Anno XIII° - Numero 1 Quadrimestrale - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in A.P. - 45% art. 2 comma 20/BL. 662/96 D.C.I. TRENTO - Aprile 2013 Periodico di informazione della Cassa Rurale di Fiemme ECONOMIA, SOCIETÀ E CULTURA Assemblea dei Soci: 27 aprile 2013 - Sporting Center Predazzo p.8 p.12 Il bilancio d’esercizio 2012 p.22 Grande festa del risparmio I Mondiali di Fiemme Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Prima della sottoscrizione leggere attentamente il Fascicolo Informativo disponibile presso le filiali delle Casse Rurali Trentine aderenti, nel sito www.casserurali.it e nel sito www.assimoco.com Assicurati una protezione adeguata per il tuo finanziamento. La polizza che tutela i titolari di un contratto di finanziamento in caso di imprevisti. AsSìCredit è il prodotto del Gruppo Assimoco studiato dalle Casse Rurali Trentine per sostenere il titolare di un contratto di finanziamento in caso di decesso, inabilità temporanea totale, perdita involontaria dell’impiego e ricovero ospedaliero. Sommario EDITORIALE Periodico di informazione della Cassa Rurale di Fiemme p. 4 Editoriale presidente Banca di Credito Cooperativo p. 5 Editoriale direttore Autorizzazione Tribunale di IN PRIMO PIANO Trento n. 1083 del 4.05.2001 Editore/Proprietario: p. 7 Avviso di convocazione assemblea dei soci CASSA RURALE DI FIEMME p. 8 Bilancio d’esercizio 2012 p. 10 Bilancio Sociale del triennio 2010 – 2012 Fax 0462.815999 p. 12 La Festa del Risparmio E-mail: [email protected] p. 14 Open your mind, una serata speciale p. 15 Il Consiglio incontra le categorie economiche p. 17 La Cassa incontra i propri soci nelle pre assemblee Predazzo, via Garibaldi 10 Tel. 0462.815700 www.cr-fiemme.net Direttore Responsabile: MARIO FELICETTI DALLA COMUNITÀ E DAL TERRITORIO Comitato di redazione: GOFFREDO ZANON p. 18 Viaggio premio a Copenhagen PAOLO DEFRANCESCO p. 20 La Slipegada RENZO DAPRÀ p. 21 In ricordo di Fabio Favaron: l’ultimo calzolaio SANDRO PEDOT p. 22 Archiviati i Mondiali di Fiemme 2013 MASSIMO PIAZZI p. 24 Il Coro Rio Bianco e il Coro Slavaz festeggiano i loro anniversari p. 26 Carlo Spagnolli: un nuovo progetto per l’Africa p. 27 Condotte a rischio: un progetto per i giovani p. 31 La Posta dei lettori PAOLO NONES PIERPAOLO DELLANTONIO MASSIMILIANO DEFLORIAN DENIS VINANTE Foto: MARIO FELICETTI FRANCO DE NADAI SALUTE ARCHIVIO CASSA RURALE FOTOLIA Impaginazione e stampa: p. 32 Le ricette di cucina p. 34 Le erbe officinali LITOTIPOGRAFIA ALCIONE Lavis (Trento) Quanti fossero interessati a ricevere il giornale “Crescere Insieme”, sono pregati di comunicare presso i nostri sportelli, l’indirizzo. Sarà cura della Cassa Rurale provvedere con tempestività alla spedizione a domicilio. 3 presidente Editoriale Goffredo Zanon hanno richiesto un lavoro continuo ed un con un forte calo di lavoro e fatturato. Ha impegno totale. tenuto abbastanza bene il turismo anche Voglio qui ringraziare tutti i nostri collase qualche avvisaglia preoccupante si fa boratori che sono la vera forza della nosentire. Abbiamo comunque cercato di stra Cassa Rurale di Fiemme. Il bilancio svolgere il nostro ruolo istituzionale con che sarà presentato il prossimo 27 aprile l’impegno e l’intento di essere da traino porterà un utile soddisfacente a confere supporto per le nostre famiglie e la nomare la buona salute della nostra Cassa. stra economia. Non è stato facile. SpeIl patrimonio si avvicina agli ottanta miliocialmente in questo contesto bisognava ni di Euro ed è stata garantire sicurezza ai nostri la principale garanzia depositanti gestendo al meglio Vogliamo uscire da che ci ha permesso i loro risparmi, nel contempo questa crisi tutti di affrontare questo dare credito alle imprese per ininsieme condividendo e difficile momento. centivare investimenti ed occuperseguendo obbiettivi comuni Senza questo rischiapazione. È stato fatto con quel vamo probabilmente senso di responsabilità che il di venire travolti da ruolo di amministratori richiede. questa crisi. Delle novità che il nuovo Statuto e RegoNel sociale in questo triennio sono stati lamento Assembleare, approvati nell’aserogati quasi un milione e mezzo di Euro semblea del maggio 2012, ne abbiamo garantendo un concreto supporto a tutte abbondantemente già parlato. Nelle prele associazioni vanto e prerogativa della assemblee che in questo periodo abbianostra valle. Un riconoscimento speciamo tenuto in tutti i paesi del nostro terrile va alla nostra direzione con il direttotorio di competenza abbiamo ancora una Cari Soci, re Paolo Defrancesco ed il vicedirettore volta approfondito gli argomenti suddetti si sta avvicinando l’appuntamento con la Massimo Piazzi. Competenza unita alla dando ulteriori chiarimenti. consueta Assemblea Generale. È il mopassione per gli ideali cooperativi sono Sarà un Consiglio ridotto rispetto all’atmento istituzionale più importante per il stati indispensabili per il buon funzionatuale (12 amministratori più il presidenConsiglio di Amministrazione e per tutti mento della Cassa Rurale di Fiemme. te) come ci è stato imposto dalla Banca i nostri soci. Il Consiglio di AmministraAl Collegio Sindacale un grazie per la d’Italia. Nei mesi passati abbiamo inconzione presenterà all’assemblea il bilancio professionalità che è stata in grado di trato più volte i giovani, gli artigiani, gli dell’ultimo anno, i Soci prenderanno cosupportare il Consiglio di Amministrazioindustriali e ci troveremo anche con gli noscenza del risultato dell’ultimo esercine nelle non sempre facili decisioni da agricoltori, gli albergatori e con i comzio della loro Cassa Rurale di Fiemme. prendere. mercianti. Vorremmo che questi appunQuest’anno l’evenIl grazie più sentito va comunque a voi tamenti divenissero periodici allo to sarà ancora più cari Soci che, come emerso dal sondagscopo di coinvolgere sempre di Abbiamo comunque significativo perché gio a voi sottoposto nei mesi scorsi, avete più i nostri soci nella vita della cercato di svolgere tutto il Consiglio di dimostrato attaccamento ed apprezzaloro Cassa Rurale. il nostro ruolo Amministrazione si istituzionale con mento nei confronti della vostra Cassa. Vogliamo uscire da questa cril’impegno e l’intento presenterà in scaSenza la vostra fedeltà ed operatività non si tutti insieme condividendo e di essere da traino e denza del mandato sarebbe stato possibile ottenere questi riperseguendo obbiettivi comuni. supporto per le nostre triennale. Tre anni sultati. Se questo mandato triennale che famiglie e la nostra difficili ed impegnatiNella certezza che il vostro appoggio sosi sta concludendo è stato impeeconomia vi. La crisi economistanziale non mancherà neanche in fugnativo per il Consiglio di Ammica globale ha sconturo vi saluto attendendovi numerosi alla nistrazione, lo è stato ancora di volto il mondo finanziario. Famiglie che vostra Assemblea. più per la nostra struttura. Regole, bunon riescono più a risparmiare, imprese rocrazia, normative, controlli eccetera, 4 direttore Paolo Defrancesco T empo di assemblee, tempo di bilanci. Il consuntivo che sarà presentato alla prossima assemblea dei soci risente della preoccupante situazione economica in cui si trova il nostro Paese. Anche in Trentino e nella nostra valle, seppur in misura attenuata rispetto ad altre zone, sono arrivate le conseguenze finanziarie ed economiche di una crisi dalla quale non si intravede ancora una rapida via d’uscita. Ma accanto alle ombre i nostri numeri registrano anche delle luci, che vanno anch’esse evidenziate. E da queste vorrei partire. Innanzitutto è tornato il segno più sulla raccolta diretta, che si è incrementata di un 1,5%. Certo non è un risultato eclatante; ma è comunque un segnale importante per noi, poichè la raccolta diretta è la materia prima che consente alla Cassa Rurale di erogare il credito. Rimane invece un -1% sulla raccolta complessiva, che testimonia la Editoriale grande fatica che fanno le famiglie a risparmiare in questo tempo di crisi. Voglio rimarcare che il rispamio depositato in Cassa Rurale è una risorsa preziosa che viene messa a disposizione del nostro territorio, che viene impiegata qui e non altrove, per sostenere i progetti di sviluppo delle nostre imprese e delle nostre famiglie. La Cassa Rurale di Fiemme, a differenza delle banche nazionali, non ha affatto chiuso i rubinetti del credito e anche i dati 2012 sono lì a dimostrarlo meglio di tutte le parole: su 1.166 richieste di nuovi finanziamenti ne sono state respinte soltanto 35, inoltre su 1.817 richieste di rinnovo dei fidi già accordati ne sono state respinte solo 27. Questi sono i dati, il resto è chiacchere e demagogia! Certamente una mano ce l’ha data anche la Banca Centrale Europea, che ci ha messo a disposizione dei fondi straordinari, ai quali abbiamo potuto attingere grazie alle garanzie che la nostra buona patrimonializzazione ci ha consentito di fornire. Il nostro bilancio risente quindi positivamente di questo extra-reddito che ha aumentato il nostro margine di interesse, fornendoci anche le risorse necessarie a intensificare una politica di prudente svalutazione dei crediti, come richiede anche la vigilanza bancaria in una situazione che pone molti interrogativi anche sulla tenuta dei valori a garanzia. Il deterioramento della qualità del credito rimane una grande preoccupazione. Anche l’anno scorso abbiamo registrato un aumento delle posizioni irregolari, dei clienti che faticano a rimborsare. Sono aumentate le rate in mora, gli sconfinamenti, gli incagli e le sofferenze, sia come numero che come importo. Le famiglie sembrano ancora avere la capacità di fronteggiare i propri impegni bancari, ma sono soprattutto le imprese a risentire della perdurante crisi. Il grande volano del mercato immobiliare si è fermato e molte delle nostre imprese ne risentono negativamente. Calano i fatturati, si allungano i tempi di incasso, emergono crediti di dubbia esigibilità, i bilanci peggiorano, ci sono dipendenti messi in mobilità o lasciati a casa (e questo è sicuramente il segnale peggiore per una valle che non conosceva la disoccupazione). Il crescente numero dei clienti in difficoltà, oltre che imporci maggiori cautele sulla valutazione contabile di questi crediti, nel quotidiano ci vede sempre più occupati in un impegnativo lavoro per seguire ed accompagnare l’evoluzione di queste situazioni delicate, per cercare le possibili soluzioni. È un’attività che richiede tanto tempo e assorbe tante risorse, ma è anche in questo frangente che la Cassa Rurale si differenzia dalle altre banche, restando al fianco del cliente anche nei momenti problematici. Il nostro bilancio 2012 fotografa anche una contrazione del credito utilizzato, che su base annua è diminuito del 0,85% e di 135 clienti fruitori. In particolare c’è stato un evidente calo della domanda di credito nel corso del secondo semestre 2012 che ha riguardato sia le famiglie che le imprese. Il Consiglio di Amministrazione ha governato la Cassa in un contesto certamente non facile, cercando di salvaguardare i risparmi dei clienti, di non far mancare il credito a chi ne aveva necessità, di porre grande attenzione ai costi e di assicurare anche il necessario sostegno alle attività sociali e di volontariato del nostro territorio. Il risultato di questo impegno è un bilancio d’esercizio che tutto sommato ci lascia abbastanza soddisfatti ma soprattutto ci lascia intravedere concrete prospettive anche per il futuro. Ma per parlare di questo ed altro vi aspetto in Assemblea. 