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P. GHIGINI C. ROBECCHI F. CAMMISA
M. FLORES P. MATRISCIANO
TELEPASS 2
Primo biennio Istituti professionali
• Forte legame tra teoria e pratica operativa
• Organizzazione didattica per lezioni che facilita
i processi di apprendimento
• Ricco corredo di apparati didattici
Volume 2 ISBN 978-88-247-3287-1
CONTENUTI Multimediali
2
Istituti professionali
Prezzo al pubblico
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Studente
• Lezioni in formato MP3
• Verifiche interattive per lezione
• Esercizi da svolgere
• Giochi enigmistici
Docente
• Test per gruppi di lezioni
• Sintesi interattive di modulo
• Esercizi per le eccellenze
• Esercitazioni in Excel
• Filmati da consultare
• Progettare itinerari turistici
• Sitografia
TELEPASS
Volume 1 ISBN 978-88-247-3233-7
P. Ghigini C. Robecchi F. Cammisa M. Flores P. Matrisciano
Questo volume sprovvisto del talloncino a fronte (o opportunamente punzonato o altrimenti
contrassegnato), è da considerarsi copia di saggio-campione gratuito, fuori commercio (vendita e altri atti di disposizione vietati art.17, c.2 L.633/1941). Esente da I.V.A. (D.P.R. 26.10.1972,
n.633, art.2, lett.d).
P. GHIGINI C. ROBECCHI F. CAMMISA
M. FLORES P. MATRISCIANO
TELEPASS
Primo biennio Istituti professionali
2
Sommario
SERVIZI COMMERCIALI
Unità A
■
audio.A1
e.solving
■
■
■
Le risorse umane e il mercato del lavoro
2
L. 1 Il lavoro, una risorsa strategica dell’impresa
4
La funzione del personale
Gli stili di direzione
4
L. 2 Il mercato del lavoro e i suoi protagonisti
6
Il mercato del lavoro
Le organizzazioni sindacali
I Centri per l’impiego e le Agenzie del lavoro
Gli enti previdenziali
Le gestioni INPS
L’INAIL
6
5
6
7
8
8
9
L. 3 Il rapporto di lavoro subordinato e le sue forme
10
Le varie tipologie dei rapporti di lavoro
Il rapporto di lavoro subordinato
Il lavoro part-time
La somministrazione di lavoro
Il lavoro “a chiamata”
Il lavoro ripartito
Il telelavoro
10
L. 4 Il fabbisogno di personale e la sua copertura
12
La ricerca di personale
La selezione e le sue fasi
L’assunzione, l’accoglienza e l’inserimento
12
Esercitazione guidata
16
Verifica di fine unità
17
Verifica e consolidamento delle conoscenze e delle abilità
18
10
10
11
11
11
11
12
14
Unità B
La gestione aziendale e le rilevazioni:
un quadro generale
SIST
INFORM
22
S
■
audio.B1
L. 1 La gestione aziendale, gli investimenti e i finanziamenti
La gestione
Gestione esterna e gestione interna
Investimenti e finanziamenti
e.solving
■
L. 2 Il prospetto del patrimonio aziendale
Relazioni tra Attività, Passività e Patrimonio netto
■
L.3 Il risultato economico della gestione
Il procedimento sintetico
Il procedimento analitico
Il reddito d’esercizio
■
L. 4 L’economicità della gestione aziendale
L’equilibrio economico
La redditività del capitale proprio
■
L. 5 Il sistema informativo aziendale e la rilevazione
Il sistema informativo aziendale
La rilevazione aziendale e i suoi scopi
L’oggetto della rilevazione
I documenti originari
■
L. 6 La contabilità aziendale
24
24
24
24
26
27
30
30
30
32
34
34
35
36
36
36
37
38
La contabilità e le sue aree
40
40
Esercitazione guidata
Verifica di fine unità
Verifica e consolidamento delle conoscenze e delle abilità
42
48
52
SERVIZI DELLA COMUNICAZIONE
Unità A
I principi della comunicazione
■
L. 1 Le basi della comunicazione
La comunicazione umana o sociale
■
L. 2 Il processo comunicativo
Il sistema comunicativo
audio.A1
e.solving
■
L. 3 I segni
Perché comunichiamo
■
cruci web
L. 4 L’interpretazione e la percezione
Processo di interpretazione
La percezione
■
L. 5 La comunicazione come comportamento
Comportamento e comunicazione
Gli assiomi della comunicazione
■
L. 6 Come si comunica
La comunicazione verbale
Il legame relazione-comunicazione
■
L. 7 La comunicazione paraverbale
Il tono di voce
Il volume della voce
Il timbro
La velocità nel parlare
Le pause
Il silenzio
Il riso
■
L. 8 La comunicazione non verbale
64
66
66
68
68
72
72
74
74
74
76
76
76
78
78
78
80
80
80
80
81
81
81
81
Le forme del linguaggio non verbale
Incoerenza tra segnali verbali e non verbali
84
84
86
Esercitazione guidata
Verifica di fine unità
Verifica e consolidamento delle conoscenze e delle abilità
88
90
92
Unità B
La comunicazione di massa
■
L. 1 I media
Che cosa sono i media
■
audio.B1
La scrittura
La diffusione della stampa
e.solving
■
cruci web
L. 2 La stampa
L. 3 La radio
La nascita della radio
Breve storia della radio
La web radio
94
96
96
98
98
98
102
102
102
102
■
L. 4 La televisione
Breve storia della televisione
La televisione commerciale
La televisione satellitare
La televisione sul web
104
104
104
104
105
Esercitazione guidata
Verifica di fine unità
Verifica e consolidamento delle conoscenze e delle abilità
106
107
108
Unità C
Comunicare con la pubblicità
■
L. 1 La pubblicità
La pubblicità ai tempi di Carosello
La pubblicità ai nostri giorni
Televendite, telepromozioni, sponsorizzazioni
audio.C1
e.solving
■
L. 2 I mezzi di comunicazione pubblicitaria
La scelta dei mezzi di comunicazione
La stampa
La radio
La televisione
Il cinema
Le affissioni
cruci web
■
L. 3 La campagna pubblicitaria
Preparare una campagna
Le parti del messaggio pubblicitario
■
L. 4 La pubblicità sul web
110
112
112
112
114
116
116
116
116
116
117
117
120
120
120
Gli strumenti della pubblicità sul web
Un nuovo modo di comunicare
122
122
122
Esercitazione guidata
Verifica di fine unità
Verifica e consolidamento delle conoscenze e delle abilità
126
127
128
SERVIZI DEL TURISMO
Unità A
Il turismo: un fenomeno economico,
sociale e culturale
■
audio.A1
L. 1 Gli aspetti economici, culturali e sociali del turismo
Gli elementi caratteristici del “fenomeno turismo”
Il turismo: un fenomeno di massa
Crescita e sviluppo del turismo
e.solving
■
L. 2 Il bisogno di turismo
Il turismo: un bisogno?
Le motivazioni turistiche
L’evoluzione dei bisogni turistici
cruci web
■
L. 3 Il prodotto turistico
Alcune componenti del prodotto turistico
Che cos’è un servizio turistico
La cultura dell’ospitalità e dell’accoglienza
■
L. 4 La domanda turistica
Le caratteristiche della domanda turistica
■
L. 5 L’offerta turistica
Le caratteristiche dell’offerta turistica
L’offerta turistica e i prezzi
La stagionalità e i prezzi
La destagionalizzazione
■
L. 6 Il prezzo e l’equilibrio del mercato turistico
La determinazione del prezzo di vendita
L’equilibrio di mercato
■
L. 7 Le forme di turismo
Turismo o turismi?
■
L. 8 I numeri nel turismo
132
134
134
134
134
136
136
136
136
138
138
138
139
142
142
144
144
144
145
145
146
146
146
148
148
I principali indici turistici
Altri indici
Le rappresentazioni grafiche
152
152
152
153
Esercitazione guidata
Verifica di fine unità
Verifica e consolidamento delle conoscenze e delle abilità
156
159
162
Unità B
Turismo e Pubblica amministrazione
■
L.1 La Pubblica amministrazione nel turismo
I compiti della Pubblica amministrazione
■
audio.B1
Ministero del turismo
Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del turismo
Conferenza Permanente Stato-Regioni
e.solving
■
cruci web
L. 2 Gli organi dell’amministrazione centrale
L. 3 Gli enti pubblici territoriali e gli enti istituzionali
Gli enti pubblici territoriali
Gli enti istituzionali centrali
Gli enti istituzionali periferici
■
■
166
168
168
172
172
172
173
174
174
174
176
L. 4 Le principali associazioni turistiche nazionali e internazionali 178
Le più note associazioni turistiche nazionali
Le più note associazioni turistiche internazionali
178
179
L. 5 Le professioni turistiche
La Legge quadro sul turismo
Le professioni turistiche
180
180
180
Esercitazione guidata
Verifica di fine unità
Verifica e consolidamento delle conoscenze e delle abilità
184
188
190
Unità C
Le imprese di viaggi
■
L. 1 L’attività delle imprese di viaggi
Classificazione delle agenzie di viaggi
Le agenzie di viaggi on line
■
audio.C1
cruci web
e.solving
L. 2 L’attività dei tour operator
Il package
Alcune tipologie di tour operator
■
L. 3 L’attività delle agenzie di viaggi intermediarie
192
194
194
194
196
196
197
I rapporti tra le imprese di viaggi
198
198
■
L. 4 Le figure professionali dei tour operator
200
■
L. 5 Le figure professionali delle agenzie di viaggi intermediarie
Come è fatta un’agenzia di viaggi intermediaria
202
204
Esercitazione guidata
Verifica di fine unità
Verifica e consolidamento delle conoscenze e delle abilità
206
210
212
Unità D
Le strutture ricettive
■
L. 1 L’impresa ricettiva
Gli esercizi alberghieri
Gli esercizi extralberghieri
L’albergo diffuso
audio.D1
e.solving
■
L. 2 L’albergo
La classificazione “a stelle”
■
cruci web
L. 3 I criteri per la classificazione alberghiera
La gamma produttiva
La localizzazione
Il tipo di struttura
La dimensione
La stagionalità
La tipologia di gestione
La tipologia di clientela
Le catene alberghiere
■
L. 4 I settori e le figure professionali in albergo
La direzione
Il ricevimento/reception
Il servizio ai piani
Il settore ristorazione/food & beverage
L’economato
Il settore commerciale/marketing
Il reparto manutenzione
■
L. 5 I campeggi e i villaggi turistici
Il turismo en plein air
I campeggi
I villaggi turistici
■
L. 6 I bed & breakfast e gli agriturismi
216
218
218
218
219
222
222
224
224
224
224
224
224
225
225
225
226
226
226
228
228
228
228
229
230
230
230
230
Le caratteristiche dei bed & breakfast
Le caratteristiche degli agriturismi
La domanda di agriturismo
232
232
232
232
Esercitazione guidata
Verifica di fine unità
Verifica e consolidamento delle conoscenze e delle abilità
234
238
240
Unità E
Il viaggio organizzato
■
L.1 Le tipologie di viaggio organizzato
Viaggi “da catalogo” e viaggi “a domanda”
■
audio.E1
Gli elementi dell’itinerario
Le diverse tipologie di itinerari
e.solving
■
cruci web
L.2 L’itinerario
L.3 Gli strumenti per la costruzione di un itinerario
La scelta della zona
La descrizione della località
242
244
244
246
246
246
250
250
250
■
L’individuazione del percorso
La composizione dell’itinerario
250
250
L.4 Gli itinerari stradali e ferroviari
252
252
252
Gli itinerari stradali
Gli itinerari ferroviari
■
e.training
L.5 Gli itinerari a tema
L’itinerario storico-artistico
L’itinerario cicloturistico
256
256
256
Esercitazione guidata
Verifica di fine unità
Verifica e consolidamento delle conoscenze e delle abilità
260
264
266
■ ESERCIZI DA SVOLGERE
269
■ SOLUZIONI VERIFICHE DI FINE UNITÀ
361
AVVERTENZA: in questo testo sono visibili nomi, confezioni e marchi commerciali di prodotti.
