Anno XIII° - Numero 1 Quadrimestrale - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in A.P. - 45% art. 2 comma 20/BL. 662/96 D.C.I. TRENTO - Aprile 2013
Periodico di informazione della Cassa Rurale di Fiemme
ECONOMIA, SOCIETÀ E CULTURA
Assemblea dei Soci: 27 aprile 2013 - Sporting Center Predazzo
p.8
p.12
Il bilancio d’esercizio 2012
p.22
Grande festa del risparmio
I Mondiali di Fiemme
Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Prima della sottoscrizione leggere attentamente il Fascicolo Informativo disponibile presso le filiali delle Casse Rurali Trentine aderenti, nel sito www.casserurali.it e nel sito www.assimoco.com
Assicurati una
protezione adeguata
per il tuo finanziamento.
La polizza che tutela i titolari
di un contratto di finanziamento
in caso di imprevisti.
AsSìCredit è il prodotto del Gruppo Assimoco
studiato dalle Casse Rurali Trentine per sostenere
il titolare di un contratto di finanziamento in caso
di decesso, inabilità temporanea totale, perdita
involontaria dell’impiego e ricovero ospedaliero.
Sommario
EDITORIALE
Periodico di informazione della
Cassa Rurale di Fiemme
p.
4
Editoriale presidente
Banca di Credito Cooperativo
p.
5
Editoriale direttore
Autorizzazione Tribunale di
IN PRIMO PIANO
Trento n. 1083 del 4.05.2001
Editore/Proprietario:
p.
7
Avviso di convocazione assemblea dei soci
CASSA RURALE DI FIEMME
p.
8
Bilancio d’esercizio 2012
p.
10
Bilancio Sociale del triennio 2010 – 2012
Fax 0462.815999
p.
12
La Festa del Risparmio
E-mail: [email protected]
p.
14
Open your mind, una serata speciale
p.
15
Il Consiglio incontra le categorie economiche
p.
17
La Cassa incontra i propri soci nelle pre assemblee
Predazzo, via Garibaldi 10
Tel. 0462.815700
www.cr-fiemme.net
Direttore Responsabile:
MARIO FELICETTI
DALLA COMUNITÀ E DAL TERRITORIO
Comitato di redazione:
GOFFREDO ZANON
p.
18
Viaggio premio a Copenhagen
PAOLO DEFRANCESCO
p.
20
La Slipegada
RENZO DAPRÀ
p.
21
In ricordo di Fabio Favaron: l’ultimo calzolaio
SANDRO PEDOT
p.
22
Archiviati i Mondiali di Fiemme 2013
MASSIMO PIAZZI
p.
24
Il Coro Rio Bianco e il Coro Slavaz festeggiano i loro anniversari
p.
26
Carlo Spagnolli: un nuovo progetto per l’Africa
p.
27
Condotte a rischio: un progetto per i giovani
p.
31
La Posta dei lettori
PAOLO NONES
PIERPAOLO DELLANTONIO
MASSIMILIANO DEFLORIAN
DENIS VINANTE
Foto:
MARIO FELICETTI
FRANCO DE NADAI
SALUTE
ARCHIVIO CASSA RURALE
FOTOLIA
Impaginazione e stampa:
p.
32
Le ricette di cucina
p.
34
Le erbe officinali
LITOTIPOGRAFIA ALCIONE
Lavis (Trento)
Quanti fossero interessati a
ricevere il giornale “Crescere
Insieme”, sono pregati di
comunicare presso i nostri
sportelli, l’indirizzo.
Sarà cura della Cassa Rurale
provvedere con tempestività alla
spedizione a domicilio.
3
presidente
Editoriale
Goffredo Zanon
hanno richiesto un lavoro continuo ed un
con un forte calo di lavoro e fatturato. Ha
impegno totale.
tenuto abbastanza bene il turismo anche
Voglio qui ringraziare tutti i nostri collase qualche avvisaglia preoccupante si fa
boratori che sono la vera forza della nosentire. Abbiamo comunque cercato di
stra Cassa Rurale di Fiemme. Il bilancio
svolgere il nostro ruolo istituzionale con
che sarà presentato il prossimo 27 aprile
l’impegno e l’intento di essere da traino
porterà un utile soddisfacente a confere supporto per le nostre famiglie e la nomare la buona salute della nostra Cassa.
stra economia. Non è stato facile. SpeIl patrimonio si avvicina agli ottanta miliocialmente in questo contesto bisognava
ni di Euro ed è stata
garantire sicurezza ai nostri
la principale garanzia
depositanti gestendo al meglio
Vogliamo uscire da
che ci ha permesso
i loro risparmi, nel contempo
questa crisi tutti
di affrontare questo
dare credito alle imprese per ininsieme condividendo e
difficile
momento.
centivare investimenti ed occuperseguendo obbiettivi
comuni
Senza questo rischiapazione. È stato fatto con quel
vamo probabilmente
senso di responsabilità che il
di venire travolti da
ruolo di amministratori richiede.
questa crisi.
Delle novità che il nuovo Statuto e RegoNel sociale in questo triennio sono stati
lamento Assembleare, approvati nell’aserogati quasi un milione e mezzo di Euro
semblea del maggio 2012, ne abbiamo
garantendo un concreto supporto a tutte
abbondantemente già parlato. Nelle prele associazioni vanto e prerogativa della
assemblee che in questo periodo abbianostra valle. Un riconoscimento speciamo tenuto in tutti i paesi del nostro terrile va alla nostra direzione con il direttotorio di competenza abbiamo ancora una
Cari Soci,
re Paolo Defrancesco ed il vicedirettore
volta approfondito gli argomenti suddetti
si sta avvicinando l’appuntamento con la
Massimo Piazzi. Competenza unita alla
dando ulteriori chiarimenti.
consueta Assemblea Generale. È il mopassione per gli ideali cooperativi sono
Sarà un Consiglio ridotto rispetto all’atmento istituzionale più importante per il
stati indispensabili per il buon funzionatuale (12 amministratori più il presidenConsiglio di Amministrazione e per tutti
mento della Cassa Rurale di Fiemme.
te) come ci è stato imposto dalla Banca
i nostri soci. Il Consiglio di AmministraAl Collegio Sindacale un grazie per la
d’Italia. Nei mesi passati abbiamo inconzione presenterà all’assemblea il bilancio
professionalità che è stata in grado di
trato più volte i giovani, gli artigiani, gli
dell’ultimo anno, i Soci prenderanno cosupportare il Consiglio di Amministrazioindustriali e ci troveremo anche con gli
noscenza del risultato dell’ultimo esercine nelle non sempre facili decisioni da
agricoltori, gli albergatori e con i comzio della loro Cassa Rurale di Fiemme.
prendere.
mercianti. Vorremmo che questi appunQuest’anno l’evenIl grazie più sentito va comunque a voi
tamenti divenissero periodici allo
to sarà ancora più
cari Soci che, come emerso dal sondagscopo di coinvolgere sempre di
Abbiamo comunque
significativo perché
gio a voi sottoposto nei mesi scorsi, avete
più
i
nostri
soci
nella
vita
della
cercato di svolgere
tutto il Consiglio di
dimostrato attaccamento ed apprezzaloro Cassa Rurale.
il nostro ruolo
Amministrazione si
istituzionale con
mento nei confronti della vostra Cassa.
Vogliamo uscire da questa cril’impegno e l’intento
presenterà in scaSenza la vostra fedeltà ed operatività non
si tutti insieme condividendo e
di essere da traino e
denza del mandato
sarebbe stato possibile ottenere questi riperseguendo obbiettivi comuni.
supporto per le nostre
triennale. Tre anni
sultati.
Se
questo
mandato
triennale
che
famiglie e la nostra
difficili ed impegnatiNella certezza che il vostro appoggio sosi sta concludendo è stato impeeconomia
vi. La crisi economistanziale non mancherà neanche in fugnativo per il Consiglio di Ammica globale ha sconturo vi saluto attendendovi numerosi alla
nistrazione, lo è stato ancora di
volto il mondo finanziario. Famiglie che
vostra Assemblea.
più per la nostra struttura. Regole, bunon riescono più a risparmiare, imprese
rocrazia, normative, controlli eccetera,
4
direttore
Paolo Defrancesco
T
empo di assemblee, tempo di bilanci.
Il consuntivo che sarà presentato
alla prossima assemblea dei soci risente
della preoccupante situazione economica in cui si trova il nostro Paese. Anche
in Trentino e nella nostra valle, seppur in
misura attenuata rispetto ad altre zone,
sono arrivate le conseguenze finanziarie
ed economiche di una crisi dalla quale
non si intravede ancora una rapida via
d’uscita. Ma accanto alle ombre i nostri
numeri registrano anche delle luci, che
vanno anch’esse evidenziate. E da queste vorrei partire. Innanzitutto è tornato
il segno più sulla raccolta diretta, che si
è incrementata di un 1,5%. Certo non è
un risultato eclatante; ma è comunque
un segnale importante per noi, poichè la
raccolta diretta è la materia prima che
consente alla Cassa Rurale di erogare
il credito. Rimane invece un -1% sulla
raccolta complessiva, che testimonia la
Editoriale
grande fatica che fanno le famiglie a risparmiare in questo tempo di crisi.
Voglio rimarcare che il rispamio depositato in Cassa Rurale è una risorsa preziosa che viene messa a disposizione del
nostro territorio, che viene impiegata qui
e non altrove, per sostenere i progetti di
sviluppo delle nostre imprese e delle nostre famiglie. La Cassa Rurale di Fiemme,
a differenza delle banche nazionali, non
ha affatto chiuso i rubinetti del credito e
anche i dati 2012 sono lì a dimostrarlo
meglio di tutte le parole: su 1.166 richieste di nuovi finanziamenti ne sono state
respinte soltanto 35, inoltre su 1.817 richieste di rinnovo dei fidi già accordati ne
sono state respinte solo 27. Questi sono
i dati, il resto è chiacchere e demagogia!
Certamente una mano ce l’ha data anche la Banca Centrale Europea, che ci
ha messo a disposizione dei fondi straordinari, ai quali abbiamo potuto attingere
grazie alle garanzie che la nostra buona
patrimonializzazione ci ha consentito di
fornire. Il nostro bilancio risente quindi
positivamente di questo extra-reddito
che ha aumentato il nostro margine di
interesse, fornendoci anche le risorse
necessarie a intensificare una politica di
prudente svalutazione dei crediti, come
richiede anche la vigilanza bancaria in
una situazione che pone molti interrogativi anche sulla tenuta dei valori a garanzia.
Il deterioramento della qualità del credito rimane una grande preoccupazione.
Anche l’anno scorso abbiamo registrato
un aumento delle posizioni irregolari, dei
clienti che faticano a rimborsare. Sono
aumentate le rate in mora, gli sconfinamenti, gli incagli e le sofferenze, sia come
numero che come importo. Le famiglie
sembrano ancora avere la capacità di
fronteggiare i propri impegni bancari, ma
sono soprattutto le imprese a risentire
della perdurante crisi. Il grande volano
del mercato immobiliare si è fermato e
molte delle nostre imprese ne risentono negativamente. Calano i fatturati, si
allungano i tempi di incasso, emergono
crediti di dubbia esigibilità, i bilanci peggiorano, ci sono dipendenti messi in mobilità o lasciati a casa (e questo è sicuramente il segnale peggiore per una valle
che non conosceva la disoccupazione). Il
crescente numero dei clienti in difficoltà,
oltre che imporci maggiori cautele sulla
valutazione contabile di questi crediti, nel
quotidiano ci vede sempre più occupati
in un impegnativo lavoro per seguire ed
accompagnare l’evoluzione di queste situazioni delicate, per cercare le possibili
soluzioni. È un’attività che richiede tanto tempo e assorbe tante risorse, ma è
anche in questo frangente che la Cassa
Rurale si differenzia dalle altre banche,
restando al fianco del cliente anche nei
momenti problematici.
