COSTRUZIONE DI UN PLASTICO DEL MONTE GRAPPA Cosa dobbiamo ricordare Nelle Carte Topografiche le rappresentazioni del rilievo del terreno (colline montagne, ecc.) sono identificate per mezzo delle curve di livello o Isoipse Le isoipse sono linee curve che “uniscono punti di una superficie aventi la stessa altezza rispetto al livello del mare.” Nella realtà di un rilievo i piani orizzontali secanti, riportati in pianta, disegnano sul piano delle curve irregolari più ravvicinate tra loro dove il versante presenta una maggiore inclinazione e più distanziate dove l’inclinazione è minore. Inizialmente è difficile per chi guarda una carta interpretare le isoipse, ma con un po’ di esperienza, si può avere una visione della realtà morfologica pur essendo a chilometri di distanza. Una uguale differenza quota fra due isoipse si chiama equidistanza. Su una carta a scala1:25.000, l’equidistanza è di 25 metri. Per leggere facilmente le carte, le linee delle curve di livello che si succedono ogni 100 metri, sono tracciate con uno spessore maggiore e chiamate direttrici. Sulle direttrici viene indicata la quota. Dal punto di vista altimetrico avremo: • PUNTI QUOTATI (cime di montagne e colline) il valore della quota è scritto accanto al punto. • ISOIPSE DIRETTRICI riconoscibili perché stampate in grassetto rispetto alle altre; hanno quota intera di 100 in 100, (100, 200, 300 ecc.). • ISOIPSE INTERMEDIE di 25 i 25 ad esempio: 125 - 150 – 175225 ecc. (omesso il 200 perché rientra nella categoria delle direttrici). • ISOIPSE AUSILIARIE a tratto con equidistanza di 5m Es : In una carta 1:25 000 tra una direttrice e la successiva avremo 3 isoipse intermedie (dir.100, int.125, int.150, int.175, dir.200) PROGETTO DEL PLASTICO Materiale occorrente e costi: Fogli di polistirolo dello spessore di 2 cm. • Colla Vinavil • Fogli da disegno • Carta da lucido • Piano compensato • eventuale Gesso e acqua o Das Strumenti necessari: • Carta topografica IGM in scala 1:25.000 (ingrandita a 1:12.500) del Monte Grappa • carte semplificate (solo le direttrici) • Materiale da disegno: matite, gomme, eventuali tempere • Forbici • Termoseghetto elettrico Procedimento: A gruppi da 2 o da 3, accordandovi con i compagni, scegliete la quota del piano orizzontale che volete rappresentare e individuate sulla carta la relativa isoipsa direttrice. Ricalcate la vostra direttrice sulla carta da lucido, ricordandovi di riportare su lucido anche i punti cardinali e il reticolo geografico di riferimento. Riportate la direttrice, i punti cardinali e le rette perpendicolari su fogli di polistirolo e tagliate con il termotraforo. Sul vostro piano orizzontale scrivete l’altitudine sul livello del mare. Mentre attendete il vostro turno per poter lavorare con questo strumento, svolgete a coppie l’esercitazione sui simboli della carta topografica (fotocopia). Sovrapponete e incollate i vari elementi di polistirolo ottenuti, partendo dal più grande fino al più piccolo nella scala desiderata. Otterrete così un rilievo “a scaletta” Progetto architettonico: “IL PLASTICO” Ora potete rendere il plastico più reale “ammorbidendo” i dislivelli con il Das o il gesso impastato con acqua. Colorate con le tempere e aggiungete gli alberi o le case costruite con il Das o con il Gesso. Conclusione: La realizzazione del plastico consente di comprendere il procedimento, inverso, usato dai topografi per la realizzazione della carta. Cosa portare in aula di scienze • Quaderno di geografia; • astuccio con gomma, matita, colori; • forbici; • righello.