INDUSTRIA DELLO ZUCCHERO
Attività
• Diffusione (lavaggio)
• Epurazione o depurazione del sugo grezzo.
• Concentrazione mediante evaporatori.
• Cottura.
• Raffinazione.
• Utilizzazione dei sottoprodotti.
Rischi
- Esposizione a polveri e gas: - anidride solforosa; - ossido e idrossido di calcio.
- Rumore.
- Microclima (temperature elevate o caldo-umide)
- Infortuni.
- Ustioni.
Danni alla salute
- Ipoacusie ed effetti extrauditivi da rumore.
- Patologie a carico dell'apparato respiratorio (da microclima e sostanze allergizzanti)
- asma bronchiale;
- alveoliti allergiche; - bronchiti.
- Patologie a carico della cute e delle mucose: - laringo-tracheobronchiti;
- oculoriniti;
- dermatiti irritative e allergiche (da sostanze usate come detergenti e disinfettanti e da
residui).
Bonifiche e soluzioni
Oltre ai problemi generali del settore dell'industria alimentare, si consigliano:
- adozione di cabine di controllo del processo climatizzate e insonorizzate.
Protocollo di sorveglianza sanitaria
Come tutti i lavoratori dell'industria alimentare questi operatori sono soggetti al rilascio del
libretto di idoneità sanitaria ai sensi dell'art. 14 della Legge 283/62 e dell'art. 37 del DPR
327/80.
II protocollo di sorveglianza sanitaria può essere il seguente:
Visita medica:
- annuale con particolare attenzione agli apparati muscolo-scheletrico, respiratorio, cute e
mucose
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INDUSTRIA ALIMENTARE
Esami integrativi:
- audiometria con la periodicità che deriva dal Lep misurato ai sensi del DL gs. 277;
- spirometria e radiografia del torace (ogni tre anni);
- test specifici per le forme di asma ed alveolate;
- test epicutanei nel caso di dermatiti allergiche.
Vaccinazioni:
- tetano;
- tifo;
- tubercolosi (tbc).
LAVORAZIONE DELLA CARNE
Attività
• Macellazione
• Inscatolamento
• Produzione di salumi
• Produzione di pelli
Rischi
- Posture ed affaticamento
- movimenti ripetitivi dell'arto superiore
- Microclima
- Infezioni da batteri, protozoi e virus
- Rumore
- Contatto con sostanze chimiche
Danni alla salute
- Patologie a carico dell'apparato osteo-artromuscolare
- Patologie delle mucose e delle prime vie aeree (laringo-tracheo bronchiti)
- Patologia a carico della cute
- effetto macerante ed irritante di acque di salagione e sale
- dermatiti irritatine ed allergiche da contatto con detergenti e disinfettanti
Infezioni:
- batteri (brucellosi, erisipela, leptospirosi, tbc, tetano);
- virus (afta);
- metazoi (acari, echinococco);
- muffe.
Bonifiche e soluzioni
- automazione delle fasi;
- insonorizzazione delle linee di confezionamento e iscatolamento e dei compressori;
- adozione di un tunnel a soffietto in grado di circondare gli automezzi nelle fasi di carico e
scarico
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INDUSTRIA ALIMENTARE
- adozione di macchine per lavaggio dotate di sistemi di aspirazione del vapore e separazione
di tale operazione in locale apposito, provvisto di impianto di aspirazione e convogliamenti
di acque e vapori;
- adozione di telai, piattaforme di carico e scarico ad altezza regolabile, ausili meccanici per il
sollevamento carcasse, materie prime, semilavorati e prodotti; * uso di protezioni per le
lavorazioni in altezza;
- protezione dei nastri trasportatori;
- uso di utensili elettrici protetti;
- uso di guanti in maglia di acciaio per evitare tagli;
- uso di grembiuli in maglia di acciaio per evitare tagli;
- uso di indumenti termoprotettivi per la lavorazione e gli accessi alle celle frigorifere;
- uso di protezioni per le lavorazioni ad alta temperatura.
Protocollo di sorveglianza sanitaria
Come tutti i lavoratori dell'industria alimentare questi operatori sono soggetti al rilascio del
libretto di idoneità sanitaria ai sensi dell'art. 14 della Legge 283/62 e dell'art. 37 del DPR
327/80.
