AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DELLA GESTIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA PER GLI ALUNNI ED INSEGNANTI DELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO. ANNI SCOLASTICI 2011/2012 – 2012/2013 – 2013/2014 – 2014/2015. C.I.G. 2205240D9A CAPITOLATO DI GARA Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 44 del 14/04/2011 1 Premessa Trattandosi di concessione del all’art. 30 del D.Lgs 163/2006 servizio di ristorazione scolastica, si fa riferimento ART. 1 – SERVIZI OGGETTO DELLA CONCESSIONE - DESCRIZIONE Oggetto della presente concessione è il servizio di ristorazione scolastica, compresa la gestione delle iscrizioni e riscossione dei buoni, per gli studenti della scuola che frequentano l’attività didattica pomeridiana ed al personale docente avente diritto, presso la Scuola Primaria e Secondaria di Olgiate Molgora, in conformità alle “Linee Guida” per la ristorazione scolastica, emanate dalla Regione Lombardia. Oltre alle attività gestionali e di somministrazione alimenti di cui al comma precedente, la ditta concessionaria dovrà provvedere ad adeguare ed arredare un idoneo spazio dedicato al servizio mensa presso la scuola secondaria secondo modalità meglio indicate nell’ apposito allegato tecnico del presente capitolato di gara. ART. 2 – SPECIFICITA’ DEI SERVIZI OGGETTO DELLA CONCESSIONE Servizio Ristorazione Scolastica: La fornitura si identifica nell’organizzazione, gestione, preparazione, trasporto a mezzo di appositi contenitori termici e somministrazione dei pasti a scodellamento (solo scuola Primaria, linea Self-Service alla scuola secondaria), da effettuarsi nei giorni della settimana e con le modalità di seguito indicate, secondo il calendario regionale e di istituto, esclusi i giorni festivi infrasettimanali e quelli di chiusura della scuola dovuti a qualsiasi causa, per i seguenti fruitori del servizio: Plesso di Olgiate giorni/ settimana Molgora Scuola primaria Giorni 5 Orario pasti: 12.30 Scuola Secondaria Orario pasti: 13.05 Giorni 2 classi Lun, ven, mart, Lun, giov, giov, n. 10 classi: 1^ 2^ - 3^ - 4^ 5^ sez. A e B n. 4 classi: 1^ - 2^ sez. A e B Gli alunni interessati dalla fornitura del pasto sono (ipotesi per l’anno scolastico 2011/2012): Scuola Primaria: n. 180 il lunedi’ e martedì n. 105 il giovedì n. 130 il venerdì Scuola Secondaria: n. 65 il lunedi’ e giovedì ai quali nell’a.s. 2012/2013 dovrebbero aggiungersi ulteriori 30 pasti 2 per un totale approssimativo di n. 660 pasti alla settimana; gli insegnanti giornalmente sono circa 6/7 per le primarie e circa 2/3 per le medie; complessivamente in un anno scolastico i pasti da erogare sono approssimativamente indicati in n. 21.400 (pari a 670 pasti settimanali per 32 settimane intere) Il numero presunto medio giornaliero dei fruitori può subire variazioni fino al 30%, senza preavviso. I pasti dovranno essere confezionati presso il centro di cottura della ditta, dedicato esclusivamente ai pasti scolastici, che possibilmente non disti dal plesso scolastico più di 15 Km. (quindici chilometri) e trasportati presso il refettorio di consumo. GESTIONE ISCRIZIONI E VENDITA BUONI PER RISTORAZIONE SCOLASTICA: L’impresa concessionaria garantirà la gestione in concessione dei seguenti servizi: a) Predisposizione prima dell’inizio del servizio di apposito menu’ invernale/estivo differenziato per le due scuole di ordine e grado, munito di apposita autorizzazione ASL. b) Raccolta e gestione dei dati anagrafici informatici relativi alle iscrizione e all’utenza del servizio,in collaborazione con le Scuole e di concerto con il Comune; c) Fornitura e vendita buoni presso negozi convenzionati per tutti gli utenti; I blocchetti da n. 10 buoni pasto ognuno, che saranno distribuiti in blocchetti da 10 fino alla seconda metà di maggio; dopo di che la vendita potrà essere frazionata. In caso di uscita imprevista da scuola da parte di alunni prima delle ore 11, il buono pasto dovrà essere restituito. Il costo di ciascun buono pasto sarà pari al prezzo di aggiudicazione per la scuola secondaria, e al prezzo deliberato annualmente per la scuola primaria. La differenza sarà corrisposta dall’Amministrazione Comunale alla concessionaria del servizio secondo le modalità precisate nel presente capitolato di gara. d) Gestione dei solleciti; in caso di utenti insolventi, la concessionaria è tenuta ad effettuare almeno 2 solleciti scritti ai medesimi. Decorso inutilmente il tempo relativo ai solleciti, la Concessionaria trasmetterà tutta la documentazione al Comune, che valuterà l’eventuale riconoscimento di situazioni sociali per le quali determinerà in che misura intervenire. Le insolvenze che il Comune non riconoscerà come onere sociale proprio saranno riscosse coattivamente dal concessionario. e) La ditta concessionaria emetterà fattura per i pasti somministrati agli insegnanti aventi diritto. I pagamenti, sulla base del prezzo d’offerta riferito al costo unitario di ciascun pasto, saranno effettuati entro 30 giorni dalla data di ricezione delle fatture mensili. f) Campagna informativa delle nuove modalità di pagamento del servizio presso utenti e cittadini, con ogni mezzo e scopo atto a diffondere la comunicazione presso tutti i cittadini, secondo le modalità stabilite in accordo con l’Amministrazione Comunale. Restano a carico del Comune le seguenti procedure: A. Determinazione per ogni anno scolastico delle tariffe annuali del servizio ristorazione a carico degli utenti; B. Gestione dei rapporti con la scuola per la raccolta dei dati anagrafici relativi alle iscrizioni del servizio; C. Comunicazione elenco insegnanti aventi diritto al pasto gratuito mediante l’ausilio della Direzione Didattica; La registrazione delle presenze quotidiane e l’invio delle stesse al centro cottura sarà effettuato dal personale ausiliario scolastico; 3 D. Per il servizio di ristorazione scolastica il Comune non corrisponderà costo alcuno aggiuntivo, se non le quote dovute ad integrazione del costo buoni della scuola primaria. La concessionaria introiterà direttamente dagli utenti, sia della scuola primaria che secondaria, gli incassi dovuti per il costo del servizio che annualmente verrà determinato. E. Poiché l’Amministrazione Comunale si farà carico, per gli utenti della scuola primaria, delle differenza fra il costo del pasto offerto in sede di gara e il prezzo del pasto stabilito dalla Giunta Comunale, la concessionaria provvederà mensilmente a trasmettere all’Amministrazione Comunale, i buoni consegnati dagli studenti della scuola primaria ai fini del conteggio della differenza dovuta al concessionario i cui importi, debitamente fatturati, saranno liquidati dall’Ente entro 30 giorni dal ricevimento della nota contabile. ADEGUAMENTO IDONEO SPAZIO DEDICATO AL SERVIZIO MENSA PRESSO LA SCUOLA SECONDARIA. L’impresa concessionaria dovrà provvedere a propria cura e spese alla all’adeguamento strutturale e fornitura di arredi ed accessori di idonei locali individuati presso il plesso scolastico della scuola secondaria di Via Mirasole. Le modalità esecutive sono indicate nell’Allegato Tecnico” ARTICOLO 3. DURATA – VALORE DELLA CONCESSIONE La presente concessione avrà durata di anni 4 (quattro) scolastici. Avrà decorrenza operativa dall’inizio dell’anno scolastico 2011/2012 e durerà fino al 30 giugno 2015. Raggiunto detto termine, il contratto scadrà di pieno diritto, senza necessità di disdetta o preavviso. La ditta concessionaria dovrà essere in grado di attivare i servizi di refezione scolastica previsti dal capitolato entro 30 giorni (trenta) dalla data di aggiudicazione, anche nelle more della stipula del contratto di concessione del servizio. L’importo complessivo stimato della concessione ammonta a presunti € 363.800,00 (trecentosessettantatreottocento/00 di euro) IVA esclusa. Tale importo è stato quantificato sulla base dei pasti annuali stimati da fornire (21.400), moltiplicati per n. 4 anni contrattuali e per l’importo singolo a base d’asta di €. 