PREGHIERA PER LA PACE
LIBERTÀ RELIGIOSA
VIA PER LA PACE
Papa Benedetto XVI - 44.ma giornata mondiale
1 gennaio 2011
ore 17.00
CATTEDRALE N.S. ASSUNTA - SAVONA
PRESIEDE IL VESCOVO VITTORIO LUPI
seguirà la S. Messa delle 18.00
in collaborazione con la Parrocchia N.S. Assunta
CANTO DI INIZIO La preghiera di Gesù è la nostra
I canti sono animati dal Servizio di Pastorale Giovanile
Dove due o tre sono riuniti
nel mio nome
io sarò con loro pregherò con loro
amerò con loro
perché il mondo venga a Te o Padre
conoscere il Tuo nome
avere vita con Te.
Voi che siete luce della terra
miei amici
risplendete sempre della vera luce
perché il mondo creda
nell'amore che c'è in voi o Padre
consacrali per sempre
diano gloria a Te.
Ogni beatitudine vi attende
nel mio giorno
se sarete uniti se sarete pace
se sarete puri
perché voi vedrete Dio che è Padre
in Lui la vostra vita gioia piena sarà.
Voi che ora siete
miei discepoli nel mondo
siate testimoni di un amore immenso
date prova di quella speranza
che c'è in voi coraggio
vi guiderò per sempre
Io rimango con voi.
Spirito che animi la Chiesa e la rinnovi
donale fortezza fa' che sia fedele
come Cristo che muore e risorge
perché il regno del Padre
si compia in mezzo a noi e abbiamo vita in Lui.
Si compia in mezzo a noi e abbiamo vita in Lui.
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In piedi
SEGNO DI CROCE - SALUTO INIZIALE - INTRODUZIONE DEL VESCOVO
PREGHIERA ALLO SPIRITO SANTO
L. Vieni Santo Spirito e dona la Tua pace
T. Vieni Santo Spirito e dona la Tua pace
L. Noi ti adoriamo, o santo Spirito di Dio, mentre con il meglio delle nostre forze
cerchiamo di professare la fede in Te. Ti chiamiamo con nomi umani, con umane
parole, per non dover tacere. Ti apriamo il nostro cuore per accoglierti e per capire
come, profondamente, anche non visto, ovunque sei presente.
T. Vieni Santo Spirito e dona la Tua pace
L. Sei l'aria che respiriamo, la lontananza che scrutiamo, lo spazio che ci è toccato
in sorte. Tu sei la dolce luce che ci rende attraenti gli uni agli altri. Tu sei il dito di
Dio con il quale Egli ha ordinato l'universo. Sei l'amore squisito con il quale Dio
tutti ci ha creati.
T. Vieni Santo Spirito e dona la Tua pace
L. A tutto ciò che vive Tu dai forza, Tu agisci in modo strano e inafferrabile,
nascosto nel profondo di ciascuno come un fermento, come un seme di fuoco. Tu
sei la nostra volontà di vita, l'amore che ci attacca a questa terra e che ci lega al
nostro Dio. Tu ci sproni ad andare fino in fondo nella testimonianza della nostra
fede e nella rivendicazione a vivere in libertà la nostra dimensione religiosa.
T. Vieni Santo Spirito e dona la Tua pace
L. Noi ti preghiamo, Spirito di Dio che tutto crei, da' compimento all'opera iniziata.
Previeni il male che possiamo fare, muovici al bene, fa' che siamo fedeli e pazienti,
accendi nel nostro cuore l'amicizia per tutto ciò che vive e dacci gioia per ciò che è
umano e buono.
T. Vieni Santo Spirito e dona la Tua pace
ORAZIONE
Dio Padre, in questa Giornata mondiale della pace sii Tu benedetto da tutti coloro
che credono. Tu chiami i figli dell’uomo a vivere la propria fede nelle varie religioni
e culture. Il nostro essere fatti a tua immagine e somiglianza è il fondamento del
nostro diritto alla libertà religiosa. Donaci il coraggio di professare la nostra fede
nei contesti umani della vita. Accogli coloro che sono stati uccisi per aver vissuto
coerentemente e in profondità la propria fede, di qualsiasi religione siano.
