Il ruolo del manutentore di impianti domestici e prospettive per il futuro Milano 2012 MIX energetico La crisi economica e una “speriamo” nuova Consapevolezza Ecologica hanno creato nuove richieste del mercato. È sempre più normale installare impianti con collegati più generatori alimentati con fonti energetiche diverse: Pompe di Calore Caldaie a gas Caldaie a Biomassa Sistemi Solari termici o fotovoltaici Mix energetico Tali Sistemi Multipli, per riscaldare gli ambienti o per produrre l’acqua calda sanitaria, utilizzano la fonte energetica più conveniente in quell’istante. Quindi viene garantito il minor costo di gestione nel tempo per l’utente finale. Inoltre le nuove interfacce elettroniche permettono una gestione semplice per l’utente finale. Mix energetico e Professionalità Ma la semplicità è solo apparente, questi sistemi spesso hanno bisogno di grandi professionalità per essere: Consigliati correttamente Progettati correttamente Installati correttamente Manutenzionati correttamente Il costo di questi sistemi è tale da non permettere a noi operatori errori di valutazione. “La scelta attenta degli impianti di riscaldamento delle abitazioni in particolare della caldaia e il loro mantenimento in efficenza garantiscono nel corso degli anni costi di gestione e bollette energetiche più basse, minori consumi e minore inquinamento.” Fonte MI.S.E. Proprio l'esigenza da parte del Ministero di poter inquadrare anche queste tipologie impiantistiche nel sistema delle verifiche energetiche ha reso necessario quindi un adeguamento degli allegati obbligatori e dei Libretti. Con spirito sicuramente collaborativo, come Associazione ci siamo resi disponibili a partecipare al gruppo di lavoro istituito presso il CTI, ponendo nel contempo alcuni punti fissi fondamentali, che sono stati esplicitati in un documento consegnato al Coordinatore del Gruppo di lavoro. Per Confartigianato Impianti, la corretta manutenzione degli impianti termici deve avere quale priorità principale la sicurezza. La nostra legislazione non ha mai chiarito quali fossero le corrette periodicità per mantenere un impianto in sicurezza. La Legge 10/91 e i suoi successivi Decreti è andata in parte a sopperire a questa grave mancanza, istituendo i controlli obbligatori degli impianti termici ai fini del risparmio energetico. Tali controlli hanno compreso nel tempo, anche importanti verifiche relative alla sicurezza degli impianti. Il Decreto Legislativo 37/08 prevede un libretto di uso e manutenzione dell'impianto, ma purtroppo non è mai stato dato un modello ministeriale, ne alcun ente normativo ha mai previsto modelli unificati. La modifica degli allegati G od F, deve essere affrontata in un lavoro di revisione più ampio, che comprenda anche il coinvolgimento della Direzione Sicurezza del Ministero. È importante capire quali siano le priorità e completare quello che ancora manca: linee guida sulla corretta periodicità di manutenzione degli impianti, criticità dei componenti. Per Confartigianato prioritaria è la sicurezza. Il risparmio energetico è importante ma resta in secondo piano rispetto alla sicurezza. Secondo noi la corretta impostazione dei lavori dovrebbe essere questa: l'allegato relativo alle verifiche di Sicurezza può comprendere anche indicazioni relative al Risparmio Energetico, ma non può essere il contrario. Riteniamo sia corretto procedere all'adeguamento ed una razionalizzazione degli allegati, dei Libretti di Impianto e di Centrale, senza che questi vengano però ad essere stravolti nei loro contenuti. L'obiettivo finale deve essere una semplificazione burocratica che migliori al contempo la qualità delle verifiche tecniche, al fine di una maggiore tutela dell'utente. Nuove Professionalità o antichi mestieri? L’azienda artigiana è il collegamento l’industria e l’utente finale. Dobbiamo riappropriarci del nostro ruolo ma non da soli, e soprattutto non dobbiamo tradire la fiducia del nostro cliente. Nuove Professionalità o antichi mestieri? Quale sarà il ruolo di ognuno di noi ? Come potremo restare, con le nostre aziende protagonisti nel mercato energetico? Accrescendo le nostre Professionalità e le nostre competenze, accettando la sfida di diventare sempre più i consulenti energetici dei nostri clienti! Abbiamo bisogno di formazione precisa e seria, Abbiamo bisogno di certezze per programmare il futuro delle nostre aziende. Nel mercato di oggi non possiamo più permetterci di navigare