5 6 in primo piano Avviso di convocazione assemblea dei soci I Soci della Cassa Rurale di Fiemme Banca di Credito Cooperativo – società cooperativa con sede legale in Tesero sono convocati in ASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA indetta in prima convocazione per il giorno 26 aprile 2013 ad ore 10.30 presso lo SPORTING CENTER di Predazzo ed in seconda convocazione per il giorno 27 aprile 2013 ad ore 14.30 presso lo SPORTING CENTER a Predazzo – Via Venezia 28 per trattare il seguente ORDINE DEL GIORNO 1. Onorificenze a Soci. 2. Presentazione del bilancio al 31 dicembre 2012 e conseguenti obblighi informativi. Relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione, relazione del Collegio dei Sindaci e del soggetto incaricato del controllo contabile. Approvazione del bilancio e destinazione degli utili. 3. Elezione delle cariche sociali: - elezione del Presidente del Consiglio di Amministrazione e 12 Amministratori; - elezione del Presidente e degli altri componenti del Collegio Sindacale; - elezione del Presidente e degli altri componenti del Collegio dei Probiviri. 4. Politiche di remunerazione: informativa all’assemblea. 5. Determinazione dei compensi agli amministratori ed ai sindaci; 6. Determinazione ai sensi dell’art. 30, comma 2, dello Statuto, dell’ammontare massimo delle posizioni di rischio che possono essere assunte nei confronti dei soci e clienti. 7. Determinazione ai sensi dell’ art. 30, comma 2, dello Statuto, dell’ammontare massimo delle posizioni di rischio nei confronti dei singoli esponenti aziendali soci. La presentazione di proposte di candidatura per l’elezione delle cariche sociali deve pervenire al Consiglio di Amministrazione almeno 7 giorni prima della data di svolgimento dell’Assemblea. I moduli per la presentazione delle proposte di candidatura sono disponibili presso le sedi e le filiali della Cassa Rurale. Potranno prendere parte all’assemblea tutti i soci che, alla data di svolgimento della stessa, risultino iscritti da almeno novanta giorni nel libro dei soci. Per l’autentica delle deleghe, ai sensi dell’articolo 25 dello Statuto sociale e dell’articolo 5 del Regolamento assembleare, i soci potranno recarsi presso le sedi e le filiali della Cassa Rurale nell’orario di apertura al pubblico. Il Presidente Goffredo Zanon Tesero, 11 aprile 2013 7 in primo piano Il bilancio d’esercizio 2012 STATO PATRIMONIALE - ATTIVO Voci dell’attivo RAPPORTO RACCOLTA DIRETTA/PRESTITI 10. Cassa e disponibilità liquide Attività finanziarie detenute per la 20. negoziazione 30. Attività finanziarie valutate al fair value 40. Attività finanziarie disponibili per la vendita Attività finanziarie detenute sino alla 50. scadenza 60. Crediti verso banche 70. Crediti verso clientela 80. Derivati di copertura Adeguamento di valore delle attività 90. finanziarie oggetto di copertura generica () 100. Partecipazioni 110. Attività materiali Attività immateriali 120. di cui: - avviamento Attività fiscali a) correnti 130. b) anticipate - di cui alla L. 214/2011 Attività non correnti e gruppi di attività in 140. via di dismissione 150. Altre attività Totale dell’attivo 10. 20. 30. 40. 50. 60. 70. 80. 90. 100. 110. 120. 130. 140. 150. 160. 165. 170. 180. 190. 200. 8 12/2012 12/2011 3.195.128 3.465.703 Scostamento annuo Valore Valore assoluto percentuale -270.575 -7,81% 1.490.099 1.284.588 205.511 16,00% 3.277.107 174.919.248 3.422.666 108.651.316 -145.559 66.267.932 -4,25% 60,99% - - - nc 18.619.301 402.680.234 - 32.582.305 406.151.994 - -13.963.004 -3.471.760 - -42,85% -0,85% nc - - - nc 6.552.717 5.248 1.275.318 245.041 1.030.277 673.074 6.955.830 10.966 1.498.885 164.007 1.334.878 40.018 -403.113 -5.718 -223.567 81.034 -304.601 633.056 nc -5,80% -52,14% nc -14,92% 49,41% -22,82% 1581,93% - - - nc 1.500.854 1.707.761 613.515.254 565.732.014 -206.907 47.783.240 -12,12% 8,45% STATO PATRIMONIALE - PASSIVO Voci del passivo 12/2012 12/2011 e del patrimonio netto Debiti verso banche 95.529.295 70.013.900 Debiti verso clientela 161.390.930 167.127.509 Titoli in circolazione 243.520.109 207.807.306 Passività finanziarie di negoziazione 418.250 298.614 Passività finanziarie valutate al fair value 19.523.646 43.220.005 Derivati di copertura 302.351 271.299 Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica () Passività fiscali 3.290.491 926.772 a) correnti 669.582 125.872 b) differite 2.620.909 800.900 Passività associate ad attività in via di dismissione Altre passività 9.318.897 4.130.771 Trattamento di fine rapporto del personale 372.645 338.486 Fondi per rischi e oneri 586.605 525.982 a) quiescenza e obblighi simili b) altri fondi 586.605 525.982 Riserve da valutazione 4.255.748 -1.567.800 Azioni rimborsabili Strumenti di capitale Riserve 72.076.247 70.361.127 Acconti su dividendi (-) Sovrapprezzi di emissione 361.220 342.925 Capitale 12.526 12.314 Azioni proprie (-) Utile (Perdita) d’esercizio () 2.556.294 1.922.804 Totale del passivo e del patrimonio netto 613.515.254 565.732.015 scostamento annuo Valore Valore assoluto percentuale 25.515.395 36,44% -5.736.579 -3,43% 35.712.803 17,19% 119.636 40,06% -23.696.359 -54,83% 31.052 11,45% - nc 2.363.719 543.710 1.820.009 255,05% 431,95% 227,25% - nc 5.188.126 34.159 60.623 60.623 5.823.548 1.715.120 18.295 212 633.490 47.783.239 125,60% 10,09% 11,53% nc 11,53% -371,45% nc nc 2,44% nc 5,33% 1,72% nc 32,95% 8,45% CONTO ECONOMICO Voci Scostamento annuo 12/2012 Valore assoluto 12/2011 Valore percentuale 10. Interessi attivi e proventi assimilati 22.145.257 19.102.694 3.042.563 15,93% 20. Interessi passivi e oneri assimilati (10.434.974) (9.249.346) (1.185.628) 12,82% 30. Margine di interesse 11.710.283 9.853.348 1.856.935 18,85% 40. Commissioni attive 3.548.389 3.016.452 531.937 17,63% 50. Commissioni passive (504.639) (223.221) (281.418) 126,07% 60. Commissioni nette 3.043.750 2.793.231 250.519 8,97% 70. Dividendi e proventi simili 161.632 161.792 (160) -0,10% 80. Risultato netto dell’attività di negoziazione 238.764 137.652 101.112 73,45% 2.238 (37.132) 39.370 -106,03% 567.673 - 47.594 - 520.079 - 1092,74% 0,00% 528.474 9.929 518.545 5222,53% 90. Risultato netto dell’attività di copertura Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la 100. vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) passività finanziarie 110. Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value 120. Margine di intermediazione Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la 130. vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) altre operazioni finanziarie - - - nc 39.199 37.665 1.534 4,07% 58.483 (176.181) 234.664 -133,19% 15.782.823 12.780.304 3.002.519 23,49% (3.342.589) (1.032.601) (2.309.988) 223,71% (3.342.589) (1.032.601) (2.309.988) 223,71% - - - nc - - - nc - - - nc 140. Risultato netto della gestione finanziaria 12.440.234 11.747.703 692.531 5,90% Spese amministrative: 150. a) spese per il personale b) altre spese amministrative (9.763.266) (5.641.849) (4.121.417) (9.516.697) (5.567.080) (3.949.617) (246.569) (74.769) (171.800) 2,59% 1,34% 4,35% (25.975) (16.623) (9.352) 56,26% 160. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri 170. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (552.339) (577.767) 25.428 -4,40% 180. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immater. (5.718) (11.863) 6.145 -51,80% 190. Altri oneri/proventi di gestione 200. Costi operativi 210. Utili (Perdite) delle partecipazioni 220. Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali 230. Rettifiche di valore dell’avviamento 240. Utili (Perdite) da cessione di investimenti 1.010.101 1.014.066 (3.965) -0,39% (9.337.197) (9.108.884) (228.313) 2,51% - - - nc - - - nc - - - nc (3.986) (370) (3.616) 977,30% 250. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 3.099.051 2.638.449 460.602 17,46% 260. Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente (542.757) (715.645) 172.888 -24,16% 270. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte 2.556.294 1.922.804 633.490 32,95% 280. Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte - - - nc 2.556.294 1.922.804 633.490 32,95% 290. Utile (Perdita) d’esercizio 9 in primo piano BILANCIO SOCIALE 2010-2012 della Cassa Rurale di Fiemme I I SOCI Andamento soci nel triennio 4807 4728 4704 4584 2009 10 2010 2011 Nuovi + 448 Usciti - 171 Esclusi - SALDO + 54 223 ( 4,86%) 2012 l Bilancio Sociale è un documento “volontario” della Cassa Rurale per rendicontare il fare “banca differente”. Non solo attività bancaria, quindi, ma rendicontazione anche di tutte le iniziative e le strategie messe in atto dal Consiglio di Amministrazione che hanno delle ricadute positive nei confronti dei primari interlocutori della banca e dell’intera comunità di riferimento. Rendicontare in maniera trasparente tutte le attività della Cassa, sia di carattere bancario sia di carattere sociale, permette ai nostri interlocutori di poter effettuare raffronti sui risultati ottenuti ed anche misurare il proprio grado di soddisfazione. Quest’anno scade l’intero Consiglio di Amministrazione e per questo abbiamo predisposto il bilancio sociale del triennio 2010 – 2012, corrispondente al mandato espletato dagli amministratori. È un triennio molto interessante per quanto concerne la crescita dei soci e dei clienti. I soci infatti crescono di 223 unità, pari a + 4,86%, attestandosi a 4.807 soci alla fine del triennio. Migliora la presenza femminile all’interno della compagine sociale, con un incremento del 10%, e migliora anche la presenza di giovani soci con età inferiore a 30 anni, aumentata del 14,4%. Anche i clienti segnano un aumento consistente di 1.700 unità (+ 14%). Non è altrettanto