Scuola Maria Ausiliatrice
Nido - Scuola dell’Infanzia – Scuola Primaria – Scuola Secondaria di Primo Grado
Via Sergnano, 10 – 20097 San Donato Milanese
Tel. 02- 5569231 – Fax 02- 55692461 – e-mail: [email protected]
REGOLAMENTO
della SCUOLA
a.s. 2014/2015
PREMESSA
Il presente Regolamento intende disciplinare i rapporti interni tra l'Ente Casa Immacolata
Concezione delle salesiane di Don Bosco con sede legale in via Timavo,14 – Milanogestore dell’istituzione scolastica “Maria Ausiliatrice”, sita in San Donato Milanese via
Sergnano,10 e il personale direttivo, Docente, educativo (art. 71 CCNL AGIDAE).
L’Istituzione scolastica “Maria Ausiliatrice”:
a) offre un servizio di pubblica utilità senza scopo di lucro;
b) è riconosciuta come scuola paritaria dal Ministero della Pubblica Istruzione:
Scuola dell’Infanzia D.M. del 28/02/2001,
Scuola Primaria D.M. del 09/11/2000
Scuola Secondaria di 1° grado D.M. del 28/02/2001
ed ha dal 1959 al suo interno anche il Nido.
c) opera nel rispetto:
-
della normativa vigente,
-
del Progetto educativo salesiano che la ispira;
-
del proprio Modello Organizzativo e Codice Etico
d) fa propri i principi contenuti nei documenti del magistero della Chiesa, in materia di
educazione e istruzione.
Il Regolamento è integrato dai seguenti documenti dell’istituzione scolastica:
- PEI
- Carta dei Servizi
- POF
- Regolamento dell’attività scolastica
- Modello organizzativo e Codice Etico
Sezione 1 – PERSONALE della SCUOLA1
Il Regolamento disciplina il rapporto di lavoro del personale direttivo, Docente, educativo secondo
il CCNL AGIDAE 2009-2012, precisando quegli aspetti che l’Istituzione scolastica ritiene
fondamentali per il conseguimento delle proprie finalità.
ASSUNZIONE
1. La richiesta di assunzione nella Scuola salesiana implica e presuppone la condivisione
dell’orientamento di fondo della Scuola, in collaborazione con le Figlie di Maria Ausiliatrice che
la animano.
2. Il personale direttivo, docente ed educativo, accettando l’incarico, entra a far parte della
Comunità Educante dell’istituzione scolastica e collabora alla sua specifica mission,
obbligandosi ad osservare condotte coerenti con il suo perseguimento (CCNL artt. 18, 19).
3. Il comportamento del personale all’interno dell’Istituto, deve essere improntato alla coerenza
con i valori cristiani e alla scrupolosa osservanza del codice etico allegato al modello
organizzativo (Codice Etico artt. 9, 10).
4. Con l'assunzione il personale si impegna a conoscere, condividere e attuare i documenti
specifici della Scuola e a rispettare le indicazioni stabilite dalla Legale Rappresentante (CCNL
art. 19).
5. All’atto dell’assunzione il personale è tenuto a presentare la documentazione richiesta dalla
Scuola. Eventuali rinnovi di tale documentazione sono a carico del dipendente (art.19.9
CCNL).
FUNZIONE DIRETTIVA
1. La funzione direttiva è propria della Coordinatrice delle attività educativo didattiche che nel
rispetto delle competenze della Legale Rappresentante - o della persona a ciò delegata
(Direttrice con procura) - e degli Organi Collegiali scolastici, è titolare di autonomi poteri di
coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane.
2. Nella nostra Scuola la Direttrice con procura ricopre anche il ruolo di Coordinatrice delle
attività educativo didattiche della Scuola dell’Infanzia e Primaria e il ruolo di Direttrice del
Nido.
3. La Coordinatrice delle attività educativo didattiche si avvale della collaborazione di figure
vicarie per il Nido, la Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria.
4. La Direttrice è principio di unità e di interazione all’interno della Comunità Educante
In particolare:
- è garante del carisma di don Bosco di fronte alla comunità ecclesiale e alla società civile;
mantiene vivo lo spirito e lo stile educativo di don Bosco tra docenti, genitori e alunni;
- promuove l’accordo, la collaborazione e la corresponsabilità tra le varie componenti della
Comunità Educante;
- coordina la realizzazione dei cammini di educazione alla fede e del profilo educativo dei
ragazzi;
1
Il termine “scuola” è comprensivo di: Nido – Scuola dell’infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria di primo grado
-
-
-
assicura la formazione spirituale e salesiana dei docenti2 , del personale educativo del nido
e dei genitori;
ha la responsabilità della gestione amministrativa della Scuola;
in forza della procura da parte del rappresentante legale dell’Ente Gestore, in accordo con
la Preside e le collaboratrici vicarie assume i dipendenti e accoglie/dimette gli alunni della
scuola Primaria e dell’Infanzia e del Nido.
fa parte di diritto del Consiglio d’Istituto;
si avvale della collaborazione della Preside, delle Collaboratrici Vicarie per la Scuola
Primaria, per la Scuola dell’Infanzia e il Nido;
coordina il funzionamento dei diversi settori, anche con l'apporto dell’Economa, del
personale dell’amministrazione per gli aspetti amministrativi e fiscali e della Segretaria della
Scuola per tutti gli adempimenti istituzionali;
è interlocutore con le Organizzazioni sindacali e con le Aziende con le quali la Scuola ha
stipulato contratti di appalto.
5. Le Collaboratrici Vicarie collaborano strettamente e corresponsabilmente con la Direttrice
nell’animazione e organizzazione del servizio educativo-didattico e nell’educazione alla
fede.
In particolare:
• coordinano l’attuazione del progetto educativo nei suoi diversi obiettivi;
• coordinano la programmazione educativo-didattica e la stesura del curricolo dei
diversi ambiti disciplinari o dei campi di esperienza;
• curano la programmazione e l’attuazione delle varie attività;
• curano i rapporti tra scuola/famiglia e con il territorio;
• vigilano sul lavoro dei docenti e del personale educativo e sull’intero andamento
disciplinare;
• sono membri di diritto del Collegio Docenti del proprio settore e del Consiglio di
Istituto.
La Collaboratrice Vicaria della Scuola Primaria partecipa di diritto a tutti i consigli di classe.
6. La Coordinatrice delle attività educativo didattiche (Direttrice con procura), con le sue
Collaboratrici vicarie e la Preside hanno la titolarità della gestione unitaria delle attività
educativo-didattiche ed hanno compiti di animazione all’interno della Comunità Educante. In sintonia di intenti e in collaborazione, promuovono:
2
-
la realizzazione di un ambiente educativo;
-
l'elaborazione, l’attuazione e la verifica del progetto educativo;
-
la valutazione della soddisfazione degli alunni e delle famiglie;
-
la promozione di una prassi partecipativa comunitaria;
-
la cura dell'individualizzazione della relazione educativa;
-
la programmazione educativo-didattica collegiale;
-
la formazione continua dei docenti, del personale educativo e del personale ATA;
-
la formazione permanente dei genitori;
-
la informazione continua sugli aspetti normativi e giuridici
modello organizzativo della Scuola
sui documenti e sul
Nell’area seconda, servizi di istruzione, formativi ed educativi, al livello IV nella funzione docente educativa e
tecnica, rientrano sia i docenti che il personale educativo del Micronido e del Nido Cfr. Contratto AGIDAE art. 37, ma
per maggiore chiarezza utilizziamo il termine docente per riferirci alle maestre della scuola dell’infanzia e della
Primaria e ai professori della secondaria, mentre chiamiamo educatori le figure professionali del Nido.
-
l'organizzazione dell’attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia
dell’azione formativa;
-
la collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali del territorio per
l’esercizio dell’insegnamento, inteso anche come libertà di ricerca e innovazione
metodologico-didattica, assicurando la qualità dei processi formativi;
-
scelte di indirizzo e sostegno tecnico al lavoro dei Docenti e degli educatori del Nido,
anche in rapporto al loro aggiornamento e formazione permanente, di promozione
della qualità, di monitoraggio e documentazione delle esperienze, di sperimentazione,
di soluzioni innovative, di collaborazione con le famiglie e la comunità locale, anche
al fine di incentivare la cultura dell’educazione dei bambini e dei giovani;
-
azioni volte alla tutela della salute e il rispetto delle procedure e delle normative
ministeriali in ambito di somministrazione di farmaci nella scuola;
-
la formazione e le azioni finalizzate alla tutela dei bambini e degli alunni e del
personale dipendente presente nella Scuola, in adempimento della normativa vigenti;
7. La Coordinatrice delle attività educativo didattiche/Preside ha responsabilità di vigilanza sulla
documentazione prodotta dai Docenti e sull’ufficio di segreteria in coerenza con le finalità e gli
obiettivi dell’istituzione scolastica espressi nel Piano dell’Offerta Formativa.
Inoltre:
•
presiede il Collegio Docenti, l Consiglio di classe, partecipa di diritto al Consiglio d’Istituto;
•
mantiene, per quanto di sua specifica competenza, i contatti con gli uffici scolastici
ministeriali, regionali e provinciali e con la Chiesa;
•
in collaborazione con gli OOCC e nel rispetto della normativa vigente, è responsabile delle
decisioni relative all’andamento disciplinare degli alunni;
•
vigila affinché sia rispettato il Codice Etico da tutti i dipendenti, collaboratori e da tutti i
fornitori di beni e di servizi;
8. La Coordinatrice delle attività educativo didattiche/Preside è a disposizione dei Docenti e degli
alunni in tempo di attività scolastica. E’ inoltre a disposizione delle famiglie, preferibilmente,
previo appuntamento.
9. La Coordinatrice delle attività educativo didattiche/Preside convoca alunni e/o famiglie per
particolari problematiche relative al comportamento, all’apprendimento, o ad altre situazione di
difficoltà personale emerse nei Consigli di Classe o su segnalazione di Docenti.
10. L’orario di lavoro della Coordinatrice delle attività educativo didattiche/Preside è disciplinato
dall’art. 48 del CCNL AGIDAE e comprende la partecipazione ai momenti caratterizzanti la
vita della scuola (feste e celebrazioni, incontri formativi, altre attività programmate).
FUNZIONE DOCENTE
(rientrano in questa funzione gli educatori del Nido,
le maestre della sc dell’infanzia, della sc primaria, i docenti della secondaria)
1. I Docenti della Scuola salesiana fanno parte della Comunità Educante in qualità di titolari di
specifiche competenze professionali educative e didattiche e si impegnano a svolgere la
propria missione nella Scuola salesiana attraverso una scelta personale del progetto
educativo d’Istituto.
2. Il Docente elabora cultura, promuove la partecipazione dei singoli alunni al processo di
apprendimento e alla formazione umana, critica ed integrale della loro personalità, in
coerenza con il Progetto Educativo Nazionale delle Scuole Salesiane (cfr. in particolare Cap.
4.2.5 del PEN) e del CCNL AGIDAE che all’art 28 c.3 specifica: sono attività proprie della
funzione Docente la progettazione, la revisione e la gestione del Piano dell’Offerta Formativa,
le attività di programmazione, l’attività di aggiornamento, la correzione degli elaborati, la
compilazione delle schede valutative/pagelle, il ricevimento/colloquio settimanale individuale
dei genitori e, in un piano programmato del Collegio Docenti e secondo gli ordinamenti
scolastici vigenti, la partecipazione agli scrutini, ai Consigli di Classe/interclasse/intersezione
e al Collegio Docenti.