Il nostro bilancio 2012 fotografa anche
una contrazione del credito utilizzato,
che su base annua è diminuito del 0,85%
e di 135 clienti fruitori. In particolare c’è
stato un evidente calo della domanda di
credito nel corso del secondo semestre
2012 che ha riguardato sia le famiglie
che le imprese.
Il Consiglio di Amministrazione ha governato la Cassa in un contesto certamente
non facile, cercando di salvaguardare i
risparmi dei clienti, di non far mancare il
credito a chi ne aveva necessità, di porre
grande attenzione ai costi e di assicurare
anche il necessario sostegno alle attività
sociali e di volontariato del nostro territorio. Il risultato di questo impegno è un
bilancio d’esercizio che tutto sommato ci
lascia abbastanza soddisfatti ma soprattutto ci lascia intravedere concrete prospettive anche per il futuro.
Ma per parlare di questo ed altro vi
aspetto in Assemblea.
5
6
in primo piano
Avviso di convocazione
assemblea dei soci
I Soci della Cassa Rurale di Fiemme
Banca di Credito Cooperativo – società cooperativa con sede legale in Tesero
sono convocati in
ASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA
indetta in prima convocazione per il giorno 26 aprile 2013 ad ore 10.30
presso lo SPORTING CENTER di Predazzo
ed in seconda convocazione per il giorno
27 aprile 2013 ad ore 14.30
presso lo SPORTING CENTER a Predazzo – Via Venezia 28
per trattare il seguente
ORDINE DEL GIORNO
1. Onorificenze a Soci.
2. Presentazione del bilancio al 31 dicembre 2012 e conseguenti obblighi informativi.
Relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione, relazione del Collegio dei
Sindaci e del soggetto incaricato del controllo contabile. Approvazione del bilancio e
destinazione degli utili.
3. Elezione delle cariche sociali:
- elezione del Presidente del Consiglio di Amministrazione e 12 Amministratori;
- elezione del Presidente e degli altri componenti del Collegio Sindacale;
- elezione del Presidente e degli altri componenti del Collegio dei Probiviri.
4. Politiche di remunerazione: informativa all’assemblea.
5. Determinazione dei compensi agli amministratori ed ai sindaci;
6. Determinazione ai sensi dell’art. 30, comma 2, dello Statuto, dell’ammontare massimo
delle posizioni di rischio che possono essere assunte nei confronti dei soci e clienti.
7. Determinazione ai sensi dell’ art. 30, comma 2, dello Statuto, dell’ammontare massimo
delle posizioni di rischio nei confronti dei singoli esponenti aziendali soci.
La presentazione di proposte di candidatura per l’elezione delle cariche sociali deve
pervenire al Consiglio di Amministrazione almeno 7 giorni prima della data di svolgimento dell’Assemblea. I moduli per la presentazione delle proposte di candidatura
sono disponibili presso le sedi e le filiali della Cassa Rurale.
Potranno prendere parte all’assemblea tutti i soci che, alla data di svolgimento della
stessa, risultino iscritti da almeno novanta giorni nel libro dei soci.
Per l’autentica delle deleghe, ai sensi dell’articolo 25 dello Statuto sociale e dell’articolo 5 del Regolamento assembleare, i soci potranno recarsi presso le sedi e le filiali
della Cassa Rurale nell’orario di apertura al pubblico.
Il Presidente
Goffredo Zanon
Tesero, 11 aprile 2013
7
in primo piano
Il bilancio
d’esercizio 2012
STATO PATRIMONIALE - ATTIVO
Voci dell’attivo
RAPPORTO RACCOLTA DIRETTA/PRESTITI
10. Cassa e disponibilità liquide
Attività finanziarie detenute per la
20.
negoziazione
30. Attività finanziarie valutate al fair value
40. Attività finanziarie disponibili per la vendita
Attività finanziarie detenute sino alla
50.
scadenza
60. Crediti verso banche
70. Crediti verso clientela
80. Derivati di copertura
Adeguamento di valore delle attività
90.
finanziarie oggetto di copertura generica ()
100. Partecipazioni
110. Attività materiali
Attività immateriali
120.
di cui: - avviamento
Attività fiscali
a) correnti
130.
b) anticipate
- di cui alla L. 214/2011
Attività non correnti e gruppi di attività in
140.
via di dismissione
150. Altre attività
Totale dell’attivo
10.
20.
30.
40.
50.
60.
70.
80.
90.
100.
110.
120.
130.
140.
150.
160.
165.
170.
180.
190.
200.
8
12/2012
12/2011
3.195.128
3.465.703
Scostamento annuo
Valore
Valore
assoluto
percentuale
-270.575
-7,81%
1.490.099
1.284.588
205.511
16,00%
3.277.107
174.919.248
3.422.666
108.651.316
-145.559
66.267.932
-4,25%
60,99%
-
-
-
nc
18.619.301
402.680.234
-
32.582.305
406.151.994
-
-13.963.004
-3.471.760
-
-42,85%
-0,85%
nc
-
-
-
nc
6.552.717
5.248
1.275.318
245.041
1.030.277
673.074
6.955.830
10.966
1.498.885
164.007
1.334.878
40.018
-403.113
-5.718
-223.567
81.034
-304.601
633.056
nc
-5,80%
-52,14%
nc
-14,92%
49,41%
-22,82%
1581,93%
-
-
-
nc
1.500.854
1.707.761
613.515.254 565.732.014
-206.907
47.783.240
-12,12%
8,45%
STATO PATRIMONIALE - PASSIVO
Voci del passivo
12/2012
12/2011
e del patrimonio netto
Debiti verso banche
95.529.295
70.013.900
Debiti verso clientela
161.390.930 167.127.509
Titoli in circolazione
243.520.109 207.807.306
Passività finanziarie di negoziazione
418.250
298.614
Passività finanziarie valutate al fair value
19.523.646
43.220.005
Derivati di copertura
302.351
271.299
Adeguamento di valore delle passività
finanziarie oggetto di copertura generica ()
Passività fiscali
3.290.491
926.772
a) correnti
669.582
125.872
b) differite
2.620.909
800.900
Passività associate ad attività in via di
dismissione
Altre passività
9.318.897
4.130.771
Trattamento di fine rapporto del personale
372.645
338.486
Fondi per rischi e oneri
586.605
525.982
a) quiescenza e obblighi simili
b) altri fondi
586.605
525.982
Riserve da valutazione
4.255.748
-1.567.800
Azioni rimborsabili
Strumenti di capitale
Riserve
72.076.247
70.361.127
Acconti su dividendi (-)
Sovrapprezzi di emissione
361.220
342.925
Capitale
12.526
12.314
Azioni proprie (-)
Utile (Perdita) d’esercizio ()
2.556.294
1.922.804
Totale del passivo e del patrimonio netto
613.515.254 565.732.015
scostamento annuo
Valore
Valore
assoluto
percentuale
25.515.395
36,44%
-5.736.579
-3,43%
35.712.803
17,19%
119.636
40,06%
-23.696.359
-54,83%
31.052
11,45%
-
nc
2.363.719
543.710
1.820.009
255,05%
431,95%
227,25%
-
nc
5.188.126
34.159
60.623
60.623
5.823.548
1.715.120
18.295
212
633.490
47.783.239
125,60%
10,09%
11,53%
nc
11,53%
-371,45%
nc
nc
2,44%
nc
5,33%
1,72%
nc
32,95%
8,45%
CONTO ECONOMICO
Voci
Scostamento annuo
12/2012
Valore
assoluto
12/2011
Valore
percentuale
10. Interessi attivi e proventi assimilati
22.145.257
19.102.694
3.042.563
15,93%
20. Interessi passivi e oneri assimilati
(10.434.974)
(9.249.346)
(1.185.628)
12,82%
30. Margine di interesse
11.710.283
9.853.348
1.856.935
18,85%
40. Commissioni attive
3.548.389
3.016.452
531.937
17,63%
50. Commissioni passive
(504.639)
(223.221)
(281.418)
126,07%
60. Commissioni nette
3.043.750
2.793.231
250.519
8,97%
70. Dividendi e proventi simili
161.632
161.792
(160)
-0,10%
80. Risultato netto dell’attività di negoziazione
238.764
137.652
101.112
73,45%
2.238
(37.132)
39.370
-106,03%
567.673
-
47.594
-
520.079
-
1092,74%
0,00%
528.474
9.929
518.545
5222,53%
90. Risultato netto dell’attività di copertura
Utili (perdite) da cessione o riacquisto di:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la
100. vendita
c) attività finanziarie detenute sino alla
scadenza
d) passività finanziarie
110.
Risultato netto delle attività e passività
finanziarie valutate al fair value
120. Margine di intermediazione
Rettifiche/riprese di valore nette per
deterioramento di:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la
130.
vendita
c) attività finanziarie detenute sino alla
scadenza
d) altre operazioni finanziarie
-
-
-
nc
39.199
37.665
1.534
4,07%
58.483
(176.181)
234.664
-133,19%
15.782.823
12.780.304
3.002.519
23,49%
(3.342.589)
(1.032.601)
(2.309.988)
223,71%
(3.342.589)
(1.032.601)
(2.309.988)
223,71%
-
-
-
nc
-
-
-
nc
-
-
-
nc
140. Risultato netto della gestione finanziaria
12.440.234
11.747.703
692.531
5,90%
Spese amministrative:
150. a) spese per il personale
b) altre spese amministrative
(9.763.266)
(5.641.849)
(4.121.417)
(9.516.697)
(5.567.080)
(3.949.617)
(246.569)
(74.769)
(171.800)
2,59%
1,34%
4,35%
(25.975)
(16.623)
(9.352)
56,26%
160.
Accantonamenti netti ai fondi per rischi
e oneri
170.
Rettifiche/riprese di valore nette su attività
materiali
(552.339)
(577.767)
25.428
-4,40%
180.
Rettifiche/riprese di valore nette su attività
immater.
(5.718)
(11.863)
6.145
-51,80%
190. Altri oneri/proventi di gestione
200. Costi operativi
210. Utili (Perdite) delle partecipazioni
220.
Risultato netto della valutazione al fair value
delle attività materiali e immateriali
230. Rettifiche di valore dell’avviamento
240. Utili (Perdite) da cessione di investimenti
1.010.101
1.014.066
(3.965)
-0,39%
(9.337.197)
(9.108.884)
(228.313)
2,51%
-
-
-
nc
-
-
-
nc
-
-
-
nc
(3.986)
(370)
(3.616)
977,30%
250.
Utile (Perdita) della operatività corrente al
lordo delle imposte
3.099.051
2.638.449
460.602
17,46%
260.
Imposte sul reddito dell’esercizio
dell’operatività corrente
(542.757)
(715.645)
172.888
-24,16%
270.
Utile (Perdita) della operatività corrente al
netto delle imposte
2.556.294
1.922.804
633.490
32,95%
280.
Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di
dismissione al netto delle imposte
-
-
-
nc
2.556.294
1.922.804
633.490
32,95%
290. Utile (Perdita) d’esercizio
9
in primo piano
BILANCIO SOCIALE
2010-2012
della Cassa Rurale di Fiemme
I
I SOCI
Andamento soci nel triennio
4807
4728
4704
4584
2009
10
2010
2011
Nuovi
+
448
Usciti
-
171
Esclusi
-
SALDO
+
54
223 ( 4,86%)
2012
l Bilancio Sociale è un documento “volontario” della Cassa Rurale per rendicontare il fare “banca differente”. Non
solo attività bancaria, quindi, ma rendicontazione anche di tutte le iniziative e
le strategie messe in atto dal Consiglio
di Amministrazione che hanno delle ricadute positive nei confronti dei primari
interlocutori della banca e dell’intera comunità di riferimento.