positivo l’aumento delle masse, depositi e prestiti, che si incrementano solo del 2% nel triennio a causa del calo delle domande di credito da parte di famiglie e imprese ma anche, e soprattutto, al calo dei depositi dovuti alla diminuzione della capacità di risparmio delle famiglie. Ma vediamo nello specifico come la Cassa Rurale ha agevolato il socio nelle attività bancarie e nelle iniziative extra- bancarie con interventi significativi a loro favore. In primis il socio è stato agevolato dalla riduzione del canone del conto corrente a lui dedicato, il Conto IoSocio, che ha permesso ai quasi 3.800 intestatari di risparmiare nel triennio 322.700 euro. Al socio inoltre è prevista la riduzione del tasso o la gratuità delle spese di istruttoria su una serie di finanziamenti, dal mutuo casa ai prestiti personali, così come ha diritto al dimezzamento del premio per la polizza degenza ospedaliera. Beneficia inoltre di una serie di benefit di carattere extra bancario su una serie di iniziative riservate esclusivamente al socio, o ai loro figli, come l’assegnazione dei premi e delle borse di studio agli studenti meritevoli, l’assegnazione del premio Nuovi Nati alla nascita di un figlio, la riduzione delle quote sui viaggi organizzati dalla Cassa Rurale, il buono sconto sulle prestazioni del Caf Acli per la compilazione della dichiarazione dei redditi. Sommando il controvalore di tutte queste agevolazioni, il socio ha avuto un beneficio economico nel triennio pari a 846.800 euro. Ma il socio è anche cliente della banca e beneficia di ulteriori agevolazioni riservate alla clientela. In particolare beneficia di alcune polizze assicurative stipulate dalla Cassa Rurale che coprono il cliente da eventuali infortuni che causano la morte o l’invalidità permanente superiore al 44% e dal furto o clonazione della carta bancomat. Beneficia di una remunerazione sui depositi superiore alla media delle Casse Rurali Trentine e, se pensionato, può ottenere un buono del valore di 18 euro spendibile per la compilazione della dichiarazione dei redditi. Attraverso le iniziative Risparmiolandia e Premiolandia i giovani clienti vengono educati al risparmio e incentivati a farlo attraverso il concorso a premi. Complessivamente i benefici economici a favore della nostra clientela ammontano nel trienno a 7.814.000 euro. Nei confronti dei collaboratori investiamo molto in formazione per migliorare il grado di competenza e di professionalità, e questo ci è stato riconosciuto dai soci come un fattore vincente nell’offerta del nostro servizio. Nel triennio il personale ha sostenuto 240.000 ore di formazione. La Cassa Rurale è molto impegnata nel sostenere le attività della nostra comunità, a cominciare dalle associazioni di volontariato che sono numerose e molto spesso possono svolgere la loro attività grazie al sostegno della Cassa. Questo ha dei risvolti positivi non solo nei confronti delle associazioni stesse e dei loro associati ma anche delle famiglie che possono beneficiare di quote associative ridotte per i loro figli. Le associazioni di volontariato sono destinatarie del 67% del totale distribuito e beneficiano della gratuità del canone del conto corrente. La Cassa sostiene inoltre le iniziative che mirano allo sviluppo economico del territorio come, per esempio, il sostegno ai grandi eventi di carattere internazionale che incentivano l’offerta turistica della Valle (Marcialonga, Mondiali, Tour de Ski, 10 giorni equestri, Dolomiti Ski Jazz, Trentino Danza Estate, ecc.). Allo sviluppo economico del territorio è destinato il 31% delle somme elargite. Una ricaduta positiva sull’intera comunità è data anche dal sostegno finanziario ad iniziative di carattere sanitario e sociale tendenti a migliorare la qualità della vita, soprattutto nelle persone malate o non autosufficienti. Esempi concreti sono la Borsa di Studio elargita dalle Casse Rurali di Fiemme e Fassa all’Ospedale di Cavalese per l’assunzione di un medico dedi- cato alla cura della malattia diabetica o la costituzione della Fondazione “Il Sollievo”, che si occupa direttamente di migliorare l’assistenza sanitaria alle persone anziane o non autosufficienti. Il sostengo alla collettività ha comportato una spesa nel triennio pari a 1.492.500 euro. Dal Bilancio Sociale possiamo dedurre che la presenza sul territorio della Cassa Rurale di Fiemme, oltre a svolgere la sua primaria funzione che è quella di raccogliere i risparmi e destinarli a soddisfare le richieste di credito di famiglie e imprese, produce un valore aggiunto che viene distribuito alla collettività sotto forma di benefici economici, diretti e indiretti, ai soci, ai clienti e alla comunità di riferimento. Per questo possiamo affermare che essere soci e clienti della Cassa Rurale e far parte della nostra comunità, conviene! Renzo Daprà Contributi e sponsorizzazioni: ripartizione per settori d’intervento TOTALE € 1.384 .000 Concessione del credito 2010 Presentate Pratiche Nuove Respinte Pratiche Presentate Totali Respinte (con rinnovi) 2011 2012 1.626 1.243 35 52 35 3.624 3.226 2.983 47 79 62 1.166 I CLIENTI Variazione nel triennio 11 in primo piano Grande festa del risparmio con le leggende di Fiemme Si è ripetuto anche quest’anno l’appuntamento promosso dalla Cassa Rurale di Fiemme con gli alunni delle scuole primarie per apprendere la cultura del risparmio E ducare al risparmio, ma anche alla condivisione di importanti valori legati alla solidarietà, alla coooperazione, al volontariato, alla tutela dell’ambiente, alla generosità. Sono stati questi i principi al centro dell’attenzione giovedì 4 aprile a Predazzo, in occasione della grande “Festa del Risparmio”, promossa ancora una volta dalla Cassa Rurale di Fiemme ed ospitata presso l’auditorium della Casa della Gioventù. Vi hanno partecipato, assieme alle loro maestre, centinaia di ragazzi delle scuole primarie di Predazzo, Ziano, Tesero, Panchià, Castello, Molina, Capriana e Valfloriana, che hanno potuto assistere ad un bello spettacolo teatrale e vivere alcune ora in sana compagnia, imparando a conoscere fondamentali valori etici che stanno alla base del movimento cooperativo. Protagonista applauditissima il popolare scoiattolo del Bosco delle Venti Querce Gellindo Ghiandedoro (impersonato in maniera brillante dal dipendente Ange- 12 lo Felicetti), una creatura dello scrittore trentino Mauro Neri (purtroppo assente per un improvviso impegno familiare) e la cui entrata in scena è stata preceduta da un breve ma avvincente filmato che ne ha illustrato le caratteristiche e le qualità. “Pigro, dormiglione, sbadato” è stato definito, ma anche “risparmioso”, tanto per rimanere in tema, oltre che “brillante”, come si è poi visto nel corso dello spettacolo. Ha subito avviato un serrato dialogo con i bambini presenti in sala, che hanno confermato nei suoi confronti un feeling particolare e consolidato. Poi ha chiamato accanto a sè l’attore trentino Michele Comite (“Michelino”), che si era già esibito con successo nella manifestazione del 2012. La conferma di una grande verve per questo personaggio di teatro che, accompagnato dalle accattivanti illustrazioni del disegnatore Fulvio Bernardini (in arte Fulber”), che è l’animatore dei disegni di Gellindo e delle fiabe di Neri, ed in collaborazione con Lorenzo, un ragazzino scelto tra i tanti pretendenti a questo ruolo, che gli ha fatto da spalla, ha raccontato una delle tre fiabe di Mauro Neri, ambientate in valle di Fiemme, alla scoperta di antiche leggende locali. È intitolata “Il segreto di Fata Mandrolina” ed è ambientata sul monte “Polse”, sopra Ziano, dove si possono ancora oggi ammirare antiche scritte sulla roccia, disegnate utilizzando l’ocra rossa del “Bol de bessa”. Momenti di divertimento che hanno coinvolto un po’ tutti, conclusi con un messaggio alla popolazione del paese, invitata al rispetto ed alla tutela di un ambiente di impareggiabile bellezza e valore. Le altre due fiabe, contenute in un apposito libretto, poi distribuito a tutti i ragazzi, sono “Il segreto di Nano Prestavel”, ambientata sulla montagna in cima alla val di Stava, ed “Il segreto del magico Salvanel”, che fa riferimento al cuore dei boschi sopra Castello di Fiemme. Tutte e tre queste fiabe sono raccolte sul sito web della Cassa Rurale, assieme alle illustrazioni degli itinerari che portano il visitatore proprio nei luoghi dove esse sono ambientate. Chiusa la prima parte della manifestazione, i ragazzi hanno potuto gustare una dolce merenda a base di pane e nutella, accompagnato da un succo di frutta, dopodiché Stefania Rigoni ha illustrato i contenuti di “Risparmiolandia”, iniziativa dedicata ai bambini risparmiatori, attraverso una raccolta di punti che consente di ottenere premi importanti. Tutti i particolari in dettaglio si possono avere presso gli sportelli della Cassa Rurale. Sempre in collaborazione con Gellindo Ghiandedoro e con Michele Comite, è infine salito sul palco il presidente Dino Zanon, al quale bambini in sala hanno rivolto una serie di domande sul suo ruolo all’interno dell’Istituto, sulla sua esperienza di operatore economico e sul valore del risparmio. Dopo di lui, il vicesindaco Renato Tonet ha portato i saluti ed i complimenti dell’Amministrazione comunale e la maestra Paola Bosin ha ringraziato la Cassa Rurale per questa bella iniziativa. Ai ragazzi delle classi quarte è stata anche consegnata una busta con 25 euro da versare sul loro libretto di risparmio. Davvero una bella festa, che si spera possa essere ripetuta anche nei prossimi anni. Mario Felicetti 13 in primo piano Workshop OPEN YOUR MIND “Giovani ed estero: le opportunità” I n un contesto economico difficile dove il mercato del lavoro italiano è sempre più povero di opportunità, la possibilità di svolgere esperienze all’estero viene valutata con molta attenzione da un numero crescente di giovani. Un interesse confermato venerdì 8 marzo dalla grande partecipazione al workshop “Open your mind” organizzato dalla Cassa Rurale di Fiemme a Castello. Relatore della serata il dott. Bernd Faas responsabile di Eurocultura di Vicenza, associazione che si occupa da 20 anni di mobilità internazionale. Il dott. Faas sottolinea l’importanza di muoversi, per qualche mese o qualche anno, per tornare più forti e con maggiori competenze da spendere per la crescita del proprio paese. Nel corso della serata sono state presentate le possibilità di formazione e lavoro all’estero, da quelle di breve durata (corsi di lingua, campi di volontariato, summer 14 school) a quelle di medio-lungo periodo. Alcuni giovani fiemmesi hanno poi portato la loro