3. In forza del Battesimo, i Docenti, divengono soggetti della missione salvifica della Chiesa.
Sono perciò inseriti a pieno titolo nell’impegno educativo-pastorale, in linea con l’identità e il
progetto salesiano e secondo la propria competenza professionale.
4. La loro scelta è espressione di una decisione attenta e ponderata, che esige equilibrio, serietà
e tenore di vita coerente con l’impegno educativo, apertura agli interessi educativi propri della
Scuola salesiana, competenza professionale, disponibilità all’aggiornamento sistematico e
partecipazione attiva agli incontri di programmazione e di verifica.
5. Nell’aiutare gli alunni a costruire la loro identità di fronte al contesto sociale e a sviluppare un
progetto di vita personale, la Scuola si ispira al Metodo Preventivo di Don Bosco attuato in un
clima di “famiglia” e corresponsabilità, utilizzando la ragione, la religione e l’amorevolezza. E’
dovere del Docente conoscere e assimilare tale metodo attraverso la lettura di testi appropriati
e sforzarsi di attuarlo nella prassi quotidiana. A questo scopo verranno anche promossi
incontri di studio e di riflessione a livello locale e/o ispettoriale.
COMPITI DEL DOCENTE:
(ci si riferisce ai docenti della sc infanzia, primaria e secondaria)
- La professionalità Docente valorizza la relazione interpersonale e si connota per una
fondamentale dimensione etica, intesa come testimonianza personale che sola può essere
origine e sostegno all’interiorizzazione dei valori da parte degli alunni e comunica i significati
dell’attività didattica.
Essa richiede:
a. costante aggiornamento, autoaggiornamento (legislativo, didattico, metodologico,
educativo, spirituale) e autovalutazione;
b. sistematica preparazione delle lezioni, attenta ai tempi e alle modalità di apprendimento
di ogni singolo alunno;
c.
correzione puntuale degli elaborati secondo le modalità e i tempi richiesti dai diversi
ordini di scuola;
d. congruo numero di verifiche per monitorare l’apprendimento degli alunni;
e. equità e trasparenza nella valutazione a partire dalle Indicazioni Ministeriali e dai criteri
collegialmente deliberati;
f.
ricerca, sperimentazione, innovazione e monitoraggio;
g. disponibilità al dialogo con la direzione, alunni, colleghi, genitori;
h. partecipazione propositiva alla vita della scuola.
- Il Docente deve presentare i documenti dell’attività didattica (Programmazione, Unità di
Apprendimento, verbali, progetti, relazioni, registri…) entro la data indicata dalla Preside/
Collaboratrice vicaria. Tali documenti devono essere costantemente aggiornati in modo da
consentire una facile consultazione da parte delle persone autorizzate e consegnati alla
Direzione tutte le volte che viene richiesto.
- E’ consentito dalla normativa vigente l’utilizzo di strumenti cartacei e di strumenti elettronici a
scelta e decisione del Collegio Docenti. E’ utile ricordare che:
a.i vari documenti prodotti dai Docenti, inclusi i registri personali, vanno conservati nei luoghi
a ciò destinati e debitamente protetti;
b.i registri devono essere compilati in tutte le loro parti a penna blu, senza segni crittografici
e/o abrasioni.
- Il Docente stabilisce con gli alunni rapporti educativi improntati ad affabilità, comprensione,
disponibilità, fermezza, secondo lo stile di don Bosco e di Madre Mazzarello. Vanno evitati una
eccessiva familiarità e linguaggio, comportamenti, atteggiamenti non rispettosi della persona e
dell’ambiente (atti di offesa e di umiliazione, attività persecutorie volti ad avvilire ed opprimere,
utilizzo di espressioni offensive, minacce di bocciatura e percosse…) pena la sanzione per
abuso dei mezzi di correzione e disciplina.
- Il Docente deve favorire negli Alunni l’acquisizione di un metodo di apprendimento efficace ed
esigere la disciplina con ragionevole e costante fermezza.
- Nei giorni e nelle ore stabiliti, e ne rispetto dei termini normativi vigenti il Docente è a
disposizione dei genitori per colloqui che consentano una migliore conoscenza dell’alunno in
vista della convergenza educativa. Oggetto del colloquio la maturazione integrale dell’alunno e
il profitto scolastico. Occorre evitare sia prolissità che informazioni insufficienti. I Docenti non
possono fornire conclusioni affrettate di "ammissione o non ammissione”, che spettano
unicamente al Consiglio di Classe.
- Il Docente comunica informazioni utili sulla classe e sugli alunni all’Assistente di classe/
insegnante prevalente. Qualora, però, il Docente venga a conoscenza di episodi particolari e
rilevanti che coinvolgono singoli Alunni o classi, le famiglie o i colleghi, ne informa la Direzione.
- Compito del Docente è controllare le assenze e le giustificazioni degli alunni e prenderne nota
sul Registro di classe.
- Il Docente vigila sul rispetto del materiale, degli oggetti, dell’arredamento delle aule e dei
laboratori.
- L’assistente di Classe/insegnante prevalente svolge i seguenti compiti:
a. segue individualmente gli alunni, in dialogo con le famiglie e con il Consiglio di Classe;
b. cura la formazione degli alunni (buongiorno, aspetti educativi e religiosi…);
c. coordina le iniziative all’interno della classe.
- E’ compito del Docente accompagnare, su incarico della Preside/Coordinatrice didattica, gli
Alunni alle visite didattiche, ai viaggi d’istruzione o alle giornate di riflessione. Il Docente
valorizza l’aspetto educativo e culturale dell’esperienza, ha l’obbligo della vigilanza per l’intera
durata del viaggio e del soggiorno, è responsabile anche penalmente, per fatti derivanti da
colpevoli omissioni.
- E’ vietato al Docente la comunicazione a terzi e la pubblicazione su internet e sui social
network in particolare di immagini registrate in occasione di gite, recite, ecc.
- E’ vietato nei momenti collegiali, didattici e di assistenza l’uso del cellulare e di qualunque
strumento di registrazione e/o di ripresa fotografica e video (anche tramite cellulare, IPad e
IPhone, ecc.) che non sia funzionale allo scopo lavorativo. Durante lo svolgimento delle attività
educative i telefoni cellulari personali possono essere utilizzati soltanto previa autorizzazione
della direzione. E' inoltre vietato dare ai genitori degli alunni numeri telefonici e indirizzi di posta
elettronica personali.
- L’orario di lavoro del Docente comprende le attività di insegnamento, e quelle previste dalla
funzione Docente in base agli artt. 28, 37, 48 del CCNL e la partecipazione ai momenti
caratterizzanti la vita della scuola (feste e celebrazioni, incontri formativi, altre attività
programmate). Il ruolo del Docente in queste occasioni, in particolare, non è soltanto
“esecutivo”, ma anche di animazione e di presenza educativa accanto agli alunni.
- Ogni Docente è tenuto a prestare supplenza nei limiti di legge e di Contratto (CCNL AGIDAE
art. 48). Il Docente non può rifiutarsi, salvo giusta causa.
- L’obbligo di sorveglianza sugli alunni da parte del Docente ha carattere generale ed assoluto,
poiché è tenuto ad osservarlo in ogni momento in cui gli alunni siano a lui affidati.
- Nessun Docente può impartire lezioni private ad alunni del proprio Istituto, percependo un
compenso in denaro o altre utilità, pena la sanzione per abuso d’ufficio.
- Il Docente non può rifiutarsi di consegnare alla Preside e/o Coordinatrice gli elaborati scritti
redatti in classe dagli alunni, né annotare false attestazioni di presenza, pena la sanzione per
falso in atto pubblico.
- E’ vietato al Docente organizzare a nome della Scuola e all’esterno della stessa, incontri, feste
o altre iniziative in cui sono coinvolti i minori, all’insaputa della Direzione della Scuola stessa.
− E’ dovere del Docente informare immediatamente la Direzione in caso di incidente o infortunio
degli alunni, per permettere immediata denuncia all’Assicurazione della Scuola che, a sua
volta, lo comunica tempestivamente ai genitori. Nel frattempo la Scuola con la presenza del
responsabile del Primo Soccorso espleta le funzioni del caso o, se le condizioni appaiono
preoccupanti, richiede il pronto intervento del 118 e contemporaneamente informa i genitori,
nel più breve tempo possibile va compilato il modulo di immediata denuncia all’Assicurazione
della Scuola.
− E' vietato ai docenti di somministrare agli alunni farmaci o medicinali senza l'autorizzazione
della Direzione
COMPITI DEGLI EDUCATORI DEL NIDO
Al personale educativo è affidata l’elevata responsabilità della cura e dell'educazione dei bambini;
a chi lavora all’Asilo Nido sono affidati bambini di età inferiore ai tre anni. La loro attività è diretta a
favorire lo sviluppo di competenze cognitive, affettive e sociali nei bambini, secondo i princìpi e le
metodologie del lavoro di gruppo, in stretta collaborazione con le famiglie. Il Nido è prima di tutto
un luogo di vita e di crescita, uno spazio di giochi e di esperienza, un ambiente affettuoso e sicuro
dove tutti coloro che lo abitano possono incontrarsi, esprimersi ed ascoltarsi reciprocamente:
bambini, genitori ed educatrici.
L’obbligo di sorveglianza sui bambini da parte delle educatrici ha carattere generale ed assoluto,
poiché è tenuto ad osservarlo in ogni momento in cui i bambini sono loro affidati.
In particolare il personale educativo:
o
instaura modalità di relazione che favoriscano il benessere di bambini curandone l'incolumità, controlla le assenze, le autocertificazioni prodotte dai genitori, le deleghe in caso che
non siano i genitori a ritirare i bambini. Stabilisce con i bambini i rapporti educativi improntati ad affabilità, comprensione, disponibilità, fermezza, secondo lo stile di don Bosco e di
Madre Mazzarello.
o
cura l’igiene dei bambini e li educa gradualmente alla cura del proprio corpo
o
cura l’alimentazione dei bambini, li educa all’autonomia nella scelta del cibo: prende tutte le
misure idonee ad evitare il consumo di cibi impropri da parte di bambini non ancora svezzati, bambini segnalati come intolleranti e/o allergici
o
predispone un ambiente accogliente e gradevole e partecipa attivamente all’organizzazione delle attività per rispondere alle molteplici esigenze dei bambini e delle bambine
o
elabora collettivamente la progettazione pedagogica in cui i bambini sono le figure centrali
in modo da organizzare proposte adeguate ed adatte alla loro permanenza al Nido, utili
allo sviluppo e alla crescita affettiva, relazionale, cognitiva
o
sviluppa con ciascun bambino/a sia un percorso individuale originale sia una dinamica di
gruppo che favorisca la crescita socio-relazionale di ciascuno e di tutti. Presta particolare
cura alla fase di inserimento per osservare caratteristiche, specificità e abitudini di vita e
sostenere i bambini nella fase del distacco
o
organizza, predispone spazi, attività e materiali per le attività, svolge le attività con i bambini seguendo la progettazione pedagogica e le documenta attraverso metodi di osservazione condivisi
o
aggiorna almeno ogni quindici giorni la documentazione delle attività e le schede di osservazione dei bambini in modo da consentire una facile consultazione da parte delle persone
a ciò autorizzate:
• materiale video-fotografico dei bambini impegnati nelle attività, adeguatamente
commentato per iscritto;
• produzioni eseguite dagli stessi bambini (disegni, lavori con vari materiali, ecc.),
adeguatamente organizzate e spiegate;
• schede di osservazione
• altra documentazione scelta nell’équipe delle educatrici
.
o
consegna tutta la documentazione e le schede alla Coordinatrice Vicaria ogni quindici giorni e comunque tutte le volte che viene richiesto.
o
è responsabile della cura e della manutenzione del materiale e delle attrezzature didattiche
e garantisce spazi tranquilli e piacevoli, con particolare attenzione al pasto, al sonno, al
momento del cambio e delle attività
o
collabora con il personale ausiliario per la manutenzione degli spazi e degli oggetti utilizzati
dai bambini nelle loro attività, consapevole che la preparazione dello spazio e dei materiali,
oltre alla loro cura e al loro riordino quotidiano, è fondamentale anche per i bambini in
quanto forniscono un senso al loro “fare”, nonché un ancoraggio in memoria di quanto già
vissuto/appreso
o
riconosce tempestivamente segnali di disagio dei bambini e/o dei genitori e li segnala alla
Coordinatrice/Vicaria.
o
favorisce e valorizza le occasioni di scambio con i genitori sui problemi educativi, mantenendoli costantemente informati sull’andamento delle attività e sui progressi del bambini
o
partecipa ai momenti caratterizzanti la vita del Nido e della Scuola (feste e celebrazioni,
incontri formativi, altre attività programmate)
o
propone un’immagine positiva della scuola presso l’utenza e il territorio.
