NOTIZIARIO PER I SOCI DELLA CASSA RURALE DI MEZZOCORONA Anno 2 n. 1 Buon Natale Dicembre 2015 Sommario ■ CASSA RURALE Editoriale Presidente Sandro Pancher Editoriale Direttore Sergio Pedot BAIL - IN: COSA PUÒ SUCCEDERE AI NOSTRI RISPARMI QUALE FUTURO PER IL CREDITO COOPERATIVO? INSIEME AD EXPO 2015 SOCI IN FESTA PREMIO ALLO STUDIO 2015 PROMOZIONE SOCIO CULTURALE CONTADINI DI MONTAGNA Certificazione Family: CASSA RURALE FORMATO FAMIGLIA Palazzi Aperti: PALAZZO MARTINI SI PRESENTA AL PUBBLICO ■ PRODOTTI E SERVIZI Consulenza avanzata - SOLUZIONI PERSONALIZZATE PER GLI INVESTIMENTI Virtual banking: -APP – LA BANCA IN TASCA Prodotti e servizi Family: LA BANCA …IN FAMIGLIA ■ SOCI Iscritta al Tribunale di Trento n. 19 25/09/2013 Proprietario ed Editore: Cassa Rurale di Mezzocorona Sede legale e direzione generale: Via Dante Alighieri 8 – 38016 Mezzocorona TN Mail: [email protected] Direttore Responsabile: Lucia Facchinelli Comitato di Redazione: Sandro Pancher, Sergio Pedot, Donatella Pedrotti, Lucia Facchinelli, Paolo Dorigati, Chiara De Vescovi Foto: Lucia Facchinelli, Dennis Blaas, Leone Melchiori, Gentile Polo Tipografia: Rotaltype S.a.s. Foto copertina: plastico di palazzo Martini realizzato dagli artisti dell’Associazione Culturale Piana Rotoliana in oltre 500 ore di lavoro! ORESTE CARLI: 50 ANNI DA SOCIO DI CORSA!! SALONE MARIATERESA FESTEGGIA 30 ANNI DI ATTIVITÀ DA MEZZO SECOLO FEDELI ALLA CASSA ■ CLUB GIOVANI SOCI ASSEMBLEA ANNUALE ■ PAROLA ALLE ASSOCIAZIONI PRO LOCO MEZZOCORONA CORO RIGO VERTICALE Operatori economici: NATALE A MEZZOCORONA… LA MAGIA DELL’ATTESA CIRCOLO TENNIS CIRCOLO ACLI… AVANTI TUTTA! ■ SOLIDARIETÀ La generosità rotaliana: IN NEPAL CON SANDRO ROSSI L’OPERA DI SUOR AUGUSTA RACCONTATA DALLA NIPOTE CRISTINA LA PARROCCHIA CHIEDE … LA COOPERAZIONE RISPONDE! ■ CONCERTO DI NATALE P r e s i d e n te RIPARTIRE DA MENO SI PUÒ... INSIEME! Cari soci, ci sono finalmente timidi ma concreti segnali di ripresa nel quadro economico della nazione. Se la lunga fase recessiva può dirsi conclusa sappiamo che la ripresa non sarà immediata ed il percorso ancora molto impegnativo. Per molte famiglie ed imprese le difficoltà non si sono esaurite. La ripresa è inoltre condizionata da alcuni rilevanti e nuovi fenomeni quali l’instabilità geo-politica mondiale, i flussi migratori, il terrorismo globale, l’ espansione dei nuovi mercati on-line che stanno indebolendo la sostenibilità di molte attività imprenditoriali, la frammentazione di Comunità sempre meno solidali e coese. Stiamo vivendo una fase di profondo e per alcuni aspetti violento cambiamento: nell’ultimo ventennio si sono contrapposti stili di vita caratterizzati dalla smisurata leva del debito delle famiglie, delle imprese e dello Stato, con un brusco ritorno alla realtà che ha comportato la perdita di molti posti di lavoro, la chiusura di molte aziende, un drastico ridimensionamento dei valori immobiliari e, finalmente, l’inizio di un percorso di importanti riforme pubbliche. L’uscita dalla fase recessiva ci presenta un Trentino affaticato, con numeri macroeconomici nettamente diversi dalla confinante realtà altoatesina. La diffusa presenza della Cooperazione nell’economia trentina ha permesso di attenuare ed in alcuni casi di posticipare l’impatto della crisi ma non possiamo nascondere i pesanti crolli che hanno travolto negli ultimi anni importanti realtà cooperative trentine e le fragilità che ancora esistono. Una coraggiosa e umile analisi della realtà rappresenta la premessa per guardare avanti con fiducia. Nonostante le diffuse debolezze, il nostro movimento possiede ancora la forza per rigenerarsi e riproporsi con autorevolezza e credibilità, anche grazie alle molte cooperative che stanno dimostrando di saper operare con competenza, organizzazione e risultati. Per riattivare la fiducia dei Soci e ritrovare la voglia di partecipare attivamente sono indispensabili e non più rinviabili azioni ed esempi forti da parte dei vertici del movimento, che dimostrino che un nuovo corso è possibile, che “ripartire da meno” si può, insieme. In questa delicata fase anche i Soci devono impegnarsi a riconoscere il valore di una cooperativa per la propria Comunità, misurandone l’efficienza e la convenienza in un periodo temporale più lungo dei semestri che si rincorrono ed in cui le offerte della concorrenza sembrano sempre le migliori. Se l’indifferenza prevale sul senso di appartenenza, se vale di più l’uovo oggi senza pensare al nostro domani il modello cooperativo, in particolare nei settori dei servizi (credito e consumo) è destinato a soccombere. Qualcuno potrebbe gioire, molti rimarranno indifferenti, pochi capiranno da subito l’enorme perdita che questo avvenimento potrebbe determinare in un territorio piccolo e fragile come il Trentino. Se questo dovesse accadere diventeremo tutti, compresi gli indifferenti, un po’ più poveri e meno autonomi. Serve l’impegno di tutti, amministratori, soci e istituzioni per contrastare i pericoli e le debolezze che minacciano anche dall’interno il sistema cooperativo e per rilanciare un modello che potrà dare ancora molto alle Comunità del Trentino. I vostri amministratori stanno facendo la loro parte, consapevoli delle responsabilità e determinati nel condurre la Cassa con attenzione e rigore, in un periodo di grande cambiamento. Un’ ulteriore straordinaria responsabilità , di cui diamo conto in uno specifico approfondimento di questo notiziario, investe il Consiglio e la Direzione della Cassa in questo periodo di radicali riforme del credito cooperativo a livello nazionale e locale. L’anno che si sta per chiudere riporterà una perdita di bilancio, generata da importanti accantonamenti destinati a rafforzare la copertura dei crediti deteriorati. Questo risultato negativo non pregiudica la possibilità della Cassa di operare con continuità, sicurezza e stabilità in favore dei Soci e della Comunità grazie a livelli patrimoniali adeguati ed una riconosciuta organizzazione della struttura. Rivolgo a tutti voi ed ai vostri famigliari, a nome mio personale, del Consiglio e del Collegio sindacale un sincero augurio per un sereno Natale ed un Anno Nuovo da affrontare con coraggio e positività. Il Presidente Sandro Pancher 3 D i r e t to r e “NON POSSIAMO PRETENDERE CHE LE COSE CAMBINO, SE CONTINUIAMO A FARE LE STESSE COSE” H o voluto proporre quale titolo di questo articolo una celebre frase di Albert Einstein che ben si adatta allo spirito che la Cassa rurale intende fare proprio per chiudere un 2015 difficile ed affrontare con ottimismo il futuro. È di tutta evidenza come l’attività bancaria stia subendo profonde e radicali trasformazioni. I fattori alla base di questo cambiamento sono molti: una concorrenza sempre più aggressiva, talvolta al limite del “sottocosto”, nuove normative che richiedono crescenti adempimenti in tempi sempre più ristretti, strumenti tecnologici che consentono di annullare distanze fisiche ed asimmetrie informative. Il Direttore Sergio Pedot In questo scenario il futuro di una Cassa rurale, grande o piccola che sia, dipende dalla sua capacità di mantenere saldo il rapporto con il proprio territorio e di saper cogliere tempestivamente i segnali che da esso provengono. Per noi questi obiettivi sono raggiungibili sostanzialmente attraverso due vie: • consolidare la fiducia della nostra clientela; • mantenere una attenzione costante al mercato in cui operiamo, ampliando e migliorando i prodotti ed i servizi offerti. La fiducia è la conseguenza di solidità e trasparenza. E’ ancora presto per individuare il risultato finale d’esercizio, ma possiamo anticipare che il conto economico del 2015 sarà condizionato in negativo dalle rettifiche dei crediti anomali. Recenti modifiche normative ed il permanere della crisi hanno indotto ad adottare linee guida ancor più rigorose nella valutazione 4 delle garanzie immobiliari poste a tutela dei nostri crediti e ciò ha creato una delle condizioni per tale risultato. Anche la pazienza che abbiamo sempre mantenuto nel gestire le posizioni in difficoltà dando tempo ai nostri Soci e clienti di trovare soluzioni condivise e non penalizzanti, aspetto questo che riteniamo essere parte del ruolo di una Cassa rurale vicina al territorio, si traduce ora in costi che vanno ad appesantire il conto economico. La Cassa è comunque solida, con coefficienti patrimoniali adeguati alla propria operatività, da sempre orientata a non far mancare il proprio sostegno al territorio. Migliorare i coefficienti patrimoniali è di per sé semplice: basta non fare credito al proprio territorio. Chiudere il rubinetto dei prestiti, come è stato fatto dai principali istituti bancari, consente di recuperare rapidamente posizioni nella classifica dei “virtuosi”, ma le Casse rurali non sono nate per questo. Certamente dobbiamo evitare di assumere rischi eccessivi e se in passato non ci siamo riusciti dobbiamo prenderne atto con decisioni coraggiose e conseguenti, ma non possiamo far ricadere tale linea di condotta su chi ci chiede sostegno. In continuità con quanto fatto fino ad ora, procederemo anche in futuro a tenere una linea di attento equilibrio tra richiesta di credito e selettività nell’erogazione. Il secondo pilastro, ovvero la trasparenza, è un valore che condividiamo quotidianamente con i nostri clienti. Ancor prima che della documentazione, essa è figlia della presenza di noi dipendenti sul territorio anche dopo l’orario di chiusura e dal “metterci la faccia“ in prima perso- D i r e t to r e na. Spesso chi siede dall’altra parte della scrivania è legato a noi da rapporti di amicizia o parentela. Non ci sono norme, ripeto, che possono superare tali vincoli nel comportamento. Passando al secondo profilo, siamo convinti che per poter affrontare questo “nuovo mondo” servano strumenti diversi rispetto a quelli utilizzati sino ad oggi e per questo stiamo lavorando con grande determinazione per potervi offrire nuovi servizi e prodotti al passo con il mercato. Iniziamo con quello che riteniamo essere un nostro fiore all’occhiello, ovvero il servizio di Consulenza Avanzata, annunciato in assemblea e pienamente operativo da alcune settimane. È con orgoglio che vogliamo sottolineare come siamo tra le pochissime Casse rurali trentine in grado di offrire un servizio di consulenza che vi consentirà di scegliere la miglior soluzione di investimento dei vostri risparmi, controllando costantemente il rischio a cui vi state esponendo. All’interno di questo numero del bollettino troverete uno specifico approfondimento. Abbiamo investito importanti risorse umane e finanziarie nel progetto, ma crediamo possa essere un elemento che identifichi il nostro modo di esservi vicini. Anche il servizio di Consulenza Assicurativa risulta sempre più apprezzato: a conferma, basti osservare come registriamo al 31 ottobre un incremento del 50% delle polizze rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Vogliamo sottolineare come il risultato sia ancor più significativo se consideriamo che volutamente non fissiamo budget o premi di risultato per i singoli collaboratori. Ciò che viene offerto è nel puro interesse del cliente, nel solco della semplicità e della trasparenza. Le altre banche stanno chiudendo o limitando gli orari degli sportelli, anche nel nostro comune. Noi abbiamo scelto al contrario di avvicinarci ulteriormente ai Soci ed ai clienti, installando un nuovo sportello Bancomat