testimonianza: Federico Brugnoli, che ha studiato e lavorato in Svezia; Veronica Cerquettini, maestra di sci e studentessa in Svizzera; Angelica Dellasega, che ha migliorato la conoscenza di tedesco e spagnolo facendo la ragazza alla pari all’estero; Luca Zanon, che ha trascorso 5 mesi in Australia per uno stage universitario e Gianmaria Sbetta, che ha trascorso in Svizzera il quarto anno di liceo e ha avuto esperienza lavorativa a Berlino. In conclusione il presidente Goffredo Zanon ha espresso soddisfazione per la buona partecipazione, ribadendo la volontà della Cassa di stare vicina ai giovani e invitandoli ad avanzare proposte per l’organizzazione di serate o iniziative su tematiche da loro ritenute interessanti. Al termine della serata è stato offerto un happy hour analcolico dai ragazzi volontari di “Flair analcolic style”. in primo piano “Passa molto tempo a parlare faccia a faccia con i tuoi clienti. Sarai impressionato dal conoscere quante aziende non ascoltano i loro” Ross Perot Dialoghi per il terrritorio tavola ro otonda 15 feebbraio orre 18.00 Tesero Auditorium “Luigi Canal” della Cassa Ruraale di Fiemme Un’ iniziativa di ascolto e condivisione nella quale il Consiglio di Amministrazione della Cassa Rurale di Fiemme incontra gli industriali della Valle di Fiemme La Banca della comunità Un’ iniziativva : Dialoghi per il territorio M ai come in questi periodi di crisi emerge in maniera forte l’esigenza di confrontarsi, di parlarsi, di incontrarsi. La voglia di cercare insieme la strada, di contribuire ad un’idea condivisa di futuro. Sono gli aspetti positivi di questi difficili momenti che testimoniamo la coesione sociale di una comunità. Queste le premesse che hanno spinto il consiglio di amministrazione della Cassa Rurale di Fiemme ad organizzare una serie di incontro sul territorio ed aprire un tavolo di confronto con le diverse categorie economiche, con le associazioni e con i giovani. I primi incontri, oltre a registrare una forte e sentita partecipazione, hanno confermato la bontà del progetto. lontà di ripetere nel tempo gli incontri e di portare avanti insieme alcuni progetti a favore del mondo delle imprese e della comunità intera. Il primo incontro, rivolto alle associazioni che a diverso titolo si occupano di giovani, ha permesso a tutti i partecipanti di condividere esperienze e progetti e di ragionare insieme sulla necessità di far rete. L’impegno reciproco tra i partecipanti è stato quello di ritrovarsi con cadenza quadrimestrale. A questo è seguito l’incontro con il direttivo dell’associazione Artigiani nel corso del quale c’è stata l’esposizione dei dati riferiti alle imprese artigiani della valle, dai due diversi punti di vista. I due osservatori hanno confermato la tensione finanziaria presente anche nella nostra realtà. Dati alla mano il direttore Paolo Defrancesco ha dimostrato che la Cassa Rurale di Fiemme non ha mai smesso di fare la propria parte garantendo nel tempo il supporto a famiglie e imprese, e di aver la consapevolezza della necessità di farlo anche in futuro. Garentendo il supporto finanziario, ma anche consulenziale, mettendosi a fianco degli imprenditori in questo difficile momento. Nella discussione che ne è seguita è emersa la vo- L’auspicio del consiglio della Cassa Rurale è quello di far di questi incontri una metodologia duratura nel tempo che possa, ancor più, rinforzare il legame Cassa Rurale – territorio. Stesso format per l’incontro con gli industriali di Fiemme, grazie anche all’intrervento del direttore di Confidustria Trento – dott. Busato. Simili anche gli argomenti emersi, con uno specifico richiamo ai progetti di finanza che in taluni casi potrebbero essere una buona alternativa al pubblico “puro”, nella realizzazione di opere importanti per la comunità. Il progetto continuerà e sono già in programmazione un’altra serie di incontri, con albergatori, agricoltori e commercianti. Piazzi Massimo 15 Il prestito salvambiente Marketing 10/2007 Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Le condizioni contrattuali ed economiche sono indicate nei Fogli Informativi a disposizione del pubblico presso gli sportelli delle Banche aderenti al progetto. gra... gra... graaaaaazie!! ECOFORMULA è un finanziamento che ti permette di realizzare progetti che favoriscono la salvaguardia dell'ambiente. Il prestito ti consente di acquistare un mezzo di trasporto “pulito” e realizzare interventi, nell'ambito della casa, finalizzato al risparmio energetico, alla riduzione delle emissioni e alla produzione di energia pulita. Un'energia più pulita va a vantaggio di tutti e l'ambiente... ringrazia. 16 in primo piano IL GRADIMENTO DEI SOCI nelle preassemblee Dalle preassemblee convocate in ciascun paese dell’area di competenza la conferma della vicinanza dei soci al proprio istituto. Il 27 aprile l’assemblea generale a Predazzo D al 20 marzo al 7 aprile, i vertici della Cassa Rurale di Fiemme hanno incontrato i soci di tutti i paesi che ne fanno parte per le preassemblee, convocate in vista dell’assemblea generale annuale che si terrà sabato 27 aprile alle 14.30 a Predazzo, presso lo Sporting Center. Incontri interessanti e partecipati, soprattutto per illustrare agli intervenuti il Bilancio Sociale dell’ultimo triennio, le modalità di presentazione delle candidature per il nuovo Consiglio di Amministrazione, le novità previste dal nuovo Statuto approvato l’anno scorso, assieme al Regolamento Elettorale, ed il resoconto della indagine svolta nei mesi scorsi, per cercare di ca- pire il livello di gradimento dell’Istituto da parte degli stessi soci. Di particolare rilevanza i dati contenuti nel Bilancio Sociale, illustrati dal funzionario Renzo Daprà e dal vicedirettore Massimo Piazzi. Da evidenziare subito il numero dei soci che, alla fine del 2012, erano complessivamente 4.807, con 448 nuovi entrati, 171 usciti e 54 esclusi, spesso purtroppo perché, come dicono gli alpini, andati avanti. Molti i benefici economici di cui i soci ed i clienti possono godere, per i conti “Io socio” e “Io socio pop”, le polizze assicurative, i tassi agevolati, le spese di istruttoria gratuite, la concessione di crediti (2.983 tra l’altro le pratiche evase negli ultimi tre anni, delle quali solamente 62 respinte) e molti anche i benefici extrabancari, con premi (125) e borse di studio (30), il benvenuto ai nuovi soci, i viaggi. Per i clienti, da evidenziare l’aumento del 14% del loro numero e del 13% dei rapporti bancari, oltre che,in generale, del 2% delle masse amministrate. Il totale delle agevolazioni è imponente, pari ad una cifra complessiva di 846.800 euro per i soci e 7.814.000 euro per i clienti, a cui si devono aggiungere 1.492.500 di contributi e sponsorizzazioni varie, sen- za dimenticare la disponibilità gratuita dell’auditorium “Luigi Canal” a Tesero. Durante le preassemblee, il presidente Goffredo Zanon ha anche chiarito ai convenuti le novità dello Statuto per quanto concerne le elezioni del nuovo Consiglio. Tra esse, la riduzione da 18 a 13 del numero dei componenti (tre ciascuno a Predazzo e Tesero, uno ciascuno a Ziano, Panchià, Castello, Molina, Capriana e Valfloriana), la nomina del presidente direttamente da parte dell’assemblea e non più dal Consiglio di Amministrazione, la scadenza frazionata dei consiglieri (quattro per ciascun anno, con estrazione a sorte per i primi due turni), le modalità delle candidature, i requisiti richiesti. Infine, sono stati presentati i risultati del sondaggio promosso per capire se la Cassa Rurale soddisfi o meno le aspettative dei soci. Hanno risposto in 720, confermando il gradimento ed il sostegno nei confronti dell’Istituto, del quale vengono condivisi i valori ed il senso identitario e che è considerato una banca fondamentale per garantire lo sviluppo locale e la crescita delle attività produttive. Dalla Cassa Rurale un grazie doveroso a tutti coloro che hanno collaborato. 17 dalla comunità e dal territorio Report viaggio premio diplomati e laureati a cura della dottoressa GABRIELLA DE FINO* Cassa Rurale di Fiemme Copenhagen, 22.23.24 marzo 2013 I l viaggio premio per i diplomati e laureati più brillanti del territorio della Val di Fiemme ha visto quest’anno come meta una delle più affascinanti e belle tra le capitali del Nord Europa, Copenhagen. Già dal significato del suo nome, cioè porto dei mercanti, se ne intuisce una storia ricca di scambi, rapporti tra popolazioni differenti e terre lontane. Il gruppo, composto da 17 partecipanti, ha innanzitutto incontrato il dr. Leif Christian Hansen, presso l’Agenzia del Mercato del Lavoro. Hansen, con il supporto dell’interprete dr.ssa Carina Graversen, ha presentato le caratteristiche principali delle politiche di lavoro della Danimarca e fatto cenni al sistema economico del paese. Una particolare attenzione è stata posta al tema della flexicurity, alla situazione dei giovani e dei fondi loro destinati dal Governo, ai sussidi statali per i disoccupati, alla ricerca attiva del lavoro e a riflessioni generali sulla politica danese. L’incontro, previsto originariamente dalle 15 alle 17, si è protratto per un’ulteriore mezz’ora: le domande dei ragazzi, poste con particolare competenza e garbo, sono state, infatti, numerose e ben accolte da Hansen, che si è trattenuto volentieri a rispondere, complice anche 18 il contesto accogliente, reso ancora più piacevole dalla presenza di bevande calde e fette di torta. Concluso l’incontro, ci siamo trasferiti in hotel dove abbiamo cenato in un clima che si è fatto subito disteso e familiare. La mattina seguente abbiamo incontrato Sandra Davolio, la nostra simpaticissima guida, ceramista di professione, che in pullman ci ha portato in giro per la città. Abbiamo così potuto ammirare il mare ancora parzialmente ghiacciato per il freddo, i palazzi antichi, le chiese, la fontana di Gefion, il Castello, la piccola Sirenetta poggiata saldamente sopra un mare gelato, l’ex quartiere militare, il Palazzo Reale, la residenza della famiglia reale con le sue guardie, lo splendido Teatro dell’Opera, il Porto di Nyavn, il Teatro Reale e la Piazza Nytorv. In tarda mattinata, percorrendo sempre in pullman una strada costiera dalla bellezza straordinaria, riccamente orlata di case piene di colori, tetti e forme diverse affacciate sul mare, siamo arrivati nella zona del Museo Louisiana. Abbiamo pranzato al ristorante Kro di Humlebaek, un luogo originale, pieno di gingilli e singolari quadretti, dove ci hanno servito un pranzo a base di Smorrebrod (i tipici pa- nini della Danimarca). Dopo il pranzo è iniziata la scoperta di questo incantevole museo, interamente costruito in un parco giardino con un’architettura magnifica, che mescola in modo imprevisto e perfetto gli spazi interni con quelli esterni, alternando le opere d’arte a vedute sul mare da togliere il fiato. Esteso su quote diverse il Museo possiede opere di importanza grandissima, tra cui alcune di Henry Moore, adagiate sui prati del parco, e di Alberto Giacometti. La maggiore mostra temporanea era dedicata al “Pop Art Design”, con opere di Andy Warhol, Ettore Sottsass, Roy Lichtenstein, Claes Oldenburg e Achille Castiglioni. La seconda mostra era invece dedicata all’artista americana “Tara Donovan”, per la prima volta in Europa, con opere di una bellezza materica e una potenza d’immagine straordinarie. Durante il viaggio di ritorno verso Copenhagen una parte del gruppo ha deciso di fare sosta a Christiania per una visita all’area cittadina occupata nel 1971 da un gruppo di squatter e da allora sede di una comune che si è data strutture e organizzazione interna proprie. La giornata seguente si è aperta con la visita alla storica birreria Carlsberg, fondata nel 1847, alla quale si accede solcando la Porta dell’Elefante, una singolare struttura ad arco appoggiata su quattro poderosi elefanti in granito. La birreria è formata da diversi edifici, tra cui quello che contiene la collezione di bottiglie di birra più numerosa al mondo – come testimoniato dal certificato dei Guinness incorniciato su una parete. È stato possibile conoscere molte curiosità sulla storia del fondatore Jacob Christian e di suo figlio Carl, che hanno profuso molto impegno per rendere la qualità della birra sempre migliore, creando un laboratorio chimico di altissimo livello. Ci siamo poi trasferiti a Nyavn per il pranzo presso il ristorante Cape Horn, noto per esser stato in passato ritrovo di marinai e donnine. Divenuto negli anni più recenti sede di concerti jazz dei più importanti attori della scena musicale dei paesi scandinavi, è oggi uno dei più noti ristoranti della città con cucina biologica di alta qualità. Progettare e coordinare un viaggio per un gruppo giovane è molto stimolante. Di questo gruppo ho apprezzato particolarmente i comportamenti educati e corretti e la partecipazione curiosa, attenta ed entusiasta che ha dato un valore speciale a questo viaggio. E per questo ringrazio ogni singolo partecipante. Un ringraziamento grande ai consiglieri Pierpaolo Dellantonio e Valter Gilmozzi, che ci hanno accompagnato in queste giornate con grande simpatia. Un grazie speciale, infine, al Direttore Generale, dr Paolo Defrancesco, che ha consentito la realizzazione di questo viaggio, accompagnandoci personalmente in questa esperienza, e a Renzo Daprà che mi ha coinvolto nella progettazione e organizzazione, dandomi spazio e fiducia. FRASI DEI RAGAZZI: Giorgia Vanzetta: “Penso che la definizione più adatta per questo viaggio sia “opportunità”. Un’opportunità per conoscere una città e un contesto europeo così vicino eppure così differente dal nostro. Un’esperienza breve, ma intensa, divertente e ricca di spunti di riflessione allo stesso tempo. Spero di poterci tornare un giorno, per sentire ancora soffiare quel vento gelido così carico di cultura.” Alessandro Conti: “questo viaggio è stato un perfetto mix tra cultura (o comunque (in)formazione) e divertimento. Una bella avventura in una città mai vista che è partita con un gruppo eterogeneo di ragazzi per finire con un gran bel gruppo unito. Ci siamo divertiti parecchio e allo stesso tempo abbiamo vissuto tante esperienze nuove che ci porteremo con noi, chi più e chi meno, per sempre. Questo per me è anche il significato di viaggiare: non solo vedere e poter dire di aver visto, ma cogliere qualcosa da ciò che si è visto. Cogliere qualcosa: un immagine, un momento, un’esperienza, una voce. Tante piccole cose che comunque formano la personalità, in continua crescita, di ognuno di noi”. 19 dalla comunità e dal territorio Dopo la sesta vittoria nella edizione del 2012 ad Andalo, la Cassa Rurale di Fiemme non è riuscita a ripetersi quest’anno, in occasione della trentaduesima edizione della Slipegada, ospitata quest’anno sulle nevi di Madonna di Campiglio il 16 e 17 marzo 20 Una 32a Slipegada sottotono per la nostra Cassa Rurale D ue giornata come sempre particolarmente intense, di festa, di amicizia e di convivialità tra colleghi, dipendenti, amministratori e dirigenti di ben 44 istituti di credito ed Enti collegati di tutto il Trentino, che per un paio di giorni hanno dimenticato scrivanie, sportelli, computer e pratiche varie per dedicarsi allo sport e ad una sana compagnia. Quasi 1.300 gli iscritti alle varie competizioni, che hanno riguardato come sempre lo sci alpino, lo sci nordico, lo snowboard e le ciaspole. Ed è stata soprattutto questa specialità che ha determinato il successo finale della foltissima delegazione della Cassa Centrale Banca, la quale ha dominato la disciplina andando a conquistare la bellezza di 11.503 punti che alla fine hanno fatto la differenza. Nella classifica generale, sono stati ben 26.571 i punti conquistati (7.426 anche nello slalom, 4.613 nel fondo e 2.699 nello snowboard), con un distacco considerevole nei confronti della seconda classificata, la Cassa Rurale di Trento, che ne ha raccolti 22.879, mentre al terzo posto si sono piazzati i concorrenti della Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino (terza anche l‘anno scorso) con 22.121 punti. Ai piedi del podio proprio la Cassa Rurale di Fiemme, per altro prima nel punteggio delle gare di sci alpinismo e che, nelle altre prove, ha dovuto scontare l’assenza di alcune pedine importanti, per malattia o per altri impedimenti. Niente paura comunque. La sfida è rimandata all’anno prossimo, quando la nostra Rurale saprà sicuramente ritornare ai fasti di un tempo. Ottima come sempre l’organizzazione e spettacolare la serata di sabato, con la partecipazione del gruppo austriaco “Di Lauser”. LA CLASSIFICA FINALE Cassa Centrale Banca punti Cassa Rurale di Trento “ Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino “ Cassa Rurale di Fiemme “ Cassa Rurale di Rovereto “ Cassa Rurale di Lavis-Valle di Cembra “ Federazione Trentina della Cooperazione “ Cassa Rurale Tuenno-Val di Non “ Cassa Rurale Alta Val di Sole e Pejo “ Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella “ 26.571 22879 22.121 21.653 18.743 14.222 12.472 11.348 9.791 9.651 dalla comunità e dal territorio Un personaggio che ha esercitato per tutta la vita l’antico lavoro del calzolaio con dedizione, impegno e qualità, senza dimenticare la vita associativa e culturale In ricordo di Fabio Favaron l’ultimo calzolaio S e n’è andato lo scorso 4 novembre 2012, dopo una intera vita dedicata ad una delle professioni più classiche di un tempo, oggi relegata nel mare dei ricordi. È stato un male incurabile a portarsi via Fabio Favaron, calzolaio di gran classe, che ha praticato questo mestiere per oltre 55 anni, dal 1955 all’ottobre del 2011. Avrebbe compiuto gli 81 anni nel 2013, essendo nato il 13 gennaio del 1932. Unico maschio, con tre sorelle (Gianna, Olga ed Ervina), aveva perso la madre Malvina Morandini alla ancora giovane età di 13 anni. Ha frequentato le scuole superiori a Cavalese per poi trovare lavoro come educatore scolastico in una scuola di Bolzano. Con il primo stipendio, tra l‘altro, aveva comperato un orologio che aveva per lui un significato affettivo particolare e che lo ha accompagnato fino alla fine della vita. Dopo la seconda guerra mondiale, aveva trovato lavoro a Predazzo presso la storica Tipografia Bosin. Un’occupazione che gli piaceva ma che dovette abbandonare perché impossibilitato a convivere con sostanze che gli facevano male. Nel 1955 è nata l’attività di calzolaio, che ha continuato ininterrottamente fino all’ottobre di due anni fa. Nel 1957 aveva conosciuto quella che sarebbe diventata sua moglie, Rosa Weithaler di Merano, che ha diviso con lui una lunga storia di vita e che gli ha dato due figli, Luciano, oggi 51 anni, dipendente della Cassa Rurale di Fiemme, e Silvano, 43 anni, artigiano, con la passione per l’arte. Fabio ha lavorato in due botteghe in via Trento, locali vicini, il primo in affitto, il secondo di proprietà, che ne hanno accompagnato il lavoro, portato avanti sempre con impegno, dedizione e grandi qualità, aggiustando scarpe e confezionandone di nuove, su misura, per ogni tipo di esigenza e per ogni età. Intelligente, preparato, attento a quanto accadeva intorno a sè, si interessava di tutto, leggeva molto, amava la cultura. “Uomo onesto, gran lavoratore, bravo come pochi” ricorda la moglie Rosa, che per 30 anni ha lavorato al suo fianco. “Come lui non c’è stato nessuno e nessuno ci sarà, anche se aveva un carattere chiuso ed un modo di fare un tantino autoritario”. Amava la musica ed il canto (da giovane aveva fatto parte per anni dell’indimenticato “Quintetto Cimon”), era appassionato di sport, non perdeva un ballo alle feste campestri del paese ed era stato per molti anni membro del collegio sindacale della Famiglia Cooperativa, ascoltato e rispettato da tutti, e socio della Cassa Rurale di Fiemme per cinquant’anni. Generoso e sensibile, faceva molta beneficienza, non rifiutando mai un aiuto a chi entrava nel suo locale. Ha lasciato un grande vuoto, nel ricordo di un’epoca e di un lavoro che oggi non esiste più. M.F. 21 dalla comunità e dal territorio I Mondiali di Fiemme una vetrina sul mondo Agonismo tecnica e spettacolo per un’evento al quale anche le Casse Rurali hanno garantito il loro supporto e la loro stretta collaborazione I Campionati del Mondo sono andati in archivio, dopo una dozzina di giorni di grande spettacolo, sulle piste e anche al di fuori delle competizioni, in una valle che ha offerto al mondo la propria immagine, la propria organizzazione ed il proprio entusiasmo. Un successo riconosciuto anche a livello internazionale, come hanno ripetutamente sottolineato i responsabili della Fis e come è stato evidenziato in più occasioni dalla stampa. Dario Cologna, Peter Northug, Marit Bjorgen, Therese Johaug, Justyna Kowalczyk, il nostro Giorgio Di Centa, tanto per ricordare qualche nome del grande fondo, così come, nel salto, il polacco Kamil Stoch e la giovane statunitense Sarah Hendrickson e nella combinata nordica Eric Franzel hanno riempito con le loro imprese le pagine dei giornali e gli schermi televisivi di tutto il mondo, veicolando ovunque il nome di Fiemme. Ma l’evento iridato non è stato solamen- 22 te uno spettacolare insieme di competizioni ad altissimo livello, come del resto era