Rendicontare in maniera trasparente tutte le attività della Cassa, sia di carattere
bancario sia di carattere sociale, permette ai nostri interlocutori di poter effettuare raffronti sui risultati ottenuti ed anche
misurare il proprio grado di soddisfazione.
Quest’anno scade l’intero Consiglio di
Amministrazione e per questo abbiamo
predisposto il bilancio sociale del triennio
2010 – 2012, corrispondente al mandato
espletato dagli amministratori.
È un triennio molto interessante per
quanto concerne la crescita dei soci e
dei clienti. I soci infatti crescono di 223
unità, pari a + 4,86%, attestandosi a
4.807 soci alla fine del triennio. Migliora la presenza femminile all’interno della
compagine sociale, con un incremento
del 10%, e migliora anche la presenza di
giovani soci con età inferiore a 30 anni,
aumentata del 14,4%.
Anche i clienti segnano un aumento consistente di 1.700 unità (+ 14%). Non è
altrettanto positivo l’aumento delle masse, depositi e prestiti, che si incrementano solo del 2% nel triennio a causa del
calo delle domande di credito da parte di
famiglie e imprese ma anche, e soprattutto, al calo dei depositi dovuti alla diminuzione della capacità di risparmio delle
famiglie.
Ma vediamo nello specifico come la
Cassa Rurale ha agevolato il socio nelle
attività bancarie e nelle iniziative extra-
bancarie con interventi significativi a loro
favore.
In primis il socio è stato agevolato dalla
riduzione del canone del conto corrente
a lui dedicato, il Conto IoSocio, che ha
permesso ai quasi 3.800 intestatari di risparmiare nel triennio 322.700 euro.
Al socio inoltre è prevista la riduzione del
tasso o la gratuità delle spese di istruttoria su una serie di finanziamenti, dal
mutuo casa ai prestiti personali, così
come ha diritto al dimezzamento del premio per la polizza degenza ospedaliera.
Beneficia inoltre di una serie di benefit
di carattere extra bancario su una serie di iniziative riservate esclusivamente
al socio, o ai loro figli, come l’assegnazione dei premi e delle borse di studio
agli studenti meritevoli, l’assegnazione
del premio Nuovi Nati alla nascita di un
figlio, la riduzione delle quote sui viaggi
organizzati dalla Cassa Rurale, il buono
sconto sulle prestazioni del Caf Acli per
la compilazione della dichiarazione dei
redditi. Sommando il controvalore di tutte queste agevolazioni, il socio ha avuto un beneficio economico nel triennio
pari a 846.800 euro.
Ma il socio è anche cliente della banca e
beneficia di ulteriori agevolazioni riservate alla clientela. In particolare beneficia
di alcune polizze assicurative stipulate
dalla Cassa Rurale che coprono il cliente da eventuali infortuni che causano la
morte o l’invalidità permanente superiore
al 44% e dal furto o clonazione della carta bancomat. Beneficia di una remunerazione sui depositi superiore alla media
delle Casse Rurali Trentine e, se pensionato, può ottenere un buono del valore
di 18 euro spendibile per la compilazione
della dichiarazione dei redditi. Attraverso
le iniziative Risparmiolandia e Premiolandia i giovani clienti vengono educati al
risparmio e incentivati a farlo attraverso
il concorso a premi. Complessivamente
i benefici economici a favore della nostra clientela ammontano nel trienno a
7.814.000 euro.
Nei confronti dei collaboratori investiamo molto in formazione per migliorare il
grado di competenza e di professionalità,
e questo ci è stato riconosciuto dai soci
come un fattore vincente nell’offerta del
nostro servizio. Nel triennio il personale
ha sostenuto 240.000 ore di formazione.
La Cassa Rurale è molto impegnata nel
sostenere le attività della nostra comunità, a cominciare dalle associazioni di
volontariato che sono numerose e molto
spesso possono svolgere la loro attività
grazie al sostegno della Cassa. Questo
ha dei risvolti positivi non solo nei confronti delle associazioni stesse e dei loro
associati ma anche delle famiglie che
possono beneficiare di quote associative
ridotte per i loro figli.
Le associazioni di volontariato sono destinatarie del 67% del totale distribuito e
beneficiano della gratuità del canone del
conto corrente.
La Cassa sostiene inoltre le iniziative che
mirano allo sviluppo economico del territorio come, per esempio, il sostegno ai
grandi eventi di carattere internazionale
che incentivano l’offerta turistica della Valle (Marcialonga, Mondiali, Tour de
Ski, 10 giorni equestri, Dolomiti Ski Jazz,
Trentino Danza Estate, ecc.). Allo sviluppo economico del territorio è destinato il
31% delle somme elargite.
Una ricaduta positiva sull’intera comunità
è data anche dal sostegno finanziario ad
iniziative di carattere sanitario e sociale
tendenti a migliorare la qualità della vita,
soprattutto nelle persone malate o non
autosufficienti. Esempi concreti sono la
Borsa di Studio elargita dalle Casse Rurali
di Fiemme e Fassa all’Ospedale di Cavalese per l’assunzione di un medico dedi-
cato alla cura della malattia diabetica o
la costituzione della Fondazione “Il Sollievo”, che si occupa direttamente di migliorare l’assistenza sanitaria alle persone
anziane o non autosufficienti. Il sostengo
alla collettività ha comportato una spesa nel triennio pari a 1.492.500 euro.
Dal Bilancio Sociale possiamo dedurre
che la presenza sul territorio della Cassa
Rurale di Fiemme, oltre a svolgere la sua
primaria funzione che è quella di raccogliere i risparmi e destinarli a soddisfare
le richieste di credito di famiglie e imprese, produce un valore aggiunto che viene distribuito alla collettività sotto forma
di benefici economici, diretti e indiretti,
ai soci, ai clienti e alla comunità di riferimento. Per questo possiamo affermare che essere soci e clienti della Cassa
Rurale e far parte della nostra comunità,
conviene!
Renzo Daprà
Contributi e sponsorizzazioni:
ripartizione per settori d’intervento
TOTALE
€ 1.384
.000
Concessione del credito
2010
Presentate
Pratiche
Nuove Respinte
Pratiche Presentate
Totali Respinte
(con rinnovi)
2011
2012
1.626
1.243
35
52
35
3.624
3.226
2.983
47
79
62
1.166
I CLIENTI
Variazione nel triennio
11
in primo piano
Grande festa del risparmio
con le leggende di Fiemme
Si è ripetuto
anche quest’anno
l’appuntamento
promosso dalla
Cassa Rurale di Fiemme
con gli alunni
delle scuole primarie
per apprendere
la cultura
del risparmio
E
ducare al risparmio, ma anche alla
condivisione di importanti valori legati alla solidarietà, alla coooperazione, al volontariato, alla tutela dell’ambiente, alla generosità. Sono stati questi
i principi al centro dell’attenzione giovedì 4 aprile a Predazzo, in occasione della
grande “Festa del Risparmio”, promossa
ancora una volta dalla Cassa Rurale di
Fiemme ed ospitata presso l’auditorium
della Casa della Gioventù. Vi hanno
partecipato, assieme alle loro maestre,
centinaia di ragazzi delle scuole primarie di Predazzo, Ziano, Tesero, Panchià,
Castello, Molina, Capriana e Valfloriana,
che hanno potuto assistere ad un bello
spettacolo teatrale e vivere alcune ora in
sana compagnia, imparando a conoscere fondamentali valori etici che stanno
alla base del movimento cooperativo.
Protagonista applauditissima il popolare
scoiattolo del Bosco delle Venti Querce
Gellindo Ghiandedoro (impersonato in
maniera brillante dal dipendente Ange-
12
lo Felicetti), una creatura dello scrittore
trentino Mauro Neri (purtroppo assente
per un improvviso impegno familiare) e la
cui entrata in scena è stata preceduta da
un breve ma avvincente filmato che ne
ha illustrato le caratteristiche e le qualità. “Pigro, dormiglione, sbadato” è stato
definito, ma anche “risparmioso”, tanto
per rimanere in tema, oltre che “brillante”, come si è poi visto nel corso dello
spettacolo. Ha subito avviato un serrato
dialogo con i bambini presenti in sala,
che hanno confermato nei suoi confronti un feeling particolare e consolidato.
Poi ha chiamato accanto a sè l’attore
trentino Michele Comite (“Michelino”),
che si era già esibito con successo nella
manifestazione del 2012. La conferma di
una grande verve per questo personaggio di teatro che, accompagnato dalle
accattivanti illustrazioni del disegnatore
Fulvio Bernardini (in arte Fulber”), che è
l’animatore dei disegni di Gellindo e delle
fiabe di Neri, ed in collaborazione con
Lorenzo, un ragazzino scelto tra i tanti
pretendenti a questo ruolo, che gli ha
fatto da spalla, ha raccontato una delle tre fiabe di Mauro Neri, ambientate in
valle di Fiemme, alla scoperta di antiche
leggende locali. È intitolata “Il segreto di Fata Mandrolina” ed è ambientata
sul monte “Polse”, sopra Ziano, dove si
possono ancora oggi ammirare antiche
scritte sulla roccia, disegnate utilizzando
l’ocra rossa del “Bol de bessa”. Momenti di divertimento che hanno coinvolto un
po’ tutti, conclusi con un messaggio alla
popolazione del paese, invitata al rispetto ed alla tutela di un ambiente di impareggiabile bellezza e valore.
Le altre due fiabe, contenute in un apposito libretto, poi distribuito a tutti i ragazzi, sono “Il segreto di Nano Prestavel”,
ambientata sulla montagna in cima alla
val di Stava, ed “Il segreto del magico
Salvanel”, che fa riferimento al cuore dei
boschi sopra Castello di Fiemme. Tutte
e tre queste fiabe sono raccolte sul sito
web della Cassa Rurale, assieme alle illustrazioni degli itinerari che portano il visitatore proprio nei luoghi dove esse sono
ambientate.
Chiusa la prima parte della manifestazione, i ragazzi hanno potuto gustare una
dolce merenda a base di pane e nutella, accompagnato da un succo di frutta,
dopodiché Stefania Rigoni ha illustrato i
contenuti di “Risparmiolandia”, iniziativa
dedicata ai bambini risparmiatori, attraverso una raccolta di punti che consente di ottenere premi importanti. Tutti i
particolari in dettaglio si possono avere
presso gli sportelli della Cassa Rurale.
Sempre in collaborazione con Gellindo
Ghiandedoro e con Michele Comite, è
infine salito sul palco il presidente Dino
Zanon, al quale bambini in sala hanno
rivolto una serie di domande sul suo
ruolo all’interno dell’Istituto, sulla sua
esperienza di operatore economico e sul
valore del risparmio. Dopo di lui, il vicesindaco Renato Tonet ha portato i saluti
ed i complimenti dell’Amministrazione
comunale e la maestra Paola Bosin ha
ringraziato la Cassa Rurale per questa
bella iniziativa. Ai ragazzi delle classi
quarte è stata anche consegnata una
busta con 25 euro da versare sul loro
libretto di risparmio. Davvero una bella
festa, che si spera possa essere ripetuta
anche nei prossimi anni.
Mario Felicetti
13
in primo piano
Workshop
OPEN YOUR MIND
“Giovani ed estero:
le opportunità”
I
n un contesto economico difficile
dove il mercato del lavoro italiano è
sempre più povero di opportunità, la
possibilità di svolgere esperienze all’estero viene valutata con molta attenzione
da un numero crescente di giovani. Un
interesse confermato venerdì 8 marzo dalla grande partecipazione al workshop “Open your mind” organizzato
dalla Cassa Rurale di Fiemme a Castello.
