Corso Rete Unifin
Torino, 31 Agosto 2011
Indice
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
Il concetto di riciclaggio e l’autoriciclaggio.
Soggetti internazionali e nazionali di lotta antiriciclaggio
Principali destinatari degli obblighi.
Clienti e ATC vietati.
Clienti soggetti ad autorizzazione del CAR e dell’UPA.
Procedura segnalazione “liste terroristi”
Obblighi di adeguata verifica e sue applicazioni.
Limitazioni all’uso del contante e dei titoli al portatore.
La struttura antiriciclaggio e organi di controllo interno
Segnalazione operazioni sospette.
Principali sanzioni
Accensione rapporto : informazioni obbligatorie controparti.
Tipi di registrazione
Antiriciclaggio evidenze operative
Internal Use
Il concetto di riciclaggio e l‟autoriciclaggio

Cosa sono il riciclaggio e l’autoriciclaggio?
Il riciclaggio è la trasformazione (sostituzione o trasferimento) di qualsiasi bene di provenienza
illecita (frutto di delitti non colposi, cioè non voluti) in altri beni, in modo da ostacolare il
riconoscimento di tale loro provenienza.

Cos'è il finanziamento del terrorismo?
Per "finanziamento del terrorismo" si intende "qualsiasi attività diretta, con qualsiasi mezzo, alla
raccolta, alla provvista, all'intermediazione, al deposito, alla custodia o all'erogazione di fondi o di
risorse economiche, in qualunque modo realizzati, destinati ad essere, in tutto o in parte, utilizzati al
fine di compiere uno o più delitti con finalità di terrorismo o in ogni caso diretti a favorire il
compimento di uno o più delitti con finalità di terrorismo previsti dal codice penale, e ciò
indipendentemente dall'effettivo utilizzo dei fondi e delle risorse economiche per la commissione dei
delitti anzidetti”.
Internal Use
Soggetti internazionali e nazionali di lotta al riciclaggio

Internazionali




il GAFI (“Gruppo di Azione Finanziaria Internazionale”), organismo internazionale
deputato a promuovere strategie per la prevenzione e repressione del riciclaggio.
Ha emanato le c.d. “49 raccomandazioni” (40+9) in materia di riciclaggio e
finanziamento del terrorismo;
le Autorità nazionali di pubblica sicurezza (in Italia, oltre ai notori, anche Guardia
di Finanza e Corpo Forestale dello Stato);
gli organismi dei vari Paesi, deputati esclusivamente alla lotta al riciclaggio (in
Italia, come si vedrà, la UIF o “Unità di Informazione Finanziaria”).
Nazionali



la Banca d‟Italia;
la UIF;
la Guardia di Finanza.
Internal Use
Clienti e ATC vietati
1/2

La politica di accettazione della “clientela” (convenzionati compresi) e,
quindi, le misure antiriciclaggio assunte (di “adeguata verifica” della
“clientela”: v. oltre), sono basate sul rischio di esposizione/vulnerabilità al
riciclaggio associato a ciascun “cliente” (v. oltre). I clienti vietati e quelli
soggetti a previa approvazione, dei quali si parla in queste slide, sono
considerati, rispettivamente, a rischio molto elevato e alto. Per i clienti ad
alto rischio, il decreto 231 impone obblighi rafforzati di adeguata verifica,
che il Gruppo ha scelto di centralizzare in capo alla capogruppo SCB.

Il Gruppo Bancario Santander Consumer Bank, così come Unifin S.p.A. non
accettano come clienti né come ATC (“amministrazioni terze cedenti”,
datrici di lavoro di clienti di cessione del V dello stipendio o di delegazione
di pagamento) le seguenti categorie di soggetti, indicati nella slide
successiva (per le ragioni indicate al cap. III, par. 1 del manuale
antiriciclaggio di Unifin, il presente Corso viene somministrato anche agli
agenti di cui essa si avvale. Pertanto, ai fini di questo Corso, la locuzione
Gruppo Santander Consumer Bank ricomprenderà anche Unifin S.p.A.):
Internal Use
Clienti e ATC vietati








