DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE della 5 A a.s. 2012-2013 Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 1 Indice del documento Presentazione dell'Istituto Pag. 3 Presentazione della classe e del consiglio di classe “ 4 La continuità didattica “ 5 Commissari interni “ 5 Programmazione didattica educativa “ 7 Attività di recupero “ 13 Alternanza Scuola Lavoro “ 16 Preparazione all'esame di Stato “ 17 La materie “ 18 Insegnamento della Religione Cattolica “ 18 Lingua e Letteratura Italiana “ 20 Storia ed educazione Civica “ 22 Economia Industriale con Elementi di Diritto “ 23 Lingua Straniera Inglese “ 25 Matematica “ 27 Elettronica e Laboratorio “ 29 Telecomunicazioni e Laboratorio “ 32 Sistemi Automatici e Laboratorio “ 36 Tecnologie elettroniche, Disegno e Progettazione e Laboratorio “ 40 Educazione Fisica “ 43 Modalità di lavoro del Consiglio di Classe “ 46 Strumenti di verifica adottati “ 47 Simulazioni delle prove di esame “ 48 N.B. Al presente documento viene allegata un'appendice che viene consegnata alla Commissione all'atto del suo insediamento e che costituisce parte integrante del Documento del Consiglio di Classe Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 2 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO “A. EINSTEIN” DI VIMERCATE L’Istituto nasce nell’anno scolastico 1969/70, con sede provvisoria nella Scuola Media “A. Manzoni”, come sezione staccata dell’I.T.I.S.“Hensemberger”di Monza; le due classi prime di quell’anno diventeranno cinque (due seconde e tre prime) nell’anno successivo, nella nuova sede di Via Bice Cremagnani in Vimercate. Nell’anno scolastico 1973/74, l’I.T.I.S. di Vimercate per periti elettronici, diventa autonomo, aggregando anche l’altra sezione staccata dell’Hensemberger che funzionava a Concorezzo già dall’anno scolastico 1963/64. A partire dal 1978/79 vengono progressivamente trasferite le classi nel centro onnicomprensivo di Via Adda. Lo spostamento sarà completato nel 1982/83 e l’anno successivo la nostra scuola prende il nome di I.T.I.S.“A. Einstein”. Nell’anno scolastico 1985/86 prende avvio il progetto sperimentale “Ambra 2” (per periti in Elettronica e Telecomunicazione) con due classi terze. Nell’anno scolastico 1993/94 il nostro Istituto ha aderito al Progetto Brocca attivando il Liceo Scientifico Tecnologico, affidato dal Ministero della Pubblica Istruzione agli Istituti Tecnici dotati di strutture idonee; tale indirizzo garantisce una formazione moderna, aggiornata, fondata su uno studio approfondito delle scienze inserito in un quadro armonico di formazione generale e particolarmente attento agli aspetti metodologici. A partire dall'anno scolastico 1994-95 il progetto sperimentale Ambra per Periti Industriali per l'Elettronica e le Telecomunicazioni diventa curricolare; esso si propone di formare e definire una figura professionale che riesca ad inserirsi in una realtà produttiva in continua evoluzione e con molteplici differenziazioni, nonché in grado di procedere negli studi universitari. Nell’anno scolastico 2004/05 è stato attivato il Liceo Scientifico-Biologico “Brocca”. Si tratta di un progetto coordinato dal Ministero che risponde sia alle esigenze di rinnovamento della scuola che alle richieste di nuovi percorsi formativi da parte del mondo del lavoro e della ricerca. Dall’anno scolastico 2005/2006 l’Istituto ha aderito al progetto Sirio con un corso serale per Periti Industriali per l'Elettronica e le Telecomunicazioni. Tale progetto risponde alla necessità, ormai largamente condivisa di realizzare più agili e nuove forme di qualificazione di giovani e adulti privi di una professionalità aggiornata. Questo intervento intende essere, da un lato, uno strumento volto a contenere la dispersione scolastica e, dall’altro una prima risposta ai bisogni di maggiore formazione espressa dal mondo imprenditoriale, il tutto in considerazione che l’educazione permanente rappresenta uno specifico settore di intervento per l’Unione Europea. Dall’anno scolastico 2006/07 ha attivato una sperimentazione didattica nell’ambito dell’autonomia sull’impianto dell’indirizzo Scientifico Tecnologico, denominata Liceo Scientifico Tecnologico Sportivo. Dall’anno scolastico 2008/2009 ha attivato l’indirizzo Periti Industriali per l’Informatica Progetto Abacus. Dall’anno scolastico 2010/2011, in adeguamento al Riordino della Scuola Secondaria Superiore, l’istituto ha confermato la sua vocazione di Polo Tecnologico e Scientifico attivando i seguenti corsi di studio: Istituto Tecnico – Settore Tecnologico Indirizzo Elettronica ed elettrotecnica – Articolazione ELETTRONICA Indirizzo Informatica e Telecomunicazioni – Articolazione INFORMATICA Indirizzo Chimica, Materiali e Biotecnologie – Articolazione BIOTECNOLOGIE SANITARIE Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 3 Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate Dall’anno scolastico 2012/2013 è stato attivato il seguente corso di studio: Istituto Tecnico – Settore Tecnologico Indirizzo Chimica, Materiali e Biotecnologie – Articolazione BIOTECNOLOGIE AMBIENTALE Indirizzo Elettronica ed elettrotecnica – Articolazione AUTOMAZIONE Le risorse interne L’Istituto offre svariate risorse agli studenti: laboratori, apparecchiature, biblioteca, aule speciali quali: aula in rete, aula multimediale, centro sistemi, sala stampa, aula video - aula polifunzionale. Tra i laboratori, ripartiti tra i vari indirizzi, si segnalano: 2 Laboratori di sistemi – 2 Laboratori di fisica – 2 Laboratori di chimica – Laboratorio di elettronica ed elettrotecnica - Laboratorio di biologia – Laboratorio linguistico – Laboratorio di chimicafisica – 1 Laboratorio di matematica – 2 Laboratori di disegno – 1 Laboratorio di TDP – 1 Laboratorio di telecomunicazioni – 1 Laboratorio telematico. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E DEL CONSIGLIO DI CLASSE La classe 5A La classe è formata da sedici studenti (erano 23 in classe terza, 20 in classe quarta) Andreoli Alessio Balsamo Omar Bosisio Andrea Cavagnoli Luca Colasio Riccardo Coppolaro Giovanni La Greca Mirko Maron Gabriele Mauri Diego Panunzio Sergio Schivi Samuel Tasca Davide Valastro Filippo Vera Aguikar Stefany Vertemati Stefano Vismara Gabriele Composizione e caratteristiche della classe Si distinguono, per continuità di rendimento e partecipazione attiva alcuni studenti,, sempre puntuali anche nello studio, i quali hanno approfondito in termini anche teorici quanto da loro elaborato e realizzato. Uno secondo gruppo di studenti è stato comunque attivo ma con risultati meno brillanti e più discontinui. C'è infine una terza fascia di studenti che non si è riusciti, se non in misura limitata, a portare verso risultati soddisfacenti. La classe, nel suo complesso, ha risposto in maniera mediamente positiva alle sollecitazioni dei docenti sia dal punto di vista dei contenuti teorici che applicativi. Come indicato, tale impegno non è stato però generalizzato. Mentre, infatti, l’atteggiamento della classe è stato partecipativo durante tutto l'anno scolastico, in alcuni studenti un approccio rinunciatario ha fatto mancare risultati maggiormente proficui Complessivamente, per le attività laboratoriali si è sempre rilevato un buon impegno generalizzato da parte degli studenti circa l'aspetto realizzativo e su quello legato alla progettazione. computerizzata, oltre che alla realizzazione circuitale. In tali settori gli studenti hanno ottenuto un Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 4 soddisfacente livello di autonomia e risultati positivi. E' stato sviluppato un programma PDP per uno degli studenti, che è stato svolto con regolarità e con un supporto specifico per tutte le materie Un buon numero di studenti ha svolto, negli anni scorsi un proficuo programma di Alternanza Scuola Lavoro. Esso ha riguardato un percorso in classe terza per otto studenti di questa classe e, successivamente, per undici studenti in classe quarta Un limitato numero di studenti ha anche partecipato a stage estivi presso le aziende del territorio La classe ha anche svolto programmi di orientamento con aziende del territorio. Il Consiglio di classe Cognome / Nome Materia AVANZOLINI SILVIA Lingua Straniera Inglese MAGNI RAFFAELLA Educazione Fisica MAPELLI NICOLETTA Matematica RACANATI NICOLA Telecomunicazioni RACANATI NICOLA / URSO RENATO Elettronica RUSSO FRANCESCO / BACCINETTI GIAMPAOLO Sistemi elettronici automatici SCACCABAROZZI ANDREA Lingua e Letteratura Italiana SCACCABAROZZI ANDREA Storia ed Educazione Civica SCHIZZO GIUSEPPE Diritto ed Economia TOSELLI CRISTINA Religione VESCO ROSARIO / BACCINETTI G. PAOLO Tecnologie elettroniche, Disegno e Progettazione La continuità didattica MATERIA Italiano Storia Lingua Inglese Matematica Economia industriale con elementi di diritto Tecnologie Elettroniche, Disegno e Progettazione Meccanica e Macchine Elettrotecnica Elettronica Sistemi Elettronici Automatici Telecomunicazioni Educazione Fisica Religione Coordinatore di Classe Classe 3a Classe 4a Classe 5a SCACCABAROZZI SCACCABAROZZI AVANZOLINI USUELLI -- SCACCABAROZZI SCACCABAROZZI BEGHELLI MAPELLI SCHIZZO SCACCABAROZZI SCACCABAROZZI AVANZOLINI MAPELLI SCHIZZO VESCO VESCO VESCO SANTO > GERVASONI LOCATI/GRASSI VESCO RUSSO/NAVA -LOCATI RACANATI RUSSO/BACCINETTI --RACANATI RUSSO/BACCINETTI -MAGNI TOSELLI VESCO RACANATI /URSO MAGNI TOSELLI VESCO RACANATI /URSO MAGNI TOSELLI VESCO Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 5 Commissari designati dal Consiglio di Classe (verbale N°5 del 7/2/2013) RACANATI NICOLA Elettronica RUSSO FRANCESCO Sistemi elettronici automatici SCACCABAROZZI ANDREA Lingua e Letteratura Italiana Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 6 PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA (verbale N°1 del 19/9/2012) e (verbale N°2 del 16/10/2012) OBIETTIVI EDUCATIVI Tenere un comportamento corretto con i compagni, gli insegnanti e gli altri operatori scolastici. Rispettare orari regole e scadenze. Rispettare le consegne, le istruzioni e i tempi di esecuzione dei lavori individuali e di gruppo. Dimostrare capacità di pianificazione del proprio lavoro, organizzazione e autonomia nello studio. Dimostrare una capacità di intervento per chiedere chiarimenti e formulare proposte Collaborare costruttivamente nel lavoro di classe e di gruppo: dimostrare capacità di scambio e socializzazione delle informazioni, metodi e risultati. Dimostrare capacità di relazione in merito al rispetto e alla collaborazione con i compagni e con gli insegnanti, nella disponibilità ad accogliere eventuali opinioni diverse, evitando intolleranze e prevaricazioni. Dimostrare una capacità di autocritica e un’attitudine all’autovalutazione del proprio apprendimento, finalizzata all’ottimizzazione del proprio percorso di apprendimento e di lavoro anche attraverso attività di recupero. Sentirsi responsabili delle proprie scelte. Conoscere i propri diritti e doveri come cittadini come educazione alla legalità, alla democrazia e alla difesa dei valori civili. Obiettivi educativi Tenere un comportamento corretto con i compagni, gli insegnanti e gli altri operatori scolastici. Rispettare orari regole e scadenze. Rispettare le consegne, le istruzioni e i tempi di esecuzione dei lavori individuali e di gruppo. Saper costruire archivi ordinati di lavori e materiali, anche in vista dello studio riepilogativo dell’esame di stato. Dimostrare capacità di pianificazione del proprio lavoro, organizzazione e autonomia nello studio. Dimostrare una capacità di intervento per chiedere chiarimenti e formulare proposte Collaborare costruttivamente nel lavoro di classe e di gruppo: dimostrare capacità di scambio e socializzazione delle informazioni, metodi e risultati. Dimostrare capacità di relazione in merito al rispetto e alla collaborazione con i compagni e con gli insegnanti, nella disponibilità ad accogliere eventuali opinioni diverse, evitando intolleranze e prevaricazioni. Dimostrare una capacità di autocritica e un’attitudine all’autovalutazione del proprio apprendimento, finalizzata all’ottimizzazione del proprio percorso di apprendimento e di lavoro anche attraverso attività di recupero. Sentirsi responsabili delle proprie scelte. Conoscere i propri diritti e doveri come cittadini come educazione alla legalità, alla democrazia e alla difesa dei valori civili. Obiettivi didattici A. Area delle conoscenze (sapere) 1. Conoscere i contenuti disciplinari e le loro relazioni. 2. Saper collegare i nuovi argomenti alle conoscenze pregresse. 3. Conoscere i principi generali specifici o comuni delle diverse discipline. 