PIANO DI ZONA Il Piano di Zona :documento e processo di programmazione delle politiche sociale di un territorio l.r.3/2008 1.Il piano di zona è lo strumento di programmazione in ambito locale della rete d'offerta sociale. Il piano definisce le modalità di accesso alla rete, indica gli obiettivi e le priorità di intervento, individua gli strumenti e le risorse necessarie alla loro realizzazione. 2. Il piano di zona attua l'integrazione tra la programmazione della rete locale di offerta sociale e la rete d'offerta sociosanitaria in ambito distrettuale, anche in rapporto al sistema della sanità, dell'istruzione e della formazione e alle politiche del lavoro e della casa. Spesa sociale del vimercatese 2009 0 Spesa gestita dai Comuni € 12.737.218 63% Spesa gestita in modo associato € 7.402.135 37% Risorse comunali trasferite a Offertasociale 4.807.156 65% Spesa finanziata da FNPS, Regione, Pv , ecc.. 2.594.980 35% Spesa per aree 9 % povertà e disagio adulti 9% POVERTA' E DISAGIO ADULTI € 1.777.199 18% anziani 18% ANZIANI € 3.591.476 30,6 % minori 30,6% MINORI/FAMIGLIA € 6.169.514 31,4% DISABILI € 6.320.590 31,4 % disabilità 11% PERSONALE SERV.SOCIALI € 2.280.574 11% personale Altri interventi 1% Servizi Residenziali 7% Servizi Territoriali e Domiciliari 66% CDD 24% Contributi economici 2% progetti PdZ € 107.458 CDD € 1.310.504 Gestione comunale € 1.912.729 30% gestione associata € 4.272.258 70% UOIL € 383.000 Ass.Educativa € 2.578.754 Fonti di finanziamento FSR/Altre entrate 16% FNPS 5% Utenza 2% Comune 77% Bisogni rilevati e OBJ dei PdZ area disabilità interventi a sostegno della famiglia e dell’autonomia:voucher di sollievo, tempo prolungato CDD, esperienza del telecottage, sostegno a progetti di autonomia delle persone disabili, potenziamento assistenza domiciliare qualificazione del sistema d’offerta dei CDD gestiti da Offertasociale (ridistribuzione dell’utenza in relazione all’età, disabilità ecc) – progetto Vivaio Sul fronte del bisogno informativo : Sportello informadisabili, Bisogni rilevati e OBJ dei PdZ area disabilità Bisogno di avere elementi conoscitivi a supporto della programmazione anagrafe della disabilità Impegno di tutti i soggetti a fornire informazioni Bisogni rilevati e OBJ dei PdZ area disabilità Bisogno: favorire una positiva esperienza scolastica, per la crescita, l’educazione e l’integrazione INTESA per l’ integrazione scolastica degli alunni disabili percorso attuato da scuole, comuni, servizi sanitari specialistici, cooperative che erogano il servizio di assistenza educativa scolastica in collaborazione con rappresentanti delle famiglie INTEGRAZIONE SCOLASTICA Prima Intesa – punti di forza: linee guida per l’assistenza educativa, per il servizio psicopedagogico, autoformazione gruppo genitori Nuova Intesa – punti di forza: livello provinciale – ASL MB, coinvolgimento servizi sanitari pubblici e accreditati, riconoscimento ruolo famiglie Prospettive PAR – piano locale disabilità Nella elaborazione del PAL si è proceduto ad un’ampia ricognizione di quanto esiste nel territorio in termini di risorse (servizi, opportunità, interventi gestiti dai diversi attori); si è ragionato attorno alle maggiori problematicità e criticità che costituiranno il punto di partenza del prossimo PdZ nell’area della disabilità criticità da affrontare Bisogno di informazione, orientamento e accompagnamento Famiglie: Solitudine ed isolamento / disorientamento / frammentazione aggravano il carico assistenziale sostenuto dalla famiglia criticità da affrontare Frammentazione dei servizi prese in carico nell’ ottica dell’ inserimento in un servizio non del progetto di vita PAR: Case manager / centri per la famiglia criticità Chi ha il compito di tenere insieme le fila? Chi costruisce un progetto che dia un senso agli interventi di oggi e un progetto per il domani? chi fa la ricostruzione della frammentazione delle risorse a disposizione? PAR Prospettive piano locale disabilità L’ottica dell’operare integrato è la prospettiva a cui tendere ….. ..i servizi devono essere forniti ed organizzati sulla base di una presa in carico unitaria, condivisa, stabile, continuativa ….. …la presa in carico come un unico processo ininterrotto e condiviso che costituisca una garanzia di continuità e qualità delle risposte…. PAR Prospettive piano locale disabilità Definizione di una rete di servizi capace di contenere e sviluppare solide e chiare connessioni tra i suoi componenti sia per quanto attiene la continuità della presa in carico, sia per quanto riguarda l’unitarietà dell’intervento Sviluppo di una regia (sistema di governo) che accompagni le realtà che a vario titolo operano nell’ambito della disabilità sul territorio Ambito / ASL / Scuola / Parti sociali / Az. Ospedaliera / Enti accreditati – Famiglie e Associazioni IL PIANO DI ZONA COME STRUMENTO PER LA CONNESSIONE DI RETE L’esperienza del Pdz ha avviato un processo e un metodo di lavoro in termini di condivisione di conoscenze e governance collaborativa IL PIANO DI ZONA COME STRUMENTO PER LA CONNESSIONE DI RETE ….Regione Lombardia riconosce negli Uffici di Piano uno strumento che apporta valore al welfare, a condizione che costituiscano per gli enti e per il territorio in cui operano una possibilità per ricomporre e integrare: - le conoscenze; - le risorse finanziarie; - le decisioni.