Non esiste alcun rapporto con i relativi produttori.
Gli autori e l’editore non intendono cioè sostenere che i prodotti fotografati siano migliori o
peggiori di altri, né indirettamente consigliarne l’acquisto.
SERVIZI
DEL TURISMO
Il fenomeno turistico,
le imprese e i servizi del turismo
LIBRO PIÙ WEB
PER LO STUDENTE
PER IL DOCENTE
audio.A1
Lezioni scaricabili in formato MP3
pit stop
Test di verifica per gruppi di lezioni
e.solving
Verifiche interattive per lezione
go web
Progettare itinerari turistici
cruci web
Giochi enigmistici
link
Sitografia
Unità A
Il turismo:
un fenomeno
economico,
sociale e culturale
In questa unità, dopo aver definito cosa s’intende per turismo,
come influisce sull’economia dei Paesi e quali sono stati i
principali fattori che lo hanno portato a divenire una delle
industrie più importanti al mondo, esamineremo come è
diventato un bisogno necessario per la vita dell’uomo.
Passeremo poi alla definizione di prodotto e servizio turistico,
alla definizione di domanda e offerta turistica e all’analisi
delle loro caratteristiche. Illustreremo il concetto di mercato
turistico, spiegheremo come si determina il prezzo e che cosa
si intende per equilibrio di mercato.
Infine, definiremo le diverse forme di turismo, illustreremo i
principali indici turistici e come rappresentarne graficamente
alcuni aspetti.
LEZIONI
1
Gli aspetti economici, culturali e sociali del turismo
2
Il bisogno di turismo
3
Il prodotto turistico
4
La domanda turistica
5
L’offerta turistica
6 Il prezzo e l’equilibrio del mercato turistico
7
Le forme di turismo
8 I numeri nel turismo
132
cruci web
PREREQUISITI
➜ Conoscere il concetto di
bisogno umano
➜ Sapere che cosa si intende
per attività economica
➜ Conoscere il concetto di
azienda/impresa e i suoi rapporti
con l’ambiente
➜ Conoscere i concetti di
proporzione e di cambio
➜ Saper effettuare semplici calcoli
percentuali
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
➜ Il turismo sotto l’aspetto
economico, culturale e sociale
➜ Il prodotto turistico e le sue
caratteristiche
➜ Caratteristiche della domanda e
dell’offerta turistica
➜ Le diverse forme di turismo
➜ Concetti di arrivi e presenze
➜ Gli indici di permanenza media,
del numero medio di presenze per
posto letto, della dimensione
media
Abilità
PERCORSO LOGICO
➜ Individuare le differenze tra le
diverse fasi dell’evoluzione dei
consumi turistici in Italia
TURISMO
➜ Analizzare un prodotto turistico
Fenomeno
di massa
ASPETTI
ECONOMICI
Conoscenze
ASPETTI
SOCIALI
➜ Costruire il grafico della
domanda e dell’offerta
ASPETTI
CULTURALI
➜ Riconoscere i rapporti tra
prezzo, offerta e domanda
➜ Individuare le differenze tra le
diverse forme di turismo
BISOGNO
PRIMARIO
➜ Analizzare un’esperienza
turistica
Beni e servizi
turistici
Domanda
turistica
Equilibrio
di mercato
➜ Calcolare gli indici turistici
Offerta
turistica
Varie forme
di turismo
Indici turistici
133
Gli aspetti economici,
culturali e sociali
del turismo
LEZIONE 1
Gli elementi caratteristici
del “fenomeno turismo”
audio.A1
Il turismo è lo spostamento temporaneo di persone dal proprio luogo di residenza ad un altro per scopi diversi.
Perché ci sia turismo sono necessari i seguenti elementi:
■ lo spostamento verso località diverse dalla residenza abituale;
■ la durata temporanea dello spostamento (di almeno ventiquattro ore e non
superiore a un anno);
■ la motivazione (lo scopo), vale a dire le ragioni per le quali ci si sposta.
❖ Organizzazione mondiale
del turismo (Omt)
In inglese Wto (World Tourism
Organization), è l’istituzione che si occupa
di progetti di sviluppo turistico in ambito
internazionale; agenzia specializzata
dell’Organizzazione delle nazioni unite
(Onu) che ha sede a Madrid.
❖ Cultura
Insieme del patrimonio di conoscenze,
ideologie, valori, simboli, norme e
atteggiamenti che fanno parte di un
gruppo sociale.
Il turismo: un fenomeno
di massa
Il turismo di massa è il turismo praticato
da un elevato numero di persone che,
per motivazioni diverse, con condizioni
economiche, sociali e culturali differenti
si spostano dal luogo di residenza
verso altre località.
Affinché si possa parlare di turismo è necessario, quindi, che un soggetto
si trasferisca, per una durata breve, in una località in cui non risiede
abitualmente. Tant’è che l’Organizzazione mondiale del turismo (Omt) ❖ distingue tra: turista ed escursionista.
Il turista è chi trascorre almeno una notte nel luogo visitato.
L’escursionista è chi non trascorre neppure una notte nel luogo visitato.
In ambedue i casi si tratta di un viaggiatore che:
■ attua uno scambio di cultura ❖ con le popolazioni locali. Fare turismo è
l’occasione per un confronto, un dialogo con persone appartenenti a culture diverse (aspetto culturale);
■ stabilisce una serie di rapporti con le persone originarie del luogo visitato e, più in generale, con l’ambiente (aspetto sociale);
■ genera processi economici. In altre parole, il viaggiatore acquistando
prodotti nella località visitata crea un reddito, che sarà utilizzato dagli
abitanti del luogo e dalle imprese per acquistare a loro volta prodotti e per
produrne altri per il proprio soddisfacimento e per quello dei viaggiatori
stessi (aspetto economico). 1
Il turismo, nato e sviluppatosi in epoca industriale, nel corso degli anni
ha coinvolto un numero sempre più elevato di persone (turismo di massa),
ha influito in modo significativo sull’economia, sul costume, sull’urbanistica e sulla politica dei paesi. Attualmente gli spostamenti nazionali e internazionali, in un anno, riguardano miliardi di persone.
Possiamo perciò affermare che il turismo è un fenomeno di massa, con
ricadute economiche mondiali.
Esso può quindi essere considerato una vera e propria industria e una voce
molto importante dell’economia di un paese.
Crescita e sviluppo
del turismo
Il turismo, come fenomeno di massa, è tipico dei paesi industrializzati,
infatti gli spostamenti internazionali coinvolgono per lo più abitanti del
nord del mondo ❖, mentre per le popolazioni del sud del mondo ❖ si tratta
ancora di un fenomeno economico trascurabile.
❖ Reddito pro capite
Reddito medio prodotto da ciascun
abitante di un paese. È ottenuto dividendo
il reddito nazionale per il numero di
abitanti.
Ma quali sono stati i principali fattori che hanno portato il turismo a
divenire una delle industrie più importanti al mondo? Hanno decisamente influito l’incremento del reddito pro capite ❖, la crescita culturale, l’evoluzione dei mezzi di trasporto, l’aumento del tempo libero. 2
ATTIVITÀ
• Esercitazione guidata
• Esercizi
134
156
312
1. L’incremento del reddito pro capite ha fatto sì che una quota maggiore di questo reddito sia spesa per “fare” turismo, cioè per acquistare biglietti per mezzi di trasporto, pernottamenti in alberghi, prodotti di artigianato, ecc.
Unità A
Il turismo: un fenomeno economico, sociale e culturale
2. La crescita culturale ha stimolato nelle persone un maggior desiderio
di conoscenza di nuovi luoghi, altre culture e popolazioni.
3. L’evoluzione dei mezzi di trasporto, dovuta allo sviluppo tecnologico,
ha comportato mezzi più veloci e confortevoli che hanno ridotto le distanze tra i paesi rendendole quasi un fattore irrilevante. Lo spostamento di
milioni di persone da un punto all’altro del globo è favorito anche dalla
diminuzione delle tariffe di alcuni mezzi di trasporto come gli aerei.
❖ Nord del mondo
Insieme dei paesi più ricchi del mondo.
4. L’aumento del tempo libero, dovuto alla riduzione delle ore di lavoro,
alla conquista del diritto alle ferie e festività, vuol dire più tempo a disposizione da dedicare allo svago ma anche alle vacanze.
❖ Sud del mondo
Insieme dei paesi più poveri del mondo.
1 Come il turismo genera
un processo economico
Acquisto
di prodotti
TURISTA
■
■
Creazione
di reddito
Abitanti del luogo
Imprese
Acquisto
di prodotti
Produzione
di prodotti
2 Gli elementi che hanno contribuito
allo sviluppo del turismo
Incremento
del reddito pro capite
Aumento
del tempo libero
Crescita
culturale
Evoluzione
dei mezzi di trasporto
Maggiore
spesa
turistica
Più tempo
dedicato
al turismo
Maggiore
desiderio
di conoscenza
Trasporti più veloci
confortevoli
e più “economici”
“C’è tempo libero e tempo libero...”
Tempo libero nella giornata feriale. È il tempo che consente all’individuo
di praticare svago e divertimento, attività sportive, culturali, cure personali, ecc. Questa forma di tempo libero non genera quasi mai turismo, nel
senso che non implica pernottamento in altra località.
Tempo libero nel fine settimana e infrasettimanale (week-end e short
break). È una forma di turismo che si è affermata molto negli ultimi anni
Novanta del Novecento e che continua a crescere. Nei week-end, ma
anche durante la settimana, si può sviluppare una richiesta (domanda) di
attività ricreative nel territorio circostante la città (gite domenicali), di
brevi spostamenti (escursionismo) oppure di spostamenti che prevedono
uno o due pernottamenti.
In quest’ultimo caso si tratta di un turismo che riguarda prevalentemente le città d’arte, favorito da forti sconti praticati sia dalle compagnie
aeree sia dagli operatori alberghieri.
VERIFICA
a.
b.
c.
d.
È pratica abbastanza diffusa quella applicata dagli alberghi che hanno
una clientela business: dal venerdì alla domenica, quando si svuotano
dell’abituale clientela, vendono i pernottamenti con tariffe più basse ai
turisti del fine settimana.
Tempo libero per le ferie annuali e le festività. Durante le ferie annuali e
le festività (Natale, Pasqua, ecc.) si effettuano generalmente spostamenti all’interno della propria Regione, del proprio Paese o all’estero.
Tempo libero dei pensionati. Riguarda una forma di turismo che suscita
l’interesse del settore. I soggetti che godono di una pensione da spendere e di maggior tempo libero costituiscono una tipologia di consumatori
cui offrire una serie di proposte turistiche, in special modo nei periodi di
bassa stagione1, cioè in quei periodi in cui la richiesta di turismo è più
ridotta.