e mantenendo per il giovedì l’orario continuato. Per lo sportello Bancomat la risposta è andata oltre le nostre attese, con un numero complessivo di operazioni di prelievo aumentato rispetto all’anno precedente e con il nuovo sportello che ha superato quello installato presso la vecchia sede per numero di prelievi. Anche sul fronte degli orari stiamo effettuando alcune valutazioni. Nell’anno dell’Enciclica “Laudato si, sulla cura della casa comune”, non possiamo dimenticare d’essere figli del nostro territorio e questo ci assegna una grande responsabilità nel tutelarlo, anche sotto il profilo economico. In questo senso un grande valore, anche simbolico, ha rappresentato l’iniziativa di omaggiare i Soci presenti in assemblea con dei buoni spesa spendibili presso gli esercizi nostri clienti. Accanto ai buoni dedicati ai neonati ed agli studenti che intendono acquistare i propri libri scolastici attraverso la cooperazione, un modo semplice per dar senso compiuto al termine reciprocità. Idee e proposte che definiscono l’identità della Cassa rurale: prossimità, professionalità e reciprocità. Per cambiare assieme. Nulla di questo sarebbe possibile senza un gruppo di colleghi che condivide quotidianamente il percorso proposto e verso il quale va il mio sincero ed incondizionato grazie. Un grazie anche al Consiglio di Amministrazione ed al Collegio Sindacale per il sostegno in questi anni di grande complessità. Infine da parte mia e di tutto il personale della Cassa Rurale porgo un sincero augurio di Buone Feste e sereno 2016 a Voi tutti, che sempre ci aiutate a migliorare. Il Direttore Sergio Pedot 5 Ca s s a R u r a l e BA I L - I N : N COSA PUÒ SUCCEDERE AI NOSTRI RISPARMI el corso delle ultime settimane ascoltatori di tivù e radio o lettori di giornali e siti internet sono stati “bombardati” dal termine inglese “bail-in”, che tradotto letteralmente significa “salvataggio interno”. Posta un minima attenzione a tali interventi, la legittima domanda che probabilmente si sono posti i nostri soci e clienti è la seguente: “In concreto cos’è il ‘bail-in’ e cosa può succedere ai miei risparmi ?”. In questo box cercheremo di illustrare cosa rappresenti tale strumento, rimandando al documento predisposto da Banca d’Italia per un approfondimento più completo (https://www.bancaditalia.it/media/approfondimenti/documenti/QA_gestione_crisi_bancarie.pdf). Lo strumento del “bail-in” è la novità contenuta all’interno della Direttiva in materia di gestione delle crisi (nota come “Bank Recovery and Resolution Directive” - BRRD) a cui è stato dato maggior risalto dagli strumenti di informazione, ma rappresenta solo uno dei tasselli delle azioni possibili in caso di dissesto di una banca. L’obiettivo delle nuove norme comunitarie è stato creare le condizioni per cui le singole banche rispondano esse stesse dei propri errori, senza poter richiedere l’intervento dello Stato. Come noto infatti, il salvataggio di alcune banche di grandi dimensioni è avvenuto nel corso degli ultimi anni a spese dei contribuenti (cosiddetto “bail-out” o “salvataggio esterno”). Ciò ha significato maggiori imposte o aumento del debito pubblico. Questo, vogliamo ricordarlo, è accaduto soprattutto negli altri Stati europei (lo stato tedesco ha impiegato 250 miliardi di euro, la Spagna 60 miliardi di euro, etc), mentre in Italia l’intervento pubblico si è limitato a soli 4 miliardi di euro, peraltro integralmente restituiti. Il punto di partenza rispetto alla quale viene valutata la necessità di un intervento di risoluzione è la situazione patrimoniale della banca. Il legislatore ha previsto che in caso di dissesto (azzeramento o riduzione significativa del proprio capitale) non sanabile con misure “tradizionali” (es. aumenti di capitale) si debba valutare se procedere ad una liquidazione ordinaria o procedere alla risoluzione. Verificata l’impraticabilità delle misure standard, verrà valutato da una specifica autorità comunitaria (“Autorità di Risoluzione”) quali strumenti adottare, tra cui appunto il ricorso al “bail-in”. Il “bail-in” prevede un preciso ordine di intervento: • la riduzione del valore o l’azzeramento delle azioni emesse; qualora insufficiente, • la riduzione del valore o l’azzeramento delle obbligazioni o di altre forme di deposito; è anche possibile prevedere la loro conversione in azioni. Nonostante vi sia nella norma l’esplicito obiettivo di coinvolgere nel salvataggio i proprietari della banca (azionisti) e successivamente i suoi creditori, non si poteva non tutelare il risparmio dei clienti. Riprendendo quanto già di fatto in vigore, la BRRD esclude dal “bail-in” i depositi fino ad un importo di 100.000 euro e quanto detenuto dalla banca per conto del cliente (ad esempio il contenuto delle cassette di sicurezza). È importante osservare come sia comunque possibile un intervento esterno a sostegno di una banca in difficoltà. Rispettate alcune condizioni, è infatti prevista la possibilità escludere i depositi al dettaglio di importo superiore ai 100.000 euro a condizione che il “bail-in” sia stato prima applicato all’8% totale delle passività. In conclusione, il “bail-in” richiama le banche a svolgere la propria attività con aumentata attenzione e senso di responsabilità, limitando fortemente il rischio che si possano ancora perseguire comportamenti opportunistici come osservato nel recente passato. Centrale diviene quindi valutare la solidità di una banca attraverso la sua consistenza patrimoniale: alla data del 30 settembre il Capitale Primario della Cassa Rurale di Mezzocorona sfiora i 25,2 milioni di euro, con un indice CET1 pari al 14,15%. Numeri che confermano la solidità della Cassa a cui avete affidato i vostri risparmi. Sperando di aver chiarito i dubbi principali, siamo a disposizione per eventuali chiarimenti. 6 Ca s s a r u r a l e QUALE FUTURO PER IL CREDITO COOPERATIVO? ■ Il domani che verrà per la nostra Cassa, dopo le riforme europee, nazionali e locali del sistema del credito cooperativo. È una domanda che nasce spontanea in molti Soci dopo la pioggia di notizie, non sempre puntuali, che interessano il mondo del credito in generale e quello delle Banche di credito cooperativoCasse Rurali, in particolare. Le molte riforme che riguardano il mondo bancario, discusse in questi mesi su diversi tavoli a diversi livelli, derivano dalla necessità di dare maggior efficienza e solidità ad un sistema che, nonostante la negatività con cui è trattato dall’opinione pubblica, rimane essenziale per sostenere l’economia. La crisi ha impattato fortemente sul sistema bancario. Molte banche americane ed europee sono state “salvate” da aiuti di Stato che hanno fatto lievitare il debito pubblico delle singole nazioni. Il sistema bancario italiano, grazie ad una minor esposizione nei settori della “finanza creativa” e ad un efficace sistema di vigilanza, ha saputo contrastare in autonomia la prima fase della crisi senza bisogno di chiedere aiuti gratuiti che uno Stato già troppo indebitato non avrebbe potuto garantire. Se il sistema bancario italiano si fosse ritrovato nel 2008 nella critica situazione delle banche americane, tedesche, francesi e di altri paesi europei, la nazione sarebbe sprofondata in una crisi simile a quella della Grecia. La seconda fase della crisi, quella legata al decadimento dell’economia reale (calo del Pil, aumento della disoccupazione, deprezzamento dei valori immobiliari) che in Italia è stata più violenta, ha segnato fortemente anche le banche italiane. La maggior parte di esse è stata obbligata a ricorrere al mercato, attraverso aumenti di capitale, per coprire le enormi perdite accumulate a causa di prestiti deteriorati. C’è un solo sistema, che ha attraversato le difficoltà di questi anni con le proprie forze, senza alcun aiuto “esterno”….ed è il credito cooperativo. Certo, la crisi ha inevitabilmente ridotto anche i patrimoni del sistema del credito cooperativo, che permangono tuttavia su livelli decisamente migliori del restante sistema bancario nazionale. Questo, lo sottolineiamo, senza alcun ricorso ad onerosi interventi degli azionisti e dei risparmiatori privati o istituzionali ma solo grazie alla dimensione dei patrimoni indivisibili accumulati negli anni pre-crisi. In prospettiva, il sistema del credito cooperativo presenta comunque profili di debolezza strettamente connessi alla straordinarietà del momento ed alle leggi che ne regolano l’attività. La riqualificazione del comparto dei prestiti ancora in atto ed il costante rafforzamento patrimoniale progressivamente imposto dalla BCE rappresentano per il nostro modello di credito elementi di possibile criticità che sono all’attenzione delle Autorità europee e nazionali. Per compensare queste “debolezze” e prevenire possibili crisi di singole Banche di Credito Cooperativo la BCE, la Banca d’Italia ed il Governo stanno “sollecitando” processi di riforma destinati a cambiare la struttura del nostro sistema. Si richiede la creazione di un gruppo bancario forte che dovrà riconoscersi in una capogruppo con un grande patrimonio (minimo 1 mld. di euro) che avrà nuovi e 7 Ca s s a r u r a l e incisivi poteri di indirizzo nell’attività delle singole BCC, poteri che ne determineranno anche la responsabilità di assorbire immediatamente eventuali crisi delle sue associate. E’ ormai prossimo il decreto legge del Governo in merito, e non è ad oggi chiaro, ma lo potrà essere entro l’anno, se lo stesso accoglierà la richiesta formulata da Cassa Centrale Banca per un gruppo autonomo rispetto a quello che farà capo a ICCREA Banca, l’istituto centrale di tutto il credito cooperativo nazionale con sede a Roma. Sembra invece certa la concessione alle Raiffeisen altoatesine per la costituzione di un gruppo autonomo. Incertezza permane anche in riferimento alla possibile individuazione attraverso decreto di un livello minimo di patrimonio per ogni singola BCC-CR (30 mln ?) aderente alla capogruppo. Novità importanti ma non ancora definite che comportano incertezze e la sospensione di alcune scelte strategiche riguardanti il futuro delle singole casse. Lo stesso piano di concentrazione del credito varato dai nostri organismi centrali più di un anno fa è in parte condizionato da questa situazione di stallo. In alcuni ambiti e valli del Trentino stanno comunque avanzando importanti ed estesi progetti di fusione tra più Casse. È un processo faticoso 8 ma opportuno e per alcune realtà necessario. Gli obiettivi “tecnici” alla base del prospettato piano di fusioni prevedono la possibilità di ottimizzare i costi, irrobustire i patrimoni, migliorare le competenze di amministratori e dipendenti, dedicare maggiori risorse agli aspetti della consulenza alla clientela ed allo sviluppo commerciale compensando gli enormi costi che sono stati addossati in misura sproporzionata alle nostre piccole realtà di credito nell’ultimo decennio. Esistono altre buone ragioni per intraprendere una nuova fase che permetta di dare forza, attualità e prospettiva al credito cooperativo nazionale e trentino. Le basi sociali e gli amministratori sono chiamati ad accantonare paure e antiche rivalità per dar vita a nuove realtà saldamente ancorate ai territori che le hanno generate. Realtà che sappiano superare le logiche delle somme algebriche dei più e dei meno che ogni singola Cassa porta con sé, per guardare al futuro con rinnovata energia e con la stessa missione. Una missione