civile VI, vv. 507-569: La maga Eritto;
- Lucano, Bellum civile VI, vv. 719-723 e 750-762: Una scena di necromanzia;
- Lucano, Bellum civile IX, vv. 734-818: I serpenti del deserto di Libia.
Lucio Anneo Seneca. Le fasi della vita e della produzione letteraria. I caratteri della filosofia senecana: lo
stoicismo e la figura del saggio stoico. I Dialogi: le caratteristiche della raccolta; i dialoghi di impianto
consolatorio (Consolatio ad Marciam, Consolatio ad Helviam matrem, Consolatio ad Polybium), i dialoghitrattati (De ira, De brevitate vitae, De vita beata, De tranquillitate animi, De otio, De providentia, De
constantia sapientis). I trattati: De clementia, De beneficiis, Naturales quaestiones. Le Epistulae morales ad
Lucilium: i contenuti e le caratteristiche della raccolta. Lo stile della prosa senecana. Le principali tragedie
senecane: Medea, Phaedra, Thyestes. L’Apokolokyntosis.
Lettura in traduzione italiana, analisi e commento dei seguenti testi:
- De tranquillitate animi: Quanta inquietudine negli uomini (2, 6-11; 13-15);
- De brevitate vitae: L’apparente brevità della vita umana (1-2);
- Epistulae ad Lucilium 7: Fuggire la folla (7, 1-3);
- Epistulae ad Lucilium 47: Anche gli schiavi sono uomini;
- Epistulae ad Lucilium 70: Considerazioni sul suicidio (70, 14-21)
- Medea 380-430: Il delirio di Medea.
Petronio. La questione dell’autore del Satyricon. Il Satyricon: la struttura dell’opera, la vicenda, i personaggi, i
temi e le tecniche narrative. Il Satyricon e la questione del genere letterario. Il mondo del Satyricon e il
realismo petroniano. Lingua e stile.
Lettura in traduzione italiana, analisi e commento dei seguenti testi:
- Satyricon 32-34: L’ingresso di Trimalchione;
- Satyricon 37, 1 - 38, 5: Presentazione dei padroni di casa;
- Satyricon 71, 1-8; 11-12: Il testamento di Trimalchione;
- Satyricon 110, 6 - 112, 8: La matrona di Efeso.
L’età dei Flavi: l’anno dei quattro imperatori; il principato di Vespasiano, di Tito e di Domiziano.
Marco Valerio Marziale. La biografia di Marziale e la cronologia delle opere. La poetica. Le prime raccolte:
Liber de spectaculis, Xenia, Apophoreta. Gli Epigrammata: i temi, i modelli, la lingua e lo stile degli
epigrammi di Marziale.
Lettura in traduzione italiana, analisi e commento dei seguenti testi:
- Epigrammata IX, 81: Obiettivo primario: piacere al lettore!;
- Epigrammata X, 1: Libro o libretto;
- Epigrammata X, 4: La scelta dell’epigramma;
- Epigrammata I, 10; X, 8; X, 43: Matrimoni d’interesse;
- Epigrammata X, 10: Il console cliente;
- Epigrammata XII, 18: La bellezza di Bilbili;
- Epigrammata V, 34: Erotion.
Marco Fabio Quintiliano. La biografia di Quintiliano e la produzione letteraria. Institutio oratoria: i contenuti
dell’opera e le finalità; la pedagogia di Quintiliano e le novità metodologiche da lui introdotte; la decadenza
dell’oratoria secondo Quintiliano.
Lettura in traduzione italiana, analisi e commento dei seguenti testi:
- Institutio oratoria I, 2, 11-13; 18-20: I vantaggi dell’insegnamento collettivo;
- Institutio oratoria I 3, 14-17: Basta con le punizioni corporali.
PROGRAMMA DI LETTERATURA LATINA DA SVOLGERE NEL MESE CONCLUSIVO DELL’ANNO
SCOLASTICO 2011-2012.
Cornelio Tacito. La vita e la produzione letteraria. Agricola; Germania; Historiae; Annales. Il pensiero politico
ed il metodo storiografico di Tacito. La lingua e lo stile.
Lettura in traduzione italiana, analisi e commento dei seguenti testi:
- Annales 15, 62-64: La morte di Seneca.
- Annales 16, 18-19: La figura di Gaio Petronio.
Lucio Apuleio. La vita e la produzione letteraria. Le Metamorfosi: struttura e contenuti dell’opera;
caratteristiche e intenti del romanzo; la favola di Amore e Psiche; la lingua e lo stile.
Lettura in traduzione italiana, analisi e commento del seguente testo:
- Metamorfosi V 21-23: Psiche vede lo sposo misterioso.
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
“A. POLIZIANO”
MONTEPULCIANO
LICEO LINGUISTICO E SOCIO-PEDAGOGICO “San Bellarmino”
ESAME DI STATO 2011/2012
CLASSE V
INDIRIZZO LINGUISTICO
Proposta di griglia di valutazione per la prima prova dell’Esame di Stato
Alunno/a…………………………………………………………
classe V sezione B Linguistico
Tipologia A. Analisi del testo
INDICATORI
PUNTEGGIO
MASSIMO
LIVELLO DI
VALUTAZIONE
3
(--) grav. insufficiente
(-) insufficiente
(=) sufficiente
(+) discreto
(++) ottimo
3
(--) grav. insufficiente
(-) insufficiente
(=) sufficiente
(+) discreto
(++) ottimo
3
(--) grav. insufficiente
(-) insufficiente
(=) sufficiente
(+) discreto
(++) ottimo
Struttura del
discorso
3
(--) grav. insufficiente
(-) insufficiente
(=) sufficiente
(+) discreto
(++) ottimo
Correttezza
formale
3
(--) grav. insufficiente
(-) insufficiente
(=) sufficiente
(+) discreto
(++) ottimo
Comprensione e
pertinenza alla
traccia
Capacità di analisi
Commento
Voto totale
attribuito alla prova
arrotondato per
eccesso
Montepulciano
…………./15
PUNTEGGIO
0
1
1,5
2
2,5
3
0
1
1,5
2
2,5
3
0
1
1,5
2
2,5
3
0
1
1,5
2
2,5
3
0
1
1,5
2
2,5
3
VOTO
complessivo
indicatore
I Commissari
Il Presidente
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
“A. POLIZIANO”
MONTEPULCIANO
LICEO LINGUISTICO E SOCIO-PEDAGOGICO “San Bellarmino”
ESAME DI STATO 2011/2012
CLASSE V
INDIRIZZO LINGUISTICO
Proposta di griglia di valutazione per la prima prova dell’Esame di Stato
Alunno/a…………………………………………………………
classe V sezione B Linguistico
Tipologia B. Articolo di giornale
INDICATORI
Comprensione e
pertinenza alla
traccia
Capacità di analisi
dei documenti
Regole
giornalistiche e
linguaggio
specifico
PUNTEGGIO
MASSIMO
LIVELLO DI
VALUTAZIONE
3
(--) grav. insufficiente
(-) insufficiente
(=) sufficiente
(+) discreto
(++) ottimo
3
(--) grav. insufficiente
(-) insufficiente
(=) sufficiente
(+) discreto
(++) ottimo
3
(--) grav. insufficiente
(-) insufficiente
(=) sufficiente
(+) discreto
(++) ottimo
3
(--) grav. insufficiente
(-) insufficiente
(=) sufficiente
(+) discreto
(++) ottimo
3
(--) grav. insufficiente
(-) insufficiente
(=) sufficiente
(+) discreto
(++) ottimo
Apporti personali
Correttezza
formale
Voto totale
attribuito alla prova
arrotondato per
eccesso
PUNTEGGIO
VOTO
complessivo
indicatore
0
1
1,5
2
2,5
3
0
1
1,5
2
2,5
3
0
1
1,5
2
2,5
3
0
1
1,5
2
2,5
3
0
1
1,5
2
2,5
3
…………./15
Montepulciano
I Commissari
Il Presidente
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
“A. POLIZIANO”
MONTEPULCIANO
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ESAME DI STATO 2011/2012
CLASSE V
INDIRIZZO LINGUISTICO
Proposta di griglia di valutazione per la prima prova dell’Esame di Stato
Alunno/a…………………………………………………………
classe V sezione B Linguistico
Tipologia B. Saggio breve
INDICATORI
PUNTEGGIO
MASSIMO
LIVELLO DI
VALUTAZIONE
3
(--) grav. insufficiente
(-) insufficiente
(=) sufficiente
(+) discreto
(++) ottimo
Capacità di analisi
dei documenti
3
(--) grav. insufficiente
(-) insufficiente
(=) sufficiente
(+) discreto
(++) ottimo
Impostazione
argomentativa
3
(--) grav. insufficiente
(-) insufficiente
(=) sufficiente
(+) discreto
(++) ottimo
3
(--) grav. insufficiente
(-) insufficiente
(=) sufficiente
(+) discreto
(++) ottimo
3
(--) grav. insufficiente
(-) insufficiente
(=) sufficiente
(+) discreto
(++) ottimo
Comprensione e
pertinenza alla
traccia
Apporti personali
Correttezza
formale
Voto totale
attribuito alla prova
arrotondato per
eccesso
PUNTEGGIO
VOTO
complessivo
indicatore
0
1
1,5
2
2,5
3
0
1
1,5
2
2,5
3
0
1
1,5
2
2,5
3
0
1
1,5
2
2,5
3
0
1
1,5
2
2,5
3
…………./15
Montepulciano
I Commissari
Il Presidente
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
“A. POLIZIANO”
MONTEPULCIANO
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ESAME DI STATO 2011/2012
CLASSE V
INDIRIZZO LINGUISTICO
Proposta di griglia di valutazione per la prima prova dell’Esame di Stato
Alunno/a…………………………………………………………
classe V sezione B Linguistico
Tipologia C. Tema di ordine generale
INDICATORI
PUNTEGGIO
MASSIMO
LIVELLO DI
VALUTAZIONE
3
(--) grav. insufficiente
(-) insufficiente
(=) sufficiente
(+) discreto
(++) ottimo
Conoscenza dei
contenuti
3
(--) grav. insufficiente
(-) insufficiente
(=) sufficiente
(+) discreto
(++) ottimo
Impostazione
argomentativa
3
(--) grav. insufficiente
(-) insufficiente
(=) sufficiente
(+) discreto
(++) ottimo
3
(--) grav. insufficiente
(-) insufficiente
(=) sufficiente
(+) discreto
(++) ottimo
3
(--) grav. insufficiente
(-) insufficiente
(=) sufficiente
(+) discreto
(++) ottimo
Comprensione e
pertinenza alla
traccia
Apporti personali
Correttezza
formale
Voto totale
attribuito alla prova
arrotondato per
eccesso
PUNTEGGIO
VOTO
complessivo
indicatore
0
1
1,5
2
2,5
3
0
1
1,5
2
2,5
3
0
1
1,5
2
2,5
3
0
1
1,5
2
2,5
3
0
1
1,5
2
2,5
3
…………./15
Montepulciano
I Commissari
Il Presidente
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
“A. POLIZIANO”
MONTEPULCIANO
LICEO LINGUISTICO E SOCIO-PEDAGOGICO “San Bellarmino”
ESAME DI STATO 2011/2012
CLASSE V
INDIRIZZO LINGUISTICO
Proposta di griglia di valutazione per la prima prova dell’Esame di Stato
Alunno/a…………………………………………………………
classe V sezione B Linguistico
Tipologia C. Tema di argomento storico
INDICATORI
PUNTEGGIO
MASSIMO
LIVELLO DI
VALUTAZIONE
3
(--) grav. insufficiente
(-) insufficiente
(=) sufficiente
(+) discreto
(++) ottimo
Conoscenza dei
contenuti
3
(--) grav. insufficiente
(-) insufficiente
(=) sufficiente
(+) discreto
(++) ottimo
Impostazione
argomentativa
3
(--) grav. insufficiente
(-) insufficiente
(=) sufficiente
(+) discreto
(++) ottimo
3
(--) grav. insufficiente
(-) insufficiente
(=) sufficiente
(+) discreto
(++) ottimo
3
(--) grav. insufficiente
(-) insufficiente
(=) sufficiente
(+) discreto
(++) ottimo
Comprensione e
pertinenza alla
traccia
Apporti personali
Correttezza
formale
Voto totale
attribuito alla prova
arrotondato per
eccesso
PUNTEGGIO
VOTO
complessivo
indicatore
0
1
1,5
2
2,5
3
0
1
1,5
2
2,5
3
0
1
1,5
2
2,5
3
0
1
1,5
2
2,5
3
0
1
1,5
2
2,5
3
…………./15
Montepulciano
I Commissari
Il Presidente
A.S.
2011/2012
CLASSE:
V B LICEO LINGUISTICO
DISCIPLINE : FILOSOFIA & STORIA
PROF. :
Vittorio MATURI
PROFILO DELLA CLASSE
La classe è composta da 25 elementi: 23 femmine e 2 maschi.
CONTINUITA’ DIDATTICA.
Purtroppo non vi è stata continuità didattica: negli anni precedenti gli alunni hanno avuto docenti diversi in
entrambe le discipline. Ciò ha influito molto negativamente sul dialogo educativo, pregiudicando la possibilità
di instaurare fin dall’inizio un’intesa proficua nel processo apprendimento- insegnamento. Infatti, vi sono state
difficoltà da parte loro ad adeguarsi al mio metodo di insegnamento e alle mie personali modalità di relazione;
d’altra parte il sottoscritto ha dovuto affrontare 25 adulti mai conosciuti prima, in qualche modo
comprensibilmente prevenuti negativamente perché già abituati a ritmi, forme e stili cognitivo-formativi
propri di altri docenti.
Non riporto tali informazioni per mera cronaca; voglio ribadire questo punto, in quanto – specie in una classe
terminale – il cambio di docente è deleteria perché fonte di incomprensioni, diffidenza relazionale e
fraintendimenti, che danneggiano il percorso formativo e, nel migliore dei casi, determinano un rallentamento
nell’attività. Circostanza che è avvenuta nel caso specifico che mi riguarda.
SITUAZIONE DELLA CLASSE:
LIVELLI MOTIVAZIONALI, DI PARTECIPAZIONE, DI IMPEGNO E DI PROFITTO
Per quanto riguarda la motivazione e la partecipazione della classe all’apprendimento sottolineo cha per tutto il
primo quadrimestre esso non è stato, a mio parere, soddisfacente. Ho rilevato frequenti comportamenti di
gratuita e talvolta infantile disattenzione, di superficialità nell’ascolto, di mancanza di attitudine a considerare
il lavoro in classe con l’insegnante un momento di crescita: aleggiava nella disposizione di molti un implicito e
scontato messaggio di mancanza di fiducia nell’utilità formativa del nostro stare insieme, quasi una passiva
tolleranza della figura del docente, come se fosse stato concluso un non espresso patto di reciproca non
interferenza e non implicazione personale. A questo faceva riscontro, per alcune alunne, un discreto impegno
domestico, secondo la patologica fuorviante convenzione: in classe ci si deve stare e a casa si studia e si
apprende.
Ciò è esattamente il contrario della mia convinzione didattica e metodologica: in classe si partecipa e si
apprende e a casa si integra e si consolida il lavoro svolto insieme.
Conseguentemente il profitto – nel primo quadrimestre – non è stato soddisfacente.
