IL CAFFÈ 3 marzo 2013
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Un cucciolo per l’autostima
Con un cane o un gatto in casa si cresce meglio.
Grazie al potente e salutare effetto sulla salute dei
bambini, soprattutto se la compagnia è durante il primo
anno di vita. A confermarlo uno studio pubblicato su
“Pediatrics”. I bambini sviluppano il 31% in meno di
infezioni al tratto respiratorio e il 44% in meno di
problemi alle orecchie. Inoltre, cresce l’autostima.
(PARENTESI
TRA
GLI ANIMALI
Trasmettitori gps, collari,
“fecondatori”, app e tweet.
Sempre più high-tech il nostro
rapporto con i quattro zampe
MANOVRO
GATTO
COL
COMPUTER
IL
CAROLINA CENNI
T
ra zampate e miagolii
ce l’hanno messa tutta
per far capire che, a
loro, iPad e computer
piacciono. E nemmeno
poco. Così c’è chi ha risposto a
queste esigenze creando prodotti ad hoc. Cari padroni preparatevi, perché sono arrivati gadget
tecnologici pensati apposta per i
vostri amici quattrozampe.
Gli amanti degli animali che
hanno l’abitudine di tenere in
braccio le bestiole mentre utilizzano tablet o computer sanno
bene come siano attirati dai movimenti dello schermo o come,
addirittura, cerchino di interagire con i nostri movimenti. Certo
possono pur sempre giocare con
ossi in pelle di bovino o in gomma termoplastica, ma in un
mondo che si tecnologizza sempre di più perché privarli di questo piacere? Soprattutto quando
la tecnologia, al di là dei giochi,
può rivelarsi un ottimo aiuto. È il
caso di quei piccoli trasmettitori
gps da attaccare al collare, del
cane o del gatto, per monitorare i
loro spostamenti. Molto utili soprattutto nei casi in cui gli amici
in questione siano spiriti liberi
che amano andarsene in giro da
soli, con il risultato di ritrovarvi a
girare per le strade attorno a casa
urlando i nomi o aspettare con
ansia il loro ritorno. Tutto sommato sono agili dispositivi, leggeri, resistenti all’acqua e alle
marachelle degli amici a quattro
zampe con una batteria che dura
sino a 30 giorni e che, prima di
scaricarsi, vi avvisa con una mail.
Dispositivi non proprio economici, ma che in alcuni casi si rivelano indispensabili.
Indispensabili come quelli dell’azienda svizzera “Anemon”, di
Saint-Imier, che sviluppa apparecchiature elettroniche per aiutare gli agricoltori nella gestione
dei loro animali. Grazie ad un
trasmettitore sul collare e ad un
captatore posizionato nell’utero
della mucca, infatti, il fattore viene avvisato con un sms quando è
il momento del calore per dare il
via alla riproduzione. L’attendibilità dei dati rilevati si basa sulle
variazioni di temperatura corporea e l’attività della mucca.
E, anche in questo caso, non potevano mancare le app. Molto
utile “My Pet”, che mette a disposizione un’agenda personalizzata per i vostri animali. L’interfaccia iniziale permette di inserire i
dati anagrafici del micio o del
cane in modo da poter creare
una scheda-paziente comprensiva di tutti i dati utili. Praticamente, un libretto sanitario nello
smartphone sempre a portata di
mano. Una sezione dell’app è dedicata a vaccini e appuntamenti
dal veterinario, mentre un’altra
contiene una serie di link utili e
di parametri fisici quali temperatura e battito cardiaco di cani,
gatti e conigli.
Ma non è ancora tutto. Il business l’ha fiutato anche Friskies, il
colosso di cibo in scatola per animali: ha creato tre giochi in collaborazione con veterinari e zoologi esperti. “Party mix up”, “Cat fi-
shing” e “Tasty treasures hunt”,.