La libertà religiosa sia la strada da percorrere per arrivare ad una pace vera e
duratura, frutto del rispetto dell’uomo e del suo rapporto con Te.
Per Cristo nostro Signore. T. Amen
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1° PARTE: LA LIBERTÀ RELIGIOSA PERSEGUITATA E NEGATA Seduti
Animata dalla Comunità di S. Egidio di Savona
DAL MESSAGGIO DEL PAPA “LIBERTÀ RELIGIOSA, VIA PER LA PACE”.
…Nonostante gli insegnamenti della storia e l’impegno degli Stati, delle
Organizzazioni internazionali a livello mondiale e locale, delle Organizzazioni non
governative e di tutti gli uomini e le donne di buona volontà che ogni giorno si
spendono per la tutela dei diritti e delle libertà fondamentali, nel mondo ancora
oggi si registrano persecuzioni, discriminazioni, atti di violenza e di intolleranza
basati sulla religione. In particolare, in Asia e in Africa le principali vittime sono i
membri delle minoranze religiose, ai quali viene impedito di professare
liberamente la propria religione o di cambiarla, attraverso l’intimidazione e la
violazione dei diritti, delle libertà fondamentali e dei beni essenziali, giungendo
fino alla privazione della libertà personale o della stessa vita…
… La società che vuole imporre o, al contrario, negare la religione con la violenza,
è ingiusta nei confronti della persona e di Dio, ma anche di se stessa. Dio chiama a
sé l’umanità con un disegno di amore che, mentre coinvolge tutta la persona nella
sua dimensione naturale e spirituale, richiede di corrispondervi in termini di libertà
e di responsabilità, con tutto il cuore e con tutto il proprio essere, individuale e
comunitario. Anche la società, dunque, in quanto espressione della persona e
dell’insieme delle sue dimensioni costitutive, deve vivere ed organizzarsi in modo
da favorirne l’apertura alla trascendenza. Proprio per questo, le leggi e le
istituzioni di una società non possono essere configurate ignorando la dimensione
religiosa dei cittadini o in modo da prescinderne del tutto. Esse devono
commisurarsi - attraverso l’opera democratica di cittadini coscienti della propria
alta vocazione - all’essere della persona, per poterlo assecondare nella sua
dimensione religiosa. Non essendo questa una creazione dello Stato, non può
esserne manipolata, dovendo piuttosto riceverne riconoscimento e rispetto…
CANTO Il canto dell’amore
Seduti
Se dovrai attraversare il deserto non temere io sarò con te.
Se dovrai camminare nel fuoco la sua fiamma non ti brucerà.
Seguirai la mia luce nella notte, sentirai la mia forza nel cammino,
sono io il tuo Dio, il Signore.
Sono io che ti ho fatto e plasmato, ti ho chiamato per nome.
Io da sempre ti ho conosciuto e ti ho dato il mio amore.
Perché tu sei prezioso ai miei occhi, vali più del più grande dei tesori
Io sarò con te, ovunque andrai.
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Non pensare alle cose di ieri, cose nuove fioriscono già;
aprirò nel deserto sentieri, darò acqua nell’ aridità.
Perché tu sei prezioso ai miei occhi, vali più del più grande dei tesori
Io sarò con te, ovunque andrai.
Io ti sarò accanto, sarò con te; per tutto il tuo viaggio sarò con te.(2v)
Dal Vangelo di Matteo (5, 1-12)
seduti
Vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi
discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
"Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati.
Beati i miti, perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni
sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è
la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti perseguitarono i profeti che furono
prima di voi”.
GESTO: POSA DEI CERI E DI UN CESTO DI FIORI
Introduzione
In piedi
RITORNELLO CANTATO
Dona la pace, Signore, a chi confida in te.
Dona la pace,Signore, dona la pace.
Per la libertà religiosa nel continente asiatico.
Per la libertà religiosa nel continente africano.
Per la libertà religiosa nel continente americano.