1
Periodo di minor affluenza di turisti in una certa località o in una struttura
ricettiva.
Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) oppure false (F)
l’Omt è un’organizzazione internazionale facente parte dell’Onu
il turista non trascorre neanche una notte nella località che si reca a visitare
il turismo di massa è il turismo praticato da un numero limitato di persone
l’aumento del tempo libero ha portato a un incremento del turismo
e.solving
V
F
V
F
V
F
V
F
135
Il bisogno
di turismo
LEZIONE 2
Il turismo:
un bisogno?
audio.A2
“In fuga dalla routine tutti al mare!” potrebbe essere uno slogan pubblicitario dei nostri tempi. Chi oggi non sogna, a volte a occhi aperti, i Mari
del Sud, i Caraibi o l’Oceano Indiano, o ancora la Route 66, la strada più
leggendaria degli States? È proprio vero, l’esigenza di molti – e in qualsiasi parte del mondo – è quella di raggiungere una località (“l’isola felice”)
dove divertirsi e soprattutto sospendere, sia pure per breve tempo, le
preoccupazioni legate al lavoro o alla routine familiare.
Ma allora esiste un bisogno di turismo, inteso come necessità per la vita
dell’uomo? La risposta è senza dubbio affermativa perché esistono anche
bisogni di carattere sociale e culturale, come visitare luoghi, incontrarsi
con gli amici o leggere un libro.
Possiamo affermare allora che esiste un vero e proprio bisogno di turismo,
nel senso che la vacanza oggi diventa un mezzo indispensabile per ritagliarsi un tempo tutto per sé, da organizzare come meglio si crede.
Da ciò deriva che il bisogno di vacanza è molto importante sotto l’aspetto
psicologico (comportamento delle persone). Ogni individuo, per natura, è spinto verso una specie di comunione con i propri simili, da solo o in
gruppo. Le persone tentano, attraverso le vacanze, il passatempo e il turismo più in generale, di sviluppare tali relazioni. Tant’è che una delle forme
di vacanza oggi più richiesta è, non a caso, quella nei villaggi turistici, dove
il rapporto tra individui è facilitato dal fatto che centinaia di persone condividono per alcuni giorni gli stessi spazi e servizi.
È quindi corretto affermare che il bisogno di vacanze, diventato via via
sempre più impellente, è ormai, ai nostri giorni, un rito collettivo che
coinvolge milioni e milioni d’individui.
Le motivazioni
turistiche
❖ Turismo d’elite
È praticato da pochi privilegiati, per motivi
economici, ma non solo. L’esclusività può
derivare dalla meta prescelta,
particolarmente lontana o difficilmente
raggiungibile, dal tipo di strutture
ricettive, comunemente ritenute inusuali,
o addirittura dai mezzi di trasporto
(generalmente rari o di fortuna).
L’evoluzione dei
bisogni turistici
ATTIVITÀ
• Esercitazione guidata
• Esercizi
136
156
313
Un altro aspetto che ci sembra interessante sottolineare riguarda le
motivazioni psicologiche. È di estrema importanza, per chi si occupa di
turismo, conoscere i motivi che spingono le persone a viaggiare.
L’individuazione delle cause che determinano l’acquisto di un prodotto al
posto di un altro serve a prevedere, organizzare e programmare le diverse
attività turistiche in un’area oppure a produrre servizi turistici adatti alla
clientela. In pratica, tutte queste informazioni sono utili alla formazione
dell’identikit del consumatore.
Certamente la spinta a “fare turismo” deriva dalla necessità di soddisfare
un bisogno di svago e di riposo, ma non solo. Molti viaggiano poiché
sentono forte il bisogno di autoaffermazione (crescita personale). Altri si
spostano, invece, per soddisfare la propria necessità di autorealizzazione, di prestigio, di successo, oltre al già citato bisogno di relazione. 1
Lo sviluppo dei consumi turistici in Italia inizia negli anni Cinquanta
del Novecento. L’incremento del reddito pro capite, la crescita culturale,
l’evoluzione dei mezzi di trasporto, l’aumento del tempo libero, come già
detto, hanno determinato importanti cambiamenti, cioè hanno contribuito a far diventare il turismo un fenomeno di massa.
Ma se a questi elementi si aggiungono le motivazioni psicologiche di ogni
individuo, ecco che l’evoluzione dei bisogni turistici è completata: la
vacanza da luxury (bene di lusso – turismo d’elite ❖) è diventata commodity
(bene di prima necessità) e, dagli anni Ottanta del Novecento, è una
necessity (bisogno assoluto).
Nella società attuale “fare turismo” è considerato un bisogno primario.
Unità A
Il turismo: un fenomeno economico, sociale e culturale
1 Le motivazioni psicologiche del turista
Bisogno
di evasione
Bisogno
di riposo
Bisogno
di relazione
❖ Sito Internet
“Luogo” dove si possono trovare
informazioni. Internet è un sistema che
permette a diverse reti di computer di
collegarsi fra loro, in modo che chi è
collegato a una delle reti può comunicare
con chiunque sia collegato a una qualsiasi
delle altre.
❖ Portali
Siti che presentano una pagina iniziale
(home page) molto ricca di informazioni e
indici per trovare i siti cui si è interessati.
❖ Blog
Sito web, gestito in modo autonomo, dove
si tiene traccia dei pensieri, quasi una sorta
di diario personale, in cui però è possibile
la condivisione e l’interazione diretta con
gli altri.
❖ Social network
Versione informatica di una rete sociale. La
rete sociale è un gruppo di persone legate
tra loro da legami sociali di vario tipo,
come conoscenza casuale, rapporti di
lavoro, vincoli familiari, ecc.
Bisogno
di autoaffermazione
Bisogno
di prestigio
Bisogno
di successo
Il web sta cambiando i viaggiatori e l’esperienza turistica. Sempre più viaggiatori utilizzano siti Internet ❖, portali ❖, blog ❖, social network ❖, per condividere con altre persone le proprie esperienze
di viaggio. Grazie a Internet il turista non è più passivo, ma è sempre più esperto, informato ed etico.
Ma che cosa significa che il viaggiatore è sempre più etico?
Il viaggiatore esprime oggi un “edonismo (piacere) maturo”, cioè non è più orientato alla soddisfazione di un piacere consumistico individuale, quanto alla necessità di socialità, di condivisione
emotiva. Vale a dire che sente il bisogno di condividere con altri la propria esperienza turistica, di
parlare della propria vacanza a un gran numero di persone. Sul web, come si sa, questo è possibile.
Il viaggiatore di oggi è inoltre attento all’ambiente ed è alla costante ricerca di nuove conoscenze
(cosmopolitismo).
Fonte: Liberamente tratto dall’inserto “Viaggi” di “la Repubblica”
Secondo un’indagine la maggior parte degli italiani va in vacanza. Tra
questi vi sono turisti senza problemi di spesa, che esigono un’elevata
qualità anche se questo comporta un prezzo superiore, ma anche coloro
che, pur di non rinunciare alla vacanza, usufruiscono di servizi più modesti in termini di strutture, come alberghi, appartamenti, residence, di livello medio-basso.
Un altro dato molto interessante riguarda le donne: sono soprattutto loro
a concedersi una pausa. I luoghi maggiormente scelti sono principalmente il mare e quelle mete-evasione, poco impegnative, rilassanti, che
offrono ritmi più lenti di quelli quotidiani.
Secondo la ricerca, inoltre, i senior (la popolazione dai 60 anni in su)
rappresentano la fascia di consumatori che si “affeziona” al luogo di
villeggiatura, amano i viaggi tranquilli, data certa, orari precisi. Anche chi
fa vacanza con i figli o con l’animale domestico è fedele alle strutture
ricettive già note.
Invece, la “vacanza-vacanza” è ‘imperativo degli adulti, non più giovanissimi ma in piena attività, con un reddito consolidato e con prospettive
di espansione. Le mete richieste sono quelle estere. Essi considerano la
vacanza un bene irrinunciabile come la casa o l’automobile.
a.
b.
c.
d.
Bisogno
di autorealizzazione
Come cambia il turista grazie alla Rete
Le preferenze degli italiani
VERIFICA
VIAGGIO,
VACANZA,
TURISMO
Il benessere del corpo e della mente
Negli ultimi anni è cresciuto l’interesse dei consumatori verso i temi del
benessere e della cura fisica. Gli alberghi delle città termali, che per anni
hanno mantenuto inalterata la propria struttura, si sono trovati a competere in uno scenario che richiede grandi investimenti per affiancare ai
fanghi e all’aerosol, palestre tecnologiche, ampi spazi e piscine di grande impatto anche dal punto di vista estetico.
Oggi prevale una concezione olistica della cura personale, che tiene
insieme aspetti curativi ed edonistici. In altre parole bisogna offrire ai
consumatori programmi di benessere che combattano lo stress attraverso l’alimentazione, la meditazione e l’esercizio fisico.
Il consumatore richiede, quindi, trattamenti onnicomprensivi per il corpo
e la mente.
E i giovani cosa “fanno”?
La clientela giovanile tende a pernottare per poche notti nelle strutture
ricettive che offrono questi tipi di trattamento; richiedono anche più
intrattenimento rispetto a quella senior.
Fonte: Liberamente tratto dall’inserto “Affari & Finanza”
di “la Repubblica”
Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) oppure false (F)
la vacanza non è un bisogno
andare in vacanza permette di creare relazioni con altre persone
il bisogno di svago è una motivazione turistica
oggi andare in vacanza non è un bisogno assoluto
e.solving
V
F
V
F
V
F
V
F
137
Il prodotto turistico
LEZIONE 3
audio.A3
Il prodotto turistico è un insieme di molteplici elementi, con caratteristiche
diverse ma tutti ugualmente necessari per la qualità del prodotto stesso.
Alcune componenti
del prodotto turistico
❖ Archeologia industriale
Branca recente dell’archeologia che
studia le civiltà attraverso i manufatti e
le testimonianze della loro operosità; al
turismo offre percorsi legati ai resti fisici
della rivoluzione industriale:
manifatture, magazzini, case operaie,
impianti minerari, ecc.
❖ Caffè letterario
Manifestazione di carattere letterario,
ma generalmente sconfinante in altre
discipline umanistiche. Si svolge in
luoghi aperti o chiusi (caffè, piazze,
librerie, ambienti polifunzionali) dove
attività commerciali e culturali
convivono influenzandosi
reciprocamente.
❖ Spa (Salus per aquam)
Esclusivi centri benessere in cui i servizi
sono particolarmente rivolti alla cura del
corpo e al relax.
Che cos’è un servizio
turistico
Vediamo più nel dettaglio alcuni di questi elementi:
risorse naturali: tutto ciò che la natura spontaneamente ci offre sul
suolo (spiagge, montagne, fiumi, laghi, ecc.), sopra il suolo (clima) e nel
sottosuolo (acque termali, ecc.);
■ risorse storico-artistiche: monumenti, chiese, ville, dimore storiche,
torri, fortezze, musei, siti archeologici, archeologia industriale ❖, ecc.;
■ risorse culturali: mostre, fiere, expo, eventi sportivi, festival musicali,
teatrali o cinematografici, caffè letterari ❖, ecc.;
■ strutture: villaggi turistici, camping, alberghi, spa ❖, impianti sportivi,
servizi bancari, ecc.;
■ infrastrutture: porti turistici, strade, autostrade, aeroporti, ferrovie, linee elettriche e telefoniche, acquedotti, ecc.
■
Le risorse, le strutture e le infrastrutture sono beni turistici.
