Gh ig 97 M ini 8. F C 88 l o . R -2 Is T ris ob 47 tit EL P ec -3 ut E . M ch 28 i p PA a i 7 ro S tri F. -1 fe S sc Ca ss 2 i a m no m io na is a li P. P. GHIGINI C. ROBECCHI F. CAMMISA M. FLORES P. MATRISCIANO TELEPASS 2 Primo biennio Istituti professionali • Forte legame tra teoria e pratica operativa • Organizzazione didattica per lezioni che facilita i processi di apprendimento • Ricco corredo di apparati didattici Volume 2 ISBN 978-88-247-3287-1 CONTENUTI Multimediali 2 Istituti professionali Prezzo al pubblico Euro 00,00 Studente • Lezioni in formato MP3 • Verifiche interattive per lezione • Esercizi da svolgere • Giochi enigmistici Docente • Test per gruppi di lezioni • Sintesi interattive di modulo • Esercizi per le eccellenze • Esercitazioni in Excel • Filmati da consultare • Progettare itinerari turistici • Sitografia TELEPASS Volume 1 ISBN 978-88-247-3233-7 P. Ghigini C. Robecchi F. Cammisa M. Flores P. Matrisciano Questo volume sprovvisto del talloncino a fronte (o opportunamente punzonato o altrimenti contrassegnato), è da considerarsi copia di saggio-campione gratuito, fuori commercio (vendita e altri atti di disposizione vietati art.17, c.2 L.633/1941). Esente da I.V.A. (D.P.R. 26.10.1972, n.633, art.2, lett.d). P. GHIGINI C. ROBECCHI F. CAMMISA M. FLORES P. MATRISCIANO TELEPASS Primo biennio Istituti professionali 2 Sommario SERVIZI COMMERCIALI Unità A ■ audio.A1 e.solving ■ ■ ■ Le risorse umane e il mercato del lavoro 2 L. 1 Il lavoro, una risorsa strategica dell’impresa 4 La funzione del personale Gli stili di direzione 4 L. 2 Il mercato del lavoro e i suoi protagonisti 6 Il mercato del lavoro Le organizzazioni sindacali I Centri per l’impiego e le Agenzie del lavoro Gli enti previdenziali Le gestioni INPS L’INAIL 6 5 6 7 8 8 9 L. 3 Il rapporto di lavoro subordinato e le sue forme 10 Le varie tipologie dei rapporti di lavoro Il rapporto di lavoro subordinato Il lavoro part-time La somministrazione di lavoro Il lavoro “a chiamata” Il lavoro ripartito Il telelavoro 10 L. 4 Il fabbisogno di personale e la sua copertura 12 La ricerca di personale La selezione e le sue fasi L’assunzione, l’accoglienza e l’inserimento 12 Esercitazione guidata 16 Verifica di fine unità 17 Verifica e consolidamento delle conoscenze e delle abilità 18 10 10 11 11 11 11 12 14 Unità B La gestione aziendale e le rilevazioni: un quadro generale SIST INFORM 22 S ■ audio.B1 L. 1 La gestione aziendale, gli investimenti e i finanziamenti La gestione Gestione esterna e gestione interna Investimenti e finanziamenti e.solving ■ L. 2 Il prospetto del patrimonio aziendale Relazioni tra Attività, Passività e Patrimonio netto ■ L.3 Il risultato economico della gestione Il procedimento sintetico Il procedimento analitico Il reddito d’esercizio ■ L. 4 L’economicità della gestione aziendale L’equilibrio economico La redditività del capitale proprio ■ L. 5 Il sistema informativo aziendale e la rilevazione Il sistema informativo aziendale La rilevazione aziendale e i suoi scopi L’oggetto della rilevazione I documenti originari ■ L. 6 La contabilità aziendale 24 24 24 24 26 27 30 30 30 32 34 34 35 36 36 36 37 38 La contabilità e le sue aree 40 40 Esercitazione guidata Verifica di fine unità Verifica e consolidamento delle conoscenze e delle abilità 42 48 52 SERVIZI DELLA COMUNICAZIONE Unità A I principi della comunicazione ■ L. 1 Le basi della comunicazione La comunicazione umana o sociale ■ L. 2 Il processo comunicativo Il sistema comunicativo audio.A1 e.solving ■ L. 3 I segni Perché comunichiamo ■ cruci web L. 4 L’interpretazione e la percezione Processo di interpretazione La percezione ■ L. 5 La comunicazione come comportamento Comportamento e comunicazione Gli assiomi della comunicazione ■ L. 6 Come si comunica La comunicazione verbale Il legame relazione-comunicazione ■ L. 7 La comunicazione paraverbale Il tono di voce Il volume della voce Il timbro La velocità nel parlare Le pause Il silenzio Il riso ■ L. 8 La comunicazione non verbale 64 66 66 68 68 72 72 74 74 74 76 76 76 78 78 78 80 80 80 80 81 81 81 81 Le forme del linguaggio non verbale Incoerenza tra segnali verbali e non verbali 84 84 86 Esercitazione guidata Verifica di fine unità Verifica e consolidamento delle conoscenze e delle abilità 88 90 92 Unità B La comunicazione di massa ■ L. 1 I media Che cosa sono i media ■ audio.B1 La scrittura La diffusione della stampa e.solving ■ cruci web L. 2 La stampa L. 3 La radio La nascita della radio Breve storia della radio La web radio 94 96 96 98 98 98 102 102 102 102 ■ L. 4 La televisione Breve storia della televisione La televisione commerciale La televisione satellitare La televisione sul web 104 104 104 104 105 Esercitazione guidata Verifica di fine unità Verifica e consolidamento delle conoscenze e delle abilità 106 107 108 Unità C Comunicare con la pubblicità ■ L. 1 La pubblicità La pubblicità ai tempi di Carosello La pubblicità ai nostri giorni Televendite, telepromozioni, sponsorizzazioni audio.C1 e.solving ■ L. 2 I mezzi di comunicazione pubblicitaria La scelta dei mezzi di comunicazione La stampa La radio La televisione Il cinema Le affissioni cruci web ■ L. 3 La campagna pubblicitaria Preparare una campagna Le parti del messaggio pubblicitario ■ L. 4 La pubblicità sul web 110 112 112 112 114 116 116 116 116 116 117 117 120 120 120 Gli strumenti della pubblicità sul web Un nuovo modo di comunicare 122 122 122 Esercitazione guidata Verifica di fine unità Verifica e consolidamento delle conoscenze e delle abilità 126 127 128 SERVIZI DEL TURISMO Unità A Il turismo: un fenomeno economico, sociale e culturale ■ audio.A1 L. 1 Gli aspetti economici, culturali e sociali del turismo Gli elementi caratteristici del “fenomeno turismo” Il turismo: un fenomeno di massa Crescita e sviluppo del turismo e.solving ■ L. 2 Il bisogno di turismo Il turismo: un bisogno? Le motivazioni turistiche L’evoluzione dei bisogni turistici cruci web ■ L. 3 Il prodotto turistico Alcune componenti del prodotto turistico Che cos’è un servizio turistico La cultura dell’ospitalità e dell’accoglienza ■ L. 4 La domanda turistica Le caratteristiche della domanda turistica ■ L. 5 L’offerta turistica Le caratteristiche dell’offerta turistica L’offerta turistica e i prezzi La stagionalità e i prezzi La destagionalizzazione ■ L. 6 Il prezzo e l’equilibrio del mercato turistico La determinazione del prezzo di vendita L’equilibrio di mercato ■ L. 7 Le forme di turismo Turismo o turismi? ■ L. 8 I numeri nel turismo 132 134 134 134 134 136 136 136 136 138 138 138 139 142 142 144 144 144 145 145 146 146 146 148 148 I principali indici turistici Altri indici Le rappresentazioni grafiche 152 152 152 153 Esercitazione guidata Verifica di fine unità Verifica e consolidamento delle conoscenze e delle abilità 156 159 162 Unità B Turismo e Pubblica amministrazione ■ L.1 La Pubblica amministrazione nel turismo I compiti della Pubblica amministrazione ■ audio.B1 Ministero del turismo Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del turismo Conferenza Permanente Stato-Regioni e.solving ■ cruci web L. 2 Gli organi dell’amministrazione centrale L. 3 Gli enti pubblici territoriali e gli enti istituzionali Gli enti pubblici territoriali Gli enti istituzionali centrali Gli enti istituzionali periferici ■ ■ 166 168 168 172 172 172 173 174 174 174 176 L. 4 Le principali associazioni turistiche nazionali e internazionali 178 Le più note associazioni turistiche nazionali Le più note associazioni turistiche internazionali 178 179 L. 5 Le professioni turistiche La Legge quadro sul turismo Le professioni turistiche 180 180 180 Esercitazione guidata Verifica di fine unità Verifica e consolidamento delle conoscenze e delle abilità 184 188 190 Unità C Le imprese di viaggi ■ L. 1 L’attività delle imprese di viaggi Classificazione delle agenzie di viaggi Le agenzie di viaggi on line ■ audio.C1 cruci web e.solving L. 2 L’attività dei tour operator Il package Alcune tipologie di tour operator ■ L. 3 L’attività delle agenzie di viaggi intermediarie 192 194 194 194 196 196 197 I rapporti tra le imprese di viaggi 198 198 ■ L. 4 Le figure professionali dei tour operator 200 ■ L. 5 Le figure professionali delle agenzie di viaggi intermediarie Come è fatta un’agenzia di viaggi intermediaria 202 204 Esercitazione guidata Verifica di fine unità Verifica e consolidamento delle conoscenze e delle abilità 206 210 212 Unità D Le strutture ricettive ■ L. 1 L’impresa ricettiva Gli esercizi alberghieri Gli esercizi extralberghieri L’albergo diffuso audio.D1 e.solving ■ L. 2 L’albergo La classificazione “a stelle” ■ cruci web L. 3 I criteri per la classificazione alberghiera La gamma produttiva La localizzazione Il tipo di struttura La dimensione La stagionalità La tipologia di gestione La tipologia di clientela Le catene alberghiere ■ L. 4 I settori e le figure professionali in albergo La direzione Il ricevimento/reception Il servizio ai piani Il settore ristorazione/food & beverage L’economato Il settore commerciale/marketing Il reparto manutenzione ■ L. 5 I campeggi e i villaggi turistici Il turismo en plein air I campeggi I villaggi turistici ■ L. 6 I bed & breakfast e gli agriturismi 216 218 218 218 219 222 222 224 224 224 224 224 224 225 225 225 226 226 226 228 228 228 228 229 230 230 230 230 Le caratteristiche dei bed & breakfast Le caratteristiche degli agriturismi La domanda di agriturismo 232 232 232 232 Esercitazione guidata Verifica di fine unità Verifica e consolidamento delle conoscenze e delle abilità 234 238 240 Unità E Il viaggio organizzato ■ L.1 Le tipologie di viaggio organizzato Viaggi “da catalogo” e viaggi “a domanda” ■ audio.E1 Gli elementi dell’itinerario Le diverse tipologie di itinerari e.solving ■ cruci web L.2 L’itinerario L.3 Gli strumenti per la costruzione di un itinerario La scelta della zona La descrizione della località 242 244 244 246 246 246 250 250 250 ■ L’individuazione del percorso La composizione dell’itinerario 250 250 L.4 Gli itinerari stradali e ferroviari 252 252 252 Gli itinerari stradali Gli itinerari ferroviari ■ e.training L.5 Gli itinerari a tema L’itinerario storico-artistico L’itinerario cicloturistico 256 256 256 Esercitazione guidata Verifica di fine unità Verifica e consolidamento delle conoscenze e delle abilità 260 264 266 ■ ESERCIZI DA SVOLGERE 269 ■ SOLUZIONI VERIFICHE DI FINE UNITÀ 361 AVVERTENZA: in questo testo sono visibili nomi, confezioni e marchi commerciali di prodotti. Non esiste alcun rapporto con i relativi produttori. Gli autori e l’editore non intendono