4,25 (quattro/25). L’importo succitato è al netto dell’IVA e dei costi della sicurezza necessari per l’eliminazione dei rischi da interferenze, che non sono soggetti a ribasso d’asta, ai sensi dell’art. 86, comma – ter, del D.lgs. 12 aprile 2006 n.163 e vengono quantificati in complessivi € 318,00= (al netto di IVA) pari a € 0.003= (al netto di IVA) per ogni pasto come da DUVRI (Documento unico per la valutazione dei rischi da interferenze), depositato agli atti e redatto ai sensi dell’art. 26 c.3 del D.Lgs 81/2008. Durante l’intera durata della concessione, a partire dal terzo anno, l’unico aumento che verrà riconosciuto alla concessionaria sarà l’incremento del costo del pasto su base annua dell’indice dei prezzi al consumo per famiglie di operai ed impiegati, come accertato dall’ISTAT e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, con riferimento al dato annuale ultimo disponibile (es. giugno 2012- giugno 2013). L’offerta economica dovrà essere formulata indicando il ribasso praticato sul prezzo a base di gara per singolo pasto, IVA esclusa, tenendo conto che tale prezzo comprende tutte le attività e le prestazioni poste a carico dell’impresa dal presente capitolato di gara, e per tutte le attività aggiuntive che l’impresa proporrà in sede di offerta e sarà quindi tenuta a svolgere qualora risulti aggiudicataria della concessione. ARTICOLO 4. CRITERI DI AGGIUDICAZIONE La concessionaria verrà individuata sulla base dell’offerta economicamente più vantaggiosa con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa definita dalla 4 Direttiva 2004/18/Ce e dall’art. 83 del D.Lgs. 12 aprile 2006 n. 163 mediante la valutazione dei seguenti elementi: PUNTEGGIO MASSIMO 100 punti così suddivisi OFFERTA ECONOMICA fino a max punti 30 (trenta) Alla ditta che avrà proposto in sede di aperture delle inerenti buste, il prezzo pasto unico omnicomprensivo più basso (IVA esclusa) sarà assegnato il punteggio massimo. Alle restanti il punteggio sarà assegnato secondo la formula matematica della proporzionalità inversa e precisamente: prezzo minimo offerto x 30 Punteggio da assegnare alla ditta = __________________ Prezzo offerto dalla ditta Non sono ammesse offerte in aumento rispetto al prezzo unitario posto a base di gara di euro 4,25 per pasto, al netto dell’IVA ed dei costi della sicurezza necessari per l’eliminazione dei rischi da interferenze, quantificati al precedente articolo 3. Con il pagamento del prezzo di aggiudicazione si intendono interamente compensati da parte del Comune, tutti i servizi collegati al presente capitolato. PROGETTO GESTIONALE DEL SERVIZIO. fino a max punti 70 (settanta) L’offerta tecnico/qualitativa dovrà essere redatta sotto forma di progetto con le seguenti articolazioni: 9.1 Sistema organizzativo del servizio: fino a max 10 (dieci) punti Descrizione delle procedure di approvvigionamento, conservazione, preparazione, cottura, confezionamento trasporto e distribuzione dei pasti, pulizia dei locali, (sanificazione e disinfezione) e smaltimento rifiuti. Sistema di rintracciabilità applicato. Audit interni presso il centro cottura e i punti di somministrazione comunali: qualifica auditor, numero audit/anno e piano dei controlli analitici annui. Gestione delle emergenze. 9.2 piano di trasporto dei pasti: fino a max 10 (dieci) punti la commissione tecnica valuterà i tempi di percorrenza da prodursi mediante descrizione di un percorso standard e sue varianti oltre che in base al n. di mezzi idonei destinati al trasporto dei pasti e utilizzati per il servizio e la distanza dal centro di cottura al refettorio mensa. 9.3 organizzazione del personale: fino a max 10 (dieci) punti. La commissione tecnica valuterà l’organizzazione del personale impiegato dalla ditta per l’espletamento del servizio. Verranno valutate nelle fasi operative il rapporto quali/quantitativo tra il personale inserviente e il numero di utenti presenti contemporaneamente; inoltre saranno valutate le qualifiche del Direttore del Servizio e del/della Dietista e le ore effettive dedicate al nostro servizio presso il centro cottura e di presenza presso i punti di somministrazione comunali. Verranno valutati i corsi formazione e aggiornamento offerti al proprio personale. 9.4 alimenti e menù: fino a max 10 (dieci) punti la commissione tecnica valuterà la tipologia e la varietà dei menù proposti in termini qualitativi e nutrizionali. Verranno inoltre valutati l’inserimento a menù di prodotti provenienti da agricoltura biologica (almeno 4 prodotti: pasta, riso, pomodori pelati, olio extravergine oliva), di prodotti di origine protetta, IGP e di quelli derivanti dal commercio equo-solidale. 9.5 migliorie del servizio: fino a max 10 (dieci) punti 5 la commissione tecnica valuterà proposte di migliorie in termini di gestione dei rapporti con l’utenza, in termini di progetti innovativi sull’educazione alimentare e al gusto, sugli strumenti di informazione e valutazione della qualità percepita. 9.6 Adeguamento dei locali adibiti al servizio: fino a max 20 (venti) punti la commissione tecnica valuterà proposte di migliorie dei locali ed attrezzature attualmente adibite al servizio mensa scuola primaria attribuendo un punteggio massimo di 5 (cinque) punti. La commissione tecnica valuterà inoltre, assegnando il punteggio massimo di 15 (quindici) punti, il progetto e lo svolgimento dei lavori di adeguamento dei locali e la fornitura di tutte le attrezzature per l’istituzione del servizio mensa presso la scuola secondaria, tenendo conto delle schede tecniche delle attrezzature presentate. Il punteggio complessivo attribuito a ciascuna offerta risulterà dalla somma dei punteggi attribuiti per ciascuno dei criteri indicati e la concessione sarà aggiudicata alla ditta che avrà ottenuto il punteggio complessivo più elevato, costituente offerta economica più vantaggiosa. Di seguito sono specificate le informazioni necessarie per ogni singolo punto al fine di consentire alla Commissione una valutazione quanto più oggettiva possibile ed assegnare i punti previsti per i 6 criteri . L’offerta tecnica deve attenersi alla lunghezza massima prevista nel presente schema. La commissione non prenderà in considerazione le parti eccedenti o eventuali allegati non richiesti 9.1) Sistema organizzativo del servizio: max punti 10 • Piano di approvvigionamento e conservazione delle derrate (per la valutazione della cadenza dell’approvvigionamento dei prodotti); punti: 2 • Piano e modalità di preparazione, cottura, trasporto e somministrazione dei pasti; punti 2 • Piano di pulizia e sanificazione dei locali, smaltimento dei rifiuti.; punti 1 • Piano di emergenza in caso di guasti ad impianti, apparecchiature ecc. punti 1 • Sistema di rintracciabilità: punti 1 • Audit interni: qualifica auditor punti 1, numero audit/anno punti 1 e piano dei controlli analitici annui punti 1. 9.2) Piano di trasporto dei pasti: max punti 10 • Piano di trasporto, modalità: punti 3 • tempi previsti per la consegna dei pasti dal centro di cottura alle scuole:punti 5 • numero e tipo di automezzi utilizzati: punti 2 9.3) Organizzazione del Personale: max punti 10 • rapporto tra personale inserviente e numero utenti presenti contemporaneamente: se rapporto compreso tra 1/40 e 1/55 punti 4, se rapporto compreso tra 1/56 e 1/65 punti 1 • Piano di formazione: se distinto per figura professionale punti 2, se formazione generica punti 1 • Qualifica ed esperienza del Direttore del servizio e del/della Dietista: - se con più di 3 anni di esperienza: punti 2 se con meno di 3 anni di esperienza: punti 1 - monte ore effettivo di presenza dedicata: punti 2 9.4) Alimenti e menù: max punti 10 punti • tipologia varietà dei menù proposti in termini qualitativi e nutrizionali e disponibilità a sviluppare più menù oltre a quelli proposti dall’Ente, punti 2. 