Una località attrae ed è meta di consistenti flussi turistici se è in grado di
offrire bei paesaggi, ricchezza di vegetazione, un buon clima, mari incontaminati e tutte quelle risorse naturali che ispirano sensazioni di benessere e di relax.
Altrettanto importanti sono i beni storico-artistici. Si tratta in questo caso
di risorse create dall’uomo in diverse epoche; in Italia, la loro fama e la loro
concentrazione fanno sì che moltissime delle nostre città e cittadine siano
classificabili come mete d’arte.
Rientrano invece tra le risorse culturali tutte quelle manifestazioni e quegli
eventi che testimoniano il folklore, l’arte e la cultura, sia contemporanei sia
del passato.
A questi elementi è necessario però affiancarne altri egualmente importanti per attrarre flussi turistici.
Il turista deve poter raggiungere la meta prescelta e deve potervi soggiornare o sostare per un certo tempo; sarebbe molto difficile, anche per la persona più temeraria, andare in un luogo privo di strutture e infrastrutture.
In tutto questo hanno un ruolo fondamentale le imprese turistiche, che
fanno parte del settore terziario.
Il terziario è il settore dell’economia in cui si producono beni immateriali,
cioè beni intangibili, che non si possono toccare. Questi beni sono più propriamente detti servizi.
Ad esempio, sono servizi turistici il trasporto, l’ospitalità presso un albergo, il trasferimento da un terminal al luogo del soggiorno, la visita guidata di una città, ecc.
I servizi turistici, dunque, sono elementi del prodotto turistico insieme ai
beni turistici.
Beni turistici
risorse naturali
risorse storico-artistiche
■ risorse culturali
■ strutture
■ infrastrutture
■
■
ATTIVITÀ
• Esercizi
138
314
+
Servizi turistici
= PRODOTTO TURISTICO
Unità A
Il turismo: un fenomeno economico, sociale e culturale
Nel resto del libro parleremo indifferentemente di prodotto, di bene o di
servizio turistico, poiché in molti casi può essere difficile distinguere
chiaramente fra quelli che sono beni e quelli che sono servizi.
La cultura dell’ospitalità
e dell’accoglienza
Un elemento o, se vogliamo, una risorsa immateriale fondamentale nella
composizione di un prodotto turistico è la cultura dell’ospitalità e
dell’accoglienza.
Con questa espressione si intende l’insieme dei componenti e delle tecniche
messi in atto per ottenere un approccio turistico di successo. In altre parole, la
propensione e, quindi, la predisposizione di una località a saper offrire il
proprio patrimonio turistico.
Essa, mettendo l’ospite a suo agio, favorisce il soddisfacimento dei suoi
bisogni, delle sue curiosità, dei suoi gusti e delle sue aspirazioni. Crea un
ambiente favorevole agli incontri, stimolando così la conoscenza e la
comprensione tra le persone più diverse.
Alle pagine seguenti presentiamo, come esempio di prodotto turistico di
successo, uno stralcio della guida “Greece” dell’Ente nazionale ellenico per
il turismo.
VERIFICA
a.
b.
c.
d.
Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) oppure false (F)
il prodotto turistico è formato da più elementi
le risorse naturali non sono beni turistici
le infrastrutture non sono importanti per lo sviluppo turistico di un’area
i servizi turistici fanno parte del prodotto turistico
e.solving
V
F
V
F
V
F
V
F
139
LEZIONE 3
SUPERFICIE
● 131.957 Kmq. (106.788 Kmq. terraferma - 25.191 Kmq isole - pianura 20%)
● 15.021 Km di coste – 1.500 isole (169 abitate), densità 82,9 abitanti/Kmq
● 1.215,5 Km lunghezza dei confini – terraferma
POPOLAZIONE
● 10.964.020 milioni di abitanti (2001 fonte: ESYE)
● densità 82,9 abitanti/Kmq
MONETA
Si possono importare liberamente valuta e titoli fino ad un valore di € 12.500,00.
Per importi eccedenti si deve compilare un formulario specifico da depositare all’ingresso in Grecia presso le Autorità Doganali.
NAVE
Le partenze per la Grecia si effettuano dai seguenti porti italiani:
VENEZIA
per Corfù-Igoumenitsa-Patrasso
ANCONA
per Igoumenitsa-Patrasso
BARI
per Corfù-Igoumenitsa-Patrasso & Cefalonia (solo estate)
BRINDISI
per Corfù-Igoumenitsa-Patrasso (solo estate)
per Paxi-Cefalonia e Zante
PULLMAN
Diverse Compagnie effettuano collegamenti in pullman tra Italia e Grecia (via nave da
Bari/Brindisi).
CORRENTE ELETTRICA
220 V (standard europeo). In alcuni casi occorre un semplice adattatore di presa facilmente reperibile in Grecia.
SOGGIORNO
LINGUA
Greco Moderno. Lingue straniere diffuse sono l’inglese, il francese e l’italiano nelle
località turistiche.
ALBERGHI
Le strutture turistiche si suddividono in: Hotels (standard, tradizionali, agriturismi,
ecc.), Camere, Residence con servizi alberghieri, Appartamenti & Ville self-catering,
Campeggi & Ostelli della Gioventù.
FUSO ORARIO
1 ora avanti rispetto all’Italia (anche con l’ora legale)
es.: Italia ore 12.00 – Grecia ore 13.00
RELIGIONE
Cristiano-Ortodossa (97,6% della popolazione)
DOCUMENTI VALIDI PER L’INGRESSO IN GRECIA
Carta d’identità o passaporto in corso di validità (il passaporto non necessita della
marca da bollo), Tessere mod. AT e BT rilasciate dalle Amministrazioni dello Stato ai
dipendenti, al loro coniuge e figli minori che costituiscono titoli equipollenti al passaporto. Per i minori di anni 15 sprovvisti di documento deve essere richiesto il lasciapassare alla Questura di appartenenza.
Non è richiesto alcun visto per i cittadini residenti nei Paesi dell’UE. Il soggiorno per
turismo ha una durata di 3 mesi. In caso di scadenza del documento d’identità/passaporto durante il soggiorno, il rinnovo deve essere richiesto alle Rappresentanze diplomatiche Italiane in Grecia.
DOCUMENTI PER AUTO E MOTO
Età minima 18 anni. È sufficiente la Patente di guida Ue rilasciata dall’Autorità Italiana
cat. B ed il libretto di circolazione.
Tutti i veicoli a motore, motociclette, motocicli necessitano di patente di guida, libretto
e targa di circolazione.
ASSISTENZA SANITARIA
I cittadini residenti in Italia e iscritti al Servizio Sanitario Nazionale che soggiornano
temporaneamente in Grecia per motivi di lavoro, di studio o di turismo hanno diritto a
ricevere le prestazioni sanitarie “medicalmente necessarie” presso le locali strutture
pubbliche. Per ottenere l’assistenza, prima della partenza, è necessaria la TESSERA
EUROPEA DI ASSICURAZIONE MALATTIA (T.E.A.M.), emessa e distribuita dal Ministero
dell’Economia e delle Finanze, che permette di usufruire delle prestazioni sanitarie non
solo d’urgenza.
CARTE DI CREDITO E PRELIEVO CONTANTI
Le carte di credito sono uno strumento di pagamento molto diffuso. È possibile ritirare contanti con carta di credito e bancomat/postamat (circuiti CIRRUS e MAESTRO)
presso gli sportelli bancari e sportelli automatici, sportelli postali ed uffici autorizzati.
COME RAGGIUNGERE LA GRECIA
AEREO
● da MILANO MALPENSA/LINATE per ATENE tutto l’anno
● da ROMA FIUMICINO per ATENE tutto l’anno
● da ROMA FIUMICINO per SALONICCO tutto l’anno
● da BOLOGNA per ATENE tutto l’anno
● da MILANO MALPENSA per SALONICCO tutto l’anno
I voli interni sono effettuati dalle Compagnie Aeree Elleniche.
140
CAMERE, APPARTAMENTI, STUDIOS, CASE, VILLE (self catering)
Sistemazioni disponibili ovunque: è la soluzione ideale per il turista che desidera una
vacanza in piena libertà e autonomia. Le strutture sono dotate di regolare licenza
d’esercizio esposta al pubblico e sono classificate in CHIAVI, la superiore è QUATTRO
(4). I prezzi possono variare in base alla località, facilitazioni, servizi, quantità di posti
letto e camere. La maggior parte di questo tipo di sistemazione viene gestito nel periodo di alta stagione dalle Agenzie di Viaggio.
OSTELLI DELLA GIOVENTÙ
GREEK YOUTH HOSTEL ORGANIZATION:
Fondata nel 1976, dispone di sistemazioni in strutture LOW COST adatte alla clientela
giovanile internazionale, con o senza colazione ed alcuni servizi. Ostelli presenti ad
Atene, Creta, Santorini, Salonicco, Patrasso, Olimpia.
CAMPEGGI IN GRECIA
In GRECIA esistono molti campeggi organizzati. Sono classificati in quattro categorie
(A, B, C, D).
Le rispettive tariffe variano in base ai servizi offerti e alla zona in cui si trovano. Devono
essere in possesso del marchio di esercizio rilasciato dall’Ente Nazionale Ellenico per
il Turismo.
La normativa ellenica prevede il divieto di CAMPEGGIO LIBERO. Non si deve ravvisare
attività di CAMPEGGIO e non è permesso piantare TENDE e/o sostare permanentemente con mezzi specifici adibiti a questo tipo di turismo in luoghi che non siano
CAMPEGGI, nei pressi di siti archeologici, spiagge, piazze, parchi e giardini, boschi e
generalmente nei luoghi pubblici. Le Autorità locali, in assenza di campeggi entro i
propri confini amministrativi, possono, qualora lo ritengano opportuno, destinare delle
aree a sosta provvisoria autorizzata ad esclusione dei luoghi summenzionati.
COLLEGAMENTI INTERNI
DA/PER AEROPORTO DI ATENE
L’Aeroporto Internazionale di Atene “Eleftherios Venizelos” si trova a Spata, 25 Km dal
centro di Atene, 37 Km da Pireo.
1. NAVETTE BUS
24 ore su 24 biglietto valido 24h per tutti i mezzi pubblici urbani e 1 tratta da/verso
Aeroporto. Si acquista dall’autista del mezzo o dalle biglietterie delle stazioni AEROPORTO/HSAP, METRO, ETHEL e HLPAP. La partenza è dal Terminal Arrivi.
2. METROPOLITANA da/per l’Aeroporto
3. FERROVIA SUBURBANA “PROASTIAKOS” da/per l’Aeroporto
4. TAXI da/per l’Aeroporto
LINEE MARITTIME
Dal 2007 è possibile effettuare le prenotazioni delle tratte interne (con ritiro del biglietto) anche in Italia rivolgendosi alle Agenzie marittime abilitate. La programmazione
Luglio-Agosto è disponibile da Giugno. Tutte le Compagnie marittime interne attraverso il proprio sito internet offrono la possibilità di prenotare e di conoscere gli orari.
TAXI
Mezzo pubblico molto diffuso ed abbastanza economico.
Unità A
TRENI
La rete ferroviaria ellenica è in una fase di ampliamento e potenziamento nazionale e
regionale. L’Ente Ferrovie Elleniche e l’OSE. Le stazioni di Atene sono PELOPONISSOU
e la LARISSIS (ATHINON). La Ferrovia suburbana OSE effettua il collegamento ATENE
STAZ.OSE LARISSIS-CORINTO-KIATO e AEROPORTO.