cioè sostenere che i prodotti fotografati siano migliori o peggiori di altri, né indirettamente consigliarne l’acquisto. SERVIZI DEL TURISMO Il fenomeno turistico, le imprese e i servizi del turismo LIBRO PIÙ WEB PER LO STUDENTE PER IL DOCENTE audio.A1 Lezioni scaricabili in formato MP3 pit stop Test di verifica per gruppi di lezioni e.solving Verifiche interattive per lezione go web Progettare itinerari turistici cruci web Giochi enigmistici link Sitografia Unità A Il turismo: un fenomeno economico, sociale e culturale In questa unità, dopo aver definito cosa s’intende per turismo, come influisce sull’economia dei Paesi e quali sono stati i principali fattori che lo hanno portato a divenire una delle industrie più importanti al mondo, esamineremo come è diventato un bisogno necessario per la vita dell’uomo. Passeremo poi alla definizione di prodotto e servizio turistico, alla definizione di domanda e offerta turistica e all’analisi delle loro caratteristiche. Illustreremo il concetto di mercato turistico, spiegheremo come si determina il prezzo e che cosa si intende per equilibrio di mercato. Infine, definiremo le diverse forme di turismo, illustreremo i principali indici turistici e come rappresentarne graficamente alcuni aspetti. LEZIONI 1 Gli aspetti economici, culturali e sociali del turismo 2 Il bisogno di turismo 3 Il prodotto turistico 4 La domanda turistica 5 L’offerta turistica 6 Il prezzo e l’equilibrio del mercato turistico 7 Le forme di turismo 8 I numeri nel turismo 132 cruci web PREREQUISITI ➜ Conoscere il concetto di bisogno umano ➜ Sapere che cosa si intende per attività economica ➜ Conoscere il concetto di azienda/impresa e i suoi rapporti con l’ambiente ➜ Conoscere i concetti di proporzione e di cambio ➜ Saper effettuare semplici calcoli percentuali OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ➜ Il turismo sotto l’aspetto economico, culturale e sociale ➜ Il prodotto turistico e le sue caratteristiche ➜ Caratteristiche della domanda e dell’offerta turistica ➜ Le diverse forme di turismo ➜ Concetti di arrivi e presenze ➜ Gli indici di permanenza media, del numero medio di presenze per posto letto, della dimensione media Abilità PERCORSO LOGICO ➜ Individuare le differenze tra le diverse fasi dell’evoluzione dei consumi turistici in Italia TURISMO ➜ Analizzare un prodotto turistico Fenomeno di massa ASPETTI ECONOMICI Conoscenze ASPETTI SOCIALI ➜ Costruire il grafico della domanda e dell’offerta ASPETTI CULTURALI ➜ Riconoscere i rapporti tra prezzo, offerta e domanda ➜ Individuare le differenze tra le diverse forme di turismo BISOGNO PRIMARIO ➜ Analizzare un’esperienza turistica Beni e servizi turistici Domanda turistica Equilibrio di mercato ➜ Calcolare gli indici turistici Offerta turistica Varie forme di turismo Indici turistici 133 Gli aspetti economici, culturali e sociali del turismo LEZIONE 1 Gli elementi caratteristici del “fenomeno turismo” audio.A1 Il turismo è lo spostamento temporaneo di persone dal proprio luogo di residenza ad un altro per scopi diversi. Perché ci sia turismo sono necessari i seguenti elementi: ■ lo spostamento verso località diverse dalla residenza abituale; ■ la durata temporanea dello spostamento (di almeno ventiquattro ore e non superiore a un anno); ■ la motivazione (lo scopo), vale a dire le ragioni per le quali ci si sposta. ❖ Organizzazione mondiale del turismo (Omt) In inglese Wto (World Tourism Organization), è l’istituzione che si occupa di progetti di sviluppo turistico in ambito internazionale; agenzia specializzata dell’Organizzazione delle nazioni unite (Onu) che ha sede a Madrid. ❖ Cultura Insieme del patrimonio di conoscenze, ideologie, valori, simboli, norme e atteggiamenti che fanno parte di un gruppo sociale. Il turismo: un fenomeno di massa Il turismo di massa è il turismo praticato da un elevato numero di persone che, per motivazioni diverse, con condizioni economiche, sociali e culturali differenti si spostano dal luogo di residenza verso altre località. Affinché si possa parlare di turismo è necessario, quindi, che un soggetto si trasferisca, per una durata breve, in una località in cui non risiede abitualmente. Tant’è che l’Organizzazione mondiale del turismo (Omt) ❖ distingue tra: turista ed escursionista. Il turista è chi trascorre almeno una notte nel luogo visitato. L’escursionista è chi non trascorre neppure una notte nel luogo visitato. In ambedue i casi si tratta di un viaggiatore che: ■ attua uno scambio di cultura ❖ con le popolazioni locali. Fare turismo è l’occasione per un confronto, un dialogo con persone appartenenti a culture diverse (aspetto culturale); ■ stabilisce una serie di rapporti con le persone originarie del luogo visitato e, più in generale, con l’ambiente (aspetto sociale); ■ genera processi economici. In altre parole, il viaggiatore acquistando prodotti nella località visitata crea un reddito, che sarà utilizzato dagli abitanti del luogo e dalle imprese per acquistare a loro volta prodotti e per produrne altri per il proprio soddisfacimento e per quello dei viaggiatori stessi (aspetto economico). 1 Il turismo, nato e sviluppatosi in epoca industriale, nel corso degli anni ha coinvolto un numero sempre più elevato di persone (turismo di massa), ha influito in modo significativo sull’economia, sul costume, sull’urbanistica e sulla politica dei paesi. Attualmente gli spostamenti nazionali e internazionali, in un anno, riguardano miliardi di persone. Possiamo perciò affermare che il turismo è un fenomeno di massa, con ricadute economiche mondiali. Esso può quindi essere considerato una vera e propria industria e una voce molto importante dell’economia di un paese. Crescita e sviluppo del turismo Il turismo, come fenomeno di massa, è tipico dei paesi industrializzati, infatti gli spostamenti internazionali coinvolgono per lo più abitanti del nord del mondo ❖, mentre per le popolazioni del sud del mondo ❖ si tratta ancora di un fenomeno economico trascurabile. ❖ Reddito pro capite Reddito medio prodotto da ciascun abitante di un paese. È ottenuto dividendo il reddito nazionale per il numero di abitanti. Ma quali sono stati i principali fattori che hanno portato il turismo a divenire una delle industrie più importanti al mondo? Hanno decisamente influito l’incremento del reddito pro capite ❖, la crescita culturale, l’evoluzione dei mezzi di trasporto, l’aumento del tempo libero. 2 ATTIVITÀ • Esercitazione guidata • Esercizi 134 156 312 1. L’incremento del reddito pro capite ha fatto sì che una quota maggiore di questo reddito sia spesa per “fare” turismo, cioè per acquistare biglietti per mezzi di trasporto, pernottamenti in alberghi, prodotti di artigianato, ecc. Unità A Il turismo: un fenomeno economico, sociale e culturale 2. La crescita culturale ha stimolato nelle persone un maggior desiderio di conoscenza di nuovi luoghi, altre culture e popolazioni. 3. L’evoluzione dei mezzi di trasporto, dovuta allo sviluppo tecnologico, ha comportato mezzi più veloci e confortevoli che hanno ridotto le distanze tra i paesi rendendole quasi un fattore irrilevante. Lo spostamento di milioni di persone da un punto all’altro del globo è favorito anche dalla diminuzione delle tariffe di alcuni mezzi di trasporto come gli aerei. ❖ Nord del mondo Insieme dei paesi più ricchi del mondo. 4. L’aumento del tempo libero, dovuto alla riduzione delle ore di lavoro, alla conquista del diritto alle ferie e festività, vuol dire più tempo a disposizione da dedicare allo svago ma anche alle vacanze. ❖ Sud del mondo Insieme dei paesi più poveri del mondo. 1 Come il turismo genera un processo economico Acquisto di prodotti TURISTA ■ ■ Creazione di reddito Abitanti del luogo Imprese Acquisto di prodotti Produzione di prodotti 2 Gli elementi che hanno contribuito allo sviluppo del turismo Incremento del reddito pro capite Aumento del tempo libero Crescita culturale Evoluzione dei mezzi di trasporto Maggiore spesa turistica Più tempo dedicato al turismo Maggiore desiderio di conoscenza Trasporti più veloci confortevoli e più “economici” “C’è tempo libero e tempo libero...” Tempo libero nella giornata feriale. È il tempo che consente all’individuo di praticare svago e divertimento, attività sportive, culturali, cure personali, ecc. Questa forma di tempo libero non genera quasi mai turismo, nel senso che non implica pernottamento in altra località. Tempo libero nel fine settimana e infrasettimanale (week-end e short break). È una forma di turismo che si è affermata molto negli ultimi anni Novanta del Novecento e che continua a crescere. Nei week-end, ma anche durante la settimana, si può sviluppare una richiesta (domanda) di attività ricreative nel territorio circostante la città (gite domenicali), di brevi spostamenti (escursionismo) oppure di spostamenti che prevedono uno o due pernottamenti. In quest’ultimo caso si tratta di un turismo che riguarda prevalentemente le città d’arte, favorito da forti sconti praticati sia dalle compagnie aeree sia dagli operatori alberghieri. VERIFICA a. b. c. d. È pratica abbastanza diffusa quella applicata dagli alberghi che hanno una clientela business: dal venerdì alla domenica, quando si svuotano dell’abituale clientela, vendono i pernottamenti con tariffe più basse ai turisti del fine settimana. Tempo libero per le ferie annuali e le festività. Durante le ferie annuali e le festività (Natale, Pasqua, ecc.) si effettuano generalmente spostamenti all’interno della propria Regione, del proprio Paese o all’estero. Tempo libero dei pensionati. Riguarda una forma di turismo che suscita l’interesse del settore. I soggetti che godono di una pensione da spendere e di maggior tempo libero costituiscono una tipologia di consumatori cui offrire una serie di proposte turistiche, in special modo nei periodi di bassa stagione1, cioè in quei periodi in cui la richiesta di turismo è più ridotta. 1 Periodo di minor affluenza di turisti in una certa località o in una struttura ricettiva. Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) oppure false (F) l’Omt è un’organizzazione internazionale facente parte dell’Onu il turista non trascorre neanche una notte nella località che si reca a visitare il turismo di massa è il turismo praticato da un numero limitato di persone l’aumento del tempo libero ha portato a un incremento del turismo e.solving V F V F V F V F 135 Il bisogno di turismo LEZIONE 2 Il turismo: un bisogno? audio.A2 “In fuga dalla routine tutti al mare!” potrebbe essere uno slogan pubblicitario dei nostri tempi. Chi oggi non sogna, a volte a occhi aperti, i Mari del Sud, i Caraibi o l’Oceano Indiano, o ancora la Route 66, la strada più leggendaria degli States? È proprio vero, l’esigenza di molti – e in qualsiasi parte del mondo – è quella di raggiungere una località (“l’isola felice”) dove divertirsi e soprattutto sospendere, sia pure per breve tempo, le preoccupazioni legate al lavoro o alla routine familiare. Ma allora esiste un bisogno di turismo, inteso come necessità per la vita dell’uomo? La risposta è senza dubbio affermativa perché esistono anche bisogni di carattere sociale e culturale, come visitare luoghi, incontrarsi con gli amici o leggere un libro. Possiamo affermare allora che esiste un vero e proprio bisogno di turismo, nel senso che la vacanza oggi diventa un mezzo indispensabile per ritagliarsi un tempo tutto per sé, da organizzare come meglio si crede. Da ciò deriva che il bisogno di vacanza è molto importante sotto l’aspetto psicologico (comportamento delle persone). Ogni individuo, per natura, è spinto verso una specie di comunione con i propri simili, da solo o in gruppo. Le persone tentano, attraverso le vacanze, il passatempo e il turismo più in generale, di sviluppare tali relazioni. Tant’è che una delle forme di vacanza oggi più richiesta è, non a caso, quella nei villaggi turistici, dove il rapporto tra individui è facilitato dal fatto che centinaia di persone condividono per alcuni giorni gli stessi spazi e servizi. È quindi corretto affermare che il bisogno di vacanze, diventato via via sempre più impellente, è ormai, ai nostri giorni, un rito collettivo che coinvolge milioni e milioni d’individui. Le motivazioni turistiche ❖ Turismo d’elite È praticato da pochi privilegiati, per motivi economici, ma non solo. L’esclusività può derivare dalla meta prescelta, particolarmente lontana o difficilmente raggiungibile, dal tipo di strutture ricettive, comunemente ritenute inusuali, o addirittura dai mezzi di trasporto (generalmente rari o di fortuna). L’evoluzione dei bisogni turistici ATTIVITÀ • Esercitazione guidata • Esercizi 136 156 313 Un altro aspetto che ci sembra interessante sottolineare riguarda le motivazioni psicologiche. È di estrema importanza, per chi si occupa di turismo, conoscere i motivi che spingono le persone a viaggiare. L’individuazione delle cause che determinano l’acquisto di un prodotto al posto di un altro serve a prevedere, organizzare e programmare le diverse attività turistiche in un’area oppure a produrre servizi turistici adatti alla clientela. In pratica, tutte queste informazioni sono utili alla formazione dell’identikit del consumatore. Certamente la spinta a “fare turismo” deriva dalla necessità di soddisfare un bisogno di svago e di riposo, ma non solo. Molti viaggiano poiché sentono forte il bisogno di autoaffermazione (crescita personale). Altri si spostano, invece, per soddisfare la propria necessità di autorealizzazione, di prestigio, di successo, oltre al già citato bisogno di relazione. 1 Lo sviluppo dei consumi turistici in Italia inizia negli anni Cinquanta del Novecento. L’incremento del reddito pro capite, la crescita culturale, l’evoluzione dei mezzi di trasporto, l’aumento del tempo libero, come già detto, hanno determinato importanti cambiamenti, cioè hanno contribuito a far diventare il turismo un fenomeno di massa. Ma se a questi elementi si aggiungono le motivazioni psicologiche di ogni individuo, ecco che l’evoluzione dei bisogni turistici è completata: la vacanza da luxury (bene di lusso – turismo d’elite ❖) è diventata commodity (bene di prima necessità) e, dagli anni Ottanta del Novecento, è una necessity (bisogno assoluto). Nella società attuale “fare turismo” è considerato un bisogno primario. Unità A Il turismo: un fenomeno economico, sociale e culturale 1 Le motivazioni psicologiche del turista Bisogno di evasione Bisogno di riposo Bisogno di relazione ❖ Sito Internet “Luogo” dove si possono trovare informazioni. Internet è un sistema che permette a diverse reti di computer di collegarsi fra loro, in modo che chi è collegato a una delle reti può comunicare con chiunque sia collegato a una qualsiasi delle altre. ❖ Portali Siti che presentano una pagina iniziale (home page) molto ricca di informazioni e indici per trovare i siti cui si è interessati. ❖ Blog Sito web, gestito in modo autonomo, dove si tiene traccia dei pensieri, quasi una sorta di diario personale, in cui però è possibile la condivisione e l’interazione diretta con gli altri. ❖ Social network Versione informatica di una rete sociale. La rete sociale è un gruppo di persone legate tra loro da legami sociali di vario tipo, come conoscenza casuale, rapporti di lavoro, vincoli familiari, ecc. Bisogno di autoaffermazione Bisogno di prestigio Bisogno di successo Il web sta cambiando i viaggiatori e l’esperienza turistica. Sempre più viaggiatori utilizzano siti Internet ❖, portali ❖, blog ❖, social network ❖, per condividere con altre persone le proprie esperienze di viaggio. Grazie a Internet il turista non è più passivo, ma è sempre più esperto, informato ed etico. Ma che cosa significa che il viaggiatore è sempre più etico? Il viaggiatore esprime oggi un “edonismo (piacere) maturo”, cioè non è più orientato alla soddisfazione di un piacere consumistico individuale, quanto alla necessità di socialità, di condivisione emotiva. Vale a dire che sente il bisogno di condividere con altri la propria esperienza turistica, di parlare della propria vacanza a un gran numero di persone. Sul web, come si sa, questo è possibile. Il viaggiatore di oggi è inoltre attento all’ambiente ed è alla costante ricerca di nuove conoscenze (cosmopolitismo). Fonte: Liberamente tratto dall’inserto “Viaggi” di “la Repubblica” Secondo un’indagine la maggior parte degli italiani va in vacanza. Tra questi vi sono turisti senza problemi di spesa, che esigono un’elevata qualità anche se questo comporta un prezzo superiore, ma anche coloro che, pur di non rinunciare alla vacanza, usufruiscono di servizi più modesti in termini di strutture, come alberghi, appartamenti, residence, di livello medio-basso. Un altro dato molto interessante riguarda le donne: sono soprattutto loro a concedersi una pausa. I luoghi maggiormente scelti sono principalmente il mare e quelle mete-evasione, poco impegnative, rilassanti, che offrono ritmi più lenti di quelli quotidiani. Secondo la ricerca, inoltre, i senior (la popolazione dai 60 anni in su) rappresentano la fascia di consumatori che si “affeziona” al luogo di villeggiatura, amano i viaggi tranquilli, data certa, orari precisi. Anche chi fa vacanza con i figli o con l’animale domestico è fedele alle strutture ricettive già note. Invece, la “vacanza-vacanza” è ‘imperativo degli adulti, non più giovanissimi ma in piena attività, con un reddito consolidato e con prospettive di espansione. Le mete richieste sono quelle estere. Essi considerano la vacanza un bene irrinunciabile come la casa o l’automobile. a. b. c. d. Bisogno di autorealizzazione Come cambia il turista grazie alla Rete Le preferenze degli italiani VERIFICA VIAGGIO, VACANZA, TURISMO Il benessere del corpo e della mente Negli ultimi anni è cresciuto l’interesse dei consumatori verso i temi del benessere e della cura fisica. Gli alberghi delle città termali, che per anni hanno mantenuto inalterata la propria struttura, si sono trovati a competere in uno scenario che richiede grandi investimenti per affiancare ai fanghi e all’aerosol, palestre tecnologiche, ampi spazi e piscine di grande impatto anche dal punto di vista estetico. Oggi prevale una concezione olistica della cura personale, che tiene insieme aspetti curativi ed edonistici. In altre parole bisogna offrire ai consumatori programmi di benessere che combattano lo stress attraverso l’alimentazione, la meditazione e l’esercizio fisico. Il consumatore richiede, quindi, trattamenti onnicomprensivi per il corpo e la mente. E i giovani cosa “fanno”? La clientela giovanile tende a pernottare per poche notti nelle strutture ricettive che offrono questi tipi di trattamento; richiedono anche più intrattenimento rispetto a quella senior. Fonte: Liberamente tratto dall’inserto “Affari & Finanza” di “la Repubblica” Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) oppure false (F) la vacanza non è un bisogno andare in vacanza permette di creare relazioni con altre persone il bisogno di svago è una motivazione turistica oggi andare in vacanza non è un bisogno assoluto e.solving V F V F V F V F 137 Il prodotto turistico LEZIONE 3 audio.A3 Il prodotto turistico è un insieme di molteplici elementi, con caratteristiche diverse ma tutti ugualmente necessari per la qualità del prodotto stesso. Alcune componenti del prodotto turistico ❖ Archeologia industriale Branca recente dell’archeologia che studia le civiltà attraverso i manufatti e le testimonianze della loro operosità; al turismo offre percorsi legati ai resti fisici della rivoluzione industriale: manifatture, magazzini, case operaie, impianti minerari, ecc. ❖ Caffè letterario Manifestazione di carattere letterario, ma generalmente sconfinante in altre discipline umanistiche. Si svolge in luoghi aperti o chiusi (caffè, piazze, librerie, ambienti polifunzionali) dove attività commerciali e culturali convivono influenzandosi reciprocamente. ❖ Spa (Salus per aquam) Esclusivi centri benessere in cui i servizi sono particolarmente rivolti alla cura del corpo e al relax. Che cos’è un servizio turistico Vediamo più nel dettaglio alcuni di questi elementi: risorse naturali: tutto ciò che la natura spontaneamente ci offre sul suolo (spiagge, montagne, fiumi, laghi, ecc.), sopra il suolo (clima) e nel sottosuolo (acque termali, ecc.); ■ risorse storico-artistiche: monumenti, chiese, ville, dimore storiche, torri, fortezze, musei, siti archeologici, archeologia industriale ❖, ecc.; ■ risorse culturali: mostre, fiere, expo, eventi sportivi, festival musicali, teatrali o cinematografici, caffè letterari ❖, ecc.; ■ strutture: villaggi turistici, camping, alberghi, spa ❖, impianti sportivi, servizi bancari, ecc.; ■ infrastrutture: porti turistici, strade, autostrade, aeroporti, ferrovie, linee elettriche e telefoniche, acquedotti, ecc. ■ Le risorse, le strutture e le infrastrutture sono beni turistici. Una località attrae ed è meta di consistenti flussi turistici se è in grado di offrire bei paesaggi, ricchezza di vegetazione, un buon clima, mari incontaminati e tutte quelle risorse naturali che ispirano sensazioni di benessere e di relax. Altrettanto