Sono stati realizzate usando forme e colori che esercitano un forte richiamo per i gatti. Basta avviarle per vedere che il micio sarà
subito attratto da pesciolini che
nuotano e da croccantini che va-
gano sullo schermo. Altrimenti
potete optare per “Kitty Twitty”:
ogni volta che il micio dà una
zampatina al gioco vi invia un
tweet. In 140 miagolii.
[email protected]
Q@simplypeperosa
Losvago
PAINT FOR CATS
Inseguendo il
topolino sullo
schermo, il
gatto traccerà
zampate
colorate.
Volendo le
“opere d’arte”
possono essere
diffuse sui social
CAT PIANO
Adatto ai gatti
con l’orecchio
musicale. Una
tastiera che al
posto delle
solite note,
emette miagolii
felini
IKNOW DOGS
Un’app con
elenco completo
delle razze
canine con foto e
descrizioni. Si
può cercare una
razza in base alle
caratteristiche
peculiari che la
contraddistinguono
ENJOY WITH CAT
In questo caso
si può scegliere
se far giocare il
felino da solo o
lasciarci
coinvolgere
nella partita
JARENEKO
Layout grafico
pulito e
accativante per
quest’app dove
il micio deve
vedersela con
simpatici
topolini colorati
TASTY
TREASURES HUNT
È stata
realizzata
usando forme e
colori che
esercitano un
forte richiamo
per i gatti. Basta
avviare per
vedere che il
micio sarà
subito attratto
da pesciolini
che nuotano e
da croccantini
che vagano
sullo schermo
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per tutta la famiglia
La Brasera
do 3 marzo
Fino al 17 marzo
LA RASSEGNA DEL
FOIE GRAS!
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Atelier: Impronte astratte
Ore 14.30 – 16.00
Animazione per tutta la famiglia
Al Museo in erba
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L’ESPERTA
L’opinione di Alessia Delucca
“PER CREARE
UN LEGAME
SERVE SOLO
SENSIBILITÀ”
L
a cosa migliore sarebbe avere un decodificatore universale per riuscire a capirsi.
Un qualsiasi marchingegno elettronico in grado di tradurre, nella nostra lingua, pensieri, desideri, paure di cani, gatti, conigli,
pesci rossi, canarini e pappagalli. Di tutta quella fauna “domestica” che ci gira intorno. Riuscire a capirsi, insomma, sarebbe,
entrare in empatia l’un l’altro.E
magari, finalmente capiremmo
quanto rendiamo ridicoli i nostri
quattrozampe cui, diciamo, vogliamo un bene infinito. E allora,
evitiamo loro inutili cappottini
firmati di tutte le fogge e colori,
mollette variopinte, felpe, collarini e mille altre diavolerie.
Per niente inutile, invece, un certo tipo di tecnologia (vedi articolo a lato) che, in alcuni casi, ha
preso giustamente un posto dominante nel rapporto tra uomo e
animale. Ma sempre con le dovute differenze. “L’impatto con
un gadget elettronico può anche
rivelarsi utile, ma l’essenziale resta il rapporto uomo animale spiega Alessia Delucca, esperta
di psicologia del cane con specializzazione in consulenza e terapia comportamentale -. Chi
riesce a creare un buon feeling
col proprio cane o gatto non ha
certo bisogno di altro perché è
soprattutto una questione di comunicazione, sensibilità e tempo investiti”.
Quindi bocciati i vari giochini su
tablet e computer, mentre promossa la tecnologia, a patto che
sia davvero utile e non fastidiosa
per l’animale: “Soprattuto nella
gestione di alcune precise situazioni - riprende Delucca -.
Come nel caso di un collare gps
o del microchip. Quest’ultimo
può dare una mano a reperire
facilmente il proprietario, ma
anche a evitare l’abbandono di
animali”.
A livello di biologia comportamentale non mancano, però,
studi universitari che tentano,
attraverso degli esercizi con cani
e gatti e computer, di capire fino
a che punto si può sviluppare
l’apprendimento cognitivo. Ma
questo sarà argomento di un
prossimo articolo.