Relatore della serata il dott. Bernd
Faas responsabile di Eurocultura di Vicenza, associazione che si occupa
da 20 anni di mobilità internazionale.
Il dott. Faas sottolinea l’importanza di
muoversi, per qualche mese o qualche anno, per tornare più forti e con
maggiori competenze da spendere per la crescita del proprio paese.
Nel corso della serata sono state presentate le possibilità di formazione e lavoro
all’estero, da quelle di breve durata (corsi
di lingua, campi di volontariato, summer
14
school) a quelle di medio-lungo periodo.
Alcuni giovani fiemmesi hanno poi portato la loro testimonianza: Federico
Brugnoli, che ha studiato e lavorato
in Svezia; Veronica Cerquettini, maestra di sci e studentessa in Svizzera;
Angelica Dellasega, che ha migliorato
la conoscenza di tedesco e spagnolo
facendo la ragazza alla pari all’estero;
Luca Zanon, che ha trascorso 5 mesi
in Australia per uno stage universitario
e Gianmaria Sbetta, che ha trascorso
in Svizzera il quarto anno di liceo e ha
avuto esperienza lavorativa a Berlino.
In conclusione il presidente Goffredo
Zanon ha espresso soddisfazione per la
buona partecipazione, ribadendo la volontà della Cassa di stare vicina ai giovani
e invitandoli ad avanzare proposte per
l’organizzazione di serate o iniziative su
tematiche da loro ritenute interessanti.
Al termine della serata è stato offerto un
happy hour analcolico dai ragazzi volontari di “Flair analcolic style”.
in primo piano
“Passa molto tempo
a parlare
faccia a faccia
con i tuoi clienti. Sarai
impressionato dal
conoscere
quante aziende non
ascoltano i loro”
Ross Perot
Dialoghi per il terrritorio
tavola ro
otonda
15 feebbraio
orre 18.00
Tesero
Auditorium “Luigi Canal”
della Cassa Ruraale di Fiemme
Un’ iniziativa di ascolto e
condivisione nella quale il Consiglio
di Amministrazione della Cassa
Rurale di Fiemme incontra gli
industriali della Valle di Fiemme
La Banca della comunità
Un’ iniziativva :
Dialoghi
per il territorio
M
ai come in questi periodi di crisi emerge in maniera forte l’esigenza di confrontarsi, di parlarsi, di incontrarsi. La voglia di cercare
insieme la strada, di contribuire ad un’idea condivisa di futuro. Sono gli aspetti positivi di questi difficili momenti che
testimoniamo la coesione sociale di una
comunità.
Queste le premesse che hanno spinto il
consiglio di amministrazione della Cassa
Rurale di Fiemme ad organizzare una serie di incontro sul territorio ed aprire un
tavolo di confronto con le diverse categorie economiche, con le associazioni e
con i giovani.
I primi incontri, oltre a registrare una forte e sentita partecipazione, hanno confermato la bontà del progetto.
lontà di ripetere nel tempo gli incontri e
di portare avanti insieme alcuni progetti
a favore del mondo delle imprese e della
comunità intera.
Il primo incontro, rivolto alle associazioni
che a diverso titolo si occupano di giovani, ha permesso a tutti i partecipanti
di condividere esperienze e progetti e di
ragionare insieme sulla necessità di far
rete. L’impegno reciproco tra i partecipanti è stato quello di ritrovarsi con cadenza quadrimestrale. A questo è seguito
l’incontro con il direttivo dell’associazione Artigiani nel corso del quale c’è stata
l’esposizione dei dati riferiti alle imprese
artigiani della valle, dai due diversi punti
di vista. I due osservatori hanno confermato la tensione finanziaria presente anche nella nostra realtà.
Dati alla mano il direttore Paolo Defrancesco ha dimostrato che la Cassa Rurale di Fiemme non ha mai smesso di fare
la propria parte garantendo nel tempo il
supporto a famiglie e imprese, e di aver
la consapevolezza della necessità di farlo
anche in futuro. Garentendo il supporto finanziario, ma anche consulenziale,
mettendosi a fianco degli imprenditori in
questo difficile momento. Nella discussione che ne è seguita è emersa la vo-
L’auspicio del consiglio della Cassa Rurale è quello di far di questi incontri una
metodologia duratura nel tempo che possa, ancor più, rinforzare il legame Cassa
Rurale – territorio.
Stesso format per l’incontro con gli industriali di Fiemme, grazie anche all’intrervento del direttore di Confidustria Trento
– dott. Busato. Simili anche gli argomenti
emersi, con uno specifico richiamo ai
progetti di finanza che in taluni casi potrebbero essere una buona alternativa
al pubblico “puro”, nella realizzazione di
opere importanti per la comunità.
Il progetto continuerà e sono già in programmazione un’altra serie di incontri,
con albergatori, agricoltori e commercianti.
Piazzi Massimo
15
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16
in primo piano
IL GRADIMENTO DEI SOCI
nelle preassemblee
Dalle preassemblee
convocate
in ciascun paese
dell’area di competenza
la conferma
della vicinanza dei soci
al proprio istituto.
Il 27 aprile
l’assemblea generale
a Predazzo
D
al 20 marzo al 7 aprile, i vertici della Cassa Rurale di Fiemme
hanno incontrato i soci di tutti i
paesi che ne fanno parte per le preassemblee, convocate in vista dell’assemblea generale annuale che si terrà sabato
27 aprile alle 14.30 a Predazzo, presso lo
Sporting Center.
Incontri interessanti e partecipati, soprattutto per illustrare agli intervenuti il Bilancio Sociale dell’ultimo triennio, le modalità
di presentazione delle candidature per il
nuovo Consiglio di Amministrazione, le
novità previste dal nuovo Statuto approvato l’anno scorso, assieme al Regolamento
Elettorale, ed il resoconto della indagine
svolta nei mesi scorsi, per cercare di ca-
pire il livello di gradimento dell’Istituto da
parte degli stessi soci.
Di particolare rilevanza i dati contenuti nel
Bilancio Sociale, illustrati dal funzionario
Renzo Daprà e dal vicedirettore Massimo
Piazzi. Da evidenziare subito il numero
dei soci che, alla fine del 2012, erano
complessivamente 4.807, con 448 nuovi entrati, 171 usciti e 54 esclusi, spesso
purtroppo perché, come dicono gli alpini,
andati avanti. Molti i benefici economici di
cui i soci ed i clienti possono godere, per i
conti “Io socio” e “Io socio pop”, le polizze assicurative, i tassi agevolati, le spese
di istruttoria gratuite, la concessione di
crediti (2.983 tra l’altro le pratiche evase
negli ultimi tre anni, delle quali solamente 62 respinte) e molti anche i benefici
extrabancari, con premi (125) e borse di
studio (30), il benvenuto ai nuovi soci, i
viaggi. Per i clienti, da evidenziare l’aumento del 14% del loro numero e del 13%
dei rapporti bancari, oltre che,in generale,
del 2% delle masse amministrate. Il totale delle agevolazioni è imponente, pari ad
una cifra complessiva di 846.800 euro
per i soci e 7.814.000 euro per i clienti,
a cui si devono aggiungere 1.492.500 di
contributi e sponsorizzazioni varie, sen-
za dimenticare la disponibilità gratuita
dell’auditorium “Luigi Canal” a Tesero.
Durante le preassemblee, il presidente
Goffredo Zanon ha anche chiarito ai convenuti le novità dello Statuto per quanto
concerne le elezioni del nuovo Consiglio. Tra esse, la riduzione da 18 a 13 del
numero dei componenti (tre ciascuno a
Predazzo e Tesero, uno ciascuno a Ziano, Panchià, Castello, Molina, Capriana
e Valfloriana), la nomina del presidente
direttamente da parte dell’assemblea e
non più dal Consiglio di Amministrazione, la scadenza frazionata dei consiglieri
(quattro per ciascun anno, con estrazione
a sorte per i primi due turni), le modalità
delle candidature, i requisiti richiesti. Infine, sono stati presentati i risultati del sondaggio promosso per capire se la Cassa
Rurale soddisfi o meno le aspettative dei
soci. Hanno risposto in 720, confermando
il gradimento ed il sostegno nei confronti
dell’Istituto, del quale vengono condivisi i
valori ed il senso identitario e che è considerato una banca fondamentale per garantire lo sviluppo locale e la crescita delle
attività produttive. Dalla Cassa Rurale un
grazie doveroso a tutti coloro che hanno
collaborato.
17
dalla comunità
e dal territorio
Report viaggio premio
diplomati e laureati
a cura della dottoressa GABRIELLA DE FINO*
Cassa Rurale di Fiemme
Copenhagen,
22.23.24 marzo 2013
I
l viaggio premio per i diplomati e laureati più brillanti del territorio della Val
di Fiemme ha visto quest’anno come
meta una delle più affascinanti e belle
tra le capitali del Nord Europa, Copenhagen. Già dal significato del suo nome,
cioè porto dei mercanti, se ne intuisce
una storia ricca di scambi, rapporti tra
popolazioni differenti e terre lontane.
Il gruppo, composto da 17 partecipanti,
ha innanzitutto incontrato il dr. Leif Christian Hansen, presso l’Agenzia del Mercato del Lavoro. Hansen, con il supporto
dell’interprete dr.ssa Carina Graversen,
ha presentato le caratteristiche principali
delle politiche di lavoro della Danimarca
e fatto cenni al sistema economico del
paese. Una particolare attenzione è stata
posta al tema della flexicurity, alla situazione dei giovani e dei fondi loro destinati
dal Governo, ai sussidi statali per i disoccupati, alla ricerca attiva del lavoro e a
riflessioni generali sulla politica danese.
L’incontro, previsto originariamente dalle 15 alle 17, si è protratto per un’ulteriore mezz’ora: le domande dei ragazzi,
poste con particolare competenza e garbo, sono state, infatti, numerose e ben
accolte da Hansen, che si è trattenuto
volentieri a rispondere, complice anche
18
il contesto accogliente, reso ancora più
piacevole dalla presenza di bevande calde e fette di torta.
Concluso l’incontro, ci siamo trasferiti in
hotel dove abbiamo cenato in un clima
che si è fatto subito disteso e familiare.
La mattina seguente abbiamo incontrato Sandra Davolio, la nostra simpaticissima guida, ceramista di professione,
che in pullman ci ha portato in giro per
la città. Abbiamo così potuto ammirare il
mare ancora parzialmente ghiacciato per
il freddo, i palazzi antichi, le chiese, la
fontana di Gefion, il Castello, la piccola
Sirenetta poggiata saldamente sopra un
mare gelato, l’ex quartiere militare, il Palazzo Reale, la residenza della famiglia
reale con le sue guardie, lo splendido
Teatro dell’Opera, il Porto di Nyavn, il Teatro Reale e la Piazza Nytorv.
In tarda mattinata, percorrendo sempre
in pullman una strada costiera dalla bellezza straordinaria, riccamente orlata di
case piene di colori, tetti e forme diverse
affacciate sul mare, siamo arrivati nella zona del Museo Louisiana. Abbiamo
pranzato al ristorante Kro di Humlebaek,
un luogo originale, pieno di gingilli e singolari quadretti, dove ci hanno servito un
pranzo a base di Smorrebrod (i tipici pa-
nini della Danimarca). Dopo il pranzo è
iniziata la scoperta di questo incantevole
museo, interamente costruito in un parco
giardino con un’architettura magnifica,
che mescola in modo imprevisto e perfetto gli spazi interni con quelli esterni,
alternando le opere d’arte a vedute sul
mare da togliere il fiato. Esteso su quote
diverse il Museo possiede opere di importanza grandissima, tra cui alcune di
Henry Moore, adagiate sui prati del parco, e di Alberto Giacometti. La maggiore
mostra temporanea era dedicata al “Pop
Art Design”, con opere di Andy Warhol,
Ettore Sottsass, Roy Lichtenstein, Claes
Oldenburg e Achille Castiglioni. La seconda mostra era invece dedicata all’artista americana “Tara Donovan”, per la
prima volta in Europa, con opere di una
bellezza materica e una potenza d’immagine straordinarie.