che si riassume nella capacità di generare servizi competitivi ed equi, nella creazione di valore per i Soci, i clienti e le Comunità di riferimento. Anche la nostra Cassa, insieme a quelle della Rotaliana, è interessata dal piano di concentrazione previsto dal movimento centrale. Il Consiglio, ben prima dell’avvento della crisi e delle novità normative che ne sono conseguite ha sempre condiviso con Voi Soci le opportunità derivanti da un processo di concentrazione, pur consapevole delle resistenze che una tale scelta poteva incontrare. Ad oggi nessun passo concreto ha coinvolto i Consigli di amministrazione delle rispettive realtà. Sarete comunque sempre e solo Voi Soci gli attori ed i protagonisti di eventuali scelte in questa direzione valutando le proposte che i Consigli hanno il dovere di elaborare e proporre alla Vostra attenzione. In sintesi possiamo rassicurare che: - le riforme in atto ed i cambiamenti conseguenti sono funzionali a garantire ulteriore solidità al nostro modello ed alle singole Casse che gli danno vita. - I progetti di fusione saranno attentamente valutati e se ritenuti validi proposti alla vostra attenzione. - L’impegno del Consiglio e della Direzione è concentrato a mantenere efficiente, adeguata e competitiva la Vostra Cassa nel futuro che ci attende, indipendentemente dall’esito delle riforme in corso a livello nazionale e locale. Ca s s a r u r a l e INSIEME AD EXPO 2015 L a Cassa Rurale in collaborazione con il Circolo Anziani e Pensionati “San Gottardo” ha organizzato una gita per i rispettivi Soci e Clienti ad Expo Milano 2015 mercoledì 23 settembre. Expo Milano 2015, conclusosi a fine ottobre è stata l’esposizione universale ospitata per la prima volta dall’Italia ed è stato il più grande evento mai realizzato sull’alimentazione e la nutrizione. Per sei mesi Milano si è trasformata in una vetrina mondiale in cui i Paesi hanno mostrato il meglio delle proprie idee, delle proprie tecnologie per dare una risposta concreta a un’esigenza vitale: riuscire a garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto del pianeta e dei suoi equilibri. Un’area espositiva di 1,1 milioni di metri quadri, più di 140 Paesi e organizzazioni internazionali coinvolti, oltre 21 milioni le persone che lo hanno visitato. Expo Milano 2015 è stata la piattaforma di un confronto di idee e soluzioni condivise sul tema dell’alimentazione, l’occasione per stimolare la creatività dei Paesi e promuovere le innovazioni per un futuro sostenibile. Ma non solo. Expo Milano 2015 ha offerto a tutti i visitatori la possibilità di conoscere e assaggiare i migliori piatti del mondo e scoprire le eccellenze della tradizione agroalimentare e gastronomica di ogni Paese. Il Consiglio di Amministrazione della Cassa, in considerazione della straordinarietà dell’evento ha quindi deciso di proporre insieme agli amici del Circolo “San Gottardo” la possibilità di poter visitare i meravigliosi padiglioni, le suggestive ed originali scenografie. La gita all’Expo è per oltre 100 soci stato un momento di condivisione, di confronto e l’occasione per stare in compagnia per ciascun partecipante e a giudicare dal numero delle adesioni, e dall’ottima riuscita dell’iniziativa proposta in sinergia con il Circolo Anziani, confermiamo sin d’ora la piena disponibilità a farci promotori di simili occasioni anche in futuro. 9 Ca s s a r u r a l e SOCI IN FESTA ■ SOCIALITÀ E RECIPROCITÀ PROTAGONISTI DELL’ESTATE L o avevamo promesso già lo scorso anno, in occasione dell’iscrizione del 2000° socio nel Libro Soci della Cassa Rurale, ma le condizioni meteo incerte ci avevano obbligati a posticipare l’evento. Quest’anno ci abbiamo riprovato, ed è stato un doppio successo: sia dal punto di vista meteo che dal punto di vista organizzativo per la formula scelta. La “Festa del Socio” quest’anno è stata organizzata in maniera innovativa, tenendo conto delle diverse esigenze pervenuteci dalla base sociale e coinvolgendo l’associazionismo locale nell’ottica di consolidare rapporti di reciprocità e collaborazione. Tre i momenti dedicati allo stare insieme tra i quali il Socio poteva scegliere: venerdì 24 luglio il Club Giovani Soci ha proposto il concerto live di un noto gruppo musicale trentino che ha fatto da sottofondo alla degustazione di bevande e stuzzichini. Un incontro partecipato e vivacizzato dall’entusiasmo dei giovani che si sono ritrovati nella corte di Palazzo Martini. A seguire, venerdì 31 luglio, i soci “senior” hanno partecipato ad un momento conviviale semplice, sobrio ma ricco di atmosfera ed emozioni. Oltre allo squisito piatto preparato dai Vigili del Fuoco fuori servizio, i soci hanno festeggiato insieme al presidente Sandro Pancher e al direttore Sergio Pedot quanti di loro hanno raggiunto i 50 anni e oltre di fedeltà alla Cassa Rurale. Un momento 10 particolarmente emozionante, durante il quale si sono ripercorse le singole esperienze di vita che si intrecciano con quelle della Cassa. A chiudere la tre giorni di festa, sabato 1 agosto si sono incontrate le famiglie con i bambini che nonostante il tempo inclemente hanno animato il pomeriggio saltando sui graditissimi giochi gonfiabili, partecipando agli spettacoli di magia, dei giocolieri e del burattinaio oltre a godere dell’ottimo gelato e del nutella party appositamente preparato con l’aiuto delle volontarie d diverse associazioni. La domenica successiva, si è deciso di replicare, aprendo anche ai clienti e residenti i cancelli dello storico palazzo Martini trasformato per l’occasione in un suggestivo parco divertimenti. Ottima la risposta ottenuta anche in questo caso, sia in termini di partecipazione che di coinvolgimento degli animatori presenti. Il sole poi ci ha ripagati di tutti gli sforzi per la gioia di grandi e piccoli! È evidente che le feste non sarebbero riuscite senza l’ insostituibile presenza di ciascun socio che ha deciso di esserci per confermare la propria appartenenza alla grande famiglia della Cassa Rurale né senza l’impegno e la collaborazione dei singoli volontari appartenenti alle numerose associazioni di volontariato che hanno risposto al nostro appello. A tutti un caloroso e sentito ringraziamento e un … arrivederci alla prossima! Ca s s a r u r a l e PREMIO ALLO STUDIO 2015 “P remio allo studio” è l’appuntamento annuale organizzato dalla Cassa Rurale per premiare gli studenti che hanno raggiunto il traguardo del diploma o della laurea. Abbiamo voluto spostare alla primavera l’evento dedicato, di conseguenza anche la raccolta delle richieste slitterà ad inizio anno nuovo. In collaborazione con il Club Giovani Soci, si è pensato di cogliere l’occasione della premiazione agli studenti per promuovere l’utilizzo degli spazi di pertinenza della sede della Cassa Rurale, che soprattutto durante la bella stagione si prestano a diventare location privilegiata per la convivialità. A breve sul nostro sito – www.cr-mezzocorona.net - e presso i nostri uffici, sarà pubblicizzato il nuovo regolamento con le modalità ed i termini per la richiesta: seguiteci! Il “Premio” è una bella occasione per stare insieme, incontrare i compagni di scuola e celebrare i successi che hanno coronato un percorso di studi che permetterà ai giovani di guardare al futuro con maggior fiducia. Ma è pensata anche come momento per offrire stimoli e modelli per i giovani nel delicato momento di scegliere la strada per il loro futuro, che sia il proseguire ulteriormente gli studi o proporsi nel mercato del lavoro o, perché no, avviare una propria attività. Ricordiamo poi come la Cassa da anni sostiene le iniziative promosse dall’Istituto Comprensivo e dalle scuole del territorio e in collaborazione con le altre realtà del credito operanti nei paesi limitrofi, regala ogni anno – fra le altre cose – i libretti scolastici per le comunicazioni scuola-famiglia distribuiti a ciascun studente. La Cassa Rurale è vicina ai ragazzi in tante occasioni, in molti casi accompagna le loro idee imprenditoriali, convinta che tra i propri ruoli, risulti strategico quello di sostenere l’imprenditoria giovanile nell’ottica di realizzare positive ricadute economiche nel territorio di competenza e nella comunità in cui opera. 11 Ca s s a r u r a l e PROMOZIONE SOCIO CULTURALE ■ LA CASSA RURALE C’È F edele ai principi dello Statuto che prevede la promozione socio culturale, la Cassa Rurale in collaborazione con le istituzioni locali e con gli operatori del settore ha organizzato durante la primavera scorsa diversi momenti di approfondimento rivolti alla cittadinanza su temi specifici e attuali. Particolarmente gradite a giudicare dal numero di presenze, le serate promosse con le aziende produttrici e gli artigiani locali che hanno spiegato nel dettaglio i benefici tecnici, fiscali ed economici degli interventi di ristrutturazione modifica degli impianti previsti dalle normative vigenti. Grazie 12 all’intervento di professionisti quali Carlo Toniolli, ragioniere commercialiste e la dottoressa Teresa Kaswalder dell’ufficio tecnico della Comunità di Valle, soci e clienti della Cassa hanno potuto conoscere i principali benefit fiscali per coloro che intendono effettuare interventi in casa propria relativi. Non solo: esperti delle costruzioni hanno dettagliatamente illustrato le più moderne tecnologie che caratterizzano sin d’ora la “casa del futuro”, che prevede domotica e sistemi di recupero delle risorse naturali quali aria e acqua in maniera rispettosa dell’ambiente. Ca s s a r u r a l e CONTADINI DI MONTAGNA ■ IL VALORE DELL’AGRICOLTURA PER L’ECONOMIA E IL PAESAGGIO SFIDA E OPPORTUNITÀ PER IL FUTURO A pochi giorni dalla nomina a presidente della Fondazione Mach, la Cassa Rurale ha avuto il piacere di ospitare il professor Andrea Segrè nel corso di una serata organizzata ad aprile in collaborazione con Imperial Wines, durante la quale è stato proiettato il docufil intitolato “Contadini di Montagna” del regista Michele Trentini. L’evento ha dato modo ad altri due importanti e conosciuti esperti di dialogare con il pubblico sui temi dell’agricoltura e della salvaguardia ambientale, anticipando i temi cari e riproposti da Papa Francesco nell’enciclica “Laudato Sii”. Luisa Mattedi, agronoma e da anni impegnata nella promozione del concetto di agricoltura sostenibile, ha coinvolto il pubblico presente presso l’auditorium in un appassionato dialogo, presentando non ricette precostituite ma invitando ciascun operatore, i contadini in particolare, a consoliadre un rapporto sinergico e rispettoso della natura. Andrea Segrè, ha parlato di sostenibilità a tutto tondo, affrontando temi quali lo spreco alimentare, la protezione del suolo, l’ingegneria genetica. «L’agricoltura sostenibile è oggi un’esigenza ineludibile» ha ribadito più volte il neo presidente. Segrè ha fatto riferimento alla Fondazione Mach: «È una realtà straordinaria, che racchiude formazione, ricerca e consulenza tecnica; francamente, non avevo mai visto nulla del genere. È un gioiello che deve continuare a brillare». E ha aggiunto: «La fondazione può avere un ruolo nella certificazione dell’agricoltura realmente sostenibile, attraverso la creazione di un apposito marchio». A se- guire Ugo Morelli, docente universitario di sociologia, ha gettato luce sulla relazione tra identità culturale, agricoltura e paesaggio: «La cultura non è soltanto questione di libri o parole. Seminare un chicco di grano anziché mangiarlo è uno