prevedibile, ma anche un momento di festa, con tanta musica e una serie di manifestazioni di contorno che hanno rappresentato l’occasione ideale per mettere in vetrina importanti contenuti di arte, di cultura, di tradizione, di vita associativa e di accoglienza. Tanta musica, grazie alle performances delle “tribute band” che hanno proposto straordinari tributi musicali ad alcuni dei più grandi personaggi e gruppi della storia della musica internazionale, come gli “Abba”, James Taylor, i Beatles, i Rolling Stones, i Creedence Clearwater Revival, gli U2. Senza dimenticare lo straordinario concerto del Coro della Sat nella chiesa dei Frati Francescani di Cavalese (preceduto dalla breve ma intensa esibizione del Coro Slavaz di Tesero, che quest’anno festeggia il suo decennale), la fantastica (anche se purtroppo poco partecipata) esibizione dell’orchestra tiva della scorsa estate “Un paese da romagnola “Grande Evento” a Moena, vivere”. Senza dimenticare la magia di con alcuni protagonisti della storica orMarco Nones, che ha realizzato l’opechestra Casadei, le serate classiche con ra dedicata ai Mondiali nel bosco sopra l’Orchestra Haydn e lo strepitoso violiVarena, la mostra delle torce olimpiche nista Pavel Berman a Cavalese, con il presso l’azienda Starpool di Ziano, le Quartetto Borali a Tesero e con la bravisstatue del Simposio estivo di Capriasima violinista Greta Medini ancora a Cana, esposte all’interno del Palafiemme. valese, Dario e i suoi Pantaloni, il Mondiali che hanno DJ Fargetta, le due “Winterfest” significato anche L’evento iridato non è allo Sporting Center di Predazzo, un mondo di gusto, stato solamente uno spettacolare insieme con la Dolomiten Bier Band e con la rassegna gadi competizioni ad l’Original Sudtiroler Spitzbuam, stronomica dedicaaltissimo livello, la musica ed il folklore del Folk ta ad alcune delle come del resto era Village di Predazzo, gli appuntapiù curiose ricette prevedibile, ma anche menti con il South Nordic Festiinternazionali di un momento di festa, con tanta musica e una val di Cavalese. Norvegia, Russia, serie di manifestazioni Musica ma anche cultura, con Germania, Svezia, di contorno le tre mostre allestite a Predazzo Slovenia, Austria e presso il Museo Geologico delUngheria, assieme le Dolomiti (Le cartoline del Concorso alle gustose proposte della cucina valliDino Buzzati, la Filatelia Fiemme 2013 giana e trentina, il Villaggio di Campagna e la mostra storica dello sci di fondo del Amica allestito in Piazza Fiera a CavaleGruppo Fotoamatori), la mostra di Strase, le tante iniziative presentate nei tendivari nel Palazzo della Magnifica Comudoni. E ancora le proposte di carattere nità e quella delle maschere di Carnevaambientale che hanno caratterizzato i le a Tesero, dove è stato proposto anche “Mondiali Sostenibili ed Ecocertificati”, i il mondo dei Presepi, assieme all’iniziaminibus elettrici, gli skibus a idrogeno, l’eco-villaggio di Lago di Tesero, la prima isola tecno-ecologica. Non per ultima, per la sua importanza, la collaborazione ed il sostegno garantiti anche dalle Casse Rurali, a partire proprio dalla Cassa Rurale di Fiemme, la quale, assieme alla Cassa Rurale Centrofiemme ed alla Cassa Centrale, ha affiancato il Comitato Organizzatore con una serie di contributi garantiti fin dall’anno della assegnazione dei Mondiali, negli ultimi quattro anni. Senza dimenticare la “Carta ricarica Mondiali 2013” e le obbligazioni speciali per la clientela. Alla Cassa Rurale di Fiemme è stata anche donata una delle statue del succitato Simposio di Scultura d Capriana, consegnata direttamente dal sindaco (e consigliere) Sandro Pedot al presidente Goffredo Zanon lo scorso 25 marzo presso la sede di Castello. Un istituto dunque che ha confermato ancora una volta la sua concreta vicinanza ai grandi eventi che accompagnano e qualificano la vita delle nostre comunità. Mario Felicetti 23 dalla comunità e dal territorio La prima incisione del Coro Rio Bianco Costituito nel 1995, il coro Rio Bianco ha festeggiato in febbraio la sua maggiore età con un grande concerto in teatro e la presentazione del primo Cd U Il presidente Renzo Varesco (foto: Silvano Bortolotti) 24 na serata spettacolare ha visto protagonista, lo scorso 16 febbraio, il Coro Rio Bianco di Panchià, il quale, di fronte alla sua gente, in un teatro gremito, ha festeggiato il diciottesimo anno di vita e di attività presentando il suo primo Cd, dal titolo significativo ed accattivante “Che bel cantar”. In due momenti successivi, il Coro ha interpretato sei delle sedici canzoni contenute nel compact disc, diretto dal giovane maestro Ivo Brigadoi. Quest’ultimo ne è alla direzione musicale dal 2009, quando è succeduto al maestro Alberto Zeni di Tesero, che lo ha diretto dal 2007 al 2009, dopo che, fin dalla sua costituzione ufficiale, avvenuta nel 1995, lo aveva guidato per dodici anni il primo maestro Paolo Defrancesco. È stata una serata di festa e di canzoni, interpretate con passione e maestria da un gruppo corale che si distingue per essere un coro misto e per un repertorio estremamente diversificato, che va dalle classiche, tradizionali canzoni della montagna ai canti popolari di altre regioni italiane. Molti i concerti che il coro ha tenuto in valle, in regione e fuori regione, con uscite sempre apprezzate, senza dimenticare la trasferta in Germania e, qualche anno fa, l’incontro in Sala Nervi a Roma con l’allora Pontefice Benedetti XVI. La serata ha visto l’intervento dell’appassionato presidente Renzo Varesco, che ha ricordato con commozione i contenuti di una storia ancora breve ma già ricca di soddisfazioni e la coesione musicale di un gruppo che fa dell’armonia interna uno dei propri fondamentali punti di forza. Parole di compiacimento hanno espresso nel corso della manifestazione il sindaco Bruno Defrancesco, il Regolano della Magnifica Comunità di Fiemme, delegato alla cultura, Carlo Zorzi, il consigliere della Cassa Rurale di Fiemme (ed ex sindaco) Gianfranco Varesco ed il consigliere della Federazione dei Cori del Trentino Paolo Bergamo. Sul palco sono saliti anche due dei promotori del coro nel 1995, Marco Defrancesco e Valentino Varesco, ed i primi due maestri, Paolo Defrancesco ed Alberto Zeni. Dal presidente Varesco, tutti hanno avuto una copia del nuovissimo Cd. Prima dell’ultimo brano, la vicepresidente Patrizia Rossi ha anche consegnato al presidente ed al direttore una spilla come segno di riconoscenza di tutto il gruppo. Alla fine, ricco e gradito rinfresco nella palestra delle scuole elementari. dalla comunità e dal territorio Simpatia divertimento un pizzico di goliardia ma anche la capacità di emozionare il pubblico nel dna del Coro Slavaz I bellissimi 10 anni del Coro Slavaz È stato costituito nel dicembre del 2003 e quindi festeggia quest’anno il decimo anno di una storia musicale già particolarmente intensa e ricca di soddisfazioni. È il Coro Slavaz di Tesero, nato quasi per gioco, senza particolari pretese ma che, in poco tempo, si è distinto per la capacità di emozionare il pubblico con le sue canzoni ma anche per un modo di essere scanzonato, divertente, goliardico, capace di trasmettere simpatia e amicizia. Nonostante la sua giovane età, ed oltre ai concerti presentati in valle, ha avuto modo di rendersi protagonista di numerose trasferte anche fuori valle. Nel 2006 ha partecipato ad una trasferta a Firenze e, due anni più tardi, alla rassegna “Un canto che s’udìa per li sentieri”, organizzata dal Coro Cet di Milano presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi”. Nel 2009, all’interno del progetto Cet, si è esibito a Trento, nella sala della c operazione, assieme al coro della Sat. Poi, nel 2010, è stato a Patrignone ed a Montalto Marche in provincia di Ascoli Piceno e nel 2011 ha partecipato alla rassegna “Una sera di settembre” sul lago di Como. Da ricordare anche la conferenza “Canti della Gioventù” del 2008 e la splendida rassegna dei Cori della Magnifica Comunità nel 2009. mentre, da cinque ani, il coro è testimonial dell’Admo, l’Associazione Donatori di Midollo Osseo. Un momento emozionante è stato vissuto lo scorso 22 febbraio, durante i Mondiali,quando ha introdotto, nella chiesa dei Frati Francescani di Cavalese, il concerto del Coro della Sat. Intenso il programma degli appuntamenti durante l’intero 2013, con una serie di concerti con gli altri cori di Fiemme e Fassa, il 1° aprile con il Genzianella di Tesero ed il Val Lubie di Varena, l’11 maggio con il Rio Bianco di Panchià ed il Valfassa di Pozza, il 10 luglio con il Coronelle di Cavalese e l’Enrosadira di Moena, il 15 agosto con il Coro dei Vigili del Fuoco di Fiemme ed il Negritella di Predazzo,. Il 7 settembre sarà comunque la giornata più importante del decennale, con una conferenza alle 17 in Sala Bavarese del teatro comunale di Tesero (a confronto i vari repertori delle canzoni della montagna) ed alla sera in teatro il Concerto ufficiale e la proiezione di un filmato con foto e testimonianze dei primi dieci anni. Ultimi appuntamento il 7 dicembre con il Coro Croz Corona ed il 21 dicembre con il concerto assieme al Coro Giovanile. Una annata sicuramente memorabile. Il coro Slavaz è diretto fin dalla sua fondazione dal maestro Alberto Zeni e presieduto da Giacomo Trettel. 