6 • presenza di menù per diete per patologie croniche, diete per intolleranze, diete per motivi religiosi, diete in bianco: punti 1 • presenza di prodotti provenienti da agricoltura biologica in numero uguale o superiore a 4: punti 4 • inserimento in menù di prodotti DOP, IGP ed equo solidali: inserimento prod. DOP/IGP punti 2, inserimento prod. Equo solidali punti 1 • presenza schede tecniche dei prodotti utilizzati per il servizio di refezione scolastica: punti 1 9.5) Migliorie del servizio: max punti 10 punti • migliorie in termini di rapporti con l’utenza fra i quali ampliamento delle modalità di vendita dei buoni pasto, punti 2 • utilizzo della dote scuola per i pagamenti: punti 3 • predisposizione e realizzazione di progetti di educazione alimentare e al gusto punti 3 • metodo di riscontro sul gradimento del servizio offerto attraverso un’indagine annuale rivolta all'utenza punti 2 9.6) Adeguamento dei locali adibiti al servizio: max punti 20 punti. • migliorie in termini ambientali da eseguirsi presso la scuola primaria: punti 3 • migliorie in termini delle attrezzature presso la scuola primaria: punti 2 PROGETTO DI ADEGUAMENTO DEI LOCALI ADIBITI A REFETTORIO PRESSO LA SCUOLA MEDIA: • valore tecnico d’insieme del progetto: valutazione lavori di ristrutturazione dei locali, razionalizzazione degli spazi e distribuzione logica e funzionale degli arredi: punti 7, completezza dell’offerta tecnica e dei procedimenti amministrativi/autorizzativi proposti : punti 3 • Arredamenti e complementi di arredo: tipologia di attrezzature fornite, funzionalità, comfort, design, estetica, implementazione: punti 5, ART. 5. MENU’ E TIPOLOGIA DEI PASTI Menù e grammature: i piatti proposti giornalmente dovranno rispettare quanto previsto dai menù (SI ALLEGA QUELLO ATTUALMENTE IN VIGORE). La tipologia di prodotto da servire all’interno di menù (a solo titolo esemplificativo: tipo di formaggio da servire nella porzione di formaggio, tipo di frutta, ecc.) sono definiti in accordo con l’ASL competente. Potrà essere richiesto alla concessionaria di apportare modifiche a tali menù, su istanza del servizio comunale competente o della commissione mensa o su istanza dell’Autorità Sanitaria competente. Se, nel corso della convenzione, dovessero verificarsi episodi imprevisti ed allarmanti circa la sicurezza alimentare delle derrate (come per es. BSE – mucca pazza), anche legati ad un particolare marchio, il comune si riserva la facoltà di chiedere l’immediata sospensione della somministrazione di tale prodotto presente in menù o la sua sostituzione con altro di pari livello nutrizionale e commerciale fintanto che l’allarme potrà essere considerato rientrato. Saranno previsti due menù stagionali: invernale ed estivo, da differenziarsi a seconda dell’età dell’utenza. I pasti dovranno essere così composti: - un primo piatto - un secondo piatto con contorno - pane - un frutto fresco di stagione o un dessert o uno yogurt o gelato o budino in confezione monouso; - 250 cl di acqua minerale, e che sia comunque sufficiente per il fabbisogno dell’utenza; 7 La concessionaria dovrà fornire i condimenti (olio extravergine di oliva, aceto, sale, pepe, limoni, ecc..) per il consumo del pasto; dovrà inoltre essere fornito Parmigiano Reggiano DOP per la finitura dei primi piatti. Pane: al menù dovrà essere aggiunto quotidianamente pane, nel quantitativo di n. 1, pari a circa 60gr per ciascun utente, e che sia comunque sufficiente per il fabbisogno dell’utenza; Carni: le carni bovine, avicunicole e suine dovranno essere in possesso di rintracciabilità totale di filiera. Tutte le carni, così come gli alimenti, dovranno essere in possesso della documentazione prevista dalle leggi vigenti. La carne bovina essere di categoria merceologica Vitello (bovini fino agli 8 mesi di età ed identificati con la sigla “V”) o Vitellone (bovini di età dal giorno successivo a quello in cui hanno raggiunto gli 8 mesi sino al raggiungimento del 12 mese ed identificati con la sigla Z).”La carne avicunicola deve essere esclusivamente di provenienza nazionale. Biologico: si richiede la presenza di prodotti biologici nell’ambito del menù proposto. Le derrate di tipo biologico dovranno essere provenienti da coltivazioni o da lavorazioni biologiche ai sensi del Regolamento CEE 2092/91 e successive modificazioni e del Regolamento CE 1804/1999 ed essere assoggettate al regime di controllo ai sensi del citato regolamento 2092/91, tramite gli organismi di controllo a ciò abilitati. I prodotti biologici devono quindi essere provenienti da coltivazioni esenti da prodotti chimici di sintesi (diserbanti, insetticidi, anticrittogamici, ecc.), devono essere caratterizzati da un tenore di nitrati inferiore rispetto ad altri prodotti provenienti da agricoltura convenzionale, devono possedere il marchio unico di riconoscimento “Agricoltura biologica” – Regime controllato CEE”. Per tutti i prodotti biologici la concessionaria dovrà fornire al Comune idonea documentazione. OGM : è tassativamente vietato l’uso di alimenti sottoposti a trattamenti transgenici o derivati da organismi geneticamente modificati. Variazione al menù : nessuna variazione potrà essere apportata al menù da parte della concessionaria, senza una preventiva autorizzazione dell’Amministrazione Comunale. In caso di autorizzazione all’introduzione di nuove risorse e diverse preparazioni gastronomiche, la concessionaria sarà tenuta a fornire al Comune l’esatta composizione qualitativa e quantitativa dei piatti proposti. E’ consentita tuttavia una variazione temporanea (non superiore a 7 gg lavorativi, salvo diverso accordo con l’Amministrazione Comunale) al menù stabilito nei seguenti casi: - guasti di uno o più impianti o attrezzature necessarie per la realizzazione del piatto previsto; - interruzione temporanea della produzione per cause quali sciopero, incidenti, interruzione dell’energia, ecc.; - avaria delle strutture di conservazione dei prodotti deperibili la concessionaria sarà comunque tenuta a comunicare tempestivamente le variazioni all’ufficio preposto del Comune e a predisporre apposita comunicazione scritta, riportante la motivazione della variazione, da esporre per conoscenza agli utenti. Diete speciali e leggere : la concessionaria dovrà garantire la possibilità di seguire diete speciali a quegli utenti che presentino richiesta motivata e documentata con certificazione medica. La concessionaria dovrà anche predisporre diete speciali richieste per motivi religiosi ed etici. Tutti gli ingredienti destinati alla preparazione delle diete speciali dovranno essere forniti dalla concessionaria. Laddove l’industria alimentare lo consenta con la presenza di prodotti alimentari alternativi e privi dei fattori scatenanti di particolari allergie (es. celiachia), il menù speciale predisposto dovrà essere il più possibile simile al menù scolastico fornito. La concessionaria, per quanto concerne le diete speciali e la relativa documentazione, dovrà attenersi a quanto previsto dal D.Lgs. 196/2003 Codice in materia di protezione dei dati personali. Sarà inoltre prevista la preparazione di diete “leggere” per i casi di 8 indisposizione temporanea degli utenti, per periodi non superiori ai 5 gg. Ed in seguito a semplice richiesta