AZIENDA OSPEDALIERA
UNIVERSITARIA PISANA
U.O. Farmaceutica
Controllo di Qualità dei
Radiofarmaci Tecneziati
Controllo di Qualità dei radiofarmaci tecneziati
Redatto da:
Dott.ssa I e l i z z a D e s i d e r i
Dott.ssa S t e f a n i a C i u t i
Pisa, luglio 2004
U.O. Farmaceutica
Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana
Via Roma, 67 • 56100 Pisa
Tel. 050992012 • Fax 050992309
DIRETTORE: Dott. Alberto Carmignani
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Linee Guida INGLESI
Linee Guida AMERICANE
Linee Guida AUSTRALIANE
CAPITOLO 1
3
NORMATIVA SU I RADIOFARMACI 3
Normativa Italiana
3
Normativa Europea
3
Elenco delle disposizioni vigenti
3
Breve commento alle disposizioni vigenti italiane ed
europee
6
CAPITOLO 2
METODO ANALITICO
Cromatografia su strato sottile (TLC)
Tecnica operativa della TLC
Utilizzo del programma CSCAN
Caratteristiche dei prodotti utilizzati nella TLC
7
7
7
7
10
11
CAPITOLO 3
13
SCHEDE PER IL CONTROLLO DI
QUALITA’
13
CAPITOLO 4
35
ANALISI DELLE LINEE GUIDA DEI
PAESI EUROPEI ED EXTRA-EUROPEI
35
Linee Guida SPAGNOLE
Linee Guida FRANCESI
CAPITOLO 5
40
TABELLE
40
Tabella degli isotopi radioattivi
Decadimento radioattivo del 99mTc
Decadimento radioattivo dello 131I
Unità di misura utilizzate in radiofarmacia
Tabella di conversione
Sommario
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40
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1
Capitolo
NORMATIVA SU I RADIOFARMACI
Normativa Italiana
Testi di riferimento e contesto normativo vigente.
DLvo n.178/91, con questo decreto sono applicate ai radiofarmaci le generalità delle specialità
medicinali e quindi i radiofarmaci sono prodotti che hanno ottenuto l’autorizzazione all’immissione in
commercio oppure sono classificati come preparazioni galeniche magistrali preparati al momento dell’uso
su prescrizione del medico nucleare. La Farmacopea Ufficiale Italiana XI Ed. include una Monografia
Generale sulle Preparazioni Radiofarmaceutiche dove è dato ampio spazio ai Controlli di Qualità dei
Radiofarmaci inoltre include le Norme di Buona Preparazione dei medicinali in Farmacia. La
Radioprotezione a tutela dei pazienti, è oggetto del DLvo n.187 del 25.05.2000, attuazione della direttiva
97/43/EURATOM che insieme al decreto n.230/95 e alle disposizioni integrative contenute nei DLvo
n.241/00 e n.257/01, costituiscono un corpo unico nel settore dell’impiego delle radiazioni ionizzanti e
abrogano definitivamente il D.P.R. n.185/64. Inoltre con il D.M. del 19/11/2003 si regolamenta anche la
produzione e la distribuzione dei radiofarmaci utilizzati per la PET ed in particolare del 18FDG.
Normativa Europea
Farmacopea Europea e Farmacopee dei Paesi Membri
Il testo europeo cui fare riferimento è la Farmacopea Europea IV Ed. che contiene le singole
Monografie delle Preparazioni Radiofarmaceutiche, inoltre si fa riferimento alle Farmacopee dei Paesi
Membri della Comunità Europea.
Elenco delle disposizioni vigenti
Segue un elenco dettagliato e sintetico delle disposizioni italiane, indicante la struttura e gli
argomenti dei testi citati.
Ø PREPARAZIONI RADIOFARMACEUTICHE
FARMACOPEA ITALIANA XI Ed
•
•
Definizioni: Vengono date le definizioni generali riferite ai radiofarmaci: prodotti
radiofarmaceutici, generatori di radionuclidi, kit e precursori radiofarmaceutici. Ma anche
definizioni inerenti ai Controlli di Qualità: purezza radionuclidica, radiochimica, radioattività
specifica, etc.
Produzione: Come viene allestita la produzione dei vari tipi di radionuclidi e considerazioni
sul processo di produzione.
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Identificazione: Metodiche analitiche per l’identificazione dei prodotti della Produzione
radionuclidica.
Misura della radioattività: Aspetti teorici e pratici
Purezza radionuclidica: Metodo analitico per stabilire la purezza radionuclidica prima del
rilascio utilizzando vari strumenti come la Spettrometria gamma, etc.
Purezza radiochimica: Criteri di analisi e riferimenti alle Monografie dei singoli
radiofarmaci nella Ph. Eu. IV Ed.
Radioattività specifica: Determinazione della radioattività specifica tenendo conto della
concentrazione radioattiva.
Purezza chimica: Definizione.
Purezza enantiomerica: Definizione.
Distribuzione fisiologica: Descrizione del saggio della distribuzione del radiofarmaco nei
vari organi e riferimenti alle singole monografie.
Sterilità: Criteri adottati: si fa riferimento ai requisiti delle preparazioni parenterali con
distinzioni nei casi limite per volume, dose, tempo di decadimento.
Endotossine batteriche – pirogeni: Saggio richiesto solo per alcune preparazioni
radiofarmaceutiche, come specificato nelle singole monografie.
Conservazione: Modalità conformi alla normativa internazionale e nazionale per la
conservazione delle sostanze radioattive.
Etichette: Disposizioni circa le informazioni che devono essere riportate in etichetta
secondo la pertinente legislazione nazionale ed europea.
Ø NORME DI BUONA PREPARAZIONE DEI MEDICINALI IN FARMACIA
FARMACOPEA ITALIANA XI Ed
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Generalità: Obbiettivo, Principi Generali, Campo di Applicazione.
Gestione della Qualità in farmacia: Si basa essenzialmente su tre strumenti:
Responsabilità, Pianificazione, Documentazione delle attività.
Personale: Qualifica, competenza e responsabilità necessarie.
Laboratorio e attrezzature: Caratteristiche delle zone adibite a laboratorio e delle
attrezzature.
Documentazione in Farmacia: Archivio della documentazione relativa ai locali, alle
attrezzature, alle materie prime e alle preparazioni magistrali ed officinali.
Materie Prime: La scelta delle materie prime si basa sulla “conoscenza della qualità”.
Operazioni di preparazione: Modalità con le quali operare.
Controllo di qualità del preparato: Controlli da effettuare sul prodotto finito.
Confezionamento ed etichettatura: Scelta del contenitore e dati riportati in etichetta.
Stabilità del preparato: Assegnazione della data limite.
Aspetti microbiologici dei preparati: Requisiti che devono soddisfare le Preparazioni
obbligatoriamente sterili e le Preparazioni non obbligatoriamente sterili.
Contratti Esterni: Strutture cui si può avvalere la farmacia per effettuare i Controlli di
Qualità.
Glossario.
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Ø DECRETO LEGISLATIVO 26 maggio 2000, n.187
“Attuazione della direttiva 97/43/Euratom in materia di protezione sanitaria delle persone
contro i pericoli delle radiazioni ionizzanti connesse ad esposizioni mediche”.
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•
Principio di giustificazione: Valutazione preliminare dei vantaggi diagnostici e terapeutici
di tecniche che comportano l’esposizione a radiazioni ionizzanti, rispetto al danno sulla
persona che tali esposizioni potrebbero causare e tenendo conto di tecniche alternative
disponibili che non comportano tali rischi.
Principio di ottimizzazione: Tutte le esposizioni mediche per scopi radiologici devono
garantire la dose di esposizione ragionevolmente più bassa possibile. Il principio di
ottimizzazione include quindi la giustificazione dei Controlli di Qualità.
Responsabilità: Identificazione delle figure professionali e delle relative responsabilità.
Procedure: Linee guida per le procedure radiologiche.
Formazione: Diplomi di specializzazione e convenzioni per medici nucleari e fisici sanitari.
Attrezzature: Autorizzazioni per le attrezzature radiologiche.
Pratiche speciali: Attuazione di modalità specifiche per esposizioni mediche in casi speciali.
Protezione particolare durante la gravidanza e l’allattamento: Radioprotezione da
attuare in caso di donne in stato di gravidanza o che allattano.
Esposizioni potenziali: Riduzione dosi accidentali.
Valutazione delle dosi alla popolazione: Disposizioni per le regioni, valutazione
dell’esposizione della popolazione.
Ispezione: Competenza circa la vigilanza del S.S.N. del territorio.
Apparato sanzionatorio: Sanzioni previste per la violazione del presente DLvo.
Abrogazione: Norme abrogate dal presente decreto.
Ø DECRETO LEGISLATIVO 29 maggio 1991, n.178
“Recepimento delle direttive della Comunità economica europea in materia di specialità
medicinali”.
Art. 21.
Disposizioni particolari per i radiofarmaci
1. Sono sottoposti alla disciplina del presente decreto i radiofarmaci per uso umano, ad eccezione dei
radionuclidi utilizzati in forma preconfezionata.
2. Ai fini del presente decreto, si intende per:
a) radiofarmaco: qualsiasi medicinale che, quando è pronto per l'uso, include uno o più
radionuclidi (isotopi radioattivi) incorporati a scopo sanitario;
b) generatore: qualsiasi sistema che include un radionuclide progenitore determinato da cui
viene prodotto un radionuclide discendente, che viene quindi rimosso per eluizione o con qualsiasi
altro metodo ed usato in un radiofarmaco;
c) kit: qualsiasi preparazione da ricostituire o combinare con radionuclidi nel radiofarmaco
finale, di solito prima della somministrazione;
d) precursore: qualsiasi altro radionuclide prodotto per essere utilizzato quale tracciante di
un'altra sostanza prima della somministrazione.
3. L'autorizzazione prevista dall'art. 8 si applica ai generatori, ai kit, ai radiofarmaci precursori,
nonché ai radiofarmaci preparati industrialmente. L'autorizzazione predetta non è richiesta, peraltro,
per i radiofarmaci preparati al momento dell'uso, conformemente alle istruzioni del fabbricante, da
persone o stabilimenti autorizzati ad usare tali medicinali, in un centro di cura autorizzato e purché il
radiofarmaco sia preparato a partire da generatori, kit o radiofarmaci precursori per i quali sia stata
rilasciata l'autorizzazione all'immissione in commercio.
4. I radiofarmaci non sono sottoposti al regime dei "prezzi amministrati".
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5. Fino all'entrata in vigore delle disposizioni di recepimento delle norme comunitarie che dovranno
essere adottate ai sensi dell'art. 7 della direttiva n. 89/343/CEE, per i prodotti di cui al presente
articolo valgono, in quanto applicabili, le disposizioni stabilite dal Ministro della Sanità, per le
generalità delle specialità medicinali, con il decreto richiamato dall'art. 20, comma 9.
Ø DECRETO MINISTERIALE del 19 novembre 2003. G.U. N.15 del 20 gennaio 2004
“Attività di preparazione del radiofarmaco”.