II protocollo di sorveglianza sanitaria può essere il seguente:
Visita medica:
- annuale con particolare attenzione agli apparati muscolo-scheletrico, respiratorio, cute e
mucose
Esami integrativi:
- audiometria con la periodicità che deriva dal Lep misurato ai sensi del DL gs. 277;
- spirometria e radiografia del torace (ogni tre anni);
- test specifici per le forme di asma ed alveolate;
- test epicutanei nel caso di dermatiti allergiche.
Vaccinazioni:
- tetano;
- tifo;
- tubercolosi (tbc).
LAVORAZIONE DEI CEREALI
Attività
• Produzione di sfarinati di frumento
• Produzione di paste alimentari
• Produzione di pane
Rischi
- Esposizione a polveri dei diversi cereali e dei loro prodotti.
- Rumore.
- Microclima
Infortuni, principalmente per:
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INDUSTRIA ALIMENTARE
- esplosione e incendi nei sili, condotte e bocche di scarico nelle fasi di manutenzione (pulizia,
saldature, taglio di parti metalliche, discesa di luci portatili, trattamenti chimici) e per cause
accidentali (fulmini, sigarette);
- asfissia ed intossicazioni acute dovute alla diminuzione dell'ossigeno per fermentazione dei
prodotti stoccati, formazione di gas tossici, intossicazioni da pesticidi,
- traumatismi e soffocamento da cedimento delle masse di materiale impilate.
- traumatismi nella produzione di prodotti (vedi scheda informativa sui rischi negli impianti di
panificazione)
- Esposizione a acari e muffe.
- Esposizione a sostanze chimiche (conservanti, insetticidi, fungicidi).
- Movimentazione manuale di carichi pesanti (sacchi).
Attenzione a possibile presenza di amianto nella coibentazione di forni per panificazione).
Danni alla salute
Patologie a carico dell'apparato respiratorio (da polveri, presenza di endotossine miceti e
batteri, microclima):
di tipo acuto:
- febbre,
- tosse,
- mal di testa,
- dolori muscolari;
di tipo cronico:
- asma bronchiale,
- alveolite allergica,
- bronchite cronica.
- Patologie a carico dell'apparato osteoarticolare (da movimentazione carichi pesanti).
- Patologie a carico della cute e delle mucose (da polveri e sostanze chimiche).
- Ipoacusie ed effetti extrauditivi da rumore.
Bonifiche e soluzioni
Oltre ai problemi generali di settore dell'industria alimentare, si consiglia:
- risolvere i problemi di elettricità statica ad esempio nei filtri a manica di estrazione e
depurazione dell'aria (ad esempio mettere maniche in tessuto antistatico);
- diminuire la polverosità ambientale con adozione di separatori aria - prodotto da applicare ai
tubi di trasporto per gli elevatori di graniglie;
- evitare discese di lavoratori nei sili ed effettuare le manutenzioni dopo aver svuotato ed
areato il silo; in caso di discesa usare sistemi affidabili, sistemi di autorespirazione con
prese di aria esterna, mezzi di protezione adeguati per la fumigazione dei pesticidi, evitare
materiali che producono attrito;
- risolvere dall'esterno i problemi di manutenzione con robot, telecomandati per la pulizia delle
pareti, fumigazione;
- dotare gli impianti elettrici con dispositivi di sicurezza di tipo antideflagrante ad elevato grado
di protezione;
- protezioni personali
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INDUSTRIA ALIMENTARE
Per quanto riguarda le macchine di panificazione, occorre proteggere l'organo lavoratore con
dispositivo di blocco nel caso della rimozione della protezione nelle impastatrici (a braccia
tuffanti o a spirale), nella filonatrice (zona di taglio, rulli raffinatori), stampatrice (ad esempio
per forme tonde), sulle linee di confezionamento, nelle sbattiuova o mescolatrice planetaria
(zona di lavoro del mandrino), nelle sfogliatrici (zona di imbocco della calandra).
Protocollo di sorveglianza sanitaria
Come tutti i lavoratori dell'industria alimentare questi operatori sono soggetti al rilascio del
libretto di idoneità sanitaria ai sensi dell'art. 14 della Legge 283/62 e dell'art. 37 del DPR
327/80.