4. Conoscere i metodi e le procedure disciplinari ed eventuali metodi e procedure interdisciplinari. B. Area delle abilità / competenze (obiettivi cognitivi) B.1) Applicazione Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 7 1. Saper appuntare un discorso orale e schematizzare un testo scritto anche allo scopo di costruire un archivio di informazioni 2. Saper utilizzare in autonomia il libro di testo e saperne integrare le informazioni con quelle di altre fonti. 3. Saper scomporre un contenuto complesso e analizzare le relazioni. 4. Saper operare secondo le informazioni acquisite e saperle applicare anche a situazioni nuove. 5. Saper utilizzare contenuti, metodi e procedure delle discipline. 6. Saper utilizzare le apparecchiature correttamente e con la cura dovuta. B.2) Rielaborazione 1Saper relazionare e confrontare contenuti, metodi e procedure disciplinari. Saper operare collegamenti mono o pluridisciplinari riguardanti contenuti, metodi e procedure. 2. Saper riflettere criticamente su contenuti, metodi e procedure. Saper operare secondo relazioni nuove. Saper utilizzare creativamente linguaggi e procedure almeno a un livello semplice. 3. Saper organizzare autonomamente le proprie conoscenze. Saper scegliere nell’apprendimento un punto di vista personale e organizzare percorsi di studio e approfondimenti individuali concretizzandoli in un prodotto finale. 4. Saper utilizzare le conoscenze specifiche delle discipline per l’elaborazione di percorsi di studio, approfondimento e ricerca inter e multidisciplinare, anche finalizzati al colloquio d’esame. 5. Saper compiere ricerche su argomenti specifici. Acquisire una metodologia della ricerca per l’elaborazione di percorsi di studio / approfondimento mono, inter e multidisciplinari, anche finalizzati all’esame di stato. B.3) Comunicazione 1. Sviluppare competenze e tecniche per l’esposizione orale. Saper produrre un discorso orale dotato di chiarezza informativa e proprietà linguistica. 2. Saper pianificare una relazione orale su un contenuto complesso ( di tipo sia mono che multi disciplinare ) secondo i necessari raccordi tematici e argomentativi, sulla base di scalette e schemi-guida, anche in funzione della preparazione del colloquio d’esame. 3. Saper usare appropriatamente i linguaggi specifici delle discipline. 4. Saper produrre testi scritti di diversa tipologia ( relazioni, commenti e brevi saggi, lettere e articoli, testi argomentativi, temi di contenuto culturale specifico o generale ) secondo requisiti della pertinenza, della chiarezza e della competenza informativa, della coerenza espositiva e della proprietà linguistica. 5. Sviluppare tecniche e competenze per l’argomentazione nella forma scritta. Sviluppare competenze e tecniche per la produzione di testi dotati di efficacia comunicativa, soprattutto per quanto attiene ai tipi espressivo-creativi richiesti dall’esame di stato. MODALITA' DI LAVORO Lezione frontale, interattiva, lavori di gruppo, attività di laboratorio, attività motorie; STRUMENTI DI VERIFICA Interrogazioni orali e scritte, esercitazioni di laboratorio, prove scritte e/o grafiche, questionari, relazioni, test oggettivi, lavori di gruppo; esercitazioni di tipo motorio; NUMERO DI VERIFICHE Almeno 2 verifiche scritte e 2 interrogazioni (orali e/o scritte) per il primo quadrimestre; almeno 3 verifiche scritte/grafiche e 2 interrogazioni (orali e/o scritte) per il secondo quadrimestre TEMPI DI CORREZIONE DELLE VERIFICHE Al massimo quindici giorni. Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 8 GRIGLIA E CRITERI DI MISURAZIONE DELLE SINGOLE PROVE I docenti si impegnano a comunicare agli studenti i criteri utilizzati per la valutazione. Le valutazioni verranno trascritte sul libretto dello studente. La scala di valutazione va dall’1 al 10 VALUTAZIONE (POF di Istituto a.s. 2012-2013 approvato il 27 settembre 2012) La valutazione costituisce una fase importante e delicata dell’attività didattica. Inoltre le innovazioni normative degli ultimi anni hanno introdotto nella scuola maggior rigore per la valutazione finale , per l’ammissione all’esame di Stato, per la valutazione della condotta. Per queste ragioni il nostro istituto ha sentito il dovere di definire dettagliatamente e di rendere espliciti i criteri di valutazione della scuola, al fine di garantire equità di trattamento a tutti gli alunni e trasparenza sulle modalità di valutazione. A questo scopo sono stati concordati dai docenti alcuni strumenti per la misurazione delle prove e i criteri per lo svolgimento degli scrutini e per la sospensione del giudizio. L’altra scelta fondamentale del nostro istituto è quella di far sì che una valutazione negativa diventi per lo studente un momento formativo. Per questo a ciascun alunno, insieme ai risultati quadrimestrali, viene consegnato l’elenco preciso delle carenze che hanno determinato il voto insufficiente, per consentirgli di avviare un percorso di recupero consapevole; coerentemente, in caso di sospensione del giudizio, a ogni alunno viene somministrata una verifica personalizzata, relativa alle sue carenze specifiche. Tutte le operazioni relative alla valutazione, vengono gestite attraverso uno specifico sistema informatico, che consente di fornire alle famiglie notizie dettagliate e tempestive. La valutazione disciplinare da parte del docente E’ il risultato di una serie di attività: - raccogliere una serie di dati oggettivi e di informazioni attraverso una tipologia differenziata di verifiche (prove scritte e orali, strutturate e semi-strutturate, relazioni, elaborati di tipo grafico e pratico) mediante le quali misurare le conoscenze e le abilità dello studente. considerare i livelli di partenza e i progressi compiuti; - confrontare i livelli d’apprendimento individuale con gli obiettivi disciplinari della scuola e dell'indirizzo; -considerare il comportamento dello studente (la partecipazione alle lezioni, l'impegno nell'esecuzione dei compiti assegnati, la frequenza attiva alle attività di recupero, l'ordine nel proprio lavoro, gli aspetti disciplinari) Tipi di prova e criteri di misurazione Le prove di verifica delle conoscenze e delle abilità disciplinari possono articolarsi su un ampio ventaglio ditipologie, a seconda della disciplina e dell’aspetto da valutare: compiti domestici, interrogazioni orali e scritte, relazioni orali e scritte, prove scritte individuali (e di gruppo), questionari a risposta aperta, esercitazioni e relazioni di laboratorio, prove strutturate e/o semistrutturate, test oggettivi, ricerche disciplinari e interdisciplinari, esercitazioni e test motori, esercitazioni grafiche. Gli standard minimi richiesti all’alunno per ottenere i livelli di sufficienza sono la conoscenza e la comprensione dei contenuti e delle procedure disciplinari ad un livello applicativo semplice e la capacità di esporli in forma chiara e con terminologia corretta. Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 9 Per le prove orali i docenti si attengono ai criteri di misurazione contenuti nella Griglia di Istituto. Per le discipline che prevedono prove scritte, la valutazione avviene seguendo i criteri stabiliti dai Coordinamenti di Materia e allegati alla prova. Test e prove oggettive: vengono valutati secondo il punteggio esplicitato per ogni esercizio o con griglia. Valutazioni intermedie e finali del Consiglio di Classe Alla fine del 1° quadrimestre i Consigli di Classe procedono alla valutazione dei risultati e alla assegnazione delle opportune strategie di recupero nel confronto degli studenti con profitto negativo. A questi ultimi si comunicano le carenze riscontrate e le modalità di recupero individuate dal Consiglio di classe. Alla fine di marzo viene comunicato alla famiglia l’esito delle azioni di recupero delle valutazioni insufficienti del 1° quadrimestre. Inoltre viene compilata una scheda di valutazione intermedia relativa al primo periodo del 2° quadrimestre. Nel mese di giugno, i Consigli di classe, presieduti dal Preside, sono convocati per gli scrutini di fine anno scolastico. Al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni dei Consigli di classe, il Collegio dei docenti ha concordato i criteri per la valutazione delle discipline in sede di scrutinio, i criteri per i criteri per l'attribuzione del giudizio finale, i criteri per la valutazione nello scrutinio integrativo, i criteri per l'attribuzione del credito. CRITERI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE (verbale N°1 del 19/9/2012) e (verbale N°2 del 16/10/2012) Griglia di misurazione per le prove orali VOTO Conosce in modo approfondito e critico gli argomenti trattati, li sa collegare, applicare ed elaborare in modo autonomo con apporti personali, usa un linguaggio corretto, appropriato e specifico. Conosce in modo approfondito gli argomenti trattati e li sa collegare, applicare ed organizzare; usa un linguaggio corretto, appropriato e specifico. Risolve problemi mai fatti prima. Conosce in modo completo gli argomenti e sa collegarli, usa un linguaggio corretto ed appropriato. Risolve esercizi di tipo già noto. Conosce in modo adeguato e consequenziale gli argomenti trattati, li sa applicare senza commettere errori sostanziali, usa un linguaggio corretto ma non sempre preciso Conosce i contenuti fondamentali in maniera non approfondita,, con lievi errori nell’analisi e nell’enucleazione dei concetti. Esegue correttamente i compiti semplici. Qualche incertezza nella riapplicazione-rielaborazione di contenuti e procedure in compiti complessi. Esposizione semplice e invariata ma chiara. Conosce gli argomenti in modo elementare e/o parziale e risponde alle domande solo se aiutato. Espone in modo impreciso sia dal punto di vista dell’ordine sia dal punto di vista linguistico Possiede informazioni molto frammentarie e molto confuse. Espone in modo lacunoso e linguisticamente improprio. Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 10 9 8 7 6 5 4 10 Non conosce gli argomenti svolti, cerca di rispondere alle domande ma lo fa in maniera incoerente. Non conosce gli argomenti e non risponde alle domande Non risponde ad alcuna domanda 3 2 1 Criteri per la valutazione delle discipline in sede di scrutinio Ogni docente definisce la propria proposta di voto per ciascuna delle discipline insegnate e utilizzando opportunamente: le valutazioni conseguite dagli alunni nelle prove scritte, nelle prove orali, nelle prove pratiche e in altre forme di accertamento della preparazione i dati riguardanti la partecipazione degli alunni ad attività di recupero (frequenza e profitto) o a percorsi di eccellenza (frequenza, risultati, riconoscimenti) le informazioni relative alle valutazioni conseguite nel 1° quadrimestre e ai dati della valutazione intermedia Il profitto è ritenuto non gravemente insufficiente in una disciplina se: deriva da un alternarsi di esiti positivi e negativi, o comunque da esiti non particolarmente e insistentemente negativi l’alunno ha conseguito qualche risultato positivo in seguito ad attività di recupero frequentate con assiduità di presenza e studio e avendo partecipato a progetti disciplinari qualificanti il docente ritiene possibile che un recupero, anche guidato, delle conoscenze e delle abilità non raggiunte possa essere conseguito dall’alunno nel corso delle vacanze estive, sia con la frequenza dei corsi di recupero organizzati dalla scuola dopo il termine delle lezioni del corrente a.s. e prima dell’inizio delle lezioni dell’a.s. Successivo Il profitto è ritenuto gravemente insufficiente in una disciplina se: è il risultato di valutazioni sistematicamente e gravemente insufficienti risultati altrettanto insoddisfacenti sono stati riportati al termine delle attività di recupero una valutazione non sufficiente nelle prove di settembre dell’anno scolastico precedente rende la valutazione ulteriormente negativa, in quanto costituisce pregiudizio per il pieno apprendimento dei programmi della classe in corso, e per affrontare con competenza gli esami conclusivi. in tutti i casi è di grande importanza che lo studente e la famiglia siano al corrente della situazione e che tutti i dati concorrenti sono pienamente documentabili. Criteri per l’attribuzione del giudizio finale Sulla base dei parametri indicati dal Consiglio di classe e con riferimento ai criteri definiti dal Collegio dei docenti, viene delineato un profilo dello studente che tenga conto: o del livello di partenza nelle singole discipline o del raggiungimento dei livelli intermedi sia per quanto riguarda le abilità specifiche che quelle trasversali o degli esiti dell’eventuale partecipazione ad interventi di recupero o del grado di partecipazione e di interesse al dialogo didattico-educativo o dei progressi compiuti relativamente all’acquisizione di conoscenze e abilità, della capacità di saper organizzare il proprio studio in maniera autonoma, della possibilità di seguire proficuamente i programma di studi dell’anno successivo, in relazione sia ai livelli di partenza sia agli obiettivi predefiniti Deliberazione di non ammissione agli esami conclusivi Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 11 Accertato che i docenti hanno messo in atto iniziative e strategie didattiche volte al recupero delle lacune rilevate nel corso dell'anno e pregresse, un alunno non è ammesso agli esami conclusivi se: presenta una o più situazioni di profitto giudicate gravemente insufficienti e/o situazioni di profitto insufficiente, anche se non gravemente, in diverse discipline non ha conseguito, a parere del Consiglio, del tutto o in parte consistente le conoscenze, le abilità e le competenze richieste per l’ammissione alla classe successiva Voto di condotta pari a 5 la frequenza dei corsi di recupero non ha fatto registrare cambiamenti sostanziali della preparazione, poiché l’alunno vi ha partecipato in modo discontinuo per presenza, attenzione e studio, non conseguendo miglioramenti degni di nota in modo motivato, il Consiglio di classe non ritiene sussistere le possibilità per un recupero sostanziale delle lacune rilevate nell’arco del periodo di vacanze estive; né il Consiglio ritiene sussistere la preparazione di base necessaria per affrontare gli esami conclusivi. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO Credito scolastico La media dei voti, come da norma, stabilisce la banda di oscillazione. All’interno della banda, il punto massimo verrà attribuito considerando i seguenti criteri: - assiduità della frequenza scolastica - interesse, impegno e pro positività nella partecipazione al dialogo educativo - voto di condotta non inferiore a 8 - presenza di eventuali crediti formativi Credito formativo Il riconoscimento del credito formativo avviene su domanda scritta presentata dallo studente alla presidenza entro il 15 maggio. La documentazione va allegata a tale domanda. I coordinatori di classe sono delegati dalla presidenza alla ricezione e all’esame preliminare delle domande e della relativa documentazione In base al D.M. 12.11.98 n. 452 art. 1 le esperienze sono acquisite in ambiti e settori della società civile al di fuori della scuola di appartenenza legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale, quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche, (corsi e attestati linguistici, esperienze musicali), alla formazione professionale, al lavoro, alle attività sportive, di cooperazione di volontariato sociale e ambientale. GRIGLIA VOTO DI CONDOTTA Voto di condotta : 10 • rispetto di tutti coloro che operano nella scuola; rispetto degli spazi (aule, laboratori, palestre, spazi comuni, servizi), degli arredi scolastici e dei beni altrui;costanza e puntualità nell'esecuzione dei compiti assegnati • essere sempre munito del materiale richiesto dai docenti (libri di testo, supporti didattici, ecc) • partecipazione attiva e collaborativa alle lezioni e alle attività proposte Voto di condotta : 9 • Comportamento corretto e rispettoso delle regole ricorrente costanza e puntualità nell'esecuzione dei compiti assegnati • munito del materiale richiesto dai docenti (libri di testo, supporti didattici, ecc) • disponibilità a collaborare costruttivamente con insegnanti e compagni al raggiungimento degli obiettivi formativi. Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 12 Voto di condotta : 8 • Comportamento solitamente corretto e rispettoso delle regole, pur in presenza di qualche sporadica nota sul registro di classe • solitamente costante nell'esecuzione dei compiti assegnati e munito del materiale richiesto dai docenti (libri di testo, supporti didattici, ecc). • solitamente disposto a collaborare costruttivamente con insegnanti e compagni al raggiungimento degli obiettivi formativi Voto di condotta : 7 Presenza di una ammonizione scritta da parte della Dirigenza, oppure: Presenza di un congruo numero di inadempienze tra quelle previste dal regolamento Disciplinare. Voto di condotta : 6 • sospensioni dalle lezioni. Voto di condotta : 5 D.M. n.5 16/1/2009: presenza di comportamenti di particolare gravità riconducibili alle fattispecie per le quali lo Statuto delle studentesse e degli studenti - D.P.R. 249/1998, come modificato dal D.P.R. 235/2007 e chiarito dalla nota prot. 3602/PO del 31 luglio 2008 - nonché i regolamenti di istituto prevedano l'irrogazione di sanzioni disciplinari che comportino l'allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni (art. 4, commi 9, 9 bis e 9 ter dello Statuto). ATTIVITA' DI RECUPERO (verbale N°1 del 19/9/2012) e (verbale N°2 del 16/10/2012) In merito alle attività di recupero si fa riferimento a quanto deliberato in merito nel Collegio dei Docenti ed anche alle proposte dei coordinamenti di materia, secondo piano e le tipologie di seguito riportati. Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 13 Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 14 Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 15 Recupero delle carenze del primo quadrimestre Legenda: 0 = presenza di carenze non recuperate Alternanza Scuola Lavoro Hanno partecipato alle attività gli studenti: Classe Terza Classe Quarta Andreoli Alessio Andreoli Alessio Balsamo Omar Balsamo Omar Colasio Riccardo Colasio Riccardo La Greca Mirko Coppolaro Giovanni Maron Gabriele La Greca Mirko Mauri Diego Maron Gabriele Tasca Davide Mauri Diego Vertemati Stefano Schivi Samuel Tasca Davide Vertemati Stefano Vismara Gabriele Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 16 PREPARAZIONE ALL'ESAME DI STATO Tipologia della terza prova Domande a risposta aperta, durata totale di 180 minuti. Numero di domande per materia come di seguito riportato. Date e Materie oggetto delle Simulazioni delle prove di esame Prima simulazione Seconda simulazione Terza simulazione 1 a Prova 25 gennaio 15 marzo 3 maggio 2 a Prova 27 febbraio 15 maggio 3 a Prova 9 marzo Materie: Inglese (3 30 aprile Materie: Inglese (3 domande), Elettronica (3 domande), Matematica (2 domande), Sistemi Elettronici Automatici (2 domande). domande), Sistemi (3 domande), Matematica (2 domande), Elettronica (2 domande) Le tracce delle prove di simulazione somministrate sono riportate più avanti nel presente documento. Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 17 LE MATERIE INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA (Prof. Toselli Cristina) Testo in adozione F. Pajer, Religione, SEI Finalità La finalità generale della materia consiste nel perseguire lo sbocciare e lo svilupparsi di una autentica cultura religiosa, che aiuti il giovane a conoscere meglio se stesso nella propria dimensione corporea, psichica e spirituale, a situarsi meglio nel proprio contesto storico-sociale, a riconoscere ed apprezzare il valore antropologico delle grandi domande che scorge in se stesso, negli altri, nei testi letterari e filosofici; che conduca a riconoscere la specificità dell’esperienza religiosa , del suo linguaggio, della peculiare natura del sapere della fede; che gli dia le chiavi della comprensione dei grandi testi della rivelazione ebraico-cristiana, e dei testi fondamentali delle altre religioni; che lo sostenga nella comprensione della cultura, dell’arte e della letteratura italiane ed europee in quegli innumerevoli aspetti che esprimono il loro profondo legame con la fede, ebraica, cristiana o islamica; che lo abiliti al dialogo con tutti i portatori di culture e fedi diverse dalla propria in un clima di rispetto; che lo sensibilizzi alle nuove prospettive e problematiche poste alla ragione etica;che gli offra un orientamento all’interno della varietà di espressioni e tradizioni religiose, nuove e antiche; che lo apra alla dimensione della solidarietà, come conoscenza delle sofferenze e dei disagi degli altri esseri umani e percezione della propria responsabilità personale e sociale. Scelte metodologiche generali Sono stati privilegiati, in tutto l’arco dell’anno e in ogni singola lezione, metodi di tipo induttivo, che partano sempre dall’analisi dei vissuti concreti degli studenti e incontrino i problemi e i dati della conoscenza religiosa aprendo domande e interrogativi ad ampio raggio. Si è dato ampio spazio in ogni lezione al dialogo e alla discussione con gli allievi, allo scopo di stimolare l’interesse, di armonizzare i linguaggi, far emergere i collegamenti con la vita concreta dei contenuti appresi, di migliorare la capacità di analisi della propria esperienza, di ottenere un immediato feedback rispetto alle problematiche proposte. Ogni lezione, nei limiti del possibile, è stata organizzata, data l’esiguità del monte ore e dell’ampio spazio tra una lezione e l’altra, in modo da costituire una unità di per sé dotata di senso. A tale scopo viene sempre introdotta da una sintesi del lavoro svolto e conclusa con l’annuncio degli ulteriori sviluppi. Gli strumenti privilegiati sono stati l’esposizione orale, la lettura e commento di testi e la discussione e un uso ampio di strumenti audiovisivi, in linea con le scelte metodologiche degli insegnanti che mi hanno preceduto. Verifica e valutazione La scelta del Coordinamento disciplinare è stata di verificare l’interesse e il profitto di ogni studente attraverso l’osservazione della partecipazione al lavoro di classe e l’analisi degli interventi orali anche spontanei. Si aggiunge che sono state valutate positivamente anche le conoscenze di ambito non formale e informale dimostrate durante il lavoro didattico, le ricerche personali e il lavoro di mutuo insegnamento. Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 18 Obiettivi Acquisizione di un minimo di strumentazione critica per l’analisi dell’incontro fede/cultura Acquisizione di un metodo di ricerca applicabile a diversi argomenti Raggiungimento di un maturo senso di rispetto verso le varie culture e religioni e apprezzamento della differenza come ricchezza Acquisizione di un minimo di linguaggio specialistico Affinamento della capacità di analisi critica sulle problematiche etiche Operare semplici collegamenti interdisciplinari Contenuti 1) GIUDAISMO E ANTISEMITISMO La storia degli Ebrei in Europa dalla diaspora, per cenni L’antisemitismo, la creazione dei ghetti La Shoah La nascita dello Stato di Israele 2) LE FILOSOFIE E LE IDEOLOGIE DEL ‘900 E LA RELIGIONE L’evoluzione dei rapporti tra fede e scienza Nietzsche e la morte di Dio Marx e il significato sociale della religione La teoria psicoanalitica e la religione 3) LA CHIESA NEL NOVECENTO Analisi dei principali fenomeni ecclesiali del secolo, con riferimento alle grandi figure dei Pontefici, al rapporto con il mondo moderno. 4) ETICA SOCIALE La guerra come questione etica. Visione e discussione di un film. 5) GLI ANNI ’60 I fermenti culturali, la contestazione studentesca, la rivoluzione sessuale, i cambiamenti nella chiesa Cattolica Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 19 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA (Prof. Scaccabarozzi Andrea) Testo in adozione Baldi – Giusso – Razetti - Zaccaria, La letteratura Volumi 4, 5 e 6, ed. Paravia. Programma GIACOMO LEOPARDI La biografia Il pensiero e la poetica (breve ripasso sul Romanticismo) Testi: L’Infinito Il sabato del villaggio La quiete dopo la tempesta A Silvia Il passero solitario Dialogo della Natura e di un Islandese Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere Breve introduzione su Verismo e Naturalismo GIOVANNI VERGA La biografia Il pensiero: il verismo Testi: Rosso Malpelo La roba I Malavoglia (lettura antologica di passi scelti) Breve introduzione sul Decadentismo GIOVANNI PASCOLI La biografia Il pensiero e la poetica “decadente” Testi: X agosto Arano Lavandare L’assiuolo Il gelsomino notturno Il fanciullino GABRIELE D’ANNUNZIO La biografia Estetismo e superomismo Testi: “Il piacere”: lettura di un passo (“in bianco maggiore”) La sera fiesolana Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 20 La pioggia nel pineto Il “Notturno”: lettura di un passo (“La prosa notturna”) ITALO SVEVO La biografia La cultura Testi: La coscienza di Zeno: lettura antologica di passi scelti: la morte del padre Augusta La vita è originale La morte di Guido Psico – analisi e l’apocalisse cosmica GIUSEPPE UNGARETTI La biografia La poetica Testi: Il porto sepolto Veglia I fiumi Fratelli San Martino del Carso Mattina Non gridate più EUGENIO MONTALE La biografia La poetica Testi: I limoni Meriggiare pallido e assorto Non chiederci la parola Spesso il male di vivere ho incontrato La casa dei doganieri Produzione di analisi di testi, articoli di giornale, saggi brevi, temi storici e temi di ordine generale in preparazione alle diverse tipologie testuali previste dall'Esame di Stato. In occasione delle prove di simulazione sono state assegnate le prove dell’esame di stato degli anni 2009, 2011, 2012. Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 21 STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA (Prof. Scaccabarozzi Andrea) Testo in adozione De Bernardi – Guarracino, “La discussione storica”, volumi 2 e 3, ed. Bruno Mondadori Programma L’Europa liberale (1830 – 1880) (volume 2, unità 5): riassunto dei fatti più importanti: la I guerra di indipendenza (1848) la II guerra di indipendenza (1859 – 60) la III guerra di indipendenza e la presa di Roma (1866 – 71) il quadro internazionale: Usa (guerra di secessione, sviluppo economico), Gran Bretagna (il primato mondiale), Francia (dalla monarchia alla repubblica), Germania (l’unificazione nazionale) Alle origini del 900 (1880 – 1913) (volume 3, unità 1) l’evoluzione della politica interna ed estera nell’Italia post – unitaria il quadro internazionale: Usa (lo sviluppo industriale), Gran Bretagna (il primato insidiato), Francia (l’affaire Dreyfus), Germania (la politica estera da Bismarck a Guglielmo II e la crescita economica) L’epoca del disordine mondiale (1914 – 1945) (Volume 3, unità 2) La I guerra mondiale Il periodo tra le due guerre La II guerra mondiale Il mondo nella guerra fredda (1945 - 1989) (volume 3, unità 3) Brevi cenni alle problematiche post belliche Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 22 ECONOMIA INDUSTRIALE CON ELEMENTI DI DIRITTO (Prof. Schizzo Giuseppe) Libro di testo: “ diritto ed economia industriale” autt. Crocetti-Fici. Ed. Tramontana. Finalità del corso Le finalità del corso di studio di diritto ed economia industriale del quinto anno, attraverso lo svolgimento di tematiche legate alla realtà economico-imprenditoriale-aziendale, hanno avuto lo scopo di consentire agli allievi la conoscenza del soggetto impresa sia sotto il profilo giuridico che della sua organizzazione. L’aspetto giuridico ha riguardato la trattazione del diritto commerciale che prevede lo studio della regolamentazione giuridica dell’attività d’impresa (individuale e collettiva) e dell’azienda con particolare riferimento alle norme del codice civile. Per quanto riguarda,poi, l’organizzazione dell’attività dell’impresa le tematiche trattate nell’ambito dell’economia aziendale hanno riguardato gli aspetti salienti di quel complesso fenomeno,l’azienda, dal punto di vista strutturale,organizzativo e patrimoniale. Strumenti e metodi Libro di testo-codice civile-lezioni frontali-discussioni e approfondimenti tematici. Verifiche e valutazione Secondo quanto stabilito nei consigli di classe, sono state effettuate due verifiche per ogni quadrimestre sia orali che scritte. Quelle scritte sono state somministrate con modalità a domanda aperta. Inoltre è stata proposta una simulazione di terza prova a tre quesiti. Per quanto riguarda la valutazione sono stati adottati i criteri e i parametri di valutazione approvati nel consiglio di classe di inizio anno scolastico. Valutazione della classe Gli allievi della 5A, durante l’anno scolastico, hanno dimostrato,mediamente, un mediocre interesse e partecipazione in classe per la disciplina oggetto del corso di studi e un impegno non sempre costante nello studio a casa. Gli obiettivi disciplinari si possono considerare raggiunti,mediamente, da diversi gli allievi, mentre, per alcuni alunni permane una preparazione non del tutto soddisfacente o addirittura insufficiente. Infine, alcuni studenti hanno dimostrato,invece, buone capacità e un impegno costante raggiungendo ampiamente gli obiettivi didattici del corso di studi. Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 23 Programma di Economia industriale con elementi di diritto Parte 2 diritto commerciale Modulo 4: imprenditore, impresa e azienda u.d.1: i diversi tipi di imprese; u.d.2: l’impresa commerciale; u.d.3: l’azienda; Modulo 5: le società u.d.1: le società in generale; Microeconomia: dispensa “ lo studio dell’azienda come soggetto economico “ Parte 4 Economia aziendale Modulo 10: l’azienda e la sua organizzazione u.d.1: l’attività economica e l’azienda; u.d.2: la struttura organizzativa aziendale; Modulo 11: la gestione dell’impresa u.d.1: le operazioni di gestione; Modulo 12: Pianificazione e controllo di gestione u.d.2 : Analisi dei costi aziendali: costi diretti e indiretti, calcoli di convenienza diagramma di redditività Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 24 LINGUA STRANIERA INGLESE ( Prof. Avanzolini Silvia) Libro di testo: “Gateway to Electricity, Electronics and Telecommunications” Land Edizioni RELAZIONE SULLA CLASSE La Classe VA, composta da studenti educati ma poco studiosi, ha affrontato l’anno scolastico in maniera generalmente superficiale. Pochi sono stati coloro che hanno prestato attenzione e partecipazione alle lezioni. La maggior parte della classe ha assunto un atteggiamento generalmente passivo, incostante, che ha condotto a una preparazione affrettata, accentuata in prossimità delle verifiche, ma poco efficace. In particolare la classe può essere suddivisa in: un gruppo composto da pochi studenti dotato di elevate capacità comunicative e buona rielaborazione personale; un gruppo discreto, composto da alunni impegnati che, anche se in maniera scolastica, è riuscito a ottenere risultati buoni; un terzo gruppo composto da alunni con notevoli difficoltà espositive dovute a gravi lacune nella preparazione di base che, con il giusto impegno, è riuscito a progredire ottenendo la sufficienza; infine un quarto gruppo composto da alunni pigri, passivi e refrattari che nonostante i continui inviti da parte dell’insegnante, non ha accolto le opportunità di recupero offerte. OBIETTIVI SPECIFICI FINALITA’ DEL CORSO Gli obiettivi specifici dell’insegnamento della lingua Inglese nelle classi quinte ITIS è quello di potenziare le quattro abilità della lingua: reading, attraverso la lettura del libro di testo in classe con la traduzione delle parole non note; speaking: attraverso l’esposizione da parte degli studenti dei contenuti di un testo, spesso aiutati da domande guidate; listening: attraverso l’ascolto delle parole pronunciate dall’insegnante e dai compagni o da un CD o DVD in lingua originale; writing: attraverso la produzione scritta (risposte a domande aperte, esecuzione di riassunti, ecc) METODOLOGIA Gli alunni sono stati guidati dall’insegnante all’apprendimento della lingua Inglese attraverso lezioni frontali durante le quali sono state comprese le reali carenze della classe. Sono stati eseguiti schemi riassuntivi dei contenuti, domande aperte in grado di guidare l’alunno alla sintesi del testo, correzioni collettive dei lavori autonomi, in grado di far sviluppare un atteggiamento critico. Ampio spazio è stato dedicato all’acquisizione di un valido metodo di studio e all’analisi di testi tecnici. STRUMENTI E METODI Per il conseguimento degli obiettivi è stato utilizzato il libro di testo i cui contenuti sono stati approfonditi e schematizzati dall’insegnante anche grazie alla produzione di domande guida. CRITERI E MODALITA’ DI VALUTAZIONE VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE GRIGLIE Verifiche orali: al termine di un’unità didattica sono state eseguite delle verifiche orali per tutta la classe, due per quadrimestre. Ogni studente, rispettando una scaletta preventivamente concordata, è Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 25 stato chiamato a esporre in un colloquio gli argomenti precedentemente spiegati in classe. I criteri di valutazione hanno tenuto conto dei contenuti lessicali, della correttezza grammaticale, della precisione e della scioltezza con cui venivano esposti tenendo conto la scala dall’uno al dieci approvata dal Collegio Docenti. Verifiche scritte: le verifiche scritte sono state somministrate nel secondo quadrimestre, al fine di esercitare lo studente alla tipologia proposta in terza prova: risposte a domande aperte sui contenuti studiati. Il criterio di valutazione ha tenuto conto della scala dall’uno al dieci approvata dal Collegio Docenti, dell’impegno e del progresso di ciascun alunno. CONTENUTI Unit 10 Microprocessors What is a microprocessor? How does digital processing work? Digital kitchen scale Logic gates New microchip is a giant in the computer world Security under the skin Unit 12 Automation The advantages of automation How automation works Artificial intelligence Two automated systems: the heating system How does a robot work? Humanoids on the march Unit 13 What are telecommunications? Electromagnetic waves Inventions in telecommunications Radar Microwave oven Electromagnetic weapons Unit 14 Transmission of signals Means of Transmission Cables Aerials Unit 15 Radio and Television What happens to radio signals? Inside the radio Modulation Unit 16 Telephones The telephone system The first telephone networks Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 26 MATEMATICA ( Prof. Mapelli Nicoletta) Libro di testo: N.Dodero-P.Barboncini-R.Manfredi Nuovi lineamenti di Matematica- vol.4,5-Ghisetti e Corvi Editori Contenuti delle unità didattiche Ripasso: calcolo delle derivate Integrali indefiniti definizione integrale indefinito proprietà - integrazioni immediate - integrazione delle funzioni razionali fratte integrazione per sostituzione,per parti Conoscenze abilità prestazioni competenze acquisite Saper calcolare le derivate Saper individuare le primitive di una funzione Saper calcolare gli integrali Saper risolvere gli integrali con le varie strategie conosciute Integrali definiti - integrale definito - proprietà - Teorema fondamentale del calcolo integrale (dim) - Formula per il calcolo di un integrale definito - Teorema della media Integrali impropri 6. Funzione integranda 7. Integrali impropri di vario tipo 8. Risoluzione degli stessi Individuare la differenza tra integrale indefinito e definito Saper calcolare l’integrale definito Saper calcolare l’area compresa tra una curva e l’asse x Saper calcolare l’area tra due curve Saper applicare il teorema della media Successioni e progressioni Definizione di successione Progressioni aritmetiche e geometriche Serie Numeriche: Serie numeriche Serie telescopiche e geometriche Criteri di convergenza per serie a termini non negativi Criterio di convergenza: criterio della radice e quello del rapporto. Primo e secondo criterio del confronto Saper risolvere un integrale improprio Saper stabilire se un integrale è convergente, divergente o indeterminato Rappresentazione di una successione Saper applicare le formule relative alle progressioni Saper calcolare la somma dei termini di una progressione Saper stabilire se la serie è convergente, divergente o indeterminata. Conoscere la C.N. per la convergenza di una serie Saper scomporre una serie telescopica. Saper determinare la somma della serie geometrica. Saper applicare i criteri di convergenza Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 27 Saper determinare la convergenza Criterio dell’integrale assoluta di una serie Criterio di convergenza di Leibniz Sapere il legame tra convergenza assoluta per le serie a termini di segno alterno e semplice Convergenza assoluta di una serie Serie di funzioni Successioni di funzioni Serie di funzioni Convergenza puntuale Serie di potenze • Definizione di serie di potenze • Intervallo e raggio di convergenza • Integrazione e derivazione delle serie di potenze • Criteri di convergenza del rapporto e della radice • Teorema: una serie di potenze e la corrispondente serie derivata hanno lo stesso raggio di convergenza . Saper stabilire se la serie è convergente o divergente. Saper determinare la somma della serie. Saper determinare raggio e intervallo di convergenza. Saper determinare la somma della serie Saper individuare serie derivate e serie integrale della serie data. Saper individuare la loro rispettiva somma. Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 28 ELETTRONICA E LABORATORIO ( Proff. Racanati Nicola, Urso Renato) Finalità della disciplina Il programma di Elettronica del quinto anno è orientato ai problemi di generazione dei segnali ed alla analisi e la progettazione di semplici sistemi di acquisizione e presentazione dei dati. Obiettivi disciplinari analisi e progettazione di semplici circuiti per la generazione di segnali sinusoidali e non sinusoidali comprensione delle problematiche inerenti alla conversione (analogico/digitale e digitale/analogico, tensione/frequenza e frequenza/tensione) dimensionamento di un sottosistema di acquisizione dati dimensionamento di un filtro attivo del secondo ordine La materia si pone anche obiettivi formativi orientati alla crescita, che per il quinto anno sono: il rafforzamento dell'atteggiamento responsabile e collaborativo nei gruppi di studio e di lavoro; il rispetto della puntualità nella consegna e nello svolgimento dei lavori; l’autonomia operativa nella progettazione di semplici circuiti. Metodi e strumenti Il corso è stato organizzato seguendo lo schema metodologico “ analisi –progettazione –verifica di laboratorio –produzione di documentazione “. L’attività di laboratorio è risultata molto utile in quanto ha favorito l’acquisizione dei concetti teorici svolti in classe. Ampio spazio è stato dedicato alla conversione A/D e D/A per la importanza che tale argomento riveste nella tecnologia odierna. Verifiche e valutazione Sono state somministrate verifiche orali, scritte e pratiche. La valutazione ha tenuto conto della: capacità di analisi e sintesi capacità di elaborazione autonoma chiarezza del linguaggio tecnico correttezza dei risultati collaborazione nell’attività di laboratorio Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 29 Livello di raggiungimento degli obiettivi Dal punto di vista relazionale ed educativo la classe non ha mai presentato particolari problemi, il clima in classe è stato improntato alla cordialità ed il rapporto tra gli allievi ed il docente è stato caratterizzato da correttezza e rispetto reciproco. Purtroppo il giudizio positivo per il comportamento non può essere confermato per ciò che concerne il raggiungimento degli obiettivi didattici. Solo pochi studenti hanno raggiunto risultati buoni grazie al loro impegno nello studio domestico ed in classe e ad un interesse per la materia. Per quanto riguarda il resto della classe, una buona parte di allievi ha comunque raggiunto gli obiettivi di apprendimento teorico e tecnico/pratico relativi al programma sopra esposto. Un ristretto numero di allievi ha continuato ad avere atteggiamenti di scarsa maturità e di impegno superficiale. Solo verso la fine dell’anno scolastico il loro impegno è aumentato nel tentativo di memorizzare nozioni e metodi , ovviamente in modo superficiale e temporaneo. Contenuti GENERATORI DI FORME D’ONDA NON SINUSOIDALI Comparatori di isteresi Generatori di onda quadra Generatore di onda triangolare Multivibratori astabili e monostabili con NE 555 Generatore di forma d’onda con NE 555 GENERATORI DI FORME D’ONDA SINUSOIDALI Principio di funzionamento di un oscillatore Oscillatori per basse frequenze oscillatore a sfasamento oscillatore a ponte di Wien Oscillatori per frequenze elevate Oscillatore a tre punti: Hartley, Colpitts TRASDUTTORI Considerazioni generali Trasduttori di temperatura Termoresistenze Sensori di temperatura integrati ( AD 590, LM335) CONDIZIONAMENTO DEL SEGNALE Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 30 Amplificatore differenziale Amplificatore di strumentazione Parametri caratteristici dell’amplificatore di strumentazione CONVERSIONE CORRENTE /TENSIONE E TENSIONE/CORRENTE Convertitori I/V Convertitori V/I CONVERSIONE DIGITALE/ANALOGICA Convertitori digitali/ analogici: generalità Convertitore a resistori pesati Convertitore a scala R –2R Convertitore a scala R –2R invertita Convertitore D/A integrato DAC 0800 Caratteristiche e parametri dei convertitori D/A CONVERSIONE ANALOGICA/DIGITALE Convertitori analogici/digitali : generalità Modulo Sample e Hold Convertitore ad approssimazioni successive Convertitore a comparatori in parallelo Convertitore a rampa digitale Convertitore A/D integrato ADC 0804 CONVERSIONE TENSIONE/FREQUENZA E FREQUENZA/TENSIONE Architettura e principio di funzionamento di un convertitore V/f e f/V Parametri fondamentali di un convertitore V/f e f/V Applicazioni tipiche FILTRI ATTIVI Funzione di trasferimento di un filtro passa –basso, passa –alto e passa –banda del 1° e 2° ordine Progetto filtro di Butterworth a retroazione multipla secondo ordine Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 31 TELECOMUNICAZIONI E LABORATORIO (Proff. Racanati Nicola,Urso Renato) Finalità della disciplina Gli obiettivi dichiarati di questa disciplina sono la conoscenza delle tecniche di trasmissione dei segnali ( modulazione analogica e digitale ) e della multiplazione dei segnali numerici ( tecnica TDM), la capacità di interpretare norme relative a standard internazionali, la conoscenza dei moderni sistemi di trasmissione dati tramite modem, nonché la padronanza nell’uso della strumentazione di misura. Da qualche anno ampio spazio viene dato alla trattazione delle reti di computer in un contesto TCP/IP. Obiettivi disciplinari Al termine del corso lo studente deve essere in grado di: Risolvere semplici problemi sui sistemi di modulazione e demodulazione analogica; Disegnare lo spettro di frequenza delle funzioni più comuni; Conoscere le caratteristiche delle modulazioni analogiche; Conoscere le caratteristiche delle varie modulazioni numeriche; Conoscere le problematiche del processo di codifica PCM; Comprendere l’architettura ed il funzionamento di una rete di trasmissione dati Comprendere le problematiche di comunicazione su Internet La materia si pone anche obiettivi formativi orientati alla crescita, che per il quinto anno sono: il rafforzamento dell'atteggiamento responsabile e collaborativo nei gruppi di studio e lavoro; il rispetto della puntualità nella consegna e nello svolgimento dei lavori; l’autonomia operativa nella progettazione di semplici sistemi. Il programma preventivato è stato svolto quasi interamente. Si è deciso di non trattare i Sistemi Radiomobili Cellulari, utilizzando il tempo necessario per approfondire sia gli argomenti già trattati che per svolgere problemi in vista della preparazione alla seconda prova scritta. Metodi e strumenti Il corso è stato organizzato seguendo lo schema metodologico “ analisi –progettazione –verifica di laboratorio –produzione di documentazione “. L’attività di laboratorio è stata limitata a causa della unica ora di laboratorio che questa disciplina ha a disposizione. Le esperienze effettuate hanno riguardato la modulazione analogica e la modulazione digitale. Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 32 Verifiche e valutazione Sono state somministrate verifiche orali, scritte e pratiche. La valutazione ha tenuto conto della: capacità di analisi e sintesi capacità di elaborazione autonoma chiarezza del linguaggio tecnico correttezza dei risultati collaborazione nell’attività di laboratorio Livello di raggiungimento degli obiettivi Dal punto di vista relazionale ed educativo la classe non ha mai presentato particolari problemi, il clima in classe è stato improntato alla cordialità ed il rapporto tra gli allievi ed il docente è stato caratterizzato da correttezza e rispetto reciproco. L’interesse generale positivo mostrato ad inizio anno scolastico non è stato tradotto in un risultato equivalente. Pochi allievi, grazie ad una attenzione in classe e ad uno studio continuo a casa, hanno conseguito risultati decisamente buoni. Il corpo centrale della classe ha denotato un rendimento incerto e ha raggiunto solo parzialmente gli obiettivi disciplinari indicati all’inizio dell’anno. Un ristretto numero di studenti ha avuto invece un atteggiamento di scarsa maturità e impegno superficiale. Per questi ultimi la preparazione complessiva si può ritenere complessivamente insufficiente. Contenuti ANALISI DI FOURIER Serie di Fourier e analisi dei segnali Spettro delle ampiezze di alcuni segnali tipici Spettro di un treno di impulsi Trasformata e integrale di Fourier Spettro di un segnale dati MODULAZIONE ANALOGICA Generalità sulla modulazione Modulazione di ampiezza: analisi dell'onda modulata Potenza del segnale modulato AM Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 33 Modulatore quadratico Modulazione DSB: Modulatore ad anello Modulazione SSB: modulatore a spostamento di fase Demodulazione AM: rivelatore a valore massimo Modulazione FM: analisi dell'onda modulata Potenza e banda di un segnale modulato FM MODULAZIONI DIGITALI Modulazione nPSK : schema a blocchi di un modulatore 4_PSK Demodulazione 4_PSK Modulazione FSK : schema a blocchi di un modulatore digitale FSK Modulazione QAM (16_QAM,64_QAM) Confronto fra i vari tipi di modulazione Tecnologia ADSL TEORIA DELL’INFORMAZIONE 9. Misura della informazione 10. Entropia della sorgente 11. Ridondanza 12. Codifica di sorgente 13. Ccodifica di canale ELEMENTI DI TRASMISSIONE DATI Caratteristiche fondamentali di un protocollo Sincronizzazione e Trasparenza Controllo di flusso di tipo stop and wait e sliding-window Rivelazione degli errori : controllo a ridondanza ciclica (CRC) Calcolo tempo di trasferimento di un file RETI LOCALI (LAN) Mezzi trasmissivi impiegati nelle reti locali Topologia di una LAN Tecniche di accesso Rete Ethernet Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 34 Interconnessione delle LAN: Hub e Switch LA RETE INTERNET La famiglia di protocolli TCP/IP Indirizzi IP : metodologia classfull e subnetting Collegamento all’ISP: modem ADSL,ROUTER Esempio di progetto di una rete LAN MODULAZIONE A DIVISIONE DI TEMPO Campionamento di un segnale Teorema di Shannon Spettro di un segnale campionato Ricostruzione del segnale campionato. Problemi di distorsione( Effetto Aliasing) Rapporto S/N del sistema PAM Conversione A/D di un segnale Quantizzazione lineare e non lineare Compressione ed espansione Schema a blocchi di un CODEC PCM Struttuta della trama di un sistema PCM a 2,048 Mbit/sec Libro di Testo: CORSO di TELECOMUNICAZIONI - D. TOMMASINI Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 35 SISTEMI AUTOMATICI E LABORATORIO (Prof. Russo Francesco – Prof. Baccinetti Giampaolo) Finalità Il percorso di Sistemi Elettronici Automatici è stato orientato alla definizione del sistemista, sia nel senso dell'analisi di processi e sistemi di tipo fisico, impiegando concetti, metodi e strumenti di tipo sistemistico, sia nel senso delle conoscenze informatiche come l’hardware ed il software dei computer, i microcontrollori, i linguaggi di programmazione (C, assembler PIC), l’acquisizione e trasmissione dei dati, le reti informatiche. Obiettivi disciplinari Al termine del percorso lo studente deve essere in grado di: analizzare e progettare semplici sistemi di acquisizione e trasmissione dati, in sinergia con le competenze acquisite nelle discipline affini; risolvere problemi tecnici servendosi di strumenti informatici. La materia si è posta anche obiettivi formativi orientati alla crescita, che per il quinto anno sono: il rafforzamento dell'atteggiamento responsabile e collaborativo nei gruppi di studio e di lavoro; il rispetto della puntualità nella consegna e nello svolgimento dei lavori; l’autonomia operativa nella progettazione di semplici sistemi. Metodi e strumenti Per acquisire la formazione occorre procedere secondo un iter ben definito, programmato e concordato dai due docenti, il teorico e il pratico, sin dall’inizio del triennio capace di fornire non solo saperi, ma anche abilità. Alla definizione degli obiettivi hanno inoltre contribuito due momenti operativi ben distinti, l’attività puramente teorica in classe, e l’attività di laboratorio; quest’ultima non è stata solo orientata alla realizzazione pratica, collaudo e documentazione dei progetti proposti, ma è servita anche come momento di acquisizione delle conoscenze funzionali alle attività di progetto . Gli obiettivi sono stati perseguiti ricorrendo non solo ai tradizionali strumenti come la lezione frontale, utile per il trasferimento delle conoscenze preliminari indispensabili e per formalizzare/generalizzare quanto appreso nelle esperienze pratiche; ma anche a metodi attivi che pongono lo studente di fronte a problemi che implicano attività di documentazione, ad esempio via web, studio, analisi e scelta. Dal punto di vista delle abilità gli allievi avevano già acquisito dal terzo anno la capacità di saper sviluppare algoritmi di programmazione e di programmare in C e al quarto anno le nozioni di base del linguaggio assembler del PIC 16F684, nonché la capacità di realizzare interfacciamenti del PIC con semplici circuiti esterni. Quindi gli obiettivi del quinto anno sono stati il perfezionamento nella programmazione in assembler e in C del PIC, e l’introduzione alle tecniche di acquisizione e trasmissione dati. Verifiche e valutazione Sono state somministrate verifiche orali, scritte e pratiche atte ad evidenziare: Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 36 il know-how acquisito; il linguaggio specifico adottato; la capacità di analizzare problemi ed individuarne possibili soluzioni. Per le verifiche orali si è fatto ricorso essenzialmente a prove scritte sia a risposta chiusa che a risposta aperta, salvo poi, quando necessario, ricorrere all’interrogazione orale. Per quanto riguarda le esercitazioni di laboratorio sul PIC, per ogni circuito proposto, dopo lo studio iniziale delle specifiche e la stesura di uno schema elettrico di massima comprensivo di flow chart, si è passato alla stesura del programma, al disegno del circuito e alla simulazione in ambiente Proteus, al suo collaudo finale