importanti sono i beni storico-artistici. Si tratta in questo caso di risorse create dall’uomo in diverse epoche; in Italia, la loro fama e la loro concentrazione fanno sì che moltissime delle nostre città e cittadine siano classificabili come mete d’arte. Rientrano invece tra le risorse culturali tutte quelle manifestazioni e quegli eventi che testimoniano il folklore, l’arte e la cultura, sia contemporanei sia del passato. A questi elementi è necessario però affiancarne altri egualmente importanti per attrarre flussi turistici. Il turista deve poter raggiungere la meta prescelta e deve potervi soggiornare o sostare per un certo tempo; sarebbe molto difficile, anche per la persona più temeraria, andare in un luogo privo di strutture e infrastrutture. In tutto questo hanno un ruolo fondamentale le imprese turistiche, che fanno parte del settore terziario. Il terziario è il settore dell’economia in cui si producono beni immateriali, cioè beni intangibili, che non si possono toccare. Questi beni sono più propriamente detti servizi. Ad esempio, sono servizi turistici il trasporto, l’ospitalità presso un albergo, il trasferimento da un terminal al luogo del soggiorno, la visita guidata di una città, ecc. I servizi turistici, dunque, sono elementi del prodotto turistico insieme ai beni turistici. Beni turistici risorse naturali risorse storico-artistiche ■ risorse culturali ■ strutture ■ infrastrutture ■ ■ ATTIVITÀ • Esercizi 138 314 + Servizi turistici = PRODOTTO TURISTICO Unità A Il turismo: un fenomeno economico, sociale e culturale Nel resto del libro parleremo indifferentemente di prodotto, di bene o di servizio turistico, poiché in molti casi può essere difficile distinguere chiaramente fra quelli che sono beni e quelli che sono servizi. La cultura dell’ospitalità e dell’accoglienza Un elemento o, se vogliamo, una risorsa immateriale fondamentale nella composizione di un prodotto turistico è la cultura dell’ospitalità e dell’accoglienza. Con questa espressione si intende l’insieme dei componenti e delle tecniche messi in atto per ottenere un approccio turistico di successo. In altre parole, la propensione e, quindi, la predisposizione di una località a saper offrire il proprio patrimonio turistico. Essa, mettendo l’ospite a suo agio, favorisce il soddisfacimento dei suoi bisogni, delle sue curiosità, dei suoi gusti e delle sue aspirazioni. Crea un ambiente favorevole agli incontri, stimolando così la conoscenza e la comprensione tra le persone più diverse. Alle pagine seguenti presentiamo, come esempio di prodotto turistico di successo, uno stralcio della guida “Greece” dell’Ente nazionale ellenico per il turismo. VERIFICA a. b. c. d. Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) oppure false (F) il prodotto turistico è formato da più elementi le risorse naturali non sono beni turistici le infrastrutture non sono importanti per lo sviluppo turistico di un’area i servizi turistici fanno parte del prodotto turistico e.solving V F V F V F V F 139 LEZIONE 3 SUPERFICIE ● 131.957 Kmq. (106.788 Kmq. terraferma - 25.191 Kmq isole - pianura 20%) ● 15.021 Km di coste – 1.500 isole (169 abitate), densità 82,9 abitanti/Kmq ● 1.215,5 Km lunghezza dei confini – terraferma POPOLAZIONE ● 10.964.020 milioni di abitanti (2001 fonte: ESYE) ● densità 82,9 abitanti/Kmq MONETA Si possono importare liberamente valuta e titoli fino ad un valore di € 12.500,00. Per importi eccedenti si deve compilare un formulario specifico da depositare all’ingresso in Grecia presso le Autorità Doganali. NAVE Le partenze per la Grecia si effettuano dai seguenti porti italiani: VENEZIA per Corfù-Igoumenitsa-Patrasso ANCONA per Igoumenitsa-Patrasso BARI per Corfù-Igoumenitsa-Patrasso & Cefalonia (solo estate) BRINDISI per Corfù-Igoumenitsa-Patrasso (solo estate) per Paxi-Cefalonia e Zante PULLMAN Diverse Compagnie effettuano collegamenti in pullman tra Italia e Grecia (via nave da Bari/Brindisi). CORRENTE ELETTRICA 220 V (standard europeo). In alcuni casi occorre un semplice adattatore di presa facilmente reperibile in Grecia. SOGGIORNO LINGUA Greco Moderno. Lingue straniere diffuse sono l’inglese, il francese e l’italiano nelle località turistiche. ALBERGHI Le strutture turistiche si suddividono in: Hotels (standard, tradizionali, agriturismi, ecc.), Camere, Residence con servizi alberghieri, Appartamenti & Ville self-catering, Campeggi & Ostelli della Gioventù. FUSO ORARIO 1 ora avanti rispetto all’Italia (anche con l’ora legale) es.: Italia ore 12.00 – Grecia ore 13.00 RELIGIONE Cristiano-Ortodossa (97,6% della popolazione) DOCUMENTI VALIDI PER L’INGRESSO IN GRECIA Carta d’identità o passaporto in corso di validità (il passaporto non necessita della marca da bollo), Tessere mod. AT e BT rilasciate dalle Amministrazioni dello Stato ai dipendenti, al loro coniuge e figli minori che costituiscono titoli equipollenti al passaporto. Per i minori di anni 15 sprovvisti di documento deve essere richiesto il lasciapassare alla Questura di appartenenza. Non è richiesto alcun visto per i cittadini residenti nei Paesi dell’UE. Il soggiorno per turismo ha una durata di 3 mesi. In caso di scadenza del documento d’identità/passaporto durante il soggiorno, il rinnovo deve essere richiesto alle Rappresentanze diplomatiche Italiane in Grecia. DOCUMENTI PER AUTO E MOTO Età minima 18 anni. È sufficiente la Patente di guida Ue rilasciata dall’Autorità Italiana cat. B ed il libretto di circolazione. Tutti i veicoli a motore, motociclette, motocicli necessitano di patente di guida, libretto e targa di circolazione. ASSISTENZA SANITARIA I cittadini residenti in Italia e iscritti al Servizio Sanitario Nazionale che soggiornano temporaneamente in Grecia per motivi di lavoro, di studio o di turismo hanno diritto a ricevere le prestazioni sanitarie “medicalmente necessarie” presso le locali strutture pubbliche. Per ottenere l’assistenza, prima della partenza, è necessaria la TESSERA EUROPEA DI ASSICURAZIONE MALATTIA (T.E.A.M.), emessa e distribuita dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che permette di usufruire delle prestazioni sanitarie non solo d’urgenza. CARTE DI CREDITO E PRELIEVO CONTANTI Le carte di credito sono uno strumento di pagamento molto diffuso. È possibile ritirare contanti con carta di credito e bancomat/postamat (circuiti CIRRUS e MAESTRO) presso gli sportelli bancari e sportelli automatici, sportelli postali ed uffici autorizzati. COME RAGGIUNGERE LA GRECIA AEREO ● da MILANO MALPENSA/LINATE per ATENE tutto l’anno ● da ROMA FIUMICINO per ATENE tutto l’anno ● da ROMA FIUMICINO per SALONICCO tutto l’anno ● da BOLOGNA per ATENE tutto l’anno ● da MILANO MALPENSA per SALONICCO tutto l’anno I voli interni sono effettuati dalle Compagnie Aeree Elleniche. 140 CAMERE, APPARTAMENTI, STUDIOS, CASE, VILLE (self catering) Sistemazioni disponibili ovunque: è la soluzione ideale per il turista che desidera una vacanza in piena libertà e autonomia. Le strutture sono dotate di regolare licenza d’esercizio esposta al pubblico e sono classificate in CHIAVI, la superiore è QUATTRO (4). I prezzi possono variare in base alla località, facilitazioni, servizi, quantità di posti letto e camere. La maggior parte di questo tipo di sistemazione viene gestito nel periodo di alta stagione dalle Agenzie di Viaggio. OSTELLI DELLA GIOVENTÙ GREEK YOUTH HOSTEL ORGANIZATION: Fondata nel 1976, dispone di sistemazioni in strutture LOW COST adatte alla clientela giovanile internazionale, con o senza colazione ed alcuni servizi. Ostelli presenti ad Atene, Creta, Santorini, Salonicco, Patrasso, Olimpia. CAMPEGGI IN GRECIA In GRECIA esistono molti campeggi organizzati. Sono classificati in quattro categorie (A, B, C, D). Le rispettive tariffe variano in base ai servizi offerti e alla zona in cui si trovano. Devono essere in possesso del marchio di esercizio rilasciato dall’Ente Nazionale Ellenico per il Turismo. La normativa ellenica prevede il divieto di CAMPEGGIO LIBERO. Non si deve ravvisare attività di CAMPEGGIO e non è permesso piantare TENDE e/o sostare permanentemente con mezzi specifici adibiti a questo tipo di turismo in luoghi che non siano CAMPEGGI, nei pressi di siti archeologici, spiagge, piazze, parchi e giardini, boschi e generalmente nei luoghi pubblici. Le Autorità locali, in assenza di campeggi entro i propri confini amministrativi, possono, qualora lo ritengano opportuno, destinare delle aree a sosta provvisoria autorizzata ad esclusione dei luoghi summenzionati. COLLEGAMENTI INTERNI DA/PER AEROPORTO DI ATENE L’Aeroporto Internazionale di Atene “Eleftherios Venizelos” si trova a Spata, 25 Km dal centro di Atene, 37 Km da Pireo. 1. NAVETTE BUS 24 ore su 24 biglietto valido 24h per tutti i mezzi pubblici urbani e 1 tratta da/verso Aeroporto. Si acquista dall’autista del mezzo o dalle biglietterie delle stazioni AEROPORTO/HSAP, METRO, ETHEL e HLPAP. La partenza è dal Terminal Arrivi. 2. METROPOLITANA da/per l’Aeroporto 3. FERROVIA SUBURBANA “PROASTIAKOS” da/per l’Aeroporto 4. TAXI da/per l’Aeroporto LINEE MARITTIME Dal 2007 è possibile effettuare le prenotazioni delle tratte interne (con ritiro del biglietto) anche in Italia rivolgendosi alle Agenzie marittime abilitate. La programmazione Luglio-Agosto è disponibile da Giugno. Tutte le Compagnie marittime interne attraverso il proprio sito internet offrono la possibilità di prenotare e di conoscere gli orari. TAXI Mezzo pubblico molto diffuso ed abbastanza economico. Unità A TRENI La rete ferroviaria ellenica è in una fase di ampliamento e potenziamento nazionale e regionale. L’Ente Ferrovie Elleniche e l’OSE. Le stazioni di Atene sono PELOPONISSOU e la LARISSIS (ATHINON). La Ferrovia suburbana OSE effettua il collegamento ATENE STAZ.OSE LARISSIS-CORINTO-KIATO e AEROPORTO. MEZZI PUBBLICI BUS URBANI E INTERURBANI di ATENE Tutti i trasporti urbani OASA comprendono Metro, Bus, Tram. Il turismo: un fenomeno economico, sociale e culturale LESBO (1635 Kmq) e RODI (1400 Kmq). La cima più alta è il MONTE OLIMPO (2.904 m). Il Lago con la superficie più grande è il TRICHONIS in Grecia Centrale (95.840 Kmq). Il fiume più lungo è l’ALIA KMONAS 297 Km. DISTANZE CHILOMETRICHE PRINCIPALI DA ATENE Alexandroupolis 849, Eghion 174, Evzoni 550, Gythion 301, Halkida 88, Igoumenitsa 475, Kalamata 285, Kavala 671, Kipi Evrou 892, Corinto 83, Larissa 356, Messolonghi 244, Nafplion 147, Niki (Florina) 594, Patrasso 213, Sparta 255, Salonicco 508, Trikala 328, Volos 316. COSA OFFRE LA DESTINAZIONE ● Turismo balneare: spiagge, attività subacquee e