In questo decreto sono definite le disposizioni in materia di preparazione del radiofarmaco
18FDG (Ph. Eu. IV Ed) al fine di individuare i requisiti necessari per i servizi di Medicina Nucleare
di strutture sanitarie (pubbliche e private accreditate) in cui è presente il servizio di farmacia.
Le disposizioni riguardano la preparazione, il Controllo di Qualità e la distribuzione del
radiofarmaco a quei centri dotati del solo tomografo PET.
Breve commento alle disposizioni vigenti italiane ed europee
Il DLvo n.187/00 regolamenta la radioprotezione, in particolare la protezione sanitaria delle
persone contro i pericoli delle radiazioni ionizzanti connesse ad esposizioni mediche.
Nel Principio di Ottimizzazione, espresso all’ Art.4, è reso esplicito che la dose di
esposizione deve essere la più bassa possibile. Inoltre all’Art. 2. è definita la garanzia di qualità come
“le azioni programmate e sistematiche intese ad accertare con adeguata affidabilità che un impianto,
un sistema, un componente o un procedimento funzionerà in maniera soddisfacente
conformemente agli standard stabiliti”.
Le Norme di Buona Preparazione (F.U. XI Ed) costituiscono un documento che racchiude
le disposizioni indispensabili per garantire la qualità come supporto di efficacia e sicurezza del
medicinale. E’ importante ricordare che le preparazioni radiofarmaceutiche sono classificabili o
come specialità medicinali pronte all’uso o come preparazioni galeniche magistrali. Tuttavia manca
l’attuazione dei criteri in funzione delle peculiarità dei radiofarmaci, essendo questi farmaci molto
diversi dai farmaci tradizionali e anche molto diversi tra loro (differenti tipologie di emissioni
radioattive).
La Monografia Generale delle Preparazioni Radiofarmaceutiche raccoglie le definizioni e i
criteri generali, rimandando quando necessario alle monografie dei singoli radiofarmaci presenti nella
Farmacopea Europea IV Ed. Particolarmente importante il paragrafo dedicato alla sterilità, perché
definisce la sterilità in accordo alle disposizioni generali per i prodotti sterili della Farmacopea ed
inoltre evidenzia le peculiari caratteristiche dei prodotti radiofarmaceutici e considera i saggi previsti
alla luce di queste peculiarità. Individua i casi limite per volume, tempo, attività.
Le Monografie che si trovano nella Farmacopea Europea IV Ed. indicano per ogni
radiofarmaco le caratteristiche e i relativi Controlli di Qualità.
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Capitolo
METODO ANALITICO
Cromatografia su strato sottile (TLC)
La cromatografia su strato sottile (TLC Thin Layer Chromatography) è una tecnica microanalitica
preferibile alla cromatografia su colonna per le caratteristiche di efficienza, alta risoluzione, riproducibilità e
semplicità.
La separazione dei soluti della miscela è dovuta all’instaurarsi di equilibri di ripartizione tra la fase
mobile (eluente) e la fase stazionaria (lastrina – striscia di carta) secondo un meccanismo di adsorbimento
liquido-solido con un sistema ascensionale in cui l’eluente sale per capillarità sulla fase fissa solida (fase
stazionaria). Quando la fase stazionaria è un materiale polare (come il gel di silice) e la fase mobile è poco
polare, le sostanze meno polari “corrono” verso il fronte dell’eluente, mentre le più polari restano
adsorbite in basso e viceversa.
Tecnica operativa della TLC
La cromatografia su strato sottile è la tecnica principale per verificare la purezza radiochimica di
una preparazione radiofarmaceutica, definita come la percentuale dell’attività totale del radionuclide nella
forma chimica desiderata.
Ø Materiali e reagenti necessari:
1. Lastrine che costituiscono la fase stazionaria. Possono essere di carta (Whatman® n.1), di gel di
silice (Gelman®) o di ossido di alluminio (Baker-flex®) come specificato nelle schede.
2. Solventi che costituiscono la fase mobile (ad es. soluzione fisiologica 0,9%, metiletilchetone,
acetone, metanolo, etc.)
3. Uno o più contenitori per cromatografia (es. becker o vaschetta per cromatografia) che
costituiscono la camera di eluizione. Devono essere recipienti di vetro di forma e volume
opportuni dotati di un coperchio, possibilmente a tenuta.
4. Siringhe, aghi, pinze, etc.
5. Strumento per analizzare la distribuzione della radioattività (es. radiocromatografo – scanner
VEENSTRA® VCS-101 o successivi) oppure un calibratore di dose o un γ-counter per quantità
di radioattività basse.
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Ø Procedura:
1. CAMERA DI ELUIZIONE. La fase mobile viene posta in un contenitore per cromatografia
fino ad un livello di 0.5-1 cm. Per i solventi organici (es. acetone, diclorometano), è consigliabile
coprire il contenitore per circa 10 minuti, così da permettere al vapore del solvente di raggiungere
l’ equilibrio.
2. PREPARAZIONE DELLA LASTRINA. Sulla lastrina che costituisce la fase stazionaria si
traccia un segno a 1,5 – 2 cm dal margine inferiore (linea di deposito).
3. DEPOSIZIONE DEL CAMPIONE. Con una siringa ed un ago si deposita una goccia del
preparato in esame sulla linea di deposito della lastrina.
4. ELUIZIONE. Introdurre la lastrina verticalmente nel contenitore per cromatografia, con la linea
di deposito rivolta verso il basso, facendo attenzione che il deposito del campione si trovi al di
sopra della fase mobile ed evitando che la lastrina aderisca alle pareti del contenitore. Vedi Figura
A e B. Lasciar migrare la fase mobile per 12-16 cm.
FRONTE DEL SOLVENTE
COMPOSTO SEPARATO
CONTENITORE PER CROMATOGRAFIA
FASE STAZIONARIA
DEPOSITO DEL CAMPIONE
FASE MOBILE
Figura A
Figura B
5. RIVELAZIONE DELLE SOSTANZE SEPARATE. Quando lo sviluppo è completato, si
toglie la lastrina dalla camera di eluizione. Si segna il livello raggiunto dal fronte del solvente e, nei
casi specificati, si lascia asciugare prima di analizzarne la distribuzione della radioattività mediante
lo strumento. Nel caso si abbia a disposizione un radiocromatografo – scanner, posizionare la
lastrina sul supporto “portastriscia” dello scanner. Nel paragrafo seguente sono illustrate le
istruzioni per l’utilizzo del programma CSCAN, impiegato dal radiocromatografo VEENSTRA®
VCS-101. Altrimenti si può utilizzare un calibratore di dose o un γ-counter.
6. MISURA
DELLA
DISTRIBUZIONE
DI
RADIOATTIVITA’
MEDIANTE
CALIBRATORE DI DOSE. Utilizzando un calibratore di dose, è necessario misurare l’attività
dell’intera lastrina e poi tagliarla orizzontalmente in 2 o più parti a seconda di dove si prevede
siano migrati i composti e misurarne l’attività.
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Esempi:
1) In questo tipo di test basterà tagliare la lastrina a metà:
ITLC (Produttore)
Fase
stazionaria
Fase mobile
Rf
Rf
ITLC-SG
1
Il punto di deposito
è indicato con 0, qui
si trova il complesso
99mTc- arcitumomab
0
Acetone
99m
99m
Il fronte del solvente
è indicato con 1, qui
si trova il tecnezio
libero (99mTcO4-)
0
1
Tc- arcitumomab
TcO4-
La purezza radiochimica si calcola secondo la seguente formula:
% 99mTc-arcitumomab =
attività della parte superiore
x100
attività totale dell' intera lastrina
2) In questo tipo di test è necessario tagliare la lastrina in 3 parti:
ITLC (Produttore)
Fase
stazionaria
Al fronte del solvente
migra il tecnezio
libero (99mTcO4-)
ITLC-SG
acetone e
Fase mobile
diclorometano
(35:65 v/v)
99m
Rf
TcO2
0
99m
0,5
Rf
Tc - tetrofosmina
Rf 99mTcO41
Alla metà della lastrina
migra il complesso
99mTc tetrofosmina
Al punto di deposito
resta il complesso il
tecnezio idrolizzato
99mTcO
2
La purezza radiochimica si calcola secondo la seguente formula:
% 99mTc-tetrofosmina =
attività della parte centrale
x100
attività totale dell' intera lastrina
9
1
0,5
0
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Utilizzo del programma CSCAN
Il programma CSCAN consente di eseguire la scansione di una lastrina per cromatografia
utilizzando il radiocromatografo – scanner VCS-101.
Innanzitutto è necessario assicurarsi che tutti i componenti siano stati accesi, seguendo
possibilmente questa sequenza: accendere prima la stampante (se presente) poi il computer ed infine lo
scanner. Quando lo scanner viene acceso, il “portastriscia” si posiziona all’estrema sinistra. E’ ora possibile
posizionarvi la lastrina del campione in esame.
Per lanciare il programma CSCAN , digitare SCAN al cursore DOS e premere il tasto INVIO.
Quando compare la schermata del programma (vedi figura 1) si possono inserire le informazioni inerenti
al campione. Assicurarsi per prima cosa che l’isotopo visualizzato nella casella ISOTOPE all’angolo
superiore destro dello schermo, corrisponda a quello della sostanza da analizzare. Se così non fosse è
possibile selezionare un altro isotopo con il comando F3 = Settings, seguito da F1 = Set
isotope. Selezionando il comando F2 = Edit fields dal menù principale, si ha la possibilità di
modificare il contenuto della finestra di informazioni posta sulla destra della schermata; utilizzando i tasti
freccia “su” e “giù”, posti sulla tastiera del PC, spostarsi in corrispondenza del campo che si vuole
modificare, quindi premere INVIO e di nuovo INVIO dopo aver inserito i dati.
Figura 1
Schermata principale del programma CSCAN
Per modificare la velocità del cromatografo scanner selezionare il comando F3 = Settings dal
menù principale, poi F3 = SET SPEED, premere INVIO dopo aver modificato il valore (N.B. La
velocità impostata appare sul display dello strumento ed è possibile cambiarne il valore anche utilizzando i
tasti posti accanto al display). E’ necessario infine impostare la lunghezza della striscia. A tal scopo
premere il tasto F2 = SET STRIP LENGTH inserire il dato in mm (es. 140) quindi premere
INVIO e F10 = MAIN MENU per tornare alla schermata principale.
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Adesso tutti i dati necessari per effettuare il test sono stati inseriti. Per avviare la scansione premere
F1 = SCAN seguito dalla BARRA DI SPAZIO (queste due operazioni possono essere sostituite
premendo il solo tasto START/STOP posto sullo strumento). Inizia così la scansione della lastrina.
