NORME E LEGGI Gli strumenti per conoscere lo stato di conservazione del patrimonio edilizio Dottore Commercialista e Revisore dei Conti, esperto di “Tecnica e gestione dei patrimoni immobiliari”, Vincenzo Acunto dal 1998 dirige la società GROMA, di proprietà della Cassa Italiana di Previdenza dei Geometri Liberi Professionisti, deputata alla gestione integrata del patrimonio immobiliare del Socio Unico e di Enti di previdenza, banche ed assicurazioni. Docente di master universitari specialistici presso l’Università IUAV di Venezia e l’Università La Sapienza di Roma, è autore di articoli tecnici ed economici apparsi su riviste specializzate. Sulla spinta emotiva del crollo del palazzo in Via di Vigna Jacobini, in Roma, in cui persero la vita 27 persone, il Comune di Roma istituì il ‘Fascicolo di fabbricato’. Il ‘Fascicolo di fabbricato’ venne poi introdotto dalla legge Regionale n. 31 del 12 Settembre 2002 che consentiva ai comuni di istituirlo per i fabbricati esistenti e per le nuove costruzioni. Il Comune di Roma, con delibera n. 27 del 24 febbraio 2004, istituì il fascicolo, richiedendo anche i dati sulla situazione geologica, agroforestale dell’area e prevedendo la possibilità che il tecnico incaricato, in caso di necessità, proponesse ulteriori approfondimenti conoscitivi per eseguire, se del 74 caso, interventi idonei a rimettere in sicurezza il fabbricato. Con questo strumento l’Amministrazione intendeva realizzare, periodicamente, una ricognizione dello stato della condizione degli edifici nel territorio comunale, circa 200mila, la maggior parte dei quali con un’età tra i 150 e i 60 anni. Sul Fascicolo, noto anche come “patentino d’immobili”, sono annotate le informazioni relative all’edificio di tipo identificativo, progettuale e strutturale con l’obiettivo di pervenire ad un idoneo quadro conoscitivo dell’immobile. La decisione del Consiglio di Stato su ricorso presentato nel 2004 dalla Confedilizia su tale materia, mise l’iniziativa in parcheggio. Fino ad oggi. Di nuovo sulla spinta emotiva, questa volta a seguito del disastroso terremoto dello scorso 6 aprile in Abruzzo, politici, tecnici e protezione civile hanno rispolverato il ‘Fascicolo’ perseguendo come scopo principale quello di prevenire possibili situazioni di pericolo a tutela della sicurezza del cittadino. Nel breve periodo di uso del ‘Fascicolo di fabbricato’, gli uffici tecnici del Comune lo richiedevano prima di accettare una D.I.A. Ciò era giustificato dal fatto che, se un edificio avesse presentato problemi strutturali, i lavori necessari photo©shutterstock.com/hauhu di Vincenzo Acunto photo©shutterstock.com/Perov Stanislav al consolidamento statico avrebbero potuto entrare in conflitto con i lavori da eseguirsi in un appartamento o sulla facciata. Già questo aspetto poteva considerarsi meritevole di attenzione per giustificare l’introduzione del ‘Fascicolo di fabbricato’. È opportuno sottolineare che un organismo edilizio ha già una serie di documenti obbligatori che dovrebbero corredarlo, ma spesso questi sono creati ed aggiornati solo al bisogno, e comunque sono tutti autonomi ed indipendenti uno dall’altro. Un unico documento che li raccolga, li integri e li predisponga all’aggiornamento dovrebbe garantirne nel nella fase ante all’esecuzione dell’intervento edilizio e sia nella fase successiva ad opera ultimata. L’attenzione data alla qualità caratteristica (al tempo zero), alla qualità utile (durabilità), alla qualità operativa (di messa in opera) ed infine alla qualità di manutenibilità (nelle operazioni manutentive) è fondamentale per garantirne la qualità globale. Risulta utile fare tesoro per la formazione del ‘fascicolo’ della collaudata esperienza di ‘Oltre Manica’ eseguita da P.S.A. (Property Services Agency), l’ente inglese che progetta, costruisce e gestisce buona parte degli edifici di tempo il miglior utilizzo dell’immobile. Ricordiamo alcuni di questi: • Il certificato di abitabilità e agibilità • La dichiarazione di conformità dei vari impianti (elettrico, gas, acqua, scarichi, ecc.) • Il libretto di impianto delle caldaie autonome • Il libretto di centrale degli impianti