Quindi, poiché spesso gli/le alunni/e si assentavano, ho preferito privilegiare la metodica di concordare e
programmare prove scritte, in quanto esse consentono di creare un clima di reciproca fiducia, di non disperdere
tempo, di responsabilizzare gli alunni e di proporre a tutti i medesimi quesiti, anche se per il docente ciò
costituisce un aggravio di lavoro, per la correzione. Questa strategia ha dato frutti positivi specie nel secondo
quadrimestre quando, grazie al tempo trascorso insieme, ha cominciato a instaurarsi un clima di maggiore
intesa e fiducia reciproca che ha migliorato anche la relazione formativa in classe. L’attenzione e la
partecipazione sono migliorate e anche i risultati di profitto hanno fatto registrare dei sensibili progressi in molti
casi (unitamente agli effetti fisiologici e prevedibili dovuti all’approssimarsi dell’esame!)
All’interno della classe si sono distinte pochissime alunne che hanno saputo unire all’assiduità dell’impegno un
metodo di studio autonomo, dimostrando di esprimersi in modo corretto, argomentando con coerenza e senso
critico, cogliendo nessi e addentellati, utilizzando un lessico appropriato. In uno o due casi si manifesta anche
un’ apprezzabile propensione alla rielaborazione personale dei temi trattati sia in storia che in filosofia.
Va segnalato un caso di indiscutibile eccellenza, rara avis, che non mancherete di apprezzare.
Nella maggioranza dei casi, invece, pur dando prova di aver acquisito discrete o più che sufficienti
conoscenze, gli/le alunni/e denunciano nella competenza espressiva, sia verbale che scritta, un comune
connotato: quasi una “ritrosia” espositiva.
Si tratta, forse, del retaggio di un approccio eccessivamente ancorato alle nozioni fornite dal testo e non
compiutamente rielaborativo né orientato alle connessioni intra e interdisciplinari.
Questa analisi - valutazione vale anche per quanto concerne l’interpretazione e la rielaborazione dei testi.
ASPETTI
PECULIARI CHE HANNO INFICIATO LO SVOLGIMENTO DELLA
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
1) Le difficoltà di intesa, già richiamate sopra, a causa della mancata continuità didattica e della
conseguente deficitaria confidenza relazionale docente-classe.
2) Su quattro ore settimanali di lezione ben tre sono state inserite nella quinta ora: evidente la condizione
di stanchezza degli alunni nell’affrontare le discipline di storia e filosofia.
3) Mancato svolgimento- nella classe predente- della filosofia di Kant e necessità di recuperarne almeno le
linee più importanti senza le quali non si può intendere la filosofia successiva.
4) I giorni di chiusura della scuola a causa dell’eccezionale nevicata.
5) Oltre due settimana di assenza del sottoscritto per motivi di salute e di infortunio al menisco.
6) Mancata effettuazione di almeno 6 ore di lezione previste per consentire la partecipazione a
orientamento o a progetti di diversa natura o per l’effettuazione della simulazione della prima prova e/o
per completare prove scritte in altre discipline.
.
Alla data del 10 maggio sono state effettuate le seguenti ore di lezione:
FILOSOFIA : 52
STORIA
: 51
Vengono allegati i programmi svolti
Prof. Vittorio MATURI
10 maggio 2012
Filosofia/Storia
Programma svolto durante l’anno scolastico 2011/2012
Classe V sez. B/ linguistico
Prof. VITTORIO MATURI
Obiettivi disciplinari DI STORIA E FILOSOFIA :
Conoscenze
•
 Conoscere le parti essenziali dei programmi svolti
Competenze
•
 Leggere e interpretare testi e documenti
 Esprimersi in modo chiaro e corretto utilizzando il lessico specifico delle varie discipline
Capacità
Applicare regole e principi all’interno delle singole discipline
 Collegare argomenti della stessa disciplina e di discipline diverse e cogliere le relazioni
 Interpretare fatti e fenomeni ed esprimere giudizi personali
METODOLOGIE DIDATTICHE:
Lezione frontale
Lettura e commento del libro di testo
Utilizzo di appunti
Lettura di testi degli autori proposti
Libera discussione
Visione di filmati attinenti ai temi trattati
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Almeno 4 valutazioni individuali annuali
Colloqui
Verifiche scritte con quesiti a risposta aperta o di sintesi tematica
Simulazione di terza prova
Criteri valutativi assunti da quelli concordati nel Collegio dei docenti, riportati nel POF e condivisi nel
Consiglio di classe.
Libri di testo:
STORIA: Guida alla storia
Giardina, Sabbatucci, Vidotto,Editori Laterza, voll. 2 e 3
FILOSOFIA: Figure della filosofia,
Abbagnano, Fornero, ,Editore Paravia, voll. C, D
Programma di filosofia
Classe VB
Liceo Linguistico “San Bellarmino” Anno Scolastico 2012/21013
Libro di testo: Figure della Filosofia,
Edizione ridotta di Protagonisti e Testi della Filosofia,
Editore Paravia
Volume C - Dal Romanticismo al Positivismo
• KANT E L’ILLUMINISMO: accenni sintetici e schematici alla Rivoluzione Copernicana e alla
filosofia del limite.
• CARATTERI GENERALI DEL ROMANTICISMO TEDESCO ED EUROPEO (Capitolo
secondo)
1. Il Romanticismo come <<problema>>
La ricerca di talune note ricorrenti della pluriforme cultura romantica
5. Il senso dell’ Infinito
Il tema romantico dell’infinito
I vari modi di intendere l’infinito
Modello panteistico e modello trascendentistico
6.La ‹‹Sehnsucht››, l’‹‹ironia›› e il ‹‹titanismo››
La Sehnsucht
Il titanismo
9. La nuova concezione della Natura
Il ritorno a Spinoza
L’amore per la natura
Il rifiuto degli schemi illuministici e materialistici
Il mutamento di rotta rispetto alla rivoluzione scientifica moderna e il nuovo di concepire la natura
Il principio romantico dell’analogia
Solo il tutto vive
• FICHTE (Capitolo quarto)
1, La vita
La scoperta di Kant
La polemica sull’ateismo
Il periodo berlinese
L’interesse etico-religioso
3.L’infinito dell’Io
Da Kant a Fichte
L’infinitizzazione dell’Io
La deduzione assoluta
4.La dottrina della scienza e i suoi tre principi
L’Io o l’autocosienza
Il primo principio del sapere non è la legge d’identità ma l’Io
L’Io è auto-posizione e auto-crezione, ovvero intuizione intellettuale
La nozione Tathandlung
‹‹L’io pone se stesso››
‹‹L’io pone il non-io››
‹‹ L’io oppone nell’Io all’Io divisibile un non-Io divisibile››
6. La scelta fra idealismo e dogmatismo: riepilogo visivo
• HEGEL (Capitolo sesto)
1. La vita
Entusiasmi giovanili per la rivoluzione e Napoleone
A Berna, Francoforte e Jena
A Norimberga, Heidelberg e Berlino
2. Gli scritti
I primi scritti
Le opere della maturità
3. I capisaldi del sistema
Le tesi di fondo
a) FINITO E INFINITO
L’Infinito come unica realtà
L’infinito si identifica con un soggetto spirituale in divenire che soltanto alla fine, cioè con l’uomo, si
rivela per ciò che è veramente
b) RAGIONE E REALTÀ
L’aforisma di Hegel…
…e il suo significato
L’identità fra essere e dover essere
La necessità del reale
c) LA FUNZIONE DELLA FILOSOFIA
Il compito della filosofia è di giustificare razionalmente ciò che esiste
4. Idea, Natura e Spirito. Le partizioni della filosofia
I tre momenti dell’Assoluto: Idea Natura e Spirito
5. La dialettica
L’affermazione (tesi), la negazione (antitesi) e la riaffermazione (sintesi)
L’Aufbebung
6. La critica alle filosofie precedenti
b) HEGEL E KANT
Con i suoi ‹‹dualismi››, Kant non riesce a cogliere l’Infinito
d) HEGEL E FICHTE
Il rifiuto del soggettivismo fichtiano e della sua concezione dell’infinito come meta irraggiungibile
7. La fenomenologia dello Spirito
Il posto della fenomenologia all’interno del sistema
La fenomenologia come storia delle vicissitudini della coscienza
7.1 COSCIENZA
La certezza sensibile
La percezione
L’intelletto
7.2 AUTOCOSCIENZA
L e figure più celebri della fenomenologia
a) SIGNORIA E SERVITU’
La necessità di un reciproco riconoscimento tra le autocoscienze
Il conflitto fra le autocoscienze e il rapporto servo-signore
L’inversione dialettica dei ruoli
I momenti della progressiva acquisizione di indipendenza da parte del servo
Il valore formativo del lavoro
Letture marxiste ed esistenzialiste
c) LA COSCIENZA INFELICE
L’ebraismo
Il cristianesimo
La devozione
Il fare o l’operare
La mortificazione di sé
13. La filosofia della storia
La razionalità della storia
Il fine della storia
I mezzi della storia
L’astuzia della ragione
I tre momenti della realizzazione della libertà nel mondo
• SCHOPENHAUER (Capitolo settimo)
1. Schopenhauer
1.1 VITA E SCRITTI
Le vicende biografiche e le opere
Il tardivo successo
1.2 RADICI CULTURALI DEL SISTEMA
Gli influssi di Platone, di Kant, dell’Illuminismo e del Romanticismo
Il rifiuto dell’Idealismo
L’interesse per il pensiero orientale
1.3 IL MONDO DELLA RAPPRESENTAZIONE COME ‹‹VELO DI MAYA››
L’interpretazione schopenhaueriana dei concetti di fenomeno e cosa in sé
La rappresentazione
Differenza fra Kant e Schopenhauer
La vita come ‹‹sogno ingannevole››
L’uomo come ‹‹animale metafisico››
1.4 LA SCOPERTA DELLA VIA D’ACCESSO ALLA COSA IN SE’
La volontà di vivere come radice noumenica dell’uomo e dell’universo
1.5 CARATTERI E MANIFESTAZIONI DELLA ‹‹VOLONTÀ DI VIVERE››
La volontà è incoscia…
…unica…
…eterna…
…incausata e senza scopo
La crudele verità sul mondo
Le oggettivazioni della volontà: le idee e le cose
1.6 IL PESSIMISMO
a)Dolore, piacere e noia
Volere è soffrire
Il piacere come cessazione di dolore
Carattere negativo dell’umana felicità
Dolore e noia
b) La sofferenza universale
Il pessimismo cosmico
Al di là delle celebrate meraviglie del creato si cela la lotte e la sofferenza di tutte le cose
1.7 LE VIE DI LIBERAZIONE DAL DOLORE
Il rifiuto del suicidio
Dalla voluntas alla noluntas
a) L’arte
L’arte come contemplazione disinteressata delle idee
La musica come arte suprema
Carattere temporaneo e parziale dell’evasione artistica
b) L’etica della pietà
L’origine dell’etica
La giustizia
La carità
c) L’ascesi
L’ascesi e le sue forme
Il nirvana
Le critiche all’esito ‹‹orientalistico›› del pessimismo di Schopenhauer
• KIERKEGAARD (Capitolo ottavo)
1. Vita e scritti
L’impianto anti-idealistico del filosofare kierkegaardiano
Le vicende biografiche e intellettuali
La ‹‹scheggia nelle carni››
Le opere
3. La verità del ‹‹singolo››: il rifiuto dell’hegelismo e l’infinita differenza qualitativa fra l’uomo e Dio
L’istanza del ‹‹singolo›› e la polemica anti-hegeliana
La differenza fra uomo e Dio
4. Gli stadi dell’esistenza
4.1 VITA ESTETICA E VITA ETICA
La vita estetica…
…e il suo fallimento
La vita etica
La scelta della scelta
il pentimento e l’apertura a Dio
4.2 LA VITA RELIGIOSA
La vicenda di Abramo
La fede come paradosso e scandalo
5. L’angoscia
L’angoscia come esperienza vissuta e tormentosa della possibilità
La connessione fra l’angosci, il possibile, e il futuro
L’infinità o l’onnipotenza del possibile
6. Disperazione e fede
Genesi e struttura della disperazione
Necessità, libertà e disperazione
La fede come antidoto contro la disperazione
I paradossi del pensiero religioso
8. Eredità kierkegaardiane
La fortuna di alcuni concetti tipici di Kierkegaard
• MARX ( Capitolo decimo)
1. Vita e opere
La tesi e l’attività giornalistica
Dal liberalismo al comunismo
Il Manifesto
Il soggiorno a Londra
Il Capitale
2. Caratteristiche del marxismo
Carattere globale dell’analisi marxista
Il motivo della prassi
Le influenze culturali che stanno alla base del marxismo
3. La critica al ‹‹misticismo logico›› di Hegel
Il problema dei rapporti Hegel – Marx
La critica alla filosofia del diritto di Hegel
Il misticismo logico e il capovolgimento idealistico fra soggetto e predicato
Il giustificazionismo speculativo e politico di Hegel
Primo confronto con la ‹‹dialettica››
5. La critica dell’economia borghese e la problematica dell’‹‹alienazione››
I limiti dell’economia ‹‹borghese››
Il concetto di alienazione
Gli aspetti fondamentali dell’alienazione
Alienazione e proprietà privata
La storia come luogo della perdita e della riconquista, da parte dell’uomo, della propria essenza
6. Il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale
Il rapporto con Feuerbach
La correzione di Hegel con Feuerbach e viceversa
La religione come ‹‹oppio dei popoli››
La disalienzaione religiosa ha come presupposto la disalienazione economica
La praxis
7. La concezione materialistica della storia
7.2 STRUTTURA E SOVRASTRUTTURA
Le forze produttive
I rapporti di produzione
Struttura e sovrastruttura
Il materialismo storico
7.3 LA DIALETTICA DELLA STORIA
La teoria della corrispondenza e della contraddizione tra forze produttive e rapporti di produzione
Esemplificazioni storiche
Le grandi formazioni economico-sociali
Carattere progressivo della storia
il comunismo come sbocco inevitabile della civiltà
Differenze fra la dialettica storica di Marx e quella di Hegel
Una dialettica posta ‹‹sui piedi anziché sulla testa››
8. La sintesi del ‹‹Manifesto››
8.1 BORGHESIA, PROLETARIATO E LOTTA DI CLASSE
Articolazione del Manifesto
La funzione storica della borghesia…
…e le sue contraddizioni
La storia come storia di lotte di classi
L’internazionalismo proletario
8.2 LA CRITICA DEI FALSI SOCILISMI
Il socialismo utopistico
9. ‹‹Il Capitale››
9.2 MERCE, LAVORO E PLUS-VALORE
Valore d’uso e valore di scambio di una merce
Valore = Lavoro
Il feticismo delle merci
Il ciclo economico capitalistico
L’origine del plus-valore
Plus-valore e profitto non sono la stessa cosa
Il saggio del plus-valore
Il saggio del profitto
10. La rivoluzione e la dittatura del proletariato
Caratteri della rivoluzione comunista
I metodi per accedere al potere e il problema dell’esistenza o meno di una via pacifica
La necessità di abbattere uno stato borghese e le sue forme istituzionali
Lo stato come macchina al servizio della borghesia
La dittatura del proletariato come misura politica fondamentale per la transizione al comunismo
Il superamento dello stato
11. Le fasi della futura società comunista
L’assenza, in Marx, di un modello dettagliato della futura società…