straordinario atto cognitivo. Da 12mila anni, l’agricoltura è la via attraverso cui il sapere umano si è affrancato». Luisa Mattedi, che con grande passione si definisce «un tecnico di campagna», ha descritto luci ed ombre della moderna pratica agricola. La forte antropizzazione del territorio rende assai delicata la convivenza tra frutti-viticoltura ed attività urbane: «I trattamenti fitosanitari effettuati vicino alle abitazioni sono una criticità, di cui occorre parlare con franchezza». Negli anni, tuttavia, la difesa della vite si è evoluta, conseguendo traguardi d’eccezione: contro tignole ed acari parassiti non si fa più la lotta chimica, rimpiazzata da strategie pienamente sostenibili, come la confusione sessuale e l’equilibrio tra popolazioni. «Il lavoro degli agricoltori è difficilissimo: sono i giardinieri del paesaggio, i custodi della madre terra», ha concluso Mattedi, citando Alex Langer e papa Francesco. Andrea Segre presidente Fondazione Mach 13 Ca s s a r u r a l e ■ CERTIFICAZIONE FAMILY CASSA RURALE FORMATO FAMIGLIA F orte degli ottimi risultati ottenuti in termini di gradimento da parte di dipendenti e clienti, la Cassa Rurale ha deciso di proseguire l’esperienza con il mantenimento dello standard Family Audit, garantendo ai propri dipendenti il livello di conciliazione famiglia e lavoro raggiunto con le iniziative già poste in essere e ai clienti di accedere agli uffici della Cassa potendo contare su servizi a misura di bambino. Ma cos’é Family Audit? Family Audit è uno strumento manageriale che promuove un cambiamento culturale e organizzativo all’interno delle organizzazioni e consente alle stesse di adottare delle politiche di gestione del personale orientate al benessere dei propri dipendenti e delle loro famiglie. L’organizzazione che utilizza il Family Audit innesca, infatti, un ciclo virtuoso di miglioramento continuo, introducendo al proprio interno soluzioni organizzative innovative e competitive relativamente alla flessibilità del lavoro e alla cultura della conciliazione. Si realizza, concretamente, attraverso un processo di valutazione sistematica e standardizzata che permette, alla fine, di ottenere una certificazione, come quella ottenuta, appunto, dalla Cassa Rurale di Mezzocorona. Si tratta, in sintesi, di uno strumento che consente di creare valore eco- 14 nomico per le organizzazioni, di migliorare la loro identità aziendale, di aumentare i livelli di produttività e la soddisfazione dei loro dipendenti e quindi, in definitiva, dei clienti stessi che possono incontrare consulenti motivati e sereni. La conciliazione rappresenta, infatti, non solo una questione etica, riconducibile alla responsabilità sociale dell’impresa, ma anche un obiettivo di business aziendale e d’interesse pubblico. Le risorse umane sono un elemento sempre più strategico per il successo delle organizzazioni, ma il potenziale conflitto tra vita professionale e vita privata è, spesso una minaccia alla salute ed al benessere delle persone e allo sviluppo stesso dell’organizzazione. La Cassa Rurale di Mezzocorona ha ottenuto nell’estate del 2013 la certificazione “FAMILY” della Provincia Autonoma di Trento e a fine ottobre ha confermato dopo ulteriore verifica del piano delle attività poste in essere in tal senso, tale impegno anche per il futuro. Oltre ai normali prodotti e servizi bancari, citiamo a titolo di esempio alcune iniziative specifiche a vantaggio delle famiglie: Primi passi: l’iniziativa che offre ai nuovi nati un buono spesa per l’acquisto di articoli per neonato valida fino al compimento del primo anno di vita del neonato. Primi libri: buono spesa per l’acquisto dei libri di testo delle scuole superiori. Premio allo Studio: iniziativa destinata a tutti i ragazzi, Soci o figli di Soci, che nel corso dell’anno hanno conseguito il diploma o la laurea. Tra le novità introdotte, oltre alla postazione collocata in salone con tavolino, sedie, colori e album da colorare dove i bambini possono restare mentre i genitori effettuano le operazioni allo sportello, è stata allestito a piano terra un bagno con fasciatoio dove le mamme possono cambiare tranquillamente i loro neonati e possono allattare. La Cassa Rurale inoltre contribuisce annualmente a sostenere finanziariamente gli Istituti Scolastici che hanno sede a Mezzocorona, le tante associazioni sportive e ricreative che coinvolgono famiglie e ragazzi in numerose attività per il tempo libero durante tutto l’anno e in particolare durante l’estate cofinanziando le salite al Monte con la colonia ”L’Asilo nel Bosco” ed “Estate Giovani” promosse in collaborazione con l’amministrazione comunale. Particolarmente gradita è stata la festa soci formato “family”: due giorni dedicati al divertimento dei bambini durante i quali le pertinenze della Cassa Rurale sono state trasformate in un colorato parco giochi. Ca s s a r u r a l e ■ PALAZZI APERTI PALAZZO MARTINI SI PRESENTA AL PUBBLICO F avorire la conoscenza del patrimonio culturale esistente sul territorio offrendo a cittadini e turisti la possibilità di visitare siti ed edifici abitualmente chiusi permette di entrare a contatto con la storia che ha caratterizzato quel territorio. Con questa finalità, la Cassa Rurale ha aderito all’iniziativa “Palazzi Aperti” coordinata dal comune di Trento aprendo le porte della propria sede di rappresentanza: Palazzo Martini, il seicentesco edificio situato nel cuore della borgata. Leone Melchiori, appassionato storico locale, ha ripercorso insieme agli ospiti le tappe e i momenti salienti della nobile dimora, illustrando le sale, gli affreschi e mobili originari. Il palazzo dalle linee eleganti e dal profilo pulito, nobile residenza della famiglia Martini, custodisce al suo interno tele barocche e stufe in ceramica preziose e originali.Palazzo Martini, elegante edificio risalente alla seconda metà del XVII secolo, sorge nel cuore del paese di Mezzocorona, ma circondato dal verde dei vigneti e del giardino, quasi sorvegliato da una secolare quercia. La dimora fu prima della Casata De Vescovi, come testimonia lo stemma con i leoni rampanti affrescato sopra il portale d’ingresso, poi dei Conti Martini, in seguito al matrimonio di Teresa De Vescovi con Carlo Martini di Calliano. La facciata si propone maestosa con i decori in pietra attorno alle finestre, ed un prezioso affresco raffigurante la Sacra Famiglia datato 1663. Gli interni del palazzo riassumono negli affreschi, negli arredi e nelle decorazioni, secoli di storia. Gli arredi sono di varie epoche e stili che spaziano dal Settecento ad inizio Novecento. La valenza storica del palazzo e delle sue pertinenze è riconosciuta e testi- moniata da numerosi visitatori e da diversi addetti ai lavori, esperti nel valorizzare spazi e location di altro pregio, testimoni silenziosi del tempo che fu. Questo patrimonio della Cassa Rurale si riflette positivamente sull’immagine pubblica di Mezzocorona non solo a livello nazionale, e ne rappresenta una concreta possibilità di promozione che potrebbe esprimersi in modo più continuativo. Non è facile in tempi di scarse risorse individuare e concretizzare le modalità per valorizzare compiutamente tale patrimonio. Alcune iniziative già realizzate, come le produzioni cinematografiche o le esposizioni artistiche realizzate all’interno delle ampie e suggestive sale, ne hanno evidenziato tutto il potenziale che potrebbe esprimersi anche attraverso la realizzazione di una vetrina esclusiva per i prodotti enogastronomici locali. 15 Prodotti e Servizi ■ CONSULENZA AVANZATA SOLUZIONI PERSONALIZZATE PER GLI INVESTIMENTI I n un’epoca denominata “a tassi zero”, caratterizzata da grande incertezza geopolitica, i mercati risentono e reagiscono in maniera rapida e impetuosa rispetto a fattori imprevisti. Le recenti disposizioni normative europee in materia bancaria, introducono la necessità per il cliente di diversificare il proprio portafoglio, non concentrandolo su un unico emittente, ed obbligandolo di fatto a ricercare operatori professionali che siano in grado di controllare l’andamento del suo patrimonio rispetto ai rischi del mercato La Cassa Rurale in questo contesto ha ritenuto opportuno affiancare al proprio servizio di consulenza di base, quello di consulenza avanzata. Consulenza Avanzata Quest’ultimo servizio, adatto a chi vuole essere protagonista delle proprie scelte d’investimento, permette di individuare la soluzione più adatta al proprio profilo di rischio rispetto ad un certo livello di redditività atteso. Il nuovo servizio si basa su un modello innovativo di composizione del portafoglio, affiancato da un sistema informatizzato di monitoraggio del rischio costante, al fine di mantenere nel tempo un equilibrato rapporto tra rischio e rendimento. Tutto questo sarà accompagnato da un confronto continuo nel tempo tra il cliente ed il proprio consulente di fiducia. Consulenza Avanzata «Le cinque tappe fondamentali» Cos’è? • Servizio di inves0mento personalizzato, modellato e calibrato sulle esigenze specifiche e sul profilo di rischio del cliente, tenuto conto degli obie<vi che intende raggiungere. Come funziona il servizio di consulenza avanzata? • Ci sono cinque step fondamentali da percorrere, affiancando a ciò il monitoraggio degli inves0men0 e delle operazioni proposte in modo da avere un costante controllo del portafoglio. A chi è des0nato il servizio di consulenza avanzata? Analisi del profilo e delle necessità Analisi del portafoglio del cliente • In questa fase si valuta la situazione complessiva del cliente, raccogliendo il maggior numero di informazioni possibili • Dopo aver analizzato il portafoglio iniziale del cliente, si individuano le strategie alterna0ve di inves0mento Analisi dei merca> • Scenari aHesi e dinamiche di mercato sono la base per la ricerca delle miglior soluzioni e opportunità di inves0mento Proposta d’inves>mento personalizzata • Combinando il profilo di rischio e gli obie<vi del cliente si individuano le migliori soluzioni di inves0mento Monitoraggio e repor>s>ca • Monitoraggio costante delle performance e dell’andamento del portafoglio con specifiche procedure che meHono a disposizione report periodici • A quella clientela che richiede un elevato grado di personalizzazione della strategia di inves0mento del proprio portafoglio e vuole mantenersi protagonista nella scelta degli strumen0. Consiglio di Amministrazione del 23 Dicembre 2014 Consulenza Avanzata «Portafoglio modello» È definito con una determinata composizione di prodo< finanziari Prodo< finanziari coeren0 con il «budget» di rischio di una determinata fascia di clientela Ar0colato opportunamente in prodo< finanziari, classificabili in «asset class» È caraHerizzato quindi da uno specifico livello di rischio e di rendimento aHeso Definizione della misura massima tollerata di scostamento del portafoglio effe<vo dal «portafoglio modello» Consulenza Avanzata «Riassumiamo le varie fasi» Individuazione profilo di rischio del cliente Eventuale proposta azioni corre<ve Portafoglio modello Monitoraggio posizione Catalogo prodo< -‐ Strumen0 Esecuzione operazioni Consiglio di Amministrazione del 23 Dicembre 2014 16 Consiglio di Amministrazione del 23 Dicembre 2014 Prodotti e Servizi ■ VIRTUAL BANKING APP – LA BANCA IN TASCA O ggi gli Smartphone condizionano inevitabilmente il comportamento delle persone e non potrebbe essere altrimenti, perché essere sempre connessi, avere