2/2
persone incluse in una qualsiasi delle liste ufficiali di soggetti sottoposti a sanzioni
(“liste applicabili”);
persone su cui siano disponibili informazioni da cui si deduca che possono essere
collegate ad attività illecite;
persone i cui affari siano di natura imprecisata, rendendo impossibile la verifica
circa la legittimità delle attività o la provenienza dei beni;
persone che si rifiutino di fornire le informazioni o la documentazione richieste;
qualsiasi tipo di istituto giuridico o persona giuridica di cui non si possa
identificare la struttura azionaria o di controllo;
società nelle quali la partecipazione al capitale sociale è rappresentata da titoli al
portatore e delle quali non si sia potuto identificare con altri mezzi la struttura
proprietaria o di controllo;
casinò o agenzie di scommesse non autorizzate ufficialmente (al momento della
redazione del Corso, per prassi del Gruppo Santander Consumer Bank le agenzie
di scommesse non sono finanziabili anche se autorizzate);
istituti bancari/ finanziari con sede in Paesi o territori in cui non abbiano alcuna
presenza fisica, anche noti come banche "di comodo", e non appartenenti ad un
gruppo finanziario oggetto di regolamentazione legale.
Internal Use
Clienti soggetti ad autorizzazione del CAR e dell‟UPA

Le seguenti categorie di clienti sono accettate solo se previamente autorizzate dal CAR
(massimo organo di vertice della capogruppo Santander Consumer Bank in materia
antiriciclaggio – v. oltre):




clienti collegati alla produzione o distribuzione di armi e altri prodotti militari;
casinò o agenzie di scommesse autorizzati
agenzie cambia valute, società specializzate nel trasferimento di denaro;
persone politicamente esposte (c.d. “PEP”). Per tali si intendono le persone
fisiche residenti in altro Stato comunitario o non, che occupano – o nei due anni
precedenti l‟instaurazione del rapporto continuativo hanno occupato – importanti
cariche pubbliche, come pure i loro familiari diretti o coloro con i quali tali
persone intrattengono notoriamente stretti legami.
Per familiari diretti s'intendono: il coniuge o la persona con cui egli conviva stabilmente,
così come i genitori, i fratelli e figli, nonché i coniugi o persone stabilmente conviventi
con i genitori, i fratelli e figli.
Per persone con cui le PEP intrattengono notoriamente stretti legami si intende:

qualsiasi persona fisica che ha notoriamente la titolarità effettiva congiunta di
un‟entità o persona giuridica, o qualsiasi altra stretta relazione d'affari con una
PEP (per il concetto di “titolare effettivo” v. oltre);

qualsiasi persona fisica che sia unica titolare effettiva di un‟entità o persona
giuridica notoriamente costituiti di fatto a beneficio di una PEP.
Internal Use
Procedura segnalazione “liste terroristi”
Fonti di dati esterni
“Liste Unione
Europea”a cura
Servizio Legale
AS400
=
“Blocco” del nominativo
Invio automatico e-mail al
Responsabile Antiriciclaggio
Data entry “Area
processing” e/o
Feevo
“Blocco” confermato del nominativo ed
informativa ad Area Processing
Eventuale “segnalazione” all’U.I.F.
Internal Use
“Sblocco” del nominativo ed invio automatico
e-mail ad Area Processing
Obblighi di adeguata verifica e applicazioni
1/6
In capo ai destinatari del decreto 231 gravano anzitutto i quattro c.d. “obblighi di
adeguata verifica della clientela”, ossia:



identificare il “cliente” e verificarne l'identità mediante un documento d'identità
non scaduto, prima della stipula del contratto (c.d. “rapporto continuativo”) o
dell'esecuzione dell'operazione occasionale. Qualora il cliente sia una società o un
ente, dovrà essere identificato anche il relativo rappresentante.
identificare l'eventuale “titolare effettivo” del cliente e verificarne l'identità. Per
titolare effettivo s‟intende la persona fisica per conto della quale è realizzata
un'operazione , ovvero, nel caso di entità giuridica, la persona o le persone
fisiche che, possiedono o controllano tale entità. L'identificazione e la verifica
dell'identità del titolare effettivo è effettuata contestualmente all'identificazione
del cliente.
Per titolare effettivo si intende:

in caso di società:
la persona o le persone fisiche che, in ultima istanza, possiedono o controllano la
società attraverso il possesso del 25% di partecipazione al capitale sociale;
la persona fisica o le persone fisiche che esercitano il controllo sulla direzione di una
società in modo diverso da quello descritto al capoverso precedente;

Internal Use
Obblighi di adeguata verifica e sue applicazioni



2/6
identificare l'eventuale “titolare effettivo”
ottenere informazioni sullo scopo e sulla natura prevista del contratto
(informazioni già contenute nel rispettivo contratto richiesto);
svolgere un controllo costante nel corso del contratto.. Naturalmente, come in
genere avviene nel caso degli agenti, se dopo la stipula del contratto non si
intrattengono più rapporti con il cliente, l‟obbligo in parola graverà sul soggetto
(la banca, per es.) che intrattiene il rapporto contrattuale.

Ề obbligo dei clienti fornire, sotto la propria responsabilità, tutte le informazioni per
consentire l‟adempimento degli obblighi di adeguata verifica della clientela.

Quando applicare l’adeguata verifica?
Gli obblighi antiriciclaggio vanno applicati:


quando si instaura un “rapporto continuativo”, cioè qualsiasi rapporto
contrattuale di durata, rientrante nell‟esercizio dell‟attività istituzionale
dell‟intermediario
quando si eseguono “operazioni occasionali”, disposte dai clienti, che comportino
la trasmissione o la movimentazione di mezzi di pagamento di importo pari o
superiore a 15.000 euro, indipendentemente dal fatto che siano effettuate con
un‟operazione unica o con più operazioni che appaiono collegate per realizzare
un‟operazione frazionata che raggiunge o supera il valore complessivo di 15.000
euro.
Internal Use
Obblighi di adeguata verifica e sue applicazioni



3/6
(segue) quando vi è sospetto di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo,
indipendentemente da qualsiasi soglia di valore, deroga, o esenzione applicabile
ai sensi della normativa;
quando vi sono dubbi sulla veridicità o sull‟adeguatezza dei dati precedentemente
ottenuti ai fini dell‟identificazione di un cliente.
In caso di accensione di un rapporto continuativo, devono essere raccolte
seguenti informazioni minime:


le
per la clientela (cliente o coobbligato): fotocopia del documento di identità fronte
e retro e in corso di validità, fotocopia del codice fiscale;
per l‟eventuale titolare effettivo: acquisizione dei dati identificativi (inclusi gli
estremi del documento di identità in corso di validità e il codice fiscale),
effettuata mediante apposita dichiarazione (Modulo di identificazione del Titolare
Effettivo reso disponibile da Santander) sottoscritta dal cliente;
N.B. Secondo il regolamento aziendale vigente nel Gruppo Santander Consumer Bank Italia i documenti d'identità accettati sono esclusivamente la carta d'identità e
la patente di guida e passaporto.
Internal Use
Obblighi di adeguata verifica e sue applicazioni

4/6
Cosa fare in concreto per applicare gli obblighi di adeguata verifica?
In sede di un'operazione che porta al trasferimento di un importo pari o superiore a €
15.000,00, o di operazioni frazionate, al fine di identificare il soggetto che compie
l'operazione devono essere raccolte le seguenti informazioni minime:

per i clienti: verifica dei dati acquisiti;

per soggetti terzi, cioè tutti quei soggetti che compiono operazioni soggette a
registrazione diversi da coloro i cui dati identificativi sono già presenti
nell‟archivio Santander: fotocopia da originale del documento di identità fronte e
retro e in corso di validità, fotocopia da originale del codice fiscale.
N.B.: in ogni caso occorre aggiornare i dati raccolti, qualora il soggetto richieda un nuovo
finanziamento o ponga in essere una nuova operazione.
Internal Use
Obblighi di adeguata verifica e sue applicazioni

•
•
•
•
•
•
•
Cosa fare in concreto per applicare gli obblighi di adeguata verifica?
 Le ATC e i clienti per Unifin
5/6
Nel momento in cui si instaurano rapporti d‟affari, si verifica e registra identità, rappresentanza e
sede legale, capacità legale, oggetto e ragione (o denominazione) sociale delle ATC presso le quali
sono impiegati i clienti, così come altri dati sull‟identità degli stessi, contenuti in documenti ufficiali
(le ATC sono le “Amministrazioni Terze Cedute”). Questi dati debbono essere oggetto di
aggiornamento permanente, sia presso la Sede sociale sia nell‟Archivio Unico Informatico.
Quando sussistono indizi o certezze - in merito a clienti o ATC la cui identificazione è obbligatoria che non agiscono per conto proprio, si raccolgono informazioni per verificare e registrare sia
l‟identità dei soggetti rappresentanti, delegati e autorizzati (cosiddetti “esponenti”), sia l‟identità
delle persone per cui conto agiscono (i clienti in senso stretto). Nel caso di persone giuridiche che
non svolgessero un„attività commerciale certa ed avessero natura patrimoniale o strumentale, è
necessario adottare misure ragionevoli al fine di determinare la loro struttura azionaria o di controllo.
Deve essere verificato che il tipo di business o l‟attività del cliente, e dell‟ATC, non contravvenga alla
normativa antiriciclaggio stabilita nel manuale antiriciclaggio di Unifin.
Non viene instaurato né si mantiene alcun rapporto con i clienti e/o ATC le cui attività suscitino dubbi
in relazione alla loro liceità.
All‟inizio del rapporto vengono raccolte informazioni precise e complete allo scopo di conoscere la
natura dell‟attività professionale o commerciale dei clienti, adottando misure che permettano di
verificare ragionevolmente la veridicità di tali informazioni.
I moduli ed i documenti utilizzati come supporto documentale delle operazioni devono essere firmati
dai clienti che abbiano richiesto tali operazioni.
È rifiutata qualsiasi operazione che comporti un rischio di credito, sebbene garantita, nel caso in cui
il richiedente e l‟ATC correlata non siano stati debitamente identificati, non si possieda un‟adeguata
conoscenza degli stessi e dell‟attività svolta oppure quando non sia stata sufficientemente
identificata la provenienza delle garanzie offerte.
Internal Use
Obblighi di adeguata verifica e sue applicazioni

6/6
Adeguata verifica da parte degli agenti
Gli agenti osservano gli obblighi di adeguata verifica della clientela anche per le
operazioni di importo inferiore a 15.000 euro e assolvono all‟obbligo di registrazione
delle informazioni raccolte in sede di adeguata verifica, e conservano per un periodo di
dieci anni anche le operazioni di importo inferiore a 15.000 euro che devono essere
altresì registrate, a cura dell‟agente, direttamente sul sistema informatico di
Santander o Unifin, cui devono comunque essere celermente trasmesse qualora tale
sistema non fosse operativo.

Approccio (di applicazione degli obblighi di adeguata verifica)
basato sul rischio
Come si è detto, i descritti obblighi di adeguata verifica vanno applicati in funzione del
rischio di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo. Si applicano ai clienti misure di
adeguata verifica semplificate, standard o rafforzate, secondo che siano stati
classificati, rispettivamente, a rischio basso, medio o alto.
La classificazione viene effettuata da Santander
Internal Use
Limitazioni all'uso del contante e dei titoli al portatore
Il trasferimento di denaro contante o di titoli al portatore, effettuato a qualsiasi titolo
tra soggetti diversi, è vietato quando il valore dell‟operazione, anche frazionata, è
complessivamente pari o superiore a 2.500,00 euro.
Il trasferimento per importi pari o superiori a € 2.500,00 può essere eseguito solo per
il tramite degli intermediari abilitati e individuati esclusivamente nelle banche, negli
istituti di moneta elettronica e in Poste Italiane S.p.A.
.
Internal Use
La struttura antiriciclaggio e organi di controllo interno

1/2
Comitato di Analisi sul Riciclaggio (CAR)
Il Comitato di Analisi sul Riciclaggio rappresenta, nell‟ambito del Gruppo Bancario
Santander Consumer Bank, l‟organo sociale di vertice in materia di prevenzione
antiriciclaggio. Riferisce al Comitato Audit.
E‟ composto da un Presidente (nella persona dell‟Amministratore Delegato e Direttore
Generale) e cinque Membri (nelle persone del: Direttore Legale e Compliance,
Direttore Finanza, Direttore Tecnologia e Operazioni, Direttore Commerciale e del
Responsabile Audit), di cui uno con funzioni di Segretario (nella persona del Direttore
Legale e Compliance, nella sua veste di Direttore UPA – v. oltre - del Gruppo Bancario
Santander Consumer Bank).

Unità di Prevenzione Antiriciclaggio (UPA)
All‟UPA sono attribuite competenze, per tutto il Gruppo Bancario Santander
Consumer Bank, di natura tecnico-giuridica e operativa in materia di
antiriciclaggio e di contrasto al finanziamento del terrorismo. Dipende
funzionalmente dal DCPBC presso il Gruppo Santander in Spagna. E' composto
dal Direttore UPA del Gruppo Bancario Santander Consumer Bank, che lo dirige,
nonché da un analista.
Internal Use
La struttura antiriciclaggio e organi di controllo interno

2/2
Funzione Antiriciclaggio esternalizzata
La Funzione Antiriciclaggio, attualmente esternalizzata è individuata in Consilia
Business & Management S.r.l. corrente in Milano. Tale Funzione è posta sotto la
supervisione e il coordinamento del Responsabile Legale e Compliance di
Santander Consumer Bank. Ha, tra gli altri, il compito di collaborare con le
funzioni aziendali in relazione alle tematiche connesse all‟antiriciclaggio.