a vista La professionalità che esprimiamo lavorando è il frutto della nostra serietà e della nostra formazione. Durante l'edizione di Progetto Fuoco 2008 proiettai questa diapositiva: Non esiste IL COMBUSTIBILE ECOLOGICO, esistono combustibili fossili e combustibili da fonti rinnovabili. Solamente quando una combustione avviene correttamente abbiamo basse emissioni. Le Biomasse dovranno avere il giusto spazio nel MIX ENERGETICO NAZIONALE. Le Biomasse grazie al loro costo inferiore rispetto alle energie fossili, insieme alle altre energie rinnovabili, saranno in grado di liberare importanti risorse economiche, che adesso le famiglie debbono spendere per il loro fabbisogno energetico Spesso è capitato però che, partecipando a corsi di formazione sulle stufe o caldaie a pellet o a legna, ci siamo sentiti dire: “La fiamma non deve essere ne troppo molla ne troppo tesa, ne troppo rossa ne troppo gialla! Se non è così dovete entrare nei parametri e aumentare o diminuire la caduta del pellet o i giri del ventilatore fumi” Questo tipo di regolazione la possiamo paragonare ad un carrozziere che, per riverniciare il paraurti dell'auto, invece che basarsi sul codice del colore, prende i colori primari e inizia a combinarli sino a che non riesce a creare la tonalità simile!! Se ha un buon occhio forse si noterà poco il suo lavoro. Se per caso non è lui in prima persona, ma un suo operaio, magari quel giorno il cielo è nuvoloso e la luminosità ha caratteristiche diverse, sicuramente si noterà la differenza e il suo lavoro dovrà essere rifatto! Tarare una stufa a pellet a occhio non è sinonimo di esperienza, ma è sinonimo di superficialità e scarsa professionalità. Tarare una stufa o una caldaia a biomassa con uno strumento non è una sciccheria per manutentori stilosi!!! Con una verifica strumentale seria si possono evidenziare criticità impiantistiche e strutturali del sistema fumario, e garantire nel tempo le migliori condizioni di funzionamento del generatore. Aumentare i giri del ventilatore fumi per migliorare la fiamma aumenta anche la temperatura dei fumi, sollecitando in maniera anomala i condotti fumo e la canna fumaria! In caso di incendio del condotto fumi o della canna fumaria chi ne risponderà: La casa costruttrice, l'installatore o il manutentore che per eliminare l'allarme depressimetro e vincere la contropressione del condotto fumi troppo lungo e della canna sottodimensionata ha modificato i parametri della stufa? Per la corretta installazione e manutenzione. Per operare nel rispetto delle prescrizioni del fabbricante, abbiamo bisogno di dati certi: I valori di rendimento di combustione. La depressione minima e massima utile al generatore per rientrare nei dati di progetto. L’indicazione della corretta quantità di carica e qualità del combustibile. L’indicazione delle caratteristiche tecniche richieste per la canna fumaria e i condotti fumo. Per Confartigianato Impianti la UNI 10683 dovrà diventare durante il suo normale e costante processo evolutivo di revisione sempre più chiara e completa la 7129 della Biomassa. All'interno della gruppo di lavoro CTI abbiamo alcuni nostri rappresentanti tra cui la Dott.Ssa Ghislanzoni che ha già seguito per Confartigianato Lombardia insieme al Presidente Barzaghi e il Presidente Sartorelli tutto il coordinamento tra la creazione del Curit, il ruolo del Manutentore e delle Associazioni di Categoria Le categorie rappresentate dal Presidente Termici Idraulici Barzaghi e da me, contano oltre 30000 iscritti e hanno organizzato ed organizzano momenti di formazione unificata su tutto il territorio nazionale. Non si affronta il mercato senza gli strumenti giusti. Andreste mai in campeggio senza tenda? Oppure a pescare senza ami? La crisi economica ha aperto nuove strade con nuove opportunità di lavoro e di guadagno. Noi Imprenditori Artigiani siamo pronti? Ho quasi terminato, chiedo solo ancora un momento di attenzione, vorrei lanciare questo messaggio: i nostri genitori, i nostri nonni hanno sempre trovato intorno al fuoco della sera il momento per parlare, raccontere storie, scambiare esperienze. La legna, il focolare è sempre stato momento di crescita confronto e aggregazione. Deve tornare anche lui protagonista delle nostre vite. Spegniamo la TV e accendiamo il caminetto!!! Grazie Presidente Nazionale Manutentori Bruciatoristi Luca Falco Web Site: www.impianti.confartigianato.it Email: [email protected] Fonte Immagini: