Università degli Studi di Padova
Facoltà di Medicina e Chirurgia
CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA
Sede di Portogruaro
Anno Accademico 2008 - 2009
2° Anno - 2° semestre
Corso integrato di
Medicina ed Infermieristica di Comunità
e Promozione della Salute
Modulo di
Infermieristica di Comunità
e Promozione della salute
docente titolare: dott. Luigi Pinton
docente integrativo: Stefano Spaliviero
1
Università degli Studi di Padova
Facoltà di Medicina e Chirurgia
CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA
Sede di Treviso
Anno Accademico 2008 - 2009
2° Anno - 2° semestre
Corso integrato di
Medicina ed Infermieristica di Comunità
e Promozione della Salute
Modulo di
Infermieristica di Comunità
e Promozione della salute
docente titolare: dott. Luigi Pinton
docente integrativo: dott.ssa Paola Marchet
2
Motivazioni professionali
Essere in grado di fronteggiare
problematiche di sanità pubblica, di
assicurare un continuum assistenziale, di
promuovere la salute, di essere in grado di
programmare e attuare interventi di
educazione e promozione della salute:
3
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
(continua)
- in ambito
ospedaliero
- nei servizi di
medicina
di comunità
- con la singola
persona assistita
e i suoi familiari
- con i gruppi.
- nei diversi
ambiti del
territorio
4
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Obiettivo generale
Lo studente apprende i principi e le
metodologie utili allo svolgimento delle
attività nell’ambito della Infermieristica di
Comunità e di Promozione della Salute.
5
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Obiettivi specifici
Al termine del Corso lo studente sarà in grado di:
1. Descrivere il concetto di Infermieristica di Comunità
2. Identificare gli aspetti più salienti delle principali
normative in cui si inserisce l’Infermieristica di
Comunità
3. Illustrare le Aree e gli ambiti di intervento
dell’Infermieristica di Comunità
4. Esporre gli strumenti operativi delI’Infermieristica
di Comunità
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pin
Pinton
6
(continua)
5. Specificare il ruolo e le competenze dell’Infermiere
nell’Infermieristica di Comunità
6.
Identificare i bisogni della Comunità
7.
Descrivere i concetti di: Salute, Salute Olistica, Promozione
della Salute, Educazione della salute, Educazione Terapeutica
8.
Identificare gli aspetti più salienti delle principali normative e
documentazioni che afferiscono alla Promozione della Salute
9.
Illustrare le Aree di intervento e gli strumenti della Promozione
della Salute
10.
Esporre il ruolo e le competenze dell’Infermiere nella
Promozione della Salute
11. Nell’ambito della Promozione della Salute, specificare le fasi di
sviluppo di un processo educativo
7
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Contenuti
1. Il Concetto di Infermieristica di Comunità
2. Le normative principali in cui si inserisce l’Infermieristica di
Comunità
3. Le Aree (e gli ambiti di intervento) dell’Infermieristica di
Comunità : Assistenza Primaria – Area Materno infantile, Area
Anziani, Area Prevenzione, Area Dipendenze, Area Salute
mentale, Area Handicap, Area Politiche giovanili
4.
Gli strumenti operativi dell’ Infermieristica di Comunità:
- Presa incarico – Continuità Assistenziale – Linee guida/
Protocolli/Procedure – Case Manager – Case Giver – Piani
di lavoro – Counselling – Educazione terapeutica / Compliance
5.
Ruolo e competenze dell’Infermiere nell’Infermieristica di
Comunità
8
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
(continua)
6. L’accertamento dei bisogni della Comunità (La Diagnosi di
Comunità):
- Matrici / fonti informative / informazioni
- dati qualitativi e quantitativi, ricerca, piano
di ricerca e strumenti (questionari, interventi, …)
- definizione dei bisogni e priorità: valutazione
multidimensionale e pluridisciplinare
- metodi e strumenti: Equipe, Lavoro di Gruppo,
Focus Group, UVD, strumenti di partecipazione
7. I concetti di: Salute, Salute Olistica, informazione, prevenzione,
promozione della salute, educazione sanitaria, educazione alla
salute, educazione terapeutica
8. Le normative e le documentazioni che afferiscono alla Promozione
della Salute: D.M. 739/94 , Codice Deontologico dell’Infermiere
999, L. 251/2000, WHO 1984 - 1986 - 1997 - 1998
9
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
(continua)
9. Le Aree (e gli ambiti di intervento), gli strumenti operativi della
Promozione della Salute (come punti 3 - 4)
10. l ruolo e le competenze dell’Infermiere nella Promozione della
Salute
11. Le fasi di sviluppo di un processo educativo nell’ambito della
PROMOZIONE DELLA SALUTE:
 analisi del bisogno educativo
 diagnosi comportamentale ed educativa
 pianificazione e progettazione
 attuazione (metodi e strumenti)
 valutazione (sistemi e indicatori)
12. L’infermiere nella conduzione dei “lavori in gruppo”
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
10
Bibliografia
•
M.A. Modolo, Educazione Sanitaria e Promozione della Salute,
Ed. Rosini, Firenze, 1999.
•
L. Ewles - I. Simnet, Promozione della salute, Ed. Sorbona ,
Milano, 1995.
•
Nursing di Comunità e valutazione dei bisogni socio-sanitari in
particolari categorie di utenza, Nursing oggi, 4/200, 32- 40
•
L. Pinton, Attenti a quei tre: uno sguardo semantico ai tre Codici
deontologici Infermieristici in O. Bassetti – A. De Toni,
L’infermiere: fra tecnica e umanità, fra azione e relazione, Rosini
Editrice, Firenze, 2005.
11
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Bibliografia
A. Ferraresi - R. Gaiani - M. Manfredini, Educazione terapeutica,
Carocci Faber, Roma, 2002.
•
O.Altomare - B. Ianderca - L. Lattanzio - C. Stanic Distretto e
nursing in rete: dall'utopia alle pratiche - Maggioli Editore (RN),
2008
•
M.Mislej - F. Paoletti L'infermiere di famiglia e di comunità Maggioli Editore (RN), 2008
12
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Sequenza didattica
Insegnamento articolato in 30 ore, di cui:
- 10 ore per l’argomento “l’Infermieristica di
Comunità”, guidate da un esperto
- 20 ore per la tematica “Promozione della Salute”,
condotte dal titolare del Corso
13
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Metodologia
•
Lezione frontale con utilizzo di lucidi,
videoproiezione con utilizzo di p.c. (power point),
•
Gruppi di studio, finalizzati alla ricerca di tematiche
significative e successiva integrazione assembleare
•
Gruppi di studio finalizzati all’analisi di casi (almeno
uno) pertinenti con la disciplina e applicazione di
relativa educazione terapeutica
14
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Valutazione
•
Prova scritta certificativa finale, con
domande a risposta breve e/o a
risposta singola/multipla.
15
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
D.M. 739/1994
Art. 1
...
5. La formazione infermieristica... è intesa a fornire
specifiche prestazioni infermieristiche nelle seguenti
aree:
a) sanità pubblica: infermiere di sanità pubblica
b) pediatria: infermiere pediatrico
c) salute mentale – psichiatria: infermiere psichiatrico
d) geriatria: infermiere geriatrico
e) area critica: infermiere di area critica
16
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Codice
deontologico
Codice
deontologico
Codice
deontologico
1960
1977
1999
comunità,
collettività,
cittadini
I
IIIIIII
6
17
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
CODICE DEONTOLOGICO DEGLI INFERMIERI
12 MAGGIO 1999
Art. 1
1.1 l’Assistenza infermieristica è al servizio alla persona e
alla collettività
...
Art. 2
2.2 L’infermiere riconosce la salute come bene fondamentale
dell’individuo e interesse della collettività e si impegna a
tutelarlo con attività di prevenzione, cura e riabilitazione.
18
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
CODICE DEONTOLOGICO DEGLI INFERMIERI
12 MAGGIO 1999
Art. 4
...
4.3 L’infermiere, rispettando le indicazioni espresse
dell’assistito, ne facilità i rapporti con la comunità e le
persone per lui significative, che coinvolge nel piano di
cura
19
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
CODICE DEONTOLOGICO DEGLI INFERMIERI
12 MAGGIO 1999
Art. 7
...
4.3 I Collegi Ipasvi si rendono garanti, nei confronti della
persona e della collettività, della qualificazione dei
singoli professionisti e della competenza acquisita e
mantenuta.
20
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
2. Le normative principali in cui si
inserisce l’Infermieristica di
Comunità
3. Le Aree (e gli ambiti
di intervento)
dell’Infermieristica
di Comunità :
Assistenza Primaria –
Area Materno infantile,
Area Anziani,
Area Prevenzione,
Area Dipendenze,
Area Salute mentale,
Area Handicap,
Area Politiche giovanili
6. L’accertamento dei bisogni della
Comunità (La Diagnosi di Comunità):
- Matrici / fonti informative/ informazioni
- dati qualitativi e quantitativi, ricerca,
piano di ricerca e strumenti (questionari,
interventi, …)
- definizione dei bisogni e priorità:
valutazione multidimensionale e
pluridisciplinare
- metodi e strumenti: Equipe, Lavoro di
Gruppo, Focus Group, UVD, strumenti di
21
partecipazione
 il bisogno identificato in base a valori - soglia
 il bisogno percepito
 il bisogno espresso
 il bisogno che nasce da un confronto
22
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
 il bisogno identificato in base a
valori - soglia
= bisogno definito da un esperto
in base ai propri standards
(es. quali informazioni ha
bisogno un paziente da parte
di un dietologo?)
23
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
 il bisogno percepito
- bisogno che le persone sentono,
vogliono
(es. donna in gravida e bisogno
di informazioni sul parto)
24
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
 il bisogno espresso
=
- bisogno percepito trasformato in
domanda
- non tutti i b. percepiti si trasformano
in b. espressi
- b. espressi a volte in conflitto con
quelli identificati dagli esperti
25
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
 il bisogno “dal confronto”
= bisogno che nasce dalla
comparazione di comportamenti (es. dietetici, tra una
ditta ed un’altra)
26
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Chi decide che c’è un bisogno?
CHI SA!!!
- richiesta del singolo e/o gruppo
- stimolo dell’operatore
- confronto
27
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Su quali basi si decide che c’è un
bisogno?
- su base oggettiva
- su tipo di concezione dell’uomo
(visione individualistica o personalistica)
28
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Su quali criteri si stabiliscono
le priorità?
- lavorare in collaborazione con gli altri
29
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
definire il concetto di salute non è cosa facile:
la salute
è un aspetto complesso della vita,
poichè le variabili oggettivi e soggettive
della persona sono molte e diverse
30
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
per questo la salute è stata oggetto di studio
non solo da parte delle discipline scientifiche
ma anche da parte di quelle umanistiche
31
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
=
(dal lat. salus-tis)
fortuna, benessere,
prosperità, vita, salvezza
32
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
APPROCCI nel definire il concetto
di salute
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Modello
Modello
Modello
Modello
Modello
Modello
clinico
persona – agente – ambiente
fattori influenzanti/determinanti
alto livello di benessere
salute olistica
delle definizioni
33
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
1. Modello “clinico”
Salute è assenza di
segni e sintomi
di malattia
(R.F. Craven – C.J. Hirnle, 2004)
34
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Modello bio-medico
Modello infermieristico
Bisogni
Bisogni
fisici //psichici - sociali -spirituali
fisici - psichici - sociali - spirituali
Malattia = entità fisica pura e
semplice
Ruolo assolutamente dominante
del medico: il malato è passivo
Malattia fisica
e l’esperienza umana della malattia
Ruolo di supporto dell’infermiere
del medico: il malato è attivo
35
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
2. Modello “persona - agente - ambiente”
SALUTE: persona (il soggetto)
agente (il fattore responsabile della malattia)
ambiente (fattori che predispongono alla malattia)
(R.F. Craven – C.J. Hirnle, 2004)
36
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
3. Modello “fattori influenzanti/
determinanti”
AMBIENTE
INTERNO
Fattori individuali:
AMBIENTE
ESTERNO
Fattori:
chimici/fisici/biologici
geografici/ambientali/
urbanistici...
AMBIENTE
• concezione/percezione
ESTERNO
della vita (cultura, valori)
Fattori sociali:
• patrimonio genetico
• età
- classe sociale
• sesso
(esclusione
sociale...)
- occupazione
AMBIENTE
- condizioni econ.che
ESTERNO
- flussi migratori
Sistemi sanitari
A. Ferraresi et alii, 2002; L. Ewles - I. Simnet,1995; http://who.int/social_determinants)
37
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
3. Modello “fattori influenzanti/
determinanti”
Tutti quei fattori in grado di potenziare le condizioni di benessere
e migliorare la qualità della vita
Non
Sociomodificabili economici
Ambientali
Stili di vita
Accesso ai
servizi
Genetica
Sesso
Età
Aria
Acqua e
alimenti
Abitato
Ambiente
sociale e
culturale
Alimentazion
e
Attività fisica
Fumo
Alcool
Attività
sessuale
Farmaci
Istruzione
Tipo di
sistema
sanitario
Servizi
sociali
Trasporti
Attività
ricreative
Povertà
Occupazione
Esclusione
sociale
38
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
... e uno dei determinanti di...
SALUTE MENTALE,
(ossia uno dei fattori su cui si può incidere per migliorare
lo star bene con se stessi e con gli altri)
è proprio il
miglioramento
della qualità
dei rapporti interpersonali
(OMS)
39
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
4. Modello “alto livello di benessere”
SALUTE: continuum malattia/benessere
morte prematura…
…/punto neutro/…
… alto livello di benessere
(R.F. Craven – C.J. Hirnle, 2004)
40
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
5. Modello “salute olistica”
41
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
La dimensione della salute é legata alla
visione generale che si dà all’uomo.
42
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Se dell’uomo
si riconosce una visione riduttiva
(vd. antropologia individualistica),
si avrà conseguentemente una
definizione parziale della salute.
43
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Se invece all’uomo si
collega una concezione
ampia, a 360 °, si otterrà
una completa visione della
salute (salute olistica).
44
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
ANTROPOLOGIA “ INDIVIDUALISTICA”
● ebbrezza
euforia
gratificazione
UOMO
● individuo
solitario
CENTRO
MONDO
DEL MONDO
● conoscenza
scientifica
dominazione
tecnica
● chiuso
in se stesso
● rapportato
● isolato
dagli altri
al mondo
materiale
45
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
ANTROPOLOGIA “ INDIVIDUALISTICA”
● asservimento
dell’altro
IO
● piegamento
● esaltazione
dell’altro
dell’io
DOMINATORE
L’ALTRO
SULL’ALTRO
● espansione
dell’io
● contrapposizione
con l’altro
● negazione
dell’altro
● scontro
con l’altro
46
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
ANTROPOLOGIA “ PERSONALISTICA”










non si può definire
si può solo “indicare”
non è un oggetto
si configura fin dalla nascita
cresce con l’uomo
dà all’uomo la caratteristica di:
totalità - interazione - unità
diversità - irripetibilità
cresce con l’attività lavorativa
essere “con gli altri e per gli altri”
ancorata sui VALORI
si traduce nella:
* libertà
* responsabilità
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
persona
47
dimensione
spirituale
dimensione
dimensione
fisica
sociale
dimensione
psichica
VISIONE OLISTICA
48
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
 aspetti genetici, ormonali ed
estetici, che costituiscono la
“carta d’identità” della persona
 “il rifiuto del corpo” e “l’idolatria
del corpo”
 il corpo e la sua igiene
 gli altri bisogni fisici del corpo:
il respirare, il muoversi, il nutrirsi, l’eliminare,
il dormire, l’esser libero dal dolore
49
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
psichica
 LA RAGIONE = dimensione psichica intellettiva
(intelligenza, memoria, percezione
elaborazione mentale,…)
 LA VOLONTA’ = dimensione psichica volitiva
(emozioni , sentimenti, passioni,
affetti,…)
50
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
 gli altri
(motivo di “definizione di sé”, di
sopravvivenza, di “crescita”);
sociale
 la natura
(piante, animali, luce, aria, acqua,…)
 l’ambiente
(spazi abitativi, infrastrutture, inquinamenti, …);
 i campi del vivere umano
(le istituzioni, il lavoro, la scuola, il denaro, il potere, la politica,…).
51
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
spirituale
 la dimensione dell’ interiorità
 si distingue da quella psichica,
perché mette la persona in relazione con
“il di fuori di sé”
 non si confonde tout- court con la dimensione
religiosa, anche se da questa è arricchita
52
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
 riguarda:
spirituale
* il mondo dell’ ideale
* il senso della vita e della morte
* il mondo dei valori universali
e la loro gerarchia
* i principi fondamentali etici
* il senso religioso della vita, la fede,
il Trascendente
 mondo personalissimo, ricco e variegato,
presente in ogni uomo
53
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
6. Modello delle “definizioni”
 Salute è il principio vitale della beatitudine”
James Thomson, (1700 - 1748)
 La vita è un’avventura in un mondo dove
nulla è statico… Un’assenza duratura della
malattia non è nient’altro che un sogno…”
René Jules Dubos (1901 - 1982)
54
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
6. Modello delle “definizioni”
 La salute è uno stato di completo benessere fisico,
mentale e sociale, e non come mera assenza di
malattia.
(OMS, 1946)
 La Repubblica tutela la salute come fondamentale
diritto dell'individuo e interesse della comunità e
garantisce cure gratuite agli indigenti".
(Carta Costituzione Italiana, art. 32)
55
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
6. Modello delle “definizioni”
 La salute è una condizione di armonico equilibrio
funzionale, fisico, psichico dell'individuo dinamicamente
integrato nel suo ambiente naturale e sociale".
(A. Seppilli, 1966)
 La salute è lo stato fisico-psichico individuale e la
situazione ambientale e di convivenza che consente una
compiuta realizzazione della persona in se stessa e nel
rapporto con gli altri".
(A. Giobbi, 1974)
56
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
6. Modello delle “definizioni”
 La salute è la "misura della capacità di un individuo o di
un gruppo, da una parte di realizzare le proprie aspirazioni
e soddisfare i propri bisogni e dall'altra di mutare e di
adattarsi all'ambiente".
(I. Kickbush, 1987)
 Il concetto di salute configura "un equilibrio instabile,
storicamente accettabile ma storicamente mutevole, tra
fattori fisici e psichici della persona e fattori sociali e
ambientali della comunità e del territorio in cui la
persona stessa vive, pensa, agisce".
( H.Noak, 1987)
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
57
6. Modello delle “definizioni”
 La salute è uno stato di benessere fisico e psichico dell’organismo,
derivante dal buon funzionamento di tutti gli organi e gli apparati.
(Dizionario Zingarelli)
 Il modo più chiaro per raffigurarsi la salute consiste
nel concepirla come uno stato di equilibrio.
L’equilibrio è come un’assenza di gravità, in quanto
i pesi si annullano reciprocamente…
(Hans Georg Gadamer. 1994)
58
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Modello della “tradizione popolare”
<<… è sano chi:
 non ha dolori
 non ha febbre
 non ha duraturi altri disagi,
tanto da impedirgli di svolgere le proprie funzioni…>>
59
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Problemi che si incontrano
nel definire il concetto di salute
1. È un giudizio di valore
2. E’ uno stato soggettivo
3. E’ un’astrazione che non si può misurare in termini
oggettivi
4. E’ un concetto relativo
5. E’ determinato dalla cultura
(H. Siegel, 1973)
60
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Il COPING
In senso generale il coping
(dall’ingl. to cope = far
fronte, tener testa), è inteso
come un individuale
meccanismo di difesa
nei confronti di un evento
stressante, che costituisce
o viene vissuto come una
minaccia.
Il Coping implica un andare
contro qualcosa,
che comporta difficoltà o rischio
(A. Ferraresi et alii, 2002)
61
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Il COPING della salute
E’ la capacità di far fronte a problemi di salute e di
malattia, di attivare strategie adattive, che riducono
la sofferenza e permettono un rapporto equilibrato
con l’ambiente.
(Ingrosso, 1997)
62
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Il COPING della salute
a) comportamenti
incentrati sul problema
b) comportamenti
incentrati sulle emozioni
Modificare le cose
con azioni concrete
Provocare pensieri
o azioni
volti ad alleviare
la tensione
(Lazarus e Folkman in A. Ferraresi et alii, 2002)
63
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
…in sintesi
(A. Ferraresi et alii, 2002; L. Ewles - I. Simnet,1995)
64
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
…in sintesi
La salute è una condizione umana preziosa,
che deve essere salvaguardata
e non può essere delegata solo ad iniziative individuali
(A. Ferraresi et alii, 2002;
L. Ewles - I. Simnet,1995)
65
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
INFORMAZIONE
PREVENZIONE
PROMOZIONE DELLA SALUTE
EDUCAZIONE SANITARIA
EDUCAZIONE DELLA SALUTE
EDUCAZIONE TERAPEUTICA
66
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Cosa si intende per
INFORMAZIONE?
Trasferimento di un messaggio
da un soggetto emittente ad uno
ricevente
È un processo passivo
67
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Innanzitutto…
PREVENZIONE
=
NON PROMOZIONE DELLA SALUTE
68
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
PREVENZIONE
(dal lat. “pre-venire”)
= attività che viene attuata per evitare o
individuare qualcosa “prima che arrivi”
un problema di salute
(L. Ewles - I. Simnet,1995)
69
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Comprende misure per prevenire l’insorgenza
della malattia come, ad esempio, la riduzione del
fattore di rischio e i metodi per fermarne
l’evoluzione, riducendo le conseguenze una volta
insorta la malattia.
[definizione tratta e adattata dal glossario terminologico utilizzato
nella collana “la salute per tutti (health for all). OMS, Ginevra,
1984]
70
Secondo una definizione classica...
la prevenzione primaria è quella che agisce in assenza di sintomi
ed è centrata sulle cause del fenomeno
da prevenire;
la prevenzione secondaria è quella che interviene dopo
l'emersione dei primi sintomi
e lavora soprattutto su questi;
la prevenzione terziaria interviene dopo la
diffusione e reiterazione
di un fenomeno, e punta
alla riduzione del suo
incremento o
dell'aggravamento.
71
Secondo il modello
di Caplan , psichiatra (il primo che distinse fra
prevenzione primaria, secondaria e
terziaria), 1964
programmi per:
a) ridurre la probabilità
di ogni tipo disturbi
(PREVENZIONE PRIMARIA)
b) ridurre la
durata e la diffusione del disturbo
(PREVENZIONE SECONDARIA)
c) ridurre i danni derivanti da alcune forme disturbo/malattia
(cronicizzazione, handicap)
(PREVENZIONE TERZIARIA)
72
Dichiarazione di Alma Ata 1976 “La salute per tutti nell’anno 2000”
PREVENZIONE PRIMARIA nella quale rientra l’educazione alla salute,
che tenta di evitare che una popolazione
sviluppi comportamenti a rischio
(consumazione di tabacco, alcol,
alimentazione poco equilibrata …);
PREVENZIONE SECONDARIA, che cerca, in presenza del fattore di
rischio, di ritardare il manifestarsi
della malattia;
PREVENZIONE TERZIARIA, che si rivolge a una popolazione affetta
da una malattia per la quale sono messe
in atto strategie per ritardare
insorgere di complicanze
D’Ivernois J. F., Gagnayre R., Educare il paziente, Milano Mc Graw Hill, 2006
73
PROMOZIONE DELLA SALUTE
Concetto teorizzato in varie epoche storiche,
ma codificato, studiato e sollecitato
dall’ Organizzazione
Mondiale della
Sanita’ (OMS)
74
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
la promozione della salute è
quel processo per cui la gente
incrementa il controllo
e la gestione diretta
delle proprie condizioni
di benessere e/o di disagio
(OMS, 1987)
75
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
PROMOZIONE DELLA SALUTE
(dal lat. “pro-movere”)
= un movimento, un cammino, un
“fare con”, “un fare verso”, un
orientamento alla costruzione di
condizioni favorevoli alla salute
(L. Ewles - I. Simnet,1995)
76
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
La promozione della salute è “ il processo
che consente alle persone di aumentare il
controllo su di sè
e di
migliorare la propria salute ”.
Carta di Ottawa per la
promozione della salute, 1986
77
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Dichiarazioni dell’OMS
- Dichiarazione di Alma –Ata (1978)
- Definizione strategia “Salute per tutti nell’anno 2000”(1984)
- Carta di Ottawa per la promozione della salute (1986)
- Dichiarazione di Vienna sulla Professione Infermieristica (1988)
- Carta contro il Tabacco - Madrid (1988)
- Le Raccomandazioni di Adelaide sulla politica pubblica per
la salute (1988)
- Carta europea sull’ambiente e la salute – Francoforte (1989)
- Dichiarazione di Milano sulle Città Sane (1990)
- La Dichiarazione di Sundsvall sugli ambienti favorevoli alla
salute (1991)
78
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Dichiarazioni dell’OMS
- Dichiarazione di Vienna sugli investimenti nella salute
delle donne nei Paesi dell’Europa Centrale e orientale (1994)
- Dichiarazione di Helsinki sull’Azione nei confronti
dell’Ambiente e della salute in Europa (1994)
- Dichiarazione di Copenaghen(1994)
- Carta Europea sull’Alcol – Parigi (1995)
- Carta di Lubiana sulle Riforme della Sanità (1996)
- Le linee guida di Heidelberg per la promozione dell’attività
fisica per le persone anziane (1996)
79
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Dichiarazioni dell’OMS
- La Scuola che promuove la salute – un investimento in
educazione, salute e democrazia (1997)
- La dichiarazione di Jakarta sulla promozione della salute
nel 21° secolo (1997)
- Dichiarazione di Atene sulle Città Sane (1998)
- Health 21: La salute per tutti nel 21° secolo (1998)
- Accesso all’informazione, partecipazione pubblica e accesso
alla giustizia (1999)
- La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (2000)
80
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Definizione strategia
“Salute per tutti nell’ anno 2000”
(Ufficio Regionale per l’Europa, 1984)
81
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Strategia “Salute per
tutti nell’anno 2000”, 1984
ESIGENZE
FONDAMENTALI
PER LA SALUTE
(OBIETTIVI 1 - 12)
CAMBIAMENTI NECESSARI
STILI DI VITA
SANI
(OBIETTIVI 13 - 17)
AMBIENTE SANO
ASSISTENZA
APPROPRIATA
(OBIETTIVI 18 - 25)
(OBIETTIVI 26 - 31)
SUPPORTO PER LO SVILUPPO SANO
(OBIETTIVI 32 - 38)
82
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Carta di Ottawa
per la promozione
della salute
(1986)
83
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
3) I pre - requisiti della salute
e
r
a
s
f
a
l
d
e poi
poi:
b
e
c
i
m
(Carta di Ottawa, 1986)
84
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
3) I pre - requisiti della salute
la pace (eliminare anche la paura della guerra)
l’acqua (potabile, accessibile, in quantità sufficiente)
il cibo (alimenti sani, in quantità sufficiente, a costi contenuti)
un tetto (un’abitazi. decente, con serv. igienici, collegati a reti fognarie e depuratori)
l’istruzione (gli analfabeti si ammalano di più e muoiono prima)
un lavoro (soddisfacente, in ambienti idonei, con ritmi adeguati)
un reddito sufficiente (che permetta di condurre una vita dignitosa)
svolgere un ruolo utile nella comunità (di vita e di lavoro)
e poi: èquità
giustizia sociale
ecosistema stabile
sviluppo sostenibile
rispetto dei diritti umani
maggior potere alle donne
(Carta di Ottawa, 85
1986)
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Carta di Ottawa per la
promozione della salute, 1986
OBIETTIVI della Promozione della Salute
1. Costruire una politica pubblica per la tutela
della salute
2. Creare ambienti capaci di offrire sostegno
3. Rafforzare l'azione della comunità
4. Sviluppare le capacità personali
5. Riorientare i servizi sanitari
86
La dichiarazione di Jakarta
sulla promozione della salute
nel 21° secolo
(1997)
87
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
La dichiarazione di Jakarta
sulla promozione della salute
nel 21° secolo, 1997
Le priorità per la promozione della salute nel 21° secolo
sono:
1. Promuovere la responsabilità sociale per la salute
2. Aumentare gli investimenti per lo sviluppo della salute
3. Consolidare ed espandere gli accordi operativi per la
salute
4. Aumentare le capacità della comunità e attribuire
maggiori poteri all'individuo
5. Garantire una infrastruttura per la promozione della
salute
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
88
- Health 21:
La salute per tutti nel 21° secolo
(1998)
89
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Health 21: La salute per
tutti nel 21° secolo (1998)
I 21 OBIETTIVI DI SALUTE
OBIETTIVO 1
Solidarietà per la salute fra gli Stati Membri della Regione
Europea
OBIETTIVO 2
Equità nella salute fra i gruppi all'interno degli Stati
OBIETTIVO 3
Un sano inizio di vita
OBIETTIVO 4
La salute dei giovani
OBIETTIVO 5
Invecchiare in modo sano
90
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Health 21: La salute per
tutti nel 21° secolo (1998)
OBIETTIVO 6
Migliorare la salute mentale
OBIETTIVO 7
Ridurre le malattie trasmissibili
OBIETTIVO 8
Ridurre le malattie non trasmissibili
OBIETTIVO 9
Ridurre le lesioni causate dalla violenza e dagli incidenti
OBIETTIVO 10
Un ambiente fisico sano e sicuro
91
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Health 21: La salute per
tutti nel 21° secolo (1998)
OBIETTIVO 11
Vivere in modo più sano
OBIETTIVO 12
Ridurre i danni causati dall'alcol, dalle droghe
e dal tabacco
OBIETTIVO 13
Ambienti per la salute
OBIETTIVO 14
Responsabilità multisettoriale nei confronti della salute
OBIETTIVO 15
L'integrazione del settore sanitario
92
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Health 21: La salute per
tutti nel 21° secolo (1998)
OBIETTIVO 16
Attivarsi per un'assistenza di qualità
OBIETTIVO 17
Il finanziamento dell'assistenza sanitaria
e l'allocazione delle risorse
OBIETTIVO 18
Lo sviluppo delle risorse umane orientate alla salute
OBIETTIVO 19
Ricerche e conoscenze orientate alla salute
OBIETTIVO 20
Realizzare alleanze orientate alla salute
OBIETTIVO 21
Politiche e strategie orientate alla Salute per tutti
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
93
Aggiornamento della Carta di
Ottawa per la promozione della
salute (Bangkok, 2005)
Il contesto globale è oggi caratterizzato da una serie di
vecchie e nuove problematiche quali:
- l’aumento delle ineguaglianze di stato di salute tra i paesi ed al
loro interno;
- il diffondersi di un’ampia gamma di problemi sanitari e nuove
pandemie (HIV/AIDS; TB, malattie non trasmissibili
noncommunicable diseases);
- nuovi modelli di consumo e di comunicazione;
- cambiamenti climatici;
- un’accelerazione delle trasformazioni sociali, economiche e
demografiche
94
Quali categorie/concetti principali
emergono dalle dichiarazioni dell’OMS?

POLITICA/investimenti/infrastrutture

PERSONA /individuo/stile di vita personale/categorie

AMBIENTE/ambiente sano

ASSISTENZA/Servizi

RIDURRE I DANNI/malattie/lesioni

COMUNITA’

RESPONSABILITA’ SOCIALE/servizi
95
Acceso dibattito anni ’80…
PROMOZIONE DELLA SALUTE
= compiere attività per migliorare
la salute
EDUCAZIONE SANITARIA
= dare informazioni e modificare
atteggiamenti/comportamenti dei
singoli
96
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Un pioniere in materia, l’italiano ALESSANDRO
SEPPILLI (1993) disse:
“L’ Educazione Sanitaria è un’occasione
consapevole di apprendimento, che prevede
forme di comunicazione orientate alle
conoscenze e allo sviluppo di abilità per la
salute individuale e collettiva”
97
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Con il termine “Educazione sanitaria” si
sono verificate critiche all’esagerato
orientamento verso la modificazione dei
comportamenti individuali
Educazione
alla salute
Si apportarono cambiamenti nelle
politiche sociali, che misero la salute
dei lavoratori al 1° posto
98
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
PROMOZIONE DELLA SALUTE
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
(L. Ewles - I. Simnet,1995)
99
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
PROMOZIONE DELLA SALUTE
Abbraccia tutti gli interventi che
hanno relazioni con la salute:
dall’economia all’educazione, dalla
rete di servizi e infrastrutture
all’ambiente
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
Intervento più limitato alle
persone
(L. Ewles - I. Simnet,1995)
100
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
(dal lat. “e- ducere”)
a) far emergere le potenzialità della persona
al fine di mantenere la sua salute o promuoverla
ulteriormente
b) È un processo interattivo
(Ferraresi et alii, 2002)
c) implica un rapporto relazionale
con un’altra persona
(L. Ewles - I. Simnet,1995)
101
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
d) E’ un’azione educativa non volta alla “difesa
da” o “ alla tutela di”…
e) E’ un’azione educativa volta a far divenire e
“inventare” la propria salute da parte dei
soggetti coinvolti
(L. Ewles - I. Simnet,1995)
102
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
f) E’ un’azione educativa che:
* si propone di di aiutare
i cittadini ad
“apprendere come apprendere”
* vuole sollecitare
la responsabilità della
persona nella costruzione
della sua salute
(L. Ewles - I. Simnet,1995)
103
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
LIVELLI DI EDUCAZIONE (OMS)
EDUCAZIONE ALLA SALUTE(Euro/WHO 1996)
Opportunità strutturate e sistematiche di comunicazione per sviluppare
conoscenze e abilità personali, che possono influenzare i comportamenti
individuali e comunitari rilevanti per la salute
EDUCAZIONE SANITARIA (Euro/WHO 1998)
E’ l’insieme delle azioni educative, attivate in maniera consapevole, che possono
modificare i comportamenti rilevanti per prevenire danni alla salute delle persone.
E’ una relazione educativa che utilizza forme di comunicazione diverse (interpersonali, di
gruppo, mass media).
E’ realizzata dagli operatori sanitari che hanno una dimensione relazionale forte con l’utente
durante la propria pratica professionale.
EDUCAZIONE TERAPEUTICA (Report Euro/WHO 1998)
E’ un PROCESSO CONTINUO, integrato nell’assistenza sanitaria
e infermieristica, che si propone di sviluppare abilità di autocura
104
nell’utente e nei suoi familiari.
Sette pratiche per il benessere e una maggiore
durata della vita (Rankin e Stallings, 1996)
1. Dormire sette/otto ore per notte.
2. Consumare tre pasti con orario regolare.
3. Fare colazione ogni giorno.
4. Mantenere un peso corporeo adeguato.
5. Evitare il consumo eccessivo di alcol.
6. Svolgere una regolare attività fisica.
7. Astenersi dal fumo.
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
105
ATTIVITÀ PER
MALATTIE
E DISABILITÀ’
Servizi sociali
Servizi sanitari
MIGLIORE SALUTE
Programmi di
educazione
della salute
ATTIVITÀ DI
PROMOZIONE
DELLA SALUTE
Lavoro
di comunità
Attività legislative
ed economiche
Interventi
di Igiene
ambientale
Infermieristica di Comunità e
Promozione della salute – Luigi Pinton
Servizi
di prevenzione
Politiche pubbliche
Sviluppo
organizzativo
106
… a proposito dell’impatto di alcuni
fattori sulla longevità della comunità:
- fattori socio - economici
e stili di vita:
40
- 50 %
- lo stato e le condizioni
dell’ambiente:
20 - 33 %
- eredità genetica:
20 - 30%
- servizi sanitari:
10 - 15 %
107
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Cosa si intende per
EDUCAZIONE TERAPEUTICA?
Intervento educativo rivolto a persone
sicuramente con problemi di salute, in
situazione di malattia
108
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
a) in un contesto sociale
Consapevolezza individuale dei diritti
Aumento della popolazione anziana
109
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
b) in un contesto sanitario
Riduzione dei tempi di degenza
Scarsità di risorse infermieristiche
110
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
c) in un contesto familiare
• Riduzione delle famiglie allargate
• Aumento delle famiglie monoreddito
• Nuove figure “badanti” a
supporto/sostituzione della famiglia
111
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
A) FINALITA’ dell’educazione terapeutica
112
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
B) CARATTERISTICHE dell’educazione terapeutica
1. Processo di apprendimento sistemico
2. Processo centrato sul paziente
3. Processo continuo
4. Processo terapeutico, che implica tra le parti
una vera e propria alleanza terapeutica
(Terapeutic patient education: … (OMS,1998)
113
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
(continua)
5. è determinante nel contributo alla
realizzazione di progetti di educazione
sanitaria
6. è parte integrante della presa in carico e del
trattamento
7. Multiprofessionale, interprofesssionale,
intersettoriale
(Terapeutic patient education: … (OMS,1998)
114
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
… l’educazione terapeutica richiama
… LA FUNZIONE EDUCATIVA
DELLE PROFESSIONI SANITARIE
115
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Nel panorama delle professioni sanitarie
il gruppo numericamente più cospicuo
è costituito dagli
INFERMIERI
116
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
117
Infermieristica di Comunità e
Promozione della salute – Luigi Pinton
Ambiti in cui l’OMS raccomanda
la realizzazione di esperienze di
educazione terapeutica (1997)
Infermieristica di Comunità e
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Allergie
Carcinomi (stomie)
Malattie del sangue
Malattie del sistema circolatorio
Malattie del sistema digestivo
Malattie endocrine, metaboliche e della nutrizione
Infezioni
Disordini mentali e del comportamento
Malattie del sistema muscolo scheletrico
Malattie del sistema nervoso
Disturbi del sistema respiratorio
Malattie renali
118
Altro (danni occupazionali, trapianto d’organo)
Principali cause di morte,
FEMMINE,
Veneto, 1998
Principali cause di morte, femmine, Veneto, 1998.
50%
9973
45%
40%
Percentuale
35%
30%
5336
25%
3950
20%
15%
10%
691
5%
527
573
497
0%
Malattie
Tum. maligni
sistema
circolatorio
Traumatismi
Diabete
Mal.
Malattie
involontari
mellito
apparato
sistema
digerente
nervoso
Altro
(esclusa
cirrosi
Infermieristica di Comunità e
Promozione della salute – Luigi Pinton
epatica)
119
Principali cause di morte,
MASCHI,
Veneto, 1998
50%
45%
40%
8183
7654
35%
30%
25%
20%
3456
15%
10%
1288
720
5%
557
358
0%
Malattie
Tum. maligni
sistema
circolatorio
Infermieristica di Comunità e
Promozione della salute – Luigi Pinton
Traumatismi
involontari
Bronchite,
Cirrosi Epatica
Malattie
Enfisema,
sistema
Asma
nervoso
Altro
120
prime 10 cause di morte più frequenti,
MASCHI dai 15 ai 24 anni,
Veneto 1998
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
154
Accidenti datraffico(E810-E819)
Suicidi (E950-E959)
26
12
M
alattiedel sistemacircolatorio(390-459)
Caduteaccidentali (E880-E888)
7
M
alattiesistemanervoso(320-389)
7
Disturbi Psichici (290-319)
6
Altri Tmmaligni
5
Leucemie(204-208)
4
TMencefalo(191) 2
3 decessi su 5 sono da
accidenti da traffico
1612 ragazzi
in 10 anni
TMtessutolinfatico(200-203) 2
121
Fonte dati: Archivio Schede di morte Regione Veneto
Elaborazioni: Centro di Riferimento per il Coordinamento del Sistema Epidemiologico Regionale (SER) Regione Veneto
prime 10 cause di morte più frequenti,
FEMMINE dai 15 ai 24 anni,
Veneto 1998
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
45
Accidenti datraffico(E810-E819)
Malattiedelsistemacircolatorio(390-459)
5
Suicidi(E950-E959)
4
Leucemie(204-208)
4
Malattiesistemanervoso(320-389)
2
TMencefalo(191)
2
TMtessutolinfatico(200-203)
2
Bronchiteenfisemaasma(490-496)
2
Malattieapparatodigerente(escl. Cirrosi)
2
394 ragazze
in 10 anni
Caduteaccidentali (E880-E888) 1
Fonte dati: Archivio Schede di morte Regione Veneto
Elaborazioni: Centro di Riferimento per il Coordinamento del Sistema Epidemiologico Regionale (SER) Regione Veneto
122
prime 4 cause di anni di vita perduti
sotto i 65 anni di età, maschi e femmine,
Veneto, 1998
16000
15046
femmine
maschi
14000
Anni perduti
12000
10000
8000
5580
6000
4827
4428
4270
3922
4000
2193
1809
2000
0
Traumi da
traffico
Mal. Ischemica
Cuore
Tumore
polmone
Suicidio
Tumore
mammella
Traumi da
traffico
Cond. Morbose Malformazioni
perinatali
congenite
123
Infermieristica di Comunità e
Promozione della salute – Luigi Pinton
124
Infermieristica di Comunità e
Promozione della salute – Luigi Pinton
Istat, maggio 2008
Disease burden (DALYs)
for the 10 leading causes
1999










1. Infezioni basse vie
respiratorie
2. HIV/AIDS
3. Condizioni perinatali
4. Malattie diarroiche
5. Depressione maggiore
6. Cardiopatia ischemica
7. Malattia cerebrovascolare
8. Malaria
9. Traumi da traffico
10. BPCO
2020
1. Cardiopatia ischemica
 2. Depressione maggiore
Condizioni perinatali
 3. Traumi da traffico
 4. Malattia cerebrovascolare
 5. BPCO
 6. Infezioni basse vie respiratorie
 7. TBC
 8. Guerra
 9. Malattie diarroiche
 10. HIV
125

La pandemia globale

L’OMS prevede che entro il 2020, le patologie
croniche non trasmissibili rappresenteranno i
¾ di tutti i decessi nel mondo
-
Il 71% dei decessi per cardiopatia ischemica
Il 75% dei decessi per ictus
Il 70% dei decessi per malattie correlate al diabete
nei Paesi in via di sviluppo
associata alla crescente prevalenza dell’obesità, la
prevalenza del diabete aumenterà di oltre 2.5 volte,
passando da 84 milioni nel 1995 a 228 milioni nel
Katheen A. Dracup School of Nursing University of California
2025
adattamento G. Carollo, Vicenza, A.A. 2007/2008
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
126
Le patologie croniche in USA
Riguarda il 42% della popolazione
americana (125 milioni di persone
convivono con una patologia cronica)
 Rappresenta oltre l’80% dell’intera spesa
dell’assistenza sanitaria
 Secondo le previsioni aumenterà del
35% nei prossimi due decenni

(Katheen A. Dracup School of Nursing University of California
adattamento G. Carollo, Vicenza, A.A. 2007/2008)
127
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Le patologie croniche in
Regione OMS - Europa

Secondo le previsioni, le patologie croniche
rappresentano la causa dell’86% di tutti i
decessi
 Nei prossimi 10 anni: 88 milioni di persone
moriranno a causa di una patologia cronica
 I decessi provocati da diabete aumenteranno
del
23%
(Katheen A. Dracup School of Nursing University of California
adattamento G. Carollo, Vicenza, A.A. 2007/2008)
128
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Le patologie croniche
in ITALIA
Invecchiamento della popolazione:
- 2007: 18% > 65 anni

2030: 27% > 65 anni
 Patologie cardiovascolari: prima causa di
morte
 Diabete: 13.4% degli uomini; 12.9% delle
donne
 Patologie respiratorie croniche: 6% della
mortalità totale
(Katheen A. Dracup School of Nursing University of California
-
adattamento G. Carollo, Vicenza, A.A. 2007/2008)
129
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
La malattia cronica:
• è caratterizzata da declino lento e
progressivo delle funzioni fisiologiche
• richiede un’assistenza a lungo termine
• influisce negativamente sulla percezione
di sé, può modificare l’immagine
corporea
• implica il coinvolgimento delle figure
parentali
130
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
La malattia, soprattutto se cronica,
costituisce:
Fonte di incertezza, ansia, sfiducia
Una serie di obblighi da assolvere
Impegno
Disagio
131
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Qual è il peso della scarsa aderenza
alla terapia nelle malattie croniche ?
• In generale la non aderenza alla terapia può
arrivare al 40 – 50% (Marrow D., 1988 – Mallion et al. J of
Hypertension, 1997)
• L’aderenza decresce con l’aumentare del
periodo di trattamento… della complessità del
trattamento
• L'asintomaticità della malattia influenza
l’adesione alla terapia (Kaplan MM, 1991)
132
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
La NATURA
dell’ Assistenza infermieristica
[Codice deontologico dell’Infermiere (1999)]
133
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
IL PROCESSO
DI ASSISTENZA INFERMIERISTICA
SITUAZIONE
PRE
RICOVERO
IL PROCESSO
DI ASSISTENZA
INFERMIERISTICA
GESTIONE
POST
RICOVERO
134
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Secondo la Joint Commision of Accreditation
of Health Care Organization (JCAHO), che è andata a
valutare la qualità dell’assistenza data, riporta i seguenti
motivi di lamentela da parte dei cittadini americani
(esaminati 37.000 pazienti in 120 ospedali nel 1996):
• Scarso dialogo sulla terapia
• Inadeguata informazione
• “Abbandono” post ricovero
135
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Modo di affrontare la malattia
Abbandono
al curante
Autogestione
Rischio di gestione
irrazionale
Gestione della vita e gestione
della malattia
136
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
L’educazione terapeutica del paziente
ha portato ad una diminuzione
significativa del numero dei ricoveri
ospedalieri
137
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
C) COSA CHIEDE questa
formazione specifica?
(Terapeutic patient education: … (OMS,1998)
- Bisogno di programmi educativi efficienti
per la gestione a lungo termine della malattia
- I programmi educativi dovrebbero
garantire agli operatori sanitari gli
standards che mettono loro in grado
di… effettuare l’educazione terapeutica
138
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
D) IL CARATTERE SCIENTIFICO
di questa formazione specifica
 E’ necessario andare verso un’assistenza evidence
based, caratterizzata cioè da soluzioni assistenziali
basate su evidenze, sostenute quindi da ricerche
scientifiche rigorose
 Anche l’educazione terapeutica necessita
dello sviluppo di una ricerca scientifica, in
cui:
- gli interventi educativi sono definiti
- i risultati misurati
139
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
E) QUALI CONSEGUENZE
da questa formazione specifica?
(Terapeutic patient education: … (OMS,1998)
- Migliorare la qualità della vita dei propri pazienti
- Migliorare la qualità dell’assistenza in generale
- Ridurre i costi medici, personali, sociali e, in
ultimo, i costi globali
140
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Esercizio : Tra i seguenti obiettivi generali indica quali
appartengono a :
A.
B.
C.
___ Vaccinare
promozione alla salute
educazione sanitaria
educazione terapeutica
i bambini contro malattie infettive come il morbillo
___ Spiegare ai pazienti come seguire le terapie prescritte
___ Organizzare un progetto per introdurre cibi sani nelle mense delle scuole
materne
___ Prevenire gli incidenti stradali attraverso il divieto di servire alcolici nelle
discoteche
___ Modificare le abitudini alimentari di persone in fase di dimissione per
prevenire le complicanze in patologie croniche
___ Sviluppare e incentivare la ricerca per la produzione di energia pulita
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
141
D.M. 739/1994
Art. 1
...
2. Le principali funzioni sono la prevenzione
delle malattie, l’assistenza dei malati e dei
disabili di tutte le età e l’educazione sanitaria
142
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
CODICE DEONTOLOGICO DEGLI INFERMIERI
12 MAGGIO 1999
Art. 1
...
1.3 La responsabilità dell’infermiere consiste
nel curare e prendersi cura della persona,
nel rispetto della vita, della salute, della
libertà e della dignità dell’individuo
143
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
CODICE DEONTOLOGICO DEGLI INFERMIERI
12 MAGGIO 1999
Art. 2
...
2.2 L’infermiere riconosce la salute come bene
fondamentale dell’individuo e interesse della
collettività e si impegna a tutelarlo con
attività di prevenzione, cura e riabilitazione
144
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Qui...
prevenzione, cura e riabilitazione
=
promozione della salute ???
145
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
CODICE DEONTOLOGICO DEGLI INFERMIERI
12 MAGGIO 1999
Art. 4
4.1 L’infermiere promuove, attraverso
l’educazione, stili di vita sani e la diffusione
di una cultura della salute; a tal fine attiva e
mantiene la rete di rapporti tra servizi e
operatori.
146
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
L. 251/2000
Art. 1
1. Gli operatori delle professioni sanitarie dell’area
delle scienze infermieristiche ... Svolgono con
autonomia professionale attività dirette alla
prevenzione, alla cura e salvaguardia della salute
individuale e collettiva
147
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
L. 251/2000
Art. 1
2. Lo Stato e le regioni promuovono... la
valorizzazione e la reponsabilizzazione delle
funzioni e del ruolo delle professioni
infermieristico – ostetriche al fine di contribuire
alla realizzazione del diritto alla salute...
148
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
149
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Infermiere a confronto
[fonte: infermiere n. 6 settembre 2003 (modificato)]
In territorio
In ospedale
Assistenza continuità
Assistenza temporanea
Assistenza a persone sane,
malate e alla famiglia
Assistenza alla persona malata
Prevalenza del sistema gerarchico
Autonomia professionale
Protocollo per la gestione delle
patologie
Protocollo per la gestione delle
patologie
Ampio spettro di situazioni e
patologie
Spettro limitato di patologie
150
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
(slide a cura di Sartorato, Treviso, A.A. 2007/2008)
Infermiere a confronto
[fonte: infermiere n. 6 settembre 2003 (modificato)]
In territorio
In ospedale
Ampio spettro di attività
Attività prevalenti di cura e
riabilitazione
Assistenza anche a domicilio
Assistenza ospedaliera
Relazioni costanti e approfondite
con famiglie
Attività di educazione e
promozione della salute
Carenti i rapporti con a famiglia
Carente l’educazione e
promozione della salute
(slide a cura di Sartorato, Treviso, A.A. 2007/2008)
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
151
L’infermiere a domicilio…






Autonomia;
Flessibilità;
Capacità di adattamento;
Tolleranza;
Molta esperienza: competenze di base, decisioni
autonome, pensiero critico, accertamento,
educazione terapeutica…
Saper relazionarsi.
(slide a cura di G. Carollo, Vicenza, A.A. 2007/2008)
152
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
ESERCIZIO (secondo il metodo induttivo)
Siete un’equipe di infermieri, che lavorate in un Distretto socio-sanitario. Vi affidano
l’incarico di occuparvi di un processo educativo che riguarda l’argomento
“SICUREZZA DEI GIOVANI NELLE STRADE IL FINE SETTIMANA”
1) Analisi del bisogno
educativo:
con quali tecniche si farà l’analisi di
questo argomento/bisogno educativo?
2) Progettazione
- come si formulerà l’obiettivo educativo?
dell’attività educativa: - quali caratteristiche dovrà avere?
- quali altre cose si dovranno progettare?
3) Attuazione degli interventi educativi: …
4) Valutazione dell’attività educativa: …
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
153
11. Le fasi di sviluppo di un processo educativo
nell’ambito della PROMOZIONE DELLA SALUTE:
PROCESSO
DI
EDUCAZIONE
TERAPEUTICA
154
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
1. Analisi del bisogno educativo
2. Progettazione dell’attività educativa
3. Attuazione degli interventi educativi
4. Valutazione dell’attività educativa
155
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
1. Analisi del bisogno educativo
156
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Aree di indagine
Contratto tra operatore e assistito
Tecniche di indagine
157
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Aree di indagine
Socio-anagrafica
Significato attribuito alla salute
Modalità nell’affrontare la malattia
Livello di apprendimento in generale e nella malattia
Livello di responsabilizzazione
158
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Contratto tra operatore e assistito
ASSISTITO:
bisogni prioritari,
potenzialità,
resistenze
OPERATORE
SANITARIO:
competenze
professionali
Prospettiva
di
miglioramento
Prospettiva
relazionale
DEFINIZIONE
DEL BISOGNO EDUCATIVO:
contratto negoziale tra educatore
e individuo
159
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Tecniche di indagine
Indagine rivolta al
SINGOLO
Osservazione partecipante
Intervista
Consultazione con testimoni
qualificati
Indagine rivolta
al GRUPPO
Questionario
Focus group
160
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Tecniche di indagine:
1) OSSERVAZIONE PARTECIPANTE
E’ il noto…Accertamento:
- raccolta dati oggettivi (peso, pressione, stato cute,…
- raccolta dati soggettivi (opinioni, valori, emozioni,
vissuti,…)
osservazione partecipante
161
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Tecniche di indagine:
1) OSSERVAZIONE PARTECIPANTE
Entrano in gioco:
 la descrizione dei fatti: dettagliata e ricca
 l’ interpretazione dell’operatore:
- che “legge” il dato secondo suoi concetti teorici di
riferimento
- che partecipa con il suo “patrimonio emotivo”
162
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Tecniche di indagine:
2) INTERVISTA
Elemento fondamentale che indica quanto la domanda
presenta criteri di chiarezza è detto “ wording”:
 la domanda deve avere un identico significato per
tutti gli utenti intervistati
 Il significato attribuito dagli utenti deve essere
uguale a quello attribuito dai professionisti
163
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Tecniche di indagine:
2) INTERVISTA
A) DOMANDE AMBIGUE:
“Lei litiga spesso con il suo partner (coniuge/ragazzo)?
Lei si arrabbia frequentemente?
Lei si giudica una persona felice?
Lei è soddisfatto della sua qualità di vita?
164
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Tecniche di indagine:
2) INTERVISTA
B) DOMANDE SUGGESTIVE E/O EMOTIVAMENTE CARICHE
= tendono a indurre o rendere più probabile una risposta
“ Lei è d’accordo con l’opinione secondo cui i genitori non sono
sempre consapevoli di educare i loro figli ?”
“ Com’è oggi, secondo lei, il grado di consapevolezza dei
genitori dei genitori nell’educare i figli?”
“ Lei è d’accordo con l’opinione secondo cui le persone anziane
sono spesso lasciate sole?”
“Cosa pensa del fenomeno sociale ‘persone
anziane lasciate
“
sole?’”
165
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Tecniche di indagine:
2) INTERVISTA
C) GRADO DI INTRUSIVITA’ DELLA DOMANDA
 grado ALTO = le domanda riguardano argomenti
strettamente confidenziali e delicati
 grado INTERMEDIO = le domanda non indagano
la vita personale
 grado BASSO = le domande tipiche della “conversazione”
comune
166
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Tecniche di indagine:
3) CONSULTAZIONE
CON TESTIMONI QUALIFICATI
Caratteristiche del testimone qualificato:
 posizione o ruolo all’interno della comunità/gruppo;
 conoscenza dettagliata dell’argomento trattato;
 disponibilità a collaborare
 capacità di esprimere il suo pensiero e le sue conoscenze;
 imparzialità
167
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Tecniche di indagine:
4) QUESTIONARIO
= strumento pratico e di ampio utilizzo, specie quando si vogliono
identificare i bisogni educativi di una popolazione
CRITERI di costruzione:
 STRUTTURA (grafica, essenzialità, legenda)
 PRIVACY (anonimato, scopo statistico)
168
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Tecniche di indagine:
4) QUESTIONARIO
 ORGANIZZAZIONE DOMANDE (dalle domande semplici
e impersonali a…, argomenti omogenei)
 FORMULAZIONE QUESITI (linguaggio chiaro e semplice,
domande per un solo concetto)
 FORMULAZIONE DELLE ALTERNATIVE DI
RISPOSTA (domande chiuse, “altro”, “specificare”)
169
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Tecniche di indagine:
5) FOCUS GROUP
= tecnica di rilevazione sociale basata sul gruppo, il cui oggetto di
studio è posto su qualcosa di esterno
VANTAGGI:
1. Studiare un fenomeno di cui si hanno poche conoscenze
2. Approfondire le idee, il pensiero, il linguaggio collegato
all’argomento oggetto di studio
3. Studiare fenomeni psicologici o sociali molto complessi
170
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Tecniche di indagine:
5) FOCUS GROUP
CONTROINDICAZIONI:
1. Presenza nel gruppo di conflitti o incomprensioni non risolte
2. Esistenza di significative differenze di ruolo e di potere
3. Approfondimento di argomenti della sfera della privacy?
171
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Esercizio 2
Identificare esempi di domande da proporre a pazienti (popolazione)
colpiti da IMA, nella fase post acuta, per valutare il bisogno educativo
Esempio di domande (selezionate da “Ferraresi A. Educazione Terapeutica”)
Fase intermedia del percorso post infarto














Che cos’è per lei l’infarto?
Quali farmaci prende? Sa a che cosa servono?
Quali sono i fattori di rischio dell’infarto?
Pratica attività fisica?
Che cosa evita nell’alimentazione? Perché?
Ogni quanto controllo il peso corporeo?
Ogni quanto controlla la pressione arteriosa?
Che cosa significa, per lei, essere sani?
Ritiene che i follow up (esami di controllo) siano importanti?
Qual è la sua maggiore preoccupazione dopo aver avuto l’infarto?
Provi a fare un’autovalutazione del suo grado di autocontrollo da 1 a 10
Provi a fare un’autovalutazione della sua qualità di vita dopo l’infarto da 1 a 10
Si sente supportato dalla sua famiglia?
Secondo lei è importante l’educazione terapeutica fornita dagli operatori sanitari?
Ne sente ancora la necessità?
172
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
2. Progettazione dell’attività educativa
173
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Definizione della diagnosi educativa
Definizione degli obiettivi educativi
Negoziazione degli obiettivi con la persona assistita
Valutazione delle risorse disponibili
Progettazione dei contenuti
Scelta delle metodologie
Progettazione operativa: aspetti logistico - organizzativi
174
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
La Diagnosi educativa
•
•
•
•
•
è interattiva
non è definitiva
non è esaustiva
costituisce il punto cruciale dell’intero processo
va discussa in équipe
175
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Esempi di
Diagnosi educative
Non adesione
Gestione inefficace del regime terapeutico
Insufficiente conoscenza
Coping inefficace
Comportamenti volti a migliorare la salute
Deficit di conoscenze
176
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.2.1. Definizione degli obiettivi educativi
CARATTERISTICHE DEGLI OBIETTIVI:
• pertinenti = conformi allo scopo da raggiungere
• logici = privi di contraddizioni interne
• precisi = definiti con esattezza
• realizzabili = effettivamente possibili
• osservabili = visibili
• misurabili = accompagnati da livelli accettabili
di comportamento
177
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.2.1. Definizione degli obiettivi educativi
AREE DI APPROFONDIMENTO
(in senso classico)
(altri autori)
Campo
cognitivo
o intellettivo
conoscenze,
concetti, principi,
procedure
Campo
psicomotorio
o gestuale
abilità tecniche,
capacità operative,
abilità manuali
Campo dei
comportamenti
interpersonali
o relazionale
atteggiamenti
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
SAPERE
SAPER
FARE
SAPER
ESSERE
178
11.2.1. Definizione degli obiettivi educativi
Come si formula un obiettivo educativo?
ATTO
CONTENUTO
CONDIZIONE
CRITERIO
p
e
r
f
o
r
m
a
n
c
e
descrizione di una operatività prevista sotto
forma di verbo attivo
descrizione dell’argomento, che la persona
deve essere in grado di fare
descrizione della situazione entro cui si
prevede che la performance si realizzi
definizione del livello accettabile di
performance che l’assistito deve raggiungere
179
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Verbi di azione da usare
nella formulazione degli obiettivi educativi
(secondo Guilbert, 2001)
Applicare
Sintetizzare
Completare
Risolvere
Descrivere
Esaminare
Elaborare
Analizzare
Dimostrare
Confrontare
Specificare
Elencare
Contrapporre
Scrivere
Formulare
Scegliere
Enumerare
Collaborare
Misurare
Esporre
Nominare…
Identificare
Distinguere
Definire
180
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.2.1. Definizione degli obiettivi educativi
Esempio
ATTO
descrivere l’importanza di
CONTENUTO
un’alimentazione appropriata per soddisfare il
fabbisogno calorico
CONDIZIONE
dopo la lettura dell’opuscolo informativo
CRITERIO
entro tre settimane
181
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.2.2. Negoziazione degli obiettivi con
la persona assistita:
 Riflettere sull’esistenza del problema
 Motivare l’utente al cambiamento, discutendo
vantaggi e svantaggi
 Definire un livello “pertinente” di raggiungimento
degli obiettivi
 Definire un momento ufficiale di reciproca assunzione di
responsabilità e di impegno
182
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.2.3. Valutazione delle risorse disponibili
1. Operatori
2. Colleghi
3. Persone assistite
4. Persone che influenzano gli assistiti: parenti,
amici, volontari
5. Piani programmatori: nazionali, regionali, locali
dell’ASL
6. Servizi e strutture esistenti: degenze, ambulatori,
consultori,…
7. Risorse finanziarie
183
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.2.4. Progettazione dei contenuti
a) Progettazione di massima dei contenuti
b) Scelta precisa dei contenuti
c) Elaborazione formale dei contenuti: argomenti
chiave, argomenti di supporto
d) Strutturazione dei contenuti:
- sequenziali
- sistemici
184
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.2.5. Scelta delle metodologie
Campo
intellettivo
Campo
gestuale
Campo
relazionale
Incontro
informativo
+
Lezione partecipata
+
+
Lettura di opuscoli
informativi
+
+
Addestramento
Counseling
+
+
185
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.2.6. Progettazione operativa: aspetti logistico organizzativi
1. Articolazione e durata degli incontri
2. Sede di svolgimento e modalità di incontro
3. Composizione del gruppo
4. Convocazione dei partecipanti:
lettera personalizzata:
. obiettivi
. contenuti
. date e orari
. luogo
186
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.2.6. Progettazione operativa: aspetti logistico organizzativi
5. Progettazione delle eventuali esercitazioni:
applicative, soluzione dei problemi
6. Documentazione scritta: libri, dispense,
indicazioni bibliografiche
7. Utilizzo dei mezzi audiovisivi: lavagna a blocchi
mobili, lavagna luminosa, computer e
videoproiettore
187
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
3. Attuazione degli interventi educativi
188
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Incontro informativo
Lezione partecipata
Elaborazione informazioni scritte
Addestramento
Counseling motivazionale breve
189
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.3.1. Incontro informativo/educativo
a) Tempo dedicato alla discussione
b) Scelta del giusto momento (contesto, emozioni)
c) Persone di supporto
d) Messaggi contradditori: l’équipe – i protocolli
190
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.3.2. Lezione partecipata
Presupposti
a) Attese degli interlocutori
191
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.3.3. Elaborazione informazioni scritte
L’informazione scritta è uno degli strumenti
“storici” dell’educazione della salute
Vantaggi
a) Riduzione dei fraintendimenti
b) Risparmio di tempo
c) Consultazione secondo necessità
192
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.3.3. Elaborazione informazioni scritte
Principi (per l’elaborazione di opuscoli informativi)
a) Titolo
b) Chiarezza e comprensibilità del linguaggio
(pensieri brevi e parole di uso comune)
c) Aspetti grafici e redazionali
d) Lunghezza opuscolo (contenuto, età e scolarità dei lettori,
luogo e tempi di distribuzione)
e) Tecnica dell’interrogazione ? ? ?
f) Variazioni nelle parole e nel ritmo
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
193
11.3.4. Addestramento
Cos’è?
Quale finalità ha?
194
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.3.4. Addestramento
Simulazione di
situazione pratiche
capacità operativa
manuale
autonomia
195
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.3.4. Addestramento ad abilità gestuali
Sequenza
Abilità semplici
Abilità complesse
1. Spiegazione
1. Dimostrazione
2. Dimostrazione
2. Discussione
3. Esercitazione con supervisione
3. Sintesi/schema
4. Seconda dimostrazione
5. Esercitazione con supervisione
196
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.3.5. Counseling motivazionale breve
Gli assistiti hanno livelli diversi di disponibilità
al cambiamento
Su che
IMPORTANZA
cosa
bisogna
FIDUCIA
agire?
197
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.3.5. Counseling motivazionale breve
l’ IMPORTANZA è il valore che
l’assistito attribuisce al cambiamento
la FIDUCIA è il grado di certezza e di
speranza nell’essere in grado di cambiare
198
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.3.5. Counseling motivazionale breve
TAPPE
1. Effettuare il colloquio motivazionale
2. Conoscere le resistenze
3. Gestire le resistenze
199
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.3.5. Counseling motivazionale breve
Effettuare il colloquio motivazionale significa:
- far emergere la disponibilità e l’interesse
- dare informazioni neutrali e non giudicanti
- sostenere la riflessione e lo sviluppo dell’autococonsapevolezza
200
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.3.5. Counseling motivazionale breve
2. Conoscere le RESISTENZE
Cosa sono?
Da cosa sono
causate?
Come si
manifestano?
201
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.3.5. Counseling motivazionale breve
2. Conoscere le RESISTENZE
Cosa
sono?
Le resistenze sono la tensione o il disaccordo
sul cambiamento di comportamento
Le resistenze non appartengono all’individuo
ma si sviluppano nel rapporto interpersonale
sia nell’assistito che nell’operatore
202
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.3.5. Counseling motivazionale breve
2. Conoscere le RESISTENZE
Da cosa
sono
causate?
Conflitto interiore
Mancanza di consapevolezza
del problema
203
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.3.5. Counseling motivazionale breve
2. Conoscere le RESISTENZE
Come
si
manifestano?
tranquilla riluttanza
disaccordo
diniego
interruzione argomento
ignorare il problema
204
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.3.5. Counseling motivazionale breve
3. Gestire le resistenze
a) Prendere coscienza del desiderio di autodeterminazione
dell’assistito
b) Rivalutare la disponibilità, l’importanza e la
fiducia
c) utilizzare le tecniche di ascolto
riflessivo
205
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
4. Valutazione dell’attività educativa
206
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Cos’è la valutazione?
• La valutazione consiste nell’attribuire
un giudizio di valore, dato in base a
una misura (la più oggettiva possibile )
al fine di prendere una decisione
pedagogica”
(Guilbert, et al., 1991)
207
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.4.1. Lista di “criteri” essenziali
1. Gli obiettivi educativi sono coerenti con il ruolo atteso dei destinatari ?
2. Il processo tiene conto delle caratteristiche dei destinatari ?
3. Si articola secondo un percorso logico di apprendimento?
4. Adotta un metodo attivo?
5. I tempi indicati sono congrui agli obiettivi?
6. E’ reso disponibile un materiale didattico di supporto?
7. In presenza di più professionisti, sono svolte riunioni preliminari?
8. Si prevede un sistema di valutazione dell’apprendimento?
9. Le relazioni interpersonali hanno favorito l’attività educativa?
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
208
11.4.3. AMBITI DI VALUTAZIONE
• Biomedica: parametri biologici e clinici,
frequenza degli incidenti, riconoscimento
complicanze
• Pedagogica: conoscenze e loro applicazione,
gesti e tecniche terapeutiche, acquisizione di
comportamenti di sicurezza
• Psicosociale: comportamenti, stili di vita,
qualità della vita, grado di inserimento sociale
209
