Ufficio stampa del TCS Vernier Tel +41 58 827 27 16 Fax +41 58 827 51 24 www.pressetcs.ch Comunicato stampa Sì al Fondo stradale, no all’aumento dei carburanti Berna, 26 febbraio 2014. Il TCS accoglie favorevolmente la creazione di questo nuovo fondo stradale in quanto strumento di finanziamento sicuro. Il TCS non è d’accordo con il fatto che nel programma di sviluppo stradale presentato non siano presi in considerazione gli importanti allacciamenti cantonali alla rete nazionale (decreto sulla rete stradale). Il TCS si oppone categoricamente all’aumento dei carburanti ed esige invece un’equa ripartizione dei 9,5 miliardi di contributi prelevati annualmente dalla Confederazione agli utenti della strada. Il TCS si impegnerà attivamente in questo senso. Il TCS plaude la creazione di un Fondo per le infrastrutture stradali per garantire un finanziamento trasparente e sicuro dei trasporti. Solo tale strumento permetterà di evitare che si riduca o si stornino, per altri scopi, le entrate provenienti dalla strada. Il TCS non è d’accordo con il fatto che nel programma strategico di sviluppo stradale non siano presi in considerazione gli importanti allacciamenti cantonali alla rete nazionale (decreto sulla rete stradale). Quanto al finanziamento, il TCS rileva che la strada genera già ora 9,5 miliardi di entrate l’anno, ampiamente sufficienti per coprire le sue esigenze, ma, al momento, solo 2,6 miliardi sono investiti nelle infrastrutture stradali. Ragion per cui, il TCS si oppone a ogni aumento del sovraddazio sugli oli minerali. Preconizza, inoltre, di legare strettamente questo progetto all'iniziativa “vacca da mungere”. Una discussione di principio dev’essere intavolata sull'utilizzo delle attuali entrate stradali a favore della strada medesima, soprattutto in compensazione dei contributi stradali dirottati per finanziare la ferrovia o alimentare la cassa generale della Confederazione. È arrivata quindi l’ora di mettere in atto una correzione a favore del finanziamento della strada. Il TCS si impegnerà attivamente in questo senso. Contatto per i media Renato Gazzola, portavoce del TCS, 079 686 08 80, [email protected] Le foto del TCS sono su Flickr - www.flickr.com/photos/touring_club/collections. I video del TCS sono su Youtube - www.youtube.com/tcs. www.pressetcs.ch Prevale la traduzione tedesca del comunicato stampa. 1/1 Con 1,6 milioni di soci, il TCS è il più grande Club della mobilità in Svizzera. Associazione senza scopo di lucro, fondata a Ginevra nel 1896, si compone di 24 sezioni e di un Club centrale. Interlocutore privilegiato delle autorità cantonali e federali, il TCS difende la libera scelta del mezzo di trasporto. Da oltre un secolo, si impegna per la sicurezza di tutti gli utenti della strada, attraverso campagne di sensibilizzazione e studi sulla qualità delle infrastrutture stradali. Le 14 piste destinate all’istruzione e i 31 centri per la formazione in due fasi fanno del TCS il leader in materia di formazione e perfezionamento alla guida. Attivo nella difesa dei consumatori, il TCS realizza ogni anno test di riferimento e offre, nei suoi 19 centri tecnici, consulenze indipendenti e competenti. I 220 pattugliatori del TCS compiono a nnualmente oltre 300’000 interventi di soccorso e, in circa 86% dei casi, consentono all'automobilista di riprendere il viaggio immediatamente. Oltre 700'000 persone si affidano al Libretto ETI che ogni anno rimpatria in Svizzera quasi 900 persone e 2'100 veicoli. Tramite il servizio medico ETI-Med, la Centrale d’intervento ETI offre sia valutazioni che consigli medici e organizza rimpatri sanitari verso la Svizzera in collaborazione con Alpine Air Ambulance, per aereo sanitario, elicottero o ambulanza. La protezione giuridica TCS, la TCS MasterCard e l’assicurazione auto TCS sono tra le prestazioni più famose del Club, che dispone inoltre di 35 campeggi e 2 alberghi. Venti volte all'anno, i soci ricevono "Touring", il giornale del Club che raggiunge 1,3 milioni di copie. Per tutti questi motivi, una famiglia su due si fida del TCS !