immersioni, pesca sportiva e/o amatoriale, sport nautici-acquatici, aquapark ● City break: brevi visite delle città ● Turismo congressuale: congressi, meeting, workshop, ecc. ● Country side: parchi, grotte, turismo sportivo, attività outdoor (all’aperto), agriturismo ● Turismo culturale: musei, siti archeologici, monumenti, turismo scolastico, manifestazioni, enogastronomia ● Turismo di lusso: golf, casinò, crociere, hotel di lusso ● Turismo nautico: imbarcazioni private da diporto, porti turistici ● Turismo salute e benessere: terme, spa ● Touring around: turismo itinerante INFORMAZIONI GENERALI E STRUTTURE CONGRESSUALI NUMERI TELEFONICI UTILI AMBULANZA: 166 VVF: 199 OSPEDALI/ FARMACIE DI TURNO: 1434 SOS MEDICI: 1016 PRONTO INTERVENTO SANGUE: 2107793777 GUARDIA FORESTALE: 191 POLIZIA TURISTICA: 171 GUARDIA COSTIERA: 108 POLIZIA PRONTO INTERVENTO: 100 SEGNALAZIONE ANIMALI FERITI: 171 CAPITANERIE DI PORTO: Pireo 2104226001 Salonicco: 2310531504, Rafina 2294022300 PRONTO INTERVENTO NARCOTICI: 109 EMERGENZA CITTADINI UE: 112 GUARDIA MEDICA: 197 RISORSE L’odierno visitatore del Paese ha l’opportunità di conoscere le tracce lasciate dalla storia greca, a partire dall’epoca Paleolitica fino all’età Romana, attraverso gli innumerevoli siti archeologici, musei e collezioni, che si trovano sparsi su tutto il territorio continentale e insulare. La grande varietà di ecosistemi contribuisce insieme con le isole alle particolari biodiversità del territorio. Molte specie animali sono presenti nell’habitat marino: la tartaruga Caretta-Caretta e la foca monaca (monachus-monachus). Tantissimi uccelli migratori scelgono gli ambienti naturali ellenici per l’inverno. La Grecia è ricca di bauxite. Il 30% del territorio è coltivabile. Prodotti principali sono: olive, olio di oliva, uva, meloni, pesche, pomodori e arance. Per esportazione: prodotto petroliferi e minerali, il tabacco, il cotone, il formaggio, lo yogurt, la frutta secca ed alcuni vini regionali. L’industria della pesca è rigidamente regolamentata per la protezione del Mediterraneo; negli ultimi anni sono stati considerevolmente rivalutati il fish-farming e l’acquacultura. Le foreste coprono complessivamente 1/5 del territorio. L’industria è concentrata sui comparti: turismo, food processing, tessile, chimico, tabacco, prodotti metallici, petrolio e cemento; emergenti quello tecnologico e delle telecomunicazioni. NOTIZIE GEOGRAFICHE E CLIMA Paesi confinanti sono l’Albania, la Ex Repubblica Jugoslava della Macedonia, la Bulgaria e la Turchia. Alla sua posizione geografica la Grecia deve il suo buon clima “mediterraneo”, caratterizzato da inverni miti ma con precipitazioni ed estati calde ma rinfrescate da un sistema di venti stagionali. Nei mesi estivi (da Maggio a Settembre), i venti principali nell’Egeo, detti “meltemi”, durano mediamente 2-4 giorni dalle 08.00 alle 20.00 e sono particolarmente intensi intorno alle 14.00: particolarmente interessate le isole Cicladi. Le isole più grandi sono CRETA (8260 Kmq), EUBEA (3660 Kmq), L’organizzazione di congressi in Grecia costituisce ormai uno dei settori maggiormente sviluppati e dinamici per il prodotto turistico ellenico. Negli ultimi anni e in occasione dei Giochi Olimpici di ATENE 2004, ma anche più generalmente nelle principali destinazioni congressuali sono stati realizzati impianti adeguati e potenziate le infrastrutture necessarie. Inoltre, sono presenti numerosissime unità alberghiere che dispongono di sale attrezzate e servizi con standard elevati per ospitare convention, congressi, riunioni ed eventi di carattere mondiale. Recentemente sono state ultimate opere per facilitare la viabilità (strade, autostrade, ponti, ecc.) e lo sviluppo anche di quelle aeree territoriali un tempo difficili da raggiungere. Si distinguono: ● il nuovo Aeroporto Internazionale di Atene ● la Metropolitana di Atene ● l’Autostrada Attica ● il Ponte di Rio-Patrasso strutture importanti e fondamentali per velocizzare gli spostamenti in Grecia. Inoltre, sono stati modernizzati i principali aeroporti di Rodi, Corfù, Creta, Kos e Salonicco e i porti di Patrasso e Igoumenitsa. Queste strutture, in combinazione con il clima mite, le incomparabili bellezze naturali, le coste meravigliose, il raro bagaglio culturale, l’ineccepibile gastronomia, la famosa ospitalità e abbinate all’intensa vita notturna, rendono indiscutibilmente la Grecia una destinazione ideale per organizzare congressi ed eventi. Costituisce realtà il fatto che le attrattive di una destinazione assieme alla disponibilità di infrastrutture e alla qualità dei servizi offerti, occupano un ruolo importante nella scelta della sede di un evento internazionale. L’alta partecipazione dei delegati e l’adeguatezza della destinazione costituiscono un fattore significativo di successo. La predisposizione del portale www.visitgreece.gr in molte lingue straniere, incluse quelle orientali, vuol dire che la Grecia si sta attrezzando per migliorare la sua visibilità internazionale aprendosi all’interesse sia del grande mercato asiatico che dei Paesi emergenti dell’Est-Europa. I PUNTI PRINCIPALI CHE RENDONO LA GRECIA UNA DESTINAZIONE APPETIBILE PER IL TURISMO CONGRESSUALE ● Posizione geografica strategica (meeting point di tre continenti: Europa-Asia-Africa) ● Ricchezza storica e culturale (architettura monumentale, scultura, teatro, filosofia, medicina, musei e siti archeologici unici) ● Paesaggi mozzafiato ● Clima mediterraneo eccellente tutto l’anno (piogge limitate, inverni miti) ● Standard di sicurezza elevati ● Infrastrutture significative ● Servizi di conferenza estesi in tutto il Paese ● Servizi di qualità ● Tariffe competitive ● Location ideale per convegni ● Collaboratori locali professionisti, esperti e competenti Grazie alla sua vicinanza all’Europa Centrale e all’alta qualità delle sue infrastrutture congressuali, tutti gli eventi internazionali, che hanno normalmente luogo in Grecia, possono elevare il loro tasso di partecipazione combinando un viaggio d’affari con un breve soggiorno in un Paese famoso per la sua cultura, permettendo così alla Grecia di uscire dal binomio stereotipato di “sole e mare”. 141 La domanda turistica LEZIONE 4 audio.A4 La domanda di turismo è data dall’insieme dei beni e dei servizi turistici richiesti dai consumatori in un determinato momento. Il consumatore richiede per la sua vacanza la possibilità di utilizzare un bene turistico, per esempio è interessato a godere del panorama, della neve, del mare, dei monumenti, oppure vuole usufruire di un servizio, come i trasporti, le strutture ricettive (albergo, residence, villaggio turistico, campeggio, ecc.) o semplicemente di un trasferimento dall’aeroporto a un albergo. Ciò implica che possiamo considerare la domanda turistica composita, cioè come una somma di beni e servizi diversi tra loro. In pratica, il turista chiede, per soddisfare il suo bisogno di vacanza, una serie di beni e servizi diversi (trasporto, ristorazione, intrattenimento ecc.), ma tra loro complementari, che devono essere soddisfatti tempestivamente, ossia nel momento in cui sono domandati, e nel migliore dei modi. Per dare una risposta adeguata e completa al turista è necessario, allora, comprendere e studiare: 1. la tipologia del consumatore (Chi); 2. le motivazioni (Perché); 3. le modalità (Come); 4. le destinazioni (Dove); 5. il periodo (Quando); 6. a che prezzo (Quanto). Il primo punto richiede alcune considerazioni. Analizzare la tipologia del consumatore vuol dire, sostanzialmente, conoscere gli individui operando delle distinzioni in base all’età, al sesso, al grado d’istruzione, ecc., ma poi è necessario cercare di capirne le tendenze di comportamento, cioè che cosa acquistano, quali stili di vita seguono (per esempio, praticano o non praticano sport), ecc. Le caratteristiche della domanda turistica La domanda turistica è stagionale e/o ciclica ed elastica. 1. La domanda turistica è stagionale perché si concentra in alcuni periodi dell’anno. La richiesta di turismo è legata alle stagioni e, quindi, alle condizioni atmosferiche idonee al tipo di richiesta (la neve è necessaria per lo sciatore) oppure è legata a eventi di tipo culturale o folkloristico (Carnevale di Venezia). La stagionalità è per certi aspetti considerata un fenomeno negativo per il turismo. Concentrare le vacanze in determinati periodi dell’anno comporta infatti una serie di problemi, come spiagge affollate, elevata richiesta di lavoratori solo nei periodi di maggiore affluenza di turisti, scarsa qualità dei servizi, forte impatto sull’ambiente, ecc. 2. La domanda si dice anche ciclica in quanto si ripete periodicamente e con le stesse scadenze. 3. Si parla di elasticità della domanda di un bene economico, e quindi anche di un prodotto turistico, quando essa varia in modo consistente al variare di una serie di fattori di natura economica, sociale, psicologica e politico-legislativa. ATTIVITÀ • Esercitazione guidata • Esercizi 142 157 315 Elementi molto importanti che condizionano la domanda di turismo sono: ■ il prezzo del bene e/o servizio richiesto; ■ il reddito pro capite o familiare; Unità A ■ ■ ■ ■ ■ ■ Il turismo: un fenomeno economico, sociale e culturale i tassi di cambio, quindi la convenienza o meno ad andare all’estero; le caratteristiche, o meglio, le risorse delle località; il clima; il tempo libero disponibile; le condizioni politico-economiche delle mete; la moda, cioè l’effetto imitazione o, al contrario, la voglia di esclusività. Il prezzo è uno dei principali elementi che influenzano la domanda turistica. All’aumentare del prezzo di un bene o servizio turistico corrisponde, generalmente, una diminuzione della domanda, cioè meno consumatori richiederanno quel determinato prodotto. Al contrario, se diminuiscono i prezzi la domanda relativa aumenta, cioè più persone sono disposte ad acquistarlo. La curva della domanda di beni turistici P Il prezzo di un servizio turistico è misurato sull’asse verticale, la quantità domandata sull’asse orizzontale. Tra la quantità e il prezzo si verifica una relazione inversa, ossia quando il prezzo P diminuisce la quantità Q aumenta. Al contrario, quando P aumenta Q diminuisce. D 400 200 0 ❖ Turismo interno È quello praticato da una popolazione all’interno dei propri confini nazionali. ❖ Turismo estero È quello praticato da una popolazione all’esterno dei propri confini nazionali. ❖ Reddito nazionale È dato dalla sommatoria di tutti i redditi (lavoro, capitale, ecc.) prodotti in un determinato paese. VERIFICA a. b. c. d. 300 600 Q La domanda turistica interna ed estera Turismo interno ❖ Turismo estero ❖ Negli anni la domanda interna in Italia è cresciuta molto, diventando così un fenomeno assai ampio, che coinvolge molta parte della popolazione. Da un punto di vista strettamente economico il turismo interno crea alcuni effetti positivi per il paese. Uno di questi è quello di favorire una distribuzione geografica del reddito nazionale ❖ nel senso che, se i turisti si spostano da una zona del nostro Paese verso una località turistica italiana, attraverso gli acquisti di beni, turistici e non, trasferiscono il loro reddito da una zona a un’altra. Il nostro Paese è, si sa, una meta turistica molto ambita dagli stranieri che sono attratti dal paesaggio, dal clima, dalla gastronomia, dal patrimonio storico, artistico, culturale e, non da ultimo, dall’ospitalità degli italiani. La domanda di turismo estero è una importante fonte di reddito: i turisti pagano i servizi con il reddito prodotto nelle loro località di residenza e con la valuta del loro paese (dollari, yen, sterline, ecc.). Tutto ciò favorisce, nel paese ospitante, l’aumento delle riserve di valuta straniera. Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) oppure false (F) la domanda turistica è l’insieme dei beni e dei servizi turistici richiesti dai consumatori la domanda turistica è complessa la stagionalità influenza la domanda di turismo il clima non condiziona la domanda turistica e.solving V F V F V F V F 143 L’offerta turistica LEZIONE 5 audio.A5 L’offerta turistica è la quantità di beni e servizi turistici offerti al consumatore in un dato momento. Quando si parla di offerta turistica bisogna mettersi dalla parte del produttore, cioè di chi produce e/o vende beni e servizi turistici. Tale offerta riguarda la fornitura di una gamma vasta e complessa di prodotti necessari a soddisfare il bisogno di turismo da parte dei consumatori: le persone quando si spostano hanno necessità di utilizzare mezzi di trasporto, strutture ricettive, impianti sportivi, desiderano acquistare prodotti artigianali tipici del luogo o assistere a spettacoli e manifestazioni tradizionali. L’offerta turistica cerca di fare fronte a tutto questo. Consumatori Domanda chiedono Beni e/o servizi turistici forniscono Produttori Offerta Quando, per esempio, degli amici decidono di trascorrere insieme una breve vacanza al mare e, supponiamo, si organizzano da soli, che cosa si verifica? Da parte degli amici: una domanda relativa ai mezzi di trasporto e al soggiorno. Dal punto di vista dei produttori: un’offerta di mezzi di trasporto e strutture per l’accommodation (ad esempio, un camping). In altre parole, si verificano delle relazioni tra coloro che offrono e coloro che domandano tali beni e/o servizi. Le richieste dei consumatori vengono accettate dai produttori che, con le loro attività, creano beni per soddisfare i bisogni degli individui. Pertanto, questo insieme di attività e di rapporti crea produzione e scambio di ricchezza. Le caratteristiche dell’offerta turistica L’offerta turistica si contraddistingue per: rigidità e intrasferibilità. 1. L’offerta turistica è rigida in quanto non è in grado di adeguarsi ai cambiamenti della domanda dei consumatori nel breve periodo. Spieghiamo questa definizione attraverso un esempio. Supponiamo che un gruppo di sportivi, composto di 10 persone, chieda di alloggiare in un albergo che, al momento della richiesta, ha libere solo 3 camere, per un totale di 6 posti letto. In questo caso, la struttura è momentaneamente impossibilitata a ospitare il gruppo, non può quindi trovare nel breve periodo una soluzione. 2. L’offerta turistica è intrasferibile in quanto le strutture turistiche sono fisse e quindi non possono essere spostate dove la domanda di turismo risulta maggiore. Anche qui spieghiamo il concetto attraverso un esempio. Un uragano determina il crollo della domanda verso le aree geografiche interessate dall’evento. In questo caso gli operatori turistici insieme con i mezzi di trasporto registrano inevitabilmente un drastico calo delle vendite, senza poter trovare nel breve periodo una soluzione. Né possono spostare le attività turistiche in località più richieste dalla clientela. L’offerta turistica e i prezzi ATTIVITÀ • Esercizi 144 316 Le imprese aumentano i prezzi dei prodotti offerti soprattutto quando vi è una maggiore richiesta (domanda). Infatti i produttori, poiché non possono modificare nel breve periodo la quantità dei prodotti presenti sul mercato, reagiscono all’incremento della domanda aumentando i prezzi in modo da ottenere maggiori guadagni. Unità A Il turismo: un fenomeno economico, sociale e culturale L’aumento dei prezzi, però, spinge gli operatori turistici anche ad ampliare la propria offerta; per esempio, un albergatore può decidere di prendere in affitto uno stabile adiacente all’albergo per aumentare il numero di camere. Ciò avviene perché l’aumento della domanda e il conseguente aumento dei prezzi gli consentono un maggiore guadagno. Si può affermare, quindi, che all’aumentare del prezzo è aumentata anche l’offerta. La curva dell’offerta di beni turistici P O 25 10 5 0 La stagionalità e i prezzi ❖ Alta stagione Periodo di maggior affluenza di turisti in una certa località o in una struttura ricettiva. La destagionalizzazione VERIFICA a. b. c. d. 10 20 30 Q La curva dell’offerta di beni e servizi turistici rappresenta la relazione tra il prezzo e la quantità di prodotti turistici offerti. Gli imprenditori, all’aumentare dei prezzi, sono disposti a produrre e a vendere quantità di beni e servizi via via maggiori. Nel grafico il prezzo P di un servizio turistico è misurato sull’asse delle y, la quantità offerta Q sull’asse delle x. Nel settore turistico non solo la domanda, ma anche l’offerta è caratterizzata da un andamento stagionale. Basti pensare alle località marine, più ambite d’estate quando il clima favorisce la balneazione, e alle principali stazioni sciistiche, sensibilmente più affollate nei mesi freddi quando l’innevamento permette la pratica degli sport invernali. L’estate e l’inverno rappresentano, rispettivamente per il mare e per la montagna, il periodo di alta stagione ❖ durante il quale l’offerta turistica risponde all’incremento della domanda con un generale innalzamento dei prezzi. I prodotti turistici vengono infatti offerti a prezzi diversi a seconda che siano richiesti in alta, bassa o media stagione. Naturalmente, nei periodi di bassa e media stagione i prezzi sono più contenuti rispetto all’alta stagione. La stagionalità crea non pochi problemi agli operatori del settore. In alta stagione, a causa della forte domanda le imprese turistiche (alberghi, lidi balneari, ecc.) non sempre sono in grado di garantire un servizio di qualità. Nei periodi di bassa stagione gli operatori, per esempio gli albergatori, sostengono comunque delle spese con il rischio che non siano totalmente “coperte” da entrate monetarie. Molti operatori attivano, quindi, le cosiddette politiche di destagionalizzazione, cioè propongono offerte turistiche (per esempio soggiorni) a prezzi molto convenienti in periodi di bassa stagione. Una soluzione, questa, che risulta particolarmente interessante per il turismo scolastico, per gli anziani e per i single. Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) oppure false (F) le infrastrutture sono un importante elemento dell’offerta turistica l’offerta turistica è rigida nel lungo periodo nel breve periodo l’offerta turistica può essere spostata dove la domanda risulta maggiore le imprese non aumentano i prezzi dei prodotti offerti se c’è un incremento della domanda e.solving V F V F V F V F 145 Il prezzo e l’equilibrio del mercato turistico LEZIONE 6 Il mercato è il luogo (fisico o virtuale) in cui avvengono le operazioni di compravendita. La determinazione del prezzo di vendita audio.A6 Se ci immaginiamo il mercato come un grande palcoscenico, consumatori e produttori ci appaiono come i due attori principali, su cui sono accesi i riflettori: ruolo di entrambi è, appunto, quello di scambiarsi beni e servizi. Ciò è corretto a prescindere dallo specifico mercato o prodotto di riferimento, quindi vale anche per il mercato turistico. Poiché, infatti, esistono una domanda turistica e un’offerta turistica, esiste un mercato turistico che possiamo quindi definire come il luogo in cui avvengono le operazioni di compravendita di beni e servizi appartenenti all’ambito del settore turistico. Si dice che: «ogni cosa ha il suo prezzo». Questa affermazione basilare in un mercato significa che qualsiasi cosa viene scambiata in base a un prezzo di vendita. Dunque, il prezzo di un bene e/o servizio è l’elemento base della contrattazione poiché solamente a un prezzo, ritenuto accettabile, il consumatore è disposto ad acquistare. E così, dall’altra parte, esclusivamente a quel prezzo, ritenuto a propria volta soddisfacente, il produttore è disposto a vendere. Ma chi determina il prezzo di un prodotto? Il prezzo viene determinato dal produttore. Come per un qualunque altro prodotto, anche per un prodotto turistico si utilizza la seguente formula: Prezzo di vendita = Costi di produzione + Margine di profitto (ricarico) Se il prezzo di vendita di un prodotto viene giudicato dal potenziale acquirente troppo elevato, egli può decidere di rivolgersi altrove per acquistare quel medesimo prodotto, oppure di ripiegare su altri prodotti, oppure ancora di rinunciare del tutto al suo acquisto. Allo stesso modo, se il prezzo di vendita è meno elevato del previsto, il potenziale acquirente può decidere di acquistare più prodotti o di acquistare un prodotto più caro. In ogni caso il prezzo di vendita è l’elemento in base al quale si può sempre arrivare a un accordo fra venditore e acquirente e quindi alla coincidenza fra quantità richieste e quantità vendute. In questo senso è corretto concludere che il prezzo di vendita di un prodotto è l’elemento fondamentale per ottenere l’equilibrio di mercato. L’equilibrio di mercato L’equilibrio di mercato si verifica quando la domanda e l’offerta di prodotti si incontrano in un determinato punto, in cui si bilanciano. 