POLITICHE INDUSTRIALI PER LO SVILUPPO Augusto Ninni Università di Parma a.a. 2008-2009 1 In Europa Prima del ’92: • Politica della concorrenza, 1958: intese, abuso di posizione dominante, aiuti di Stato, poi operazioni di concentrazione (m&a) 2 • Politica della ricerca (via laboratori comuni interni alla Comunità: nucleare) • Politica della difesa di settori in difficoltà (siderurgia, fibre) • Politica industriale dominata da Politica Agricola e Politica Regionale 3 Politica per la concorrenza: Articolo 81 del Trattato (ex art. 85): Sono vietati in quanto incompatibili con il mercato comune tutti gli accordi fra imprese, le decisioni di associazioni di imprese e le pratiche concertate che riguardano il commercio fra Stati Membri e che hanno come obiettivo o come effetto prevenire, restringere o distorcere la concorrenza all’interno del Mercato Comune 4 In particolare sono vietati quelli accordi che consistono in: a) Fissare direttamente o indirettamente prezzi di acquisto o di vendita o altre condizioni di scambio; b) Limitare o controllare la produzione, i mercati, lo sviluppo tecnico o gli investimenti c) Spartirsi i mercati o le fonti di approvvigionamento d) Applicare condizioni dissimili a transazioni simili con altre parti, mettendole quindi in condizioni di svantaggio; e) Vincolare la conclusione di contratti all’accettazione da parte delle altre parti di obblighi supplementari che … non hanno connessione con l’argomento di questi contratti 5 Eccezioni al divieto generalizzato: Le decisioni (di divieto degli accordi) sono però inapplicabili se gli accordi o le pratiche • contribuiscono al miglioramento della produzione o distribuzione di beni, • o a promuovere lo sviluppo tecnico o il progresso economico, • consentendo ai consumatori di beneficiare di una parte del risultato, a patto che a) non imponga restrizioni non indispensabili b) eviti di eliminare la concorrenza in una parte significativa del mercato. 6 Art. 82 (ex art. 86): • E’ vietato ogni abuso di posizione dominante che consiste in ….(come art. 81) 7 Art. 87 (ex art. 92) • Salvo quanto altrimenti disposto, ogni aiuto garantito da uno Stato Membro (o attraverso risorse pubbliche) • che distorca o minacci di distorcere la concorrenza favorendo determinate imprese, o la produzione di determinati beni, • è, in quanto riguarda il commercio tra Stati Membri, incompatibile con le regole del mercato comune. 8 E’ compatibile con il mercato comune l’aiuto che: • Ha un carattere sociale ed è dato a singoli consumatori, purchè non si basi su discriminazioni per quanto riguarda l’origine dei prodotti oggetto dell’aiuto • Serve a rimborsare il danno causato da disastri naturali • (E’ dato ad alcune aree della Germania, interessate dalla divisione, finché ciò è richiesto dagli svantaggi economici causati dalla divisione) 9 • Il generale operare della Concorrenza era comunque incoraggiato dappertutto, salvo che in quattro settori esenti: energia elettrica, gas, telecomunicazioni, acqua…. • In questi settori (oltre alla Difesa) non solo non vigeva la concorrenza, ma i soggetti operanti potevano approvvigionarsi dove e come volevano…. • COMMESSE PUBBLICHE PROTEZIONISTE (tradizionale strumento politica industriale) 10 La nuova Europa • 1985: Mercato Interno • 1987: Rapporto Cecchini, “Il costo della nonEuropa” 1988: riforma dei Fondi Strutturali • Fondo Sociale Europeo (FSE) • Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FERS) • Fondo Europeo di Orientamento e Garanzia Agricola (FEOGA) 11 • Ob 1: Sviluppo e adeguamento strutturale regioni con sviluppo in ritardo • Ob. 2: Riconvertire regioni frontaliere o parti di regione gravemente colpite da declino industriale • Ob 3: Disoccupazione di lunga durata • Ob. 4: Facilitare inserimento professionale dei giovani • Ob 5a: Accelerare adeguamento strutture agrarie • Ob 5b: Promuovere Sviluppo zone rurali 12 •1991: Rapporto Bangemann • 1993: Mercato Unico (abolizione barriere non tariffarie) 4 libertà di movimento: • merci • persone • capitali • imprese 13 Liberalizzazione commesse pubbliche • Vantaggi liberalizzazione commesse pubbliche Costi Unitari Mercati chiusi Paese x Ammontare delle vendite 14 (nel paese x) Liberalizzazione commesse pubbliche • Vantaggi liberalizzazione commesse pubbliche Costi Unitari Apertura dei mercati: concorrenza fra produttori Paese x Ammontare delle vendite 15 (nel paese