II protocollo di sorveglianza sanitaria può essere il seguente:
Visita medica:
- annuale con particolare attenzione agli apparati muscoloscheletrico, respiratorio a cute e
mucose;
Esami integrativi:
- audiometria con la periodicità che deriva dal Lep misurato ai sensi del DLgs. 277;
- spirometria e radiografia del torace (ogni tre anni);
- test specifici per le forme di asma ed alveolite;
- test epicutanei nel caso di dermatiti allergiche.
LAVORAZIONE DEL LATTE
Attività
• Pulitura dell'eventuale sudiciume.
• Omogenizzazione.
• Pastorizzazione.
• Sterilizzazione.
• Scrematura.
• Confezionamento.
Rischi
- Sbalzi microclimatici
- Rumore nelle fasi di lavaggio e pastorizzazione
- Esposizione a microrganismi nelle fasi iniziali.
- Posizioni di lavoro incongrue
- Infortuni da calcio di animali, ustioni e folgorazioni elettriche.
- Esposizione a sostanze irritanti e potenzialmente allergizzanti nelle fasi di detersione,
disinfezione di autobotti, locali, apparecchiature e tubazioni.
Danni alla salute
- Patologia all'apparato respiratorio di tipo allergico
- Dermatiti irritative ed allergiche
- Ipoacusie ed effetti extrauditivi da rumore.
- Facilità a artrosi e reumatropatie per posture incongrue
Soluzioni e bonifiche
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INDUSTRIA ALIMENTARE
Oltre ai problemi generali del settore alimentare, vi sono delle soluzioni specifiche per questo
settore:
- Confinamento delle zone di pulitura e pastorizzazione con pannelli fonoassorbenti.
- Portare all'esterno dei locali di lavoro: pompe di aspirazione del siero.
- Effettuare manutenzione periodica delle valvole di sfiato e di immissione dell'aria
compressa, che devono essere comunque del tipo insonorizzato.
Nel caso di permanenza prolungata nelle celle frigorifere, occorre oltre agli indumenti
protettivi personali idonei, prevedere nella organizzazione del lavoro pause e periodi di
acclimatamento in aree idonee ed attrezzate.
- Automatizzare i controlli di processo all'esterno (es. parametri di funzionamento), carico e
scarico nelle caldaie di stufatura.
- Verificare parametri di funzionamento degli impianti di condizionamento
- Insonorizzazione delle linee di confezionamento e messa in opera di cabine insonorizzate di
controllo
- Usare mezzi di protezione personale idonei delle fasi di detersione, disinfezione degli
impianti.
Protocollo di sorveglianza sanitaria
Come tutti i lavoratori dell'industria alimentare questi operatori sono soggetti al rilascio del
libretto di idoneità sanitaria ai sensi dell'art. 14 della Legge 283/62 e dell'art. 37 del DPR
327/80.
II protocollo di sorveglianza sanitaria può essere il seguente:
Visita medica:
- annuale con particolare attenzione agli apparati muscolo-scheletrico, respiratorio, cute e
mucose
Esami integrativi:
- audiometria con la periodicità che deriva dal Lep misurato ai sensi del DL gs. 277;
- spirometria e radiografia del torace (ogni tre anni);
- test specifici per le forme di asma ed alveolate;
- test epicutanei nel caso di dermatiti allergiche.
Vaccinazioni:
- tetano;
- tifo;
- tubercolosi (tbc).
PRODUZIONE BEVANDE ALCOOLICHE
Attività
1. Produzione del vino
- Vendemmia.
- Pigiatura dell'uva raccolta
- Correzione del mosto
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INDUSTRIA ALIMENTARE
- Vinificazione vera e propria
- Correzione del vino
- Invecchiamento del vino
2. Produzione della birra
- Maltaggio.
- Ammostatura
- Fermentazione
- Filtrazione e pastorizzazione.
3. Produzione di superalcolici
- Acquaviti.
- Liquori.
Rischi
- Rumore
- getti di aria compressa utilizzati per movimentare il materiale di consumo
- parti meccaniche in movimento;
- pompe azionanti le lavatrici e le riempitrici;
- depallettizzazione e pallettizzazione;
- Microclima
- Movimentazione manuale di carichi
- Movimenti ripetitivi degli arti superiori
- Esposizione a sostanze chimiche
Infortuni:
- da scoppio silos, alambicchi;
- da taglio per movimentazione bottiglie;
- da trascinamento per nastri trasportatori non protetti;
- da sollevamento di confezioni pesanti;
- da scivolamento su pavimenti umidi.