Responsabili Antiriciclaggio per le Società Controllate (Santander Consumer
Finanzia S.r.l. e Santander Consumer Finance Media s.r.l.)
Per ogni Società controllata da Santander Consumer Bank S.p.A. nonché per Unifin
S.p.A., è nominato un Responsabile Antiriciclaggio funzionalmente dipendente dal
Direttore UPA del Gruppo.
Internal Use
Segnalazione operazioni sospette
1/3






Gli agenti adempiono all‟obbligo di segnalazione di operazione sospetta (“SOS”)
trasmettendola senza ritardo, secondo i casi, esclusivamente:
- al Delegato SOS di SCB. , individuato nel Direttore Legale e Compliance di SCB
- all‟UPA (di SCB), oppure (per Unifin) al Responsabile SOS, individuato nel
Presidente del CdA e all‟UPA (di SCB).
Va segnalata qualsiasi operazione - posta in essere da cliente, convenzionato o terzo
- che per caratteristiche, entità, natura o qualsivoglia altra circostanza conosciuta
induca a ritenere o sospettare, in base agli elementi a propria disposizione, che:

il denaro, i beni o le utilità oggetto delle operazioni medesime possono provenire
da attività:
 di «riciclaggio»,
 di «impiego di denaro, beni o altre utilità di provenienza illecita»,.
il rapporto continuativo o l‟operazione richiesti dal cliente, siano collegati ad
attività di finanziamento del terrorismo.
L'operatore si astiene dal compiere l'operazione ritenuta sospetta finché non sia stata
effettuata la relativa segnalazione, secondo la procedura descritta in seguito, a meno
che l‟astensione non sia possibile, con debita motivazione, tenuto conto della normale
operatività dell‟intermediario o possa ostacolare le indagini.
La segnalazione dovrà contenere, fra l‟altro:

l‟esposizione dettagliata dei fatti che inducono a ritenere sospetta una
determinata operazione;

l‟analitica indicazione di ogni elemento utile a suffragare il sospetto;

in allegato alla segnalazione, la documentazione relativa all‟operazione segnalata.
Internal Use
Segnalazione operazioni sospette
2/3

Il modulo contenente la segnalazione deve essere inviato in busta chiusa direttamente
ai destinatari citati. Il modulo contiene anche le informazioni di cui al manuale
antiriciclaggio di riferimento, e ad esso vanno allegati i supporti cartacei che
documentino la caratteristica anomala.

Una copia della segnalazione inviata sarà comunque trattenuta dall‟agente segnalante
e conservata in un apposito archivio riservato tenuto presso l‟agenzia.

Il suddetto Delegato o Responsabile della SOS delle Società di riferimento, ricevuta la
segnalazione, ne restituirà copia - debitamente datata e sottoscritta per accusa di
ricevuta – all‟agente segnalante; provvederà quindi ad esaminare la segnalazione
pervenuta alla luce della documentazione ad essa allegata e di qualsiasi altro
elemento a sua disposizione, anche desumibile dall‟Archivio Unico Informatico.

Compiuto tale esame, sarà cura del Delegato o Responsabile citato:



redigere un proprio parere motivato circa la fondatezza o meno della
segnalazione e, nel caso affermativo, della eventuale necessità di procedere a
trasmettere la segnalazione alla UIF;
impartire per iscritto – all‟agente segnalante - le opportune istruzioni circa le
misure che egli deve adottare relativamente all‟operazione segnalata e ai soggetti
coinvoltivi;
provvedere, nel caso, all‟eventuale segnalazione alla UIF, previa informativa al
C.A.R.. In caso di urgenza, il Delegato o Responsabile, debitamente aggiornato,
ne metterà a conoscenza il Presidente del C.A.R. e procederà alla segnalazione
alle Autorità, informandone nella prima riunione utile gli altri membri del CAR
attraverso il Direttore dell‟UPA, se tale carica è ricoperta da persona diversa.
Internal Use
Segnalazione operazioni sospette
3/3

Avvenuta la segnalazione, l‟agente segnalante, ricevuto il suddetto modulo dal
Delegato SOS o, secondo i casi, dal Responsabile SOS, provvederà ad inserire negli
appositi spazi riservati:


data e firma per accusarne ricevuta;
la propria valutazione motivata circa la fondatezza o meno della segnalazione.