Quando termina la scansione, il portastriscia ritorna nella posizione di partenza ed è così possibile
procedere all’analisi della curva ottenuta. La linea rossa tratteggiata che compare, deve essere spostata
utilizzando i tasti freccia “destra” e “sinistra”, in corrispondenza dell’inizio e della fine di un picco,
premendo ogni volta INVIO per confermare. Così compare un valore che rappresenta la percentuale di
attività che si trova nell’intervallo selezionato, rispetto al totale dell’attività registrata su tutta la lastrina.
La curva ottenuta può essere archiviata nel database selezionando il comando F5 = DBASE
quindi F1 = ADD. Premendo il tasto F10 = QUIT si esce dal database.
Per uscire dal programma premere F10 = QUIT dal menù principale seguito da Y (Yes). Per
ulteriori chiarimenti sulle modalità di utilizzo del programma, consultare il libretto delle istruzioni dello
strumento riferite al programma CSCAN.
Caratteristiche dei prodotti utilizzati nella TLC
Ø Fase stazionaria solida
Nella TLC, la fase stazionaria è costituita da materiale granulare stratificato come film sottilissimo
su supporti di natura differente (es. carta, plastica, gel di silice, fibra di vetro), in particolare nella ITLC
(Istant Thin Layer Chromatography) si possono ridurre i tempi di analisi utilizzando lastrine miniaturizzate
costituite da un supporto in fibra di vetro ed una fase stazionaria di gel di silice (ITLC-SG).
L’attività è il parametro che dà una misura dell’efficienza dei diversi materiali adsorbenti nella
separazione di miscele. Ad esempio:
•
il gel di silice e l’allumina sono considerati adsorbenti forti, quindi molto attivi;
•
il Kieselguhr è un adsorbente medio;
•
la cellulosa un adsorbente debole.
Gel di silice. E’ il materiale più utilizzato in questo tipo di cromatografia. E’ ottenuto dalla
polimerizzazione dell’acido silicico(H4SiO4) amorfo e altamente poroso, sotto forma di particelle dure e
leggermente opache, trattando il vetro solubile (silicato di sodio) con acido solforico:
2Na2O*SiO2 + 2 H2SO4
H4SiO4 + 2 Na2SO4
L’attività dipende dalla quantità di acqua presente nel sistema capillare dei pori o adsorbita sui siti
attivi (Si-OH).
Ossidi di alluminio. Si prepara a partire dall’idrossido di alluminio naturale per calcinazione moderata. Si
ottengono tre forme diverse di ossido di alluminio: acido, basico e neutro. L’attività di questo materiale,
come nel caso del gel di silice, dipende dalla quantità di acqua in esso presente. Il più usato nella TLC è
l’ossido di alluminio basico.
Altre fasi solide utilizzate come fase stazionaria sono:
Kieselguhr. Acido silicico amorfo di origine fossile, detto anche terra di diatomee.
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Poliammidi. Polimeri ottenuti per condensazione di acidi dicarbossilici con diammina.
Cellulosa. Unità di cellobiosio unite da legami β-1,4 glicosidici.
Ø Fase mobile o eluente
La fase mobile ha funzione di carrier e determina la selettività della separazione. La scelta
dell’eluente si basa sulla sua polarità, da questa infatti dipende l’entità del trascinamento delle sostanze
lungo la lastrina.. Si utilizzano ad esempio: acqua, soluzione fisiologica (0,9%), etanolo 95%, acetone,
metiletilchetone, sodio citrato e miscele come: metanolo/acqua (85/15), acetato di sodio/metanolo.
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Capitolo
SCHEDE PER IL CONTROLLO DI
QUALITA’
LEGENDA
1. SODIO PERTECNETATO 99mTc INIETTABILE (15 GBq)
2. 99mTc TETROFOSMINA
3. 99mTc HDP
4. 99mTc SIEROALBUMINA COLLOIDALE
5. 99mTc PIROFOSFATO
6. 99mTc HM-PAO (ESAMETAZIMA)
7. 99mTc Br-IDA
8. 99mTc FITATO
9. 99mTc MACROAGGREGATI DI ALBUMINA UMANA
10. 99mTc DTPA
11. 99mTc BICISATO
12. 99mTc SESTAMIBI
13. 99mTc ARCITUMOMAB
14. 99mTc DEPREOTIDE
15. 99mTc ALBUMINA NANOCOLLOIDALE
13
14
19
21
22
23
24
25
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LEGENDA
Ø ISTRUZIONI
Per la lettura dei campi della scheda per il Controllo di Qualità dei Radiofarmaci.
TITOLO/
RADIOISOTOPO
2
99m
Tc TETROFOSMINA
Specialità medicinale MYOVIEW®
Produttore Amersham-Sorin
Forma farmaceutica Kit radiofarmaceutico
Farmacopea Europea IV Ed No
Anagrafica prodotto:
Codice Interno D1302NR101028
Codice Produttore N. 166I5VIL
PRIMA
SEZIONE
Indicazioni: Studio della perfusione miocardica nei casi di infarto o ischemia.
Conservazione/Stoccaggio Conservare a 2 – 8 °C al riparo dalla luce.
Preparazione Utilizzando una siringa da 10 ml aggiungere ad un flacone una soluzione di
pertecnetato contenente da 4 a 8 ml e fino ad un massimo di 30 mCi/ml di attività, diluendo se
necessario con soluzione fisiologica. Agitare in maniera tale da avere una completa dissoluzione.
Lasciare a riposo a temperatura ambiente per 15 minuti.
Modalità di conservazione del prodotto ricostituito Conservare a 2 – 8 °C.
Validità Somministrare entro 12 ore dalla marcatura
Controlli di Qualità:
1) Assenza di particolato: Verificare l’assenza di particelle estranee nel flacone prima della
somministrazione.
2) Purezza Radiochimica:
Grafico atteso:
ITLC (Produttore)
Fase stazionaria
ITLC-SG
Fase mobile
acetone e diclorometano (35:65
v/v)
Rf
99m
Rf
99m
Rf
TcO2
Tc tetrofosmina
99m
4
TcO
SECONDA
SEZIONE
0
0,5
1
0
99mTcO2
0,5
1
99mTc
99mTcO4tetrofosmina
Criterio di accettazione per il rilascio: P U R E Z Z A R AD I O C H I M I C A ≥ 9 0 %
Frequenza CQ
1) Assenza di particolato: Su ogni preparazione.
2) Purezza Radiochimica: Ad ogni variazione di lotto ed almeno una volta al mese.
TERZA
SEZIONE
Riferimenti/Alternative CQ:
Note:
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PRIMA SEZIONE
Nome del
produttore della
specialità
medicinale.
Nome del radioisotopo o nome
del radiofarmaco che si forma
dopo la reazione di marcatura.
Forma farmaceutica.
Nome della specialità
medicinale.
2
TITOLO/
RADIOISOTOPO
Specialità medicinale: MYOVIEW®
Tc TETROFOSMINA
99m
Produttore: Amersham-Sorin
Forma farmaceutica: Kit radiofarmaceutico
Anagrafica prodotto:
Codice Interno D1302NR101028
Codice Produttore N. 166I5VIL
Farmacopea Europea IV Ed: No
Presenza/Assenza di
una monografia del
radiofarmaco
all’interno della
Farmacopea Europea
IV Ed.
Indicazioni: Studio della perfusione miocardica nei casi di infarto o ischemia.
Conservazione/Stoccaggio: Conservare a 2 – 8 °C al riparo dalla luce.
Preparazione: Utilizzando una siringa da 10 ml aggiungere ad un flacone una
soluzione di pertecnetato contenente da 4 a 8 ml e fino ad un massimo di 30 mCi/ml di
attività, diluendo se necessario con soluzione fisiologica. Agitare in maniera tale da
avere una completa dissoluzione. Lasciare a riposo a temperatura ambiente per 15
minuti.
Anagrafica del farmaco:
Codice interno
dell’Ospedale o della
Struttura Sanitaria e
Codice del produttore.
Modalità di
conservazione
della specialità
medicinale.
15
Principali
indicazioni per le
quali il radiofarmaco
è registrato.
Istruzioni semplificate
per la preparazione del
radiofarmaco in
camera calda.
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SECONDA SEZIONE
Metodo analitico
usato per
determinare la
purezza radiochimica
e indicazione della
fonte adottata.
Materiali e reagenti
utilizzati
rispettivamente per la
fase stazionaria e per
la fase mobile.
Modalità di conservazione
del farmaco dopo la
reazione di marcatura e
indicazione del periodo di
validità della preparazione.
Modalità di conservazione del prodotto ricostituito: Conservare a 2 – 8 °C.
Validità: Somministrare entro 12 ore dalla marcatura
Controlli di Qualità:
1) Assenza di particolato: Verificare l’assenza di particelle estranee nel flacone prima
della somministrazione.
2) Purezza Radiochimica:
Grafico atteso:
ITLC (Produttore)
Fase stazionaria
ITLC-SG
Fase mobile
acetone e
diclorometano
(35:65 v/v)
Rf
99m
Rf
99m
Rf
TcO2
0
Tc tetrofosmina
99m
-
TcO4
0,5
0
99mTcO2
1
0,5
Rappresentazione
grafica della purezza
radiochimica (uguale
al 100%), ottenuta
con l’analisi
spettrofotometrica.
1
99mTc
99mTcO4tetrofosmina
Criterio di accettazione per il rilascio:
P U R E Z Z A R AD I O C H I M I C A ≥ 9 0 %
Rf (Relative front) è caratteristico per ogni
composto e indica il rapporto tra la distanza dal
punto di deposito al punto di arrivo del composto
rispetto al fronte del solvente.
1 Fronte
del solvente
Rf = A/B
0 ≤ Rf ≤ 1
Composto
B
A
0 Punto di
deposito
16
Valore di Purezza
Radiochimica per
l’accettazione e il
rilascio del
Radiofarmaco.
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TERZA SEZIONE
Frequenza e condizioni per
l’esecuzione dei Controlli di
Qualità del radiofarmaco.
Possibili metodi
alternativi per
effettuare i Controlli
di Qualità.
Frequenza CQ:
1) Assenza di particolato: Su ogni preparazione.
2) Purezza Radiochimica: Ad ogni variazione di lotto ed almeno una volta al mese.
Riferimenti/Alternative CQ:
Note:
Suggerimenti utili.
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Ø GLOSSARIO
ITLC:
Metodo di Cromatografia ascendente su strato sottile di Gel di Silice (ITLC-SG; es.
Gelman®) che utilizza una sola lastrina.
ITLC - DL (Doppia lastrina) : Metodo di Cromatografia ascendente su strato sottile di Gel di
Silice (ITLC-SG; es. Gelman®) che utilizza due lastrine.
TLC su carta: Metodo di Cromatografia ascendente su strato sottile di carta (es. Whatman® n.1) che
utilizza una sola lastrina.
TLC su carta - DL (Doppia lastrina) : Metodo di Cromatografia ascendente su strato sottile di carta
(es. Whatman® n.1) che utilizza due lastrine.
TLC AlO3: Metodo di Cromatografia ascendente su strato sottile di ossido di alluminio (es. Baker-
flex®) che utilizza una sola lastrina.
Ph.Eu. : Metodo per il CdQ presente nella Farmacopea Europea IV Ed.
F.U. : Metodo per il CdQ presente nella Farmacopea Ufficiale Italiana X Ed.
Produttore : Metodo per il CdQ suggerito nel foglietto illustrativo allegato al prodotto.
AIMN : Metodo per il CdQ proposto nelle Linee Guida dell’AIMN (Associazione Italiana di
Medicina Nucleare)-1996.
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TITOLO/
RADIOISOTOPO
Specialità medicinale: DRYTEC®
SODIO PERTECNETATO
T E C N E Z I A T I
Tc INIETTABILE
99m
(15 GBq)
Produttore: Amersham Sorin
Forma farmaceutica: Generatore portatile di 99mTc a secco
Farmacopea Europea IV Ed: Sì
Anagrafica prodotto:
Codice Interno D1302PR202006
Codice Produttore P5060
Indicazioni: Somministrato come tale: scintigrafie tiroidee, alle ghiandole salivari, alla mucosa gastrica,
articolare, cerebrale, del dotto lacrimale.
Conservazione/Stoccaggio: Conservare a temperatura ambiente.
Preparazione: Dopo aver posizionato un flacone di eluente (0,9% NaCl - soluz.fisiologica), inserire un flacone
sotto vuoto in un contenitore schermato per eluizione. Si eliurà lo ione pertecnetato per passaggio attraverso la
colonna a scambio ionico della soluzione fisiologica. Un tempo di 3-5 minuti è sufficiente per ottenere una
completa eluizione.
Modalità di conservazione del prodotto ricostituito: Conservare a temperatura ambiente.
Validità: Somministrare entro 8 ore dall’eluizione.
Controllo di Qualità:
1. Resa di eluizione: Deve essere di solito non inferiore al 90% e non superiore al 110% della resa
nominale del generatore.
2. Purezza Radionuclidica: (Rif. Metodo Ph.Eur. ) Saggio preliminare. Per ottenere una stima
approssimata prima di usare la preparazione iniettabile, prelevare un volume equivalente a 37 MBq e
determinare lo spettro delle radiazioni gamma utilizzando un rilevatore a sodio ioduro con uno
schermo di piombo, di 6 mm di spessore, interposto tra il campione e il rilevatore. La risposta nella
regione corrispondente al fotone di 0,740 MeV del molibdeno-99 non supera quella ottenuta
utilizzando 37 kBq di una soluzione standard di molibdeno-99 misurata nelle stesse condizioni, quando
tutte le misure sono espresse con riferimento alla data e all’ora di somministrazione. Saggio finale.
Conservare un campione della preparazione iniettabile per un tempo sufficiente a permettere che la
radioattività del tecnezio-99m decada ad un livello sufficientemente basso da permettere la rilevazione
delle impurezze radionuclidiche. Tutte le misure di radioattività sono espresse con riferimento alla
data e all’ora di somministrazione.Molibdeno-99. Registrare lo spettro delle radiazioni gamma del
materiale decaduto usando un idoneo strumento tarato con l’ausilio di una soluzione standardizzata di
molibdeno-99. I principali fotoni gamma hanno un’energia di 0,181 MeV, 0,740 MeV e 0,778MeV. Il
molibdeno-99 ha un periodo di dimezzamento di 66,0 h. Non più dello 0,1 per cento della radioattività
totale è dovuta al molibdeno-99.
3. Purezza chimica: (Rif. Metodo produttore kit per CdQ) Determinazione del contenuto di alluminio
nell’eluato mediante un kit specifico che consiste nel depositare con una siringa (ago 19-22G) su una
strip di allumina una goccia di eluato e una goccia di standard di alluminio e nel valutare le due
differenti intensità di colorazione. L’intensità dell’eluato non deve essere superiore a quella della
soluzione di riferimento. Si accettano valori < 20ppm (Rif. Metodo AIMN).
4. Assenza di particolato: (Rif. Metodo Ph. Eu. ) L’eluato deve presentarsi limpido ed incolore, senza
tracce in sospensione.
5. pH: (Rif. Metodo AIMN) una goccia di eluato viene prelevata mediante una siringa sterile e depositata
su cartina indicatrice del pH con sensibilità di lettura di 0.5 unità o minore; Lasciare asciugare e
confrontare la colorazione ottenuta con quella della scala di riferimento fornita con la cartina. Valori
accettabili fra 4.0 e 8.0.
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T E C N E Z I A T I
Frequenza CQ:
1) Resa di eluizione: ad ogni eluizione.
2) Purezza Radionuclidica: alla prima eluizione di ogni lotto.
3) Purezza chimica: prima di ogni marcatura con farmaci sensibili all’ Al3+ ( es. Solfuro colloidale e
marcatura dei globuli rossi del sangue).
4) Assenza di particolato: ad ogni eluizione.
5) pH: quando si marcano farmaci sensibili al pH.
Riferimenti/Alternative CQ:
Note:
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TITOLO/
RADIOISOTOPO
T E C N E Z I A T I
Tc TETROFOSMINA
99m
Specialità medicinale: MYOVIEW®
Produttore: Amersham-Sorin
Forma farmaceutica: Kit radiofarmaceutico
Farmacopea Europea IV Ed:No
Anagrafica prodotto:
Codice Interno D1302NR101028
Codice Produttore N. 166I5VIL
Indicazioni: Studio della perfusione miocardica nei casi di infarto o ischemia.
Conservazione/Stoccaggio: Conservare a 2 – 8 °C al riparo dalla luce.
Preparazione: Utilizzando una siringa da 10 ml aggiungere ad un flacone una soluzione di pertecnetato
contenente da 4 a 8 ml e fino ad un massimo di 30 mCi/ml di attività, diluendo se necessario con soluzione
fisiologica. Agitare in maniera tale da avere una completa dissoluzione. Lasciare a riposo a temperatura
ambiente per 15 minuti.
Modalità di conservazione del prodotto ricostituito: Conservare a 2 – 8 °C.
Validità: Somministrare entro 12 ore dalla marcatura
Controlli di Qualità:
1) Assenza di particolato: Verificare l’assenza di particelle estranee nel flacone prima della
somministrazione.
2) Purezza Radiochimica:
ITLC (Produttore)
Fase
stazionaria
Grafico atteso:
ITLC-SG
acetone e diclorometano
(35:65 v/v)
Rf 99mTcO2
0
99m
0,5
Rf
Tc tetrofosmina
99m
Rf
TcO4
1
Fase mobile
0
99mTcO2
0,5
1
99mTc
99mTcO4tetrofosmina
Criterio di accettazione per il rilascio: P U R E Z Z A R A D I O C H I M I C A ≥ 9 0 %
Frequenza CQ:
1) Assenza di particolato: Su ogni preparazione.
2) Purezza Radiochimica: Ad ogni variazione di lotto ed almeno una volta al mese.
Riferimenti/Alternative CQ:
Note:
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TITOLO/
RADIOISOTOPO
T E C N E Z I A T I
Tc HDP
99m
Specialità medicinale: HDP TECNESCAN®
Produttore: Mallinckrodt
Forma farmaceutica: Kit radiofarmaceutico
Farmacopea Europea IV Ed: No
Anagrafica prodotto:
Codice Interno D1302NR101011
Codice Produttore 0736
Indicazioni: Scintigrafia ossea.
Conservazione/Stoccaggio: Conservare a 15 – 25 °C.
Preparazione: Aggiungere in modo asettico la quantità necessaria di sodio pertecnetato 99mTc contenuto in
un volume compreso tra 3 e 6 ml (attività massima 7,4 GBq, 200mCi) al flacone di HDP TECNESCAN® e
agitare 30 secondi. Nel caso che il flacone sia utilizzato per un singolo paziente, ricostituire il flacone con 3 –
6 ml di soluzione fisiologica e agitare per 30 secondi. Si conserva soltanto 1 ml di questa soluzione e si
elimina il resto. Quindi si aggiunge la quantità necessaria di TcO4- (10 – 20 mCi).
Modalità di conservazione del prodotto ricostituito: Conservare a 2 – 8 °C.
Validità: Somministrare entro 8 ore dalla marcatura.
Controlli di Qualità:
1) Assenza di particolato: Verificare l’assenza di particelle estranee nel flacone prima della
somministrazione.
2) Purezza Radiochimica:
ITLC - DL (FU)
Grafici attesi:
N.1
Fase stazionaria
ITLC-SG
sodio acetato 1M o
soluzione fisiologica
Fase mobile
Rf
99m
Rf
Rf
99m
TcO2
99m
0
TcO4-
1
Tc fosfonato
N.2
N.1
A
0
99mTcO2
B
1
99mTc
fosfonato
+ 99mTcO4-
0
99mTc
fosfonato
1
99mTcO4-
+ 99mTcO2
N.2
Fase stazionaria
Fase mobile
99m
Rf
TcO4Rf
Rf
ITLC-SG
Metiletilchetone
1
C
99m
99m
Tc- fosfonato
TcO2
0
D
 A
  C

x100  − 
x100 
Purezza% = 100 − 
A+B
 C+D

Criterio di accettazione per il rilascio: P U R E Z Z A
RADIOCHIMICA ≥ 95%
Frequenza CQ:
1) Assenza di particolato: Su ogni preparazione.
2) Purezza Radiochimica: Ad ogni variazione di lotto ed almeno una volta al mese.
Riferimenti/Alternative CQ:
Note: CdQ: non è utilizzabile la carta Whatman (insufficiente capacità di eluizione della fase mobile sulla fase fissa)
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TITOLO/
RADIOISOTOPO
T E C N E Z I A T I
Tc SIEROALBUMINA COLLOIDALE
99m
Specialità medicinale: NANOCOLL®
Produttore: Amersham-Sorin
Forma farmaceutica: Kit radiofarmaceutico
Farmacopea Europea IV Ed: Sì
Anagrafica prodotto:
Codice Interno D1302NR101013
Codice Produttore PS724
Indicazioni: Esame del volume ematico e per studi dinamici del sistema vascolare.
Conservazione/Stoccaggio: Conservare a 2 – 8 °C.
Preparazione: Aggiungere da 1 a 8 ml di soluzione di Pertecnetato contenente da 3 a 60 mCi di attività.
Eliminare l’eccesso di gas all’interno del flaconcino. Agitare lentamente per evitare la formazione di schiuma.
E lasciare riposare per 20 secondi.
Modalità di conservazione del prodotto ricostituito: Conservare a 15 – 25 °C.
Validità: Somministrare entro 6 ore dalla marcatura.
Controlli di Qualità:
1) Assenza di particolato: Verificare l’assenza di particelle estranee nel flacone prima della
somministrazione.
2) Purezza Radiochimica:
ITLC (FU)
Fase
stazionaria
Fase mobile
Rf
Rf
Grafico atteso:
ITLC-SG
Metiletilchetone
0
1
99m
99m
Tc- H.S.A
TcO4-
ITLC oppure
TLC su carta
Altro metodo:
0
99mTc H.S.A.
TLC su carta (AIMN)
Fase
stazionaria
Fase mobile
Rf
99m
Rf
99m
Tc- H.S.A
TcO4-
1
99mTcO4-
Whatman n. 1
Metanolo/acqua 85/15
(v/v)
0
Criterio di accettazione per il rilascio:
PUREZZA RADIOCHIMICA ≥ 95%
0,7-0,8
Frequenza CQ:
1) Assenza di particolato: Su ogni preparazione.
2) Purezza Radiochimica: Ad ogni variazione di lotto ed almeno una volta al mese.
Riferimenti/Alternative CQ: Vedi metodo TLC su carta (AIMN)
Note:
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TITOLO/
RADIOISOTOPO
T E C N E Z I A T I
Tc PIROFOSFATO
99m
Specialità medicinale: PYROSCINT™
Forma farmaceutica: Kit radiofarmaceutico
Produttore: DU PONT PHARMA
Farmacopea Europea IV Ed: Sì
Anagrafica prodotto:
Codice Interno D1302NR101032
Codice Produttore 7YMP005
Indicazioni: a) Scintigrafia del pool ematico b) Determinazione della volemia c) Scintigrafia della milza.
Conservazione/Stoccaggio: Conservare a 15 – 25 °C al riparo dalla luce.
Preparazione:
1. Introdurre in modo asettico 3 ml di soluzione fisiologica per preparazioni iniettabili nel flacone
contenente la miscela liofilizzata.
2. Agitare e verificare la completa dissoluzione del liofilo.
3. Mettere il flacone in un apposito contenitore di piombo. Introdurre 1-5 ml di Pertecnetato (5-100mCi)
senza utilizzare aghi di sfiato. Agitare dolcemente fino a completa soluzione.
Modalità di conservazione del prodotto ricostituito: Conservare a 15 – 25 °C.
Validità: Somministrare entro 6 ore dalla marcatura.
Controlli di Qualità:
1) Assenza di particolato: Verificare l’assenza di particelle estranee nel flacone prima della
somministrazione.
2) Purezza Radiochimica:
ITLC - DL (Produttore, Ph.Eu.)
Grafici attesi:
N.1
Fase stazionaria
ITLC-SG
N.2
N.1
Fase mobile
Sodio acetato 13,6%
Rf 99mTc colloidale
0
A
Rf
Rf
0
99m
Tc- pirofosfato
99m
TcO4-
1
B
Fase stazionaria
ITLC-SG
Fase mobile
Metiletilchetone
99m
Rf
Rf
99m
0
99mTc
pirofosfato
99mTc
pirofosfato
+ 99mTcO4-
N.2
Rf
1
99mTc
colloidale
TcO4-
Tc pirofosfato
99m
Tc colloidale
+ 99mTc colloidale
 A
  C

x100  − 
x100 
Purezza% = 100 − 
+
+
A
B
C
D

 

1
C
0
D
Criterio di accettazione per il rilascio:
PUREZZA RADIOCHIMICA ≥ 95%
Frequenza CQ:
1) Assenza di particolato: Su ogni preparazione.
2) Purezza Radiochimica: Ad ogni variazione di lotto ed almeno una volta al mese.
Riferimenti/Alternative CQ:
Purezza Radiochimica:
TLC su carta (AIMN)
Grafico atteso:
Fase
stazionaria
Whatman n. 1
Fase mobile
Metanolo/acqua 85/15 (v/v)
Rf
Rf
Rf
99m
Tc- pirofosfato
TcO2
99m
TcO499m
1
99mTcO4-
0,2
0
1
0
99mTcO2
0,2
99mTc
pirofosfato
1
99mTcO4-
Criterio di accettazione per il rilascio: P U R E Z Z A R A D I O C H I M I C A ≥ 9 5 %
Note:
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6
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TITOLO/
RADIOISOTOPO
T E C N E Z I A T I
Tc HM-PAO (ESAMETAZIMA)
99m
Specialità medicinale: CERETEC®
Produttore: Amersham-Sorin
Forma farmaceutica: Kit radiofarmaceutico
Farmacopea Europea IV Ed: No
Anagrafica prodotto:
Codice Interno D1302NR101014
Codice Produttore N109Z-N001
Indicazioni: Scintigrafia cerebrale per la diagnosi di alterazioni di flusso ematico in seguito a ictus, epilessia,
malattia di Alzheimer, emicrania e neoplasie cerebrali.
Conservazione/Stoccaggio: Conservare a 2 – 25 °C.
Preparazione: Usando una siringa da 10 ml, iniettare 5 ml di soluzione di TcO4- (10-30 mCi) nel flacone
contenente il liofilizzato. Utilizzare soluzioni di TcO4- eluite non più di 2 ore prima della preparazione, da un
generatore che sia stato eluito almeno 1 volta nelle 24 ore precedenti. Agitare per 10 secondi assicurandosi
che tutto il liofilo si sia sciolto.
Modalità di conservazione del prodotto ricostituito: Conservare a 15 – 25 °C.
Validità: Somministrare entro 30 minuti dalla marcatura.
Controlli di Qualità:
1) Assenza di particolato: Verificare l’assenza di particelle estranee nel flacone prima della
somministrazione.
2) Purezza Radiochimica:
ITLC - DL (Produttore)
N.1
Fase stazionaria
ITLC-SG
Fase mobile
Metiletilchetone
99m
Rf
Tc-esametazima II
0
A
Rf 99mTcO2
Rf
Rf
N.B. Il controllo della purezza radiochimica va
effettuato a 30' dalla marcatura
Grafici attesi:
N.1
N.2
99m
Tc-esametazima
0,8 – 1,0
B
TcO4N.2
Fase stazionaria
ITLC-SG
soluzione fisiologica
Fase mobile
(0,9%)
99m
Rf
TcO4
0,8 – 1,0
C
0
99m
Rf 99mTc-esametazima
Rf 99mTc-esametazima II
Rf 99mTcO2
0
99mTc
esametazimaII
+ 99mTcO2
0,8
0
1
99mTc
esametazima
+ 99mTcO4-
99mTc
esametazima
+ 99mTc
esametazima II
+ 99mTcO2
0,8
1
99mTcO4-
 A
  C

x100  − 
x100 
Purezza% = 100 − 
+
+
A
B
C
D

 

Criterio di accettazione per il rilascio: P U R E Z Z A
RADIOCHIMICA ≥ 80%
D
Frequenza CQ:
1) Assenza di particolato: Su ogni preparazione.
2) Purezza Radiochimica: Ad ogni variazione di lotto ed almeno una volta al mese.
Riferimenti/Alternative CQ:
Note:
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C O N T R O L L O
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D I
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U . O . F A R M A C E U T I C A - A O U P
TITOLO/
RADIOISOTOPO
Specialità medicinale: CHOLECIS®
T E C N E Z I A T I
Tc Br-IDA
99m
Produttore: CIS bio international (Schering)
Forma farmaceutica: Kit radiofarmaceutico
Farmacopea Europea IV Ed: Sì
Anagrafica prodotto:
Codice Interno D1302NR101021
Codice Produttore ND
Indicazioni: Diagnostica per immagini epatobiliare. Studio della funzione epatobiliare.
Conservazione/Stoccaggio: Conservare a 2 – 8 °C.
Preparazione: Introdurre da 1 a 5 ml di sodio pertecnetato (0,74 - 3,7 GBq, 20 – 100 mCi) con tecnica
asettica. Poiché il flacone è in atmosfera di azoto, per evitare una sovrapressione nel flacone, aspirare con la
siringa un volume di azoto equivalente al volume di liquido introdotto. Agitare per favorire la soluzione del
liofilizzato e far riposare per circa 30 minuti a temperatura ambiente.
Validità del prodotto ricostituito: Somministrare entro 4 ore dalla marcatura.
Controlli di Qualità:
1) Assenza di particolato: Verificare l’assenza di particelle estranee nel flacone prima della
somministrazione.
2) Purezza Radiochimica:
TLC su carta (Produttore)
Fase
Whatman n. 1
stazionaria
Fase mobile
Metiletilchetone
99m
Rf
TcO2
0
99m
0,5
Rf
Tc-Mebrofenina
Rf 99mTcO41
Grafico atteso:
0
99mTcO2
0,5
1
99mTc
99mTcO4mebrofenina
Criterio di accettazione per il rilascio: P U R E Z Z A R A D I O C H I M I C A ≥ 9 5 %
Frequenza CQ:
1) Assenza di particolato: Su ogni preparazione.
2) Purezza Radiochimica: Ad ogni variazione di lotto ed almeno una volta al mese.
Riferimenti/Alternative CQ: Linee Guida AIMN, Farmacopea Europea IV Ed.
Note:
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TITOLO/
RADIOISOTOPO
T E C N E Z I A T I
Tc FITATO
99m
Specialità medicinale: PHYTACIS®
Produttore: CIS bio international (Schering)
Forma farmaceutica: Kit radiofarmaceutico
Farmacopea Europea IV Ed: No
Anagrafica prodotto:
Codice Interno D1302NR101031
Codice Produttore ND
Indicazioni: Scintigrafia epatica.
Conservazione/Stoccaggio: Conservare a 2 – 8 °C.
Preparazione: Introdurre fino ad un massimo di 10 ml di soluzione di sodio pertecnetato (attività massima
9,25 GBq) nel flacone. Per evitare una sovrapressione nel flacone, aspirare con la siringa un volume di azoto
equivalente a quello introdotto. Agitare per circa 2 minuti.
Modalità di conservazione del prodotto ricostituito: Conservare a 2 – 8 °C
Validità: Somministrare entro 6 ore dalla marcatura.
Controlli di Qualità:
1) Assenza di particolato: Verificare l’assenza di particelle estranee nel flacone prima della
somministrazione.
2) Purezza Radiochimica:
TLC su carta (Produttore)
Fase
Whatman n. 1
stazionaria
Fase mobile
Rf
Rf
99m
Tc-fitato
99m
TcO4-
Grafico atteso:
Metanolo/acqua 80/20 (v/v)
0
0,6
0
99mTc fitato
0,6
99mTcO4-
Criterio di accettazione per il rilascio: P U R E Z Z A R A D I O C H I M I C A ≥ 9 5 %
Frequenza CQ:
1) Assenza di particolato: Su ogni preparazione.
2) Purezza Radiochimica: Ad ogni variazione di lotto ed almeno una volta al mese.
Riferimenti/Alternative CQ:
Note:
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T E C N E Z I A T I
Tc MACROAGGREGATI DI ALBUMINA
UMANA
TITOLO/
RADIOISOTOPO
99m
Specialità medicinale: MACROTEC
Produttore: Amersham-Sorin
Forma farmaceutica: Kit radiofarmaceutico
Farmacopea Europea IV Ed: Sì
Anagrafica prodotto:
Codice Interno D1302NR101003
Codice Produttore 2006
Indicazioni: Scintigrafia polmonare (studio della perfusione polmonare).
Conservazione/Stoccaggio: Conservare a 2 – 8 °C.
Preparazione: Multidose: Introdurre nel flacone da 1 a 10 ml si soluzione di pertecnetato contenenti da 10 a
100 mCi di attività.
Monodose: Introdurre nel flacone da 1 a 3 ml di soluzione di pertecnetato contenenti da 2 a 4 mCi di attività.
Lasciare riposare per 5 minuti a temperatura ambiente.
Agitare energicamente fino a completa dissoluzione.
Validità del prodotto ricostituito: Somministrare entro 6 ore dalla marcatura.
Controlli di Qualità:
1) Assenza di particolato: Verificare l’assenza di particelle estranee nel flacone prima della
somministrazione.
2) Purezza Radiochimica:
A) Saggio della Radioattività non filtrabile(Ph.Eu.) Utilizzare un filtro a membrana di policarbonato, di
diametro compreso tra 13 e 25 mm, di 10 µm di spessore e con pori circolari di 3µm di diametro. Inserire la membrana
in un idoneo adattatore. Depositare 0,2 ml della preparazione iniettabile sulla membrana e filtrare, aggiungendo 20 ml
di una soluzione (0,9% g/l) di cloruro di sodio R. La radioattività depositata sulla membrana rappresenta non meno del
90 % della radioattività totale della preparazione iniettabile.
In alternativa:
B)
Grafico atteso:
ITLC (Produttore)
N.B. Il controllo della purezza radiochimica va
effettuato a 5' dalla marcatura.
Fase
ITLC-SG
stazionaria
Fase mobile
Rf
Rf
99m
99m
Tc-MAA
TcO4-
Metanolo:Acqua
85:15
0
0
1
99mTc MAA
1
99mTcO4-
Criterio di accettazione per il rilascio: P U R E Z Z A R A D I O C H I M I C A ≥ 9 5 %
3)Dimensioni delle particelle (Ph.Eu.) Esaminare al microscopio. Diluire la preparazione iniettabile, se necessario,
in modo che il numero di particelle sia sufficientemente basso per poter distinguere ogni singola particella. Utilizzando
una siringa con ago di calibro non inferiore a 35 mm, depositare un volume appropriato in una idonea camera di
conteggio, come un emocitometro, facendo attenzione a non riempire la camera. Lasciare a decantare la sospensione
per 1 minuto e sovrapporre con cautela un vetrino coprioggetti senza comprimere il campione. Esaminare un’area
corrispondente ad almeno 5000 particelle. Non più di 10 particelle devono avere una dimensione superiore a 100 µm.
Non deve essere presente alcuna particella con dimensione superiore a 150 µm.
Frequenza CQ:
1) Assenza di particolato: Su ogni preparazione.
2) Purezza Radiochimica: A) Ad ogni variazione di lotto
B) Ad ogni variazione di lotto ed almeno una volta al mese.
3) Dimensioni delle particelle: Sul primo flacone di ogni nuovo lotto.
Riferimenti/Alternative CQ:
Note:
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TITOLO/
RADIOISOTOPO
T E C N E Z I A T I
Tc DTPA
99m
Specialità medicinale: PENTACIS®
Produttore: CIS bio international (Schering)
Forma farmaceutica: Kit radiofarmaceutico
Farmacopea Europea IV Ed: Sì
Anagrafica prodotto:
Codice Interno D1302NR101002
Codice Produttore ND
Indicazioni: Scintigrafia renale, cerebrale, di ventilazione polmonare, studio di reflusso gastroesofageo.
Conservazione/Stoccaggio: Conservare a 2 – 8 °C.
Preparazione: Introdurre nel flacone da 1 a 6 ml di soluzione di pertecnetato contenenti 10-15 mCi di
attività. Agitare e lasciare riposare a temperatura ambiente per 5 minuti.
Modalità di conservazione del prodotto ricostituito: Conservare a 2 – 8 °C.
Validità: Somministrare entro 6 ore dalla marcatura.
Controlli di Qualità:
1) Assenza di particolato: Verificare l’assenza di particelle estranee nel flacone prima della
somministrazione.
2) Purezza Radiochimica:
ITLC - DL (FU)
Grafici attesi:
N.1
Fase
stazionaria
Fase mobile
Rf 99mTcO2
Rf
Rf
ITLC-SG
Soluzione fisiologica 0,9%
0
A
0
99m
99m
N.2
N.1
Tc-DTPA
TcO4-
1
99mTcO2
B
1
99mTc DTPA
+ 99mTcO4-
0
99mTc DTPA
+ 99mTcO2
1
99mTcO4-
N.2
Fase
stazionaria
Fase mobile
Rf 99mTcO4Rf 99mTc-DTPA
Rf 99mTcO2
 A
  C

x100  − 
x100 
Purezza% = 100 − 
A+B
 C+D

ITLC-SG
Metiletilchetone
1
C
0
Criterio di accettazione per il rilascio: PUREZZA
RADIOCHIMICA ≥ 95%
D
Frequenza CQ:
1) Assenza di particolato: Su ogni preparazione.
2) Purezza Radiochimica: Ad ogni variazione di lotto ed almeno una volta al mese.
Riferimenti/Alternative CQ: vedi indicazioni del produttore, Linee Guida AIMN
Note: IMPORTANTE! Conservare a 2 – 8 °C dopo la marcatura.
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TITOLO/
RADIOISOTOPO
T E C N E Z I A T I
Tc BICISATO
99m
Specialità medicinale: NEUROLITE®
Produttore: Bristol-Myers Squibb Pharma
Forma farmaceutica: Kit radiofarmaceutico composto da due flaconi A e B
Farmacopea Europea IV Ed: No
Anagrafica prodotto:
Codice Interno D1302NR101025
Codice Produttore 7YN1002
Indicazioni: Scintigrafia per lo studio della perfusione cerebrale.
Conservazione/Stoccaggio: Conservare al di sotto dei 25 °C.
Preparazione: Aggiungere al flacone B circa 100mCi di soluzione di pertecnetato in circa 2 ml.
Aggiungere 3.0 ml di soluzione fisiologica nel flacone A e far disciogliere il liofilo.
Entro 30 secondi dalla soluzione del liofilo prelevare in modo asettico 1 ml dal flacone A e trasferirlo nel flacone
B. Agitare e lasciare reagire a temperatura ambiente per 30 minuti.
Modalità di conservazione del prodotto ricostituito: Conservare al di sotto dei 25 °C.
Validità: Somministrare entro 8 ore dalla marcatura.
Controlli di Qualità:
1) Assenza di particolato: Verificare l’assenza di particelle estranee nel flacone prima della somministrazione.
2) Purezza Radiochimica:
TLC OsAl (Produttore)
Fase
Baker-Flex (ossido
stazionaria
d’alluminio)
Acetato di etile (di grado
Fase mobile
HPLC)
99m
Rf
TcO4
0
Rf 99mTc-colloidale
1
Rf 99mTc-bicisato
Grafico atteso:
0
99mTcO4+ 99mTc colloidale
1
99mTc
bicisato
Criterio di accettazione per il rilascio: P U R E Z Z A R A D I O C H I M I C A ≥ 9 0 %
ATTENZIONE! L’acetato di etile è irritante per la pelle e per le mucose. Manipolare all’interno di una cappa
aspirante.
Frequenza CQ:
1) Assenza di particolato: Su ogni preparazione.
2) Purezza Radiochimica: Ad ogni variazione di lotto ed almeno una volta al mese.
Riferimenti/Alternative CQ:
Note:
30
C O N T R O L L O
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TITOLO/
RADIOISOTOPO
Specialità medicinale: CARDIOLITE®
T E C N E Z I A T I
Tc SESTAMIBI
99m
Produttore: Bristol-Myers Squibb Pharma
Forma farmaceutica: Kit radiofarmaceutico
Farmacopea Europea IV Ed: No
Anagrafica prodotto:
Codice Interno D1302NR101001
Codice Produttore 7YCG021
Indicazioni: Scintigrafie per diagnosi di patologie cardiache, di cancro alla mammella e iperparatiroidismo.
Conservazione/Stoccaggio: Conservare a 15 – 25 °C.
Preparazione: Iniettare nel flacone da 1 a 3 ml di soluzione di sodio pertecnetato contenente fino a 150 mCi.
Agitare il flacone per qualche secondo.
Porre il recipiente in un bagno contenente acqua all’ebollizione per 10 minuti.
Lasciare raffreddare per 15 minuti a temperatura ambiente.
Modalità di conservazione del prodotto ricostituito: Conservare a 15 – 25 °C.
Validità: Somministrare entro 10 ore dalla marcatura.
Controlli di Qualità:
1) Assenza di particolato: Verificare l’assenza di particelle estranee nel flacone prima della
somministrazione.
2) Purezza Radiochimica:
TLC OsAl (Produttore)
Fase
Baker-Flex (ossido d’alluminio)
stazionaria
Fase mobile
etanolo 95%
Chiudere il contenitore e lasciare equilibrare
l’etanolo per 10 minuti. Depositare una goccia di
etanolo sulla striscia a 1,5 cm dalla base e, senza
fare asciugare, depositare una goccia di
preparato sulla goccia di etanolo.
Rf 99mTcO40
99m
1
Rf
Tc-sestamibi
Grafico atteso:
0
99mTcO4-
1
99mTc
sestamibi
Criterio di accettazione per il rilascio: P U R E Z Z A R A D I O C H I M I C A ≥ 9 0 %
Frequenza CQ:
1) Assenza di particolato: Su ogni preparazione.
2) Purezza Radiochimica: Ad ogni variazione di lotto ed almeno una volta al mese.
Riferimenti/Alternative CQ: vedi Linee Guida AIMN
Note:
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C O N T R O L L O
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TITOLO/
RADIOISOTOPO
T E C N E Z I A T I
Tc ARCITUMOMAB
99m
Specialità medicinale: CEA-SCAN
Produttore: Eli Lilly Pharma
Forma farmaceutica: Kit radiofarmaceutico
Farmacopea Europea IV Ed: No
Anagrafica prodotto:
Codice Interno D1302NR101023
Codice Produttore 0738
Indicazioni: Scintigrafia per determinare la presenza di tumori che hanno origine dal colon o dal retto.
Conservazione/Stoccaggio: Conservare a 2 – 8 °C.
Preparazione: Aggiungere al materiale liofilizzato 925-1110 MBq di sodio pertecnetato.
Agitare la fiala per circa 30 secondi e quindi attendere 5 minuti. Aggiungere 1 ml di soluzione fisiologica per
facilitare il prelievo dal flacone del radiofarmaco.
Modalità di conservazione del prodotto ricostituito: Conservare a 15 – 25 °C.
Validità: Somministrare entro 4 ore dalla marcatura.
Controlli di Qualità:
1) Assenza di particolato: Verificare l’assenza di particelle estranee nel flacone prima della
somministrazione.