Durante il viaggio di ritorno verso Copenhagen una parte del gruppo ha deciso
di fare sosta a Christiania per una visita
all’area cittadina occupata nel 1971 da
un gruppo di squatter e da allora sede
di una comune che si è data strutture e
organizzazione interna proprie.
La giornata seguente si è aperta con
la visita alla storica birreria Carlsberg,
fondata nel 1847, alla quale si accede
solcando la Porta dell’Elefante, una singolare struttura ad arco appoggiata su
quattro poderosi elefanti in granito. La
birreria è formata da diversi edifici, tra
cui quello che contiene la collezione di
bottiglie di birra più numerosa al mondo
– come testimoniato dal certificato dei
Guinness incorniciato su una parete. È
stato possibile conoscere molte curiosità
sulla storia del fondatore Jacob Christian
e di suo figlio Carl, che hanno profuso
molto impegno per rendere la qualità
della birra sempre migliore, creando un
laboratorio chimico di altissimo livello.
Ci siamo poi trasferiti a Nyavn per il
pranzo presso il ristorante Cape Horn,
noto per esser stato in passato ritrovo di
marinai e donnine. Divenuto negli anni
più recenti sede di concerti jazz dei più
importanti attori della scena musicale dei
paesi scandinavi, è oggi uno dei più noti
ristoranti della città con cucina biologica
di alta qualità.
Progettare e coordinare un viaggio per
un gruppo giovane è molto stimolante. Di
questo gruppo ho apprezzato particolarmente i comportamenti educati e corretti
e la partecipazione curiosa, attenta ed
entusiasta che ha dato un valore speciale a questo viaggio. E per questo ringrazio ogni singolo partecipante.
Un ringraziamento grande ai consiglieri
Pierpaolo Dellantonio e Valter Gilmozzi,
che ci hanno accompagnato in queste
giornate con grande simpatia. Un grazie
speciale, infine, al Direttore Generale, dr
Paolo Defrancesco, che ha consentito la
realizzazione di questo viaggio, accompagnandoci personalmente in questa
esperienza, e a Renzo Daprà che mi ha
coinvolto nella progettazione e organizzazione, dandomi spazio e fiducia.
FRASI DEI RAGAZZI:
Giorgia Vanzetta: “Penso che la definizione più adatta per questo viaggio sia “opportunità”. Un’opportunità
per conoscere una città e un contesto
europeo così vicino eppure così differente dal nostro. Un’esperienza breve, ma intensa, divertente e ricca di
spunti di riflessione allo stesso tempo. Spero di poterci tornare un giorno, per sentire ancora soffiare quel
vento gelido così carico di cultura.”
Alessandro Conti: “questo viaggio
è stato un perfetto mix tra cultura (o
comunque (in)formazione) e divertimento. Una bella avventura in una
città mai vista che è partita con un
gruppo eterogeneo di ragazzi per finire con un gran bel gruppo unito. Ci
siamo divertiti parecchio e allo stesso
tempo abbiamo vissuto tante esperienze nuove che ci porteremo con
noi, chi più e chi meno, per sempre.
Questo per me è anche il significato
di viaggiare: non solo vedere e poter
dire di aver visto, ma cogliere qualcosa da ciò che si è visto. Cogliere
qualcosa: un immagine, un momento, un’esperienza, una voce. Tante
piccole cose che comunque formano
la personalità, in continua crescita, di
ognuno di noi”.
19
dalla comunità
e dal territorio
Dopo la sesta vittoria
nella edizione del 2012
ad Andalo, la Cassa
Rurale di Fiemme non
è riuscita a ripetersi
quest’anno, in occasione
della trentaduesima
edizione della Slipegada,
ospitata quest’anno
sulle nevi di
Madonna di Campiglio
il 16 e 17 marzo
20
Una 32a Slipegada sottotono
per la nostra Cassa Rurale
D
ue giornata come sempre particolarmente intense, di festa, di amicizia e di convivialità tra colleghi,
dipendenti, amministratori e dirigenti di
ben 44 istituti di credito ed Enti collegati
di tutto il Trentino, che per un paio di giorni hanno dimenticato scrivanie, sportelli,
computer e pratiche varie per dedicarsi
allo sport e ad una sana compagnia. Quasi 1.300 gli iscritti alle varie competizioni,
che hanno riguardato come sempre lo sci
alpino, lo sci nordico, lo snowboard e le
ciaspole. Ed è stata soprattutto questa
specialità che ha determinato il successo finale della foltissima delegazione della
Cassa Centrale Banca, la quale ha dominato la disciplina andando a conquistare la
bellezza di 11.503 punti che alla fine hanno fatto la differenza. Nella classifica generale, sono stati ben 26.571 i punti conquistati (7.426 anche nello slalom, 4.613
nel fondo e 2.699 nello snowboard), con
un distacco considerevole nei confronti
della seconda classificata, la Cassa Rurale
di Trento, che ne ha raccolti 22.879, mentre al terzo posto si sono piazzati i concorrenti della Cassa Rurale Val di Fassa e
Agordino (terza anche l‘anno scorso) con
22.121 punti. Ai piedi del podio proprio la
Cassa Rurale di Fiemme, per altro prima
nel punteggio delle gare di sci alpinismo e
che, nelle altre prove, ha dovuto scontare l’assenza di alcune pedine importanti,
per malattia o per altri impedimenti. Niente paura comunque. La sfida è rimandata
all’anno prossimo, quando la nostra Rurale
saprà sicuramente ritornare ai fasti di un
tempo. Ottima come sempre l’organizzazione e spettacolare la serata di sabato,
con la partecipazione del gruppo austriaco
“Di Lauser”.
LA CLASSIFICA FINALE
Cassa Centrale Banca
punti
Cassa Rurale di Trento
“
Cassa Rurale Val di Fassa
e Agordino
“
Cassa Rurale di Fiemme
“
Cassa Rurale di Rovereto
“
Cassa Rurale di Lavis-Valle
di Cembra
“
Federazione Trentina
della Cooperazione
“
Cassa Rurale
Tuenno-Val di Non
“
Cassa Rurale
Alta Val di Sole e Pejo
“
Cassa Rurale Giudicarie
Valsabbia Paganella
“
26.571
22879
22.121
21.653
18.743
14.222
12.472
11.348
9.791
9.651
dalla comunità
e dal territorio
Un personaggio
che ha esercitato
per tutta la vita
l’antico lavoro
del calzolaio
con dedizione,
impegno e qualità,
senza dimenticare
la vita associativa
e culturale
In ricordo di Fabio Favaron
l’ultimo calzolaio
S
e n’è andato lo scorso 4 novembre 2012, dopo una intera vita dedicata ad una delle professioni più
classiche di un tempo, oggi relegata nel
mare dei ricordi. È stato un male incurabile a portarsi via Fabio Favaron, calzolaio
di gran classe, che ha praticato questo
mestiere per oltre 55 anni, dal 1955 all’ottobre del 2011. Avrebbe compiuto gli 81
anni nel 2013, essendo nato il 13 gennaio
del 1932. Unico maschio, con tre sorelle (Gianna, Olga ed Ervina), aveva perso
la madre Malvina Morandini alla ancora
giovane età di 13 anni. Ha frequentato le
scuole superiori a Cavalese per poi trovare
lavoro come educatore scolastico in una
scuola di Bolzano. Con il primo stipendio,
tra l‘altro, aveva comperato un orologio
che aveva per lui un significato affettivo
particolare e che lo ha accompagnato fino
alla fine della vita. Dopo la seconda guerra
mondiale, aveva trovato lavoro a Predazzo
presso la storica Tipografia Bosin. Un’occupazione che gli piaceva ma che dovette
abbandonare perché impossibilitato a convivere con sostanze che gli facevano male.
Nel 1955 è nata l’attività di calzolaio, che
ha continuato ininterrottamente fino all’ottobre di due anni fa. Nel 1957 aveva conosciuto quella che sarebbe diventata sua
moglie, Rosa Weithaler di Merano, che ha
diviso con lui una lunga storia di vita e che
gli ha dato due figli, Luciano, oggi 51 anni,
dipendente della Cassa Rurale di Fiemme,
e Silvano, 43 anni, artigiano, con la passione per l’arte.
Fabio ha lavorato in due botteghe in via
Trento, locali vicini, il primo in affitto, il
secondo di proprietà, che ne hanno
accompagnato il lavoro, portato avanti
sempre con impegno, dedizione e grandi
qualità, aggiustando scarpe e confezionandone di nuove, su misura, per ogni
tipo di esigenza e per ogni età. Intelligente, preparato, attento a quanto accadeva intorno a sè, si interessava di tutto,
leggeva molto, amava la cultura. “Uomo
onesto, gran lavoratore, bravo come pochi” ricorda la moglie Rosa, che per 30
anni ha lavorato al suo fianco. “Come lui
non c’è stato nessuno e nessuno ci sarà,
anche se aveva un carattere chiuso ed
un modo di fare un tantino autoritario”.
Amava la musica ed il canto (da giovane
aveva fatto parte per anni dell’indimenticato “Quintetto Cimon”), era appassionato di sport, non perdeva un ballo alle
feste campestri del paese ed era stato
per molti anni membro del collegio sindacale della Famiglia Cooperativa, ascoltato
e rispettato da tutti, e socio della Cassa Rurale di Fiemme per cinquant’anni.
Generoso e sensibile, faceva molta beneficienza, non rifiutando mai un aiuto a
chi entrava nel suo locale. Ha lasciato un
grande vuoto, nel ricordo di un’epoca e
di un lavoro che oggi non esiste più.
M.F.
21
dalla comunità
e dal territorio
I Mondiali di Fiemme
una vetrina sul mondo
Agonismo
tecnica
e spettacolo
per un’evento
al quale anche
le Casse Rurali
hanno garantito
il loro supporto
e la loro stretta
collaborazione
I
Campionati del Mondo sono andati in
archivio, dopo una dozzina di giorni di
grande spettacolo, sulle piste e anche
al di fuori delle competizioni, in una valle
che ha offerto al mondo la propria immagine, la propria organizzazione ed il
proprio entusiasmo. Un successo riconosciuto anche a livello internazionale,
come hanno ripetutamente sottolineato i
responsabili della Fis e come è stato evidenziato in più occasioni dalla stampa.
Dario Cologna, Peter Northug, Marit
Bjorgen, Therese Johaug, Justyna Kowalczyk, il nostro Giorgio Di Centa, tanto
per ricordare qualche nome del grande
fondo, così come, nel salto, il polacco
Kamil Stoch e la giovane statunitense
Sarah Hendrickson e nella combinata
nordica Eric Franzel hanno riempito con
le loro imprese le pagine dei giornali e
gli schermi televisivi di tutto il mondo,
veicolando ovunque il nome di Fiemme.
Ma l’evento iridato non è stato solamen-
22
te uno spettacolare insieme di competizioni ad altissimo livello, come del resto
era prevedibile, ma anche un momento
di festa, con tanta musica e una serie
di manifestazioni di contorno che hanno rappresentato l’occasione ideale per
mettere in vetrina importanti contenuti
di arte, di cultura, di tradizione, di vita
associativa e di accoglienza.
Tanta musica, grazie alle performances
delle “tribute band” che hanno proposto
straordinari tributi musicali ad alcuni dei
più grandi personaggi e gruppi della storia della musica internazionale, come gli
“Abba”, James Taylor, i Beatles, i Rolling
Stones, i Creedence Clearwater Revival,
gli U2. Senza dimenticare lo straordinario concerto del Coro della Sat nella
chiesa dei Frati Francescani di Cavalese
(preceduto dalla breve ma intensa esibizione del Coro Slavaz di Tesero, che
quest’anno festeggia il suo decennale),
la fantastica (anche se purtroppo poco
partecipata) esibizione dell’orchestra
tiva della scorsa estate “Un paese da
romagnola “Grande Evento” a Moena,
vivere”. Senza dimenticare la magia di
con alcuni protagonisti della storica orMarco Nones, che ha realizzato l’opechestra Casadei, le serate classiche con
ra dedicata ai Mondiali nel bosco sopra
l’Orchestra Haydn e lo strepitoso violiVarena, la mostra delle torce olimpiche
nista Pavel Berman a Cavalese, con il
presso l’azienda Starpool di Ziano, le
Quartetto Borali a Tesero e con la bravisstatue del Simposio estivo di Capriasima violinista Greta Medini ancora a Cana, esposte all’interno del Palafiemme.
valese, Dario e i suoi Pantaloni, il
Mondiali che hanno
DJ Fargetta, le due “Winterfest”
significato
anche
L’evento iridato non è
allo Sporting Center di Predazzo,
un mondo di gusto,
stato solamente uno
spettacolare insieme
con la Dolomiten Bier Band e
con la rassegna gadi competizioni ad
l’Original Sudtiroler Spitzbuam,
stronomica dedicaaltissimo livello,
la musica ed il folklore del Folk
ta ad alcune delle
come del resto era
Village di Predazzo, gli appuntapiù curiose ricette
prevedibile, ma anche
menti con il South Nordic Festiinternazionali
di
un momento di festa,
con
tanta
musica
e
una
val di Cavalese.
Norvegia, Russia,
serie di manifestazioni
Musica ma anche cultura, con
Germania, Svezia,
di contorno
le tre mostre allestite a Predazzo
Slovenia, Austria e
presso il Museo Geologico delUngheria, assieme
le Dolomiti (Le cartoline del Concorso
alle gustose proposte della cucina valliDino Buzzati, la Filatelia Fiemme 2013
giana e trentina, il Villaggio di Campagna
e la mostra storica dello sci di fondo del
Amica allestito in Piazza Fiera a CavaleGruppo Fotoamatori), la mostra di Strase, le tante iniziative presentate nei tendivari nel Palazzo della Magnifica Comudoni. E ancora le proposte di carattere
nità e quella delle maschere di Carnevaambientale che hanno caratterizzato i
le a Tesero, dove è stato proposto anche
“Mondiali Sostenibili ed Ecocertificati”, i
il mondo dei Presepi, assieme all’iniziaminibus elettrici, gli skibus a idrogeno,
l’eco-villaggio di Lago di Tesero, la prima
isola tecno-ecologica.
Non per ultima, per la sua importanza,
la collaborazione ed il sostegno garantiti anche dalle Casse Rurali, a partire
proprio dalla Cassa Rurale di Fiemme,
la quale, assieme alla Cassa Rurale
Centrofiemme ed alla Cassa Centrale,
ha affiancato il Comitato Organizzatore
con una serie di contributi garantiti fin
dall’anno della assegnazione dei Mondiali, negli ultimi quattro anni. Senza
dimenticare la “Carta ricarica Mondiali
2013” e le obbligazioni speciali per la
clientela. Alla Cassa Rurale di Fiemme
è stata anche donata una delle statue
del succitato Simposio di Scultura d
Capriana, consegnata direttamente dal
sindaco (e consigliere) Sandro Pedot al
presidente Goffredo Zanon lo scorso 25
marzo presso la sede di Castello.
Un istituto dunque che ha confermato
ancora una volta la sua concreta vicinanza ai grandi eventi che accompagnano e qualificano la vita delle nostre
comunità.
Mario Felicetti
23
dalla comunità
e dal territorio
La prima incisione
del Coro Rio Bianco
Costituito
nel 1995,
il coro Rio Bianco
ha festeggiato
in febbraio
la sua maggiore età
con un grande
concerto in teatro
e la presentazione
del primo Cd
U
Il presidente Renzo Varesco
(foto: Silvano Bortolotti)
24
na serata spettacolare ha visto
protagonista, lo scorso 16 febbraio, il Coro Rio Bianco di Panchià,
il quale, di fronte alla sua gente, in un
teatro gremito, ha festeggiato il diciottesimo anno di vita e di attività presentando il suo primo Cd, dal titolo significativo
ed accattivante “Che bel cantar”. In due
momenti successivi, il Coro ha interpretato sei delle sedici canzoni contenute
nel compact disc, diretto dal giovane
maestro Ivo Brigadoi. Quest’ultimo ne è
alla direzione musicale dal 2009, quando è succeduto al maestro Alberto Zeni
di Tesero, che lo ha diretto dal 2007 al
2009, dopo che, fin dalla sua costituzione ufficiale, avvenuta nel 1995, lo aveva
guidato per dodici anni il primo maestro
Paolo Defrancesco. È stata una serata
di festa e di canzoni, interpretate con
passione e maestria da un gruppo corale che si distingue per essere un coro
misto e per un repertorio estremamente
diversificato, che va dalle classiche, tradizionali canzoni della montagna ai canti popolari di altre regioni italiane. Molti
i concerti che il coro ha tenuto in valle,
in regione e fuori regione, con uscite
sempre apprezzate, senza dimenticare
la trasferta in Germania e, qualche anno
fa, l’incontro in Sala Nervi a Roma con
l’allora Pontefice Benedetti XVI. La serata ha visto l’intervento dell’appassionato
presidente Renzo Varesco, che ha ricordato con commozione i contenuti di una
storia ancora breve ma già ricca di soddisfazioni e la coesione musicale di un
gruppo che fa dell’armonia interna uno
dei propri fondamentali punti di forza.
Parole di compiacimento hanno espresso
nel corso della manifestazione il sindaco Bruno Defrancesco, il Regolano della
Magnifica Comunità di Fiemme, delegato
alla cultura, Carlo Zorzi, il consigliere della Cassa Rurale di Fiemme (ed ex sindaco) Gianfranco Varesco ed il consigliere
della Federazione dei Cori del Trentino
Paolo Bergamo. Sul palco sono saliti anche due dei promotori del coro nel 1995,
Marco Defrancesco e Valentino Varesco,
ed i primi due maestri, Paolo Defrancesco ed Alberto Zeni. Dal presidente Varesco, tutti hanno avuto una copia del
nuovissimo Cd. Prima dell’ultimo brano,
la vicepresidente Patrizia Rossi ha anche
consegnato al presidente ed al direttore
una spilla come segno di riconoscenza
di tutto il gruppo. Alla fine, ricco e gradito rinfresco nella palestra delle scuole
elementari.
dalla comunità
e dal territorio
Simpatia
divertimento
un pizzico
di goliardia
ma anche
la capacità
di emozionare
il pubblico
nel dna
del Coro Slavaz
I bellissimi 10 anni
del Coro Slavaz
È
stato costituito nel dicembre del
2003 e quindi festeggia quest’anno
il decimo anno di una storia musicale già particolarmente intensa e ricca
di soddisfazioni. È il Coro Slavaz di Tesero, nato quasi per gioco, senza particolari pretese ma che, in poco tempo, si è
distinto per la capacità di emozionare il
pubblico con le sue canzoni ma anche
per un modo di essere scanzonato, divertente, goliardico, capace di trasmettere simpatia e amicizia.
Nonostante la sua giovane età, ed oltre
ai concerti presentati in valle, ha avuto
modo di rendersi protagonista di numerose trasferte anche fuori valle. Nel 2006
ha partecipato ad una trasferta a Firenze e, due anni più tardi, alla rassegna
“Un canto che s’udìa per li sentieri”, organizzata dal Coro Cet di Milano presso
il Conservatorio “Giuseppe Verdi”. Nel
2009, all’interno del progetto Cet, si è
esibito a Trento, nella sala della c operazione, assieme al coro della Sat. Poi, nel
2010, è stato a Patrignone ed a Montalto Marche in provincia di Ascoli Piceno
e nel 2011 ha partecipato alla rassegna
“Una sera di settembre” sul lago di
Como. Da ricordare anche la conferenza “Canti della Gioventù” del 2008 e la
splendida rassegna dei Cori della Magnifica Comunità nel 2009. mentre, da
cinque ani, il coro è testimonial dell’Admo, l’Associazione Donatori di Midollo
Osseo. Un momento emozionante è stato vissuto lo scorso 22 febbraio, durante
i Mondiali,quando ha introdotto, nella
chiesa dei Frati Francescani di Cavalese,
il concerto del Coro della Sat. Intenso il
programma degli appuntamenti durante
l’intero 2013, con una serie di concerti
con gli altri cori di Fiemme e Fassa, il
1° aprile con il Genzianella di Tesero ed
il Val Lubie di Varena, l’11 maggio con
il Rio Bianco di Panchià ed il Valfassa
di Pozza, il 10 luglio con il Coronelle di
Cavalese e l’Enrosadira di Moena, il 15
agosto con il Coro dei Vigili del Fuoco di
Fiemme ed il Negritella di Predazzo,. Il
7 settembre sarà comunque la giornata
più importante del decennale, con una
conferenza alle 17 in Sala Bavarese del
teatro comunale di Tesero (a confronto
i vari repertori delle canzoni della montagna) ed alla sera in teatro il Concerto
ufficiale e la proiezione di un filmato con
foto e testimonianze dei primi dieci anni.
Ultimi appuntamento il 7 dicembre con
il Coro Croz Corona ed il 21 dicembre
con il concerto assieme al Coro Giovanile. Una annata sicuramente memorabile. Il coro Slavaz è diretto fin dalla sua
fondazione dal maestro Alberto Zeni e
presieduto da Giacomo Trettel.
25
dalla comunità
e dal territorio
Il personaggio: Carlo Spagnolli
la cassa rurale vicina al medico roveretano
di MARIO FELICETTI
Una vita
per le popolazioni
dell’Africa.
Decenni di impegno
dedizione
e spirito di sacrificio
Ed ora
un nuovo progetto
a favore delle donne
dello Zimbabwe
26
È ritornato lo scorso 3 aprile in Zimbabwe, da dove era tornato forzatamente
nella sua Rovereto per motivi di salute
(un infarto che lo ha colpito nel gennaio
del 2012, dal quale per fortuna si è lentamente ma progressivamente ripreso) ma
dove aveva lasciato il cuore. È il dottor
Carlo Spagnolli, personaggio di straordinario valore, che ha fatto della solidarietà
e della generosità a favore degli altri una
missione e che tutti, anche in Fiemme
e Fassa, hanno imparato a conoscere ed
apprezzare per le sue qualità professionali ed umane che ne hanno fatto un
simbolo ed un esempio di dedizione e di
altruismo.