Il rifiuto del comunismo ‹‹rozzo›
La pretesa comunanza delle donne
L’ideale di un comunismo autentico basato sull’effettiva soppressione della proprietà privata
L’uomo nuovo
La prima fase, quella ancora imperfetta, della società futura
La seconda fase (‹‹ Ognuno secondo le sue capacità; a ognuno secondo i suoi bisogni››)
•
IL POSITIVISMO SOCIALE (Capitolo dodicesimo)
1. Caratteri generali e contesto storico del Positivismo europeo
Significati del termine positivo
Tesi generale del Positivismo
Positivismo e società industriale
Positivismo e liberalismo
Positivismo e borghesia
2.Positivismo e Illuminismo
Affinità fra Positivismo e Illuminismo
Differenze storiche, politiche e teoriche fra Positivismo e Illuminismo
3. Positivismo e Romanticismo
Le macroscopiche differenze fra Idealismo e Positivismo
Le sottili analogie categoriali fra Romanticismo e Positivismo
La comune idea di uno sviluppo necessario e ascendente della realtà
Il comune atteggiamento giustificazioni sta e ottimista nei confronti del reale
4. L’importanza del Positivismo nella cultura moderna
Eredità del Positivismo
7, Comte
7.1 VITA E SCRITTI
Vita e opere
Il progetto filosofico di Comte
7.2 LA LEGGE DEI TRE STADI E LA CLASSIFICAZIONE DELLE SCIENZE
Lo stadio teologico
Metafisico
Positivo
Corrispondente organizzazione politica
L’anarchia intellettuale e politica della società contemporanea
La filosofia positiva l’enciclopedia delle scienze
Il principio della complessità crescente e della semplicità decrescente
Le scienze fondamentali
La matematica
La logica
La psicologia
7.3 LA SOCOILOGIA
La sociologia come scienza positiva
La statica sociale
La dinamica sociale
La necessità della storia
7.4 LA DOTTRINA DELLA SCIENZA E LA SOCIOCRAZIA
La sociocrazia
7.5 LA DIVINIZZAZIONE DELLA STORIA E LARELIGIONE DELLA SCIENZA
Il culto dell’umanità
La morale del Positivismo
• IL POSITIVISMO EVOLUZIONISTICO (Capitolo tredicesimo)
1. Il concetto di evoluzione e il principio romantico dell’infinito
La generalizzazione filosofica del concetto biologico di evoluzione e l’estensione al mondo della natura
del concetto della storia elaborato dall’Idealismo romantico
2. La teoria dell’evoluzione: Darwin
L’evoluzionismo biologico
Il nucleo della teoria darwiniana
La legge della selezione naturale
L’uomo e gli animali
L’agnosticismo
La negazione della finalità della natura
Il darwinismo sociale
Programma di storia
Classe VB
Liceo Linguistico “San Bellarmino” Anno Scolastico 2012/21013
Libro di testo: Guida alla storia, Nuova edizione, Editori Laterza
Volume 2 - Dal Seicento all’Ottocento
Volume 3 - Dal Novecento a oggi
•
LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE (Capitolo 18, Unità 5, Volume 2)
1. Il capitalismo a una svolta: concentrazioni,
La caduta dei prezzi
Cartelli e <<trusts>>
Il rapporto tra banche e imprese
Il sostegno alla grande industria e il protezionismo
Il declino della Gran Bretagna
2. La crisi agraria
I progressi tecnici
Le divisioni geografiche
Le importazioni dagli Stati Uniti e la caduta dei prezzi
La crescita dell’emigrazione
I dazi sui prodotti agricoli
3. Scienza, tecnologia e nuove industrie
Le trasformazioni della vita quotidiana
protezionismo e imperialismo
Le scoperte scientifiche
Le innovazioni tecnologiche
L’acciaio
L’industria chimica
La conservazione degli alimenti
4. Motori a scoppio ed elettricità
Motori a scoppio e automobili
L’elettricità
La lampadina di Edison e le centrali termiche
Le centrali idroelettriche
5. Le nuove frontiere della medicina
La medicina come scienza
Gli igienisti e la scoperta dei microrganismi
Farmaci e ospedali
6. La carestia demografica
L’allungamento della vita media
Il calo della natalità
•
IMPERIALISMO E COLONIALISMO (Capitolo 22, Unità 6, Volume 2)
1. La febbre coloniale
I caratteri del colonialismo
Le nuove conquiste
Gli interessi economici
Le ragioni politico-ideologiche
Missionari ed esploratori
SOLO IN SINTESI: -La spartizione dell’Africa
-La guerra anglo-boera
-Inglesi, francesi e russi alla conquista dell’Asia
-La Cina e l’espansione europea
-Modernizzazione e sfruttamento nelle colonie
•
STATO E SOCIETÀ NELL’ITALIA UNITA (Capitolo 23, Unità 6, Volume 2)
3. Lo Stato accentrato e il Mezzogiorno
Il sistema accentrato
I contadini meridionali contro lo Stato
Il brigantaggio
Aspirazioni contadine e proprietà della guerra
4. I costi dell’unificazione
Moneta, fisco, dogane e vie di comunicazione
I limiti dello sviluppo economico
La politica fiscale e il pareggio del bilancio
6. La sinistra al governo
La caduta della destra
I caratteri della Sinistra
I governi Depretis
8. La politica estera: Triplice alleanza ed espansione coloniale
Una nuova politica estera
La funzione della Triplice Alleanza
L’iniziativa coloniale in Africa Orientale
10. La democrazia autoritaria di Crispi
Crispi al governo
Il rafforzamento della Triplice Alleanza e le colonie
La sconfitta di Adua e la caduta di Crispi
•
L’EUROPA E IL MONDO ALLA VIGILIA DELLA GUERRA (Capitolo 2, Unità 1, Volume 3)
1. Gli equilibri europei e il risveglio dell’Estremo Oriente
Un nuovo assetto bipolare
2. Le nuove alleanza in Europa
La triplice intesa
Due occasioni di scontro: Marocco e Balcani
Le annessioni austriache e le guerre balcaniche
•
L’ITALIA GIOLITTIANA (Capitolo 3, Unità 1)
1. La crisi di fine secolo e la svolta liberale
I moti per il pane
L’ostruzionismo e la sconfitta di Pelloux
Vittorio Emanuele III e il governo Zanardelli-Giolitti
Le riforme di Zanardelli
Lo sviluppo delle organizzazioni sindacali
2. Decollo industriale e questione meridionale
Le premesse dello sviluppo industriale
La crescita dell’industria
La condizione di vita degli italiani
I fattori di arretratezza
L’emigrazione
Il divario tra Nord e Sud
I mali della società meridionale
3. I governi Giolitti e le riforme
L’<<età giolittiana>>
Trasformismo e ingerenze elettorali
Gli avversari di Giolitti
Leggi per il Mezzogiorno e suffragio universale maschile
5. La guerra di Libia e la crisi del sistema giolittiano
Il riavvicinamento alla Francia e i contrasti con l’Austria
La campagna dei nazionalisti e la guerra di Libia
L’indebolimento del governo
Il <<patto Gentiloni>>
La fine del giolittismo
•
LA PRIMA GUERRA MONDIALE (Capitolo 4, Unità 2, Volume 3)
1. 1914: dall’attentato di Sarajevo alla guerra europea
L’assassinio dell’erede al trono d’Austria
Lo scoppio della guerra
La strategia tedesca e l’intervento britannico
2. 1914-15: dalla guerra di movimento alla guerra di usura
Nuovi eserciti e vecchi piani di guerra
Il fallimento del piano tedesco e la guerra d’usura
Un conflitto mondiale
3. L’Italia nella Grande Guerra
Il sostegno a una guerra contro l’Austria
Interventi e neutralisti
Il patto di Londra e la dichiarazione di guerra all’Austria
4. 1915-16: la grande strage
Le battaglie dell’Isonzo
Il fronte francese: Verdun e la Somme
Il fronte italiano: la <<Strafexpedition>>
Il fronte orientale
5. La guerra nelle trincee e la nuova tecnologia militare
La vita nelle trincee
Guerra e tecnologia
L’aviazione e il carro armato
Il sottomarino
7. 1917: la svolta del conflitto
La rivoluzione russa e l’intervento americano
Proteste popolari e tentativi di tregua
8. L’Italia e la disfatta di Caporetto
La disfatta di Caporetto
Gli effetti della sconfitta
il ruolo della propaganda
9. 1917-18: l’ultimo anno di guerra
I <<quattordici punti>> di Wilson
La controffensiva dell’intesa
Il crollo degli Imperi centrali
La resa della Germania
10. I trattati di pace e la nuova carta d’Europa
Il trattato di Versailles
L’umiliazione della Germania
La fine dell’Impero asburgico
I rapporti con la Russia
La Società delle nazioni
1.
IL DOPOGUERRA IN EUROPA E IN ITALIA (Capitolo 6, Unità 2, Volume 3)
7. I problemi del dopoguerra in Italia
Fermenti sociali e crisi della classe dirigente liberale
Partito liberale e Partito socialista
La questione adriatica
L’avventura di D’Annunzio a Fiume
8. Il <<bienni rosso>> in Italia
Scioperi e agitazioni
Le elezioni del 1919
Il ritorno di Giolitti al governo
L’occupazione delle fabbriche
La nascita del Partito comunista
9. Il fascismo: lo squadrismo e la conquista del potere
I Fasci di combattimento
IL <<fascismo agrario>>
Lo squadrismo
Le elezioni del 1921
La nascita del Partito nazionale fascista
L’agonia dello Stato liberale e la debolezza dei socialisti
Mussolini e la conquista del potere
La marcia su Roma
10. La costruzione dello Stato fascista
La repressione
I risultati della politica liberista
L’avvicinamento tra Chiesa e fascismo
La nuova legge elettorale e le elezioni del 1924
Il delitto Matteotti e l’Aventino
Dal governo autoritario alla dittatura
Le leggi <<fascistissime>>
Un nuovo regime
2.
LA GRANDE DEPRESSIONE (Capitolo 7, Unità 3, Volume 3)
2. Gli Stati Uniti e il crollo del 1929
La prosperità degli anni ‘20
Euforia speculativa e fragilità economica
il legame economico tra Stati Uniti ed Europa
il crollo di Wall Street
La recessione economica
3. Le reazioni alla crisi mondiale
Il collasso del sistema bancario e la svalutazione delle valute
Il fallimento delle politiche di austerità
Germania
4. Stati Uniti: Roosevelt e il <<New Deal>>
I caratteri del <<New Deal>>
Gli strumenti del <<New Deal>>
Gli effetti economici
5. Il nuovo ruolo dello Stato
Lo stato protagonista della vita economica
Keynes
3.
DEMOCRAZIE E TOTALITARISMI (Capitolo 8, Unità 3, Volume 3)
2. L’avvento del nazismo
Hitler e il Partito nazionalsocialista
La crisi economica e l’ascesa dei nazisti
Violenza politica e collasso delle istituzioni
Hitler capo del governo
3. Il Terzo Reich
L’incendio del Reichstag
Il potere incontrastato di Hitler
La << notte dei lunghi coltelli>>
La dittatura del Führer
La persecuzione degli ebrei
La debolezza delle opposizioni
Repressione e consenso
4. L’ideologia nazista
L’ideologia hitleriana: antisemitismo e <<spazio vitale>>
Il <<Führerprinzip>>
La <<difesa della razza>>
Un’utopia reazionaria
Propaganda, comunicazione di massa, cerimonie
9. L’Europa verso una nuova guerra
I piani di Hitler
La politica dell’<<appeasement>>
L’<<Anschluss>> e i Sudeti
Gli accordi di Monaco
4.
LA SECONDA GUERRA MONDIALE (Capitolo 11, Unità 3, Volume 3)
1. Le origini
La distruzione della Cecoslovacchia
L’alleanza militare tra Germania e Italia
Il patto tra Germania e Unione Sovietica
L’inizio della guerra
2. La distruzione della Polonia e l’offensiva contro i paesi nordici
Lo smembramento della Polonia
La guerra nell’Europa settentrionale
3. La caduta della Francia
I tedeschi a Parigi
L’armistizio e la Repubblica di Vichy
4. L’Italia in guerra
L’esito disastroso sulle Alpi e in Africa
5. La battaglia d’Inghilterra e il fallimento della guerra italiana
I bombardamenti tedeschi e la resistenza inglese
Le sconfitte italiane e il sostegno tedesco
6. L’attacco all’Unione Sovietica e l’intervento degli Stati Uniti
L’avanzata tedesca e la resistenza sovietica
Roosevelt, Churchill e la <<carta atlantica>>
L’attacco giapponese a Pearl Harbour
Il patto delle Nazioni Unite
7. Il <<nuovo ordine>>. Resistenza e collaborazionismo
Il primato della <<nazione eletta>>
Lo sterminio degli ebrei
Sfruttamento, resistenza e collaborazionismo
8. 1942-43: la svolta della guerra e la caduta del fascismo
La guerra nel Pacifico
Stalingrado
La sconfitta dell’Asse in Africa
La caduta di Mussolini
9. L’armistizio, la guerra civile e la liberazione dell’Italia
L’armistizio dell’8 settembre
La tragedia delle forze armate
La Repubblica sociale italiana
La ricostruzione dei partiti e il Cln
La <<svolta di Salerno>> e il primo governo di unità nazionale
Il governo Bonomi e le azioni dei partigiani
La liberazione
10. La sconfitta della Germania e del Giappone
L’avanzata sovietica e lo sbarco in Normandia
I bombardamenti sulla Germania
La conferenza di Yalta
La resa della Germania
Le bombe atomiche sul Giappone e la fine della guerra
5.
GUERRA FREDDA E RICOSTRUZIONE (Capitolo 12, Unità 4, Volume 3)
1. Le conseguenze della seconda guerra mondiale
Il nuovo sistema bipolare
Un doppio trauma morale
I nuovi rapporti internazionali e l’Onu
Fondo monetario, Banca mondiale e Gatt
2. La fine della << grande
La <<cortina di ferro>>
La conferenza di Parigi
alleanza>>
3. La divisione dell’Europa
I due blocchi
La teoria americana del << containment>>
Piano Marshall e Cominform
Il blocco di Berlino e le due Germanie
Patto atlantico a Patto di Varsavia
6. La rinascita del Giappone
Il Giappone sotto la tutela americana
Lo sviluppo economico
7. La rivoluzione cinese e la guerra di Corea
I comunisti al potere in Cina
L’alleanza tra Cina e Unione Sovietica
La guerra di Corea
8. La destalinizzazione e la crisi ungherese
L’avvio della coesistenza pacifica
Kruscëv
La denuncia dei crimini di Stalin
Le proteste in Polonia
L’insurrezione in Ungheria
9. Il trattato di Roma e il Mercato comune
L’idea di un Europa unita
Ceca e Cee
6.
LA DECOLONIZZAZIONE (Capitolo 13, Unità 4, Volume 3)
1. La fine del sistema coloniale
Movimenti indipendentisti e nuovo ordine mondiale
Autodeterminazione e decolonizzazione
L’eredità coloniale
2. L’emancipazione dell’Asia
Le differenza tra Asia e Africa
India e Pakistan
Il consolidamento delle istituzioni in India
La lotta di liberazione del Vietnam
3. Il Medio Oriente: la nascita di Israele e la crisi di Suez
Il nodo della Palestina
La prima guerra arabo-israeliana
Lo Stato di Israele
La rivoluzione di Nasser in Egitto
La <<guerra di Suez>>
Il fascino del nasserismo
4. L’indipendenza dell’Africa
L’Africa nera
Kenya, Rhodesia e Sudafrica
La fragilità degli Stati africani
Il modello socialista
5. Il Terzo Mondo
Il principio del <<non allineamento>>
Il <<terzomondismo>>
Le divisioni tra i non allineati
6. Le trasformazioni dell’America Latina
Il ruolo degli Stati Uniti
Argentina: il populismo di Perón
Brasile: il ritorno di Vargas e il regime militare
Cuba: la rivoluzione di Castro
7.