Rientrano nei compiti dei docenti e degli educatori:
A. l’assistenza
Sia il Docente che l’educatore del nido è tenuto a vivere l’assistenza salesiana nello stile di
Don Bosco e di Madre Mazzarello rendendosi presente in mezzo ai giovani con una presenza
attenta ed educativa nei vari momenti della scuola (entrata, uscita, spostamenti, intervallo,
mensa e ricreazione) anche allo scopo di prevenire il verificarsi di eventi dannosi, che possono
comportare conseguenze penali. I Docenti nominati per il turno, secondo l’ordine stabilito dalla
Preside/Coordinatrice, hanno l’obbligo di presenza nei vari ambienti di cui sono responsabili e
rispondono direttamente di eventuali danni all’ambiente e alle persone (CCNL art. 48 e Codice
Etico art. 11). Ogni docente e ogni educatore è corresponsabile dell'aspetto e della vigilanza
degli allievi di tutta la Scuola
In particolare per gli educatori del Nido:
In particolare, le educatrici devono sempre garantire la sicurezza e l’incolumità dei bambini e non
devono quindi mai allontanarsi dalla sezione senza averne dato comunicazione alle colleghe
presenti e alla Coordinatrice/Vicaria. Per eventuali necessità di allontanamento dalla sezione
durante l’orario di lavoro sia per recarsi agli uffici della Scuola sia per informazioni da scambiare
con gli altri operatori del Nido, occorre segnalare e concordare con la Coordinatrice/Vicaria le
modalità di svolgimento.
Le educatrici presenti nel momenti dedicati alla consumazione del pasto vigileranno con grande
cura la correttezza della somministrazione del pasto ai bambini, in particolare a quelli con problemi
alimentari certificati, adempiendo alle prescrizioni di registrazione previste.
Le educatrici hanno l’obbligo di documentare e informare la Coordinatrice/Vicaria a riguardo di
quanto accade durante la giornata con ciascun bambini e con lei definire i tempi e i modi delle
comunicazioni da dare ai genitori, anche a riguardo di piccoli incidenti, stato di salute,
indisposizioni, etc.
La vigilanza sui bambini cessa solo nel momento in cui essi sono riaffidati ai loro genitori o alle
persone da essi delegati al ritiro.
È richiesta alle educatrici del nido la cooperazione nel sostegno dei turni di lavoro e nella copertura
di eventuali emergenze organizzative (malattie, emergenze delle famiglie dei bambini utenti, ecc.)
al fine di garantire il regolare svolgimento del servizio.
B. l’osservanza dell’orario
- Tutti i Docenti e gli educatori del Nido sono tenuti ad essere sul posto di lavoro almeno cinque
minuti prima dell’inizio della loro attività. Il Docente della prima ora deve trovarsi in aula o tra gli
alunni almeno dieci minuti prima dell’inizio delle lezioni; quello dell’ultima ora ha il dovere di
accompagnare gli alunni fino all’uscita. L’educatrice del Nido nell’orario dell’accoglienza deve
trovarsi in sezione almeno cinque minuti prima dell’inizio delle attività. L’educatrice nell’orario
del congedo ha il dovere di aspettare tutti i genitori o loro delegati al ritiro dei bambini in uscita.
- Nessun Docente è autorizzato a lasciare l’aula o permettere agli alunni di uscire prima del
suono della campana.
- Il rispetto dell’orario di servizio costituisce un obbligo inderogabile la cui inosservanza, oltre a
compromettere la funzionalità della scuola e del Nido, potrebbe avere ripercussioni sotto il
profilo disciplinare.
- Durante l’orario di lavoro il Docente che uscisse dalla scuola approfittando delle proprie ore
libere dall’insegnamento o l’educatrice che uscisse approfittando del periodo di pausa, in caso
di incidente o infortunio, non è coperto dall’assicurazione scolastica.
- In caso di assenza e/o di ritardo, anche per tempo molto breve, il Docente/l’educatrice deve
preavvisare la Preside/Coordinatrice perché provveda alla sostituzione. Il servizio svolto è
documentato dalla firma del Docente sui registri di presenza collocati in luogo apposito.
- Le assenze dal lavoro sono regolate dal cap. 7 del CCNL (artt. 60 - 71).
- Ogni assenza dal lavoro deve essere giustificata entro le ventiquattro ore. Salvo impossibilità,
i Docenti/gli educatori sono tenuti ad avvertire anticipatamente la Preside/Coordinatrice Vicaria
o la Direzione della propria assenza, perché si possa provvedere alle necessarie sostituzioni.
− In caso di infortunio sul lavoro, il Docente/l’educatore deve avvisare immediatamente la
Direzione affinché possa prestare immediato soccorso ed effettuare le denunce di legge. Il
Docente è tenuto altresì a consegnare nel più breve tempo possibile la certificazione sanitaria
rilasciata dall’Ente competente. Nel frattempo la Scuola con la presenza del responsabile del
Primo Soccorso espleta le funzioni del caso o, se le condizioni appaiono preoccupanti, richiede
il pronto intervento del 118 e contemporaneamente informa i genitori, nel più breve tempo
possibile va compilato il modulo di immediata denuncia all’Assicurazione della Scuola.
- In caso di assenza per malattia, devono essere recapitati al personale della Amministrazione,
entro 48 ore dall’inizio dell’assenza, la comunicazione della durata della malattia e il numero di
protocollo rilasciato dal medico curante comprovante la trasmissione telematica del certificato
di malattia, e la non idoneità provvisoria al lavoro. Se non vengono date motivazioni valide o
se la malattia non è provata, l’assenza è considerata ingiustificata. In tutte le ipotesi di
assenza per malattia è facoltà della Direzione verificarne lo stato e la durata. Le assenze
ingiustificate costituiscono motivo di licenziamento ai sensi dell’art. 75 del CCNL.
- Per situazioni particolari (patologie oncologiche, lavoratori invalidi, congedo matrimoniale,
tutela della maternità e della paternità, congedi per eventi e cause particolari, cariche
pubbliche elettive, aspettativa non retribuita, diritto allo studio, crescita professionale) si
consultino gli artt. 62-71 del CCNL.
C. Interventi disciplinari sugli Alunni
Le correzioni e i richiami nei confronti dell’alunno, in linea con la tradizione salesiana, devono
essere ragionevoli, rispettosi della personalità ed attuati possibilmente non in pubblico. Si
devono evitare espressioni ironiche o offensive della personalità dell’alunno.
E’ assolutamente vietato allontanare dall’aula gli alunni per qualsiasi motivo.
Sono richiami disciplinari:
1. l’ammonizione verbale;
2. la nota scritta sul diario o Libretto Personale dell’alunno;
3. la convocazione scritta alla famiglia.
Qualora ritenesse di dover adottare provvedimenti gravi, il Docente deve conferire
direttamente con la Coordinatrice delle attività educative e didattiche/ Preside, che sottoporrà
il caso al Consiglio di Classe o ad altro organo collegiale di competenza, previa condivisione
con le Collaboratrici Vicarie.
In particolare per gli educatori del Nido:
o
E’ dovere dell’educatrice e evitare comportamenti, atteggiamenti e un linguaggio non rispettosi delle persone e dell’ambiente (parole e/o espressioni offensive, umiliazioni, linguaggio aggressivo o non rispettoso della religione, della cultura, delle caratteristiche etniche o individuali dei bambini, della famiglia o dei colleghi etc. ) pena la sanzione per abuso
dei mezzi di correzione e disciplina.
o
Le correzioni e i richiami fatti ai bambini devono servire a loro per comprendere le regole e
quindi, in linea con la tradizione salesiana, devono essere volti a contenere comportamenti
dannosi e rimanere ragionevoli e rispettosi della personalità. Non sono perciò idonee le
espressioni ironiche o offensive della personalità dei bambini, modalità aggressive con cui
si esercita il rimprovero.
o
Qualora un’educatrice sia testimone, o abbia notizia, di comportamenti non corretti verso i
bambini, se possibile interverrà subito, per tutelare i bambini, e comunque ne farà immediata segnalazione alla Coordinatrice/Vicaria.
o
E’ dovere dell’educatrice informare immediatamente la Coordinatrice/Vicaria in caso di incidente o infortunio di bambini anche per permettere immediata denuncia all’Assicurazione
della Scuola.
o
E’ richiesto all’educatore dell’accoglienza e del congedo di compilare il modulo per informare i colleghi di informazioni/avvisi lasciati dai genitori o altre informazioni rilevanti
o
E’ vietato in tutti gli ambienti del Nido l’utilizzo per uso personale del cellulare e di qualunque strumento di registrazione e/o di ripresa fotografica e video (anche tramite cellulare,
IPad e IPhone, ecc.)
o
E’ vietato alle educatrici comunicare a terzi e/o pubblicare su internet e sui social network
immagini registrate in occasioni di attività, feste, eventi, ecc
o
E’ vietato organizzare in nome del Nido e all’esterno della stesso, incontri, feste o altre iniziative in cui sono coinvolti i minori, all’insaputa della Coordinatrice/Vicaria.
o
È vietato alle educatrici del Nido somministrare ai bambini farmaci o medicinali senza
l’autorizzazione della Direzione.
D. La gestione dei rapporti con le famiglie
E’ richiesto di rendere trasparente e condivisibile con le famiglie il modo in cui si opera nell’agire
quotidiano delle educatrici. Per una relazione adeguata con le famiglie, le educatrici si impegnano
a seguire alcuni principi generali, tra cui:
▪ l’assenza di giudizio;
▪ il rispetto;
▪ lo scambio;
▪ l’empatia;
▪ la capacità di costruire un dialogo;
▪ la conferma e la valorizzazione degli aspetti positivi dell’altro;
▪ la capacità di sostenere la propria identità e responsabilità;
▪ la capacità di ricreare un clima di comunicazione positivo, caratterizzato da:
- capacità di ascolto;
- facilità di scambio;
- riservatezza.