MEZZI PUBBLICI BUS URBANI E INTERURBANI di ATENE
Tutti i trasporti urbani OASA comprendono Metro, Bus, Tram.
Il turismo: un fenomeno economico, sociale e culturale
LESBO (1635 Kmq) e RODI (1400 Kmq). La cima più alta è il MONTE OLIMPO (2.904 m).
Il Lago con la superficie più grande è il TRICHONIS in Grecia Centrale (95.840 Kmq). Il
fiume più lungo è l’ALIA KMONAS 297 Km.
DISTANZE CHILOMETRICHE PRINCIPALI DA ATENE
Alexandroupolis 849, Eghion 174, Evzoni 550, Gythion 301, Halkida 88, Igoumenitsa
475, Kalamata 285, Kavala 671, Kipi Evrou 892, Corinto 83, Larissa 356, Messolonghi
244, Nafplion 147, Niki (Florina) 594, Patrasso 213, Sparta 255, Salonicco 508, Trikala
328, Volos 316.
COSA OFFRE LA DESTINAZIONE
● Turismo balneare: spiagge, attività subacquee e immersioni, pesca sportiva e/o
amatoriale, sport nautici-acquatici, aquapark
● City break: brevi visite delle città
● Turismo congressuale: congressi, meeting, workshop, ecc.
● Country side: parchi, grotte, turismo sportivo, attività outdoor (all’aperto), agriturismo
● Turismo culturale: musei, siti archeologici, monumenti, turismo scolastico, manifestazioni, enogastronomia
● Turismo di lusso: golf, casinò, crociere, hotel di lusso
● Turismo nautico: imbarcazioni private da diporto, porti turistici
● Turismo salute e benessere: terme, spa
● Touring around: turismo itinerante
INFORMAZIONI GENERALI
E STRUTTURE CONGRESSUALI
NUMERI TELEFONICI UTILI
AMBULANZA: 166
VVF: 199
OSPEDALI/
FARMACIE DI
TURNO: 1434
SOS MEDICI: 1016
PRONTO INTERVENTO
SANGUE: 2107793777
GUARDIA
FORESTALE:
191
POLIZIA
TURISTICA: 171
GUARDIA
COSTIERA: 108
POLIZIA PRONTO
INTERVENTO: 100
SEGNALAZIONE
ANIMALI FERITI: 171
CAPITANERIE DI PORTO:
Pireo 2104226001
Salonicco: 2310531504,
Rafina 2294022300
PRONTO INTERVENTO
NARCOTICI: 109
EMERGENZA CITTADINI
UE: 112
GUARDIA MEDICA: 197
RISORSE
L’odierno visitatore del Paese ha l’opportunità di conoscere le tracce lasciate dalla
storia greca, a partire dall’epoca Paleolitica fino all’età Romana, attraverso gli innumerevoli siti archeologici, musei e collezioni, che si trovano sparsi su tutto il territorio
continentale e insulare.
La grande varietà di ecosistemi contribuisce insieme con le isole alle particolari biodiversità del territorio. Molte specie animali sono presenti nell’habitat marino: la tartaruga Caretta-Caretta e la foca monaca (monachus-monachus). Tantissimi uccelli
migratori scelgono gli ambienti naturali ellenici per l’inverno.
La Grecia è ricca di bauxite.
Il 30% del territorio è coltivabile. Prodotti principali sono: olive, olio di oliva, uva, meloni, pesche, pomodori e arance.
Per esportazione: prodotto petroliferi e minerali, il tabacco, il cotone, il formaggio, lo
yogurt, la frutta secca ed alcuni vini regionali.
L’industria della pesca è rigidamente regolamentata per la protezione del
Mediterraneo; negli ultimi anni sono stati considerevolmente rivalutati il fish-farming
e l’acquacultura. Le foreste coprono complessivamente 1/5 del territorio.
L’industria è concentrata sui comparti: turismo, food processing, tessile, chimico,
tabacco, prodotti metallici, petrolio e cemento; emergenti quello tecnologico e delle
telecomunicazioni.
NOTIZIE GEOGRAFICHE E CLIMA
Paesi confinanti sono l’Albania, la Ex Repubblica Jugoslava della Macedonia, la
Bulgaria e la Turchia. Alla sua posizione geografica la Grecia deve il suo buon clima
“mediterraneo”, caratterizzato da inverni miti ma con precipitazioni ed estati calde ma
rinfrescate da un sistema di venti stagionali. Nei mesi estivi (da Maggio a Settembre),
i venti principali nell’Egeo, detti “meltemi”, durano mediamente 2-4 giorni dalle 08.00
alle 20.00 e sono particolarmente intensi intorno alle 14.00: particolarmente interessate le isole Cicladi. Le isole più grandi sono CRETA (8260 Kmq), EUBEA (3660 Kmq),
L’organizzazione di congressi in Grecia costituisce ormai uno dei settori maggiormente sviluppati e dinamici per il prodotto turistico ellenico. Negli ultimi anni e in occasione dei Giochi Olimpici di ATENE 2004, ma anche più generalmente nelle principali
destinazioni congressuali sono stati realizzati impianti adeguati e potenziate le infrastrutture necessarie.
Inoltre, sono presenti numerosissime unità alberghiere che dispongono di sale attrezzate e servizi con standard elevati per ospitare convention, congressi, riunioni ed eventi di carattere mondiale.
Recentemente sono state ultimate opere per facilitare la viabilità (strade, autostrade,
ponti, ecc.) e lo sviluppo anche di quelle aeree territoriali un tempo difficili da raggiungere.
Si distinguono:
● il nuovo Aeroporto Internazionale di Atene
● la Metropolitana di Atene
● l’Autostrada Attica
● il Ponte di Rio-Patrasso
strutture importanti e fondamentali per velocizzare gli spostamenti in Grecia. Inoltre,
sono stati modernizzati i principali aeroporti di Rodi, Corfù, Creta, Kos e Salonicco e i
porti di Patrasso e Igoumenitsa.
Queste strutture, in combinazione con il clima mite, le incomparabili bellezze naturali,
le coste meravigliose, il raro bagaglio culturale, l’ineccepibile gastronomia, la famosa
ospitalità e abbinate all’intensa vita notturna, rendono indiscutibilmente la Grecia una
destinazione ideale per organizzare congressi ed eventi.
Costituisce realtà il fatto che le attrattive di una destinazione assieme alla disponibilità
di infrastrutture e alla qualità dei servizi offerti, occupano un ruolo importante nella
scelta della sede di un evento internazionale. L’alta partecipazione dei delegati e l’adeguatezza della destinazione costituiscono un fattore significativo di successo.
La predisposizione del portale www.visitgreece.gr in molte lingue straniere, incluse
quelle orientali, vuol dire che la Grecia si sta attrezzando per migliorare la sua visibilità internazionale aprendosi all’interesse sia del grande mercato asiatico che dei Paesi
emergenti dell’Est-Europa.
I PUNTI PRINCIPALI CHE RENDONO LA GRECIA UNA DESTINAZIONE APPETIBILE
PER IL TURISMO CONGRESSUALE
● Posizione geografica strategica (meeting point di tre continenti: Europa-Asia-Africa)
● Ricchezza storica e culturale (architettura monumentale, scultura, teatro, filosofia,
medicina, musei e siti archeologici unici)
● Paesaggi mozzafiato
● Clima mediterraneo eccellente tutto l’anno (piogge limitate, inverni miti)
● Standard di sicurezza elevati
● Infrastrutture significative
● Servizi di conferenza estesi in tutto il Paese
● Servizi di qualità
● Tariffe competitive
● Location ideale per convegni
● Collaboratori locali professionisti, esperti e competenti
Grazie alla sua vicinanza all’Europa Centrale e all’alta qualità delle sue infrastrutture
congressuali, tutti gli eventi internazionali, che hanno normalmente luogo in Grecia,
possono elevare il loro tasso di partecipazione combinando un viaggio d’affari con un
breve soggiorno in un Paese famoso per la sua cultura, permettendo così alla Grecia
di uscire dal binomio stereotipato di “sole e mare”.
141
La domanda
turistica
LEZIONE 4
audio.A4
La domanda di turismo è data dall’insieme dei beni e dei servizi turistici
richiesti dai consumatori in un determinato momento.
Il consumatore richiede per la sua vacanza la possibilità di utilizzare un
bene turistico, per esempio è interessato a godere del panorama, della
neve, del mare, dei monumenti, oppure vuole usufruire di un servizio,
come i trasporti, le strutture ricettive (albergo, residence, villaggio turistico, campeggio, ecc.) o semplicemente di un trasferimento dall’aeroporto a
un albergo. Ciò implica che possiamo considerare la domanda turistica
composita, cioè come una somma di beni e servizi diversi tra loro.
In pratica, il turista chiede, per soddisfare il suo bisogno di vacanza, una
serie di beni e servizi diversi (trasporto, ristorazione, intrattenimento ecc.),
ma tra loro complementari, che devono essere soddisfatti tempestivamente, ossia nel momento in cui sono domandati, e nel migliore dei modi.
Per dare una risposta adeguata e completa al turista è necessario, allora,
comprendere e studiare:
1. la tipologia del consumatore (Chi);
2. le motivazioni (Perché);
3. le modalità (Come);
4. le destinazioni (Dove);
5. il periodo (Quando);
6. a che prezzo (Quanto).
Il primo punto richiede alcune considerazioni. Analizzare la tipologia del
consumatore vuol dire, sostanzialmente, conoscere gli individui operando
delle distinzioni in base all’età, al sesso, al grado d’istruzione, ecc., ma poi
è necessario cercare di capirne le tendenze di comportamento, cioè che
cosa acquistano, quali stili di vita seguono (per esempio, praticano o non
praticano sport), ecc.
Le caratteristiche della
domanda turistica
La domanda turistica è stagionale e/o ciclica ed elastica.
1. La domanda turistica è stagionale perché si concentra in alcuni periodi
dell’anno. La richiesta di turismo è legata alle stagioni e, quindi, alle condizioni atmosferiche idonee al tipo di richiesta (la neve è necessaria per lo
sciatore) oppure è legata a eventi di tipo culturale o folkloristico
(Carnevale di Venezia).
La stagionalità è per certi aspetti considerata un fenomeno negativo per il
turismo. Concentrare le vacanze in determinati periodi dell’anno comporta infatti una serie di problemi, come spiagge affollate, elevata richiesta di
lavoratori solo nei periodi di maggiore affluenza di turisti, scarsa qualità
dei servizi, forte impatto sull’ambiente, ecc.
2. La domanda si dice anche ciclica in quanto si ripete periodicamente e con
le stesse scadenze.
3. Si parla di elasticità della domanda di un bene economico, e quindi
anche di un prodotto turistico, quando essa varia in modo consistente al
variare di una serie di fattori di natura economica, sociale, psicologica e politico-legislativa.
ATTIVITÀ
• Esercitazione guidata
• Esercizi
142
157
315
Elementi molto importanti che condizionano la domanda di turismo sono:
■ il prezzo del bene e/o servizio richiesto;
■ il reddito pro capite o familiare;
Unità A
■
■
■
■
■
■
Il turismo: un fenomeno economico, sociale e culturale
i tassi di cambio, quindi la convenienza o meno ad andare all’estero;
le caratteristiche, o meglio, le risorse delle località;
il clima;
il tempo libero disponibile;
le condizioni politico-economiche delle mete;
la moda, cioè l’effetto imitazione o, al contrario, la voglia di esclusività.
