PREGHIERA PER LA PACE LIBERTÀ RELIGIOSA VIA PER LA PACE Papa Benedetto XVI - 44.ma giornata mondiale 1 gennaio 2011 ore 17.00 CATTEDRALE N.S. ASSUNTA - SAVONA PRESIEDE IL VESCOVO VITTORIO LUPI seguirà la S. Messa delle 18.00 in collaborazione con la Parrocchia N.S. Assunta CANTO DI INIZIO La preghiera di Gesù è la nostra I canti sono animati dal Servizio di Pastorale Giovanile Dove due o tre sono riuniti nel mio nome io sarò con loro pregherò con loro amerò con loro perché il mondo venga a Te o Padre conoscere il Tuo nome avere vita con Te. Voi che siete luce della terra miei amici risplendete sempre della vera luce perché il mondo creda nell'amore che c'è in voi o Padre consacrali per sempre diano gloria a Te. Ogni beatitudine vi attende nel mio giorno se sarete uniti se sarete pace se sarete puri perché voi vedrete Dio che è Padre in Lui la vostra vita gioia piena sarà. Voi che ora siete miei discepoli nel mondo siate testimoni di un amore immenso date prova di quella speranza che c'è in voi coraggio vi guiderò per sempre Io rimango con voi. Spirito che animi la Chiesa e la rinnovi donale fortezza fa' che sia fedele come Cristo che muore e risorge perché il regno del Padre si compia in mezzo a noi e abbiamo vita in Lui. Si compia in mezzo a noi e abbiamo vita in Lui. 2 In piedi SEGNO DI CROCE - SALUTO INIZIALE - INTRODUZIONE DEL VESCOVO PREGHIERA ALLO SPIRITO SANTO L. Vieni Santo Spirito e dona la Tua pace T. Vieni Santo Spirito e dona la Tua pace L. Noi ti adoriamo, o santo Spirito di Dio, mentre con il meglio delle nostre forze cerchiamo di professare la fede in Te. Ti chiamiamo con nomi umani, con umane parole, per non dover tacere. Ti apriamo il nostro cuore per accoglierti e per capire come, profondamente, anche non visto, ovunque sei presente. T. Vieni Santo Spirito e dona la Tua pace L. Sei l'aria che respiriamo, la lontananza che scrutiamo, lo spazio che ci è toccato in sorte. Tu sei la dolce luce che ci rende attraenti gli uni agli altri. Tu sei il dito di Dio con il quale Egli ha ordinato l'universo. Sei l'amore squisito con il quale Dio tutti ci ha creati. T. Vieni Santo Spirito e dona la Tua pace L. A tutto ciò che vive Tu dai forza, Tu agisci in modo strano e inafferrabile, nascosto nel profondo di ciascuno come un fermento, come un seme di fuoco. Tu sei la nostra volontà di vita, l'amore che ci attacca a questa terra e che ci lega al nostro Dio. Tu ci sproni ad andare fino in fondo nella testimonianza della nostra fede e nella rivendicazione a vivere in libertà la nostra dimensione religiosa. T. Vieni Santo Spirito e dona la Tua pace L. Noi ti preghiamo, Spirito di Dio che tutto crei, da' compimento all'opera iniziata. Previeni il male che possiamo fare, muovici al bene, fa' che siamo fedeli e pazienti, accendi nel nostro cuore l'amicizia per tutto ciò che vive e dacci gioia per ciò che è umano e buono. T. Vieni Santo Spirito e dona la Tua pace ORAZIONE Dio Padre, in questa Giornata mondiale della pace sii Tu benedetto da tutti coloro che credono. Tu chiami i figli dell’uomo a vivere la propria fede nelle varie religioni e culture. Il nostro essere fatti a tua immagine e somiglianza è il fondamento del nostro diritto alla libertà religiosa. Donaci il coraggio di professare la nostra fede nei contesti umani della vita. Accogli coloro che sono stati uccisi per aver vissuto coerentemente e in profondità la propria fede, di qualsiasi religione siano. La libertà religiosa sia la strada da percorrere per arrivare ad una pace vera e duratura, frutto del rispetto dell’uomo e del suo rapporto con Te. Per Cristo nostro Signore. T. Amen 3 1° PARTE: LA LIBERTÀ RELIGIOSA PERSEGUITATA E NEGATA Seduti Animata dalla Comunità di S. Egidio di Savona DAL MESSAGGIO DEL PAPA “LIBERTÀ RELIGIOSA, VIA PER LA PACE”. …Nonostante gli insegnamenti della storia e l’impegno degli Stati, delle Organizzazioni internazionali a livello mondiale e locale, delle Organizzazioni non governative e di tutti gli uomini e le donne di buona volontà che ogni giorno si spendono per la tutela dei diritti e delle libertà fondamentali, nel mondo ancora oggi si registrano persecuzioni, discriminazioni, atti di violenza e di intolleranza basati sulla religione. In particolare, in Asia e in Africa le principali vittime sono i membri delle minoranze religiose, ai quali viene impedito di professare liberamente la propria religione o di cambiarla, attraverso l’intimidazione e la violazione dei diritti, delle libertà fondamentali e dei beni essenziali, giungendo fino alla privazione della libertà personale o della stessa vita… … La società che vuole imporre o, al contrario, negare la religione con la violenza, è ingiusta nei confronti della persona e di Dio, ma anche di se stessa. Dio chiama a sé l’umanità con un disegno di amore che, mentre coinvolge tutta la persona nella sua dimensione naturale e spirituale, richiede di corrispondervi in termini di libertà e di responsabilità, con tutto il cuore e con tutto il proprio essere, individuale e comunitario. Anche la società, dunque, in quanto espressione della persona e dell’insieme delle sue dimensioni costitutive, deve vivere ed organizzarsi in modo da favorirne l’apertura alla trascendenza. Proprio per questo, le leggi e le istituzioni di una società non possono essere configurate ignorando la dimensione religiosa dei cittadini o in modo da prescinderne del tutto. Esse devono commisurarsi - attraverso l’opera democratica di cittadini coscienti della propria alta vocazione - all’essere della persona, per poterlo assecondare nella sua dimensione religiosa. Non essendo questa una creazione dello Stato, non può esserne manipolata, dovendo piuttosto riceverne riconoscimento e rispetto… CANTO Il canto dell’amore Seduti Se dovrai attraversare il deserto non temere io sarò con te. Se dovrai camminare nel fuoco la sua fiamma non ti brucerà. Seguirai la mia luce nella notte, sentirai la mia forza nel cammino, sono io il tuo Dio, il Signore. Sono io che ti ho fatto e plasmato, ti ho chiamato per nome. Io da sempre ti ho conosciuto e ti ho dato il mio amore. Perché tu sei prezioso ai miei occhi, vali più del più grande dei tesori Io sarò con te, ovunque andrai. 4 Non pensare alle cose di ieri, cose nuove fioriscono già; aprirò nel deserto sentieri, darò acqua nell’ aridità. Perché tu sei prezioso ai miei occhi, vali più del più grande dei tesori Io sarò con te, ovunque andrai. Io ti sarò accanto, sarò con te; per tutto il tuo viaggio sarò con te.(2v) Dal Vangelo di Matteo (5, 1-12) seduti Vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo: "Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati. Beati i miti, perché avranno in eredità la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti perseguitarono i profeti che furono prima di voi”. GESTO: POSA DEI CERI E DI UN CESTO DI FIORI Introduzione In piedi RITORNELLO CANTATO Dona la pace, Signore, a chi confida in te. Dona la pace,Signore, dona la pace. Per la libertà religiosa nel continente asiatico. Per la libertà religiosa nel continente africano. Per la libertà religiosa nel continente americano. Per la libertà religiosa nel continente oceanico. Per la libertà religiosa nel continente europeo. Per tutti i cristiani che sono stati uccisi nell’anno appena trascorso. SILENZIO 5 Rit. Rit. Rit. Rit. Rit. Rit. PER LA LETTURA PERSONALE Il tema della libertà religiosa non è nuovo. Ma mai prima d'ora era stato analizzato con la precisione scientifica messa in campo dal Pew Forum on Religion & Public Life di Washington. L'indagine, presentata a fine dicembre 2009, riguarda 198 paesi, tra i quali manca la Corea del Nord per l'invincibile scarsità di dati, e copre i due anni che vanno dalla metà del 2006 alla metà del 2008. Il 70 per cento dei 6,8 miliardi della popolazione del globo vivono in nazioni con alti o altissimi limiti alla libertà di religione. Viceversa, sono appena il 15 per cento della popolazione mondiale coloro che vivono in paesi ove le religioni sono accettabilmente libere. Naturalmente, le modalità con cui nei vari paesi la libertà religiosa incontra ostacoli sono dissimili. In Cina e in Vietnam, ad esempio, le popolazioni non mostrano ostilità verso l'una o l'altra religione. Sono i governi a imporre forti limiti alle espressioni di fede: in Cina le restrizioni colpiscono i buddisti del Tibet, i musulmani dell'Uighur, i cristiani privi di registrazione governativa e i seguaci del Falun Gong. L'opposto