e alla documentazione tecnica. Per la valutazione sono state prese in considerazione le esercitazioni in laboratorio e singole interrogazioni sulla documentazione tecnica. Livello di raggiungimento degli obiettivi I risultati raggiunti dalla classe sono nel complesso sufficienti, tuttavia un gruppo ristretto di allievi ha seguito con un certo interesse e partecipazione, ha sempre risposto in modo puntuale alle richieste e ha dimostrato delle capacità, competenze e conoscenze tali da potere accedere a risultati di eccellenza. Purtroppo questo gruppo non è riuscito a realizzare un effetto traino soddisfacente sul resto della classe. Un secondo gruppo di alunni ha evidenziato un impegno limitato ed uno studio casalingo non sempre adeguato, anche a causa di carenze mai del tutto colmate. Questi allievi hanno comunque cercato di stare al passo, ma i risultati raggiunti sono stati appena sufficienti. Il resto della classe ha conseguito risultati negativi a causa dell’assenza di impegno e scarsa partecipazione alle attività proposte. In qualche caso la prestazione è stata penalizzata da carenze di base mai recuperate. Quest’ultimo gruppo di allievi non ha di sfruttato i momenti di recupero messi a disposizione dalla scuola. Qualcuno ha tentato un recupero in extremis, concentrando l’impegno nella parte finale dell’anno scolastico. Questo atteggiamento purtroppo ha penalizzato l’attività didattica costringendo a riprendere più volte concetti studiati in precedenza, con conseguente rallentamento del programma. Dal punto di vista disciplinare non vi sono episodi da segnalare, gli allievi hanno sempre avuto un atteggiamento improntato al rispetto delle regole comportamentali. Va segnalata, comunque, una recidività nell’ingresso in ritardo alla prima ora da parte di qualche allievo.. Contenuti Teoria (prof. Russo Francesco) Ripasso o Analisi dei sistemi del I° e del II° ordine: Funzione di trasferimento. Risposta del sistema del I° ordine ad un gradino: decomposizione in fratti ed antitrasformazione, tempo di salita e tempo di assestamento. La forma canonica della funzione di trasferimento del II° ordine. Pulsazione naturale non smorzata, coefficiente di smorzamento, sovraelongazione. Risposta del sistema del II° ordine ad un gradino: tempo di salita, tempo di ritardo e tempo di assestamento. o Diagrammi di Bode: Gli assi. Contributo in modulo e fase del guadagno statico, di radici reali in zero e diversi da zero, semplici o con molteplicità. Contributo in modulo e fase di radici complesse e coniugate semplici o con molteplicità. Costruzione dei diagrammi. Stabilità: Definizione di sistema stabile e principio generale della stabilità. Stabilità asintotica e marginale. Il criterio di Bode (I° e II° enunciato). Margine di fase e di guadagno. Effetti della retroazione sui sistemi del I° e del II° ordine. L’influenza del guadagno statico Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 37 sulla stabilità. Reti di compensazione: attenuatrici, a polo dominante, ritardatrice, anticipatrice, a sella. Caratteristiche statiche di un sistema a catena chiusa: L’errore a regime. Teorema del valore finale. Tipi di sistemi: zero, uno e due. Errori per i vari tipi di sistemi: di posizione, di velocità e di accelerazione. La banda passante di un sistema retroazionato. I disturbi. Scheda di acquisizione dati via parallela: Schema a blocchi. Le fasi dell'acquisizione: conversione AD, multiplexing, e porta parallela. Porta parallela: generalità, piedinatura, Modalità Centronics, indirizzi 378h, 379h e 37Ah e relativo utilizzo, shift sinistro e destro dei dati acquisiti. Convertitore ADC0809: multiplexing di ingresso, timing e segnali OE, ALE e SOC. Multiplexing con 74257. Optoisolatori 4N25. Flow chart del programma di gestione della scheda di acquisizione. Trasmissione seriale: Generalità. Full_duplex ed half_duplex. La velocità di trasmissione, baud e bps. Modalità di trasmissione: sincrona ed asincrona. Standard RS232: caratteristiche elettriche e formato del segnale (space e mark); interfaccia standard DB9 e significato dei relativi pin; il traslatore di livell MAX232. Flow chart della gestione software della porta seriale di un PC: interrupt software, i registri AH, AL e DX. Reti sequenziali: Circuiti combinatori e sequenziali. Rappresentazione con i grafi di flusso. Macchine di Mealy e di Moore. Esempi di progettazione i reti sequenziali. Sintesi di reti combinatorie con multiplexer ed EEPROM. Regolatori industriali: Regolatore ad azione proporzionale P. Regolatore PI. Regolatore PD. Regolatore PID. Laboratorio (prof. Baccinetti Giampaolo) Ripasso Sistemi di numerazione: Sistemi decimale, binario ed esadecimale e relative conversioni. Il complemento a 10 e a 2. Addizione e sottrazione binaria. Rappresentazione di interi: signed ed insigne. Codice BCD. Architettura di un microprocessore: Generalità : memorie, bus, program counter, Alu, accumulatore, Input/output. Prelievo ed esecuzione di una istruzione. Ripasso delle flow chart, esempi. Memorie: Memoria cache. Struttura di una memoria RAM. Timer/counter: Schema a blocchi del timer TMR0 e relativo funzionamento. Architettura del PIC16F684: ALU, il registro W, il Program Counter, organizzazione della Program memory, organizzazione del Register File. Set di istruzioni del PIC16F684: Istruzioni sul File Register orientate al byte. Istruzioni sul File Register orientate al bit. Istruzioni con letterali ed operazioni di controllo (ad esclusione di: CLRWDT, IORLW, SLEEP, RETLW). Scrittura , compilazione simulazione di un programma assembler: MPLAB IDE v8.10. Direttive dell’assembler MPASM limitatamente a: ORG, CBLOCK, DEFINE, _CONFIG. Simulazione di un programma assembler con MPASM e con ISIS Professional della suite Proteus. Timer/counter: Watchdog timer. Flag di overflow. Registro OPTION_REG: bit RAPU ed INTEDG, prescaler PS<2:0>, prescaler assignment PSA, bit TOCS e TOSE. Conversione A/D: Registro ANSEL. Registro ADCON0: bit ADFM, bit VCFG, bit Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 38 GO/DONE, bit ADON, bit CHS<0:2>. Registro ADCON1. I registri ADRESH ed ADRESL. Indirizzamento diretto/indiretto: Confronto . La funzione dell’indirizzamento indiretto e confronto con gli array in C. Registro indice FSR. Registro fittizio INDF. Interrupt: Polling ed interrupt. Tipi e sorgenti di interrupt. Registro INTCON e relativi bit: GIE, PEIE, INTE, RAIE, INTF, RAIF. Interrupt per transizione su portA, il registro IOCA. Trasmissione seriale asincrona: Bit rate, Sincronizzazione. Bit di Start e Bit di Stop. Diagramma di flusso dell’algoritmo del trasmissione e della ricezione. Ripasso ANSI C: Tipi di variabili int ,char, float. Array di int e char . Strutture di controllo If /else , for , while, do while . le funzioni Programmazione in C: MikroC IDE. Specificità del linguaggio mikroC: varibili globali e costanti predefinite; accesso ai singoli bit dei registri; interrupt. Le librerie del mikroC: istruzioni della libreria LCD (gestione a 4 bit), istruzioni della libreria USART. PIC16F877 (accenni) Differenze rispetto al 16F684. La struttura. Le port di I/O. UART e USART. Esercitazioni: Ogni attività è comprensiva di schema elettrico realizzato in ambiente di simulazione Proteus, flow chart e codifica assembler del PIC 16f684 del programma: 1. Lettura di un dato dal PORTA e scrittura su PORTC (schema elettrico, flow chart , codifica assembler). 2. Sottoprogramma di ritardo tramite TMR0. 3. Acquisizione di un segnale analogico e conversione in digitale tramite A/D interno al PIC 4. Acquisizione di un segnale analogico ad intervalli di tempo prefissati, conversione in digitale tramite A/D interno al PIC e memorizzazione dei dati tramite l’indirizzamento indiretto 5. Gestione di un display LCD multiplexato (codifica in mikroC). 6. Semaforo ( schema elettrico e flow chart, codifica in mikroC); 7. Riconoscimento combinazione e apertura di una cassaforte (codifica in mikroC). 8. Conversione binario BCD (limitatamente a numeri binari <127 ) ( schema elettrico, flow chart , codifica in mikroC). Fonti: A. De Sanctis – M. Cacciaglia – C. Saggese “Corso di sistemi” vol 2 – Calderini Edagricole A. De Sanctis – M. Cacciaglia – C. Saggese “Corso di sistemi” vol 3 – Calderini Edagricole Appunti forniti dai docenti Dispense, manuali e datasheet pubblicati sulla piattaforma e_learning dell’Istituto Manuali in formato PDF del PIC in uso e di eventuali ambienti di sviluppo forniti ad inizio anno scolastico Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 39 TECNOLOGIE ELETTRONICHE, DISEGNO E PROGETTAZIONE E LABORATORIO ( R. Vesco – G. Baccinetti) Testo e riferimenti: Cuniberti: Tecnologia, disegno e progettazione Sintesi teoriche sugli argomenti trattati, pubblicati sulla piattaforma e_learning dell’Istituto e documentazione disponibile in rete Datasheet dei componenti utilizzati Finalità Tecnologie Elettroniche, Disegno e Progettazione (T.D.P.) è una disciplina di sintesi, principalmente mirata al conseguimento delle seguenti finalità: far acquisire, attraverso un' attività progettuale rivolta ad uno specifico ambito tecnologico, capacità generali di sintesi e di organizzazione; far acquisire, con una impostazione didattica che procede per progetti, capacità di sistematizzazione delle conoscenze tecnologiche caratteristiche dell' indirizzo; fornire capacità specifiche di rivisitazione e riorganizzazione di contenuti appresi in altre discipline, necessari per condurre in modo completo un progetto specifico. Obiettivi cognitivi disciplinari Al termine del corso l'allievo, affrontando problemi di complessità crescenti, dovrà possedere conoscenze ed operatività specifiche connesse ai passi tipici della progettazione: posizione del problema e documentazione sull'oggetto del progetto; scelta di una possibile soluzione ed individuazione delle componenti tecnologiche e degli strumenti operativi occorrenti; documentazione specifica su materiali e componenti ed organizzazione delle risorse disponibili e reperibili (con riferimento agli aspetti tecnici ed economici); progetto esecutivo; simulazione; realizzazione e collaudo; produzione di documentazione d'uso. fare acquisire, attraverso un'attività progettuale rivolta ad uno specifico ambito tecnologico, capacità generali di sintesi e progettazione. In questa ottica, il corso ha come obiettivi: Introduzione allo studio e alla applicazione dei trasduttori oltre che alle problematiche dei sistemi di acquisizione dati e comando Conoscenze specifiche sui trasduttori e sui relativi circuiti di condizionamento Conoscenze generali sui dispositivi optoelettronici e sugli attuatori Metodi e strumenti Studio e dimensionamento di circuiti elettronici Collaudo e strumentazione attraverso l'utilizzo di Personal Computer, oscilloscopio, multimetro, generatori di segnali, con relazioni, individuali o di gruppo, sulle esperienze di laboratorio Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 40 Software Orcad Capture, Orcad Layout, per la realizzazione individuale dei circuiti Lezione frontale o, più spesso, lezione interattiva con l'utilizzo di PC e proiettore Attività di laboratorio su vari argomenti e/o circuiti: il laboratorio e il gruppo classe; gruppo come risorsa. Realizzazione di circuiti con l'ausilio di stampante ad hoc per la realizzazione dei layout Verifica e valutazione Prove orali: mediamente due per quadrimestre, anche mediante prove strutturate Prove grafiche: due nel primo quadrimestre; tre nel secondo quadrimestre Laboratorio: Valutazioni in itinere sulle attività pratiche attraverso la realizzazione di circuiti, la stesura di relazioni e approfondimenti sulle attività svolte Criteri di misurazione: Scala e griglia di valutazione in linea con quanto definito ad inizio d’anno dal Consiglio di Classe Griglie specifiche per ciascuna prova e relazione / test strutturato su quanto realizzato Standard minimi in termini di conoscenza e abilità Saper progettare e realizzare sistemi elettronici di limitata complessità Conoscere le basi tecnologiche e applicative dei trasduttori e dei circuiti di potenza Conoscere le fasi di progettazione di un circuito elettronico e prima costruzione della capacità di metterle in pratica con riflessioni critiche e correzione di errori; Conoscere e saper utilizzare le tecniche per il disegno manuale e con l’ausilio del programma ORCAD Conoscenza e capacità di applicazione delle tecniche per la realizzazione dei master elettronici Livello di raggiungimento degli obiettivi Per le attività laboratoriali si è sempre rilevato mediamente un buon impegno da parte degli studenti circa l'aspetto realizzativo e su quanto legato alla progettazione computerizzata e alla realizzazione circuitale. In tali settori la maggior parte degli studenti hanno ottenuto un