Il prezzo è uno dei principali elementi che influenzano la domanda turistica.
All’aumentare del prezzo di un bene o servizio turistico corrisponde,
generalmente, una diminuzione della domanda, cioè meno consumatori richiederanno quel determinato prodotto.
Al contrario, se diminuiscono i prezzi la domanda relativa aumenta,
cioè più persone sono disposte ad acquistarlo.
La curva della domanda di beni turistici
P
Il prezzo di un servizio turistico è misurato
sull’asse verticale, la quantità domandata
sull’asse orizzontale. Tra la quantità e il
prezzo si verifica una relazione inversa,
ossia quando il prezzo P diminuisce la
quantità Q aumenta. Al contrario, quando
P aumenta Q diminuisce.
D
400
200
0
❖ Turismo interno
È quello praticato da una popolazione
all’interno dei propri confini nazionali.
❖ Turismo estero
È quello praticato da una popolazione
all’esterno dei propri confini nazionali.
❖ Reddito nazionale
È dato dalla sommatoria di tutti i redditi
(lavoro, capitale, ecc.) prodotti in un
determinato paese.
VERIFICA
a.
b.
c.
d.
300
600
Q
La domanda turistica interna ed estera
Turismo interno ❖
Turismo estero ❖
Negli anni la domanda interna in Italia è
cresciuta molto, diventando così un fenomeno assai ampio, che coinvolge molta parte
della popolazione.
Da un punto di vista strettamente economico
il turismo interno crea alcuni effetti positivi
per il paese. Uno di questi è quello di favorire
una distribuzione geografica del reddito
nazionale ❖ nel senso che, se i turisti si
spostano da una zona del nostro Paese verso
una località turistica italiana, attraverso gli
acquisti di beni, turistici e non, trasferiscono
il loro reddito da una zona a un’altra.
Il nostro Paese è, si sa, una meta turistica
molto ambita dagli stranieri che sono attratti
dal paesaggio, dal clima, dalla gastronomia,
dal patrimonio storico, artistico, culturale e,
non da ultimo, dall’ospitalità degli italiani.
La domanda di turismo estero è una importante fonte di reddito: i turisti pagano i servizi
con il reddito prodotto nelle loro località di
residenza e con la valuta del loro paese
(dollari, yen, sterline, ecc.). Tutto ciò favorisce, nel paese ospitante, l’aumento delle
riserve di valuta straniera.
Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) oppure false (F)
la domanda turistica è l’insieme dei beni e dei servizi turistici richiesti dai consumatori
la domanda turistica è complessa
la stagionalità influenza la domanda di turismo
il clima non condiziona la domanda turistica
e.solving
V
F
V
F
V
F
V
F
143
L’offerta turistica
LEZIONE 5
audio.A5
L’offerta turistica è la quantità di beni e servizi turistici offerti al consumatore
in un dato momento.
Quando si parla di offerta turistica bisogna mettersi dalla parte del produttore, cioè di chi produce e/o vende beni e servizi turistici.
Tale offerta riguarda la fornitura di una gamma vasta e complessa di
prodotti necessari a soddisfare il bisogno di turismo da parte dei consumatori: le persone quando si spostano hanno necessità di utilizzare mezzi
di trasporto, strutture ricettive, impianti sportivi, desiderano acquistare
prodotti artigianali tipici del luogo o assistere a spettacoli e manifestazioni
tradizionali. L’offerta turistica cerca di fare fronte a tutto questo.
Consumatori
Domanda
chiedono
Beni e/o servizi
turistici
forniscono
Produttori
Offerta
Quando, per esempio, degli amici decidono di trascorrere insieme una
breve vacanza al mare e, supponiamo, si organizzano da soli, che cosa si
verifica?
Da parte degli amici: una domanda relativa ai mezzi di trasporto e al
soggiorno.
Dal punto di vista dei produttori: un’offerta di mezzi di trasporto e strutture per l’accommodation (ad esempio, un camping).
In altre parole, si verificano delle relazioni tra coloro che offrono e coloro
che domandano tali beni e/o servizi. Le richieste dei consumatori vengono
accettate dai produttori che, con le loro attività, creano beni per soddisfare i bisogni degli individui. Pertanto, questo insieme di attività e di rapporti crea produzione e scambio di ricchezza.
Le caratteristiche
dell’offerta turistica
L’offerta turistica si contraddistingue per: rigidità e intrasferibilità.
1. L’offerta turistica è rigida in quanto non è in grado di adeguarsi ai cambiamenti della domanda dei consumatori nel breve periodo.
Spieghiamo questa definizione attraverso un esempio.
Supponiamo che un gruppo di sportivi, composto di 10 persone, chieda
di alloggiare in un albergo che, al momento della richiesta, ha libere solo 3
camere, per un totale di 6 posti letto.
In questo caso, la struttura è momentaneamente impossibilitata a ospitare
il gruppo, non può quindi trovare nel breve periodo una soluzione.
2. L’offerta turistica è intrasferibile in quanto le strutture turistiche sono fisse e
quindi non possono essere spostate dove la domanda di turismo risulta maggiore.
Anche qui spieghiamo il concetto attraverso un esempio.
Un uragano determina il crollo della domanda verso le aree geografiche
interessate dall’evento. In questo caso gli operatori turistici insieme con i
mezzi di trasporto registrano inevitabilmente un drastico calo delle vendite, senza poter trovare nel breve periodo una soluzione. Né possono
spostare le attività turistiche in località più richieste dalla clientela.
L’offerta turistica e i prezzi
ATTIVITÀ
• Esercizi
144
316
Le imprese aumentano i prezzi dei prodotti offerti soprattutto quando
vi è una maggiore richiesta (domanda). Infatti i produttori, poiché non
possono modificare nel breve periodo la quantità dei prodotti presenti sul
mercato, reagiscono all’incremento della domanda aumentando i prezzi in
modo da ottenere maggiori guadagni.
Unità A
Il turismo: un fenomeno economico, sociale e culturale
L’aumento dei prezzi, però, spinge gli operatori turistici anche ad ampliare la propria offerta; per esempio, un albergatore può decidere di prendere in affitto uno stabile adiacente all’albergo per aumentare il numero di
camere. Ciò avviene perché l’aumento della domanda e il conseguente
aumento dei prezzi gli consentono un maggiore guadagno.
Si può affermare, quindi, che all’aumentare del prezzo è aumentata anche l’offerta.
La curva dell’offerta di beni turistici
P
O
25
10
5
0
La stagionalità e i prezzi
❖ Alta stagione
Periodo di maggior affluenza
di turisti in una certa località o in una
struttura ricettiva.
La destagionalizzazione
VERIFICA
a.
b.
c.
d.
10
20
30
Q
La curva dell’offerta di beni e servizi turistici rappresenta la relazione tra il prezzo e la
quantità di prodotti turistici offerti. Gli
imprenditori, all’aumentare dei prezzi, sono disposti a produrre e a vendere quantità
di beni e servizi via via maggiori.
Nel grafico il prezzo P di un servizio turistico è misurato sull’asse delle y, la quantità
offerta Q sull’asse delle x.
Nel settore turistico non solo la domanda, ma anche l’offerta è caratterizzata da un andamento stagionale. Basti pensare alle località marine, più
ambite d’estate quando il clima favorisce la balneazione, e alle principali
stazioni sciistiche, sensibilmente più affollate nei mesi freddi quando l’innevamento permette la pratica degli sport invernali.
L’estate e l’inverno rappresentano, rispettivamente per il mare e per la
montagna, il periodo di alta stagione ❖ durante il quale l’offerta turistica risponde all’incremento della domanda con un generale innalzamento dei prezzi.
I prodotti turistici vengono infatti offerti a prezzi diversi a seconda che siano
richiesti in alta, bassa o media stagione.
Naturalmente, nei periodi di bassa e media stagione i prezzi sono più contenuti rispetto all’alta stagione.
La stagionalità crea non pochi problemi agli operatori del settore.
In alta stagione, a causa della forte domanda le imprese turistiche (alberghi, lidi balneari, ecc.) non sempre sono in grado di garantire un servizio
di qualità.
Nei periodi di bassa stagione gli operatori, per esempio gli albergatori,
sostengono comunque delle spese con il rischio che non siano totalmente
“coperte” da entrate monetarie. Molti operatori attivano, quindi, le cosiddette politiche di destagionalizzazione, cioè propongono offerte turistiche
(per esempio soggiorni) a prezzi molto convenienti in periodi di bassa stagione. Una soluzione, questa, che risulta particolarmente interessante per il
turismo scolastico, per gli anziani e per i single.
Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) oppure false (F)
le infrastrutture sono un importante elemento dell’offerta turistica
l’offerta turistica è rigida nel lungo periodo
nel breve periodo l’offerta turistica può essere spostata dove la domanda risulta maggiore
le imprese non aumentano i prezzi dei prodotti offerti se c’è un incremento della domanda
e.solving
V
F
V
F
V
F
V
F
145
Il prezzo e l’equilibrio
del mercato turistico
LEZIONE 6
Il mercato è il luogo (fisico o virtuale) in
cui avvengono le operazioni di
compravendita.
La determinazione
del prezzo di vendita
audio.A6
Se ci immaginiamo il mercato come un grande palcoscenico, consumatori
e produttori ci appaiono come i due attori principali, su cui sono accesi i
riflettori: ruolo di entrambi è, appunto, quello di scambiarsi beni e servizi. Ciò è corretto a prescindere dallo specifico mercato o prodotto di riferimento, quindi vale anche per il mercato turistico.
Poiché, infatti, esistono una domanda turistica e un’offerta turistica, esiste
un mercato turistico che possiamo quindi definire come il luogo in cui
avvengono le operazioni di compravendita di beni e servizi appartenenti all’ambito del settore turistico.
Si dice che: «ogni cosa ha il suo prezzo». Questa affermazione basilare
in un mercato significa che qualsiasi cosa viene scambiata in base a un
prezzo di vendita.
Dunque, il prezzo di un bene e/o servizio è l’elemento base della contrattazione poiché solamente a un prezzo, ritenuto accettabile, il consumatore è disposto ad acquistare.
E così, dall’altra parte, esclusivamente a quel prezzo, ritenuto a propria
volta soddisfacente, il produttore è disposto a vendere.
Ma chi determina il prezzo di un prodotto? Il prezzo viene determinato dal
produttore. Come per un qualunque altro prodotto, anche per un prodotto
turistico si utilizza la seguente formula:
Prezzo di vendita = Costi di produzione + Margine di profitto (ricarico)
Se il prezzo di vendita di un prodotto viene giudicato dal potenziale acquirente troppo elevato, egli può decidere di rivolgersi altrove per acquistare
quel medesimo prodotto, oppure di ripiegare su altri prodotti, oppure
ancora di rinunciare del tutto al suo acquisto.
Allo stesso modo, se il prezzo di vendita è meno elevato del previsto, il
potenziale acquirente può decidere di acquistare più prodotti o di acquistare un prodotto più caro.
In ogni caso il prezzo di vendita è l’elemento in base al quale si può sempre
arrivare a un accordo fra venditore e acquirente e quindi alla coincidenza
fra quantità richieste e quantità vendute.
In questo senso è corretto concludere che il prezzo di vendita di un
prodotto è l’elemento fondamentale per ottenere l’equilibrio di mercato.