avviene in Nigeria e in Bangladesh. Lì i governi optano per la moderazione, mentre è nella società civile che esplodono atti di violenza contro l'una o l'altra religione. Anche in India l'ostilità è più opera delle parti sociali che delle autorità, nonostante anche queste impongano pesanti restrizioni. Tra 198 paesi, ce n'è uno solo in cui gli indici di ostilità contro le religioni "nemiche" toccano i picchi massimi sia da parte del governo che da parte della popolazione. Ed è l'Arabia Saudita. Ma anche Pakistan, Indonesia, Egitto ed Iran hanno indici complessivamente molto negativi, al pari dell'India. In Egitto, le restrizioni alla libertà religiosa si abbattono soprattutto sui cristiani copti, che sono solo il dieci per cento. Metà dei paesi del mondo proibiscono o limitano fortemente l'attività missionaria. Alcuni governi sostengono una sola religione (in Sri Lanka, Myanmar e Cambogia il buddismo) reprimendo tutte le altre. In alcuni paesi l'ostilità è tra frazioni dello stesso mondo religioso. In Indonesia, il paese islamico più popoloso del globo, a soffrire sono i musulmani Ahmadi. E in Turchia i musulmani Alevi, che pure si contano in milioni di fedeli. In una mappa del mondo inclusa nel rapporto, con i singoli paesi colorati a seconda del grado di restrizione della libertà religiosa, balza agli occhi che le aree di maggiore libertà sono quelle in cui è più presente il cristianesimo: l'Europa, le Americhe, l'Australia e l'Africa subsahariana. 6 PREGHIERA PER I NOSTRI FRATELLI CRISTIANI IN IRAQ In piedi Vescovo: La vita dei nostri fratelli cristiani d’Iraq è quotidianamente in pericolo. In questa situazione drammatica molti sono stati uccisi da un immotivato odio contro i cristiani. Braccati nelle loro chiese, nelle loro stesse case. Imploriamo che cessi il sangue, la violenza e il fondamentalismo di qualsiasi espressione religiosa e politica. Lettore: Ripetiamo insieme: SOSTIENI O PADRE I NOSTRI FRATELLI IRACHENI Lettore: Per quanti sono cacciati, trascinati fuori di casa, colpiti nei luoghi di culto, non per essere nemici, o estranei alla storia e alla convulsa società del loro Paese, ma solo perché cristiani. La loro testimonianza ci renda maggiormente consapevoli che la fede cristiana va vissuta pienamente. Noi ti preghiamo. T. SOSTIENI O PADRE I NOSTRI FRATELLI IRACHENI Lettore: Perché la testimonianza dei fratelli disprezzati e uccisi in Iraq diventi immediatamente un contenuto di coscienza per tutti noi. Perché il loro sangue versato diventi subito nuovo sangue e nuova linfa per la nostra fede, e seme di pace e di speranza nella terra irachena. Noi ti preghiamo. T. SOSTIENI O PADRE I NOSTRI FRATELLI IRACHENI Lettore: Per l’Iraq, teatro di tante tensioni e di tante lotte che segnano la nostra epoca: la tensione tra democrazia e fondamentalismo, tra modelli di vita e culture, tra fedi e religioni diverse. Perché questo Paese, attingendo alle radici della sua millenaria civiltà, ritrovi le ragioni di una pacifica convivenza e vinca l’odio immotivato verso i cristiani. Noi ti preghiamo. T. SOSTIENI O PADRE I NOSTRI FRATELLI IRACHENI Lettore: Perché la politica si muova, insieme ai leader religiosi, per mettere fine allo strazio in Iraq. Le diplomazie usino le armi che sanno mettere in campo quando ci sono alti interessi in gioco. Perché il valore della vita di ogni uomo sia stimato più di una partita di scambio commerciale o economico. Noi ti preghiamo. T. SOSTIENI O PADRE I NOSTRI FRATELLI IRACHENI 7 Vescovo: O Signore, tante nostre domande sono senza risposte. Affidiamo le nostre intenzioni a Te, che puoi accoglierle e donare pace e giustizia smisurata al martoriato popolo iracheno. Il tuo abbraccio senza confini si estenda a tutti gli innocenti che hanno versato il loro sangue e a quanti ancora soffrono e piangono. Voglia Tu, o Dio, toccare il cuore di tutte le vittime e dei loro carnefici. Il mondo si svegli, prima che sia troppo tardi. Prima che una notte della ragione ci faccia ripiombare nel buio e nella vergogna. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. T. AMEN CANTO Perché tu sei con me Solo Tu sei il mio pastore, niente mai mi mancherà. Solo Tu sei il mio pastore, o Signore… Mi conduci dietro Te, sulle verdi alture, ai ruscelli tranquilli, lassù, Dov’è più limpida è l’acqua per me. Dove mi fai riposare. Rit. Sempre mi accompagnano, lungo estati e inverni, la Tua grazia, la Tua fedeltà. Nella Tua casa io abiterò, fino alla fine dei giorni. Rit. 8 2° PARTE: LA LIBERTÀ RELIGIOSA DISCRIMINATA E MARGINALIZZATA Seduti Animata dall’Azione Cattolica Diocesana DAL MESSAGGIO DEL PAPA “LIBERTÀ RELIGIOSA, VIA PER LA PACE”. …Vi sono poi forme più sofisticate di ostilità contro la religione, che nei Paesi occidentali si esprimono talvolta col rinnegamento della storia e dei simboli religiosi nei quali si rispecchiano l’identità e la cultura della maggioranza dei cittadini. Esse fomentano spesso l’odio e il pregiudizio e non sono coerenti con una visione serena ed equilibrata del pluralismo e della laicità delle istituzioni, senza contare che le nuove generazioni rischiano di non entrare in contatto con il prezioso patrimonio spirituale dei loro Paesi… …Esprimo il mio auspicio affinché in Occidente, specie in Europa, cessino l’ostilità e i pregiudizi contro i cristiani per il fatto che essi intendono orientare la propria vita in modo coerente ai valori e ai principi espressi nel Vangelo. L’Europa, piuttosto, sappia riconciliarsi con le proprie radici cristiane, che sono fondamentali per comprendere il ruolo che ha avuto, che ha e che intende avere nella storia; saprà, così, sperimentare giustizia, concordia e pace, coltivando un sincero dialogo con tutti i popoli… CANTO Vivere la vita Seduti Vivere la vita con le gioie e coi dolori di ogni giorno: è quello che Dio vuole da te. Vivere la vita e inabissarti nell'amore, è il tuo destino: è quello che Dio vuole da te. Fare insieme agli altri la tua strada verso Lui, correre con i fratelli tuoi. Scoprirai allora il cielo dentro di te, una scia di luce lascerai. Vivere la vita è l'avventura più stupenda dell'amore: è quello che Dio vuole da te. Vivere la vita e generare ogni momento il Paradiso: è quello che Dio vuole da te. Vivere perché ritorni al mondo l'unità, perché Dio sta nei fratelli tuoi, Scoprirai allora il cielo dentro di te, una scia di luce lascerai. Una scia di luce lascerai… 9 Dal Vangelo di Matteo (5,13-16) Seduti Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente. Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli. SALMO 8 da recitare a cori alterni Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Tutti In piedi O Signore, Signore nostro, quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra! Voglio innalzare sopra i cieli la tua magnificenza, con la bocca di bambini e di lattanti: hai posto una difesa contro i tuoi avversari, per ridurre al silenzio nemici e ribelli. Quando vedo i tuoi cieli, opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai fissato, che cosa è mai l'uomo perché di lui ti ricordi, il figlio dell'uomo, perché te ne curi? Davvero l'hai fatto poco meno di un dio, di gloria e di onore lo hai coronato. Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani, tutto hai posto sotto i suoi piedi: tutte le greggi e gli armenti e anche le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ogni essere che percorre le vie dei mari. O Signore, Signore nostro, quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra! INTERVENTO DI S.E. MONS. VITTORIO LUPI SILENZIO Seduti Seduti CANTO Il Signore è la mia forza In piedi Il Signore è la mia forza, mio canto è il Signor. Egli è il Salvator, in Lui confido non ho timor, in Lui confido non ho timor. 10 LA PACE VERRÀ E SARÀ UN DONO DI DIO In piedi Donne. Signore Dio nostro e dei nostri padri, Signore e re della pace, porta pace nel tuo popolo. La pace cresca nel cuore degli uomini, in tutti i bambini che vengono al mondo. Non ci siano più gelosie né rivalità a causa della propria confessione religiosa. Uomini. I governi non ostacolino l’espressione della fede, e non vedano in essa un pericolo o una cosa senza senso. La libertà religiosa possa essere coltivata, da ogni essere umano e in tutte le fasi della vita: bambini e bambine, uomini e donne, giovani e anziani. Donne. Nella concretezza della vita quotidiana, ognuno dia il proprio contributo, per una civiltà rispettosa dell’uomo, credenti e non credenti insieme: libertà di coscienza e di espressione, per ogni popolo, fede e cultura. Uomini. Tutti siamo chiamati a vivere questo mondo, un mondo che passa, come un batter d’occhi, come un’ombra. Non come l’ombra di una palma o di un muro, ma come l’ombra dell’uccello che vola. Tutti ospiti e pellegrini in cammino, in volo, verso di Te. Tutti. La pace verrà, e fiorirà dalle nostre mani, se avrà trovato posto dentro di noi. La pace verrà, se avremo posto nella nostra comunità per chi non ha un tetto o patria, per chi non ha affetto o muore solo. La pace verrà, se non cederemo alla provocazione, se sapremo sanare ogni divisione, se saremo uniti con tutti. La pace verrà, e sarà il frutto dell’armonia tra i popoli. AMEN 11 ORAZIONE Dio nostro Padre, il sentimento religioso supera i confini degli Stati e ogni fede religiosa ricerca la pace e la giustizia sociale. Ascolta la nostra preghiera! Le Istituzioni ai vari livelli riconoscano la libertà religiosa come elemento costitutivo della convivenza umana. Ogni uomo possa lodare il suo Dio in ogni parte della terra. Aiuta tutti noi, uomini e donne di fedi diverse, ad evitare che l’appartenenza religiosa venga strumentalizzata in fondamentalismi volti al sovvertimento dell’ordine costituito, all’accaparramento di risorse e alla conquista del potere. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. T. Amen BENEDIZIONE CANTO Andate per le strade Andate per le strade in tutto il mondo chiamate i miei amici per far festa c'è un posto per ciascuno alla mia mensa. Nel vostro cammino annunciate il Vangelo dicendo: "E' vicino il Regno dei cieli". Guarite i malati, mondate i lebbrosi, rendete la vita a chi l'ha perduta. Rit. Vi è stato donato con amore gratuito: ugualmente donate con gioia e per amore, con voi non prendete ne’ oro ne’ argento, perché l'operaio ha diritto al suo cibo. Rit. Ecco vi mando come agnelli fra i lupi, perciò siate astuti come sono i serpenti, ma liberi e chiari come colombe, dovrete sopportare prigioni e tribunali. Rit. Nessuno è più grande del proprio maestro: ne’ il servo è più importante del suo padrone. 12 Se hanno odiato me, odieranno anche voi. Ma voi non temete: non vi lascio soli! Rit. PER LA LETTURA PERSONALE È stato presentato a Vienna lo scorso 10 dicembre 2010 il Rapporto sulle discriminazioni contro i cristiani in Europa. I cristiani sono vittime di discriminazione e intolleranza anche in Europa. La lista dei fatti è lunga: limitazioni nella libertà di coscienza e di espressione, diffamazione e insulto anche a mezzo stampa, rimozione dei simboli religiosi nei luoghi pubblici fino ad arrivare a veri e propri atti di vandalismo e di violenza. A fare il punto sulla situazione è l'Osservatorio sulla intolleranza e la discriminazione contro i cristiani in Europa, che ha presentato a Vienna un Rapporto in cui registra nell'arco degli ultimi 5 anni fatti e personaggi relativi al recente e crescente fenomeno di intolleranza e discriminazione contro i cristiani in Europa. Il Rapporto è stato illustrato in occasione del Meeting on Freedom of Religion promosso a Vienna dall'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Osce). Il documento. Composto di 40 pagine passa in rassegna dettagliata fatti e situazioni registrati nei diversi Paesi europei: Francia, Italia, Germania, Regno Unito, Svezia fino a raggiungere la Turchia, la Grecia, l'Albania. "La libertà religiosa - spiega il direttore dell'Osservatorio, Gudrun Kugler - è in pericolo soprattutto per quanto riguarda la sua dimensione pubblica e istituzionale". "Abbiamo anche ricevuto molte segnalazioni sulla rimozione dei simboli cristiani, sulla rappresentazione travisata, stereotipata e negativa dei cristiani nei media, e sui disagi sociali di cui sono vittime i cristiani, come l'essere ridicolizzati o svantaggiati nei luoghi di lavoro. Lavoriamo per una maggiore consapevolezza di un problema crescente in Europa, come primo passo di un rimedio. Il nostro obiettivo sono diritti uguali per tutti, compresi i cristiani". Il documento si conclude con una serie di raccomandazioni. "Chiediamo ai governi dei Paesi europei di garantire la libertà di religione e credo, la libertà di espressione e il diritto alla obiezione di coscienza". Ai governi si chiede anche di condannare i casi di intolleranza e discriminazioni contro i cristiani e di assicurare il diritto dei cristiani a partecipare pienamente alla vita pubblica del Paese. L'appello si rivolge anche all'Unione europea e alle istituzioni internazionali sui diritti umani perché incoraggino i governi a monitorare attentamente sulla situazione dei cristiani. 