25 dalla comunità e dal territorio Il personaggio: Carlo Spagnolli la cassa rurale vicina al medico roveretano di MARIO FELICETTI Una vita per le popolazioni dell’Africa. Decenni di impegno dedizione e spirito di sacrificio Ed ora un nuovo progetto a favore delle donne dello Zimbabwe 26 È ritornato lo scorso 3 aprile in Zimbabwe, da dove era tornato forzatamente nella sua Rovereto per motivi di salute (un infarto che lo ha colpito nel gennaio del 2012, dal quale per fortuna si è lentamente ma progressivamente ripreso) ma dove aveva lasciato il cuore. È il dottor Carlo Spagnolli, personaggio di straordinario valore, che ha fatto della solidarietà e della generosità a favore degli altri una missione e che tutti, anche in Fiemme e Fassa, hanno imparato a conoscere ed apprezzare per le sue qualità professionali ed umane che ne hanno fatto un simbolo ed un esempio di dedizione e di altruismo. Lo ha conosciuto, diventandone sponsor, anche la Cassa Rurale di Fiemme, in occasione dei bellissimi concerti che l’associazione trentina “Des Etoiles” ha tenuto l’anno scorso a Cavalese e quest’anno, il 16 febbraio, presso il teatro comunale di Tesero, dopo che analoghi spettacoli erano stati anche ospitati a Canazei e Moena. Un musical dal titolo “Tutti a bordo destinazione musical” che ha sorpreso ed affascinato tutti gli spettatori, accorsi sempre numerosi ed entusiasti, grazie anche alla martellante pubblicità fatta da Claudio Merighi, presidente di Lifeline Dolomites di Pozza di Fassa, che di Spagnolli è uno dei principali Gruppi di Appoggio, e da Pierluigi Tava, anche lui di Pozza, che ha curato le pubbliche relazioni. De Etoiles si è fatta apprezzare per uno spettacolo che coinvolge ed avvince, trasportando lo spettatore in uno straordinario viaggio sulle indimenticabili note dei musical più famosi del continente europeo e di quello americano, frutto della verve artistica e della creatività del direttore Mauro D’Alessio, che lo realizzò nel 2009 in occasione dei festeggiamenti per il decennale del gruppo. I protagonisti sono una settantina, giovani, adulti e bambini, che affrontano tutte le discipline del ballo, dal caraibico allo standard, dal moderno al jazz, facendo rivivere allo spettatore la suggestione di uno show cantato e ballato dal vivo. Ma la cosa più importante, al di là della riconosciuta bravura dei protagonisti, è che “Des Etoiles” è impegnata per beneficienza nei teatri e nelle principali piazze della nostra regione e la serie delle sue esibizioni in Fiemme e Fassa, assieme al contributo della Cassa Rurale, ha consentito di raccogliere fondi da destinare proprio al dottor Spagnolli ed in particolare ad un progetto per la diagnosi e la terapia precoce del carcinoma del collo uterino che interessa le donne dello Zimbabwe. IL PROGETTO È stato illustrato dallo stesso Spagnolli in un incontro con i vertici della Cassa Rurale di Fiemme in febbraio, prima del’appuntamento musicale di Tesero, ed è essenzialmente orientato sul training dei medici e del personale sanitario di questa terra africana, per assicurare alle donne, a bassissimo costo, un servizio essenziale e prioritario, in una situazione tragica, nella quale questo tipo di cancro, anche più che in passato, è la prima causa di morte oncologica femminile. Questo progetto si può considerare un completamento indispensabile delle terapie antiretrovirali e sarebbe il primo dello Zimbabwe, come lo è stato quello della terapia Arv, iniziato nel 2002 dallo stesso dottor Spagnolli presso il Centro Sanitario e di Formazione della Donna “Giovanni Spagnolli” di Harare (intitolato a suo padre, indimenticato senatore della Repubblica), grazie all’intervento finanziario della Fondazione Roberto Mazzoni di Milano. L’obiettivo generale del progetto è la riduzione della morta- lità e morbilità per carcinoma del collo uterino nelle donne dello Zimbabwe, impegno che si lega strettamente alla formazione specifica del personale sanitario di due province zimbabweane, Harare e Mashonaland West (tre milioni di abitanti). Saranno attivati due centri di formazione ad Harare e Chinhoyi, dove saranno preparati 45 medici di base e 63 tra ostetriche ed infermiere, tutti del posto, che diventeranno a loro volta i formatori di altri colleghi, attivando quindi un grande effetto a macchia d’olio. Nei programmi c’è naturalmente la spedizione di tutte le attrezzature e di tutto il materiali necessario. Da evidenziare che la popolazione femminile in età riproduttiva è di oltre 392.000 donne e che, nell’arco di tre anni, saranno assistite circa 150.000 pazienti. A fine agosto, in occasione della annuale Festa dell’Amicizia che si svolge a Pozza, or- ganizzata da Lifeline Dolomites, saranno illustrati i primi risultati raggiunti e le fasi successive del progetto. È possibile sostenere il progetto del dottor Carlo Spagnolli mediante donazioni volontarie alla Lifeline Dolomites onlus di Pozza sul c/c presso la Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino (IBAN IT 90 F 08140 35270 000004048890). CHI È IL DOTTOR SPAGNOLLI Carlo Spagnolli è nato a Roma nel 1949 ed ha conseguito qui la laurea in Medicina e Chirurgia nel febbraio del 1975 presso l’Università del Sacro Cuore, partendo quindi per l’Uganda come volontario e rimanendovi fino al 1989. Nel frattempo si è specializzato in Igiene e Medicina Preventiva, in Ostetricia e Ginecologia, in Chirurgia d’Urgenza e Pronto Soccorso. Dopo l’esperienza in Uganda, ha svolto attività medica e di promozione socio-sanitaria in Eritrea, Etiopia e Camerun, per poi spostarsi nello Zimbabwe, dove lavora in maniera straordinariamente intensa fin dal 1996. Ha sposato Angelina, bravissima infermiera caposala ugandese purtroppo scomparsa nel 2012, ed ha avuto tre figli, Francesco, Giovanni ed Elisa. Oltre a svolgere la sua attività clinica di medico chirurgo e ostetrico ginecologo presso l’ospedale missionario “Luisa Guidotti” di Mutoko, ha organizzato dei programmi di terapia antiretrovirale (oltre 1.500 pazienti in quattro strutture sanitarie), è coordinatore logistico del Villaggio San Marcellino di Harare, che ospita bambini abbandonati, orfani, preda dell’Aids o disabili, ed è il fondatore ed il responsabile medico del Centro Sanitario e di Formazione della Donna di Harare, per la cura delle mamme e dei bambini malati di Aids. Ma sono molti altri i progetti che il dottor Spagnolli ha realizzato, la scuola per infermiere professionali, due pale- stre di fisioterapia, un magazzino, due ostelli con sale conferenze, diverse case di accoglienza. Il tutto grazie ai fondi ed agli aiuti dei Gruppi di Appoggio trentini Lifeline Dolomites di Pozza di Fassa e Associazione Amici Senatore Spagnolli di Rovereto, oltre che della Fondazione Bazzoni di Milano, della Provincia Autonoma di Trento e di tante associazioni di volontariato in Trentino, Lombardia, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria ed altre regioni. Come ricordato sopra, dopo l’infarto del 2012, ora è tornato nello Zimbabwe all’inizio di aprile, ritrovando la sua gente e quel cuore che, al di là di ogni problema, era comunque rimasto lì. 27 dalla comunità e dal territorio PREVENZIONE & FIDUCIA un progetto per i giovani Avviata alla fine del 2012 la prima azione proposta da Alessandro Arici e Charlotte Arici con l’Associazione Sentieri in Compagnia ed il coinvolgimento di quaranta volontari del Centro Enaip di Tesero N elle ultime battute del 2012, dal 29 ottobre al 18 dicembre, ha avuto luogo la prima azione di “Prevenzione & Fiducia” proposta da Alessandro e Charlotte Arici, della Compagnia Teatrale de la Pastiere di Parigi, di cui Alessandro è direttore, in collaborazione con gli altri “formAttori” Elena Osler, Guido Ciocca e Elena Battaglia dell’associazione “Sentieri in Compagnia” di Predazzo. Grazie al “Piano Giovani di Zona”, coadiuvato da Mattia Zorzi e organizzato dalla professoressa Ilaria Trettel, 40 giovani volontari dell’ENAIP di Tesero hanno creato uno spettacolo di 15 scenette scegliendo i temi, improvvisando i testi e decidendo o suonando parte delle musiche scelte per sottolineare i messaggi o le riflessioni proposte. Il Comune di Tesero, sempre attento alle iniziative rivolte ai giovani, ha messo a disposizione per due giorni il teatro e il personale necessario per accogliere tutte le classi dell’Enaip che hanno assistito allo spettacolo per poi partecipare attivamente al successivo dibattito nel quale, 28 anche gli insegnanti, talvolta commossi, hanno riconosciuto le notevoli qualità degli interpreti e la loro sincerità nelle problematiche proposte. L’azione di prevenzione e fiducia è poi continuata, nei giorni successivi, all’interno delle classi impegnate in due ore di ricerca per cogliere più precisamente i messaggi contenuti nello spettacolo, definire con precisione obbiettivi professionali e personali sul medio termine e identificare i modi per realizzarli. Ogni studente ha potuto soffermarsi sulle proprie intuizioni, sugli aiuti possibili e condividere con franchezza dubbi, esperienze e scoperte. Nello spettacolo serale offerto ai famigliari gli interpreti hanno stupito i molti genitori presenti per la pertinenza delle scene proposte e dal dibattito seguente ne è scaturita, fra l’altro, la necessità di proteggere maggiormente i nostri giovani che, troppo spesso, sono bombardati da esempi di comportamento distruttivo che, se amplificati da un cattivo uso dei social network, li distolgono dalle vere amicizie e dagli affetti sinceri, per rifugiarsi in alternative virtuali fuorvianti. Molti professori hanno seguito e partecipato con interesse alle varie fasi del progetto e con la loro implicazione hanno dimostrato agli studenti la loro complicità e la loro disponibilità nell’accompagnare ogni giovane motivato fino alle porte del mondo del lavoro. LE CONSIDERAZIONI DEGLI INSEGNANTI “Lo spettacolo è stato molto bello perché ha voluto affrontare le tematiche più coinvolgenti e toccanti della realtà giovanile: fumo, alcool e droga hanno dominato la scena, ma sono stati puntati i riflettori anche sull’amore, la timidezza, i rapporti occasionali, l’amicizia, il razzismo. Al di là della buona riuscita dello spettacolo, credo che il punto di forza della compagnia La Pastiere sia lo spirito con cui rende il pubblico partecipe e attivo, pronto a rispondere agli interrogativi posti, in uno scambio di idee e pensieri. Penso che sia stato chiaramente compreso dai parteci- panti lo scopo finale del lavoro: l’abuso di droghe e alcool è veramente dannoso per la salute, e può diventare causa di morte non solo per se stessi, ma anche per gli altri. Mi auguro che i ragazzi particolarmente sensibili alle tematiche affrontate possano ora operare concretamente nella realtà scolastica ed extrascolastica, e far capire ai propri coetanei che si è davvero liberi quando si fanno delle scelte autonome, non quando ci si adegua al gruppo. È stato molto positivo notare come, fin dall’inizio del percorso, alcuni ragazzi si sono dimostrati molto più sensibili e rispettosi nei confronti degli altri, sia dei compagni più fragili, ma anche degli adulti; inoltre parlando poi con i ragazzi che hanno partecipato al progetto, è emerso come abbiano maturato un piccolo progetto di vita e come stiano anche cercando dei modi per ottenere quello che desiderano.Insomma, sicuramente questo percorso non ha risolto tutte le problematicità esistenti ma sicuramente ha dato agli allievi (e agli insegnanti) degli strumenti per riflettere su quale strada intraprendere e per costruire una maggior consapevolezza sulle proprie potenzialità!!”