in ogni momento la possibilità di reperire informazioni in modo semplice e rapido è inevitabilmente un fattore dirompente nelle abitudini delle persone. Il numero dei clienti che accedono alla banca in mobilità (Mobile Banking), tramite smartphone e tablet, risulta in costante crescita. La Cassa Rurale ha percepito le potenzialità del canale mobile e le esigenze della clientela sempre più evoluta e si è attivata per collocarlo all’interno dell’offerta multicanale, affiancandolo ai canali distributivi dei prodotti e servizi già disponibili per la clientela (Internet banking, ATM banking, SMS banking). INBANK APP E MOBILE BANKING Con InBank App e Mobile Banking i Clienti sono sempre connessi con la banca attraverso il cellulare e i principali smartphone e tablet e possono effettuare le principali operazioni bancarie: • visualizzare il saldo e i movimenti del tuo conto • eseguire bonifici • ricaricare il tuo cellulare e le carte prepagate • consultare lo storico dei movimenti (bonifici e ricariche) InBank Mobile è il servizio che ti permette l›accesso ad internet banking direttamente da smartphone e da dispositivi in grado di connettersi ad Internet. Avrai a disposizione tutte le funzionalità del servizio web tradizionale (InBank Web) utilizzabili attraverso un’interfaccia ottimizzata per lo smartphone ed il tablet. Le sue funzionalità sono intuitive, veloci e adatte all’uso in movimento. Per esserti ancora più vicino ti mettiamo a disposizione InBank App. InBank App rappresenta una modalità alternativa al servizio InBank Mobile e si caratterizza per un approccio più semplice ed intuitivo, oltre ad aggiungere nuove funzionalità utili ai clienti in mobilità: • Widget (Viste personalizzate) Se sei un cliente privato, potrai decidere tu quali informazioni visualizzare quando accedi alla tua App. Potrai scegliere fra una serie di widget a tua disposizione ed associare loro un nome ed un colore per riconoscerli meglio. Tra i widget a tua disposizione avrai il saldo del tuo conto, l’andamento degli Scopri di più su: www.inbank.it InBank App Guarda il tuo conto con occhi diversi. mobile 11/2014 - InBank è un marchio registrato da Phoenix Informatica Bancaria S.p.A. - Tutti i diritti riservati 17 Prodotti e Servizi Widget Se sei un cliente privato, potrai decidere tu quali informazioni visualizzare quando accedi alla tua App. Le informazioni prima di tutto Hai a disposizione il quadro completo della tua posizione finanziaria. Notifiche Con InBank App potrai ricevere avvisi sui movimenti del tuo conto corrente. Decidi tu di cosa hai bisogno: potrai, ad esempio, essere Potrai scegliere fra una serie di widget a tua disposizione Hai la possibilità di visualizzare i dati del conto corrente, avvisato quando il tuo saldo è inferiore ad una determinata ed associare loro un nome ed un colore per riconoscerli del conto deposito, delle carte prepagate, del dossier titoli soglia, oppure quando ti è stato accreditato lo stipendio, meglio. Tra i widget a tua disposizione avrai il saldo del e del mutuo. o quando le tue uscite sono maggiori di un determinato tuo conto, l’andamento degli ultimi mesi, le informazioni sul importo. tuo dossier, il bonifico veloce, le ultime notifiche, gli ultimi movimenti e tanto altro ancora. PIN rapido Tenere il proprio conto sotto controllo significa accedervi rapidamente. L’accesso all’applicazione è infatti immediato. Hai la possibilità d’impostare un PIN rapido di 5 cifre Multi-profilo Potrai accedere dallo stesso smartphone con utenze InBank differenti. Dallo stesso dispositivo potrai quindi consultare il conto corrente di due o più profili separati fra loro, riconoscendoli tramite l’icona che sceglierai in fase di attivazione. e accedere senza ricordare il codice d’accesso e la password, il tutto senza diminuire il livello di sicurezza. Disposizioni Bonifico, ricarica telefonica e carte prepagate. Disponibile sugli Store L’App è disponibile per iOS e Android. Le funzioni di bonifico, ricarica telefonica e ricarica carta prepagata ti consentono di effettuare i pagamenti in mobilità e nel minor tempo possibile. ultimi mesi, le informazioni sul tuo dossier, il bonifico veloce, le ultime notifiche, gli ultimi movimenti e tanto altro ancora. • PIN rapido Tenere il proprio conto sotto controllo significa accedervi rapidamente. L’accesso all’applicazione è infatti immediato. Hai la possibilità d’impostare un PIN rapido di 5 cifre e accedere senza ricordare il codice d’accesso e la password, il tutto senza diminuire il livello di sicurezza. • Disposizioni Bonifico, ricarica telefonica e carte prepagate. Le funzioni di bonifico, ricarica telefonica e ricarica carta prepagata ti consentono di effettuare i pagamenti in mobilità e nel minor tempo possibile. • Le informazioni prima di tutto Hai a disposizione il quadro com- 18 pleto della tua posizione finanziaria. Hai la possibilità di visualizzare i dati del conto corrente, del conto deposito, delle carte prepagate, del dossier titoli e del mutuo. • Notifiche Con InBank App potrai ricevere avvisi sui movimenti del tuo conto corrente. Decidi tu di cosa hai bisogno: potrai, ad esempio, essere avvisato quando il tuo saldo è inferiore ad una determinata soglia, oppure quando ti è stato accreditato lo stipendio, o quando le tue uscite sono maggiori di un determinato importo. • Multiprofilo Potrai accedere dallo stesso smartphone con utenze InBank differenti. Dallo stesso dispositivo potrai quindi consultare il conto corrente di due o più profili separati fra loro, riconoscendoli tramite l’icona che sceglierai in fase di attivazione. L’applicazione per smartphone è disponibile per i sistemi iOS e Android sugli Store ed è scaricabile gratuitamente. INBANK APP GUARDA IL TUO CONTO CON OCCHI DIVERSI. SCOPRI DI PIÙ SU WWW.CR-MEZZOCORONA.IT OPPURE WWW.INBANK.IT. Prodotti e Servizi ■ Prodotti e servizi Family LA BANCA …IN FAMIGLIA SBERG IE iesa 6 tn.it MEZZOCORONA LA CASSA RURALE È DA SEMPRE VICINA ALLE FAMIGLIE CON SOLUZIONI PERSONALIZZATE E ATTENTE ALLE DIVERSE ESIGENZE CHE CAMBIANO CON L’ETÀ. RIVOLGITI CON FIDUCIA AI NOSTRI COLLABORATORI PER AVERE TUTTE LE INFORMAZIONI E CONOSCERE I NOSTRI PRODOTTI E SERVIZI BANCARI 19 Prodotti e Servizi multirischi La polizza famiglia tutta casa e E ASSIHOM o�o un prod privata è sulla vita lla casa e ura. razione su sic icu ss As i a ia ’Agenz Polizza d e uito dall o distrib ezione ch ni: Assimoc ai beni, s �ro sezio tri danni e di ne di qua ntenuto urali ed al co at Si compo el n , d n� , eve mobile Incendio tura dell’im � e la coper erzi perme� giona� a t danni ca po n opzione ip sc eventuali lo per miliare co uc leo fa opzione r tu�o il n Furto, con pe le � ivi o bilità c fast assicurat Responsa ed&Break � mmobile rcizio di B egate all’i per l’ese ergenze l a per le em ricato nz bb te fa il sis As � ovo” per lore a nu mula “va ede la for ntenuto. zzo prev ” per il co L’indenni zo az pi re di rim e al “valo CHE COS’ SSI PRIMI PA a : aprire d o regalo n bellissim ato! o far� u Ben arriv potrann à e! ap m no il p o ma e mio a tu La mam a rispar n libre�o subito u 0€ di GI: re anni o anno: 3 I VANTAG i primi t to del prim di l 2% per pera�va ompimen Tasso de � iglia Coo fino al c m �, na Fa eni la vi b o press rona in Per i nuo re co de zo en � ez i M sa da sp rmacia d buoni spe resso la Fa rona o p no Mezzoco il bambi ssità per ce ne a di prim gio �co omag Un simpa � O: LIBRETT apà e APRE IL no: ma, del p COME SI pertura so lla mam � per l’a en fiscale de um I doc e codice à �t en �o e il libre carta d’id � l bambino bino ro due nome de del bam . Sono lo pà aperto a pa rrà il ve �o tà del amma e Il contra anno di e atori la m � e procur e o�esimo avrà com i prelievo to del dici d en ni m zio pi pera al com uare le o che fino nno effe� ra ot p bambino e�o. to sul libr RAZIONI. versamen R LE OPE SPESA PE nte NESSUNA �enta me ANNUO, legger e a E ne izio ON scr CAN ella so�o NESSUN e. Prima d zzocorona mozional Me E’ ASSIPRO Assicura ai tuoi cari un futuro senza preoccupazioni CHE COS’E’ nte il �enta me it Una polizza del grupp legger e a uraspa e distr group. o Itas Vita izione ibuita dall’Agenzia so�oscr www.assic rima della ona o sul s ito zional e. P Me Assicura, c zzocor mo he offre ai tuoi cari un adeguato sostegno in caso di finalità pro Cassa Rurale di on io c tar o la o pubblici bile press decesso e/ o invalidità Messaggi rma�vo disponi permanente a seguito di infortunio o ma foglio info la�a PRIMI LIBRI A CHI SI RIVOLGE? A tu�e le persone che vogliono garan�re un sostegno ai propri famigliari. Rurale di finalità pro tario con pr esso la Cassa bile o pubblici Messa ggi orma�vo disponi il foglio inf COME SI ADERISCE? Si so�oscrive un contra�o a�raverso il quale, annua lmente tra mite RID, si paga un premio in base agli anni di età de ll’assicu rato e in base al capitale assicurato che va da 25.000 € a 250.000€ (scaglioni di 25.000€) QUALI SONO I VANTAGGI? � � � Vantaggio di �po fiscale: detrazione del 19% sulla som ma versata annualmente, entro i limi� previs� per legge Il capitale liquidato a seguito di sinistro è esente da IRPEF e dall’imposta di successione. Il sinistro è coperto qualunque possa esserne la causa , senza limi� territoriali e senza tenere conto dell’a�vit à professionale e spor�va dell’Assicurato, fa�e salve le esclusioni riportate nel contra�o. Messaggio pubblicitario con finalità promozional e. Prima della so�oscrizione leggere a�entament e il foglio informa�vo disponibile presso la Cassa Rura le di Mezzocorona o sul sito www.assicuragroup .it PENSPLAN CARTA OOM+ ai 20 anni. vani dagli 11 . COS’E’ dicata ai gio na prepagata epaga ta de di credito e u È la carta pr , una carta ito eb di d carta nline e o nch Oom+ è una e a estero n Italia, all’ Puoi usarla i O’ FARE? COSA SI PU e sicurezza nline in total ll’estero Acquistare o � in Italia e a � evare contan dal sito Pagare e prel � e�amente dir rta online ca e la s�r Ge � ipiu.it repagate.cc ww.oraoma www.cartep ul� social w € a bacheca m fino a 5000 Iscriver� all te bonifico, � mi tra ro, dena Accreditare � �o tuo ma la so RE? erta a nome COME SI AP ta viene ap nitori. renne la car a uno dei ge a d Se sei mino o a� e f ien ’iden�tà e c l contra�o v sono carta d scrizione de r l’apertura a portare pe . glio I documen� d e del fi el genitore dice fiscale d mente il gger e a� enta pagate.cc �oscrizione le .cartepre rima della so sul sito www mozionale. P ezzocorona o n finalità pro a Rurale di M bblicitario co resso la Cass Messaggio pu disponibile p a�vo orm foglio inf Messaggio pubblicitario con finalità promozional e. Prima della so�oscrizione leggere a�entament e il foglio informa�vo disponibile pr esso la Cassa Ru rale di Mezzocorona PLURIFONDS ne con ollaborazio cos�tuito in c nche piccole CHE COS’E’? i Itas Vita Spa accantonare a sione aperto d e si possono lementare È il fondo pen grazie al qual ertura supp pa, cop n S na pla o u con Centrum Pens abile garan�s ll’età pension somme, che a ne pubblica. alla pensio da affiancare professionis� ERIRE? INI! nden�, liberi CHI PUO’ AD tonomi, dipe ANCHE BAMB e a carico – Lavoratori au � i fiscalment iliar am e f Casalinghe � erto el caso sia ap contra�o. N AD ADERIRE? rizione di un COME SI FA del minore e diante so�osc perto a nome Iscrizione me a�o verrà a i versa ntr are � il co e�u ni, eff inoren tra�o e ad con e il a nome di m ver scri itori a so�o saranno i gen 51,64 