2) Purezza Radiochimica:
ITLC (Produttore)
Grafico atteso:
Fase
stazionaria
ITLC-SG
Fase mobile
Acetone
Rf
Rf
99m
Tc- arcitumomab
99m
TcO4-
0
0
1
99mTc
arcitumomab
1
99mTcO4-
Criterio di accettazione per il rilascio: P U R E Z Z A R A D I O C H I M I C A ≥ 9 0 %
Frequenza CQ:
1) Assenza di particolato: Su ogni preparazione.
2) Purezza Radiochimica: Ad ogni variazione di lotto ed almeno una volta al mese.
Riferimenti/Alternative CQ:
Note:
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C O N T R O L L O
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U . O . F A R M A C E U T I C A - A O U P
TITOLO/
RADIOISOTOPO
T E C N E Z I A T I
Tc DEPREOTIDE
99m
Specialità medicinale: NEOSPECT™
Produttore: Amersham Sorin
Forma farmaceutica: Kit radiofarmaceutico
Farmacopea Europea IV Ed: No
Anagrafica prodotto:
Codice Interno D1302NR101037
Codice Produttore N116I
Indicazioni: Esame scintigrafico in caso di sospetti tumori maligni polmonari.
Conservazione/Stoccaggio: Conservare a temperatura non superiore a – 10 °C.
Preparazione: Scaldare il flaconcino a 15 – 30 °C in un bagno di acqua bollente. Introdurre fino ad un
massimo di 1,8 GBq di soluzione di sodio pertecnetato (diluito adeguatamente con cloruro di sodio 0,9% p/v).
Per evitare una sovrapressione nel flacone, aspirare con la siringa un volume di gas equivalente a quello
introdotto. Agitare delicatamente per 10 secondi. Scaldare nuovamente il flaconcino a 15 – 30 °C nel bagno
di acqua bollente per 10 minuti. Quindi lasciare raffreddare a temperatura ambiente per circa 15 minuti.
Modalità di conservazione del prodotto ricostituito: Conservare a 25 °C.
Validità: Somministrare entro 5 ore dalla marcatura.
Controlli di Qualità:
1) Assenza di particolato: Verificare l’assenza di particelle estranee nel flacone prima della
somministrazione.
2) Purezza Radiochimica:
ITLC - DL (Produttore)
Grafici attesi:
N.1
N.1
N.2
Fase
ITLC-SG
stazionaria
Soluzione Satura di NaCl
Fase mobile
0
1
0
1
(SSSC) €
99mTc depreotide
non mobile 99mTc depreotide
impurezze
+ impurezze
+ non
Rf 99mTcO4mobile
99m
Rf
Tc glucoeptonato
1
A
Rf 99mTc edetato
 A
  C

x100  − 
x100 
Purezza% = 100 − 
A+B
 C+D

Rf
Rf
99m
Tc Depreotide
Tc non-mobile
N.2
Fase
stazionaria
99m
Fase mobile
Rf
99m
Rf
Rf
Rf
Rf
99m
0
B
Aggiungere 50 g di NaCl a 100 ml di H2O distil. e agitare.
Dopo 10 minuti verificare la presenza di un residuo solido di
NaCl, altrimenti aggiungerne una aliquota.
ITLC-SG
ŒPreparazione
1:1 Metanolo /1M
Ammonio Acetato
(MAM) Œ
Tc non-mobile
Tc Depreotide
TcO499m
Tc glucoeptonato
99m
Tc edetato
€Preparazione della Soluzione Satura di NaCl (SSSC):
della soluzione 1:1 Metanolo/Ammonio
Acetato (MAM):
0
C
1
D
99m
Aggiungere 3,9 g di ammonio acetato a 50 ml di h2o distil..
Dopo solubilizzazione aggiungere 50 ml di metanolo. La
soluzione di ammonio acetato ha validità di 1 mese, mentre è
necessario aggiungere il metanolo ogni volta, appena prima
di effettuare il test.
Criterio di accettazione per il rilascio:
RADIOCHIMICA ≥ 90%
Frequenza CQ:
1) Assenza di particolato: Su ogni preparazione.
2) Purezza Radiochimica: Ad ogni variazione di lotto ed almeno una volta al mese.
Riferimenti/Alternative CQ:
Note:
33
PUREZZA
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TITOLO/
RADIOISOTOPO
T E C N E Z I A T I
Tc ALBUMINA NANOCOLLOIDALE
99m
Specialità medicinale: VENTICOLL
Produttore: Amersham-Sorin
Forma farmaceutica: Kit radiofarmaceutico (polvere per soluzione da nebulizzare)
Farmacopea Europea IV Ed: No
Anagrafica prodotto:
Codice Interno D1302NR101010
Codice Produttore 5FP723
Indicazioni: Diagnosi di embolia polmonare, in combinazione con studi di perfusione e valutazione
semiquantitativa della ventilazione polmonare.
Conservazione/Stoccaggio: Conservare a 2 – 8 °C
Preparazione: Introdurre nel flacone 3 – 6 ml di soluzione di sodio pertecnetato con attività compresa tra
111 e 1110 Bq (3 –30 mCi). Per evitare una sovrapressione nel flacone, aspirare con la siringa un volume di
gas equivalente a quello introdotto. Capovolgere con attenzione alcune volte per favorire la dissoluzione del
contenuto del flacone. Quindi lasciare riposare per 5 – 10 minuti a temperatura ambiente. Agitare prima di
trasferire la soluzione nel generatore di aerosol.
Modalità di conservazione del prodotto ricostituito: Conservare al di sotto dei 25 °C.
Validità: Somministrare entro 6 ore dalla marcatura.
Controlli di Qualità:
1) Assenza di particolato: Verificare l’assenza di particelle estranee nel flacone prima della
somministrazione.
2) Purezza Radiochimica:
TLC su carta (Produttore)
Grafico atteso:
Fase
stazionaria
Whatman n. 1
Fase mobile
Metanolo/acqua 85/15
(v/v)
Rf
Rf
99m
Metodo
TLC
0
0,7
Tc-complesso
99m
TcO4-
0
0,7
99mTc
complesso
99mTcO4-
Criterio di accettazione per il rilascio: P U R E Z Z A R A D I O C H I M I C A ≥ 9 5 %
Frequenza CQ:
1) Assenza di particolato: Su ogni preparazione.
2) Purezza Radiochimica: Ad ogni variazione di lotto ed almeno una volta al mese.
Riferimenti/Alternative CQ:
Purezza Radiochimica:
ITLC (Produttore)
Grafico atteso:
Fase
stazionaria
ITLC-SG
Fase mobile
Metanolo/acqua 85/15
(v/v)
Rf
Rf
99m
Tc-complesso
99m
TcO4-
Metodo
ITLC
0
0
0,9
99mTc
complesso
0,9
99mTcO4-
Criterio di accettazione per il rilascio: P U R E Z Z A R A D I O C H I M I C A ≥ 9 5 %
Note:
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C O N T R O L L O
D I
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U . O . F A R M A C E U T I C A - A O U P
T E C N E Z I A T I
4
Capitolo
ANALISI DELLE LINEE GUIDA DEI
PAESI EUROPEI ED EXTRAEUROPEI
Per offrire un confronto con le realtà dei paesi europei e non europei, si riporta di
seguito un’analisi dei relativi documenti.
Linee Guida SPAGNOLE
GUÍAS DE PROCEDIMIENTO RADIOFARMACÉUTICO
Real Farmacopea Española
(www.agemed.es/Index.htm)
Linee Guida su procedimenti generali per la preparazione dei radiofarmaci, elaborate dal gruppo
nazionale dei Radiofarmaci per la Reale Farmacopea Spagnola, nel rispetto delle norme di corretta
preparazione dei radiofarmaci, per le unità di radiofarmacia e per l’Autorità Sanitaria.
•
Guida N.1: Marcatura dei leucociti con tecnezio (99mTc) esametazina (HM-PAO).
Descrive il procedimento di preparazione e i relativi Controlli di Qualità.
•
Guida N.2: Controllo di Qualità dei Radiofarmaci nell’Unità di Radiofarmacia. Suggerisce
i Controlli minimi e la loro frequenza per ogni tipologia di radiofarmaco.
•
Guida N.3: Procedimenti generali per la preparazione dei radiofarmaci. Indica dei
protocolli di lavoro che devono essere redatti in modo chiaro e descrive tutte le fasi della
preparazione.
•
Guida N.4: Marcatura di piastrine con
preparazione e i reattivi necessari.
•
Guida N.5: Marcatura in vitro delle emazie con
preparazione e i reattivi necessari.
•
Guida N.6: Marcatura in vitro delle emazie con
preparazione e i reattivi necessari.
35
111
In-oxinato. Descrive il procedimento di
51
Cr. Descrive il procedimento di
99m
Tc. Descrive il procedimento di
C O N T R O L L O
•
D I
Q U A L I T À D E I R A D I O F A R M A C I
U . O . F A R M A C E U T I C A - A O U P
T E C N E Z I A T I
Controllo dell’area di preparazione dei radiofarmaci nell’Unità di Radiofarmacia.
1. Definisce la qualità ambientale come la concentrazione di particelle e microrganismi per
metro cubo di aria, in riferimento ai limiti indicati nelle Norme di Buona Fabbricazione.
2. Descrive le caratteristiche principali di tale area: la distribuzione dell’aria, la differenza di
pressione e le caratteristiche di pareti, pavimenti e soffitti.
3. Riporta i limiti raccomandati per la contaminazione superficiale secondo i vari gradi.
4. Riporta i controlli da realizzarsi al momento dell’istallazione dell’area.
5. La periodicità dei controlli è in funzione del tipo di controllo e della classificazione
ambientale.
6. Tali controlli devono essere documentati e archiviati.
7. Le norme implicate nella regolazione degli standard di qualità si riferiscono all’ UNE-EN
ISO 14644 e alla Norme di Buona Fabbricazione.
•
Pulizia dei locali e delle attrezzature utilizzate nella preparazione dei radiofarmaci
nell’Unità di Radiofarmacia.
1. Il Decreto Reale 479/93 prevede che l’Unità di Radiofarmacia sia suddivisa in vari locali:
magazzino, preparazione, controllo di qualità e magazzino per i residui della preparazione.
Questa guida intende fornire un orientamento per elaborare un programma di pulizia dei
locali e delle attrezzature utilizzate nella preparazione dei radiofarmaci in ogni Unità di
Radiofarmacia.
2. Nelle norme generali si ricordano le condizioni adeguate in cui compiere la preparazione
di radiofarmaci, suggerendo la compilazione di un manuale di igiene e la formazione
adeguata del personale dell’Unità. E’ importante che il responsabile confermi
giornalmente le condizioni igieniche di tutti i locali della sezione, prima di iniziare il
lavoro.
3. Suggerisce i dati che devono essere riportati nell’elaborazione di una scheda di pulizia.
4. Tali schede di pulizia dovranno essere redatte per ognuna delle zone che costituiscono il
locale: pavimenti, superfici di lavoro, pareti, soffitti, etc.