Per la libertà religiosa nel continente oceanico.
Per la libertà religiosa nel continente europeo.
Per tutti i cristiani che sono stati uccisi nell’anno appena trascorso.
SILENZIO
5
Rit.
Rit.
Rit.
Rit.
Rit.
Rit.
PER LA LETTURA PERSONALE
Il tema della libertà religiosa non è nuovo. Ma mai prima d'ora era stato
analizzato con la precisione scientifica messa in campo dal Pew Forum on
Religion & Public Life di Washington. L'indagine, presentata a fine dicembre
2009, riguarda 198 paesi, tra i quali manca la Corea del Nord per l'invincibile
scarsità di dati, e copre i due anni che vanno dalla metà del 2006 alla metà del
2008. Il 70 per cento dei 6,8 miliardi della popolazione del globo vivono in
nazioni con alti o altissimi limiti alla libertà di religione. Viceversa, sono
appena il 15 per cento della popolazione mondiale coloro che vivono in paesi ove
le religioni sono accettabilmente libere. Naturalmente, le modalità con cui nei vari
paesi la libertà religiosa incontra ostacoli sono dissimili.
In Cina e in Vietnam, ad esempio, le popolazioni non mostrano ostilità verso
l'una o l'altra religione. Sono i governi a imporre forti limiti alle espressioni di fede:
in Cina le restrizioni colpiscono i buddisti del Tibet, i musulmani dell'Uighur, i
cristiani privi di registrazione governativa e i seguaci del Falun Gong. L'opposto
avviene in Nigeria e in Bangladesh. Lì i governi optano per la moderazione, mentre
è nella società civile che esplodono atti di violenza contro l'una o l'altra religione.
Anche in India l'ostilità è più opera delle parti sociali che delle autorità, nonostante
anche queste impongano pesanti restrizioni.
Tra 198 paesi, ce n'è uno solo in cui gli indici di ostilità contro le religioni
"nemiche" toccano i picchi massimi sia da parte del governo che da parte della
popolazione. Ed è l'Arabia Saudita. Ma anche Pakistan, Indonesia, Egitto ed Iran
hanno indici complessivamente molto negativi, al pari dell'India. In Egitto, le
restrizioni alla libertà religiosa si abbattono soprattutto sui cristiani copti, che sono
solo il dieci per cento.
Metà dei paesi del mondo proibiscono o limitano fortemente l'attività
missionaria. Alcuni governi sostengono una sola religione (in Sri Lanka, Myanmar e
Cambogia il buddismo) reprimendo tutte le altre. In alcuni paesi l'ostilità è tra
frazioni dello stesso mondo religioso. In Indonesia, il paese islamico più popoloso
del globo, a soffrire sono i musulmani Ahmadi.
E in Turchia i musulmani Alevi, che pure si contano in milioni di fedeli.
In una mappa del mondo inclusa nel rapporto, con i singoli paesi colorati a
seconda del grado di restrizione della libertà religiosa, balza agli occhi che le aree
di maggiore libertà sono quelle in cui è più presente il cristianesimo: l'Europa, le
Americhe, l'Australia e l'Africa subsahariana.
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PREGHIERA PER I NOSTRI FRATELLI CRISTIANI IN IRAQ
In piedi
Vescovo: La vita dei nostri fratelli cristiani d’Iraq è quotidianamente in pericolo. In
questa situazione drammatica molti sono stati uccisi da un immotivato odio
contro i cristiani. Braccati nelle loro chiese, nelle loro stesse case. Imploriamo che
cessi il sangue, la violenza e il fondamentalismo di qualsiasi espressione religiosa e
politica.
Lettore: Ripetiamo insieme: SOSTIENI O PADRE I NOSTRI FRATELLI IRACHENI
Lettore: Per quanti sono cacciati, trascinati fuori di casa, colpiti nei luoghi di culto,
non per essere nemici, o estranei alla storia e alla convulsa società del loro Paese,
ma solo perché cristiani. La loro testimonianza ci renda maggiormente consapevoli
che la fede cristiana va vissuta pienamente. Noi ti preghiamo.