Lo ha conosciuto, diventandone sponsor,
anche la Cassa Rurale di Fiemme, in occasione dei bellissimi concerti che l’associazione trentina “Des Etoiles” ha tenuto
l’anno scorso a Cavalese e quest’anno,
il 16 febbraio, presso il teatro comunale di Tesero, dopo che analoghi spettacoli erano stati anche ospitati a Canazei
e Moena. Un musical dal titolo “Tutti a
bordo destinazione musical” che ha sorpreso ed affascinato tutti gli spettatori,
accorsi sempre numerosi ed entusiasti,
grazie anche alla martellante pubblicità
fatta da Claudio Merighi, presidente di
Lifeline Dolomites di Pozza di Fassa, che
di Spagnolli è uno dei principali Gruppi
di Appoggio, e da Pierluigi Tava, anche
lui di Pozza, che ha curato le pubbliche
relazioni. De Etoiles si è fatta apprezzare
per uno spettacolo che coinvolge ed avvince, trasportando lo spettatore in uno
straordinario viaggio sulle indimenticabili
note dei musical più famosi del continente europeo e di quello americano, frutto
della verve artistica e della creatività del
direttore Mauro D’Alessio, che lo realizzò
nel 2009 in occasione dei festeggiamenti
per il decennale del gruppo. I protagonisti sono una settantina, giovani, adulti e
bambini, che affrontano tutte le discipline del ballo, dal caraibico allo standard,
dal moderno al jazz, facendo rivivere allo
spettatore la suggestione di uno show
cantato e ballato dal vivo. Ma la cosa
più importante, al di là della riconosciuta bravura dei protagonisti, è che “Des
Etoiles” è impegnata per beneficienza
nei teatri e nelle principali piazze della
nostra regione e la serie delle sue esibizioni in Fiemme e Fassa, assieme al contributo della Cassa Rurale, ha consentito
di raccogliere fondi da destinare proprio
al dottor Spagnolli ed in particolare ad un
progetto per la diagnosi e la terapia precoce del carcinoma del collo uterino che
interessa le donne dello Zimbabwe.
IL PROGETTO
È stato illustrato dallo stesso Spagnolli in un incontro con i vertici della Cassa Rurale di Fiemme in febbraio, prima
del’appuntamento musicale di Tesero,
ed è essenzialmente orientato sul training dei medici e del personale sanitario
di questa terra africana, per assicurare
alle donne, a bassissimo costo, un servizio essenziale e prioritario, in una situazione tragica, nella quale questo tipo di
cancro, anche più che in passato, è la
prima causa di morte oncologica femminile. Questo progetto si può considerare
un completamento indispensabile delle
terapie antiretrovirali e sarebbe il primo
dello Zimbabwe, come lo è stato quello
della terapia Arv, iniziato nel 2002 dallo
stesso dottor Spagnolli presso il Centro
Sanitario e di Formazione della Donna
“Giovanni Spagnolli” di Harare (intitolato a suo padre, indimenticato senatore
della Repubblica), grazie all’intervento
finanziario della Fondazione Roberto
Mazzoni di Milano. L’obiettivo generale
del progetto è la riduzione della morta-
lità e morbilità per carcinoma del collo
uterino nelle donne dello Zimbabwe,
impegno che si lega strettamente alla
formazione specifica del personale sanitario di due province zimbabweane,
Harare e Mashonaland West (tre milioni
di abitanti). Saranno attivati due centri di
formazione ad Harare e Chinhoyi, dove
saranno preparati 45 medici di base e
63 tra ostetriche ed infermiere, tutti
del posto, che diventeranno a loro volta i formatori di altri colleghi, attivando
quindi un grande effetto a macchia d’olio. Nei programmi c’è naturalmente la
spedizione di tutte le attrezzature e di
tutto il materiali necessario. Da evidenziare che la popolazione femminile in
età riproduttiva è di oltre 392.000 donne e che, nell’arco di tre anni, saranno
assistite circa 150.000 pazienti. A fine
agosto, in occasione della annuale Festa
dell’Amicizia che si svolge a Pozza, or-
ganizzata da Lifeline Dolomites, saranno
illustrati i primi risultati raggiunti e le fasi
successive del progetto.
È possibile sostenere il progetto del dottor Carlo Spagnolli mediante donazioni
volontarie alla Lifeline Dolomites onlus di
Pozza sul c/c presso la Cassa Rurale Val
di Fassa e Agordino (IBAN IT 90 F 08140
35270 000004048890).
CHI È IL DOTTOR SPAGNOLLI
Carlo Spagnolli è nato a Roma nel 1949
ed ha conseguito qui la laurea in Medicina e Chirurgia nel febbraio del 1975
presso l’Università del Sacro Cuore,
partendo quindi per l’Uganda come
volontario e rimanendovi fino al 1989.
Nel frattempo si è specializzato in Igiene e Medicina Preventiva, in Ostetricia
e Ginecologia, in Chirurgia d’Urgenza e
Pronto Soccorso. Dopo l’esperienza in
Uganda, ha svolto attività medica e di
promozione socio-sanitaria in Eritrea,
Etiopia e Camerun, per poi spostarsi
nello Zimbabwe, dove lavora in maniera straordinariamente intensa fin dal
1996. Ha sposato Angelina, bravissima
infermiera caposala ugandese purtroppo scomparsa nel 2012, ed ha avuto
tre figli, Francesco, Giovanni ed Elisa.
Oltre a svolgere la sua attività clinica di
medico chirurgo e ostetrico ginecologo
presso l’ospedale missionario “Luisa
Guidotti” di Mutoko, ha organizzato dei
programmi di terapia antiretrovirale (oltre 1.500 pazienti in quattro strutture
sanitarie), è coordinatore logistico del
Villaggio San Marcellino di Harare, che
ospita bambini abbandonati, orfani,
preda dell’Aids o disabili, ed è il fondatore ed il responsabile medico del
Centro Sanitario e di Formazione della Donna di Harare, per la cura delle
mamme e dei bambini malati di Aids.
Ma sono molti altri i progetti che il dottor Spagnolli ha realizzato, la scuola
per infermiere professionali, due pale-
stre di fisioterapia, un magazzino, due
ostelli con sale conferenze, diverse
case di accoglienza. Il tutto grazie ai
fondi ed agli aiuti dei Gruppi di Appoggio trentini Lifeline Dolomites di Pozza
di Fassa e Associazione Amici Senatore Spagnolli di Rovereto, oltre che della Fondazione Bazzoni di Milano, della
Provincia Autonoma di Trento e di tante associazioni di volontariato in Trentino, Lombardia, Emilia Romagna, Friuli
Venezia Giulia, Liguria ed altre regioni.
Come ricordato sopra, dopo l’infarto
del 2012, ora è tornato nello Zimbabwe all’inizio di aprile, ritrovando la sua
gente e quel cuore che, al di là di ogni
problema, era comunque rimasto lì.
27
dalla comunità
e dal territorio
PREVENZIONE & FIDUCIA
un progetto per i giovani
Avviata
alla fine del 2012
la prima azione
proposta
da Alessandro Arici
e Charlotte Arici
con l’Associazione
Sentieri in Compagnia
ed il coinvolgimento
di quaranta volontari
del Centro Enaip
di Tesero
N
elle ultime battute del 2012, dal
29 ottobre al 18 dicembre, ha
avuto luogo la prima azione di
“Prevenzione & Fiducia” proposta da
Alessandro e Charlotte Arici, della Compagnia Teatrale de la Pastiere di Parigi,
di cui Alessandro è direttore, in collaborazione con gli altri “formAttori” Elena
Osler, Guido Ciocca e Elena Battaglia
dell’associazione “Sentieri in Compagnia” di Predazzo. Grazie al “Piano Giovani di Zona”, coadiuvato da Mattia Zorzi
e organizzato dalla professoressa Ilaria
Trettel, 40 giovani volontari dell’ENAIP di
Tesero hanno creato uno spettacolo di 15
scenette scegliendo i temi, improvvisando i testi e decidendo o suonando parte
delle musiche scelte per sottolineare i
messaggi o le riflessioni proposte.
Il Comune di Tesero, sempre attento alle
iniziative rivolte ai giovani, ha messo a
disposizione per due giorni il teatro e il
personale necessario per accogliere tutte le classi dell’Enaip che hanno assistito
allo spettacolo per poi partecipare attivamente al successivo dibattito nel quale,
28
anche gli insegnanti, talvolta commossi,
hanno riconosciuto le notevoli qualità degli interpreti e la loro sincerità nelle problematiche proposte.
L’azione di prevenzione e fiducia è poi
continuata, nei giorni successivi, all’interno delle classi impegnate in due ore
di ricerca per cogliere più precisamente i messaggi contenuti nello spettacolo,
definire con precisione obbiettivi professionali e personali sul medio termine e
identificare i modi per realizzarli. Ogni
studente ha potuto soffermarsi sulle proprie intuizioni, sugli aiuti possibili e condividere con franchezza dubbi, esperienze
e scoperte.
Nello spettacolo serale offerto ai famigliari gli interpreti hanno stupito i molti
genitori presenti per la pertinenza delle
scene proposte e dal dibattito seguente
ne è scaturita, fra l’altro, la necessità di
proteggere maggiormente i nostri giovani che, troppo spesso, sono bombardati
da esempi di comportamento distruttivo
che, se amplificati da un cattivo uso dei
social network, li distolgono dalle vere
amicizie e dagli affetti sinceri, per rifugiarsi in alternative virtuali fuorvianti.
Molti professori hanno seguito e partecipato con interesse alle varie fasi del
progetto e con la loro implicazione hanno
dimostrato agli studenti la loro complicità
e la loro disponibilità nell’accompagnare
ogni giovane motivato fino alle porte del
mondo del lavoro.
LE CONSIDERAZIONI DEGLI
INSEGNANTI
“Lo spettacolo è stato molto bello perché ha voluto affrontare le tematiche più
coinvolgenti e toccanti della realtà giovanile: fumo, alcool e droga hanno dominato
la scena, ma sono stati puntati i riflettori
anche sull’amore, la timidezza, i rapporti
occasionali, l’amicizia, il razzismo.
Al di là della buona riuscita dello spettacolo, credo che il punto di forza della compagnia La Pastiere sia lo spirito con cui
rende il pubblico partecipe e attivo, pronto
a rispondere agli interrogativi posti, in uno
scambio di idee e pensieri. Penso che sia
stato chiaramente compreso dai parteci-
panti lo scopo finale del lavoro: l’abuso di
droghe e alcool è veramente dannoso per
la salute, e può diventare causa di morte
non solo per se stessi, ma anche per gli
altri. Mi auguro che i ragazzi particolarmente sensibili alle tematiche affrontate
possano ora operare concretamente nella
realtà scolastica ed extrascolastica, e far
capire ai propri coetanei che si è davvero
liberi quando si fanno delle scelte autonome, non quando ci si adegua al gruppo. È
stato molto positivo notare come, fin dall’inizio del percorso, alcuni ragazzi si sono
dimostrati molto più sensibili e rispettosi
nei confronti degli altri, sia dei compagni
più fragili, ma anche degli adulti; inoltre
parlando poi con i ragazzi che hanno partecipato al progetto, è emerso come abbiano maturato un piccolo progetto di vita
e come stiano anche cercando dei modi
per ottenere quello che desiderano.Insomma, sicuramente questo percorso non ha
risolto tutte le problematicità esistenti ma
sicuramente ha dato agli allievi (e agli insegnanti) degli strumenti per riflettere su
quale strada intraprendere e per costruire
una maggior consapevolezza sulle proprie
potenzialità!!”.
IL MESSAGGIO
DI ALESSANDRO ARICI
Giovani attori e attrici,
nel progetto di “Prevenzione e Fiducia”
creando le spettacolo di sensibilizzazione
per gli studenti della vostra scuola e per
i vostri familiari siete riusciti a compiere
ciò che la maggior parte degli adulti che
incontrate tutti i giorni, non sarebbero riusciti a fare : creare insieme liberamente
pur conoscendosi appena.
Siete riusciti a sostenervi, piuttosto che a
criticarvi l’un l’altro e questo anche quando le opinioni divergevano. Avete saputo
recitare a voce alta, davanti a centinaia di
persone con il viso in piena luce.