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.4.4. Livelli di valutazione
Le reazioni dei partecipanti
L’apprendimento/cambiamento
La trasferibilità
Gli indicatori di risultato
210
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.4.4. Livelli di valutazione
a) le reazioni dei partecipanti
durante il Corso
al termine del Corso
211
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.4.4. Livelli di valutazione
a) le reazioni dei partecipanti
Ambiti da analizzare
- argomenti trattati
- docenza
- metodologia
- mezzi, strumenti, risorse
- valutazione globale
- elementi trasversali nel Corso
212
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.4.4. Livelli di valutazione
b) l’apprendimento/cambiamento
Cosa valutare?
Quando valutare?
Come valutare?
213
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11.4.4. Livelli di valutazione
b) l’apprendimento/cambiamento
Cosa
valutare?
l’
assistito ovviamente
214
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.4.4. Livelli di valutazione
b) l’apprendimento/cambiamento
Quando
valutare?
Valutazione iniziale
(conoscenze già acquisite)
Valutazione intermedia
(gradualità di apprendimento)
Valutazione finale
(grado di apprendimento avvenuto)
215
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11.4.4. Livelli di valutazione
b) l’apprendimento/cambiamento
Come valutare?
Aree
intellettiva
gestuale
relazionale
Prove
prova orale
o scritta
prova pratica
e simulazione
prova pratica
e simulazione
216
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11.4.4. Livelli di valutazione
Aree
Prove
intellettiva
es. cruciverba
gestuale
relazionale
es. check-list
es. compilaz. griglie
con domande
217
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.4.4. Livelli di valutazione
c) la trasferibilità
La trasferibilità ha come oggetto di indagine gli effetti positivi
dell’educazione sul piano dei comportamenti indotti
è effettuata a
1-3 mesi di
- Valutazione diretta: da parte degli
operatori, familiari,…
distanza
dall’intervento
educativo
- Valutazione indiretta: autovalutazione
assistito delle proprie abilità
218
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.4.4. Livelli di valutazione
c) la trasferibilità
Esempio di domande:
- Quanto valutavate, in percentuale, in passato la capacità
di gestire i problemi?
- Quanto è migliorata, in una misura da 1 a10, la vostra
capacità di gestire i problemi in seguito all’intervento di
educazione terapeutica?
- In che misura, da 1 a 10, avete applicato quanto appreso?
219
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.4.4. Livelli di valutazione
d) gli indicatori di RISULTATO e gli indicatori di PROCESSO
Gli indicatori devono essere essenziali
220
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.4.4. Livelli di valutazione
d) Gli indicatori di RISULTATO
Per indicatori di RISULTATO si
intendono gli aspetti legati alla
qualità dell’assistenza, rilevabile
in modo riproducibile
221
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.4.4. Livelli di valutazione
TIPI di indicatori di risultato
Dati hard: indicatori centrali, costitutivi, organici
manifestazioni concrete e tangibili
Dati soft: indicatori accessori, aggiuntivi
222
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.4.4. Livelli di valutazione
TIPI di indicatori di risultato
Dati HARD:
a) relativi alla condizione di salute : segni e sintomi,…
b) relativi ai costi: risorse umane risorse materiali,…
c) relativi ai tempi: durata prestazioni, frequenza trattamenti
Dati SOFT:
a) relativi alla tipologia delle relazioni: familiari, operatori,…
b) relativi alla qualità delle relazioni:
223
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11.4.4. Livelli di valutazione
d) Gli indicatori di PROCESSO
Per indicatori di PROCESSO
si intendono gli elementi significativi,
che vanno a rivelare l’evoluzione e la
coerenza dell’intero programma
educativo
224
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12.
L’INFERMIERE NELLA
CONDUZIONE DEI
“LAVORI IN GRUPPO”
225
identità del gruppo
tipi di gruppo
caratteristiche generali del gruppo
il gruppo di LAVORO
il lavoro di GRUPPO
la costruzione del gruppo
226
Antropologia
individualistica
Antropologia
personalistica
227
ASSIOMA
228
Il GRUPPO ha due poli
mente
Processi
cognitivi e affettivi
sociale
organizzazioni,
istituzioni, valori,
ideologie, culture
229
(Quaglino G.P. et alii, 1992)
Il GRUPPO ha due poli
io
gli altri
il mio
essere
“con me
stesso”
il mio
essere
“con gli
altri”
230
da un punto di vista
da un punto di vista
del singolo
del collettivo
il gruppo
- alla base, una abilità
mentale del singolo
(Bion W., 1961)
- l’essenza del gruppo
è l’interdipendenza
dei suoi membri
(Lewin K., 1951)
- il gruppo sviluppa
pensiero ed emozioni
al di là del singolo membro
- mentalità/cultura di gruppo
(Bion W., 1961)
231
232
TIPI di gruppo
1. Gruppo autoritario o autocratico
2. Gruppo democratico
3. Gruppo permissivo o “laisser-faire”
(Bonino S., 1988)
233
Rete di
comunicazione
Gestione
del potere
Produttività
Coesione
Soddisfazione
dei partecipanti
Gruppo
democratico
Gruppo
autoritario
Gruppo
permissivo
paritaria
accentrata
inesistente,
disgregata
leader funzionale leader autoritario nessun leader
buona nei
compiti semplici
nulla
ottima nei
minore nei
compiti complessi compiti complessi
nulla
minore nei
compiti semplici
buona
scarsa
nulla
buona
scarsa
nulla
234
Il gruppo è come il lago:
se non si alimenta, ristagna
e…muore
235
236
il
GRUPPO
è
un’entità nuova
rispetto ai componenti del gruppo,
è
un sistema complesso
237
gruppo
Perché ci sia
bisogna che
si realizzino le seguenti caratteristiche:
- PLURALITA’
- INTERAZIONE
- LEGAME
- COESIONE
238
= pluralità, in interazione, con un valore di legame,
che ne determina l’emergenza psicologica
PLURALITA’
insieme
numericament
e ridotto di
persone
INTERAZIONE
1
azione
reciproca tra gli
individui
del gruppo
2
GRUPPO
6
vincolo che si
instaura tra
gli
individui del
gruppo
3
5
LEGAME
4
(Quaglino G.P. et alii, 1992)
239
Livelli di
1
INTERAZIONE
2
1. influenzamento
reciproco
2. fare insieme
GRUPPO
6
3
5
4
3. agire contingente
240
(Quaglino G.P. et alii, 1992)
- percezione di
1
un essere
dentro il gruppo
2
GRUPPO
6
- percezione di
appartenere ad
un insieme
3
5
4
LEGAME
(Quaglino G.P. et alii, 1992)
241
1
GRUPPO
1
2
6
GRUPPO
2
6
3
3
4
5
5
4
l’INDIFFERENZA:
- alla presenza dell’altro
- alla percezione dell’ essere con gli altri
LEGAME
(Quaglino G.P. et alii, 1992)
242
1
2
La COESIONE
è la prima colla
che sta alla base
della formazione
del gruppo
GRUPPO
6
3
5
4
LEGAME
(Quaglino G.P. et alii, 1992)
243
Il gruppo è come la palma.
Se bene impiantato…, resiste.
244
245
ha come obiettivo
COMPIERE UN LAVORO
- fabbricare un oggetto,
- intervenire su qualcosa di reale
al di fuori del gruppo,
- trovare la soluzione di un
problema sottoposto al gruppo…
(Quaglino G.P. et alii, 1992)
246
Il gruppo paga:
 la responsabilità del risultato
 l’onere della risposta con l’esterno
 il confronto con gli altri gruppi
gli individui pagano:
 la loro ricollocazione
nel gruppo
 la rinuncia alla soddisfazione
di alcuni bisogni
 la consapevolezza di una
nuova appartenenza
(Quaglino G.P. et alii, 1992)
247
= pluralità in
integrazione
8
1
7
2
gruppo di LAVORO
6
3
5
4
(Quaglino G.P. et alii, 1992)
248
249
lavoro
di
GRUPPO
250
nel lavoro di GRUPPO
l’accento è
sul GRUPPO,
sulle PERSONE
251
ha come obiettivo
CONFRONTARE
LE OPINIONI,
LE IDEE,
I SENTIMENTI
al fine di giungere
ad una conclusione,
ad un accordo,
ad una decisione
252
la pianificazione del compito
lo svolgimento del compito
la gestione delle relazioni
253
LA COSTRUZIONE
DEL GRUPPO
254
i CONFINI del gruppo
1. I bisogni individuali: la membership
2. I bisogni del gruppo: la groupship
3. Il bisogno di equilibrio: la leadership
255
1. I bisogni individuali: la membership
La membership è una condizione
necessaria per l’esistenza del gruppo,
ma non è una condizione sufficiente
per la sua costituzione
(Quaglino G.P. et alii, 1992)
256
1. I bisogni individuali: la membership
(Quaglino G.P. et alii, 1992)
257
2. I bisogni del gruppo: la groupship
è “l’essere gruppo”
che i membri dello stesso
identificano
come nuovo soggetto,
con bisogni originali,
diversi da quelli dei
singoli
(Quaglino G.P. et alii, 1992)
258
2. I bisogni del gruppo: la groupship
- il gruppo è il contenuto
- l’individuo è il contenitore
relazione
(Quaglino G.P. et alii, 1992)
259
2. I bisogni del gruppo: la groupship
Il bisogno fondamentale
che i gruppi esprimono
è quello di
esistere
(Quaglino G.P. et alii, 1992)
260
2. I bisogni del gruppo: la groupship
Più i membri di un
gruppo si riconoscono
in Norme, Valori, Cultura
più si fa forte un
sentimento
comune
(Caltran E, 1985)
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
(Quaglino G.P. et alii, 1992)
261
è il punto più delicato
del “fare gruppo”
262
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
(Quaglino G.P. et alii, 1992)
“le persone, che vi appartengono,
si sentono parte del gruppo
anche quando sono sole”
(Caltran E., 1985)
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
263
OBIETTIVO
METODO
RUOLI
GRUPPO
LEADERSHIP
COMUNICAZIONE
SVILUPPO
CLIMA
264
(Quaglino G.P. et alii,
1992)
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
modificato Luigi Pinton)
OBIETTIVO
nessun gruppo può
essere efficace, se
l’obiettivo che deve
raggiungere
non è chiaro
265
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OBIETTIVO
innanzitutto bisogna
chiarire
se si tratta di un OBIETTIVO, che riguarda:
- il gruppo
- l’organizzazione
- le persone
(Calamandrei C.- Orlandi C., 1998)
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266
OBIETTIVO
L’obiettivo deve essere:
a) definito in termini di risultato
b) costruito sui fatti, sui dati osservabili e le
risorse disponibili
c) articolato in compiti
d) perseguibile
f) valutabile
(Quaglino G.P. et alii, 1992)
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267
OBIETTIVO
Il tipo di obiettivo identifica il gruppo
- il gruppo di LAVORO
- il lavoro di GRUPPO
- il gruppo di proiezione
- il gruppo di discussione
- il gruppo di verifica
- il gruppo di ascolto e di osservazione
- il gruppo di riflessione
-…
268
(Beauchamp a: et alii, 1985)
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METODO
sostanzialmente il metodo prevede le seguenti
attività:
- analisi delle risorse e dei vincoli
- discussione: giro di tavolo, iscrizione a parlare, ruota libera
- decisione: a maggioranza, a imbuto, a scelte pesate
- pianificazione dell’uso del tempo
- uso degli strumenti di problem solving
269
(Quaglino G.P. et alii, 1992)
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RUOLI
“ iI ruolo è l’insieme dei
comportamenti che ci si
aspetta da chi occupa una
posizione all’interno del gruppo”
(Quaglino G.P. et alii, 1992)
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
270
RUOLI
Nel gruppo c’è chi:




presidia il risultato
presidia il lavoro
presidia le relazioni
presidia la qualità
(Quaglino G.P. et alii, 1992)
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271
“ iI ruolo rappresenta
la parte assegnata
a ciascun componente”
“ iI ruolo è l’insieme dei
comportamenti, che ci si
aspetta da chi occupa una
posizione all’interno del
gruppo”
(Quaglino G.P. et alii, 1992)
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272
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