T. SOSTIENI O PADRE I NOSTRI FRATELLI IRACHENI
Lettore: Perché la testimonianza dei fratelli disprezzati e uccisi in Iraq diventi
immediatamente un contenuto di coscienza per tutti noi. Perché il loro sangue
versato diventi subito nuovo sangue e nuova linfa per la nostra fede, e seme di
pace e di speranza nella terra irachena. Noi ti preghiamo.
T. SOSTIENI O PADRE I NOSTRI FRATELLI IRACHENI
Lettore: Per l’Iraq, teatro di tante tensioni e di tante lotte che segnano la nostra
epoca: la tensione tra democrazia e fondamentalismo, tra modelli di vita e culture,
tra fedi e religioni diverse. Perché questo Paese, attingendo alle radici della sua
millenaria civiltà, ritrovi le ragioni di una pacifica convivenza e vinca l’odio
immotivato verso i cristiani. Noi ti preghiamo.
T. SOSTIENI O PADRE I NOSTRI FRATELLI IRACHENI
Lettore: Perché la politica si muova, insieme ai leader religiosi, per mettere fine
allo strazio in Iraq. Le diplomazie usino le armi che sanno mettere in campo
quando ci sono alti interessi in gioco. Perché il valore della vita di ogni uomo sia
stimato più di una partita di scambio commerciale o economico. Noi ti preghiamo.
T. SOSTIENI O PADRE I NOSTRI FRATELLI IRACHENI
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Vescovo: O Signore, tante nostre domande sono senza risposte. Affidiamo le
nostre intenzioni a Te, che puoi accoglierle e donare pace e giustizia smisurata al
martoriato popolo iracheno. Il tuo abbraccio senza confini si estenda a tutti gli
innocenti che hanno versato il loro sangue e a quanti ancora soffrono e piangono.
Voglia Tu, o Dio, toccare il cuore di tutte le vittime e dei loro carnefici. Il mondo si
svegli, prima che sia troppo tardi. Prima che una notte della ragione ci faccia
ripiombare nel buio e nella vergogna. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
T. AMEN
CANTO Perché tu sei con me
Solo Tu sei il mio pastore,
niente mai mi mancherà.
Solo Tu sei il mio pastore,
o Signore…
Mi conduci dietro Te,
sulle verdi alture,
ai ruscelli tranquilli, lassù,
Dov’è più limpida è l’acqua per me.
Dove mi fai riposare.
Rit.
Sempre mi accompagnano,
lungo estati e inverni,
la Tua grazia, la Tua fedeltà.
Nella Tua casa io abiterò,
fino alla fine dei giorni.
Rit.
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2° PARTE: LA LIBERTÀ RELIGIOSA DISCRIMINATA E MARGINALIZZATA Seduti
Animata dall’Azione Cattolica Diocesana
DAL MESSAGGIO DEL PAPA “LIBERTÀ RELIGIOSA, VIA PER LA PACE”.
…Vi sono poi forme più sofisticate di ostilità contro la religione, che nei Paesi
occidentali si esprimono talvolta col rinnegamento della storia e dei simboli religiosi
nei quali si rispecchiano l’identità e la cultura della maggioranza dei cittadini. Esse
fomentano spesso l’odio e il pregiudizio e non sono coerenti con una visione serena
ed equilibrata del pluralismo e della laicità delle istituzioni, senza contare che le
nuove generazioni rischiano di non entrare in contatto con il prezioso patrimonio
spirituale dei loro Paesi…
…Esprimo il mio auspicio affinché in Occidente, specie in Europa, cessino l’ostilità e i
pregiudizi contro i cristiani per il fatto che essi intendono orientare la propria vita in
modo coerente ai valori e ai principi espressi nel Vangelo. L’Europa, piuttosto, sappia
riconciliarsi con le proprie radici cristiane, che sono fondamentali per comprendere il
ruolo che ha avuto, che ha e che intende avere nella storia; saprà, così, sperimentare
giustizia, concordia e pace, coltivando un sincero dialogo con tutti i popoli…
CANTO
Vivere la vita
Seduti
Vivere la vita con le gioie e coi dolori di ogni giorno:
è quello che Dio vuole da te.