Avete preso le vostre paure e le avete lasciate nei camerini, legate con i fili della vostra complicità. Avete indossato la
generosità come un costume che vi ha
resi più leggeri, più chiari, più precisi nel
vostro essere protagonisti.
Noi, i formAttori della compagnia, vi abbiamo trasmesso quante più informazioni
possibili sul come farvi fiducia, come trasmettere le emozioni, come scuotere un
giovane nel pubblico prima che si beva il
cervello... o mandi in fumo le sue possibilità... Ma voi ci avete regalato la lezione
più grande : in sole 24 ore di creazione
collettiva siete riusciti a togliervi di dosso
i nostri pregiudizi e a ricordarci che siete
zeppi di talento, di intuizioni, di progetti e
come ha detto così bene il vostro direttore, “siamo noi, la generazione dei 4060 anni, che spesso non vi ha protetto
da esempi che non portano a niente”. Vi
abbiamo esposto al “tutto e subito!” che
non lascia alcuna soddisfazione.
Bravi e brave, anzi BRAVISSIMI!!!
Non dimenticate mai le lacrime di gioia
di alcuni dei vostri docenti nella sala, gli
sguardi fieri dei vostri genitori, le frasi di
apprezzamento nei corridoi della scuola,
le parole di stima, ricevute per strada, nei
giorni seguenti alle rappresentazioni. Ricordatevi che la più calorosa pacca sulla
spalla è quella che vi siete dati voi stessi,
una volta rientrati a casa, ebbri di gioia di
vivere senza neanche un goccio d’alcool
nelle vene. Quel dire a te stesso “ sono
fiero di te” poco prima di addormentarti
vale oro e ve lo siete quadagnato tutto voi.
Ma non finisce qui!!! Eh no!
La Compagnia de «La Pastière» e «Sentieri in Compagnia» vi invitano, anche
grazie all’appoggio della Cassa Rurale di
Fiemme, a continuare l’avventura, a presentare il vostro spettacolo di prevenzione e fiducia anche ai ragazzi delle scuole
medie e più ampiamente alla popolazione
di Fiemme tanto per non perdere l’abitudine di prendersi cura degli altri divertendosi a mettere in gioco i propri talenti.
Adesso finisco un lavoretto con 2400
giovani nel Castello di Plessis Macè in
Francia con 13 formAttori, in aprile vi
dedichiamo una visita teatralizzata nel
Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme e a maggio, compatibilmente con
i vostri impegni scolastici, si torna in scena. E fino ad allora ricordatevi di essere
protagonisti nell’apprendere e nell’aiutare la classe a evolvere, anche solo per il
gusto di poter scegliere il mestiere che vi
appassiona o di inventarlo se non esiste!
A prestissimo e GRAZIE ANCORA!
UN’ESPERIENZA CHE CONTINUA
Per dare continuità alla progressione degli studenti-attori è stata offerta loro, nel
mese di febbraio, una visita teatralizzata del Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme e, compatibilmente con i
loro impegni professionali, torneranno
in scena in primavera per una serata di
“Prevenzione e Fiducia” aperta a tutta la
popolazione della valle di Fiemme.
In seguito a questa esperienza lo stesso dispositivo di prevenzione e fiducia
è stato proposto alla direzione da alcuni
docenti dell’ENAIP di Riva del Garda e di
Transacqua.
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dei piccoli risparmi
La Banca della Comunità
dalla comunità
e dal territorio
La posta
dei nostri lettori
A
nche negli ultimi mesi sono state
parecchie le lettere di ringraziamento di associazioni culturali e
sportive che hanno voluto esprimere la
loro gratitudine nei confronti della Cassa
Rurale di Fiemme per la sensibilità dimostrata attraverso la concessione di contributi destinati a sostenere le loro attività
o per l’organizzazione di iniziative importanti. Ricordiamo in particolare quelle di
Alma Demattio che ringrazia per il Corso
sull’Arte in Fiemme/La Scuola Pittorica e
i suoi Protagonisti (“Complimenti” scrive
“per l’iniziativa e per la competenza e
professionalità del dottor Nicola Zanotti
che ci ha fatto magistralmente da guida
in questo percorso”), di Miriam e Monica
del Coro “Le Mille Note” di Tesero (“per
averci sostenuto anche quest’anno con
un contributo importante per la nostra
associazione e per l’attività che facciamo
insieme ai nostri bambini”), del direttivo
del Gruppo Sportivo Castello, di Luciano
Sottoriva, presidente dell’associazione
“’L nos paes” per il contributo erogato
per il libro “Fornellari: artigiani della creta di Molina di Fiemme”, di Francesco
Delugan presidente della Casa di Riposo
di Predazzo (per il contributo riguardante l’acquisto di pacchi dono natalizi per
gli ospiti), di Alberto Felicetti, presidente del’Hockey Club Nuovo Fiemme ’97
(“Per noi un ulteriore stimolo a crescere
in maniera responsabile all’interno della nostra comunità, facendo progredire
i valori che da sempre caratterizzano il
movimento cooperativo”), della Scuola
dell’Infanzia di Casatta/Valfloriana. E ancora di Valentino Dellantonio, presidente
del Comitato Organizzatore del Campionato Valligiano di Corsa Campestre (“Un
vero successo, con la partecipazione di
ben 507 atleti e di tutte e 13 le società
sportive della valle”), di Vittorio Facchini
della Bocciofila di Predazzo e di Donata
Il presepio di Tesero
lo scorso Natale 2012
Brentegani presidente dell’Avuls “Valle di
Fiemme” Onlus.
Per il contributo concesso, ha ringraziato
il nostro Istituto di Credito anche Silvia
Vinante, presidente dell’associazione
“Corte de Tièzer”. “Con tale contributo”
scrive la presidente “sono state coperte
le spese sostenute da alcuni componenti
dell’associazione in occasione della partecipazione al ritiro del Premio “Meraviglia Italiana” lo scorso dicembre, a seguito del concorso indetto dalla Consulta
Nazionale dei Giovani, in occasione del
150° della Repubblica Italiana. Questo
concorso” commenta Silvia Vinante “ha
fatto conoscere come “meraviglia italiana” la nostra associazione, il paese di
Tesero e di conseguenza l’intera valle di
Fiemme, a cui la Cassa Rurale è sempre
vicina”.
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salute
Le ricette di cucina
AGNELLO STUFATO
ALL’ACETO BALSAMICO
ricetta a cura del Centro di Formazione Professionale di Tesero
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INGREDIENTI:
PROCEDIMENTO:
2000 g. Agnello
1000 g. Patate
400 g. Carote
20 g. Prezzemolo tritato
Aceto balsamico invecchiato q.b.
100 g. Cipolla
100 g. Burro
Sale q. b.
Pepe q. b.
Rosolare nel burro la cipolla tritata,
aggiungere l’agnello pulito e tagliato
a pezzi, salare e pepare.
Unire le patate già lavate, sbucciate
e tagliate a pezzetti e le carote tagliate a rondelle, coprire di acqua e
portare a cottura per circa 2 ore.
Servire con prezzemolo tritato e aceto balsamico, dopo aver regolato di
sale e pepe.
salute
Le ricette di cucina
PASTIERA TRENTINA
ricetta a cura del Centro di Formazione Professionale di Tesero
INGREDIENTI:
PROCEDIMENTO:
50 g. Latte
15 g. Burro
100 g. Ricotta fresca
70 g. Zucchero
1 Tuorlo d’uovo
Vaniglia q.b.
1 goccia Essenza di pino mugo
70 g Orzo perlato cotto.
40 g. Crema pasticcera
150 g. Pasta frolla
Mettere il latte, il burro e l’orzo a bollire in una pentola per 15 minuti; far
raffreddare e aggiungere la ricotta, lo
zucchero, il tuorlo, l’essenza di pino
mugo e amalgamare il tutto. Stendere la pasta frolla precedentemente
preparata e lasciata riposare, metterla negli stampi e riempirli accuratamente con la crema (per tre quarti
di stampo).
Cuocere in forno a 170 °C per 15
min. fi no a doratura.
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salute
Le piante officinali
Cumino
Nome scientifico:
Carum Carvi
Fam:
Umbelliferae
Dialett:
Karö, Caref, Ciarèi
Tedesco:
Kümmel
DESCRIZIONE:
Il Cumino dei prati o comino tedesco è
una pianta biennale, con radice carnosa,
fusiforme, forte; fusto cilindrico, eretto,
striato, ramificato; foglie alterne, oblunghe, sottilmente bipematosette; fiorellini
bianchi o carnicini, rossi (specialmente
alle alte quote), in ombrelle con 6 – 12
raggi; fioritura da maggio ad agosto; frut-
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ticini cilindrico – ovoidali a coste filiformi,
molto aromatici con sapore caldo e pungente.
È una pianticella spontanea e frequente
nei prati e nei pascoli montani ed alpini,
dai rilievi settentrionali fino all’Appennino
Toscano; sarebbe da tenere presente per
la valorizzazione dei terreni più poveri.
USI STORICI
Il Cumino dei prati è noto anche con il
nome di Kummel e, nelle regioni alpine
ove la pianta è più frequente, viene impiegato per la preparazione dell’omonimo liquore. Le qualità di questo vegetale
erano già conosciute dagli Egiziani, dai
Greci e dagli antichi Romani; l’uso era
ampiamente diffuso nel Medioevo..
Il Cumino è realmente molto utilizzato anche in profumeria; come aromatizzante
per dentifrici e colluttori. Come stimolante cutaneo, il suo olio essenziale viene inserito nella formulazione di oli e unguenti
per il massaggio.
Da noi viene comunemente usato per
aromatizzare il pane misto e di segale, i
crauti e le insalate di cavoli freschi.
PROPRIETÀ ED USI
I principali costituenti chimici sono degli
oli essenziali (carvore e limonene); sono
comunemente ben note le sue proprietà
digestive, carminative, stimolanti antispasmodiche nonché diuretiche, febbrifughe e vermifughe.
Attualmente i semi (frutti) di cumino dei
prati si impiegano contro i disturbi della
digestione di origine funzionale o nervosa come il meteorismo (formazione di gas
negli organi dell’apparato digerente) l’aerofagia, l’atonia gastrointestinale, le coliche digestive ed in casi di enterocolite,
anche nei neonati.
La tradizione popolare ascrive al Cumino
anche proprietà emmenagoghe e gallattogene; la leggenda vuole che il Cumino impedisca agli innamorati di perdersi
perciò era una volta un componente essenziale delle pozioni d’amore.
LA RICETTA
GRAPPA AL CUMINO
Ingredienti:
1 Lt. Di buona grappa
1 cucchiaio colmo di semi di comino
2 cucchiai di zucchero
Unire tutti gli ingredienti in una bottiglia o
in un vaso di vetro a chiusura ermetica.
Fate macerare in luogo caldo il composto
agitandolo a giorni alterni. Quando sarà
di vostro gusto (dopo circa un mese) filtrate e gustatene un bicchierino dopo i
pasti come digestivo.
TISANA AL CUMINO
(per le coliche dei neonati)
Versare una tazzina di acqua bollente su
un cucchiaino da caffè di semi essiccati
e lasciare in infusione per una decina di
minuti. Una tazzina tiepida dopo i pasti.
BIBLIOGRAFIA:
ALDO POLETTI “Fiori e piante medicinali” Musumeci Editore – Aosta 1985
LUIGI POMINI “Erboristeria italiana”
Edizioni Minerva Italica – Milano 1967
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CASSA RURALE DI FIEMME
Banca di Credito Cooperativo
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Aprile - Cassa Rurale di Fiemme