Danni alla salute
- Ipoacausie ed effetti extrauditivi da rumore.
- Patologie a carico dell'appparato osteo-artromuscolare e agli arti superiori da movimenti
ripetitivi.
- Ferite da taglio.
- Affaticamento visivo nelle operazioni di controllo e di sperlatura delle bottiglie se non
automatizzato.
- Patologie a carico del'apparato respiratorio da sbalzi termici e da presenza di sostanze o
agenti allergizzanti: lieviti, muffe, estratti, aromi.
- Epatopatie da esposizione ad alcool etilico.
Soluzioni e bonifiche
Contro il rumore:
- Impiego di macchinari con tecnologie innovative:
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INDUSTRIA ALIMENTARE
- regolazione automatica della velocità delle vie di scorrimento delle bottiglie in relazione alla
velocità di lavoro della macchina riempitrice;
- adozione di velocità differenziate tra i nastri di scorrimento paralleli per evitare intasamenti;
- isolamento acustico dei nastri di scorrimento e dei punti di accumulo ed assestamento con
idoneo materiale fonoassorbente e trasparente;
- isolamento acustico degli impianti maggiormente rumorosi con pannelli a doppio strato
trasparente
- istallazìone di silenziatori sugli sfiati di aria compressa;
- riduzione dei getti di aria compressa per la progressione delle bottiglie.
- Eliminazione di alcune posizioni di lavoro troppo vicine alle fonti di rumore:
- mettere in cabine fonoisolate e climatizzate le operazioni di controllo dell'operatore
macchina;
- compartimentare in locali separati macchine e impianti.
- Trattamento acustico dei locali al fine di ridurre il riverbero della rumorosità, uso di materiali
fonoassorbenti.
- Mantenimento di un buono stato di manutenzione degli impianti e delle macchine.
- Uso dei mezzi di protezione personale (cuffie-inserti) unti rumore.
Contro l'affaticamento fisico:
- Ausili meccanici nelle fasi di movimentazione dei prodotti confezionati e sfusi: pallets
autosollevanti pneumatici, meccanizzazione, robotizzazione di operazioni.
Contro gli infortuni:
- Protezione dei nastri trasportatori.
- Uso di mezzi di protezione personale (guanti).
- Non intervenire su impianti in movimento.
- Impianti elettrici antideflagranti.
Protocollo di sorveglianza sanitaria
Come tutti i lavoratori dell'industria alimentare questi operatori sono soggetti al rilascio del
libretto di idoneità sanitaria ai sensi dell'art. 14 della Legge 283/62 e dell'art. 37 del DPR
327/80.
II protocollo di sorveglianza sanitaria può essere il seguente:
Visita medica:
- annuale con particolare attenzione agli apparati muscolo-scheletrico, respiratorio, cute e
mucose
Esami integrativi:
- audiometria con la periodicità che deriva dal Lep misurato ai sensi del DL gs. 277;
- spirometria e radiografia del torace (ogni tre anni);
- test specifici per le forme di asma ed alveolate;
- test epicutanei nel caso di dermatiti allergiche.
Vaccinazioni:
- tetano;
- tifo;
- tubercolosi (tbc).
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INDUSTRIA ALIMENTARE
PRODUZIONE DEL FORMAGGIO
Attività
• Pastorizzazione e pulitura
• Cagliata o coagulazione
• Riscaldamento della cagliata
• Compressione per conferire al prodotto la forma desiderata
• Trattamenti finali
• Lavaggio fustelle
Rischi
- Rumore
- Infortuni da scivolamento su pavimenti bagnati.
- Rischi da movimentazione carichi.
- Esposizione a muffe ed acari.
- Esposizione a sostanze irritanti e potenzialmente allergizzanti.
- Esposizione ad enzimi (es. Chimosina).
- Ustioni.
Danni alla salute
- Patologie a carico dell'apparato respiratorio asma e alveolite allergica
- Dermatiti irritative e allergiche da contatto.
- Ipoacusia e danni extrauditivi da rumore.
- Patologie a carico dell'apparato osteoarto -muscolare.
Soluzioni e bonifiche
Oltre ai problemi generali del settore alimentare, vi sono delle soluzioni specifiche per questo
settore:
- Confinamento delle zone di pulitura e pastorizzazione con pannelli fonoassorbenti.