senza la necessità di presentare certificati medici. Caratteristiche merceologiche : si fa espresso riferimento alle linee guida della Regione Lombardia per la ristorazione scolastica. La qualità degli alimenti, tutti le fasi del servizio, ed in particolare la confezione dei pasti, dovrà essere eseguita a perfetta regola d’arte, con cucina e tecniche di cottura tradizionali, conformi a quanto stabilito dalle norme vigenti in materia igienico sanitaria dei prodotti. Unica deroga consentita alle tecniche di cottura tradizionali sarà ammessa in caso di utilizzo di centro di cottura di emergenza, conformemente al relativo piano. Tutte le derrate alimentari dovranno possedere confezione ed etichettatura conforme alle leggi vigenti. Non saranno ammesse etichettature incomplete o non conformi al dettato del D.Lgs. 114/2006. nel caso di alimenti confezionati dopo il 06/04/2006, in accordo a quanto previsto dal D.Lgs 114/2006, dovrà essere indicata in etichetta la presenza di alimenti potenzialmente allergenici. ART. 6. TECNOLOGIE DI PREPARAZIONE E CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI La preparazione e la cottura degli alimenti devono essere condotte in modo tale da salvaguardare al massimo le caratteristiche igieniche, nutrizionali ed organolettiche dei cibi, in particolare si precisa: a- tutti gli alimenti deperibili non devono soggiornare a temperatura ambiente oltre il tempo necessario alla loro manipolazione e preparazione; b- evitare la promiscuità di flussi fra le derrate e le varie preparazioni, distinguendo con cura i cibi e le operazioni “pulite” da quelle ‘sporche’; c- tutti gli alimenti devono essere preparati lo stesso giorno del consumo; d- tutte le pietanze cotte non vanno lasciate raffreddare a temperatura ambiente, ma vanno conservate alla temperatura di 65°C; e- è vietata ogni forma di utilizzo di avanzi; f- evitare la sovra cottura, soprattutto di minestroni, verdure, ecc.; g- nella preparazione dei cibi cotti dovranno essere utilizzate preferibilmente le seguenti metodiche: • cottura al forno, possibilmente senza aggiunta di condimenti • cottura a microonde specie per pesce e verdure • cottura in umido per le carni • cottura a mezzo di bollitura preferibilmente per le uova • cottura a vapore preferibilmente per le verdure. In caso di lessatura delle stesse dovrà essere usata una quantità minima di acqua di cottura, utilizzando quest'ultima, quando il menù della stessa giornata ne dia l’occasione, per la preparazione di minestre, risotti, ecc.; h- in caso di alimenti cotti soggetti a successivo raffreddamento, quest’ultimo dovrà avvenire esclusivamente mediante l’uso di appositi abbattitori di temperatura, o comunque all’interno di apparecchi frigorifero; i- preferire le cotture che richiedono il condimento finale a freddo, che dovrà essere costituito da olio extravergine d’oliva. Ridurre al minimo l’uso di burro che andrà comunque aggiunto a cottura ultimata e a crudo; j- preliminarmente alla preparazione dei cibi carnei, si provvederà alla eliminazione delle parti grasse e cartilaginose visibili; k- le grammature previste nelle tabelle dietetiche dovranno rigorosamente essere rispettate, particolarmente per i condimenti; l- la frutta fresca deve essere sempre somministrata in buone condizioni di maturazione. È ammessa la frutta sciroppata, se richiesta, o in particolari situazioni di emergenza, purché mono frutto, non spezzettata e a condizione che si tratti di frutto non coltivabile in Italia o non di stagione. Comunque il ricorso alla frutta in scatola è ammessa non più di una volta al mese. 9 m- Non è consentita la cottura anticipata di carni, macinati, pollame, pesce. ARTICOLO 7. LAVORAZIONI CONSENTITE IL GIORNO ANTECEDENTE IL CONSUMO Possono essere effettuate il giorno antecedente il consumo, e sono al fine di razionalizzare meglio le attività. Le seguenti operazione: a- mondatura, affettatura, porzionatura, battitura, legatura e speziatura delle carni a crudo (segue conservazione immediata a 2 gradi °C); b- pelatura di patate e carote (segue conservazione a 5 – 10 gradi °C in contenitori chiusi, con acqua pulita opportunamente acidulata); c- cottura di torte semplici, non a base di crema (segue conservazione in luogo asciutto e in appositi contenitori dotati di chiusura protettiva); ARTICOLO 8. LAVORAZIONI DA EFFETTUARSI NELLO STESSO GIORNO DEL CONSUMO Sono da effettuarsi rigorosamente il giorno del consumo le seguenti operazioni: a- preparazione prodotti ortofrutticoli; b- conteggio pane e allestimento merende; c- cottura delle materie prime, senza far intercorrere più di una/due ore di intervallo tra la preparazione e distribuzione. (Le porzioni sul cotto vanno fatte a caldo, e deve seguire il mantenimento costante delle temperature di 60-65°C. fino alla distribuzione); d- impanature (l’immersione in pastella a base di uova, latte e farina, non deve protrarsi oltre l’ora); e- macinatura delle carni in tritacarne pulito mondato subito prima dell’uso (non devono trascorrere più di due ore dalla macinatura alla cottura). ARTICOLO 9. CAMPIONE TESTIMONE Tra i compiti del concessionario rientra anche l’obbligo di conservare un campione rappresentativo del pasto completo di ciascun giorno, da utilizzarsi per eventuali analisi di laboratorio, nel caso si verifichino episodi di tossinfezione alimentare. Di ogni alimento preparato verrà prelevata, al termine del ciclo di produzione, un’aliquota di almeno 150 g. edibili, che verrà conservata in contenitore sterile o ben pulito, ermeticamente chiuso e riportante su etichetta applicata la denominazione della preparazione, il giorno e l’ora del prelievo. Il campione va raccolto per ogni lotto distribuito. I campioni così confezionati vanno conservati a temperatura compresa tra 0 e 4 gradi °C per 72 ore e devono essere consegnati ad ogni richiesta delle Autorità competenti. ARTICOLO 10. MISURE IGIENICO SANITARIE IN PRODUZIONE Si fa obbligo di adottare le seguenti misure igienico sanitarie: a- non congelare le materie prime acquistate fresche; b- non congelare il pane; c- curare il rifornimento e la rotazione delle materie prime in modo da garantire sempre la freschezza, soprattutto dei vegetali a foglia, della frutta, dei latticini e yogurt; d- evitare scorte e stoccaggi eccessivi; e- non scongelare i prodotti surgelati a temperatura ambiente o sotto acqua corrente, bensì effettuare lo scongelamento in cella frigorifera a temperatura tra 0 e 4 gradi °C, salvo per le verdure, che possono essere cucinate tali e quali; f- non detenere e non usare prodotti posteriormente alla data indicata come termine minimo di conservazione; 10 g- le merci devono essere depositate su apposite scaffalature o altro mezzo idoneo a separare dal pavimento, convenientemente distanziate dalle pareti; h- nel deposito merci le derrate devono essere collocate in modo da rendere sempre facile il riscontro delle partite e la data di scadenza; i- le sostanze alimentari devono riportare sulla confezione o sull’etichetta saldamente appostavi, le indicazioni previste dal D.Lgs. n. 109/92 e smi; ARTICOLO 11. MODALITA’ DI EFFETTUAZIONE DEL SERVIZIO – TRASPORTO PASTI La cottura dei pasti dovrà essere ultimata non prima di un’ora e mezza dalla loro consegna c/o i refettori, consegna che avverrà previo confezionamento mediante contenitori termoisolanti multirazione, trasportati su mezzo all’uopo autorizzato e con proprio personale, secondo il principio del legame caldo. Per il trasporto delle porzioni del menù che richiedono il trasporto a legame freddo dovranno essere utilizzati contenitori termici muniti di piastre eutettiche refrigeranti. I contenitori termici devono garantire tenuta, maneggevolezza e solidità. I contenitori ed il mezzo di trasporto dovranno essere adibiti esclusivamente a tali scopi, ed essere conformi alle indicazioni di legge. Il trasporto delle diete speciali dovrà essere fatto sempre in monoporzione: dovranno essere consegnate in monoporzione tutte le componenti del pasto della dieta speciale (primo, secondo e contorno). Il trasporto di piatti liquidi quali ad esempio le minestre deve essere effettuato mediante gastronorm munite di coperchio con guarnizione al fine di evitare eventuali travasi all’esterno. Per i primi piatti, la pasta deve essere trasportata in bianco con aggiunta di solo olio extravergine ed il sugo dovrà essere trasportato in contenitore dedicato ed aggiunto solo presso il centro di somministrazione; per i risotti deve essere prevista la fornitura di una gastronorm contenente brodo vegetale per una eventuale aggiunta presso il centro di somministrazione nel caso in cui il risotto risulti troppo asciutto. E’ fatto obbligo di provvedere alla pulizia del mezzo di trasporto utilizzato, in modo tale che dal medesimo non ne derivi insudiciamento o contaminazione delle sostanza alimentari trasportate. Il Concessionario dovrà organizzare il piano di trasporto facendo in modo che i tempi tra produzione e consumo siano ridotti al minimo, tenendo presenti gli orari di consegna di cui all’art. 1. I pasti dovranno essere consegnati presso la Scuola Primaria e Secondaria 15 minuti prima dell’inizio della distribuzione dei pasti all’utenza. L’Amministrazione Comunale si riserva la facoltà di apportare modifiche agli orari ed alle modalità di somministrazione dei pasti presso il refettorio. Il personale addetto alla distribuzione dovrà evitare che avvenga un qualsiasi incrocio tra la fase di distribuzione e la fase di sparecchio e pulizia. ARTICOLO 12. PREDISPOSIZIONE SANIFICAZIONE – MATERIALI DEI LOCALI MENSA – PULIZIA – L’Amministrazione Comunale mette a disposizione del Concessionario i locali, le attrezzature e il materiale a titolo gratuito e temporaneo. All’atto della presa in consegna da parte del Concessionario, gli impianti e il materiale saranno funzionanti. L’inventario, lo stato dei locali e delle attrezzature saranno rilevati in contraddittorio tra l’Amministrazione Comunale, tramite personale dell’ufficio Affari Generali, e il Concessionario prima della consegna. L’Amministrazione Comunale affida al Concessionario, ove occorra per l’esecuzione del servizio, il materiale (piatti, bicchieri, posate, vassoi ecc.) figurante nell’inventario che 11 verrà appositamente redatto in contraddittorio. A questo proposito l’Amministrazione Comunale si riserva la facoltà/opzione di richiedere al Concessionario di utilizzare materiale a perdere (piatti, bicchieri monouso in materiale di plastica per alimenti resistenti al calore) a suo insindacabile giudizio durante l’anno scolastico. Tale materiale dovrà essere fornito dalla ditta in maniera congrua su semplice richiesta e senza oneri aggiuntivi. Il Concessionario è tenuto ad osservare la normale diligenza per evitare la perdita o il deperimento del materiale: la rottura accidentale del materiale frangibile o i danni causati agli utensili dalla normale usura restano a carico dell’Amministrazione Comunale. I danni arrecati ai locali e/o attrezzature per negligenza del Concessionario sono invece a suo carico e i relativi lavori dovranno essere eseguiti dall’Amministrazione Comunale a spese del Concessionario. Il Concessionario dovrà provvedere alla manutenzione ordinaria dei locali e delle attrezzature messe a disposizione. In particolare dovrà provvedere alla pulizia ed al riordino di tutti i locali adibiti al servizio mensa, delle attrezzature e degli arredi. Dovrà quotidianamente sanificare tutti i tavoli e le sedie, i pavimenti dei locali utilizzati a propria cura e spese con attrezzi e prodotti di pulizia idonei. Dovrà effettuare quotidianamente,a propria cura e spese, il lavaggio di stoviglie, piatti, bicchieri, posate e di tutti gli accessori necessari alla distribuzione e al consumo dei pasti, con attrezzi e prodotti idonei (compresi detersivi vari e detersivi/brillantante per lavastoviglie) e mensilmente la pulizia dei vetri. Il Concessionario ha a disposizione un locale servizi per il proprio personale per il quale dovrà fornire il relativo materiale di consumo (salviettine, sapone ecc.) ed effettuare la relativa pulizia. Le spese di straordinaria manutenzione delle attrezzature, dei locali e dei macchinari verranno eseguiti a cura del Comune, il quale comunque si riserva la più ampia facoltà di addebitare le relative spese alla Ditta concessionaria qualora il danno sia causato da incuria della stessa e dal suo personale dipendente. La fornitura di materiale sostitutivo in caso di guasto alla lavastoviglie è a carico della ditta che si aggiudicherà la gara. L’Amministrazione Comunale assicura a sue spese la forniture dell’acqua, dell’elettricità, del riscaldamento. Attraverso il personale scolastico assicura l’accensione degli scaldavivande negli orari stabiliti. Alla conclusione della contratto i locali e le attrezzature dovranno essere riconsegnate nel medesimo stato salvo il normale deterioramento d’uso certificato da un verbale di riconsegna redatto in contraddittorio con le stesse modalità di quelle di consegna. ARTICOLO 13 LOCALI Per consentire l’assolvimento delle prestazioni il Comune pone a disposizione della concessionaria i locali destinati al servizio mensa siti nei plessi scolastici delle due scuole. ARTICOLO 14 RACCOLTA E SMALTIMENTO RIFIUTI La concessionaria sarà tenuta al rispetto delle disposizioni comunali per la raccolta differenziata dei rifiuti. In particolare dovrà attenersi scrupolosamente alle seguenti prescrizioni: - effettuare sempre la raccolta differenziata in base alle tipologie previste; - depositare i rifiuti esclusivamente negli appositi contenitori siti all’interno dei plessi; 12 - mantenere i contenitori in buone condizioni igieniche segnalare tempestivamente la rottura o il malfunzionamento dei contenitori all’ufficio tecnico del comune mantenere gli spazi adibiti alle aree rifiuti in modo decoroso; la fornitura dei sacchetti per la raccolta differenziata dei rifiuti è a carico della concessionaria ARTICOLO 16 COLLABORAZIONE CON L’ISTITUTO COMPRENSIVO Ai fini di una corretta gestione del servizio potranno essere indette apposite riunioni periodiche fra la ditta concessionaria, il responsabile del servizio dell’Ente e l’Istituto Comprensivo di Olgiate Molgora al fine di addivenire alla risoluzione di eventuali problematiche che si evidenziassero durante l’esecuzione del servizio. Tali riunioni potranno essere richieste formalmente anche da uno solo degli attori sopra richiamati. ARTICOLO 16. PERSONALE. ONERI DELL’AGGIUDICATARIA È fatto obbligo alla ditta aggiudicataria al fine di garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro di attenersi strettamente a quanto previsto dalla normativa vigente in materia di sicurezza. La ditta aggiudicataria deve, almeno una settimana prima dell’inizio del servizio, dimostrare di aver redatto il documento di cui all’art. 4 del D.Lgs. 676/1994 tenendolo a disposizione. La ditta aggiudicataria si impegna: a) Ad assegnare idoneo personale per la pulizia dei locali, per effettuare le operazioni di apparecchiatura dei tavoli, la distribuzione dei pasti e il rigoverno. Il personale dovrà essere in numero adeguato e comunque durante la fase di distribuzione dei pasti dovrà essere rispettato il rapporto di un operatore per un massimo di 40 alunni; b) A fornire prima della firma del contratto l’organigramma del personale addetto; c) A fornire il vestiario per il