13 Libertà di coscienza e di espressione. "La libertà di coscienza - si legge nel Rapporto - consente al credente di vivere secondo la sua fede. Limitare o negare ad un individuo il diritto alla libertà di coscienza, anche sulla base di altri diritti, viola il diritto nel suo significato e l'autonomia personale". "La libertà di espressione è uno dei diritti fondamentali di una società democratica. Include il diritto di fare pubblicamente dichiarazioni anche quando queste sono impopolari". Nei due capitoli, viene ricordato il tentativo portato avanti in ottobre da una parlamentare britannica di convincere l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa di adottare una serie di limitazioni alla obiezione di coscienza in caso di aborto. Cristiani discriminati anche sui luoghi di lavoro. In Europa infine si registra anche la difficoltà dei genitori di educare i propri figli secondo le proprie convinzioni religiose. E' il caso soprattutto dei corsi di educazione sessuale previsti nei sistemi scolastici di Austria, Germania e Regno Unito. La responsabilità dei media. Sotto i riflettori dell'Osservatorio, ci sono anche i mezzi di comunicazione soprattutto quando favoriscono il diffondersi di stereotipi negativi nei riguardi dei cristiani. E' un processo che "standardizza e semplifica concetti negativi riguardo a gruppi di appartenenza sulla base di assunzioni preordinate". Un capitolo a parte è riservato alle diffamazioni e agli insulti su individui e sulle istituzioni cristiane attraverso la Tv, slogan e poster esibiti anche durante le manifestazioni e le attività politiche. Tutto ciò - si legge nel Rapporto non è offensivo solo nei confronti dei cristiani, ma crea un'atmosfera sociale di ostilità che non fa bene a nessuno. I simboli religiosi. Un capitolo a parte è riservato alla repressione e rimozione dei simboli religiosi. "Indossare o esporre simboli religiosi - si legge nel Rapporto - è un elemento costitutivo della fede". Viene ovviamente citata la sentenza della Corte Europea dei diritti umani relativa alla rimozione del crocifisso dalle scuole pubbliche italiane e vengono segnalati casi simili in Germania e in Inghilterra. Atti di vandalismo e violenze. Il Rapporto esplora infine gli atti di dissacrazione e vandalismo contro le Chiese e i luoghi religiosi. Fenomeno particolarmente sentito in Francia, tanto da essere denunciato anche dal quotidiano "Le Figaro". Nel dicembre 2009, in Albania, è stato violato un cimitero cattolico con atti di dissacrazione delle tombe e la demolizione delle croci. Nel 2008, in Belgio, è stata incendiata una parrocchia greco-melkita. Ma la violenza colpisce purtroppo anche direttamente i cristiani. I casi si riferiscono soprattutto alla Turchia, con il tragico assassinio nel giugno scorso del Vescovo Luigi Padovese, vicario apostolico dell’Anatolia. 14 PERCENTUALE DEI CRISTIANI NEL MONDO PER NAZIONE 15 Articolo 18 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo sottolinea come “Ogni uomo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; tale diritto include la libertà di cambiare religione o credo, e la libertà di manifestare, isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell’insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell’osservanza dei riti”. Articolo 2 del Patto internazionale sui diritti sociali, economici e culturali recita: “Gli Stati parti del presente Patto si impegnano a garantire che i diritti in esso enunciati verranno esercitati senza discriminazione alcuna, sia essa fondata sulla razza, il colore, il sesso, la lingua, la religione, l'opinione politica o qualsiasi altra opinione, l'origine nazionale o sociale, la condizione economica, la nascita o qualsiasi altra condizione”. TI INVITIAMO A PORTARE A CASA QUESTO LIBRETTO E AD UTILIZZARLO PER LA PREGHIERA E PER LA LETTURA 16