- Portare all'esterno dei locali di lavoro: pompe di aspirazione del siero.
- Effettuare manutenzione periodica valvole di sfiato e di immissione dell'aria compressa, che
devono essere comunque del tipo insonorizzato.
Nel caso di permanenza prolungata nelle celle frigorifere, occorre oltre agli indumenti
protettivi personali idonei, prevedere nella organizzazione del lavoro pause e periodi di
acclimatamento in aree idonee ed attrezzate.
- Automatizzare i controlli di processo all'esterno (es. parametri funzionamento) carico e
scarico nelle caldaie di stufatura.
- Verificare parametri di funzionamento degli impianti di condizionamento.
- Usare mezzi di protezione idonei nelle fasi di detersione, disinfezione degli impianti
- Potenziare i mezzi di sollevamento e gli ausili meccanici per la movimentazione dei carichi.
- Pannelli mobili per l'isolamento delle camere di essicamento
- Insonorizzazione delle linee di confezionamento
Protocollo di sorveglianza sanitaria
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INDUSTRIA ALIMENTARE
Come tutti i lavoratori dell'industria alimentare questi operatori sono soggetti al rilascio del
libretto di idoneità sanitaria ai sensi dell'art. 14 della Legge 283/62 e dell'art. 37 del DPR
327/80.
II protocollo di sorveglianza sanitaria può essere il seguente:
Visita medica:
- annuale con particolare attenzione agli apparati muscolo-scheletrico, respiratorio, cute e
mucose
Esami integrativi:
- audiometria con la periodicità che deriva dal Lep misurato ai sensi del DL gs. 277;
- spirometria e radiografia del torace (ogni tre anni);
- test specifici per le forme di asma ed alveolate;
- test epicutanei nel caso di dermatiti allergiche.
Vaccinazioni:
- tetano;
- tifo;
- tubercolosi (tbc).
PRODUZIONE DI GRASSI E OLI
Attività
• Produzione della crema
• Produzione del burro
• Produzione di olio d'oliva
• Produzione di olio di semi
• Produzione di olio di sansa
Rischi
Per valutare i rischi negli oleifici occorre distinguere impianti continui con potenzialità di
centinaia di quintali all'ora e impianti artigianali discontinui con potenzialità di poche decine di
quintali all'ora.
Nelle prime vengono impiegati operatori fissi, nelle seconde, se non a carattere familiare,
vengono impiegati lavoratori stagionali.
Infortuni:
- da schiacciamento tra dischi-pressa;
- da scivolamento su pavimenti non trattati;
- da presa in nastri trasportatori;
- da movimentazione di carichi;
- di tipo elettrico.
- Uso di sostanze chimiche
- Rumore.
- Microclima caldo.
- Contatto con acari delle olive.
Danni alla salute
- Patologie dell'apparato respiratorio.
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INDUSTRIA ALIMENTARE
- Dermatiti irritative o allergiche da contatto.
- Ipoacusie ed effetti extrauditivi da rumore.
- Patologie a carico dell'apparato reumoarticolare
Soluzioni e bonifiche
- Attenersi alle norme generali di buona tecnica.
- Ci sono delle prescrizioni sulla sicurezza degli impianti: centrifughe, gramole, filtri - pressa,
decanter, coclee.
- Particolare attenzione agli impianti elettrici che devono essere antideflagranti a sicurezza
soprattutto nelle aree di utilizzo dei solventi (esano) di estrazione.
Protocollo di sorveglianza sanitaria
Come tutti i lavoratori del'industria alimentare questi operatori sono soggetti al rilascio del
libretto di idoneità sanitaria ai sensi dell'art. 14 della legge 283/62 e dell'art. 37 del DPR
327/80.
II protocollo di sorveglianza sanitaria può essere il seguente:
Visita medica:
- annuale con particolare attenzione agli apparati muscoloscheletrico, respiratorio a cute e
mucose;
- visita neurologica nel caso di uso di solventi.
Esami integrativi:
- audiometria con periodicità che deriva dal Lep misurato ai sensi del DLg 277;
- spirometria e radiografia del torace (ogni tre mesi);
- test specifici per le forme di asma ed alveolite;
- test epicutanei nel caso di dermatiti allergiche.
Scheda informativa - - Manuale del RLS - CGIL-CISL-UIL Lombardia
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