COLLEGIALITÁ
-
La collegialità è una componente fondamentale della professione direttiva e Docente per
condividere finalità, metodologie e indicatori di verifica. Sono attività collegiali: la
progettazione, la programmazione, l’attuazione e la verifica dell’attività scolastica, didattica
ed educativa.
-
La presenza all’attività collegiale è obbligatoria. La partecipazione agli organi collegiali è
accertata con l’indicazione delle presenze e dell’ora di inizio e di fine della seduta, presente
sul verbale.
- Le decisioni collegiali, anche se non condivise, obbligano tutti indistintamente.
-
La riservatezza su quanto avviene durante i Collegi Docenti, i Consigli di Classe, in
particolare quelli di scrutinio, è d’obbligo in forza del segreto professionale; tale mancanza
può essere sanzionata. (Legge sulla privacy, D.L. 196)
Specifico per gli educatori del Nido
-
La professionalità educativa al Nido si costruisce ed evolve nel gruppo di lavoro composto
da Educatrici e Coordinatrice Vicaria.
-
La formazione è un importante momento di confronto e di scambio fra le educatrici; un
momento di crescita e di evoluzione personale e professionale, una funzione di sostegno
alla complessità dell’azione educativa. Per favorire il consolidamento e l’integrazione delle
competenze professionali del personale viene predisposto annualmente un monte ore
riservato all’aggiornamento e alla formazione, cui il personale educativo deve partecipare
anche per prevenire fenomeni di disagio lavorativo.
-
La collegialità intesa come spazio formativo di confronto è una componente fondamentale
della professione educativa per condividere finalità, metodologie e indicatori di verifica.
Sono attività collegiali: la progettazione, la programmazione, l’attuazione e la verifica
dell’attività educativa.
-
Le Educatrici si impegnano a mettere in gioco le diverse competenze, gli stili relazionali, la
formazione acquisita per costruire una metodologia comune di intervento che deve essere
condivisa ed agita nella quotidianità con i bambini.
Le Educatrici sono tenute a realizzare:
incontri quotidiani sulla base dei bisogni evidenziati nella sezione di appartenenza
incontri settimanali con la Coordinatrice/Vicaria
la formazione continua, attraverso letture di articoli, testi e fascicoli
la partecipazione a corsi di formazione
la collaborazione con progetti di tesi e tirocini dell’Università
La presenza all’attività collegiale è obbligatoria. La partecipazione è accertata con l’indicazione
delle presenze e dell’ora di inizio e di fine della seduta.
Le decisioni collegiali, anche se non condivise, obbligano tutti indistintamente.
La riservatezza su quanto avviene durante le riunioni degli educatori è d’obbligo (segreto professionale); tale mancanza può essere sanzionata. (Legge sulla privacy, D.L. 196)
INTERVENTI DISCIPLINARI
Gli interventi disciplinari nei confronti del personale direttivo, Docente ed educativo sono
regolamentati dalla legge, dal Contratto collettivo e dal Codice Etico allegato al Modello
Organizzativo.
(per facilitarne la consultazione, si riportano, in allegato, i Provvedimenti disciplinari previsti per
le infrazioni al Contratto AGIDAE)
AVVERTENZE
- Oltre a quanto è precisato nel CCNL AGIDAE e nel Codice Etico, non è consentito:
1. fumare in tutti gli ambienti interni ed esterni dell’Istituzione scolastica;
2. tenere acceso e usare il cellulare durante le ore dell’attività didattica, e durante i raduni
collegiali;
3. introdurre negli ambienti scolastici parenti, amici o altri estranei non autorizzati;
4. permettere le visite di ex alunni durante le ore di lezione senza l’autorizzazione della
Direzione;
5. vestire in modo non decoroso e non consono all’ambiente educativo;
6. corrispondere con collegamenti telematici con gli alunni minorenni e inserire nei propri
profili all’interno dei social-network espressioni, foto, video, non coerenti con l’indirizzo
religioso ed educativo dell’ente;
7. impartire lezioni private, a pagamento, ai propri alunni;
8. accettare regali di valore dagli alunni/e e dalle loro famiglie salvo che si tratti di doni
simbolici;
9. promuovere collette di denaro tra gli alunni a qualunque titolo;
10. raccogliere firme, organizzare manifestazioni, senza l’autorizzazione della Direzione;
11. vendere biglietti di spettacolo, lotterie o altro senza l'esplicita autorizzazione della
Direzione
- In ottemperanza a quanto previsto dal Codice Etico, ogni dipendente che assiste a
comportamenti educativi inadeguati di adulti nei confronti dei minori è tenuto a segnalare
prontamente ai diretti superiori quanto è accaduto.
- Tutte le azioni e i comportamenti dei dipendenti, oggetto di materia disciplinare, che sono stati
omessi nel presente Regolamento, sono regolati dal CNNL e dalla normativa vigente.
VALUTAZIONE DEL SERVIZIO (cfr. DPR 275 Autonomia)
- L’Istituto valuta il servizio del personale direttivo e dei Docenti in base alle seguenti voci:
adesione e assunzione del Progetto Educativo;
corresponsabilità e convergenza educativa;
partecipazione ad attività interdisciplinari, collaborazione con gli OO.CC e con gli altri membri
della Comunità Educante;
capacità di coinvolgere gli alunni negli interessi e nelle tematiche culturali;
puntualità, diligenza, disponibilità alla collaborazione; preparazione culturale e professionale con riferimento anche ad eventuali pubblicazioni;
ogni altro elemento che valga a delineare le attitudini personali in relazione alla funzione
educativa e direttiva.
Allegati
PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
(estratto da CCNL AGIDAE 2010-2012)
Art. 72 - Provvedimenti disciplinari
1. Le infrazioni alle norme del Contratto possono essere punite secondo la gravità dei fatti, con i
seguenti provvedimenti disciplinari:
a) richiamo verbale;
b) richiamo scritto;
c) multa non superiore all'importo di 3 ore di paga base;
d) sospensione dal lavoro e dalla retribuzione fino ad un massimo di giorni 3 di effettivo
lavoro (3/26).
2. Nessun provvedimento disciplinare potrà essere adottato senza la preventiva contestazione
degli addebiti al dipendente e senza averlo sentito a sua difesa, salvo per quanto riguarda il
richiamo verbale di cui alla precedente lettera a).
3. La contestazione degli addebiti sarà fatta mediante comunicazione scritta nella quale verrà
indicato il termine entro cui il dipendente dovrà far pervenire le proprie giustificazioni. Tale
termine non potrà, in nessun caso, essere inferiore a gg. 10 dalla data di ricezione della
contestazione.
4. Il dipendente potrà farsi assistere dall'Organizzazione Sindacale a cui aderisce o conferisce il
mandato.
5. Il provvedimento disciplinare dovrà essere comunicato con lettera raccomandata inviata entro
6 gg. dal termine assegnato al dipendente per presentare le sue giustificazioni. Tale
comunicazione dovrà specificare i motivi del provvedimento.
6. Trascorso l'anzidetto periodo senza che sia stato adottato alcun provvedimento, le
giustificazioni presentate dal dipendente si intendono accolte.
7. I provvedimenti disciplinari, comminati senza osservanza delle disposizioni di cui ai precedenti
commi, sono inefficaci.
8. Non si terrà conto ad alcun effetto delle sanzioni disciplinari decorsi 2 anni dalla loro
applicazione.
9. Per quanto non previsto dal presente articolo si rinvia alle Leggi n. 604/66 e n. 300/70.
Art. 73 - Richiamo scritto, multa e sospensione
1. Incorre nei provvedimenti di richiamo scritto, multa e sospensione il lavoratore che in via
esemplificativa:
a. non si presenti al lavoro o abbandoni il proprio posto di lavoro senza giustificato motivo,
oppure non giustifichi l'assenza entro il giorno successivo a quello dell'inizio dell'assenza
stessa, salvo il caso di impedimento giustificato;
b. senza giustificato motivo ritardi l'inizio del lavoro o lo sospenda o ne anticipi la cessazione;
c. esegua negligentemente o con voluta lentezza il lavoro affidatogli;
d. per disattenzione o negligenza danneggi il materiale dell'Istituto;
e. commetta indiscrezioni informative relative a segreti d'ufficio e deliberazioni dei Consigli di
classe.
2. L'ammonizione verrà applicata per le mancanze di minor rilievo, la multa e la sospensione per
quelle di maggior rilievo.
Art. 74 - Licenziamento per mancanze
A) Licenziamento con preavviso
In tale provvedimento incorre il lavoratore che commetta infrazioni alla disciplina e alla diligenza
del lavoro che, pur essendo di maggior rilievo di quelle contemplate nell'articolo precedente, non
siano così gravi da rendere applicabile la sanzione di cui alla lettera B).
A titolo esemplificativo rientrano nelle infrazioni:
▪ comportamento in contrasto con quanto previsto al 2° comma dell'art. 19 del CCNL;
▪ assenza ingiustificata oltre i 4 giorni consecutivi;
▪ assenze ingiustificate ripetute almeno sei volte durante l'anno, prima o dopo i giorni festivi;
▪ gravi negligenze nell'espletamento delle proprie mansioni;
▪ lezioni private agli alunni della propria Scuola in senso stretto;
▪ insubordinazione ai superiori;
▪ abbandono del posto di lavoro da parte del personale a cui siano specificamente affidate
mansioni di sorveglianza, custodia, controllo, fuori dai casi previsti dall'articolo successivo;
▪ recidiva in qualunque delle mancanze contemplate nell'art.73, quando siano stati comminati
almeno due provvedimenti di sospensione di cui all'art. 72, salvo quanto disposto al penultimo
comma dell'art. 72.
B) Licenziamento senza preavviso
In tale provvedimento incorre il lavoratore che provochi all'Istituto grave nocumento morale o
materiale o che compia, in connessione con lo svolgimento del rapporto di lavoro, azioni che
costituiscono delitto a termine di legge.
A titolo esemplificativo rientrano nelle infrazioni di cui sopra:
▪ grave insubordinazione ai superiori;
▪ furto nell'Istituto;
▪ danneggiamento doloso al materiale dell'Istituto;
▪ abbandono del posto di lavoro da cui possa derivare pregiudizio alla incolumità delle persone,
o grave danno alle cose, o comunque compia azioni che implichino gli stessi pregiudizi;
▪ rissa all'interno dell’Istituto;
▪ percosse nei confronti degli alunni e assistiti;
▪ diffusione di periodici o stampati contrari ai principi educativi dell’Istituto e della morale
cattolica;
▪ diffamazione pubblica nei riguardi dell’Istituto;
▪ sentenza di condanna penale passata in giudicato;
▪ omessa comunicazione di nomina in ruolo nella Scuola statale di cui all’art. 21 del presente
CCNL.
Sezione 2 – GLI ALUNNI
PREMESSA
“ Gli Alunni: sono portatori del diritto/dovere originario ad un’educazione e ad un’educazione
cristiana, capace di dare risposte adeguate alla loro indole, alle differenze dei sessi, alla cultura e
alle tradizioni del nostro Paese, e insieme aperta alla comunione con gli altri popoli. Come titolari
del diritto della “libertà di insegnamento”, sono protagonisti primari del cammino formativo,
partecipano in modo creativo all’elaborazione e attuazione di esso, nelle forme rese
progressivamente possibili dal maturare dell’età e con le caratteristiche loro proprie di autenticità
ed entusiasmo. Partecipando alla vita della comunità, compiendo il proprio dovere, accogliendo
gradualmente il progetto educativo, si abilitano all’assunzione di responsabilità in vista
dell’inserimento nella società e nella Chiesa.” (PEN 4.2.14)
Condizioni essenziali per la realizzazione del Progetto Educativo della Scuola sono:
-
la serena collaborazione tra le diverse componenti della Comunità Educante (Alunni,
Genitori, Docenti, Comunità Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA), educatori, personale non
Docente)
-
la libera scelta della Scuola da parte dei Genitori e degli Alunni e il conseguente impegno di
assunzione del Progetto Educativo della Scuola.
