La Bibbia e stata un testo di riferimento anche nel campo scientifico Questa posizione, ribadita da Papa Urbano VIII, è stata fondamentale per la condanna di Galileo Secondo la Bibbia la Terra è stata creata il 23 ottobre 4004 a.C. a mezzogiorno. e de quel giorno, a parte il diluvio, non ha subito grossi cambiamenti Si è incominciato a mettere in discussione questa posizione nel XVIII sec. Per brevità prenderemo in considerazione solo alcuni punti fondamentali Hutton sosteneva che la Terra non si mantiene statica ma è soggetta a processi ciclici che, pur causando un continuo cambiamento, ne mantengono inalterata la forma generale Due processi guidano i cicli di formazione ed erosione dei rilievi. Il calore endogeno che solleva le montagne Le forze esogene che le degradano Per Hutton la Terra ha un’età indefinita per questo è considerato «lo scopritore del tempo profondo» Un ciclo è qualcosa che si ripete identico a se stesso, è difficile fare una storia con i cicli I fossili costituiscono un fattore di discontinuità che ci consente di fare una storia della Terra Strati coetanei contengono lo stesso tipo di fossili Strati di età diverse contengono tipi di fossili diversi Le successioni di tipi di fossili si ripetono nello stesso modo in diverse patri della terra I fossili di strati successivi cambiano per un processo di evoluzione Col tempo altri studiosi si affrancarono dal testo biblico e basandosi sui dati disponibili elaborano teorie diverse. I dati sono questi: a) Esiste una differenza fra la crosta continentale e quella oceanica (leggera la prima e pesante la seconda) b) I continenti mostrano una successione di rocce sedimentarie, metamorfiche e ignee andando dalla superficie in profondità c ) Occorre spiegare la presenza di fasce di catene montuose Ipotizza che la terra si trovasse inizialmente allo stato fuso Per raffreddamento si è avuta formazione della crosta con gli strati più leggeri (SiAl) in superficie a formare i continenti Gli strati più pesanti (SiMa) a formare in basso la crosta oceanica Per contrazione da raffreddamento il raggio della Terra è diminuito ma la superficie, ormai solida, non poteva diminuire e per questo si è raggrinzita formando le montagne Le prove di una certa mobilità della Terra si andavano nel frattempo accumulando Dutton introdusse il principio dell’isostasia I blocchi crostali galleggiano sul mantello sottostante grazie ad una spinta dal basso simile alla spinta idrostatica di Archimede Ciò determina uno sprofondamento maggiore dei blocchi litosferici continentali di spessore più elevato e meno densi dei blocchi litosferici oceanici Se non c’è equilibrio le rocce possono muoversi in senso verticale La teoria dei ponti continentali di Suess venne contestata dalla comunità scientifica perché non si riusciva a capire come il SiAl potesse sprofondare nel SiMa visto che il primo ha un peso specifico inferiore del secondo, cosa ribadita anche da Wegener Suess conia il termine di Gondwana ad indicare un supercontinente Basa questa ipotesi sull’esistenza di piante e fossili comuni situate su continenti ormai separati Ipotizza ponti continentali ormai sommersi per spiegare questa distribuzione Lo sprofondamento è dovuto alla contrazione della Terra e all’isostasia Nega però risolutamente l’esistenza di spostamenti orizzontali dei continenti La deriva dei continenti prima di Wegener I continenti prima della separazione I continenti dopo la separazione Da A. Snider-Pellegrini: La creation et ses mystéres dévoilés, 1858 Wegener rielabora i dati precedenti e ipotizza, in base ad una serie di evidenze non prive di fondamento, che i continenti si siano spostati dalla loro posizione attuale Alcuni errori di valutazione gli furono fatali Aveva un buon prodotto ma non lo ha venduto bene Effettua delle misure e giunge alla conclusione che la Groenlandia si sposta di 9 – 32 m all’anno Misure successive non confermarono questo dato e questo portò allo scetticismo sulle sue teorie Crosta continentale e crosta oceanica sono molto diverse I continenti sono formati da SiAl e gli oceani da SiMa