personale dipendente operante presso i refettori; d) Ad assicurare la puntualità e continuità del servizio ed a garantire la sostituzione del personale risultato eventualmente non idoneo; e) A mettere a disposizione un Responsabile come “Direttore di mensa” del quale, prima della firma del contratto, dovrà essere prodotto idoneo curriculum professionale tale da dimostrare una comprovata esperienza nel settore della ristorazione collettiva. Il Direttore di mensa sarà il quotidiano e principale referente per l’Amministrazione Comunale. La concessionaria dovrà comunicare il nominativo, l’indirizzo e il recapito telefonico del Responsabile che fungerà da direttore interlocutore dell’Amministrazione Comunale per quanto concerne la gestione del servizio. Il responsabile suddetto dovrà essere reperibile giornalmente, effettuare visite periodiche, settimanali, presso il centro di distribuzione, è inoltre tenuto a presenziare alle riunioni della Commissione mensa, quando invitato dagli organi comunali. g) A garantire al personale dipendente il trattamento economico e le assicurazioni sociali secondo la normativa vigente; h) A rilasciare alla committente una dichiarazione nella quale attesti che i dipendenti impiegati nell’esecuzione del servizio concesso sono assicurati presso l’INAIL a norma di legge. Per assicurare le prestazioni contrattuali, il Concessionario si avvarrà di proprio personale professionalmente adeguato e lo impiegherà sotto la sua esclusiva responsabilità. Il numero di operatori professionalmente adeguati dovrà essere tale da garantire, in ogni periodo dell’anno e per tutta la durata della concessione, la regolarità e l’efficienza del servizio. 13 La ditta Concessionaria ha l’obbligo di garantire una costante formazione degli addetti, tale formazione dovrà essere documentabile. ARTICOLO 17. ONERI A CARICO DELLA DITTA E RESPONSABILITA’ – ASSICURAZIONE - MANUTENZIONE Il Concessionario si assume tutte le responsabilità derivanti dalla somministrazione di cibo avariato o contaminato e risponderà direttamente dei danni alle persone o alle cose comunque provocati nell’esecuzione del servizio, restando a suo completo ed esclusivo carico qualsiasi risarcimento, senza diritto di rivalsa o di compensi da parte del Comune, salvi gli interventi a favore dell’impresa da parte di società assicuratrici. A tale proposito, la Ditta Concessionaria contrarrà un’assicurazione contro i rischi, anche prodotti per colpa grave, inerenti la gestione del servizio, secondo massimali definiti in accordo con il Comune di Olgiate Molgora, con l’obbligo di deposito di copia della polizza presso il Comune. Restano a carico della ditta concessionaria le spese sostenute per la manutenzione ordinaria di arredi e attrezzature. A) ONERI A CARICO DEL COMUNE Il Comune prende a proprio carico: - la fornitura dell’energia elettrica presso i locali destinati al servizio; - la fornitura dell’acqua calda e fredda; - il riscaldamento dei locali; - la manutenzione straordinaria delle attrezzature e dei locali. ARTICOLO 18. SOSPENSIONE DEL SERVIZIO In caso di eventi che per qualsiasi motivo possono influire sul normale espletamento del servizio, l’Amministrazione Comunale dovrà essere avvisata con la massima tempestività e comunque, quando possibile, con anticipo di almeno 2 giorni lavorativi; altrettanto si raccomanda in caso di sciopero del personale della ditta concessionaria. In ogni caso, trattandosi di pubblico servizio, la concessionaria dovrà garantire la completa fornitura del servizio anche in presenza di eventi dovuti a causa di forza maggiore, eventualmente tramite ditta di ristorazione o servizio di emergenza da concordarsi con il committente. ARTICOLO 19. ORGANISMI PREPOSTI AL CONTROLLO Sono preposti al controllo delle clausole del presente contratto: - i funzionari dell’Amministrazione Comunale; - altri tecnici autorizzati dall’Amministrazione Comunale e da questa segnalati alla Ditta - gli organi di vigilanza ed ispezione dell’ASL per quanto di competenza; - la Commissione Mensa, con funzioni di osservazione e segnalazione. ARTICOLO 20. COMPITI DELLA COMMISSIONE MENSA La Commissione Mensa è organo consultivo e vigila lo svolgimento e la qualità del servizio, rilevando: • l’orario di arrivo dei pasti, la conformità al menù, la temperatura idonea e la rispondenza ai requisiti organolettici • la pulizia e l’igiene dei locali (pavimenti, lavelli, lavandini contenitori rifiuti, servizi igienici), degli arredi. • se il personale mensa indossa il camice e il copricapo • se il personale addetto alla distribuzione e pulizia dei refettori è in numero adeguato e negli orari previsti • se vengono puntualmente e correttamente consegnate le diete 14 • le date di scadenza dei prodotti la Commissione mensa potrà, inoltre, proporre modifiche ai menù estivo e invernale. È fatto divieto ai membri della Commissione Mensa intervenire a qualsiasi titolo direttamente sul personale della ditta concessionaria. ARTICOLO 21. PENALITA’ In caso di inosservanza delle norme capitolari l’Amministrazione Comunale, provvederà a dedurre dal valore complessivo della fornitura le seguenti penali, per ogni inadempienza verificatasi anche per ogni singolo pasto: • euro 200,00 per ritardi nella consegna dei pasti oltre i 30 minuti – per forniture di pasti a temperature inferiori a quanto previsto dalle norme di Legge e dal presente capitolato; • euro 200,00 per forniture di pasti non conformi al menù – per inosservanza delle norme capitolari – nel caso di pasti non consegnati – per mancato approntamento della scatola nera di cui all'art. 9; • euro 200,00 per forniture non corrispondenti alle grammature; • euro 200,00 nel caso di forniture con cariche microbiche oltre i limiti di legge; ARTICOLO 22. VARIAZIONE QUANTITATIVA E QUALITATIVA DEI SERVIZI OGGETTO DELLA CONCESSIONE Potrà essere disposto l’adeguamento dei servizi e/o l’introduzione di servizi complementari con modalità da definirsi in itinere e nei limiti degli stanziamenti di bilancio. ARTICOLO 23. CAUZIONE PROVVISORIA Per partecipare alla gara soggetti concorrenti devono presentare idonea cauzione provvisoria esclusivamente a mezze di fidejussione bancaria o assicurativa, rilasciata da imprese di assicurazione regolarmente autorizzate all’esercizio del ramo cauzioni. La fidejussione bancaria o la polizza assicurativa dovrà avere validità per almeno 180 giorni dalla data di apertura dell’offerta, avere come beneficiaria l’Amministrazione comunale di Olgiate Molgora e dovrà prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale e la sua operatività entro 15 giorni a semplice richiesta scritta della stazione concedente. Si precisa che, a pena di esclusione, non sarà ammessa altra forma di prestazione della cauzione provvisoria, pari al 2% del valore della concessione, corrispondente ad euro 7.276,00= Tale cauzione verrà restituita ai concorrenti risultanti non aggiudicatari immediatamente dopo l’esecuzione del provvedimento di assegnazione definitiva, fatta eccezione per il concorrente immediatamente successivo al primo nell’ordine di aggiudicazione, per il quale verrà svincolata successivamente alla stipula del contratto con l’impresa aggiudicatrice. ARTICOLO 24. CAUZIONE DEFINITIVA A garanzia dell’esatto adempimento degli obblighi assunti, dell’eventuale risarcimento danni dell’integrità degli impianti e delle attrezzature di proprietà comunale, nonché del rimborso delle somme che l’Ammistrazione Comunale dovesse eventualmente sostenere durante la gestione per fatto del concessionario, a causa di inadempienza o cattiva esecuzione del servizio, ivi compreso il maggiore prezzo che il Comune dovesse pagare qualora dovesse provvedere a