IL CONFRONTO EST-OVEST (Capitolo 14, Unità 4, Volume 3)
4. L’Europa orientale: la repressione del dissenso
La <<primavera di Praga>>
5. Le guerre arabo-israeliane
La <<guerra dei sei giorni>>
Arafat e l’Olp
La <<guerra del Kippur>> e la crisi petrolifera
La pace tra Egitto e Israele
La guerra civile in Libano
8.
L’ITALIA REPUBBLICANA (Capitolo 15, Unità 4, Volume 3)
1. Il dopoguerra in un paese sconfitto
Le conseguenze della guerra
Nord e Sud
2. La rinascita della lotta politica
I partiti di massa: Psiup, Pci e Dc
I partiti laici e la destra
De Gasperi al governo
Il referendum istituzionale e la vittoria della Repubblica
I risultati del voto per la Costituente
3. La crisi dell’unità antifascista, la Costituzione e le elezioni del 1948
I contrasti tra la Dc e le sinistre
La scissione socialista e l’esclusione delle sinistre dal governo
I caratteri della Costituzione
L’articolo 7
Le elezioni del 1948
L’attentato a Togliatti e la rottura dell’unità sindacale
4. La ricostruzione economica e il trattato di pace
Il trattato di pace
Il contrasto tra italiani e slavi
L’adesione al blocco occidentale
5. Da De Gasperi a Fanfani
L’egemonia della Dc
Riforma agraria e Cassa per il Mezzogiorno
Fanfani alla guida della Dc e la svolta del Psi
6. Il <<miracolo economico>> e le trasformazioni sociali
Lo sviluppo industriale
Bassi salari e alti profitti
La crescita delle retribuzioni e dei consumi
Migrazioni e urbanizzazione
I costi della modernizzazione
Televisione e automobile
7. Il centro-sinistra
Il governo Fanfani e la stagione del centro-sinistra
Le prime riforme
Moro e il centro-sinistra <<organico>>
8. Il ’68 e l’<<autunno caldo>>
Il movimento studentesco
I gruppi <<extraparlamentari>>
L’ <<autunno caldo>>
Il nuovo ruolo dei sindacati
Le regioni e il divorzio
9. La crisi del centro-sinistra
La strage di Piazza Fontana e la rivolta di Reggio Calabria
I problemi economici e gli scandali politici
9.
LA CIVILTÁ DEL BENESSERE (Capitolo 16, Unità 5, Volume 3)
1. La ricostruzione e il boom economico
Gli anni dello sviluppo
Le trasformazioni del sistema economico
Le cause del boom
Multinazionali e mercato mondiale
2. I progressi scientifici e tecnologici
Il rapporto tra ricerca scientifica e produzione
Materie plastiche, fibre sintetiche e farmaci
I trasporti
3. La conquista dello spazio e le armi nucleari
I progressi della missilistica
La <<militarizzazione>> dello spazio e le bombe atomiche
4. La nuova cultura di massa: televisione e musica <<leggera>>
Televisione e cultura di massa
6. La civiltà dei consumi e i suoi critici
Il miglioramento delle condizioni di vita
Il << consumismo>>
Le reazioni al consumo
7. La contestazione giovanile
Le culture alternative
Liceo “S. BELLARMINO” /Anno scolastico 2011/2012/ Classe V B Linguistico
Simulazione di TERZA PROVA >FILOSOFIA>
Candidato/a____________________
INDICAZIONI :
La risposta ai tre quesiti deve essere contenuta nel limite di 12 righe al massimo
N.1) Perché la deduzione fichtiana non è trascendentale ma metafisica? Ripercorrine i tre momenti:
N. 2) Spiega il titolo dell’opera principale di Shopenhauer: “Il Mondo come volontà e
rappresentazione”
N. 3) Spiega perché la disperazione , secondo Kierkegaard , è la morte dell’io e perché la fede è l’antidoto
contro la disperazione
Liceo “S. BELLARMINO” /A. s. ‘11/12-- Classe V B Linguistico 27 aprile 2012
Simulazione di TERZA PROVA >FILOSOFIA> Candidato/a____________________
INDICAZIONI :La risposta ai tre quesiti deve essere contenuta nel limite di 12 righe al massimo
1) POSITIVISMO: le sue radici culturali, e l’originale intuizione del suo massimo rappresentante per
quanto riguarda la visione globale della storia dell’umanità
N. 2) Dopo aver ricordato la riflessione attraverso cui MARX giunge a definire il concetto di
STRUTTURA, definisci tale nozione, esplicitandone il rapporto con la SOVRASTRUTTURA
N. 3) Definisci la critica marxiana al misticismo logico di Hegel; in seguito soffermati sui caratteri dell’
alienazione nella formulazione di Marx contrapponendola (in estrema sintesi) a quella feuerbachiana
RELAZIONE DI INGLESE
Libro di testo:
1 M.Ansaldo: “EL English in Literature” Vol.2 e Vol.3
Petrini Editore
Insegnante: Mozzini Carla
Ore di lezione effettuate
Nel corso del primo quadrimestre sono state effettuate 46 ore di lezione. Delle quattro ore settimanali, una è
stata svolta in compresenza con l’insegnante madrelingua, Mr Robert Patrizio.
Nel corso del secondo quadrimestre sono state effettuate 40 ore di lezione alla data del 10 Maggio 2012.
Giudizio sulla classe
La classe, composta da 13 alunni, 12 femmine e1 maschio, ha mostrato un buon interesse per la materia,anche
se la partecipazione al dialogo educativo non sempre si è rivelata propositiva.
Accanto ad una alunna che eccelle per capacità e motivazione, la cui preparazione finale si mostra solida e
completa, sia nelle abilità linguistiche che nella conoscenza dei contenuti, gli alunni hanno conseguito risultati
finali mediamente soddisfacenti nelle abilità orali di comprensione e produzione, meno soddisfacenti nella
comprensione e produzione scritta, frutto in alcuni casi di un lavoro non del tutto attento e meditato a casa,
oltre a difficoltà rielaborative e lacune grammaticali.
Per quanto concerne la conoscenza dei contenuti si rilevano livelli differenziati, anche se in un quadro
generale che va oltre la sufficienza: nel corso dell'anno scolastico infatti lo studio si è rilevato nella maggior
parte degli alunni più motivato e assiduo in vista degli esami di stato.
Solo 2 alunni conseguono una preparazione globalmente solo sulla suffienza, evidenziando difficoltà
rielaborative persistenti e lacune grammaticali.
Finalità ed obiettivi generali
L'insegnamento della lingua straniera ha come fine quello di contribuire, in armonia con le altre discipline, allo
sviluppo delle facoltà espressive e in particolare quello di avviare il processo di acquisizione da parte dello
studente della competenza comunicativa della lingua in oggetto.
Lo studio della lingua straniera deve avere come fine innanzi tutto la soddisfazione dei bisogni comunicativi
dello studente, il qual deve imparare a realizzare le proprie intenzioni comunicative in situazioni reali,
utilizzando il lessico e le strutture morfo-sintattiche in modo adeguato.
Gli obiettivi specifici
Gli obiettivi specifici sono quindi stati pensati sia in termini di reale competenza sia in termini di conoscenza di
una cultura “altra”, per cui al termine del triennio gli studenti hanno acquisito una competenza comunicativorelazionale che li mette in grado di:
6 Comprendere una varietà di messaggi orali in contesti diversificati
7 Produrre messaggi orali in lingua legati al contesto
8 Produrre messaggi orali di tipo descrittivo-narrativo
9 Comprendere e rispondere per scritto a quesiti formulati su testi che hanno attinenza con l'ordine di
studio
10 Comprendere ed interpretare testi letterari analizzandoli e dando loro una collocazione nel contesto
socio-culturale
Gli obiettivi sopra descritti sono stati mediamente conseguiti da tutti gli alunni.
La metodologia didattica
Nel corso del triennio il lavoro è stato indirizzato principalmente a sviluppare la competenza comunicativa e
fornire agli studenti gli strumenti per arrivare ad una comprensione ed analisi del testo letterario, nei tratti
fondamentali accanto ad uno studio cronologico della letteratura. Lo studio dei testi affrontati è avvenuto
attraverso l'utilizzo di questionari che hanno permesso allo studente non solo di giungere ad una comprensione
globale dei contenuti ma anche ad analizzare la forma linguistica e le strutture dei testi stessi, attraverso
griglie di lettura appositamente scelte sulla base di categorie narratologiche e linguistiche usate, così da
enucleare il messaggio in rapporto al percorso tematico affrontato.
L'attività di lettura si è generalmente svolta in fasi diverse: ogni testo è stato oggetto di analisi guidata e
discussione, prima di passare alla sintesi e rielaborazione finale.
Sono state riprese e approfondite alcune strutture grammaticali, rinforzandone l'uso e contestualizzazione a
secondo della necessità.
Strumenti di verifica
La verifica della competenza orale è avvenuta attraverso colloqui o conversazioni in classe il cui scopo era
quello di accertare sia la competenza comunicativa acquisita, sia la conoscenza dei contenuti.
Sono state svolte prove scritte volte a verificare la capacità di reperire dati, per poi analizzarli e valutarli su
testi letterari, pubblicazioni di giornali.
Criteri e descrittori di valutazione
Per quanto riguarda la parte orale, i parametri di valutazione sono stati soprattutto la capacità di comprensione e
l'efficacia comunicativa.
Per quanto attiene la valutazione delle prove scritte, si è privilegiato, in rapporto ai quesiti posti, la
comprensione del testo accanto alla rielaborazione critica e personale dello stesso, alla correttezza formale e
alla proprietà lessicale usata.
Sia allo scritto che all'orale sono state tollerate eventuali incertezze di carattere morfo-sintattico qualora non
interferissero con il passaggio della comunicazione.
Nella valutazione sommativa saranno presi in considerazione, oltre agli obiettivi cognitivi, elementi quali
l'interesse, l'impegno, la partecipazione, nonché la progressione nello studio rispetto ai livelli di partenza.
I descrittori individuati sono i seguenti:
•
Livello ottimo,A, voto numerico 9-10: Conoscenza approfondita degli argomenti espressi in
forma fluida, rielaborata, formalmente corretta, con lessico ricco ed appropriato. Capacità di effettuare
collegamenti riflessioni personali senza esitazioni e riformulazioni.
•
Livello buono, B, voto numerico 7-8: Conoscenza adeguata dell'argomento, efficacemente
espresso, lessico e ortografia fondamentalmente corretti; Capacità di rielaborazione autonoma, sa
effettuare i necessari collegamenti; sa effettuare un approfondimento
•
Livello sufficiente, C, voto numerico 6: soddisfa i livelli minimi di conoscenze, competenze e
capacità definiti nei livelli minimi di ammissibile performance.
•
Livello mediocre, D, voto numerico 5: Conoscenze di base generiche e superficiali, esposizione
insicura con lessico impreciso, mediocri capacità rielaborative; si riscontrano errori grammaticali. Il
testo prodotto risulta poco coeso e corretto, limitandone la comprensione.
•
Livello insufficiente, E, voto numerico 4: Conoscenze di base lacunose; l'esposizione è piuttosto
incerta con gravi errori sia grammaticali che ortografici; il lessico è limitato e impreciso; la
trasmissione del messaggio è esigua e frammentaria.
•
Livello gravemente insufficiente, voto numerico 3, e inferiore: Mancanza quasi assoluta di
indicatori.
PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE - LINGUA 1
Libro di testo:
M. Ansaldo: “EL English in Literature” - Vol.2 e 3
Petrini Editore
Ore di lezione: 4 settimanali
The Romantic Age
P.B.Shelley
Life and works
“Ode to the West Wind” - analysis
Critical notes: Symbolism, language and style
J.Keats
Life and works
“Ode on a Grecian Urn” - analysis
Critical notes
J.Austen
Life and works
“Pride and Prejudice”
Plot, themes, general observations
Text 12 - reading comprehension
Critical notes
The Victorian Age
Historical and social backgrounds: Electoral Reforms; Chartism, Trade Unions; Utilitarinism, Darwinism,
Puritanism; Middle class fears and hypocrisy; Social Reforms; The Victorian Compromise
Literary background: Fiction: Early Victorian Novels, serialization.
C.Dickens
Life and works
“Oliver Twist”
Plot, general observations
Text 24 - Reading comprehension, commentary
“David Copperfield” - plot, general observations
Text 24 - Reading comprehension
Text 25 - Reading comprehension
Critical notes
The Bronte Sisters
E.Bronte
Life and works
“Wuthering Heights”
Plot, themes, general observations
Text 31 - Reading comprehension
Text 32 - Reading comprehension
Critical notes
T.Hardy
Life and works
The Wessex Novels
“Tess of the D'Urbervilles”
Plot, characterization, themes, structure and style
Text 34 - Reading comprehension
Text 35 - Reading comprehension
Critical notes
The Aesthetic Movement
O.Wilde
Life and works
“The Picture of Dorian Gray”
Plot, themes, general observations
Text 40 – Reading comprehension
Text 41 - Reading comprehension
Critical notes
The Modern Age
Literary context: Modernism
, The stream of consciousness, interior monologue, concept of time
T.S.Eliot
Life and works
“The Waste Land”
Plot, structure, themes, the Grail legend, general observations
Text 3 - analysis (from aA Game of Chess)
Text 4 - analysis (from The Fire Sermon)
Critical notes
The British Novel
J.Conrad
Life and works
“Heart of Darkness”
Plot, themes, general observations
Text 12 - Reading comprehension
Text 13 - Reading comprehension
Critical notes
J.Joyce
Life and works
“Dubliners”
The structure, the themes, symbolism, epiphanies
“The Dead” - Plot, general observations
Text 17 - Reading comprehension
“Ulysses” - Plot, themes
Text 18 - Reading comprehension
Text 19 - Reading comprehension
Critical notes
V.Woolf
Life and works
“To the Lighthouse”
Features and themes, Moments of being, use of time, symbolism
Text 21 - Reading comprehension
Text 22 - Reading comprehension
Critical notes
The Theatre of the Absurd
S.Beckett
Life and works
“Waiting for Godot”
The story, general observations. Insight: The identity of the mysterious Mr Godot
Text 47 - Reading comprehension
Text 48 - Reading comprehension
2
LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE VB L
Insegnante: Fanelli Antonia
a.s. 2011/12
PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE
Il gruppo classe è composto attualmente da 13 alunni di seconda lingua Inglese ai quali insegno dal triennio.
Si tratta di ragazzi in genere corretti nel comportamento, attenti e interessati al dialogo educativo e mediamente
partecipi alle lezioni. Solo un gruppo ristretto è, tuttavia, in grado di esprimersi in forma grammaticalmente
corretta e con una certa “fluency”; per una fascia più ampia, pur rilevando in genere partecipazione in classe e
puntualità nel lavoro domestico,va segnalata ancora una diffusa difficoltà nell’utilizzo delle strutture
grammaticali e sintattiche della lingua soprattutto nella produzione scritta e qualche difficoltà nell’esposizione
orale, specialmente a livello di produzione autonoma. I risultati, quando supportati da un adeguato lavoro a casa
, sono comunque mediamente positivi.