men�. o iniziale di € ento minim sam Ver � eri successivi lib Versamen� � mentare I? nza comple O I VANTAGG una previde QUALI SON assimo di ontatori” per a� fino a un m Far “par�re i c ntribu� vers � fiscalmente a i co rre ge� edu sog effe�ua� su Possibilità di d n� me � rsa che per ve 5.164,57€ an o ad un ò arrivare fin (pu ne azio carico. se di prest ntaggiosa in fa Tassazione va maggior � ) ri rispe�o alla n� finanzia minimo del 9% ta dei rendime ola gev e a Tassazion � anziari fin foglio en� rum enta mente il parte degli st ne legger e a� roup.it a so�oscrizio assicurag rima dell ul sito w ww. mozionale. P zzocorona o s n finalità pro Rurale di Me bblicitario co Messaggio pu isponibile presso la Cassa informa�vo d PREMIO AL LO STUDIO CHE COS’E ’? Con il Prem io allo Stud io la Cassa mentarsi co Rurale, og n i nuovi d ni anno vu iploma� o ole compli hanno rag laurea�, soc giunto qu i o figli di so es� importa buto su un ci, che n� traguard fondo Pen i, a �raverso un splan appo studente. V contri sit am en iene anch te aperto a e organizzat nome dello l’organizzaz a una serat ione di work a p er i premia� shop, incon voro e un m con tri e diba�� omento pe sul mondo r festeggiar del la e tu� insie me. PRESTITO D’ONORE CHE COS’E ’? È un pres�to appositam ente studia re le spese to per gli s rela�ve ag tuden� per li studi intra agevola�. affronta presi, con t assi di inter esse molt o Messaggio pu bblicitar il foglio in forma�vo di io con finalità promoz sponibile pre iona sso la Cassa Rle. Prima della so�os crizi urale di Mez zocorona one leggere a�entam ente CONTO UN IVERSITA’ COS’E’ Conto Unive rsità è una soluzione s studen� un emplice e u iversitari, c �le pensa on molte a ta per gli gevolazion i e servizi QUALI SO NO I VANT AGGI? � Nessun can one annuo � InBank gra� s, per ges�r e il tuo con effe�uand to dire�am o le princip ente onlin ali operazio telefoniche e, ni come b e il pagame onifici, rica � nto delle bo riche Inclusa Univ lle�e ersicard, la ca rta di debit perme�e d o a costo ze i prelevare ro che � gratuitam in Italia e a ente presso ll’estero qualsiasi b � Operazioni anca principali g � ratuite sia a Scon� nei n llo sp egozi conv ortello che enziona�, on-line www.conto riporta� su universita. l si to it/vantaggi COME SI AP RE? Oltre alla ca rta d’iden� tà e al codic razione di is e fiscale po crizione pr rta con te l esso l’Unive a dichia rsità. Messaggio p il foglio info ubblicitario con finalit rma�vo disp à pr onibile press omozionale. Prim a della s o la Cassa Ru rale di Mezzo o�oscrizione legg ere a�entam corona 20 ente Soci ■ ORESTE CARLI: 50 ANNI DA SOCIO E LO SGUARDO RIVOLTO AL FUTURO ORESTE CARLI: 50 ANNI DA SOCIO DI CORSA!! S ocio, a lungo amministratore e vicepresidente della Cassa Rurale, artigiano capace e lungimirante, convinto sostenitore del ruolo della cooperazione come modello di crescita ed emancipazione della comunità locale. Ha saputo guadagnarsi la stima e l’affetto di tutti spendendosi senza riserve sia come individuo e padre di famiglia che come amministratore per il raggiungimento del bene comune, riuscendo a mediare con pacatezza anche nelle situazioni più difficili, con autentico spirito di servizio alla sua comunità. Uomo schietto e sportivo, ha dato lustro al suo esser cooperatore prestando a puro titolo di volontariato la sua esperienza e le sue doti umane alla gestione della Cassa dal 1969 al 1994. Oreste Carli, classe 1928, arzillo ultraottantacinquenne, festeggia quest’anno un importante traguardo: mezzo secolo da socio della cassa! “Oggi il mondo è davvero altra cosa rispetto alla mia gioventù! Il cambiamento ha interessato ogni ambito della vita sia individuale che collettivo e guardandomi indietro, ripensando agli anni andati, mi accorgo che molte situazioni sono peggiorate invece che migliorare. Non mi sento di dare giudizi né proporre ricette miracolose per nessuno, ma un aspetto mi preme sottolinearlo…auspico maggior sobrietà da parte di tutti, in particolare da chi è chiamato a governare la cosa pubblica. Invito inoltre i giovani a mantenersi in forma sia con il corpo che con la mente…io ho imparato ad usare il computer e i social solo recentemente ma mi permettono di essere sempre in contatto con il mondo” commenta Oreste. Figlio di Ampelio, a sua volta già socio del nostro istituto di credito, Oreste racconta volentieri la sua storia, ripercorrendo gli anni della sua formazione professionale in quel di Trento, durante gli anni della guerra e dei bombardamenti. ”Frequentavo l’istituto tecnico per imparare a fare il falegname, come lo era stato mio padre e mio nonno e suo padre ancora prima di lui. Lavoriamo il legno da cinque generazioni, nonostante la mia passione sia sempre stata la meccanica. Negli anni in cui ero ragazzo ho lavorato come meccanico presso l’officina di Francesco Hauser. Riparavo i mezzi ammaccati dei tedeschi e se all’interno trovavamo dei resti di cibo, del pane o altro, ricordo che ce lo strappavamo di mano con i colleghi per mangiarcelo. Anni duri, di grande lavoro ai quali sono seguiti periodi più tranquilli. Finita la guerra, assieme al fratello Marco, ho ampliato il nostro magazzino che si trovava nella zona dove oggi sorge il supermercato Conad. Nel 1954 ho ampliato la casa di via Canè e realizzato il laboratorio dove lavoravo 10, 12 ore al giorno per poi la sera iniziare il giro delle consegne con il mio camioncino”. Oreste nel 1961 sposa Annamaria e allarga la famiglia mettendo al mondo quattro figli che lo hanno poi reso nonno di otto nipoti. “Quando nel 1980 ho acquistato il terreno dalla Edison per costruire l’attuale mobilificio e la falegnameria annessa, la Cassa Rurale mi ha aiutato finanziariamente e di questo sono 21 Soci riconoscente perché ho potuto realizzare ciò che avevo in mente e lasciare in mano a figli e nipote un’azienda sana e proiettata al futuro. Nel tempo il lavoro è radicalmente mutato: in falegnameria sono entrati macchinari sempre più tecnologici, serramenti e mobili vengono realizzati in maniera industriale e spesso chi ordina lavori specifici su misura, propongono soluzioni sofisticate, con legni diversi e gusto indubbio” chiarisce Oreste. “Gli anni più fecondi sono stati quelli in cui realizzavamo le stubi sia per privati che per altri mobilifici altoatesini” ricorda con orgoglio. E in Cassa Rurale? Quali i ricordi più significativi e quali i momenti più difficili che ricorda? “Una volta i dipendenti erano una decina e la sede era modesta. Oggi possiamo godere di una sede realizzata con grande coraggio dagli attuali amministratori che invita alla socialità e alla condivisione, nonostante l’individualismo esasperato. Tra i mie ricordi più cari, vissuti con tutti i colleghi della Cassa, le partecipazioni alla Slipegada, gli incontri conviviali e anche i momenti che anticipavano le ispezioni della Banca d’Italia… ogni volta ci raccomandavamo al Padre Eterno sperando che non trovassero di che criticare il nostro operato!” Qualche rimpianto? “Nessuno…l’unico dispiacere è constatare che oggi non posso più salire e scendere dal Monte con la velocità di un tempo a causa di un ginocchio malandato…ma comunque en su ghe la fago ancora a nar…e de corsa anca!”. S A LO N E M A R I AT E R E S A F E S T E G G I A 3 0 A N N I D I AT T I V I T À M ariateresa, per le amiche semplicemente Teresa, ha festeggiato quest’anno un importante traguardo professionale: 30 anni da titolare del salone di parrucchiera e acconciature. Anni di grande lavoro, con un occhio sempre rivolto all’aggiornamento costante per essere sempre al passo della moda e delle tendenze più attuali. Ciò che caratterizza il salone, oggetto fra l’altro di un restyling completo sia negli 22 arredi che nella grafica pubblicitaria, è il senso di accoglienza e confort che si respira non appena entrati. Teresa accoglie tutte le clienti con un sorriso e ciò basta ad infondere sicurezza e tranquillità: chiunque affidi alle sue sapienti mani i propri capelli, sa che non rimarrà delusa. Con una calorosa e partecipata festa, le amiche storiche e le giovani clienti hanno festeggiato la loro parrucchiera ma soprattutto l’amica pronta a raccogliere confidenze e dispensare buoni consigli con estrema discrezione e affidabilità. “E pensare che ho aperto il salone più per compiacere mio papà che per reale convincimento. Con il tempo poi è arrivata la passione e un profondo legame con tutte le clienti che in certi casi ho visto crescere come figlie: dai tempi in cui intrecciavo i loro capelli al momento in cui le ho pettinate per il loro matrimonio per poi tagliare i capelli ai loro bambini. A volte mi sembra di avere una grande famiglia allargata!” sottolinea Mariateresa che, conferma come nel corso degli anni abbia sempre potuto contare sull’apoggio concreto della Cassa Rurale ogni volta che serviva. Soci DA MEZZO SECOLO FEDELI ALLA CASSA ■ Alla Cassa Rurale premiati i soci storici: tra ricordi e sfide future «C elebrare il passato e guardare al futuro con rinnovato senso cooperativistico”. E’ questo lo spirito che ha animato la serata dedicata alla premiazione dei soci fedeli iscritti da oltre mezzo secolo nel libro soci della Cassa. Niente di nostalgico né un triste amarcord: nella splendida cornice della corte di Palazzo Martini, complice la tiepida serata estiva, centinaia di soci si sono ritrovati in compagnia per festeggiare il traguardo degli oltre 2000 soci iscritti nel registro della Cassa e premiare i veterani, coloro che da oltre 50 anni sono soci fedeli. Particolarmente emozionante il momento in cui il presidente Sandro Pancher e il direttore Sergio Pedot hanno premiato i soci consegnando loro una suggestiva realizzazione artistica del maestro Mastro 7, raffigurante la vite, simbolo di prosperità. “I cambiamenti sono velocissimi e le sfide a cui siamo quotidianamente chiamati impongono attenzione e lungimiranza. Ciò nonostante siamo convinti che solo valorizzando le nostre origini, attualizzando i valori che sto- ricamente sono stati condivisi da migliaia di trentini possiamo distinguerci nel mercato e nelle comunità dove lavoriamo ed operiamo. Il futuro per certi versi rappresenta un’incognita ed è per questo che dobbiamo puntare sulle poche certezze che abbiamo: una di queste è sicuramente rappresentata dalla base sociale, in costante crescita, a riprova del fatto che la fiducia che abbiamo conquistato resta il miglior biglietto da visita” ha sottolineato Sandro Pancher. A ciascun socio è stata consegnata una targa commemorativa realizzata da Mastro 7 sulla quale è stata incisa una frase in segno di gratitudine e a testimonianza del legame autentico che lega socio e cassa rurale. Questo l’elenco dei decani premiati: Bruno Toniolli, Carlo Weber, Celeste Bazzanella, Enrico Rampazzo, Ermanno Weber, Fabio Giovannini, Francesco Tamin, Gino Endrizzi, Giovanni Marcon, Giuseppe Tamin, Lino Pedron, Luigi Calovi, Luigi Pedot, Luigino Betta, Mario Agostini, Oreste Carli, per oltre 25 anni amministratore della cassa rurale, Pierino Weber, Tullio Weber e Ugo Dalrì. 