1 In quel punto la quantità che i consumatori sono disposti a comprare è esattamente uguale a quella che le imprese sono disposte a vendere. Al contrario, una situazione di non equilibrio si ha in almeno due casi: 1. la domanda è maggiore dell’offerta (ciò vuol dire che le richieste di beni e/o servizi da parte dei consumatori superano i beni e/o servizi messi a disposizione); 2. la domanda è minore dell’offerta (cioè la richiesta dei beni e/o servizi è minore rispetto a quanto è stato prodotto). ATTIVITÀ • Esercitazione guidata • Esercizi 146 157 318 Nella prima ipotesi si verifica che un congruo numero di consumatori non Unità A Il turismo: un fenomeno economico, sociale e culturale può essere soddisfatto e le imprese in questi casi sono spinte ad aumentare i prezzi dei prodotti, ottenendo maggiori guadagni. Nella seconda ipotesi, al contrario, i produttori per vendere sono costretti a diminuire i prezzi dei servizi. Entrambi gli esempi mettono in evidenza delle situazioni alquanto difficili da risolvere, che creano non poche difficoltà nell’organizzazione del turismo in generale. 1 L’equilibrio del mercato turistico P O D 100 C 0 180 VEDIAMO IN PRATICA Calcolo del prezzo individuale di un servizio turistico Un’insegnante ha deciso di effettuare con una classe di 20 allievi una visita didattica di un giorno in una città limitrofa a quella di residenza. L’insegnante, pertanto, contatta un’agenzia di viaggi la quale propone diverse offerte, tra cui la visita di un sito archeologico e di alcuni monumenti con uno specialista che avrà il compito di illustrarli (guida turistica). Il gruppo raggiungerà la destinazione con un pullman fornito dall’agenzia di viaggi, che inoltre decide di offrire la gita (gratuità) all’insegnante accompagnatrice. Come calcola l’agenzia il prezzo individuale della gita? VERIFICA a. b. c. d. Q L’equilibrio di mercato si verifica nel punto C, dove si incontrano la domanda e l’offerta di beni turistici. Ciò non significa che nella realtà esista un unico prezzo per un unico prodotto turistico. Al contrario esistono molti prodotti turistici i cui prezzi sono ben differenti. In ogni caso, un prezzo di vendita deve necessariamente essere stabilito perché possa avere inizio una contrattazione e il prezzo di equilibrio del mercato è un punto di riferimento del quale ogni venditore dovrebbe tener conto. Nel grafico il prezzo P di un servizio turistico è misurato sull’asse delle y, la quantità offerta e domandata Q sull’asse delle x. Calcolo del costo complessivo Trasporto con bus Ingresso al sito archeologico Guida turistica FD (full day = intera giornata) Totale costi 300,00 60,00 100,00 460,00 Calcolo del margine di profitto/ricarico Margine di profitto: 30% euro 460 × 30% = euro 138 Prezzo di vendita complessivo euro (460 + 138) = euro 598 Prezzo di vendita individuale euro 598 : 20 = euro 29,90 Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) oppure false (F) il mercato è il luogo dove si incontrano domanda e offerta il prezzo di vendita di un prodotto si ottiene dividendo i costi di produzione per il margine di profitto il margine di profitto è la quota che si aggiunge ai costi di produzione per ottenere il prezzo di vendita l’equilibrio di mercato si verifica quando la domanda e l’offerta si incontrano in un punto e.solving V F V F V F V F 147 Le forme di turismo LEZIONE 7 audio.A7 Turismo o turismi? ❖ Congresso Riunione di persone appartenenti a una stessa categoria socio-professionale confluite per discutere di questioni politiche, filantropiche, scientifiche, letterarie o professionali. Ha frequenza periodica. ❖ Meeting Riunione fra persone che condividono interessi o ideali (militanza politica, appartenenza religiosa, pratica di uno stesso sport, ecc.). ❖ Workshop Riunione di esperti che intendono aggiornarsi e confrontarsi su temi specialistici del settore o della disciplina di appartenenza. I partecipanti non sono mai particolarmente numerosi. ATTIVITÀ • Esercizi 148 321 Una caratteristica dei nostri tempi è la presenza di più tipologie di turismo. Con il numero dei turisti, infatti, sono aumentate anche le richieste di nuovi “modi” di fare turismo, legati al cambiamento sociale, economico e culturale dei nostri giorni. Per questo, più che di “turismo”, sarebbe corretto parlare di “turismi”. Illustriamo qui di seguito – in maniera molto sintetica – le forme di turismo attualmente più diffuse. Turismo organizzato: il consumatore si affida ad alcune imprese del settore (imprese di viaggi), che si occupano di prenotare, dietro un corrispettivo, mezzi di trasporto, alberghi e quant’altro è necessario per visitare la meta scelta. Turismo non organizzato: quello cosiddetto spontaneo. Il consumatore, per organizzare la sua vacanza, non si affida a operatori specializzati, ma da solo sceglie la località di destinazione, il periodo, la durata, il percorso da seguire, acquista i biglietti per i mezzi di trasporto, prenota il soggiorno, ecc. Turismo leisure/di vacanza: è praticato esclusivamente a scopo di vacanza e relax. Turismo d’affari/business: è praticato da coloro che si spostano e pernottano in una località per affari. Questo tipo di soggetto è contemporaneamente turista e businessman poiché, durante il tempo libero dal lavoro, può visitare la località nella quale soggiorna come un qualsiasi turista. Turismo congressuale: legato all’organizzazione di congressi ❖, meeting ❖, workshop ❖, ecc. Spesso, tali manifestazioni sono organizzate in località di interesse storico, artistico, naturale (o nei loro dintorni). Ciò permette ai partecipanti, nelle varie pause, di conoscere tali luoghi e, se ne vale la pena, di prolungare il periodo del soggiorno per visitare meglio la località. Turismo religioso: praticato da sempre, riguarda la visita di località, santuari, luoghi di culto da parte di un elevato numero di persone che si spostano in quanto mosse dalla propria fede religiosa. Un turismo che non conosce crisi, anzi, è in aumento, creando un sostanzioso giro d’affari. Turismo culturale: si caratterizza per l’interesse verso qualsiasi iniziativa di tipo artistico-culturale. Predilige città d’arte, mostre, spettacoli, festival. Turismo termale: chi sceglie questa forma di turismo intende abbinare la cura fisica con attività tipicamente turistiche, quali visite, escursioni, ecc. Molte località in Italia e all’estero sono particolarmente ricche di beni naturali terapeutici e curativi come acque minerali, fanghi, grotte sudorifere, ecc., prodotti che vengono utilizzati per l’organismo umano malato o sano. Rientra in questa tipologia un’evoluzione delle cure termali, la cosiddetta wellness (benessere). In pratica si tratta di cure termali abbinate a fitness, diete, medicina alternativa, che negli ultimi anni sono diventate molto di moda (le strutture utilizzate, come già detto, sono le spa). Turismo sportivo: abbinato a manifestazioni sportive nazionali e internazionali come il tennis, il calcio, l’ippica, le corse automobilistiche, lo sci, l’atletica leggera, ecc. L’abbinamento “sport-turismo” avviene mediante l’organizzazione per gli atleti e per gli spettatori di soggiorni nelle località nelle quali si svolgono le manifestazioni sportive. Unità A Il turismo: un fenomeno economico, sociale e culturale Si parla di turismo sportivo anche quando le persone si spostano per praticare sport di cui sono appassionate, una buona occasione per abbinare allo sport la visita ai luoghi. Una forma di turismo sportivo è il cicloturismo, in cui la bicicletta può essere utilizzata sia come mezzo per gli spostamenti da un luogo a un altro sia per fare sport nel luogo in cui si soggiorna. Turismo verde: Rientrano in questa tipologia tutte quelle forme di turismo che tentano di favorire un rapporto diretto con la natura, come: ■ turismo rurale: inteso come lo spostamento temporaneo verso zone verdi attigue alle città, come boschi, foreste, parchi, ecc.; ■ agriturismo: soggiorno a scopo di vacanza in un’azienda agricola con o senza la fornitura di pasti e dei prodotti agricoli. Turismo giovanile: sicuramente una delle forme di turismo più vivace e caratterizzata da una forte voglia di scoperta di nuovi posti e stili di vita, di avventura. Rientrano in questa forma di turismo il turismo scolastico e i soggiorni-studio. A questo elenco possiamo aggiungere altre forme di turismo non meno diffuse delle precedenti. ■ Turismo balneare e lacuale: praticato nelle località marine e lacustri. ■ Turismo montano: praticato nelle località di montagna, nei periodi invernali e/o estivi. ■ Turismo dei parchi a tema: ad esempio, i parchi acquatici, il Parco di Pinocchio, Disneyland, il Parco della preistoria, ecc. ■ Turismo d’avventura: effettuato da coloro che prediligono mete generalmente non contemplate dai circuiti turistici e cercano sensazioni forti in condizioni di incertezza, scomodità e difficoltà. ■ Turismo crocieristico: si svolge a bordo delle navi. È un turismo fortemente caratterizzato dal mezzo di trasporto più che dalla destinazione. ■ Turismo enogastronomico: molto diffuso in Italia, data la forte caratterizzazione regionale della nostra cucina, si sviluppa intorno a eventi come le sagre, ma non solo, volti alla degustazione e alla commercializzazione di prodotti tipici. ■ Turismo della terza età: riguarda generalmente persone sopra i 60 anni, disposte a viaggiare in qualsiasi periodo dell’anno, ma con precise esigenze di organizzazione, di sicurezza e di comodità per tutelarsi da situazioni impreviste o di disagio. 149 LEZIONE 7 Come si analizza “un’esperienza turistica” Ogni esperienza turistica ha delle sue caratteristiche, molto importanti sia per il turista sia per gli operatori turistici. Esse sono individuabili attraverso l’utilizzo di alcuni elementi, quali: In base a… Individuiamo… Durata Turismo residenziale, itinerante, escursionistico, ecc. Distanza (durata del trasferimento) Turismo di corto, medio e lungo raggio* Motivazioni Turismo culturale, religioso, ecc. Mezzi di trasporto Crociera, cicloturismo, ecc. Rapporti con le comunità locali Turismo “mordi e fuggi”, turismo di integrazione, ecc. Compagnia Turismo di gruppo, individuale, per famiglie Frequenza Turisti repeater**, turisti occasionali, turisti fidelizzati, ecc. Tipi di ricettività Turismo alberghiero, turismo da campeggio, ecc. Tempi di decisione Turismo programmato, last minute (all’ultimo minuto) * Corto raggio = il trasferimento non deve superare le due ore Medio raggio = il trasferimento va dalle due alle quattro ore Lungo raggio = il trasferimento va dalle quattro ore in poi ** Il repeater è il turista che puntualmente torna sempre nella stessa località. VEDIAMO IN PRATICA Esempio di analisi di un’esperienza turistica Il signor Alberto Magris di Roma ha acquistato presso un’agenzia di viaggi della propria città una vacanza itinerante di una settimana in Tunisia. Alberto non ha mai visitato la Tunisia ed è interessato alla cultura dei paesi del Nord Africa; in ogni vacanza cerca di entrare in contatto il più possibile con la popolazione locale, per conoscerne gli usi, i costumi e lo stile di vita. Alberto sa che girerà per la Tunisia con altri italiani, questo gli permetterà di conoscere altre persone. Egli ha acquistato la vacanza pochi giorni prima della partenza (all’ultimo minuto), ottenendo così un forte sconto. L’andata e il ritorno saranno effettuati in aereo e durante la vacanza egli utilizzerà più hotel. In base a… 150 Individuiamo… Durata Turismo itinerante Distanza (durata del trasferimento) Turismo di corto raggio Motivazioni Turismo culturale Mezzi di trasporto Aereo Rapporti con le comunità locali Turismo di integrazione con le popolazioni locali Compagnia Turismo di gruppo Frequenza Non repeater Tipi di ricettività Turismo alberghiero Tempi di decisione Last minute Unità A Il turismo: un fenomeno economico, sociale e culturale Le guide turistiche La passione per le vacanze, la ricerca di relax, la fuga dal caos quotidiano ci portano a desiderare luoghi dal clima mite e spiagge deserte. Ma il solo desiderio di partire non basta! È necessario trovare la soluzione più adatta ai propri gusti, esigenze e inclinazioni. In poche parole, bisogna programmare la vacanza. Prima di spostarsi per turismo è bene quindi essere informati. Quando si decide di partire per una destinazione di cui non si conoscono clima, abitudini, problemi sanitari, costumi religiosi è utile cercare di sapere tutto in anticipo per evitare disagi, malumori e difficoltà. I turisti, sia quelli che scelgono forme di turismo organizzato sia quelli che si organizzano da soli, necessitano di informazioni sulla destinazione che visiteranno. Un aiuto estremamente valido è dato dalle guide turistiche, cioè manuali che forniscono informazioni utili al viaggiatore. Alcune guide turistiche… VERIFICA a. b. c. d. Guide Mondadori Lonely Planet Routard Sono un classico della guida illustrata. Infatti, sono curate nella grafica e nelle immagini. Contengono fotografie, piante, disegni esplicativi, grafici; numerose le didascalie. Vi si trovano: notizie geografiche e storiche, le cose da vedere e le curiosità, le informazioni turistiche: alloggi, ristoranti, trasporti, tempo libero, ecc. Nel 1973 i coniugi anglo-australiani Tony e Maureen Wheeler trasformarono in un fascicolo ciclostilato gli appunti presi nel corso di un viaggio durato sei mesi attraverso l’Europa e l’Asia: quelle pagine divennero la prima delle guide Lonely Planet. Oggi sono un simbolo del viaggiatore indipendente: minuziose e piene di informazioni. Nate in Francia negli anni Settanta del Novecento, hanno come simbolo il globetrotter con uno zaino a forma di mondo. Spiritose, autoironiche, curiose, ecologiche, “giovanilistiche”. Molto alternative. Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) oppure false (F) il turismo organizzato è quello cosiddetto “spontaneo” l’agriturismo rientra nel turismo verde in base alla durata il turismo può essere definito itinerante per last minute si intendono i viaggi acquistati con largo anticipo e.solving V F V F V F V F 151 I numeri nel turismo LEZIONE 8 audio.A8 I principali indici turistici «L’estate che ci siamo lasciati alle spalle è una stagione da ricordare! Il numero degli italiani in vacanza è aumentato del 4%. I pernottamenti registrati nel nostro Paese sono stati pari a 7 milioni...». Queste le notizie che un qualsiasi quotidiano potrebbe riportare nella pagina economica: una serie di numeri, dati, informazioni sulle variazioni in aumento o decremento registrate in un dato periodo nell’ambito turistico. Possiamo tranquillamente affermare che lo studio del turismo non può basarsi su semplici impressioni, al contrario necessita della conoscenza di dati (statistici) utili all’analisi dei flussi turistici (domanda turistica), che da diverse aree geografiche arrivano in una determinata località, e all’analisi delle risorse turistiche (offerta turistica) disponibili sul territorio. In genere i dati si riferiscono ai turisti (nazionali e stranieri) che alloggiano in strutture ricettive. Tali dati misurano l’aspetto economico del fenomeno, che risulta estremamente importante per il settore. Il turista quando soggiorna in una località, come già detto, trasferisce una parte del proprio reddito per poter soddisfare tutti i bisogni della vita giornaliera (alloggio, alimentazione, trasporti, ecc.), dando così pieno significato economico al fenomeno. Prima di ogni cosa nel settore turistico devono essere rilevati: 1. gli arrivi: il numero di clienti arrivati nell’esercizio ricettivo (struttura ricettiva). Ad esempio, per uno stesso cliente che, in un mese o in un semestre, alloggia due o più volte nella stessa struttura, si registrano tanti arrivi quante sono le volte che ha richiesto il soggiorno nell’esercizio. È chiaro che: sommando gli arrivi delle strutture ricettive di una determinata località, si ottiene il totale degli arrivi della stessa; 2. le partenze: quando il cliente lascia la struttura ricettiva, quindi la località; 3. le presenze: il numero delle notti trascorse nell’esercizio. Anche in questo caso, sommando tra loro le notti trascorse nelle strutture ricettive, si ottiene il totale del numero di notti trascorse in quella determinata località. Quando si rileva il movimento dei turisti (presenze, arrivi) bisogna prendere in considerazione anche: ■ il tipo e categoria degli esercizi ricettivi; ■ il territorio (dati nazionali, regionali, provinciali, comunali); ■ il periodo di rilevazione; ■ la regione e/o la nazionalità di provenienza. Altri indici Dal rapporto tra alcune variabili si ottengono degli indici, utili sia per analizzare l’andamento del turismo in una località sia per verificare l’andamento di una struttura ricettiva. Tra i principali indici abbiamo: la permanenza media, il numero medio di presenze per posto letto, la dimensione media delle strutture ricettive. La permanenza media indica quanti giorni mediamente un cliente rimane in una struttura ricettiva o in una determinata località. La permanenza media è espressa dal rapporto tra presenze e arrivi. Permanenza media (PM) = ATTIVITÀ • Esercitazione guidata • Esercizi 152 157 322 Presenze effettive (PE) Arrivi (A) Unità A Il turismo: un fenomeno economico, sociale e culturale Il numero medio di presenze per posto letto indica, nell’arco di un determinato periodo, per quante notti è stato utilizzato mediamente un posto letto. Il numero medio di presenze per posto letto è dato dal rapporto tra le presenze registrate in un anno e i letti esistenti. Numero medio di presenze Presenze effettive (PE) = per posto letto Numero di posti letto (PL) La dimensione media indica il numero medio dei posti letto disponibili in ogni albergo. È data dal rapporto tra il numero totale dei posti letto e il numero delle strutture ricettive. Dimensione media (DM) = Le rappresentazioni grafiche Posti letto (PL) Numero strutture ricettive Per visualizzare meglio l’andamento dei fenomeni si utilizzano grafici, istogrammi e areogrammi, strumenti molto efficaci per una comprensione più immediata. In relazione alle caratteristiche del fenomeno che si vuole evidenziare si utilizza lo strumento più adatto. Per la costruzione di grafici si utilizzano i diagrammi cartesiani che danno immediatamente una visione globale del fenomeno. Sull’asse delle ascisse (x) si indicano in genere le misure di tempo; sull’asse delle ordinate (y) sono riportate le modalità del fenomeno. Un diagramma cartesiano: presenze negli agriturismi italiani 300.000 italiani stranieri totale 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 153 LEZIONE 8 Anche gli istogrammi fanno uso degli assi cartesiani e rappresentano i dati mediante rettangoli. Sull’asse delle ascisse la base del rettangolo indica l’ampiezza delle classi di riferimento (ad esempio, turisti italiani); sull’asse delle ordinate l’altezza del rettangolo indica l’intensità corrispondente. Un istogramma: permanenza media di italiani e stranieri negli agriturismi 8,0 7,4 7,0 6,0 giorni 5,0 4,4 4,0 3,5 3,0 2,0 1,0 0,0 italiani stranieri totale L’areogramma si ottiene dividendo un cerchio in settori circolari. È utilizzato quando si vuole confrontare un “totale” con tutte le “parti” che lo compongono. Un areogramma: i mezzi di trasporto preferiti dai tedeschi auto con roulotte 6,3% camper 3,4% treno 3,9% auto 55,5% aereo 12,3% pullman 18,6% Fonte: Tratto da “Travel Trade Italia” 154 Unità A VEDIAMO IN PRATICA Il turismo: un fenomeno economico, sociale e culturale Arrivi e presenze Il signor Marino arriva in hotel il 5 ottobre e vi soggiorna per quattro notti. Lascia l’albergo il giorno 9 ottobre al mattino. In questo caso si registra: ■ l’arrivo: il giorno 5 ottobre; ■ la partenza: il 9 ottobre; ■ le presenze: 4 presenze, cioè quante sono le notti trascorse dal cliente in hotel. 5/10 6/10 1a notte VEDIAMO IN PRATICA 7/10 2a notte 8/10 3a notte 9/10 4a notte La permanenza media Numero totale di presenze a luglio (anno x), nella Riviera adriatica = 10.000.000 Numero totale di arrivi a luglio (anno x) nella Riviera adriatica = 1.000.000 PM = PE A Permanenza media = 10.000.000 : 1.000.000 = 10 Il risultato ottenuto indica che nel mese di luglio dell’anno x ogni turista è rimasto in Riviera mediamente per 10 giorni. VEDIAMO IN PRATICA Il numero medio di presenze per posto letto Numero posti letto alberghieri nella città di Firenze (anno x) = 20.000 Presenze annue = 4.000.000 Numero medio di presenze per posto letto = PE PL Numero medio di presenze per posto letto = 4.000.000 : 20.000 = 200 Il risultato ottenuto indica il numero medio di presenze per posto letto negli alberghi di Firenze nell’anno di riferimento. VEDIAMO IN PRATICA La dimensione media delle strutture ricettive Numero alberghi in Trentino-Alto Adige (anno x) = 6.000 Numero letti in Trentino-Alto Adige (anno x) = 240.000 DM = PL No strutture ricettive Dimensione media = 240.000 : 6.000 = 40 Il risultato indica che ogni albergo in Trentino-Alto Adige ha in media 40 posti letto. VERIFICA a. b. c. d. Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) oppure false (F) con l’espressione presenze si indica il numero di persone arrivate in una struttura ricettiva sommando gli arrivi delle strutture ricettive di una determinata località, si ottiene il totale degli arrivi della stessa con l’espressione partenze si indica il numero di notti trascorse in una località i grafici rappresentano i dati mediante rettangoli e.solving V F V F V F V F 155