diversa assegnazione del servizio aggiudicato all’impresa concessionaria in caso di risoluzione del contratto per inadempienza della stessa, il concessionario dovrà prestare, all’atto del relativo contratto, una misura del 10% (dieci per cento) dell’importo complessivo netto del 15 contratto. Resta salvo per l’Amministrazione Comunale l’esperimento di ogni altra azione, nel caso in cui la cauzione risultasse insufficiente. La Ditta concessionaria è obbligata a reintegrare la cauzione di cui il Comune avesse dovuto avvalersi, in tutto o in parte, durante l’esecuzione del contratto. E’ ammessa la presentazione della cauzione definitiva mediante fidejussione bancaria o assicurativa, deposito di libretto al portatore, assegno circolare intestato al Comune di Olgiate Molgora. La predetta fidejussione dovrà avere come beneficiaria l’Amministrazione comunale di Olgiate Molgora e prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale e la sua operatività entro 15 giorni a semplice richiesta scritta dell’Amministrazione Comunale di Olgiate Molgora. Nel caso di inadempienze contrattuali, l’Amministrazione comunale stipulante avrà diritto a valersi di propria autorità e senza altra formalità che la comunicazione scritta, della cauzione come sopra prestata e il concessionario dovrà reintegrarla nel termine che gli verrà prefissato qualora il Comune abbia dovuto, durante l’esecuzione del contratto, valersi in tutto o in parte di essa. La cauzione potrà essere integrata anche d’ufficio a spese del concessionario prelevandone l’importo dalla rata del canone di concessione a meno che l’Amministrazione non ritenga di dichiarare lo scioglimento del contratto rivalendosi dei danni e delle spese subite a causa dell’inadempienza della ditta concessionaria. Se il contratto viene dichiarato risolto per colpa del concessionario, questi incorrerà automaticamente nella perdita della cauzione, che verrà incamerata dal Comune. ARTICOLO 25. RINUNCIA ALL’AGGIUDICAZIONE Qualora la ditta concessionaria non intenda accettare l’assegnazione, non potrà avanzare alcun diritto di recupero della cauzione provvisoria e sarà comunque tenuta al risarcimento degli eventuali superiori danni subiti dal comune. ARTICOLO 26. SUBCONCESSIONE E’ fatto tassativo ed assoluto divieto di cedere a terzi e di subconcedere, in tutto o in parte, la gestione dei servizi oggetto della concessione, a pena di risoluzione immediata del contratto. ARTICOLO 27. CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA L’amministrazione Comunale ha diritto di chiedere in qualsiasi momento, nel modo e nelle forme di legge, senza pregiudizio di ogni altra azione per rivalsa di danni, la risoluzione del contratto, ai sensi dell’art. 1456 del Codice Civile, nei seguenti casi: • abbandono e/o interruzione non motivata del servizio; • gravi violazioni e/o inosservanze ai patti contrattuali o alle disposizioni di legge o regolamento, in materia igienico sanitaria; • mancata osservanza del sistema di autocontrollo; • gravi casi di intossicazione alimentare; • gravi violazioni e/o inosservanze delle norme del presente capitolato in materia igienico-sanitaria; • subappalto totale o parziale del servizio, non autorizzato; • violazione ripetuta delle norme di sicurezza e prevenzione; • messa in liquidazione o in altri casi di cessione dell’attività della ditta concessionaria; • impiego di personale non dipendente dalla ditta concessionaria; nelle ipotesi sopra indicate, il contratto sarà risolto di diritto con effetto immediato a seguito della dichiarazione del Comune in forma di lettera raccomandata di volersi avvalere della clausola risolutiva. 16 Qualora il Comune intenda valersi di tale clausola, lo stesso si rivarrà sulla ditta concessionaria a titolo di risarcimento dei danni subiti per tale causa. ARTICOLO 28. RISOLUZIONE PER INADEMPIMENTO Fuori dai casi indicati al precedente articolo, il contratto può essere risolto per inadempimento di non scarsa importanza di clausole essenziali, senza necessità di provvedimento giudiziario, previa diffida con la quale venga indicato all’altro contraente un termine non inferiore a giorni 15 (quindici) dalla sua ricezione per l’adempimento. Allo spirare di detto termine il contratto si intende risolto di diritto. ARTICOLO 29. CONTROVERSIE Per ogni controversia dovesse insorgere tra il Comune di Olgiate Molgora e la Ditta concessionaria in ordine ai patti e condizioni del presente capitolato, fallito ogni tentativo di amichevole risoluzione, Foro competente è quello di Lecco. ARTICOLO 30 RIFERIMENTO A NORME DI DIRITTO VIGENTI Per tutto quanto non espressamente previsto nel presente capitolato, valgono le disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia. ARTICOLO 31. ONERI A CARICO DELLA DITTA CONCESSIONARIA Sono a carico della Ditta Concessionaria tutte le spese, imposte e tasse inerenti il contratto che verrà stipulato sulla base del presente capitolato. Qualora, nel corso del servizio, venissero emanate leggi, regolamenti, disposizioni eventi riflessi, sia diretti che indiretti, sul regime fiscale del contratto, le parti stabiliranno, di comune accordo, le conseguenti variazione economiche. ARTICOLO 32. FALLIMENTO DEL CONCESSIONARIO In caso di fallimento della concessionaria, la concessione sarà risolta in via di condizione risolutiva e tale scioglimento avrà efficacia con il giorno anteriore a quello della sentenza dichiarativa di fallimento, salvo, però, le ragioni di indennizzo sul fallimento, con privilegio a titolo di pegno sulla cauzione. ARTICOLO 33. ESECUZIONE IN PENDENZA DI STIPULA La ditta concessionaria si obbliga a rendere le prestazioni della presente convenzione anche nelle more della stipula del contratto stesso. In tal caso, potrà, comunque, farsi luogo alla liquidazione dei compensi spettanti alla ditta stessa, purché quest’ultima abbia già costituito e presentato la cauzione definitiva prevista. Olgiate Molgora, 14 Aprile 2011 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO AFFARI GENERALI F.TO MASSIMO NOBILE 17 MENU' INVERNALE SCUOLA PRIMARIA - OLGIATE MOLGORA - (Valutazione 10/08/2010) Dal 20 settembre 2010 (menu' della TERZA settimana) al 25 Marzo 2011 LUNEDI' MARTEDI' 1° SETTIMANA 2° SETTIMANA 3° SETTIMANA 4° SETTIMANA Pasta al pomodoro e pesto Pasta al pomodoro Pasta al pomodoro Riso all' olio e grana Arrosto di lonza Prosciutto cotto Arrosto al forno Mozzarella Insalata Zucchine trifolate Carote grattugiate Insalata mista Frutta di stagione Frutta di stagione Frutta di stagione Frutta di stagione Pane Pane Pane Pane Pasta all' olio e grana Pizza margherita Risotto allo zafferano Coscette di pollo agli aromi Piselli Arrosto di tacchino al forno Pasta alle zucchine Bastoncini di merluzzo o tonno Patate e fagiolini Yogurt alla frutta Patate al forno Verdura di stagione Frutta di stagione Frutta di stagione Frutta di stagione Pane GIOVEDI' VENERDI' Pane Pane Pasta all' olio e grana Pizza margherita Verdure miste Pasta alla ricotta Fesa di tacchino al rosmarino Hamburger ai ferri Verdura di stagione Yogurt alla frutta Insalata Piselli Torta Pane Frutta di stagione Budino Pane Pane Risotto allo zafferano Tortellini al pomodoro Pasta al pesto e pomodoro Crema di verdure con crostini Formaggio/Asiago Filetti di platessa impanata al forno Tonno o Bastoncini di Merluzzo Fettina impanata al forno Carote al vapore Fagiolini Zucchine trifolate Purè Frutta di stagione Frutta di stagione Frutta di stagione Frutta di stagione Pane Pane Pane Pane Pasta al ragù MENU' ESTIVO SCUOLA PRIMARIA - OLGIATE MOLGORA (Valutazione 10/08/2010) Dal 28 Marzo 2011 (menu' della PRIMA settimana) al 08 Giugno 2011 1° SETTIMANA 2° SETTIMANA 3° SETTIMANA 