Va infine detto che alcuni alunni hanno già superato l’esame PET ( Preliminary English Test- livello B1) e uno
studente ha superato l’esame FCE (First Certificate of English- livello B2)nel corrente anno scolastico.
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE
Sono state effettuate 59 ore di lezioni nel I quadrimestre e 44 ore nel II quadrimestre alla data odierna .Delle 4
ore settimanali, una è stata svolta in compresenza con l’insegnante madrelingua, Mr Robert Patrizio.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
In relazione alla programmazione curricolare presentata all’inizio del corrente anno scolastico sono stati
conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
1
CONOSCENZE
La maggior parte degli alunni rivela:
- di avere una conoscenza almeno generale dell’evoluzione del sistema letterario Inglese nei secoli XIX e XX
con riferimento al contesto storico-economico e sociale.
- di possedere una sufficiente conoscenza dei generi letterari e i caratteri distintivi degli autori trattati attraverso
la lettura, la comprensione e l’analisi diretta di brani scelti tra le opere più significative dal punto di vista della
motivazione, del valore estetico e della rappresentatività del genere.
- di conoscere le fondamentali strutture grammaticali, il lessico e le basilari funzioni comunicative.
2
COMPETENZE
Gli studenti, in base agli eterogenei livelli di partenza, nel complesso:
- sono in grado di analizzare un testo a livello linguistico, individuarne i contenuti essenziali sintetizzarlo
e,soltanto in alcuni casi, rielaborarlo in modo più o meno autonomo e personale.
- sono in grado di operare,almeno a livello superficiale, confronti tra testi dello stesso autore o di autori diversi
collocandoli nel contesto storico-culturale in un’ottica comparativa con analoghe esperienze di lettura su testi
italiani o di altre letterature.
- hanno potenziato le abilità ricettive attraverso l’ascolto di testi di varia natura e complessità.
Per quanto attiene alla produzione orale in lingua, parte della classe evidenzia ancora un certo impaccio
nell’esposizione soprattutto a livello di rielaborazione personale dei contenuti.
3
CAPACITA’
Gli alunni hanno globalmente:
- potenziato la comprensione interculturale, non solo nelle sue manifestazioni quotidiane ma estesa ad
espressioni più complesse della cultura e civiltà inglese.
- acquisito maggiore consapevolezza del profondo legame tra discipline diverse in un ‘ottica pluridisciplinare e
interdisciplinare.
CONTENUTI DISCIPLINARI
La programmazione iniziale non ha subito rilevanti variazioni rispetto a quanto programmato nel piano di
lavoro iniziale. La classe si è dimostrata, nel complesso,interessata alle tematiche proposte, sia pur
diversamente motivata e partecipe al dialogo educativo. Per un’analisi dettagliata degli argomenti trattati si
rimanda al programma allegato.
METODOLOGIA
Nel corso del triennio il lavoro è stato indirizzato principalmente a fornire agli studenti gli strumenti per
arrivare ad una comprensione ed analisi del testo letterario,non solo nei suoi tratti fondamentali ma anche in un
più ampio contesto storico-culturale seguendo un criterio cronologico.
Partendo da un’analisi linguistica del singolo testo letterario, attraverso la lettura, la traduzione del testo e la sua
divisione in sequenze, gli studenti hanno potuto individuare la struttura del discorso, il tipo di lessico usato,
l’eventuale presenza di figure retoriche, i campi semantici.
Da un’analisi di tipo linguistico si è passati ad un’analisi della struttura narrativa (tipo di narratore, intreccio,
personaggi, luoghi e tempi della narrazione) per poi passare ad analizzare i contenuti del testo stesso ed iniziare
un discorso critico sul testo, sull’autore e sul contesto storico- sociale e letterario in cui l’opera si è formata,
favorendo nel contempo il confronto con opere di autori di diversa cultura.
Alla base dell’intero procedimento metodologico è stato posto un approccio di tipo comunicativo, l’idea della
lingua come strumento di comunicazione, come veicolo cioè per esprimere non solo i contenuti studiati ma
anche le proprie personali idee su ogni singolo argomento trattato.
E’ stata privilegiata la lezione di tipo frontale cercando nel frattempo di coinvolgere lo studente con domande
dal posto per verificare il suo livello d’attenzione e partecipazione alla tematica trattata in quel momento così
come il livello di preparazione nel complesso raggiunto.
L’attività di recupero e sostegno è stata parte integrante del lavoro svolto; tutti gli argomenti trattati sono stati
ripetuti più volte coinvolgendo l’intero gruppo di studenti.
MATERIALI DIDATTICI
Oltre al libro di testo WITNESS TO THE TIMES, Marinoni, Mingazzini,Salmoiraghi,Principato,voll C-.D, si è
fatto ricorso a fotocopie tratte da altri libri di testo per l’analisi d’ulteriori brani letterari ritenuti importanti per
una piena comprensione di un particolare autore o tematica.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE, CRITERI E DESCRITTORI DI VALUTAZIONE
Le verifiche scritte sono state costituite da prove di tipologia varia relative ad argomenti letterari, quali griglie
d’analisi, questionari con domande, di numero variabile, relativi al testo, all’autore o alla tematica proposta
oppure prove che aiutassero gli alunni a familiarizzare con le tipologie della seconda e terza prova degli esami
quali comprensione di testi letterari o di attualità,singole domande con risposta aperta, questionari a scelta
multipla e trattazione sintetica di argomenti.
Allorquando sia stato necessario si sono svolte verifiche di revisione degli aspetti morfo-sintattici della lingua
per non far perdere agli studenti il contatto con la dimensione strutturale di essa.
Le verifiche orali sono consistite, per le prove di tipo formativo, in frequenti domande, interventi individuali,
test di comprensione e produzione basati sull’analisi di brani, class-discussion, per verificare il livello di
partecipazione e conoscenza in itinere. Le verifiche di tipo sommativo sono consistite invece in interrogazioni
più complesse e approfondite effettuate alla fine d’ogni segmento educativo. La valutazione finale è scaturita
dalla conoscenza dei contenuti, dalla capacità di comprensione e dall’efficacia comunicativa nonché dagli
apporti dati a livello d’analisi critica e dalla capacità di operare collegamenti con altre discipline; si è inoltre,
tenuto conto dell’impegno e della puntualità nello svolgimento dei compiti a casa e della partecipazione
dimostrata in classe.
I descrittori individuati sono i seguenti:
- Livello ottimo, A, voto numerico 9-10: Conoscenza approfondita degli argomenti espressi in forma fluida,
rielaborata, formalmente corretta, con lessico ricco ed appropriato. Capacità di effettuare collegamenti e
riflessioni personali senza esitazioni e riformulazioni.
- Livello buono,B, voto numerico 7-8: Conoscenza adeguata dell’argomento, efficacemente espressa, lessico e
ortografia fondamentalmente corretti; Capacità di rielaborazione autonoma, sa effettuare i necessari
collegamenti; sa effettuare un approfondimento se guidato.
- Livello sufficiente, C, voto numerico 6: soddisfatti i livelli minimi di conoscenze, competenze e capacità
definiti nei livelli minimi di ammissibile performance.
- Livello mediocre, D, voto numerico 5: Conoscenze di base generiche e superficiali, esposizione insicura con
lessico impreciso, mediocri capacità rielaborative; si riscontrano errori grammaticali. Il testo prodotto risulta
poco coeso e corretto, limitandone la comprensione.
- Livello insufficiente, E, voto numerico 4: Conoscenze di base lacunose; l’esposizione è piuttosto incerta con
gravi errori sia grammaticali che ortografici; il lessico è limitato e impreciso; la trasmissione del messaggio è
esigua e frammentaria.
- Livello gravemente insufficiente, voto numerico 3 e inferiore: Mancanza quasi assoluta di indicatori.
Antonia Fanelli
Montepulciano,5 Maggio 2012
PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA INGLESE (2^ lingua)
CLASSE V SEZ. B L
Insegnante: Fanelli Antonia
a.s. 2011/2012
Dal libro di testo WITNESS TO THE TIMES, Marinoni, Mingazzini, Salmoiraghi, Principato, voll. C- D, sono
stati svolti i seguenti argomenti:
The Romantic Age
- Hints to the historical and social contest
- The industrial Revolution and the working class
- Painting: Constable and Turner
- Definition of Romanticism
- The influence of Jean- Jacques Rousseau
- Romanticism in Europe
- Features of the English Romantic poetry: task of the poet, Egotism, Imagination, Nature
- The first generation of Romantic poets: Wordsworth and Coleridge
- The second generation of Romantic poets: Byron, Shelley and Keats
- Gothic Fiction: features and themes
- William Wordsworth: life and works( a “Lake Poet”; the influence of the French Revolution
and the disillusion; the friendship with Coleridge).
- The Lyrical Ballads
- The Preface of the Lyrical Ballads as a poetic manifesto ( his idea of poetry; the language used;
the role of Imagination; the role of the poet)
Text 5 “Poetry is the spontaneous overflow of powerful feelings”
- Nature and Childhood; Wordsworth and G. Pascoli
- Poetry and Imagination
- The process of poetic composition
- Reading, comprehension and analysis of the texts: “ I wondered lonely as a cloud”( su fotocopia)
“Intimation on Immortality”( 5th stanza)
“ My heart leaps up”( su fotocopia)
- Samuel Taylor Coleridge: life and works ( the Pantisocracy; the friendship with Wordsworth;
his contribution to the Lyrical Ballads); features and themes
- Biographia Literaria: Primary and Secondary Imagination
- The Rime of the Ancient mariner: Argument, summary
- Stylistic Features and Interpretations
Text 10 from The Rime of the Ancient Mariner ( part 1)
- Mary Shelley: life ( her family; the elopement with Shelley)
- Frankenstein, or The Modern Prometheus: plot, interpretations
Text “The creation of the monster” from Frankenstein (su fotocopia )
- Jane Austen: wife and works; features and themes
- Pride and Prejudice: plot
Texts :
“Mr Collins’s Proposal”
“Mr Darcy’s first proposal of marriage”
“No more prejudice”
The Victorian Age
- Queen Victoria
- Domestic policy: the Chartist movement, the Reform Bills and other social reforms
- Technological innovation: The Great Exhibition
- Poverty and the Poor Laws: the workhouses
- The Victorian Compromise
- The role of women in the Victorian society
- The Victorian family
- Education
- The novel by instalments : advantages and disadvantages
- Women novelists
- Charles Dickens : life and works; features and themes
- Hard times: The plot. Features. Gradgrind and the theories of Utilitarianism
Texts from Hard Times
“A man of realities”
“Coketown”( su fotocopia)
from Oliver Twist “ Lunch time”
- Robert Louis Stevenson: works
- The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde : plot, genesis, style, symbolism and themes
Text 34 “ Jekyll and Hyde”
- Charlotte Bronte: life and works
- Jane Eyre: plot and characters
- A fully rounded female character; Romantic and Gothic elements.
- Interpretations. Jane and Bertha: a double- figure
Texts from Jane Eyre “Beyond conventionalities” (su fotocopia )
“The madwoman in the attic” ( su fotocopia )
Aestheticism and Decadence
- The forerunners of the Aesthetic movement :Keats, Ruskin , the Pre-Raphaelites
- T. Gautier and the concept of « Art’s for art’s sake »
-
Decadentism as a European movement: C. Baudelaire- Le Fleurs du Mal
J.K. Huysmans- A Rebour
G. D’Annunzio - Il Piacere
- Oscar Wilde : life and works (an eccentric dandy; the popularity and the comedies; the scandal
and the prison; )
- The Picture of Dorian Gray: plot and themes
Texts from chapters 2- 7 10- 20 of The Picture of Dorian Gray (su fotocopia)
- The Importance of being Earnest: plot and themes
Text 54 “My parents lost me”
The Modern Age
- The crisis of certainties: The Great war; A. Einstein’s theory of Relativity;, S. Freud and the
theory of the unconscious,
- Henri Bergson: a new concept of time
- William James: the stream of consciousness
- The Novel of transition
- Stream of consciousness fiction – new techniques: the direct and indirect interior monologue
- James Joyce : life and works ( his love - hate relationship with Dublin; his marriage, his
experiences abroad)
Dubliners:
language
the
structure
of
the
collection,
the
use
of
epiphany,
- “The Dead”: plot, features and themes
Text 12 from Dubliners
“I think he died for me”
- Ulysses: a modern Odyssey
- Virginia Woolf: life and works,
- Mrs Dalloway: plot and themes
Texts “Out for flowers”
“ Septimus’s death”
- A homage to V. Woolf: Michael Cunningham’s The Hours
- Jean Rhys: life and works
- Wide Sargasso Sea as a prequel to Jane Eyre: a comparison between the two works
Text: “He did not recognize me” ( su fotocopia)
Questo è il programma svolto alla data odierna. Si prevede di completarlo con i seguenti argomenti:
-
George Orwell: Nineteen Eighty-Four
-
Ian McEwan : On Chesil Beach (su fotocopia)
RELAZIONE DI FRANCESE
CLASSE V B LINGUISTICO
characters,
Insegnante :Sabrina Nannotti
Giudizio sulla classe
La classe VB relativamente alla lingua francese, è divisa in prima e terza lingua. Il gruppo di prima lingua è
stato da me seguito durante tutto il quinquennio,il gruppo di terza lingua solo durante il triennio.
La classe V B nella sua totalità, si presenta corretta dal punto di vista disciplinare ed eterogenea relativamente
alla personalità e all’impegno dimostrato verso questa materia.
La maggior parte degli alunni ha manifestato interesse per la disciplina e per gli argomenti trattati,ma non tutti
hanno dimostrato lo stesso impegno.
Si tratta di una classe con un metodo di studio quasi sempre scolastico, e solo in pochi casi accurato e ben
organizzato.Gli elementi più positivi hanno maturato un metodo di studio efficace e sono in grado di arricchire
le loro esposizioni con considerazioni e riflessioni personali.
I risultati raggiunti possono essere considerati mediamente più che sufficienti, ma va segnalata la presenza di
alunni che hanno raggiunto risultati buoni e di un'eccellenza.
Obiettivi didattico-disciplinari
Al termine del loro percorso scolastico gli alunni hanno acquisito una competenza comunicativo-relazionale
che li mette in grado di:
-Produrre messaggi orali di tipo descrittivo ed argomentativo
-Comprendere testi scritti letterari e di attualità
-Produrre testi scritti diversificati per tematiche
-Riconoscere i generi testuali e al loro interno le costanti che li caratterizzano
-Sintetizzare un testo
-Rielaborare i contenuti
-Interpretare i testi letterari collocandoli nel loro contesto storico-culturale
La metodologia didattica
La metodologia da me seguita ha avuto come punto base il consolidamento e il potenziamento della
competenza comunicativa. A tale scopo è stata preziosa la collaborazione dell’esperta di lingua la quale è stata
utilizzata essenzialmente nell’esercizio della lingua orale.
Il lavoro è stato focalizzato sul linguaggio letterario, facendo riferimento all’analisi testuale seguita
dall’esplorazione del contesto.Si è trattato di un lavoro volto alla ricerca di coerenze e collegamenti con l’opera
da cui il brano è tratto, con la personalità e la produzione globale dell’autore, facendo un breve riferimento
anche alla stagione storico –letteraria ed al panorama di civiltà in cui il testo ha visto la luce.