Gli Alunni si impegnano:
-
ad acquisire coscienza di essere protagonisti primari del proprio cammino formativo da
percorrere con continuità, costante flessibilità e ricerca, aperto al rapido evolversi del
contesto socio-culturale;
-
ad essere disponibili a collaborare criticamente all’elaborazione, realizzazione, verifica del
progetto educativo;
-
a rendere gradualmente più autentiche le motivazioni di scelta della Scuola salesiana;
-
assumere in modo personale i valori presenti in ogni cultura, seriamente e criticamente
accostata;
-
offrire alla comunità educante il contributo della propria sensibilità di ricerca, di creatività e
di futuro impegnandosi anche per una conoscenza più approfondita dei nuovi linguaggi;
-
acquisire la capacità di attenzione agli altri, di collaborazione costruttiva, di elaborazione
logica e critica del pensiero, comunicazione autentica attraverso i nuovi linguaggi;
-
partecipare attivamente a gruppi di interesse, sportivo, culturale, turistico, missionario,
dando il proprio contributo di creatività e fantasia.
Diritti degli Alunni
La Scuola garantisce agli Alunni i seguenti diritti:
Scuola “Maria Ausiliatrice” San Donato Milanese
-
Regolamento della Scuola a.s.2013/2014
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un ambiente accogliente che mette l’alunno al centro della relazione educativa e del
-
processo di apprendimento;
ad avere docenti preparati ed aggiornati, che insieme sono impegnati a realizzare il
-
progetto educativo
-
un’adeguata informazione sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della Scuola;
-
la tutela della riservatezza;
-
la possibilità di dialogo sereno e costruttivo nel rispetto delle idee e delle opinioni di
ciascuno;
la possibilità di esprimere e vivere occasioni di partecipazione e di iniziativa nel rispetto del
-
Regolamento della Scuola;
ambienti e strumentazioni, anche tecnologiche, adeguate alle esigenze dell’istruzione e alla
-
norma vigente;
-
adeguato accompagnamento del processo educativo;
-
attenzione e dialogo tali da prevenire e/o risolvere comportamenti lesivi delle norme
contenute nel presente regolamento
una valutazione trasparente e tempestiva.
-
Doveri degli Alunni
Concretamente gli alunni sono facilitati nel raggiungimento delle mete educative esplicitate nel
Progetto Educativo dall’adesione alle seguenti norme:
1. Orario scolastico
Scuola Primaria
-
Le attività didattiche si svolgono su cinque giorni settimanali secondo il seguente orario
curricolare: dalle ore 8.20 alle ore 13.10 nei giorni di sole lezioni mattutine; e dalle ore 8.20
alle 16.15 nei giorni di rientro pomeridiano. Gli Alunni devono essere a Scuola puntuali,
almeno alcuni minuti prima dell’inizio delle lezioni.
-
L’intervallo della durata di quindici minuti, tra la seconda e la terza ora di lezione, si svolge in
cortile o nei corridoi in caso di maltempo.
-
-
Al termine delle lezioni gli Alunni vengono accompagnati all’uscita dal Docente dell’ultima
ora di lezione. Qualora non trovassero i Genitori ad attenderli devono fermarsi nell’atrio
della Scuola, dove è garantita l’assistenza, fino al loro arrivo.
Per l’uscita con persone diverse dai genitori è richiesta la delega scritta depositata in
segreteria, corredata dalla fotocopia della persona delegata (anche per i nonni, gli zii e i
fratelli). L’autorizzazione scritta è richiesta anche qualora l’alunno si rechi a casa a piedi
o venga prelevato da un altro fratello iscritto alla nostra scuola.
In caso di uscite saltuarie con persone conosciute la comunicazione deve essere scritta
sul diario.
Gli alunni sono tenuti ad indossare la divisa scolastica, che consiste nel grembiule o
casacca blu reperibile presso la scuola all’inizio dell’anno scolastico, deve essere
contrassegnata dal nome dell’alunno in modo ben visibile, e la tuta per l’attività motoria.
-
E’ dovere degli alunni partecipare a feste, momenti significativi programmati dalla scuola
secondo il calendario.
-
Sono previsti alcuni rientri il sabato come indicato dal calendario scolastico annuale interno.
Scuola “Maria Ausiliatrice” San Donato Milanese
-
Regolamento della Scuola a.s.2013/2014
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Scuola Secondaria di primo grado
-
Le attività didattiche si svolgono su cinque giorni settimanali secondo il seguente orario
curricolare: da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 13.45. Sono previsti alcuni rientri il
sabato come indicato dal calendario scolastico annuale interno.
-
Gli Alunni devono essere a Scuola per le ore 7.55 e sostare negli spazi indicati.
-
L’intervallo della durata di quindici minuti, tra la terza e la quarta ora di lezione, si svolge in
cortile o nei corridoi in caso di maltempo.
2. Assenze, ritardi e permessi
-
Le giustificazioni delle assenze degli alunni devono essere scritte sull’apposito libretto/diario
(scuola Primaria) rilasciato dalla scuola; sono firmate da un Genitore e controfirmate dalla
Preside/Vicepreside o dalla Direttrice/Coordinatrice prima dell’inizio delle lezioni.
-
L’ assenza prolungata per ragioni diverse dalla malattia deve essere concordata con la
Preside o Direttrice/Coordinatrice in anticipo.
-
In caso di ritardo motivato gli alunni sono ammessi alle lezioni solo se giustificati dalla
Preside/Vicepreside o dalla Direttrice/Coordinatrice .
-
Per la Scuola Secondaria, i Genitori, informati dei ritardi non motivati, dovranno confermarne
la validità.
-
In caso di frequenti ritardi saranno convocati i Genitori.
-
Il permesso di entrata e di uscita fuori orario deve essere richiesto sul libretto scolastico o sul
diario e controfirmato dalla Preside/Vicepreside o dalla Direttrice/Coordinatrice.
-
Nessun Alunno può uscire dalla Scuola durante l’orario delle lezioni, compresi gli intervalli.
-
Gli Alunni indisposti durante le ore di lezione, possono recarsi in infermeria per una prima
assistenza. Secondo disposizione ministeriale, il personale della scuola non può
somministrare medicinali di alcun genere, salvo casi eccezionali con autorizzazione scritta
della famiglia che declina la scuola da responsabilità.
-
Qualora gli Alunni, per motivi di salute, debbano uscire dalla Scuola prima della conclusione
delle lezioni, la Preside/Vicepreside o la Direttrice/Coordinatrice ne valuterà i motivi e
avvertirà i Genitori. Uno dei Genitori o una persona da loro delegata, dovrà presentarsi a
Scuola a prelevare l’Alunno compilando l’apposito modulo presente in portineria; in nessun
caso l’alunno potrà tornare a casa da solo.
-
Gli Alunni della Scuola Primaria non possono lasciare la Scuola da soli senza autorizzazione
scritta dei Genitori.
-
L’eventuale richiesta di esonero temporaneo dall’attività di Scienze motorie e sportive deve
essere notificata sul diario; l’esonero totale o parziale deve essere documentato con
certificato medico.
-
Tutte le attività proposte dalla scuola in orario scolastico (uscite didattiche, attività sportive,
giornate di orientamento formativo, momenti di festa a Scuola…) fanno parte dell’attività
educativa - didattica e, quindi, l’eventuale assenza deve essere giustificata. In caso di
assenza da un’uscita didattica potrà essere rimborsato solo quanto previsto dalle condizioni
poste dell’Agenzia o dagli enti contattati.
Scuola “Maria Ausiliatrice” San Donato Milanese
-
Regolamento della Scuola a.s.2013/2014
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- Per la scuola Primaria, in caso di assenze fino a tre giorni è responsabilità dell’alunno
richiedere ai compagni il lavoro svolto, l’insegnante valuterà le eventuali integrazioni. Per gli
alunni delle prime classi sarà la maestra a proporre il recupero necessario. In casi
eccezionali o per assenze superiori ai tre giorni è possibile richiedere i compiti tramite la
coordinatrice. Il materiale potrà essere ritirato non prima della fine delle lezioni. In caso di
assenze causate da viaggi/vacanze con la famiglia non si possono richiedere compiti
anticipati.
-
Per partecipare a iniziative o attività didattiche che richiedono l’uscita dalla Scuola in orario
scolastico è necessaria l’autorizzazione scritta dei Genitori; in mancanza di tale
autorizzazione, l’alunno rimarrà a scuola.
-
Gli alunni della Scuola Secondaria devono frequentare almeno 3/4 del monte ore annuale
salvo deroghe previste dal DPR 122/2009 o deliberate dal Collegio Docenti.
3. Uscita dall’aula durante le ore di lezione
-
Durante le ore di lezione si consentirà l’uscita dall’aula soltanto in caso di seria necessità e
dopo averne fatto richiesta al docente presente.
-
Durante gli intervalli e/o la ricreazione, gli alunni dovranno uscire dall’aula e dai laboratori,
per recarsi negli spazi previsti. Al cambio dell’ora tutti gli studenti rimangono in classe.
-
Le classi che si trasferiscono dalla propria aula in palestra o nei laboratori devono essere
accompagnate dal docente e attuare il trasferimento in ordine, con celerità e in un clima
rispettoso del lavoro delle altre classi.
4. Iniziative formative
-
All’interno dell’orario scolastico quotidiano è previsto un momento formativo (“buongiorno”),
elemento caratterizzante l’educazione salesiana a cui tutti gli alunni devono partecipare.
Per la Scuola Secondaria coincide con i primi quindici minuti della giornata scolastica.
Per la Scuola Primaria la sua collocazione è programmata dal singolo Docente;
settimanalmente è previsto un incontro assembleare con la Direttrice.
- Tutti gli Alunni sono anche tenuti a partecipare ai momenti celebrativi liturgici e ricreativi che
si terranno in occasioni di particolari ricorrenze e delle feste solennizzate a scuola.
-
L’adesione alle attività extra didattiche, anche facoltative, promosse dalla scuola, comporta
la frequenza assidua e regolare e il rispetto di tutte le norme di cui al presente regolamento,
le assenze vanno giustificate.
5. Rispetto delle cose e degli ambienti
-
La Scuola è un bene di tutti e quindi è dovere di tutti rispettarla. Gli Alunni sono responsabili
dell’ordine degli ambienti scolastici (aule, corridoi, servizi igienici, laboratori, mensa, salone
teatro, palestra…) e obbligati a rispettare l’edificio, l’arredamento e le attrezzature didattiche,
che non devono in alcun modo danneggiare. Devono pure osservare le norme
organizzative, di sicurezza e di igiene ad essi correlati.
-
Ogni aula deve essere usata per il solo scopo didattico; non è consentito, quindi, affiggere
poster, locandine, manifesti non in sintonia con l'ambiente. L’affissione deve essere
comunque concordata con l’assistente di classe/maestra prevalente.