L’equilibrio di mercato
L’equilibrio di mercato si verifica quando la domanda e l’offerta di
prodotti si incontrano in un determinato punto, in cui si bilanciano. 1
In quel punto la quantità che i consumatori sono disposti a comprare è
esattamente uguale a quella che le imprese sono disposte a vendere.
Al contrario, una situazione di non equilibrio si ha in almeno due casi:
1. la domanda è maggiore dell’offerta (ciò vuol dire che le richieste di beni
e/o servizi da parte dei consumatori superano i beni e/o servizi messi a
disposizione);
2. la domanda è minore dell’offerta (cioè la richiesta dei beni e/o servizi è
minore rispetto a quanto è stato prodotto).
ATTIVITÀ
• Esercitazione guidata
• Esercizi
146
157
318
Nella prima ipotesi si verifica che un congruo numero di consumatori non
Unità A
Il turismo: un fenomeno economico, sociale e culturale
può essere soddisfatto e le imprese in questi casi sono spinte ad aumentare i prezzi dei prodotti, ottenendo maggiori guadagni.
Nella seconda ipotesi, al contrario, i produttori per vendere sono costretti
a diminuire i prezzi dei servizi.
Entrambi gli esempi mettono in evidenza delle situazioni alquanto difficili da risolvere, che creano non poche difficoltà nell’organizzazione del turismo in generale.
1 L’equilibrio del mercato turistico
P
O
D
100
C
0
180
VEDIAMO IN PRATICA
Calcolo del prezzo individuale di un servizio turistico
Un’insegnante ha deciso di effettuare con una classe di 20
allievi una visita didattica di un giorno in una città limitrofa a
quella di residenza.
L’insegnante, pertanto, contatta un’agenzia di viaggi la
quale propone diverse offerte, tra cui la visita di un sito
archeologico e di alcuni monumenti con uno specialista che
avrà il compito di illustrarli (guida turistica).
Il gruppo raggiungerà la destinazione con un pullman fornito dall’agenzia di viaggi, che inoltre decide di offrire la gita
(gratuità) all’insegnante accompagnatrice.
Come calcola l’agenzia il prezzo individuale della gita?
VERIFICA
a.
b.
c.
d.
Q
L’equilibrio di mercato si verifica nel punto C,
dove si incontrano la domanda e l’offerta di beni
turistici. Ciò non significa che nella realtà esista
un unico prezzo per un unico prodotto turistico.
Al contrario esistono molti prodotti turistici i cui
prezzi sono ben differenti. In ogni caso, un prezzo di vendita deve necessariamente essere
stabilito perché possa avere inizio una contrattazione e il prezzo di equilibrio del mercato è un
punto di riferimento del quale ogni venditore
dovrebbe tener conto.
Nel grafico il prezzo P di un servizio turistico è
misurato sull’asse delle y, la quantità offerta e
domandata Q sull’asse delle x.
Calcolo del costo complessivo
Trasporto con bus
Ingresso al sito archeologico
Guida turistica FD (full day = intera giornata)
Totale costi
300,00
60,00
100,00
460,00
Calcolo del margine di profitto/ricarico
Margine di profitto: 30%
euro 460 × 30% = euro 138
Prezzo di vendita complessivo euro (460 + 138) = euro 598
Prezzo di vendita individuale
euro 598 : 20 = euro 29,90
Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) oppure false (F)
il mercato è il luogo dove si incontrano domanda e offerta
il prezzo di vendita di un prodotto si ottiene dividendo i costi di produzione per il margine di profitto
il margine di profitto è la quota che si aggiunge ai costi di produzione per ottenere il prezzo di vendita
l’equilibrio di mercato si verifica quando la domanda e l’offerta si incontrano in un punto
e.solving
V
F
V
F
V
F
V
F
147
Le forme di turismo
LEZIONE 7
audio.A7
Turismo o turismi?
❖ Congresso
Riunione di persone appartenenti a una
stessa categoria socio-professionale
confluite per discutere di questioni
politiche, filantropiche, scientifiche,
letterarie o professionali. Ha frequenza
periodica.
❖ Meeting
Riunione fra persone che condividono
interessi o ideali (militanza politica,
appartenenza religiosa, pratica di uno
stesso sport, ecc.).
❖ Workshop
Riunione di esperti che intendono
aggiornarsi e confrontarsi su temi
specialistici del settore o della disciplina
di appartenenza. I partecipanti non sono
mai particolarmente numerosi.
ATTIVITÀ
• Esercizi
148
321
Una caratteristica dei nostri tempi è la presenza di più tipologie di turismo. Con il numero dei turisti, infatti, sono aumentate anche le richieste
di nuovi “modi” di fare turismo, legati al cambiamento sociale, economico e
culturale dei nostri giorni.
Per questo, più che di “turismo”, sarebbe corretto parlare di “turismi”.
Illustriamo qui di seguito – in maniera molto sintetica – le forme di turismo attualmente più diffuse.
Turismo organizzato: il consumatore si affida ad alcune imprese del
settore (imprese di viaggi), che si occupano di prenotare, dietro un corrispettivo, mezzi di trasporto, alberghi e quant’altro è necessario per visitare la meta scelta.
Turismo non organizzato: quello cosiddetto spontaneo. Il consumatore,
per organizzare la sua vacanza, non si affida a operatori specializzati, ma
da solo sceglie la località di destinazione, il periodo, la durata, il percorso
da seguire, acquista i biglietti per i mezzi di trasporto, prenota il soggiorno, ecc.
Turismo leisure/di vacanza: è praticato esclusivamente a scopo di vacanza e relax.
Turismo d’affari/business: è praticato da coloro che si spostano e pernottano in una località per affari. Questo tipo di soggetto è contemporaneamente turista e businessman poiché, durante il tempo libero dal lavoro,
può visitare la località nella quale soggiorna come un qualsiasi turista.
Turismo congressuale: legato all’organizzazione di congressi ❖, meeting ❖,
workshop ❖, ecc. Spesso, tali manifestazioni sono organizzate in località di
interesse storico, artistico, naturale (o nei loro dintorni). Ciò permette ai
partecipanti, nelle varie pause, di conoscere tali luoghi e, se ne vale la
pena, di prolungare il periodo del soggiorno per visitare meglio la località.
Turismo religioso: praticato da sempre, riguarda la visita di località,
santuari, luoghi di culto da parte di un elevato numero di persone che si
spostano in quanto mosse dalla propria fede religiosa. Un turismo che non
conosce crisi, anzi, è in aumento, creando un sostanzioso giro d’affari.
Turismo culturale: si caratterizza per l’interesse verso qualsiasi iniziativa
di tipo artistico-culturale. Predilige città d’arte, mostre, spettacoli, festival.
Turismo termale: chi sceglie questa forma di turismo intende abbinare la
cura fisica con attività tipicamente turistiche, quali visite, escursioni, ecc.
Molte località in Italia e all’estero sono particolarmente ricche di beni naturali terapeutici e curativi come acque minerali, fanghi, grotte sudorifere,
ecc., prodotti che vengono utilizzati per l’organismo umano malato o sano.
Rientra in questa tipologia un’evoluzione delle cure termali, la cosiddetta
wellness (benessere). In pratica si tratta di cure termali abbinate a fitness,
diete, medicina alternativa, che negli ultimi anni sono diventate molto di
moda (le strutture utilizzate, come già detto, sono le spa).
Turismo sportivo: abbinato a manifestazioni sportive nazionali e internazionali come il tennis, il calcio, l’ippica, le corse automobilistiche, lo sci,
l’atletica leggera, ecc. L’abbinamento “sport-turismo” avviene mediante
l’organizzazione per gli atleti e per gli spettatori di soggiorni nelle località
nelle quali si svolgono le manifestazioni sportive.
Unità A
Il turismo: un fenomeno economico, sociale e culturale
Si parla di turismo sportivo anche quando le persone si spostano per praticare sport di cui sono appassionate, una buona occasione per abbinare allo
sport la visita ai luoghi. Una forma di turismo sportivo è il cicloturismo,
in cui la bicicletta può essere utilizzata sia come mezzo per gli spostamenti da un luogo a un altro sia per fare sport nel luogo in cui si soggiorna.
Turismo verde: Rientrano in questa tipologia tutte quelle forme di turismo che tentano di favorire un rapporto diretto con la natura, come:
■ turismo rurale: inteso come lo spostamento temporaneo verso zone
verdi attigue alle città, come boschi, foreste, parchi, ecc.;
■ agriturismo: soggiorno a scopo di vacanza in un’azienda agricola con o
senza la fornitura di pasti e dei prodotti agricoli.
Turismo giovanile: sicuramente una delle forme di turismo più vivace e
caratterizzata da una forte voglia di scoperta di nuovi posti e stili di vita, di
avventura. Rientrano in questa forma di turismo il turismo scolastico e i
soggiorni-studio.
A questo elenco possiamo aggiungere altre forme di turismo non meno
diffuse delle precedenti.
■ Turismo balneare e lacuale: praticato nelle località marine e lacustri.
■ Turismo montano: praticato nelle località di montagna, nei periodi
invernali e/o estivi.
■ Turismo dei parchi a tema: ad esempio, i parchi acquatici, il Parco di
Pinocchio, Disneyland, il Parco della preistoria, ecc.
■ Turismo d’avventura: effettuato da coloro che prediligono mete generalmente non contemplate dai circuiti turistici e cercano sensazioni forti in
condizioni di incertezza, scomodità e difficoltà.
■ Turismo crocieristico: si svolge a bordo delle navi. È un turismo fortemente caratterizzato dal mezzo di trasporto più che dalla destinazione.
■ Turismo enogastronomico: molto diffuso in Italia, data la forte caratterizzazione regionale della nostra cucina, si sviluppa intorno a eventi come
le sagre, ma non solo, volti alla degustazione e alla commercializzazione di
prodotti tipici.
■ Turismo della terza età: riguarda generalmente persone sopra i 60 anni,
disposte a viaggiare in qualsiasi periodo dell’anno, ma con precise esigenze di organizzazione, di sicurezza e di comodità per tutelarsi da situazioni
impreviste o di disagio.
149
LEZIONE 7
Come si analizza “un’esperienza turistica”
Ogni esperienza turistica ha delle sue caratteristiche, molto importanti sia per il turista sia per gli
operatori turistici.
Esse sono individuabili attraverso l’utilizzo di alcuni elementi, quali:
In base a…
Individuiamo…
Durata
Turismo residenziale, itinerante, escursionistico, ecc.
Distanza (durata del trasferimento)
Turismo di corto, medio e lungo raggio*
Motivazioni
Turismo culturale, religioso, ecc.
Mezzi di trasporto
Crociera, cicloturismo, ecc.
Rapporti con le comunità locali
Turismo “mordi e fuggi”, turismo di integrazione, ecc.
Compagnia
Turismo di gruppo, individuale, per famiglie
Frequenza
Turisti repeater**, turisti occasionali, turisti fidelizzati,
ecc.
Tipi di ricettività
Turismo alberghiero, turismo da campeggio, ecc.
Tempi di decisione
Turismo programmato, last minute (all’ultimo minuto)
* Corto raggio = il trasferimento non deve superare le due ore
Medio raggio = il trasferimento va dalle due alle quattro ore
Lungo raggio = il trasferimento va dalle quattro ore in poi
** Il repeater è il turista che puntualmente torna sempre nella stessa località.
VEDIAMO IN PRATICA
Esempio di analisi di un’esperienza turistica
Il signor Alberto Magris di Roma ha acquistato presso un’agenzia di viaggi della propria
città una vacanza itinerante di una settimana in Tunisia. Alberto non ha mai visitato la
Tunisia ed è interessato alla cultura dei paesi del Nord Africa; in ogni vacanza cerca di
entrare in contatto il più possibile con la popolazione locale, per conoscerne gli usi, i
costumi e lo stile di vita.