Lo studio dei testi è avvenuto attraverso l’utilizzo di questionari che hanno permesso allo studente non solo di
giungere ad una comprensione globale dei contenuti, ma anche ad analizzare la forma linguistica e le strutture
dei testi stessi, attraverso griglie di lettura appositamente scelte sulla base delle categorie narrative e
linguistiche usate,così da enucleare il linguaggio in rapporto al percorso tematico affrontato.
Strumenti di verifica
L’orale è stato valutato attraverso colloqui o conversazioni il cui scopo è stato quello di accertare sia la
competenza comunicativa acquisita ,sia la conoscenza dei contenuti.
Nella valutazione delle prove scritte si è privilegiato la comprensione del testo e la rielaborazione personale
dello stesso.
Sia allo scritto che all’orale sono state tollerate eventuali incertezze di carattere morfo-sintattico qualora non
interferissero con il passaggio della comunicazione.
Nella valutazione sommativa sono stati presi in considerazione, oltre agli obiettivi cognitivi,elementi quali
l’interesse, l’impegno, la partecipazione nonché la progressione nello studio rispetto ai livelli di partenza.
I descrittori individuati sono i seguenti:
-Livello ottimo,voto numerico9-10: Conoscenza approfondita degli argomenti, espressi in forma fluida
,rielaborata,formalmente corretta,con lessico ricco ed appropriato .Capacità di effettuare collegamenti e
riflessioni personali senza esitazioni e riformulazioni.
-Livello buono , voto numerico 7-8: Conoscenza adeguata dell’argomento,espressione fluida,lessico e
ortografia fondamentalmente corretti , capacità di rielaborazione autonoma,capacità di effettuare i necessari
collegamenti e approfondimenti anche se guidato.
-Livello sufficiente ,voto numerico 6: soddisfatti i livelli minimi di conoscenze, competenze e capacità definiti
nei livelli minimi di ammissibile performance.
-Livello mediocre,voto numerico 5: Conoscenze di base generiche e superficiali, esposizione insicura con
lessico impreciso, mediocri capacità rielaborative,errori grammaticali. Il testo prodotto manca di coesione e
correttezza,che ne limitano la comprensione.
-Livello insufficiente,voto numerico 4. Conoscenze di base lacunose,l’esposizione è piuttosto incerta con gravi
errori sia grammaticali che ortografici;il lessico è limitato e impreciso;la trasmissione del messaggio è esigua e
frammentaria.
-Livello gravemente insufficiente, voto numerico 3 o inferiore: Mancanza quasi assoluta di indicatori.
Libri di testo utilizzati:
Gruppo di prima lingua “KALEIDOSCOPE” vol.C Edizioni Valmartina
Gruppo di terza lingua “LITTERAMA”XIX e XX siècle Edizioni Cideb
CONTENUTI SVOLTI CON IL GRUPPO DI PRIMA LINGUA
STENDHAL
“Le rouge et le noir”
Testi analizzati:
Premiers regards
Plaidoirie pour soi-meme
Visione e commento del film “LE ROUGE ET LE NOIR”
Le romantisme: un courant européen
Charles BAUDELAIRE
“Les fleurs du mal”
L’Albatros
Invitation au voyage
Enivrez-vous!
Paul VERLAINE
Chanson d’automne
Il pleure dans mon coeur
Arthur RIMBAUD
Ma Bohème
Le dormeur du val
Le Bateau ivre
LE REALISME
Gustave FLAUBERT
Visione e commento del film “Madame Bovary”
“Madame Bovary”
Testi analizzati:
Emma et la lecture
Le reve d’une vie diffèrente
J’ai un amant
LE NATURALISME
Emile ZOLA
L’affaire Dreyfus
“J’accuse”
Visione delle scene più significative del film “Germinal”
“Germinal”
Testi analizzati:
Une masse affamée
La germination
REGARD SUR LE XX SIECLE
Marcel PROUST
“A la recherche du temps perdu”
Testi analizzati:
La madeleine
Albert CAMUS
“L’Étranger”
Testi analizzati:
Quatre brefs coups à la porte du malheur
La plaidoirie du procureur
“La peste”
Mort d’un enfant
Eugène IONESCO
“Rhinocéros”
Testo analizzato:
La difficulté de rester homme
CONTENUTI SVOLTI CON ILGRUPPO DI TERZA LINGUA
STENDHAL
“Le rouge et le noir”
Testi analizzati:
Premiers regards
Plaidoirie pour soi-meme
Visione e commento del film “LE ROUGE ET LE NOIR”
Le romantisme: un courant européen
Charles BAUDELAIRE
“Les fleurs du mal”
L’Albatros
Invitation au voyage
Enivrez-vous!
Le serpent qui danse
Paul VERLAINE
Chanson d’automne
Il pleure dans mon coeur
Arthur RIMBAUD
Ma Bohème
Le dormeur du val
LE REALISME
Gustave FLAUBERT
Visione e commento del film “Madame Bovary”
“Madame Bovary”
Testi analizzati:
Emma et la lecture
Le reve d’une vie diffèrente
LE NATURALISME
Emile ZOLA
L’affaire Dreyfus
“J’accuse”
Visione delle scene più significative del film “Germinal”
“Germinal”
Testi analizzati:
Une masse affamée
La germination
REGARD SUR LE XX SIECLE
Marcel PROUST
“A la recherche du temps perdu”
Testi analizzati:
La madeleine
Ce bonsoir que j'aimais tant
Albert CAMUS
“L’Étranger”
Testi analizzati:
Le meurtre
Le procès
Non au conformisme
“La peste”
Mort d’un enfant
Eugène IONESCO
“Rhinocéros”
Testo analizzato:
Je reste ce que je suis
ISTITUTO SPERIMENTALE LINGUISTICO E SOCIOPEDAGOGICO “S. BELLARMINO
ANNO SCOLASTICO 2011-12
R E LAZ I O N E
FINALE
E
PROGRAMMA
DI
LINGUA E CIVILTA’ TEDESCA
CLASSE 5 B (2 LG)
PROF.ssa S. Bardini
Quadro della classe
La classe studia la lingua dal I anno e dal II anno è la mia classe. E’ formata da 12 alunne e un solo ragazzo.: Bernardi
Bruno, Cacciapuoti, Caccioppoli, Ciolfi, Crociani, Di Leo, Fattorini, Gennari, Iodice, Kliem, Marchi, Mazzetti. E’ mol
variegata nell’interesse, nella partecipazione e motivazione e, di conseguenza, nei risultati. Accanto ad un piccolo gru
di persone seriamente interessate e laboriose, in cui spicca un’eccellenza, ci sono varie ragazze poco motivate e poco
costanti nell’applicazione con risultati mediocri, qualcuna un po’ più diligente giunge alla sufficienza.
Obiettivi cognitivi disciplinari
La classe studia Tedesco come seconda lingua, per cui gli obiettivi a livello intermedio sono i seguenti :
- saper comprendere il contenuto globale di messaggi orali e scritti diversificati
- saper produrre, a livello orale e scritto, utilizzando funzioni, regole e informazioni in modo sostanzialmente
corretto
- individuare il genere dei testi
- saper rielaborare i contenuti individuando i seguenti elementi di un brano letterario o di attualità:
a - contenuto generale
b - collegamento titolo-testo
c - narratore e punto di vista
d - quadro spazio temporale
e - personaggi
f - tematiche.
Obiettivi conseguiti
Gli obiettivi sopra indicati sono stati conseguiti, in varia misura, dalla maggior parte della classe. Gli aspetti su
cui risultano lacune da parte di qualche elemento riguardano la produzione e rielaborazione. Ciò è dovuto alla
presenza di lacune di base e ad uno scarso impegno
Contenuti
Seguendo il manuale Lesezeichen, Ed Valmartina di Campioni-De Matteis si sono esaminati i seguenti
argomenti, nel I Quadrimestre in ore
, nel II Quadrimestre in ore
Biografia di Kästner
Lettura dei brani “Aus meinem Leben” e
“Bei Verbrennung meiner Bücher”
Biografia di Hesse
Lettura di un brano da „Demian“
Lettura del brano “Am Fluss” di “Siddhartha”
Biografia di Brecht
Lettura delle poesie “Moderne Legende”
“Uber die Bezeichnung Emigranten”
“An die Nachgeborene”,
Lettura del racconto „Die unwürdige Greisin“
Biografia di Kafka
Lettura del brano „Vor dem Gesetz“
Lettura di un brano da “Brief an den Vater”
Lettura di un brano da “Verwandlung”
Bografia di Böll
Lettura del racconto “Der Lacher”
Lettura di “Bekenntnis zur Trümmerliteratur”
Biografia di Celan
Lettura della poesia Todesfuge“
Biografia di Borchert
Lettura del racconto “Marguerite”
Lettura di “Lesebuchgeschichten”
Riassunto del Dramma “Draussen vor der Tür”
Biografia di Christa Wolf
Lettura di un brano da “Der geteilte Hmmel”
Gino Chiellino
Lettura della poesia “Verstummung”
Franco Biondi
Lettura della poesia “Nicht nur gastarbeiterdeutsch”
Lettura della poesia “Sprachfelder”
Fruttuoso Piccolo
Lettura della poesia “Bin ich ein Emigrant ?”
Con l’insegnante di madrelingua si sono trattati temi di Landeskunde e di attualità come Hitlerzeit,
Nachkriegszeit, DDR-Zeit. Blockade, Wende und Ostalgie, Gastarbeiter. Inoltre il film “Das Leben der
anderen,”
Verifiche e valutazione
Alla conclusione di ogni argomento (e di ogni autore) si sono svolte verifiche di controllo. Quelle orali
consistevano in conversazioni sugli argomenti proposti , e rielaborazione dei contenuti. Le verifiche scritte
invece esercitavano gli alunni alla comprensione e analisi del testo , alla sintesi, alla produzione su traccia.
Sono state quindi proposte prove di esame di stato , di seconda e terza prova.
Per giungere ad un’attenta valutazione si terrà conto non solo dei risultati delle prove scritte e orali, ma anche
dei seguenti aspetti
- comportamento
- volontà e impegno dimostrati
- situazione di partenza e progressi compiuti.
L’insegnante
(Prof.ssa Simonetta Bardini)
Montepulciano, 10 maggio 2012
Liceo Linguistico S. BELLARMINO – Montepulciano a.s. 2011/2012
Insegnamento:
Classe:
Docente:
Lingua e Civiltà Straniera (TEDESCO 3ª Lingua)
5ª B
Rosaria Sorrentino
RELAZIONE FINALE
Profilo della Classe:
Il gruppo-classe Tedesco Terza Lingua è attualmente composto da 1 alunno e 12 alunne, dopo il ritiro di una
studentessa al principio del secondo quadrimestre. Non c'è stata continuità didattica, la classe ha più volte cambiato
insegnante ed io sono stata nominata alla fine di novembre. Questo ha naturalmente influito sull'atteggiamento degli
alunni nei confronti dell'insegnamento, e le inevitabili difficoltà sono sempre apparse loro insormontabili. Senza dubbio,
già in una situazione di continuità didattica il passaggio dalla semplice competenza comunicativa al lavoro su testi più
complessi, siano essi letterari sia di attualità, comporta una certa difficoltà per gli studenti di Terza Lingua Straniera. Per
aiutare la comprensione e l'analisi dei testi ho fornito materiale lessicale e grammaticale di supporto e per l'analisi dei testi
si è usata sempre una metodologia comparativa. Tuttavia l'atmosfera in classe è sempre stata piuttosto agitata, e le
difficoltà di comprensione, sono state affrontate dalla maggior parte degli studenti in modo infantile, con atteggiamenti di
evitamento e distrazione, rendendo difficile la concentrazione auspicata anche al piccolo gruppo, che, nonostante le
difficoltà, si è dimostrato motivato e partecipe. Particolarmente evidenti risultano le problematiche relative alla
produzione scritta nella maggioranza degli alunni, bilanciate dal maggiore impegno e dal senso di responsabilità
dimostrato in quest'ultimo periodo purtroppo solo da una parte degli alunni.
Obiettivi Conseguiti:
Gli alunni, da un livello sufficiente a buono sono in grado di:
Comprendere e produrre testi semplici di argomento generale
Comprendere e analizzare testi letterari
Collocare un testo nell'adeguato contesto storico e culturale
Distinguere generi letterari e tipologie testuali
Produrre brevi testi con l'ausilio di domande-guida
Rispondere a quesiti di letteratura in modo semplice, ma con un lessico adeguato.
Tipologia delle prove proposte e Criteri di valutazione:
Per le verifiche scritte si è usata la tipologia della Comprensione con risposte aperte e della Produzione sempre
con risposte aperte.
Per le verifiche orali si è usata la metodologia della discussione in Plenum con interventi spontanei e/o sollecitati
attraverso domande-guida e simulazione del colloquio d'esame.
Per la valutazione degli scritti si è fatto riferimento ad una griglia con i seguenti indicatori:
Comprensione della domanda ed aderenza alle specifiche richieste
Padronanza dei contenuti
Capacità espositiva: coerenza e coesione; Capacità di sintesi
Competenza grammaticale, sintattica, lessicale.
Testi e Materiali usati:
Per la Letteratura: M. Campioni, P. De Matteis, Lesezeichen, Valmartina, 2009
Per la Storia e la Civiltà è stato fornito materiale in fotocopie.
Per la Grammatica e il Lessico è stato fornito materiale in files
Ore di insegnamento:
I Quadrimestre: (23)+ 32
IIQuadrimestre: 52 (11/05/2012)- 72 (09/05/2012
Programma svolto:
Letteratura
1765 – 1832 Sturm und Drang und Klassik
Epocheüberblick - Literatur und Kultur
1790 – 1830 Romantik
Epocheüberblick - Literatur und Kultur
1880 – 1910 Aufbruch in die Moderne: Impressionismus und Symbolismus
Epocheüberblick - Literatur und Kultur
1910-1925 Expressionismus
Epocheüberblick - Literatur und Kultur
Franz Kafka Die Vewandlung – Gibt's auf!
Georg Heym Die Stadt
1920 – 1945 Neue Sachlichkeit, Literatur in Dritten Reich und im Exil
Epocheüberblick - Literatur und Kultur
Bertolt Brecht Über die Bezeichnung Emigranten – Bücherverbrennung
das Episches Theater.
Erich Kästner Aus meinem Leben – Bei Verbrennung meiner Bücher
1945 – 1989 Nachkriegsliteratur: Von der Stunde Null bis zum Fall der Mauer
Epocheüberblick - Literatur und Kultur
Gastarbeiterliteratur oder Jammerliteratur: Gino Chiellino, Franco Biondi
(da trattare entro la fine dell'anno)
Nelly Sachs
Christa Wolf Der geteilte Himmel
….....Peter Weiss
Storia e Cultura Tedesca durante le ore di compresenza con la collega madrelingua
Fotocopie dal testo Kultouren Neu
Die doppelte Staatsgründung
Unruhige Jahre
Deutsche Einheit
Die Romantik Natur, Nacht, Traum
Die Weimarer Klassik
Martin Luther und Ursprung der deutschen Sprache
Visione e analisi del Film Das Leben der anderen
Montepulciano, 10/05/2012
La docente
LICEO
LINGUISTICO E SOCIOPEDAGOGICO “S:BELLARMINO”
di MONTEPULCIANO
RELAZIONE FINALE- DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
CLASSE V° B
ore: 1+1 di compresenza.
anno scol.2011/12
Insegnante Capitoni Graziella
Libro di testo: ”Comunicarte” Le Monnier
Avendo insegnato alla classe sin dalla prima, è stato possibile rilevare i vari cambiamenti dell’assetto
della classe che, purtroppo, non ha mai avuto una conformazione omogenea.