-
L’istituto non è tenuto in alcun modo a ricevere e custodire i beni personali degli allievi, tra
cui abbigliamento, libri, strumenti tecnologici, mezzi di locomozione, ecc., né assume alcuna
responsabilità o risponde della loro custodia, conservazione e sottrazione, qualora siano
Scuola “Maria Ausiliatrice” San Donato Milanese
-
Regolamento della Scuola a.s.2013/2014
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portati o introdotti all’interno della scuola. E’ fatto obbligo agli stessi allievi di apprestare tutte
le cautele necessarie per impedire a loro carico qualsiasi evento dannoso.
-
L’alunno che provoca danni materiali all’edificio, all’arredamento e alle attrezzature
didattiche, anche involontari, è tenuto al loro risarcimento.
-
Se non viene individuato un responsabile, sarà tutta la classe che ha utilizzato lo spazio
danneggiato a provvedere al risarcimento. Se il danno riguarda spazi comuni, saranno le
classi che li utilizzano ad assumersi insieme l’onere della spesa.
-
Gli alunni sono responsabili con i docenti dell’attrezzatura, della pulizia e dell’ordine degli
ambienti.
-
Per le lezioni di Scienze motorie e sportive in palestra agli alunni sono richiesti la tuta della
scuola (Primaria), la maglietta e un paio di scarpe da ginnastica riservato solo per accedere
alla palestra. Gli alunni sono responsabili coi docenti dell’attrezzatura e dell’ordine degli
ambienti della palestra.
Per la Scuola Primaria gli Alunni devono lasciare le scarpe in apposita sacca
contrassegnata con il nome.
Per la Scuola Secondaria le scarpe vanno portate a casa.
-
L’alunno che desidera festeggiare in classe il proprio compleanno lo farà in modo semplice e
sobrio. Non è consentito portare a scuola bibite di vario genere e dolci confezionati in casa
senza indicazione degli ingredienti.
6. Rispetto delle persone
-
Nella nostra Scuola si vive il clima di famiglia dove i rapporti sono di cordialità, rispetto e
benevolenza.
-
Lo studente deve mantenere in ogni momento della vita scolastica un comportamento
serio, educato e corretto. Rispetta il lavoro degli insegnanti e dei compagni.
-
All’interno della scuola è richiesto un linguaggio corretto, si dovrà evitare ogni
comportamento verbale aggressivo, nonché l’uso di espressioni o parole offensive e
bestemmie.
-
Lo studente deve evitare l’uso di violenza fisica e psicologica atta ad intimidire i compagni
o a limitarne la libertà personale.
-
Rispetta, anche con i comportamenti, la religione, la cultura, le caratteristiche etniche o
individuali dei docenti e dei compagni.
-
Gli Alunni provvederanno ad avere tutto il necessario per il regolare svolgimento delle
lezioni perciò, per favorire l'acquisizione del senso di responsabilità individuale, il materiale
scolastico ripetutamente dimenticato a casa e fatto pervenire in portineria a lezioni iniziate,
non verrà consegnato all'alunno.
-
Poiché la Scuola è un ambiente di lavoro, gli Alunni della Primaria devono presentarsi alle
attività didattiche con la divisa.
-
Agli Alunni della Secondaria è richiesto un abbigliamento adeguato, semplice e decoroso,
intonato allo speciale ambiente di educazione che è la scuola e allo spirito dell'Istituto. In
particolare:
1. Non sono accettati indumenti con scritte (in lingua italiana o straniera) o loghi o immagini
volgari e di dubbia interpretazione;
2. Vanno indossati pantaloni in buone condizioni (non strappati). Pantaloni a vita bassa
richiedono magliette di taglia appropriata in modo da evitare che rimangano scoperte parti
Scuola “Maria Ausiliatrice” San Donato Milanese
-
Regolamento della Scuola a.s.2013/2014
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del corpo o capi di abbigliamento intimo; anche quando fa caldo le magliette saranno a
mezze maniche e discretamente accollate.
3. Non sono accettati piercing. Gli orecchini non potranno essere di forma o dimensioni tali
da costituire pericolo in caso di contatto fisico con altre persone.
Il mancato rispetto delle norme indicate comporta la non ammissione in aula
-
A Scuola non si porta materiale che non sia di stretta attinenza all’attività didattica e che
possa essere dannoso per sé e per gli altri. Ciò che è motivo di distrazione dalla lezione
verrà requisito e, nel caso, restituito successivamente ai Genitori.
-
Per ragioni di sicurezza, agli Alunni non è consentito adottare comportamenti e fare giochi
che risultino pericolosi.
-
A Scuola non è consentito in alcun modo usare il telefono cellulare. In caso di infrazione il
telefono verrà ritirato, consegnato in Direzione e restituito successivamente ai Genitori.
-
Non è consentito effettuare riprese non autorizzate audio e/o video all’interno dei locali
scolastici, nonché lo scambio nei locali scolastici di posta elettronica, servizi di messaggeria
istantanea (chat), ecc. L’utilizzo di Internet dovrà essere autorizzato dal docente, solo per fini
strettamente legati all’attività didattica ordinaria.
-
E’ assolutamente vietato riportare e/o documentare fatti e/o persone, che gestiscono o
frequentano l’Istituto sia come studenti che come insegnanti o personale direttivo,
amministrativo o di servizio, all’interno dei social network (Facebook, Twitter, You tube,
ecc…) senza il loro consenso espresso. Qualora venisse accertata tale violazione, la Scuola
comunicherà alla famiglia le sanzioni del caso e potrà rivolgersi alle autorità competenti al
fine di tutelare la privacy e, ove lo ritenesse opportuno, promuovere azione legale al fine di
conseguire il risarcimento dei danni.
-
Ogni studente concorre a promuovere il buon nome della scuola in ogni sede e deve
astenersi dal compiere atti o fatti che possano creare discredito della scuola, del personale
direttivo, amministrativo e di servizio, nonché del corpo docente e degli altri allievi.
7.
Responsabilità personali
-
Gli alunni non devono lasciare incustodite in classe, negli spogliatoi, nei corridoi o in
qualunque altro ambiente della Scuola, somme di denaro o oggetti di valore che non abbiano
attinenza con il lavoro scolastico.
-
Per l’eventuale loro sottrazione o smarrimento la scuola non si assume alcuna
responsabilità.
8. Mensa
-
I Genitori che intendono usufruire del servizio mensa per i propri figli, ne faranno richiesta
all’inizio del nuovo anno scolastico, compilando l’apposito modulo. L’iscrizione è valida per
tutto l’anno scolastico in corso
-
Le intolleranze alimentari o allergie vanno segnalate e convalidate da certificato medico
consegnato in Segreteria ogni anno scolastico. Per eventuali malesseri passeggeri, i Genitori
faranno richiesta scritta di dieta in bianco tramite diario.
-
Gli alunni che usufruiscono della mensa se, occasionalmente, necessitano di assentarsi,
devono esibire il permesso scritto dei Genitori alla Preside/Vicepreside o alla Direttrice/
Coordinatrice
Scuola “Maria Ausiliatrice” San Donato Milanese
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Regolamento della Scuola a.s.2013/2014
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-
Gli Alunni della scuola Primaria che intendono usufruire del servizio mensa saltuariamente,
possono farlo previo avviso all'insegnante della prima ora che lo comunicherà alla
Segreteria amministrativa..
-
Gli alunni che si fermano al doposcuola devono consumare il pranzo della mensa. Non è
consentito portare pranzo al sacco.
-
A tavola è richiesto un comportamento educato e rispettoso e un'attenzione a non sciupare il
cibo
9.
Attività pomeridiane
-
Al termine delle ricreazioni, secondo gli orari stabiliti dai vari ordini di scuola, gli alunni che
usufruiscono del servizio doposcuola raggiungono le aule adibite a tale scopo, accompagnati
dal responsabile.
-
Durante il doposcuola gli alunni svolgono i compiti e studiano le lezioni assegnate,
individualmente, assistiti da un docente disponibile all’aiuto e ad eventuali spiegazioni.
-
Il doposcuola è tempo di studio personale: non è consentito perdere tempo e tanto meno
arrecare disturbo agli altri. Dopo il terzo richiamo per comportamento non adeguato l’alunno
sarà chiamato per un colloquio dalla coordinatrice/direttrice/Preside
e ne sarà
immediatamente informata la famiglia in caso di recidiva, potrà non essere più ammesso al
doposcuola.
-
Come ampliamento dell’offerta formativa, gli alunni possono partecipare ad attività
laboratoriali in orario pomeridiano.
-
L’adesione al doposcuola e alle attività laboratoriali è facoltativa, però l’alunno iscritto deve
garantire una presenza rispettosa dell’impegno proprio ed altrui, frequentare con continuità
e giustificare l’eventuale assenza tramite comunicazione scritta del Genitore.
-
Per le attività sportive extrascolastiche gli alunni accedono alla palestra dall’ingresso di via
Agadir e non è consentito rientrare nei locali della Scuola per prendere o riportare le scarpe.
10.
Comunicazioni scuola-famiglia
-
Tutte le comunicazioni tra la scuola e i Genitori avvengono tramite l’apposito libretto
scolastico, diario o tramite Circolari della Direttrice, della Preside o del Vicepreside.
-
Per presa visione, le comunicazioni e le circolari devono essere controfirmate dal Genitore;
in alcuni casi è richiesta anche la compilazione di un tagliando e la sua restituzione alla
persona o all’ufficio indicati in calce al tagliando stesso.
-
Il diario e il libretto scolastico sono documenti e, come tali, devono essere completati in tutte
le loro parti e sempre portati a scuola, e conservati ordinati.
Infrazioni al Regolamento
Sono considerate infrazioni al presente Regolamento:
•
assentarsi dalle lezioni e dalle iniziative scolastiche e pomeridiane senza valida
giustificazione
•
mancare di rispetto nei confronti della Direttrice
della Preside o del Vicepreside, dei
docenti, del personale ausiliario, dei compagni e comunque verso le persone che
frequentano la Scuola
Scuola “Maria Ausiliatrice” San Donato Milanese
-
Regolamento della Scuola a.s.2013/2014
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•
compiere furti o danni a scapito del patrimonio della Scuola e di chi la frequenta
•
comportarsi con i compagni in modo violento e aggressivo, sia sul piano fisico/materiale sia
a livello verbale, minacciarli o limitarne la libertà personale
•
vendere oggetti a scopo di lucro personale
•
assumere comportamenti che ostacolino il sereno e produttivo svolgimento delle lezioni o
delle uscite didattiche
•
falsificare la firma dei genitori, dei docenti, della Direttrice della Coordinatrice, Preside o
Vicepreside.
•
modificare i voti assegnati
•
effettuare riprese audio/video non autorizzate
Disciplina
Premesso che la responsabilità della disciplina è personale:
-
nessuno può essere sottoposto a sanzione senza prima essere stato invitato ad esporre le
proprie ragioni
in nessun caso può essere sanzionata, né direttamente, né indirettamente, la libera
espressione di opinioni correttamente manifestata
le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate all’infrazione e ispirate, per quanto è
possibile, al principio della riparazione del danno
tutte le sanzioni sono eventualmente convertibili in attività a favore della comunità
scolastica,
la Coordinatrice delle attività educativo didattiche/Preside potrà intervenire con le seguenti
sanzioni:
•
•
•
•
l’ammonizione verbale
l’ammonizione scritta accompagnata dalla convocazione dei Genitori
la sospensione dalle lezioni fino a tre giorni (previa delibera del Consiglio di classe)
l’esclusione dalla uscita didattica successiva.