5. Presenta una tabella che indica la frequenza con la quale compiere le operazioni di pulizia
delle apparecchiature utilizzate nella preparazione dei radiofarmaci.
Linee Guida FRANCESI
REFERENTIEL DE RADIOPHARMACIE
Société Française de Pharmacie Clinique
(www.adiph.org/sfpc/referentiel-radiopharmacie.pdf)
Documento redatto dai radiofarmacisti in cui si definisce e si redigono le modalità d’esercizio della
radiofarmacia. Tale documento tratta vari argomenti come la politica dei prodotti radiofarmaceutici, la
farmaco-economia, l’acquisto, l’approvvigionamento e la gestione delle materie prime, la preparazione e la
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dispensazione, la sicurezza sanitaria(radioprotezione), la formazione, l’organizzazione generale e la
gestione della radiofarmacia. Le linee guida francesi individuano nel farmacista qualificato il responsabile
dell’esercizio di radiofarmacia e ne delineano le mansioni e le responsabilità. Il Controllo di Qualità dei
Radiofarmaci viene trattato nel capitolo dedicato alla Preparazione, descrivendo i controlli delle materie
prime e dei radiofarmaci, i requisiti dei locali dove devono svolgersi i controlli e la documentazione delle
procedure di preparazione e dei risultati dei controlli effettuati che è necessario conservare nella
radiofarmacia.
Linee Guida INGLESI
QUALITY ASSURANCE OF RADIOPHARMACEUTICALS –
REPORT OF A JOINT WORKING PARTY: the UK Radiopharmacy
Group and the NHS Pharmaceutical Quality Control Committee
Nuclear Medicine Communications, 2001, 22, 909-916
(www.nuclearmedicinecomm.com)
Il Gruppo di Radiofarmacia inglese presenta in questo articolo il suo terzo rapporto
sull’Assicurazione di Qualità dei Radiofarmaci, interessandosi a quelle strutture che preparano sul posto
materiali solo a breve emivita (<24 ore).
1. Radiofarmaci e il Medicines Act 1968. L’attività in radiofarmacia è regolata in
Inghilterra dai termini del Medicines Act 1968. Definizioni delle Unità di Radiofarmacia e
delle figure di responsabilità all’interno di essa.
2. Acquisto dei materiali. Controlli e certificati richiesti per ogni materia prima utilizzata.
3. Controllo di qualità dei radiofarmaci. Valutazioni da realizzare su ogni lotto prima del
rilascio.
4. Documentazione. Registrazioni che devono essere conservate.
5. Monitoraggio ambientale. Esempio di un protocollo applicabile.
6. Sterilità e verifica dei pirogeni. Hanno lo scopo di assicurare che le procedure utilizzate
nella radiofarmacia portino alla preparazione di prodotti sterili.
7. Convalida. Modalità di convalida del processo e dell’operatore.
8. Formazione. Descrizione della formazione che deve essere fornita al personale
dell’Unità di Radiofarmacia.
9. Rilascio/fallimento dei prodotti. Decisione registrata dell’approvazione o del
fallimento presa da una persona autorizzata prima del rilascio del prodotto.
10. Ispezione e revisione. Verifica della conformità dell’Unità di Radiofarmacia in accordo
con i principi del GMP.
11. Controllore di qualità. Mansioni del controllore.
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Linee Guida AMERICANE
NUCLEAR PHARMACY GUIDELINES FOR THE
COMPOUNDING OF RADIOPHARMACEUTICALS
American Pharmaceutical Association
Tratta vari aspetti del “compounding” radiofarmaceutico, fornendo indicazioni generali
sull’attività svolta all’interno delle farmacie nucleari e sui requisiti dei prodotti usati nelle preparazioni
radiofarmaceutiche. Definisce le responsabilità del farmacista nucleare e le mansioni del personale tecnico
della radiofarmacia. Descrive le caratteristiche dell’area in cui si preparano i radiofarmaci, la pulizia e le
condizioni di lavoro, i controlli di qualità, la calibratura e i test per assicurare il rendimento degli strumenti.
Un capitolo è inoltre dedicato ai vari aspetti dei controlli di qualità da eseguire sulle preparazioni
radiofarmaceutiche. Tali test dovranno essere descritti chiaramente in un documento a disposizione del
personale della farmacia nucleare. Tratta inoltre la stabilità, l’etichettatura e le registrazioni delle
preparazioni radiofarmaceutiche effettuate e lo stoccaggio di tutte le materie prime utilizzate in tali
preparazioni.
Linee Guida AUSTRALIANE
GUIDELINES FOR GOOD RADIOPHARMACY PRACTICE
ANZSNM Radiopharmacy SIG
(www.anzsnm.org.au/ftp/papers/radiopharmacy.pdf)
Queste Linee Guida forniscono le basi per garantire la sicurezza e l’efficienza delle procedure
svolte all’interno di una radiofarmacia.
Comprendono vari capitoli che trattano in modo piuttosto completo i diversi aspetti che
interessano la gestione e le caratteristiche della radiofarmacia
Cap.1.
Gestione della Qualità. Assicurazione di Qualità e Controllo di Qualità. Convalida
ovvero una evidenza documentata che un processo che si realizza raggiunga il risultato
atteso.
Cap.2.
Radioprotezione.
Cap.3.
Personale e formazione.
Cap.4.
Locali e attrezzature. Stoccaggio, dispensazione della dose individuale al paziente,
progettazione del laboratorio per la preparazione dei radiofarmaci.
Cap.5.
Calibrazione e test degli strumenti. (Dose calibrators, Gamma counters)
Cap.6.
Documentazione.
Cap.7.
Produzione a partire da kit freddi sterili. In considerazione del rischio di
contaminazione microbiologica, da pirogeni e di particolato, vengono indicati i criteri ed i
principi generali per i controlli ambientali da attuare nelle zone di lavoro e per le
attrezzature. Oltre alla formazione adeguata del personale coinvolto nella preparazione.
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Cap.8.
Procedure del laboratorio caldo. Attività preliminari, eluizione del generatore,
ricostituzione.
Cap.9.
Marcatura delle cellule del sangue o di altro materiale proveniente dal paziente.
Cap.10. Controllo di Qualità. Purezza radionuclidica, purezza radiochimica, contaminazione
chimica e da particolato, contenuto di stagno, distribuzione fisiologica testata sull’animale.
Cap.11. Test di stabilità. Per le preparazioni non certificate da un produttore, ma preparate nel
laboratorio.
Cap.12. Software per computer.
Cap.13. Registrazione del prodotto e licenza del produttore.
Cap.14. Reazioni avverse ai radiofarmaci e loro comportamento anormale.
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TABELLE
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Capitolo
Tabella degli isotopi radioattivi
Elemento
A
Emivita
Radiazione(MeV)
Tecnezio
99m
99
99
111
67
123
125
131
6.006 ore
2.13 × 105anni
2.7477 giorni
2.807 giorni
3.261 giorni
13.2 ore
60.14 giorni
8.040 giorni
90
153
48
51
13
2.671 giorni
1.946 giorni
21.56 ore
27.704 giorni
9.965 minuti
IT, Tc-x, γ(0.141, 0.002), eβ-(0.292)
β-(1.214), Tc-x, γ(0.041, 0.181, 0.740, 0.780)
K, Cd-x, γ(0.172, 0.247)
K, Zn-x, γ(0.093, 0.184, 0.300, 0.393) e-, no β+
K, Te-x, γ(0.159), no β+
K, Te-x, γ(0.035)
β-(0.607, 0.336), Xe-x, γ(0.080, 0.284, 0.364,
0.637, 0.723)
β-(2.288), γ(2.186)
β-(0.81, 0.71, 0.64), Eu-x, γ(0.103, 0.070), eK, V-x, γ(0.308, 0.116), no β+
K, V-x, γ(0.32)
β+(1.190), no γ
Molibdeno
Indio
Gallio
Iodio
Ittrio
Samario
Cromo
Azoto
ββ+
γ
particella beta
positrone
raggi gamma
K
IT
ex
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cattura di elettroni
transizione isomerica
conversione interna
raggi x
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Decadimento radioattivo del 99mTc
−λ
−
Il fattore di decadimento è e t.. La costante di decadimento è calcolata come (0.693/6)ore 1.
−λ
La percentuale restante è calcolata come 100 × e t.
Tempo
Percentuale restante
10 min
20
30
40
50
1 ora
10
20
30
40
50
2 ore
10
20
30
40
50
3 ore
10
20
30
40
50
Tempo
98.1
96.2
94.4
92.6
90.8
89.1
87.4
85.7
84.1
82.5
80.9
79.4
77.8
76.4
74.9
73.5
72.1
70.7
69.3
68.0
66.7
65.5
64.2
Percentuale restante
4 ore
10
20
30
40
50
5 ore
10
20
30
40
50
6 ore
20
40
7 ore
8 ore
41
63.0
61.8
60.6
59.4
58.3
57.2
56.1
55.0
54.0
53.0
51.9
50.9
50.0
48.1
46.3
44.6
39.7
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Decadimento radioattivo dello 131I
−λ
Il fattore di decadimento è e t.. La costante di decadimento è calcolata come (0.693/8)giorni−1.
−λ
La percentuale restante è calcolata come 100 × e t.
Tempo(giorni)
Percentuale restante
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
91.8
84.1
77.1
70.1
64.8
59.5
54.5
50.0
45.8
42.1
38.6
35.4
32.4
29.7
27.3
25.0
22.9
21.0
19.3
17.7
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Unità di misura utilizzate in radiofarmacia
UNITA’
SI
GRANDEZZA
non - SI
Nome Simbolo
RELAZIONE
Nome
Simbolo
Attività
Bequerel
1 Bq = S-1
Bq
Curie
Ci
1 Bq = 2,70*10-11 Ci = 27,0 pCi
1 Ci = 3,7*1010 Bq = 37 GBq
Dose assorbita
Gray
1G = 1 J/kg
Gy
rad
rad
1 Gy = 100 rad
1 rad = 0,01 Gy = 10 mGy
Dose equivalente
Sievert
1 Sv = 1 J/kg
Sv
rem
rem
1 Sv = 100 rem
1 rem = 0,01 Sv = 10 mSv
Esposizione
coulomb/kg
C/kg
roentgen
R
1 C/kg = 3876 R = 3,876 kR
1 R = 2,58*10-4 C/kg =258 µC/kg
Tabella di conversione
1 curie (Ci)
1 millicurie (mCi)
1 microcurie (µCi)
1 bequerel (Bq)
1 kilobequerel (kBq)
= 3.7 × 1010 disintegrazioni per secondo (dps)
= 2.22 × 1012 disintegrazioni per minuto (dpm)
= 3.7 × 107 dps
= 2.22 × 109 dpm
=3.7 × 104 dps
= 2.22 × 106 dpm
= 1 dps
= 2.703 × 10-11 Ci
= 103 dps
= 2.703 × 10-8 Ci
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Controllo di Qualità dei radiofarmaci tecneziati