4° SETTIMANA Pasta al pesto Pasta all' olio e grana Pasta al pomodoro Pasta all' olio e grana Mozzarella Arrosto al forno Petto di tacchino al forno Scaloppine al limone LUNEDI' MARTEDI' GIOVEDI' VENERDI' Insalata Piselli Carote grattugiate Insalata mista Frutta di stagione Frutta di stagione Frutta di stagione Frutta di stagione Pane Pane Pane Pane Pasta al sugo di verdure Pizza margherita Pasta al ragù di verdure Pasta al pesto Coscia di pollo agli aromi Verdura di stagione Bresaola o prosciutto crudo Platessa impanata al forno Patate al forno Yogurt alla frutta Insalata Verdura di stagione Frutta di stagione Frutta di stagione Frutta di stagione Pane Pane Pane Risotto allo zafferano Pasta al pesto Insalata di riso Pizza margherita Hamburger ai ferri Bastoncini di merluzzo o tonno Formaggio Verdure miste Budino Pomodori Insalata Pomodori Frutta di stagione Frutta di stagione Frutta di stagione Pane Pane Pane Pasta al pomodoro Pasta all' olio e grana Risotto alla parmigiana Frittata al forno Arrosto di lonza Fagiolini Pasta al pomodoro Fesa di tacchino agli aromi Carote julienne Piselli Patate al forno Frutta di stagione Frutta di stagione Frutta di stagione Frutta di stagione Pane Pane Pane Pane Prosciutto cotto 18 MENU' INVERNALE SCUOLA SECONDARIA - OLGIATE MOLGORA - (Valutazione 10/08/2010) Dal 20 settembre 2010 (menu' della TERZA settimana) al 25 Marzo 2011 LUNEDI' GIOVEDI' 1° SETTIMANA 2° SETTIMANA 3° SETTIMANA 4° SETTIMANA Pasta al pomodoro e pesto Pasta al pomodoro Pasta al pomodoro Riso all' olio e grana Arrosto di lonza Prosciutto cotto Arrosto al forno Mozzarella Insalata Zucchine trifolate Carote grattugiate Insalata mista Frutta di stagione Frutta di stagione Frutta di stagione Frutta di stagione Pane Pane Pane Pane Pasta al ragù Pasta alla ricotta Pasta all' olio e grana Pizza margherita Verdure miste Fesa di tacchino al rosmarino Hamburger ai ferri Verdura di stagione Torta Yogurt alla frutta Insalata Piselli Pane Frutta di stagione Budino Pane Pane MENU' ESTIVO SECONDARIA - OLGIATE MOLGORA - (Valutazione 10/08/2010) Dal 28 MARZO 2011 (menu' della PRIMA settimana) al 08 Giugno 2011 LUNEDI' GIOVEDI' 1° SETTIMANA Pasta al pesto 2° SETTIMANA Pasta all' olio e grana 3° SETTIMANA Pasta al pomodoro 4° SETTIMANA Pasta all' olio e grana Mozzarella Arrosto al forno Petto di tacchino al forno Scaloppine al limone Insalata Piselli Carote grattugiate Insalata mista Frutta di stagione Frutta di stagione Frutta di stagione Frutta di stagione Pane Pane Pane Pane Risotto allo zafferano Pasta al pesto Insalata di riso Pizza margherita Hamburger ai ferri Bastoncini di merluzzo o tonno Formaggio Verdure miste Budino Pomodori Insalata Pomodori Frutta di stagione Frutta di stagione Frutta di stagione Pane Pane Pane 19 20 21 22 23 Allegato tecnico al Capitolato di gara per l’adeguamento ed arredamento di un idoneo spazio dedicato al servizio mensa presso la scuola secondaria. 24 1. RELAZIONE Già dal corrente anno scolastico l’Amministrazione Comunale ha accolto la richiesta dell’Istituto Comprensivo di Olgiate Molgora di istituire il servizio mensa per gli alunni delle classi prime della scuola primaria di secondo grado, la cui sede è in Via Mirasole, che hanno scelto il tempo prolungato con due rientri pomeridiani nelle giornate di Lunedì e Giovedì. Attualmente gli alunni iscritti al servizio delle classi prime sono trentaquattro che usufruiscono del servizio mensa presso il refettorio della scuola primaria di Viale Sommi. L’Amministrazione Comunale si è fatta carico del trasporto di A/R fra i due plessi. Dal prossimo anno scolastico, agli attuali fruitori del servizio, si aggiungeranno i nuovi “iscritti alle classi prime” altri trentatre alunni. La scuola secondaria di Via Mirasole ha nell’ala al piano rialzato alcuni locali non utilizzati o sotto utilizzati. La realizzazione di un locale mensa in detti spazi di circa 140 mq., risolve il problema del trasporto fra i due plessi e garantisce, con il consumo in loco dei pasti, un adeguato servizio di ristorazione. Gli ambienti individuati risultano idonei all'utilizzo e capace di soddisfare le esigenze richieste dall' Amministrazione Comunale. 2. INDIVIDUAZIONE DEI LOCALI Come evidenziato nell’allegata planimetria, il locali da adibire a ristrutturazione sono tre: Disimpegno, Aula Video e Aula Musica che con la demolizione dei tavolati di delimitazione, diverrebbero un locale unico di circa 140 mq. Sono posti nell’ala sinistra del plesso scolastico ed al piano rialzato. L’accesso ai locali avviene da corridoio che parte dall’ingresso del plesso. Nell’attuale locale “Disimpegno” è posta una uscita di sicurezza che si apre all’esterno conducendo nel cortile interno della scuola con una apposita pedana in ferro. Altra uscita di sicurezza in prossimità dei locali è posta al termine del corridoio. 3. PROPOSTA DI INTERVENTO L’appaltatore dovrà effettuare una proposta di intervento di riqualificazioni degli ambienti messi a disposizione, considerando che sarà reso indispensabile proporre: • la trasformazione degli attuali ambienti in unico locale con capacità di 60 – 100 posti a sedere; • la realizzazione di un punto per il disbrigo delle attività di somministrazione, come ad esempio: un armadio di deposito, un punto acqua, le apparecchiature di conservazione degli alimenti, etc. • un locale da adibire a spogliatoio del personale, ad esclusione dei servizi igienici in quanto verranno utilizzati gli attuali presenti nella struttura; • la fornitura di tutto quanto necessario per l’avvio del servizio di ristorazione entro il mese di settembre 2011. Gli interventi proposti dovranno tenere conto del rispetto di tutte le normative vigenti, in particolare quelle igieniche sanitarie, di sicurezza, di prevenzione incendi e di corretta esecuzione e/o fornitura delle opere. L’appaltatore dovrà in fase di offerta presentare la seguente documentazione resa obbligatoria: • planimetria con stato di fatto dei locali • planimetria indicante il demolito e costruito 25 • • • • • • planimetria dello stato di progetto comprensiva di sezioni e indicazione analitica degli arredi e apparecchiature proposte planimetria con indicazione dei dettagli costruttivi relazione tecnica degli interventi proposti del corpo massimo di 5 pagine computo metrico estimativo delle opere e delle forniture crono programma temporale delle attività schede tecniche dei materiali impiegati, delle apparecchiature e degli arredi proposti. L’appaltatore in caso di aggiudicazione dovrà presentare entro massimo 30 gg. dalla data di aggiudicazione definitiva il progetto esecutivo a firma di tecnico abilitato secondo i dettami del D.lgs 163/2006, in seguito ad approvazione del progetto da parte dell’A.C. l’impresa potrà dare inizio alle lavorazioni previste. Note finali La realizzazione del nuovo refettorio deve essere effettuata nel rispetto delle normative igienico sanitarie e nel rispetto della sicurezza dei processi. La dotazione delle attrezzature dovrà essere di nuova generazione con particolare attenzione al rispetto ambientale e al risparmio energetico La progettazione e la realizzazione delle opere dovrà tenere adeguatamente conto del rispetto delle normative vigenti in materia di prevenzione incendi. E’ richiesta inoltre la predisposizione di tutta la documentazione necessaria per ottenere le prescritte autorizzazioni (ASL e W.FF.) certificazioni dichiarazioni ed ogni altro documento necessario al funzionamento del nuovo centro di cottura (DIAP per inizio attività di somministrazione pasti confezionati in centro di cottura esterno autorizzato). Infine è richiesta la verifica dei parametri di cui al DM 19/12/1975 per l’intera struttura. 26 27