ing. Domenico Mannelli
rischi infortuni nel settore pubblica
amministrazione-istruzione
Cancelli motorizzati
2006
rischi infortuni nel settore pubblica
amministrazione - istruzione
2/65
2006
rischi infortuni nel settore pubblica
amministrazione - istruzione
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2006
rischi infortuni nel settore pubblica
amministrazione - istruzione
4/65
altri pericoli
pericolo di sollevamento di persone
pericoli legati all’automazione
pericoli provocati da guasti nei dispositivi di
sicurezza
pericoli durante la movimentazione manuale
(improvvisa rimessa in funzione)
pericoli di intrappolamento
pericoli di superamento dei limiti dell’anta (cadute
dell’anta)
2006
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amministrazione - istruzione
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analisi del rischio:
dati i pericoli occorre valutare la loro probabilità
ed il relativo danno
(esempio: cancello usato da molte persone
o cancello usato solo da persone autorizzate)
2006
rischi infortuni nel settore pubblica
amministrazione - istruzione
6/65
PUNTI DI PERICOLO IN CANCELLO A BATTENTE
La UNI En 12453 prevede:
minimo 25 mm contro lo schiacciamento delle dita (sull’asse di rotazione di un
cancello
2006 a battente)
rischi infortuni nel settore pubblica
amministrazione
- istruzione
max 8 mm per evitare l’introduzione delle
dita nelle
zone pericolose
In alternativa: ripari o schermi fissi …
7/65
TIPOLOGIA DI PROTEZIONI
A = pulsante di comando con persona presente;
B = chiusura attivata con la persona presente attraverso un selettore a chiave
C = limitazione della forza dell’anta
D = fotocellule atte a rilevare la presenza di persone od ostacoli
E = Pedane o barriere immateriali atti a rilevare la presenza di una persona (attivi in tutta la
“zona pericolosa”)
ESEMPIO: RISCHI COLLEGATI AL BORDO PRINCIPALE DI CHIUSURA: PREVISIONI DI
MINIMA PROTEZIONE DELLA UNI EN 12453
2006
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nel caso di un
cancello privato
che da’ sulla
pubblica via,
attivato tramite
telecomando ad
onde radio
occorre almeno
c + d
( in suolo privato
8/65
c oppure e)
L’installazione dei dispositivi di protezione che impediscono in qualsiasi
circostanza il contatto tra il cancello in movimento e le persone (esempio:
barriere fotoelettriche, sensori di presenza) rende non necessario misurare
le forze operative altrimenti si misurano ìo le forze e se non sono nei limiti si
inserisce
un bordo sensibile con ripetizione
delle
misure
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settore
pubblica
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obblighi
l’installatore – costruttore
deve:
¾ predisporre il fascicolo tecnico;
¾ rilasciare la dichiarazione di conformita’;
¾ applicare sulla chiusura motorizzata la marcatura
2006
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14/65
fascicolo tecnico
‰ Conservato dal costruttore per 10 anni;
‰ Disegno e schema elettrico;
‰ Analisi dei rischi e soluzioni;
‰ Manuali tecnici (componenti – installazione –
manutenzione);
‰ Lista componenti utilizzati e dichiarazioni di
conformità;
‰ Istruzioni d’uso;
‰ Registro di manutenzione (copia all’utilizzatore);
2006
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marcatura CE
2006
rischi infortuni nel settore pubblica
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16/65
segnaletica
E’ opportuno installare, in posizione
visibile, il lampeggiante che segnala
il movimento del cancello;
E’ opportuno applicare al cancello dei
catarifrangenti;
Applicare al cancello il cartello di
pericolo relativo al funzionamento
automatico
2006
rischi infortuni nel settore pubblica
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17/65
Art. 33 D. Lgs. 626/94
„ Le porte ed i portoni ad azionamento meccanico
devono funzionare senza rischi di infortuni per i
lavoratori. Essi devono essere muniti di dispositivi
di arresto di emergenza facilmente identificabili
ed accessibili e poter essere aperti anche
manualmente, salvo che la loro apertura possa
avvenire automaticamente in caso di mancanza di
energia elettrica.
2006
rischi infortuni nel settore pubblica
amministrazione - istruzione
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Attrezzature particolari: autocompattatori
autocarri muniti di cassone e porta posteriore, con dispositivo di
sollevamento e/o compattazione per la raccolta dei rifiuti ed una
loro prima fase di compattazione.
Il veicolo deve essere utilizzato in modo conforme alla destinazione
prevista in sede di progetto, ovvero per la sola raccolta dei rifiuti
domestici e di quelli commerciali ed industriali, qualora simili ai
primi. Gli strumenti di controllo e regolazione sono ubicati in cabina
di guida predisposti su apposito pannello centralizzato, mentre i
comandi di avvio del processo di compattazione sono posizionati
posteriormente all’automezzo e quindi azionabili dagli operatori
ecologici una volta finita l’operazione di carico rifiuti nella
tramoggia.
I veicoli per la raccolta rifiuti sono realizzati secondo le più moderne
concezioni in materia antinfortunistica, tuttavia il veicolo può
presentare parti o elementi tali, che, se non correttamente
utilizzati, possono generare situazioni pericolose
2006
rischi infortuni nel settore pubblica
amministrazione - istruzione
19/65
Attrezzature particolari: autocompattatori
E’ di fondamentale importanza la conoscenza del veicolo
da parte degli operatori che deve essere consentita
solo ad operatori adeguatamente addestrati, tramite
una specifica formazione sulle disposizioni vigenti in
materia di sicurezza.
Alcuni autocompattatori sono forniti anche di pedane
esterne posteriori, per permettere agli operatori
ecologici il loro trasporto durante la fase di raccolta
sacchi nei brevi tratti tra un punto e l’altro di raccolta.
L’uso delle pedane posteriori è autorizzato
esclusivamente se il posto è provvisto di impugnature
montate. La frequenza degli infortuni per la presenza di
operatori sulle pedane, quando il camion è in movimento,
viene ridotta per la presenza di un dispositivo di
segnalazione ottico, posto in cabina di guida che si
illumina, allertando cosi l’autista nel momento stesso in
cui un operatore sale sulla pedana stessa.
2006
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Rischi per la sicurezza
·
·
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·
·
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rischi di caduta e scivolamenti in piano nel caso di
irregolarità dei marciapiedi o del manto stradale;
rischi di caduta dall’alto per salti impropri dalla cabina, per
salti o scivolamenti dalle pedane collocate posteriormente
all’automezzo, causati da strattonamenti o frenate brusche
del conducente
investimenti da autoveicoli
schiacciamenti da attrezzature
ferite da materiali pungenti o taglienti che fuoriescono dai
sacchi
urti contro ostacoli
rischi dovuti da interventi sul veicolo con porta posteriore
rialzata
rischi dovuti alla modifica o disattivazione dei componenti
di sicurezza
rischi residui causati da rifiuti proiettati fuori dal veicolo
rischi infortuni nel settore pubblica
amministrazione - istruzione
21/65
2006
Elettrico
o “ a funi”
rischi infortuni nel settore pubblica
amministrazione - istruzione
Idraulico o
oleodinamico
22/65
Apertura porte vano con cabina non al piano
La situazione si può presentare o per cattiva
manutenzione o qualora le porte di piano, le cui
serrature vengono aperte meccanicamente
solo in presenza della cabina, non siano dotate
di un dispositivo, a molla o peso,
che ne assicuri la richiusura automatica, anche
nel caso di un eventuale scivolamento della
2006
cabina fuori
dalla zona di bloccaggio. rischi infortuni nel settore pubblica
amministrazione - istruzione
23/65
Assenza del dispositivo contro la velocità eccessiva
in salita della cabina, per gli impianti elettrici a
fune
In determinate condizioni di esercizio (persone in cabina per un carico inferiore al 50% della
portata dell’impianto), il contrappeso risulta essere più pesante e, nel caso di rottura/malfunzionamento
dell’argano di trazione (es. grippaggio del freno, schiavettamento della puleggia di trazione,
rottura dell’albero), la cabina verrebbe trascinata verso l’alto, a velocità incontrollata, con
rischio di violento urto contro il soffitto del vano.
2006condizioni chi si trovasse in cabina potrebbe
In tali
subire
conseguenze
rischi infortuni
nel settore
pubblicaanche gravi.
24/65
amministrazione - istruzione
Dispositivi di illuminazione di emergenza e richiesta di aiuto
24 ore su 24, dalla cabina ascensore, inesistenti o inadeguati
Utente bloccato nella cabina dell’ascensore in caso di mancanza di energia elettrica (o di guasto) ed impossibilitato a
comunicare con l’esterno.