Alberto sa che girerà per la Tunisia con altri italiani, questo gli permetterà di conoscere altre persone.
Egli ha acquistato la vacanza pochi giorni prima della partenza (all’ultimo minuto), ottenendo così un forte sconto.
L’andata e il ritorno saranno effettuati in aereo e durante la vacanza egli utilizzerà più
hotel.
In base a…
150
Individuiamo…
Durata
Turismo itinerante
Distanza (durata del trasferimento)
Turismo di corto raggio
Motivazioni
Turismo culturale
Mezzi di trasporto
Aereo
Rapporti con le comunità locali
Turismo di integrazione con le popolazioni locali
Compagnia
Turismo di gruppo
Frequenza
Non repeater
Tipi di ricettività
Turismo alberghiero
Tempi di decisione
Last minute
Unità A
Il turismo: un fenomeno economico, sociale e culturale
Le guide turistiche
La passione per le vacanze, la ricerca di relax,
la fuga dal caos quotidiano ci portano a desiderare luoghi dal clima mite e spiagge deserte.
Ma il solo desiderio di partire non basta! È
necessario trovare la soluzione più adatta ai
propri gusti, esigenze e inclinazioni. In poche
parole, bisogna programmare la vacanza.
Prima di spostarsi per turismo è bene quindi
essere informati. Quando si decide di partire
per una destinazione di cui non si conoscono
clima, abitudini, problemi sanitari, costumi
religiosi è utile cercare di sapere tutto in anticipo per evitare disagi, malumori e difficoltà. I
turisti, sia quelli che scelgono forme di turismo
organizzato sia quelli che si organizzano da
soli, necessitano di informazioni sulla destinazione che visiteranno.
Un aiuto estremamente valido è dato dalle
guide turistiche, cioè manuali che forniscono
informazioni utili al viaggiatore.
Alcune guide turistiche…
VERIFICA
a.
b.
c.
d.
Guide Mondadori
Lonely Planet
Routard
Sono un classico della guida
illustrata. Infatti, sono curate
nella grafica e nelle immagini.
Contengono fotografie, piante,
disegni esplicativi, grafici;
numerose le didascalie.
Vi si trovano: notizie geografiche e storiche, le cose da vedere e le curiosità, le informazioni
turistiche: alloggi, ristoranti,
trasporti, tempo libero, ecc.
Nel 1973 i coniugi anglo-australiani Tony e Maureen Wheeler
trasformarono in un fascicolo
ciclostilato gli appunti presi nel
corso di un viaggio durato sei
mesi attraverso l’Europa e l’Asia:
quelle pagine divennero la prima
delle guide Lonely Planet. Oggi
sono un simbolo del viaggiatore
indipendente: minuziose e piene
di informazioni.
Nate in Francia negli anni
Settanta del Novecento, hanno
come simbolo il globetrotter
con uno zaino a forma di
mondo.
Spiritose, autoironiche, curiose, ecologiche, “giovanilistiche”.
Molto alternative.
Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) oppure false (F)
il turismo organizzato è quello cosiddetto “spontaneo”
l’agriturismo rientra nel turismo verde
in base alla durata il turismo può essere definito itinerante
per last minute si intendono i viaggi acquistati con largo anticipo
e.solving
V
F
V
F
V
F
V
F
151
I numeri nel turismo
LEZIONE 8
audio.A8
I principali indici turistici
«L’estate che ci siamo lasciati alle spalle è una stagione da ricordare! Il
numero degli italiani in vacanza è aumentato del 4%. I pernottamenti registrati nel nostro Paese sono stati pari a 7 milioni...». Queste le notizie che
un qualsiasi quotidiano potrebbe riportare nella pagina economica: una
serie di numeri, dati, informazioni sulle variazioni in aumento o decremento registrate in un dato periodo nell’ambito turistico.
Possiamo tranquillamente affermare che lo studio del turismo non può
basarsi su semplici impressioni, al contrario necessita della conoscenza di
dati (statistici) utili all’analisi dei flussi turistici (domanda turistica), che da
diverse aree geografiche arrivano in una determinata località, e all’analisi
delle risorse turistiche (offerta turistica) disponibili sul territorio.
In genere i dati si riferiscono ai turisti (nazionali e stranieri) che alloggiano in strutture ricettive.
Tali dati misurano l’aspetto economico del fenomeno, che risulta estremamente importante per il settore. Il turista quando soggiorna in una località,
come già detto, trasferisce una parte del proprio reddito per poter soddisfare tutti i bisogni della vita giornaliera (alloggio, alimentazione, trasporti, ecc.), dando così pieno significato economico al fenomeno.
Prima di ogni cosa nel settore turistico devono essere rilevati:
1. gli arrivi: il numero di clienti arrivati nell’esercizio ricettivo (struttura ricettiva). Ad esempio, per uno stesso cliente che, in un mese o in
un semestre, alloggia due o più volte nella stessa struttura, si registrano
tanti arrivi quante sono le volte che ha richiesto il soggiorno nell’esercizio.
È chiaro che: sommando gli arrivi delle strutture ricettive di una determinata
località, si ottiene il totale degli arrivi della stessa;
2. le partenze: quando il cliente lascia la struttura ricettiva, quindi la
località;
3. le presenze: il numero delle notti trascorse nell’esercizio. Anche in
questo caso, sommando tra loro le notti trascorse nelle strutture ricettive, si
ottiene il totale del numero di notti trascorse in quella determinata località.
Quando si rileva il movimento dei turisti (presenze, arrivi) bisogna prendere in considerazione anche:
■ il tipo e categoria degli esercizi ricettivi;
■ il territorio (dati nazionali, regionali, provinciali, comunali);
■ il periodo di rilevazione;
■ la regione e/o la nazionalità di provenienza.
Altri indici
Dal rapporto tra alcune variabili si ottengono degli indici, utili sia per
analizzare l’andamento del turismo in una località sia per verificare l’andamento di una struttura ricettiva. Tra i principali indici abbiamo: la permanenza media, il numero medio di presenze per posto letto, la dimensione
media delle strutture ricettive.
La permanenza media indica quanti giorni mediamente un cliente rimane in
una struttura ricettiva o in una determinata località.
La permanenza media è espressa dal rapporto tra presenze e arrivi.
Permanenza media (PM) =
ATTIVITÀ
• Esercitazione guidata
• Esercizi
152
157
322
Presenze effettive (PE)
Arrivi (A)
Unità A
Il turismo: un fenomeno economico, sociale e culturale
Il numero medio di presenze per posto letto indica, nell’arco di un
determinato periodo, per quante notti è stato utilizzato mediamente un posto
letto.
Il numero medio di presenze per posto letto è dato dal rapporto tra le
presenze registrate in un anno e i letti esistenti.
Numero medio di presenze
Presenze effettive (PE)
=
per posto letto
Numero di posti letto (PL)
La dimensione media indica il numero medio dei posti letto disponibili in ogni
albergo.
È data dal rapporto tra il numero totale dei posti letto e il numero delle
strutture ricettive.
Dimensione media (DM) =
Le rappresentazioni
grafiche
Posti letto (PL)
Numero strutture ricettive
Per visualizzare meglio l’andamento dei fenomeni si utilizzano grafici,
istogrammi e areogrammi, strumenti molto efficaci per una comprensione più immediata. In relazione alle caratteristiche del fenomeno che si
vuole evidenziare si utilizza lo strumento più adatto.
Per la costruzione di grafici si utilizzano i diagrammi cartesiani che danno
immediatamente una visione globale del fenomeno.
Sull’asse delle ascisse (x) si indicano in genere le misure di tempo; sull’asse delle ordinate (y) sono riportate le modalità del fenomeno.
Un diagramma cartesiano: presenze negli agriturismi italiani
300.000
italiani
stranieri
totale
250.000
200.000
150.000
100.000
50.000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
153
LEZIONE 8
Anche gli istogrammi fanno uso degli assi cartesiani e rappresentano i dati
mediante rettangoli.
Sull’asse delle ascisse la base del rettangolo indica l’ampiezza delle classi di
riferimento (ad esempio, turisti italiani); sull’asse delle ordinate l’altezza
del rettangolo indica l’intensità corrispondente.
Un istogramma: permanenza media di italiani e stranieri negli agriturismi
8,0
7,4
7,0
6,0
giorni
5,0
4,4
4,0
3,5
3,0
2,0
1,0
0,0
italiani
stranieri
totale
L’areogramma si ottiene dividendo un cerchio in settori circolari. È utilizzato quando si vuole confrontare un “totale” con tutte le “parti” che lo
compongono.
Un areogramma: i mezzi di trasporto preferiti dai tedeschi
auto con roulotte
6,3%
camper
3,4%
treno
3,9%
auto
55,5%
aereo
12,3%
pullman
18,6%
Fonte: Tratto da “Travel Trade Italia”
154
Unità A
VEDIAMO IN PRATICA
Il turismo: un fenomeno economico, sociale e culturale
Arrivi e presenze
Il signor Marino arriva in hotel il 5 ottobre e vi soggiorna per quattro notti. Lascia l’albergo il giorno 9 ottobre al mattino.
In questo caso si registra:
■ l’arrivo: il giorno 5 ottobre;
■ la partenza: il 9 ottobre;
■ le presenze: 4 presenze, cioè quante sono le notti trascorse dal cliente in hotel.
5/10
6/10
1a notte
VEDIAMO IN PRATICA
7/10
2a notte
8/10
3a notte
9/10
4a notte
La permanenza media
Numero totale di presenze a luglio (anno x), nella Riviera adriatica = 10.000.000
Numero totale di arrivi a luglio (anno x) nella Riviera adriatica = 1.000.000
PM = PE
A
Permanenza media = 10.000.000 : 1.000.000 = 10
Il risultato ottenuto indica che nel mese di luglio dell’anno x ogni turista è rimasto in
Riviera mediamente per 10 giorni.
VEDIAMO IN PRATICA
Il numero medio di presenze per posto letto
Numero posti letto alberghieri nella città di Firenze (anno x) = 20.000
Presenze annue = 4.000.000
Numero medio di presenze per posto letto = PE
PL
Numero medio di presenze per posto letto = 4.000.000 : 20.000 = 200
Il risultato ottenuto indica il numero medio di presenze per posto letto negli alberghi di
Firenze nell’anno di riferimento.
VEDIAMO IN PRATICA
La dimensione media delle strutture ricettive
Numero alberghi in Trentino-Alto Adige (anno x) = 6.000
Numero letti in Trentino-Alto Adige (anno x) = 240.000
DM =
PL
No strutture ricettive
Dimensione media = 240.000 : 6.000 = 40
Il risultato indica che ogni albergo in Trentino-Alto Adige ha in media 40 posti letto.
VERIFICA
a.
b.
c.
d.
Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) oppure false (F)
con l’espressione presenze si indica il numero di persone arrivate in una struttura ricettiva
sommando gli arrivi delle strutture ricettive di una determinata località, si ottiene il totale degli arrivi della stessa
con l’espressione partenze si indica il numero di notti trascorse in una località
i grafici rappresentano i dati mediante rettangoli
e.solving
V
F
V
F
V
F
V
F
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