Per spostarsi i sialici debbono farsi strada fra i simatici e non si capisce come ciò possa essere possibile E’ vero che l’isostasia dimostra la plasticità del SiMa necessaria per giustificare degli spostamenti Tuttavia i geologi sostenevano che il SiMa è troppo debole e fragile per consentire i movimenti di Wegener Secondo Wagner le forze di marea e la fuga dai poli (dovuta alla rotazione terrestre) muovono i continenti I geologi ritennero che le forze chiamate in causa da Wegener erano troppo deboli per muovere i continenti Nell’ultima versione della teoria Wegener ipotizza una convenzione del mantello ma la sua teoria era ormai screditata e i suoi errori ne avevano messo in crisi la credibilità Per spiegare identità o similarità floristiche e faunistiche tra continenti differenti, si ammetteva (come abbiamo già visto) che tra essi potessero essere esistiti dei ponti continentali sottoforma di grandi lingue di terra che poi sarebbero sprofondati negli oceani. I ponti di Suess non esistono perché il SiAl non può sprofondare nel SiMa Gondwana era un unico supercontinente che si è frammentato Fossili di parenti stretti che si trovano a grande distanza sono una prova per la vicinanza di queste regioni in un lontano passato I glossopteris, è stata descritta in regioni molto distanti Antartide compresa Il Mesosaurus, il Lystrosaurus e il Gynognathus sono stati descritti in regioni distanti La spiegazione dell'attuale distribuzione faunistica e floristica delle specie fossili va ricercata nella separazione di continenti un tempo vicini Le stesse successioni geologiche si riscontano in continenti diversi Tracce di glaciazione in regioni a tutte le latitudini Rocce che si trovano lungo i margini dei continenti che idealmente si incastrano se facciamo combaciare i continenti eliminando gli oceani che li separano Africa e America meridionale hanno paesaggi geologici simili La teoria ha sostenitori soprattutto in Oceania e nell'estremo oriente in generale La flora australiana è molto particolare e la geologia del continente si presta bene ad essere interpretata con la nuova teoria Fino al 1950 la teoria viene osteggiata in Europa 1930 il geologo Holmes suggerisce un modello plastico del mantello 1935 il geologo giapponese Wadati mette in relazione i terremoti del Giappone con la deriva dei continenti Il sismologo Benioff osserva che terremoti e vulcani son concentrati ai margini dei continenti 1947 la nave oceanografica Atlantis scopre che i fondali oceanici sono giovani e con pochi sedimenti 1962 il geologo Arthur Hess studiando i rilievi sottomarini e la distribuzione delle dorsali oceaniche propone la teoria dell’espansione dei fondali oceanici Hess ipotizzò che dalle dorsali oceaniche risalisse del magma proveniente dal mantello creando nuova crosta oceanica Ciò avverrebbe in corrispondenza delle zone di risalita del materiale dal mantello sottostante Questo causa l'allontanamento del materiale in risalita delle dorsali Pertanto il materiale pù giovane si trova vicino alle dorsali quelle più vecchio più lontano Poiché la terra non era in espansione la crosta si doveva consumare Hess propose che questo dovesse avvenire in corrispondenza delle fosse oceaniche In questa teoria i continenti svolgono un ruolo passivo essendo trasportati da placche più grandi risolvendo l’obiezione sollevata alla teoria di Wegwner La proposta di Hees fu accolta con favore e portò ad un fiorire di studi Il geologo Tuzo Wilson elabora nel 1965 elabora la teoria della tettonica a placche come sintesi dei contributi dati dai geologi da Wegener a Hess La teoria di Hutton passò alla storia col nome di uniformismo In pratica si spiegava il passato con le cause che sono in gioco ancora oggi La teoria della tettonica a zolle spiega come avvengono questi cicli con fasi ti apertura e chiusura degli oceani e con la formazione di volta in volta di nuovi supercontinenti che si rompono Questi cicli vanno sotto sotto il nome di orogenesi ad ogni ciclo si formano catene Da perché profssa Pappalardo Geografia parte 1 nuove Litosfera Università Pisa montuose