23 Soci ■ MOMENTI IN CASSA 2015 24 Soci ■ MOMENTI IN CASSA 2015 25 C l u b G i o va n i S o c i CLUB GIOVANI SOCI S abato 30/05/2015 c’è stata l’assemblea annuale che ha chiuso il quinto anno di attività del club. Durante la serata abbiamo potuto rendicontare ai soci le attività svolte e presentare il bilancio economico dal 31/12/14 al 31/12/15. Tra le iniziative più significative dello scorso anno c’è il progetto “autonomia e cooperazione” finanziato dal tavolo delle politiche giovanili della piana rotaliana. Il progetto ha coinvolto 20 ragazzi dai 18 ai 29 anni residenti nei paesi della Rotaliana Konisberg. I partecipanti hanno seguito delle serate di formazione su autonomia cooperazione ed ambiente, visitato l’isola di Tenerife dal punto di 26 vista politico, ambientale e socio economico, e rendicontato alla popolazione. Oltre alla collaborazione con varie associazioni del paese, il Club ha organizzato il premio allo studio, evento importante dove è stato creato un momento istruttivo con il dottor Beozzo e dottor Tonelli della Federazione ed un momento riflessivo con Roberto De Laurentis. Particolarmente importante il nostro contributo all’organizzazione della festa dei soci dedicata ai giovani. Le attività sono proseguite con l’iniziativa “Alimentiamo il nostro sapere”, la visita all’Expo di Milano, ed un corso di educazione finanziaria diretto a tutti i giovani soci. La parola alle Associazioni PRO LOCO MEZZOCORONA A fine marzo si è tenuta l’annuale assemblea della Pro Loco di Mezzocorona con il completo rinnovo del direttivo. Un momento importante per l’associazione volontaria di valorizzazione del territorio, per anni guidata da Alois Furlan, il quale con entusiasmo e dedizione ha saputo coinvolgere il suo gruppo di lavoro nella realizzazione dei numerosi eventi. Il nuovo gruppo è guidato da Ingrid Permer che sottolinea l’intenzione di continuare a spendersi con determinazione e vigore per la buona riuscita degli eventi in calendario. Numerose le iniziative programmate, alcune già realizzate con successo, che hanno visto la numerosa partecipazione dei cittadini. Preziosa la collaborazione come primo evento del neo eletto consiglio in occasione della serata “Contadini di Montagna...sfide ed opportunità per il futuro” organizzata proprio dalla Cassa Rurale. A seguire, in primavera, la collaborazione con il progetto “Sotto Sopra” workshop di antropologia e architettura coordinato da Piero Zanini e Alessia de Biase de l’università la Villette di Parigi, ospitato presso Palazzo Martini. L’annuale “marcia di primavera” ha registrato il tutto esaurito in termini di partecipanti come di consueto. A giugno la Pro Loco ha collaborato con il Gruppo Arte all’interno del festival “Solstizio D’estate” gestendo l’aperitivo a base di Teroldego nel pre serata. Vino al quale la Pro Loco dedica particolare attenzione, quale prodotto d’eccellenza del territorio e celebrato all’interno del “Settembre Rotaliano” durante il quale è stata organizzata la “Mostra dei Vini” presso Palazzo Martini messo a disposizione dalla Cassa Rurale. A fine settembre è stata proposta la “festa d’autunno” Monte mentre il 21 dicembre si terrà l’annuale evento “ Scintille di Natale”. da sx a dx: Ilenia Postal, Ilaria Siori, Nicola Sollecito, Manuela Giovannini, Roberto Facci, Leandro Muller, Giulia Piazzi, Eleonora Trapin, Demis Risser, Andrea Boz, Chiara de Vescovi, Ingrid Permer CORO RIGO VERTICALE ■ al Festival internazionale “Zlatna vila” di Prijedor C he onore per il Coro Rigoverticale di Mezzocorona rappresentare l’Italia al festival internazionale di cori “Zlatna vila“ (la fata dell’oro) di Prjiedor, in Bosnia Erzegovina, lo scorso mese di maggio! E grande soddisfazione per la nostra esibizione con 5 brani che hanno spaziato tra generi ed epoche diverse, soprattutto per l’esecuzione del brano “Tebe Pojem” in lingua serba. La trasferta è stata cofinanziata dalla Cassa Rurale e della Federazione Cori del Trentino. L’occasione è stata importante soprattutto dal punto di vista umano: durante la permanenza in Bosnia il coro ha visitato la città e incontrato una ragazza precedentemente adottata a distanza con la quale hanno potuto conoscere la storia e le vicessitudini di quella terra martoriata dalla guerra civile che – grazie anche agli aiuti della nostra Regione – sta risollevandosi. 27 La parola alle Associazioni ■ OPERATORI ECONOMICI NATALE A MEZZOCORONA… LA MAGIA DELL’ATTESA P er il terzo anno consecutivo, torna a Palazzo Martini l’evento capace di monopolizzare l’attenzione di grandi e piccoli organizzato dagli instancabili Operatori Economici e Artigiani con protagonista Babbo Natale e il suo mondo fatato. Per oltre un mese, la storica dimora Martini, la corte e il giardino esterno si trasformano in un suggestivo paese dei balocchi, con numerose attrazioni, laboratori, e altrettante occasioni di divertimento. “Natale a Mezzocorona”, il format ideato dagli Operatori Economici, punta a coinvolgere tutta la cittadinanza e i luoghi del paese limitrofi a Palazzo Martini. La piazza della chiesa, le vie del centro saranno infatti animate durate il periodo natalizio da eventi promossi in collaborazione con l’amministrazione comunale, coinvolgendo anche il mondo dell’associazionismo locale. Ricco il calendario delle proposte e le novità introdotte per l’edizione 2015: confermati “L’Atelier della fantasia” promosso dalla biblioteca in sinergia con il Gruppo Arte, i laboratori manuali e di falegnameria, la mostra dei 28 presepi allestita quest’anno in piazza della Cooperazione, nelle vetrine messe a disposizione dalla Cassa Rurale, il trenino e la giostra musicale collocati nel parco del palazzo. “Le renne di nonna Donatella”, centinaia di esemplari del mitico animale simbolo del Natale per eccellenza, proposti in ogni foggia, faranno bella mostra di sé all’interno delle stanze di Palazzo Martini, temporaneamente trasformato in casa di Babbo Natale. Nel centro del paese trovano posto gli hobbysti trentini, presenti con i loro manufatti e la loro fantasia. Immancabile anche in quest’occasione l’attenzione che gli Operatori rivolgono ai più deboli: per tutta la durata dell’evento sarà presente il mercatino solidale della sezione pediatrica di Atmar, l’associazione trentina che unisce i malati reumatici. I volontari dell’associazione mediante offerta, offriranno ai bambini giocattoli e libri usati in buono mentre ai genitori forniranno informazioni dettagliate circa le malattie reumatiche che colpiscono anche in età pediatrica. Info: www.nataleamezzocorona.it La parola alle Associazioni Programma La Casa di Babbo Natale apre le porte ai visitatori per l’inaugurazione sabato 21 novembre 2015 alle ore 17.00. Rimarrà poi aperta tutti i sabati, le domeniche, i giorni 5-6-7-8 Dicembre e la Vigilia di Natale dalle ore 10.00 alle ore 19.00. Laboratori Divertimento Palazzo Martini L’ATELIER DELLA FANTASIA LE BELLE STATUINE GLI ELFI DEL LEGNO Palazzo Martini UN TRENINO PER BAMBINI GIOSTRA MINI CARILLON (nei giorni di apertura della Casa di Babbo Natale dalle 10.00 alle 19.00) (orari laboratori nelle pagine successive) Piazza della Chiesa MAGICO PONY Esposizioni e Mercatini (sabato dalle 14.00 alle 19.00, domenica e festivi dalle 10.00 alle 19.00) Cassa Rurale MOSTRA DEI PRESEPI Concerti (nei giorni di apertura della Casa di Babbo Natale dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 19.00) Palarotari FISARMONICI Piazza della Chiesa HOBBY CHE PASSIONE! (sabato dalle 14.00 alle 19.00, domenica e festivi dalle 10.00 alle 19.00) (sabato 12 dicembre 2015 ore 20.45) Spettacoli Auditorium Cassa Rurale di Mezzocorona CIPOLLINO E LA NOTTE DI NATALE (24 dicembre 2015 ore 16.30) 1,00 EURO INGRESSO CASA DI BABBO NATALE BAMBINI MAGGIORI DI 2 ANNI E ADULTI 1,00 EURO COMPRESI LABORATORI E GIOCHI 29 La parola alle Associazioni CIRCOLO TENNIS P artecipazione, entusiasmo e numeri in costante crescita quelli registrati dal locale circolo guidato da Mauro Giovannini. Il circolo ha iniziato l’anno con il rinnovo di parte del proprio direttivo che ha dato nuovo impulso all’attività e alla progettualità del gruppo. Più che positivo il bilancio dei primi mesi, con la realizzazion del primo torneo intercircoli “Cassa Rurale Mezzocorona”, che ha registrato numeri da tutto esaurito: oltre un centinaio i bambini e i ragazzi iscritti, risultando il torneo disputato a livello provinciale con il maggior numero di ragazzi provenienti da tutti i maggiori circoli regionali. Grazie inoltre al perdurare della bella stagione, i due campi in terra battuta presso il centro polivalente Sottodossi, hanno ospitato in maniera continuativa le lezioni della scuola tennis destinata a bambini e giovani provenienti anche dai paesi limitrofi e offerto agli appassionati la possibilità di giocare fino a fine novembre. Le lezioni tenute dal maestro Stefano Ma- 30 tuella sono sempre molto partecipate e incontrano il favore di grandi e piccoli. Ne sono una prova gli iscritti al “Diploma Day” festeggiato quest’anno a giugno, a chiusura della scuola primaverile e come avvio ai corsi estivi al quale sono intervenuti oltre 80 piccoli tennisti. Progetto già in fase di studio e all’attenzione dell’amministrazione comunale, riguarda la copertura dei due campi che permetterebbe di garantire il prosieguo della preparazione atletica ed agonistica anche durante l’inverno, evitando così ai ragazzi di spostarsi presso altre strutture e con altri insegnanti. “Abbiamo avuto rassicurazioni per il futuro. Noi e le famiglie che gravitano attorno al circolo siamo fiduciosi di poter realizzare la copertura a breve” sottolinea il presidente Giovannini. A chiusura della stagione è stata organizzata l’annuale cena sociale alla quale hanno partecipato oltre 120 persone che hanno condiviso in allegria e spensieratezza una serata tutta dedicata al tennis. La parola alle Associazioni CIRCOLO ACLI… AVANTI TUTTA! I primi mesi di quest’anno sono volati veloci a conferma che quando si è molto impegnati, il tempo sembra scappare ad altre velocità! Molti sono stati gli appuntamenti e le iniziative realizzate dal neo eletto direttivo del circolo locale. La neo presidente Lucia, affiancata dalla vice Liliana, da Daniela, Gigliola, Anna, Renè e Franco, convinta sostenitrice della necessità di promuovere sinergie virtuose con le altre associazioni locali, ha organizzato diversi momenti di approfondimento su tematiche specifiche: in primavera in collaborazione con il Club Giovani Soci della Cassa Rurale è stata organizzata una serata che ha visto la partecipazione di Fulvio Gardumi, presidente delle Acli trentine, di Joseph Valer, segretario organizzativo e di Walter Nicoletti, giornalista laico e profondo conoscitore del movimento che quest’anno ha festeggiato i suoi primi 70 anni dalla fondazione. I relatori insieme al pubblico hanno ripercorso la storia e i valori della Cooperazione trentina e delle Acli, soffermandosi sulle similitudini e sottolineando le profonde convergenze ideologiche che li accomunano. A seguire è sta- ta la volta dell’incontro con lo scrittore e giornalista Gigi Zoppello che al pubblico intervenuto presso l’auditorium in piazza della Cooperazione ha presentato la sua ultima fatica letteraria dal titolo “In lungo in largo – due traversate del Trentino. A piedi” (Valentina Trentini editore, 2014) “Se l’automobile vi lascia per strada, magari scoprite che potete proseguire a piedi. Poi vi verrà voglia di farlo più spesso. A me è venuto in mente di fare un viaggio di 280 chilometri nelle vallate. E questo libro ve lo racconta. Un passo dopo l’altro, naturalmente”. Tutto iniziò quella volta che – andando da Trento a Rovereto per lavoro – la mia auto si fermò in panne ed io decisi di proseguire a piedi. Quel giorno fu un giorno di beatitudine e mi