Il clima della classe è sempre stato accettabile, ma nel passato certamente poco costruttivo; mentre in
questo anno scolastico l’attività didattica ha risentito di una maggior motivazione allo studio, ma
l’impegno individuale è stato spesso poco assiduo rivelando una certa superficialità nello studio
personale.
Gli alunni, nonostante i precedenti, si sono interessati agli argomenti ed hanno prestato un’attenzione nel
complesso positiva, pur con le evidenti diversificazioni dei risultati raggiunti.
Durante le lezioni il dialogo didattico è stato spesso faticoso a causa di frequenti distrazioni, ma ci sono
stati anche interventi pertinenti con apporti critici e mirati da parte degli elementi più motivati, mentre
una buona parte del gruppo, sebbene sollecitato, ha partecipato meno attivamente.
Va evidenziata una eccellenza sia per la forte motivazione che per la capacità di approfondimento
personale. Ci sono anche alcuni casi di fragilità sia per la scarsa partecipazione, per la grande riservatezza
e per una applicazione personale poco regolare. Vi è poi il caso di una alunna che, suo malgrado, ha
accumulato molte, troppe assenze, ma che ha cercato di colmare con uno studio regolare e decisamente
motivato alla disciplina.
Il dialogo educativo si è incentrato, partendo dal contesto storico - culturale, su lezioni frontali e la
visione commentata di materiale audiovisivo.
Anche nelle ore di compresenza ( con l’insegnante di Lettere) si è cercato di affrontare gli argomenti nel
contesto culturale e storico, cercando di motivare gli alunni ad un lavoro interdisciplinare; riproponendo
sistematicamente il collegamento tra argomenti di vario genere ed il confronto tra periodi diversi, con
l’obiettivo di condurli ad uno studio più approfondito e personalmente rielaborato.
Quasi sempre la classe ha recepito gli stimoli inviati, ma solo un gruppo più motivato e consapevole ha
saputo farli propri in modo approfondito, la maggior parte della classe si è limita ad uno studio scolastico
ed alcuni elementi hanno dimostrato un impegno poco regolare ed un atteggiamento più distaccato.
Le conoscenze a cui è pervenuta la classe sono da ritenersi nel complesso accettabili, con note più
brillanti per alcuni elementi dotati di volontà di apprendere, forte motivazione allo studio ed all’
apprendimento critico, che sanno orientarsi in modo autonomo e personale.
La maggioranza della classe presenta una preparazione nel complesso adeguata ed hanno dimostrato
interesse e partecipazione piuttosto regolari.
Vi è, infine, chi ha dato segni di minor costanza, o di un’applicazione più superficiale, o di studio poco
regolare e quindi presenta una preparazione meno sicura.
Lo svolgimento del programma ha risentito del poco tempo scolastico disponibile e si è arrestato agli
inizi del Novecento anche per scelte di carattere didattico: infatti anche durante le compresenze sono
state trattate tematiche interdisciplinari rivolte spesso anche al rapporto tra tutte le discipline (arte, storia,
letteratura) oltre che l’analisi più approfondita di artisti e temi di più ampio respiro culturale.
L’insegnamento della materia si è avvalso soprattutto della lezione frontale, oltre che della discussione
in classe, per stimolare i ragazzi ad una conoscenza meno settoriale; sono state usate immagini da testi,
video, cd-rom e DVD. E’ stato dato ampio spazio allo studio dell’Ottocento ritenendolo fondamentale
anche per la comprensione delle motivazioni culturali che hanno caratterizzato lo sviluppo dell’arte
moderna, delle avanguardie del Novecento e di quella contemporanea.
Si è cercato di analizzare le singole correnti ed i vari autori nel proprio ambito storico-culturale e oltre
all’opera è stata trattata anche la vita dell’artista, l’impegno politico, la ricerca personale, l’evoluzione
stilistica e l’innovazione tecnica.
Nel contempo sono stati fatti continui riferimenti e confronti con i contemporanei e col passato,
favorendo i collegamenti con le altre discipline e la riflessione individuale.
La trattazione vera e propria degli argomenti ha avuto inizio a partire dal Settecento attraverso lo studio
delle correnti più importanti e di alcuni artisti in particolare.
Dalla rivoluzione francese in poi sono state trattate in modo analitico le correnti fondamentali europee ed
i vari artisti in modo da poter comprendere le motivazioni profonde che hanno determinato il formarsi ed
il frantumarsi delle correnti dalla seconda metà dell’Ottocento in poi ed hanno prodotto il rinnovamento
del linguaggio dell’arte ed il nuovo ruolo dell’artista.
Tutto ciò finalizzato alla graduale crescita umana ed estetica del ragazzo, auspicando l’acquisizione di
maggior rispetto per il patrimonio artistico, favorendo una maggiore disponibilità alla fruizione dell’arte e
nella speranza di aver contribuito, seppur limitatamente, alla formazione culturale ed alla sua maturazione
complessiva.
Le verifiche sono state effettuate attraverso: elaborati scritti ( test a domande chiuse e aperte), la lettura
delle opere e colloqui orali.
La valutazione finale scaturirà dall’analisi delle verifiche periodiche e terrà conto della partecipazione,
dell’applicazione dimostrata, dei progressi fatti, delle capacità acquisite, del comportamento, della
sensibilità estetica maturata, della preparazione raggiunta e della capacità di elaborare giudizi autonomi e
motivati.
Il maturando dovrà essere in grado di sviluppare un itinerario di lettura, di conoscenza e l’inserimento
organico dell’autore nel contesto generale e saperne dare un giudizio critico ed autonomo.
Montepulciano 5/5/2012
L’insegnante
Capitoni Graziella
PROGRAMMA SVOLTO di DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Insegnante Graziella Capitoni
anno scol.2011/12
Ore di lezione 47 fino a fine aprile di cui 17 ore in compresenza con l’insegnante di Lettere.
CLASSE V°B
La pittura veneta del Settecento: caratteristiche generali, contesto artistico; Tiepolo, Canaletto, Bellotto e
Guardi.
Il Neoclassicismo: la nascita dell'archeologia, il recupero dell'arte classica, l'architettura in Italia e in
Europa, lo stile coloniale in U.S.A; la scultura neoclassica e l'opera e la vita di Antonio Canova..
La pittura di J.L.David ed il suo impegno politico.
La pittura di Fussli e di Blake, l'opera di Ingres e di Goya.
Il Romanticismo: la vita e l'opera di Friedrich, Delacroix, Gericault; Hayez ; i paesaggisti inglesi Turner
e Constable.
La Confraternita dei Preraffaelliti: i principi, le contraddizioni e la loro pittura, D.G.Rossetti, Millais,
Morris.
La scuola di Barbizon e la rappresentazione della natura, Corot, Courbet, Millet, Daumier e la pittura
realista francese.
I Macchiaioli in Italia e l'opera di Fattori .
La nascita della fotografia e la polemica con la pittura.
La rivoluzione industriale e le nuove scoperte tecnologiche applicate all’edilizia e all’ingegneria; l'uso del
ferro e del vetro, le grandi mostre universali, di Londra del 1851 e quella del 1889, con la torre Eiffel e
quelle di Venezia e Torino.
L'Impressionismo: la teoria sul colore, i soggetti rappresentati, la tecnica pittorica ed i maggiori maestri:
Manet, Monet, Sisley, Pissarro, Degas e Renoir.
Il Divisionismo, la nuova concezione del colore e le ricerche scientifiche applicate ad esso, Seurat e
Signac.
Il Post-impressionismo: Van Gogh, Gauguin, T.Lautrec, Cézanne, la loro vita e la ricerca pittorica.
Breve accenno all'Art Nouveau ed il rinnovamento del gusto estetico, l'uso della linea curva e dei nuovi
materiali nelle arti applicate.
Nell’ultimo periodo che rimane si auspica di poter trattare anche se sinteticamente i seguenti argomenti:
Introduzione all'arte del Novecento ed alle maggiori correnti che si sono sviluppate in Europa nel primo
ventennio del secolo.
Il Futurismo: Marinetti, Boccioni, Balla, Carrà e Severini.
Accenni all’Espressionismo tedesco .
Insegnante
Montepulciano 5/5/2012
Capitoni Graziella
RELAZIONE FINALE
Classe 5B linguistico
Prof.sa
Bocchia Maria Elena
Testo adottato:
Materia: Biologia
H. Curtis “ Invito alla Biologia “ Volume A  B
Ore svolte nel 1o quadrimestre: 19
Ore svolte nel 2oquadrimestre fino al 15 maggio 2012 : 22
Profilo della classe
Fino al terzo anno la classe ha partecipato con vivacità, curiosità ed una discreta dose di impegno alle
lezioni. La partecipazione interessata al lavoro di laboratorio ed un livello di studio nel complesso
accettabile, rendevano soddisfacente il profitto di quasi tutti gli studenti. Nel corso del quarto anno il
clima di lavoro è cambiato anche a causa dell’inserimento di sei studenti ripetenti alcuni dei quali ben
poco motivati allo studio. Il gruppo classe si è ulteriormente frammentato e sono aumentati i motivi di
distrazione. Durante quest’ultimo anno, nonostante diversi studenti fossero stati respinti al termine del
quarto anno, la classe ha perseverato in un atteggiamento infantile e superficiale. Circa la metà degli
studenti della classe ha però continuato a lavorare con serietà ed impegno, a volte penalizzata
dall’atteggiamento dei compagni. La preparazione degli studenti risulta pertanto abbastanza diversificata
anche perché tra gli studenti impegnati, pochi hanno dimostrato una certa propensione per la disciplina
che spesso è risultata un po’ “difficile” e faticosa da organizzare. Permangono alcune incertezze nel
raggiungimento degli obbiettivi per quasi la metà degli studenti, gli altri si attestano su una preparazione
pienamente sufficiente, una ha ottenuto grazie al suo personale interesse una buona preparazione ed una
eccellente.
Contenuti disciplinari
L’origine della vita: ipotesi di Oparin, esperienza di Miller, esperimenti di Fox.
Le prime cellule procariote e le tappe fondamentali dell’evoluzione degli organismi pluricellulari.
La prima e la seconda legge della Termodinamica ed i sistemi viventi;
La struttura e la funzione degli enzimi; cofattori dell’azione enzimatica.
Struttura e funzione della molecola di ATP.
Glicolisi, respirazione e fermentazione ( reagenti, prodotti finali e bilancio energetico )
Fotosintesi: reazioni luce dipendenti (funzione dei pigmenti fotosintetici e flusso di elettroni); reazioni
luce indipendenti (ciclo di Calvin: prodotti finali)
DNA: il modello di Watson e Crick; meccanismo di duplicazione del DNA.
Sintesi proteica: il ruolo dell’RNA nella traduzione; il codice genetico e la traduzione; il gene; le
mutazioni.
La regolazione dell’espressione genica nei procarioti (modello dell’operone).
Il differenziamento cellulare e l’esperienza di Gurdon.
Batteri: plasmidi F, R e coniugazione; Virus: processo litico e lisogeno; .
Enzimi di restrizione ed inizio della tecnologia del DNA ricombinante ( cenni sulla manipolazione
genetica e le sue applicazioni)
La teoria di Darwin: variabilità intraspecifica e selezione naturale
Prove a favore del processo evolutivo.
Programma svolto fino al 15 maggio 2012
Tendenze evolutive dei primati ; storia evolutiva dell’Uomo : Australopitecus, H. habilis,
H. erectus, H.neanderthalensis, H.sapiens . Modelli evolutivi ( a candelabro, dell’arca di Noè).
Laboratorio
 Determinazione della lunghezza d’onda, dell’ampiezza e della velocità di un’onda provocata da una
corda. Estrazione del DNA da lla frutta.
Metodologie
Lezioni frontali, esercitazioni in classe ed in laboratorio, discussioni, lettura di articoli tratti da giornali e
riviste specializzate
Materiali didattici
Libro di testo, giornali, riviste, testi, attrezzatura di laboratorio
Tipologia delle prove di verifica utilizzate
Prove scritte a domande aperte e chiuse, verifiche orali, verifiche strutturate come la terza prova d’esame,
relazioni individuali sugli approfondimenti svolti.
CRITERI DI VALUTAZIONE E DESCRITTORI DI VALUTAZIONE
1)
2)
3)
4)
5)
Conoscenza degli argomenti trattati
Acquisizione delle abilità
Progressione nell’apprendimento
Atteggiamento nei confronti del lavoro scolastico
Impegno manifestato
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
“POLIZIANO”
LICEO GINNASIO “Agnolo Poliziano” con aggregato LICEO SCIENTIFICO STATALE “A. Da Sangallo”
Telefono: 0578 758 785 – Fax 0578 717 081 - E-mail: [email protected]
Cod. fisc. 81005040522 – C.C. Postale 13303532
Via San Martino, 14/B – 53045 MONTEPULCIANO (SI)
Sez. Staccata IST. MAGISTRALE “San Bellarmino” Sperimentale Linguistico e Pedagogico Sociale
Telefono: 0578 716 707 – Fax 0578 716 252 - E-mail: [email protected]
Via dello Stadio, 45 – 53045 MONTEPULCIANO (SI)
RELAZIONE FINALE: MATEMATICA
Insegnante: Prof. ssa Garzillo Anna
Anno Scolastico 2011/12
Classe 5 B/Linguistico
Libro di testo in adozione:
•
M. Bergamini, A. Trifone, Moduli di Matematica “Le disequazioni e le funzioni”,
Mod. S, Seconda Edizione, Zanichelli
Ore di lezione effettuate:
I Quadrimestre: 42
II Quadrimestre: 28 (al 06 maggio ’12)
(3 ore settimanali di cui 1 di compresenza con l’insegnante di Scienze)
Presentazione della classe
La 5B/L si compone di 25 alunni tutti provenienti dalla 4B/L dello scorso anno. La classe si è presentata
fin dal terzo anno abbastanza vivace, con buone potenzialità che non
sempre si sono espresse a livelli soddisfacenti, avendo alternato nel corso di questi anni momenti di
impegno e di crescita ad una certa discontinuità nello studio domestico e nell’attenzione in classe.
Nel corso del quinto anno i risultati conseguiti in termini di profitto sono stati generalmente sufficienti,
pur in presenza di un atteggiamento non sempre maturo sul piano della partecipazione, dell’impegno e
dell’attenzione in classe. Una parte della classe ha mostrato scarso interesse per la disciplina, e impegno
che si è rivelato talvolta insufficiente per il raggiungimento degli obiettivi minimi richiesti. La restante
parte ha portato avanti uno studio costante e proficuo dimostrando motivazione all’apprendimento e
maturità per tutto il corso dell’anno scolastico.
In conclusione si esprime un giudizio generalmente positivo riguardo alle potenzialità intrinseche
del gruppo classe, che, relativamente ad un ristretta parte, ha espresso nel corso di quest’ultimo anno, in
più di un’occasione, maggiore capacità di rielaborazione individuale, discrete capacità logiche, autonomia
di lavoro e un accettabile senso critico.