Vivere la vita e inabissarti nell'amore, è il tuo destino:
è quello che Dio vuole da te.
Fare insieme agli altri la tua strada verso Lui,
correre con i fratelli tuoi.
Scoprirai allora il cielo dentro di te,
una scia di luce lascerai.
Vivere la vita è l'avventura più stupenda dell'amore:
è quello che Dio vuole da te.
Vivere la vita e generare ogni momento il Paradiso:
è quello che Dio vuole da te.
Vivere perché ritorni al mondo l'unità,
perché Dio sta nei fratelli tuoi,
Scoprirai allora il cielo dentro di te,
una scia di luce lascerai.
Una scia di luce lascerai…
9
Dal Vangelo di Matteo (5,13-16)
Seduti
Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà
salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente. Voi siete
la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si
accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce
a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini,
perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli.
SALMO 8 da recitare a cori alterni
Uomini
Donne
Uomini
Donne
Uomini
Donne
Uomini
Donne
Tutti
In piedi
O Signore, Signore nostro,
quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!
Voglio innalzare sopra i cieli la tua magnificenza,
con la bocca di bambini e di lattanti:
hai posto una difesa contro i tuoi avversari,
per ridurre al silenzio nemici e ribelli.
Quando vedo i tuoi cieli, opera delle tue dita,
la luna e le stelle che tu hai fissato,
che cosa è mai l'uomo perché di lui ti ricordi,
il figlio dell'uomo, perché te ne curi?
Davvero l'hai fatto poco meno di un dio,
di gloria e di onore lo hai coronato.
Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi:
tutte le greggi e gli armenti
e anche le bestie della campagna,
gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
ogni essere che percorre le vie dei mari.
O Signore, Signore nostro,
quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!
INTERVENTO DI S.E. MONS. VITTORIO LUPI
SILENZIO
Seduti
Seduti
CANTO Il Signore è la mia forza
In piedi
Il Signore è la mia forza, mio canto è il Signor.
Egli è il Salvator, in Lui confido non ho timor, in Lui confido non ho timor.
10
LA PACE VERRÀ E SARÀ UN DONO DI DIO In piedi
Donne. Signore Dio nostro e dei nostri padri,
Signore e re della pace,
porta pace nel tuo popolo.
La pace cresca nel cuore degli uomini,
in tutti i bambini che vengono al mondo.
Non ci siano più gelosie né rivalità
a causa della propria confessione religiosa.
Uomini. I governi non ostacolino l’espressione della fede,
e non vedano in essa un pericolo o una cosa senza senso.
La libertà religiosa possa essere coltivata,
da ogni essere umano e in tutte le fasi della vita:
bambini e bambine, uomini e donne, giovani e anziani.
Donne. Nella concretezza della vita quotidiana,
ognuno dia il proprio contributo,
per una civiltà rispettosa dell’uomo,
credenti e non credenti insieme:
libertà di coscienza e di espressione,
per ogni popolo, fede e cultura.
Uomini. Tutti siamo chiamati a vivere questo mondo,
un mondo che passa,
come un batter d’occhi, come un’ombra.
Non come l’ombra di una palma o di un muro,
ma come l’ombra dell’uccello che vola.
Tutti ospiti e pellegrini in cammino, in volo, verso di Te.
Tutti. La pace verrà,
e fiorirà dalle nostre mani,
se avrà trovato posto dentro di noi.
La pace verrà,
se avremo posto nella nostra comunità
per chi non ha un tetto o patria,
per chi non ha affetto o muore solo.
La pace verrà,
se non cederemo alla provocazione,
se sapremo sanare ogni divisione,
se saremo uniti con tutti.
La pace verrà,
e sarà il frutto dell’armonia tra i popoli. AMEN
11
ORAZIONE
Dio nostro Padre, il sentimento religioso supera i confini degli Stati e ogni fede
religiosa ricerca la pace e la giustizia sociale. Ascolta la nostra preghiera!