di riscaldamento centralizzati • Certificazione ascensori • Certificato prevenzione incendi locali caldaie, box, archivi, ecc. • Certificazione e progetto ISPSEL approvato proprietà dello Stato e che sottopone periodicamente le costruzioni edilizie, una volta ultimate, ad un controllo molto accurato; generalmente ogni due anni (uno se si tratta di edifici storici) e otto per le parti strutturali. L’introduzione nel ‘fascicolo’ di check-lists, è essenziale per effettuare le azioni di controllo, assicurare la qualità dell’intero processo edilizio nei tre momenti primari: concezione - costruzione - gestione. L’obiettivo dei reports di controllo è di rispondere chiaramente ai tre quesiti a cui deve riferirsi chi fa una controllo ed una successiva approvazione della documentazione progettuale, ovvero: il progetto c’è? La norma è rispettata? Il progetto è realizzabile? L’obiettivo del booklet è di dare una risposta al secolare problema è “a regola d’arte”, conditio sine qua non per il mantenimento delle prestazioni dell’edificio nel tempo. Si è così accolto il suggerimento di G. K. Koening. “(…) a giudicare dallo stato di conservazione di molti edifici di nuova costruzione non sembra un paradosso l’ipotesi di creazione di un nuovo campo di attività disciplinare, ovvero quello del restauro dei progetti, con lo scopo di correggere gli Il ‘Fascicolo’ (booklet) nuovo documento tecnico preventivo La realizzazione di un documento tecnico per la gestione ed il controllo della qualità edilizia ha coinvolto in questi ultimi anni molti Paesi europei nel cercare di definire modelli o ambiti operativi di un booklet del fabbricato. L’ambizione è di proporre un fascicolo innovativo, capace di governare la conoscenza tecnologica dell’organismo edilizio, ottimizzando la complessità processuale sia 75 ANNO I | n. 4 | LUGLIO - AGOSTO 2009 Il Dossier del Fabbricato (una proposta attuale) La valutazione e la certificazione di qualità dei fabbricati si pone già da qualche anno al centro dell’attenzione nel mercato immobiliare, sia per la sempre più forte richiesta dell’utenza di garanzie reali sul prodotto acquistato, che per la necessaria evoluzione qualitativa del settore delle costruzioni. Anche la legislazione vigente, nazionale ed europea, dal 1996 si è mossa in questa direzione attraverso una serie di leggi e regolamenti applicativi. Per rispondere a queste richieste di mercato e normative, risulta sempre più necessario l’utilizzo di strumenti tecnici, amministrativi e gestionali per i fabbricati, efficaci nell’analisi, nella valutazione e nella gestione qualitativa del prodotto edilizio in tutte le sue fasi di vita: dalla certificazione in fase di costruzione, all’attestazione normativa per la vendita e l’amministrazione, fino alla programmazione e alla gestione degli interventi di manutenzione. Il Dossier del Fabbricato, uno strumento di: • certificazione della qualità • competizione fra operatori del settore edilizio • salvaguardia del patrimonio immobiliare • programmazione della qualità Il Dossier del Fabbricato organizza tutte le informazioni richieste dalla normativa, sia per edifici in fase di costruzione e di nuova realizzazione che già esistenti, secondo un percorso in quattro fasi operative, ciascuna corrispondente ad un livello analitico-qualitativo e finalizzata al raggiungimento di uno specifico obiettivo: 1) Certificato di conformità tecnica, finalizzato alla certificazione dell’esistente 2) Progetto della manutenzione, finalizzato alla definizione della qualità programmata 3) Progetto della sicurezza per le opere di manutenzione, finalizzato alla prevenzione dei rischi manutentivi 4) Gestione funzionale, finalizzata alla gestione del programma degli interventi La ricerca e la rintracciabilità La documentazione relativa al Dossier del Fabbricato è raccolta in formato digitale ed è utilizzabile con i più comuni software di gestione dell’ufficio attraverso l’accesso ad una piattaforma internet. In tal modo l’accesso è garantito in qualsiasi luogo ed in qualsiasi momento. Inoltre, 76 per facilitarne la consultazione in tutti i possibili ambiti, una copia del Dossier