fece pensare che avrei potuto anche andare oltre: camminare tutto il giorno, e poi ancora il giorno dopo, e attraversare la mia terra con occhi diversi” ha spiegato l’autore che ha intrattenuto il pubblico raccontando i benefici non solo fisici che il camminare produce. Durante l’estate le acliste hanno dato la loro disponibilità partecipando come di consueto all’iniziativa “Estate giovane” promossa dall’amministrazione comunale. E’ stato organizzato un corso destinato a bambine e ragazze sull’antica arte del ricamo e dell’uncinetto. La ginnastica dolce, tenutasi in palestra fino a giugno e poi lungo le rive del Noce durante l’estate ha visto la numerosa partecipazione di quante desiderano mantenersi in forma in maniera “dolce”. Seguite dall’insegnante Francesca Ribiani che con pazienza e molta professionalità, riesce a “snodare” anche le più pigre e chi non ama fare ginnastica in maniera costante i corsi sono ripresi ad ottobre nella palestra della scuola elementare. Ad agosto, le volontarie del circolo hanno collaborato alla riuscita festa dei soci nella giornata dedicata alle famiglie. In questi ultimi mesi dell’anno gli aclisti si sono mossi per sostenere l’iniziativa popolare contro i privilegi dei politici, organizzando due momenti di raccolta firme con apposito gazebo. Il Circolo Acli, come molte altre associazioni di volontariato, sconta il passaggio generazionale che determina un’età media dei volontari piuttosto alta, con conseguente limitazioni nell’attività dovuta appunto all’età e agli impegni di ciascuno. Ciò nonostante il direttivo invita quanti credono nei valori fondanti del movimento, impegnato nella difesa dei lavoratori attraverso i propri patronati e condivide le principali iniziative popolari che puntano all’eguaglianza e alla dignità sociale, a farsi parte attiva, tesserandosi e impegnandosi per la promozione sociale .Per informazioni e tesseramento inviare una mail a [email protected] 31 S o l i d a r i e tà ■ LA GENEROSITÀ ROTALIANA IN NEPAL CON SANDRO ROSSI S ono state oltre 500 le persone che hanno partecipato alla serata “pro Nepal” organizzata il 9 giugno scorso dall’alpinista Sandro Rossi in collaborazione con tutte le associazioni di volontariato locale e tenuto presso corte del Palazzo Martini. Una spaghettata all’insegna dello stare insieme con un obiettivo condiviso: raccogliere fondi da destinare alle popolazioni martoriate del Nepal, devastato a maggio da un forte terremoto che ha messo in ginocchio la popolazione nepalese. Il progetto ha incontrato il favore non solo del mondo dell’associazionismo ma anche di moltissimi cittadini che in forma privata hanno deciso di sostenere l’iniziativa continuata anche durante il “Settembre Rotaliano”. Durante la festa in paese infatti, presso ogni stand era presente una cassettina per la raccolta delle offerte, a testimonianza del forte impegno dimostrato dai residenti verso questa causa. Dopo aver nutrito il corpo grazie ad uno squisito piatto di pasta cucinata dai vigili del fuoco fuori servizio e servito ai tavoli dai volonta- 32 ri, è stata la volta dello spirito…nutrito con le suggestive immagini e filmati realizzati da Sandro durante le sue spedizioni nella terra dell’Himalaya. Foto e filmati hanno documentato la grande umanità di quel popolo, capace di vivere in simbiosi con la natura e, nonostante la povertà diffusa, generoso nel condividere con i numerosi appassionati di alpinismo e trekking che annualmente visitano il paese quel poco che possiedono. L’iniziativa ha permesso di raccogliere una cifra importante, consegnata direttamente nelle mani di Gopal, giunto in paese ai primi di luglio, ospitato dalla famiglia Rossi. “I fondi – ha spiegato la guida nepalese – serviranno per costruire tetti in lamiera sulle abitazioni provvisorie realizzate prima della stagione dei monsoni al fine di riparare le famiglie rimaste prive di casa”. Tra le emergenze che incombono sul Nepal, anche il timore che il clamore e gli aiuti avviati all’indomani del sisma a livello internazionale, scemino contestualmente al graduale ritorno alla normalità della popolazione. S o l i d a r i e tà L’OPERA DI SUOR AUGUSTA RACCONTATA DALLA NIPOTE CRISTINA C ristina Weber, nipote di suor Augusta Weber, ha visitato lo scorso novembre la zia in Uruguay e racconta in esclusiva per i nostri Soci, impressioni sul viaggio e sugli interventi di ristrutturazione del complesso cofinanziati dalla Cassa Rurale che ospita le suore e la scuola. “Sono stata presso la comunità delle “Suore della Provvidenza Rosa Mistica” di Montevideo, in Uruguay dove due nostre compaesane prestano la loro opera gia’ dal 1958, Suor Augusta Weber e Suor Gemma Lilia Selber. All’interno della missione c’è una scuola frequentata da circa 150 ragazzi, un oratorio aperto a tutti i giovani con un gruppo di volontari che supportano le attività e una casa per le “sorelle” ammalate e anziane. Nel 1986 una donazione da parte di una comunita’ tedesca permise alle “Suore della Provvidenza” di avere una casa vicino al mare dove poter trascorrere le vacanze e ospitare orfane e bambine abbandonate.Le bambine vengono sistemate nelle due stanze grandi con letti a castello o in terra per poterle ospitare tutte. All’esterno sono stati realizzati due bagni con doccia e un prato dove possono giocare e stare insieme senza paura e senza violenza, come vorrebbero tutti i bambini. L’edificio viene utilizzato anche per i ritiri spirituali delle Suore sia di Montevideo che di altre comunità dell’America Latina. Numerosi sono gli interventi necessari alla struttura, deteriorata dal tempo e dagli agenti atmosferici: la parte interna, la cucina e i bagni sono in condizioni disastrose, nonostante le suore si preoccupino di mantenere condizioni igieniche accettabili”. Cristina ha organizzato una cena solidale presso l’oratorio durante la quale sono stati raccolti fondi già inviati, che hanno permesso di sostituire alcuni elettrodomestici in cucina. Molto comunque resta ancora da fare e insieme alla Cassa Rurale che sostiene il progetto, Cristina chiede dalle pagine del nostro notiziario, un ulteriore aiuto per l’importante opera missionaria svolta dalla zia Augusta e dalle consorelle. Eventuali offerte possono esser inviate al Gruppo Missionario di Trento, indicando quale causale: “Casa Accoglienza Padre Luis – Uruguay“. Opera Diocesana Pastorale Missionaria Via San Giovanni Bosco 7/1 38122TRENTO Cassa Rurale della Valle dei Laghi IBAN IT56A 08132 34442 000120300338 33 S o l i d a r i e tà LA PARROCCHIA CHIEDE … LA COOPERAZIONE RISPONDE! “C ome ogni organismo, anche uno strumento complesso come l’organo della chiesa, invecchia e con l’età che avanza, va incontro a malanni più o meno gravi”. Sono queste le parole che don Agostino Valentini ha scritto nel bollettino parrocchiale a fine anno 2014, per informare la comunità sulla necessità di un intervento di restauro radicale, in vista del 150° compleanno della chiesa dedicata a Santa Maria Assunta che sarà festeggiato nel 2017. Un appello fatto proprio dalle cooperative che operano in paese e dall’amministrazione comunale, che hanno deciso di concorrere all’intervento di ripristino dell’intero impianto devolvendo un contributo significativo equamente sostenuto dalla Cassa Rurale, dalla Famiglia Cooperativa, dal punto Multiservizi insieme alla Cantina Sociale Mezzocorona. Già in occasione del centesimo anniversario di fondazione, nel 2002, la Cassa Rurale aveva sostenuto l’intera spesa necessaria 34 per i lavori di manutenzione straordinaria dell’organo. Quest’anno, la parrocchia ha contattato degli organari trentini di Rumo, che dopo aver effettuato un accurato sopralluogo, hanno stilato un dettagliato preventivo di spesa superiore a 15.000 euro. Le cronache storiche raccontano che il primo organo della chiesa suonò nell’anno 1656. L’8 settembre 1872 la chiesa interamente ricostruita fu dotata di un nuovo organo che probabilmente durò fino alla sostituzione, avvenuta nel 1967 in occasione del centenario della sua consacrazione. Nelle scorse settimane, don Agostino e il suo staff ha organizzato l’inaugurazione avvenuta durante la celebrazione solenne della messa, resa ancora più emozionate dalla partecipazione dei tre cori parrocchiali e dal maestro Paolo Delama, responsabile diocesano per la musica sacra che ha entusiasmato i fedeli con un magistrale concerto col restaurato strumento. C o n c e r to d i N a t a l e CONCERTO DI NATALE ■ venerdì 25 dicembre 2015 ore 18.30 I l Concerto di Natale a Mezzocorona è l’atteso appuntamento musicale di fine anno dedicato dalla banda alla popolazione della Borgata. Il concerto negli anni ha assunto sempre più occasione di collaborazione con ospiti e solisti di prestigio e possiamo a ragione dire che anche quest’anno le aspettative saranno mantenute, grazie alla straordinaria partecipazione di Enrico Bronzi, violoncellista di fama internazionale, direttore d’orchestra e fondatore del Trio di Parma. Il programma della serata si apre con l’Ouverture dal Guglielmo Tell di Gioacchino Rossini, l’ultima opera lirica composta dal maestro pesarese nel 1829, che racconta del processo di liberazione dalla dominazione austriaca del popolo svizzero guidato, appunto, dal leggendario Guglielmo Tell. L’opera è famosa anche per l’ouverture che sintetizza tutta la vicenda, articolata in quattro movimenti: il dialogo cameristico tra violoncelli solisti (nella trascrizione proposta tra violoncello e sezione di sassofoni), seguito dallo scatenarsi della tempesta; l’andante pastorale con la melodia del corno inglese contrappuntata dal flauto; la fanfara aperta dalle trombe e sviluppata da tutta l’orchestra nel famoso trascinante finale. Al solista è dedicata la parte centrale della serata, prima con l’Elegia in do minore per violoncello ed orchestra di Gabriel Fauré, un brano ispirato ad un lirismo profondo e controllato al tempo stesso, dalla forma semplice ma accuratamente strutturata; seguirà il concerto per violoncello e orchestra di fiati del contemporaneo pianista e compositore viennese Friedrich Gulda. In questo inconsueto e originale lavoro, che mescola elementi jazz, contrastanti passaggi lirici e richiami folcloristici, aleggia chiara anche la presenza di Mozart, autore da Gulda particolarmente amato ed eseguito. Insomma una sintesi un po’ pazzoide di elementi musicali apparentemente poco conciliabili, ma efficace ed assolutamente coinvolgente, sia per chi la suona che per chi l’ascolta. La parte finale del concerto propone il Camino Real, dell’autore contemporaneo americano Alfred Reed, una vivace composizione originale per orchestra di fiati di basata sull’idioma brillante tipico del flamenco e si chiude con una coinvolgente versione di Sing, Sing, Sing, uno dei brani più rappresentativi del genere big band e swing, portato al successi alla fine degli anni trenta dall’orchestra Benny Goodman. Vi aspettiamo per una serata di grande musica e festa. IL PRESIDENTE Stefano Paternoster BANDA MUSICALE MEZZOCORONA Direttore: Giuliano Moser Violoncello: Enrico Bronzi PROGRAMMA GUGLIELMO TELL Overture Gioacchino Rossini trascr. Jos van de Braak ELEGIA IN DO MINORE PER VIOLONCELLO E ORCHESTRA op. 24 Gabriel Fauré trascr. Yves Bouillot CONCERTO PER VIOLONCELLO E ORCHESTRA DI FIATI Overture - Idyll Finale alla marcia Friedrich Gulda EL CAMINO REAL (A Latin Fantasy) Alfred Reed SING, SING, SING Louis Prima arr. Naohiro Iwai 35