Le Istituzioni ai vari livelli riconoscano la libertà religiosa come elemento
costitutivo della convivenza umana. Ogni uomo possa lodare il suo Dio in ogni
parte della terra. Aiuta tutti noi, uomini e donne di fedi diverse, ad evitare che
l’appartenenza religiosa venga strumentalizzata in fondamentalismi volti al
sovvertimento dell’ordine costituito, all’accaparramento di risorse e alla conquista
del potere. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. T. Amen
BENEDIZIONE
CANTO Andate per le strade
Andate per le strade
in tutto il mondo
chiamate i miei amici per far festa
c'è un posto per ciascuno
alla mia mensa.
Nel vostro cammino
annunciate il Vangelo
dicendo: "E' vicino il Regno dei cieli".
Guarite i malati, mondate i lebbrosi,
rendete la vita a chi l'ha perduta. Rit.
Vi è stato donato con amore gratuito:
ugualmente donate
con gioia e per amore,
con voi non prendete
ne’ oro ne’ argento,
perché l'operaio ha diritto al suo cibo. Rit.
Ecco vi mando come agnelli fra i lupi,
perciò siate astuti
come sono i serpenti,
ma liberi e chiari come colombe,
dovrete sopportare prigioni e tribunali. Rit.
Nessuno è più grande
del proprio maestro:
ne’ il servo è più importante
del suo padrone.
12
Se hanno odiato me,
odieranno anche voi.
Ma voi non temete: non vi lascio soli! Rit.
PER LA LETTURA PERSONALE
È stato presentato a Vienna lo scorso 10 dicembre 2010 il Rapporto sulle
discriminazioni contro i cristiani in Europa. I cristiani sono vittime di
discriminazione e intolleranza anche in Europa. La lista dei fatti è lunga: limitazioni
nella libertà di coscienza e di espressione, diffamazione e insulto anche a mezzo
stampa, rimozione dei simboli religiosi nei luoghi pubblici fino ad arrivare a veri e
propri atti di vandalismo e di violenza. A fare il punto sulla situazione è
l'Osservatorio sulla intolleranza e la discriminazione contro i cristiani in Europa,
che ha presentato a Vienna un Rapporto in cui registra nell'arco degli ultimi 5 anni
fatti e personaggi relativi al recente e crescente fenomeno di intolleranza e
discriminazione contro i cristiani in Europa. Il Rapporto è stato illustrato in
occasione del Meeting on Freedom of Religion promosso a Vienna
dall'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Osce).
Il documento. Composto di 40 pagine passa in rassegna dettagliata fatti e
situazioni registrati nei diversi Paesi europei: Francia, Italia, Germania, Regno
Unito, Svezia fino a raggiungere la Turchia, la Grecia, l'Albania. "La libertà religiosa
- spiega il direttore dell'Osservatorio, Gudrun Kugler - è in pericolo soprattutto per
quanto riguarda la sua dimensione pubblica e istituzionale". "Abbiamo anche
ricevuto molte segnalazioni sulla rimozione dei simboli cristiani, sulla
rappresentazione travisata, stereotipata e negativa dei cristiani nei media, e sui
disagi sociali di cui sono vittime i cristiani, come l'essere ridicolizzati o svantaggiati
nei luoghi di lavoro. Lavoriamo per una maggiore consapevolezza di un problema
crescente in Europa, come primo passo di un rimedio. Il nostro obiettivo sono diritti
uguali per tutti, compresi i cristiani". Il documento si conclude con una serie di
raccomandazioni. "Chiediamo ai governi dei Paesi europei di garantire la libertà di
religione e credo, la libertà di espressione e il diritto alla obiezione di coscienza". Ai
governi si chiede anche di condannare i casi di intolleranza e discriminazioni
contro i cristiani e di assicurare il diritto dei cristiani a partecipare pienamente alla
vita pubblica del Paese. L'appello si rivolge anche all'Unione europea e alle
istituzioni internazionali sui diritti umani perché incoraggino i governi a
monitorare attentamente sulla situazione dei cristiani.