Il comportamento è stato non sempre corretto, solo una ristretta parte della classe ha mantenuto un
atteggiamento serio e maturo, abbastanza partecipe al dialogo educativo, incline a tradurre il proprio
interesse in un impegno complessivamente regolare ed è in possesso di sufficienti capacità di
rielaborazione e sintesi degli argomenti trattati. La parte restante della classe, poco dotata di buona
volontà e propensione allo studio, ha mostrato poca predisposizione nei confronti della disciplina
raggiungendo perciò a fatica gli obiettivi minimi.
La classe, nel complesso, conosce in maniera più che sufficiente il programma svolto. Per quanto
concerne competenze e capacità queste sono state acquisite a diversi livelli.
Obiettivi cognitivi disciplinari (Matematica)
In relazione alla programmazione curricolare sono stati perseguiti i seguenti obiettivi:
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
Sapere la definizione di intervallo
Sapere la definizione di disequazione e di disequazioni equivalenti
Rappresentare un intervallo mediante disuguaglianza, parentesi quadre o rappresentazione grafica
Risolvere disequazioni di primo grado,di secondo grado e di grado superiore al secondo
Risolvere disequazioni fratte
Risolvere sistemi di disequazioni
Sapere che cos’è una funzione
Conoscere la classificazione delle funzioni
Conoscere le proprietà delle funzioni
Sapere il significato di campo di esistenza di una funzione
Conoscere il significato di simmetria ( rispetto ad un asse e ad un punto)
Conoscere il significato di funzione pari e dispari
Individuare il campo di esistenza di una funzione
Calcolare il segno di una funzione
Individuare eventuali simmetrie di una funzione
18
19
20
21
22
23
24
25
Rappresentare graficamente una funzione (grafico probabile)
Trarre informazioni dal grafico di una funzione
Sapere il significato di funzione esponenziale
Conoscere il grafico della funzione esponenziale e le sue proprietà
Sapere il significato algebrico di logaritmo
Conoscere la funzione logaritmica e il suo grafico
Risolvere equazioni esponenziali
Conoscere il significato di funzione periodica
Obiettivi minimi
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
Sapere la definizione di intervallo
Sapere la definizione di disequazione e di disequazioni equivalenti
Rappresentare un intervallo mediante disuguaglianza, parentesi quadre o rappresentazione grafica
Risolvere disequazioni di primo grado,di secondo grado e di grado superiore al secondo
Sapere che cos’è una funzione
Conoscere la classificazione delle funzioni
Conoscere le proprietà delle funzioni
Sapere il significato di campo di esistenza di una funzione
Individuare il campo di esistenza di una funzione
Calcolare il segno di una funzione
Rappresentare graficamente una funzione (grafico probabile)
Sapere il significato di funzione esponenziale
Conoscere il grafico della funzione esponenziale e le sue proprietà
Sapere il significato algebrico di logaritmo
Risolvere semplici equazioni esponenziali
Metodologie
Richiami a contenuti e concetti già affrontati per consolidare le conoscenze degli alunni più deboli.
Strumenti didattici utilizzati
Oltre al libro di testo, agli alunni sono state consegnate schede con schemi riassuntivi della teoria riferita
agli argomenti trattati e fotocopie contenenti esercizi suppletivi.
Nelle ore di compresenza è stato utilizzato il laboratorio di scienze (l’argomento trattato in compresenza
ha riguardato le onde: Le caratteristiche di un’onda. La luce e i viventi:la fotosintesi.
Strumenti di verifica e valutazione
11
12
13
14
15
Compiti scritti tradizionali
Esecuzione alla lavagna di esercizi, assegnati per casa e non
Verifiche orali
Interventi, sollecitati e non, durante le lezioni
Simulazioni terza prova esame di stato
Nelle prove scritte a ciascun esercizio è stato assegnato un punteggio (griglia di valutazione). Il punteggio
totale veniva poi convertito in voto in decimi tenendo conto dei seguenti parametri:
Non conosce sostanzialmente gli argomenti oggetto di studio, di conseguenza non comprende
le situazioni problematiche proposte
2/3
Conoscenze molto lacunose, gravi difficoltà di comprensione delle situazioni problematiche
proposte. Impostazione errata e mancanza di soluzioni di molti argomenti proposti. 4
Espressione scorretta.
Insufficiente livello di conoscenze. Soluzioni parziali, incerta applicazione di metodi
risolutivi, insufficiente padronanza degli strumenti di calcolo, presenza di qualche errore
concettuale. Espressione imprecisa con lessico limitato.
Sufficiente livello di conoscenze e sufficiente correttezza del procedimento risolutivo.
Risposte incomplete o non sufficientemente motivate. Errori di calcolo non determinanti.
Espressione sufficientemente chiara con l’uso di qualche termine specifico.
Discreto o buon livello di conoscenze. Sicura individuazione ed applicazione del metodo
risolutivo con discreta padronanza degli strumenti di calcolo. Gli eventuali errori presenti
sono in basso numero e non concettuali. Espressione discretamente chiara, corretta, con l’uso
di termini specifici.
Buon livello di conoscenze. Sicura individuazione ed applicazione del metodo risolutivo con
padronanza degli strumenti di calcolo. Gli eventuali errori presenti sono in basso numero e
non concettuali. Espressione buona, chiara ed appropriata.
Ottimo livello di conoscenze. Soluzioni corrette di tutti gli argomenti proposti. Capacità di
applicazione delle conoscenze e situazioni problematiche nuove. Uso consapevole corretto
degli strumenti di calcolo. Forma rigorosa e corretta con piena competenza del linguaggio
specifico.
5
6
7
8
9/10
La valutazione finale tiene conto, oltre che dei suddetti parametri, della progressione nell’apprendimento,
dell’impegno, della frequenza, della partecipazione al dialogo educativo e della volontà di migliorarsi.
Montepulciano, 06.05.2011
L’insegnante
Prof.ssa Anna Garzillo
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
“POLIZIANO”
LICEO GINNASIO “Agnolo Poliziano” con aggregato LICEO SCIENTIFICO STATALE “A. Da Sangallo”
Telefono: 0578 758 785 – Fax 0578 717 081 - E-mail: [email protected]
Cod. fisc. 81005040522 – C.C. Postale 13303532
Via San Martino, 14/B – 53045 MONTEPULCIANO (SI)
Sez. Staccata IST. MAGISTRALE “San Bellarmino” Sperimentale Linguistico e Pedagogico Sociale
Telefono: 0578 716 707 – Fax 0578 716 252 - E-mail: [email protected]
Via dello Stadio, 45 – 53045 MONTEPULCIANO (SI)
Programma di Matematica
Classe 5 B/Linguistico
Anno scolastico 2011/12
Libro di testo in adozione:
41 M. Bergamini, A. Trifone, Moduli di Matematica Le disequazioni e le funzioni, Mod. S,
Seconda Edizione, Zanichelli
Numeri reali. Rappresentazione degli intervalli della retta reale. Definizione di disequazione. Principi di
equivalenza. Risoluzione di disequazioni razionali di vario grado (secondo e superiore al secondo) intere
e fratte. Disequazioni fattorizzate. Sistemi di disequazioni.
Concetto di funzione. Rappresentazione sagittale (diagramma a frecce), cartesiana. Immagine e
controimmagine, dominio e codominio. Classificazione delle funzioni reali di variabile reale. Funzione
numerica matematica reale di variabile reale. Individuazione di immagini e controimmagini mediante
l’espressione analitica. Funzione pari, dispari. Determinazione del campo di esistenza di una funzione
(algebrica intera/fratta, irrazionale di indice pari e dispari) e sua rappresentazione grafica.
Riconoscimento delle caratteristiche di una funzione dall’osservazione del suo grafico (intersezioni con
gli assi, simmetrie). Grafico (probabile) di funzioni algebriche intere e fratte (ricerca del campo di
esistenza, studio del segno, intersezioni con gli assi, ricerca di eventuali simmetrie). Funzione
esponenziale (dominio, codominio, rappresentazione grafica). Equazioni esponenziali, definizione e
risoluzione (con i due membri di uguale base e mediante l'utilizzo di un'incognita ausiliaria). Logaritmi:
definizione e proprietà. Funzione logaritmo. Goniometria.(*) Le funzioni goniometriche.(*) Circonferenza
goniometrica.(*) Angoli e radianti.(*) Definizione di seno, coseno, tangente e cotangente. (*).Definizione di
secante e cosecante.(*) Rappresentazione grafica delle funzioni goniometriche.(*) Probabilità (cenni).(*)
(*)
Argomenti scelti e trattati solo da alcuni alunni.
Montepulciano,06.05.2011
L’insegnante
Prof.ssa Anna Garzillo
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “Poliziano”
Liceo Sperimentale e Socio-Pedagogico “San Bellarmino”
53045 MONTEPULCIANO
RELAZIONE FINALE CLASSE V/BP
MATERIA: Educazione fisica
Anno Scolastico 2011-2012
Prof. BARBETTI Massimo
CONTENUTI DISCIPLINARI
PARTE PRATICA
Attivazione motoria generale;
Es. potenziamento, resistenza, forza, velocità, rapidità;
Es. di equilibrio posturale e dinamico con e senza attrezzi;
Es. a corpo libero, semplici progressioni ginnastiche;
Es di stretching, di rilassamento e controllo;
Es di presa, lancio e spinta;
Corse con ritmi lenti e prolungati; Corse veloci con ritmi variati;
Atletica leggera: corse, salti, lanci, tecniche esecutive e regolari;
Giochi di squadra: pallavolo, calcetto, tecniche e regolamenti.
PARTE TEORICA
Capacità coordinate e condizionali;
La corsa;
La partenza dai blocchi;
La corsa campestre. Il mezzofondo, la maratona, la marcia;
Le staffette 4 x 100 e 4 x 400;
I salti: lungo,alto, con l’asta e triplo;
I lanci: peso, disco e giavellotto;
La pallavolo:
caratteristiche del gioco;
capacità di base;
fondamenti specifici-palleggio, bagher, schiacciata, battuta.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Muoversi e operare con gli altri;
Abituarsi all’aiuto reciproco;
Saper controllare la propria a aggressività;
Conoscenza del proprio corpo e dei suoi molteplici usi;
Formazione di una struttura psico-fisica equilibrata;
Perseguimento di migliori e più usate abilità e competenze motorio che siano frutto di
migliori strutture anatomiche, fisiologiche e equilibrio pratico e nervoso.
La totalità degli alunni ha partecipato con impegno alle attività proposte durante l’anno,
riportando a mio avviso nel complesso buoni risultati, sempre tenendo conto delle capacità
individuali e delle esperienze motorie acquisite da ciascun alunno negli anni precedenti.
METODOLOGIA
L’insegnamento è stato individualizzato.
L’approccio globale ha guidato il lavoro nelle attività nuove per passare poi al gesto
tecnico attraverso progressive correzioni fino ad una esecuzione corretta.
Per mantenere vivo l’interesse da parte degli alunni c’è stata un’alternanza di proposte di
sport individuali ed altre di sport di squadra.
Le attività hanno avuto carattere di variabilità per fornire il massimo bagaglio di
esperienze motorie.
E’ stata stimolata l’autovalutazione come momento educativo e di crescita
STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
Tutti quelli a disposizione: palestra, attrezzature, pista di atletica.
VERIFICHE
Le verifiche hanno mirato ad accertare come e quanto è stato appreso attraverso prove
oggettive per ciò che concerne le capacità qualificabili e l’osservazione sistematica per
capacità motorie e comportamentali non misurabili.
Le verifiche con test e misurazioni rispondono a caratteristiche di obiettività, validità e
attendibilità.
MONTEPULCIANO, 8/05/2012
ISTITUTO MAGISTRALE “S.BELLARMINO”
Sperimentazione linguistica e sociopedagogica
RELAZIONE FINALE DI RELIGIONE
CLASSE QUINTA B
Anno scolastico 2011/12
Ore di lezione :
I quadrimestre 13
II quadrimestre 13 ( al 10 maggio 2012)
Totale ore: 26
42 Profilo della classe
La classe, composta da 15 studenti avvalentisi su un totale di 25, ha sempre dimostrato vivo interesse e
continuo impegno nei confronti degli argomenti trattati.
La partecipazione è stata assidua e costruttiva.
Per quanto riguarda gli obiettivi formativi e didattici della materia, i risultati raggiunti sono soddisfacenti.
CONTENUTI SVOLTI
1) IL VALORE DELLA VITA UMANA
-
elementi scientifici sul concepimento e sullo sviluppo della vita prenatale
metodi naturali e artificiali di regolazione delle nascite: moralità ed efficacia
la fecondazione medicalmente : tecniche, efficacia, legislazione
adozione e affido : dall’assistenzialismo alle regole in merito
tipologia comunità d’accoglienza per minori e relative figure professionali
l’aborto: principi morali, regole legislative, tecniche chirurgiche e chimiche
i risvolti psicologici dell’aborto e le alternative possibili : il parto anonimo, iniziative
dei movimenti pro life.
- La realtà dei trapianti d’organi
- l’approccio moderno al dolore, alla sofferenza e alla morte
- l'eutanasia: risvolti morali, tipologie, proposte legislative (DAT)
2) L’AFFETTIVITA’
-
il senso e il valore della corporeità umana
Le diverse forme d’amore
il cammino e la maturazione dell’amore
i linguaggi dell’amore
3) TESTIMONIANZE
Per la valutazione sono stati presi in considerazione l’attenzione, la partecipazione e le capacità critiche
espresse verbalmente e in forma scritta.
Montepulciano 8 maggio 2012
L’Insegnante
Simulazione Terza Prova Esame di Stato – 27 Aprile 2012
Disciplina Matematica
Nome______________________Cognome_________________________________
Determina il dominio della seguente funzione dopo averne indicato il tipo.
y = 4 + 3x − x
3
2
4
Dopo aver dato le definizioni di funzione pari/dispari indica quali fra le seguenti funzioni sono pari, quali
dispari e quali né pari né dispari, motivando la risposta.
a.
b.
c.
2 x − 1 y = 3x − 7
y=
3− x
2
3x − 1
Risolvi la seguente equazione esponenziale:
y=
16 − x 2
x
 3  2
  ⋅ 
 2  3
x− 1
 4
=  
 9
x
Simulazione Terza Prova Esame di Stato – 20 Marzo 2012
Disciplina: Matematica
Nome_________________________Cognome___________________________Classe 5B/L
Punteggio:_____/15
( x − 4)( x + 2) ≤
(
)
xx +1
1. Risolvi la disequazione
.
2
0
2. Applicando le proprietà inverse dei logaritmi scrivi la seguente espressione sotto forma di un
unico logaritmo.
1
[ log 2 a + 2 log 2 ( a + 4) ] − log 2 ( a − 1)
2
3. Semplifica l’ espressione .
3
a  3 x

 ⋅ a
 a 
4x
I docenti :
BUCIUNI’ LISA
MOZZINI CARLA
FANELLI ANTONIA
NANNOTTI SABRINA
BARDINI SIMONA
SORRENTINO ROSARIA
MATURI VITTORIO
CAPITONI GRAZIELLA
GARZILLO ANNA
BOCCHIA MARIA ELENA
BARBETTI MASSIMO
MAMMANA ANTONIO
PATRIZIO ROBERT
MATTHEY VALERIE
HARTMANN KERSTIN
MONTEPULCIANO, 10 MAGGIO 2012
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IL DIRIGENTE SCOLASTICO
PROF. MARCO MOSCONI
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5b sb - Licei Poliziani