Il modulo - debitamente compilato e corredato di data, firma e allegati - sarà inviato
in busta chiusa dall‟agente direttamente al Delegato (o Responsabile) della SOS e
all‟UPA.

Una copia della segnalazione inviata, come detto, sarà comunque trattenuta
dall‟agente e conservata in un apposito archivio riservato tenuto presso l‟agenzia.
N.B.:
-
la normativa prevede l‟assoluta riservatezza circa l‟identità dell‟operatore segnalante
(in questo caso, l‟agente) e, nel caso di denuncia o rapporto effettuati a seguito della
segnalazione, circa l‟identità della Società segnalante;
la segnalazione, se posta in essere per le finalità sopra descritte e in buona fede, non
comporta responsabilità di alcun tipo.
Internal Use
Principali sanzioni

1/2
Sono punite con la sanzione amministrativa pecuniaria dall‟1% al 40% dell‟importo
trasferito (illecito amministrativo) le seguenti violazioni:

trasferimento di denaro contante o titoli al portatore per un valore
complessivamente pari o superiore a € 2.500,00, eseguito senza il tramite di
banche, istituti di moneta elettronica o Poste Italiane S.p.A.;

emissione di assegni bancari, circolari o postali, o di vaglia postali o cambiari, per
importi pari o superiori a € 2.500,00 senza indicazione del nome/ragione sociale
del beneficiario o senza la clausola di non trasferibilità.
Per le suddette violazioni la sanzione non può comunque essere inferiore nel
minimo a € 3.000,00. Per le violazioni relative al trasferimento di denaro, che
riguardino importi superiori a € 50.000,00, la sanzione minima è aumentata di
cinque volte; per le violazioni relative ad assegni e vaglia, che riguardino importi
superiori a € 50.000,00, le sanzioni minima e massima sono aumentate del 50
per cento;
 Violazione degli obblighi di identificazione e registrazione (illecito penale): multa
da € 2.600,00 a € 13.000,00 per il singolo incaricato dell‟operazione. Qualora gli
obblighi di identificazione e registrazione siano assolti avvalendosi di mezzi
fraudolenti, idonei ad ostacolare l'individuazione del soggetto che ha effettuato
l'operazione, la sanzione è raddoppiata;
 Omessa segnalazione di operazione sospetta (illecito amministrativo/penale):
sanzione dal 1% al 40% dell‟importo dell‟operazione, salvo che il fatto costituisca
reato (ad. es. perché nell‟omessa segnalazione sono ravvisabili gli estremi del
reato di "favoreggiamento").
 Violazione dell‟obbligo di riservatezza circa l‟avvenuta segnalazione di
un‟operazione sospetta e il relativo esito eventualmente comunicato dalla U.I.F.
(illecito penale): arresto da 6 mesi a 1 anno o ammenda da € 5.000 a €
50.000,00;
Internal Use
Principali sanzioni

2/2
(segue). Si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 10.000 euro a 200.000
euro (illecito amministrativo) per le seguenti violazioni:

violazione delle disposizioni emanate dalle competenti Autorità di Vigilanza circa
le modalità di adempimento degli obblighi di adeguata verifica del cliente,
l'organizzazione, la registrazione, le procedure e i controlli interni volti a
prevenire l'utilizzo degli intermediari a fini di riciclaggio o di finanziamento del
terrorismo;

mancata adozione delle misure di adeguata formazione del personale (anche
degli agenti) al fine della corretta applicazione delle disposizioni del decreto
231, ivi compresa l‟attuazione di programmi di formazione finalizzati a
riconoscere attività potenzialmente connesse al riciclaggio o al finanziamento del
terrorismo.
Internal Use
Tipi registrazione
10 Registrazione operazione.
 12 Registrazione bonifico in arrivo.
 11 Registrazione bonifico in partenza.
 13 Registrazione operazione priva della persona
 22 Apertura conto corrente.
 23 Apertura altro rapporto continuativo.
 26 Cessazione del rapporto
Internal Use
Antiriciclaggio evidenze operative caricamento dati sensibili 1/2
Internal Use
Antiriciclaggio evidenze operative caricamento dati sensibili 2/2
Internal Use
Antiriciclaggio evidenze operative 1/4
Internal Use
Antiriciclaggio evidenze operative 2/4
Internal Use
Antiriciclaggio evidenze operative 3/4
Internal Use
Antiriciclaggio evidenze operative 4/4
Internal Use
Scarica

di applicazione degli obblighi di adeguata verifica