In queste situazione il malcapitato è sottoposto ad una situazione di stress e panico che può provocare pericolose reazioni.
Spesso l’utente, in queste condizioni, cerca di uscire dalla cabina con i suoi mezzi o con l’ausilio di eventuali persone di
passaggio. Questo può provocare elevati rischi di cesoiamento o caduta nel vano, poiché l’apertura forzata delle porte può
avvenire anche con cabina non al piano.
I normali dispositivi di allarme, azionati dall’interno della cabina, sono costituiti da una suoneria (badenia) alimentata, in
assenza di corrente, da una batteria. L’allarme potrebbe non essere udito dalle persone presenti nell’edificio (oppure l’edificio
potrebbe essere disabitato). Inoltre, non essendo possibile il controllo dell’efficienza a distanza, sussistono possibilità di
guasto nel periodo intercorrente tra due visite di manutenzione.
Soluzione; installazione di illuminazione di emergenza in cabina e di dispositivo di comunicazione bidirezionale, come previsto
dalla Direttiva
Ascensori 95/16 CE e dalla Norma EN81-28, che, tra l’altro, stabilisce le modalità di controllo della continua
2006
rischi infortuni nel settore pubblica
25/65
efficienza dell’apparecchiatura.
amministrazione - istruzione
Inadeguata “precisione di arresto”
della cabina dell’ascensore
Installazione di un dispositivo a regolazione
elettronica del motore, per il controllo permanente
della velocità di cabina e quindi del livellamento al
piano.
2006
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26/65
urti, per porte in cabina
e al piano di tipo automatico, inadeguati o inesistenti
Installazione di un dispositivo elettronico a
barriera ottica sulle porte di cabina, idoneo a
provocare
la riapertura delle porte prima che le antine
arrivino ad urtare il passeggero.
Questo dispositivo a raggi infrarossi, non soltanto
migliora la sicurezza degli utenti, ma preserva
anche da eventuali danni i profili delle antine di
2006
cabina limitando
i guasti e i fuori-servizio rischi infortuni nel settore pubblica
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conseguenti a urti con le parti in movimento.
27/65
Comandi non utilizzabili o poco comprensibili
per persone disabili
2006
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28/65
Fonte
ANACAM
2006
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29/65
PRINCIPI GENERALI FORNITURA
ASCENSORE CE
Per dimostrare al cliente la conformità del
proprio ascensore alla Direttiva, l’Installatore
deve:
•Apporre la marcatura CE
•Consegnare la dichiarazione di conformità;
•Consegnare le “Istruzioni per l’uso” ed il
“Libretto”
2006
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30/65
COMPITI DELL’AMMINISTRATORE
•Comunicare al Comune la messa in esercizio di un
ascensore
•Sottoporre l’ascensore a regolare manutenzione
•Sottoporre l’ascensore a verifiche periodiche ogni
due anni
•Sottoporre l’ascensore a verifiche straordinarie,
quando necessarie
•Comunicare gli incidenti
2006
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31/65
Contenuto della comunicazione (entro
10 gg dalla Dic. di Conf.)
•Indirizzo, velocità, portata, corsa etc.;
•Nominativo installatore
•Copia dichiarazione Conformità
•Ditta abilitata (46/90) manutenzione
•Soggetto incaricato ispezioni periodiche
(accettazione incarico)
IL COMUNE
•Assegna un numero di matricola;
•Comunica il n° al proprietario ed al soggetto
incaricato delle verifiche periodiche
2006
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32/65
VERIFICHE PERIODICHE(biennali)
Obbligo in capo al proprietario stabile o suo legale
rappresentante.
Competenza (ingegneri) di:
• ASL – ARPA
• oppure Organismi Notificati
Svolgimento
•Accertamento sull’efficienza dei dispositivi di
sicurezza e giudizo sullo stato d’uso
•Verbale visita
2006
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33/65
verifiche straordinarie
Competenza:
• ASL – ARPA
• oppure Organismi Notificati
•Quando: visita periodica negativa –
incidenti notevole importanza (fermo e
rimessa in servizio) – modifiche ….
2006
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34/65
Manutenzione
Ditta specializzata (46/90) che opera
solo tramite personale munito di certificato
abilitazione rilasciato dal prefetto a seguito di esame
(artigiani, ditte specializzate)
Compiti:
•Manovra di emergenza (anche i custodi istruiti);
•Regolare funzionamento dispositivi
•Stato conservazione funi
•Pulizia e lubrificazione
2006
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35/65
Manutenzione
ogni sei mesi
•integrità paracadute etc.
•verificare minutamente funi, catene etc.
•isolamento elettrico etc..
•aggiornamento libretto (contiene tutta la
documentazione tecnico – amministrativa)
2006
rischi infortuni nel settore pubblica
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36/65
in ogni cabina
•Avvertenze d’uso;
•Targa con:
Soggetto incaricato visite periodiche;
N° matricola
Portata in Kg;
Numero massimo di persone.
2006
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37/65
divieto
E’ vietato l’uso degli ascensori ai minori
di anni 12, non accompagnati da persone
di età più elevata (art. 17 DPR 162/99)
2006
rischi infortuni nel settore pubblica
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38/65
modifiche importanti
Necessitano di verifica straordinaria (anche in caso
di: visita periodica negativa, incidenti di notevole
importanza)
Consistono in:
•Cambiamento velocità;
•Cambiamento portata;
•Cambiamento corsa;
•Cambiamento tipo azionamento;
•Sostituzione macchinario, della cabina, etc.
2006
rischi infortuni nel settore pubblica
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39/65
alcune novità tecniche ce
•L’ascensore non deve funzionare se il carico supera
quello consentito;
• L’ascensore deve essere dotato di controllo di velocità
anche in salita e non solo in discesa (paracadute);
•Le cabine devono essere dotate di mezzi di
comunicazione bidirezionale che consentono di ottenere
un collegamento permanente con un servizio di pronto
intervento;
•Contrappeso nello stesso vano della cabina
•Pareti o protezioni del vano devono essere cieche (non è
più possibile usare le reti metalliche)
2006
rischi infortuni nel settore pubblica
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40/65
disabili
Legge 13/1989
• D.M. 236/89
• D.P.R. 503/96
Richiami dal D.M. 236:
™ tempo di apertura e
chiusuraporte (8s e 4s) –
™ autolivellamento (2 mm) ™ stazionamento a porte chiuse
™ caratteristiche bottoniere
™ citofono
™ luci emergenza
™ segnalazione sonora arrivo
cabina
•
2006
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41/65
IL RISCHIO ARCHITETTONICO
2006
rischi infortuni nel settore pubblica
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42/65
il rischio architettonico
e’ il rischio dovuto a infelici scelte
progettuali o ad un errato uso
dell’architettura dello spazio di
lavoro
Art. 33. D. Lgs. 626/94 - Adeguamenti di norme.I pavimenti degli
ambienti di lavoro e dei luoghi destinati al passaggio non devono
presentare buche o sporgenze pericolose e devono essere in
condizioni tali da rendere sicuro il movimento ed il transito delle
persone e dei mezzi di trasporto.
I pavimenti ed i passaggi non devono essere ingombrati da
materiali che ostacolano la normale circolazione.
2006
rischi infortuni nel settore pubblica
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43/65
Oggetti instabili
2006
rischi infortuni nel settore pubblica
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44/65
Ingombro cavi
2006
rischi infortuni nel settore pubblica
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45/65
Spigoli “vivi”
2006
rischi infortuni nel settore pubblica
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46/65
Caduta vetri
2006
rischi infortuni nel settore pubblica
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47/65
cadute
infortuni avvengono a seguito di :
- caduta dell'operatore verso il vuoto (infortuni
per caduta dall'alto);
- scivolamento dell'operatore dai gradini della
scala (l'operatore scivolando, batte violentemente
parti del corpo -ad esempio la testa- contro i
gradini);
- investimento dell'operatore da parte di materiali
da lui trasportati lungo le scale
2006
rischi infortuni nel settore pubblica
amministrazione - istruzione
48/65
cadute
Nelle scuole molti feriti gravi si fanno male in piccole cadute
(sotto i due metri) e in incidenti che coinvolgano le scale.
Comunque anche altre azioni sono coinvolte, come ad esempio:
cadute da scrivanie – sedie – sgabelli mentre si appendono
oggetti da esporre oppure cadute da piccole scale mentre si
allestiscono illuminazioni.
Le cadute possono avvenire e avvengono ovunque nelle scuole.
Molto probabilmente si verificano quando si è vicino alla
conclusione dei termini di scadenza.
2006
I classici infortuni che avvengono a scuola sono:
Un insegnante che cade da una sedia mentre mette del
materiale in un armadietto;
Un insegnante che si mette in piedi su uno scaffale per
attaccare del materiale da esporre e cade;
Un insegnante che sale in piedi su uno sgabello per
chiudere una finestra e cade;
Un insegnante che si siede su una sedia da bambino e cade
quando una gamba della sedia cede
rischi infortuni nel settore pubblica
amministrazione - istruzione
49/65
rischio architettonico
la pulizia dei vetri deve
potere essere fatta in
sicurezza altrimenti occorre
adoperare l‘apposita
bilancia
2006
rischi infortuni nel settore pubblica
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50/65
rischio architettonico
le scale devono essere
utilizzate con prudenza e
diligenza= formare il
personale
2006
rischi infortuni nel settore pubblica
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51/65
rischio architettonico
l’uso di tappeti
non idonei o
sostanze
scivolose (tipo
cere) e’
pericoloso
2006
rischi infortuni nel settore pubblica
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52/65
rischio architettonico
anche semplici operazioni di
pulizia possono provocare
incidenti mortali se si
sottovaluta il pericolo
Le finestre, i lucernari e i dispositivi di
ventilazione devono poter essere aperti,
chiusi, regolati e fissati dai lavoratori in
tutta sicurezza. Quando sono aperti
INCIDENTE
essi devono essere posizionati in modo
da non2006
costituire un pericolo per i rischi infortuni nel settore pubblica
amministrazione - istruzione
lavoratori.
MORTALE
53/65
rischio architettonico
i vetri non di sicurezza
possono provocare
facilmente
infortuni
Le pareti trasparenti o traslucide, in particolare le pareti
completamente vetrate, nei locali o nelle vicinanze dei
posti di lavoro e delle vie di circolazione, devono essere
chiaramente segnalate e costituite da materiali di
sicurezza fino all’altezza di 1 metro dal pavimento, ovvero
essere separate dai posti di lavoro e dalle vie di
circolazione succitati in modo tale che i lavoratori non
possono entrare in contatto con le pareti né rimanere
feriti qualora esse vadano in frantumi. Nel caso in cui
vengano utilizzati materiali di sicurezza fino all’altezza di 1
metro dal pavimento, tale altezza è elevata quando ciò è
rischi infortuni nel settore pubblica
necessario 2006
in relazione al rischio che i lavoratori
amministrazione - istruzione
rimangano feriti qualora esse vadano in frantumi.
54/65
Vie e uscite di emergenza
a) via di emergenza: percorso senza ostacoli al deflusso che
consente alle persone che occupano un edificio o un locale di
raggiungere un luogo sicuro;
b) uscita di emergenza: passaggio che immette in un luogo
sicuro;
c) luogo sicuro: luogo nel quale le persone sono da considerarsi
al sicuro dagli effetti determinati dall’incendio o altre
situazioni di emergenza.
d) larghezza di una porta o luce netta di una porta: larghezza
di passaggio al netto dell’ingombro dell’anta mobile in
posizione di massima apertura se scorrevole, in posizione di
apertura a 90 gradi se incernierata (larghezza utile di
passaggio
2006
rischi infortuni nel settore pubblica
amministrazione - istruzione
55/65
numero, la distribuzione e le dimensioni delle
vie e delle uscite di emergenza
„ In caso di pericolo tutti i posti di lavoro devono poter essere
evacuati rapidamente e in piena sicurezza da parte dei
lavoratori.
„ Il numero, la distribuzione e le dimensioni delle vie e delle
uscite di emergenza devono essere adeguate alle dimensioni
dei luoghi di lavoro, alla loro ubicazione, alla loro destinazione
d’uso, alle attrezzature in essi installate, nonché al numero
massimo di persone che possono essere presenti in detti
luoghi. Per i luoghi di lavoro già utilizzati prima del 1 gennaio
1993 non si applica la disposizione ma gli stessi debbono
avere un numero sufficiente di vie ed uscite di emergenza.
„ Le vie e le uscite di emergenza devono avere altezza minima
di m 2,0 e larghezza minima conforme alla normativa vigente
in materia antincendio.
2006
rischi infortuni nel settore pubblica
amministrazione - istruzione
56/65
uscite di emergenza
„ Qualora le uscite di emergenza siano dotate di
porte, queste devono essere apribili nel verso
dell’esodo e, qualora siano chiuse, devono poter
essere aperte facilmente ed immediatamente da
parte di qualsiasi persona che abbia bisogno di
utilizzarle in caso di emergenza. L’apertura delle
porte delle uscite di emergenza nel verso
dell’esodo non è richiesta quando possa
determinare pericoli per passaggio di mezzi o per
altre cause, fatta salva l’adozione di altri
accorgimenti adeguati specificamente autorizzati
dal Comando provinciale dei vigili del fuoco
competente per territorio.
2006
rischi infortuni nel settore pubblica
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57/65
Segnaletica - illuminazione
„ Le vie e le uscite di emergenza devono essere
evidenziate da apposita segnaletica, conforme alle
disposizioni vigenti, durevole e collocata in luoghi
appropriati.
„ Le vie e le uscite di emergenza che richiedono
un’illuminazione devono essere dotate di
un’illuminazione di sicurezza di intensità
sufficiente, che entri in funzione in caso di guasto
dell’impianto elettrico.
2006
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58/65
pericoli di esplosioni o specifici rischi di
incendio
„ Gli edifici che sono costruiti o adattati interamente per le
lavorazioni, che presentano pericoli di esplosioni o specifici
rischi di incendio alle quali sono adibiti più di cinque
lavoratori devono avere almeno due scale distinte di facile
accesso o rispondere a quanto prescritto dalla specifica
normativa antincendio.
„ Quando in un locale le lavorazioni e i materiali comportino
pericoli di esplosione o specifici rischi di incendio e siano
adibiti alle attività che si svolgono nel locale stesso più di 5
lavoratori, almeno una porta ogni 5 lavoratori deve essere
apribile nel verso dell’esodo ed avere larghezza minima di m
1,20.
2006
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59/65
Attività comuni: larghezza porte
la larghezza minima delle porte è la seguente:
a) quando in uno stesso locale i lavoratori normalmente ivi occupati
siano fino a 25, il locale deve essere dotato di una porta avente
larghezza minima di m 0,80;
b) quando in uno stesso locale i lavoratori normalmente ivi occupati
siano in numero compreso tra 26 e 50, il locale deve essere dotato
di una porta avente larghezza minima di m 1,20 che si apra nel verso
dell’esodo;
c) quando in uno stesso locale i lavoratori normalmente ivi occupati
siano in numero compreso tra 51 e 100, il locale deve essere dotato
di una porta avente larghezza minima di m 1,20 e di una porta
avente larghezza minima di m 0,80, che si aprano entrambe nel
verso dell’esodo;
d) quando in uno stesso locale i lavoratori normalmente ivi occupati
siano in numero superiore a 100, in aggiunta alle porte previste alla
lettera c) il locale deve essere dotato di almeno 1 porta che si apra
nel verso dell’esodo avente larghezza minima di m 1,20 per ogni 50
lavoratori normalmente ivi occupati o frazione compresa tra 10 e
50, calcolati limitatamente all’eccedenza rispetto a 100.
2006
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60/65
Ancora sulle porte
„ l numero complessivo delle porte può anche essere
minore, purché la loro larghezza complessiva non
risulti inferiore.
„ Nei locali di lavoro ed in quelli adibiti a magazzino
non sono ammesse le porte scorrevoli, le
saracinesche a rullo, le porte girevoli su asse
centrale, quando non esistano altre porte apribili
verso l’esterno del locale.
2006
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61/65
porte
„ Le porte e i portoni apribili nei due versi devono
essere trasparenti o essere muniti di pannelli
trasparenti.
„ Sulle porte trasparenti deve essere apposto un
segno indicativo all’altezza degli occhi.
„ Se le superfici trasparenti o traslucide delle porte
e dei portoni non sono costituite da materiali di
sicurezza e c’è il rischio che i lavoratori possano
rimanere feriti in caso di rottura di dette
superfici, queste devono essere protette contro lo
sfondamento.
2006
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62/65
DPR 547/55 art 16
„ Le rampe delle scale fisse a
gradini situate tra due
superfici piene (ad esempio
tra due muri) devono
essere dotate, su almeno un
lato, di un corrimano.
2006
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63/65
Alzata e pedata.
Devono essere
correttamente
dimensionate (alzata :
16-18 cm ; pedata : 2530 cm).
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