viene fornita su supporto cartaceo. Gli obiettivi del Dossier del Fabbricato Obiettivi del Dossier del Fabbricato sono: • la certificazione di conformità tecnica dell’edificio • la garanzia del valore patrimoniale per i proprietari, gli inquilini ed i nuovi acquirenti • la programmazione e la gestione della manutenzione in sicurezza Le società immobiliari e di costruzione possono certificare la qualità del loro prodotto dotandosi di un fondamentale strumento di competizione sul mercato e azzerando i rischi post-vendita. I proprietari e gli amministratori di immobili certificano la Conformità dello status tecnico e amministrativo del fabbricato, assicurandone il valore e ottimizzandone la programmazione manutentiva e la gestione finanziaria degli interventi. Con il Dossier del Fabbricato, le pubbliche amministrazioni e gli enti si dotano di uno strumento di monitoraggio, prevenzione e gestione tecnico-finanziaria del proprio patrimonio. Il Dossier del Fabbricato può essere personalizzato secondo le photo©shutterstock.com/Gorin errori prima che gli edifici siano eseguiti (…)”. Pertanto un fascicolo capace non solo di programmare la manutenzione, ma di controllare nella delicata fase di progettazione esecutiva la congruità dei requisiti del sistema edilizio attraverso l’analisi comparativa della casistica dell’albero degli errori per consentire la correzione genetica dell’organismo edilizio prima della sua nascita, ovvero un’azione di vera reingegnerizzazione edilizia. esigenze e le finalità della Committenza e, ove tecnicamente possibile, sviluppato e fornito per singole fasi. I contenuti Il Dossier del Fabbricato raccoglie al proprio interno quanto richiesto dalle normative di settore relativamente al Fascicolo del Fabbricato, al Fascicolo Tecnico ed al Piano di Manutenzione programmata degli edifici. Il Fascicolo del Fabbricato, come sopra esposto, è un documento, obbligatorio su tutto il territorio nazionale all’atto di vendita delle nuove abitazioni, che contiene tutte le informazioni tecniche e amministrative relative alla storia dell’immobile, dalla concessione edilizia ai vari e successivi interventi di modifica. Il Fascicolo Tecnico, obbligatorio per le nuove costruzioni e ristrutturazioni, oltre a raccogliere i documenti tipici del Fascicolo del Fabbricato, analizza e definisce i possibili rischi derivanti dall’esecuzione delle opere di manutenzione e stabilisce le misure per prevenirli. Il Piano di Manutenzione programmata, documento obbligatorio per tutto il patrimonio immobiliare pubblico e per le nuove costruzioni private, raccoglie e razionalizza le indicazioni inserite nei fascicoli, aggiungendo alcuni documenti sulle procedure da seguire nell’applicazione del Programma di Manutenzione. In sintesi il Dossier del Fabbricato è uno strumento per: • la valutazione e la certificazione dello stato di conformità amministrativa, strutturale e funzionale del patrimonio edilizio; • il monitoraggio e l’individuazione delle situazioni di inefficienza e/o di rischio degli edifici; • la programmazione nel tempo degli interventi di manutenzione e ristrutturazione per mantenere e migliorare la qualità dei fabbricati. Il ‘Libretto della casa’ del geometra Bassi Ancora prima del Comune di Roma, sul tema, un’idea originale l’aveva avuta il geometra Luciano Bassi (già presidente del Consiglio Nazionale Geometri), che stanco di dover fare ricerche per ogni incarico professionale riguardante gli immobili, imposta il ‘Libretto della casa’. Così battezzato dall’autore, il Libretto, come si legge nel progetto che lo definisce particolarmente utile per l’Amministratore di condominio, conteneva tutti i documenti relativi all’immobile: dal rogito d’acquisto, al certificato di collaudo delle strutture, l’autorizzazione di abitabilità e/o usabilità, i certificati di collaudo relativi alla centrale termica, all’impianto di ascensore, di messa a terra, parafulmini, ecc. per un totale di 35 voci. Incluse la documentazione catastale, la registrazione delle polizze d’assicurazione e lo scadenzario delle verifiche, dei controlli e degli adempimenti di natura tecnico-fiscale-conservativa.