. IL MESSAGGIO DI ALESSANDRO ARICI Giovani attori e attrici, nel progetto di “Prevenzione e Fiducia” creando le spettacolo di sensibilizzazione per gli studenti della vostra scuola e per i vostri familiari siete riusciti a compiere ciò che la maggior parte degli adulti che incontrate tutti i giorni, non sarebbero riusciti a fare : creare insieme liberamente pur conoscendosi appena. Siete riusciti a sostenervi, piuttosto che a criticarvi l’un l’altro e questo anche quando le opinioni divergevano. Avete saputo recitare a voce alta, davanti a centinaia di persone con il viso in piena luce. Avete preso le vostre paure e le avete lasciate nei camerini, legate con i fili della vostra complicità. Avete indossato la generosità come un costume che vi ha resi più leggeri, più chiari, più precisi nel vostro essere protagonisti. Noi, i formAttori della compagnia, vi abbiamo trasmesso quante più informazioni possibili sul come farvi fiducia, come trasmettere le emozioni, come scuotere un giovane nel pubblico prima che si beva il cervello... o mandi in fumo le sue possibilità... Ma voi ci avete regalato la lezione più grande : in sole 24 ore di creazione collettiva siete riusciti a togliervi di dosso i nostri pregiudizi e a ricordarci che siete zeppi di talento, di intuizioni, di progetti e come ha detto così bene il vostro direttore, “siamo noi, la generazione dei 4060 anni, che spesso non vi ha protetto da esempi che non portano a niente”. Vi abbiamo esposto al “tutto e subito!” che non lascia alcuna soddisfazione. Bravi e brave, anzi BRAVISSIMI!!! Non dimenticate mai le lacrime di gioia di alcuni dei vostri docenti nella sala, gli sguardi fieri dei vostri genitori, le frasi di apprezzamento nei corridoi della scuola, le parole di stima, ricevute per strada, nei giorni seguenti alle rappresentazioni. Ricordatevi che la più calorosa pacca sulla spalla è quella che vi siete dati voi stessi, una volta rientrati a casa, ebbri di gioia di vivere senza neanche un goccio d’alcool nelle vene. Quel dire a te stesso “ sono fiero di te” poco prima di addormentarti vale oro e ve lo siete quadagnato tutto voi. Ma non finisce qui!!! Eh no! La Compagnia de «La Pastière» e «Sentieri in Compagnia» vi invitano, anche grazie all’appoggio della Cassa Rurale di Fiemme, a continuare l’avventura, a presentare il vostro spettacolo di prevenzione e fiducia anche ai ragazzi delle scuole medie e più ampiamente alla popolazione di Fiemme tanto per non perdere l’abitudine di prendersi cura degli altri divertendosi a mettere in gioco i propri talenti. Adesso finisco un lavoretto con 2400 giovani nel Castello di Plessis Macè in Francia con 13 formAttori, in aprile vi dedichiamo una visita teatralizzata nel Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme e a maggio, compatibilmente con i vostri impegni scolastici, si torna in scena. E fino ad allora ricordatevi di essere protagonisti nell’apprendere e nell’aiutare la classe a evolvere, anche solo per il gusto di poter scegliere il mestiere che vi appassiona o di inventarlo se non esiste! A prestissimo e GRAZIE ANCORA! UN’ESPERIENZA CHE CONTINUA Per dare continuità alla progressione degli studenti-attori è stata offerta loro, nel mese di febbraio, una visita teatralizzata del Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme e, compatibilmente con i loro impegni professionali, torneranno in scena in primavera per una serata di “Prevenzione e Fiducia” aperta a tutta la popolazione della valle di Fiemme. In seguito a questa esperienza lo stesso dispositivo di prevenzione e fiducia è stato proposto alla direzione da alcuni docenti dell’ENAIP di Riva del Garda e di Transacqua. 29 0-10 ANNI 8;6A0=34<>=3> dei piccoli risparmi La Banca della Comunità dalla comunità e dal territorio La posta dei nostri lettori A nche negli ultimi mesi sono state parecchie le lettere di ringraziamento di associazioni culturali e sportive che hanno voluto esprimere la loro gratitudine nei confronti della Cassa Rurale di Fiemme per la sensibilità dimostrata attraverso la concessione di contributi destinati a sostenere le loro attività o per l’organizzazione di iniziative importanti. Ricordiamo in particolare quelle di Alma Demattio che ringrazia per il Corso sull’Arte in Fiemme/La Scuola Pittorica e i suoi Protagonisti (“Complimenti” scrive “per l’iniziativa e per la competenza e professionalità del dottor Nicola Zanotti che ci ha fatto magistralmente da guida in questo percorso”), di Miriam e Monica del Coro “Le Mille Note” di Tesero (“per averci sostenuto anche quest’anno con un contributo importante per la nostra associazione e per l’attività che facciamo insieme ai nostri bambini”), del direttivo del Gruppo Sportivo Castello, di Luciano Sottoriva, presidente dell’associazione “’L nos paes” per il contributo erogato per il libro “Fornellari: artigiani della creta di Molina di Fiemme”, di Francesco Delugan presidente della Casa di Riposo di Predazzo (per il contributo riguardante l’acquisto di pacchi dono natalizi per gli ospiti), di Alberto Felicetti, presidente del’Hockey Club Nuovo Fiemme ’97 (“Per noi un ulteriore stimolo a crescere in maniera responsabile all’interno della nostra comunità, facendo progredire i valori che da sempre caratterizzano il movimento cooperativo”), della Scuola dell’Infanzia di Casatta/Valfloriana. E ancora di Valentino Dellantonio, presidente del Comitato Organizzatore del Campionato Valligiano di Corsa Campestre (“Un vero successo, con la partecipazione di ben 507 atleti e di tutte e 13 le società sportive della valle”), di Vittorio Facchini della Bocciofila di Predazzo e di Donata Il presepio di Tesero lo scorso Natale 2012 Brentegani presidente dell’Avuls “Valle di Fiemme” Onlus. Per il contributo concesso, ha ringraziato il nostro Istituto di Credito anche Silvia Vinante, presidente dell’associazione “Corte de Tièzer”. “Con tale contributo” scrive la presidente “sono state coperte le spese sostenute da alcuni componenti dell’associazione in occasione della partecipazione al ritiro del Premio “Meraviglia Italiana” lo scorso dicembre, a seguito del concorso indetto dalla Consulta Nazionale dei Giovani, in occasione del 150° della Repubblica Italiana. Questo concorso” commenta Silvia Vinante “ha fatto conoscere come “meraviglia italiana” la nostra associazione, il paese di Tesero e di conseguenza l’intera valle di Fiemme, a cui la Cassa Rurale è sempre vicina”. 31 salute Le ricette di cucina AGNELLO STUFATO ALL’ACETO BALSAMICO ricetta a cura del Centro di Formazione Professionale di Tesero 32 INGREDIENTI: PROCEDIMENTO: 2000 g. Agnello 1000 g. Patate 400 g. Carote 20 g. Prezzemolo tritato Aceto balsamico invecchiato q.b. 100 g. Cipolla 100 g. Burro Sale q. b. Pepe q. b. Rosolare nel burro la cipolla tritata, aggiungere l’agnello pulito e tagliato a pezzi, salare e pepare. Unire le patate già lavate, sbucciate e tagliate a pezzetti e le carote tagliate a rondelle, coprire di acqua e portare a cottura per circa 2 ore. Servire con prezzemolo tritato e aceto balsamico, dopo aver regolato di sale e pepe. salute Le ricette di cucina PASTIERA TRENTINA ricetta a cura del Centro di Formazione Professionale di Tesero INGREDIENTI: PROCEDIMENTO: 50 g. Latte 15 g. Burro 100 g. Ricotta fresca 70 g. Zucchero 1 Tuorlo d’uovo Vaniglia q.b. 1 goccia Essenza di pino mugo 70 g Orzo perlato cotto. 40 g. Crema pasticcera 150 g. Pasta frolla Mettere il latte, il burro e l’orzo a bollire in una pentola per 15 minuti; far raffreddare e aggiungere la ricotta, lo zucchero, il tuorlo, l’essenza di pino mugo e amalgamare il tutto. Stendere la pasta frolla precedentemente preparata e lasciata riposare, metterla negli stampi e riempirli accuratamente con la crema (per tre quarti di stampo). Cuocere in forno a 170 °C per 15 min. fi no a doratura. 33 salute Le piante officinali Cumino Nome scientifico: Carum Carvi Fam: Umbelliferae Dialett: Karö, Caref, Ciarèi Tedesco: Kümmel DESCRIZIONE: Il Cumino dei prati o comino tedesco è una pianta biennale, con radice carnosa, fusiforme, forte; fusto cilindrico, eretto, striato, ramificato; foglie alterne, oblunghe, sottilmente bipematosette; fiorellini bianchi o carnicini, rossi (specialmente alle alte quote), in ombrelle con 6 – 12 raggi; fioritura da maggio ad agosto; frut- 34 ticini cilindrico – ovoidali a coste filiformi, molto aromatici con sapore caldo e pungente. È una pianticella spontanea e frequente nei prati e nei pascoli montani ed alpini, dai rilievi settentrionali fino all’Appennino Toscano; sarebbe da tenere presente per la valorizzazione dei terreni più poveri. USI STORICI Il Cumino dei prati è noto anche con il nome di Kummel e, nelle regioni alpine ove la pianta è più frequente, viene impiegato per la preparazione dell’omonimo liquore. Le qualità di questo vegetale erano già conosciute dagli Egiziani, dai Greci e dagli antichi Romani; l’uso era ampiamente diffuso nel Medioevo.. Il Cumino è realmente molto utilizzato anche in profumeria; come aromatizzante per dentifrici e colluttori. Come stimolante cutaneo, il suo olio essenziale viene inserito nella formulazione di oli e unguenti per il massaggio. Da noi viene comunemente usato per aromatizzare il pane misto e di segale, i crauti e le insalate di cavoli freschi. PROPRIETÀ ED USI I principali costituenti chimici sono degli oli essenziali (carvore e limonene); sono comunemente ben note le sue proprietà digestive, carminative, stimolanti antispasmodiche nonché diuretiche, febbrifughe e vermifughe. Attualmente i semi (frutti) di cumino dei prati si impiegano contro i disturbi della digestione di origine funzionale o nervosa come il meteorismo (formazione di gas negli organi dell’apparato digerente) l’aerofagia, l’atonia gastrointestinale, le coliche digestive ed in casi di enterocolite, anche nei neonati. La tradizione popolare ascrive al Cumino anche proprietà emmenagoghe e gallattogene; la leggenda vuole che il Cumino impedisca agli innamorati di perdersi perciò era una volta un componente essenziale delle pozioni d’amore. LA RICETTA GRAPPA AL CUMINO Ingredienti: 1 Lt. Di buona grappa 1 cucchiaio colmo di semi di comino 2 cucchiai di zucchero Unire tutti gli ingredienti in una bottiglia o in un vaso di vetro a chiusura ermetica. Fate macerare in luogo caldo il composto agitandolo a giorni alterni. Quando sarà di vostro gusto (dopo circa un mese) filtrate e gustatene un bicchierino dopo i pasti come digestivo. TISANA AL CUMINO (per le coliche dei neonati) Versare una tazzina di acqua bollente su un cucchiaino da caffè di semi essiccati e lasciare in infusione per una decina di minuti. Una tazzina tiepida dopo i pasti. BIBLIOGRAFIA: ALDO POLETTI “Fiori e piante medicinali” Musumeci Editore – Aosta 1985 LUIGI POMINI “Erboristeria italiana” Edizioni Minerva Italica – Milano 1967 35 CASSA RURALE DI FIEMME Banca di Credito Cooperativo Tel. 0462 815700 - Fax 0462 815999 [email protected] www.cr-fiemme.net