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Libertà di coscienza e di espressione. "La libertà di coscienza - si legge nel
Rapporto - consente al credente di vivere secondo la sua fede. Limitare o negare ad
un individuo il diritto alla libertà di coscienza, anche sulla base di altri diritti, viola il
diritto nel suo significato e l'autonomia personale". "La libertà di espressione è uno
dei diritti fondamentali di una società democratica. Include il diritto di fare
pubblicamente dichiarazioni anche quando queste sono impopolari". Nei due
capitoli, viene ricordato il tentativo portato avanti in ottobre da una parlamentare
britannica di convincere l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa di
adottare una serie di limitazioni alla obiezione di coscienza in caso di aborto.
Cristiani discriminati anche sui luoghi di lavoro. In Europa infine si registra anche la
difficoltà dei genitori di educare i propri figli secondo le proprie convinzioni
religiose. E' il caso soprattutto dei corsi di educazione sessuale previsti nei sistemi
scolastici di Austria, Germania e Regno Unito.
La responsabilità dei media. Sotto i riflettori dell'Osservatorio, ci sono anche i
mezzi di comunicazione soprattutto quando favoriscono il diffondersi di stereotipi
negativi nei riguardi dei cristiani. E' un processo che "standardizza e semplifica
concetti negativi riguardo a gruppi di appartenenza sulla base di assunzioni
preordinate". Un capitolo a parte è riservato alle diffamazioni e agli insulti su
individui e sulle istituzioni cristiane attraverso la Tv, slogan e poster esibiti anche
durante le manifestazioni e le attività politiche. Tutto ciò - si legge nel Rapporto non è offensivo solo nei confronti dei cristiani, ma crea un'atmosfera sociale di
ostilità che non fa bene a nessuno.
I simboli religiosi. Un capitolo a parte è riservato alla repressione e rimozione dei
simboli religiosi. "Indossare o esporre simboli religiosi - si legge nel Rapporto - è un
elemento costitutivo della fede". Viene ovviamente citata la sentenza della Corte
Europea dei diritti umani relativa alla rimozione del crocifisso dalle scuole
pubbliche italiane e vengono segnalati casi simili in Germania e in Inghilterra.
Atti di vandalismo e violenze. Il Rapporto esplora infine gli atti di dissacrazione e
vandalismo contro le Chiese e i luoghi religiosi. Fenomeno particolarmente sentito
in Francia, tanto da essere denunciato anche dal quotidiano "Le Figaro". Nel
dicembre 2009, in Albania, è stato violato un cimitero cattolico con atti di
dissacrazione delle tombe e la demolizione delle croci. Nel 2008, in Belgio, è stata
incendiata una parrocchia greco-melkita. Ma la violenza colpisce purtroppo anche
direttamente i cristiani. I casi si riferiscono soprattutto alla Turchia, con il tragico
assassinio nel giugno scorso del Vescovo Luigi Padovese, vicario apostolico
dell’Anatolia.
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PERCENTUALE DEI CRISTIANI NEL MONDO PER NAZIONE
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Articolo 18 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo
sottolinea come “Ogni uomo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di
religione; tale diritto include la libertà di cambiare religione o credo, e la libertà di
manifestare, isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato, la propria
religione o il proprio credo nell’insegnamento, nelle pratiche, nel culto e
nell’osservanza dei riti”.
Articolo 2 del Patto internazionale sui diritti sociali, economici e culturali
recita: “Gli Stati parti del presente Patto si impegnano a garantire che i diritti in
esso enunciati verranno esercitati senza discriminazione alcuna, sia essa
fondata sulla razza, il colore, il sesso, la lingua, la religione, l'opinione politica o
qualsiasi altra opinione, l'origine nazionale o sociale, la condizione economica, la
nascita o qualsiasi altra condizione”.
TI INVITIAMO
A PORTARE A CASA QUESTO LIBRETTO
E AD UTILIZZARLO PER LA PREGHIERA E PER LA LETTURA
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preghiera per la pace