Tali sanzioni, in accordo tra scuola e Genitori, potranno anche essere convertite in attività a
favore della comunità scolastica, per esempio, riordino degli ambienti della scuola, aiuto in
biblioteca.
Sezione 3 – I GENITORI
“ I genitori, in quanto tali, sono tenuti, per obbligo, ad educare i propri figli e sono da riconoscere
come loro primi e privilegiati educatori. Come genitori trovano una collocazione qualificata
all’interno della Comunità Educante e partecipano al progetto educativo della scuola….” (PEN
4.2.10)
1.
I Genitori sono i primi responsabili dell’impegno scolastico dei figli e devono sentirsi coinvolti
nell’opera educativa della Scuola e nelle attività che essa promuove.
2.
I Genitori hanno il diritto e il dovere di richiedere colloqui ai Docenti per qualunque
informazione sui loro figli. Se seri impedimenti non consentono a un Genitore di comunicare
coi docenti nelle ore stabilite, sarà premura dei Docenti accordare, eccezionalmente, al
Genitore suddetto, la possibilità di colloquio in momenti alternativi. In nessun caso i genitori/
tutori possono delegare altra persona per il colloquio con i Docenti. I colloqui con i Docenti
avvengono nei locali a ciò destinati, sempre previo appuntamento.
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Regolamento della Scuola a.s.2013/2014
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3.
I Genitori hanno il dovere di partecipare alle riunioni proposte dalla Scuola che riguardano
loro e/o i loro figli. In caso di impedimento, segnalino la non partecipazione al Coordinatore/
Insegnante referente di classe, in nessun caso è possibile delegare altri alla partecipazione.
Eventuali comunicazioni possono essere richieste ai Rappresentanti dei Genitori.
4.
I Genitori possono, per causa di forza maggiore, delegare, per iscritto, una persona a ritirare
eventuali documenti scolastici.
5.
I Genitori sono tenuti a prendere visione in modo sistematico del libretto scolastico (Scuola
Secondaria) e del diario dei propri figli per verificare valutazioni e comunicazioni; a
controllare che i propri figli portino a scuola questi documenti scolastici che possono essere
richiesti e visionati, in ogni momento, dai Docenti interessati, dalla Preside/Vicepreside o
dalla Coordinatrice/Direttrice didattica.
6.
Ai Genitori non è consentito accedere alle aule in orario scolastico.
7.
I Genitori devono sentirsi responsabili di accogliere e di partecipare a tutte le iniziative
promosse dalla Scuola e dall’Associazione dei Genitori di Scuole Cattoliche (Agesc).
Sezione 4 – ORGANI COLLEGIALI
Le strutture di partecipazione mirano a creare le condizioni ideali per una sempre maggiore
corresponsabilità della vita scolastica, incrementando la collaborazione fra Operatori della Scuola,
Alunni e Genitori. Nella scuola salesiana le strutture di partecipazione corrispondono alla logica del
modello comunitario di educazione e alla nostra tradizione educativa; la loro attivazione e le loro
caratteristiche sono coerenti con la piena libertà didattica, di ricerca, di sviluppo delle nostre
scuole, con la titolarità del diritto di libertà di istituzione e la pubblicità del servizio, offerto dalla
nostra Congregazione.
Consiglio di classe
-
Il Consiglio di classe è composto dai Docenti di ogni singola classe e, nella scuola Primaria,
dalla collaboratrice Vicaria. Può essere allargato alla partecipazione degli specialisti e
operatori della Scuola e dei Genitori. Si riunisce in tempi non coincidenti con l’orario delle
lezioni e lo presiede la Coordinatrice della attività educativo didattiche/Preside. In caso di
assenza o di impedimento, la Coordinatrice della attività educativo didattiche/Preside è
sostituita dalla Collaboratrice Vicaria/Vicepreside.
-
Compito del Consiglio di classe è formulare proposte al Collegio Docenti in ordine all’azione
educativa e didattica, agevolare ed estendere i reciproci rapporti tra Docenti, Genitori e
Alunni.
-
Spettano al Consiglio di classe, il coordinamento didattico interdisciplinare e la valutazione
periodica e finale degli alunni.
-
Il Consiglio di classe si riunisce, secondo il calendario stabilito e
ogniqualvolta la
Coordinatrice della attività educativo didattiche/Preside ne ravvisi la necessità, oppure
quando una metà dei suoi componenti ne faccia richiesta e/o su richiesta dell’Assemblea dei
Genitori presentata per iscritto alla Direttrice.
-
Il Consiglio di Classe si riunisce nei locali della Scuola su Convocazione scritta della
Direzione con apposito ordine del giorno.
-
Tutte le proposte avanzate e discusse nelle riunioni del Consiglio di classe sono adottate a
maggioranza assoluta dei voti e coloro che vi hanno partecipato sono tenuti a segretezza.
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Regolamento della Scuola a.s.2013/2014
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-
Le funzioni di Segretario del Consiglio di classe sono attribuite dalla Coordinatrice delle
attività educativo didattiche/Preside ad uno dei Docenti del medesimo Consiglio.
Collegio Docenti
-
-
Al Collegio dei Docenti compete la programmazione degli orientamenti educativi e didattici
nei loro momenti di proposta, discussione, decisione e verifica.
Il Collegio Docenti è composto dalla Coordinatrice delle attività educativo didattiche/Preside,
dalle Collaboratrici Vicarie/Vicepreside e da tutto il personale docente di ogni ordine e grado
di scuola. Il Collegio Docenti è presieduto dalla Coordinatrice delle attività educativo
didattiche/Preside. In caso di assenza o di impedimento, è sostituita dalle Collaboratrici
Vicarie; la Preside dal Vicepreside.
Il Collegio Docenti ha potere deliberante in materia di funzionamento educativo e didattico
della Scuola.
In particolare:
• cura la progettazione e programmazione dell’azione educativa e didattica al fine di
adeguare, nell’ambito degli ordinamenti della Scuola stabiliti dallo Stato e in sintonia
con le linee del PEN delle Scuole Salesiane, i programmi di insegnamento alle
esigenze ambientali e di favorire il coordinamento interdisciplinare. Esso esercita tale
potere nel rispetto della libertà di insegnamento garantita a ciascun Docente;
• valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’azione educativa e didattica per
verificarne l’efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati,
proponendo, ove è necessario, opportune misure per il miglioramento dell’attività
scolastica;
• provvede all’adozione dei libri di testo;
• condivide l’assunzione di progetti proposti dal territorio o da altri Enti;
• delibera il piano della attività del Collegio Docenti (piano di formazione, calendario degli
incontri, funzioni compiti delle commissioni…).
•
•
•
propone criteri:
per la composizione delle classi, la stesura dell’orario delle lezioni e per lo svolgimento
delle altre attività scolastiche, tenuto conto dei criteri generali indicati dal Consiglio
d’Istituto
per interventi relativi al recupero ed eventuale irregolare comportamento degli alunni
per la progettazione, programmazione e valutazione delle attività educativo/didattiche e
delle uscite/viaggi di istruzione.
-
Nell’adottare le proprie deliberazioni, il Collegio Docenti tiene conto delle proposte e dei
pareri dei Consigli di classe.
-
Tutte le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta. In caso di parità prevale il voto
della Coordinatrice delle attività educativo didattiche/Preside.
-
Il Collegio Docenti si insedia all’inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce in base al
calendario presentato all’inizio dell’anno e ogniqualvolta la Direttrice o la Coordinatrice delle
attività educativo didattiche/Preside ne ravvisi la necessità, oppure quando almeno 1/3 dei
suoi componenti ne faccia richiesta scritta alla Direzione.
-
Il Collegio dei Docenti può venire allargato alla partecipazione degli specialisti e operatori
delle attività educative e formative.
Scuola “Maria Ausiliatrice” San Donato Milanese
-
Regolamento della Scuola a.s.2013/2014
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-
Le riunioni del Collegio Docenti hanno luogo in tempi non coincidenti con l’orario delle lezioni
e prosegue fino all'esaurimento dei punto all'ordine del giorno.
-
Le funzioni di Segretario del Collegio Docenti sono attribuite dalla Coordinatrice delle attività
educativo didattiche/Preside ad uno dei Docenti.
Consiglio d’Istituto
-
-
Il Consiglio d’Istituto è unico e comprende membri della Comunità Educante rappresentanti
del Nido, della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di primo
grado, secondo titolarità di partecipazione distinte e complementari. E' dotato di un proprio
regolamento che ne sancisce il funzionamento
-
È l’organo consultivo della Direzione, esplica funzioni di stimolo e di verifica nel campo delle
problematiche e delle metodologie dell’educazione, non risponde degli atti di gestione ed è
presieduto da un Genitore eletto da tutto il Consiglio a maggioranza assoluta tra la
componente Genitori.
-
È composto da 20 membri, di cui:
la Direttrice con procura;
la Coordinatrice elle attività educativo didattiche della Scuola dell’Infanzia, della Scuola
Primaria, la Preside della Scuola Secondaria di primo grado;
le collaboratrici vicarie del Nido, della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria;
la Segretaria dei Servizi amministrativi;
sei Docenti;
otto Genitori.
-
Il Consiglio d’Istituto dura in carica tre anni.
-
Il Consiglio d’Istituto è convocato dal Presidente con ritmo almeno trimestrale. La
convocazione avviene con avviso previo (di almeno cinque giorni) e su specifico ordine del
giorno, predisposto dal presidente e approvato dalla Direzione.
-
La convocazione può avvenire anche nel caso in cui un terzo dei suoi membri ne facesse
richiesta.
-
Per la validità delle adunanze è richiesta la presenza di almeno la metà più uno dei suoi
componenti.
-
A titolo consultivo possono essere chiamati a partecipare al Consiglio d’Istituto degli
Specialisti esperti di vari ambiti.
In collaborazione con la Direzione, alla quale compete la responsabilità e la conduzione della
Scuola, il Consiglio d’Istituto interviene, con funzione consultiva, su quanto concerne
l’organizzazione della vita e delle attività della scuola nelle materie seguenti:
•
Adozione del Regolamento interno della Scuola.
•
Adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze locali
•
Adozione del Piano dell’offerta formativa
•
Criteri per le Indicazioni dell’Istituto, la programmazione e l’attuazione delle attività
parascolastiche ed extrascolastiche, con particolare riguardo alle libere attività
complementari, alle visite guidate e ai viaggi di istruzione
•
Partecipazione ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse
educativo.
Inoltre il Consiglio di istituto:
•
indica i criteri generali relativi all’adattamento dell’orario delle lezioni e delle altre
attività scolastiche;
Scuola “Maria Ausiliatrice” San Donato Milanese
-
Regolamento della Scuola a.s.2013/2014
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•
•
esprime parere sull’andamento generale educativo-didattico dell’Istituto
promuove contatti con il territorio per la realizzazione di progetti; con enti e aziende
per trovare le risorse necessarie per l’ampliamento dell’offerta formativa;
collaborazioni con associazioni di genitori e con agenzie formative ed educative.
-
Le elezioni e le delibere prese dal Consiglio d’Istituto sono valide se votate a maggioranza
assoluta di voto dei consiglieri presenti, in caso di parità prevale il voto del Presidente.
-
Il Consigliere che, per tre riunioni del Consiglio risulta assente ingiustificato, decade e dovrà
essere sostituito con il primo dei non eletti in ordine di voto.