x) Liberalizzazione commesse pubbliche • Vantaggi liberalizzazione commesse pubbliche Costi Unitari Apertura dei mercati: concorrenza fra produttori: concentrazione dell’industria e raggiungimento dell’equilibro Paese x Impresa y paese x Ammontare delle vendite 16 Introduzione concorrenza nei mercati protetti (energia, gas, telecomunicazioni, acqua) • Liberalizzazione regolazione • Privatizzazione non richiesta • Monopolista pubblico concorrenza fra fornitori privati • (Non sostituzione di un monopolista pubblico con uno privato !!!) • Facilitata da progresso tecnico 17 • Direttive europee: recepimento nelle normative nazionali • Scorporo delle fasi autenticamente di monopolio naturale da quelle dove la concorrenza è possibile • Rinuncia ai vantaggi dell’integrazione verticale • Creazione di un’autorità indipendente di regolazione 18 Aiuti di Stato • E’ un intervento dello Stato che implica distorsioni nella concorrenza, in quanto alcuni soggetti sono trattati in modo più favorevole di altri 19 Aiuti regionali • In regioni dove PIL pc è < 75% media CEE • Ammessi aiuti sino al 75 % valore investimento iniziale • (equivalente sovvenzione netta: Aiuto/Inv, al netto imposizione fiscale) • Nelle regioni a maggiore difficoltà, o periferiche, o dove mancano infrastrutture essenziali: ammessi aiuti anche al finanziamento (non nuovo investimento) purché temporanei e in grado di promuovere uno sviluppo durevole 20 Aiuti settoriali Compatibili se servono a: • Correggere gravi squilibri regionali • Agevolare e/o accelerare l’aggiustamento strutturale alle mutate condizioni dei mercati • Graduare nel tempo il processo di aggiustamento, ove necessario per ragioni sociali 21 Aiuto deve essere non solo compatibile ma ammissibile secondo principi di: • Proporzionalità (necessario e commisurato allo scopo) • Prospettive Comunitarie (non naz.le) • Temporaneità • Divieto di aiuti al funzionamento • Trasparenza (occorre poterne misurare l’intensità) C’è comunque esame permanente dei regimi esistenti 22 Ammessi se (non distorcenti): •Effettivamente necessari •Collegati a processi di riorganizzazione industriale atti a ripristinare l’efficienza nel lungo periodo (divieto aiuti al funzionamento e a scopo di salvataggio, salvo casi eccezionali per costi sociali) •Decrescenti nel tempo •Proporzionali all’entità dei problemi •Non devono capacità produttiva 23 Aiuti orizzontali • Tutela ambiente • R&S • Ricerca fondamentale 24 Graf. 6 Aiuti di Stato totali (esclusi agricoltura e pesca) - 1992-2004 35000 33000 31000 29000 27000 milioni di euro, prezzi 2004 25000 23000 21000 19000 17000 15000 13000 11000 9000 7000 5000 3000 1000 -1000 Germania Francia Italia Gran Bretagna Spagna Lineare (Italia) 25 0,02 Graf. 7 Aiuti totali (escl. agricoltura e pesca) come % del Pil - 1992-2004 0,018 0,016 0,014 % 0,012 0,01 0,008 0,006 0,004 0,002 0 Germania Francia Italia Regno Unito Spagna Lineare (Italia) 26 Graf. 9: Aiuti ai soli settori manufatturieri, 1992-2004 12000 10500 mil. di euro, prezzi 2004 9000 7500 6000 4500 3000 1500 0 -1500 Germania Francia Italia Regno Unito Spagna Lineare (Italia) 27 Graf. 10 Aiuti orizzontali: occupazione, 1992-2004 480 440 400 360 mil. euro, prezzi 2004 320 280 240 200 160 120 80 40 0 Germania Francia Italia Regno Unito Spagna Lineare (Italia) 28 Graf. 11 : Aiuti regionali, 1992-2004 10000 9000 8000 mil. euro, prezzi 2004 7000 6000 5000 4000 3000 2000 1000 0 Germania Francia Italia Regno Unito Spagna Lineare (Italia) 29 3000 Graf. 12: Aiuti orizzontali: piccole e medie imprese, 1992-2004 2500 mil. euro, prezzi 2004 2000 1500 1000 500 0 Germania Francia Italia Gran Bretagna Spagna Lineare (Italia) 30 2000 Graf. 13: Aiuti orizzontali: ricerca e sviluppo, 1992-2004 1800 1600 mil. euro, prezzi 2004 1400 1200 1000 800 600 400 200 0 Germania Francia Italia Regno Unito Spagna Lineare (Italia) 31 900 Graf. 14 Aiuti orizzontali: formazione, 1992-2004 800 700 mil. euro, prezzi 2004 600 500 400 300 200 100 0 -100 Germania Francia Italia Regno Unito Spagna Lineare (Italia) 32 Graf. 15: Aiuti orizzontali: energia, 1992-2004 400 350 300 mil. euro, prezzi 2004 250 200 150 100 50 0 -50 Germania Francia Italia Regno Unito Spagna Lineare (Italia) 33 Graf. 16: Aiuti orizzontali: ambiente 6500 6000 5500 5000 mil. euro, prezzi 2004 4500 4000 3500 3000 2500 2000 1500 1000 500 0 Germania Francia Italia Regno Unito Spagna Lineare (Italia) 34