soddisfacente livello di autonomia complessivo. Si è notato altresì notato un progresso operativo piuttosto differenziato tra gli studenti. Alcuni, infatti, hanno mostrato scarsa motivazione specifica, non accompagnando con adeguato studio quanto oggetto delle attività svolte in aula/laboratorio e/o con il necessario impegno nel recupero recupero di carenze pregresse. I tempi realizzativi di alcuni circuiti si sono protratti spesso oltre l'atteso, ma non per tutti gli studenti. Nel secondo quadrimestre, i tempi si sono ulteriormente dilatati anche a causa di un guasto hardware alla stampante atta alla specifica realizzazione dei circuiti. I contenuti teorici principali e alcune delle attività di laboratorio della materia sono stati, di conseguenza, svolti con una calendarizzazione diversa da quanto inizialmente prevista per il dilatarsi dei tempi sopra indicati. Alcuni approfondimenti, che ad inizio d'anno scolastico si era ipotizzato di potere effettuare dal punto di vista progettuale, non sono stati possibili o hanno richiesto più tempo per essere acquisiti. Alcuni temi sono stai appena accennati. In particolare ciò ha riguardato gli attuatori e alcune Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 41 applicazioni e componenti circuitali. Contenuti disciplinari Generalità sui sistemi di acquisizione dati Schemi a blocchi Trasduttori: prima parte: generalità e primi esempi Sensori di temperatura a semiconduttore LM35-LM335 – AD590 Utilizzo del segnale ricavato dai trasduttori Condizionamento del segnale Circuiti integrati di segnali Riferimenti di tensione Dimensionamento di circuiti che utilizzano i riferimenti di tensione Richiamo sull’amplificazione differenziale Amplificatori da strumentazione Sensori di temperatura Sensori di temperatura a semiconduttore (approfondimenti) Termoresistenze Termistori (PTC, NTC) ed esempi di circuiti applicativi Termocoppie Compensazione del giunto freddo nelle termocoppie con integrati dedicati Trasduttori di energia raggiante (fotorilevatori) Fotoaccoppiatori Trasduttori di posizione lineari Trasduttori ottici di rotazione Encoder assoluto con dati in codice Gray Encoder incrementale Controllo rotazione per encoder incrementale Sensori Hall e applicazioni Amplificatori e circuiti di potenza Generalità Schemi base e classificazione degli amplificatori di potenza, rendimento Alcuni amplificatori di potenza integrati e loro utilizzo Classificazione e tecnologie. Diodi, transistor BJT e MOS. Tiristori. Relè a stato solido. Laboratorio Software Orcad Capture, Orcad Layout Studio e realizzazione circuito di condizionamento sensore di temperatura Studio e realizzazione circuito di condizionamento 4-20mA Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 42 EDUCAZIONE FISICA (Prof.ssa Magni Raffaella) Gli obiettivi della programmazione iniziale partivano dalla ricerca della consapevolezza delle qualità fisiche e neuromuscolari da utilizzare in modo adeguato nelle diverse situazioni motorie tenendo in considerazione i vari contenuti tecnici delle discipline sportive. L’obiettivo precedente ha dato spunto ad ampliamento delle capacità operative sportive nei ruoli congeniali ai singoli alunni; supportate dalla conoscenza delle caratteristiche tecniche e metodologiche in relazione all’allenamento. Dal punto di vista della prevenzione degli infortuni si è cercato di far conoscere agli alunni i comportamenti più adeguati da adottare nei vari casi. Tutti gli alunni sono in grado di eseguire le manovre R.C.P. La metodologia seguita è stata di tipo analitico per rappresentazione mentale, volta alla realizzazione di azioni originali per la risoluzione di azioni motorie sempre nuove, tipiche dei giochi sportivi. Per quanto riguarda i tempi di sviluppo del programma, durante il primo quadrimestre si è dato maggior spazio alle attività sportive di squadra: calcetto, pallavolo, alternandole al lavoro di potenziamento generale e all’attività di ginnastica artistica. Nel secondo quadrimestre si è continuato con la pratica del calcetto e della pallavolo e si è introdotta l’atletica leggera e l’unihoc. Durante tutto l’anno gli allievi hanno potuto approfondire le tecniche del tennis tavolo. La verifica e la valutazione per l’Educazione Fisica hanno avuto le seguenti caratteristiche in relazione al principio che la prestazione motoria è una produzione complessa; per cui è difficile definirne oggettivamente i criteri. All’interno di ogni obiettivo è stato preso in considerazione il significativo miglioramento qualitativo, in riferimento alla correttezza tecnica, alla precisione e alla puntualità del gesto, o quantitativo in riferimento al ripetersi degli eventi sportivi e tecnici ricercati. Si è data particolare importanza alla partecipazione attiva degli studenti alle lezioni. Alla fine dell'anno scolastico gli alunni sono mediamente in grado di utilizzare le qualità fisiche e neuromuscolari in modo adeguato nelle situazioni motorie proposte e sono consapevoli del percorso effettuato per conseguirne il miglioramento. Ciascuno di loro è in grado di praticare due degli sport programmati nel ruolo più congeniale alle Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 43 proprie attitudini, conoscendone le caratteristiche tecnico-tattiche e metodologiche. PROGRAMMA SVOLTO DI EDUCAZIONE FISICA CONTENUTI PRATICI - Lavoro di base con interessamento specifico delle diverse parti del corpo: 1. autonomia e gestione delle fasi di avviamento motorio finalizzato alle attività da svolgere. 2. lavoro di potenziamento muscolare a carico naturale e con piccoli attrezzi ELEMENTI DI GINNASTICA ARTISTICA Anelli tenute, capovolta avanti e verticale ELEMENTI DI ATLETICA LEGGERA Tecnica e regolamento del getto del peso Corse di velocità Corsa di resistenza FONDAMENTALI DEI GIOCHI DI SQUADRA Pallavolo: 1. fondamentali individuali - analisi ed approfondimento di gesti precedentemente appresi per costruire un gioco di squadra minimamente organizzato Pallacanestro: 1. fondamentali individuali – analisi e approfondimento 2. fondamentali di squadra: dai e vai, dai e segui. 3. costruzione di un gioco organizzato. Pallavolo: 1. fondamentali individuali – analisi e approfondimento 2. fondamentali di squadra 3. costruzione di un gioco organizzato Calcio a 5: 1. fondamentali individuali. Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 44 2. fondamentali di squadra. Unihoc: 1. approccio al gioco Tennis da tavolo: 1. esercitazioni a coppie Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 45 MODALITÀ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Lezione frontale interattiva Religione Lingua e Lettere Italiane Storia ed Educazione Civica Lingua Straniera Inglese Materia Economia Industriale ed Elementi di Diritto lavori di gruppo attività di laboratorio Matematica Elettronica Sistemi Automatici Telecomunicazioni Tecnologie Elettroniche, Disegno e Progettazione Educazione fisica ● ● Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 46 STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI Esercitazioni motorie Lavori di gruppo Test oggettivi Questionari, relazioni Prove grafiche Prove scritte Esercitazioni di laboratorio Religione Interrogazioni orali Interrogazioni scritte Materia ● Lingua e Lettere Italiane ● ● Storia ed Educazione Civica ● ● Lingua Straniera Inglese ● ● Economia Industriale ed ● ● ● Elementi di Diritto Matematica ● Elettronica ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● Sistemi Automatici Telecomunicazioni Tecnologie Elettroniche, Disegno e Progettazione ● ● ● ● ● Educazione fisica ● ● Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 47 Prima simulazione della Terza Prova Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 48 ITIS “A. Einstein”- Vimercate Classe 5 A A.s. 2012_2013 (prima) Simulazione terza prova Rispondere negli spazi assegnati dopo il testo della domanda, in non più di 10 righe MATERIA: ELETTRONICA Domanda 1 Un convertitore D/A a resistori pesati a 4 bit presenta una resistenza di riferimento R=1Kohm, la resistenza di reazione Rf=500 ohm, la tensione di riferimento Vref=-5V. Determinare : Il valore massimo della tensione di uscita L’intervallo di quantizzazione del convertitore Il valore della tensione di fondo scala L’intensità della corrente che scorre nella resistenza di peso maggiore Rappresentare la forma d’onda d’uscita relativa alla seguente sequenza di ingressi digitali Periodo 1 0010 ( bit a sinistra MSB) Periodo 2 1100 Periodo 3 0101 Periodo 4 1000 Domanda 2 Dopo aver disegnato lo schema a blocchi di un convertitore a rampa digitale, si descriva il principio di funzionamento. Domanda 3 Dimensionare un circuito in grado di fornire in uscita una tensione da 0 a 5 Volt in corrispondenza di una variazione di temperatura da 0°C a 100 °C. A tale proposito si dispone di un sensore di temperatura con legge I=KT ( K = 1µA/°K) T temperatura in gradi Kelvin Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 49 MATERIA: SISTEMI ELETTRONICI AUTOMATICI Domanda 1 Si vuole utilizzare un PIC16F684 per realizzare una porta OR. A tal fine i segnali di ingresso sono simulati da due interruttori collegati alla PORTA, mentre l’uscita è visualizzata su un diodo LED collegato alla PORTC. Si chiede: lo schema elettrico del circuito, la flow chart del programma, la codifica in Assembler . Domanda 2 Disegnare il diagramma di Bode di un sistema retroazionato rappresentato dalla seguente funzione di trasferimento (riportare tutti i riferimenti sugli assi). ( s 1) W(s) = ( s 10)(s 0,01) Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 50 MATERIA: LINGUA STRANIERA INGLESE Domanda 1 Answer the following questions: 1. Give a complete definition of telecommunications, explaining how they have developed in history. Domanda 2 2. Explain how automation works, providing examples which show its importance for our modern society. Domanda 3 3. Explain how a microprocessor works, pointing out the difference between RAM and ROM memories. Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 51 MATERIA: MATEMATICA Domanda 1 Calcolare il seguente integrale improprio: Domanda 2 Sono date le progressioni geometriche Quale delle due è convergente ? Perché? Quanto vale (somma degli infiniti termini )in ognuno delle due progressioni ? Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 52 Seconda simulazione della Terza Prova Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 53 ITIS “A. Einstein”- Vimercate Classe 5 A A.s. 2012_2013 (seconda) Simulazione terza prova Rispondere negli spazi assegnati dopo il testo della domanda, in non più di 10 righe MATERIA: ELETTRONICA Domanda 1 Utilizzando amplificatori operazionali da ritenersi ideali, dimensionare : un generatore di onda triangolare di ampiezza ±5 V, frequenza f= 1 KHz, durata della rampa di salita uguale a quella di discesa. Si consideri Vsat= 10 V. [ 2] un generatore di onda triangolare di ampiezza ±5 V, frequenza f= 1 KHz, durata della rampa di salita metà di quella di discesa. Si consideri Vsat= 10 V. [ 2] Domanda 2 La termoresistenza è una resistenza in cui la dipendenza della resistenza elettrica dalla temperatura è data dalla seguente relazione: R (T )= R (0) * ( 1 + α T ), con 0 <T < 400 ° C T Temperatura in gradi centigradi R (T) Resistenza elettrica a T ° C R (0 ) Resistenza elettrica a 0 ° C ( 100 ) α costante di temperatura pari a 3,675* 10exp(-3) Condizionare il sensore per avere in uscita una tensione compresa nell'intervallo 0 5V in corrispondenza del range di temperatura 200 ─ 400 °C. MATERIA: SISTEMI ELETTRONICI AUTOMATICI Domanda 1 Il sistema G(s) = viene retroazionato negativamente in modo unitario: calcolare l’errore a regime quando in ingresso c’è una rampa unitaria. Di che tipo è l’errore? Quanto è la percentuale di errore? A quanto deve ammontare il guadagno statico per avere un errore del 25%? Domanda 2 Dato un sistema rappresentato dalla seguente funzione di trasferimento, G(s) = , retroazioniamolo negativamente in modo unitario e calcoliamo la funzione di trasferimento, il guadagno statico e la costante di tempo. Introduciamo una regolazione proporzionale con KP = 9, dopo aver calcolato la nuova funzione di trasferimento, calcoliamo il guadagno statico, la costante di tempo e l’errore di posizione a regime del nuovo sistema. Domanda 3 Con riferimento allo schema elettrico sotto riportato, scrivere un programma in assembler che accende il led D1 per un tempo pari a 100msec quando viene premuto il pulsante. Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 54 DO U1 R1 13 12 11 4 3 2 10k RA0/AN0/C1IN+/ICSPDAT/ULPWU RC0/AN4/C2IN+ RA1/AN1/C1IN-/VREF/ICSPCLK RC1/AN5/C2INRA2/AN2/T0CKI/INT/C1OUT RC2/AN6/P1D RA3/MCLR/VPP RC3/AN7/P1C RA4/AN3/T1G/OSC2/CLKOUT RC4/C2OUT/P1B RA5/T1CKI/OSC1/CLKIN RC5/CCP1/P1A 10 9 8 7 6 5 D1 LED-GREEN PIC16F684 R2 180R MATERIA: LINGUA STRANIERA INGLESE Domanda 1 Answer the following questions: Write a few lines about the different kinds of antennas, explaining how they work. Domanda 2 2. Explain how electromagnetic waves are produced, providing some examples of their use in our modern technology. MATERIA: MATEMATICA Domanda 1 Calcolare l’area della regione piana formata dalla parabola y x 2 3x e dall’asse x. Domanda 2 Enuncia la “ condizione necessaria per la convergenza di una serie”e, attraverso opportuni esempi, illustra il suo utilizzo nella determinazione del carattere di una serie. Domanda 3 Determinare la convergenza assoluta e semplice della seguente serie a segno alterno : Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 55 n 1 1n n n2 1 Simulazioni della Terza Prova - Criteri e griglia di valutazione INDICATORI CONOSCENZE Il candidato possiede conoscenze: COMPRENSIONE E CAPACITA’ DI RIELABORAZIONE DELLE RICHIESTE Il candidato: CAPACITA’ ESPOSITIVA Il candidato: PUNT I 6 5 4 3 2 4 Complete ed approfondite Complete Accettabili Parziali Limitate Coglie con sicurezza l’argomento proposto rispondendo pertinentemente e organizza i contenuti in sintesi complete efficaci ed organiche Sa cogliere l’argomento ed organizza i contenuti in 3 modo sufficientemente completo Sa cogliere parzialmente l’argomento ed organizza i 2 contenuti in modo sufficientemente completo anche se con qualche imprecisione Elenca semplicemente le nozioni, non coglie l’argomento 1 proposto e la risposta non è pertinente Si esprime in modo chiaro, corretto ,coerente e utilizza un 5 linguaggio specifico Si esprime in modo chiaro, abbastanza corretto, coerente 4 Tratta l’argomento in modo sufficientemente chiaro 3 anche se non sempre coerente Tratta alcune parti in modo confuso e scorretto. 2 L’esposizione non è sempre chiara e coerente Tratta l’argomento in modo confuso e incoerente. 1 NESSUN QUESITO SVOLTO 1 TOTALE / 15 VALUTAZIONE /15 Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 56 Simulazioni della Prima Prova In occasione delle prove di simulazione sono state assegnate le prove dell’esame di stato degli anni 2009, 2011, 2012. Ad esse si rimanda per le relative tracce. Griglia di valutazione della PRIMA PROVA SCRITTA - Tipologia A P u n CONOSCENZE t e g g Sa comprendere i e/o riassumere il Conosce o contenuto l’argomento informativo di un testo / 1 5 In maniera In maniera ben approfondita articolata, 15 ed esauriente approfondita ed esauriente In maniera In maniera articolata con 14 approfondita precisione e sempre corretta P u n t e g g i o / 1 0 10 9 8 13 In maniera completa In maniera articolata e coerente 7 12 In maniera adeguata In maniera articolata 6½ 6 In maniera pertinente, 11 anche se non sempre puntuale In maniera sufficiente, anche se con 10 alcune imprecisioni 5 9 In maniera imprecisa, generica 4 7-8 In maniera lacunosa 2-3 1 In maniera 2-6 lacunosa e confusa 1 INDICATORI DI MISURAZIONE ABILITA’ Sa analizzare e/o interpretare un testo COMPETENZE Sa scrivere un testo corretto dal punto di vista formale e lessicale In modo originale ed In maniera efficace, con piena criticamente fondata padronanza linguistica In maniera contestualizzata originale ed efficace In maniera approfondita ed esauriente Con piena padronanza linguistica In maniera articolata e con diversi spunti interessanti In modo chiaro e scorrevole In maniera articolata, con qualche spunto interessante Con lievi imprecisioni, sia formali che lessicali In maniera discretamente articolata Con sporadici errori sia formali che lessicali In maniera discretamente pertinente In maniera completa, sviluppa tutti i punti, alcuni in modo ampio e approfondito In maniera completa, sviluppa adeguatamente tutti i punti In maniera discretamente articolata, con qualche imprecisione In maniera completa In maniera essenziale, con alcune imprecisioni In maniera Con alcuni errori sia sufficientemente corretta, alcuni punti formali che lessicali solo accennati In maniera parzialmente corretta, con incertezze e/o qualche omissione In maniera parziale In maniera frammentaria In maniera scarsa In maniera del tutto In maniera confusa inadeguata, fuori tema In maniera In maniera del inconsistente tutto inadeguata Sa contestualizzare, rielaborare conoscenze, operare collegamenti, esprimere valutazioni critiche In maniera inconsistente In maniera generica ma sufficientemente pertinente Con errori diffusi ma non gravi, sia formali che In maniera superficiale lessicali Con errori gravi ma non numerosi, sia formali che lessicali Con errori numerosi e gravi, sia formali che lessicali Con errori diffusi molto gravi, sia formali che lessicali Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 In maniera incerta e confusa In maniera lacunosa In maniera inconsistente 57 Griglia di valutazione della PRIMA PROVA SCRITTA - Tipologia B-C-D P u n t e g g i o P u n t e g g i o / 1 0 / 1 5 10 INDICATORI DI MISURAZIONE ABILITA’ CONOSCENZE Conosce l’argomento In maniera approfondita ed 15 esauriente In maniera approfondita Sa strutturare il testo secondo la tipologia testuale richiesta (tipologia B) Sa scrivere un testo organico e coerente In maniera efficace In maniera approfondita ed esauriente In maniera fluida e ampiamente articolata In maniera appropriata In maniera ben articolata e scorrevole In modo originale ed efficace, con piena padronanza linguistica Con piena padronanza linguistica In maniera articolata In modo chiaro e scorrevole In maniera discretamente scorrevole Con lievi imprecisioni, sia formali che lessicali Con sporadici errori sia formali che lessicali 9 14 8 In maniera 13 completa In maniera adeguata In maniera adeguata In maniera corretta In maniera sostanzialmente corretta In maniera In maniera lineare sostanzialmente corretta Con alcune imprecisioni In maniera sufficientement e corretta, alcuni punti solo accennati In maniera parziale 12 In maniera pertinente, anche 6½ 11 se non sempre puntuale In maniera sufficiente, anche 6 10 se con alcune imprecisioni 5 4 2-3 1 In maniera 7- lacunosa 8 In maniera confusa In maniera scarsa In maniera sostanzialmente lineare, con qualche imprecisione In maniera parzialmente lineare, con incertezze In maniera confusa In maniera 2- lacunosa e 6 confusa In maniera inadeguata In maniera inadeguata In maniera frammentaria In maniera del tutto inadeguata In maniera del tutto inadeguata, fuori tema In maniera inadeguata 9 1 In maniera imprecisa, generica In maniera inconsistente Sa scrivere un testo corretto dal punto di vista formale e lessicale Si attiene alla traccia (tipologie C e D) In maniera completa, sviluppa tutti i punti, alcuni in modo ampio Sviluppa adeguatamente tutti i punti In maniera corretta 7 COMPETENZE In maniera imprecisa o parziale Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 Sa utilizzare documenti, rielaborare conoscenze, esprimere osservazioni personali e valutazioni critiche In maniera contestualizzata originale ed efficace In maniera articolata, con diversi spunti interessanti In maniera articolata, con qualche spunto interessante In maniera discretamente articolata In maniera discretamente pertinente Con alcuni errori sia formali che lessicali In maniera generica ma sufficientemente pertinente Con errori diffusi ma non gravi, sia formali che lessicali Con errori gravi ma non numerosi, sia formali che lessicali Con errori numerosi e gravi, sia formali che lessicali Con errori diffusi molto gravi, sia formali che lessicali In maniera superficiale In maniera incerta e confusa In maniera lacunosa In maniera inconsistente 58 Prima Simulazione della Seconda Prova Tema di : TELECOMUNICAZIONI Un segnale dati, costituito da un’onda quadra determinata bipolare di ampiezza ±1V, modula a 2400 bit/sec una portante sinusoidale di ampiezza 1V con periodo 0,1ms effettuando una modulazione digitale 2-PSK ( Phase Shift Keying ). Lo studente, formulate le necessarie ipotesi aggiuntive : disegni in opportuna scala lo spettro di frequenza del segnale dati, indicando il valore delle ampiezze delle righe ; disegni in opportuna scala lo spettro di frequenza del segnale modulato, indicando il valore delle ampiezze delle righe; indichi il valore della banda passante e ne giustifichi la estensione; illustri un sistema di demodulazione che possa rilevare il segnale dati in ricezione; dopo aver indicato un metodo di modulazione che consenta di raddoppiare la velocità di trasmissione a parità di banda disponibile, si descriva il principio di funzionamento del modulatore; con riferimento al modulatore indicato al punto 5, illustri un sistema di demodulazione che possa rilevare il segnale dati in ricezione; calcolare la efficienza spettrale ed il rapporto segnale /rumore(S/N) in decibel per le modulazioni 4PSK,8PSK,16PSK nel caso di probabilità di errore pari a 10exp(-7); la modulazione multilivello M-QAM è l’estensione del concetto di modulazione PSK multifase. Poichè mantenendo costante l’inviluppo con un numero di fasi superiore a 8(punti su un unico cerchio delle fasi) si va incontro a probabilità di errore eccessivo si usano cerchi concentrici per avere punti di modulazione elevati e superiore a 16; ciò è possibile con una modulazione mista di ampiezza e fase. Tale modulazione consente di raggiungere256 stati su canali poco rumorosi. Con riferimento al segnale dati casuale a 2400 bps modulato 2-PSK,scegliere l’ordine della modulazione QAM per ottenere a parità di banda una velocità di trasmissione 6 volte più grande. la modulazione QAM trova una importante applicazione nella tecnologia ADSL. Dopo aver descritto in generale gli aspetti tecnici di tale tecnologia, determinare: lo spettro di frequenza di una linea telefonica ADSL la massima velocità di trasmissione teorica in upload e download la velocità di trasmissione reale in upload e download supponendo un rapporto segnale rumore S/N=30dB Durata della prova :5 ore E’ consentito soltanto l’uso di manuali tecnici e calcolatrici tascabili Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 59 Simulazione della Seconda Prova di Telecomunicazioni CRITERI E GRIGLIA DI MISURAZIONE La soglia della sufficienza è fissata in dieci/quindicesimi ed è evidenziata in grassetto. DESCRITTORI PUNTEGGI O Massimo Individua una strategia risolutiva ma in modo parziale e confuso 1 c a n d iI l Individua una strategia risolutiva in modo parziale ma sostanzialmente corretta 2 Individua una strategia risolutiva pertinente e funzionante 3 Non conosce gli argomenti trattati 1 c a n d i d a I l Sa individuare solo alcuni dei contenuti proposti con un livello di approfondimento appena sufficiente 2 Individua in modo completo i contenuti proposti seppur con qualche imprecisione ed inesattezza 3 Individua in modo completo e adeguato i contenuti proposti e dimostra di possedere solide conoscenze 4 Non sa organizzare le conoscenze e si esprime con linguaggio e terminologia non del tutto adeguate 1 c a n d i d a I l Non sa applicare le conoscenze e li espone con linguaggio e terminologia non del tutto appropriate 2 Sa applicare le conoscenze ed espone le argomentazioni con linguaggio e terminologia adeguate seppur con lievi imprecisioni 3 Sa applicare le conoscenze in modo adeguato ed efficace con una esposizione chiara e coerente 4 Commette errori anche nella esecuzione di compiti semplici 1 c a n d i d a Commette errori di lieve entità anche nella esecuzione di compiti semplici 2 Non commette errori nella esecuzione di compiti semplici ed usa un linguaggio semplice ma corretto 3 Espone i contenuti in modo corretto anche nella esecuzione di compiti complessi 4 CRITERI Individuazione della strategia risolutiva I l Conoscenza ed individuazion e dei contenuti Capacità di sintesi, organizzazio ne delle conoscenze ed esposizione degli argomenti Correttezza ed ordine nella esecuzione PUNTEGGIO PUNTEGGIO/15 Vimercate, ___/___/______ Il Docente ____________________________________________ Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 60 APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO Il presente Documento è condiviso in tutte le sue parti da tutti i Docenti del Consiglio di Classe della Quinta Sezione A. Cognome / Nome Materia AVANZOLINI SILVIA Lingua Straniera Inglese BACCINETTI GIAMPAOLO Lab. Sistemi elettronici automatici Lab. Tecnologie elettroniche, Disegno e Progettazione MAGNI RAFFAELLA Educazione Fisica MAPELLI NICOLETTA Matematica RACANATI NICOLA Elettronica Telecomunicazioni RUSSO FRANCESCO Sistemi elettronici automatici SCACCABAROZZI ANDREA Lingua e Letteratura Italiana Storia ed Educazione Civica SCHIZZO GIUSEPPE Diritto ed Economia TOSELLI CRISTINA Religione URSO RENATO Lab. Elettronica VESCO ROSARIO Tecnologie elettroniche, Disegno e Progettazione Documento del Consiglio di Classe della 5a A - a.s. 2012 2013 Firma 61