-
Il Consigliere che, per uno degli eventi comportanti la cessazione della carica di membro del
Consiglio (vedi regolamento dell’Attività scolastica – art. 5b comma 2), ne resta escluso,
viene sostituito con il primo dei non eletti o con il successivo, fino ad esaurimento della lista.
-
All’interno del Consiglio d’Istituto viene nominato un Segretario che ha il compito di redigere i
verbali.
-
I verbali delle sedute del Consiglio d’Istituto devono essere trascritti in ordine cronologico su
apposito registro e devono essere sottoscritti dal Presidente e dal segretario, il quale sarà
nominato dal medesimo Consiglio, tra i suoi membri, nella prima seduta.
-
Un estratto dei verbali del Consiglio d’Istituto è pubblicato all’albo della Scuola .
Assemblee
Le Assemblee costituiscono occasione di partecipazione democratica per l’approfondimento dei
problemi della scuola e della società in funzione della formazione culturale, civile e religiosa degli
Alunni. Hanno compiti di verifica e/o riformulazione di programmazione per iniziative e problemi di
ordine generale.
Assemblee dei Genitori
-
Può essere relativa ad una singola classe o a più classi oppure ad un singolo settore o a
tutto l’Istituto.
-
Sono convocate all’inizio di ciascun anno scolastico e si riuniscono in base al calendario
presentato all’inizio dell’anno e ogniqualvolta la Direttrice delle attività educative e didattiche
o la Preside ne ravvisi la necessità, oppure quando almeno 1/4 dei genitori ne faccia
richiesta scritta alla Direzione.
-
Sono presiedute dalla Coordinatrice delle attività educativo didattiche o dalla sua
Collaboratrice Vicaria che nomina un Segretario.
-
I Genitori degli Alunni di ogni ordine e grado di scuola hanno diritto di riunirsi in assemblea
nei locali della Scuola, previa richiesta scritta alla Direzione presentando l’Ordine del Giorno.
La Direzione presa visione della richiesta, provvederà a convocare l’Assemblea e assicura la
presenza della Coordinatrice delle attività educativo didattica /preside e/o della
Collaboratrice vicari/Vicepreside
Assemblee di sezione o di classe
-
Ha compiti di condivisione e verifica dell’andamento dell’attività educativo/didattica.
-
L’Assemblea di sezione o di classe dei Genitori è convocata dalla Direzione e vi partecipano
di diritto tutti i Genitori della Classe e i Docenti che operano nella classe.
Scuola “Maria Ausiliatrice” San Donato Milanese
-
Regolamento della Scuola a.s.2013/2014
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-
L’Assemblea di sezione o di classe dei Genitori si svolge negli ambienti scolastici, al di fuori
dell’orario di lezione.
-
In situazioni particolari su richiesta scritta dei Genitori Rappresentanti di classe, oppure di 1/4
dei Genitori della classe, la Direzione presa visione della richiesta, provvederà a convocare
l’Assemblea e assicura la presenza della Coordinatrice delle attività educativo didattica /
preside e/o della Collaboratrice vicari/Vicepreside
-
I rappresentanti dei genitori hanno il compito di redigere il Verbale dell’Assemblea
Sezione 5 – ELEZIONE DEI MEMBRI DEGLI ORGANI COLLEGIALI
-
Le elezioni per la costituzione degli Organi Collegiali sono indette dalla Direttrice: entro il
mese di novembre di ogni anno per i Rappresentanti dei Genitori; entro il mese di novembre
di ogni triennio per il Consiglio d’Istituto.
-
Le componenti scolastiche che hanno diritto di rappresentanza negli Organi Collegiali sono: i
Docenti in servizio presso la Scuola, i Genitori degli Alunni e il personale non Docente.
Elezione dei membri del Consiglio di sezione/classe
-
I Genitori degli Alunni di ogni sezione/classe eleggono due loro Rappresentanti.
-
L’elettorato attivo spetta ad entrambi i Genitori o a coloro che ne fanno legalmente le veci,
quello passivo ad uno solo di essi.
-
I Rappresentanti di sezione/classe sono i primi e più diretti collaboratori del corpo Docente
per l’attuazione del Progetto educativo che caratterizza la nostra scuola.
-
Nella partecipazione attiva e responsabile e nel dialogo con i componenti della Comunità
educante sono elementi di testimonianza e di mediazione.
-
Il Rappresentante di sezione/classe è un genitore che:
• condivide la linea educativa cristiana-salesiana della scuola
• partecipa alle diverse attività in cui è chiesta la presenza/collaborazione dei genitori
• sostiene la scuola nel perseguire gli obiettivi
• offre la sua competenza professionale là dove fosse necessaria
• contribuisce al buon nome della scuola e la fa conoscere ad altri genitori.
• è persona attiva, prudente, di dialogo.
-
I Genitori Rappresentanti di classe, votati secondo le modalità previste in questo
Regolamento, in consonanza con l’indirizzo educativo della Scuola, hanno il compito di:
collaborare con i Docenti e con l’intera scuola nella realizzazione delle diverse proposte
educative favorendone la partecipazione
farsi portavoce delle istanze collettive presentate dai genitori
prendere accordi con la direttrice, responsabile ultima delle scelte educative e
dell’impostazione didattica della scuola, nel promuovere qualsiasi iniziativa e nell’inviare
alle famiglie comunicazioni concordate
convocare eventuali Assemblee di sezione/classe dei genitori secondo le modalità indicate
nel regolamento
essere presenti nelle associazioni cattoliche scolastiche (AGESC)
favorire opportuni collegamenti col territorio
•
•
•
•
•
•
Elezione dei membri del Consiglio d’Istituto
Genitori
Scuola “Maria Ausiliatrice” San Donato Milanese
-
Regolamento della Scuola a.s.2013/2014
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-
I Genitori degli Alunni della Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado
eleggono i loro Rappresentanti in numero di otto.
-
Hanno diritto alla candidatura per l’elezione alla rappresentanza al Consiglio d’Istituto tutti i
genitori. L’elenco dei candidati è formato dai nominativi di coloro che dichiarano la propria
disponibilità ad essere eletti.
-
I ruoli di rappresentante di classe e di membro del Consiglio di Istituto sono compatibili.
-
Si può essere membri eletti del Consiglio di Istituto fino ad un massimo di due mandati
consecutivi.
Docenti
- Il personale Docente elegge sei Rappresentanti al Consiglio d’Istituto: uno in rappresentanza
della Scuola dell’Infanzia, tre in rappresentanza della Scuola Primaria, due in rappresentanza
della Scuola Secondaria di primo grado.
-
Hanno diritto alla candidatura per l’elezione alla rappresentanza al Consiglio d’Istituto tutti i
Docenti non supplenti. L’elenco dei candidati è formato dai nominativi di coloro che
dichiarano la propria disponibilità ad essere eletti.
-
L’elettorato attivo e passivo compete a tutti i Docenti (non supplenti).
-
Si può essere membri eletti del Consiglio di Istituto fino ad un massimo di due mandati
consecutivi.
Modalità per l’elezione dei Rappresentanti dei Genitori e dei Docenti nel Consiglio d’Istituto
Genitori
- I Genitori di ogni ordine e grado possono presentare la loro candidatura
-
Presa visione dell’elenco dei candidati, procedono all’elezione dei loro Rappresentanti.
-
Si possono esprimere fino a due preferenze
-
Sono eletti i Genitori che raggiungono il maggior numero di voti.
-
A parità di voti per l’ottavo membro, rimane eletto il più anziano per età.
Docenti
- I Docenti di ogni ordine e grado di scuola, presa visione dell’elenco dei candidati, procedono
all’elezione dei loro Rappresentanti.
-
Il numero dei rappresentanti da eleggere è definito dal Regolamento degli OO.CC.
-
Sono eletti i Docenti (nel numero stabilito per ogni ordine di Scuola) che raggiungono il
maggior numero di voti.
-
A parità di voti rimane eletto il più anziano per età.
Per lo scrutino delle elezioni sia dei Genitori che dei Docenti ci si avvale di un’unica commissione
elettorale che abbia al suo interno una rappresentanza di genitori e Docenti.
La comunicazione dell’elezione ai Genitori e ai Docenti eletti Rappresentanti al Consiglio
d’Istituto è fatta, per iscritto, dalla Direzione e pubblicata all’albo della Scuola.
Modalità per l’elezione del Presidente del Consiglio d’Istituto
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-
Regolamento della Scuola a.s.2013/2014
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- Durante la prima seduta del Consiglio di Istituto viene eletto il Presidente scelto fra i Genitori.
- Risulta eletto il genitore che, nella prima o nella seconda votazione, raggiunge la maggioranza
assoluta dei voti. Nella terza votazione risulta eletto chi ottiene la maggioranza relativa dei voti.
Modalità per l’elezione dei Rappresentanti dei Genitori nel Consiglio di sezione/classe
Le modalità per l’elezione dei Rappresentanti dei Genitori nel Consiglio di sezione/classe
sono le seguenti:
-
In occasione dei primi incontri, viene ricordato che debbono essere eletti i rappresentanti dei
genitori.
-
A tutti i genitori viene mandata la comunicazione delle elezioni dei rappresentanti di sezione/
classe, la scheda di ruolo e il tagliando di candidatura da consegnare in Segreteria.
-
Viene stesa una lista di candidati per ogni sezione/classe.
-
Sono eletti i due candidati che raggiungono il maggior numero di voti.
-
A parità di voti verrà eletto il più anziano d’età.
-
Lo scrutinio dei voti per l’elezione dei rappresentanti di sezione/classe dei genitori è
effettuato da un’unica commissione elettorale incaricata dalla Direzione e presieduta da un
genitore.
-
La comunicazione dell’avvenuta elezione ai genitori eletti Rappresentanti al consiglio di
sezione/classe è fatta dalla Direttrice con procura.
-
I nominativi degli eletti sono affissi all’albo della scuola e messo sul sito della Scuola.
Modalità per l’elezione dei Rappresentanti dei Genitori e dei Docenti nel Consiglio d’Istituto.
-
I Genitori di ogni ordine e grado di Scuola, presa visione dell’elenco dei candidati, procedono
all’elezione dei loro Rappresentanti.
-
I nominativi da eleggere sono due.
Sono eletti i Genitori che raggiungono il maggior numero di voti.
-
A parità di voti tra il secondo e gli eventuali successivi candidati, verrà eletto il più anziano
d’età.
-
I Docenti di ogni ordine e grado di scuola, presa visione dell’elenco dei candidati, procedono
all’elezione dei loro Rappresentanti.
-
I nominativi da eleggere sono due.
Sono eletti i Docenti (nel numero stabilito per ogni ordine di Scuola) che raggiungono il
maggior numero di voti.
-
A parità di voti tra il secondo e gli eventuali successivi candidati, verrà eletto il più anziano
d’età.
-
Allo scrutinio delle schede relative all’elezione dei Rappresentanti dei Genitori e dei Docenti
al Consiglio d’Istituto provvedono il Presidente del seggio e un rappresentante di ognuna
delle tre componenti con funzione di scrutatori.
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Regolamento della Scuola a.s.2013/2014
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-
La comunicazione dell’elezione ai Genitori e ai Docenti eletti Rappresentanti al Consiglio
d’Istituto è fatta, per iscritto, dalla Direttrice della casa.
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Regolamento della Scuola a.s.2013/2014
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